Voci della Confederazione

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2 Mesi 2 Giorni fa - 2 Mesi 2 Giorni fa #53709 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Ogni incarnato terrestre, chi più, chi meno, si trova nella posizione simile a coloro che sulla Terra sono ciechi dalla nascita. Un cieco per vedere le cose, le deve toccare. Poi sarà la sua immaginazione a creare nella sua mente un corrispettivo, più o meno dettagliato, che possa dare al non vedente la possibilità di elaborare una immagine. E allo stesso modo un incarnato terrestre, non vedendo più i concetti archetipali di base, non vedendo più la sua esistenza pre incarnativa, non vedendo numerosi fattori metafisici che regolano l'esperienza evolutiva, solo toccando di sfuggita queste cose, si crea una personale immagine in testa, che nella stragrande maggioranza delle volte crea un preconcetto falso, o incompleto, o ingannevole. Proprio come lo sono i preconcetti, anche le impressioni che le entità terrestri hanno delle faccende evolutive quando sono incarnati, sono fondamentalmente imprecise, lacunose, e spesso forvianti, oppure sono difficilmente “digeribili”.

 E allora capita che in uno stato metafisico, è come se uno ti togliesse il cappuccio e tu, finalmente potrai rivedere le cose che eri costretto ad immaginare. E' in questo momento che ti rendi conto di quanto coglione sei stato a dare un giudizio categorico ad un qualcosa, o ad un qualcuno in particolare, nei panni di un essere “velato”.  Il fatto che tu sia “velato” ha un senso (nel pdf cerco di spiegarlo al meglio). Il fatto che tu stia adesso qui a cercare delle risposte a delle domande a cui nessuno sembra saper rispondere, il fatto che tu possa dubitare, il fatto che tu possa scervellarti per capire cosa cazzo ci sei venuto a fare su questo Pianeta di pazzi, il fatto che tu possa pensare che io stia scrivendo un mucchio di cazzate, è merito proprio di questa condizione di amnesia temporanea, che ti permette una maggiore autonomia per sviluppare un punto di vista squisitamente originale, ma ti permette anche di ragionarci su. Senza il velo io, te, zeppelin e anche CGS, la vedremmo in maniera sostanzialmente troppo simile per poter creare le varie anomalie che caratterizzano poi un'entità e l'anomalia maggiore in un sistema che ha un'origine unificata, è proprio quella del percorso STS. Non puoi davvero allontanarti dal sistema creativo unificato se lo percepisci in continuazione.

 Il solo fatto che dentro di te nasca la curiosità, o la necessità di cominciare questo tipo di percorso di conoscenze (non è importante la chiave d'accesso che sceglierai, filosofie orientali, testi sacri, fisica quantistica, paranormale etc.) crea già movimento spirituale ed è questo movimento che in definitiva conta davvero.
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2 Mesi 2 Giorni fa - 2 Mesi 2 Giorni fa #53715 da Iperbole
Risposta da Iperbole al topic Voci della Confederazione
Non è proprio così. Gli occhi fisici vedono la realtà sulla base della capacità di riflessione della luce da parte di ogni struttura materiale illuminata. Vedi quando c'è luce e non vedi quando questa manca (buio). Quando ti togli il cappuccio e vedi con gli occhi della mente astrale, la luce diventa "intrinseca" (nessun punto sorgente) e le strutture che prima riflettevano la luce si vedono non come materia ma come energia che sostiene quella materia. Un armadio ti apparirà in negativo, nel senso che dove vedevi linee e spigoli ora vedi solo linee scure e dove ci sono i pannelli vedi un caleidoscopio pulsante di luci colorati a livello micro, come se ogni atomo producesse la sua propria luce. Le linee scure che tratteggiano la forma, stanno ad indicare la zona dove la materia perde energia per essere costretta in quella condizione.
In parole povere un corpo di energia vede l'energia, mentre un corpo fisico vede la materia.
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2 Mesi 2 Giorni fa - 2 Mesi 2 Giorni fa #53718 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Alcuni modi di fare, sono delle ottime tecniche “spirituali” che facilitano l'apprendimento. L'umiltà, la pazienza, la compassione sono comportamenti che aiutano l'interazione con le altre entità e di conseguenza dovrebbero aiutare l'entità nella polarizzazione.Prendiamo la pazienza ad esempio. L'entità che ha bisogno di allenarsi ad essere paziente, si piazzerà dei catalizzatori che in pratica la metteranno alla prova una volta incarnata.

