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Il Paranormale esiste nonostante Polidoro...
La psicanalisi da enorme importanza ai PRIMISSIMI anni di vita, e cerca di far risalire a fantasie vissute dal bambino molti sintomi nevrotici. Ma, chiediamocelo seriamente: saranno davvero tutte solo fantasie? Più passano gli anni e più la mia casistica si arricchisce di segnalazioni di fenomenologie spontanee dell'infanzia (vedi il video del mio precedente post). Alle cosidette "visioni", o "allucinazioni" tante volte attribuite come una colpa ai bambini, si associano eventi telepatici, fatti precognitivi, episodi di psicocinesi spontanea.
E' l'infanzia il periodo più ricco di queste fenomenologie di frontiera, che il più delle volte si chiude (contrariamente a quanto si è sempre ipotizzato) con degli exploits nel periodo prepuberale. E' proprio a quel punto delicato dello sviluppo psicofisico del bambino, il condizionamento a cui lo abbiamo sottoposto, in senso razionalista, positivista, scientifista, si attua e prende il sopravvento. Agli addetti ai lavori è noto il poltergeist dell'età puberale come ultima "ribellione". La razionalità predomina e (purtroppo) prevarica. Il periodo magico finisce. Non più ricordi di vite passate, non più visioni di gnomi e fatine, non più incontri con personaggi di altri tempi, rievocati da fenomeni psicometrici, non più comunione telepatica con la madre o piccoli amici lontani.
Ricambio il saluto di Braghinil
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Volano49 ha scritto: Probabilmente ci siamo privati per secoli di avvicinare e conoscere tutto un mondo fantastico dell'infanzia, abbiamo forse soffocato nei nostri bambini il RICORDO di vite anteriori e/o la capacità di introdurci in una dimensione magica di incontri col "sopra-naturale".
Non proprio. Nei secoli c'è chi si è interessato, si è impegnato in vario modo a conoscere e scoprire l'infanzia. Sono stati messi da parte perchè, appunto, preservare le risorse che gli individui hanno alla nascita non si concilia con la cultura del "mors tua vita mea" e dello sfruttamento totale delle persone. Per esempio, questo è un brano da “Per una nascita senza violenza” di Frederick Leboyer, un ostetrico morto nel 2017 che si è adoperato tutta la vita per ripristinare un modo di nascere che rispetti la realtà degli esseri umani :
“Lasciate stare il bambino. Lasciatelo fare. Voi siete degli zotici. Voi non capite più nulla dei misteri. Il bambino viene dal mistero e sa. Guardatelo, sta avvicinandosi alla riva. Le onde lo spingono ancora. Lo sollevano in alto, sopra la rena. E finalmente lo posano.
Eccolo libero. E terrorizzato di esserlo Non intervenite. Lasciatelo stare. Lasciatelo fare. Lasciategli il tempo. Il sole si alza forse di colpo ? Tra il giorno e la notte non indugia forse l’alba incerta, e la lenta, maestosa gloria dell’aurora ? Lasciate alla nascita la sua lentezza e la sua gravità. Questo momento miracoloso che ci sfugge è come la fine del sonno: si dorme. Eppure, di colpo, ci si rende conto “Oh, sto per svegliarmi”. Si è tra due mondi. Un piede s’attarda e corre per il giardino dei sogni. L’altro batte contro la sponda del letto ! E ciò ha una durata ? Chi può dirlo ? E’ al di là del Tempo. Questo giardino dell’”aldilà” è il giardino da cui viene il bambino.
E' chiaro che non c'entra nulla con i "protocolli" sanitari, va a togliere potere sulla gente a una classe sanitaria decisa invece a non lasciarselo scappare a nessun costo.
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Nel caso dei "bambini prodigio", a volte questi asseriscono improvvisamente di essere dei reincarnati. Li supporta, oltre ai ricordi intimi di personalità defunte, anche una maturità e una intelligenza superiore a quella dei loro coetanei. Il medico e ricercatore Stevenson (Reincarnazione 20 casi a sostegno), ne tracciò diversi profili. La scienza, quella più ortodossa, mette i sigilli dell'oblio su questa tematica.
