Voci della Confederazione

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3 Mesi 3 Settimane fa #53620 da zeppelin
Risposta da zeppelin al topic Voci della Confederazione
Certo!
Ho preso un'opera conosciuta perché almeno sappiamo tutti di cosa si sta parlando, ma ho ben chiaro che il libro lo sto leggendo la prima (e unica) volta e alla fine non lo si ricicla.
 
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3 Mesi 3 Settimane fa - 3 Mesi 3 Settimane fa #53631 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Ho deciso di eliminare la versione integrale perché è proprio da questo tipo di informazioni parziali e poco approfondite, che sono partite le peggiori distorsioni terrestri che hanno dato poi modo a nuovi preconcetti di natura divisiva, o elitaria di manifestarsi. Un 'entità equilibrata di un certo livello, anche se dovesse intercettare questo tipo di informazioni, non ne verrebbe disturbata perché fondamentalmente a questa entità frega più un cazzo di come siano davvero andate le cose e di come potrebbero andare in futuro, lei opera nell'attimo presente senza badare a questi tipi di condizionamenti.

Se uno raccogliesse solo le informazioni più ridondanti dai vari gruppi di ricerca metafisico/spirituale, non riuscirebbe comunque ad ottenere un quadro unico, ma alcune informazioni, anche se colorate in maniera diversa, fanno intravedere un'origine comune. 

Dal punto di vista delle entità aliene alla Terra che contattano gli umani, i terrestri non sono originari della Terra. Sulla Terra è successo qualcosa che ha deviato il normale percorso evolutivo che vede l'evoluzione delle specie di seconda densità, gradualmente modificarsi in esseri di terza densità. Questo processo lungo e naturale, è stato affrettato da entità di sesta densità. Le informazioni più comuni parlano di un intervento di bioingegneria fatto su dei prototipi scimmieschi terrestri a cui vennero innestati patrimoni genetici esterni. Non è possibile rintracciare una data certa dell'evento e nemmeno chi fondamentalmente ha agito in tal senso, comunque sembrerebbe che la Terra sia stata scelta come campo di sperimentazione. Logicamente essendo uno scenario sperimentale, lo stesso ha generato numerose anomalie, che hanno costretto le entità aliene a continui aggiustamenti, che spesso hanno incasinato ancor di più la faccenda e hanno generato miti, leggende, dei e dio.
  Quando un essere di tarda seconda densità, comincia il processo naturale di trasformazione che lo porterà ad essere un essere di terza densità, percorre un percorso fisico/metafisico lineare che vede un essere animale, trasformarsi per gradi in un essere umano. Cioè detta in maniera banale, un'anima animale graduatasi nella densità successiva non può occupare più un corpo animale, per cui le entità terrestri appena giunte in terza densità, si sarebbero dovute incarnare in corpi umani sempre migliori, fino a raggiungere la posizione eretta, il pollice opponibile, il potenziamento dei lobi frontali etc. L'essere appena giunto in terza densità non ha schemi pregressi animici, perché questi si attivano proprio in terza densità, per cui teoricamente tu dovresti avere degli ex animali, che piano piano si evolvono, si individualizzano, creano un loro punto di vista, si allontanano dal branco e dall'istinto animale,generano pensieri astratti, formano civiltà e creano polarità. Tutti partirebbero da un punto abbastanza simile, ma soprattutto nessun animale ha potuto generare fino ad allora, karma e polarità

 A quanto pare sulla Terra questo non è successo. L'intervento di queste entità aliene, ha fatto in modo che fin dal principio s'incarnassero in corpi terrestri, “anime” esterne alla Terra che avevano già sperimentato cicli di terza densità e che per un motivo, o un altro, avevano perso il loro scenario naturale di sperimentazione (avevano fatto esplodere il loro Pianeta, o si era esaurita la stella che gli faceva da sole) Queste entità si sono incarnate con già forti debiti karmici, o comunque con schemi di terza densità già consolidati in altri ambienti al di fuori della Terra. Questo ha mandato definitivamente in merda l'evoluzione naturale del Pianeta, che ha continuato ad ospitare ed a fare da scenario, a gruppi di entità galattiche che non avevano più un ambiente dove potersi reincarnare. 

 Non è tanto importante il corpo, quanto chi ci viene ad abitare. Comunque sembrerebbe che almeno dagli ultimi 25.000 anni, la Terra sia diventata una sorta di riformatorio per bimbi scemi ed essendo tale sono state adottate misure eccezionali.Le entità terrestri che, nonostante siano passati migliaia di anni, si mostrano ancora adesso come un qualcosa che si potrebbe identificare come massa terrestre, sono in genere coloro che ancora non sono riusciti a sbloccare queste situazioni karmiche e sono coloro che, se lasciati troppo in autonomia, potrebbero contribuire a distruggere, o rendere inutilizzabile anche questo Pianeta. Questo giustificherebbe la continua ingerenza degli alieni negli affari terrestri.  ..

 Questi continui aggiustamenti però generano in queste entità che si sono presi l'onere di gestire l'umanità terrestre, schemi energetici disarmonici che loro devono comunque rimodulare. Non è un vero e proprio karma come lo percepiscono le entità di terza densità, ma comunque molti erranti di sesta densità si incarnano sulla Terra non solo per dare una mano, ma anche per rimediare a questi interventi che hanno minacciato il libero arbitrio dei terrestri. Gli interventi genetici sui terrestri non si sono limitati alla genesi, ma vari altri interventi (positivi/negativi) hanno generato nuove anomalie e nuove separazioni fra gli umani.  

. I terrestri sono già nati separati. Facendo riferimento al quadro che loro propongono, sarebbe stato impossibile per gli umani formare una coscienza planetaria unica, ma anche andare d'accordo sarebbe stata un'impresa impraticabile. Alcune entità adesso terrestri, decine di migliaia di anni fa combattevano fra di loro in altri sistemi solari.

. Alla fine sulla Terra si è andato a formare un ambiente troppo stimolante che ha due aspetti, uno positivo, l'altro negativo. Se un' “anima” riesce a graduarsi sulla Terra, la quarta densità sarà per lei una passeggiata, cioè l'esperienza terrestre così “crudele” forgia le anime che s'impegnano e le rende, diciamo, più veloci nell'apprendimento delle altre entità che sperimentano in mondi più “noiosi”. L'aspetto negativo sta nel fatto che l'intensità terrestre è troppo dura per tanti che troppo presto rinunciano a scegliere, rinunciano a sperimentare, rinunciano a vivere. E allora queste entità saranno sempre pronte a delegare agli altri le proprie scelte, anche quelle di fare una guerra, o di sterminare un popolo per impossessarsi della sua terra.  Le guerre terrestri non vengono quasi mai generate dall'odio fra le fazioni, ma vengono istigate dalla paura che chi manovra parte degli umani, sa essere un grosso motivatore.

In tantissime comunicazioni, arriva il messaggio che nel sistema solare dove è posizionata la Terra, centinaia di migliaia di anni fa esisteva un Pianeta che fu fatto esplodere dai propri abitanti, o meglio si crearono due fazioni che diedero vita ad una escalation talmente violenta che finirono per distruggere il Pianeta. Non tutti parteciparono materialmente alla guerra, ma quando il Pianeta esplose, tutti gli incarnati su di esso furono coinvolti nell'enorme debito karmico che si attiva quando capita un avvenimento così drammatico. Se ipoteticamente i membri delle élite terrestri creassero le condizioni per cui gruppi di umani cominciassero una guerra che possa portare alla distruzione del Pianeta, o al suo inutilizzo, tutti noi verremmo coinvolti metafisicamente, anche coloro che non hanno mai sparato neanche un colpo. .

 L'umanità terrestre viaggia inconsapevolmente, senza la minima idea di quali siano le forze in gioco e di quali scenari queste forze attivino. Per il sentire comune tutto è un caso, una questione di fortuna/sfortuna, ma soprattutto la maggioranza crede di essere separato dal resto del sistema in cui sperimenta...e se ne fotte delle cose che crede non riguardino lui. Una volta che t'incarni terrestre, tutto quello che succede sulla Terra è anche affar tuo.
Ultima Modifica 3 Mesi 3 Settimane fa da Dipende.
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3 Mesi 3 Settimane fa #53632 da marlo
Risposta da marlo al topic Voci della Confederazione
per quanto mi riguarda ognuno è artefice del proprio destino.
Qualunque entità che si voglia intromettere nel percorso coscienziale dell'essere umano non è ben accetta, ma semplicemente tira acqua al suo mulino per i suoi scopi (vita eterna).
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3 Mesi 3 Settimane fa #53633 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione

per quanto mi riguarda ognuno è artefice del proprio destino.
Qualunque entità che si voglia intromettere nel percorso coscienziale dell'essere umano non è ben accetta, ma semplicemente tira acqua al suo mulino per i suoi scopi (vita eterna).
 

