Le caratteristiche di luminosità della superficie lunare

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7 Anni 6 Mesi fa #9092 da Human
Ciao Giova.
Cosa stiamo cercando di fare? Stiamo giocando col computer per riprodurre questa foto:




Le teorie del moon hoax collegate a questa foto le trovi qui:

www.luogocomune.net/site/modules/section...icle&artid=19&page=3
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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9093 da Sertes

Buonasera a tutti,
volevo solo chiedere, in pratica, cosa state cercando di fare? Ho letto tutti i post pero' non ci ho capito molto, mi interessa la faccenda del presunto hoax e volevo capire come si collegasse ad essa

Le teorie del moon hoax collegate a questa foto le trovi qui:

Riepilogo veloce, per non costringerti a leggere migliaia di post di quel thread: la foto si ricollega al moon hoax perchè tale foto ufficialmente è stata fatta sulla luna, con il sole che proviene "da in alto a destra"; l'anomalia è che la luminosità del suolo lunare illuminato direttamente dal sole, e la luminosità della tuta che invece è in ombra, sono uguali (40%). Tale evento è possibile solo con una fonte di luce secondaria (diretta come una lampada, oppure indiretta come uno schermo bianco riflettente) che illumini l'astronauta e la parte in ombra del LEM

Per intenderci ancor meglio, questa è il set del film della IMAX, "Magnificent Desolation": la luce della lampada che funge da "sole" è dietro al LEM, e riesce ad illuminare la bandiera americana posta sulla parte in ombra del LEM solo perchè a sinistra c'è quel grande schermo riflettente


Finora non è mai emerso alcun elemento che sappia spiegare quella foto nell'ambito lunare, mentre come hai visto è spiegabilissima in ambito terrestre.
Le spiegazioni affermate da alerivoli non sono mai arrivate.
Quindi gli utenti stanno provando per conto loro a vedere se esiste un set di parametri che possa riprodurre quella foto quantomeno in un software di modellazione computerizzata
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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9097 da Giova1488
Grazie, la scheda sul sito vecchio e' molto utile :ok:
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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9099 da Human
Ho provato a eseguire il rendering e... ho ottenuto un'anomalia ancora più estrema...
Eccolo qui:



Eppure ho disattivato il pannello diffusore piazzato da Charliemike.
Non c'è nessuna fonte di luce riflessa, a parte il suolo.
Va bene la retroriflessione del suolo lunare, ma così è un po' troppo!

Qui ho fatto il rendering della foto AS11-40-5854 per vedere l'effetto che fa:



La differenza è meno imbarazzante, ma nel rendering il picco di retroriflessione (la maggiore luminosità centrale) è più pronunciato.

Kamiokande, che sola di funzione mi hai rifilato? :)


P.S. Charliemike, ricreando la superficie ho perso le pietre che avevi fatto, non arrabbiarti. :)
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da Human.

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7 Anni 6 Mesi fa #9101 da kamiokande
@ Human
Ti sei ricordato di moltiplicare la funzione per l'albedo normale? Il valore medio spettrale per il mare tranquillitatis è 0.062.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)

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7 Anni 6 Mesi fa #9102 da CharlieMike
@Human
Vai tranqui. :ok: Le pietre non sono importanti. Le ho aggiunte solo per dare un po più di realismo alla scena.
Le avevo messe con un sistema particellare collegato all'oggetto Moon e due texture di tipo blend per controllare la diffusione e le dimensioni delle rocce.

Se lo hai sostituito devi ricollegarlo, e riaggiustare i parametri.


Se posso permettermi, hai tolto il pannello riflettente posteriore, ma con la mappa di riflessione che avevi postato in pratica hai eliminato completamente tutta la riflessione attorno al LEM ad eccezione della parte posteriore al fotografo virtuale, che essendo molto chiara, di fatto è un pannello riflettente a sua volta.

Ecco il perchè, secondo me, dell'anomalia.

