di Pepe Escobar

Mentre l'Organizzazione del Terrore dell'Atlantico del Nord de facto festeggia il suo 75° compleanno, portando il motto di Lord Ismay a vette sempre più elevate ("tenere dentro gli americani, fuori i russi e sotto i tedeschi"), quella spessa lastra di "Norwegian Wood" [legno norvegese] che si spaccia per Segretario Generale se ne esce con un'allegra "iniziativa" per creare un fondo da 100 miliardi di euro per armare l'Ucraina nei prossimi cinque anni.

Traduzione per quanto riguarda il fronte cruciale dello scontro NATO-Russia: uscita parziale dell'Egemone – già ossessionato dalla Prossima Guerra Eterna, contro la Cina; entra in scena l'accozzaglia di chihuahua europei straccioni e deindustrializzati, tutti profondamente indebitati e la maggior parte impantanati nella recessione.

Qualche QI superiore alla media della temperatura ambiente nel quartier generale della NATO a Haren, a Bruxelles, ha avuto la sfacciataggine di chiedersi come si possa trovare una tale fortuna, dato che la NATO non ha alcuna leva per raccogliere fondi tra gli Stati membri.

 

Dopo tutto, gli europei non saranno mai in grado di replicare la collaudata macchina di riciclaggio del denaro dell'Egemone. Per esempio, supponendo che il pacchetto di 60 miliardi di dollari proposto dalla Casa Bianca per l'Ucraina venga approvato dal Congresso degli Stati Uniti – e non lo sarà – non meno del 64% del totale non arriverà mai a Kiev: sarà riciclato all'interno del complesso industriale-militare.

Ma la situazione si fa ancora più distopica: Norwegian Wood, sguardo fisso robotico, braccia che si agitano, crede davvero che la sua proposta di mossa non implicherà una presenza militare diretta della NATO in Ucraina – o nel Paese 404; qualcosa che è già un dato di fatto sul terreno da un bel po', a prescindere dalle crisi guerrafondaie di Le Petit Roi a Parigi (Peskov: "Le relazioni Russia-NATO sono ormai scese in un confronto diretto").

Ora, al letale spettacolo da "Looney Tunes" sul fronte della NATOstan, si aggiunge l'esibizione delle portaerei dell'Egemone in Asia occidentale, che porta il suo Progetto Genocidio dotato di massacri e affamamento su scala industriale a Gaza a livelli indescrivibili – l'olocausto meticolosamente documentato e osservato in un contorto silenzio dai "leader" del Nord Globale.

La relatrice speciale dell'ONU Francesca Albanese ha riassunto correttamente il tutto: l'entità psicopatologica biblica "ha intenzionalmente ucciso i lavoratori della WCK [World Central Kitchen] in modo che i donatori si ritirassero e i civili di Gaza potessero continuare a affamarsi tranquillamente". Israele sa che i Paesi occidentali e la maggior parte dei Paesi arabi non muoveranno un dito per i palestinesi".

La "logica" dietro l'attacco deliberato colpo in tre passi al convoglio umanitario, chiaramente marchiato, di operatori che cercano di alleviavare la fame a Gaza, era quella di sviscerare dalle notizie un episodio ancora più orrendo: il genocidio-all'interno-di-un-genocidio dell'ospedale al-Shifa, responsabile di almeno il 30% di tutti i servizi sanitari a Gaza. Al-Shifa è stato bombardato, incenerito e ha visto l'uccisione a sangue freddo di oltre 400 civili, in diversi casi letteralmente schiacciati dai bulldozer, tra cui medici, pazienti e decine di bambini.

Quasi contemporaneamente, la banda psicopatologica biblica ha completamente sventrato la Convenzione di Vienna – cosa che nemmeno i nazisti storici avevano mai fatto – colpendo la missione consolare/residenza dell'ambasciatore iraniano a Damasco.

Si è trattato di un attacco missilistico contro una missione diplomatica, che gode dell'immunità, sul territorio di un Paese terzo, contro il quale la banda non è in guerra. E per di più uccidendo il generale Mohammad Reza Zahedi, comandante della Forza Quds dell'IRGC in Siria e Libano, il suo vice Mohammad Hadi Hajizadeh, altri cinque ufficiali e un totale di 10 persone.

Traduzione: un atto di terrore contro due Stati sovrani, Siria e Iran. Equivalente al recente attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca.

La domanda inevitabile risuona in tutti gli angoli delle terre della Maggioranza Globale: come possono questi terroristi de facto farla franca con tutto questo, ancora e ancora?

I nerbi del Totalitarismo Liberale

Quattro anni fa, all'inizio di quelli che in seguito ho definito i "Raging Twenties", iniziavamo ad assistere al consolidamento di una serie di concetti intrecciati che definivano un nuovo paradigma. Stavamo acquisendo familiarità con nozioni come Circuit Breaker, il ciclo di feedback negativo, lo stato di eccezione, la necropolitica e il neofascismo ibrido.

Con l'avanzare del decennio, la nostra situazione potrebbe essere stata alleviata da un duplice barlume di speranza: la spinta verso il multipolarismo, guidata dalla partnership strategica tra Russia e Cina, con l'Iran che gioca un ruolo chiave, e tutto ciò unito alla totale rottura, in diretta, dell'"ordine internazionale basato sulle regole".

Tuttavia, affermare che la strada da percorrere sarà lunga e tortuosa è la madre di tutti gli eufemismi.

Allora, per citare Bowie, l'esteta supremo scomparso: Where Are We Now? [Dov'è che ci troviamo?] Prendiamo questa analisi molto acuta del sempre avvincente Fabio Vighi dell'Università di Cardiff e modifichiamola ulteriormente.

Chiunque applichi il pensiero critico al mondo che ci circonda può percepire il collasso del sistema. Si tratta davvero di un sistema chiuso, facilmente definibile come il Totalitarismo Liberale. Cui bono? Lo 0,0001%.

Non c'è nulla di ideologico in questo. Seguiamo il denaro. Il ciclo di feedback negativo che lo definisce è in realtà la spirale del debito. Un meccanismo criminalmente antisociale tenuto in piedi da – che altro – una psicopatologia, acuta quanto quella esibita dai genocidiste biblici in Asia occidentale.

Il Meccanismo è messo in atto da una triade.

  1. L'élite finanziaria transnazionale, le superstar dello 0,0001%.
  1. Subito sotto di essa, lo strato politico-istituzionale, dal Congresso degli Stati Uniti alla Commissione Europea (CE) di Bruxelles, nonché i "leader" delle élite comprador del Sud Globale e del Sud.
  1. L'ex "intellighenzia", ora essenzialmente hackers a pagamento, dai media al mondo accademico.

Questa ipermediatizzazione istituzionalizzata della realtà è (corsivo mio), di fatto, il Meccanismo.

È questo meccanismo che ha controllato la fusione della "pandemia" prefabbricata – completa di ingegneria sociale hardcore venduta come "lockdown umanitari" – in, ancora una volta, Guerre Eterne, dal Progetto Genocidio a Gaza all'ossessione della russofobia/ cancel culture insita nel Progetto Guerra per Procura in Ucraina.

Questa è l'essenza della Normalità Totalitaria: il Progetto per l'Umanità da parte delle atrocemente mediocri autoproclamate "élite" del Grande Reset dell'Occidente collettivo.

Ucciderli dolcemente con l'IA

Un vettore chiave dell'intero Meccanismo è l'interconnessione diretta e viziosa tra l'euforia tecno-militare e il settore finanziario iper-inflazionistico, ora in preda all'IA.