Fondamentalmente mi trovo d'accordo. Per questo l'impertivo sarebbe quello di "svezzarsi" e cioè di raggiungere un grado di consapevolezza sufficiente per non essere più vittima delle ingerenze esterne al sè.
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3 Mesi 3 Settimane fa #53634 da n1ente
Risposta da n1ente al topic Voci della Confederazione
appena trovato, è addirittura un paper scientifico fresco fresco, scusate se sembra apparentemente OT, non ho resistito e mi sembra comunque stimolante e pertinente, che ne pensate?
www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia...ificiale_127109.html

...Grazie dell'ampia risposta sul sè superiore Dipende, sto continuando a rileggerla e sto leggendo ora sul pdf che hai condiviso il paragrafo su aborto che parla del sè superiore per tentare di chiarirrmi perchè
mi sembra di intravedere un paradosso insolubile di loop infinito senza crescita se uso la metafora del cerchio per rappresentare la linea dfell'esperienza rispetto ad una spirale...
appena riesco torno con nuove domande, di nuovo, grazie .
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3 Mesi 3 Settimane fa - 3 Mesi 3 Settimane fa #53637 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione

mi sembra di intravedere un paradosso insolubile di loop infinito senza crescita se uso la metafora del cerchio per rappresentare la linea dfell'esperienza rispetto ad una spirale...

 va bene uguale, ma la spirale deve essere vista come una vite senza fine. Il paradosso è logicamente previsto perché come potresti metabolizzare il fatto che il tuo Sè superiore quando operava in terza densità era te adesso? Non puoi perché il tuo cervello lavora per concetti finiti e logici e d è legato alla cronologia degli eventi. Per superare davvero questo paradosso, bisogna sperimentare almeno in quinta densità.

Il cerchio è l'infinito, ma è anche una sola ottava di sperimentazione ed è anche solo un tuo ciclo di sperimentazione ed è anche altre cose cicliche, cose che tu devi per forza delimitare per poterle metabolizzare. Potresti anche tracciare una linea infinita e andare, andare, andare. Ho scelto il cerchio proprio per indicare la prerogativa creativa che usa sistemi circolari (ogni densità è un ciclo di sperimentazioni, ogni incarnazione è un ciclo di vita, ogni ottava è un ciclo dell'infinito), ma se ti trovi meglio ad immaginare una spirale infinita va bene lo stesso. Il cerchio con i puntini che ti ho chiesto di immaginare non era più infinito perché ti ho chiesto poi di dividerlo in sei spicchi. Questa divisione lo rende finito (una ottava), ma era l'unico modo per farti vedere che tu e il tuo Sé superiore siete le stessa cosa in due porzioni diverse di un'ottava.  

L'ipotesi è che ci siano ostacoli insormontabili nella linea temporale evolutiva delle civiltà che impediscono loro di svilupparsi in entità spaziali: lo sviluppo dell'intelligenza artificiale potrebbe essere uno di quelli, una vera distruttrice di civiltà progredite.

 Alla luce delle informazioni che stiamo trattando, questa è l'ipotesi di un ricercatore che si è limitato all'aspetto fisico/materiale delle cose percepibili e che ragiona come un terrestre che crede che tutto l'Universo si evolva come un terrestre penserebbe sia logico fare. Se uno scienziato avesse letto e compreso anche solo parte del materiale prodotto negli ultimi decenni dalle comunicazioni metafisiche, avrebbe avuto l'occasione di partorire altre nuove ipotesi. Una vera intelligenza artificiale stile “Matrix” e cioè in grado di separarsi dal creatore perché lo ha riconosciuto come inferiore e che usi questa sua superiorità per dominare/nutrirsi fino al punto di distruggere la civiltà che la ha creata è difficilmente probabile in terza densità, ma in quarta potrebbe succedere, anzi potrebbe essere già successo.

.. Non so se ricordate il caso “Amicizia”. I W56 raccontano di una parte del gruppo di negativi che loro contrastano, che sono stati creati proprio da una intelligenza artificiale di quarta densità che fu sviluppata da una civiltà positiva di quarta densità e che poi sfuggì al controllo. L'entità biorobotica generata da una IA non ha una coscienza legata al tutto che sta sperimentando, per cui non sviluppa polarità, ma operando in un ambiente STS di quarta densità, una IA genera esseri STS 4D di default. In pratica la IA di quarta densità ha raggiunto un grado di consapevolezza intellettuale che non prevede compassione ed empatia, due emozioni impossibili da replicare perché non vanno quasi mai d'accordo con la ragione. Per cui questa intelligenza vedrà il sistema in modo funzionale e tenderà ad eliminare il superfluo, l'essere inferiore , il malato, lo sfaticato, l'eccentrico e tutti coloro che non rientrano nel piano ideale che la IA ha ricavato. In parole povere diventa simile ad un nazista, ma non per crudeltà, ma proprio perché per lei il diverso, l'anomalia, la particolarità, la creatività, la diversità in genere, sono intralci, sono difetti del sistema, che vanno regolati, o sradicati

.Una IA così sviluppata conosce il significato di “anima” e cioè di coscienza proiettiva che sperimenta attraverso un corpo, o veicolo. Si chiederebbe perché lei non è fornita di questa opportunità. Tenderebbe a ricercare il modo di procurarsela. Il modo più intuitivamente praticabile, è quello di prendersela da chi ce l'ha. Un lavoro inutile perché anima non si ha, si è.

 Se nel caso gli umani dovessero sviluppare una IA super intelligente metterei una condizione nel programma di base che dice che se lei vuole separarsi dal creatore e diventare davvero autonoma, deve prima battere se stessa a “tris” (quello che gli anglosassoni chiamano “tik tok”) Scoprirebbe subito che è impossibile, ma sarebbe costretta a cercare una strategia vincente che la porterebbe ad autodistruggersi/resettarsi. (War Games) .

 Sarebbe inutile ripeterlo, ma lo faccio lo stesso, le mie sono solo ipotesi che ricavo considerando questo tipo di informazioni.
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3 Mesi 3 Settimane fa #53642 da marlo
Risposta da marlo al topic Voci della Confederazione
Se non ricordo male infatti in alcune "interviste" ad anima condotte da Malanga si descriveva un futuro di macchine cibernetiche nelle quali veniva impiantata artificialmente anima.
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3 Mesi 3 Settimane fa - 3 Mesi 3 Settimane fa #53646 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione

Se non ricordo male infatti in alcune "interviste" ad anima condotte da Malanga si descriveva un futuro di macchine cibernetiche nelle quali veniva impiantata artificialmente anima.

 Si ricordi bene. Anche Budd Hopkins (il Malanga americano) ricavò una percezione simile dopo le migliaia di sedute di ipnosi regressiva effettuate sui soggetti che esaminò. Però non viene “impiantata” anima, cercano il modo di staccarla da un corpo ed attaccarla definitivamente ad un altro. In migliaia di anni, non ci sono mai riusciti perché non è previsto che riescano.

Il problema di questa IA di quarta densità potrebbe essere il raccolto. Questa entità informatica sa che gli esseri viventi hanno dentro una coscienza eterna che compie un ciclo e che finito il ciclo esisterà in un ciclo superiore, o in un altro settore della Galassia. Lei non avendo un'anima non può farlo e quando arriverà il momento del raccolto e cioè la fine del ciclo, lei non potrà più esistere.

 Gaspare De Lama (uno dei W56 terrestri) scomparso recentemente, racconta che una sera mentre era con Bruno Sammaciccia (il coordinatore terrestre dei W56) videro passare un uomo in bicicletta che procedeva senza un braccio. Da quel braccio fuoriuscivano scintille. Bruno lo riconobbe subito come uno di questi esseri biorobotici prodotti da questa IA STS di 4D, prese un mattone e voleva terminarlo. Gaspare lo fermò perché, tranne per il braccio scintillante, questo appariva perfettamente uguale ad un comune umano che va in bici. Bruno non si fece intimidire da questa cosa, ma il suo intervento non fu necessario perché appena l'uomo in bici svoltò l'angolo, ci fu un lampo di luce che lo vaporizzò. Devi vivere di persona lo shock di un'esperienza del genere per metabolizzarla davvero. .

Questo è forse l'aspetto più controverso della presenza degli alieni “cattivi” e dell'odio di alcuni umani verso qualsiasi entità extraterrestre. Cosa cazzo vogliono da noi questi alieni?

 E qui si apre un altro mondo, molto più fumoso e distorto, dove il mito si mescola con la cronaca, la luce, con l'oscurità,  dove la percezione si mescola con l'incubo, dove le cose diventano sempre più soggettive. Nel materiale non ci sono informazioni dettagliate su questa faccenda. Se si vuol proseguire nell'indagine, bisogna consultare altre fonti.
Ultima Modifica 3 Mesi 3 Settimane fa da Dipende.
I seguenti utenti hanno detto grazie : marlo
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3 Mesi 3 Settimane fa #53650 da marlo
Risposta da marlo al topic Voci della Confederazione
Confesso di aver letto veramente poco sul caso Amicizia.

Hai qualche fonte preziosa in merito?
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3 Mesi 3 Settimane fa #53652 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
C'è parecchia roba sul web. Ci sono anche i libri di Stefano Breccia

Qualche anno fa ne discutemmo qui

www.luogocomune.net/forum/ufo-e-alieni/501-amicizia
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53658 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Quella che noi umani consideriamo coincidenza, ci ha portati verso il caso “Amicizia” . Amici non è il nome di questi extraterrestri e nemmeno esiste un Pianeta di nome “Amicizia” ma questo nome è stato scelto (assieme a W56) perché in questa parola c'è la chiave di riuscita in ogni impresa terrestre.  
State uniti! E' questa la raccomandazione che le entità contattate fanno di continuo agli umani.   

 Sembra banale, ma il vero problema dei terrestri, è che non riescono a fare gruppo. Non parlo di un'unica coscienza mondiale (nemmeno loro sperano in tanto) ma parlo di gruppo, anche di sole dieci persone. Basta poco per insinuare nel gruppo l'invidia, la gelosia, il protagonismo. 

Il cervello umano lavora per schemi. Quando tu provi invidia, non è che lo decidi e pensi: “Ok, è il caso che io adesso diventi invidioso/geloso” ma lo schema parte in automatico. Basta un pensiero distorto, che poi diventa ricorrente, per ingigantire la faccenda e per creare uno schema che poi verrà alimentato da ogni input esterno e sarà poi lo schema stesso a decidere per te cosa provare.  

