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I fondali duplicati nelle foto lunari
La prima foto che presenta questa "anomalia" è la seguente, e risale ad Apollo 17:
Come si vede nella foto con l'astronauta, in lontananza spostato verso destra appare il LEM; nella foto seguente, vediamo il LEM fotografato in primo piano, ma il fondale con la montagna e le collinette (quelle con le lettere) paiono proprio essere alla stessa distanza in cui si trovano nella foto con l'austronauta; a rigor di logica però, essendo il LEM più vicino allo sfondo rispetto all'astronauta, ci si aspetterebbe di vedere, nella foto col LEM, le montagne più vicine; non dico tanto, ma almeno un briciolo di differenza apprezzabile a occhio si dovrebbe notare. La seconda anomalia è che, essendo il LEM decisamente più verso destra rispetto all'astronauta, nella foto col LEM dovrebbe vedersi un porzione di sfondo in più verso la parte destra della foto (intendo dove la montagna finisce e va a formare una sorta di "V" con il pezzettino della montagna seguente che però non si vede); mentre invece anche tale particolare risulta identico in entrambe le foto.
La seconda foto strana è invece questa, e si riferisce ad Apollo 15;
Qui a quanto pare vengono fatte due foto con lo stesso fondale, solo che in una appare il LEM, nell'altra invece il LEM non c'è più ma in compenso c'è un "ghiaione" in primo piano. Considerando che la foto senza LEM deve per forza essere stata scattata dopo dell'altra, perchè ovviamente nessuno era già stato lì con una fotocamera ad immortalare quella zona "vergine" prima che ci arrivassero i nostri eroi col LEM...per cui come si spiega l'assenza del LEM nella foto con la ghiaia?
Faccio presente che sono reperibili anche altri casi del genere, magari meno clamorosi ma che destano comunque dubbi; sul sito www.aulis.com/ in particolare viene dato spazio all'argomento. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e quali possono essere le spiegazioni a queste "anomalie".
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Nella seconda a me pare che la foto con il "ghiaino" sia fatta da dietro al Lem, e non conoscendo le distanze in gioco vale lo stesso discorso della prima foto.
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Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto? Grazie dell'intervento, sei stato conciso e senza inutili divagazioni "off-topic".Ilriga ha scritto: Nella prima foto ti sei già dato una risposta, non conosci le distanze quindi è inutile fare ipotesi.
Nella seconda a me pare che la foto con il "ghiaino" sia fatta da dietro al Lem, e non conoscendo le distanze in gioco vale lo stesso discorso della prima foto.
P.S. Edito il messaggio per specificare una cosa non detta: mi piacerebbe ricevere più risposte possibili per poi ragionare insieme proprio sulle risposte stesse, con la massima tranquillità ed onestà intellettuale. Se poi tra una settimana Il Riga sarà stato l'unico a rispondere, vorrà dire che sarà un "privee" tra me ed Il Riga
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- michele.penello
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prima di esprimermi potrei sapere se è noto che tipo di oggetto si vede nella prima foto, quella con l'astronauta, a destra? A mezza altezza più o meno, bianco/arancione.
Grazie
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Ciao Michele! Come detto nella descrizione della prima foto, quello che vedi in lontananza è proprio il LEM, che nella seconda foto, sempre nella stessa missione Apollo 17, viene fotografato però da vicino.michele.penello ha scritto: Ciao,
prima di esprimermi potrei sapere se è noto che tipo di oggetto si vede nella prima foto, quella con l'astronauta, a destra? A mezza altezza più o meno, bianco/arancione.
Grazie
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Crotti ha scritto: Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto?
secondo me, si.
Utilizzando un grandangolo allarghi la prospettiva, tutti gli oggetti vengono allontanati.
Il lem sembra lontano, ma non credo si sia fatto una passeggiata di più di qualche decina di metri, e la collina potrebbe essere a qualche km.
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Perfetto, grazie per la specificazione. Come detto nell'edit della mia prima risposta al tuo precedente intervento, non è che non rispondo alle tue considerazioni o a quelle eventuali di altri utenti per menefreghismo o mancanza di rispetto, ci mancherebbe! Vorrei solo far passare qualche giorno per vedere altri eventuali interventi, in modo da avere poi un quadro della situazione con il ventaglio più ampio possibile di risposte!Ilriga ha scritto:
Crotti ha scritto: Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto?
secondo me, si.
Utilizzando un grandangolo allarghi la prospettiva, tutti gli oggetti vengono allontanati.
Il lem sembra lontano, ma non credo si sia fatto una passeggiata di più di qualche decina di metri, e la collina potrebbe essere a qualche km.
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- michele.penello
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Di sicuro le foto sono state fatte da punti diversi e magari qualche geniaccio (detto sinceramente) del sito potrebbe riuscire a ricavare il punto di scatto. Io credo che ci sia un punto in particolare che fa comprendere com'è messo il fotografo. Evidenziato dal cerchio arancione c'è un masso che SEMBRA essere lo stesso per come riflette.