Quando si tratta di problematiche fondamentali inerenti la vita e la morte, non è proprio detto che che sia la sola ricerca scientifica, con le sue particolari angolazioni, ad avere il privilegio di poter dire l'ultima parola in proposito.
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Non c'è niente di fanciullesco nel lavoro e negli studi sul campo di Leboyer. Nella ricerca per mettersi col corpo umano, e quindi con la vita (e con la morte naturalmente, in ogni nascita sono presenti entrambe), in un modo che rispetti la necessità di integrità e non i diktat del potere. Ha senso partire dalle fondamenta. Cioè. Che senso ha parlare di “paranormale” se è tabù scoprire cosa è normale. Parlare di sovrannaturale se la scoperta di cosa è naturale è impedita di continuo da barriere di tutti i generi costruite dalla cultura. Abbiamo avuto sempre gente che si è adoperata sul campo, non solo con teorie, per rompere in vario modo le barriere. Per costruire una casa si comincia con le fondamenta. Per rendersi conto di cosa è naturale per l'essere umano si comincia da quando nasce, prima che la cultura abbia deformato troppo l'idea di cosa sia naturale. Quanto alle “esplosioni finali puberali”, se non si scopre quanta compressione delle istanze naturali ci sia stata prima … Per quanto riguarda la “razionalità”. Non vedo cosa ci sia di razionale in un'idea di razionalità che esclude fette così consistenti di realtà. Non so se sono riuscita a spiegarmi."... però si deve andare oltre agli episodi fanciulleschi"
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La tua definizione di "scoperta di cosa è naturale", si intreccia indissolubilmente con lo studio (e la pratica) proprio del Paranormale in ogni sua sfaccettatura. Perchè, per esempio, alcuni soggetti hanno facoltà di lettura del pensiero, la visione a distanza, la trasposizione dei sensi, l'intuizione di malattie, la previsione dell'avvenire, ecc. Inutile cara Daniela, rimarcare che la personalità umana non sarà mai spiegata a dovere, la spiegazione della "normalità" così come la auspichi sarà sempre di là da venire, troppa è la mole inconscia e conscia che ci contraddistingue.
Come si può, ad esempio, dare una patina di pur apparente normalità ad un individuo, del tutto "normale" fino ad un attimo prima, che commettere un omicidio perchè confessa che una voce insistentemente gli diceva di uccidere? La medicina spiega attribuendo la causa alla neurastenia, ma è davvero tutto lì? Ritengo che la causa molte volte sia da ricercare in altre ragioni. Se da TUTTO emana qualche cosa di "occulto", e se tanta importanza questo può avere sulla nostra esistenza, com'è possibile di poterne tralasciare lo studio? Rinnegarlo sarebbe lo stesso che rinnegare l'esistenza del creato e la sua evoluzione, mentre l'uomo è parte e rappresentazione (ma si Daniela, anche la donna...) di esso poichè, vogliamo o no, esso è ineluttabilmente spinto verso una meta.
Un saluto
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Si si, vabbè, è tutta una farsa e il bambino di 2 anni che ricorda la sua precedente vita come pilota di aerei della seconda guerra mondiale.. è servito solo per scrivere un libro.. ma forse anche no!
I COMPLOTTI esistono quando ci sono prove solide ed incontrovertibili altrimenti rimangono solo nella mente di chi non li puo' dimostrare
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mistero.me/misteri/paranormale/james-lei...caso-reincarnazione/
A proposito, mi chiedo se è poi riuscita a lasciare il Giappone, dopo mesi e mesi di richieste respinte, al punto che gli era venuto l'esaurimento. Spero in bene per lei. Una gran donna mi consenta...
Posto qui alcuni altri casi interessanti, compreso Cameron Mcaulay, già trattato a suo tempo da Giacobbo.
libri.robadadonne.it/5-storie-vere-bambi...-le-vite-precedenti/
www.enricogamba.org/psicologo-milano-blo...guente%20a%20quella%
www.cettinella.com/reincarnazione-bambini-passato/
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Elisa dice bene.. un bambino di 2/3 anni non riesci a farlo recitare.
