Quelli che stanno dietro al Trono non sono mai così pericolosi come quando sono con le spalle al muro.
Il loro potere sta scivolando via, rapidamente: Militarmente – grazie alla progressiva umiliazione della NATO in Ucraina; finanziariamente – prima o poi la maggior parte del Sud globale non vorrà più avere a che fare con la valuta di un gigante canaglia in bancarotta; politicamente – la maggioranza globale sta compiendo passi decisivi per smettere di obbedire a una minoranza di fatto rapace e screditata.
Così ora quelli stanno dietro al Trono stanno tramando per tentare almeno di frenare il disastro in arrivo sul fronte militare.
Come confermato da una fonte di alto livello dell'establishment statunitense, una nuova direttiva sulla NATO contro la Russia in Ucraina è stata trasmessa al Segretario di Stato americano Antony Blinken. Blinken, in termini di potere effettivo, non è altro che un fattorino dei neocon e dei neoliberali straussiani che sono i veri gestori della politica estera degli Stati Uniti.
Il Segretario di Stato è stato incaricato di trasmettere la nuova direttiva – una sorta di messaggio al Cremlino – attraverso la stampa mainstream, prontamente pubblicata dal Washington Post.
Nella divisione elitaria dei media mainstream statunitensi, il New York Times è molto vicino al Dipartimento di Stato e il Washington Post alla CIA. In questo caso, però, la direttiva era troppo importante e doveva essere trasmessa dal giornale di riferimento della capitale imperiale. È stata pubblicata come Op-Ed (dietro paywall).
La novità è che, per la prima volta dall'inizio dell'Operazione militare speciale (OMS) della Russia del febbraio 2022 in Ucraina, gli americani propongono una variante della classica "offerta che non si può rifiutare", includendo alcune concessioni che potrebbero soddisfare gli imperativi di sicurezza della Russia.
In particolare, l'offerta statunitense esclude totalmente Kiev, certificando ancora una volta che si tratta di una guerra contro la Russia condotta dall'Impero e dai suoi tirapiedi della NATO – con gli ucraini come semplici proxy sacrificabili.
"Per favore, non passate all'offensiva"
John Helmer, corrispondente di vecchia scuola del Washington Post a Mosca, ha fornito un servizio importante, offrendo il testo completo dell'offerta di Blinken, ovviamente ampiamente modificato per includere nozioni fantasiose come "le armi statunitensi aiutano a polverizzare la forza d'invasione di Putin" e una spiegazione che fa rabbrividire per l'imbarazzo: "In altre parole, la Russia non dovrebbe essere pronta a riposare, riorganizzarsi e attaccare."
Il messaggio di Washington può, a prima vista, dare l'impressione che gli Stati Uniti ammettano il controllo russo su Crimea, Donbass, Zaporozhye e Kherson – "il ponte di terra che collega Crimea e Russia" – come un fatto compiuto.
L'Ucraina avrebbe uno status smilitarizzato e il dispiegamento di missili HIMARS e di carri armati Leopard e Abrams sarebbe limitato all'Ucraina occidentale, come "deterrente contro ulteriori attacchi russi".
Ciò che potrebbe essere stato offerto, in termini piuttosto vaghi, è in realtà una spartizione dell'Ucraina, zona smilitarizzata inclusa, in cambio dell'annullamento da parte dello Stato Maggiore russo della sua ancora sconosciuta offensiva del 2023, che potrebbe essere devastante come il taglio dell'accesso di Kiev al Mar Nero e/o l'interruzione del rifornimento di armi della NATO attraverso il confine polacco.
L'offerta statunitense si definisce come il percorso verso una "pace giusta e duratura che sostenga l'integrità territoriale dell'Ucraina". Beh, non proprio. Non sarà un'Ucraina di groppa, e Kiev potrebbe persino conservare quelle terre occidentali che la Polonia non vede l'ora di accaparrarsi.
