Analisi crollo Ponte Morandi

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5 Anni 14 Ore fa #30762 da MO62
Risposta da MO62 al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@Franzeta
Ho qualche perplessità che il solettone di ponente si sia immerso nel letto del Polcevera come una mannaia. Mancava di velocità, poiché è rimasto aggrappato alla Gerber quasi fino all'ultimo. Sembra piuttosto che si sia posato su una sua precedente lesione da esplosione. La sbucciatura dell'asfalto sulla carreggiata sud ben lontano dall'impatto con il greto del torrente sembra essere stata prodotta da una carica esplosiva posta tra il cilindro di attacco dello Strallo Ponente Sud e l'Impalcato Ponente Sud. Ciò spiega perché quella che ho chiamato onda di ponente risale lo Strallo Ponente Sud con ritardo: si tratterebbe non di un'onda diretta d'urto, ma di un rinculo dello strallo a seguito di una sovratensione da forzatura longitudinale.
Rettifico dunque la mia ipotesi dopo aver osservato meglio le foto della "mannaia".
Le cariche sarebbero state messe sotto la carreggiata sud precisamente a EST del cilindro di attacco dello Strallo Ponente Sud e a EST del cilindro di attacco dello Strallo Levante Sud. Facendole detonare asincrone (prima quella di levante e poi quella di ponente) si sarebbe ottenuto dapprima la risalita dell'onda diretta d'urto sullo Strallo Levante Sud, e poi la risalita del rinculo da allentamento della tensione sullo Strallo Ponente Sud, che ne ha prodotto la piegatura (così come spiegavo nel mio pezzo precedente).
Il ritardo con cui compaiono gli sbuffi dal solettone di ponente confermerebbe questa tesi. In altre parole, l'abbassamento della carreggiata ponente sud che precede gli sbuffi sarebbe dovuto solo all'allentamento dello Strallo Ponente Sud determinato dall'arrivo dell'onda da levante sull'antenna.
La quasi completa distruzione del solettone di levante confermerebbe l'inserimento di cariche a sforzo longitudinale nel (qui presunto) cunicolo trasversale posto a EST del cilindro di attacco dello Strallo Levante Sud.

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4 Anni 11 Mesi fa #30848 da FranZeta
Risposta da FranZeta al topic Analisi crollo Ponte Morandi
@MO62
Mah, al di là delle cause che possono avere innescato il tutto, mi sembra indubbio che il blocco è ben conficcato nel greto. La parte più fragile del pezzo, quella più lontana dal traverso compatto di ancoraggio degli stralli, si è fracassata nell'impatto, quella più solida è finita impiantata nel terreno pressochè integra. Ci sono anche immagini della demolizione successiva e della buca lasciata, al momento non le ho ritrovate però.


FranZη

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4 Anni 11 Mesi fa - 4 Anni 11 Mesi fa #31031 da Lucignolo80
Ieri navigando in rete ho trovato un sito che spiegava in maniera dettagliata la demolizione con esplosivo di ciò che rimaneva del Morandi. Mi ha particolarmente colpito l uso di miccia detonante. Essendo ignorante in materia mi sono un po informato sul funzionamento e i relativi impieghi... posto due video trovati sul tubo. Ho fatto una deduzione per ciascun video.... che mi ha riportato a quel terribile giorno....

Video 1 il ponte colpito dal fulmine




Video 2 il taglio dei puntoni



Mi sono sentito di condividere con voi questi miei pensieri
Ultima Modifica 4 Anni 11 Mesi fa da Lucignolo80.

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4 Anni 11 Mesi fa - 4 Anni 11 Mesi fa #31032 da Lucignolo80
Messaggio eliminato
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4 Anni 11 Mesi fa - 4 Anni 11 Mesi fa #31033 da Lucignolo80
Non riesco purtroppo a cancellare il messaggio precedente.
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4 Anni 11 Mesi fa #31169 da italofranc
Fzappa

Ciao. Sto meglio e rispondo a quanto tu hai scritto riguardo le onde sismiche registrate al momento del crollo della pila 9 e al momento della demolizione controllata di quello che rimaneva. Ma è mai possibile essere tanto ottusi. Tu non sei un esperto di onde sismiche e nemmeno io. Qui c'è uno strumento di precisione che ha registrato qualche cosa di onomalo durante i due crolli, possono essere onde o ultrasuoni di qualsiasi tipo non ha nessuna importanza. Fatto sta che la registrazione dei due eventi rappresentata con un diagramma mostra una intensità di questi ultrasuoni o di queste onde che è praticamente uguale se non maggiore durante il crollo della pila 9 rispetto al più recente crollo del resto del viadotto. Come puoi affermare ancora che il crollo della pila 9 è stato il cedimento naturale di un strallo? Un po' di buonsenso per favore. Non essere così ottuso.
Questa considerazione sui due diagrammi pervenuti dalla stazione poco distante dal crollo vale anche per Massimo che continua a considerare i suoi soli bagliori uguali a quelli russi.
Niente di personale anzi ti ringrazio per i tuoi interventi.
ITALOFRANC

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