Se guardi il mio materiale nel pannello preview noterai che è molto scuro, per cercare di simulare la bassa riflessione della luce del suolo lunare. Infatti il colore della texture che ho usato per il suolo (scurita) l'ho applicata anche all'ingresso del nodo Glossy del materiale.
Tutto il suolo lunare è illuminato fortemente (ho fatto un approssimazione visiva, dato che non posso inserire dei valori) e uniformermente dalla luce del Sole, sia davanti che dietro al LEM, ma la differenza di angolazione della luce riflessa rispetto al fotografo, che stai tentando di simulare con la tua mappa di riflessione, è già calcolata dal motore di rendering Cycles (è fatto apposta).

Tuttavia devi anche considerare l'enorme distanza del Sole dalla Luna (c.ca 150 milioni di km) che rende di fatto i raggi luminosi praticamente paralleli fra loro, per cui questa differenza di angolazione che cerchi è infinitesimale e praticamente ininfluente.
Ne è la dimostrazione la foto originale, dove si vede che l'orizzonte ha la stessa luminosità del suolo vicino alle zampe del LEM nonostante la distanza fra i due punti dovrebbe essere di c.ca 2.5km.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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7 Anni 6 Mesi fa #9103 da Human
Adesso ho poco tempo per le questioni tecniche. Solo una cosa:

charliemike ha scritto: Se posso permettermi, hai tolto il pannello riflettente posteriore, ma con la mappa di riflessione che avevi postato in pratica hai eliminato completamente tutta la riflessione attorno al LEM ad eccezione della parte posteriore al fotografo virtuale, che essendo molto chiara, di fatto è un pannello riflettente a sua volta.


Bravissimo, è questo il concetto che sto cercando di far passare da un mese, che in realtà il pannello riflettente non è altro che il suolo lunare.

Il rendering dimostra che il fenomeno è possibile, solo che appare più estremo di quello nella foto.

Le cose sono due: o sto sbagliando qualcosa, oppure la funzione di riflessione riportata in questo studio , che ho usato per la mia mappa di riflessione, vale a livello globale della luna ma non a livello locale del punto dell'allunaggio, oppure è proprio affetta da qualche errore sistematico. In fondo è uno studio un po' datato (1978). Si potrebbero cercare funzioni più accurate calcolate in tempi più recenti.

Non escludo la terza possibilità, quella del moon hoax, anche se continuo a essere scettico a riguardo.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9105 da CharlieMike
@Human
Quello che volevo dire è che hai creato artificialmente la situazione. Senza offesa: hai barato.:wink:

Hai creato una zona ad alta riflessione e una a bassa, quando in realtà tutto il terreno si comporta con le stesse caratteristiche.
Si è sempre detto che il terreno riflette il 7% della luce che riceve, ma con la tua mappa hai creato delle zone con riflessione quasi al 100% (bianco).

Tuttavia devi anche considerare l'enorme distanza del Sole dalla Luna (c.ca 150 milioni di km) che rende di fatto i raggi luminosi praticamente paralleli fra loro, per cui questa differenza di angolazione che cerchi è infinitesimale e praticamente ininfluente.
Ne è la dimostrazione la foto originale, dove si vede che l'orizzonte ha la stessa luminosità del suolo vicino alle zampe del LEM nonostante la distanza fra i due punti dovrebbe essere di c.ca 2.5km.


Se la riflessione del terreno fosse di tipo catarifrangente, e quindi riflette all'indietro la maggior parte della luce che riceve, in questa foto il terreno dovrebbe abbagliare più della tuta dell'astronauta.

(Astronaut Alan Shepard during Apollo 14 EVA on the moon.)


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da CharlieMike.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9108 da kamiokande
@ Charliemike
Dipende sempre da quanta luce riflette il suolo, di mezzo c'è sempre l'albedo. Dal mio punto di vista abbiamo due possibilità:

1) La funzione fotometrica 3D dell'articolo di V. V. Shevchenko è corretta, allora è possibile spiegare perché in alcune foto le parti in ombra risultino esposte correttamente, o almeno risulterebbe fisicamente possibile. Però a questo punto sarebbe altamente improbabile che per un osservatore sul suolo lunare il terreno risulti uniformemente illuminato. I fall-off sarebbero in linea di principio possibili ma non l'uniforme luminosità del suolo, ovvero il contrario di quanto normalmente viene detto nei vari forum su questo argomento.