 Io sono un tipo impaziente, sto cercando di mitigare questa mia distorsione perché è indubbiamente un intralcio a qualsiasi programma/missione io mi sia prefissato prima di questa vita. Una entità marcatamente impaziente, usa questa distorsione per lamentarsi, per assillare il prossimo, per affrettare un lavoro, o un evento che se fossero stati eseguiti con la dovuta calma, avrebbero avuto un esito migliore. Oppure questa entità potrebbe perdere subito la pazienza quando legge degli interventi cretini, o arroganti, o di un qualcuno che evidentemente non ha idea del tema centrale della discussione, che non ha capito né il contesto, né la metafora ed è solo intervenuto per far conoscere agli altri quante cose crede di sapere.

 Il primo ostacolo che l'entità troverà nella sua incarnazione è dovuto soprattutto al giudizio sottostante il sentimento di impazienza che lei prova. Ritenere che qualcosa stia richiedendo più tempo del previsto, o che un troll finisca prima, o poi per rovinare un thread, comporta un giudizio, questo giudizio crea un comportamento. Il pensiero costante diventa forma. Controlla l'ora, batte il piede, sbuffa, vede gli altri come ostacoli che le stanno facendo perdere tempo, o comincia a rispondere al troll innescando poi una reazione a catena che finirà per mandare in merda tutta la programmazione pre vita.

 Il catalizzatore ha una sua caratteristica di base, quella di farsi notare, per cui nell'arco di una incarnazione l'entità non avrà un solo catalizzatore e cioè un unico avvenimento che determinerà poi una sua reazione, ma l'entità avrà a disposizione più momenti in cui capiteranno situazioni che possano invogliarla a modificare il suo punto di vista su una distorsione che a tutti gli effetti le rallenta il programma. Se non accetterà il catalizzatore e cioè se non comincerà a cambiare atteggiamento e cioè ad imparare ad essere paziente ed ad ignorare i troll, queste noie, aumenteranno di intensità fino a diventare situazioni snervanti che sembrano perseguitare l'entità.
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1 Mese 3 Settimane fa - 1 Mese 3 Settimane fa #53784 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Al di là di ogni soggettività, del valore della percezione intima e personale e delle varie implicazioni metafisiche che l'entità dovrà affrontare durante un'incarnazione, il problema principale sulla Terra e cioè questo vistoso rallentamento nell'apprendimento delle lezioni di terza densità che tantissimi terrestri mostrano, è dovuto ad un conflitto “animico” di base.

Una persona molto buona, sulla Terra viene visto soprattutto come un cazzone. 

I comportamenti, i modi di comprendere le cose e poi di agire di conseguenza, formano un ambiente. I modi di fare “amorevoli” e cioè che danno priorità all'amore verso il prossimo, all'attenzione verso gli altri, alla collaborazione, all'onestà e alla fiducia, formano un ambiente STO e cioè uno scenario dove si mettono in gioco forze energetiche armoniche e dove l'opportunità vera di essere di servizio viene non solo resa disponibile, ma viene amplificata.   I modi di fare senza amore, dove si rispetta più un protocollo che le persone, dove l'attenzione verso il prossimo viene ridotta, strumentalizzata, o condizionata dal profitto, o dall'avanzamento sociale, formano un ambiente STS e cioè uno scenario che ha grosse potenzialità per l'attivazione del percorso del servizio a se stessi.

 Pensate alle istituzioni governative, o politiche in genere, quanto amore sincero mostrano verso il prossimo le entità che governano, o presiedono governi, o istituzioni nazionali/internazionali? Zero! Questo è dovuto al fatto che il potere terrestre è conteso da entità negative, non da quelle positive. Pensate all'ambiente medico istituzionale. Vi sembra un ambiente amorevole dove le entità di buon cuore e desiderose di essere di servizio agli altri possono mettere a frutto quel che hanno imparato per esprimere il proprio amore per la cura degli altri esseri? Col cazzo! La sanità terrestre, è uno degli ambienti più tossici, marci e STS di tutti gli ambienti terrestri, lurido quasi quanto l'ambiente religioso. Infatti sono tantissimi i medici onesti ed amorevoli che nei secoli sono stati sbattuti fuori a pedate nel culo dagli ambienti accademici STS. Molti di loro, fra numerose difficoltà, si muoveranno verso la medicina naturale, quella omeopatica, olistica, o comunque verso una pratica medica, più personale, meno invasiva, meno condizionata dalle aziende farmaceutiche (altamente STS) e svincolata da vari albi, o ordini di potere.