Si tratta, ad esempio, di modelli di IA come "Lavender", testati sul campo nel laboratorio del campo di sterminio di Gaza. Letteralmente: intelligenza artificiale che programma lo sterminio degli esseri umani. E sta accadendo, in tempo reale. Chiamiamolo Progetto Genocidio AI.

Un altro vettore, già sperimentato, è insito nell'affermazione indiretta della Medusa tossica dell'CE Ursula von den Lügen: essenzialmente, la necessità di produrre armi come vaccini Covid.

Questo è il fulcro di un piano per utilizzare i finanziamenti dell'UE da parte dei contribuenti europei per "aumentare il finanziamento" di "contratti congiunti per le armi". Si tratta di una conseguenza della spinta della von den Lügen a produrre i vaccini Covid – una gigantesca truffa legata alla Pfizer per la quale sta per essere indagata e probabilmente smascherata dalla Procura dell'UE. Nelle sue stesse parole, parlando della proposta di truffa sulle armi: "L'abbiamo fatto per i vaccini e il gas".

Chiamiamolo "Armamento dell'Ingegneria Sociale 2,0"

In mezzo a tutta l'azione in questa vasta palude di corruzione, l'agenda dell'Egemone rimane abbastanza palese e sfacciata: mantenere la sua egemonia militare – in diminuzione – prevalentemente talassocratica, a prescindere da tutto, come base per la sua egemonia finanziaria; proteggere il dollaro statunitense; e proteggere quei debiti incommensurabili e impagabili in dollari statunitensi.

E questo ci porta allo squallido modello economico del turbocapitalismo, venduto dai media collettivi dell'Occidente: la spirale del debito, il denaro virtuale, preso in prestito senza sosta per far fronte all'"autocrate" Putin e all'"aggressione russa". Questo è un sottoprodotto chiave della cruda analisi di Michael Hudson sulla sindrome FIRE (Finance-Insurance-Real Estate).

L'Uroboro interviene: il serpente si morde la coda. Ora la follia intrinseca del Meccanismo porta inevitabilmente il capitalismo dei casinò a ricorrere alla barbarie. Una barbarie senza limiti – come quella del Crocus City Hall e del Progetto Genocidio di Gaza.

Ed è così che il Meccanismo genera istituzioni – da Washington a Bruxelles ai centri del Nord globale fino alla genocida Tel Aviv – ridotte allo stato di assassini psicotici, alla mercé della Grande Finanza/"FIRE" (oh, che favolose opportunità immobiliari fronte mare disponibili nella Gaza "vuota").

Come possiamo sfuggire a questa follia? Avremo la volontà e la disciplina di seguire la visione di Shelley e di evocare, in "questa scura vasta valle di lacrime", lo Spirito trascendente della bellezza – dell'armonia, dell'equanimità e della giustizia?

Fonte l'Antidiplomatico

Traduzione di Nora Hoppe

L'articolo originale

Comments  
Articolo non facile da leggere, ma pieno di spunti interessanti. Escobar sa guardare le cose dall'alto.
redazione
#1 redazione


Ahahha si dovrebbe fare la traduzione della traduzione !!:))
Premetto che questi argomenti per me sono ostici al pari dei testi aramaici antichi.


Quote:

Mentre l'Organizzazione del Terrore dell'Atlantico del Nord de facto festeggia il suo 75° compleanno, portando il motto di Lord Ismay a vette sempre più elevate ("tenere dentro gli americani, fuori i russi e sotto i tedeschi"), quella spessa lastra di "Norwegian Wood" (legno norvegese) che si spaccia per Segretario Generale se ne esce con un'allegra "iniziativa" per creare un fondo da 100 miliardi di euro per armare l'Ucraina nei prossimi cinque anni.

Traduzione per quanto riguarda il fronte cruciale dello scontro NATO-Russia: uscita parziale dell'Egemone – già ossessionato dalla Prossima Guerra Eterna, contro la Cina; entra in scena l'accozzaglia di chihuahua europei straccioni e deindustrializzati, tutti profondamente indebitati e la maggior parte impantanati nella recessione.

Qualche QI superiore alla media della temperatura ambiente nel quartier generale della NATO a Haren, a Bruxelles, ha avuto la sfacciataggine di chiedersi come si possa trovare una tale fortuna, dato che la NATO non ha alcuna leva per raccogliere fondi tra gli Stati membri.

Ottimo sistema per fare si che i governi, per assecondare la richiesta della NATO, impongano ulteriori balzelli alla popolazione nel nome degli "aiuti alla Ucraina", con la parata in TV dei soliti vip che, lacrimuccia (di silicone) sotto all'occhio, piangeranno miseria.
E dato che difficilmente, come dice Escobar, si potrà riuscire a ragranellare tale cifra, il dissanguamento sarà continuo, come la fantomatica raggiunta dell'immunità di gregge di qualche anno fa, in ossequio al paradosso di "Achille Pie Veloce e la tartaruga".
nato = NORTH AMERICAN TERRORIST ORGANIZATION

Il problema principale che nessuna nazione libera affronti israHell per fermare la strage di milioni di innocenti è che costoro sono equipaggiati con armi nucleari.

L'Iran e la Siria purtroppo non possiedono deterrente nucleare e sono costrette a subìre.

Chi il deterrente invece lo ha, mi riferisco a Russia e Cina, purtroppo non può metterlo in gioco perché il risultato sarebbe l'annientamento totale della vita sulla Terra.

Forse è cosa ovvia, ma è bene rimarcarla.

Prego ogni giorno per una guerra civile all'interno degli uessei perché altro modo per uscirne non esiste.
Come mai che io ho seguito abbastanza lo scritto di Escobar?
Perche ci sono dentro ma dall'altro capo della frontiera? (qui dico frontiera sia intesa de facto, che alla Ugo Mattei)
Gli articoli di Escobar sono un sofisticato esercizio equilibristico.
Da una parte c'è l' orazione di un oracolo visionario, dall' altra la superscazzola di Antani.
e troppo per me sono più terra terra. :-D
Mi sembra che il succo dell'articolo sia che:
L'egemone è in difficoltà, in grande difficoltà, non può più imporre cio che vuole a chi vuole, ma vorrebbe continuare ad egemonizzare e si sta inventando le peggio cose per rimanere a galla.

In sostanza ne vedremo sempre di peggio non potendo distaccarci dalla piovra che si sta rivoltando per non soccombere (noi ne siamo parte).

PS: l'egemone non è solo lo zio sam, ma quel 0,0001% del mondo finanziario che si è impossessato del di 1/2 mondo e che si sta accorgendo di avere difficoltà ad inglobare il restante 1/2.
Sta per attivarsi la modalità: "muoia Sansone con tutti i filistei ?"
Pepe Escobar a me ricorda sempre Marcos André Batista Santos, detto Vampeta.
segnalo e riporto anche questo articolo, volevo postarlo in CL, ma forse sta meglio in questa discussione:

La violenta agonia del vecchio ordine

La sconfitta in Ucraina che l’occidente prolunga e aggrava nel tentativo di nasconderla, sta finalmente denudando tutti i cortigiani dell’imperatore che a sua volta appare senza mutande, ma anche senza vergogna dopo le stragi di Gaza per le quali ha fornito armi e protezione politica e la determinazione con cui ha mandato a morte mezzo milione di sudditi del governo fantoccio di Kiev. Sono nudi perché si scopre che tutte le chiacchiere sulla libertà, la democrazia, l’inclusività, l’accoglienza e chi ne ha più ne metta, erano uno scenario per lo stesso spettacolo che va in scena da 75 anni, ovvero l’ordine globale del dopoguerra. E detto in soldoni l’imperialismo statunitense e la cultura ultra capitalista.

