Contrazione termica - Nuovo capitolo film?

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6 Anni 3 Mesi fa #17554 da JProctor
Redazione -

«Stavo valutando se inserire questo breve capitolo nella versione finale del film. Voi cosa ne pensate?»

Non se questa citazione si rivelasse fondata:

"The tough requirements of NASA led to a general refinement of camera mechanics and a surge in development. For example, Hasselblad became one of the first to use Teflon coating on metal to reduce friction." moon-landings.tripod.com/id18.htm

Qualcuno sa se c'è una fonte?

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6 Anni 3 Mesi fa #17555 da DanieleSpace
@ Matrizoo,
"quindi presumo che le parti in contatto possano essere in teflon."

A me risulta che il teflon abbia un coefficiente di dilatazione termica lineare pari o superiore a quello dell'acciaio. Quindi risolverebbero un problema ma ne sorgerebbe uno peggiore.
Vuoi riformulare la tua ipotesi ? ;o)

Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.

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6 Anni 3 Mesi fa #17558 da JProctor
@DanieleSpace
Il Teflon è noto per le sue elevate proprietà di scorrevolezza e antiaderenza: è il materiale con il coefficiente di attrito più basso conosciuto, con attrito dinamico TFE-Acciaio pari a 0,04, e un angolo di contatto di 127°, (non è noto alcun adesivo capace di incollare il PTFE). Queste caratteristiche rimangono inalterate in un range tra i -80 °C e i 250 °C. it.wikipedia.org/wiki/Politetrafluoroetilene

Se davvero il metallo della componentistica hasselblad era rivestito in teflon, allora è un punto a sfavore per lo specifico argomento.

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6 Anni 3 Mesi fa #17559 da DanieleSpace
@JProctor

Non sono sicuro di aver capito il tuo post. Io mi riferivo al fatto che il teflon si dilatasse di più dell'acciaio o dei metalli in genere. Quindi usare il teflon per i meccanismi, potrebbe risolvere il problema della lubrificazione ma aumenterebbe il problema delle tolleranze meccaniche degli ingranaggi.
Ma se davvero si potesse risolvere facilmente il problema termico e di lubrificazione, perché non mettere in vendita un apparecchio simile anche sulla Terra, per quelli che fanno spedizioni fotografiche al Polo o nei deserti ?
"Nuova Hasselblad Moonhoax, resiste a tutto e non ha bisogno di lubrificante. Meglio della vostra moglie ! " - Fine spot pubblicitario :laugh:

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17560 da redazione
A me non risulta nessuna fonte NASA - nè Hasselblad - che dica che la meccanica delle macchine fotografiche fu sostituita/modificata.

Le uniche modifiche di cui ho sempre letto sono la verniciatura argentata per il corpo macchina, l'aggiunta del reseau plate, e la rimozione dei fluidi lubrificanti, che sarebbero "bolliti" in mancanza di atmosfera.

Ma nulla che riguardasse i meccanismi di trascinamento.

Se qualcuno ha qualche fonte ufficiale che dice diversamente la pubblichi perfavore, altrimenti la discussione sta andando inutilmente fuori strada.

Grazie.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da redazione.

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6 Anni 3 Mesi fa #17561 da NoPlace
ma poco importa se fossero rivestiti di teflon o meno, ingranaggi del genere hanno precisioni centesimali, non si arriva di certo al decimo, avete idea di quanto si possa stringere un diametro su un alberino? Stare a -100°C potrebbero quasi non aggrappare i denti tra gli ingranaggi stessi.

Poco sopra si chiede se fossero realmente di metallo, possono essere stati fatti di qualsiasi cosa, ma la contrazione e dilatazione termica sono soggetti praticamente tutti i materiali.

Oltre alla contrazione secondo me si dovrebbe tener presente anche dell'irrigidimento delle molle, con chissà quale Ø di filo!