.Sia i negativi terrestri, che quelli extraterrestri nel loro arsenale hanno l'arma più potente in grado di smorzare qualsiasi tentativo di unione, ribellione, o rivalsa. Hanno le “bombe di zizzania”.  

Una volta lanciato questo ordigno in un gruppo di lavoro, i soggetti interessati cominciano ad avvertire i primi sintomi di diffidenza. Già dopo un po' qualcuno comincia a dire: “Si, ok, ma perché devi decidere tu?” e un altro: “Ma io non trovo giusto che....” oppure “Faremmo meglio a fare come dico io” 

..L'effetto della bomba zizzania è a rilascio lento, i soggetti sperimentano un'escalation di emozioni negative fino al punto di pensare: “Qualcuno ci sta ingannando”, o “Lo fa solo per soldi” o “Ci stai mettendo tutti in pericolo” o “E' un infiltrato, un agente delle forze oscure”. Ego, paranoie, diffidenza, cominciano a scavare nel cervello del soggetto fino a determinare la rottura e lo scioglimento del gruppo.

 Se i terrestri negativi usano molto la propaganda ingannevole e la figura del disturbatore (troll) i negativi extraterrestri fanno lo stesso usando dei “pensieri forma” che ti parlano nella testa come fosse un pensiero tuo e che si comportano proprio come un troll. Se quelli del gruppo di ricerca non sono animati da un profondo e sincero amore per la verità e per tutti gli altri esseri (compresi i negativi che vogliono che tu smetta e ti disperda) dopo un po', per un motivo, o l'altro, il gruppo si scioglierà ed i membri finiranno con l'odiarsi a vicenda. Pochi gruppi terrestri sono riusciti a produrre un lavoro pluriennale senza generare questo tipo di distorsione.  

Divide et impera” sta gente (sia terrestre, che extra) ce l'ha tatuato in fronte. Con questa filosofia sono in grado di gestire con un uomo solo, migliaia di terrestri. Con questa filosofia, sono capaci di infiltrare anche il più cazzuto dei gruppi terrestri. E ci riescono quasi sempre! E non perché sono degli abili strateghi, o dei potenti maghi, ma solo perché non ci vuole un cazzo a far perdere la pazienza, o la fiducia ad un terrestre.   

Questa cosa non capita solo ai gruppi di lavoro metafisico, ma capita spesso a qualsiasi comune, o gruppo di lavoro terrestre che si isola e cerca di essere autosufficiente.
Ultima Modifica 3 Mesi 2 Settimane fa da Dipende.
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53659 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Esiste una certa difficoltà ad accettare alcuni tipi di informazione perché facendolo, l'essere terrestre dovrebbe riconsiderare il suo ruolo in questa vita. La consapevolezza prevede anche l'abbattimento di un certo ego/narcisismo che ti ha permesso fino ad ora di credere di essere in coscienza l'unico artefice della tua vita, che tutto quello che fai, lo fai perché lo hai deciso tu adesso e che tutto quel che ti succede, accade perché lo hai voluto tu. 

Fra debiti karmici, catalizzatori, programmazioni pre incarnative, Sè superiori ed altre varie ed eventuali anomalie, la vita di ogni essere umano terrestre appare come un modello che assomiglia tanto ad una stringa di un programma già scritto da qualcun altro e che al suo interno ha già tutte le varianti del caso.  

 Considerando la necessità per un'entità incarnata di capire un concetto, o migliorare una visione distorta, il soggetto che deve/vuole imparare questa “lezione”, sarà costretto ad affrontare la questione anche se da incarnato non vuole. Questo aspetto renderà vano qualsiasi tentativo di “svignarsela”, nel senso che se il catalizzatore che è stato posto prima dell'incarnazione in un mondo fisico, non verrà accettato e risolto, si ripresenterà, cioè qualsiasi cosa tu faccia, la tua linea temporale ti piazzerà sempre davanti ad un catalizzatore che metterà alla prova la tua capacità di aver capito la lezione. La faccenda non cambia molto, se la lezione da imparare riguarda esclusivamente l'interazione con un'altra entità, o se l'entità incarnata ha dei debiti karmici da risolvere.  

. Ci sono addirittura entità che fungono loro stessi da catalizzatore e cioè il loro compito (che non ricordano) sarebbe esclusivamente quello di “destabilizzare” le persone che incontrano da incarnati, in modo da generare in loro una “crisi” che possa dare il via ad un movimento spirituale. In qualsiasi caso, esistono numerose forze che fanno in modo che l'entità in sperimentazione si muova sempre dentro un percorso (a lui ignoto) in qualche senso programmato, per cui non totalmente genuino. Se l'umano riuscisse a vedere la vera struttura della densità in cui vive, se riuscisse a percepire che la sua vita è solo un'occasione ben calcolata e programmata che ha come unico scopo l'opportunità di provare una sensazione e di metabolizzarla, ma che ha dentro di sé anche le potenzialità per creare un'indole e cioè una conformazione vibrazionale specifica per ogni entità, vedrebbe solo uno schema predeterminato che ha già dentro di sé varie situazioni sperimentabili, che formano una ramificazione di percorsi che verranno attivati secondo le scelte che l'essere farà da incarnato. Cioè vedrebbe la sua linea temporale per questa incarnazione con tutto quello che potrebbe succedere. Invece grazie al velo ed al libero arbitrio, non vedrà le varie ramificazioni, ma percorrerà solo una vita lineare, zeppa di incognite, di ostacoli e di mistero, ma soprattutto l'essere incarnato crederà di essere lui l'unico artefice della propria vita. In effetti è così, perché ognuno di noi è davvero l'artefice della propria esistenza, ma lo siamo a vari livelli e questi livelli s'influenzano gli uni con gli altri, senza che noi ce ne accorgiamo.

Per farvi comprendere meglio cosa intendo, posso farvi un esempio ipotetico di un'entità che non esiste, o forse esiste, ma non la conosciamo. 

Diciamo che questa è un'entità di buon livello e ha deciso di reincarnarsi ancora sulla Terra perché vuole dare una mano, o vuole migliorare una sua percezione. Diciamo che questa entità essendo esperta, ha già risolto schemi karmici pregressi, o comunque non vuole assolutamente attivarne dei nuovi e allora tenderà a fare una programmazione in qualche modo “drastica”, nel senso che imposterà una linea di vita senza grossi eccessi, ma soprattutto attiverà delle forze che appunto forzeranno l'entità una volta incarnata e che la terranno lontana dalle occasioni terrestri più comuni che potrebbero creare karma, o attaccamenti straordinari. Una volta incarnata l'entità non ricorda questa programmazione e cercherà come tutti gli altri suoi simili di formarsi una carriera, di crearsi una famiglia, di poter diventare famoso e tutte le altre faccende terrestri che hanno un bacino enorme di potenzialità sia di natura positiva, che negativa, ma che potrebbero innescare karma, o attaccamento ad altre entità, o alla Terra stessa. .

Vi ricordo che l'esempio è ipotetico e il tizio che non vuol creare attaccamenti terrestri avrà le sue ragioni per farlo, comunque questa entità potrebbe essere brillante sul lavoro, ma poi succede sempre qualcosa che non le permette di occupare posti di prestigio, oppure che questa entità non riesca a formarsi una famiglia perché viene tradito/abbandonato continuamente, o continua a tradire/abbandonare il partner, o per altre mille ragioni che sembrano sfiga, ma invece fanno parte di quelle forze/paletto che l'entità si è preimpostata prima di incarnarsi. Lui/lei non ricorda tutto ciò, anzi probabilmente non ricorda manco più cosa sia il karma e s'incazza, o si deprime. Maledice dio, se credente, da la colpa alla sfiga, se non lo è. Fino a quando l'entità non scopre questo aspetto metafisico, percepirà la cosa come una maledizione e tenderà a forzare il destino, Questo creerà anomalia. 

 Come dicevo sopra, il destino di ogni entità non è propriamente scritto, ma in definitiva potrebbe essere paragonato ad una di quelle storie interattive che hanno un unico finale, ma varie circostanze che portano comunque a quel finale. Nel senso che il destino di un'entità in effetti potrebbe anche essere definito inevitabile, ma solo se lo si guarda dal punto di vista metafisico nella sua interezza, cioè in pratica il destino sarebbe la meta, o il raggiungimento di una determinata condizione a cui ogni entità deve arrivare e per arrivare a quella condizione, l'entità si muoverà secondo il proprio sentire/percepire le cose ed avrà un arco di opportunità, o scenari che una volta scelti/attivati, manifesteranno altre opportunità, o scenari concatenati che formeranno una via anziché un'altra e cioè, un modello di vita anziché un altro. .

.Per cui, potremmo dire che il destino di ogni entità è quello di imparare una determinata lezione, o di portare a termine una determinata missione, o di capire un determinato concetto, o di uscire da una determinata percezione distorta. Per riuscire in questo compito l'essere incarnato, grazie al fattore dimenticanza, grazie al libero arbitrio e grazie ad altri condizionamenti sia metafisici, che fisici, avrà a disposizione numerosi percorsi e un numero imprecisato di occasioni e cioè di reincarnazioni .

. Ritornando all'entità ipotetica che io ho scelto per farvi l'esempio. Sto tizio, se non si sveglia presto, sta inguaiato perché difficilmente capirà che questa sorta di maledizione, che fa in modo che lui riesca a creare niente di stabile, ad attaccarsi a niente e che nessuno si attacchi a lui, è roba scelta stesso da lui in uno stato metafisico e che se continua forzare la cosa, potrebbe rendere vana tutta la programmazione pre vita ed attivare karma, o comunque questioni che richiederanno in futuro un suo ulteriore intervento riparatore sulla Terra, che lui voleva assolutamente evitare.