Si evoca anche la possibilità di un accordo diretto tra Washington e Mosca su "un eventuale equilibrio militare postbellico", compresa la non adesione dell'Ucraina alla NATO. Per quanto riguarda l'Ucraina stessa, gli americani sembrano credere che sarà "un'economia forte e non corrotta con l'adesione all'Unione Europea".
Tutto ciò che rimane di valore in Ucraina è già stato inghiottito non solo dalla sua oligarchia monumentalmente corrotta, ma soprattutto da investitori e speculatori del tipo BlackRock. I vari avvoltoi aziendali non possono permettersi di perdere i porti per l'esportazione di cereali dell'Ucraina e i termini dell'accordo commerciale concordato con l'UE prima della guerra. E sono terrorizzati dal fatto che l'offensiva russa possa catturare Odessa, il principale porto e snodo di trasporto sul Mar Nero – il che lascerebbe l'Ucraina senza sbocco sul mare.
Non c'è alcuna prova che il presidente russo Vladimir Putin e l'intero Consiglio di sicurezza russo – compresi il segretario Nikolai Patrushev e il vicepresidente Dmitry Medvedev – abbiano motivo di credere a qualsiasi cosa provenga dall'establishment statunitense, specialmente attraverso semplici tirapiedi come Blinken e il Washington Post. Dopotutto, gli stavka – un appellativo che indica l'alto comando delle forze armate russe – considerano gli americani come "incapaci di accordarsi", anche quando un'offerta è messa per iscritto.
Questo ha l'odore di un disperato espediente degli Stati Uniti per fare melina e presentare qualche carota a Mosca nella speranza di ritardare o addirittura annullare l'offensiva prevista per i prossimi mesi.
Anche gli operatori dissidenti di Washington della vecchia scuola – non legati alla galassia neocon straussiana – scommettono che la mossa sarà un nulla di fatto: nella classica modalità di "ambiguità strategica", i russi continueranno nel loro dichiarato percorso di smilitarizzazione, denazificazione e de-elettrificazione, e si "fermeranno" in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo riterranno opportuno a est del Dnepr. O oltre.
Cosa vuole davvero lo Stato Profondo
Le ambizioni di Washington in questa guerra essenzialmente NATO-Russia vanno ben oltre l'Ucraina. E non stiamo nemmeno parlando di impedire un'unione eurasiatica Russia-Cina-Germania o l'incubo di un concorrente alla pari; restiamo su questioni prosaiche sul campo di battaglia ucraino.
Le principali "raccomandazioni" – militari, economiche, politiche, diplomatiche – sono state dettagliate in un documento strategico del Consiglio Atlantico alla fine dello scorso anno.
E in un altro, alla voce "Scenario di guerra 1: la guerra continua con il ritmo attuale", troviamo la politica neocon straussiana completamente delineata.
C'è tutto: dal "sostegno e trasferimenti di assistenza militare a Kiev sufficienti a consentirle di vincere" all'"aumento della letalità dell'assistenza militare trasferita per includere aerei da combattimento che consentirebbero all'Ucraina di controllare il proprio spazio aereo e attaccare le forze russe al suo interno; e tecnologia missilistica con una portata sufficiente a raggiungere il territorio russo".
Dall'addestramento delle forze armate ucraine "all'uso di armi occidentali, alla guerra elettronica e alle capacità cibernetiche offensive e difensive, e all'integrazione senza soluzione di continuità delle nuove reclute nel servizio" al rafforzamento delle "difese in prima linea, vicino alla regione del Donbass", compreso "l'addestramento al combattimento incentrato sulla guerra irregolare".
Oltre a "imporre sanzioni secondarie a tutte le entità che fanno affari con il Cremlino", si arriva naturalmente alla Madre di Tutti i Saccheggi: "Confiscare i 300 miliardi di dollari che lo Stato russo detiene in conti all'estero negli Stati Uniti e nell'Unione Europea e utilizzare le somme sequestrate per finanziare la ricostruzione".
