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Missioni lunari, pellicole fotografiche e radiazioni
1 - Mi dispiace per te, ma su questo fatto HO ragione. Nelle foto dell'Apollo non c'è bracketing. PUNTO.Prendo atto che lè tue risposte si possono riassumere in " ho ragione e basta. Ignorante"....
2 - Io ho detto che sei IGNORANTE IN MATERIA, non ti ho dato dell'ignorante tout-court. Cerca perfavore di non iniziare anche tu a travisare quello che ho detto, perchè qui va a finire che su questo forum non ci resta più nessuno.
E' evidente che se dici che "gli astronauti non potevano fare bracketing come lo facciamo oggi" non sai di cosa parli.
Ora vedi di tornare velocemente al tema della discussione, ed in futuro evita di farmi altre domande come quella che mi hai fatto l'altro giorno. Così almeno non dovrai ricevere risposte che non ti piacciono. E io evito di perdere altro tempo.
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Entro qualche giorno vedrò se potrò dare qualche contributo all'analisi o a formulare qualche domanda. I dati e ciò che hai scritto sono praticamente da studiare, per cui ritengo che dovrò lavorare molto per avere tutto sotto occhio.
Grazie del lavoro che hai fatto, spero di poter essere utile in futuro, tempo permettendo.
Vorrei poi anche aggiungere che prima di parlare di altre cose bisogna magari discutere il lavoro di Kamiokande, no ?
Ho conosciuto quello che i greci ignorano: l'incertezza.
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Affermare che gli astronauti non hanno fatto bracketing dovrebbe essere un fatto banale e scontato, che dura il tempo di un post. E invece guarda il casino che ne è venuto fuori. (Davvero non oso pensare a cosa succederà quando il mio film andrà su youtube).
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- Tizio.8020
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- Sergioruoccoo
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Mi sembra di essere stato fin troppo educato fin ora . Il tuo atteggiamento minaccioso non è né commisurato al ruolo che vuoi avere ne al modo in cui io mi sono proposto a te ( mi sembra di essermi espresso sempre con rispetto ed educazione) , ma evidentemente sei abituato a confrontarti con gente che si comporta a cazzo quindi comprendo il pregiudizio. Resta il fatto che non riceverai come non hai ricevuto da me ne offese ne critiche non costruttive .quindi non vedo il motivo di tale atteggiamento .
Per concludere sulle foto vorrei porre solo l'accento su un paio di cose .
1. Se hai la certezza che è impossibile che non abbiano utilizzato il bracketing a meno che le foto non siano fatte in un luogo diverso dallo spazio e che quindi erano certi degli scatti che facevano tralasci il particolare che le
Hasselblad furono utilizzate precedentemente anche nelle ultime 2 missioni mercury e nelle missioni gemini oltre che in tutte le missioni apollo , mi risulta , ma mi puoi correggere, che mercury e Gemini non siano messe in discussione nella teoria del moonHoax , anzi i dati di queste missioni spesso vengono utilizzate da chi segue questa teoria ( tipo i dati sulle fasce di Van allen) , mi risulta inoltre che anche le foto di queste missioni siano disponibili in rete e consultabili e mi risulta inoltre che anche in questo caso non sia stata utilizzata la tecnica del bracketing.... ciò vuol dire che anche queste missioni /foto sono false?
2. Qualcuno ha giustamente suggerito che non hai inserito nel tuo film questa che sembra essere una assoluta anomalia, ed è strano perché sarebbe una importante prova , che oltretutto viene da un professionista e quindi difficile ( teoricamente ) da smentire.allora ti chiedo come mai non hai inserito questo elemento di non poco conto nel film?
