Nel dichiarare che la guerra in Afghanistan "continuerà finché avremo raggiunto la vittoria finale", il presidente Trump ha affermato insieme una grande verità e una grande bugia.
La grande verità è che i presidenti americani in politica estera non contano praticamente nulla. Già Obama era entrato alla Casa Bianca dichiarando di voler mettere fine all'invasione dell'Afghanistan, ma dopo pochi mesi si era trovato a fare marcia indietro, mandando invece altri 30.000 soldati proprio in quel territorio.
Anche Donald Trump aveva, fra le sue promesse elettorali, quella di "mettere fine all' invasione inutile e costosissima dell'Afghanistan", ma dopo pochi mesi ha invece dovuto dichiarare, appunto, che la guerra continua fino a nuovo ordine.
Evidentemente c'è qualcosa che il neo presidenti non sanno, e che vengono ad apprendere soltanto dopo essere entrati nell'ufficio ovale.
Ed infatti, con piena onestà, Trump ha dichiarato: "Il mio istinto era di ritirarsi, e storicamente mi piace seguire i miei istinti, ma in tutta la mia vita ho sentito che le decisioni sono molto differenti quando siedi dietro la scrivania dello Studio Ovale".
E non si fatica nemmeno poi tanto ad intuire che cosa possa essere questo "qualcosa" che li obbliga a cambiare idea nell'arco di poche settimane: siccome in realtà è la CIA che fa la politica estera degli Stati Uniti, è soltanto dopo essere stati eletti che i presidenti vengono messi al corrente di quali siano le reali problematiche e le reali strategie americane nelle varie nazioni straniere.
Per quel che guarda l'Afghanistan, in tutta probabilità il neopresidente viene messo al corrente di quali siano le effettive dimensioni del mercato petrolifero in tutta l'Asia centrale, di cui l'Afghanistan è chiaramente il crocevia. A questo si aggiunga l'importanza del mercato mondiale dell'eroina, che serve ovviamente poter controllare all'origine - e cioè nell'Afghanistan stesso - per trarre gli enormi profitti che servono poi a finanziare le mille black-ops in tutto il mondo.
Possiamo quindi immaginare la traumatica "discesa agli inferi" che i neopresidenti si trovano a dover affrontare, una volta messi di fronte a fatti, dati e cifre che probabilmente non sospettavano nemmeno.
A questo punto però, una volta deciso di fare dietrofront, scatta anche la necessità inversa, ovvero quella di non poter raccontare al popolo americano quale siano le reali motivazioni per gli Stati Uniti nel dover controllare un paese come l'Afghanistan. Ed ecco che a questo punto scatta la grande bugia, e Trump ci spiega che ha cambiato idea perché "abbandonare l'Afghanistan significherebbe lasciare un vuoto che i terroristi, dai talebani all'Isis e Al-Qaida, riempirebbero subito trasformando quel Paese in una piattaforma per attaccare gli Usa."
La bugia è talmente palese che non vale nemmeno la pena di confutarla. Basti pensare che questa bugia è basata sulla menzogna originaria dell'11 settembre secondo la quale, appunto, sarebbe stata Al-Qaida ad attaccare gli Stati Uniti.
Abbiamo quindi, da una parte, la figura del presidente Usa che è tenuto platealmente in ostaggio dei poteri forti - il cosiddetto "deep-state" - e dall'altra un sistema mediatico che veicola regolarmente le clamorose menzogne di questi poteri forti, per poter mantenere il loro controllo sulle varie nazioni del mondo.
Di fronte ad essi sta una popolazione mondiale di rimbecilliti, che assistono come spettatori paganti a questo teatrino mediatico della menzogna globale.
Massimo Mazzucco
Come sempre c'è odore di bruciato
Qui la versione di Maria Giovanna Maglie, che é pur sempre una giornalista e forse ne sa più di noi
dagospia.com/.../...
AMERICA FATTA A MAGLIE - IL DISCORSO DI TRUMP SULL’AFGHANISTAN RACCHIUDE IL VERO MOTIVO DELL’USCITA DI BANNON: ALTRO CHE CAZZATE SUL FASCISMO, IL PUNTO È L’ISOLAZIONISMO. IL PRESIDENTE HA SCELTO DI ASCOLTARE I GENERALI E FARE IL COMMANDER IN CHIEF. BASTERANNO 5MILA UOMINI IN PIÙ IN UN PAESE CHE NE HA AVUTI 140MILA? NO, MA TRUMP SAREBBE STATO CONVINTO DA QUESTA FOTO SU KABUL PRIMA DEI TALEBANI
Carine le foto delle ragazze in minigonna degli anni 70'.
Altri tempi
P.S. Qui quello che pensa Blondet
www.maurizioblondet.it/.../
Nuova strategia Usa in Afghanistan: guerra per procura a Iran e Russia
La cosa divertente è che pure George W. Bush era isolazionista, prima di entare alla Casa Bianca. ("Poi venne l'11 settembre - come dice Michael Ledeen - e anche Bush comprese quale fosse la sua vera missione nel mondo").
l'Afghanistan è la cartina tornasole della strategia statunitense in medioriente, secondo la "versione ufficiale" 13 sauditi armarti di taglierino hanno buttato giù tre grattacieli a New York e cosa fanno gli USA invece di attaccare l'Arabia Saudita attaccano l'Afghanistan.
