la teoria dei geopolimeri

Ciao a tutti:
non partecipo alla discussione anche se l'argomento m'interessa. Voglio solo postare una foto interessante:
www.reddit.com/r/fascinating/comments/13...le_the_hathor/?tl=it
In essa si nota come sulle scale del tempio di Hathor si sia formata una cosa che somiglia ad una colata lavica.
Gli scienziati hanno liquidato (!) la cosa come l'effetto di migliaia di anni di gente che andava su e giú per le scale. Io dico che, se uno vede le scale della Torre di Pisa vede che esse sono diventate concave a furia di camminarci sopra, ma nulla che ricordi quello che si vede sulle scale del tempio di Hathor. Anche lí si notano gli effetti dell'erosione degli scalini, ma sopra di essi si vede perfettamente che c'é qualche cosa di molto diverso.

@Davide71 Ciao, se ti va leggi il post precedente dove ne ho parlato

Dello shamir parla la bibbia, nonchè i testi mesopotamici e quelli indù....
L'idea che nell'antichità esistessero strumenti "non convenzionali" non è poi così ridicola.
Qui l'unica cosa ridicola è l'archeologia ufficiale.
Sui geopolimeri...
Nel sito di Q'enco, in Perù, se si guarda la foto, sulla destra si nota l'impronta di due file di pietre che sono state rimosse.
Quella è roccia viva, quindi non si può trattare di geopolimeri ed è piuttosto evidente che, chi ha sistemato il muro aveva la capacità di ammorbidire la pietra (come, chi lo sa...). E' questa capacità e non i geopolimeri a spiegare i mirabili incastri che ovunque possiamo vedere nelle costruzioni megalitiche, in Perù, ma non solo... anche in Egitto, fino in Indonesia e in Thailandia.
Non nego che, nel passato, ci fosse la possibilità di "fabbricare" geopolimeri, ma non sono quelli che spiegano certe opere mirabili che possiamo ammirare.
   

Ciao Walterone56,
grazie per il contributo.
L'argomento é estremamente interessante. L'unica cosa sicura é che l'archeologia ufficiale si rifiuta di divulgare quello che secondo me tutti gli archeologi oramai sanno, cioé che noi non abbiamo la piú pallida idea di come hanno costruito certe cose gli antichi.
Purtroppo lo scopo dell'archeologia é rafforzare il mito degli antichi appena scesi dagli alberi. Certo non vogliono che le persone pensino che civiltá avanzate tecnologicamente possano scomparire ed essere sostituite da civiltá meno evolute tecnologicamente, cosa che é sicuramente successo piú di una volta.
Roma é un esempio da manuale, anche se sono quasi sicuro che, giá nel Medioevo (in Europa Occidentale), avessero giá recuperato e superato il gap tecnologico, anche se forse non in tutti i campi.
Io stesso, quando sono andato al British Museum (uno dei piú grandi al mondo) ho potuto osservare pietre con fori perfettamente circolari e con tracce evidenti di filettatura. Spiegazioni su come fossero state prodotte? Nessuna!

... già, c'è una sorta di muro che non si riesce a sfondare.
La fede nella linearità della storia, che vede un uomo che esce dalle caverne e lentamente evolve fino ad oggi.
Eppure le evidenze della falsità di questo dogma ci sono ovunque.
Ci sono le evidenze (moltissime) di una o più civiltà globale che ci hanno preceduto. 
La stessa civiltà sumera, nata all'improvviso e praticamente dal nulla con una complessità sociale assolutamente incredibile. 
Derinkuyu è lì, un'evidenza che viene snobbata.
Quando Hawass fu interrogato in proposito rispose: "Derinkuyu? Mai sentita nominare..."
Del resto non è pensabile che il sapiens, con un cervello del tutto simile al nostro, si sia arrabattato nelle caverne per 290.000 anni per poi, negli ultimi 10.000 arrivare all'IA...
Ma così è... 

Non è che stai facendo confusione con Göbekli Tepe? Hawas era stato interrogato da Graham Hancock su Göbekli Tepe e disse che non ne aveva sentito parlare.
Poi ha fatto pace con Hancock, e di recente invece sul podcast Joe Rogan Experience è stato interrogato sullo Zep Tepi e anche lì ha detto che non ne ha mai sentito parlare e non esiste.

Io sostengo che la nostra scienza sia soltanto una delle possibili scienze.
Secondo me é perfettamente possibile che, sfruttando differenti energie, gli uomini del passato potessero fare cose che noi non potremmo mai fare. Tuttavia la loro scienza non ha prodotto una tecnologia solida come la nostra, e quindi ci capiterá assai raramente di trovare un oggetto "tecnologico".
Se una civiltá avesse puntato sullo sviluppo delle potenzialitá dell'uomo, tale tecnologia sarebbe scomparsa con gli uomini che la praticavano.
Per esempio le pitture rupestri sono, secondo me, rappresentazioni funzionali all'effettuazione di rituali sciamanici, con i quali gli antichi potevano accedere al mondo intermedio.
Insomma, nulla impedisce che siano esistite civiltá con tecnologie che noi non ci sogneremmo neanche (telepatia, teletrasporto, telecinesi) ma che, non basandosi sulla nostra scienza (che poi é solo una serie di metodi per manipolare certe energie) ma su un'altra, quando noi ci imbattiamo nei loro resti non notiamo nulla di strano, a parte cose che non capiamo come le hanno fatte.
E poi, bisogna ricordare che abbiamo anche scavato proprio poco rispetto a quello che ci sarebbe da scavare...

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Non è che stai facendo confusione con Göbekli Tepe?
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Ahi, sì, chiedo venia...

Ciao a tutti:
non so cosa ricavare da questa immagine, ma é stranamente pertinente.
Tutta la zona sembra essere un altro pianeta...
<a href=" www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%...z44DFQAAAAAdAAAAABAL " style="color:#800000;" target="_blank" > www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%...z44DFQAAAAAdAAAAABAL
Si tratta di una veduta di un sito geologico dell'Arizona. Come riuscite a postare immagini sul forum?

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