La riorganizzazione dell'Operazione Militare Speciale, con Putin, il Capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov e il Generale Armageddon nei loro nuovi ruoli rafforzati, sta facendo deragliare tutti questi piani elaborati.
Gli Straussiani sono ora in preda al panico. Persino il numero due di Blinken, la guerrafondaia russofoba Victoria "Fk the EU" Nuland, ha ammesso al Senato statunitense che non ci saranno carri armati Abrams sul campo di battaglia prima della primavera (realisticamente, solo nel 2024). Ha anche promesso di "alleggerire le sanzioni" se Mosca "tornerà a negoziare". Tali negoziati sono stati mandati a monte dagli stessi americani a Istanbul nella primavera del 2022.
La Nuland ha anche invitato i russi a "ritirare le loro truppe". Beh, questo almeno offre un po' di sollievo comico rispetto al panico che trasuda dall' "offerta che non potete rifiutare" di Blinken. Restate sintonizzati per la risposta non-risposta della Russia.
Pepe Escobar
Fonte: The Cradle
Traduzione di Nora Hoppe [da l’Antidiplomatico]
Per meno di così Putin non scende a patti.
Dopo le dichiarazioni Ucraine, Francesi e Tedesche sul vero scopo degli accordi di Minsk chi si fida più? Per non parlare dell'inaffidabilità degli USA nel rispetto delle regole internazionali.
Esatto, mai fidarsi degli usacanaglia.
Non credo che Putin sia così stupido da accettare.
Per me, se fossi in lui, demilitarizzerei tutta l'ucraina e poi denazificherei sciogliendo il parlamento mettendoci propri personaggi politici. così sarà tutta quanta l'ucraina a fare da cuscinetto verso onu. ma con la differenza che stavolta la gestisce la russia e non gli yankee.
spero tanto che lo faccia e ci riesca.
ne sapeva qualcosa toro seduto "i bianchi hanno la lingua biforcuta.."
aveva già capito tutto.
altro che carota..
dopo decenni di presa per il kulo i russi dovrebbero averlo capito..
cingoli a terra e bombardamenti a tappeto..
avanti tutta !
le chiacchere stanno a zero.
Che si tratti della ennesima trappola per fini ben tenuti nascosti è una eventualità da mettere al primissimo posto. Tra l'altro la frenetica attività diplomatica USA di questi giorni in vari Paesi tra cui la Cina sembra volta piuttosto ad isolare ancora di più la Russia.
Blinken è arrivato in Egitto ed ha incontrato il presidente Al-Sisi e il ministro degli esteri Shoukri
Oggi il ministro degli esteri Shoukri è andato a Mosca per incontrare Lavrov
agenzianova.com/.../...
Subito dopo Blinken è andato a Gerusalemme
Il ministro degli esteri israeliano Cohen, nella conferenza stampa con Blinken, ha annunciato che andrà presto a Kiev ……..
haaretz.com/.../...
Devono essere messi proprio male se stanno cercando di fermare la Russia in questo modo…..
Spero non ci caschino
PS. Il ministro degli esteri egiziano ha consegnato a Lavrov un messaggio di Blinken.
Questa la risposta di Lavrov: "Siamo aperti a qualsiasi proposta seria per un accordo in Ucraina. Ma, sottolineo: la parola 'serio' significa che include tutti gli aspetti della questione"
english.ahram.org.eg/News/487261.aspx
Che logicamente torni una soluzione o l'altra è secondario.
Hanno allargato lo "stato di guerra" praticamente a tutti i livelli della vita civile dei loro "alleati": beni primari, energia sanità, finanza ed economia. Le loro armi più forti, oltre a quelle convenzionali che rivolgono contro i "nemici", Russia + Iran + mondo islamico non allineato, stanno nella propaganda attraverso i media che riservano agli "amici".
Nella ormai prossima divisione multipolare del mondo gli anglosassoni hanno poche chance. Da come stanno andando le cose sembrano che giochino tutto sulla creazione di una nuova "cortina di ferro", essenzialmente la cintura di influenza militare che hanno costruito intorno alla Russia.