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17562 da Fabrizio70
Ciao Massimo , ho visto il capitolo e personalmente eviterei accenni al discorso della dilatazione termica , sono più che sufficienti le testimonianze degli "addetti ai lavori".

Eviterei il discorso per un semplice motivo , non è detto che la dilatazione sia un problema , in fase di progettazione nelle misure dei pezzi da costruire si introducono dei fattori chiamati "tolleranza" e "scostamento" che servono a compensare eventuali errori di costruzione ed assemblaggio , per avere la "certezza" che che la dilatazione sia un problema bisogna che superi uno dei due , senza questo dato stiamo parlando di ipotesi , del resto la dilatazione dei binari è "progettata" e funzionano benissimo...

Giusto per capire di che valori stiamo parlando ipotizziamo che il rullo di trascinamento della pellicola sia lungo 20 cm e realizzato in alluminio che è il materiale con la maggiore dilatazione ( ci sarebbe il piombo ma non mi sembra il caso) , essendo un tubo parliamo di dilatazione lineare e rispetto alla temperatura standard di 20 C° le lunghezze raggiunte sono di 20,0384 cm per i 100 C° e 19,9424 cm per -100 C° , solo se uno dei due valori supera i valori limite ci sono problemi altrimenti la macchina è in grado di funzionare.

Ovviamente senza i progetti originali i valori limite li possiamo solo ipotizzare , per quello che mi riguarda 5 decimi di millimetro sono eccessivi ma non lascerei il fianco esposto a critiche.

Giusto per curiosità ho cercato nel manuale dell'Hasselblade 500EL e non ho trovato valori di temperatura limite.

www.cameramanuals.org/hasselblad/hasselblad_500el.pdf

EDIT: Stavo leggendo il manuale ed ho notato che il pacco batterie è in Nichel-Cadmio , il range di funzionamento è -20/+60 C° , questo è un dato interessante :hammer:

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da Fabrizio70.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Polidoro_

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6 Anni 3 Mesi fa #17563 da Ghilgamesh

viterei il discorso per un semplice motivo , non è detto che la dilatazione sia un problema , in fase di progettazione nelle misure dei pezzi da costruire si introducono dei fattori chiamati "tolleranza" e "scostamento" che servono a compensare eventuali errori di costruzione ed assemblaggio


Quello che dici è vero, MA se una cosa non è appositamente studiata per determinate temperature, ti assicuro che anche scarti minimi possono fare differenze abissali.

Il problema non è solo l'alluminio che si dilata tot, è che se non fai tutto considerando l'utilizzo a temperature estreme, magari il tubo di alluminio si dilata tot, MA è agganciato a un perno di altro materiale che si dilata x*tot ... e i due pezzi si staccano.

E se hanno usato macchine comuni (come sembra) studiate per lavorare a temperature "normali" ... difficilmente funzioneranno in range estremi.

Ma come detto per tantissime altre cose, essendo l'allunaggio un fatto NON scientifico, NON replicabile ... è impossibile verificare.

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17564 da Fabrizio70

e i due pezzi si staccano


Si staccano se sono fuori dei valori di tolleranza , o li conosci o stai facendo ipotesi...

Ma come detto per tantissime altre cose, essendo l'allunaggio un fatto NON scientifico, NON replicabile ... è impossibile verificare.


Basta prendere una 500 EL ed esporla a -100 C° , non mi sembra impossibile...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
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6 Anni 3 Mesi fa #17567 da Ghilgamesh

Si staccano se sono fuori dei valori di tolleranza , o li conosci o stai facendo ipotesi...


Certo che sto facendo ipotesi... ho scritto che su ste cose nulla è dimostrabile, ricordi?

Ho solo fatto notare che se una cosa la studi per funzionare da +10 a +40 gradi è chiaro che le tolleranze le hai studiate su quei valori, vai a meno 100, non lo sa manco chi l'ha fatta che succede!

E se non sono state fatte appositamente (come mi sembra) è difficile che funzionino ...

Basta prendere una 500 EL ed esporla a -100 C° , non mi sembra impossibile...