In ultimo vorrei suggerire una riflessione.... Forse il punto che non si coglie sta proprio nel fatto che mentre il fotografo è in primos un'artista ( che giustamente deve essere anche un tecnico per esprimere la propria arte ) , l'astronauta in primis è uno scienziato che non deve esprimere arte nelle foto ma solo documentare , quindi la sua necessità è solo quella che lo scatto sia "valido" ai fini della documentazione, forse dico una stupidaggine ma non mi sembra tanto folle che gli astronauti abbiano senz'altro ricevuto la adeguata preparazione per l'utilizzo delle loro attrezzature e hanno provato sicuramente è studiato gli errori che commettevano prima di andare nello spazio . Forse perfino io ( che in materia sono ignorante ) , sarei riuscito a fare delle foto accettabili e valide del punto di vista scientifico e non artistico .
Poi il fatto che il soggetto fotografato è unico rende comunque artistica la foto anche nei tanti scatti palesemente sbagliati.
A.... dimenticavo se non vuoi che scriva più su questo forum lo puoi dire ( anche perche spersvo solo di dare un contributo valido ) non c'è bisogno di fare velate minacce non ti preoccupare non mi suicidio .... peccato solo perché ho finito di vedere il film e ci sarebbe tanto su cui parlare
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Per risponderti dovrei vedere i rullini completi scattati dagli astronauti delle missioni Mercury/Gemini. A te come mai questo fatto "risulta"? Hai potuto vedere i rullini completi? Se sì, mi indichi dove perfavore? Io in giro non li ho mai trovati. (E' ovvio che se vedi solo qualche scatto singolo, non puoi sapere se abbiano fatto bracketing oppure no. Bisogna vedere la stampata del rullo completo per saperlo).1. Se hai la certezza che è impossibile che non abbiano utilizzato il bracketing a meno che le foto non siano fatte in un luogo diverso dallo spazio e che quindi erano certi degli scatti che facevano tralasci il particolare che le Hasselblad furono utilizzate precedentemente anche nelle ultime 2 missioni mercury e nelle missioni gemini oltre che in tutte le missioni apollo, mi risulta, ma mi puoi correggere, che mercury e Gemini non siano messe in discussione nella teoria del moonHoax, anzi i dati di queste missioni spesso vengono utilizzate da chi segue questa teoria ( tipo i dati sulle fasce di Van allen), mi risulta inoltre che anche le foto di queste missioni siano disponibili in rete e consultabili e mi risulta inoltre che anche in questo caso non sia stata utilizzata la tecnica del bracketing.... ciò vuol dire che anche queste missioni /foto sono false?
Prima di tutto questo non è una prova ma è un indizio. Qualcuno potrebbe sempre suggerire che gli astronauti "hanno avuto culo" nell'imbroccare tutte quelle esposizioni corrette. Oppure - come hai detto tu - che fossero "particolarmente addestrati". Per cui l'argomento non sarebbe comunque una prova in senso aristotelico. (Sta al buonsenso delle persone capire cosa è successo, ma in certe situazioni non puoi fare conto sul buonsenso altrui).2. Qualcuno ha giustamente suggerito che non hai inserito nel tuo film questa che sembra essere una assoluta anomalia, ed è strano perché sarebbe una importante prova, che oltretutto viene da un professionista e quindi difficile ( teoricamente ) da smentire.allora ti chiedo come mai non hai inserito questo elemento di non poco conto nel film?
In secondo luogo - come abbiamo appena visto in questo thread - non è affatto facile spiegare al profano cosa sia il bracketing. C'è gente che pensa che basti fare due scatti con esposizione diversa ogni tanto per aver utilizzato quella tecnica sistematicamente. Per questi motivi (e anche per motivi di lunghezza) non l'ho messo nel film.
Le mie minacce non sono affatto velate. Sono chiare e palesi, e sono dirette a tutti quelli che distorcono intenzionalmente le mie parole. (Se io ti dico che sei ignorante in materia, e tu fingi di capire che ti ho dato dell'ignorante in generale, poi non stupirti se io mi incazzo).A.... dimenticavo se non vuoi che scriva più su questo forum lo puoi dire (anche perche spersvo solo di dare un contributo valido ) non c'è bisogno di fare velate minacce non ti preoccupare non mi suicidio ....