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la reincarnazione è legata ovviamente al concetto di sopravvivenza. Ma, cos'è che sopravvive? Non certo il corpo che si decompone. L'anima? Quella che potremmo definire "coscienza vivente"? Ed è proprio qui che si manifesta l'importanza della differenziazione che deve esser fatta tra "individualità" e "personalità". La "coscienza vivente", l'anima, quel quid che trae il senso di sè dalla correlazione con quella unità inscindibile di un dato organismo psico-fisico, ovvero di quel meraviglioso, misterioso complesso di soma/psiche/spirito di cui l'uomo è l'espressione è la personalità, l'"IO storico" per così dire, che a sua volta si decompone a tempo indeterminato e scompare (in questo "scomponimento graduale" c'è tutto un mondo, fantasmi compresi...).
E' l'individualità (ovvero lo Spirito) che sopravvive, e secondo la teoria Induista (con l'utente Invisibile questo argomento, suppongo, sarebbe proficuo...) della reincarnazione, questa risulta essere un mezzo per aiutare l'uomo a conquistare, attraverso un costume di vita tale da rendergli possibile, qui in terra, la realizzazione della propria dignità divina da raggiungere tramite una interiorizzazione che porti all'estrinsecazione del proprio Spirito, diretta Emanazione dell'Assoluto. Non è poi difficile entrare in questo contesto, ed è proprio qui che si affaccia il concetto selettivo, in certa misura trattato anche dalla dottrina cristiana. Amico Giò se ci sei batti un colpo...
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Si era già discusso in passato su di lui...
Il mese scorso la moglie di Ferrara è stata invitata in TV per presentare il suo film insieme ad altri ospiti con il solito Odifreddi.. che non faceva altro che citare Polidoro, Tomatis, isterie, visioni, Angela. ( che fu testimone oculare ad un serata con ROL....e candidamente disse che se anche non aveva capito come... sicuramente il trucco c'era e che solo Silvan poteva scoprire il trucco.. visto che Binarelli non lo conosceva proprio..). Anche Alexander disse che i trucchi con le carte se il prestidigitatore non le tocca.. non esistono. Dunque cosa serve ricordare un bravissimo prestidigitatore come Silvan che consuma le carte con le dita a furia di manipolarle ?.
Io a suo tempo, oltre 10 anni fa, avevo anche contattato Binarelli per email ( purtroppo è morto ).
Mi rispose che ciò che aveva visto fare da Rol, non si spiegava con nessun trucco, facendo intendere che lasciava la libertà ad ognuno - di pensarla come faceva comodo- solo se fosse stato un testimone oculare come lui.
Uno dei primi "padri" del Cristianesimo - ORIGENE- sosteneva che la reincarnazione non era del tutto esclusa ( ma non verso animali o vegetali ) leggendo il Vangelo e secondo altre testimonianze.
I
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Raccontava la scrittrice P. Giovetti che, come astante, fu invitata da Rol a mettere una piccola tela dove meglio desiderasse. La Giovetti se la pose (piegata) sul seno, nascosta sotto la camicetta. Rol le chiese quale pittore desiderava intervenisse, la Giovetti indicò un artista. In breve: Rol iniziò a mimare come se avesse colori e pennello in mano, ne scaturì un dipinto stile, appunto, del pittore scelto dalla Giovetti, con le varianti pittoriche scelte in aggiunta da lei stessa.
Su quanto prodotto da Rol si potrebbe disquisire per ore, mi limito a dire che lui amava dare risalto delle sue "prove", tramite una ben specifica nota abbinata al colore verde. Ma questa è una sua variante, c'è chi (l'ho conosciuta) per vaticinare, sfregava una serie di capesante...vuote, chi invece col residuo di fondi di caffè bevuto dal richiedente. Ad ognuno il suo. Il colore verde, tanto amato da Rol, mi fa pensare al colore bianco che esprime castità, purezza morale e verginità, nonchè pace e virtualità. Il bianco era amato (in Africa Nera) dai giovani circoncisi durante il periodo di ritiro iniziatico durante il quale si imbiancavano il viso e il corpo .