 Fin da bambino l'umano viene educato alla competizione, alla difesa e alla normalità. La normalità terrestre assomiglia molto alla modalità scimmiesca di seconda densità, per cui tutti quei bambini un po' speciali, un po' nerds, troppo creativi, o solo troppo sensibili, verranno presi di mira, o verranno emarginati.Da sempre l'obiettivo di chi vorrebbe governare il mondo, è quello di uniformare le menti dei terrestri. E' indubbiamente più facile far pascolare un gregge di pecore, che un branco misto di orsi, lupi, cani, scimmie, pavoni, topolini, elefanti, rinoceronti etc. Allora da secoli, tramite l'educazione scolastica, cercano di azzerare la creatività degli alunni che formeranno in seguito un bel gregge di terrestri adulti che adotteranno comportamenti abitudinari, molto più facili da prevedere e controllare e che si adatteranno a situazioni molto limitanti.

 Tu a scuola che tipo eri? Dicevi sempre si signora maestra? Marinavi le lezioni? Sei mai stato espulso? Hanno mai dovuto chiamare i tuoi perché hai combinato un casino? Se hai avuto problemi ad adattarti al primo livello umano di indottrinamento ed accorpamento che è la scuola terrestre, allora è probabile che tu sia un'entità già nata libera e consapevole. Questo non significa che condurrai una vita brillante, anzi, questo dipende da te, ma significa che difficilmente ti troverai facente parte della massa di ovini che viene costantemente ingannata dalle circostanze. Il bambino iperattivo, che fa un mucchio di domande, che è troppo curioso, che non la smette di parlare, di base rompe il cazzo, nel senso che tutti sperano che cresca al più presto e la finisca di rompere il coglioni, se poi il bambino iperattivo è anche violento, viene direttamente spento con l'uso di potenti psicofarmaci che faranno il lavoro che gli educatori umani non sono riusciti a fare. L'entità bambino finirà così in un mondo fatto di farmaci e terapie che lo seguiranno per tutta la vita, che gli addormenteranno la coscienza e faranno in modo che lui non possa imparare le sue lezioni metafisiche, ma almeno non romperà il cazzo al prossimo.

 E così in tutti gli ambienti lavorativi istituzionali terrestri, dove lo scenario di sperimentazione viene strutturato su basi protocollari e dove vengono utilizzati schemi di controllo, di gerarchie di potere, di arrivismo sociale, di lucri esagerati ed immeritati, di leccaculismo, di omertà, di favoritismo, di corruzione, gelosie, invidie, vendette etc.

 Nonostante i numerosi ambienti terrestri strutturati STS, i terrestri in maggioranza non hanno mai (ancora) attivato una conformazione vera STS, cioè nonostante i terrestri siano costretti a muoversi spesso attraverso scenari altamente negativi, non riescono a polarizzarsi negativamente. Questo succede per svariate combinazioni che sarebbe troppo lungo spiegare ora.La stragrande maggioranza delle entità terrestri non riesce a rimanere indifferente al dolore che il comportamento negativo genera per sua natura. Molti terrestri vengono solo condizionati dall'andazzo ad assumere un determinato comportamento negativo allo scopo di adattarsi e di proteggersi. Cioè la maggioranza delle volte che un terrestre si comporta come una merda, lo fa perché condizionato dalle circostanze e non perché lo ha realmente voluto. Infatti molti terrestri sono consapevoli del proprio comportamento disonesto/disgustoso, ma lo giustificano perché lo fanno tutti, o comunque faranno il possibile per trovarci una giustificazione di comodo. Se non ci riescono, svilupperanno rimorsi e sensi di colpa.