Sono a tua disposizione. Suggerisco però di non parlarne qui, dove abbiamo disturbato già fin troppo la discussione. Ho creato un nuovo topic,Peccato solo perché ho finito di vedere il film e ci sarebbe tanto su cui parlare
www.luogocomune.net/LC/forum/missioni-ap...discussione-sul-film
posta lì i tuoi commenti perfavore.
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- Sergioruoccoo
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Per inciso non ho pensato e non ho scritto che mi hai dato dell'ignorante in senso generale , lo hai voluto leggere tu , quando ho scritto che la tua risposta si poteva riassumere in " ho ragione e basta , ignorante", ovviamente mi riferivo alle risposte alle mia affermazioni in materia di fotografia ( non è che si parlava in senso generale ) , quindi ti potevi risparmiare di "incazzarti". Per quanto riguardi le foto gemini e Mercury mi limito agli archivi Nasa pubblici da diversi anni sullo stesso portale delle missioni apollo e ai National Archive's americani , dove c'è tutto il materiale disponibile. Non posso affermare con certezza che si tratta di tutti gli scatti fatti , come nessuno può farlo nemmeno per gli archivi delle Apollo , perché in fin dei conti lo dichiara la Nasa.... che se tanto mi da tanto potrebbero aver ritenuto di non pubblicare le foto inutili , tanto bastava modificare il sequenziale delle foto . A meno che tu non abbia visto e toccato con mano le pellicole originali e verificato il tutto, di nessuna sequenza si può essere matematicamente certi che gli scatti pubblicati siano tutti!
È giusto comunque seguire la discussione su l'altro topic
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Io, se fossi in Mazzucco, persone come te le sbatterei fuori dal mio sito ad aeternum SPECIALMENTE dopo che hanno comprato il mio film dove dimostro INCONTROVERTIBILMENTE che le missioni APOLLO sono come la corazzata potëmkin di fantozziana memoria. Una volta che hai scoperto l'inganno E CONTINUI a fare le pulci sulle altre cazzate dimostra che hai l'intelligenza di un criceto OPPURE che sei un debunker/troll che si vuole divertire alle spalle di LC. Ruocco,sappi che questo è il sito meno indicato per tentare di fare il furbetto. Chi ha provato a farlo (non si contano piu') HA PRESO SOLO "SBERLE".
La differenza tra un debunker e un ricercatore SERIO e' che il primo deve chiudere tutte le falle della VU mentre al secondo basta una sola prova INCONTROVERTIBILE per smontare tutto il caste!lo di bugie della VU :pint:
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Avrei diverse domande per te:
- La γ che hai definito, è una variazione di D in rapporto ad una variazione logaritmica di E ?
Hai poi scritto che
Dalla Figura 1 è inoltre interessante notare che per la pellicola Plus-X una variazione di Dn pari a 0.1 unità è compatibile con una dose di circa 0.8rad di protoni a 130MeV. Se consideriamo questo valore rappresentativo del passaggio attraverso le fasce di fasce di Van Allen, allora tutta la missione Apollo 16 avrebbe dovuto subire una dose totale di radiazioni maggiore, o tuttalpiù uguale, a 0.8rad, ovvero 8.0mGy, e non i 5.1mGy assorbiti.
Non riesco a vedere molto la compatibilità di 0.1 Dn con 0.8 rad, ma questo è più un problema mio personale, perchè da cattiva persona non mi sono ancora letto l'articolo da te mandato.. o forse perchè avrei bisogno dei dati ahahahah
Inoltre hai scritto:
Questo genere di considerazioni è però di difficile argomentazione, visto che la radiazione assorbita è fortemente dipendente anche dall'orbita della capsula Apollo attraverso le fasce di Van Allen, essendo la loro composizione variabile con l'inclinazione rispetto all'equatore (per esempio un orbita a circa 250 miglia nautiche e con una inclinazione di 50 gradi, che incrocia quindi solo l'anomalia atlantica, è sottoposta ad un flusso di 54 protoni/cm²/min con una energia media pesata di 55MeV).
Sai che so quanto sia difficile fare previsioni di questo genere, ma quando hai scritto che la Apollo 16 ha beccato nella sua missione 0,51rad, è riportato per un valore misurato, giusto ?