Quindi potrebbe anche essere un "fondale" autentico, ma senza distanze non mi sento di sbilanciarmi.
Ok, non so come caricare un'immagine che ho in locale, ma mi riferisco al masso che sta sotto la parte calante dx della montagnetta principale, secondo me la ritrovi su entrambe le foto e forse può aiutare a capire qualcosa di più sulle posizioni
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Non capisco quale sia il cerchio arancione....ma è nelle foto che ho postato io oppure in una foto che avresti voluto caricare qui su LG?Perchè nelle mie foto non vedo nessun cerchio....michele.penello ha scritto: Scusa, la fretta. Grazie per la risposta.
Di sicuro le foto sono state fatte da punti diversi e magari qualche geniaccio (detto sinceramente) del sito potrebbe riuscire a ricavare il punto di scatto. Io credo che ci sia un punto in particolare che fa comprendere com'è messo il fotografo. Evidenziato dal cerchio arancione c'è un masso che SEMBRA essere lo stesso per come riflette.
Quindi potrebbe anche essere un "fondale" autentico, ma senza distanze non mi sento di sbilanciarmi.
Ok, non so come caricare un'immagine che ho in locale, ma mi riferisco al masso che sta sotto la parte calante dx della montagnetta principale, secondo me la ritrovi su entrambe le foto e forse può aiutare a capire qualcosa di più sulle posizioni
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Per caricare le immagini consiglio postimages.org/ è gratuito (io mi sono iscritto, ma si può anche non farlo) e se prendi il penultimo link proposto (Collegamento diretto per forum) puoi copiare/incollare direttamente dentro il box del commento senza usare tasti.
Mitakuye Oyasin
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Gli astronauti salirono su quelle montagne e camminarono su Hadley Delta. Come potevano entrare in uno scenario falso?
Guarda questo panorama lunare che mostra l'astronauta Apollo-15 David Scott alla base del Delta del Monte Hadley con il Fronte dell'Appennino alle sue spalle.
Ecco un'altra vista del Fronte dell'Appennino dal versante del Delta di Hadley.
Ecco un panorama con il fresco cratere in primo piano visto sopra.
Ecco altre viste di queste montagne da varie località:
Queste foto mostrano che le montagne lunari conosciute e mappate in questione non sono uno sfondo falso ma sono vere montagne tridimensionali attorno agli astronauti. Le montagne lunari in questione sono anche viste nella seguente vista panoramica a 360 gradi del sito di atterraggio dell'Apollo 15 [3].
Questo panorama, un insieme di singole foto, mostra che il Fronte appenninico e il Delta di Hadley possono essere visualizzati senza il LEM in primo piano, poiché quando la telecamera li vede a 180 gradi (come indicato sotto il panorama), il LEM è dietro la telecamera a 0 gradi, fuori dalla cornice per quella foto. Il panorama dà anche la sensazione di quanto siano lontane le montagne. Perché non c'è atmosfera sulla Luna, gli oggetti non svaniscono per la distanza e quindi montagne lontane possono apparire molto vicine, come fanno nelle due foto mostrate
1 e 2
Apollo 15 Map and Image Library
www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a15/images15.html
JSC digital archive collection
web.archive.org/web/20160322013931/http:...hotoId=AS15-82-11057
3
NASA Photo ID: AS15-82-11057
www.hq.nasa.gov/alsj/
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- michele.penello
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Diciamo che al massimo le foto che hai postato possono suggerire dei sospetti, ma non sono certo una pistola fumante.
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- DanieleSpace
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- Una volta ero certo. Ora sono pieno di dubbi
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L'esame delle foto dell'Apollo-15 dimostra chiaramente che le montagne sullo sfondo sono così grandi e distanti da poter essere viste senza cambiare il loro aspetto da una miriade di punti di vista con o senza il LEM in primo piano [1 e 2]. Le montagne sopra sono il Fronte appenninico a sinistra e il Delta del Hadley a destra di ogni foto [3]
Questa è la fallacia logica della "petitio principii". Cioè Crotti avanza la tesi (per altro già nota) che i fondali delle foto di Apollo, potrebbero essere finti poiché in alcuni casi non mostrano alcun effetto di prospettiva. Tu prendi proprio le foto di Apollo che noi contestiamo e le usi come prova per dire: "ma no ti sbagli, lo vedi che è normale che non ci sia distorsione prospettica ?"
Cito: "In logica, la definizione latina petitio principii ("petizione di principio" o "risposta con la premessa") indica un ragionamento fallace nel quale la proposizione che deve essere provata è supposta implicitamente o esplicitamente nelle premesse."
Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.
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- kamiokande
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Non esistono domande idiote, esistono solo risposte idiote ... comunque la Hasselblad data camera era una macchina fotografica, quindi niente video. I video li facevano o attraverso una TV camera che trasmetteva un segnale televisivo in diretta,
oppure con delle cineprese con nastri da 16mm.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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- jonasmehler46
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è reale penso foto reali
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Vorrei capire come sia stato possibiile illuminare una zona enorme di quel tipo con "un fresnel"..
