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1 - Mi dispiace per te, ma su questo fatto HO ragione. Nelle foto dell'Apollo non c'è bracketing. PUNTO.Prendo atto che lè tue risposte si possono riassumere in " ho ragione e basta. Ignorante"....
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Per risponderti dovrei vedere i rullini completi scattati dagli astronauti delle missioni Mercury/Gemini. A te come mai questo fatto "risulta"? Hai potuto vedere i rullini completi? Se sì, mi indichi dove perfavore? Io in giro non li ho mai trovati. (E' ovvio che se vedi solo qualche scatto singolo, non puoi sapere se abbiano fatto bracketing oppure no. Bisogna vedere la stampata del rullo completo per saperlo).1. Se hai la certezza che è impossibile che non abbiano utilizzato il bracketing a meno che le foto non siano fatte in un luogo diverso dallo spazio e che quindi erano certi degli scatti che facevano tralasci il particolare che le Hasselblad furono utilizzate precedentemente anche nelle ultime 2 missioni mercury e nelle missioni gemini oltre che in tutte le missioni apollo, mi risulta, ma mi puoi correggere, che mercury e Gemini non siano messe in discussione nella teoria del moonHoax, anzi i dati di queste missioni spesso vengono utilizzate da chi segue questa teoria ( tipo i dati sulle fasce di Van allen), mi risulta inoltre che anche le foto di queste missioni siano disponibili in rete e consultabili e mi risulta inoltre che anche in questo caso non sia stata utilizzata la tecnica del bracketing.... ciò vuol dire che anche queste missioni /foto sono false?
Prima di tutto questo non è una prova ma è un indizio. Qualcuno potrebbe sempre suggerire che gli astronauti "hanno avuto culo" nell'imbroccare tutte quelle esposizioni corrette. Oppure - come hai detto tu - che fossero "particolarmente addestrati". Per cui l'argomento non sarebbe comunque una prova in senso aristotelico. (Sta al buonsenso delle persone capire cosa è successo, ma in certe situazioni non puoi fare conto sul buonsenso altrui).2. Qualcuno ha giustamente suggerito che non hai inserito nel tuo film questa che sembra essere una assoluta anomalia, ed è strano perché sarebbe una importante prova, che oltretutto viene da un professionista e quindi difficile ( teoricamente ) da smentire.allora ti chiedo come mai non hai inserito questo elemento di non poco conto nel film?
Le mie minacce non sono affatto velate. Sono chiare e palesi, e sono dirette a tutti quelli che distorcono intenzionalmente le mie parole. (Se io ti dico che sei ignorante in materia, e tu fingi di capire che ti ho dato dell'ignorante in generale, poi non stupirti se io mi incazzo).A.... dimenticavo se non vuoi che scriva più su questo forum lo puoi dire (anche perche spersvo solo di dare un contributo valido ) non c'è bisogno di fare velate minacce non ti preoccupare non mi suicidio ....
Sono a tua disposizione. Suggerisco però di non parlarne qui, dove abbiamo disturbato già fin troppo la discussione. Ho creato un nuovo topic,Peccato solo perché ho finito di vedere il film e ci sarebbe tanto su cui parlare
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Dalla Figura 1 è inoltre interessante notare che per la pellicola Plus-X una variazione di Dn pari a 0.1 unità è compatibile con una dose di circa 0.8rad di protoni a 130MeV. Se consideriamo questo valore rappresentativo del passaggio attraverso le fasce di fasce di Van Allen, allora tutta la missione Apollo 16 avrebbe dovuto subire una dose totale di radiazioni maggiore, o tuttalpiù uguale, a 0.8rad, ovvero 8.0mGy, e non i 5.1mGy assorbiti.
Questo genere di considerazioni è però di difficile argomentazione, visto che la radiazione assorbita è fortemente dipendente anche dall'orbita della capsula Apollo attraverso le fasce di Van Allen, essendo la loro composizione variabile con l'inclinazione rispetto all'equatore (per esempio un orbita a circa 250 miglia nautiche e con una inclinazione di 50 gradi, che incrocia quindi solo l'anomalia atlantica, è sottoposta ad un flusso di 54 protoni/cm²/min con una energia media pesata di 55MeV).
Sempre dalla Figura 1, per una Dn di 0.1 unità corrisponde una dose di raggi gamma pari a circa 0.31rad, valore che è in questo caso in accordo con la radiazione assorbita dall'Apollo 16.
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Antdbnkrs ha scritto: Ruocco, ti ringrazio perche' mi hai permesso di capire quanto sono poco democratico!