Perchè se così fosse, uno potrebbe benissimo fare il confronto tra stato della pellicola atteso e effettivo. Proprio perchè il dato è già misurato, quindi ci togliamo il problema della caratteristica dell'orbita.
Sempre dalla Figura 1, per una Dn di 0.1 unità corrisponde una dose di raggi gamma pari a circa 0.31rad, valore che è in questo caso in accordo con la radiazione assorbita dall'Apollo 16.
Anche qui come ben avrai capito ho difficoltà a seguirti, ma me ne assumo anche la colpa.
Abbiamo detto che L'apollo 16 si è presa 0,51 rad totali, però come metti in legame lo 0,1 con il passaggio nelle fasce di Van Allen ? E anche la compatibilità dell'assorbito, a questo punto, perchè se ho 0,31 rad di raggi γ sono compatibili con 0,51 rad dell'apollo 16 ( cioè come valuto il contributo dei protoni ? )
E niente, poi andrò avanti con la lettura di ciò che hai scritto.
Come sempre, grazie per la disponibilità.
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È una landa deserta, con illuminazione più o meno regolare...a che pro fare bracketing?
Mi risulta che gli astronauti avessero qualche impostazione da cambiare in base alla posizione del sole, mica dovevano ritrarre l’alba.
Poi comunque parliamo di astronauti, due basi di fotografia per azzeccare l’esposizione le avranno capite, la tecnica credo la possano aver imparata anche più velocemente di Toscani visto che un astronauta per definizione stupido non può essere.
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Antdbnkrs ha scritto: Ruocco, ti ringrazio perche' mi hai permesso di capire quanto sono poco democratico!
Io, se fossi in Mazzucco, persone come te le sbatterei fuori dal mio sito ad aeternum SPECIALMENTE dopo che hanno comprato il mio film dove dimostro INCONTROVERTIBILMENTE che le missioni APOLLO sono come la corazzata potëmkin di fantozziana memoria. Una volta che hai scoperto l'inganno E CONTINUI a fare le pulci sulle altre cazzate dimostra che hai l'intelligenza di un criceto OPPURE che sei un debunker/troll che si vuole divertire alle spalle di LC. Ruocco,sappi che questo è il sito meno indicato per tentare di fare il furbetto. Chi ha provato a farlo (non si contano piu') HA PRESO SOLO "SBERLE".
Provo una indicibile tristezza nel leggere commenti come questo.
Ruocco, anche se condivido niente di ciò che hai scritto, apprezzo la tua dignità dialettica.
Remixing is for talentless pussies who don't know how to tune a drum or point a microphone. (Steve Albini)
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Regom ha scritto:
Antdbnkrs ha scritto: Ruocco, ti ringrazio perche' mi hai permesso di capire quanto sono poco democratico!
Io, se fossi in Mazzucco, persone come te le sbatterei fuori dal mio sito ad aeternum SPECIALMENTE dopo che hanno comprato il mio film dove dimostro INCONTROVERTIBILMENTE che le missioni APOLLO sono come la corazzata potëmkin di fantozziana memoria. Una volta che hai scoperto l'inganno E CONTINUI a fare le pulci sulle altre cazzate dimostra che hai l'intelligenza di un criceto OPPURE che sei un debunker/troll che si vuole divertire alle spalle di LC. Ruocco,sappi che questo è il sito meno indicato per tentare di fare il furbetto. Chi ha provato a farlo (non si contano piu') HA PRESO SOLO "SBERLE".
Provo una indicibile tristezza nel leggere commenti come questo.
Ruocco, anche se condivido niente di ciò che hai scritto, apprezzo la tua dignità dialettica.
Antdbnkrs è stato colpito dalla luce guardando il film di massimo, e non riesce a concepire l'idea che qualcuno, guardandolo, non arrivi alla sua stessa ovvia conclusione, ossia che non siamo stati sulla luna.
ma del resto lo ha anche scritto, non è democratico, e ne va anche fiero.