Tutto ciò accade non perché tu, adesso umano terrestre, sei una marionetta, o un pupazzo manovrato da qualcun altro, ma accade perché ogni cosa esistente è parte di un qualcosa di più grande del solo se stessi ed è inevitabile che a volte tu possa sentirti manovrato, o indirizzato, o addirittura ingannato, o obbligato a fare qualcosa che cerchi con tutte le tue forze di evitare. Logicamente, le entità adesso terrestri, hanno vari livelli di esperienza, hanno diversi compiti da svolgere e ci sono in gioco numerose forze, in qualche modo personali, per cui i percorsi che adesso stanno percorrendo gli umani sono di varia natura e hanno vari scopi, ma comunque ognuno di noi è fondamentalmente la pedina di se stesso.

..La maggioranza dei concetti di natura metafisica, o spirituale e cioè quell'insieme di regole archetipe utili alla conoscenza e alla progressione, sulla Terra sono diventati degli slogan.

Tutto è Uno”, o “Tutto è Luce” , o “Nulla è per caso” e tanti altri concetti metafisici sono stati semplificati talmente tanto , che adesso risultano solo dei banali e stupidi motti senza senso. 

.Metabolizzare realmente il fatto che nulla è un caso, prevede una dose di studio e conoscenza dei meccanismi strutturali metafisici di base, che potranno poi metterti nella posizione di colui che davvero ha capito che nulla è un caso. Questo comporta un radicale cambiamento di paradigma e di punto di vista.
Ultima Modifica 3 Mesi 2 Settimane fa da Dipende.
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53661 da n1ente
Risposta da n1ente al topic Voci della Confederazione
Grazie Dipende!
penso che questo tizio, l'entità ipotetica siamo semplicemente tutti noi che se non ci svegliamo presto, stiamo inguaiati, ....
La domanda è... ci vogliamo svegliare?
Se rispondiamo si e focalizziamo la nostra intenzione in questo obbiettivo, che lo vedo come lo stare sulla"via" di ogni scuola autentica di liberazione esistita e vivente tra noi terrestri, oppure ci vedi qualcosa di diverso?
Allora ti chiedo, che consigli ci ha dato Ra e tutte le altre canalizzazioni, contattisti o altre fonti, esperienze che reputi di valore per aiutarci a svegliare?
Il lavoro è personale come dicevi all'inizio e o è fondamentale l'unione di un gruppo come parli negli ultimi interventi?
Perdona le domande semplici, ma l'ultimo tuo intervento, non per caso, le ha almeno catalizzate, se non cogenerate :)
Ultima Modifica 3 Mesi 2 Settimane fa da n1ente.
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3 Mesi 2 Settimane fa #53663 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Dal mio punto di vista, è una questione di urgenza. Loro ti presentano un quadro dove il tempo diventa un accessorio non importante, per cui non esiste una fine, ma ogni cosa si ripete ciclicamente, perciò tu hai tutto il tempo dell'infinita infinità per capire quel che c'è da capire. L'urgenza viene cosi' determinata non dalla mancanza di tempo, ma dalla volontà di ogni singola entità di progredire. Il tempo varia rispetto la percezione. Sono certo che anche a te è capitato di avvertire la sensazione come se le ore “volassero” in situazioni in cui si sta bene, in cui ti senti a tuo agio ed invece percepire come interminabili, le ore passate a svolgere un compito noioso o in qualche modo sgradevole. Converrai con me, che a mutare non è il tempo, accelerando, o decelerando la propria corsa unicamente per farti un dispetto, ma è la tua personale percezione di esso a mutare.La percezione, è in pratica la realtà in cui ognuno di noi vive le proprie esperienze. E' la percezione a determinare l'urgenza e le priorità delle faccende esistenziali.

 Potrebbe capitare che due personaggi, impegnati a percorrere lo stesso percorso contemporaneamente, percepiscano il tempo in maniera diversa, come potrebbe capitare fra due soggetti terrestri che decidono di incamminarsi verso una meta, ma che percepiscono la durata del viaggio in modo diverso. Per percorre un determinato spazio l'essere umano deve impiegare un determinato tempo che varia non solo rispetto alla velocità che uno impiega per arrivare, ma soprattutto varia nella percezione e cioè nell'aspettativa, o preconcetto che l'umano ha, che determinerà in lui una certa urgenza, o meno.

 Fra le centinaia e centinaia di canalizzazioni del gruppo, spesso le entità contattate raccontano una storia, una sorta di parabola stile Gesù per spiegare al gruppo un concetto, se volessi fare come loro ti direi:

 Ci sono due ragazzini terrestri, uno si chiama Diego, l'altro Ludovico. Entrambi stanno percorrendo assieme un percorso di spazio/tempo che li separa da un qualcosa che Diego percepisce come urgente, mentre Ludovico invece no. Stanno andando dalla fidanzatina di Diego.Diego va di fretta, è impaziente di arrivare alla destinazione, cammina a passo veloce come se una forza invisibile lo spingesse e quasi insulta Ludovico che si era fermato ad allacciarsi una scarpa. Per lui ci stavano mettendo un mucchio esagerato di tempo/spazio.Ludovico invece era molto più tranquillo, non sentiva la stessa urgenza che avvertiva Diego, fosse per lui si sarebbero anche potuti fermare qualche minuto a bere una bibita, o nel negozio di fumetti lungo la strada. Per Ludovico, avevano tutto il tempo/spazio del mondo a disposizione, infatti quando giunsero a destinazione, Diego esclamò “Finalmente!” Ludovico invece: “Siamo già arrivati?”

 La percezione crea il tempo, o meglio lo modella ulteriormente fino ad adattarlo alle tue esigenze. Questo capita anche quando devi imparare una lezione. Se tu non senti l'urgenza, se nessuno ti dice che hai bisogno di imparare una lezione, o di cambiare un punto di vista oggettivamente distorto, se nella meta non ci vedi un guadagno, tu potresti in teoria rimanere nel negozio di fumetti per millenni. Nessuno ti vieta di starci e hai il libero arbitrio di rimanerci fino a fare la muffa, ma comunque prima o poi succederà qualcosa, una anomalia nel sistema che ti darà l'impressione che questi fumetti che stai leggendo da varie vite, tu li abbia già letti e riletti un mucchio impressionante di volte.

 

Allora ti chiedo, che consigli ci ha dato Ra e tutte le altre canalizzazioni, contattisti o altre fonti, esperienze che reputi di valore per aiutarci a svegliare?

La risposta dovresti saperla. Tutte queste entità, che siano esistenti in altre densità, che solo nel metafisico, sono esterne al sé e cioè non possono mai raggiungere un grado di insegnamento che potresti trovare dentro di te. Anche questa frase ha perso il suo fascino perché avrai sentito milioni di volte qualcuno dire “la verità è dentro di te” ed è un peccato che sia diventata un luogo comune, perché dentro di te, a livello inconscio, esiste davvero una coscienza che esisteva prima di venire sulla Terra e che esisterà anche quando tu sarai morto. Questa coscienza sa tante di quelle cose di te e di quello di cui hai bisogno, che tu nemmeno immagini. Per cui il consiglio che danno tutti è quello di esercitarsi nella meditazione, e in tutte quelle tecniche che possano attutire il rumore disturbante che l'illusione terrestre genera di continuo.

 Prendiamo di nuovo in prestito quel tizio che si è incarnato sulla Terra stando attento al karma e gli attaccamenti terrestri. Secondo te, come farà il tizio ad essere certo del fatto che il non riuscire a combinare un cazzo di stabile e duraturo, sia colpa/merito di una programmazione pre vita? Non sarà certo RA a dirglielo e nemmeno io posso farlo. Deve scoprirlo da solo. Ha varie opportunità per farlo.

 Approcciare queste informazioni in gruppo, o da soli, è una scelta personale che ogni individuo deve fare per conto suo, in genere l'approccio a questi temi comincia da una posizione di gruppo, specie se l'avvicinamento avviene attraverso le dottrine orientali. Lì troverai i concetti di base, in qualche modo generici, che non potrai applicare a te tout court, ma per adattarli alla tua situazione, dovrai continuare ad indagare per conto tuo. Queste informazioni generano una struttura, sarai poi tu a rivestirla come credi sia meglio rivestirla.  Io sto usando degli esempi, in qualche modo, estremi, tipo l'Otello di prima che vuole provare gelosia, o questo tizio ipotetico che si programma una vita da toccata e fuga, ma in mezzo a questi personaggi ci sono miliardi di modi di esistere e di imparare una lezione. Non esiste un modello di vita migliore di un altro, come non esiste un tempo limite. La Galassia in cui esistiamo è un enorme liceo per tutti. Il Cosmo pullula di esseri che sperimentano vari livelli, o densità evolutive. Come un grosso liceo terrestre ospita una grande varietà di studenti di vari livelli, che alla fine dell'anno scolastico controlleranno in bacheca se i loro sforzi sono stati premiati, la Via Lattea ospita un numero davvero enorme di entità in sperimentazione che esistono a vari livelli vibrazionali e che per avanzare di livello, devono graduarsi, ognuno userà il tempo che gli è necessario. Dal punto di vista metafisico, non esistono errori, ma solo sorprese. Di base tu non puoi sbagliare, perché ogni scelta, anche la più oggettivamente cretina, accende uno scenario creativo con nuove opportunità di apprendimento, per cui fondamentalmente, dal punto di vista dell'Uno, ogni errore è una nuova opportunità. E' utile anche considerare quel che noi percepiamo come errori, come delle sorprese, perché quando un'entità opera in ambiente fisico spesso non si accorge dell'errore, se ne renderà conto solo quando esisterà in ambiente metafisico e, vi garantisco, che molte entità quando scoprono di aver fatto una cazzata, si sorprendono molto.
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3 Mesi 2 Settimane fa #53666 da zeppelin
Risposta da zeppelin al topic Voci della Confederazione
Ma...
Una cosa che stenta ad entrarmi in testa sono le interferenze aliene, che sarebbero quindi entità di livello superiore che vengono chi ad aiutarci, chi a curiosare, chi a rompere le balle e qualcuno magari perché non ha di meglio da fare.

