Il bene il male, armonia e disarmonia.

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1 Anno 5 Mesi fa #50281 da Davide71
Ciao Ste_79
esistono delle gerarchie anche in campo spirituale. Se un'entità spirituale s'impossessa di noi e ci è superiore gerarchicamente (per esempio lo Spirito Santo) noi ci sottomettiamo alla sua volontà anche se va contro il nostro interesse immediato (in particolare la nostra salute). Altre entità spirituali sono invece al nostro servizio e, per fortuna, non hanno nessun "interesse personale" come alcuni angeli.
Tieni anche presente che, nel momento in cui ospiti un'entità spirituale che ti è gerarchicamente superiore tu partecipi delle sue facoltà, e questo è da solo una ricompensa sufficiente al fatto che tu non possa perseguire i tuoi interessi. In ogni caso l'esperienza è talmente sconvolgente che ti vedrai costretto a riconsiderare tutti i valori per cui avevi vissuto finora.
I parassiti che devi temere sono entità psichiche. Sono esseri viventi che rimangono comunque distaccati da te, e che ti sfruttano per i loro interessi. Tuttavia, esattamente come loro possono condizionare te fino a spingerti anche al suicidio, tu puoi condizionare loro. Devi sapere come fare ed essere forte ma puoi. C'erano nei tempi passati persone (ok, io so di una donna all'epoca delle conquiste Arabe) che erano possedute da jinn e potevano inviarle in posti lontani per avere notizie, per esempio, di una battaglia.
Il problema con tali creature è che, se uno non pensa neanche che esistano, è completamente succube.
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50285 da invisibile
@flor da Aguas
Si il forum è scomodo, si aspetta un rinnovo...
Io uso i colori che come è fatto si legge male.

Da Le tavole smeraldine di Thoth :
"La Magia è conoscenza ed è solo Legge. Non siate impauriti del potere che è in voi, perché segue
la Legge come le stelle nel cielo.
Sappiate che, per chi è senza conoscenza, la saggezza è magia e non Legge." -Thoth
afferma che la conoscenza è chiamata magia dall’ignorante e era questo che intendevo


Non conosco il libro ma messa così per me è sbagliato.
La Vita è magia e la conoscenza senza consapevolezza è solo un peso, un peso che ci allontana dalla magia della Vita.
Non è la conoscenza da sola che porta alla comprensione, anzi da sola è un vicolo cieco.
È il contatto con lo Spirito che porta alla consapevolezza,  consapevolezza che include anche la conoscenza.
Qualunque "acquisizione" che non sia in armonia con il Tutto non può aiutarci ma al contrario genera disequlibrio, disarmonia.
La Vita è troppo ENORME per poter essere compresa con la sola mente, che è una entità limitata.

"La vita viene dal mistero, il sapere uccide".

Questa realta' e' stata  manipolata milioni di anni fa. Entita' di bassa frequenza sono state invitate in questo piano e hanno trovato terreno fertile, si sono sparse e hanno preso possesso nei centri i potere.

Senza il nostro permesso nulla di tutto questo può  accadere.
Noi dobbiamo solo non dare più il permesso, non studiare cosa e come (conoscenza-sapere).
La magia della Vita farà si che anche la conoscenza arriverà quando ci sarà un reale bisogno, ma siamo noi a dover fare il  primo passo, se non lo facciamo stiamo dicendo allo Spirito che ci sta bene così e quindi non c'è assistenza, perché lo abbiamo deciso noi e la volontà dell'uomo è sacra.
Infatti su quanto segue, che cito da un tuo post, sono perfettamente d'accordo.

Sii maestro di tutto ciò che è
Luce, e l’ombra sparirà presto.
Ascolta e segui la mia saggezza, la voce della Luce è chiara.
Non cercare la valle dell’ombra e solo la Luce apparirà.


Noi siamo "vasi" limitati inquello che possiamo contenere. Se c'è una entità in noi che non dovrebbe esserci basta riempire quello spazio e quell'entità non potrà fare nulla, perché l'inviolabilità della persona è sacra.
Non serve sapere, serve FARE.
Poi il sapere, se necessario, viene da sé, questo fa parte della magia della Vita.


 
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50286 da invisibile
@Davide71

Non entro nel merito di quanto hai scritto perché  dovrei scrivere molto a riguardo. Su certe cose concordo su altre no.
Ma il punto è, riallacciandomi a quanto ho scritto a flor, a che serve SAPERE che sono demoni di un  tipo o di un altro? Non serve a niente, a noi serve imparare ad essere in Armonia, il resto, compreso il sapere, verrà da sé (magia della Vita), lo posso testimoniare in prima persona.
Inoltre fidarsi di quanto detto da uno o l'altro può portare molta confusione, e c'è ne è già a sufficienza in giro...
Per esempio secondo me dire che gli sciamani etc. è arbitrario. Leggendo Castaneda che riferisce di Don Juan, io ho ritrovato molte verità sperimentate personalmente ed il modo in cui questo sciamano parla per me mostra che è autentico .
Riferirsi a categorie rigide, tipico del sapere mentale, è infatti anch'esso fuorviante. E non serve essere "specialisti" per liberarsi di entità non benvenute.

