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Terra Piatta: dibattito
charliemike ha scritto:
Tranquillo. Pure la mia è rimasta inevasa:Antdbnkrs ha scritto: Come al solito nessun terrapiattista risponde alla mia semplicissima domanda... chissa' perche' :laugh:
www.luogocomune.net/LC/forum/fenomeni-in...ttito?start=30#18638
La riassumo:
Supponendo per assurdo che la Terra sia piatta, che forma ha la Luna (o il Sole)? Piatta o sferica?
Ovviamente bisogna poi rispondere a una delle seguenti domande:
1) se la Luna/Sole sono sferici, perché allora la Terra è l'unica a essere piatta? Qual è la spiegazione scientifica?
2) se la Luna/Sole sono piatti, perché allora diversi osservatori posizionati in punti diversi della Terra li vedono tutti della stessa forma? un disco circolare?
Difficile che ti rispondano.
comunque, la 1) è idonea a risposte filosofiche/religiose, quindi non so se vorresti saperne la risposta (dalla più semplice che è "perché è così").
la 2) è molto argomentabile. e sarei pure io curioso di vederla, quella risposta :hammer:
il rasoio di occam non è molto nelle corde terrapiattare
Mah, la mia era più che altro una provocazione, non c'è nessun bisogno delle scansioni di tavole nautiche e celesti degli anni trenta per replicare all'assurdità dell'affermazione che prima della NASA la maggior parte degli scienziati pensasse che la terra è piatta. Per i romani la terra era orbs-orbis, che significa mondo ma anche sfera. D'altronde la cosmologia aristotelica era già terrapallista, anzi, tutto il cosmo era concepito come costituito da sfere concentriche. Si veda anche l'universo dantesco, a questo proposito. Insomma, che fino a tempi relativamente recenti (diciamo fino a Colombo) la terra fosse considerata piatta è una solenne cazzata, che purtroppo a molti è stata inculcata nelle scuole inferiori, ma senza nessun riscontro storico.
La misura della circonferenza della Terra è stata rilevata abbastanza esattamente nel 240 a.C. dal grande geografo greco Eratostene di Cirene, utilizzando alcune informazioni e qualche formula di geometria.
Eratostene venne a conoscenza del fatto che nella città di Siene (in Egitto, oggi Assuan) esisteva un pozzo, nel fondo del quale una volta all'anno, il 21 giugno, a mezzogiorno si specchiava il Sole (ciò significava che in quel particolare momento il Sole era sulla verticale del luogo).
Invece, ad Alessandria, che si trovava a nord di Siene, nello stesso giorno e nella stessa ora il Sole risultava inclinato rispetto alla verticale del luogo. Eratostene misurò ad Alessandria la distanza angolare del Sole dallo zenit (cioè l'angolo α fra la direzione del sole e la verticale) e trovò che era un cinquantesimo di angolo giro (360°), cioè poco più di 7°, valore che corrisponde anche alla distanza angolare, α', tra Alessandria e Siene . Conoscendo la distanza lineare tra le due città, circa 5000 stadi, con una semplice proporzione (360° : α = circonferenza terrestre : distanza Alessandria-Siene), stabilì quindi che la Terra dovesse essere una sfera con una circonferenza di circa 257 mila stadi, corrispondenti a 39 375 km.
Se consideriamo che il valore reale della circonferenza terrestre lungo un meridiano, misurato oggi con tecniche estremamente sofisticate e precise, è pari a 40 009 km, possiamo ritenere più che accettabile il risultato ottenuto da Eratostene.
Giovenale ha scritto: Altra domanda potrebbe essere: la sfericità dei corpi celesti si spiega bene con la logica, particelle disperse nello spazio si aggregano per effetto della reciproca attrazione gravitazionale ... per quale oscuro fenomeno dovrebbero disporsi a disco ?
Ripeto, una risposta da un terrapiattista a questa domanda, è priva di significato, perché addurrebbe sempre motivi filosofici alla sua risposta.
Se filosofeggi, ha perfettamente senso che la terra sia piatta in un mondo di palle !!!
come dire: perché il biliardo è piano se poi giochi con delle palle? :hammer: :hammer: :hammer:
man mano che di zoomma in avanti, i raggi riflessi dalla realtà che si inquadra si assottiglia no sempre di più, a favore di quelli più lontani.
Secondo questo tuo passaggio zoomando dovrei vedere di più gli oggetti lontani e meno quelli vicini?
Stranamente quando guardo con un telescopio, binocolo, cannocchiale qualcosa di lontano, se mi passa qualcuno davanti, che so una macchina, una persona, gli oggetti lontani non li vedo più. Alla faccia di quanto hai scritto tu.
Intendo dire che l'angolo di campo si riduce sempre di più e quindi tutto ciò che è intorno, al punto centrale in lontananza che stai ingrandendo, non lo vedi più.
Poi è chiaro che se ti passa davanti al punto centrale un oggetto qualsiasi lo vedi, sfocato come una macchia, ma lo vedi. Ma deve intersecare la retta che congiunge il centro dell'obiettivo con il tuo bersaglio lontano.