Sempre il bianco è il colore della teofania, della trasfigurazione di Cristo (Marco 9-2,3). Ma pure al sciùr Dante inneggiava al bianco citando le entità angeliche del Paradiso (XXXI, 13-15): "Le facce tutte avean di fiamma viva/e l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco,/che nulla neve a quel termine arriva".
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mangog ha scritto: Andate a vedere il film di Anselma dell'Olio.. Enigma Rol..
Si era già discusso in passato su di lui...
Scusate se intervengo "mordi e fuggi". a "romprere le uova nel paniere"
www.comingsoon.it/film/enigma-rol/63819/scheda/TRAMA ENIGMA ROL
Enigma Rol, il documentario diretto da Anselma Dell’Olio, studia il fenomeno Gustavo Rol, controverso sensitivo piemontese.
Nato nel 1903 a Torino da una famiglia borghese e scomparso nel 1994, Rol è stato un personaggio carismatico e indecifrabile. Rifiutava ogni etichetta esoterica, non amava essere definito "paranormale" o "parapsicologo"
Quì abbiamo un personaggio che fa cose inspiegabili ma che lui stesso non definisce paranormali.
Ma se lo stesso Rol non le considera paranormali, cosa possono essere? Non ci sono molte alternative.
Dobbiamo per forza di cose insistere a considerarle manifestazioni esoteriche quando chi le esegue vi sta dicendo che non lo sono?
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C'è un'intervista di Cesare Romiti che ricorda Rol e la produttrice di film che sviene dopo un esperimento di Rol in un ristorante dove c'erano altre persone famose.
Non ha solo frequentato i ricchi e famosi ..
La maggior parte dei testimoni di quello che faceva Rol erano persone comuni, vicini di casa...che nessuno conosce o degni di nota. Come se essere testimone oculare della materializzazione di bicchieri fosse importante soltanto se il testimone fosse stato famoso..
Quelli della mia età si ricorderanno sicuramente di "Contessa" di Pietrangeli Paolo.
Un radical chic figlio di un regista che ha fatto la storia del 68 e diretto il Costanzo Show per anni..
Questa è la sua testimonianza su Rol che ha conosciuto e sulla zuccheriera che da Roma si materializza a Torino istantaneamente.
gustavorol.org/images/biografia/Paolo_Pi...GfMTU2W2d0oRVK6xCxxo
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Ignorare gli attributi di Rol verso le sconosciute (per i più ma NON per tutti...) lande del Para-normale, vuol dire non conoscere il personaggio e negare le sue facoltà, paranormali, espresse a iosa, come telepatia, chiaroveggenza, precognizione, retrocognizione, psicocinesi, ecc ecc. Alcuni aneddoti verificabili da testimoni che ebbero modo d'incontrarlo?
Citiamo tra i tanti l'attrice Adriana Asti, ancora vivente suppongo... un fatto di psicocinesi (i cinesi non centrano una beata eh..) . L'attrice andò una sera a cena con Rol, :"in un ristorante dove non eravamo mai stati,. Appena varcata la soglia Rol chiese alla padrona del locale:<dove è stata in vacanza l'estate scorsa?>. La padrona occupata ebbe un modo d'insofferenza. <Glielo dirò io allora>, aggiunse Rol, <apra il tovagliolo che tiene sul braccio>. Lei lo distese e lesse il luogo e la data della sua vacanza. Mi fa paura, ma chi è lei? Chiese spaventata".
In una biografia M.L.Giordano, cita un episodio narrato in prima persona dalla Principessa Maria di Savoia: "Negli anni trenta mia madre mise alla prova Rol per ritrovare una parure di diamanti scomparsa dal forziere del Quirinale. Lo chiamò al telefono e lui, in pochi minuti risolse il "giallo": <E' finita nel terzo cassetto a sinistra dello scrittoio nella sua anticamera>". Naturalmente lo scettico arriverà a concludere che Rol era stato al Quirinale, si fosse intruffolato nella stanza della principessa, avesse sottratto dalla cassaforte, conoscendone (ovviamente) la combinazione...e poi nascosto in un cassetto la parure...Questo è un caso che più di precognizione si deve parlare di "ispezione psichica" a distanza di luoghi e posizioni di oggetti , e che costituisce un esempio di come Rol viaggiasse mentalmente attraverso lo spazio.