Si, anche a me ... ma poi, SE la macchina si rompe o non funziona, arriva l'attivissimo di turno a dirti che sulla Luna, non essendoci atmosfera, la macchina a meno 100 si comporta diversamente!
E tu che fai? Come lo smentisci?

E' impossibile da verificare anche considerando la palese malafede di quelli con cui andrai a interloquire ... alla fine ti possono portare facilmente in un punto che non puoi verificare.

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa #17568 da redazione
GILGAMESH:

alla fine ti possono portare facilmente in un punto che non puoi verificare.

Qui c'è un punto importante da chiarire, ai fini della decisione se inserire o no un qualunque argomento in un film del genere: è vero che il debunker ti può portare a spasso all'infinito, ma lo spettatore è dotato di buon senso, e raramente va a leggersi le discussioni infinite sui siti specializzati.

Se un argomento è sensato dal punto di vista dello spettatore - ovvero se gli fornisci gli elementi validi e sufficienti per fare una corretta valutazione del problema - per me il debunker può anche stare lì a menarsela per tre giorni, ma io l'obiettivo principale l'ho raggiunto.

Quindi la mia logica è questa: se un argomento è debole, nel senso che è attaccabile (perchè magari non ho tenuto conto di un elemento che lo può confutare) allora non lo metto. Ma se l'argomentazione è inattaccabile, ed è abbastanza solida da convincere il BUON SENSO dello spettatore, allora secondo me va messo. Poi il debunker può farsi tutte le pippe che vuole, chissenefrega.

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6 Anni 3 Mesi fa #17569 da redazione
FABRIZIO: :

Stavo leggendo il manuale ed ho notato che il pacco batterie è in Nichel-Cadmio , il range di funzionamento è -20/+60 C° , questo è un dato interessante

Yummmm yumm... approfondisco subito, grazie!

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6 Anni 3 Mesi fa #17570 da redazione
FABRIZIO: nel manuale non riesco a trovare il range -20/+60 C° - dov'è esattamente?

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6 Anni 3 Mesi fa #17571 da Ghilgamesh
Si si Massimo, capisco perfettamente quello che vuoi fare ... ma infatti secondo me andrebbe proprio spostato il paradigma.

L'allunaggio, dato che non soddisfa i requisiti di scientificità, NON va considerato come "avvenuto" ... ogni esperimento che non è verificabile o replicabile secondo i debunker, è un'ulteriore conferma,

Cioè, se mi dici che sulla luna le cose accadono diversamente, Ma non puoi e non posso andarci per dimostrarlo, allora devo andare a FEDE ... non è scienza!

Solo che accusano di essere antiscientifici noi!

E' già successo con gli altri punti ... è chiaro che chiunque abbia un minimo di facoltà intellettive, capisce subito che qualcosa non torna, dato che da un punto all'altro devono contraddire le particolari regole lunari che si sono inventati, ma oramai la popolazione mondiale è composta prevalentemente da analfabeti funzionali ... quindi temo, si continueranno a vedere le cose dall'ottica sbagliata.

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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6 Anni 3 Mesi fa #17578 da Fabrizio70

nel manuale non riesco a trovare il range -20/+60 C° - dov'è esattamente?


Basta cercare le caratteristiche di qualsiasi altra batteria simile , la tecnologia è la stessa.
Ho cercato di approfondire ma ho trovato solo riferimenti alla perdita di capacità delle batterie più che a danneggiamenti veri e propri

Qui un data-sheet per batterie low-temperature www.lionik.com/niege/dwe.htm

Remark 2 : under-40℃ discharge over 70% capacity

Qualsiasi altro testo da indicazioni simili , interessante questo documento FAA del 1973 www.faa.gov/documentLibrary/media/Adviso...ircular/AC00-33A.pdf , all'epoca il range di funzionamento era più ristretto 70/90 F° .