Vi svelo un segreto superesoterico che mi ha insegnato un Maestro, una formula magica potentissima che libera da qualunche cosa o entità.
La formula magica è: VAFFANCULO!
:-)
Condividere liberamente

Non sto scherzando, funziona, provare per credere, ma ovviamente deve essere un vaffanculo VERO.
Noi siamo potentissimi, siamo veri e proprio Dei incarnati, se siamo integri ed in Armonia nulla può nuocerci,
Siamo noi che diamo il permesso e se questo permesso è consapevole o meno non fa nessuna differenza sulle conseguenze ed il sapere da solo non serve a niente, se non ad aumentare il disequilibrio e la sofferenza.
 
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50287 da invisibile
@Ste_79

Ho seguito la discussione ed è per me il tema più importante che bisognerebbe affrontare.
Ed è un tema anche molto ostico.
Per una semplice ragione, lo si può affrontare solo da soli, rischiando l'autoreferenzialita'.


È la natura stessa del tema che esclude la possibilità di provare le proprie affermazioni.
L'unica è condividere con gli altri,  poi sta agli altri cercare conferme in prima persona con l'esperienza diretta, non c'è altro modo.

Allora la domanda è, a proposito di entità che parassitano, siamo sicuri che l essere umano non sia per costituzione un essere parassitato dal momento che un entità spirituale prende possesso di un corpo per vivere in questa dimensione?
Come facciamo a sapere inequivocabilmente, che l entità che ci parassita dalla nascita non abbia deciso di incarnarsi con finalità sue proprie, che possono anche andare in contrasto con ciò che pensiamo sia meglio per noi?


Per prima cosa ti dico che secondo me nessuno ci parassita fin dalla nascita. Noi nasciamo perfetti, è dopo che iniziano i guai crescendo in un mondo fortemente disarmonico, un disastro direi.
Poi la risposta per me è molto semplice . Mettiti alla prova.
Il mio Maestro diceva che un uomo è libero e integro quando può fare quello che vuole, quando vuole e come vuole.
Ti viene un impulso di cui dubiti la provenienza? Fai il contrario  e vedi che succede in te. Osserva se riesci a vedere se magari è un  tuo blocco o se ò una cosa che ti sembra estranea. Studia te stesso, prova, ma sempre con dolcezza e rispetto  e soprattutto senza giudicare, nemmeno te stesso, perché  il giudizio è una di quelle cose che ci porta sicuramente fuori strada.
Per me il Tai Chi è stato un vero dono, per molte cose ma anche per chiarificare la visione sui fenomeni "paranormali" (mi vien da ridere ad usare questo termine).
Poi i "parassiti" non sono per forza malvagi. Sempre il mio Maestro raccontava che lui ha lasciato vivere uno spirito di una donna cinese nella sua spalla destra per anni. Era sola e lui ne aveva compassione. Poi un giorno ha trovato uno spirito di un uomo cinese, anche lui solo  e li ha fatti mettere insieme. Diceva che erano moùto contenti :-)

Dante aveva capito molte cose quando ha scritto "Ci sono più cose in cielo e in terra...".


 
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1 Anno 5 Mesi fa #50294 da flor das aguas
Ciao Davide,
Purtroppo lui è convinto che con l'uso di allucinogeni entri in contatto con i Maestri, ma in realtà entri in contatto con quelle creature, che certamente ti danno delle conoscenze, ma hanno il loro prezzo, e lui non si accorge di quanto è alto.
Cosa intendi con prezzo?
Considerata la diffusione delle sostanze psicotrope nel mondo posso bene immaginare come questi esseri trovino un varco nella mente delle persone.
Si' certo e' facile entrare in contatto con questi esseri se si viaggia fuori dal corpo, io ho usato l' Ayahuasca diverse volte e ho viaggiato nel mondo Astrale, o conosciuto anche come Quarta Dimensione. Tra la nostra dimensione e la quarta c'e' il cosidetto regno dei "demoni", per questo e' facile venire in contatto o essere attaccati da queste forze.
In queste circostanze e' davvero difficile riuscire a liberarsi, anche se con l'Ayahuasca se sai come "operare" sei sicuro di avere altre forze dietro di te pronte ad aiutarti. Una volta addirittura venni in contatto con un essere che percepii essere uno sciamano o comunque l'anima, la coscienza lo spirito di una persona saggia che mi venne in aiuto.
Non e' la mente che attaccano e' il corpo etereo, l'aura.
Questi esseri che vivono informi nei livelli astrali inferiori sono responsabili della manipolazione del mondo in cui noi viviamo, sono parassiti energetici.
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50295 da flor das aguas

Ste_79 ha scritto: Allora la domanda è, a proposito di entità che parassitano, siamo sicuri che l essere umano non sia per costituzione un essere parassitato dal momento che un entità spirituale prende possesso di un corpo per vivere in questa dimensione?

Come facciamo a sapere inequivocabilmente, che l entità che ci parassita dalla nascita non abbia deciso di incarnarsi con finalità sue proprie, che possono anche andare in contrasto con ciò che pensiamo sia meglio per noi?
 

