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la teoria dei geopolimeri
1 Giorno 52 Minuti fa #55061
da Zero
"Onesto e' colui che plasma le parole sulla realta'. Disonesto e' colui che plasma la realta' sulle parole."
la teoria dei geopolimeri è stato creato da Zero
La Terra è piena di misteriosi monumenti e artefatti che sfidano le attuali nozioni archeologiche. Da Gobekli Tepe alle piramidi egizie, da Stonehenge alle rovine di Tiwanaku e Sacsayhuaman.
Le domande che sorgono spontanee sono sempre le stesse:
1) Quando sono stati costruiti? 2) da chi? 3) come? 4) perchè?
Ebbene, almeno per quanto riguarda la terza domanda, il mistero può dirsi ormai definitivamente risolto, e la soluzione è di una banalità sconcertante.
natrontheory.com/
1) L'egitto (ma anche molti altri luoghi che presentano monumenti megalitici di apparentemente impossibile costruzione) è sempre stato ricco di un particolare sale detto Natron (carbonato di sodio)
2) Il Natron, una volta riscaldato e fuso a circa 800 °C è in grado di corrodere facilmente molte delle rocce più dure esistenti, tra cui granito, diorite e quarzite
3) Una volta messe a contatto col Natron fuso, tali rocce si ammorbidiscono e possono essere facilmente "scavate" come fossero burro, il che spiega la presenza di svariate fosse e solchi nelle formazioni rocciose prossime a vari antichi monumenti megalitici.
4) Ciò che si ottiene dalla corrosione del granito con il Natron è il silicato di sodio; un'appropriata soluzione di acqua, silicato di sodio e normale cenere (come quella prodotta dalla combustione del legno) e risulta in una sostanza della consistenza del pongo ma che, nel giro di diverse ore solidifica fino a diventare letteralmente pietra.
5) Morale della favola: le gigantesche pietre usate per molti monumenti antichi NON sono state scolpite, nè tagliate e trasportate, ma letteralmente "colate" e modellate sul posto, non molto diversamente da come funzionano le moderne colate in cemento.
6) A differenza del cemento però, l'acqua rischia di danneggiare la pietra, pertanto l'acqua presente nella miscela iniziale dev'essere rimossa durante la fase di indurimento; questo può essere ottenuto praticando dei fori di drenaggio nella parte bassa degli stampi; ciò spiega le strane protrusioni che è possibile vedere in svariati casi (come ad esempio Ollantaytambo e Sacsayhuaman)
Le domande che sorgono spontanee sono sempre le stesse:
1) Quando sono stati costruiti? 2) da chi? 3) come? 4) perchè?
Ebbene, almeno per quanto riguarda la terza domanda, il mistero può dirsi ormai definitivamente risolto, e la soluzione è di una banalità sconcertante.
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1) L'egitto (ma anche molti altri luoghi che presentano monumenti megalitici di apparentemente impossibile costruzione) è sempre stato ricco di un particolare sale detto Natron (carbonato di sodio)
2) Il Natron, una volta riscaldato e fuso a circa 800 °C è in grado di corrodere facilmente molte delle rocce più dure esistenti, tra cui granito, diorite e quarzite
3) Una volta messe a contatto col Natron fuso, tali rocce si ammorbidiscono e possono essere facilmente "scavate" come fossero burro, il che spiega la presenza di svariate fosse e solchi nelle formazioni rocciose prossime a vari antichi monumenti megalitici.
4) Ciò che si ottiene dalla corrosione del granito con il Natron è il silicato di sodio; un'appropriata soluzione di acqua, silicato di sodio e normale cenere (come quella prodotta dalla combustione del legno) e risulta in una sostanza della consistenza del pongo ma che, nel giro di diverse ore solidifica fino a diventare letteralmente pietra.
5) Morale della favola: le gigantesche pietre usate per molti monumenti antichi NON sono state scolpite, nè tagliate e trasportate, ma letteralmente "colate" e modellate sul posto, non molto diversamente da come funzionano le moderne colate in cemento.
6) A differenza del cemento però, l'acqua rischia di danneggiare la pietra, pertanto l'acqua presente nella miscela iniziale dev'essere rimossa durante la fase di indurimento; questo può essere ottenuto praticando dei fori di drenaggio nella parte bassa degli stampi; ciò spiega le strane protrusioni che è possibile vedere in svariati casi (come ad esempio Ollantaytambo e Sacsayhuaman)
"Onesto e' colui che plasma le parole sulla realta'. Disonesto e' colui che plasma la realta' sulle parole."
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