Per il momento non ho trovato riferimenti a congelamenti.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17584 da redazione
Ok, grazie a tutti.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da redazione.

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6 Anni 3 Mesi fa #17588 da edo
la pellicola... anche lei avrà dei limiti di utilizzo in riferimento alle temperature. Poi tutto l'isolamento della macchina consisteva in una verniciatura? Quanto efficace...?

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17597 da redazione
Ho aggiunto un pezzetto relativo alla pellicola.



(Il primo che parla è Nicola Pecorini, direttore della fotografia)
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da redazione.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Crotti

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6 Anni 3 Mesi fa #17598 da Crotti
Massimo, e per la reazione delle pellicole quando invece sono a +80/+100 gradi hai testimonianze di cosa succede?

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6 Anni 3 Mesi fa #17599 da redazione
Succede che l'emulsione si scioglie, su quello non si discute. Il problema è dimostrare che la pellicola sulla luna raggiunge quelle temperature.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17604 da Calvero

Redazione ha scritto: Stavo valutando se inserire questo breve capitolo nella versione finale del film.

Voi cosa ne pensate?


Attenzione, Massimo, c'era un'obiezione, che ora purtroppo non ricordo sino a che punto l'avevo/avevamo discussa, anche perché il discorso (quella volta) si era concentrato sulle pellicole in sé e i meccanismi della fotocamera stessa.

I termini li sbaglierò sicuramente, ma si parlava della questione attinente all'ipotesi o fatto, che la fotocamera fosse connessa alla tuta spaziale e che quindi le funzioni e i meccanismi che garantivano la sopravvivenza dell'astronauta, garantivano in parte sufficiente anche le funzionalità della fotocamera, poiché le parti fotocamera/tuta sarebbero state connesse tra di loro.

_________

Detto ciò un appunto ulteriore, a parte, ma che personalmente non ritengo di poco conto. Ma dico io, seriamente, simili escursioni termiche andrebbero considerate solo per la macchina fotografica, e perché, il LEM allora? Una parte a 100 gradi sotto lo zero e un'altra a 100 gradi sopra lo zero?

(e per quanto tempo?)

Dai, perfavore

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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6 Anni 3 Mesi fa #17607 da Crotti
Ma filmato dell'Audi nel primo video, si legge che le temperature vanno da +105 col sole, a -180 all'ombra.Quindi le foto scattate con allla luce "solare", dovrebbero aver esposto la Hasselblad con relativi rullini ad una temperatura attorno ai 100 gradi....ma fossero anche stati "solo" 70-80 l'emulsione si scioglierebbe o comunque si comprometterebbe in modo irreparabile. Quindi, avendo a disposizione tali dati sulle temperature, ti chiedo, come mai dici che è un problema dimostrare che la pellicola raggiunge tali temperature?

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6 Anni 3 Mesi fa #17608 da Crotti

Calvero ha scritto:

Redazione ha scritto: Stavo valutando se inserire questo breve capitolo nella versione finale del film.

Voi cosa ne pensate?


Attenzione, Massimo, c'era un'obiezione, che ora purtroppo non ricordo sino a che punto l'avevo/avevamo discussa, anche perché il discorso (quella volta) si era concentrato sulle pellicole in sé e i meccanismi della fotocamera stessa.

I termini li sbaglierò sicuramente, ma si parlava della questione attinente all'ipotesi o fatto, che la fotocamera fosse connessa alla tuta spaziale e che quindi le funzioni e i meccanismi che garantivano la sopravvivenza dell'astronauta, garantivano in parte sufficiente anche le funzionalità della fotocamera, poiché le parti fotocamera/tuta sarebbero state connesse tra di loro.

Scusa ma non riesco a seguirti: in quale cavolo di modo la fotocamera può essere connessa alla tuta spaziale in modo tale da lavorare "in simbiosi" con la tuta stessa?Non stiamo parlando di un organismo vivente agganciato agli astronauti, dai! Era una semplice macchina fotografica che veniva agganciata su di un supporto della tuta spaziale, poco sopra il giro vita degli astronauti stessi!Come puoi sostenere che le funzionalità della fotocamera dipendevano, anche solo in parte, dalla tuta spaziale indossata dai (finti) astronauti?