Non so se ho capito bene cosa intendi, ma provo a rispondere. Siamo tutti esseri parassitati dal momento in cui siamo un corpo etereo, uno spirito, una coscienza, chiamiamola come vuoi, che vive (detta alla icke) una esperienza in un corpo umano indossando un vestito.
Visto che il nostro IO e' energia, e visto che la realta' che ci circonda e' energia e' normale che altre energie si "attacchino".
Queste poi non hanno un corpo, quindi sfruttano il nostro.
Io sono dell'idea che a causa di saecola seaculorum di parassitismo alla fine abbiano letteralmente trasformato questa realta' a loro piacere, facendoci vivere in una illusione, una subcreazione (passatemi il termine) di quello che e'.
Il nostro scopo e' liberare la nostra Coscienza per ritornare al tutto, ma viviamo in un ciclo che altro non e' che una trappola per l'umanita'. Forse una trappola a piu' livelli, come ipotizza Icke nel suo libro "La trappola", secondo cui anche il ciclo della reincarnazione fa parte della matrix.
Probabilmente esistono altri cicli, altri mondi le cui creature vivono come noi, non possiamo saperlo.
Queste entita' hanno finalita' proprie quando parassitano, certo. Ma noi non siamo (se e' questo che intendi) stoicamente destinati a essere un corpo per loro, perche' siamo coscienza infinita che vive una esperienza sulla terra, breve esperienza, il giro di giostra. Loro vogliono trasformare questa esperienza in un loop, una trappola appunto per l'anima, quindi bloccare la nostra evoluzione anche dopo la morte.
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1 Anno 5 Mesi fa #50296 da Ste_79
Invisibile non hai colto ciò che intendevo.
Floor invece si.

Ritento quindi con la domanda terra terra in un tema spirituale. Che è un paradosso quasi.

Che differenza c è tra una chiamiamola "anima" vista e considerata come "nostra", e un altro parassita qualunque.

Forse così è più chiaro.
Non intendo mettere in discussione l esistenza di parassiti da altre dimensioni.
Ma intendo sviscerare questo fenomeno diciamo dalla base.

Sempre secondo la vostra visione.
Poi eventualmente dico la mia.
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50297 da flor das aguas
@Invisibile

"La vita viene dal mistero, il sapere uccide".
Si', capisco quello che vuoi dire, ma credo il passo da me citato volesse solo focalizzarsi sulla "conoscenza di una legge naturale", sapere fine a se stesso, sapere come opera la legge dell'universo tutto qui
Senza il nostro permesso nulla di tutto questo può  accadere.
Noi dobbiamo solo non dare più il permesso, non studiare cosa e come (conoscenza-sapere).
D'accordo ma qualcuno prima di noi o per noi il permesso lo ha dato, e capire come e perche' sia successo e' fondamentale per attuare una soluzione

Non serve sapere, serve FARE.
Poi il sapere, se necessario, viene da sé, questo fa parte della magia della Vita.

E cosa fai se non sai?  Ma non puoi senza conoscenza e consapevolezza risalire la corrente come i salmoni. Siamo esseri di luce, non siamo animali non abbiamo istinto.
La magia della vita fa il suo corso se non ci sono interferenze. Entita' malevole si sono insediate e ripeto stanno manipolando la nostra realta' e cercano di disconnetterci dalla magia, questo stanno facendo. Te lo assicuro, in questo luogo siamo molto molto molto lontani dal divino (legge, universo, magia...). Siamo in un livello di piano manipolato, una simulazione computerizzata,questo ci hanno costruito intorno.
Lo diceva anche Steiner che in futuro i vaccini sarebbero stati usati per deumanizzare l'uomo.
Questo e' lo scopo di queste forze, ingegnerizzazione dell'uomo, pare sia successo in passato, questa e' la fase finale che sancisce la disconnessione totale. Nelle autopsie dei vacc la ghiandola pineale si e' ritirata o scomparsa...
Forse non arriveremo a un punto di chiusura totale, non lo so, so che ci sono leggi universali inviolabili e che l'ordine si ripristina da solo, ne sono stata testimone, non posso ignorarlo. Ma qui dove siamo il "risveglio" e' duro
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1 Anno 5 Mesi fa #50299 da invisibile
Ste_79

Che differenza c è tra una chiamiamola "anima" vista e considerata come "nostra", e un altro parassita qualunque.

Allora secondo me dell'Anima non si può parlare, un pò come per il Tao che quello di cui si può parlare non è il vero Tao (cit.)
Ma quello che penso io è che l'Anima, essendo eterna, la "scintilla divina", non essendo soggetta alle leggi del tempo e dello spazio, è intoccabile. Non la viviamo perché siamo disconnessi ma non si può modificare in nessun modo, non lo possiamo fare noi e non lo può fare nessuna altra entità.
I "parassiti" secondo me sono spiriti "liberi", cioè spiriti disincarnati che cercano "casa" e l'essere umano è una casa magnifica. Se non "occupiamo la nostra casa" qualcuno può entrare e fare lo squatter.
Di eventuali entità maleintenzionate, chiamate demoni etc. non ne parlo, se guardi l'abisso l'abisso guarda te o per dirla come il mio Maestro "tocca e sei toccato".
Io penso che non ci riguarda e che non ha nessuna importanza, per la condizione in cui viviamo, sapere con precisione di queste cose. Penso che ad un livello diverso potrebbe essere necessario occuparsene, ma per noi credo che sia inutile ed anche sconsigliabile. A me basta sapere che la formula magica che vi ho svelato funziona :) più in la si vedrà.
È la mente che vuole sapere e la mente è sempre una pessima consigliera.

Ora la domanda te la faccio io.
Tu perché  vuoi sapere questa cosa?
 