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Ho detto basta OT.
M.M.
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Prima di tutto questo non è una prova ma è un indizio. Qualcuno potrebbe sempre suggerire che gli astronauti "hanno avuto culo" nell'imbroccare tutte quelle esposizioni corrette. Oppure - come hai detto tu - che fossero "particolarmente addestrati". Per cui l'argomento non sarebbe comunque una prova in senso aristotelico. (Sta al buonsenso delle persone capire cosa è successo, ma in certe situazioni non puoi fare conto sul buonsenso altrui).
beh il tuo film è pieno di indizi,
la faccia degli astronauti alla conferenza è un indizio , qualcuno potrebbe dire "perche sono stati male la sera prima per una sbronza)
capita la cosa (ovviamente spiegarla bene per tutti è un altro paio di maniche) a mio avviso sarebbe un buon argomento.
ma come, un fotografo professionista se usa quel tipo di pellicola faceva sempre 3 foto a diverse esposizioni dello stesso soggetto e magari era pure aiutato da qualcuno con un esposimetro
e un astronauta (che non fa il fotografo di professione) che va su un corpo celeste alieno per la prima volta , con un ambiente alieno anche come luce , non adotta quel tipo di tecnica e azzecca tutti gli scatti?
un po come oswald che con un fucile a ricarica manuale fa non so quanti centri in non mi ricordo quanti secondi molto meglio di qualunque tiratore scelto di professione.
poi francamente non capisco il timore delle obiezioni (avresti potuto chiedere ai fotografi professionisti di farti dire del bracketing) , se avessi dato retta a questo timore non avresti realizzato tutto il film
tanto qualcuno se ne esce sempre con obiezioni idiote
insomma della serie chi vò capì capisce , gli altri.....manàmanà , mi pare che tutti i tuoi film alla fine si rifanno a questa considerazione
la verità non si scopre, si capisce.
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- Tizio.8020
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Fai un viaggio, chennesò, in America Centrale, e devi fare delle foto.
Ovviamente (a meno di non sviluppartele da solo la sera in albergo), la qualità degli scatti la vedi solo una volta tornato.
Non è che "se vengono male" , ci torni e le rifai!
Quindi, mi pare molto ma molto più sensato, prendere tutti gli acocrgimenti possibili per aver epiù "scatti buoni" possibile.
Non è paragonabile il costo di un viaggio come quello con quello di dieci o venti rullini in più.
#faccio questo esempio non a caso.
Un mio conoscente , fotografo per hobby (ed anche bravino...) nel 1994 fece un viaggio simile , e si portò un'intera partita di rullini , enorme, presa dal suo amico che aveva un negozio.
NON una, ripeto, NON una sola foto fu stampabile.
Da quel che ho capito, i rullini erano scaduti e non sviluppabili.
Credo abbiano rotto una amicizia trentennale...
E io dovrei credere che una missine come quella sulla luna, sia stata impostata in questo modo?
"Fate le foto, senza preoccuparvi, poi al ritorno vediamo SE si vede qualcosa o no!"
Nessuno ragionerebbe così...
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Se è solo per quello, nessuno manderebbe MAI gli astronauti sulla luna a scattare DIAPOSITIVE. Proprio perchè l'esposizione è critica, e non puoi più correggerla, sulla luna sarebbe stato saggio utilizzare il negativo. Quello sì che puoi correggerlo come vuoi, in fase di stampa, senza doverti preoccupare troppo dell'esposizione.E io dovrei credere che una missine come quella sulla luna, sia stata impostata in questo modo? "Fate le foto, senza preoccuparvi, poi al ritorno vediamo SE si vede qualcosa o no!" Nessuno ragionerebbe così...
Ma scegliere le dia è una stupidaggine talmente grossolana che dimostra da sola come non fossero minimamente preoccupati di sbagliare le esposizioni. E' c'è un solo modo per non essere preoccupati dell'esposizione: Quello di utilizzare un buon esposimetro. Che sulla luna però non era disponibile.
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- Tizio.8020
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Ma forse la NASA aveva problemi di budget...
