Dopo lunghi giorni di tira e molla, la faccenda dei carri armati sembra finalmente essersi risolta: sia gli americani che i tedeschi manderanno i loro carri armati in Ucraina. Washington manderà gli Abrahams, Berlino manderà i suoi Leopard. Si tratta di carri armati molto più moderni ed efficaci di quelli usati dai russi fino ad oggi, e questo rischia di cambiare seriamente gli equilibri in gioco sul teatro di guerra.
La cosa interessante è il modo in cui si è arrivati a questa decisione: inizialmente, Scholz ha negato i suoi Leopard agli ucraini, e questa sembrava essere una mossa di buon senso, intesa ad evitare una pericolosa escalation in questo momento della guerra.
Poi però gli americani hanno insistito, e a quel punto Scholz ha detto che avrebbe mandato i suoi Leopard, ma solo se gli americani avessero mandato i loro Abrahams. Anche gli americani, inizialmente, si sono dimostrati recalcitranti, e solo dopo molti giorni hanno “accettato” le condizioni di Berlino.
Tutto questo tira e molla ha il forte sapore di una sceneggiata: un teatrino messo in piedi di comune accordo, fra tedeschi e americani, per fingere di non voler mandare i propri carri, per poi alla fine mandarli solo “per far contento il proprio alleato”. Della serie "metti giù", "no metti giù prima tu".
Sia tedeschi che americani infatti temono una reazione asimmetrica dei russi, che hanno sempre la possibilità di utilizzare le famose “tattiche nucleari”, nel caso le cose si mettessero male per loro.
E così, con questo teatrino durato diversi giorni pensano di aver trovato la soluzione per salvare la faccia di fronte all’opinione pubblica, e mandare comunque i loro potenti carri armati in aiuto a Zelensky.
Ma il succo della faccenda non cambia. Con questi nuovi carri armati – specialmente se saranno mandati in numero considerevole – Zelensky può tranquillamente pensare di pianificare la riconquista della Crimea. E questa ovviamente è una cosa che i russi non permetterebbero mai.
A questo punto anche un bambino capirebbe quali possano essere le conseguenze di una nuova escalation sul territorio Ucraino.
I primi a ricevere le bombe atomiche dei russi, in caso di guerra nucleare, saremmo certo noi e non gli americani.
Massimo Mazzucco
Non credo, alla prima bomba che dovesse esplodere in territorio NATO, l'intero pianeta è finito: trentamila anni di evoluzione umana buttati nel cesso.
Quindi non può succedere.
I Russi colpiranno l'Ucraina e gli americani forse saranno finalmente riusciti a separare Cina e Russia, visto che la Cina dovrà dissociarsi da tale atto.
I guerrafondai sono stronzi, mica stupidi.
Credo anche io che la guerra nucleare non convenga a nessuno, soprattutto in terra occidentale.
Se ho ben capito gli ultimi post di peterpan gli Abrahams non sono questo granché e i Leopard... beh, bisogna vedere al di là dei proclami cosa mandano davvero
www.youtube.com/watch?v=cGrHemgHLsI
In questa intervista a Bordernight spiega come i produttori tedeschi non accetterebbero ordini ai prezzi vecchi. E con i nuovi prezzi sarebbe un bagno di sangue.
E comunque occorrerebbero mesi per averli.
Non so farmi un'idea su Nicolai Lilin. Se sia attendibile o meno.
Se quei criminali insistono ne vederemo delle belle, cose mai viste prima.
Non dobbiamo dimenticare che siamo tutti esseri umani che spesso agiamo in modo illogico. Tutti siamo capaci di uccidere, anche se la soglia di inibizione di ognuno di noi è diversa. Ma quando vengono premuti abbastanza pulsanti emotivi, improvvisamente scattiamo. Chiedete a un marito che ha ucciso la moglie se l'ha pianificato e se dopo non se ne pente. Chiedete a una mamma a cui è stato ucciso il figlio se pensa ancora in modo logico. Purtroppo non avremo più l'opportunità di chiedere alla persona o alle persone che scateneranno la guerra nucleare. Continuiamo pure a spingere i tasti emotivi finché qualcuno non impazzisce e allora sapremo se potrebbe accadere o no. Il rischio aumenta giorno dopo giorno.
Peut-etre...
EL ESPAÑOL: "SPAGNA INVIERÀ MENO DI UNA DOZZINA DI LEOPARD 2"
t.me/rossobruni/28170
Quello che otterrebbero è ùna escalation ancora più pesante che da intervento chirurgico con pochissimi effetti collaterali si trasformerebbe in una carneficina stile Usa in Vietnam o qualunque altro paese battezzato dai loro.
Ed è proprio quello che desiderano gli anglo.
L'abrams e' un carro estremamente complesso e molto pesante inoltre adopera tanto combustibile ed e' inadatto alle pianure ucraine infangate o innevate essendo progettato per altri ambienti.
I leopard tanto decantati dei turchi furono distrutti in siria 10 su 15 in un solo giorno dall'isis armata di lanciarazzi all'interno di un villaggio colpendoli prinicpalmente da dietro dove la corazzatura era minima, e il disastro fu cosi grande che i turchi arretrarono i carri armati leopard 2 usando altri sistemi d'arma
Sicuramente non vanno sottovalutati ma da qui a dire che cambieranno le sorti della guerra la strada e' lunga. Anche i Tiger tedeschi erano superiori ai carri russi T34 ma vennero sopraffatti. Inoltre il Tiger tedesco era raffreddato ad acqua, a differenza del t34 che era raffreddato a aria e durante l'inverno di notte doveva essere tenuto acceso per evitare il congelamento e questo nel silenzio delle steppe aiutava le artiglierie a individuare e eliminare questi carri.
Sul teatrino concordo pienamente i carri erano gia sui treni diretti a est.
Durante il nazismo c'erano in giro le chiacchiere che i nazisti avessero intenzione di scatenare una guerra, ma siccome nessuno voleva credere ad un piano di guerra pianificato dai nazisti le chiacchiere rimasero soltanto chiacchiere.
1) Sono molto più complessi della media dei carri armati usati dall'Ucraina, che sono eredità dell'U.R.S.S.
2) La curva d'apprendimento è molto più complessa rispetto ai carri armati dell'epoca sovietica e hanno un problema: serve un quarto membro dell'equipaggio mentre i carri armati precedenti ne usano solo tre!
3) Consumano molto di più rispetto ai modelli precedenti.
4) Pesano il doppio dei loro predecessori.
5) Usano proiettili differenti, quindi bisogna creare una nuova linea d'approvvigionamento.
6) Come li portano al fronte visto che la rete ferroviaria ucraina è sottoposta a continue interruzioni? Legato ad esso vi è il problema dei pianali dei carri ferroviari visto che un Abrams pesa 72 tonnellate mentre un carro d'epoca sovietica ne pesa in media 42.
Volere non è potere!
Posto anche che i polacchi li spediscano tutti in ucraina, tanto stanno arrivando gli Abrams e i K1 coreani pagati con i 240 miliardi regalati dalla magica Ursula, siamo a 242, l'Austria dice di poterne spedire 10, e siamo a 252. I danesi non ne manderebbero (già sono imasti senza obici semoventi), i greci neppure (poi chi lo ferma Erdogan ?), gli spagnoli, nella migliore delle ipotesi ne manderebbero 127 dalla naftalina e si lascerebbero i 200 con gli upgrade, quindi saremmo a 379. Il portogallo se ne potrebbe anche liberare, tanto non li usa. E siamo 416. I Finlandesi niente, Svedesi nemmeno (ma forse cambierà qualcosa*). Norvegia possono anche donarli tutti, comunque sia non li usano, e saremmo a 468, anche se gli slovacchi donassero i loro in cambio dei Leo2A7 tedeschi (che ancora non si decidono a riaprire le linee), si arriverebbe a 510. I tedeschi potrebbero liberarsi di altri 100, ma ne dubito, con la Polonia con 1000 e passa tank dal 2024... Quindi, tirando le somme direi che in Ucraina potrebbero finire 610 Leo2 nella migliore delle ipotesi e 468 nella migliore delle peggiori ipotesi.
610 esemplari che vanno rimessi in condizioni almeno decenti. E in situazioni come quella portoghese, spagnola e norvegese si parla proprio di una revisione completa per i due terzi dei loro Leo2. Per dirne una, i portoghesi hanno solo 12 Leo2 in condizione di muoversi autonomamente e solo 8 in condizione "combat ready". E una revisione comporta la necessità di pezzi di ricambio, che a loro volta vanno revisionati visto che si tratta di componenti vecchie anche di 40 anni e quindi facili alla decadenza per le parti non metalliche e di ossidazione per quelle metalliche mal conservate (I nostri Ariete C1 ne sanno qualcosa...).
Gli unici che veramente potrebbero spedire in Ucraina volumi di Leopard2 funzionanti sono i turchi, e sappiamo tutti che non lo faranno mai.
Sulla questione Abrams, sappiamo per certo che quelli spediti in Ucraina non saranno sicuramente lo stato dell'arte, i russi non aspettano altro che di mettere le mani sui kit TUSK e A3, e quindi arriveranno i soliti M1A2, sempre che Biden non gli spedisca gli M1A1 della guardia nazionale... Gli M1A2 hanno perso l'aura di invincibilità nel 2003, quando gli iracheni e Hezbollah sono entrati in possesso di giocattolini come gli RPG-29 e i Kornet ATGM, entrambi con una buona possibilità di bucare le piastre frontali del M1A2, di esempi ce ne sono decine:
Dal marzo 2003 al marzo 2005, sono stati censiti 80 (o 87 a seconda delle fonti) Abrams messi fuori combattimento dagli insorti in Iraq. Di questi, 63 sono stati considerati riparabili, ma 17 sono stati danneggiati irreparabilmente (write off). Molte degli Abrams recuperati sono state danneggiati con mezzi improvvisati come gli IED e VBIED, non in grado di forare la corazza frontale ma in gradi di disabilitare mezzo ed equipaggio. I distrutti, tuttavia, lo erano a causa dei sistemi d'arma russi:
Durante la guerra in Iraq, per esempio, i Kornet furono usati da alcuni gruppi di forze speciali irachene per attaccare veicoli corazzati statunitensi, disabilitando almeno due carri armati Abrams e un veicolo da combattimento della fanteria Bradley nella prima settimana della guerra.
Immaginiamo cosa può accadere a questi Moloch da 70 e passa tonnellate, con equipaggi improvvisati e abituati alla rozzezza sovietica, con cingolatura gommata per i trasferimenti, in un ambiente così vasto, senza strade decenti e senza copertura aerea, con una costante presenza di artiglieria e droni... Nella peggiore delle ipotesi il comando russo ordinerà un altra ritirata, obbligando le colonne ucraine ad esporsi all'ennesimo, sistematico, massacro.
I punti dai quali possano entrare sono in Polonia o forse Romania, con la ferrovia, ma con i droni e/o i missili russi, avrebbero vita breve.
Questo Scholz lo sa, e forse è anche questo uno dei motivi a rendono così renitente all’invio.
Ma potrebbe anche essere che, essendo consci della sicura sconfitta dell’Ucraina, il non mandarli potrebbe un giorno essere usato da Zelensky e “amici” come scusante per la disfatta contro Russia, accusando gli americani di non aver fatto tutto il possibile per fargli vincere la guerra, dopo averli “costretti” al macello.
