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La Hasselblad 500EM e le temperature lunari
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Pigna ha scritto: Il rover è a contatto con il terreno. Conduzione.
Esattamente.
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La regolite è un pessimo conduttore di calore specie alle basse temperature, la conducibilità termica nelle zone d'ombra si aggira intorno ai 9.22E-04 (0.000922) W/m/K (come paragone l'aria immobile, anch'essa un pessimo conduttore di calore, ha una conducibilità di 0.026 W/m/K) quindi il termine preponderante è sempre l'irraggiamento, nell transitorio iniziale il terreno che ci sia o meno non fa quasi differenza, cambia la temperatura di equilibrio.pjam831 ha scritto:
Pigna ha scritto: Il rover è a contatto con il terreno. Conduzione.
Esattamente.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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kamiokande ha scritto:
La regolite è un pessimo conduttore di calore specie alle basse temperature, la conducibilità termica nelle zone d'ombra si aggira intorno ai 9.22E-04 (0.000922) W/m/K (come paragone l'aria immobile, anch'essa un pessimo conduttore di calore, ha una conducibilità di 0.026 W/m/K) quindi il termine preponderante è sempre l'irraggiamento, nell transitorio iniziale il terreno che ci sia o meno non fa quasi differenza, cambia la temperatura di equilibrio.pjam831 ha scritto:
Pigna ha scritto: Il rover è a contatto con il terreno. Conduzione.
Esattamente.
Molto interessante. Devo provare a calcolarmi l'andamento della temperatura per un corpo completamente in ombra sulla luna con una certa temperatura iniziale.
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Il rover è a contatto con il terreno. Conduzione.
Molto interessante. Devo provare a calcolarmi l'andamento della temperatura per un corpo completamente in ombra sulla luna con una certa temperatura iniziale.
Se si vuole considerare la conduzione del calore del rover sul terreno, suggerisco di considerare anche i copertoni, i quali a naso non dovrebbero condurre un gran ché.
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Calipro ha scritto:
Il rover è a contatto con il terreno. Conduzione.
Molto interessante. Devo provare a calcolarmi l'andamento della temperatura per un corpo completamente in ombra sulla luna con una certa temperatura iniziale.
Se si vuole considerare la conduzione del calore del rover sul terreno, suggerisco di considerare anche i copertoni, i quali a naso non dovrebbero condurre un gran ché.
In effett la conduzione e` praticamente nulla, considerando il commento di Kamiokande. Per la dispersione per irraggiamento normalmente ci si riferisce alla legge di Stefan Boltzmann, ma li` bisogna conoscere la temperatura iniziale del corpo. Di solito i raffreddamenti sono lenti, ma se si parla di temperature iniziali sotto zero, cosa che puo` accadere dopo vari giorni nello spazio, leggi per esempio qui :https://www.astrome.co/blogs/how-do-satellites-survive-hot-and-cold-orbit-environments/
"The duration of these phases though, depends on the type of orbit. Thus, based on altitude and duration of the two phases, satellite in each type of orbit will experience a different hot and cold environment. However, the typical range of temperatures was found to be from -170 ˚C to 123 ˚C for LEO satellites while -250 ˚C to 300 ˚C could be experienced in other orbits. "
allora mi inizio a chiedere come facevano addirittura a muoversi i rover. E soprattutto come fanno a tollerare le differenze termiche tra zone esposte e non.
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Fonte: en.wikipedia.org/wiki/Yutu_(rover)
Durante la notte lunare spengono tutti i sistemi e usano riscaldatori a radioisotopi che sfruttano il decadimento del plutonio 238.
Durante il giorno dovrebbe bastare il tipo di copertura che riflette la maggior parte dei raggi solari.
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Pigna ha scritto: "Yutu was designed to explore an area of 3 square kilometres (1.2 sq mi) during its three-month mission, with a maximum travelling distance of 10 km (6.2 mi). Energy was provided by two solar panels, allowing the rover to operate through lunar days. During the 14-day lunar nights, the rover went into sleep mode,[22] during which heating was provided by radioisotope heater units (RHU) using plutonium-238[23] and two-phase fluid loops.[16]"
Fonte: en.wikipedia.org/wiki/Yutu_(rover)
Durante la notte lunare spengono tutti i sistemi e usano riscaldatori a radioisotopi che sfruttano il decadimento del plutonio 238.
Durante il giorno dovrebbe bastare il tipo di copertura che riflette la maggior parte dei raggi solari.
Per il rover lunare usato durante apollo ?
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Sostanzialmente il rover aveva diversi sensori di temperatura ed indicatori sul pannello di controllo. Gli astronauti lasciavano il rover parcheggiato all'ombra del lem (non più di 2 ore, oppure in prossimità dell'ombra) quando non utilizzato ed aprivano le coperture delle batterie per farle rimanere nel range di funzionamento. Anche qui troviamo largo utilizzo di materiali altamente irraggianti e vernici riflettenti, inoltre gli astronauti dovevano pulire le superfici impolverate con pennelli appositi.