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50301 da invisibile
Flor das aguas

D'accordo ma qualcuno prima di noi o per noi il permesso lo ha dato,

Nessuno ha dato quel permesso per me. Solo io posso dare quel tipo di permessi per me.
Solo tu puoi dare quelmtipo di permessi per te.
È proprio questo quello che cercavo di dirti, forse in modo non chiaro.
Collettivamente si è dato quel tipo di permesssi proprio perché  l'uomo è diventato succube del male ed ha perso la cosa più preziosa che ha, sé stesso. Per quello ho detto che un uomo in Armonia ed integro è intoccabile, perché  essendo consapevole di chi è non ci penserebbe mai a dare quel tipo di permessso, sarebbe assurdo, una cosa senza senso.

e capire come e perche' sia successo e' fondamentale per attuare una soluzione

Mah guarda, dipende.
Tu mi sali su un piede e mi fai male. Io ti do una bella spinta e ti levo dal mio piede. È necessario che io sappia come è perché  mi sei salita sul piede per liberarmi? No, è necessario saper spingere :)
POI, se proprio ti interessa, indaghi ma per liberarsi mica che è necessaria una conoscenza esaustiva, basta e avanza la consapevolezza che il fatto che mi stai su un piede mi fa male e che a me non mi va che mi fai male.

È proprio questo che cercavo di esprimere. La sapienza non serve a nulla se non come piccola parte della consapevolezza.
Dopo che ti ho dato un bello spintone tu inizi a dire che io sono maleducato perché non mi hanno inseganto l'educazione verso le signore... Allora io inizio a capire il come ed il perché ... Interessante soprattutto se poi vorrò aiutarti a diventare una persona che non sale più sui piedi degli altri. Ma per liberarmi non è assolutamente necessario sapere ed a noi prima di tuttto interessa liberarci no?
Pensa a questo; moltitudini di studiosi, filosofi, esoteristi etc. studiano per tutta la loro vita queste cose e non imparano nemmeno a dare uno spintone come si deve per liberarsi da quello stronzo che gli sta sui piedi. Non è una metafora, succede proprio così, io ne ho conosciuti vari e non c'è stato nulla da fare, fissati sul sapere e senza speranza per liberarsi dalla loro sofferenza.

Siamo esseri di luce, non siamo animali non abbiamo istinto.

Siamo molte cose e possiamo essere qualunque cosa, così è l'essere umano, ed abbiamo anche l'istinto. Ma esiste lo Spirito che guida e protegge tutte le entità esistenti, infallibile, totalmente puro. Ma viene in aiuto solo se esiste un vero bisogno, non desiderio. Sapere (e basta) non è un bisogno, è un desiderio. Non serve nessun sapere per liberarsi da quello che ci fa male, basta essere consapevoli che qualcosa ci sta facendo male (vero bisogno) e lo Spirito guiderà alla soluzione. Magia della Vita.
Poi se vuoi sapere eccetera.

La magia della vita fa il suo corso se non ci sono interferenze.

Per me la magia della Vita è sempre in atto, perché mla Vita è magia. Se non ci fosse più la magia, in senso totale, nessuno sarebbe vivo . Quindi preferisco dire che la magia è turbata, che ne siamo lontani nel viverla in modo completo.
Quindi la magia della vita è sempre in atto ma per noi di questi tempi è un gran casino.
Ma come ho citato prima "la porta è sempre stata aperta", è ad un millimetro dal nostro naso.
Siamo noi che dobbiamo tornare nella condizione di vedere quella porta spalancata e varcarla, ma noi lo possiamo fare solo per noi stessi, siamo anche individui, ed al massimo indicar la direzione agli altri. Fare il percorso è una cosa strettamente individuale.

Entita' malevole si sono insediate e ripeto stanno manipolando la nostra realta' e cercano di disconnetterci dalla magia, questo stanno facendo. Te lo assicuro, in questo luogo siamo molto molto molto lontani dal divino (legge, universo, magia...). Siamo in un livello di piano manipolato, una simulazione computerizzata,questo ci hanno costruito intorno.

Ma io lo so che l'uomo vive una condizione illusoria, lo so bene che è distaccato dalla realtà (magia della Vita). Non capisco perché hai pensato che io non ne fossi consapevole. Uno dei motivi per cui pratico il Tai Chi da decenni è che questa pratica, tra le infinite cose che porta, è come una "sveglia" che ti dice tutti i giorni, e te lo mostra in modo inequivocabile, che la Vita è magia e che è solo li che si può trovare un senso all'esistenza, nostra e del Tutto.

Forse non arriveremo a un punto di chiusura totale, non lo so, so che ci sono leggi universali inviolabili e che l'ordine si ripristina da solo, ne sono stata testimone, non posso ignorarlo.

Si lo credo anche io che la distruzione non può avvenire in modo completo, le leggi universali sono invalicabili.

Ma qui dove siamo il "risveglio" e' duro

Lo so.
In alto i cuori :)
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1 Anno 5 Mesi fa #50304 da Davide71
Ciao invisibile,
grazie per la risposta.
Per quanto riguarda gli sciamani ho espresso un'opinione. Il fatto che essi ricevano delle conoscenze ben reali dai loro contatti con il mondo astrale non significa che facciano bene a entrare in contatto con certe creature. Poi intendiamoci, Don Juan e altri sciamani seguono la loro tradizione e certamente sanno quello che fanno più di un qualunque praticone occidentale. Io però sconsiglio vivamente tali pratiche.
Per quanto riguarda la tua strategia, piace anche a me! Però bisogna saperla applicare alle cose che ci piacciono e ci fanno male, e lì faccio un po' fatica...
 