Quindi americani e tedeschi inviano carri armati, che non cambieranno il corso della guerra e, probabilmente, neppure serviranno ad allungare di molto la sua fine, ma a quel punto gli USA potrebbero lasciare l’Ucraina al suo destino, (venire comprata da Blackrock per conto terzi) e lavarsene le mani, con la “coscienza pulita” (“abbiamo fatto tutto il possibile”).
(Prove di Fantapolitica) Provate a pensate che, se il vero motivo di questa guerra fosse: 1) Rimuovere la maggior parte possibile della popolazione autoctona ucraina. 2) Comprare il Paese al prezzo delle “patate”. 3) Metterci un altro popolo che, dove vive adesso, è costantemente oggetto di attacchi da parte, anche in quel caso, dei veri possessori di quelle terre (e comunque non potrebbe accoglierne altri).
Sarei curioso di avere, da un esperto di fantascienza come Roberto Quaglia, un parere su questa teoria che, definire “pazzesca”, è il minimo.
Dante Bertello.
Di teorie sulla creazione della nuova Gerusalemme in Ukraina mi accennava la badante di mia mamma.
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Grazie peterpan3 per il (consueto) preciso ragguaglio.
Ho una domanda... ma questi mostri costano davvero 9 milioni di € al pezzo?
Cioè, si sta parlando di spedire 5 mld €?
Anche se secondo me è tutto un teatrino
magari sarà una leva che userà Zelly proprio a San Remo...
Nel caso del leopard 2 tedesco il discorso è diverso, perchè la Krauss-Maffei-Wegmann non è più in grado di costruire volumi di Leopard 2 (no, non ha dimenticato la tecnologia) visto che le sue linee sono chiuse da anni e ormai la produzione di tank in Germania è tornata al livello semi artigianale della seconda guerra mondiale. Per rimpiazzare i leopard 2 spediti in Ucraina l'unica soluzione sarebbe finanziare un mega programma di costruzioni basato sul E-MBT (o MGCS), un tank ibrido basato sullo scafo modificato del leopard 2 e sulla torre del carro francese Leclerc, una roba voluta dalla cordata KMW tedesca e NEXTER francese per spillare soldi all'intera Europa occidentale. Una cosa improponibile, concettualmente, e che getta dubbi davvero forti sull'effettiva capacità tedesca di produrre tank in proprio. Un esemplare del E-MBT era stato proposto a Varsavia per 11 milioni, ma i polacchi non sono scemi e, piuttosto che appiopparsi i costi di ricerca e sviluppo del prototipo, con un orizzonte di consegne di dodici anni, hanno mandato i tedeschi a quel paese e optato per M1A2 e K1-K2 coreani, disponibili da subito.
Per fare un raffronto, il T-90M, costruito da zero in questi giorni, ha un costo unitario di 4,5-5 milioni in base al grado di upgrade che andrà a montare. Lo stesso tank, ma in versione da esportazione (T-90S o C traslitterato) è stato venduto per un prezzo unitario oscillante da 3,8 a 4,5 milioni di dollari, a seconda dei quantitativi, all'Algeria e all'India. Senza contare che i costi di gestione e manutenzione del T-90 è senza paragone in occidente, perchè pensato per impieghi brutali e senza delicatezza, in ogni tipo di ambiente, da equipaggi improvvisati o con minima esperienza. Niente a che vedere con i salotti ipertecnologici e lussuosi, mangia denaro, sviluppati in occidente.
Secondo me, sul territorio russo e su quello statunitense non scoppieranno neanche un pop-pop.
Il fanatismo del pubblico americano per gli abrams è qualcosa di assolutamente fuori scala, credono che siano completamente invulnerabili a qualsiasi sistema d'arma, credono che un gruppetto valgano quanto mezzo esercito Russo, quando si dovrebbe sapere che un carro senza l'adeguato supporto a 360 gradi è soltanto un grosso bersaglio.
Su youtube ci sono molti canali di simulazioni computerizzate dell'impatto di vari sistemi d'arma su tutti i carri dalla seconda guerra in poi. Quando il bersaglio è un Abrams i video e i commenti diventano un circo. Addirittura nelle simulazioni la corazza dell'abrams viene artificialmente gonfiata a spessori che non ha nella relatà, senza nemmeno provare a spiegare il perchè. O vengono usati proiettili sovietici dell'inizio guerra fredda invece che quelli immmensamente più performanti odierni. Ridicolo, semplicemente ridicolo. Non vedo l'ora di vederli aperti come scatolette di tonno, peccato solo che nessuna di quelle immagini vedrà il mainstream. Sarebbe un bel reality check.
quindi se arrivassero tutti i carri promessi/richiesti, che compagini di carri armati si troveranno allo scontro, russi Vs ucraini?
l'arrivo di questi mezzi può far variare gli esiti della guerra o ne prolungherà solamente la durata (con la naturale conseguenza di un ulteriore svuotamento di mezzi militari nei paesi nato, ulteriore dissanguamento economico dei paesi finanziatori e ulteriore riduzione del genere maschile ucraino)?
Ripropongo il link del canale dell'ottimo Stefano Orsi: www.youtube.com/watch?v=rDlHrOva-XU&t=1156s
PS: credo non sia il caso di sottovalutare l'impatto che quanto sopra potrebbe avere in particolare se accompagnato dall'arrivo di cacciabombardieri come gli F-16 o addirittura di aerei CAS come gli A-10. Infine credo che l'aspetto finanziario sia del tutto marginale in quanto i promotori del conflitto sono anche i detentori e "fabbricanti" della moneta. Avete mai sentito nel caso degli aiuto all'Ucr. usare il mantra "non ci sono soldi" ? Infine giova ricordare che i "nostri" guerrafondai sadici sono certamente smisuratamente malvagi ma altrettanto certamente non sono stupidi purtroppo.
Oggi sono undici mesi esatti che la Russia ha invaso l'Ucraina, mi sarei aspettato un impoverimento delle sue finanze che invece sono in attivo in barba agli embarghi ed alla guerra, c'è stato un notevole trasferimento di capitali verso questo stato, chi l'ha preso in quel posto invece è la vecchia Europa che sta andando incontro ad una rapida dissoluzione.
Sulla carta la Russia ha giustamente reagito alle provocazioni dell'occidente invadendo il Donbass, ma continuo a pensare che sia tutta una manfrina per affrettare l'agenda 2030 che in un continente come quello europeo sta accelerando in modo spasmodico.
Il mondo è spaccato a metà, il vecchio NWO che si contrappone al nuovo ordine mondiale del quale ha parlato più volte putin, l'ultima è avvenuta in occasione dello SPIEF (lo slogan: nuove opportunità per un nuovo mondo), il forum economico internazionale di San Pietroburgo al quale hanno aderito 130 paesi contrari al vecchio NWO
Ciò che rimarrà del rottame Europa se lo spartiranno i due blocchi, l'Italia è già di proprietà della cina dunque è scontato a chi andrà.
Con questa guerriglia, con le schermaglie che contrappongono da 11 mesi i due blocchi, ho l'impressione che dati i mezzi bellici impiegati in certi settori, sia stata l'occasione buona per svecchiare il vecchio arsenale che occupava spazio prezioso nei magazzini.
L'ho già scritto e lo ripeto: Alien vs Predator, accidenti al meglio.
Arriveranno a spizzichi e mozzichi, a livello di compagnia, e il loro peso sarà trascurabile almeno fino all'estate prossima, e a quel punto della guerra si vedrà quanto sarà rimasto della massa reclutabile ucraina.
Donazioni di F-16 e A-10 sono improponibili, oltre al fatto che i piloti ucraini ormai sono ridotti al lumicino e che non è possibile formarne altri in breve tempo e su aerei NATO, si tratterebbe di far operare questi velivoli in condizioni per i quali non sono stati pensati. Si tratta di velivoli che richiedono una quota minima per funzionare decentemente e impiegare un arsenale NATO con PGM, ARM etc... Quota che è territorio di caccia ideale per la contraerea russa, andrebbero incontro al massacro ne più ne meno di quanto è accaduto e sta accadendo a Mig-29, SU-27 e SU-25 ucraini, con la differenza che i piloti di Kiev sono nati e cresciuti con gli aerei che pilotano, eppure migliaia di ore di volo non riescono comunque a salvargli la vita.
Esatto. L'esempio più lampante è l'annuncio di ieri sull'aumento drastico nella produzione di munizioni 155mm negli USA. Un aumento mirato a portare la produzione mensile dai 4,000 pezzi di dicembre 2022 ai 450,000 nel 2025. Cifre alte, certo, ma si scontrano con la realtà della produzione russa che ha superato i 3,5 milioni di pezzi nel 2022.
niente FURY nella campagna ucraina quindi
Ho come il sospetto che i vari criminali che inneggiano al "grande" Banderastan ( cit) vogliano in realtà trascinare tutti nel calderone nucleare. A loro importa sega se ci va di mezzo la gran parte dell'umanità. E sul come lo faranno mi lascia perplesso sulla mia incolumità mentale : Kiev è sacrificabile? Visti i precedenti penso proprio di si. E quindi perché non fare proprio lì un bel botto? Tanto la colpa ,poi, la si farà cadere , sempre con un pò di fantasia ( sempre visti i precedenti) sui russi . Bello no? E allora via alle danze macabre.Ovviamente spero fermamente di essere solo un paranoico ma ,di questi tempi, anche nella follia si possono trovar tracce di realtà.
Be' è cambiato il modo di combattere, al tempo di Fury non c'erano droni o ATGM e il compito principale del tank era eliminare il tank avversario, il supporto alla fanteria era un compito secondario. Ora è cambiato tutto. Un pinco pallino con un Kornet può seccare un Abrams a 8km di distanza se ha fortuna.
È un discorso complesso ma il "muoia Sansone" non funziona se le persone al comando delle armi di rappresaglia interrompono la catena e non ritrasmettono gli ordini. Hitler poteva scatenare distruzioni e stermini immani impiegando gas nervini come il Tabun, di cui la Germania aveva prodotto scorte consistenti e aveva la capacità di lanciare contro Londra, ma non se ne fece nulla, perchè ? Eppure la guerra era persa.
Gli ucr. a parte la attuale penuria di mezzi (giustamente Orsi parla di una terza ricostruzione dell'esercito) credo abbiano un problema di uomini sia come quantità necessaria che di preparazione. Bisogna vedere fino a che punto queste carenze possono essere colmate col ricorso di "volontari" /mercenari stranieri. Ipotizzo e temo che se questa terza ricostruzione non dovesse dare gli esiti sperati dalla NATO cioè non dovesse saldamente volgere a loro favore le sorti del conflitto ciò condurrebbe all'intervento aperto e diretto convenzionale da parte della NATO precipitando tutto in terre incognite e pericolosissime.
#29 Asdrubalekk
Anche in ambito russo (pubblico) pare che ciò sia oggetto di discussione. Però per condurre simili azioni comporta in termini di immediatezza e copertura un livello di intelligence e ricognizione tattica notevole e una conseguente altrettanto notevole, sia in termini quantitativi, che qualitativi capacità di attacco. Senza contare che la modalità logistica di consegna può essere differenziata, cioè prevalentemente via ferrovia e anche aerea invece che formazioni di carri che si muovono autonomamente con lentezza su strada.