A cominciare da Harari, tipico rappresentante dell’amplesso che unisce il sionismo al potente sciocchezzaio americano e t sarebbe la fine dell’ordine costituito dal dopoguerra in poi, ovvero sarebbe la fine di quella “democrazia dei signori” come l’hanno chiamata Domenico Losurdo e Luciano Canfora che è diventata la caratteristica dell’occidente a partire proprio dalla caduta del Muro di Berlino: mentre si inneggiava alla libertà il grande capitale si apprestava a gettare alle ortiche la prudenza o meglio la moderazione imposta dall’avere un antagonista ideologico rispetto alla visione della società. Da noi, modesta, ma non trascurabile appendice dell’impero persino un personaggio come la Bonino riconosce che il sistema di relazioni del dopoguerra è ormai moribondo e che “non funziona più nulla”. Insomma scopriamo che una generazione di intellettuali e politici, non faceva altro che confezionare in carta regalo l’assenso all’imperialismo di oltre atlantico.

A fronte di queste ammissioni si evita però di dire che la crisi del vecchio mondo è al tempo stesso la crisi dell’Europa e della Nato che ne è stati i prodotti rappresentando, sia pure in modi diversi, il progetto di sottrarre potere alla gente per trasferirlo sempre di più alle oligarchie grazie a un parlamento che non conta nulla e un “governo” che non deve rispondere a nessuno se non a se stesso, costruito come quelli dell’ancien regime. Questo meccanismo doveva sottrarre potere ai vecchi stati nazionali trasferendolo con ” cessioni di sovranità” al sinedrio di Bruxelles che pare l’ensemble dei ministri del Re Sole il quale però abita fuori dal continente che governa. In realtà la sovranità che veniva ceduta (ma appartenente in modo inalienabile al popolo secondo la nostra Costituzione) era quella che ancora rifletteva un po’ di democrazia all’interno degli Stati, attraverso il sistema del consenso e dunque la sua assenza non ha prodotto altro che la crescita della sudditanza sociale, con buona pace degli idioti che demonizzano il sovranismo, parola che tuttavia non saprebbero definire: i pappagalli parlano solo, mica devono capire ciò che il loro apparato fonatorio produce. Non è che cedendo la sovranità essa sparisce, semplicemente finisce altrove. Di certo l’Ue non potrà resistere al cambiamento di paradigma che si annuncia e bisognerebbe fin da ora cominciare a pensare in termini nuovi il futuro del Paese. La novità è che dovremo trovare una via nostra al nuovo mondo: dopo quasi un secolo di ubbidienza, non sarà facile.

E’ per questo che i leader continentali cercano un modo – anche questa volta suicida per i Paesi che fanno parte dell’Unione – di prolungare il conflitto ucraino e dunque anche l’agonia del vecchio sistema di relazioni. Forse sperano che accada qualcosa che spezzi l’incubo che stanno vivendo. Ma il fatto stesso di nominare il cambiamento e di chiamare a raccolta le vittime del sistema per respingerlo, significa che le cose sono ormai irrecuperabili e che non basta fingere che la Russia sia un bastione dell’autoritarismo, mentre gli Usa e la sua appendice europea sarebbero quello della libertà: è semmai il contrario e basterebbe prendere ad esempio la collaborazione dei governi con i social media per attaccare e censurare i contenuti non in linea con quelli delle oligarchie per non parlare dell’attacco, anche giudiziario contro scienziati e medici che hanno contestato le pretestuose affermazioni su pandemia e vaccini. Il vecchio mondo ha gettato la maschera, non regge più la commedia e mentre comincia a morire mostra le sue vere fattezze.
ilsimplicissimus2.com/.../...
LA VIA NUOVA

Quote:

ovvero sarebbe la fine di quella “democrazia dei signori” come l’hanno chiamata Domenico Losurdo e Luciano Canfora che è diventata la caratteristica dell’occidente a partire proprio dalla caduta del Muro di Berlino: mentre si inneggiava alla libertà il grande capitale si apprestava a gettare alle ortiche la prudenza o meglio la moderazione imposta dall’avere un antagonista ideologico rispetto alla visione della società.

Sacro Muro di Berlino, quanto manchi... :cry:

La via d'uscita di almeno una parte dell'uccidente, mi riferisco a quello Europeo, è dare una sonora pedata nel sedere a sionisti e amarrakani e riscoprire i veri valori che in un lontano passato aveva.

Non sarebbe necessario abbattere la UE per uscirne, basterebbe che i suoi rappresentanti, invece di essere nominati da washington-tel aviv, fossero regolarmente eletti dai Cittadini UE.

Ma non succederà, perché, come disse Battiato 25 anni fa: "Stiamo diventando come degli insetti, simili agli insetti", ribadito negli atrii delle principali stazioni itaGliane, oggi.
Classico dell'egemone , parassitare una nazione che loro dicono "partner" = colonia, con il benestare dell'uomo fantoccio messo li da manovre d'agenzia, come Zecca-lensky, in questo caso "zecca"-Milei , "zecca" credo sia un nomignolo appropriato , turboatlantista e schiavo genuflesso a 90 C. e come Fauci, Pompeo etc. anche lui è di origini italiane , il quale ultimamente ha avuto il coraggio di licenziare migliaia di dipendenti pubblici argentini , di fatto consigliato dal suo "mentore" giudaico , sta rastrellando risorse per i suoi padroni egemoni che hanno bisogno di "divorare" ingenti risorse in continuazione, l'argentina ha grandi giacimenti di litio e terre rare ,inoltre è porto obbligato per l'antartide (imminente prossima vittima dell'egemone ?)

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Il presidente argentino Javier Milei e il generale Laura Richardson, comandante del Comando Sud degli Stati Uniti (SouthCom).
La famosa generalessa che qualche mese fa disse che le risorse erano disponibili nel "giardino di casa" ossia l'America Latina , anvedi oh , "detto e fatto".

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ovvero :

Mentre gli Stati Uniti intraprendono una guerra per procura contro la Russia e cercano di iniziare una guerra con la Cina, l’impero americano sta anche minacciando, in modo non così subdolo, l’America Latina. Il Comando Sud dell'esercito statunitense (Southcom) si sta sbizzarrendo per le risorse naturali della regione, che le multinazionali statunitensi vogliono sfruttare.


Fonte : www.lantidiplomatico.it/.../45289_53997
Non credo che gli "Egemoni", intesi come Creatori, Esecutori e Tirapiedi, si stiano indebolendo. Mi sembra il contrario: sono alle soglie dell'onnipotenza direi. Tanto è vero che stanno incrementando impunemente il livello delle porcate.

Inoltre "Gli Egemoni" sono un blocco unico, organizzato e coeso mentre chi si oppone ad essi va più o meno in ordine sparso, senza nulla di strutturato, definito.

#4 Mig25

Quote:

non può metterlo in gioco perché il risultato sarebbe l'annientamento totale della vita sulla Terra.

Ai tempi della Guerra Fredda, l'Età dell'Innocenza, questa sembrava la prospettiva peggiore da scongiurare in tutti i modi.

Ora non ne sono sicuro. Siamo già messi male ma se "Questi" vincono, e sono a un passo ormai, noi già ora animali da macello, saremo ridotti peggio dei polli e maiali degli allevamenti industriali e le cavie da laboratorio e come tali esplicitamente trattati, smembrati divorati e torturati. Per sempre.