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50313 da flor das aguas
@Invisibile
Tu mi sali su un piede e mi fai male. Io ti do una bella spinta e ti levo dal mio piede. È necessario che io sappia come è perché  mi sei salita sul piede per liberarmi? No, è necessario saper spingere :)
Tu quello che ti sale sul piede non lo vedi, anzi manco sai che c'e' qualcuno sul tuo piede, provi dolore e basta.
Ma per liberarmi non è assolutamente necessario sapere ed a noi prima di tuttto interessa liberarci no?
Lo e' perche' loro operano attraverso l'inganno. Tu dici la soluzione e' l' Armonia, io sono d'accordo, ma solo perche' so che la causa dei nostri mali e' il male, che si e' insediato e si nutre di caos, eccesso, mancanza, disordine... Molti possono credere che la causa dei nostri mali siano i politici corrotti e la soluzione sia votare un partito migliore. Io era questo che cercavo di dire, quando parlavo all'inizio di lotta contro il male.
Pensa a questo; moltitudini di studiosi, filosofi, esoteristi etc. studiano per tutta la loro vita queste cose e non imparano nemmeno a dare uno spintone come si deve per liberarsi da quello stronzo che gli sta sui piedi.
Certo non e' che se studi raggiungi per forza la conoscenza
Non serve nessun sapere per liberarsi da quello che ci fa male, basta essere consapevoli che qualcosa ci sta facendo male (vero bisogno) e lo Spirito guiderà alla soluzione. Magia della Vita.
Siamo sempre li' ti devi connettere con lo Spirito, credimi non guida tutti, la Magia nel nostro piano non opera in maniera cosi' limpida e ci vuole comunque una intenzione.  Se viaggi fuori dal corpo hai il sesto senso acutizzato, percepisci energie in maniera cristallina, qui e' tutto molto confuso, la percezione e' manipolata, perche' viviamo una simulazione
Ma come ho citato prima "la porta è sempre stata aperta", è ad un millimetro dal nostro naso.
E tu ti aspetti che vedano quella porta quando non vedono i malori improvvisi :)
Ma io lo so che l'uomo vive una condizione illusoria, lo so bene che è distaccato dalla realtà (magia della Vita). Non capisco perché hai pensato che io non ne fossi consapevole.
E che ne so, sono 3 giorni e 3 notti che discutiamo e francamente ho scordato come e' cominciata :)
In alto i cuori :)
Amen :)
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50315 da invisibile
Davide71

Per quanto riguarda gli sciamani ho espresso un'opinione. Il fatto che essi ricevano delle conoscenze ben reali dai loro contatti con il mondo astrale non significa che facciano bene a entrare in contatto con certe creature. Poi intendiamoci, Don Juan e altri sciamani seguono la loro tradizione e certamente sanno quello che fanno più di un qualunque praticone occidentale. Io però sconsiglio vivamente tali pratiche.

Sono d'accordo. Da una parte c'è il fatto che i veri sciamani sono rarissimi, come i Maestri spirituali d'altronde, e dall'altra c'è una superficialità ed una incoscenza su cosa significhi prendere un percorso spirituale delle differenze che esistono tra i vari percorsi. Ci aggiungi i "praticoni" come oi hai chiamati ed ecco che è davvero sconsigliabile.
Sono cose della massima serietà, la Vita non è un gioco. Oggi siamo arrivati al fast-spiritualism, come da McDonald.

Per quanto riguarda la difficoltà del percorso, io non ho detto che è facile :)



 
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50316 da invisibile
Flor

Tu quello che ti sale sul piede non lo vedi, anzi manco sai che c'e' qualcuno sul tuo piede, provi dolore e basta.

Ok ma:

Lo e' perche' loro operano attraverso l'inganno. Tu dici la soluzione e' l' Armonia, io sono d'accordo, ma solo perche' so che la causa dei nostri mali e' il male,

No l'Armonia cura tutto è tutti, a prescindere dalla conoscenza.
L'armonia cuira anche quel lombrico che ha una indigestione, ed il lombrico non ha nemmeno la facoltà di sapere.

Esempio con qualuco di totalmente inconsapevole:
ha un problema, va da un maestro che lo rimette in armonia ed il problema sparisce.
Siccome è scemo ricrea la condizione per il riipresentarsi del problema.
Torna dal maestro e si lamenta. Il maestro lo rimette in armonia ed il problema sparisce.
Ripetere quanto basta ovvero fino a quando il maestro vede che è ora di spiegargli che deve smettere di fare il bambino scemo. Se capisce allora il maestro può insegnargli come fare da solo a tutelare il suo equilibrio/armonia, può anche spiegargli di cosa si tratta se lo reputa che sia il caso ed ecco che non avrà più bisogno del maestro. Col tempo capirà comunque da solo di cosa si trattava, se indagherà in tal senso, e così anche la sua consapevolezza sarà accresciuta. Ma può benissimo non venire mai a sapere cosa era e comunque aver acquisito la facoltà di autotutelarsi. Non in assoluto ma per quel problema si.

Invece se va da un esperto di esoterismo/spiritualità, il quale gli spiega precisamente fin nei minimi dettagli cosa è quella roba che gli fa male, questo sapere non gli servirà a niente e non otterrà nessun risultato concreto, e questo sapere senza abilità diventerà addirittura un ostacolo, un blocco nel suo percorso spirituale perché  sapere senza poter fare genera frustrazione e sfiducia, e la fiducia è fondamentale per procedere nel percorso spirituale.

Il sapere da solo è un ostacolo, non un aiuto. Il sapere vero, la vera conoscenza, deve arrivare in modo naturale insieme all'esperienza diretta. Allora si che è utile e aiuta alla crescita della consapevolezza.
Questo è il punto che volevo esporre.