L'attuale tendenza dei pensatoi, almeno quelli USA, sembra essere quella di ritenere che la Russia non ricorrerà all'opzione nucleare il che, nelle congetture dei suddetti pensatoi, consentirebbe un intervento convenzionale NATO inevitabilmente vincente.
E poi la freddezza delle analisi e come soppesi le cose, sei un mostro (in senso buono naturalmente).
Il battaglione dei volontari canadesi (in realtà è composto perlopiù da ucraini, i canadesi sono una quarantina in tutto) è stato spedito in linea il 19 gennaio, normale turnazione si direbbe, eppure invece di rimanere le classiche tre settimane, ieri mattina è stato sostituito dal battaglione di quei tagliagole jihadisti ceceni di Sheik Massud. Ora è nelle retrovie e non si hanno più notizie. È un brutto segnale quando i social tacciono così di botto e l'unità viene tirata via dalla linea di contatto. Direi che se non rivedremo questa unità in linea nel breve periodo potremmo dedurne che sono stati massacrati e non ci sono altri volontari mercenari per colmare i vuoi e ripristinare la forza effettiva.
Approfitto delle giornate come oggi, tempo pessimo, divano, tisane, tablet e portatile, al caldo.
it.topwar.ru/.../
in particolare dal minuto 7.08 a 8.38.
credo che il controllo dello spazio aereo in Ucraina sia della Nato, la superiorità aerea, se l'hanno avuta, è stata solo in qualche sprazzo di giornata durante la prima settimana.
La Baerbock era destinata a fare la cancelliera, ma stava talmente sulle palle ai tedeschi ...
La Germania è messa anche peggio dell'Italia.
Ti ho sentito, sai?
Ho la sensazione che a breve per costoro suonerà la sveglia.
Una rimpatriata in salsa kazhara!
Non credo che dopo avere eliminato il governo nazista ucraino la Russia lascerebbe installare al suo posto un governo s_ _nista.
Le sue considerazioni non sono affatto rozze ma sono condivise anche in dibattiti in ambito geopolitico. Nella mia ottica ritengo comportino competenze di Stato Maggiore a un discreto livello, specialistiche, per valutazioni più accurate. Per il resto credo valga quanto espresso cioè capacità di intelligence, ricognizione campale pressochè in tempo reale e capacità aeree piuttosto avanzate che temo le Forze russe attualmente impiegate non abbiano. Poi certe scelte potrebbero essere di carattere politico.
#42 stefanob
Credo che la NATO non abbia tanto la superiorità aerea sull'Ucr. che comporterebbe la presenza diretta di caccia ma una superiore capacità sia satellitare che di altro tipo, qualitativa e quantitativa, per quanto riguarda il controllo dello spazio aereo comprese le attività Elint e Sigint oltre che radar il che da innegabili vantaggi.
#38 redazione
Allora è vero che hanno le Wunderwaffen letali e decisive!
twitter.com/.../...
Zelensky in attesa dei Leopard:
twitter.com/.../...
Per quanto possa sembrare folle stanno letteralmente giocando alla roulette russa o scherzando col fuoco. L'intera Guerra Fredda, in ogni ambito, teorico e pratico era fondata esattamente sull'opposto cioè: "non dobbiamo tirare troppo la corda perchè altrimenti si rischia lo scontro nucleare". Mi auguro che queste teorie restino confinate alle menti di quei Dottor Stranamore.
Obice che però non potrà nulla contro Gundam in arrivo dal Giappone. Ho anche sentito che stanno riparando pure Daitarn 3, Mazinga Z e Jeeg Robot d'acciaio che dovrebbero essere pronti per la fine di marzo.
Dalla Romania invece stanno pensando di risvegliare Dracula, ma hanno problemi con gli approvigionamenti di succo di pomodoro non ogm... Sai, c'ha il palato fine.
Atlantide per il momento invece si rifiuta di partecipare perché sono ancora impegnati nella ricostruzione.
C'è invece grande supporto da parte del popolo degli gnomi che con l'ultimo pacchetto di aiuti militari ha deciso di mandare ben 1000 fionde a ghiande di quercia, la loro arma di punta... altro che Leopard.
E' un po' quello che pensavo rispetto all'opzione nuke.
Ipotesi da fantascienza: Washington spazzata via. Governo americano ridotto a zero. Che fa l'esercito americano, senza la "testa" politica?
1) Le quantità che invieranno vari paesi sono limitate e le versioni saranno le più vecchie. Questo inplica che si costituirà una sorta di armata Brancaleone che permetterà di creare formazioni omogenee di carri dello stesso tipo solo in numero limitato.
2) Da ciò deriva innanzitutto l'impossibilità ad avere a breve termine un numeri di carri tale da costituire una temibile forza di attacco.
3) Il secondo problema connesso riguarda un aspetto che viene sistematicamente dimenticato dalla propaganda filoucraina e cioè la manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di carri tecnologicamente complessi che richiedono una lunga preparazione delle squadre adibite a tali compiti, probabilmente più lunga di quella degli stessi equipaggi. Per i Leopard 2 ho letto che quella straordinaria viene effettuata per contratto solo in Germania dove però sono preparati solo per quantitativi da tempo di pace. Gli Abrams godono dell'efficiente logistica usa ma in Ucraina? Su francesi e inglesi stendiamo un velo pietoso ...
4) Si tratta per tutti di carri di vecchia concezione (40-50 anni fa) a cui nel tempo si è dovuto far fronte con kit aggiuntivi che hanno certamente migliorato le prestazione ma a discapito del peso e della mobilità. Il concetto base del Challenger 2 risale addirittura alla 1° gm, cioè carro di accompagnamento della fanteria con velocità quasi pedestre. A parte il Leclerc, hanno ancora equipaggi di 4 uomini senza caricamento automatico.
5) Tutti questi carri non hanno avuto particolari verifiche in azione in quanto l'impero statunitense ha sempre aggredito Stati infinitamente più deboli che non erano in grado di difendersi. Nonostante questo Leopard 2 e Abrams alla prova dei fatti si sono rivelati distruttibili con armi portatili controcarro come in Siria e Yemen.
6) da questo deriva la riluttanza a fornire le ultime versioni. A prescindere dal reverse engineering video di Abrams fumanti costituirebbe una pessima pubblicità, visto che l'industria delle armi è uno dei business più profittevoli.
7) Altro motivo, oltre alle catene di montaggio che non esistono, per cui saranno vecchie versioni è il prezzo. Stando a quanto si trova su internet un Leclerc costa 12 milioni di euro, Leopard pare intorno ai 4-5 anche se le versioni successive superano il Leclerc, Challenger 2 4,2 milioni di sterline (quasi 5 milioni di euro), Abrams M1A2 quasi 9 milioni di dollari o euro. Le versioni più recenti sono livellate sui 13-15 milioni di euro l'uno: un bell'impegno finanziario.
8) Teatro di guerra. Tutti i carri sono progettati per uno scontro nell'europa centrale o terre aride, ergo la larghezza dei cingoli è limitata e il peso notevole. Se i primi carri saranno pronti in primavera vedremo un'offensiva ucraina in piena Rasputiza. Ci sarà da ridere. Carri da 60-70 tonnellate piantati in mezzo al fango saranno un ottimo bersaglio per l'artiglieria russa.
9) Logistica. Oltre al problema delle riparazioni vi è quello del rifornimento. Gli Abrams consumano un litro di carburante per fare 600 metri tanto che la guerra del golfo dovette essere posposta di un mese per accumulare il carburante necessario a rifornirli. I carri europei non avendo motori a turbina consumano un po meno ma ne serve comunque per spostare 60-75 tonnellate. Occorrerà fornire pure quello altrimenti dovranno interrarli. Altro che offensive.
10) Infine la fornitura di carri nato, anche perché dei sovietici non è rimasto quasi nulla, costituisce un innalzamento dell'asticella, che non potrà che essere seguito da aerei nato, missili a gettata sempre più lunga e così via. In altre parole aumenta sempre più il coinvolgimento e di conseguenza si avvicina sempre più l'inizio della prossima guerra mondiale, perché evidentemente la Russia non starà a guardare e risponderà di conseguenza. Ora mi chiedo: in una guerra convenzionale e di media durata cosa farà l'occidente con eserciti di smidollati e obesi che non hanno il minimo concetto di Patria (sia ben chiaro, non intesa in senso fascista) e che andrebbero ad aggredire soldati russi che invece ce l'hanno eccome?
Lo spero anch'io.
Ci sono gli aerei donati dalle nazioni NATO con arsenali ex-sovietici ma non aerei standard NATO costruiti in occidente.
I russi hanno il dominio dei cieli ucraini nel senso che possono impedire all'aviazione ucraina di volare in quota entro 250-300 chilometri dalle posizioni russe, ma per gli aerei russi è troppo pericoloso entrare nello spazio aereo ucraino se non per una manciata di chilometri e comunque lontano dalle concentrazioni di sistemi antiaerei ucraini, come per esempio Kiev e dintorni fino almeno 70 chilometri. Per ora, grazie alla distruzione della griglia energetica, i russi sono riusciti a "bonificare" le aree intorno alla linea di contatto sul Donbass e nell'area di Zaporyza consentendo l'impiego in sicurezza dei bombardieri strategici in missioni di level bombing. Ma spingersi con l'aviazione più a occidente non è ancora possibile e, probabilmente, lo sarà ancora meno con l'arrivo delle batterie antiaeree occidentali.
Sappiamo che il carro armato Leopard 2, così come i veicoli da combattimento di fanteria Bradley e Marder, sono armati con proiettili perforanti con nucleo di uranio, l'uso di "che porta alla contaminazione dell'area, come è successo in Jugoslavia e in Iraq . Se Kiev viene fornita di tali proiettili per attrezzature militari pesanti della NATO, lo considereremo come l'uso di bombe nucleari sporche contro la Russia , con tutte le conseguenze che ne derivano",
ria.ru/20230125/snaryad-1847362826.html
Costui non mi sembra l’ultimo arrivato……
Cosa può significare, in termini pratici ??
Che Mosca si sente autorizzata ad usare bombe nucleari sporche ??
Giuste le considerazioni di #57 peterpan3, ma comprensibili anche quelle di Konstantin Gavrilov: "uomo avvisato, mezzo salvato" oltre che "prevenire è meglio che curare".
twitter.com/.../...
Puntualizzazioni molto interessanti. A mio modo di vedere molto dipenderà da come saranno impiegati questi mezzi (come hanno fatto fino ad ora oppure con tattiche e finalità diverse?), se saranno effettivamente nei numeri stimati (500/800 carri e 700 VTT, numeri non da poco), da che equipaggi saranno condotti e dalla catena logistica d'appoggio.
Sarebbe anche interessante sapere se sono una soluzione d'emergenza visto l'attrito sul campo che ha portato alla attuale carenza oppure se preludono a qualcosa di più strategico. Infine credo che il fulcro, il punto critico sia il n. 10, una indicazione l'abbiamo in qualche modo: si può ipotizzare una replica ma su scala infinitamente maggiore delle operazioni contro la Jugoslavia e l'Iraq. Quelle grandi unità meccanizzate, corazzate e aviotrasportate che gli USA stanno rischierando in Europa non promettono nulla di buono.