2) La funzione fotometrica non è corretta ed il suolo riflette più o meno uniformemente in tutte le direzioni, con le limitazioni del caso, come un qualunque materiale terrestre. Ma allora ritorniamo a bomba e quindi occorre spiegare come le foto che sono state prese ad esempio in questo thread siano possibili.

In entrambi i casi appaiono anomalie che devono essere spiegate altrimenti l'unica risposta valida rimane la contraffazione delle foto.

PS: Non sono riuscito a trovare articoli scientifici più recenti di quello usato per la funzione fotometrica, rimane il fatto che la NASA riteneva questi studi attendibili visto che avevano espresso vari dubbi sulla riuscita delle foto sul suolo lunare, come spiegato in questo lavoro Space and the moon - photography's challenge for tomorrow .

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da kamiokande.

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7 Anni 6 Mesi fa #9109 da Fabrizio70
.

Uno studio più recente:

adsabs.harvard.edu/abs/1996Icar..124..490B

Abstract

The Clementine mission to the Moon in 1994 provided the first multispectral observations of the lunar opposition surge below a few degrees. The brightness of the Moon increases more than 40% between solar phase angles of 4° and 0°. The opposition effect exhibits a small wavelength dependence: the surge is ∼3-4% larger at 0.41 μm than at 1.00 μm. This result suggests that the principal cause of the lunar opposition surge is shadow hiding, while coherent backscatter, if present, makes only a minor contribution. The amplitude of the effect depends significantly on terrain: the surge is about 10% greater in the lunar highlands. This difference is attributed to textural variations between the two terrains. The Clementine measurements provide a new basis for deriving spectral geometric albedos, phase integrals, and Bond albedos. A value of 0.11 ± 0.01 was found for the lunar bolometric Bond albedo. This value is at the low end of the historical published values, but not as low as the recent result of 0.080 ± 0.002.


Non sò se conoscete questi modelli BRDF:

en.wikipedia.org/wiki/Bidirectional_refl...istribution_function

Some examples[edit]
Lambertian model, representing perfectly diffuse (matte) surfaces by a constant BRDF.
Lommel–Seeliger, lunar and Martian reflection.
Phong reflectance model, a phenomenological model akin to plastic-like specularity.[8]
Blinn–Phong model, resembling Phong, but allowing for certain quantities to be interpolated, reducing computational overhead.[9]
Torrance–Sparrow model, a general model representing surfaces as distributions of perfectly specular microfacets.[10]
Cook–Torrance model, a specular-microfacet model (Torrance–Sparrow) accounting for wavelength and thus color shifting.[11]
Ward model, a specular-microfacet model with an elliptical-Gaussian distribution function dependent on surface tangent orientation (in addition to surface normal).[12]
Oren–Nayar model, a "directed-diffuse" microfacet model, with perfectly diffuse (rather than specular) microfacets.[13]
Ashikhmin-Shirley model, allowing for anisotropic reflectance, along with a diffuse substrate under a specular surface.[14]
HTSG (He,Torrance,Sillion,Greenberg), a comprehensive physically based model.[15]
Fitted Lafortune model, a generalization of Phong with multiple specular lobes, and intended for parametric fits of measured data.[16]
Lebedev model for analytical-grid BRDF approximation.[17]

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849

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7 Anni 6 Mesi fa #9110 da Human
@charliemike

la differenza di angolazione della luce riflessa rispetto al fotografo, che stai tentando di simulare con la tua mappa di riflessione, è già calcolata dal motore di rendering Cycles (è fatto apposta).

E' già la seconda volta che lo dici, ma non riesco a capire cosa intendi esattamente. Forse che oltre alla mia mappa calcolata, anche Cycles fa i suoi di calcoli, quindi i calcoli vengono fatti due volte e la loro somma dà un risultato inattendibile?

Senza offesa: hai barato.