 Molti possono credere che la causa dei nostri mali siano i politici corrotti e la soluzione sia votare un partito migliore. Io era questo che cercavo di dire, quando parlavo all'inizio di lotta contro il male.

Si la consapevolezza delle cause del male nel mondo è importante da comprendere, e la causa siamo "noi" perché senza il nostro permesso nulla di tutto questo sarebbe mai potuto accadere.

Siamo sempre li' ti devi connettere con lo Spirito, credimi non guida tutti, la Magia nel nostro piano non opera in maniera cosi' limpida e ci vuole comunque una intenzione. 

Continui parlarmi come se io non fossi consapevole di questo. Io su queste cose ci lavoro da una vita, letteralmente. Io non dico che è facile, dico che a mio avviso quella è l'unica direzione da prendere e quindi condivido certi aspetti che ho sperimentato.

Se viaggi fuori dal corpo hai il sesto senso acutizzato, percepisci energie in maniera cristallina, qui e' tutto molto confuso, la percezione e' manipolata, perche' viviamo una simulazio


Non c'è bisogno di viaggiare fuori dal corpo per questo, puoi percepire l'enrgia in modo perfetto anche dentro e proprio grazie al corpo, o per meglio dire il corpo è parte dell'atto di percezione, il sentire.
Se sei in equilibrio si chiarisce tutto, basta essere seri e pazienti.
Hai mai sentito parlare del Chi, detto anche Qi (si pronuncia Ci), l'energia sottile che sta alla base della medicina tradizionale cinese ? Molti millenni fa i cinesi avevano capito tutto.

Ma come ho citato prima "la porta è sempre stata aperta", è ad un millimetro dal nostro naso.
E tu ti aspetti che vedano quella porta quando non vedono i malori improvvisi :)

Ovviamente no. Quando dico che la porta è sempre stata aperta non sto dicendo che domani lo capisca l'intera umanità. Sto dicendo solo ed esclusivamente che la porta è sempre stata aperta.

Flor ho la sensazione che tu pensi che sto cercando di convincerti di qualcosa... Non è così, non ho di queste pretese. Condivido la mia visione e la mia esperienza, tutto qui.
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1 Anno 5 Mesi fa #50323 da Davide71
Ciao a tutti:
ehi, magari siamo anche tutti esseri parassitati, ma magari siamo anche esseri "parassitanti", no?
Peraltro, anche se questa é una veritá che pochi sono disposti ad accettare, noi condividiamo il controllo del nostro corpo e delle nostre facoltá con intelligenze che operano a vari livelli gerarchici. Alcune, come il nostro cervello (noi non siamo il nostro cervello), sono al nostro servizio ma solo fino ad un certo punto. Altre, come il genio della specie, perseguono i loro interessi, i quali sono parzialmente distinti dai nostri.
La vita é una comunitá, esattamente come le comunitá umane. Sul lavoro abbiamo dei collaboratori e dei capi, e nonostante tutto quello che dice Marx, essi non sono dei parassiti. Almeno non lo sono di principio!
Anche se il singolo topo e il singolo gatto non si amano, le specie dei predatori  e quelle delle prede si vedono molto probabilmente come "clienti" e "fornitori", e gli antichi cacciatori ringraziavano sempre il genio della specie quando uccidevano una preda.
C'é una differenza tra "simbiosi" e "parassitismo.
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50345 da flor das aguas
@Invisibile
ha un problema, va da un maestro che lo rimette in armonia ed il problema sparisce.
Scusa ma di solito uno se ha un problema non va dal "maestro". Se e' un problema fisico  va  dal medico se mentale dallo psichiatra.
Il sapere vero, la vera conoscenza, deve arrivare in modo naturale insieme all'esperienza diretta. Allora si che è utile e aiuta alla crescita della consapevolezza.
Questo è il punto che volevo esporre.

Si', ci siamo, c'e' sapere e sapere, ma non puoi brancolare nel buio.
Continui parlarmi come se io non fossi consapevole di questo. Io su queste cose ci lavoro da una vita, letteralmente. Io non dico che è facile, dico che a mio avviso quella è l'unica direzione da prendere e quindi condivido certi aspetti che ho sperimentato.
Ma scusa tu parli di cose che sai, ci hai "lavorato una vita", "hai sperimentao", lo vedi che non basta la magia della vita a fare
il suo corso, senza conoscenza e consapevolezza (insieme) dove vai?
Non c'è bisogno di viaggiare fuori dal corpo per questo, puoi percepire l'enrgia in modo perfetto anche dentro e proprio grazie al corpo, o per meglio dire il corpo è parte dell'atto di percezione, il sentire.
Se sei in equilibrio si chiarisce tutto, basta essere seri e pazienti.

No, certo, pero' e' piu' facile in quelle condizioni

Hai mai sentito parlare del Chi, detto anche Qi (si pronuncia Ci), l'energia sottile che sta alla base della medicina tradizionale cinese ? Molti millenni fa i cinesi avevano capito tutto.
No, ma ho provato l'agopuntura, mi ha guarito svariati disturbi cronici e allergie, dubito conti qualcosa, ma e' comunque una pratica cinese, sicuro stanno avanti rispetto a noi

Flor ho la sensazione che tu pensi che sto cercando di convincerti di qualcosa... Non è così, non ho di queste pretese. Condivido la mia visione e la mia esperienza, tutto qui.
No, assolutamente, mi piace chiacchierare di questi temi con chi e' interessato, anch'io cerco di portare esperienze.
Non ho fatto il tuo percorso. Ho avuto un'adolescenza problematica. Andai per anni dallo psichiatra.  Poi ho provato l'ayahuasca e la mia vita e' cambiata, sono anche diventata complottista :)
Insomma, secondo me e' necessario fare un lavoro su se sessi per acquisire conoscenza e consapevolezza.