 Questo continuo conflitto fra i buoni propositi di partenza e l'ambiente terrestre che cerca di minarli in continuazione, oltre a rallentare il processo evolutivo e di conoscenza, manda molti terrestri dallo psicologo.La psicologia terrestre e tutte quelle discipline che studiano i meccanismi cerebrali e di comportamento, non avendo nella loro antologia, tutta la parte metafisica che compone il soggetto, non avendo alcuna percezione dell'essere totale che adesso stanno esaminando, difficilmente riescono a fare una diagnosi precisa, ma soprattutto quasi nessuno guarisce. Da qualche decennio, alcuni medici e ricercatori in tutto il mondo, stanno tentando di colmare questa lacuna, interessandosi alle faccende spirituali. A volte è capitato che il medico stesso (psicologo, neurologo) sia stato vittima di un malore/incidente e sia finito in coma, o sia morto per qualche minuto e al suo ritorno in coscienza, ha finalmente realizzato che la mente umana è legata all'essere che la adopera e che questi proviene da altre vite e che esiste in una struttura senza tempo e senza spazio. Adesso la parapsicologia è vista con meno scetticismo.

 Operare esclusivamente nel bene, sulla Terra ,è roba da supereroi, altro che cazzoni!
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1 Mese 2 Settimane fa #53810 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Scriverò gli ultimi due post, in qualche modo integrativi al pdf che ho pubblicato, poi risponderò solo ad eventuali domande, o chiarimenti, se mai ce ne saranno. Immagino che per l'ennesima volta CGS abbia deciso di non utilizzare il suo arsenale di conoscenza che ridicolizzerebbe Ra e tutti i meccanismi metafisici che vi ho descritto fin ora, non credo che i video di quei “dementi” sia tutto il potenziale offensivo di cui dispone per argomentare la sua tesi. Rimarremo ancora col dubbio.

 Il paradosso dell'esistenza Esistere in qualcosa che non esiste, è questo il più grande paradosso che ogni entità deve affrontare.Se davvero l'intera idea di creazione, parte da un concetto/pensiero unico ed infinito, capace di creare concetti finiti e di distribuirli poi attraverso un tempo ed un uno spazio illusori e che questi concetti finiti possano a loro volta formarne altri e altri ancora, utilizzando la stessa “tecnica” che ha utilizzato l'origine del concetto, creando così Universi potenzialmente infiniti, se così fosse, fondamentalmente nessuno di noi esiste davvero.

 Questa sembrerebbe la “verità” di base, ma, a livello pratico, a nessuno serve sapere questo tipo di verità, in quanto non operativa, nel senso che nell'ottica di un Universo illusorio proiettivo, questa verità servirebbe solo a farti sapere che esiste un proiettore che proietta una serie di “inganni”.
 Essere consapevoli della propria inesistenza, genererebbe l'inesistenza, per cui lo scopo principale di quel che noi percepiamo come “Creazione” (Creando) è quello di distrarre le varie percezioni che si sono formate in corso d'opera, per renderle inconsapevoli della propria inesistenza.    Per far ciò, il Creando si fa un culo che nessuno di noi riesce ad immaginare. Tutti i paradossi che le entità in sperimentazione percepiscono, sono appunto il tentativo dell'opera creativa di nascondere alcuni aspetti di base che porterebbero verso una consapevolezza finale della non esistenza individuale. Per cui, in realtà, i drammi e le tragedie terrene, il libero arbitrio, il karma, la reincarnazione e tutte le “Leggi” galattiche, non sono altro che illusioni, o distorsioni come le chiamano gli “alieni”, che formano una struttura esistenziale. Tutto esiste allo stesso tempo.

 Questo tipo di verità a noi non serve, a dire il vero, non serve manco a quelli di RA, comunque lo scopo principale, sarebbe quello di arrivare per gradi a questa, diciamo, verità assoluta. Questa conoscenza per gradi forma un percorso, questo percorso è l'evoluzione. Per percorrere questa via di conoscenza, bisogna appunto conoscere. Come si conoscono le cose? Con l'esperienza. Cosa forma l'esperienza? Le lezioni apprese. Per cui l'esistenza è un susseguirsi di lezioni da apprendere. La natura illusoria della Creazione stessa, più il libero arbitrio, fanno in modo che non esista un vero modo giusto, o perfetto, o imposto, o consigliabile di fare le cose. A meno che la percezione personale sia davvero distorta (e questo prima, o poi verrà percepito dall'entità stessa, perché causa rallentamento evolutivo), ogni essere esistente si muoverà (dal suo punto di vista) attraverso emozioni, istinto e lezioni imparate. Questo formerà un vastissimo campo di gioco su di cui ogni entità può operare, sia nel “bene” che nel “male”.