Ma come pensano di giocarla nel lungo periodo? Sfruttare le economie degli "alleati" per finanziare l'apparato militare? E' possibile che rimarremo così inetti e coloni per lungo tempo?
Non credo: l'Ucraina non è la questione prioritaria per la Russia
Anche le poche parole di Lavrov di oggi, in risposta al messaggio di Blinken (vedi mio post 7) sono, per me, chiarissime: "siamo aperti a qualsiasi proposta seria.... seria significa che includa tutti gli aspetti della questione"
La Russia pretende giustamente che Usa, Nato ….. ecc. rispettino i trattati che hanno firmato in passato e le promesse fatte (tra cui il principio della sicurezza indivisibile)
La base di partenza per ogni accordo, per la Russia, è la bozza di Accordo del 17 dicembre 2021, da cui non credo proprio retrocederanno facilmente.
I punti chiave sono:
Art 4 La Russia e tutti gli Stati che erano membri della Nato, rispettivamente al 27 maggio 1997, non dispiegheranno forze militari e armamenti sul territorio di nessuno degli altri Stati in Europa, oltre alle forze di stanza in quel territorio a partire dal 27 maggio 1997……………………..
Art 5 Le Parti non dispiegheranno missili terrestri a medio e corto raggio in aree che consentano loro di raggiungere il territorio delle altre Parti.
Art 6 Tutti gli Stati membri della Nato si impegnano ad astenersi da qualsiasi ulteriore allargamento della NATO, compresa l’adesione dell'Ucraina e di altri Stati.
augengeradeaus.net/.../...
Dopo il 1997, hanno aderito alla Nato: Polonia, Rep Ceca, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Lituania, Estonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Montenegro, Macedonia.
La fascia smilitarizzata che vuole la Russia e', in pratica, quella che comprende i paesi dell'ex Patto di Varsavia cioè il rispetto dell'Accordo del 1997
Non appena compreso che contro l'offensiva russa non c'è niente da fare qualcuno toglierebbe di mezzo Z ed ordinerebbe all'esercito di affiancare i russi nella conquista del paese.
Nelle zone ancora controllate dai nazisti nascerebbe la resistenza che stavolta canterebbe davvero "Bella ciao"
Le conseguenzeper gli USA sarebbero devastanti, non tanto per la sconfitta che evidentemente sarebbe colpa di quei cacasotto degli europei, quanto perché il nuovo governo nazionalizzerebbe tutte le terre vendute agli Useuropei, consegnerebbele armi ricevute dalla NATO (meglio se dopo l'arrivo dei Leoparde ed Abrams)
Gli USA non verrebbero rimborsati del materiale in prestito d'uso distrutto.
Con la NATO ormai senza mezzi, dato che quelli spediti in Ucraina un po' alla volta un po' alla volta sono stati distrutti il gasdotto Norvegia-Polonia verrebbe fatto saltare.
Nel frattempo la Cina si accorda con Taiwan per una inglobazione con autonomia.
Sempre che i governi che aumentano a dismisura le spese militari (la Polonia dal 2,4% al 4%) riescanio a tenere.
Penso che questo sia il vero incubo USA
Mentre nell'occidente bianco e razzista una recessione autoprodotta è alle porte Xi sta riavviando l'economia. La mia impressione è che gli usa siano già in decadenza profonda. Il vergognoso ritiro afgano dimostra che non sono più in grado di sostenere più di una guerra per volta e per tempi prolungati. O l'una o l'altra. Sono nuovamente alle soglie del default, sicuramente una nuova legge stabilirà un tetto più alto ma il giochetto quanto può durare ancora? Nonostante i titoli roboanti sugli aiuti ai nazisti ucraini undici mesi di guerra stanno diventando un peso sempre più insostenibile; la Cina avrà vita facile.