Di solito si bara per vincere, io avrei barato per ottenere un risultato diverso da quello che volevo dimostrare? Non hai esattamente un'alta considerazione di me... :hammer:

charliemike: Hai creato una zona ad alta riflessione e una a bassa, quando in realtà tutto il terreno si comporta con le stesse caratteristiche.

Ciò che mi interessa è che Aldrin sia colpito dalla giusta intensità di luce riflessa, quindi, come ho già spiegato, la mappa rappresenta l'intensità con cui viene riflessa la luce verso Aldrin.
Da questo punto di vista il terreno NON si comporta con le stesse caratteristiche. Oppure vuoi contestare l'esistenza della retroriflessione, uno dei punti fermi a cui erano arrivati nelle discussioni storiche e da cui siamo ripartiti?

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7 Anni 6 Mesi fa #9111 da Human

kamiokande: Ti sei ricordato di moltiplicare la funzione per l'albedo normale? Il valore medio spettrale per il mare tranquillitatis è 0.062.

charliemike: Si è sempre detto che il terreno riflette il 7% della luce che riceve, ma con la tua mappa hai creato delle zone con riflessione quasi al 100% (bianco).


Mi ricordavo, ma l'ho volutamente ignorato.
Nella foto abbiamo:
1) lo sfondo, la cui immagine è prodotta da luce riflessa dal suolo;
2) i soggetti in primo piano, la cui immagine è prodotta da luce riflessa prima dal suolo e poi dai soggetti stessi.
In altre parole, TUTTA la foto (eccetto il cielo e qualche riflesso del sole sulle zampe) è prodotta da luce indiretta che è stata riflessa almeno una volta dal suolo.
Se moltiplico questa luce indiretta per una costante che ne riduce l'intensità, riduco la luminosità globale dell'immagine, ma per compensare devo aumentare l'esposizione e ritorno al punto di partenza.
Comunque appena posso ci provo e vediamo cosa viene fuori.

kamiokande: Però a questo punto sarebbe altamente improbabile che per un osservatore sul suolo lunare il terreno risulti uniformemente illuminato.

Guardandomi intorno il contrasto in generale deriva completamente dalle ombre. Guardando col sole alle spalle in fase zero un grigio molto chiaro, grigio chiaro... un alone intorno alla mia ombra, intorno all'ombra del mio casco. Poi, guardando lontano perpendicolarmente al sole, il contrasto diventa massimo, nel senso che il colore dell'area è ancora abbastanza chiaro. Guardando in direzione del sole, una maggiore quantità di area in ombra è rivolta verso di noi. Il colore generale dell'area è più scuro che perpendicolarmente al sole. Il contrasto non è così grande.
(Buzz Aldrin, dalla trascrizione delle comunicazioni di Apollo 11, ore 110:28)

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7 Anni 6 Mesi fa #9112 da Human
@ Fabrizio70

Grazie per lo studio, ma se c'è solo l'abstract non ce ne facciamo molto.
Sarebbe utile un'altra tabella o ancora meglio una formula.

Sì, di quelle BRDF ne conosco alcune, perchè?

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9113 da Fabrizio70

Sarebbe utile un'altra tabella o ancora meglio una formula.


Vari link che ho trovato:

trs.jpl.nasa.gov/bitstream/handle/2014/2...-0074.pdf?sequence=1

astrodata.univer.kharkov.ua/moon/opp_wac/

onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2011JE003916/full

www.academia.edu/12722025/The_Lunar_Oppo...f_Alternative_Models

www.planetary.brown.edu/pdfs/4790.pdf

Vedi se trovi qualcosa di utile , di rendering non ne capisco molto , solo i concetti base , appunto chiedevo se ne conoscevi qualcuno di quei modelli , spunti per la discussione.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da Fabrizio70.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9114 da redazione
HUMAN:

Bravissimo, è questo il concetto che sto cercando di far passare da un mese, che in realtà il pannello riflettente non è altro che il suolo lunare.

Se questo fosse vero, bisogna poi spiegare perchè in altre situazioni questo "pannello riflettente" smetta improvvisamente di funzionare.

Negli esempi qui sotto c'è uno scarto di almeno 4-6 stop fra la zona in ombra (A) e la zona illuminata (B). E ci sono tantissime situazioni simili a queste.