Dovremmo aver capito oramai che l'interesse statunitense in medioriente ha poco a che fare con il terrorismo e molto con la geopolitica a lungo termine del mondo unipolare made in USA.
Concordo poi sul fatto che i presidenti statunitensi vengono messi al corrente delle innumerevoli operazioni in nero della CIA e NSA solo dopo essere entrati in carica e da li solo da li scoprono la vera strategia a lungo termine degli USA.
Su it.sputniknews.com/.../...
si può leggere che la Cia da del deficiente al Ciuffone giallo.
Poi oltre a questioni di mera convenienza tattica, militare e economica, penso che il Tipo sia stato pesantemente ed efficaciamente minacciato di morte, lui e i suoi più cari.
E' nello stile di questi criminali agire così.
Essi del resto, sono omicidi sin dall'inizio, della storia Americana, voglio dire.
Trump ben sapeva a cosa sarebbe andato incontro.
Quindi o è un matto disperato che si gioca un "all in" o sapeva e fa parte del teatrino.
La terza opzione del vendicatore senza macchia e senza paura che scende con il cavallo alato a salvare il mondo la lasciamo a chi crede a babbo natale.
Lo credo anch'io.
Ma cosa pensa lui non lo so E con uno zio come John chissà... bigthink.com/.../...
Non solo Trump
c'è anche Melanie.
qui un video che lascia un po' ... ???? www.youtube.com/watch?v=SV8FO0pigpY
Sottoscrivo in toto.
Ci mancano solo che lascino l'Afghanistan a quel grandissimo figlio di Putin senza combattere!
Le forze occulte che manovrano il mondo (libro in PDF):
antimassoneria.altervista.org/.../...
Ha una guerra civile che gli stanno facendo scoppiare in casa:
lizzie.vidmeup.com/view?q=599d78689806a.flv
www.maurizioblondet.it/.../
youtu.be/L58T2dl997A
Hanno tolto i monumenti dei personaggi confederati dall'Università del Texas:
youtu.be/Xk4YOcLPJHs
E Bill De Blasio, il sindaco di New York, ha ordinato la "revisione" di quelli a NY, compreso quello di Colombo:
breitbart.com/.../...
Con i media inneggianti ai terroristi, perchè si starebbero solo difendendo dai fascisti:
youtu.be/_GxXLlF8lCw
E lui pur denunciando la cosa:
lizzie.vidmeup.com/view?q=599d79b1e940d.flv
Ottiene solo di essere accusato di infiammare la situzione rischiando la guerra civile:
youtu.be/1r055NnlNSs
Capisco di ragionare, come mi è stato detto in un'altra discussione, diciamo così, coi piedi, ma non credo che se lui denunciasse i fatti accaduti il 9/11, le cose andrebbero meglio.
Non oso pensare a cosa arriverebbero a dire in quel caso la CNN e gli altri mass media, già ora lo definiscono fascista, immondizia, suggeriscono il suo assassinio.
Probabilmente ci ritroveremmo con il sosia di Hillary o di Barrack nel giro di poco tempo.
Tra l'altro si parla, ma l'ho letto questa mattina e non ricordo dove, di un addio entro fine anno in cambio dell'immunità
Capisco i poteri con "influenza a più stadi e su diversi piani temporali", ma la domanda rimane la stessa, magari ingenua: cosa dovrebbe fare?
È la produttrice del 92% dell'oppio nel mondo, e anche togliendo la produzione di eroina il 90 degli antidolorifici ospedalieri e da banco in america è a base d'oppio.
www.maurizioblondet.it/.../
59mila morti nel solo 2016 per overdose da oppiacei.
Infatti l'invasione e' cominciata quando i talebani hanno cominciato a distruggere le coltivazioni.
Poi c'e' sicuramente il petrolio e la posizione geografica strategica.
Sul fatto che lo stato profondo tira i fili dei presidenti non c'e' dubbio, mentre qualche dubbio lo avrei sull'affermazione che questi siano inconsapevoli fino a quando non entrano in servizio.
Non resterebbe che sperare nel supervulcano che si nasconde sotto al parco di Yellowstone.
È impacciato, arrogante, un bamboccio che oltretutto sa di esserlo. Gli USA sono da sempre gestiti da poteri che nulla hanno a che fare con i vari presidenti che sono solo dei prestanome di farabutti molto più potenti e altolocati. Il mio sarà complottismo da bancarella ma è così che la penso....da sempre.
(questa volta non dovrebbero farla tanto sporca, come fecero con JFK o G.Bush, basta un semplice attacco cardiaco, ha 71 anni, come ne sono morti tanti negli ultimi mesi in USA, di cui alcuni russi)
Dato che comunque le loro elezione le avranno nel 2020, come diceva Massimo in questo articolo
luogocomune.net/.../...
Tra Hillary e Trump vincerà... Mike Pence (che ora è Vice Presidente, quindi lo diventerà).
Lui non sarà un sosia di Hillary o di Barrack perchè sembra più infido, dato che stà molto quieto, sorridente.
La chiamano "democrazia"..
Fuffa x Gonzi..
Non basta arrivare alla casa bianca
X cambiare tutto (o qualcosa)..
La verità è che l'America si merita Donald Trump e il mondo non si meritava Hillary Clinton.