- Mosca annuncia viaggio di Xi in Russia ma i cinesi non gli danno la soddisfazione di confermare
- Incassi di gas a picco e fuga di capitali: ecco i numeri dell'economia russa in crisi. Chi glieli dice al sig. Del Frate i dati del FMI (organizzazione criminale pro usa)?
I Maneskin non vanno a Kiev ma Zelenski va a Sanremo. Chi ci perde di più?
La Cina non lo ammette, ma sta fornendo tecnologie militari alla Russia. Putin sempre più solo.
Tognazzi contro Gassmann su Giarrusso nel Pd. I padri si staranno rivoltando nella tomba.
Il drone «Ninja» che spara lame rotanti: così gli Usa hanno ucciso tre terroristi. le care vecchie bombe non sono più di moda.
Bambino vestito dai genitori come Matteo Messina Denaro: la denuncia di Emilio Borrelli. E chi c**** è?
Avvelenò il marito col cianuro perché voleva cambiare vita: condannata a 30 anni. C'è riuscita!
Appio, l'orso Teddy buttato vicino al cassonetto: «E' il regalo di un cornificatore, porta sfortuna»
Questo era (dicevano) il salotto buono della borghesia italiana
Segue vomito
Bravo ! Hai colto il punto.
A certi livelli è tutto un teatrino e la Russia è complice.
(inciso per chi non sapesse, Bakhmut e' il nome in ucraino di Artemovsky)
traggo l'articolo in russo da fonte pubblica. chi volesse andare a leggere la fonte può liberamente farlo. vesti.ru/article/3177350
articolo apparso il 31 gennaio 2023 a firma di Egor Grigoriev.
si intitola:
I video con la mobilitazione "selvaggia" degli ucraini hanno invaso i social network.
In Ucraina, la polizia sta setacciando le strade nell'ambito di una mobilitazione generale. Ovunque scattano le convocazioni: si controllano negozi, palestre, si spingono uomini a forza nelle auto e si portano via per la verifica dei dati. L'ondata di mobilitazione ha già raggiunto le regioni occidentali.
Due agenti, in divisa - simili alla polizia ucraina - stanno consegnando la convocazione. Hanno messo l'uomo di fronte al muro, torcendosi le mani dietro la schiena. Ora, a quanto pare, chiunque non si sia presentato all'ufficio di registrazione e arruolamento militare è in realtà un criminale. I cittadini vengono cacciati per strada, nei negozi, negli uffici delle aziende.
I metodi per servire le citazioni in giudizio stanno diventando sempre più sofisticati. Ad esempio, a Odessa, gli uomini ora si disperdono alla vista delle ambulanze. Sono utilizzati per la consegna ai centri di raccolta. Un fatto confermato dal Ministero della Difesa dell'Ucraina.
Centinaia di video simili vengono pubblicati sui social network. Ma non tutti coloro che detengono il potere sembrano aver avuto il tempo di mettere in guardia contro forme selvagge di mobilitazione. Il capo del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Danilov, afferma che la chiamata sta procedendo senza intoppi e che i video sono falsi. Lui stesso è designato come un falso da un deputato della Verkhovna Rada del partito filo-presidenziale.
A favore di questa versione c'è un dettaglio interessante dell'ex deputato della Verkhovna Rada Ilya Kiva. Per qualche ragione, ha trovato i figli del capo del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale non al fronte, ma a Miami.
"Sono sicuro che il figlio di 40 anni di Danilov non si sta nascondendo dalla mobilitazione e da un anno segue un addestramento speciale in una base NATO segreta a Miami. E la nipote del segretario sta solo cercando di imparare meglio la lingua nemica e capire la natura dei pedofili. Non pensare nemmeno che abbia nascosto suo figlio" sogghigna Kiva.
Per chi non ha il potere, non c'è possibilità di evitare di essere mandato al fronte. Fino alla fine di marzo, il regime di Kiev mobiliterà 150.000 persone.
Il processo ha raggiunto anche i territori occidentali. In Transcarpazia i giornalisti ungheresi lanciano l'allarme. Gli uomini della diaspora vengono presi.