Ovvero essendo lo spazio relativisticamente legato con il tempo, è intuibile come la fisica einsteiana ci potrebbe spiegare il fenomeno della precognizione. Robetta molte volte dimostrata da Rol. Se questi e altri innumerevoli episodi della vita di Rol non sono parte di "letture" paranormali, mi chiedo quali lo sono. Che faccio? Chiedo spiegazioni all'amico Charlie?
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Sono sicuro che i vari Tomatis e Polidoro tipo sarebbero i primi a dire: il fatto è vero perché il testimone eravamo noi, e solo la nostra testimonianza conta e quella degli altri conta niente.
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Charles Richet, premio Nobel nel 1913, nel suo "Trattato di Metapsichica", parla di Lèon Sonrel che predisse la propria morte all'assedio di Parigi, nonchè la data dello scoppio della prima guerra mondiale. La stessa prima guerra mondiale venne in precedenza (1897) "vista" dalla famosa medium Eveline Eleonora Piper tramite la scrittura automatica.
Non facciamoci mancare un'italiano, certo Candiotti, emigrato in Australia, citato nel 1909 dalla rivista "The Harbinger of Light". La medesima riporta dal Candiotti:" Milioni di giovani verranno sacrificati pr soddisfare l'ambizione dell'Imperatore di Germania. Non tarderà che Germania, Francia, Austria, Italia, Inghilterra e Russia si confronteranno in una tremenda conflagrazione generale. Però la Francia, l'Inghilterra e l'Italia ne usciranno vincitrici".
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Quando 2 particelle associate si trasmettono comunicazioni istantaneamente senza spazio e senza tempo ferire, è plausibile che in qualche modo un'informazione tra due tempi distanti possa essere acquisita tranquillamente in qualsiasi momento.
Il nostro modello di spaziotempo è sbagliato, l'universo esiste già tutto con possibilità di variazione dei fenomeni, capisco che il concetto sia molto difficile da accettare, ma funziona proprio così. E dà anche qualche spunto in più per comprendere la famosa "teoria del tutto". C'è da lavorarci.
Grazie e scusatemi, spero sia un buon contributo alla vs. discussione.
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Allo stesso modo del termine "soprannaturale", saranno mica stati inventati dai profeti della scienzah (CICAP et similia) proprio per screditare chi si interessa di questi argomenti?
Un tempo questi fenomeni erano riconosciuti da tutti come reali, ed erano parte integrante delle tradizioni e culture di tutto il mondo.
In poche parole il paranormale era normale, il sovrannaturale era naturale.
Poi è arrivato qualcuno e ha deciso che non lo erano più.
L'uso delle parole secondo me è importante, la programmazione neuro-linguistica sappiamo che ruolo giochi nella propaganda e nella guerra dell'informazione.
Se ci pensate bene, tutti i fenomeni paranormali in realtà non sarebbero altro che parte della normalità, semplicemente di quella normalità che ancora non conosciamo o non riusciamo a spiegare. Ma se un giorno riusciremo a spiegarla allora diventerebbe normale. Allo stesso modo il soprannaturale, spesso si fa distinzione fra Dio e la "natura", ma se Dio esiste allora è parte della natura. Non c'è quindi differenza.
Come dice Biglino parlando dei miracoli, non sappiamo come ha agito la natura quindi è stato Dio? Ma se è per questo non sappiamo neanche come ha agito Dio, quindi perché attribuiamo i miracoli a Dio? In realtà come dicevo prima se Dio esiste esso è parte della natura. Il dualismo, la divisione fra queste entità, è stato introdotto da chi vuole negare uno dei due aspetti.
Se esistono i criptidi essi sono solo animali ancora sconosciuti, se ne scopriranno uno gli scienziati non faranno altro che dire "vedete, era solo un animale ancora sconosciuto, niente di soprannaturale". In questo modo anche se si confermerà la veridicità di una leggenda o di una storia sul paranormale questa passerà per una normale scoperta scientifica (ad esempio l'Homo Floresiensis che è stato soprannominato Hobbit e presentato come la spiegazione per alcune leggende locali). In poche parole la scienzah l'avrà sempre vinta, perché si sono creati un sistema autoreferenziale che porta sempre a loro.