A proposito
Qui ci sono gli 8 minuti di piano sequenza dell'ASCENT STAGE di Apollo 15.
Dal suolo lunare a salire. Dal minimo dettaglio al suolo (primi frame) alla visione delle enormi distese lunari in quota (ultimi frame).
Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
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Prendiamo appunto l'Hadley. Sito dell'allunaggio di Apollo 15.
L'Hadley crater è un'area visibile anche da telescopio, perché vastissima e ben esposta:
Questa è un'immagine ottenuta da un normale telescopio Meade 10" LX200 Schmidt-Cassegrain, fotografato con una modesta Olympus Camedia:
Questa invece è un'altra immagine ottenuta dall'ente Spaziale Europeo (ESA), con la sonda SMART-1, in orbita lunare sino al 2006, quando è stata fatta precipitare sul suolo lunare:
Questa è ottenuta da un'altro privato, sempre con un telescopio (14-inch telescope; f/22; industrial video CCD camera.) :
Ancora un altro privato, con il suo telescopio:
Questa è un'immagine ottenuta dal Lunar Orbiter 4, nel 1967:
Questa è una mappa con curve di elevazione elaborata su dati della Pan Camera di Apollo 15, 1975:
Questa è una DEM ottenuta da SELENE, stessa area:
Questa è una DEM ottenuta da dati di Apollo 15, stessa area:
Questa è una comparazione fra una inquadratura delle tante, effettutate nell'eva di Apollo 15, comparata con la DEM di SELENE.
La sequenza dell'ascent di Apollo 15:
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Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
Non c'è bisogno di ricreare niente in studio. Bastava spedire una sonda automatica sulla luna e poi farla ripartire con una telecamera che riprendesse il lift-off. Nessuno ha mai negato che questo fosse fattibile e che sia stato fatto.
Si tratta di argomenti già affrontati più volte nel forum
Credo in ogni caso che siamo decisamente off topic rispetto all'argomento del thread.
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
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Bel modellino, sembra vero...!!! Di certo era più facile costruirne uno a quel tempo che mandare gente sulla Luna...!!! A quel prezzo poi...è stato un vero affare...!!! Ooh...c'è ancora gente che crede ai filmati della NASA...!!!
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In questa lunghissima discussione da pag. 4 trovi tutto.
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Ciao! Guarda, non vorrei essere scortese, anche perchè ti sei sbattuto per postare foto e filmati a sostegno della tua tesi (ho visto anche il tuo secondo intervento), ma l'argomento di questo topic sono i fondali duplicati (o presunti tali); se vuoi aprire un topic per parlare di quello che hai postato, basta chiedere a Redazione (che è Mazzucco).Non per altro, ma altrimenti il topic rischia di finire nella solita guerra santa Moonhoaxer vs Debunkers, dove si parte da un argomento di discussione ben preciso e poi si va alla deriva con cose che, seppur interessanti, non c'azzeccano nulla con l'argomento del topic.Wenck ha scritto: Se le foto sono reali quella e' la Luna. Oppure uno studio all'aperto ( dove? )
Vorrei capire come sia stato possibiile illuminare una zona enorme di quel tipo con "un fresnel"..
A proposito
Qui ci sono gli 8 minuti di piano sequenza dell'ASCENT STAGE di Apollo 15.
Dal suolo lunare a salire. Dal minimo dettaglio al suolo (primi frame) alla visione delle enormi distese lunari in quota (ultimi frame).
Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
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finzi78 ha scritto:
Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
Non c'è bisogno di ricreare niente in studio. Bastava spedire una sonda automatica sulla luna e poi farla ripartire con una telecamera che riprendesse il lift-off. Nessuno ha mai negato che questo fosse fattibile e che sia stato fatto.
Si tratta di argomenti già affrontati più volte nel forum
Credo in ogni caso che siamo decisamente off topic rispetto all'argomento del thread.
Ultimo OT ( anche perche' la discussione e' finita ) perche' leggo questa obiezione molto spesso.
La tua ipotesi non solo non ha alcun supporto documentale di nessun tipo, stai dicendo che gli Americani avrebbero inviato, prima delle missioni, diverse sonde in orbita sui luoghi dei futuri falsi allunaggi, per la rilevazione del terreno, per poi elaborare quei dati a terra e costruire fondali per centinaia di chilometri quadrati. Sistemi capaci di operazioni in remoto...orbitale e con rientro, visto che non c'era modo di inviare quei dati attraverso altri canali; ovviamente non c'è alcun dato o documento che possa confermare una tale ipotesi..né tantomeno vedo un quadro realistico, o almeno plausibile, nella costruzione al suolo di scenari di tali dimensioni...per non parlare poi della illuminazione necessaria durante le EVA, i PAN, i Rover...e tutte le manovre di avvicinamento e ripartenza...
fine ot
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