Ma possibile che nessuno prima abbia fatto notare tutte queste incongruenze?
Saranno cavolate, ma tanti indizi fanno una prova...
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la spiegazione tecnica del bracketing è RELATIVAMENTE lunga, e le obiezioni possibili sono APPARENTEMENTE accettabili. Per questo motivo, e per motivi di lunghezza in generale, non ho messo l'argomento nel film.
Premetto che non ho visto il DVD.
Hai mai pensato di aggiungerlo come contenuto extra, ad es. alla voce "approfondimenti"? Così non allunghi il filmato principale e al contempo accontenti chi vorrebbe qualche contenuto in più
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Long story short. Le radiazioni spaziali possono variare la risposta delle pellicole fotografiche alla luce. Queste variazioni sono quantificabili in termini di densità (annebbiamento) e di contrasto. La NASA ha effettuato diversi studi sugli effetti delle radiazioni spaziali sulle pellicole fotografiche nell'ambito del progetto Skylab. Alcune delle pellicole studiate sono state usate anche nelle missioni Apollo. DA questi studi emerge che le pellicole bianco e nero (B/N) usate durante le missioni Apollo 12 e 14 (SO-267) erano decisamente più sensibili alle radiazioni rispetto alle pellicole B/N usate nelle altre missioni. Gli unici dati disponibili sugli effetti delle radiazioni sulle pellicole durante le missioni Apollo riguardano Apollo 16. Confrontando gli effetti subiti dalle pellicole di Apollo 16 con i quelli che avrebbero dovuto subire le pellicole di Apollo 12 e, in particolare, di Apollo 14 (che è stata di gran lunga la più esposta alle radiazioni), calcolati sulla base dei dati sperimentali NASA, ho evidenziato come le foto di queste ultime due missioni avrebbero dovuto mostrare evidenti danni da radiazioni in termini di contrasto e densità. Ho inoltre confrontato i miei risultati con altri studi effettuai sullo space shuttle e la MIR, confermando le conclusioni da me riportate per le pellicole Apollo.
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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Ti ringrazio per i complimenti e soprattutto per esserti letto quanto ho scritto, che ammetto essere non proprio facilmente fruibile.
Confermo il fatto che non sono ne un esperto di fotografia ne di radiazioni, ma il mio background scientifico mi ha però dato alcuni strumenti utili per cimentarmi in analisi come questa che, nonostante non sia particolarmente complessa dal punto di vista della procedura, richiede l'analisi di una certa quantità di dati riguardo alle pellicole e quindi mi ha "costretto" a studiare la letteratura scientifica specifica prima di poter fare una qualunque affermazione credibile.
Mi concedo una piccola premessa prima di risponderti, quella che hai letto è stata la mia prima analisi riguardo alle affermazioni che ruotano intorno al Moon Hoax. Ho iniziato in maniera estremamente neutrale, senza propendere per una parte o per l'altra, e sono finito per schierarmi dalla parte dei truthers in seguito ai risultati che ho trovato, e che smentiscono le affermazioni estremamente poco circostanziate di chi liquida come inesistente la questione dei danni da radiazioni sulle fotografie perché: "le dosi assorbite non sono sufficienti a danneggiar le pellicole". Frasi dette dalle stesse persone che affermano che le missioni Apollo avrebbero evitato le fasce di Van Allen e che le dosi assorbite dagli astronauti sono minori di una radiografia al torace. Mentre la questione fotografica è decisamente più complessa, e non può essere liquidata senza fare un'analisi minimamente seria della questione, le altre due affermazioni sono facilmente smentibili guardando semplicemente i dati ufficiali NASA. Questo per dire che la tua critica a Mazzucco, riguardo alle sue affermazioni sulle fasce di Van Allen, doverebbe essere rivolta anche verso chi afferma erroneamente che le fasce non sarebbero state pericolose perché attraversate con particolari traiettorie che hanno ridotto le dosi a quella di una radiografia al torace. Ultimo appunto, io non ho problemi a smentire tesi sul Moon Hoax quando non siano sostanziate da dati evidenti, come per la questione della dimensione "tropo piccola" della Terra in alcune foto, così come il fatto che la dose assorbita dall'attraversamento delle fasce sarebbe stata sicuramente fatale (un'altra questione riguarda gli effetti biologici di radiazioni per l'epoca sconosciuti, e che in parte sono sconosciuti tutt'ora).