Trovi tutto qui, un documento molto interessante con tutte le specifiche termiche dei vari componenti del rover e le misure adottate per contrastare il calore.
www.hq.nasa.gov/alsj/creel_lrv_experiences_alsj.pdf
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Se scorri le slides del documento che ti ho postato non puoi non avere la sensazione di come tutti gli aspetti del rover e del controllo delle sue temperature siano stati affrontati minuziosamente, con studi, simulazioni e test.
Non so te, ma quando mi vengono dubbi sul funzionamenti del vari apparati usati sulla Luna (Hasselblad comprese) a quelle temperature e mi imbatto in un documento come questo, mi convinco subito che nulla fu lasciato al caso e che la moltitudine di ingegneri che hanno lavorato a tutto il progetto lo hanno fatto in maniera precisa e scrupolosa. Ciò non toglie che moltissimi miglioramenti sono stati fatti tra una missione e l'altra elaborando tutti i dati accumulati e mettendo in atto nuove strategie per aumentare l'efficienza di tutti i sistemi.
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Pigna ha scritto: Lo LRV è stato utilizzato solo di giorno ed al mattino, quindi con condizioni ambientali meno estreme e dovendo risolvere solo problemi di surriscaldamento.
Sostanzialmente il rover aveva diversi sensori di temperatura ed indicatori sul pannello di controllo. Gli astronauti lasciavano il rover parcheggiato all'ombra del lem (non più di 2 ore, oppure in prossimità dell'ombra) quando non utilizzato ed aprivano le coperture delle batterie per farle rimanere nel range di funzionamento. Anche qui troviamo largo utilizzo di materiali altamente irraggianti e vernici riflettenti, inoltre gli astronauti dovevano pulire le superfici impolverate con pennelli appositi.
Trovi tutto qui, un documento molto interessante con tutte le specifiche termiche dei vari componenti del rover e le misure adottate per contrastare il calore.
www.hq.nasa.gov/alsj/creel_lrv_experiences_alsj.pdf
Guarda, te lo dico tranquillamente. Non cercare di far passare idee tue come ragionevoli solo perche` sono tue. Frasi come :" condizioni ambientali meno estreme" non significano un beneamato. Prima di tutto, meno estreme non e` un`unita di misura. Secondo, lo dici tu che sono meno estreme. Terzo, chi ti dice che in quelle condizioni il rover funzioni bene ?
Qui, personalmente, io espongo dubbi. Ma non ho certezze. Se tu mi proponi le tue certezze con quest`atteggiamento da approssimatore, mi spiace, non attacca. Fai solo girare le scatole, personalmente.
Limitandomi a considerazioni generiche, non sto evidentemente cercando una smoking gun. Ma se mi si inizia un discorso da tipico "pompiere della disinformazione", non appena si vede uno spiraglio di dubbio, allora girano le scatole.
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Pigna ha scritto: Durante la notte lunare spengono tutti i sistemi e usano riscaldatori a radioisotopi che sfruttano il decadimento del plutonio 238.
In pratica un mini generatore ad energia nucleare!
...50 anni fa?
...tutto compattato all'interno di un trabbiccolo del genere?
...senza che poi tale tecnologia sia stata rivenduta per risolvere "qualche" problemino energetico qua e la? Tipo dei mini generatori nucleari da sotterrare ed utilizzare per poi essere lasciati lì una volta esauriti
www.distributedenergy.com/microgrids/art...nuclear-power-plants
"Mini Nuclear Power Plants
Could small modular reactors be the DERs of the future?"
Ma quale "future"...la NASA i mini-generatorissimi ce li aveva 50 anni fa, altro che "future" con pure il punto interrogativo!
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hai letto il documento che ho linkato?
Io non ho esposto le mie idee ma (a grandi linee) quelle della NASA che trovi nel documento. E mi pare siano esposte chiaramente e nei particolare, compresi i problemi che hanno avuto durante tutte le missioni per il surriscaldamento di alcune componenti del rover.
Mi pare che sia tu che rispondi in modo superficiale.
@Calipro
Ecco un altro che da risposte a cazzo di cane e ci fa pure ironia.
I generatori a radioisotopi (RTG) furono usati per i rover russi Lunakhod (con il polonio 210) con le sonde Pioneer 10, Pioneer 11, Voyager 1, Voyager 2, Galileo, Ulysses, Cassini, New Horizons, Viking e per il Mars Science Laboratory.
Anche le missioni Apollo lo usarono per alimentare le apparecchiature lasciate sul suolo lunare.
Se poi vuoi tenertene uno in casa, potresti anche farlo, dandoti energia per decenni (le Voyager ancora funzionano dal 1972) ma penso che moriresti di tumore prima di vedere il suo esaurimento.
Datti una svegliata Calipro e basta a scrivere stronzate.
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Pigna ha scritto: I generatori a radioisotopi (RTG) furono usati per i rover russi Lunakhod (con il polonio 210) con le sonde Pioneer 10, Pioneer 11, Voyager 1, Voyager 2, Galileo, Ulysses, Cassini, New Horizons, Viking e per il Mars Science Laboratory.