"Chiameranno tutti in fila. Preparati, impreparati. Non escludo che ora inizi una sorta di campagna per chiedere il ritorno dei cittadini dall'estero", ha detto Ivan Mezyuho, politologo.
Secondo la nuova legge, scuole, banche, dipartimenti abitativi, qualsiasi organizzazione e azienda sono tenute a fornire elenchi di dipendenti soggetti a mobilitazione. Negli ordini del giorno ucraini è apparsa una nuova rubrica sulla responsabilità per mancata comparizione senza una buona ragione.
Tutti vengono gettati nel tritacarne Bakhmut. Compensa le perdite.
"Le forze armate ucraine si stanno preparando per una battaglia decisiva, capiscono che le loro risorse militari e umane si stanno esaurendo. Questo è precisamente il motivo delle azioni aggressive dei commissari militari per richiamare i cittadini. Sono pronti a continuare a lanciare il cadaveri dei loro compatrioti in prima linea", afferma Ivan Mezyukho, politologo.
Inevitabilmente, sulla mappa dell'Ucraina ci sono nuovi luoghi di fosse comuni dei militari. Ora anche nelle regioni occidentali. E l'ondata di mobilitazione qui lungo gli ordini selvaggi di Kiev promette la comparsa di ancora più video d'azione.
Scusa Peterpan, ti risulta?
I carriarmati erano solo un passetto necessario sul piano comunicativo, un angolo di apertura della finestra di overton, un grado centigrado dell'acqua della rana, "gli diamo missili" subito sarebbe suonato peggio.
Se non scendiamo in strada, e davanti alle istituzioni, a (civilmente, nei limiti dei codici) asfaltare questi qua, ci meritiamo il deserto che a breve saremo.
C'è anche l'annuncio dell'abbandono della stazione spaziale internazionale da parte dei russi che potrebbe protendere all'ipotesi di tale decisione.
Non so quanto possano essere addestrati nato e usa ad una guerra senza supporto satellitare, ma credo che la russia ne trarrebbe un vantaggio.
in ogni caso con la sindrome di kessler pienamente attuata si direbbe addio allo spazio per almeno 200 anni.
ps. per quanto possa essere improbabile come scenario, lo preso in cosiderazione per alcune profezie "la grande citta nel cielo precipitera con fragore sulla terra" e il tradimento della cine vs la russia dopo il primo attacco congiunto.
i "missili a lungo raggio" di cui si parla sono delle modifiche per montare munizioni alianti sul booster dei missili HIMARS (GLSDB)
saab.com/.../...
Questa diventerebbe l'estensione massima raggiungibile, nel migliore dei casi:
Ma la capacità di colpire più lontano è una lama a doppio taglio, perchè il GBU-39 ha una riflessione radar ben più marcata dei M30/31 standard HIMARS e una velocità molto inferiore, quindi la logica vorrebbe che siano più facilmente ingaggiabili ed intercettabili dai sistemi russi. Il Pantsyr-S1 si è rivelato una gran rogna per gli M30/31 riuscendo in molti casi ad intercettare intere salve (eventi documentati), vedremo come si comporterà la difesa aerea russa con questi nuovi giocattolini.
Niente GPS (o GLONAS) significa che i sistemi di guida tornerebbero in toto all'inerziale e, a meno di non impiegare sistemi di cartografia digitali su rilevamento ottico (impossibili da aggiornare senza satelliti), il CEP di ogni missile schizzerà alle stelle tornando a valori anni '80, con un aumento esponenziale di perdite civili.