Siamo davvero sicuri che una grandinata di bombe atomiche sia la cosa peggiore?
#12 Mig25
la via nuova forse poteva essere la "nuova via della seta", che ci allontanava dalle rotte che ci riconducevano agli oltreatlantici, e venne il covid, proprio qui in itaglia tra gli uccidentali, tu guarda il caso... a me più che il muro, mnca l'USSR, per quanto alcune sue logiche non fossero del tutto condivisibili, ci rendeva più equilibrati, o almeno più riflessivi

Quote:

motto di Lord Ismay :"tenere dentro gli americani, fuori i russi e sotto i tedeschi"

Alla fine cosa ci dice l'attualità di questo motto?
Ci dice che la storia conta, che la Patria è un valore, che la coesione sociale in nome della comunità di destino è forza.

Per contrasto chiarisce anche che i tanto decantati internazionalismo e cosmopolitismo, che la nuova società senza barriere, che la società liquida, che l'interesse per il solo attimo presente sono specchietti per allodole; metodi che gli egemoni usano per dividere cittadini sradicati ridotti a individui soli e deboli, e per meglio imperare su di loro.
Mi riferisco giusto alla foto in testa all'articolo.
All'occasione, guardate quell'uomo mentre parla, ma senza audio. A mezzo busto (importanti le mani).
Sembra un completo folle in preda ad una crisi.
#7 alsecret7



Versione mooooooltttoooo semplificata:

Il Meccanismo: Perché l'Occidente è costretto alla barbarie

Introduzione

Mentre la NATO celebra il suo 75° anniversario, si propone di spendere 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni per armare l'Ucraina. Questo mostra che la NATO si sta allontanando dalla Russia e si sta concentrando sulla Cina.

Il problema con il piano della NATO

Non è chiaro come la NATO possa raccogliere questi fondi, poiché non ha il potere di imporre tasse agli stati membri. Inoltre, gli Stati Uniti potrebbero non approvare il pacchetto di aiuti per l'Ucraina, e la maggior parte dei fondi potrebbe non raggiungere mai l'Ucraina, ma essere riciclati all'interno dell'industria militare statunitense.

La situazione in Medio Oriente

Gli Stati Uniti stanno supportando l'aggressione di Israele contro i palestinesi in Gaza. Israele ha recentemente attaccato un convoglio umanitario e un ospedale, uccidendo centinaia di civili. Ha anche attaccato una missione diplomatica iraniana in Siria.

Il Totalitarismo Liberale

Il mondo è dominato da un sistema chiamato "Totalitarismo Liberale", in cui una piccola élite controlla il governo, i media e il sistema finanziario. Questo sistema è mantenuto da un ciclo di debito e da una psicopatologia che giustifica le guerre e la repressione.

La spirale del debito

Il sistema finanziario è basato sul debito, che crea una spirale di dipendenza e controllo. I governi e gli individui sono costretti a indebitarsi sempre di più, il che dà all'élite finanziaria un potere enorme.

La psicopatologia del Meccanismo

L'élite che controlla il sistema è psicopatica e disposta a fare qualsiasi cosa per mantenere il proprio potere, compresi la guerra e il genocidio.

L'uso dell'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale viene utilizzata per pianificare e commettere genocidi, come in Gaza.

La militarizzazione dell'Unione Europea

L'Unione Europea sta aumentando i finanziamenti per le armi, il che è un passo verso la militarizzazione e la guerra.

Conclusione

Il sistema occidentale è in declino e sta ricorrendo alla barbarie per mantenere il proprio potere. Dobbiamo trovare un modo per sfuggire a questa follia e creare un mondo più giusto ed equo.





Per capire meglio:


1. Come l'autore collega l'egemonia delle élite con tutte le cose menzionate nel testo?

L'autore sostiene che le élite finanziarie, politiche e intellettuali trasnazionali esercitano un potere sproporzionato sulla società, che usano per perpetuare un sistema di dominio globale. Questo sistema, secondo l'autore, è caratterizzato da guerre continue, sfruttamento economico e oppressione politica. L'autore collega l'egemonia delle élite a questi problemi affermando che le élite beneficiano finanziariamente delle guerre, controllano i media e l'istruzione per manipolare l'opinione pubblica e reprimono il dissenso per mantenere il loro potere.

2. Come le guerre continuano ad arricchire le élite?

Le élite finanziarie e militari traggono profitto dalle guerre attraverso la vendita di armi, le forniture militari e altri servizi legati al conflitto. Inoltre, le guerre creano opportunità per le imprese di acquisire risorse e mercati in aree di conflitto.

3. Come mai l'Europa e i paesi sottomessi non riescono a ribellarsi secondo l'autore?

L'autore sostiene che le élite hanno creato un sistema di controllo in cui i media e le istituzioni educative sono controllate per promuovere una narrazione che favorisce gli interessi delle élite. Inoltre, la repressione del dissenso e la sorveglianza di massa creano un clima di paura che impedisce alle persone di opporsi al sistema.

4. Cosa c'etra la Russia e la Cina?

L'autore vede la Russia e la Cina come potenze che sfidano l'egemonia degli Stati Uniti e del blocco occidentale. L'autore sostiene che l'Occidente sta cercando di contenere e destabilizzare la Russia e la Cina per mantenere il suo dominio globale.

5. Chi comanda il mondo?

Secondo l'autore, il mondo è governato da una piccola e potente élite finanziaria, politica e intellettuale che opera in modo transnazionale.
LA PATRIA NON È UN VALORE

Quote:

#16 Stolypin
2024-04-08 14:45

Come da titolo, la patria assolutamente non è un valore.

È un dato di fatto, cognitivo, che richiama un insieme di persone che hanno certe affinità, prima delle quali il linguaggio, che insiste su un territorio per la medesima comunità.

Mai confondere i Valori con la patria, altrimenti diamo ragione ai sionisti e giustifichiamo la loro violenza.

Pur vero è che la patria è unitiva, nel senso che unisce (le persone di cui sopra) o almeno và in quella direzione, ma è anche separativa, nei confronti di comunità diverse. Può anche mandare messaggi positivi, o negativi, alle diverse comunità esterne (le altre patrie) il suo difetto più grande è che rimane legata al territorio ed è difficilissimo lottare contro questo pregiudizio.

I Valori, invece, sono quelli che entrano in campo, o dovrebbero farlo, per mantenere i Rapporti Civili all'interno della patria e per rapportarsi con Giustizia nei confronti delle altre patrie.

Non è ammissibile infatti che chi detiene il potere possa liberamente svendere la propria popolazione e il proprio territorio per suoi interessi personali o per la sua cadrega. Purtroppo in itaGlia invece accade proprio così.

Quote:

chiarisce anche che i tanto decantati internazionalismo e cosmopolitismo, che la nuova società senza barriere, che la società liquida, che l'interesse per il solo attimo presente sono specchietti per allodole

Infatti.
#18 Vittoria80

Quote:

Secondo l'autore, il mondo è governato da una piccola e potente élite finanziaria, politica e intellettuale che opera in modo transnazionale.