Come mai qui il "pannello riflettente" della sabbia non funziona più?
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da redazione.

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7 Anni 6 Mesi fa #9116 da Decalagon
Oltretutto vorrei sapere come fa Human a definire il suolo lunare "pannello riflettente" quando rifletta addirittura meno luce di una lavagna nera (cit. Focus: www.focus.it/ambiente/natura/che-cos-e-l-albedo )

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9120 da Human
@ Redazione

L'effetto è massimo nelle foto in controluce e col sole basso. Le foto che hai postato hanno il sole alto e di lato.

Facciamo un esperimento mentale. Supponiamo che il sole sia basso.
A seconda della posizione del fotografo rispetto al sole, non varia la luminosità del soggetto, ma varia quella dello sfondo.

Se fotografi la roccia col sole alle spalle ovviamente non vedi la parte in ombra, ma supponiamo tu riesca a vederla riflessa in uno specchio. Lo sfondo (B) riflette al suo massimo potenziale (retroriflessione) e illumina la parte in ombra della roccia (A). Supponiamo che la roccia rifletta 4 stop in meno della luce che riceve (ci sta, è scura come una lavagna): la differenza B-A sarà quindi 4 stop.

Ora ti sposti e fotografi la stessa roccia col sole di lato: lo sfondo avrà una luminosità più bassa, diciamo di 1 stop, e la differenza B-A sarà 3 stop.
Per compensare, incrementi l'esposizione di 1 stop: lo sfondo apparirà come prima, ma la parte in ombra della roccia apparirà più luminosa.

Ti sposti ancora e fotografi la stessa roccia in controluce: lo sfondo avrà una luminosità ancora più bassa, diciamo un altro stop, e la differenza B-A si riduce a 2 stop.
Per compensare, incrementi l'esposizione di 1 stop: sfondo come prima ma ombra della roccia ancora più luminosa.

Alla fine vedresti una differenza di soli 2 stop con una roccia che riflette 4 stop in meno.
Pensa cosa succederebbe con una tuta che riflette il 77% della luce che riceve: si potrebbe arrivare ad azzerare la differenza tra sfondo e tuta (come nelle foto Apollo), o addirittura invertirla (tuta in ombra più luminosa dello sfondo).

A scanso di equivoci vorrei chiarire che tutto il suolo ha le stesse caratteristiche, non è intrinsecamente più scuro o più chiaro in alcune zone o in altre, ma appare più scuro o più chiaro a seconda di come lo si guarda rispetto al sole.
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da Human.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9121 da kamiokande
Riguardo al comportamento del suolo, abbiamo due teorie contrapposte quella dello shadow hiding e quella dello back scatter. Gli ultimi dati di Clementine sembrano dare maggior peso allo shadow hiding:

Multispectral Photometry of the Moon and Absolute Calibration of the Clementine UV/Vis Camera 1999

Recent studies of the lunar opposition effect have yielded contradictory results as to the mechanism responsible: shadow hiding, coherent backscatter, or both. We find that most of the surge can be explained by shadow hiding with a halfwidth of ∼8◦ . However, for the brightest regions (the highlands at 0.75–1.0 μm) a small additional narrow component (halfwidth of <2 ◦ ) of total amplitude ∼1/6 to 1/4 that of the shadow hiding surge is observed, which may be attributed to coherent backscatter. Interestingly, no evidence for the narrow component is seen in the maria or in the highlands at 0.415 μm. A natural explanation for this is that these regions are too dark to exhibit enough multiple scattering for the effects of coherent backscatter to be seen.

Quindi comunque i risultati non sono definitivi, i mari (maria) sono così scuri che è difficile misurare l'effetto di back scattering, ma non è detto che non ci sia.

Altri studi mostrano come ci sia estrema variabilità delle curve di fase (albedo versus angolo di incidenza del sole) tra le diverse aree lunari associate alla struttura della regolite:

Photometric properties of the lunar surface derived from Clementine observations 2000

We found that the opposition spike varies from site to site. here is no obvious systematic dependence of the spike with albedo of the surface. Spectral dependence of the spike is also different for different sites. The spike parameters are controlled by small-scale surface structure, and their variability suggests that opposition spike measurements can be used to detect variations in regolith properties.