Ora passo a risponderti.
1. Parametri di esposizione. Hanno scarso impatto sull'effetto delle radiazioni ionizzanti che penetrano tranquillamente il corpo macchina e l'otturatore. La maggior parte delle dosi assorbite dalle pellicole sono dovute all'attraversamento delle fasce all'andata ed al ritorno, un po' come quando si passano le pellicole, già esposte o meno, agli scanner aeroportuali. I parametri di esposizione possono invece modificare l'effetto dei raggi UV, che non erano filtrati durante le missioni Apollo (erano filtrati invece durante le missioni Gemini, per esempio), di cui però non mi sono occupato.
2. Modifiche alla Hasselblad. Confermo quanto detto da Redazione in merito. Le uniche modifiche fatte alla macchina lunare, a parte il Reseau Plate, la rimozione del finder ed il "pulsantone antipanico" per facilitare gli scatti, sono state (fonte NASA ):
- la vernice argentea a base di alluminio, che avrebbe dovuto proteggere la macchina da sbalzi termici (cosa per altro smentita sempre da me)
- accorgimenti per dissipare le cariche elettrostatiche
- l'utilizzo di lubrificanti speciali qualificati per lo spazio
3. La foto AS16-105-17060 fatta con la pellicola 3401 invaliderebbe la mia analisi. No. Io uso proprio la pellicola di Apollo 16 come unità di confronto visto che la NASA ci dice che non ha subito alcun danno. Il confronto che ho fatto è atto a mostrare che non vi è differenza sostanziale tra le qualità delle foto di Apollo 12, 14 e 16. Se le foto di Apollo 16 con un DN di 0.1 non hanno mostrato alcuna evidenza apprezzabile di variazione di contrasto e di annebbiamento, le foto di Apollo 14, secondo la mia analisi, avrebbero dovuto mostrare un contrasto ridotto di almeno il 40% rispetto alle foto di Apollo 16. Riducendo quindi il contrasto alle foto di Apollo 16 si dovrebbe produrre un risultato simile a quanto mostrato nelle foto di Apollo 14, cosa che invece non avviene poiché foto di paesaggi simili appaiono per l'appunto simili, e questo nonostante il divario di contrasto e densità fotografica che avrebbe dovuto manifestarsi a causa delle radiazioni.
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Redazione ha scritto: TIZIO8020:
Se è solo per quello, nessuno manderebbe MAI gli astronauti sulla luna a scattare DIAPOSITIVE. Proprio perchè l'esposizione è critica, e non puoi più correggerla, sulla luna sarebbe stato saggio utilizzare il negativo. Quello sì che puoi correggerlo come vuoi, in fase di stampa, senza doverti preoccupare troppo dell'esposizione.E io dovrei credere che una missine come quella sulla luna, sia stata impostata in questo modo? "Fate le foto, senza preoccuparvi, poi al ritorno vediamo SE si vede qualcosa o no!" Nessuno ragionerebbe così...
Ma scegliere le dia è una stupidaggine talmente grossolana che dimostra da sola come non fossero minimamente preoccupati di sbagliare le esposizioni. E' c'è un solo modo per non essere preoccupati dell'esposizione: Quello di utilizzare un buon esposimetro. Che sulla luna però non era disponibile.
ma cosa ritieni di così sconvolgente nelle condizioni di luce di un deserto di sabbia e sassi con un cielo nero come il carbone?
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Grazie a te per aver letto il mattone che ho scritto. Ma veniamo alle tue domande.Come sempre, grazie per la disponibilità.
Sí. γ è per definizione la pendenza della parte (quasi) lineare della curva sensitometrica quando è espressa in funzione del Log( E ).Avrei diverse domande per te:
- La γ che hai definito, è una variazione di D in rapporto ad una variazione logaritmica di E ?