Io, se fossi in Mazzucco, persone come te le sbatterei fuori dal mio sito ad aeternum SPECIALMENTE dopo che hanno comprato il mio film dove dimostro INCONTROVERTIBILMENTE che le missioni APOLLO sono come la corazzata potëmkin di fantozziana memoria. Una volta che hai scoperto l'inganno E CONTINUI a fare le pulci sulle altre cazzate dimostra che hai l'intelligenza di un criceto OPPURE che sei un debunker/troll che si vuole divertire alle spalle di LC. Ruocco,sappi che questo è il sito meno indicato per tentare di fare il furbetto. Chi ha provato a farlo (non si contano piu') HA PRESO SOLO "SBERLE".
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Regom ha scritto:
Antdbnkrs ha scritto: Ruocco, ti ringrazio perche' mi hai permesso di capire quanto sono poco democratico!
Io, se fossi in Mazzucco, persone come te le sbatterei fuori dal mio sito ad aeternum SPECIALMENTE dopo che hanno comprato il mio film dove dimostro INCONTROVERTIBILMENTE che le missioni APOLLO sono come la corazzata potëmkin di fantozziana memoria. Una volta che hai scoperto l'inganno E CONTINUI a fare le pulci sulle altre cazzate dimostra che hai l'intelligenza di un criceto OPPURE che sei un debunker/troll che si vuole divertire alle spalle di LC. Ruocco,sappi che questo è il sito meno indicato per tentare di fare il furbetto. Chi ha provato a farlo (non si contano piu') HA PRESO SOLO "SBERLE".
Provo una indicibile tristezza nel leggere commenti come questo.
Ruocco, anche se condivido niente di ciò che hai scritto, apprezzo la tua dignità dialettica.
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Prima di tutto questo non è una prova ma è un indizio. Qualcuno potrebbe sempre suggerire che gli astronauti "hanno avuto culo" nell'imbroccare tutte quelle esposizioni corrette. Oppure - come hai detto tu - che fossero "particolarmente addestrati". Per cui l'argomento non sarebbe comunque una prova in senso aristotelico. (Sta al buonsenso delle persone capire cosa è successo, ma in certe situazioni non puoi fare conto sul buonsenso altrui).
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Se è solo per quello, nessuno manderebbe MAI gli astronauti sulla luna a scattare DIAPOSITIVE. Proprio perchè l'esposizione è critica, e non puoi più correggerla, sulla luna sarebbe stato saggio utilizzare il negativo. Quello sì che puoi correggerlo come vuoi, in fase di stampa, senza doverti preoccupare troppo dell'esposizione.E io dovrei credere che una missine come quella sulla luna, sia stata impostata in questo modo? "Fate le foto, senza preoccuparvi, poi al ritorno vediamo SE si vede qualcosa o no!" Nessuno ragionerebbe così...
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la spiegazione tecnica del bracketing è RELATIVAMENTE lunga, e le obiezioni possibili sono APPARENTEMENTE accettabili. Per questo motivo, e per motivi di lunghezza in generale, non ho messo l'argomento nel film.
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Redazione ha scritto: TIZIO8020:
Se è solo per quello, nessuno manderebbe MAI gli astronauti sulla luna a scattare DIAPOSITIVE. Proprio perchè l'esposizione è critica, e non puoi più correggerla, sulla luna sarebbe stato saggio utilizzare il negativo. Quello sì che puoi correggerlo come vuoi, in fase di stampa, senza doverti preoccupare troppo dell'esposizione.E io dovrei credere che una missine come quella sulla luna, sia stata impostata in questo modo? "Fate le foto, senza preoccuparvi, poi al ritorno vediamo SE si vede qualcosa o no!" Nessuno ragionerebbe così...
Ma scegliere le dia è una stupidaggine talmente grossolana che dimostra da sola come non fossero minimamente preoccupati di sbagliare le esposizioni. E' c'è un solo modo per non essere preoccupati dell'esposizione: Quello di utilizzare un buon esposimetro. Che sulla luna però non era disponibile.
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Grazie a te per aver letto il mattone che ho scritto. Ma veniamo alle tue domande.Come sempre, grazie per la disponibilità.
Sí. γ è per definizione la pendenza della parte (quasi) lineare della curva sensitometrica quando è espressa in funzione del Log( E ).Avrei diverse domande per te:
- La γ che hai definito, è una variazione di D in rapporto ad una variazione logaritmica di E ?
Il fatto è che 0.51 rad è la dose misurata sulla "pelle" degli astronauti (skin dose), mentre le pellicole sono state stivate in un compartimento del CSM con un differente shielding (non noto per altro). Ho assunto quindi che la dose assorbita dalle pellicole sia inferiore a quella assorbita dagli astronauti.Sai che so quanto sia difficile fare previsioni di questo genere, ma quando hai scritto che la Apollo 16 ha beccato nella sua missione 0,51rad, è riportato per un valore misurato, giusto ?