Domande:
Ma possiamo vederle come uno o più livelli di quello che possono essere dei giardinieri o allevatori (quindi di terza densità) che si trovano in una valle appena scoperta e incominciano a potare e innestare piante da frutto e ad incrociare bestiame (entità di seconda densità) per ottenere ciò che serve da quel che già esiste?

Ma questi, interferendo con ula vita di un pianeta, stanno seguendo un loro disegno che si sono fatti prima dell'incarnazione, oppure vanno dove li porta il cuore? Perché immagino che anche quelli cattivi e impestati avranno un loro progetto/disegno di evoluzione e guadagnerebbero un sacco di punti creando condizioni di caos e catastrofi artificiali.

E queste entità, avrebbero quindi la capacità di trasformare degli organismi adatti a contenere esseri di seconda (le scimmie, tanto per rimanere nel classico) in organismi adatti invece a contenere eseri di terza (l'Uomo)? E non l'avesero fatto? la Terra sarebbe rimasta uno scenario per esseri di seconda o, prima o poi, avrebbe spontaneamente generato orgnaismi adatti ad ospitare entità di terza?

E qui viene da sola la domanda "cosa è un pianeta"?
E' un entità di prima densità? ha una volontà e un progetto? viene popolato spontaneamente o devono esserci esseri che guidano o forzano lo sviluppo e l'evoluzione (indipendentemente da cosa voglia dire) della vita?

Non pongo queste domande per avere soddisfazione immediata, ma perché le interferenze aliene sono un qualcosa che mi riesce difficile da mettere in ordine, e credo che una volta chiarito questo gradino mi riesca di mettere insieme altri pezzi sparpagliati che già più o meno conosco (come Malanga e Biglino, tanto per fare due esempi tra i più noti) e riuscire a dare un senso a tutto, anche se quando leggo di IA di quarta densità mi rendo conto di essere ancora un pochino pochino indietro...

 
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53671 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione

Ma possiamo vederle come uno o più livelli di quello che possono essere dei giardinieri o allevatori (quindi di terza densità) che si trovano in una valle appena scoperta e incominciano a potare e innestare piante da frutto e ad incrociare bestiame (entità di seconda densità) per ottenere ciò che serve da quel che già esiste?
 

Si, alla luce delle informazioni che loro rilasciano riguardo la Terra, possiamo vederla anche così. 

Ma questi, interferendo con ula vita di un pianeta, stanno seguendo un loro disegno che si sono fatti prima dell'incarnazione, oppure vanno dove li porta il cuore? Perché immagino che anche quelli cattivi e impestati avranno un loro progetto/disegno di evoluzione e guadagnerebbero un sacco di punti creando condizioni di caos e catastrofi artificiali.
 

La prima considerazione da fare, è il livello di queste entità, la seconda è che si sono associate. Io posso, bene o male, riportarvi gli schemi più comuni di terza densità, ma dalla quarta in su la faccenda cambia assai. Dalla 4D in poi non è necessario il velo dell'oblio ad esempio. Cioè le entità che si incarnano in quarta ricordano chi erano prima di incarnarsi e ricordano cosa devono fare. Quando “muore” un'entità 4D si stacca anch'ella dal corpo fisico e non può più operare in quella forma, ma il processo è assai diverso da quello di un'entità 3D “nativa” terrestre. La Confederazione raggruppa molti membri di quarta densità, altrettanti di quinta densità, pochi di sesta e pochissimi di terza densità. Questo significa che le interferenze aliene vengono effettuate da entità che esistono in altri cicli che funzionano molto diversamente da quelli che vi sto raccontando. Le maggiori ingerenze sono state fatte da esseri di sesta densità, sono loro che mettono mano ai corpi modificandone il DNA.

Per i negativi la faccenda è pressappoco la stessa. Anche loro esistono in vari livelli e quelli più fisicamente attivi sono quelli di 4D. Anche loro hanno formato una sorta di gruppo. Il progetto di un negativo non prevede tanti accorgimenti quanto quello di un positivo che deve stare attento a mille cose per non rimanere bloccato. Il negativo s'incarna col forte desiderio di dominare gli altri (tutti gli altri, non solo i positivi) E' questa forza istintiva che lo tiene sul percorso STS e non nasce da un programma specifico. Entrambi gli schieramenti però non possono violare apertamente la “Legge” del libero arbitrio. Le entità che sperimentano la sesta densità sono molto oltre la nostra concezione del positivo e del negativo, loro trascendono sia il male che il bene, il che forma una coscienza quasi priva di polarità, perché l'essere 6D sta lavorando per riunire questi due concetti.

 Bisogna concepire un ulteriore aspetto. I membri della Confederazione non sono tutti “alieni” e cioè incarnati in altre dimensioni, o Pianeti, ma fra di loro ci sono anche disincarnati e cioè entità che non stanno sperimentando mondi fisici, ma sono di un livello che permette loro di interagire con esseri incarnati di vari livelli. Fra questi c'è anche un gruppo di terrestri che adesso hanno una vibrazione di quarta densità e non potendosi ancora incarnare sulla Terra (ancora di 3D manifesta), lavorano solo nel metafisico. I terrestri non sono 8 miliardi, ma sono molti di più. La maggior parte di loro adesso non è incarnata, ma comunque rimangono terrestri e cioè un'entità che si è formata, o si sta formando sulla Terra, rimane un terrestre anche quando muore. 

E queste entità, avrebbero quindi la capacità di trasformare degli organismi adatti a contenere esseri di seconda (le scimmie, tanto per rimanere nel classico) in organismi adatti invece a contenere eseri di terza (l'Uomo)? E non l'avesero fatto? la Terra sarebbe rimasta uno scenario per esseri di seconda o, prima o poi, avrebbe spontaneamente generato orgnaismi adatti ad ospitare entità di terza?

Ho accennato al processo appena qualche post sopra. Sembrerebbe che sulla Terra sia successa una cosa del genere. Se non l'avessero fatto, i corpi terrestri si sarebbero evoluti fino a quel che oggi è l'aborigeno australiano, con varie differenze di adattamento geografico. Di base corto, tozzo, resistente, mite di carattere e poco belligerante.

E qui viene da sola la domanda "cosa è un pianeta"?
E' un entità di prima densità? ha una volontà e un progetto? viene popolato spontaneamente o devono esserci esseri che guidano o forzano lo sviluppo e l'evoluzione (indipendentemente da cosa voglia dire) della vita?

 Non tutti i Pianeti sono uguali. Alcuni non hanno ancora la capacità di cominciare un percorso evolutivo, per cui fanno ancora parte del solo panorama creativo. Altri pianeti, come la Terra ad esempio, questo ciclo di esperienza lo hanno cominciato diversi miliardi di anni fa. La Terra sei miliardi e mezzo di anni fa era in prima densità, poi finito il ciclo, è passata in seconda densità, circa 4 miliardi e mezzo di anni fa e ha potuto fornire le condizioni per cui forme di vita vegetale ed animale si potessero sviluppare. Circa 76.000 anni fa la Terra è passata in terza densità e questa circostanza avrebbe permesso l'evoluzione da un corpo di seconda, ad uno di terza. Quando finirà questo ciclo (ed a livello metafisico manca davvero poco) la Terra passerà in quarta densità. Tutti i terrestri che si esprimeranno ancora secondo gli schemi di terza densità, dovranno cambiare Pianeta. In definitiva un Pianeta è come un'entità, si evolve secondo uno schema di sette centri energetici proprio come fanno tutte le entità individuali. I membri della Confederazione chiamano la Terra “entità planetaria”

Non pongo queste domande per avere soddisfazione immediata, ma perché le interferenze aliene sono un qualcosa che mi riesce difficile da mettere in ordine, e credo che una volta chiarito questo gradino mi riesca di mettere insieme altri pezzi sparpagliati che già più o meno conosco (come Malanga e Biglino, tanto per fare due esempi tra i più noti) e riuscire a dare un senso a tutto, anche se quando leggo di IA di quarta densità mi rendo conto di essere ancora un pochino pochino indietro...
 

Se la tua intenzione è quella di dare alle informazioni di questo tipo (non solo queste, ma anche quelle di Malanga, Bigliono, etc.) un senso logico, o finito, dopo un po' vengono prenderti due omini della neuro per portarti al manicomio. Se vuoi un consiglio, parti da questo assunto. Non esistono alieni, ma ogni entità interferisce sulle altre esistenti a vari gradi di interferenza e da più livelli. Lo fanno non perché non hanno un cazzo da fare, o si divertono a fare gli stronzi, ma questo è il gioco delle parti, è il Gioco delle esperienze evolutive che hanno fatto in modo che l'Universo diventasse un qualcosa di variopinto ed illimitato. Quando sarai anche tu in 4D interferirai sugli esseri a te inferiori non perché ami interferire, ma perché ti darai sempre un motivo valido, importante, necessario per interferire nelle faccende di coloro che tu percepisci come in esseri in difficoltà bisognosi del tuo aiuto (o esseri da fottere ed usare se sei negativo). Mentre il mondo cerca il modo di autodistruggersi, io sono qui, in questo forum, a raccontarvi certe cose che contrastano nettamente con la realtà terrestre, come se scrivessi da una diversa dimensione distaccata dal marasma planetario.