Finché continueremo a usare i loro termini, a giocare al loro gioco, come possiamo pensare di vincere?
Già sappiamo riconoscere la programmazione neuro-linguistica in molti casi, i più recenti sono l'uso del termine "no-vax", "pro-Putin", e persino l'uso del termine "antisemita" è improprio.
C'è bisogno di rispondere con termini nuovi, serve una scienza nuova, un po' come fece Hynek con gli UFO. Poi lasciamo perdere che anche lui fu parte del cover-up. Però insomma avete capito cosa voglio dire
Saluti
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-IL PARANORMALE-: Questo è un termine che va ascritto al fisiologo e Premio Nobel C. Richet, per la sua scoperta sull'anafilassi, riunendo con questa parola le espressioni generiche dell'800, come soprannaturale, spiritico, medianico, ecc. Il paranormale, pare ovvio, comprende ciò che sta a fianco (para) della normalità.
Il Paranormale nella sua eccezione di scienzah presunta (Polidoro) o "vera", viene preso in considerazione quando non risponde alle (attuali) leggi fisiche conosciute. Quando cioè CONTRADDICE i 3 fondamentali principi della nostra (normale) "realtà". Ovvero: A)- solo attraverso i normali sensi il mondo deve considerarsi conosciuto. - Non si può fisicamente agire su un oggetto senza applicarvi un'energia fisica conosciuta. C)- Per un fenomeno qualunque, è impossibile che l'effetto preceda la causa. Ora, sappiamo bene, ovviamente per chi mastica un pochetto queste lande di frontiera, che molteplici fenomeni para-normali, surclassano alla grande questi tre assiomi. Comunque sia, ogni serio studioso o ricercatore, si augura che una scienza nuova, scevra di parrucconi sotuttoioevoiniente, possa ampliare i (ristretti) confini e dare spiegazioni univoche e razionali anche a quei fenomeni che non sembrano di... questo mondo.
Su Hyneck debbo necessariamente contraddirti. Il fatto stesso che sia stato definito il "Galilei dell'Ufologia", non la dice lunga, ma lunghissima. Hynek aveva una posizione unica al mondo, avendo per un ventennio fatto parte della Commissione d'Inchiesta dell'Aeronautica degli USA, ha avuto l'opportunità di studiare direttamente i rapporti "Top secret" che giungevano alla stessa Commissione, di farsene un'idea diretta dei retroscena e dei misfatti che si applicavano, ovvero la chiara finalità di disconoscerli. Studiandoli Hynek si rese conto dell'inganno e attaccò direttamente il Progetto Sign, affermando che nei rapporti esaminati e che si volevano insabbiare adducendo che erano stati tutti identificati come equivoci astronomici, gas di palude, ecc, per lui (per Hynek) il 15% gli risultavano NON identificati. Aveva varcato il Rubicone, il dado era tratto, altro che cover-up. Con queste sue dichiarazioni si attirò l'ira degli azzeccagarbugli della Commissione.
salutiamo
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Ma chissà se non era anche quella opposizione controllata, il dubbio a me viene.
Infatti la verità stava già venendo fuori col Project Sign, se non sbaglio uno dei direttori del Project Sign anni dopo scrisse un libro in cui denunciava il cover-up.
Come oggi il Pentagono se ne esce dicendo che gli UFO esistono, semplicemente cambiando il loro nome in UAP, mentre per decenni ne hanno negato l'esistenza.
Magari oggi non sono più alieni ma aerei sperimentali, e quindi fa più comodo che la gente pensi che siano alieni. In passato magari era il contrario.
Secondo Franco Fracassi invece erano aerei sperimentali in passato, e secondo lui la storia degli alieni sarebbe tutta inventata.
A me sembra strano, anche perché di oggetti volanti ne vengono descritti sin dall'antichità. Non è iniziato tutto con Roswell. Esiste un mainstream anche nell'informazione alternativa, che vorrebbe far iniziare tutto da Roswell o da Kenneth Arnold.