L'internazionale dei mascalzoni! Me li figuro a giocare a risiko nei momenti di pausa delle loro riunioni, cosi' tanto per non perdere l'abitudine.
Scherzi a parte proviamo a pensare come il fulcro dei problemi del pianeta parta proprio da li' , da questa elite' che agisce per noi in modo inconcepibile, proviamo a pensare forse spingendoci troppo in la', facendo finta che....anche loro debbano rispondere a un elite' ancora piu' in alto, siamo proprio sicuri di essere noi umani i padroni della terra?
O come gia' sottolineato da diversi studiosi,siamo prodotti di laboratorio il cui numero molte volte sfugge dal controllo e rischia di diventare un problema per gli stessi che ci usano come forza lavorativa ?
Non lo so ma il comportamento di chi ha in mano i bottoni nucleari non riesco a capirlo, anche perche' se fosse solo per incrementare la produzione di armamenti alla fine dette armi dovrebbero essere usate e non basterebbe neanche una guerra regionale per smaltirle, del resto a chi converrebbe una guerra nucleare?
Sono domande che mi pongo spesso, a cui non riesco a dare una risposta coerente e logica, ma forse la coerenza a la logica c'entrano poco o niente con tutta questa situazione.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
BOMBA

Quote:

#14 stillwood
2024-04-08 13:56

Siamo davvero sicuri che una grandinata di bombe atomiche sia la cosa peggiore?

Guarda, da quando ho perso mia moglie non mi interessa più vivere o morire, anzi, se muoio, pur da ateo, le sono più vicino perché subisco anche io la stessa trasformazione. Quindi la bomba mi fa fresco.

Però non posso parlare solo per me, ci sono miliardi di persone sul Pianeta. Molti innocenti.

Meglio morti che schiavi, quando costoro non avranno più i goyim non potranno più farsi servire. È il mio punto di vista.

Però, come dicevo, puoi tu capo di Stato di un altro Paese mettere a repentaglio la tua popolazione (vedete, la patria...) per gli enormi problemi di un'altra popolazione?

Certo, c'è sempre il concetto che questi poi verranno da te. Ma adesso non ci sono, non così influenti.

Decisione difficile che, normalmente, si evolve in modo conservativo.
Risposta a #19 Mig25

LA PATRIA E' UN VALORE


Cerchiamo di non fare il solito errore di buttare via il bambino con l'acqua sporca.

La patria è eccome un valore.

Gramsci, nei suoi Quaderni dal Carcere, diceva che bisogna combattere il fascismo perché il fascismo svende la patria allo straniero.
I fanti sovietici andavano all’assalto delle posizioni naziste gridando “Для Родины!” (“Per la Madrepatria!”).
I partigiani delle nostre Brigate Garibaldi lottavano per liberare la nostra patria dai fascisti.
Tutti i discorsi di Castro e Guevara terminavano con “Patria o Muerte!”.
Việt Minh e Viet Cong lottavano per liberare la loro patria dal colonialismo giapponese, francese e americano.
I partigiani della Resistenza palestinese oggi lottano per difendere il loro popolo e per liberare la loro patria dai colonizzatori genocidi sionisti.

Siamo tutti d’accordo che il concetto di patria è stato deturpato e strumentalizzato (soprattutto nel ‘900, soprattutto in occidente e soprattutto dalle destre) per giustificare guerre imperialiste. Ma patriottismo non significa necessariamente nazionalismo, razzismo o etnocentrismo. Amare la propria terra non equivale a odiare la terra altrui: significa solo non volerla vedere distrutta e saccheggiata da potenze ostili (eserciti invasori o cricche di speculatori finanziari che siano).

Il fatto che oggi il concetto di patria venga condannato da tutto l’arco “politico”, sia di “destra” che di “sinistra”, facendo passare la falsa idea che rinunciando alla patria e alla sovranità popolare su di essa si eviterebbero crisi, guerre, eccetera, dovrebbe farci suonare in testa un ulteriore campanello di allarme: guardate cosa sta capitando agli ucraini, che hanno perso la sovranità sulla loro patria dopo il golpe CIA/MI6 del 2014.

La patria è quindi un concetto da non abbandonare e da non lasciare alle destre, ma da tenere affiancare e riempire con i Valori di cui parli. Perché ti puoi immaginare il sistema istituzionale più avanzato/democratico/libertario/progressista/popolare/socialista/comunista/eccetera… ma se non hai un luogo fisico dove impiantarlo, dove farlo nascere crescere e prosperare, il tuo sistema rimarrà sempre e soltanto una cosa: una grandissima e bellissima sega mentale.

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Scherzi a parte proviamo a pensare come il fulcro dei problemi del pianeta parta proprio da li' , da questa elite' che agisce per noi in modo inconcepibile, proviamo a pensare forse spingendoci troppo in la', facendo finta che....anche loro debbano rispondere a un elite' ancora piu' in alto, siamo proprio sicuri di essere noi umani i padroni della terra?

Ci sono due fattori che scoraggiano una ricerca davvero profonda su questi gruppi, o dinastie, o meglio “famiglie” di esseri (perché, anche se per vie traverse, finiscono tutti per imparentarsi fra di loro) che non solo si spartiscono la fetta di ricavo più grossa (prelevando da più fonti) ma li ritrovi invischiati in tutte quelle istituzioni sovranazionali siglate da un acronimo che stanno spingendo per avere pieni poteri. Devono fare così perché sulla Terra il male non è manifesto perché non è globalmente concepibile, allora devono mascherarsi dietro organizzazioni planetarie, o devono usare l'ipocrisia per ingannare gli altri umani. E' indubbio che le alte sfere di queste che noi chiamiamo élite non padroneggiano solo le scienze economiche e sociali terrestri, ma s'intravede in alcuni di loro, una certa conoscenza esoterica. Per esoterica, possiamo sia intendere “nascosta” che esterna al Pianeta. Se le numerose testimonianze di insider, le rivelazioni sotto ipnosi, e quelle che arrivano dalle varie canalizzazioni, sono vere, se le si sommano ai numerosi riferimenti anche se velati, o miticizzati si ritrovano in alcuni scritti terrestri, viene fuori un quadro a prima vista contorto che ipotizza un canale diretto fra alcune entità terrestri molto potenti e di stampo negativo e altre entità sempre negative, ma di un livello ancora superiore, che operano da millenni al di fuori del pianeta Terra.


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O come gia' sottolineato da diversi studiosi,siamo prodotti di laboratorio il cui numero molte volte sfugge dal controllo e rischia di diventare un problema per gli stessi che ci usano come forza lavorativa ?

Una cosa non esclude l'altra. Diciamo che l'influenza extraterrestre la possiamo intendere come un valore aggiunto alla piramide di potere terrestre che alcuni di noi già percepiscono. Nel senso che basta aggiungere uno scalino alla cima che noi conosciamo e che si manifesta come terrestre, per avere un grado di potere superiore che indirizzerà lo scalino inferiore, che comanderà quello inferiore e così via. Spesso succede che il piano iniziale sia un semplice punto da raggiungere, poi come i vari livelli di potere inferiore considerino arrivare a questo punto, è lasciato all'iniziativa di ognuno. Diciamo che in questo caso alle entità in cima interessa non perdere il controllo planetario. Chi sta al gradino inferiore percepisce questo target e pensa che troppa gente sia più difficile da gestire e casomai potrebbe dare l'ordine di mettere in giro patogeni letali, o nascondere le cure per una malattia letale, o fomentare una guerra, o scatenare un evento meteorologico disastroso. Chi è ancor sotto la scala gerarchica percepirà tutto questo movimento come un'occasione di aumentare il proprio potere e la propria influenza. Quelli sotto ancora ci vedranno soprattutto un'occasione per far soldi e via così, il carrozzone va avanti.


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Non lo so ma il comportamento di chi ha in mano i bottoni nucleari non riesco a capirlo, anche perche' se fosse solo per incrementare la produzione di armamenti alla fine dette armi dovrebbero essere usate e non basterebbe neanche una guerra regionale per smaltirle, del resto a chi converrebbe una guerra nucleare?