(anziche', per dire, venire usati per ospedali, strutture, servizi ecc).
Telegram
Intel Slava Z
The head of the German Ministry of Defense said that Leopard 2 tanks will be delivered to Kiev no earlier than in 3-4 months
t.me/OrdEvG/14776
imolaoggi.it/.../...
Stesso sito due righe sotto.
Usa, tank per Kiev devono essere costruiti: ci vorranno mesi
WASHINGTON, 25 GEN – I 31 carri armati che gli Stati Uniti hanno deciso di inviare all’Ucraina saranno prodotti ex novo dalla General Dynamics Land Systems, l’azienda che produce i potentissimi tank. Lo hanno riferito alti funzionari Usa in un briefing con un ristretto numero di giornalisti. Questo vuol dire che i carri armati per le forze di Kiev non saranno presi dalle scorte americane e “ci vorranno mesi” affinché arrivino a destinazione. (ANSA).
imolaoggi.it/.../...
Mah! no comment
Magia, magia... Ecco che con i giusti finanziamenti si fanno magie. Ed ecco che, per la moooodica cifra di 400 milioni la General Dynamics si riscopre patriota e attrezza una linea produttiva a tempo record per produrre i 31 carri da regalare a Zelensky. Perchè le consegne del primo Abrams a Varsavia era prevista per il tardo 2025...
Ora rimane da capire se veramente si tratterà di M1A2 SEP 3, perchè nel caso sarebbe veramente un regalo a Putin e ai suoi ingegneri.
Notare come tutti parlino di "ci vorranno mesi", ossia dopo il disgelo, possibilmente in estate.
Chi paga le tasse cominci a preoccuparsi di mani statali nel portafogli, perchè l'Europa sta avviandosi verso una massiva corsa agli armamenti che Monaco '38 levati.
Io invece commento:
Edit: Specifico: La Germania, ci è stato detto, aveva subordinato la consegna dei suoi Leopard alla fornitura da parte degli USA dei suoi carri avendone assicurazione, ma a quanto sembra non hanno concordato entro quanto tempo ciò sarebbe avvenuto.
Temo ci sia da considerare l'infausta eventualità che noi stiamo commentando cose che Lorsignori hanno già fatto da settimane o mesi ...
Ci si rammenti che, stando alle ultime informazioni, ci sono già 300 mila uomini ben addestrati con tutti gli armamenti del caso nel Nord oltre il confine della Bielorussia pronti all’attacco e ancora di più nel Donbass che attendono solo l’ordine dell’invasione in un movimento a tenaglia che potrebbe giungere fino a Kiev schiacciando come un rullo compressore sia ciò che resta dell’esausto esercito ucraino di esperti combattenti che i suoi raccogliticci nuovi soldatini poco addestrati che vengono attualmente gettati allo sbaraglio in un immane tritacarne.
Ciò premesso, mi domando che se ne farebbero dei carri occidentali (forse) presto in arrivo?
A meno che, come suppongo, a guidare i Leopard II o gli Abrams o i carri inglesi vengano impiegati uomini che conoscono perfettamente quei mezzi… cioè dei militari USA, tedeschi e inglesi.
Ma questo comporterebbe una reale escalation della situazione e verrebbe inteso da Mosca come una dichiarazione di guerra, né più e né meno… con tutte le conseguenze del caso.
Sto pensando agli italiani che, in maggioranza, sono contrari alla guerra, a questa guerra in particolare e alla nostra Meloni che, con molta probabilità, assieme a quel gruppo di difesa missilistico che ha promesso a Kiev dovrà anche inviare i nostri soldati per usarlo convenientemente contro le forze aeree russe… sempre ammesso e non concesso che i Russi non lo distruggano lungo la strada… e senza considerare la risposta militare che inevitabilmente colpirebbe l’Italia quale paese belligerante… ma a Ghedi ed Aviano su nel Nord, sono pronti? E il nostro Paese vuole davvero proprio questo?
Come dicevo più sopra bisogna considerare l'eventualità che la faccenda delle forniture (con annesso addestramento o personale ecc.) sia ben più avanti di quanto si dica pubblicamente oggi.
Quanto a una eventuale opposizione a una scellerata partecipazione diretta al conflitto credo non ci sia da farsi illusioni visto come hanno reagito decine di milioni di italiani (telecomandati come automi) con la questione della prodigiosa siringata...
Per la verità, questa idea era già venuta fuori in un vecchio commenti liberi: secondo me, più che possibilità è quasi certezza.
Forse qualcuno lo vedremo rivenduto chissà dove.
Rimango convinto che Russia e América sono d'accordo nello spartirsi l'Ucraina.
A discapito dell'Europa, gli americani stanno spolpando finanziariamente l'Europa tra Covid e guerra, l'euro è un rivale scomodo da eliminare.
Per i russi un occasione di rivedere tutti i contratti al rialzo appena tutto finirà.
Queste piccole battaglie non portano da nessuna parte se non perdere tempo e dissanguare le infinite casse europee
Tendo a credere che qualcosa di simile esista veramente e siano purtroppo gli USA ad averlo, avendolo testato come da tradizione.
luogocomune.net/.../...
Davvero indistruttibile!!!!
6 days ago — Gli Stati Uniti raggiungeranno il 19 gennaio 2022 il tetto del debito federale, fissato dal Congresso, nel 2021, a circa 31.400 miliardi di ...
Tra il dire e il fare c’è il raggiungimento del tetto massimo , secondo legge, del debito federale negli USA , per cui entro i primi di giugno devono mettersi d’accordo per sforare tale paletto e alla camera abbiamo i rep. dove non tanto lo speaker ma il trio eletto al commitment rule ( gestisce e coordina i lavori alla camera e basta uno di loro per deporre lo speaker ) è molto ma molto agguerrito contro i dem. Inoltre con il default tutti i dipendenti pubblici rischiano che i loro stipendi non vengano erogati senza contare lo stato di agitazione che assalirebbe gli investitori esteri , Ergo finanziare gli ucronazi è sempre più difficile per bidet e compagnia , forse questi carri armati saranno le ultime cartucce spese e poi si tira giù la saracinesca: chiuso per mancanza di fondi.
Mi spiace constatare che Massimo su questo punto si beve la propaganda più spicciola, alla quale dovrebbe essere abituato. E sì che di wunderwaffen occidentali che dovevano cambiare le sorti del conflitto ne abbiamo lette a bizzeffe in quest'ultimo anno.
Attenzione, non sto dicendo che questo non sia davvero un passo risoluto verso un coinvolgimento diretto della NATO, e dunque nostro, nel conflitto, ma...
Gli Ucraini hanno iniziato la guerra con qualcosa come 2000-2500 carri ex sovietici, in gran parte oggi polverizzati. Se qualcuno pensa che i ferri che vogliono mandargli, nel numero di qualche centinaio, possano avere un peso anche solo equiparabile all'equipaggiamento già perso non ha capito di cosa si parla.
Puoi insegnare molte cose ai russi, non so: a fare la pizza, l'amatriciana, il pecorino stagionato in grotta, ma non i carri armati.
Quelli per combattere nelle loro terre per giunta.
La storia qualcosa dovrebbe insegnarci: quando i tedeschi si imbatterono all'alba dell'operazione Barbarossa nei primi T-34 rimasero impietriti. Famoso l'aneddoto del generale Heinz Guderian, che propose allo stato maggiore di copiarli tout court, tanto per dire. Erano forse degli oggetti sofisticatissimi e tecnologicamente inarrivabili?
No, tutto il contrario. Erano ferraglia sovietica concepita e costruita col sacro vincolo (che crediamo tutto capitalistico) del costo-beneficio. Gli analisti sovietici degli anni '30 stimarono che in caso di conflitto vero un carro armato aveva una speranza di sopravvivenza di meno di 24 ore, sul campo di battaglia. Dunque progettarono un affare che non era concepito per durare più di qualche giorno, ma che poteva essere costruito in poche ore. Al di là degli aspetti tecnici, che neanche conosco troppo bene, il risultato fu che la pure -sulla carta- inferiore industria sovietica riusciva a produrre 5/10 vole più carri rispetto all'omologa tedesca, e questo ben prima che i bombardamenti alleati potessero avere un ruolo apprezzabile.
Perchè tutto questo pippone? Solo per dire che questi famosi Leopard 2 che arriveranno in Ucraina, non solo non hanno sostanzialmente niente di più dei T-72 e T-80 che sono già stati neutralizzati, ma anzi. Saranno una cassa da morto per i loro equipaggi, che tra parentesi difficilmente saranno propriamente ucraini.
Pensare di impensierire i russi in uno dei loro terreni preferiti, gli MBT, con qualche centinaio di carri che nella migliore delle ipotesi sono alla pari delle loro controparti ex-sovietiche (ma il recente conflitto siriano indicherebbe che in realtà siano molto più scarsi), è pura propaganda per sprovveduti.
MA
Ma resta il fatto simbolico che questa ulteriore escalation mette sempre più un piede NATO nel conflitto. Questo è assolutamente vero e dovrebbe preoccuparci non poco. Questi carri non cambieranno una virgola nel conflitto in sè, ma ci sposteranno sempre più con un piede verso la prima linea.
Aggiungo, per chi non se ne fosse accorto: noi, cioè la NATO, stiamo raschiando il fondo del barile. Stiamo perdendo di brutto, ed è evidente se per un attimo ignoriamo il circo di stronzate che ci racconta il mainstream.
Cazzo, sembra di vedere i cinegiornali dell'Istituto Luce, e sappiamo bene poi come andavano davvero le cose e come è finita.
L'atomica sarà la NOSTRA ultima opzione, perchè se si inizia a fare sul serio, sul piano puramente militare, i russi arrivano qua sotto casa nostra domani mattina. Ore sette. Purtroppissimo i nostri brillanti burattinai sembra che non abbiano nessun senso strategico, che sarebbe quella cosa tipo: ok, cosa vorrei ottenere per poter dire di aver vinto la guerra?
A quanto ci è dato di capire vogliono la fine dell'esistenza della Federazione Russa (per ora e per cominciare, poi toccherebbe alla Repubblica Popolare Cinese....).
Ancora, purtroppissimo, i russi hanno già detto che non sono interessati ad un mondo che non contempli l'esistenza della Russia, e per rendere più concreto questo concetto hanno abbastanza testate nucleari per cancellare questo e, volendo, anche molti altri mondi come questo.
Sono convinto che vinceranno, perchè sono nel giusto e alla fine chi è nel giusto vince.
Se no vuol dire che non è la fine.
Oppure vuol dire che non c'è più nessuno a stabilire chi ha vinto.
Mentre un auto consuma 6-10 litri di carburante in 100 km, un carrarmato consuma 400-600 litri in 100 km, a seconda delle condizioni del terreno. Qualsiasi carrarmato o tank ci metti sul campo di battaglia. Ora veniamo ad analizzare sulle scorte di carburante. I russi, non e' un segreto per nessuno, hanno scorte immense di carburante. Gli ucraini e gli europei cosa hanno?
Dunque il semplice risultato della mia analisi e' la seguente: l'Occidente collettivo vuole fare una classica operazione d'immagine. Intende solo impantanare i suoi tank in territorio ucraino. Hanno ragione i russi nel sostenere che 100 tank in più, assolutamente non cambierà l'esito del conflitto. Un esito peraltro scontato direi.
tipo noi svegli rispetto ai sieri?
preferisco restare coi piedi per terra, dunque sul lungo termine (2030 e dintorni) non ci vedo un NATO contro Russia, bensí qualcosa di molto piú simile a Schwab contro me o te.