 Dal punto di vista operativo al terrestre non serve sapere che esiste nel metafisico, che potrebbe aver fatto una programmazione pre incarnativa, che si reincarna, che potrebbe essere un errante e altri fattori che vengono nascosti dal velo, o appunto il velo e cioè questa condizione di amnesia, non avrebbe senso di esistere. Il fatto che da millenni sulla Terra si sia discusso tanto su di questi temi, succede perché alcuni gruppi di umani hanno coperto questo velo con la menzogna. Una cosa è esistere in un sistema velato pulito che ti lascia libero di sperimentare/percepire/fraintendere la difficoltà dell'esistenza fisica in uno scenario che a te appare isolato da tutto il resto, altra cosa è esistere in uno scenario corrotto, falso non tanto perché nascosto dai paradossi esistenziali, ma proprio perché strutturato sulla menzogna ed il tranello. Per questo motivo sulla Terra si discute tanto di questi argomenti esoterici e lo si fa in prevalenza di nascosto. Molti terrestri sono stati perseguitati, uccisi, bruciati, derisi, imprigionati per sta roba.

 Il terrestre si trova adesso nella posizione di colui che non avendo più accesso a questo tipo di informazioni e non avendo nemmeno più la possibilità di ricavarsele in santa pace seguendo il proprio istinto, la propria percezione e le proprie necessità, in genere tende, per senso d'appartenenza, ad adattarsi alla verità istituzionale, o quanto meno quella che gli è stata insegnata (con la forza e l'inganno) fin da bambino, che sarebbe poi quel velo di menzogne che ha coperto la normale dimenticanza metafisica di terza densità. Altri cercano informazioni dall'esterno (spiriti, alieni, registri metafisici) Altri dal futuro (il Sé superiore) Altri se ne fottono e rifiutano ogni cosa che non riescono a comprendere, o replicare.   Tutto ciò, nei secoli, ha formato un fottio di dottrine “spirituali” terrestri. Alcune si somigliano, altre si contraddicono, altre ancora si combattono. Ci sono gruppi di ricerca spirituale che enfatizzano le opere di amore, disinteressandosi completamente dei meccanismi che ci sono dietro, altri invece approfondiscono proprio questi meccanismi, che dal punto di vista umano si potrebbero definire matematico/quantistici e che determinano poi le manifestazioni che ogni umano percepisce, tralasciando però il fattore “amorevole” di ogni manifestazione. Tutto ciò ha altresì formato un fottio di verità terrestri, molte di più di quante sarebbero necessarie. Queste numerose verità contrastanti e contraddittorie formano un cazzo di rumore assordante che rimbomba da secoli e secoli nel cervello degli umani che si incarnano sulla Terra, cioè, in un normale processo di incarnazione, anche se tu fossi l'essere più cazzuto della Via Lattea, t'incarneresti sulla Terra comunque in un corpo che ha un cervello già rimbambito di suo.

 Nella maggioranza delle dottrine spirituali terrestri lo spirito, o l'anima, o coscienza metafisica, viene immaginata come un'entità metafisica che prende possesso di un corpo fisico (nel nostro caso, terrestre) come se lo parassitasse, formando così due coscienze distinte e separate (quella fisica e quella metafisica) che in definitiva sono perennemente in contrasto fra di loro. Dal mio punto di vista il meccanismo reincarnativo, è più simile a quando ti fai un acido. Le droghe marcatamente allucinogene come potrebbe essere l' acido lisergico, o il peyote, portano la mente dell'assuntore in un mondo allucinatorio che comunque rimarrà tipico della mente del soggetto che ha assunto la sostanza drogante, nel senso che nessuna droga che agisce così in profondità nella psiche umana, da lo stesso effetto per tutti, ma ogni viaggio è molto personale.

