Gesù è da considerarsi lo stesso Dio della Bibbia?

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2 Anni 8 Mesi fa #44960 da Volano49
Il senso di tutto l'ambaradan biblico sta tutto qui: Quale "timone" ha rappresentato e rappresenta il Dio biblico nei confronti del difficile cammino dell'essere umano su questo pianeta? Potrei aggiungere: Il mite Gesù possiamo definirlo Figlio di YHWH? Le incongruenze sono molteplici ed allontanano agli antipodi le due figure.Le considerazioni non mancano di certo, come sempre esorto a non farsi coinvolgere emotivamente e/o fideisticamente. Yhwh non parla mai di Paradiso o di aldilà, nè, tantomeno di anima. Può sembrare strano ai credenti ad oltranza, ma così è. Più di uno si sorprenderà apprendendo che nella Bibbia non esiste alcun accenno all'immortalità dell'anima. L'UOMO STESSO, secondo la Bibbia è un'anima, è un nefesh, cioè un'anima MORTALE, dotata di vita fisica temporanea. Il concetto di anima immortale risale agli Egiziani, ed è stato poi sostenuto da Platone, e adottato dai primi teologi cristiani. Ma ancora al tempo di Costantino (280-337) alcuni maestri cattolici condannarono quella che chiamavano la deviazione dottrinale degli insegnamenti di Cristo, e l'adozione di quella di Platone.SOLO CON Agostino (354-430 d.C.) prevalse in modo netto l'insegnamento secondo cui l'anima ha una struttura spirituale e immateriale. osservazione storica questa, che i "fedeli" ad oltranza non commentano mai, anche se RIPETO, NELLA BIBBIA tale credenza è del tutto assente.Naturalmente per Bibbia va considerato l'Antico Testamento in ogni sua parte, perchè il Nuovo è tutt'altra cosa rispetto all'anima, all'aldiquà/aldilà e paradiso.

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2 Anni 8 Mesi fa #44962 da gilbar
Molte delle cose che scrivi sono condivisibili.
La differenza fra Gesù e il Dio del Vecchio Testamento non può essere dovuta ai diversi contesti storici? Cosa vieterebbe a Dio di assecondare la mentalità degli uomini del II millennio quando tratta con loro?

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2 Anni 8 Mesi fa #44963 da Volano49
Non sono i contesti storici visti da epoche diverse, ma da Cristo che aveva e proponeva una dottrina salvifica, diversamente da YHWH che non ne ha MAI PARLATO in prima persona e, detto tra noi, ne ha dette (e fatte) tante...

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2 Anni 8 Mesi fa #44964 da Volano49
Io lascio cadere il puerile ed antico rapporto tra catastrofi e l'ira di Dio, anche solo per una visione che restituisce coerenza alle responsabilità dell'uomo, dall'inquinamento, per il fatto che nessuno di noi può ignorare che gran parte del deterioramento del pianeta è dovuto ad una folle azione dell'uomo sfuggita ad ogni valido controllo, nè si può assurdamente considerare un rapporto di crisi dei valori umani "all'ira di Dio", ma non si può ontologicamente tralasciare ciò che corrisponde a Dio o, almeno al ...Dio della Bibbia, al suo modo di agire nei confronti del suo "popolo eletto" mandato a scannare i propri fratelli per sottrarre ciò che a loro apparteneva ...

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2 Anni 8 Mesi fa - 2 Anni 8 Mesi fa #44965 da invisibile

Volano49 ha scritto: Il senso di tutto l'ambaradan biblico sta tutto qui: Quale "timone" ha rappresentato e rappresenta il Dio biblico nei confronti del difficile cammino dell'essere umano su questo pianeta? Potrei aggiungere: Il mite Gesù possiamo definirlo Figlio di YHWH? Le incongruenze sono molteplici ed allontanano agli antipodi le due figure.