Se poi vuoi tenertene uno in casa, potresti anche farlo, dandoti energia per decenni (le Voyager ancora funzionano dal 1972) ma penso che moriresti di tumore prima di vedere il suo esaurimento.
Vedi che alla fine hai capito il punto?
Una cosa sono generatori per mezzi autonomi NON a contatto con esseri umani, come le sonde.
Tutt'altra cosa è un generatore che funzioni con degli esseri umani seduti sopra senza rischiare di danneggiarli e soprattutto senza lasciare segni sui rullini delle loro Hasselblad.
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Ma chi ha mai parlato di RTG per lo LRV???
La prima volta che ho parlato di generatore a radioisotopi era per YUTU il rover del Chang’e 3 cinese attualmente attivo e non del rover delle missioni Apollo.
Lo LRV semmai doveva combattere con il caldo e non con il freddo dato che lo hanno usato solo di giorno. Datti una bella letta al documento che ho postato, almeno la pianti di scrivere idiozie.
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Pigna ha scritto: Ma che cazzo vai scrivendo Calipro?
Ma chi ha mai parlato di RTG per lo LRV???
La prima volta che ho parlato di generatore a radioisotopi era per YUTU il rover del Chang’e 3 cinese attualmente attivo e non del rover delle missioni Apollo.
Lo LRV semmai doveva combattere con il caldo e non con il freddo dato che lo hanno usato solo di giorno. Datti una bella letta al documento che ho postato, almeno la pianti di scrivere idiozie.
Io eviterei di rispondere a questo personaggio. Sta solo facendo confusione, totalmente off topic inoltre.
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pjam831 ha scritto: Molto interessante. Devo provare a calcolarmi l'andamento della temperatura per un corpo completamente in ombra sulla luna con una certa temperatura iniziale.
La formula corretta è
la temperatura ovviamente è in Kelvin e vale per 160K < T < 430K.
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kamiokande ha scritto:
pjam831 ha scritto: Molto interessante. Devo provare a calcolarmi l'andamento della temperatura per un corpo completamente in ombra sulla luna con una certa temperatura iniziale.
La formula corretta è
la temperatura ovviamente è in Kelvin e vale per 160K < T < 430K.
Ciao ! in effetti io intendevo l`andamento della temperatura allo scorrere del tempo. Ho trovato un calcolo qui, e in effetti mi torna :
physics.stackexchange.com/questions/6750...ure-go-down-in-space
Per k intendi la conducibilita` termica?
Grazie!
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Sì, k è la conducibilità termica della regolite al variare della temperatura della stessa. Se vuoi risolvere in modo semplice il problema di un corpo appoggiato alla superficie lunare, in ombra o al sole, puoi usare il metodo ad elementi concentrati considerando l'oggetto come puntiforme che riduce la questione ad una equazione differenziale ordinaria nel tempo. Un buon libro da usare come base è l'Incropera-Dewitt "Fundamentals of Heat and Mass Transfer", se ti può interessare mandami un messaggio privato.
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kamiokande ha scritto: @ pjam831
Sì, k è la conducibilità termica della regolite al variare della temperatura della stessa. Se vuoi risolvere in modo semplice il problema di un corpo appoggiato alla superficie lunare, in ombra o al sole, puoi usare il metodo ad elementi concentrati considerando l'oggetto come puntiforme che riduce la questione ad una equazione differenziale ordinaria nel tempo. Un buon libro da usare come base è l'Incropera-Dewitt "Fundamentals of Heat and Mass Transfer", se ti può interessare mandami un messaggio privato.
Grazie!!
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Ti ho mandato un messaggio privato.
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Anche se avesse dieci lauree diverse in materie scientifiche, potrebbe avere lo stesso raccontato fandonie, magari per un suo personale divertimento.
A queste punto converrebbe chiedere: che competenze/titoli hai tu?
Se ne hai, puoi confrontarti in maniera costruttiva su quanto da lui sostenuto, confermandolo, correggendolo o contestandolo.
Se non ne hai, la tua é una richiesta inutile, perché qualsiasi cosa lui sostenga, tu non sei in grado di smentirla o confermarla, sia che ti dica di essere laureato in astrofisica sia che dichiari di avere la terza media e di fare il panettiere.
Ovviamente ognuno é libero di impiegare il tempo come meglio crede, facendo le domande che vuole.
Ma non credo sia un caso se la tua, di domanda, non abbia ricevuto la risposta del diretto interessato
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
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Su LC non contano i titoli, anche se aiutano, ma quanto si dice e afferma.
Uno può essere un panettiere ma avere studiato da autodidatta ed essere esperto in astrofisica.
Non è certamente una laurea che promuove a esperto.
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Io volevo solo condividere questo studio su YT, ovviamente con il permesso dell'autore, ma non avendo specifiche competenze sull'argomento, ho bisogno di avere delle fonti certe e sapere chi ha fatto tale studio e con quali competenze.
Se lo studio è genuino e non nasconde scopi secondari, metterci la faccia con tanto di nome e titolo di studio, non credo che possa rappresentare un problema per nessuno.
Rinnovo sempre la richiesta a @kamiokande.
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