 
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1 Anno 5 Mesi fa #50348 da flor das aguas
@Davide71
ehi, magari siamo anche tutti esseri parassitati, ma magari siamo anche esseri "parassitanti", no?
L'essere umano non e' una entita' che possiede, viene posseduta da altre entita' che si rinchiudono nel nostro livello energetico e ne influenzano la percezione. Piu' energia negativa viene immessa piu' la percezione viene distorta a tal punto che la simulazione cambia. Se viviamo in una realta' simile ad un ologramma e' chiaro che potrebbe esserci uno "scambio di energie" a piu' livelli da parte dei parassitati. E' cosi' che si crea la realta' bisognerebbe cambiare il livello di decodificazione per cambiare il paradigma in cui viviamo.
C'é una differenza tra "simbiosi" e "parassitismo. 
Si', simbiosi e' la comunione di due elementi diverse che convivono in armonia o comunque reciprocita'; parassitismo e' un elemento che vive alle spalle di un altro senza comunione, il parassita e' l'unico a trarne vantaggio.
 
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1 Anno 5 Mesi fa #50355 da Davide71
Ciao flor das aguas,
noi non siamo il nostro corpo, lo possediamo. Noi dovremmo vivere in simbiosi col nostro corpo, ma spesso lo parassitiamo grazie alle nostre richieste insensate, come coloro che bevono e mangiano smodatamente, assumono droghe per lavorare più ore o divertirsi di più, e anche solo lo stile di vita innaturale che viviamo oggi.
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1 Anno 5 Mesi fa #50356 da flor das aguas
Ciao Davide

Davide71 ha scritto: Ciao flor das aguas,
noi non siamo il nostro corpo, lo possediamo. Noi dovremmo vivere in simbiosi col nostro corpo, ma spesso lo parassitiamo grazie alle nostre richieste insensate, come coloro che bevono e mangiano smodatamente, assumono droghe per lavorare più ore o divertirsi di più, e anche solo lo stile di vita innaturale che viviamo oggi.
 

No, non siamo il nostro corpo. Alla base di ogni malattia c'e' disarmonia, come dice bene Invisibile. Le emozioni influiscono creando distorsioni a livello energetico e attaccano la forma mutandola, e forma e' informazione, impulso, visto che viviamo in una realta' virtuale che si basa sulla percezione.
Quindi si', corpo sano in mente sana
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50357 da invisibile
Flor das auguas

Io sto proponendo un visione diversa, nella quale la conoscenza/sapere senza consapevolezza non solo è inutile ma diventa un ostacolo, spesso insormontabile.
Quando ho detto che siamo"vasi" intendevo dire che siamo limitati nella conoscenza che possiamo avere se non si "fa spazio" per poter mettere nuova conoscenza.
Famosa è la storia del filosofo che va da maestro Zen per imparare la sua filosofia. Questi lo fa accomodare e gli offre una tazza di tè. Versa il tè e quando la tazza del filosofo è piena continua a versare facendo uscire il tè dalla tazza. Il filosofo gli dice che sta versando tutto di fuori, al che il maestro gli dice: ’"Tu sei come questa tazza, sei venuto da me pieno di conoscenza ed io non posso darti la mia filosofia se prima non vuoti la tua tazza".

Noi siamo stati addestrati ad usare noi stessi come contenitori senza limiti, ma questo è impossibile perché tutto ciò che è manifesto ha dei limiti.
La conoscenza senza la consapevolezza è inutile e diventa un ostacolo e non è vero che prima bisogna avere conoscenza, anzi l'ignoranza è fondamentale altrimenti è molto probabile, se non certo, che le nostra certezze ci condizioneranno in qualche modo portandoci ad altre certezze possibilmente errate (pre-giudizio).
Quello che serve è la consapevolezza, poi procedendo si acquisisce anche conoscenza e con le esperienze ulteriori si accresce la consapevolezza.
La conoscenza è parte della consapevolezza, la conoscenza da sola non ha nessuna utilità.
Non mi aspetto che tu sia d'accordo ma ti invito a rifletterci sopra e magari fare qualche "esperimento" per vedere se questo concetto ti può essere utile.

Scusa ma di solito uno se ha un problema non va dal "maestro". Se e' un problema fisico  va  dal medico se mentale dallo psichiatra.

Io sono andato da un Maestro ed ha funzionato.
Ma a parte la mia esperienza ho usato il Maestro perché in grado di rimettere una persona in armonia, un medico od uno psichiatra questo non lo sanno fare.

Si', ci siamo, c'e' sapere e sapere, ma non puoi brancolare nel buio.