 Per cui, quando ti incarni nel mondo fisico terrestre, assumi lo stesso stato di colui che si è appena calato un acido, solo che in questo caso, la droga, è lo stesso corpo chimico con cui andrai ad amalgamare le tue energie. E' come se ti calassi direttamente tutta la chimica del corpo terrestre. Appena fa definitivamente effetto (a due anni di età) tu, grazie anche all'ambiente che ti circonda, ti ritroverai completamente fatto. Sei sempre tu, solo che adesso sei talmente sconvolto da credere che il trip sia reale. Hai mai visto un tossico sotto acido? Lui è talmente convinto che gli gnomi verdi e viola gli stiano tirando la coda, che è inutile dirgli che è tutto frutto della sua mente e che lui non è provvisto di coda. Come fondamentalmente è inutile dire ad un terrestre in piena vita materiale, che lui non è solo il corpo che vive. Si potrebbe così dire che la Coscienza totale dello sperimentatore, per sperimentare nuovi ed alternativi stati di coscienza, non si cali in un corpo umano, ma se lo cala direttamente, proprio come appunto fa un tossico quando si cala un acido.

 E allora, tu non dovresti sentire questa separazione e “combattere” contro il tuo corpo (o il tuo spirito, dipende dal punto di osservazione che preferisci), ma sarebbe utile invece riuscire a farti scendere lo sballo. Beveroni, caffè bello forte, respiri profondi di aria fresca e altri rimedi utili a lenire gli effetti della sbornia, per l'essere spirituale incarnato che desidera uscire dallo stato allucinatorio terrestre ed avvicinarsi alle pratiche metafisiche, si trasformano in meditazione, yoga, studio delle leggi e degli archetipi e qualsiasi altra pratica in grado di attenuare lo sballo e di farti ritornare ad una condizione più vicina a quella personale prima che prendessi la droga. Dal mio punto di vista, risulta più pertinente immaginare un'anima che si fa un trip, che un'anima che parassita un corpo come se fosse un'entità aliena.In uno stato metafisico e cioè appena l'entità abbandona il corpo, l'effetto dell'acido (del corpo terrestre) dovrebbe svanire, invece a volte capita un qualcosa di simile all'effetto di alcuni tossici che esagerano e poi non riescono più ad uscire dal trip. Negli anni 60/70, questo tipo di droghe, fra i giovani erano usate in larga misura e a volte capitava che qualcuno ci “rimanesse sotto”, nel senso di non riuscire più a recuperare la lucidità pre sballo. Allo stesso modo, se ti fai troppo di materialità, di miti e leggende terrestri, di dogmi terreni di stampo religioso, tossici quanto un intero foglio di LSD, c'è il rischio che tu rimanga fatto anche dopo che l'effetto dell'acido dovrebbe svanire e cioè, di rimanere attaccato alle cose materiali, alla vita da terrestre, anche dopo morto.

 Per i catalizzatori funziona suppergiù allo stesso modo. Quando, nel mondo metafisico, ti viene data la possibilità, come a tutte le entità di un certo livello di terza densità in su, di piazzare dei catalizzatori, o dei moderatori, o dei motivatori, che non sono altro che strategie che sperano di posizionarti, una volta incarnato, in una posizione che t'invogli a reagire in un determinato modo, tu lo fai da sobrio. In genere è passato del tempo, o meglio hai percepito una sequenza di cose che come lo scorrere del tempo, ti hanno fatto dimenticare/sottovalutare la potenza della droga terrestre e sei sicuro che se scegli questo compagno qui, se poi ti metti questo catalizzatore qui, se dovesse poi succedere così, allora farò così ....E poi casomai potrei anche fare così, convinto che poi arrivato sulla Terra, in un modo, o nell'altro risponderai come ti aspetti che debba succedere. E invece no, già al primo boccone di droga terrestre e cioè quando sei nel ventre materno, cominciano i dubbi. Le basse vibrazioni terrestri, la preoccupazione che ti prende sempre prima di incarnarti sulla Terra e che ti accompagnerà per un po', potrebbero far sorgere in te il pensiero: “Oh mio dio, cosa cazzo ho fatto?” Però tu sai che questo viaggio lo hai scelto per imparare, per capire, per sfidare te stesso, ma soprattutto per dare la possibilità al Creatore di conoscere se stesso attraverso di te. Allora speri nei catalizzatori, intanto continui a buttar giù droga terrestre. Poi nasci, dimentichi completamente, cresci e quasi sistematicamente, non riconosci i catalizzatori che ti eri piazzato per quelli che sono e cominci a bestemmiare contro il destino, o te la prendi con chi ti sta vicino, o addirittura ti blocchi. Come se un centinaio di gnomi verdi e viola ti tirassero in continuazione la coda, gli stimoli terrestri generati dai catalizzatori e cioè dalle lezioni da imparare, o dalle situazioni che si vogliono/devono percepire, visti dagli occhi di un drogato incarnato, appaiono spesso fastidiosi, assillanti, rompicoglioni a tal punto che l'entità spesso li rifiuta senza comprenderli.