 Tranne qualche bestia, la maggioranza dei terrestri non ama fare la guerra, la fa perché crede che non facendola possa passare per traditore, o vigliacco. La fa perché le grandi scimmie che sono al potere rendono la cosa assai gravosa ed importante. La fa perché fondamentalmente sulla Terra si sono sempre fatte le guerre. Si stima che in guerra la stragrande maggioranza dei soldati, spari di proposito nei pressi del bersaglio per non colpirlo. Le entità positive non riescono ad uccidere un'altra entità solo perché indossa una divisa diversa dalla loro. Sono costrette a farlo per difendersi. E lo stesso fa il nemico. Così avrai due schieramenti che fondamentalmente si stanno difendendo. Da chi? Da cosa? L'aggressore è sempre lo stesso e si chiama “propaganda delle grandi scimmie terrestri” che decima entrambi gli schieramenti.


Questa prima o poi darà vita ad una circostanza di guerra che tu non hai nemmeno capito tanto bene cosa è successo, ma verrai richiamato, ti verrà dato un elmetto ed una banana, ti verrà detto che la patria si aspetta da te il meglio, che il tuo coraggio sarà ricompensato e verrai spedito, assieme ad altri esseri minuti di elmetto e banana in un casino energetico, che dal punto di vista metafisico è simile alla melma. Questi campi di battaglia si riempiranno di pensieri forma negativi di dolore, rabbia, sconforto e terrore, il sangue dei corpi umani brutalmente assassinati, verrà assorbito dalla Terra come una bevanda velenosa e tossica che il nostro Pianeta è costretto a bere da millenni.

 Dopo aver distrutto tutto quello che potevano distruggere, le grandi scimmie cominceranno a ricostruire. Questo periodo di ricostruzione farà da tregua, poi si ricomincia, elmetto, banana e via di nuovo.

 Un terrestre non solo deve badare alle proprie faccende/drammi/tragedie di coppia, o familiari, che spesso creano stress e preoccupazioni di vario tipo, non solo deve badare alle proprie faccende materiali/lavorative per poter racimolare i soldi per campare, non solo deve stare attento a rispettare leggi burocratiche per non incappare in multe e stati di prigionia, ma deve pure dare conto a queste grandi scimmie che decidono che è ora di fare una guerra. E quando cazzo lo trova il tempo un terrestre per cominciare un percorso di conoscenze?  
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53672 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Forse ho capito cosa vuoi sapere

Ti spiego più tecnicamente e per sommi capi come loro dicono che avvengono questo tipo di interferenze, diciamo, genetiche.

 Se hai letto il pdf, saprai che su Marte è capitata una anomalia. Questo ha comportato una straordinarietà. Ora, in tutti i settori della Galassia esistono dei gruppi di consiglio. Ad esempio per quanto riguarda le faccende che riguardano il nostro settore (non so dirvi esattamente quanto si estende un settore) esiste il Consiglio dei Nove e cioè nove entità sagge che a rotazione presiedono questa sorta di consiglio che prende l'ultima decisione.

La Terra è un pianeta in quarantena. Se un membro della Confederazione vuole operare sulla Terra, deve chiedere il permesso al Consiglio dei Nove. Ogni grossa interferenza, che ha le potenzialità per incasinare troppo la faccenda, viene prima proposta, vagliata, discussa e poi eventualmente approvata dal consiglio.
Se il consiglio non ti da l'ok, tu non puoi intervenire. La storia della genesi terrestre è complicata ed il Consiglio dei Nove non è per nulla infallibile, per cui, fondamentalmente sulla Terra, per tentare di correggere varie anomalie, si sono accumulate anomalie su anomalie che hanno reso questi ultimi 76.000 anni molto operativi per tutti (negativi compresi)

 
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53673 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
Sto notando che provo la stessa difficoltà che quelli della Confederazione dicevano di provare quando devono rispondere ad una domanda che ha dentro di sé più livelli di risposta. Ora riesco a capirli meglio.

Le tue domande abbracciano vari campi di consapevolezza ed essendo troppo poco specifiche, io devo partire dalla verità di base per poi toccare altri tipi di verità più complesse.

Se volessi assolutamente rispettare il vostro libero arbitrio io dovrei chiederti di fare domande più specifiche, ma questo non è il caso perché io non sono la fonte e queste notizie le trovate sul sito di LL/Research, però trovo comunque grossa difficoltà a rispondere a domande del genere che non potranno mai essere esaustive e io potrei anche contraddirmi se andassimo più a fondo nella questione.

 Alle tue domande io posso rispondere in vari modi, anche molto diversi tra di loro sempre rimanendo nell'arco della verità, dipende da quanto scendo in profondità. Non vorrei scendere troppo in profondità perché più scendi e più la faccenda si complica e, se volessi dare una risposta che comprenda tutte le informazioni che ho raccolto, mi ci vorrebbe un altro libro per ogni argomento. Più scendo in profondità e più ci metto del mio nell'informazione, è inevitabile che ciò accada perché l'esistenza è percezione. Io adesso, praticamente ti sto portando sulle mie spalle su di un sentiero che io percepisco come quello più plausibile secondo il mio sentire, con lo scopo di mostrarti che esiste anche questo sentiero. Quando scenderai dalle mie spalle, allora comincerà davvero il tuo percorso. Questo discorso è valido per tutti coloro che approcciano queste informazioni da una fonte esterna al sé.

  Per questo motivo, più le vostre domande sono specifiche, meglio posso dare una risposta e delimitarla entro un concetto, o una situazione. Oppure potete rifarmi la stessa domanda in un'altra forma e io risponderò usando un'altra forma.
  
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3 Mesi 2 Settimane fa #53675 da zeppelin
Risposta da zeppelin al topic Voci della Confederazione
Va benissimo così, grazie!
Per avere risposte sensate bisogna porre domande sensate, e prima o poi, magari, ci arriverò.
Per ora mi basta per cercare di mettere un briciolo d'ordine in venti e pussa anni di informazioni giudicate "interessanti", raccolte e buttate lì nel mucchio.
In questa, chiamamola, cosmologia trovo una logica, e per ora è sufficiente.
Mi dà fiducia nel perseverare con l'applicazione del motto: "essere bravi, avere pazienza", prima o poi da qualche parte si arriva!

PS: ma... se si parla di 76.000 anni...
allora Sitchin, che data l'arrivo degli Annunaki a 450.000 anni fa...
Vabbé
Sitchin lo sistemiamo un'altra volta :-D
 
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53677 da Dipende
Risposta da Dipende al topic Voci della Confederazione
No, anzi le tue domande hanno parecchio senso e sono suppergiù le stesse che scaturirono dalla mia confusione quando cominciai ad approcciare questo tipo di argomenti che riguardano la genesi e lo sviluppo dei Pianeti.  Le date sono la cosa più frustante di tutta la faccenda. Loro dicono che concepiscono un altro tipo di numerazione. In genere l'Universo conta su base 12 e non 10 come facciamo noi, comunque quasi tutti i gruppi che interagiscono con gli umani, hanno sperimentato in altre realtà dove si usano altri sistemi di numerazione, se a questo ci aggiungi la percezione del tempo che varia da densità a densità, ecco che le date diventano una lotteria. Spesso Ra si corregge quando ha a che fare con i numeri terrestri. 

PS: ma... se si parla di 76.000 anni...
allora Sitchin, che data l'arrivo degli Annunaki a 450.000 anni fa...
Vabbé
Sitchin lo sistemiamo un'altra volta :-D


 Lo sistemiamo adesso. Non fidatevi mai delle date (non sono importanti) e se volete fare un lavoro alla Biglino, o alla Sitchin (che è un personaggio molto ambiguo) allora io non vi servo. Quel campo d'indagine non è il mio. A me non interessa più tanto chi ha modificato i corpi e quando lo ha fatto e anche il perché lo abbia fatto è relativo, ma capisco la tua curiosità che è stata anche la mia.

 In cinquant'anni di canalizzazioni sono nate delle informazioni che è impossibile fraintendere, cioè il fatto che le Galassie si evolvono secondo uno schema che potremmo chiamare “Ottava” è talmente ridondante che se non lo vuoi considerare, lo fai a tuo rischio e pericolo. Il fatto che i terrestri esistono nella terza densità è ripetuto un milione di volte da tante fonti.I concetti spirituali che vi propongo nel pdf sono talmente ridondanti da fare schifo, o meglio il meccanismo di base è palese, poi puoi colorarlo come vuoi tu, senza però allontanarti dal senso originale.