Lockheed Martin Corporation aumenterà la produzione di F-16 per poter ricostituire le scorte di qualsiasi paese che decida di trasferire i suoi caccia in Ucraina - Financial Times.
Lo afferma in un'intervista al quotidiano il CEO della compagnia, Frank St. John. Secondo lui, Lockheed Martin è pronta ad aumentare la produzione di caccia F-16 alla luce della discussione sulle loro possibili consegne in Ucraina. Tuttavia, St. John ha osservato che la società stessa non è direttamente coinvolta nei negoziati sulla fornitura di F-16 all'Ucraina.
In precedenza, la questione della fornitura di caccia F-16 era già stata sollevata nei Paesi Bassi, dove il primo ministro ha affermato di "non avere tabù" sulla fornitura di armi. Sempre mercoledì, il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha affermato che l'UE sta valutando la possibilità di fornire all'Ucraina aerei da combattimento F-16.
Almeno, mi ricorda quella che ho a casa. Non riesco ora a trovarne una foto. [ aggiorno: ecco cacchio: ]
...ma mi sa che il flusso del pensiero logico-semantico mi spingesse al lapsus visivo.
Peccato che subito dopo di lui (anzi insieme, ahimè) ci siam noi europitechi a uscirne bolliti.
Per adesso stiamo vincendo noi.
Noi complottisti siamo il gruppo eterogeneo più informato e più in salute di tutto l'occidente, e ora che abbiamo recuperato tutti quanti il lavoro e una moderata serenità possiamo anche impegnarci per aiutare i poveretti che si sono vaccinati e che poco o tanto ne pagheranno le conseguenze, nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
Lettera del nonno "Tiger" a suo nipote "Leopard" in Ucraina
Guten morgen, mein liebe nipote! Sono infinitamente felice che tu abbia deciso di continuare Drang nah Osten.
Per prima cosa, prenditi cura della tua salute. E soprattutto della trasmissione. Essa si rompe per prima. Ricordo che vicino a Leningrado, a causa di questa dannata trasmissione nell'agosto 1942, tre dei nostri quattro T-VI si guastarono. Le riparazioni durarono un mese.
È dura in inverno. La trasmissione prendeva subito un raffreddore, l'olio si congelava lì.
In secondo luogo, noi tedeschi siamo sani e grandi. Mangiamo molto, soprattutto quando fa freddo o guidiamo nel fango. Ad esempio, ho mangiato da morire, 270 litri per 100 chilometri e fuoristrada - 480, anche se è successo quando ero completamente affamato, ho mangiato 6 litri per chilometro. Quindi che si fa?
Anche tu, meine liebe nipote, hai un buon appetito: 720 litri per 100 chilometri. E in generale, chissà esattamente quanto ti servirà nel fango russo? Tieni presente che il gasolio russo, come la benzina, lo so molto bene, non è affatto adatto a noi.
Quindi, quando rimane poco carburante, assicurati di nasconderti da qualche parte, il migliore è nella foresta. E aspetta lì quando portano il nostro buon gasolio tedesco. Altrimenti i russi colpiranno, e poi andrà molto male. Insomma, abbi cura di te.
E non fare mai il pieno di gasolio russo, altrimenti i tuoi iniettori saranno fottuti. Tossirai a lungo, come ho fatto una volta. Ricordo come le candele smisero di funzionare dalla benzina russa. Noi camminavamo con la benzina numero 84 e i barbari russi riempivano le loro auto, carri armati leggeri e persino aerei con la benzina 66. Non credo che un gasolio russo ti vada bene.
In terzo luogo, preparati al fatto che dovrai viaggiare molto sui trasportatori di veicoli. Fai attenzione quando entri o esci.
Per noi, le "tigri", i cingoli stretti sono stati realizzati appositamente per la ferrovia europea, e quindi la nostra larghezza si è rivelata di 3,15 metri. Ricordo che diverse volte abbiamo toccato gli edifici lungo la strada e siamo caduti dai binari. E con i cingoli ordinari da spingere nel fango, avevo una larghezza di 3,7 metri.
Per il nostro trasporto su rotaia sono state progettate speciali piattaforme a sei assi. Potevano trasportare 80 tonnellate, seguendo ogni battaglione nell'area di combattimento. Inoltre, a causa del carico pesante, monitoravamo la distribuzione del peso in modo che i ponti della ferrovia potessero sopportare un tale carico.
Tu, meine liebe nipote, hai una larghezza ancora più ampia - 3,75 metri. E sei anche più pesante. Non so come ti porteranno ... dico, solo o su una bisarca o dovrai camminare da solo. E molti ponti in questa terra di barbari non ti reggeranno affatto.
Il quarto. Preparati a rimanere a lungo nel fango e ad aspettare di essere tirato fuori. In questo momento, sarai un buon bersaglio anche per gli aerei d'attacco russi, gli elicotteri e l'artiglieria.
Ai miei tempi avevo un eccellente cannone da 88 mm, che mi permetteva di colpire i "trentaquattro" russi da un chilometro e mezzo, e non potevano penetrare la mia armatura frontale da una tale distanza. Ma riuscivano a prendermi rapidamente nel fianco o, peggio ancora, nella parte posteriore, e a questo punto era un completo "das ende". In altre parole, kaput.
E ora i carri armati russi sono più leggeri e veloci. Quindi, meine liebe nipote, prenditi cura del tuo culo.
Ora i russi hanno missili guidati con i quali possono ucciderti da una distanza di cinque chilometri e tu puoi colpirli da tre chilometri e mezzo. E la corazza dei russi, a quanto pare, è migliore. Quindi abbi cura di te.
Sì, prima che me ne dimentichi, la demenza sta per svegliarsi. La velocità di fuoco dei carri armati russi è tre volte superiore. Hanno un caricatore automatico. Ma tu no.E l'ultimo.
Se i russi bloccano gli Abrams o i Challenger da qualche parte, non ficcarti nella rissa. Cerca di nasconderti. Sono più pesanti e più visibili sul campo di battaglia di te. Avrai la possibilità di essere l'ultimo a morire.
Certo, meglio non andarci affatto. Altrimenti sarai fuso per diventare un rompighiaccio nucleare russo e andrai dritto nell'Artico.
In altre parole, mein liebe nipote, io e tua nonna "Pantera" ti baciamo e ti auguriamo ogni bene. Ma ci prepariamo al peggio. Se muori, ti erigeremo sicuramente un monumento sul nostro terreno di famiglia.
Autore sconosciuto, trovato sulla rete
Non voglio pensare come possano avere il morale dopo le continue batoste subite e, se fossero veritieri i filmati, dove si vedono "arruolatori" andare in giro per le città, a costringere con la forza, uomini non più giovani ad entrare nell'esercito, significa che il nemico più temibile per Zelensky, è la repulsione a combattere dei suoi soldati.
Anche perchè , dopo 11 mesi di guerra, si sono resi conto che la sconfitta è ormai sicura, e di essere stati usati dagli USA come carne da cannone per interessi che neppure li toccano.
Dante Bertello.
Mi pare che attualmente ci siano molte coincidenze tra ucraina e germania della seconda guerra mondiale.
Tralasciando le similitudini sul governo nazista ecc, una gran parte della sconfitta della germania è da attribuire (lasciamo da parte le folli scelte di hitler, a cui zelenski comunque non saprebbe nemmeno pulire le scarpe) al problema della logistica e manutenzione. L'esercito tedesco sprofondò in un vero caos di migliaia di autocarri diversi (propri e di preda bellica) e pure di tank catturati (in russia avevano battaglioni su t34 catturati). Un incubo.
Mio padre fece la campagna di russia all'autocentro (aggiustava autocarri tedeschi ecc), e raccontava dei miracoli giornalieri che bisognava fare, e delle centinaia di mezzi bloccati per mancanza dei ricambi.
Un generale americano ha dichiarato che quando i dilettanti parlano di tattica, gli esperti parlano di logistica.
E questo è quello che ha sempre detto Peterpan. Non sono i numeri sulla carta dei tank a prevedere come andrà a finire.
A quanto vedo, l'ucraina sta avviandosi veramente sulle orme della germania nazista.
Secondo me, dovremmo parlare su cosa potrà succederà quando gli ucraini saranno sconfitti, e come sarà la exit strategy dei nostri capoccioni...la vietnamizzazione dell'ucraina.
Le considerazioni sul supporto logistico sono senz'altro giustificate tuttavia in questo caso temo non valga la similitudine con le esperienze campali della 2a GM poichè la struttura logistica della NATO, in particolare quella USA, è formidabile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. E, a differenza di quella dell'URSS che è stata deliberatamente devastata durante l'infame decennio eltsiniano e poi ricostruita solo in minima parte pur facendo miracoli, quella della NATO non solo è rimasta intatta ma si è estesa accumulando esperienza. Infatti ha per così dire assimilato e integrato senza intoppi gli armamenti ed equipaggiamenti di origine prevalentemente sovietica dei Paesi del Patto di Varsavia passati poi alla NATO stessa. Ciò anche per l'arma aerea dove il grado di sofisticazione e delicatezza è in genere maggiore che per la componente terrestre.
Se e' cosi' immagino che un conto sia un colpo, un conto siano diversi colpi in rapida successione.
in effetti avevo sempre una domanda per Peterpan (ma valida ovviamente per tutti), che non ho mai posto, proprio sulla questione rischi dei soldati in base al loro incarico:
tra un soldato di fanteria, un carrista e un pilota, si riesce a dare una percentuale di sopravvivenza e giorni medi spendibili in battaglia?
Nel frattempo ha chiesto l'invio di aerei da combattimento, alcune navi e, all'occorrenza, diversi sottomarini. Ha anche domandato a Biden 2 milioni di smartphone 5g per permettere ai suoi soldati di seguire dalle trincee la diretta di Sanremo.
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica la NATO ha combattuto praticamente solo guerre in cui deteva una supremazia devastante, per esempio la guerra in Iraq 91, 1900 Abrams guidati da equipaggi con migliaia di ore di servizio si trovarono di fronte 3000 vecchi tank sovietici guidati da una manciata di equipaggi improvvisati e senza esperienza (tranne i pochi veterani della guerra in Iran, quelli sì che diedero rogne e andarono eliminati dal cielo). La conseguenza fu che gli eserciti NATO cominciarono a tralasciare l'aspetto Tank nei loro eserciti, in fondo il futuro è delle brigate leggere, si diceva... Una guerra ad alto attrito è impensabile con le atomiche, si ripeteva... Meglio aumentare gli stipendi e tagliare la spesa sui costosissimi tank, è stata la genialata dei governi e degli uffici pianificazione.
Proprio l'esperienza in Iraq, però, ha dimostrato in maniera limpida che nella guerra moderna il Tank è efficace, e ha senso, solo quando intorno esiste un corollario di funzioni e specialità che ne supportino l'azione. Un po' come il pugno del pugile, potente e devastante ma inusabile se manca il torso, o la spalla o l'avambraccio. Stessa cosa. Semplificando il più possibile: il tank funziona se intorno c'è la fanteria, se sopra c'è l'aviazione (oggi il drone) e dietro l'artiglieria.