Studi ancora più recenti mostrano che per i mari più scuri le curve di fase sono sostanzialmente le stesse misurate fino ad ora (e dipendenti dal back scattering, a causa della forte variabilità con l'angolo), mentre per i crateri più chiari le curve di fase siano mano pendenti (indice di un maggior effetto del back scattering [edit]corretto, avevo scritto shadow hiding[/edit]).

New Earth-based absolute photometry of the Moon 2011

A phase ratio imaging near opposition (1.6/2.7) shows almost the same ratio for maria and highlands, though bright craters (e.g., Tycho, Copernicus, Aristarchus) clearly reveal smaller slopes of phase function. This is an unexpected result, as the craters are bright and one could anticipate a manifestation of the coherent backscattering effect resulting in the opposition spike increasing at so small phase angles.

Ed in più abbiamo anche un'interessante commento:

The Clementine mosaics have been calibrated using laboratory spectral measurements of Apollo-16 samples at a standard (RELAB) illumination/observation geometry [...]
We suppose that such an extremely high albedo of Clementine mosaics can be partially explained by the albedo difference of the lunar region used for calibration and the region where sample 62231 was actually collected by the Apollo-16 crew (Station 2). [...]
Laboratory measurements of spectral albedo from returned lunar samples are not recommended for use as standards for absolute calibration of spacecraft images or telescopic data because of the difference of photometric function for samples and lunar surface.

Ovvero campioni lunari hanno mostrato un forte back scattering come ci conferma Hapke:

The Opposition Effect of the Moon: The Contribution of Coherent Backscatter 1993

The reflectances of several Apollo lunar soil samples have been measured as a function of phase angle in linearly and circularly polarized light. All samples exhibited a decrease in the linear polarization ratio and an increase in the circular polarization ratio in the opposition peak. This provides unequivocal proof that most of the lunar opposition effect is caused by coherent backscatter, not shadow hiding.

Quindi a quanto pare c'è una discrepanza tra le osservazioni fatte con la sonda Clementine e i campioni di suolo lunari delle missioni Apollo. Senza voler essere maliziosi, possiamo comunque dire che per un osservatore sul suolo lunare dovrebbe valere il comportamento retro riflettente osservato sui campioni di roccia Apollo.

Ora, siccome non c'è certezza assoluta sarebbe bene effettuare la simulazione in entrambi i casi (con e senza back scattering), anche se per quel che ho riportato, sembrerebbe che il comportamento con back scattering sia quello più probabile. Io comunque sono abbastanza convinto che nel momento in cui si riesca ad illuminare correttamente (come da foto) Aldrin, il suolo risulterà molto diverso da quello visto nella foto.

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da kamiokande.

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7 Anni 6 Mesi fa #9122 da kamiokande
@ Human e chiunque possa essere interessato

Metto a disposizione la mia libreria di articoli scientifici sull'argomento. Ci sono anche alcune trattazioni analitiche (in coordinate sferiche) della luminosità lunare. Sono parecchi e decisamente specialistici quindi possono confondere più che aiutare.

Qui potete trovare l'archivio in formato zip

mega.nz/#!D5sTAD7a

la chiave per il download è questa


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Chi fosse interessato mi scriva in PM per la password del file zip.

@ Human

Riguardo al tuo Gedankenexperiment rispondo con queste due foto fatte durante la EVA numero 2 dell'Apollo 14, quando il sole era circa a 22° sopra l'orizzonte. A mio modesto avviso non pare ci sia molta differenza ne nella zona in ombra delle rocce, ne nel suolo attorno, anche confrontandole con le foto mostrate da Redazione. Sebbene sia possibile che per caso un cambio dell'apertura del diaframma possa dare un risultato molto simile, trovo questa possibilità alquanto improbabile specialmente se consideriamo corretta la funzione fotometrica di Orlova-Shevchenko.