Potrei, con un bassa percentuale di errore, quasi garantirti che nelle alte sfere di potere negativo terrestre, consapevoli di alcuni fattori metafisici, nessuno vuole una guerra nucleare globale. Questo per due fattori, uno fisico, l'altro metafisico.

Entrambi i fattori potrebbero innescare scenari di estrema desolazione sia fisica che spirituale che non porterebbe alcun beneficio, soprattutto per loro che hanno nei millenni accumulato un certo tipo di influenza/potere che non vogliono perdere. Poi c'è il fattore metafisico, che sembrerebbe ugualmente pericoloso e da evitare per tutti gli esseri viventi (anche per loro e per i loro “superiori”).
Però, essendo il potere terrestre un potere piramidale, tu non puoi mai sapere se qualche coglione ad un livello intermedio, con accesso ad armamenti nucleari, non possa innescare un gran casino.

L'umano ha un solo modo per disinnescare questa e le tante altre emergenze/criticità che queste élite di continuo generano, basta mandarli a fanculo. Non tutti la pensano come noi però.
LA PATRIA NON È UN VALORE (2)

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#22 bellx-1
2024-04-08 17:53

Non c'entra un fico secco quello che dici non è riferito alla patria, ma alla unità di intenti della etnia, che per realizzare certe cose ha bisogno di un territorio, ma non è la patria il valore, ma l'unità di intenti.

In itaGlia c'è unità di intenti solo quando gioca la nazionale (e neppure sempre, per la verità) ma quando c'è da pagare le tasse, da rispettare il verde pubblico, da non gettare la spazzatura in giro e soprattutto dal rispettare il prossimo, sono tutti che evitano, tentano di farlo, si fanno i cazzi propri.

Qui sono i valori che mancano perché i valori non dipendono dalla patria.

La patria è un mero dato di fatto, una conseguenza di uno stato di diritto, cosa c'entra con i valori?

Non è un valore.

Altrimenti quelle poche tribù ancora non stanziali non potrebbero avere valori, tipo i Berberi per esempio.

Quello che sostieni tu non c'entra.
#23 Dipende

Grazie per l'esaustiva risposta, mi trovo in accordo su gran parte del tuo post, diciamo che la guerra nucleare non la vogliono perche' tengono molto di piu' al contenitore che al contenuto, del resto molte volte non riesco proprio a dargli torto, anche se a rimetterci in primis saremmo noi in basso della scala gerarchica.

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L'umano ha un solo modo per disinnescare questa e le tante altre emergenze/criticità che queste élite di continuo generano, basta mandarli a fanculo. Non tutti la pensano come noi però.

E' il vecchio gioco del dividi et impera, anche questo secondo me creato ad arte , con gli utili idioti come soldati semplici e quelli che pensano di ricavarne vantaggi come ufficiali.
Fare"il tifo", non serve a noi, serve soltanto a loro.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.

Quote:

#24 Mig25

Stavolta mi tocca darti ragione, almeno per come mi sono espresso.
Patria (letteralmente "terra dei padri") è il soggetto primario della politica.
Ma naturalmente può essere intesa in molti modi, spesso positivi, ma talvolta anche negativi o molto negativi.
Ho sbagliato a usare il termine "valore", quello che intendevo dire è che il concetto di patria è insopprimibile (per quanto possa essere interpretato in modi quasi opposti) ed è in atto un tentativo di eliminarlo dall'orizzonte del pensiero.
Così come è in atto da decenni l'attacco all'idea del padre e della paternità, allo stesso modo è in atto un attacco all'idea di patria.
Fa parte del processo di sradicamento orizzontale dell'uomo (dal territorio) e verticale (dalla sua storia).
E naturalmente fa parte del tentativo di sopprimere la politica (perché volete occuparvi di una cosa impegnativa e complicata? lasciate fare a noi).
#25 starburst3



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E' il vecchio gioco del dividi et impera, anche questo secondo me creato ad arte , con gli utili idioti come soldati semplici e quelli che pensano di ricavarne vantaggi come ufficiali.
Fare"il tifo", non serve a noi, serve soltanto a loro.

Verissimo. Loro usano soprattutto il potere della suggestione. Infiammano l'animo umano con frasi patriottiche, o con la narrazione delle gesta di grandi condottieri che come eroi hanno condotto in guerra noi contro di loro e che hanno permesso che loro non distruggessero noi. Un cazzo di teatrino che si ripete da millenni a cui una buona parte di umani ancora abbocca. Vedi l'Ucraina ad esempio, solo ad un essere già fortemente disagiato, manipolato, indottrinato, ma soprattutto molto suggestionabile puoi far odiare uno della tua stessa razza, addirittura che abita nell'est del tuo Paese e che potrebbe starti sul cazzo solo per il fatto che parla russo. Inconcepibile!

E' tutto un gioco di suggestione, come per la pandemenza, come tutte le guerre, come ogni estremismo religioso, o politico, come ogni discorso patriottico/nazionalsocialista che crea sempre un pericolo, un'emergenza una fazione, o categoria da abbattere, o da schiavizzare. Il problema diventa così non solo l'esistenza di queste “mani nascoste” che amano dividere le genti per poi governare meglio, ma come sempre il problema sono le genti stesse suggestionabili fino al punto di esaltare un tizio indubbiamente folle con dei baffetti da coglione che voleva invadere l'intera Europa il secolo scorso, o che comunque ancora adesso non vedono l'ora di schierarsi coltello fra i denti contro qualsiasi cosa gli venga proposta come pericolosa/cattiva/dannosa/preoccupante.

Alzare il braccio destro teso, o alzare il braccio sinistro col pugno, servono solo a coloro che hanno come strategia di controllo la formazione di fazioni da contrapporre, se tutti invece alzassimo il dito medio all'unisono, per l'elite sarebbe l'equivalente di circa una milionata di “sarmat” che all'improvviso gli piombano in testa.

Grazie a te per la chiacchierata :pint:
#20 starburst3



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L'internazionale dei mascalzoni! Me li figuro a giocare a risiko nei momenti di pausa delle loro riunioni, cosi' tanto per non perdere l'abitudine.
Scherzi a parte proviamo a pensare come il fulcro dei problemi del pianeta parta proprio da li' , da questa elite' che agisce per noi in modo inconcepibile, proviamo a pensare forse spingendoci troppo in la', facendo finta che....anche loro debbano rispondere a un elite' ancora piu' in alto, siamo proprio sicuri di essere noi umani i padroni della terra?
O come gia' sottolineato da diversi studiosi,siamo prodotti di laboratorio il cui numero molte volte sfugge dal controllo e rischia di diventare un problema per gli stessi che ci usano come forza lavorativa ?
Non lo so ma il comportamento di chi ha in mano i bottoni nucleari non riesco a capirlo, anche perche' se fosse solo per incrementare la produzione di armamenti alla fine dette armi dovrebbero essere usate e non basterebbe neanche una guerra regionale per smaltirle, del resto a chi converrebbe una guerra nucleare?
Sono domande che mi pongo spesso, a cui non riesco a dare una risposta coerente e logica, ma forse la coerenza a la logica c'entrano poco o niente con tutta questa situazione.

Il fiume karma e' sempre li' con le sue rive comode-comode.