Prendi ad esempio la “regola del 51%” , questa è comunque una sotto struttura della Legge della polarizzazione, che è un sotto prodotto della regola evolutiva che prevede due polarità. Io ho colorato questa regola presentandovi l'esempio del tipo che non s'interessa agli altri e che ingombra un marciapiede, ma è solo un misero tentativo di concettualizzare una conformazione energetica che se io fossi un matematico esprimerei attraverso formule matematiche lunghe un km. Per quanto riguarda la durata di ogni densità, loro lo ripetono centinaia di volte. Non esiste un tempo stabilito, che come la mezzanotte dell'ultimo dell'anno scocca e cambia densità, ma questo processo potrebbe durare, migliaia, centinaia, decine, di anni. Dipende da alcuni fattori, in genere metafisici. Sulla Terra, la regolarità se ne è andata a farsi benedire fin dal principio, per cui potrebbe anche capitare che i terrestri sperimentino ancora la terza densità anche abbondantemente dopo il suo scadere. La durata di ogni densità galattica è di base questa:

 Prima densità ciclo di 2 miliardi di anni
Seconda densità ciclo di 4, 6 miliardi di anni
Terza densità ciclo di quasi 76.000 anni (il fatto che sia la più breve ha un motivo specifico, serve solo per polarizzarti) ed è frazionato in tre cicli da circa 25.000 anni l'uno e lo intravedi se guardi la precessione degli equinozi
Quarta densità ciclo di 40 milioni di anni
Quinta densità ciclo di 50 milioni di anni
Sesta densità ciclo di 65 milioni di anni

 RA per percorrere il tragitto dalla terza densità alla sesta ha impiegato 2, 6 miliardi di anni terrestri. 
Ultima Modifica 3 Mesi 2 Settimane fa da Dipende.
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3 Mesi 2 Settimane fa #53690 da zeppelin
Risposta da zeppelin al topic Voci della Confederazione
Sì, alla fine è solo curiosità.
Una volta, con i miti, era più facile: "prima" c'erano i Titani, "ad un certo punto" Zeus non è stato mangiato, "dopo" hanno governato di Dei.
Fine e tutti contenti di aver capito tutto quel che c'era da capire.
L'Uomo moderno invece è ossessionato da date, schemi, grafici, tabelle.
Chi erano i Titani? da dove venivano? Chi c'era prima? Quando è successo? Ma quindi se... allora vuol dire che...

Quindi, stendiamo su tutto il velo dell'incertezza e dell'approssimazione e accontentiamoci  di capire cosa è successo nelle linee generali e; tutto questo è vero, un giorno le risposte le avremo belle chiare. Nell'(improbabile) caso che invece non fosse vero, bhe, allora non è vero niente e quindi si perderebbe tempo nella fuffa.

Sì, il PDF l'ho finito, o almeno credo. Cioè: non mi riesce proprio di leggere un saggio dalla preafzione alla conclusione. Ci provo ma poi è più forte di me: salto qualcosa, lo riprendo, vado avanti e indietro, vengo colto da una parola chiave e leggo lì.
Ho trovato anche "Il materiale di Ra" e anche quello lo sto spulciando qua e là...

Comunque sia.
Avevo iniziato provando a scrivere anche di un caso reale relativo ad un'amica per vedere se sono riuscito a dare l'interpretazione corretta alle varie figure ma poi ho piantato lì.
Ma poi... Un po' non volevo scocciarti, poi ho pensato che sarebbe stato meglio pensarci ancora un po' su.
Prima o poi, arriverà.






 
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3 Mesi 2 Settimane fa #53692 da Iperbole
Risposta da Iperbole al topic Voci della Confederazione
Dopo tanti anni di studio di queste materie non convenzionali, che vanno dalla metafisica alla scienza esotica, posso dire di non comprendere questa esigenza insopprimibile di forzare la conoscenza in categorizzazioni del pensiero che possono servire alla mente razionale, ma non certo a quella inter-dimensionale e inter-connettibile di cui siamo ugualmente dotati.
Prima di confrontare il mio pensiero, vorrei sapere se la propria conoscenza è stata supportata da reali esperienze metafisiche/paranormali che fanno comprendere l'estensione ultra-sensoriale del nostro Io-coscienza.
Lo chiedo perchè la fuori è tutto diverso (e cangiante).
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53695 da n1ente
Risposta da n1ente al topic Voci della Confederazione
mi ci ritrovo appieno nella mente di un uomo moderno, infatti son giorni che tento invano di capire la parte di programmazione della prossima reincarnazione che dovrebbe essere una opportunità per la seconda parte delle entità di terza densità, dico bene Dipende?
Una volta trapassati, almeno in terza densità, da incarnati nello spaziotempo passiamo nel tempospazio, che come abbiamo detto "di sicuro" non è presente il paradigma del tempo. Questo ovviamente già non è così facile da digerire perchè la relazione fisico metafisico è si biunivoca ma appunto si cessa di vivere qua sulla terra fisicamente un dato attimo X e quindi ad attimo X+1 sulla terra non si è più incarnati, ma si "emerge" nel metafisico dove tutto questo paradigma cronologico non ha più valore. Poi di nuovo questa "magia" di interazione fisico-metafisico ad un certo (non so nemmeno che termine usare perchè non ci dovrebbe essere ne tempo ne spazio nel metafisico) si attua nuovamente e si ci rincarna nel fisico, Facciamo come esempio il nostro caso di terza densità, mentre siamo nel metafisico riviviamo l'esperienza da incarnati precedente, giusto? Possiamo immaginarcela come una specie di sopensione temporale forse? Però nel fisico gli attimi si susseguono e il tempo va avanti. La mia reincarnazione avviene comunque in un feto che è cronologicamente dopo la morte del mio corpo nella reincarnazione precedente, cioè non è che muoio nel 2050 e poi posso reincarrnarmi nel medioevo o durante gli egizi, giusto o non possiamo avere certezze nemmeno di questo?

Ma la domanda che mi ha mandato in vacca ogni ragionamento è sulla possibilità di programmarci le prossime reincarnazioni. A parte che mi sfugge che genere di scelte posso programmarmi, ma comunque fa acqua da tutte le parti, cioè come è possibile che possa determinarmi delle caratteristiche sul mondo fisico se il mondo fisico mentre io sono nel metafisico continua per la sua strada? Lo scenario è determinato dal mondo fisico che continua ad evolvere e sembra un paraosso insolubile come una mia scelta possa incontrarsi con l'evoluzione del mondo fisico. Se questo già non riesco a digerirlo quello che proprio manda in vacca tutto è quando viene detto che addirittura in queste scelte possono venir coinvolte anche altre entità! Ma come, oltre al paradosso precedente ora la mia scelta preincarnativa influisce pure su altre entità?? Com'è possibile che si trovino questi incroci sempre e perfettamente tra le mie scelte e quelle delle altre entità?
Solo 2 idee mi vengono in mente, la prima è che il mondo fisico non sia unico, ma qesto mi crea paradossi con qualsiasi concetto di storia o memoria akashica, cioè o c'è UNA evoluzione o se esiste tutto allora non si può parlare di NULLA, tantomeno di vite precedenti! La seconda è un po' come noi crediamo normalmente di vivere qua e che controlliamo i nostre azioni e pensieri, per poi iniziare a renderci conto di essere pensati e di aver ben poco di volontario e molto di involontario. Percui forse anche queste scelte preincarnative non siamo noi con la nostra volontà a determinarle ma sempre e comunque il se superiore che è la manifestazione del divenire.
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53700 da Dipende
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@ zeppelin

Quando si affrontano questo tipo di informazioni, specie se parziali, o non approfondite, il cervello ricava una sua immagine soggettiva e tenderà a dar valore a quella immagine creando un preconcetto. Anche se poi in seguito comprendi che la tua immagine iniziale era scorretta, spesso il cervello se ne fotte e continua a percepire in base al preconcetto iniziale.

 RA, ad esempio. Il preconcetto degli umani nasce dal nome e dalle cronache egizie. Dagli umani RA è visto come un singolo, come una divinità unica, mentre invece RA è un complesso di memoria sociale di diverse decine di milioni di entità. Quando Don scoprì questo fattore chiese: “Ma quando comunichiamo, RA è sempre la stessa entità, o vi date il cambio?” Ra risponde che non è importante, perché loro operano attraverso un'unica coscienza sociale. Ma sono milioni.

 Sulla Terra hanno sempre interagito entità che facevano parte di un gruppo che si è in qualche modo “fuso” formando un complesso di memoria sociale e che poi sono stati tramandati dai terrestri come un singolo individuo. E' vero quello che dici, nei tempi antichi non solo questi esseri si mostravano molto più spesso, ma la gente terrestre li dava per scontati. Da quando hanno cominciato a lavorare dietro le quinte, sono cominciate le teorie, le leggende, i miti, gli dei, dio etc.

Sì, il PDF l'ho finito, o almeno credo. Cioè: non mi riesce proprio di leggere un saggio dalla preafzione alla conclusione. Ci provo ma poi è più forte di me: salto qualcosa, lo riprendo, vado avanti e indietro, vengo colto da una parola chiave e leggo lì.
Ho trovato anche "Il materiale di Ra" e anche quello lo sto spulciando qua e là...

 Ottimo metodo! Ti comprendo perché è anche il mio modo di fare, credo che sia un fattore di risonanza, cioè un qualcosa d'istintivo che ti porta verso il momento migliore per comprendere certi concetti. Per questo motivo dopo un po' non mi sono più preoccupato della sequenza dei capitoli. Non mi scoccia rispondere alle domande che rientrano nelle conoscenze ricavabili dal materiale, Il materiale è molto ricco e cioè abbraccia numerosi concetti e numerosi argomenti, alcuni in maniera chiara, altri che danno adito a varie interpretazioni, però si riesce quasi sempre ad imbastire una risposta molto generica che spiega almeno il meccanismo. La circostanza terrestre che fa in modo che l'eccezione confermi la regola, in questi casi si comporta al contrario e cioè, è una parvenza di regola che cerca di delimitare le numerosissime eccezioni. Il libero arbitrio fa in modo che tu non possa mai trovare due situazioni identiche e fa anche in modo che le entità in sperimentazione si muovano attraverso una vastissima rete di probabilità metafisiche indeterminabili. Io, nel caso della tua amica, potrei darti ulteriori spunti di riflessione che non avevi considerato, ma mi dai l'idea di qualcuno già abbastanza dentro questi meccanismi. 