 All'entità terrestre adesso non serve sapere dell'esistenza di un Sè superiore, all'entità serve imparare una lezione, provare un percezione, o uscire da una conformazione distorta. L'entità incarnata non ricorda, per cui deve fare affidamento al proprio istinto/percezione e deve essere attenta ai segnali (specie se si ripetono) L'evoluzione non è un premio, o un riconoscimento, ma è il naturale progresso delle lezioni personali imparate.

 Che differenza c'è allora tra Dio e l'Uno Infinito Creatore? Dipende da te. Le differenze, diciamo, tecniche, sono numerose cominciando proprio dall'esistenza/non esistenza di un Essere al di sopra di tutti gli altri che in passato ha interagito con gli umani e che ha dettato delle leggi e cioè delle cose da fare, ma soprattutto delle cose da non fare, di cui non si trova altra traccia se non nelle cronache terrestri. Dipende soprattutto da quale utilizzo ne farai. Mettersi nelle mani di Dio, con cuore puro e cioè con la totale consapevolezza e fede che alla fine tutto andrà bene, equivale ad aver fiducia nella grandezza infallibile di te stesso in quanto parte del Creatore che sperimenta in un'illusione. Non c'è differenza nel risultato se l'intenzione è pura. Usare Dio per i propri cazzi, invece non va bene, nel senso che personificare questa incredibile energia creativa e aspettarsi che questa prenda posizione a favore di uno, o di un altro, è stupido e pericoloso.

 
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1 Mese 2 Settimane fa #53811 da Cum grano salis
No, 'spe che ti spiego....
Come ti avevo detto, prima volevo leggere il pdf e che lo avrei potuto fare chissà quando, poi mi ero imposto di cominciare a leggerlo, ma poi quando ho visto che mi avevi scritto che mi ero "scelto" le ipnosi (oltre 5000, di cui ignoro di che si andrà a parlare prima di cliccare play, per cui non vedo come...), allora ho deciso di fermarmi, così non avrei monopolizzato il thread.

Infatti così c'è stato spazio per altri, mentre poi nel frattempo io ho avuto sempre meno tempo per scrivere su LC (e per 'scrivere' non intendo qualche breve e sporadico commento).

Dicevo, l'impatto con quel post è stato quello che ho imparato a mie spese (per ultimo con la Tartaria) essere un'avvisaglia di una discussione muro contro muro, nel senso che per me sei già chiaramente convinto delle tesi di RA e sin da quando ne parlammo la prima volta, anche se cerchi di porti in maniera più distaccata.

Ho quindi poi deciso di cambiare strategia : una volta finiti qui gli interventi di altri, ho pensato di evitarmi ed evitarti i miei pipponi, ma di farti domande come se tu fossi RA!
Non tanto sui suoi argomenti perché sarebbe una cosa infinita e logorante, ma sul metodo che hai seguito per convincerti di certe cose, in modo di andare a monte del discorso, piuttosto che perdersi in mille rivoli andando nel merito.

Questo perché se viene fuori che il metodo non è solido, per me ne discende che ci si può risparmiare tutto quello che da questo metodo derivi.

Ma per farlo, come dicevo, vorrei quotare singole, piccole cose dal tuo testo o dai tuoi post, ma in questo periodo non mi ci posso dedicare come vorrei (cioè senza nessuna pietà verso queste entità).

Detto questo, se ti senti pronto, posso cominciare a bombardarti di domande, scaricandoti addosso tutto il mio arsenale di cose che non mi tornano in questo thread, ma il pdf lo devo leggere tutto prima per essere sicuro di cosa quotare e che non mi soddisfa come ragionamento (e per ora non se ne parla).

Avrei dovuto mettere qui e là delle faccine ma sono col telefono e temo di sputtanare tutto con l'editor, per cui può sembrare che abbia scritto con toni seri, ma in realtà sto scrivendo con il mio solito tono scherzoso (e non perculante!), non intendo fare guerre, ma solo metterti in grossissime difficoltà :-)
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