Esatto per loro è un gioco da psicopatici. Ma in verità la corsa agli armamenti è molto pericolosa, quello che dici è vero, perché se si costruiscono tutte queste armi alla fine si useranno in un modo o nell'altro, è una cosa molto pericolosa che si dovrebbe evitare a tutti i costi, i popoli dovrebbero impedirlo. Ma la maggior parte della gente è troppo ignorante in questo senso, anche se lo potrebbe capire se spiegato bene.


All'epoca Kennedy e Khrushchev hanno evitato la terza guerra mondiale. Ci riusciranno Trump e Putin?
patriottismo e religione sono i pilastri del sistema
Risposta a #24 Mig25


LA PATRIA (AMOR DI) E' UN VALORE



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Non c'entra un fico secco quello che dici non è riferito alla patria, ma alla unità di intenti della etnia, che per realizzare certe cose ha bisogno di un territorio, ma non è la patria il valore, ma l'unità di intenti.

È riferito eccome alla patria, dato che una unità di intenti non è necessariamente ancorata all’etnia. Sono esistite patrie multinazionali/multietniche: alcune sono rimaste unite proprio per il comune amor di patria (come l’URSS o la Federazione Russa), altre sono esplose a causa della fine dell’amor di patria e della fine del rispetto interetnico/interreligioso/interculturale fra le diverse etnie che le componevano (come nel caso dell’Impero austroungarico).


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In itaGlia c'è unità di intenti solo quando gioca la nazionale (e neppure sempre, per la verità) ma quando c'è da pagare le tasse, da rispettare il verde pubblico, da non gettare la spazzatura in giro e soprattutto dal rispettare il prossimo, sono tutti che evitano, tentano di farlo, si fanno i cazzi propri.

Sono d’accordissimo.


Quote:

Qui sono i valori che mancano perché i valori non dipendono dalla patria.

Le due cose si influenzano a vicenda.

Se vivi in una grande patria con una storia gloriosa, che ha sconfitto Hitler, Napoleone, Carlo XII, i tartari, che ha mandato il primo satellite, uomo e donna nello spazio, eccetera la consapevolezza di tutte queste cose, delle imprese dei tuoi antenati, influenzeranno i tuoi valori, faranno nascere in te valori positivi. Ma se ti insegnano a odiare o a fregartene della tua patria, se ti insegnano disvalori, allora quella patria per quanto grande e gloriosa andrà in rovina – quando invece ritrovi l’amore per la tua patria ecco che la situazione inizia a risollevarsi (vedi Russia prima e dopo il 1989).

Puoi anche avere una patria minuscola con una storia triste e imbarazzante, o ridotta a un cumulo di macerie, ma se hai amor di patria e lotti per essa allora presto o tardi la situazione della tua patria migliorerà (vedi caso palestinese).


Quote:

La patria è un mero dato di fatto, una conseguenza di uno stato di diritto, cosa c'entra con i valori? Non è un valore.

Se preferisci usa “amor di patria”. E quello sì che è – o dovrebbe essere – un valore.


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Altrimenti quelle poche tribù ancora non stanziali non potrebbero avere valori, tipo i Berberi per esempio.

E infatti perché quelle tribù sono sempre più rare e sempre meno numerose? Perché i loro valori saranno pure rispettabili e affascinanti da un punto di vista umano, antropologico, etnografico, ma non stanno preservando quelle tribù dalla povertà e dall’estinzione. Solo i popoli stanziali – sul suolo della loro patria – hanno raggiunto e raggiungono alti livelli di sviluppo, spiace dirlo ma è un dato storico.
Per inciso: perché la feccia che oggi ci governa sostiene lo sradicamento, il nomadismo e l'atomizzazione dei popoli? Ovvero distruzione dei diritti dei lavoratori, fine del posto fisso, privatizzazioni di beni pubblici e continue delocalizzazioni dell'industria lì dove le leggi sul lavoro sono via via sempre più barbare, difficoltà e disincentivi all'acquisto e/o al mantenimento di case di proprietà, spinta all'emigrazione per le popolazioni native, spinta all'immigrazione straniera incontrollata di massa, spinta al “nomadismo digitale”, spinta a rincorrere eternamente il grande capitale in giro per tutto il modo alla ricerca di lavori e salari decenti, eccetera eccetera?
Ecco, appunto.

Pace e bene, passo e chiudo.


PS: La strumentalizzazione del patriottismo è l'estremo rifugio delle canaglie.
Possibile riscrittura più sensata del motto di Samuel Johnson
#29 horselover

Quote:

patriottismo e religione sono i pilastri del sistema

Il patriottismo è l'estremo rifugio delle canaglie.
Samuel Johnson

Quote:

Come possiamo sfuggire a questa follia? Avremo la volontà e la disciplina di seguire la visione di Shelley e di evocare, in "questa scura vasta valle di lacrime", lo Spirito trascendente della bellezza – dell'armonia, dell'equanimità e della giustizia?

Le masse rispetto agli anni '70 sono diseducate, non hanno coscienza di classe, private di valori, sempre meno gente va in chiesa, si è persa la cultura della partecipazione alla vita pubblica nel quadro dei valori condivisi, come quelli cattolici e socialisti che vi erano 50 anni fa.
Senza il recupero di questo tipo di cultura, che poi si tramuti in azione politica, il popolo, che dovrebbe essere quello che decide, non ha modo di opporsi.

Estremizzando il concetto in una frase, manca Bettino Craxi (la cultura che lo supporta e richiede), un suo breve intervento che dà l'idea della abissale differenza rispetto agli odierni:

Quote:

"per anni si è spiegato agli italiani che erano in crisi che erano in uno dei paesi indicato che funzionava peggio, un paese povero! Poi si sono letti i consuntivi del 1979,
per quanto le statistiche in Italia funzionino così così,
e si è scoperto che nel mondo, dopo il Giappone, il paese che si era sviluppato di più economicamente era l'Italia l'anno scorso, mentre tutti, i sindacati, i partiti, la classe politica spiegavano agli italiani,
deprimendone il morale, mettendoli in cattività, dandogli il senso del peccato, e quindi dell'austerità e della punizione,
si è scoperto invece che l'Italia ha avuto un notevole sviluppo economico."
www.instagram.com/p/C5BdsvsNtcj/

così come mancano Fanfani, Moro, Andreotti...

insomma manca una classe politica che lavora per il popolo, tutto, non solo per la parte ristretta di benestanti, ma manca perché il popolo non la esprime, ci ha provato coi 5stelle ma gli è andata male.
LA PATRIA

Metto tutto sotto un unico titolo, perché il tema è complesso.

Ho letto i vari interventi, ci sono alcune ragioni in quello che sostenete, ma ci sono anche alcune considerazioni che secondo me potrebbero far deviare i pensieri verso atteggiamenti distruttivi.

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#31 eco32024-04-08 20:39

#29 horselover

Quote:

patriottismo e religione sono i pilastri del sistema

Il patriottismo è l'estremo rifugio delle canaglie.
Samuel Johnson

Sostanzialmente si.

O, meglio, come citato sopra: patriottismo e religione sono la rovina del sistema, l'oppio dei Popoli.

Diciamo che esistono i Popoli, le patrie sono una conseguenza della loro organizzazione.

Però è anche vero, e gli interventi sopra che mi confutavano lo evidenziano, che patriottismo e soprattutto religione mandano anche segnali di Pace, voglio dire che le religioni hanno anche molte attitudini pacifiste, non solo belligeranti, almeno, parlo del cattolicesimo che è quello che conosco di più e del buddhismo che è quello che mi attrae di più, sebben io sia ateo.

Inoltre il patriottismo inteso come "terra dei padri" serve per le nostre radici, per identificare meglio chi siamo.