In ucraina la fanteria è sempre meno efficace e le forze mercenarie che dovrebbero puntellarne la stabilità stanno operando sempre più al risparmio (quando non abbandonano il campo direttamente...), l'artiglieria è sempre più rarefatta, proprio oggi Igor il granitico ha snocciolato numeri impressionanti, e l'aviazione è quasi sparita dai cieli. In questa situazione il Tank ucraino può operare limitatamente e con enormi rischi tranne nel caso non raggiunga una massa critica, a livello locale, che soverchi le forze russe. In un caso del genere, pur se con perdite elevate, può garantire un successo locale. Ed è quanto accaduto a Kharkhov, per esempio, una formazione a massa ha obbligato i russi ad abbandonare il campo e a barattare spazio per tempo. Ma ormai il divario numerico non è più così marcato e, mentre si va verso l'equilibrio di forze, per il comando operazioni ucraino diventerà sempre più difficile riunire una forza preponderante. Tanto che sarebbe un vero miracolo vedere una nuova offensiva ucraina, anche con l'intera fornitura di tank a disposizione.
Il tank è importante, e se lo dicono gli israeliani, che hanno presentato al mondo il nuovo Merkava 5, allora è così per forza.
No, li fanno anche con più colpi in successione, come in questo caso:
Una corazza decente dovrebbe reggere più colpi nella stessa area senza crack e conseguente sviluppo di schegge nell'abitacolo. In questa ottica il M1A2 è lo stato dell'arte perchè capace di assorbire colpi tremendi e dissiparli attraverso i vari strati di materiale che riempiono l'intercapedine tra le piastre in acciaio o lega, quindi l'eventualità di schegge nel comparto equipaggio è legato quasi esclusivamente a una penetrazione catastrofica. Il T-72 nudo, ossia quello senza modifiche, è invece piuttosto incline a crack e scheggiame vario impazzito nel comparto equipaggio, tanto da obbligare continui upgrade nel tentativo di risolvere il problema. Ma nessuna piastra può assorbire colpi ripetuti esattamente nello stesso punto (a parte che non è mai accaduta una simile evenienza, che sappia io), tranne nel caso si adottimo sistemi reattivi (ERA) o non reattivi (NERA) e gli americani hanno pensato a sistemi del genere solo nel kit TUSK per l'Abrams e non hanno avuto grande successo.
È un discorso immane, servirebbe una settimana per sviscerarlo... Ma velocemente si può partire dal fatto che la fanteria è più esposta ma anche più numerosa e, quindi, per assurdo, in proporzione è più pericoloso stare dentro un tank che in una trincea anche se le perdite maggiori, numericamente, le subirà comunque la fanteria. Eppure il più alto tasso di rischio sarà sulle spalle dei piloti da combattimento, che volano da soli o, raramente, in coppia, facendo così schizzare alle stelle il rischio per ora di missione. E c'è da considerare il fatto che i piloti di aerei da combattimento si arrischiano in territori nemici e ostili per svolgere le loro missioni e questo li espone a grossi problemi anche nel caso riescano a salvarsi da un abbattimento.
In base a quello che si è visto fino a ora, un ucraino in servizio dal 24 febbraio ha avuto tre possibilità su quattro di arrivare a compiere l'anno di servizio in buone condizioni, un russo circa 96 su 100. Questo perchè i russi hanno adottato il sistema di turnazione medio standard di tre settimane, contro quello medio ucraino di 10 settimane. È la forza dei numeri. Una turnazione di questo tipo evita ai russi il grosso dei danni da esaurimento fisico e mentale, che invece affliggono gli ucraini. Ma a Mosca possono permetterselo, visto che mantenevano attivamente in Ucraina un esercito limitato e non quasi l'intera forza come invece pretendeva Kiev.
Sulle aspettative di sopravvivenza per le singole armi è impossibile, per ora, senza avere statistiche ufficiali sotto mano. Però possiamo dire che i T-72 polacchi in mano ucraina hanno avuto una vita media di circa sei settimane, questo spannometricamente parlando e in base ai video diffusi in rete. E perchè sono riconoscibili anche dall'alto e dalla distanza.
L’Europa fornirà all’Ucraina carri armati e missili che non ha
analisidifesa.it/.../...
L’Occidente fa la “colletta” per dare carri armati all’Ucraina mentre i russi avanzano
analisidifesa.it/.../...
rumble.com/v27ldii-carri-armati-per-nazione.html
MBT 2,927: 650 T-72B/BA; 850 T-72B3; 530 T-72B3M; 310
T-80BV/U; 170 T-80BVM; 350 T-90A; 67 T-90M; (10,200
in store: 7,000 T-72/T-72A/B; 3,000 T-80B/BV/U; 200 T-90)
C'è da aggiungere che questa lista non comprende le forniture per i reparti delle forze speciali, quindi andrebbero conteggiati altri MBT 160: 150 T-72B3; 10 T-72B3M
E mancano tutti i modelli più vecchi e messi in naftalina con la fine dell'unione sovietica, come i T-55, i T-62 e T-64, con numeri sconosciuti ma stimati intorno a 7,000-10,000 esemplari complessivi. Alcuni T-55 erano stati denaftalinizzati tra il 2008 e il 2012 per avviare un programma di recupero e trasformarli in veicoli di supporto fanteria (BTR/T) sulla scia del Achzarit israeliano ma il programma non raggiunse i risultati sperati ed è stato accantonato (ora avrebbe fatto dannatamente comodo, invece), i T-62 sono stati denaftalinizzati a centinaia per venire donati alla Siria e ripristinare un minimo le forze corazzate del Sirian Arab Army di Assad, altri 150 sono stati spediti ai separatisti DPR e hanno anche combattuto nell'area di Kherson, altri 800 verranno denaftalinizzati quest'anno e dotati di un upgrade massivo per renderli equiparabili almeno ai vecchi T-72 in mano ucraina. Dei T-64 non si sa nulla, ma essendo stato uno dei tank più costosi della storia russa è probabile sia ritenuto poco profittevole rimetterlo in funzione, almeno per ora.
twitter.com/erny110393/status/1618633817987899394
P.S. Morire in un carro armato significa morire fritti dentro una pentola di acciaio. Ciao
L'ITALIA sarà la prima ad essere COLPITA
Mi rendo conto possa esserci una certa crudezza ma purtroppo nessuno degli obiettivi a distanza di un anno è stato raggiunto: l'Ucr. è stata tutt'altro che "denazificata" ed è di fatto nella NATO dove stanno entrando anche Svezia e Finlandia infine il martoriato Donbass è costantemente bombardato.
Restando del parere che la Russia inizialmente intendesse una operazione diversa da quella che si è sviluppata cioè una sorta di forte spallata di breve termine che causasse un cedimento del regime arrivando alle trattative e raggiungendo gli obiettivi citati, credo e spero sia interessante ragionare sugli ipotetici scenari prossimi. Provo a delinearne alcuni senza alcun ordine di priorità nè pretesa di completezza:
1.Cristallizzazione più o meno a lungo termine (quanto?) dello status quo attuale. Come uscirne?
2.Successo di qualche grossa operazione a valenza strategica Ucr. con incognite sul tipo di reazione russa anche sul fronte interno.
3.Cedimento delle Forze ucr. con intervento diretto convenzionale aperto aereo o aereo/terrestre della NATO anche qui con incognite fortissime e drammatiche data la preponderanza NATO.
4.Avanzata russa che ponga fine ai bombardamenti al Donbass e controllo totale dei territori con presenza russa e senza più alcun contrasto sul campo. In pratica spaccatura dell'Ucr. in due. Ciò non eviterebbe che la parte rimasta alla NATO (Ucr.) continuasse a riarmarsi all'infinito e a colpire a distanza pur avendo perso sul terreno nonchè entrando formalmente nella UE e nella NATO.
Sfumato il tipo di operazione iniziale (spallata/crollo del regime/trattative/pace) a questo punto considero e temo sia molto difficile che la Russia possa conseguire tutti e tre gli obiettivi delineati all'inizio. In ogni caso credo sia una sorta di rebus piuttosto arduo da decifrare.
Ma ve lo immaginate un carro occidentale con quel terreno?
Ad aprile sarà così immagino anche a quelle latitudini
In questo istante a Piazza Pulita Formigli ha avuto da dire, dopo aver indicato con la bacchettina una mappa ucraina, che la regia gli mettesse in video la foto degli Abrams per poi aggiungere con pathos:
Quando basta andare a guardare i cannoni... Anche wikipedia...
Abrams 120mm L/44
T-72 125mm L/48
Lo vede anche un cretino chi ha il cannone "più grosso"
Davvero deludente l'assenza di un buon visore... le promesse di installare il visore Sosna-U sono state disattese, ma quanto meno hanno pensato di non lasciare i vecchi Luna e ci hanno aggiunto un discreto 1PN-96MT-02. La sensazione è che abbiano pensato più a proteggere il tank (finalmente è protetto anche l'alloggiamento per la benna ventrale con una bella serie di mattoncini ERA, anche se sembrano i giurassici Kontakt-1) che a migliorare la letalità del primo colpo.
Notare gli interni del comparto equipaggio, una rozzezza tutta russa, zero rifiniture.
Particolare interessante: ora i sostegni tronco conici sulla torre sono diventati di serie. Un sistema economico ma funzionale per alloggiare l'ombrello, finamente regolabile e rimovibile, anti drone e anti javelin (che poi sembrano ormai spariti dalla circolazione...)
Altro particolare è la presenza di coperture ERA sul tagliafango anteriore, che dovrebbe ridurre gli effetti del fuoco nemico mirato a strappare o sviare il cingolo.
Dovrebbe diventare il tank di punta fino a quando il T-90M non arriverà in volumi consistenti.
Girava una storiella di quando dovendo andare nello spazio, in assenza di gravità, sorgeva il problema di fare in modo che le penne a sfera scrivessero comunque.
Gli 'mmericani dopo tantissimi studi ed altrettanti soldi investiti, riuscirono a svilupparne una in grado di farlo.
I russi, fornirono gli astronauti di MATITE!
Correggimi se sbaglio ma la grande assente in questo conflitto è stata l'aviazione, fatta eccezione per gli elicotteri ed il massiccio impiego dei droni, voglio dire in altre guerre ero abituato a vedere come prima ostilità i passaggi ripetuti dei caccia e dei caccia-bombardieri capaci di infliggere danni ingenti, in questa circostanza salvo sporadiche apparizioni, pare restino a prendere polvere negli hangar.
I russi impiegano la loro aviazione là dove ritengono che il rischio sia accettabile, quali calcoli si facciano è difficile dirlo, ma abbiamo visto che ultimamente impiegano sempre più spesso i grandi bombardieri strategici per devastare le posizioni ucraine con bombe stupide da alta quota, segno che hanno la quasi certezza di avere sotto di loro un area ormai bonificata dalla contraerea ucraina.
Più la guerra andrà avanti e maggiori saranno le difese aeree ucraine, non rimpiazzabili, fatte fuori più spesso si vedranno gli aerei, ma di sicuro non vedremo se non rarissimamente operazioni aeree di intrusione in profondità, troppo rischio e poco guadagno. Si andrà avanti impiegando i missili ancora per parecchio tempo.