Perchè se così fosse, uno potrebbe benissimo fare il confronto tra stato della pellicola atteso e effettivo. Proprio perché il dato è già misurato, quindi ci togliamo il problema della caratteristica dell'orbita.
Guardando la Fig.1, per avere un valore di DN = 0.1 (come da documento NASA) dobbiamo avere una dose circa 0.3 rad di raggi gamma, e di circa 0.8 rad di protoni a 130MeV; parlo di compatibilità perché non posso ragionare in termini assoluti visto che la dose reale è una combinazione di protoni a diverse energie (la NASA stessa ci dice che i protoni intorno a 400MeV/500MeV sono comparabili, in termini di danno, ai raggi gamma). Ovviamente una dose di 0.8 rad non la posso considerare realistica poiché supera del 57% la dose assorbita dagli astronauti; anche considerando una radiazione secondaria dovuta all'impatto delle particelle ionizzanti con l'eventuale schermo metallico addizionale, il 57% è effettivamente un po' troppo.Non riesco a vedere molto la compatibilità di 0.1 Dn con 0.8 rad, ma questo è più un problema mio personale, perchè da cattiva persona non mi sono ancora letto l'articolo da te mandato.. o forse perchè avrei bisogno dei dati ahahahah
La dose reale assorbita dalle pellicole di Apollo 16 dovrebbe essere compresa tra 0.31 rad (raggi gamma o protoni a 400MeV) e 0.51 rad (per lo più protoni intorno ai 100MeV), ma a noi interessa solo DN e non tanto la dose in se e per se. Differenti pellicole reagiscono diversamente alla stessa dose di radiazione, come puoi vedere dalle differenze tra la 3401 e la SO-267, oltre a considerare il tipo di radiazione (protoni o raggi gamma) e al possibile differente shielding rispetto agli astronauti. Se uso per l'Apollo 16 i raggi gamma come termine di paragone, cosa fatta per altro dalla stessa NASA giungendo però al risultato non realistico di 0.8 rad, devo usare lo stesso riferimento per l'Apollo 14. A questo punto diventa solo un confronto relativo tra una dose di raggi gamma assorbita da Apollo 16 ed una dose di raggi gamma assorbita da Apollo 14.Abbiamo detto che L'apollo 16 si è presa 0,51 rad totali, però come metti in legame lo 0,1 con il passaggio nelle fasce di Van Allen ? E anche la compatibilità dell'assorbito, a questo punto, perchè se ho 0,31 rad di raggi γ sono compatibili con 0,51 rad dell'apollo 16 ( cioè come valuto il contributo dei protoni ? )
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L'assenza di atmosfera per esempio. Se con il sole alle spalle, se ti va bene, hai circa il 14% di luce riflessa dal suolo (ma si può andare dal 6% al 15%) con il sole di fronte direi che ce ne sarebbe uno zinzinello di più. Se poi prendiamo per vero il comportamento peculiare della regolite lunare, la quantità di luce proveniente dal suolo può cambiare violentemente a seconda dell'orientazione (angolo di fase). Cosa che per altro è stata detta dalla stessa NASA, indicando le condizioni di luce estreme dell'ambiente lunare come una sfida per la fotografia spaziale.ma cosa ritieni di così sconvolgente nelle condizioni di luce di un deserto di sabbia e sassi con un cielo nero come il carbone?
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kamiokande ha scritto: @ matrizoo
L'assenza di atmosfera per esempio. Se con il sole alle spalle, se ti va bene, hai circa il 14% di luce riflessa dal suolo (ma si può andare dal 6% al 15%) con il sole di fronte direi che ce ne sarebbe uno zinzinello di più. Se poi prendiamo per vero il comportamento peculiare della regolite lunare, la quantità di luce proveniente dal suolo può cambiare violentemente a seconda dell'orientazione (angolo di fase). Cosa che per altro è stata detta dalla stessa NASA, indicando le condizioni di luce estreme dell'ambiente lunare come una sfida per la fotografia spaziale.ma cosa ritieni di così sconvolgente nelle condizioni di luce di un deserto di sabbia e sassi con un cielo nero come il carbone?
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Grazie della risposta e del link; da quello che ho letto, perlomeno dalle missioni Apollo 14 alla 17, dovrebbero esserci dei segni di deterioramento dovuti proprio alle temperature....e invece nada de nada!Raudh1 ha scritto: @Crotti
Per quanto riguarda le temperature puoi trovare tutto a questo link . Tuttavia qui è solo stata analizzata ( solo per modo di dire ) la temperatura e non anche l'effetto sulle pellicole.
Chiaramente la cosa è da approfondire però questo è già un buon punto di partenza.
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