Sole proveniente da nord-ovest


Sole proveniente da sud-est

"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9123 da redazione
HUMAN:

L'effetto è massimo nelle foto in controluce e col sole basso. Le foto che hai postato hanno il sole alto e di lato.

Se lo dici tu è sicuramente così. Io di fotografia non me ne intendo. Ti chiedo scusa se ti ho fatto perdere tempo.

(Questo è un altro come Alerivoli: si costruisce le sue teorie a proprio uso e consumo).
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da redazione.

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7 Anni 6 Mesi fa #9124 da Human
@ Redazione

Caspita, hai proprio smontato tutta la mia teoria, vado a nascondermi. :hammer:

A parte gli scherzi, qui non è questione di intendersene di fotografia o meno, perchè il fenomeno riguarda l'astrofisica e l'astrofotometria, e solo indirettamente la fotografia.

Io non mi sono inventato nulla, la riflessione del suolo lunare è descritta nella letteratura scientifica (ed è quella più studiata tra tutti i corpi celesti, almeno dall'Ottocento). Io l'ho semplicemente presa in considerazione.

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7 Anni 6 Mesi fa #9125 da Human
@ kamiokande

Innanzitutto complimenti per la ricerca.

A quanto ho capito (correggimi se sbaglio) il coherent backscatter dà il suo contributo solo per angoli di fase molto piccoli (halfwidth of <2°) e determina l'estensione del picco (spike).
Aldrin non viene colpito da raggi riflessi con angoli di fase così piccoli, a causa dell'ombra del LEM, quindi la presenza o l'assenza del coherent backscatter non ha alcuna importanza per la soluzione del problema.
Tutto l'opposition effect che illumina Aldrin è dovuto a shadow hiding.

Riguardo al tuo Gedankenexperiment rispondo con queste due foto...
non pare ci sia molta differenza...

Controluce! Ho detto che l'effetto è massimo in controluce! :hammer:


P.S. Buona Pasqua a tutti.

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9127 da redazione
HUMAN:

Caspita, hai proprio smontato tutta la mia teoria, vado a nascondermi.

Non c'è niente da smontare, perchè hai detto solo una montagna di stupidaggini.

perchè il fenomeno riguarda l'astrofisica e l'astrofotometria, e solo indirettamente la fotografia

Anche Piero Angela parla così. Tante parolone, e dentro solo fuffa.

Se la luce è alta o bassa cambia poco, visto che il differenziale in luminosità è comunque RELATIVO agli oggetti fotografati (fra luci e ombre), e non assoluto.

4-6 stop di differenza relativa sono un ABISSO in ogni caso, caro amico: è inutile che tu cerchi di "limarli" mettendoti a giocare coi paroloni scientifici.

Quindi tu non hai spiegato un cazzo, con la tua "teoria". Hai solo fatto ridere i polli, cercando di arrampicarti sugli specchi.

Resta ridicola la tua ipotesi della "sabbia magica", e resta enorme la presunzione di chi non capisce niente di fotografia ma vuole darsi comunque l'aria del professorone. "Astrofotometria" my ass.

***

PS: Invece di giocare con i computer e con la "letteratura scientifica", prendi una macchina fotografica a pellicola e vai in spiaggia a fotografare, con la luce alta, con la luce bassa, con la luce davanti o la luce da dietro, come vuoi tu, e poi vieni a farci vedere i risultati. Sai le risate che ci facciamo.
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7 Anni 6 Mesi fa #9137 da Human
@ Redazione

Certo, la scienza non conta nulla, conta solo l'esperienza.

Allora, data la tua esperienza, saprai sicuramente spiegare il seguente fenomeno: perchè la luminosità della luna cambia così drasticamente con la fase, tanto che la luna piena è 4 volte più luminosa della luna al primo/ultimo quarto?

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7 Anni 6 Mesi fa - 7 Anni 6 Mesi fa #9138 da CharlieMike
@Human

E' già la seconda volta che lo dici, ma non riesco a capire cosa intendi esattamente. Forse che oltre alla mia mappa calcolata, anche Cycles fa i suoi di calcoli, quindi i calcoli vengono fatti due volte e la loro somma dà un risultato inattendibile?

