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Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto? Grazie dell'intervento, sei stato conciso e senza inutili divagazioni "off-topic".Ilriga ha scritto: Nella prima foto ti sei già dato una risposta, non conosci le distanze quindi è inutile fare ipotesi.
Nella seconda a me pare che la foto con il "ghiaino" sia fatta da dietro al Lem, e non conoscendo le distanze in gioco vale lo stesso discorso della prima foto.
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Ciao Michele! Come detto nella descrizione della prima foto, quello che vedi in lontananza è proprio il LEM, che nella seconda foto, sempre nella stessa missione Apollo 17, viene fotografato però da vicino.michele.penello ha scritto: Ciao,
prima di esprimermi potrei sapere se è noto che tipo di oggetto si vede nella prima foto, quella con l'astronauta, a destra? A mezza altezza più o meno, bianco/arancione.
Grazie
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Crotti ha scritto: Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto?
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Perfetto, grazie per la specificazione. Come detto nell'edit della mia prima risposta al tuo precedente intervento, non è che non rispondo alle tue considerazioni o a quelle eventuali di altri utenti per menefreghismo o mancanza di rispetto, ci mancherebbe! Vorrei solo far passare qualche giorno per vedere altri eventuali interventi, in modo da avere poi un quadro della situazione con il ventaglio più ampio possibile di risposte!Ilriga ha scritto:
Crotti ha scritto: Ciao!Insomma, se non ho capito male, secondo te è una questione di percezione delle distanze che dalle foto non sono misurabili/ponderabili giusto?
secondo me, si.
Utilizzando un grandangolo allarghi la prospettiva, tutti gli oggetti vengono allontanati.
Il lem sembra lontano, ma non credo si sia fatto una passeggiata di più di qualche decina di metri, e la collina potrebbe essere a qualche km.
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Non capisco quale sia il cerchio arancione....ma è nelle foto che ho postato io oppure in una foto che avresti voluto caricare qui su LG?Perchè nelle mie foto non vedo nessun cerchio....michele.penello ha scritto: Scusa, la fretta. Grazie per la risposta.
Di sicuro le foto sono state fatte da punti diversi e magari qualche geniaccio (detto sinceramente) del sito potrebbe riuscire a ricavare il punto di scatto. Io credo che ci sia un punto in particolare che fa comprendere com'è messo il fotografo. Evidenziato dal cerchio arancione c'è un masso che SEMBRA essere lo stesso per come riflette.
Quindi potrebbe anche essere un "fondale" autentico, ma senza distanze non mi sento di sbilanciarmi.
Ok, non so come caricare un'immagine che ho in locale, ma mi riferisco al masso che sta sotto la parte calante dx della montagnetta principale, secondo me la ritrovi su entrambe le foto e forse può aiutare a capire qualcosa di più sulle posizioni
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L'esame delle foto dell'Apollo-15 dimostra chiaramente che le montagne sullo sfondo sono così grandi e distanti da poter essere viste senza cambiare il loro aspetto da una miriade di punti di vista con o senza il LEM in primo piano [1 e 2]. Le montagne sopra sono il Fronte appenninico a sinistra e il Delta del Hadley a destra di ogni foto [3]
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Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
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Ciao! Guarda, non vorrei essere scortese, anche perchè ti sei sbattuto per postare foto e filmati a sostegno della tua tesi (ho visto anche il tuo secondo intervento), ma l'argomento di questo topic sono i fondali duplicati (o presunti tali); se vuoi aprire un topic per parlare di quello che hai postato, basta chiedere a Redazione (che è Mazzucco).Non per altro, ma altrimenti il topic rischia di finire nella solita guerra santa Moonhoaxer vs Debunkers, dove si parte da un argomento di discussione ben preciso e poi si va alla deriva con cose che, seppur interessanti, non c'azzeccano nulla con l'argomento del topic.Wenck ha scritto: Se le foto sono reali quella e' la Luna. Oppure uno studio all'aperto ( dove? )
Vorrei capire come sia stato possibiile illuminare una zona enorme di quel tipo con "un fresnel"..
A proposito
Qui ci sono gli 8 minuti di piano sequenza dell'ASCENT STAGE di Apollo 15.
Dal suolo lunare a salire. Dal minimo dettaglio al suolo (primi frame) alla visione delle enormi distese lunari in quota (ultimi frame).
Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
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finzi78 ha scritto:
Quanto doveva essere grande quello "studio" per conservare quel livello di dettaglio per tutta la sequenza? Io dico che doveva essere grande IN SCALA 1:1.
Ancora dell'idea che sia stato fatto in uno studio?
Dimenticavo
Ovviamente si può prendere un qualsiasi frame dell'ascent e farlo combaciare al bacio con altri materiali di qualsiasi tipo. Cartografie, Lidar, Kaguya, LROC, Pan Cam etc...
E' sempre possibile che mentano tutti e in realta' stiano costruendo una Luna che non esiste per parare il culo alla NASA..voglio dire, oramai le ho lette tutte
Non c'è bisogno di ricreare niente in studio. Bastava spedire una sonda automatica sulla luna e poi farla ripartire con una telecamera che riprendesse il lift-off. Nessuno ha mai negato che questo fosse fattibile e che sia stato fatto.
Si tratta di argomenti già affrontati più volte nel forum
Credo in ogni caso che siamo decisamente off topic rispetto all'argomento del thread.
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Crotti ha scritto: Ultimo OT ( anche perche' la discussione e' finita ) perche' leggo questa obiezione molto spesso.
La tua ipotesi non solo non ha alcun supporto documentale di nessun tipo, stai dicendo che gli Americani avrebbero inviato, prima delle missioni, diverse sonde in orbita sui luoghi dei futuri falsi allunaggi, per la rilevazione del terreno, per poi elaborare quei dati a terra e costruire fondali per centinaia di chilometri quadrati. Sistemi capaci di operazioni in remoto...orbitale e con rientro, visto che non c'era modo di inviare quei dati attraverso altri canali; ovviamente non c'è alcun dato o documento che possa confermare una tale ipotesi..né tantomeno vedo un quadro realistico, o almeno plausibile, nella costruzione al suolo di scenari di tali dimensioni...per non parlare poi della illuminazione necessaria durante le EVA, i PAN, i Rover...e tutte le manovre di avvicinamento e ripartenza...
fine ot
Ciao, no problem per "l'estensione" dell'off-topic; volevo cogliere l'occasione per dire a tutti che prima di dire la mia mi ero dato una settimana di tempo per leggere tutte le risposte inerenti alla faccenda dei "fondali duplicati"; quindi domani sera (o tardo pomeriggio) risponderò e dirò quello che penso riguardo alla questione in oggetto ;)
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La tua ipotesi non solo non ha alcun supporto documentale di nessun tipo, stai dicendo che gli Americani avrebbero inviato, prima delle missioni, diverse sonde in orbita sui luoghi dei futuri falsi allunaggi, per la rilevazione del terreno, per poi elaborare quei dati a terra e costruire fondali per centinaia di chilometri quadrati. Sistemi cap maci di operazioni in remoto...orbitale e con rientro, visto che non c'era modo di inviare quei dati attraverso altri canali; ovviamente non c'è alcun dato o documento che possa confermare una tale ipotesi..né tantomeno vedo un quadro realistico, o almeno plausibile, nella costruzione al suolo di scenari di tali dimensioni...per non parlare poi della illuminazione necessaria durante le EVA, i PAN, i Rover...e tutte le manovre di avvicinamento e ripartenza...
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