Peraltro non sono impossibili cambiamenti e confluenze in patriottismi diversi, chi si trasferisce all'estero può capire bene cosa intendo, io sono stato in Norvegia, Popolo diverso, ma non mi è stato impossibile partecipare un pochino con gli autoctoni, le difficoltà del linguaggio sono state aggirate mediante una terza cultura, cioè usando l'inglese. E non posso dire chi sia meglio o chi sia peggio tra Norvegia e Italia, posso dire che alcune cose sono meglio qui, altre sono meglio la. Non per questo le mie radici sono state umiliate/annientate.

L'esistenza di Popoli che non sono legati al territorio sono quella piccola parte di etnie non stanziali che ad ogni modo conservano ugualmente le caratteristiche che ritroviamo in quelle stanziali, ma, come esiste chi strumentalizza i nomadi esiste e è esistito chi strumentalizza gli autoctoni.

Non cadere nel tranello della "società liquida" non è importante perché attacca i nazionalismi, ma è importante perché, al contrario di come sembra, fomenta le divisioni, ponendo per di più i resistenti in una zona "estranea" dove prima non era possibile sistemarli: il confino.

Ad ogni modo è un argomento molto molto complesso.
Il mio punto di vista-

Quella che noi chiamiamo religione, non è il “verbo” e ha niente a che vedere con la spiritualità, o quel fattore evolutivo che, come una forza interiore, ti spinge verso un miglioramento, Le religioni terrestri (e parlo delle tre principali branche monoteiste, il buddismo non è una religione) non derivano da un lavoro di ricerca, ma sono state create attraverso un processo di fortissime manipolazioni. Sono state create in maniera ambigua apposta, come alcune norme giuridiche che vengono ideate appositamente per mandare in confusione il cittadino per poi metterglielo nel culo.

Tutti noi usiamo preconcetti religiosi, anche chi dice di essere ateo lo fa, lo facciamo perché nasci già così. La nostra etica e la nostra morale, spesso è attaccata a dei concetti di stampo religioso talmente antichi, da non essere più riconosciuti come tali. Gli umani tutti usano involontariamente dei preconcetti che semplicemente vengono usati da tutti, questi preconcetti hanno spesso radici dogmatiche/religiose che molto tempo fa, hanno innescato un modo di fare/pensare che a lungo andare ha perso la sua veste religiosa, ma è rimasto nella morale della gente comune.
Una prova provata delle continue menzogne prezzolate che i mainstreams raccontano alla gente. La colpa è sempre di "ha stato putin " ma davvero pagano la gente per queste PORCATE e davvero ci fanno così stupidi ? Un bel vaffa è d'ordine.

messaggio originale dell'AIEA sull'attacco con droni alla centrale nucleare di Zaphorizia



messaggio di AdnKronos che ha ribaltato al contrario la situazione .



Questa cosa è stata notata da G. Bianchi che l'ha resa pubblica .

Articolo tradotto da sputniknews

Intanto il comitato investigativo russo ha annunciato martedì di aver aperto un procedimento penale contro alti funzionari degli Stati Uniti e di altri paesi della NATO per finanziamento del terrorismo in seguito all'attacco mortale al municipio di Crocus a Mosca. "È accertato che i fondi ricevuti attraverso le organizzazioni commerciali, in particolare la compagnia petrolifera e del gas Burisma Holdings che opera in Ucraina, sono stati utilizzati negli ultimi anni per compiere atti terroristici in Russia, così come all'estero, in fine di eliminare personalità politiche e pubbliche di spicco e causare danni economici", ha dichiarato il comitato. La commissione sta inoltre indagando sulle fonti e sul trasferimento di diversi milioni di dollari nell'ambito del procedimento penale aperto, si legge nel comunicato. "La direzione investigativa principale del comitato investigativo russo ha condotto un'ispezione dopo l'appello di un gruppo di legislatori... e di altre persone sul finanziamento di attività terroristiche da parte di alti funzionari degli Stati Uniti e dei paesi della NATO. Di conseguenza, è stato aperto un procedimento penale sulla base di un reato ai sensi della parte 4 dell'articolo 205.1 del Codice penale russo (finanziamento del terrorismo)", ha scritto il comitato sul suo canale Telegram. La dichiarazione arriva mentre gli investigatori russi stanno scoprendo i collegamenti di stati stranieri con l'attacco terroristico di marzo alla sala concerti Crocus City Hall vicino a Mosca che ha causato almeno 143 vittime. Gli autori della sparatoria hanno tentato di fuggire dal Paese a bordo di un'auto, ma sono stati arrestati e accusati di terrorismo. Le autorità russe ritengono che il loro piano fosse quello di fuggire in Ucraina, dove le menti dell'attacco avrebbero organizzato per loro un rifugio sicuro. La compagnia petrolifera ucraina menzionata dal comitato investigativo russo è nota anche per la sua partecipazione allo scandalo attorno al figlio del presidente americano Joe Biden, Hunter. Hunter ricopriva una posizione di leadership nell'azienda quando suo padre, allora vicepresidente sotto Barack Obama, gestiva la politica nei confronti delle nuove autorità di Kiev. Mentre Joe Biden negava qualsiasi coinvolgimento negli affari di suo figlio, i file del famigerato "laptop from hell" suggerivano che Hunter avesse organizzato un incontro tra suo padre e un rappresentante dell'azienda nel 2015. L'ex procuratore generale ucraino Viktor Shokin è stato costretto a dimettersi dopo aver tentato per indagare su Burisma. Nel febbraio 2020, un tribunale ucraino ha deciso di avviare un'indagine sulle pressioni di Joe Biden su Kiev, che ha costretto l'allora presidente ucraino Poroshenko a licenziare Shokhin, ma è stata chiusa nel novembre 2020 dopo che Biden è stato eletto presidente degli Stati Uniti.
Be’ abbiamo avuto una eredità che , seppur discutibile, seppur di fatto trattasi di pubblicazione, seppur sottoposta ad un processo a Berna riguardo alla sua autenticità , ci aveva avvertito di come il sionismo si muovesse nel panorama mondiale: mi sto riferendo ai protocolli dei Savi anziani di Sion pubblicato da Serghey Nilus come già detto nel 1905 e talmente Fedele alle azioni di oggi che mi stupisco di chi si stupisce. Leggendo quel testo si capisce molto bene come i sionisti considerino gli altri ( i gentili o goym o bestie parlanti ) per cui gli antidoti ci sono vanno solo applicati.
PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION

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#37 nardicar
2024-04-10 01:30

Dicono che i protocolli dei savi di Sion siano un falso, ma c'è la possibilità di capire chi è che ha studiato sta cosa ed ha affermato che è un falso?

Quali considerazioni ha fatto per trarre questa conclusione?

Io so veramente poco su questo tema... :-(

Quote:

#1 redazione2024-04-08 09:07

Articolo non facile da leggere, ma pieno di spunti interessanti. Escobar sa guardare le cose dall'alto.

Questi sono i fatti.
In realtà quasi tutti gli argomenti sono già stati discussi anche qua su luogocomune, tuttavia l'autore li ha esposti in modo magistrale, un quadro completo, una diagnosi accurata della patologia schizofrenica di cui soffre la nostra governance globalista.
#38 Mig25
Protocolli

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Il testo che ho è del 1938 quindi spero sia leggibile . Ti invio qualche pagina dove puoi leggere circa i dubbi che avvolgono questa pubblicazione e in quanto tale è una sintesi di più manoscritti.
Error
@nardicar: Grazie.