A proposito degli UFO nell'antichità e di fenomeni paranormali annessi e connessi, vi consiglio "Passaporto per Magonia", argomento trattato anche da Ivan Ceci in Italiano, vi sorprenderà scoprire che già nel medioevo c'erano gli stessi fenomeni di oggi, le stesse abduction, gli stessi cerchi nel grano, le stesse mutilazioni sugli animali, e gli stessi tentativi di cover-up da parte dei potenti di allora. Sempre se non lo sapete già
Come quando hanno ammesso l'esistenza dell'Area 51, prima lo negavano, poi l'hanno ammesso ma hanno detto che era solo per testare gli U2, aerei spia.
Della serie "Volete sapere se esiste l'Area 51? Va bene esiste, ma vi diciamo noi come stanno le cose".
E riguardo ai "whistle-blower", quando un ufficiale va in pensione non ci vuole niente a dirgli "facci un ultimo favore, pubblica questo libro, oppure fai questa dichiarazione", e così possono depistare, possono alimentare teorie del complotto.
A me il dubbio rimane, specialmente quando vedo gente che dice le stesse cose da 20 anni senza che nulla cambi, tipo il Dr. Stephen Greer, poi si scopre che è stato a cena con i Clinton e con membri della CIA.
Scusate se sparo a zero e faccio nomi e cognomi, lo so, il mio modo di parlare è duro, sono fatto così
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Se nei tempi passati non si avesse dato un significato forzatamente spirituale e/o esoterico a tutti gli avvistamenti inspiegabili ma li fosse descritti per quello che realmente erano, forse oggi avremmo una visione ben diversa degli UFO UAP o che dir si voglia.già nel medioevo c'erano gli stessi fenomeni di oggi, le stesse abduction, gli stessi cerchi nel grano, le stesse mutilazioni sugli animali, e gli stessi tentativi di cover-up da parte dei potenti di allora
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Spara, spara pure caro Mark 28, ne hai piena facoltà dal momento che i tuoi interventi non sono per niente offensivi, al massimo del tutto risaputi. Conosco I. Ceci e ne condivido (per quel che può contare il mio pensiero) in parte le opinioni, al punto che volevo inviargli un cartone di Bonarda, ma essendo lui astemio... avrei fatto solo bella figura... Le sue opinioni ricalcano grosso modo quelle di J. Vallèe in "Passaporto per Magonia". Su Hynek restiamo in disaccordo, chi ha seguito il suo percorso non ha bisogno di essere convinto di un suo non ipotetico doppio gioco, dal momento che la sua (nuova) posizione andava a mettere alla gogna mediatica Commissioni su Commissioni nate proprio per annullare gli "insistenti" avvistamenti ufologici di gente comune e non. Le sue continue critiche all'interno del Blue Book erano all'ordine del giorno, fino a farlo chiudere.
Nell'aprile 1963 in un articolo che pubblicò sulla famosa rivista "Yale Scientific Magazine", smentiva altresì l'affermazione che gli Ufo non fossero mai stati osservati da persone scientificamente qualificate, a dimostrazione di ciò citava 4 avvistamenti fatti da Astronomi e 5 da tecnici specializzati. Nello stesso tempo iniziò l'attività (segreta) del cosidetto "Collegio Invisibile", un gruppo anonimo di scienziati facenti capo allo stesso Hynek, decisi a studiare seriamente il problema al riparo dalla curiosità della gente e dell'ostracismo del mondo accademico.
I fenomeni collaterali che subentrano a molti testimoni oculari in ambito ufologico, si intersecano con fasi giustamente definite para-normali, comunicazioni telepatiche e veggenza in primis. I dati accuratamente raccolti e vagliati, si prestano ad uno studio scientifico interdisciplinare che probabilmente richiede la scoperta e l'introduzione di nuovi metodi d'indagine (e su questo sono perfettamente d'accordo con te). Stabiliti questi principi, non c'è alcun dubbio che il Paranormale vada ascritto a molti contatti ufologici del 3°/4° tipo. Detto questo io propendo per una realtà ufologica completamente differente dalla nostra materia(lità), e più psichica, se vogliamo dare credito ai cambiamenti psicologici degli addotti dopo un incontro con gli "E.T." comprese le attuali convinzioni religiose.
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