Scordiamoci anche le battaglie aeree tra velivoli, i russi stanno alla larga dall'Ucraina anche in questo tipo di missioni, possono permetterselo. Ultimamente una bella fetta degli abbattimenti è stato conseguito impiegando Intercettori a lungo raggio Mig-31 (o SU-57 se le voci risulteranno confermate) armati con missilie R-37, figlio del famoso R-33 (SR-71 Killer), e diventato un immane problema per la NATO che si ritrova senza nulla di equiparabile. Il R-37 è un missile aria aria particolarmente avanzato con un booster che gli consente di guadagnare velocità ipersoniche, con accelerazione oltre i 200G, e un raggio di azione di 300 chilometri (o 400 con la versione M). È un programma avviato durante la guerra fredda e testato su prototipi nel 1991, si trattava di una di quelle armi troppo avanzate per renderne profittevole l'impiego e infatti la CIA garantiva fosse stato abbandonato visto lo stato pietoso delle finanze russe di allora. Voci su un possibile recupero del programma erano girate durante la seconda guerra in Iraq ma senza fondamento, fino a quando, nel 2018, era rispuntato dal nulla come armamento integrato nella produzione di serie del SU-57, lasciando sconcertati gli americani... Erano convintissimi che i loro VLRAAM (Very Long Range Anti Air Missile) avesse l'egemonia nel settore dei missili aerei visto che riusciva a raggiungere bersagli anche a 200 chilometri di distanza, e invece... Il missile russo si è dimostrato molto più "Very Very Long Range" e adesso si ritrovano ad inseguire anche in questo campo.
Ma se, facciamo finta che, come dice Biglino, a un certo punto i russi decidono di bombardare il convoglio di carri armati diretti in ukraina direttamente in territorio occidentale?
O di bombardare in territorio occidentale le fabbriche o le officine deputate alla loro riparazione?
L'intervento sarebbe del tutto legittimo..
A quel punto che fanno i pagliacci occidentali?
mah io credo che questa possibilità sarebbe più realistica se i russi ragionassero come noi occidentali.
A che pro la Russia attizzerebbe un focolaio direttamente nell'europa quando gli è molto più proficuo farlo sul campo di battaglia?
Aspettarli al fronte, come spesso detto da Peterpan (almeno questo è quanto ho capito io), comporta il massimo del tempo (e costi) di trasporto ad andare e, nel caso di bisogno di riparazioni, il massimo del tempo (e costi) necessari a riportarli alle fabbriche in europa, per poi riportarli di nuovo al fronte.
Questo darebbe alla NATO il casus belli per attaccare la Russia in forze.
Da un alto avrebbe un forte potere dimostrativo e sarebbe una doccia fredda (che risveglia) per l'occidente, ma i rischi per la Russia sarebbero troppo alti secondo me.
Al limite potrebbero farlo in una fase in cui la NATO fosse gia' indebolita e impegnata su un altro fronte, se questo dovesse accadere.
Oppure con una chiara presa di posizione di altri paesi a favore della Russia in caso di conflitto allargato.
Come tu dici, ad oggi le difese aeree sono ancora un pericolo per usare l'aviazione in modo massiccio.
E' cosi' perche' e' molto difficile colpirle (molte saranno mobili immagino), oppure e' una scelta deliberata quella di trascurarle?
l'intervento sarebbe del tutto legittimo, che poi è come si comportano i gringo e i sionisti in casa altrui..
e nessuno obietta..
che poi se la nato attacca la russia in forze qui poi piovono missili e parlo di missili ipersonici.
i pagliacci occidentali lo sopporterebbero?
cioè usano gli stessi schemi utilizzati con saddam e gheddafi alla russia.
forse non hanno realizzato..
la nato può tutto, gli altri no..
che poi la nato se avesse voluto intervenire sarebbe intervenuta, non le servono casus belli..
quelli alla bisogna si fabbricano..
il t-72 è un carro basso, schiacciato a terra, sfuggente, pare un ragno..
basta una pozza, una buca e scompare dentro..
se ne rafforzano la corazzatura in alto sulla torretta x i javellin è formidabile..
viceversa i leopard ecc. sono pesanti, alti e tozzi, un bersaglio facilmente individuabile.
da km.
un tiro al piccione..
Gli occidentali fanno leva su questo per escalare, provocare e danneggiare sempre di piu', ritenendosi al sicuro.
Se poi qualcosa va storto a rimetterci sara' la gente che non c'entra niente - e che pero', a dirla tutta, non si fa nemmeno sentire.
Questo e' vero ma non per questo la Russia glielo offrirebbe su un piatto d'argento.
Fino a che punto la NATO voglia spingersi (o quale timeline abbiano) lo sanno solo loro.
Non sono scemi, ma psicopatici si.
si parla come se si trattasse del solito staterello africano o giù di lì che si può colpire a piacimento senza conseguenze..
hanno missili ipersonici (mach 10) non intercettabili che quando partono arrivano dove devono arrivare..
ma di cosa stiamo parlando??
si spingono fin dove la russia glielo permette..
è come col covid, buttano là un test e vedono che succede..
centellinano..
come con la rana bollita, un passetto, se non succede niente, avanzano con un altro passetto.
(certamente passetto dopo passetto, l'ukraina intanto è stecchita..forse è per questo che i russi non si inkazzano più di tanto)
è x questo che tutti i pagliacci occidentali dichiarano ai quattro venti l'ipocrita e falsa asserzione che "non sono parte del conflitto"..
mi pare di aver sentito che ormai la russia considera la nato parte del conflitto, con tutte le conseguenze del caso.
ma come detto sopra probabilmente i russi non hanno bisogno di colpire in territorio occidentale..
In pratica gli ucraini spengono i loro impianti radar e usano quelli della NATO, in questo modo i russi non possono colpire i radar ucraini, se non in rari casi come gli avvistamenti satellitari, spie, ricognizione droni etc... E usando missili da crociera o comunque a lunga gittata al posto dei missili anti radiazione. E considerando che si tratta di impianti mobili che possono venire spostati in 20-30 minuti e gli ucraini non sono scemi, le possibilità di colpire un radar in Passive Mode sono remotissime.
Le cose sono cambiate quando i russi hanno iniziato a colpire la griglia energetica ucraina. La mole immane di informazioni dalla NATO arriva ai data center ucraini attraverso la fibra ottica. La fibra non serve senza corrente elettrica, quindi la NATO è obbligata a trasmettera questa mole di dati attraverso ponti radio, e i russi hanno un ottima efficienza nell'intercettare e interferire le tramissioni radio, abbastanza da riuscire spesso ad interrompere il traffico dati NATO-Ucraina. E senza dati i sistemi della contraerea ucraina sono obbligati ad abbandonare il Passive Mode e tornare alla modalità Attiva, accendendo i radar, e a questo punto i russi possono impiegare nuovamente i missili anti radiazioni. Tant'è che Igor notifica la maggiore quantità di radar distrutti o danneggiati proprio a ridosso degli attachi missilistici russi.
I radar di scoperta e allarme remoto sono piuttosto costosi e, quelli di origine sovietica quasi impossibile da sostituire, quindi ogni volta che un radar viene distrutto si apre una nuova porzione di cielo ucraino dove i russi possono operare in quasi sicurezza. L'effetto secondario di questa caccia al radar è che gli ucraini sono costretti a spostare i loro sistemi antiaerei a corta gittata mobili (BuK, Strela, OSA, Tor, e a breve anche Ghepard, etc...), sempre più avanti, verso il fronte, per cercare di tamponare in qualche modo l'assenza di radar di scoperta remota. E così facendo arrivano sempre più spesso sotto l'occhio dei droni da ricognizione a tiro dell'artiglieria russa e dei droni Lancet, un continuo stillicidio.
Non c'è una soluzione, presto o tardi l'aviazione russa riuscirà a conquistarsi spazi operativi sempre più vasti sui cieli ucraini e con perdite sempre più contenute, dipende tutto da quante risorse vogliono continuare ad investire gli occidentali in Ucraina. E ricordando sempre che la contraerea russa è decenni avanti rispetto quella occidentale. In occidente non si è ancora riusciti a raggiungere l'efficacia di sistemi come il Pantsyr, capace di intercettare un intera "volley" di HIMARS come dimostrato in questo caso:
Grazie.
Interessante come ancora i confini si ritengano violati solo da un oggetto "materiale"... mentre l'occhio elettronico puo' arrivare in ogni dove senza essere un "fuorilegge".
i suoi soldati:
it.topwar.ru/.../
Ti ringrazio per la risposta.
I droni sono la nuova variabile che ha rivoluzionato il conflitto, e chissà che non vengano sviluppati strumenti atti ad intercettarli e renderli inoffensivi, per i droni de noartri sono già presenti, al punto che alcuni hacker riescono a rubarli.
Sarò un residuato della beneamata Guerra Fredda, l'età dell'innocenza, ma mi sento a disagio con questa propensione dei russi a spiattellare vari aspetti della loro tecnologia e quant'altro. Un atteggiamento completamente opposto a quello dei vecchi sovietici. Tra l'altro poi in campo bellico è noto che a maggiore esibizione corrisponde immancabilmente maggiore debolezza. Spero non sia questo il caso.
Le riflessioni sullo scarso impiego dell'arma aerea sono interessanti in particolare al riguardo della presenza dei droni che una volta non c'erano (e che nel mio schema mentale non sono ancora ben collocati ...). Tuttavia, spero di non essere irriguardoso, non mi persuadono del tutto; la difesa aerea della Jugoslavia era di una certa consistenza eppure la NATO impiegò in maniera massiccia le forze aeree. Inoltre i missili non possono essere efficaci in molti casi come i velivoli o gli elicotteri d'attacco soprattutto se si ha un buon sistema C3i e di ricognizione tattico. In particolare nel caso di bersagli mobili. Temo che lo scarso impiego del potere aereo da parte russa sia dovuto in parte alla minore disponibilità di mezzi rispetto ai tempi che furono e strutture (con la fine dell'URSS ha sbaraccato o mandato in rovina 600 aeroporti...) e missili aria superficie ed in parte al mancato sviluppo, fin dai tempi dell'URSS, di velivoli e tecniche si soppressione delle difese aeree come gli americani Wild Weasel.
Infine ricordando che questo purtroppo non è un poligono di sperimentazione, noto che malgrado la "ferramenta" di vario tipo messa in campo gli obiettivi dell'Operazione Speciale non sono stati conseguiti, nè, temo, sperando di sbagliarmi, riesco ad immaginare come possano esserlo a questo punto della faccenda. Salvo entrare in territori sconosciuti.