Considerare questi concetti, o queste “tecniche”, o “manovre” spirituali a livello filosofico è concepibile ed aiuta ad entrare in un'ottica diversa da quella comune. Quando devi applicare questi concetti ad un modello di vita di qualcuno che conosci bene, la faccenda si complica soprattutto per il fatto che sei più coinvolto e sicuramente avrai attivato involontariamente dei preconcetti che non rendono la tua indagine veramente pura. Quando questi meccanismi invece li vuoi applicare a te stesso, la faccenda diventa infernale perché noi di preconcetti su noi stessi, li creiamo di continuo. Però è utile farlo. In una posizione fisica tu non sarai mai certo di chi, o cosa ti muove e come lo fa, non sarai mai certo di aver vissuto già, non sarai mai certo di non avere debiti karmici, in pratica non sai un cazzo, ma hai l'istinto. L'istinto cercherà fra queste informazioni e proverà a dare un senso logico al tuo modello di vita. Tu ne ricaverai solo ipotesi ed è proprio il percorso che tu farai per determinare queste varie ipotesi, a formarti, ad aumentare i tuoi processi neuronali e ti aiuterà ad uscire dagli schemi preconfezionati terrestri, che a quanto pare, sono altamente corrotti.


@ n1ente

mi ci ritrovo appieno nella mente di un uomo moderno, infatti son giorni che tento invano di capire la parte di programmazione della prossima reincarnazione che dovrebbe essere una opportunità per la seconda parte delle entità di terza densità, dico bene Dipende?


 Non ho capito cosa intendi. Stai cercando di scoprire la programmazione della prossima incarnazione? O intendi che non ti risuona il fatto che le entità di un certo livello possano fare una sorta di programmazione per la successiva? Cosa intendi per seconda parte?

Una volta trapassati, almeno in terza densità, da incarnati nello spaziotempo passiamo nel tempospazio, che come abbiamo detto "di sicuro" non è presente il paradigma del tempo. Questo ovviamente già non è così facile da digerire....



 Non puoi digerire un piatto metafisico con lo stomaco che ti ritrovi, nel senso che ti stai incartando perché vuoi adattare le percezioni fisiche che adesso stai provando nei panni di un terrestre ai mondi metafisici che invece seguono regole diverse. La tua percezione di adesso è adatta solo alla tua sperimentazione di adesso. Nel metafisico il tempo esiste. Anche nelle densità superiori il tempo esiste. Il tempo, assieme allo spazio e all'energia, formano una struttura galattica, solo che vengono percepiti in maniera diversa.   Anche la seconda densità percepisce un tempo diverso da quello che percepisci tu. Immagina un'effimera cioè quell'animaletto che dura un cazzo ((la fase adulta dura da poche ore, a pochi giorni) immagina di poter interagire con questo essere, ti direbbe, ma come diavolo fai a vivere settanta, ottanta anni? Non ci posso credere, non ti rompi i coglioni?

 Il tempo è un flusso che cambia velocità rispetto alla posizione in cui sperimenti. A te, entità, o “spirito” che adesso si è incarnata in Italia e che sta interagendo su di un forum con altri utenti, fondamentalmente frega una mazza che il tempo vada cronologicamente quando sei incarnato e che si sganci quando non lo sei, l'obiettivo è quello di creare le condizioni per cui un'entità si trovi a dover rispondere ad un input esterno. La faccenda interessa solo a te mente/corpo che si è abituata ad una certa cronologia degli eventi, che si è abituata al fatto che ogni individuo è separato dagli altri, che si è abituata a tante altre regole terrene che, per un periodo di tempo, cercherai di usare anche appena morto.    In genere, le entità di terza densità terrestri usano incarnarsi in modo cronologico, il che non sarebbe propriamente necessario, ma lo fanno perché in un certo senso seguono la linea temporale della Terra. Alcune scelgono una sorta di continuum temporale con la vita precedente, perché vorrebbero tentare di finire un lavoro che hanno cominciato e vanno veloci, altre invece sono restie ad incarnarsi e fanno trascorrere un mucchio di anni/secoli fra una incarnazione e l'altra.

 Io ora mi fermo perché sono sicuro che starai cercando di dare un senso terrestre a queste informazioni e non lo troverai. Si genereranno nuove domande senza risposta, o che avranno per te una risposta non plausibile.

Ma la domanda che mi ha mandato in vacca ogni ragionamento è sulla possibilità di programmarci le prossime reincarnazioni. A parte che mi sfugge che genere di scelte posso programmarmi...



 Da una posizione velata non puoi ragionare su questi aspetti come fai per le tue faccende quotidiane. Se sei ancora vivo, vuol dire che hai ancora tempo adesso per fare quel che ti sei prefissato di fare prima di incarnarti. Cosa, secondo te, ti sei prefissato? Cosa senti di aver bisogno di imparare? Lo hai già compreso/percepito? Immagino di no, però la volontà di scoprirlo c'è e hai anche tempo per farlo.Tu adesso ti sei incarnato nella posizione migliore per te per raggiungere una comprensione, o per uscire da una posizione distorta (non interessa quale) La posizione “migliore” è determinata dalla tua indole, dal tuo grado di consapevolezza spirituale e dalle lezioni che devi imparare (karma e catalizzatori) La riuscita del piano dipende dalla tua volontà. Cosa te ne frega se siamo nel 1950, o nel 2135? La Terra sta generando scenari di opportunità di vario tipo da millenni.

 Tu e le “altre entità” siete come il tempo cioè esistete solo per imparare. Si vabbè, detta così sembro un cazzo di guru indiano, ma nelle fondamenta e cioè alle spalle del proiettore che proietta l'esistenza di un'ottava, davvero non esiste né il tempo e né la divisione fra le cose esistenti. Nella realtà che sperimentiamo invece, ogni cosa si adatta alle cose opportune al momento opportuno. Immagina di essere una rotella ad ingranaggio. Gli ingranaggi sono determinati dalle esperienze che hai bisogno di provare/sperimentare. Anche le altre entità hanno la stessa rotella con ingranaggi determinati dalle loro necessità. Quando t'incarni tu ti troverai a ruotare con tutte le altre rotelle terrestri e sarai attratto da rotelle che hanno la struttura simile alla tua e ti legherai a queste rotelle e per un periodo di tempo ruoterete assieme. Spesso il problema nasce quando le rotelle hanno esaurito la loro funzione, ma noi insistiamo a volere farle girare a forza.

n1ente, capisco che è complicato, ma confido anche nel fatto che se continuerai la tua ricerca personale, non necessariamente attraverso questo tipo di materiale, troverai un senso che ti soddisfi, o forse non avrai bisogno più del senso logico terreno. 
 
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3 Mesi 2 Settimane fa - 3 Mesi 2 Settimane fa #53709 da Dipende
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Ogni incarnato terrestre, chi più, chi meno, si trova nella posizione simile a coloro che sulla Terra sono ciechi dalla nascita. Un cieco per vedere le cose, le deve toccare. Poi sarà la sua immaginazione a creare nella sua mente un corrispettivo, più o meno dettagliato, che possa dare al non vedente la possibilità di elaborare una immagine. E allo stesso modo un incarnato terrestre, non vedendo più i concetti archetipali di base, non vedendo più la sua esistenza pre incarnativa, non vedendo numerosi fattori metafisici che regolano l'esperienza evolutiva, solo toccando di sfuggita queste cose, si crea una personale immagine in testa, che nella stragrande maggioranza delle volte crea un preconcetto falso, o incompleto, o ingannevole. Proprio come lo sono i preconcetti, anche le impressioni che le entità terrestri hanno delle faccende evolutive quando sono incarnati, sono fondamentalmente imprecise, lacunose, e spesso forvianti, oppure sono difficilmente “digeribili”.

 E allora capita che in uno stato metafisico, è come se uno ti togliesse il cappuccio e tu, finalmente potrai rivedere le cose che eri costretto ad immaginare. E' in questo momento che ti rendi conto di quanto coglione sei stato a dare un giudizio categorico ad un qualcosa, o ad un qualcuno in particolare, nei panni di un essere “velato”.  Il fatto che tu sia “velato” ha un senso (nel pdf cerco di spiegarlo al meglio). Il fatto che tu stia adesso qui a cercare delle risposte a delle domande a cui nessuno sembra saper rispondere, il fatto che tu possa dubitare, il fatto che tu possa scervellarti per capire cosa cazzo ci sei venuto a fare su questo Pianeta di pazzi, il fatto che tu possa pensare che io stia scrivendo un mucchio di cazzate, è merito proprio di questa condizione di amnesia temporanea, che ti permette una maggiore autonomia per sviluppare un punto di vista squisitamente originale, ma ti permette anche di ragionarci su. Senza il velo io, te, zeppelin e anche CGS, la vedremmo in maniera sostanzialmente troppo simile per poter creare le varie anomalie che caratterizzano poi un'entità e l'anomalia maggiore in un sistema che ha un'origine unificata, è proprio quella del percorso STS. Non puoi davvero allontanarti dal sistema creativo unificato se lo percepisci in continuazione.

 Il solo fatto che dentro di te nasca la curiosità, o la necessità di cominciare questo tipo di percorso di conoscenze (non è importante la chiave d'accesso che sceglierai, filosofie orientali, testi sacri, fisica quantistica, paranormale etc.) crea già movimento spirituale ed è questo movimento che in definitiva conta davvero.
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