Ma la cosa più pericolosa di un pianeta senza satelliti funzionanti sarebbe l'impossibilità di rilevare le operazioni di pre lancio nei silos missilistici e il lancio di ICBM, SRBM, SLBM etc... Le armi nucleari non avrebbero più un valore di deterrenza (nessuno vedrebbe più la mano stringersi a pugno) ma diventerebbero armi di distruzione (si vedrebbe solo il pugno arrivare all'ultimo istante e gli effetti prodotti)
Paul Craig Roberts
Il recente annuncio dell'Arabia Saudita che il governo è disposto ad accettare pagamenti per il petrolio in valute diverse dal dollaro è un annuncio importante ignorato dagli organi di stampa. La fine del petrodollaro avrebbe gravi implicazioni negative per il valore del dollaro e per l'inflazione e i tassi di interesse negli Stati Uniti. paulcraigroberts.org/.../...
...e un passetto alla volta questi arriveranno a fornire anche gli ICBM ...
Sarcasmo a parte, c'è anche da considerare che per tutti i sistemi che operano a distanza è molto facile fornire anche il personale per usarli...
Ma se così non fosse i russi andranno fino in fondo ed offriranno accordi convenienti a Romania Polonia e Ungheria (nuovi vicini di casa) con le loro rispettive minoranze, senza coinvolgere Usa ed Europa.
Fine dell'EU e forte indebolimento NATO, poiché entrerà nella partita anche la Turchia con l'affermazione in Libia dove si sono sempre sentiti a casa prima della loro sconfitta per mano nostra.
p.s. ricordiamoci che l'architettura del mondo davosiana prevede una governance mondiale unica, senza entità statali, quindi anche gli usa, per come fin qui li abbiamo conosciuti, non dovrebbero rappresentare un'eccezione rispetto a questo programma.
L'europa ha dimostrato più e più volte di non essre altro che una cagnetta astiosa. Chi la comanda da olteoceano è semplicemente la versione maggiorata della stessa, del resto tale cane tale padrone si sa.
La Russia spolpare l'Europa?
Non ha senso.
La vedo come Ugo
radioradio.it/.../...
www.youtube.com/watch?v=5t_Qrw4UUPM
Ultimo aggiornamento di Stefano Orsi.
Grazie per la puntualizzazione, sperando che in effetti si tratti "solo" delle GBU e non degli ATACMS. Non che siano giocattoli ma 150 km sono "meglio" di 300. In ogni caso un altro passo della escalation ...
Igor ha annunciato di aver distrutto due lanciatori HIMARS o M270 vicino Kramatorsk, giusto stamane. Cosa interessante è che i radiofari dedicati alla flotta strategic long range russa erano attivi e trasmettevano anche voce, in codice, cosa rara. Idea mia: I TU-22M3 hanno attaccato in level bombing proprio Kramatorsk.
Infatti il pensiero, come massa è andato ai nostri vecchi Lance. Non so se il rischio ATACMS sia del tutto scongiurato... Interessante l'ipotizzata azione dei Tu-22M3. Apparterrò ad altri tempi ma diverse cose mi sfuggono di questo conflitto ... rimanendo più o meno in tema, tra le molte cose, mi chiedo se i russi hanno ancora unità di acquisizione obiettivi come ai tempi della Guerra Fredda quando tali reparti erano una della varie componenti delle cosiddette "Spetsnaz". Erano unità specializzate nel rendersi "invisibili" sopravvivendo per giorni in territorio nemico tracciando i bersagli a livello tattico campale a favore di attacchi aerei e missilistici. Magari con gli scenari attuali tutto questo è superato ma penso che in quelli di un tempo le avrebbero impiegate per intercettare per esempio convogli ferroviari in arrivo ...
“Il Pentagono sta monitorando un pallone spia cinese che sorvola gli Stati Uniti”
Evidentemente in questa epoca iper-tecnologica, stiamo tornando alla guerra con l’arco e le frecce
Come fanno poi a sapere che è cinese e non è un pallone sfuggito ad un ragazzino……boh….
edition.cnn.com/.../index.html
PS Pare sia questo: www.youtube.com/watch?v=6nce9vt1Ws0
PS2. Questo invece è un qualsiasi pallone sonda meteo: www.youtube.com/watch?v=6nce9vt1Ws0
edition.cnn.com/.../index.html