Il fatto è che 0.51 rad è la dose misurata sulla "pelle" degli astronauti (skin dose), mentre le pellicole sono state stivate in un compartimento del CSM con un differente shielding (non noto per altro). Ho assunto quindi che la dose assorbita dalle pellicole sia inferiore a quella assorbita dagli astronauti.Sai che so quanto sia difficile fare previsioni di questo genere, ma quando hai scritto che la Apollo 16 ha beccato nella sua missione 0,51rad, è riportato per un valore misurato, giusto ?
Perchè se così fosse, uno potrebbe benissimo fare il confronto tra stato della pellicola atteso e effettivo. Proprio perché il dato è già misurato, quindi ci togliamo il problema della caratteristica dell'orbita.
Guardando la Fig.1, per avere un valore di DN = 0.1 (come da documento NASA) dobbiamo avere una dose circa 0.3 rad di raggi gamma, e di circa 0.8 rad di protoni a 130MeV; parlo di compatibilità perché non posso ragionare in termini assoluti visto che la dose reale è una combinazione di protoni a diverse energie (la NASA stessa ci dice che i protoni intorno a 400MeV/500MeV sono comparabili, in termini di danno, ai raggi gamma). Ovviamente una dose di 0.8 rad non la posso considerare realistica poiché supera del 57% la dose assorbita dagli astronauti; anche considerando una radiazione secondaria dovuta all'impatto delle particelle ionizzanti con l'eventuale schermo metallico addizionale, il 57% è effettivamente un po' troppo.Non riesco a vedere molto la compatibilità di 0.1 Dn con 0.8 rad, ma questo è più un problema mio personale, perchè da cattiva persona non mi sono ancora letto l'articolo da te mandato.. o forse perchè avrei bisogno dei dati ahahahah
La dose reale assorbita dalle pellicole di Apollo 16 dovrebbe essere compresa tra 0.31 rad (raggi gamma o protoni a 400MeV) e 0.51 rad (per lo più protoni intorno ai 100MeV), ma a noi interessa solo DN e non tanto la dose in se e per se. Differenti pellicole reagiscono diversamente alla stessa dose di radiazione, come puoi vedere dalle differenze tra la 3401 e la SO-267, oltre a considerare il tipo di radiazione (protoni o raggi gamma) e al possibile differente shielding rispetto agli astronauti. Se uso per l'Apollo 16 i raggi gamma come termine di paragone, cosa fatta per altro dalla stessa NASA giungendo però al risultato non realistico di 0.8 rad, devo usare lo stesso riferimento per l'Apollo 14. A questo punto diventa solo un confronto relativo tra una dose di raggi gamma assorbita da Apollo 16 ed una dose di raggi gamma assorbita da Apollo 14.Abbiamo detto che L'apollo 16 si è presa 0,51 rad totali, però come metti in legame lo 0,1 con il passaggio nelle fasce di Van Allen ? E anche la compatibilità dell'assorbito, a questo punto, perchè se ho 0,31 rad di raggi γ sono compatibili con 0,51 rad dell'apollo 16 ( cioè come valuto il contributo dei protoni ? )
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L'assenza di atmosfera per esempio. Se con il sole alle spalle, se ti va bene, hai circa il 14% di luce riflessa dal suolo (ma si può andare dal 6% al 15%) con il sole di fronte direi che ce ne sarebbe uno zinzinello di più. Se poi prendiamo per vero il comportamento peculiare della regolite lunare, la quantità di luce proveniente dal suolo può cambiare violentemente a seconda dell'orientazione (angolo di fase). Cosa che per altro è stata detta dalla stessa NASA, indicando le condizioni di luce estreme dell'ambiente lunare come una sfida per la fotografia spaziale.ma cosa ritieni di così sconvolgente nelle condizioni di luce di un deserto di sabbia e sassi con un cielo nero come il carbone?
"La stampa è morta" (Egon Spengler - Ghostbuster)
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