In Jugoslavia si fece largo uso del F-117, e la contraerea jugoslava non era inizialmente attrezzata per contrastarlo, ne tanto meno c'era da attraversare centinaia di chilometri di territorio nemico per raggiungere i bersagli e l'orografia ucraina non è neanche lontanamente paragonabile a quella Jugoslava. E in più in Jugoslavia non si poteva contare su una rete radar aerea fuori dai confini come quella in volo H24 in Polonia e Romania. Tutte cose che, sommate, fanno una grandissima differenza. E c'è da dire che, quando i russi iniziarono a fornire informazioni ai serbi la NATO ebbe gravi problemi, tanto che alla fine della campagna aerea serba oltre alla strage di droni (30 furono quelli dichiarati) e ai tre velivoli distrutti dichiarati ufficialmente dalla NATO (tra cui il famoso F-117 in mostra al museo di Belgrado) si contarono altri 168 aerei danneggiati, di cui 53 danneggiati oltre ogni capacità di riparazione (tra questi altri 2 F-117, uno era il 86-0837, famosissimo, che tornò ad Aviano crivellato ed ebbe un grave problema idraulico al carrello, finendo la sua corsa sulla pancia, e un altro, di cui non si è mai conosciuto il seriale, rientrato senza una delle derive di coda, strappata da un SA-3 detonato in prossimità). Fu un salasso. E la NATO non si metteva certo scrupoli nel colpire bersagli all'interno delle città con bombe stupide.
In russi continuano ad operare al risparmio, sanno benissimo che esiste il rischio di ritrovarsi invischiati in una guerra con la NATO, sono obbligati a conservare risorse anche per poter opporre una resistenza in una simile evenienza. E se l'arma terrestre è abbastanza in grado di sostenere e ripristinare perdite velocemente così non è per l'arma aerea, molto più costosa e legata alla limitata quantità di piloti addestrati.
Al fatto che i russi paiono un po' troppo prodighi nello svelare quello che hanno considerando che ai tempi dell'URSS tenevano segreto anche il loro nomenclatore GRAU. Nel nostro Paese per esempio è stato posto il segreto sugli aiuti forniti all'ucr.. Senza contare che mi immagino che già la presenza diffusa dei vari ammennicoli come smartphone ecc. sia un incubo per chi cerca di tutelare la sicurezza.
PS: se non ricordo male a suo tempo emerse che l'F-117 era in qualche modo rilevabile dai radar del venerando SA-2 che mi sembra avesse abbattuto anche il famoso U-2.
Hai più volte detto che l'esercito russo avrebbe ben poche chance contro una NATO compatta, anche solamente una mera questione numerica.
Un'eventuale conflitto con la NATO, non porterebbe la Russia a capitolare? In che modo potrebbe tirarsene fuori, una volta scoppiato il conflitto?
Polacchi a parte, credo siano in gran pochi che sbavano per andare in Ucraina a guadagnarsi una tomba.
Mi permetto di intervenire in merito, come dicevo più sopra, a mio modo di vedere quello sollevato è il punto chiave della questione, che ha risvolti politici conseguenti a quelli militari. Si tratterebbe di uno scenario mai visto con incognite drammatiche. PS: condivido pienamente le considerazioni di Peterpan sulla supremazia NATO in ogni campo del convenzionale in particolare navale ed aereo.
#133 stefanob
Mai sottovalutare le capacità "ipnotiche" dei media sulle menti degli zombie. In Italia l'abbiamo visto in maniera lampante ed inequivocabile negli ultimi anni con la faccenda della prodigiosa epidemia...
Sì, le possibilità di reggere l'urto e respingere la NATO sono basse, certo, ma non tanto basse da rendere la capitolazione un fatto automatico. Ma ci sono una tale quantità di incognite e variabili in ballo che sarebbe impossibile delinearne uno scenario anche solo lontanamente ipotetico. La Nato sarebbe coesa ? La Russia riuscirebbe a respingere l'attacco aereo massivo dei primi giorni ? Con quali e quante perdite ? E quanto inciderebbe l'esperienza di un anno maturata fino ad ora dagli equipaggi dei sistemi missilistici ? E la NATO abbatterebbe gli A-50 russi in volo sui cieli bielorussi ? La guerra sarebbe limitata all'Ucraina o si espanderebbe anche in Siria, Baltico, Taiwan ?? E nell'Atlantico e nel pacifico cosa accadrebbe ? I sottomarini russi attaccherebbero le formazioni americane anche lì ?
Saranno anche stati nascosti dal segreto ma alla fine sono stati gli stessi ucraini a mostrare quello che è stato spedito... È il segreto di Pulcinella.
I russi mostrano i loro sistemi avanzati per monetizzarne il vantaggio strategico attualmente incolmabile. E le dichiarazioni ieri del capo dell'aviazione ucraino ha dimostrato che anche quando i russi non lanciano i loro missili ipersonici poi ci pensano a Kiev a sbandierarne l'uso per giustificare la necessità di nuove batterie Patriot, immagino... "I russi hanno usato di nuovo i Khinzal, per questo non siamo riusciti ad evitare i disastri nelle centrali elettriche, ci servono nuove armi che solo l'occidente ci può fornire"
Come dicevo secondo me una delle chiavi e' la risposta degli altri paesi non NATO.
Se la Russia rimanesse sola, esclusa* l'opzione nucleare secondo me potrebbe lanciare una selva di missili sui paesi NATO belligeranti per far capire in modo inequivocabile che, magari lei perde, pero' loro si spaccano le ossa. Tutte.
Ne vale la pena?
*O meglio, lasciata per ultima
Vero, però siamo così sicuri che il resto del mondo non-NATO starebbe a guardare...?
Perché vale sempre il discorso "ok URSS fuori dal gioco, ma poi a chi tocca...?"
Siceramente non so quanta differenza potranno fare i leopard. Anche se ne raccattano 600/800 e li usano per una controoffensiva bisogna sempre vedere se riescono a sfondare le linee russe stavolta.
Qui sotto una carta aggiornata spesso che mostra la quantità davvero incredibile di opere fortificate costruite negli ultimi quattro mesi:
google.com/.../...
(se questi sono rimasti in panchina al primo round).
In pratica se perdono le corna contro la Russia, quale che sia l'esito dopo se lo scordano di dominare come hanno fatto fino ad oggi.
Gli conviene farsi 2 calcoli.
Aigor
Yep, quello che dicevo anch'io
Ah, ma quindi quando parli di conflitto NATO-Russia lo intendi sempre confinato all'interno del territorio ucraino?
Comunque ragazzi, devo dirvelo: all'Europa di oggi preferisco quella di 10 anni fa, quando IL problema principale era lo spread.
prima o poi lo troveranno qualcosa che possa cambiare le sorti della guerra?
E i nostri amici preparavano le agende per gli anni a venire
Perfetto.
#143 peterpan3 e altri partecipanti:
Il tutto si riassume nella classica "escalation" preconizzata fin dagli anni '60. Da lì tutto può essere. In ogni caso, anche se l'ipotetico intervento NATO si mantenesse rigorosamente in ambito convenzionale e circoscritto al territorio ucr. per la Russia sarebbe un incubo totale. Anche se fosse solo di tipo aereo e missilistico. Si può provare a delineare una ipotesi di scenario su questi presupposti.
Vero ma almeno fino ad ora gli attacchi subiti lì (compreso l'affondamento del Moskva) e quelli dei due aeroporti strategici non hanno portato a conseguenze rilevanti per gli attaccanti. Naturalmente le cose cambierebbero se gli attacchi divenissero questione di vita o di morte. Però se la Russia decidesse di colpire anche solo convenzionalmente fuori dal territorio ucr. spalancherebbe la porta ad attacchi sui suoi territori interni dando il via a un enorme tiro al piccione.
Ah no, forse dipende da cosa neghi.
t.me/robinmg/26084
Ukrainian People's Deputy Tymoshenko and other members of Ukrainian elite escape from Kyiv to UAE
Sono convinto che se la nato dovesse irrompere con un conflitto convenzionale, si muoverebbe in qualche modo la Cina ben sapendo che se la Russia dovesse capitolare, la prossima è lei. Ne convieni o lo ritieni improbabile?
Visto ora che in pratica hai già risposto al #141
La Cina, che non ha alcuna alleanza protocollata con la Russia, si è fino ad ora mantenuta, anche a livello di risoluzioni ONU, su una posizione piuttosto sfuggente e di recente si sono intensificati a vario livello i contatti con l'Amministrazione Biden. D'altra parte la Cina ha solidi interessi finanziari comuni e reciproci con gli USA cosa di cui bisogna tenere conto.
Si ma non sono portati avanti da membri NATO, percio' in qualche modo fanno parte dell'attuale prendi e dai.
Intendo dire: nessun paese terzo ha preso l'iniziativa di colpire la Russia, pure nelle nuove regioni.
Speriamo di non dover vedere dal vero questo scenario.
Vero, ma non credo che siano convinti di non essere il "next target" dopo la russia.
Come ebbe a dire kissinger:' se sei nemico dell'america, sei in pericolo, se sei amico, sei finito'.
La frase precisa non la ricordo ma il senso è quello.
Giusto, infatti a cambiare completamente lo stato delle cose sarebbe un intervento NATO per così dire alla "jugoslava" o alla "libica". In questo caso, visti i rapporti di forza, in campo convenzionale, a sfavore della Russia, la situazione si aprirebbe a ogni incognita sulle possibili reazioni.
#154 Rabdomante
Lo credo anch'io ma dobbiamo considerare che all'interno del sistema di Potere cinese è ben presente una componente globalista filo occidentale che è quella legata ai ricchi ambienti finanziari ed economici che traggono dai traffici con l'Occidente le proprie fortune. Difficile valutare il peso e l'influenza di tale fazione che si è manifestata anche nel recente Congresso del Partico Comunista. Per questo ritengo che la povera Russia non possa contare più di tanto su un appoggio cinese.
che c'azzecca?
jugoslavia e libia era un tiro la piccione..
quanti sono gli effettivi della nato pronti a invadere la russia?
quante munizioni sono rimaste?
se si crea un ammassamento di carri al confine la russia sta a guardare??
mi sembrano ragionamenti campati per aria..
sulla spoporzione russia-nato ho i miei dubbi..
basta appena considerare la vastità del territorio..
solo a percorrere qualche centinaio di km c vogliono petroliere intere per dissetare i carri occidentali..
fantaguerra..
kalinigrad è imbottita di kinzhal pronti all'uopo già con gli obiettivi inseriti..
lo stesso macron recentemente ha asserito che le battaglie convenzionali alla luce delle armi a energia diretta e deterrente nucleare non hanno più senso..
ma di cosa stiamo parlando??
Guardi, qui l'ipotesi di studio riguardava una scenario di intervento convenzionale NATO, in specie aeronautico e missilistico, sul territorio ucr.
la nato funziona quando deve sparare a entità inermi.
Le congetture sono dovute al divario quantitativo/qualitativo, in particolare aeronautico, tra le Forze NATO e quelle Russe come ha illustrato in vari commenti anche PeterPan; questo purtroppo è un dato di fatto che può condurre a un incubo se dovessero prevalere le teorie di certi Dottor Stranamore occidentali. Per attacco alla "jugoslava" "libica" intendevo superiorità aerea occidentale e massicci e perduranti attacchi aereo missilistici su bersagli di superfice fissi e mobili. Questa purtroppo è una cosa che la NATO è in grado di fare. Su cosa potrebbe poi accadere resta materia di discussione. L'incognita maggiore è la reazione russa che ne conseguirebbe. Personalmente visto lo scenario totalmente inedito posso azzardare solo ipotesi senza certezza alcuna e sperando di prendere una cantonata col mio pessimismo se si dovesse verificare lo scenario ipotizzato.
siamo sempre lì..
in grado di fare con chi?
le difese anti-aeree libiche o jugoslave non sono paragonabili a quelle russe..
si continua a ragionare in modo non corretto.
La NATO non ha i soldati pronti a questo.