 

Come ho detto in commenti liberi, questa cosa è molto evidente ma secondo me non così lineare rispetto a come l'hai messa.
Essendo la bibbia non un libro ma una raccolta di libri di autori ignoti di epoche diverse, tradotta svariate volte e rimaneggiata a più riprese, e di cui gli originali per il VT sono in ebraico antico lingua davvero ostica, non si possono attribuire delle "qualità" univoche a tutti questi libri in ogni loro parte, a meno di non avere quella credenza fideistica e dogmatica che tutto quello che c'è scritto è "la parola di Dio".
Giustamente rilevi come le parole di Amore di Gesù che predicava anche verso i propri nemici, sono incompatibili con vari passaggi della bibbia, dove un dio iracondo, geloso e vendicativo, ordina terribil stragi. Ma ci sono moltissime parti della bibbia che invece sono associabili ai suoi insegnamenti, come la Genesi per esempio.
Considerando quanto ho scritto all'inizio io credo che il problema sia proprio quello, ovvero che la bibbia non sia "la parola di Dio" e basta, ma piuttosto un "bel miscuglio" di "parola di Dio" (o di illuminati, di santi, di maestri spirituali) e di cose manipolate fino al punto da diventare l'esatto opposto, ovvero l'espressione del male, un crudele inganno che il male ha inserito all'interno di quella raccolta di modo che le persone, seguendolo acriticamente perché "è la parola di Dio", si trovassero inconsapevolmente ad operare per il male.

Una delle più crudeli manipolazioni secondo me, è quella a cui ho accennato in CL, perché va a confondere le menti delle persone fin dalla più tenera età e gli impone un timore (paura) irrazionale e innaturale, ovvero il comendamento "onora il padre e la madre" che all'origine era l'esatto opposto, "onora il figlio".
Lascio a voi riflettere su questo, io l'ho fatto per molti hanni e quando ho capito cosa si celava dietro questa manipolazione molte cose sono diventate chiare, oltre a provare un vero orrore di fronte a così tanta crudeltà verso i più innocenti tra noi, i bambini.
Per ora mi fermo qui perché non voglio al momento dare "la mia soluzione" ed il perché di questo 'inganno e vorrei, per chi è interessato, che ci riflettesse senza condizionamenti.
Ultima Modifica 2 Anni 8 Mesi fa da invisibile.

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2 Anni 8 Mesi fa #44967 da Volano49
Comprendo i dubbi che la sabbia del tempo ci consegna, ma alcuni libri biblici, dal Deuteronomio all'esodo, sono zeppi di particolari che vanno soppesati, certo, ma altresì considerati nella loro estensione. A mio giudizio sono più credibili di altri più vicini a noi nel tempo. Per esempio di tutta una nomenclatura cattolica cristiana che inneggia all'imperatore Costantino, fatto santo tralasciando una caterva di particolari non proprio piacevoli, non solo ebbe tutta una serie di "visioni" non proprio cristiane, che non si riducevano alla croce fiammeggiante in cielo: "in hoc signo vinces", ma che trovò tempi e modi di lessare sua moglie e uccidere il suo primogenito.

Le cronache che parlano di Dio, e nelle quali Dio stesso parla al "suo popolo" (abusandone) sono davvero particolareggiate, al punto che qualcuno ebbe la bella idea di fare "finta che" con un codazzo di libri e libretti che ne seguirono. In sostanza, l'entrata nel regno dei cieli che è il fondamento dei vangeli Sinottici, predicata prima dal Battista e poi completato dal Cristo, restano versioni indirizzate ad un aldilà mai scritte nell'A.T. questo è un dato di fatto.

Come è un dato di fatto che Gesù, quando si rivolge ai giudei, menziona il Dio dell'esodo come il Dio dei LORO padri, non facendo riferimento a sè stesso come Dio, nè al Padre suo che stava nei cieli. Sostanzialmente ammette che il Dio d'Israele non ha niente da spartire con suo padre, la Grande Sophia, l'Architetto dell'Universo, la Grande Mente, l'Essenza Primordiale, ecc ecc chi più ne ha più ne metta.

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