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6 Anni 3 Mesi fa #17609 da DanieleSpace
@ Crotti

Come mai dici che è un problema dimostrare che la pellicola raggiunge tali temperature?


Perché non essendoci atmosfera il calore si propaga solo per conduzione e irraggiamento, sotto forma di raggi infrarossi.
Quindi lo strato esterno fa fatica a trasmettere il calore all'interno e vice versa il calore fa più fatica a uscire.
Non è come sulla Terra dove se lasci un oggetto in forno a 200 °C, dopo mezzora tutto ciò che è nel forno è a 200°.
Quindi è più difficile dimostrare che temperatura avesse raggiunto l'interno della fotocamera e la pellicola.
Sarebbe però molto più facile fare un esperimento in tal senso, mettendo la fotocamera nel vuoto, dotandola di sensori di temperatura e irradiarla con infrarossi.

Una teoria del complotto è ridicola solo quando sono ridicoli i suoi moventi.
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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #17610 da Calvero

Crotti ha scritto: Scusa ma non riesco a seguirti: in quale cavolo di modo la fotocamera può essere connessa alla tuta spaziale in modo tale da lavorare "in simbiosi" con la tuta stessa?


Se stiamo parlando della NASA, suppongo che parlare di tecnicismi e questioni così come stessimo parlando di mio zio che aggiustava le cinquecento, sia fuori luogo.

Ho fatto una precisa premessa, asserendo che i termini sicuramente li sbagliavo, ma non ti ha fatto riflettere a sufficienza, evidentemente; se poi devi sottolinearmi che non si tratta di un organismo vivente, cosa vuoi che risponda a una battuta così cretina? un "grazie al cazzo"? Dimmi Te.

Ho fatto quella premessa perché non sono un tecnico, non sono un tecnico ma non sono nemmeno scemo, però. Se ho scritto che ne avevo parlato, significa che non me lo ero inventato, e su LC - fino a prova contraria vale la buonafede; e se adesso non mi ricordavo (sono passati anni) permetterai che il discorso è appunto «aperto», o no? ... oppure se ho un solo indizio per poter aiutare Massimo, devo stare zitto, altrimenti ci sei tu a ricordarmi che le tute spaziali non sono organismi viventi?

Magari non ti viene il sospetto che se la fotocamera è fissata anche solo tra placche metalliche e le stesse sono collegate al sistema che permette una temperatura ottimale per l'astronauta, magari per conduzione, possono diminuire i parametri e aumentare la tolleranza per l'escursione? Forse sì forse no. Eppure qualche debunker lo sostiene. Se sia una contestazione molto valida o meno valida, non è questo il punto. Il punto è ragionare su tutte le possibili contestazioni. Per questo, Massimo, ha aperto il topic...

... e la mia premessa, se l'avessi letta veramente, avresti compreso che è una questione che rientra nel famoso discorso "Di fare l'avvocato del diavolo", mai sentita?

Non stiamo parlando di un organismo vivente agganciato agli astronauti, dai! Era una semplice macchina fotografica che veniva agganciata su di un supporto della tuta spaziale, poco sopra il giro vita degli astronauti stessi!Come puoi sostenere che le funzionalità della fotocamera dipendevano, anche solo in parte, dalla tuta spaziale indossata dai (finti) astronauti?


Stai calmino, intanto. E attento alle affermazioni che fai. Non ho sostenuto un beato nulla, ho ricordato che c'era un'obiezione: è diverso. Se sai l'italiano, dovresti distinguerne il significato e applicarlo al contesto del discorso. Se non sai l'italiano, studia.

Se non hai neanche ragionato sulle premesse che ho fatto, hai ben poco da fare il precisino.

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Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da Calvero.

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