Cycles è programmato per tenere conto delle caratteristiche fotometriche dei materiali che sono impostati.
Se tu posizioni una luce di tipo Sun e la proietti contro un piano, Cycles è programmato per fare arrivare la giusta quantità di luce alla fotocamera virtuale da tutti i punti illuminati, tenendo conto della diversa angolazione dei raggi luminosi incidenti e riflessi.

Ciò che mi interessa è che Aldrin sia colpito dalla giusta intensità di luce riflessa, quindi, come ho già spiegato, la mappa rappresenta l'intensità con cui viene riflessa la luce verso Aldrin.

Se tu imposti correttamente il materiale del suolo lunare con il Material Node Editor di Cycles, sarà quest'ultimo a fare pervenire su Aldrin la corretta quantità di luce riflessa.

Di solito si bara per vincere, io avrei barato per ottenere un risultato diverso da quello che volevo dimostrare? Non hai esattamente un'alta considerazione di me...

Dubito fortemente che tu abbia barato in tuo sfavore. Quello che intendevo dire è che con quella mappa di riflessione hai fatto in modo di avere la zona posteriore alla camera virtuale con maggiore riflessione rispetto al resto.
Io (e i fotografi professionisti) ho fatto la stessa cosa aggiungendo un pannello riflettente.
(Non era mia intenzione offendere e se ti sei offeso mi scuso.)
Quello che devi fare invece, è limitarti a creare un materiale con caratteristiche simili al suolo lunare, lasciare i calcoli del rendering a Cycles e vedere quello che succede.

Da questo punto di vista il terreno NON si comporta con le stesse caratteristiche. Oppure vuoi contestare l'esistenza della retroriflessione, uno dei punti fermi a cui erano arrivati nelle discussioni storiche e da cui siamo ripartiti?

Mi ripeto.
Non puoi impostare una mappa di riflessione che risponda alle tue esigenze, ma ricreare le caratteristiche del suolo lunare. Sarà poi Cycles a illuminare con la necessaria luce riflessa le zone circostanti.
Non posso negare (nel senso che non sono in grado di farlo) che il suolo lunare abbia queste caratteristiche di retroriflessione (i discorsi fatti nei post precedenti non li ho capiti: sono un po troppo complessi per me), per cui mi devo limitare a considerazioni di base.
Come mai nelle foto postate da Redazione le rocce risultano così scure?
Eppure la loro superficie è colpita dalla luce retroriflessa dal suolo, e questa non può essere influenzata in alcun modo dalla posizione dell'osservatore.
Oppure anche le rocce hanno caratteristiche retroriflettenti, ma in questo caso, essendo la superficie delle rocce irregolare, dovrei vedere delle zone più brillanti di altre.
Senza dimenticare che in una foto non si vedono rocce ma le ruote del rover in ombra, il cui materiale ha caratteristiche ben diverse dalla regolite lunare.
Inoltre in questa foto il terreno dovrebbe abbagliare più della tuta dell'astronauta.
(Ci sono anche delle piccole buche nella foto, le cui pareti rivolte verso il fotografo hanno angolazioni più perpendicolari rispetto al suolo, ma la luce riflessa è sempre la stessa).

(Astronaut Alan Shepard during Apollo 14 EVA on the moon.)

perchè la luminosità della luna cambia così drasticamente con la fase, tanto che la luna piena è 4 volte più luminosa della luna al primo/ultimo quarto?

Scusami tanto Human se ti rispondo io, ma immagino come potrebbe risponderti Redazione a questa domanda, e sono convinto che non ti piacerebbe.
Con questa domanda effettivamente la mia considerazione di te cala un pò :wink:
E' abbastanza evidente il perchè la luminosità varia in base alle fasi lunari: la superficie illuminata è via via inferiore man mano che la Luna passa dalla fase di Luna Piena alla fase di Luna Nuova.
Minore superficie riflettente, minore luminosità.
Quì la retroriflettenza della regolite non ha nessuna influenza.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Ultima Modifica 7 Anni 6 Mesi fa da CharlieMike.

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