Il giorno che siamo nati non "brancolovamo nel buio" tutti?
Eppure ha funzionato, eccoci qui.
Ovviamente bisogna essere seri, non lanciarsi come degli scalmanati nel buio ma procedere lentamente, con attenzione e con cautela.
Consapevolezza: cazzo sono nel buio. Che voglio fare? Uscire dal buio ma ovviamente non ho la minima idea dove devo andare (già la consapevolezza si accresce di una goccia). Ok mi faccio coraggio e faccio con molta cautela un passo. Tutto bene (prima esperienza -ancora una goccia di consapevolezza). Secondo passo ... dopo un pò non è cambiato niente. Pazienza. Provo un altra direzione. ... ... ...
Non è così  che tutta la vita procede?
Quando diventiamo grandi tratteniamo la conoscenza pensando che ci sia utile per procedere, ed i certi casi è così  ma solo in certi casi. La realtà è che tutto ciò  che esiste è in perenne mutamento, compresi noi stessi, e quindi la conoscenza passata non sarà più adatta per procedere in un mondo che è già un altro. Non in assoluto ma senza considerare questa realtà sarà una conoscenza "zoppa" per così dire.
La vera conoscenza è solo quella che si apprende istante dopo istante e solo nel presente, quella che ci serve veramente per procedere nel cammino della consapevolezza.
Ecco perché nelle filosofie e percorsi spirituali orientali è presente l'indicazione di "vuotare la mente" cosa che ritroviamo nelle pratiche nate da questi percorsi, come il Tai Chi e la Meditazione. Nel taso amo si parla di raggiungere "lo stato di vacuità", un modo di esprimere quello stato di purezza interiore che permette di essere riempiti di "nuovo tè" :)
È solo dallo stao di vuoto che si può ricevere l'ignoto. Molti scientizati dicono che le loro più grandi scoperte le hanno fatte con "l'intuizione". Io penso che sia molto di più che semplice intuizione, per qualche motivo hanno raggiunto uno stato di vuoto e quella cosa gli è "arrivata".

Ma scusa tu parli di cose che sai, ci hai "lavorato una vita", "hai sperimentao", lo vedi che non basta la magia della vita a fare il suo corso, senza conoscenza e consapevolezza (insieme) dove vai?

Con quanto scritto sopra sperco di aver spiegato che io non dico che non bisogna avere conoscenza e consapevolezza, ma sostengo che "la gerarchia" che ci hanno insegnato è sbagliata.
Basta un briciolo di consapevolezza, e zero conoscenza, per iniziare a procedere (al buio), invece con una montagna di conoscenza e zero consapevolezza rimani inchiodato in quel punto, forse per sempre se non inizi a vuotare la tua tazza.

Tutto questo lo dico perché l'esoterismo occidentale, per brevità, soffre prorprio di uneccesso di conoscenza e di una mancanza di consapevolezza, insomma è lo specchio della forma mentis creata dalla civiltà occidentale ed in quanto tale, benché  affascinante, a mio avviso molto poco utile per procedere e spesso diventa appunto un blocco riempiendo la tazza che siamo.

No, certo, pero' e' piu' facile in quelle condizioni

Secondo me è diverso, non più facile. Il corpo ha un suo ruolo nel sentire l'energia, parlo del Chi.

No, ma ho provato l'agopuntura, mi ha guarito svariati disturbi cronici e allergie, dubito conti qualcosa, ma e' comunque una pratica cinese, sicuro stanno avanti rispetto a noi

L'agopuntura è una delle tecniche della medicina cinese che si basa peoprio sul riequilibrare il Chi.
Si sono avanti da migliaia di anni enquesto la dice lunga sull'arroganza della mentalità occidentale.

Ho avuto un'adolescenza problematica. Andai per anni dallo psichiatra.  Poi ho provato l'ayahuasca e la mia vita e' cambiata, sono anche diventata complottista :)

Certe "sostanze" alternao lo stato dell'essere e così "aprono a pecezioni" che normalmente non sono disponibili.
Ma questi stati sono assolutamente naturali, ci sono altri modi di viverli senza il bisogno di usare sostanze particolari.
Una volta portai alla scuola di TainChi un mio vecchio amico che continuava a farsi le canne anche da adulto. Un giorno chiede al maestro una cosa a riguardo e lui gli dice che non ne ha bisogno perché lui è sempre in uno di quegli stati. Disse che lo invidiava ma poi è andato via dalla scuola e ha preferito la via comoda, continuando a strafarsi di canne...

Insomma, secondo me e' necessario fare un lavoro su se sessi per acquisire conoscenza e consapevolezza.

Certo.

A proposito di questo:

visto che viviamo in una realta' virtuale che si basa sulla percezione.

Cosa intendi per "realtà virtuale"?
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1 Anno 5 Mesi fa #50359 da invisibile
Davide

noi non siamo il nostro corpo, lo possediamo.

Per me no. Se lo possedessimo potremmo fargli fare quello che vogliamo, noi non possiamo decidere di cambiare quali enzimi producono certe cellule, per esempio. Si possiamo aprire enchiedere una mano, ma aivpglia a "possederlo".
Secondo me il corpo è parte di noi, così come lo è la mente e lo Spirito. Sono tre parti che compongono il nostro Essere.
Quindi parlare di "possesso" secondo me è una visione fuorviante.
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1 Anno 5 Mesi fa #50360 da Davide71
Ciao invisibile,
veramente ha più senso il contrario. Se il corpo fosse "parte del nostro essere" allora sì che potremmo decidere quali enzimi fargli produrre. Invece lo possediamo e possiamo farlo lavorare per noi. Tuttavia sono d'accordo con te. Il corpo è una parte del nostro essere. Ma è anche una parte di almeno un altro essere (la specie) ed è per questo che non possiamo fargli fare tutto quello che vogliamo.
Il punto che volevo fare io è che noi non siamo solo influenzati da altri esseri, ma li influenziamo anche.
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50362 da invisibile
Davide

veramente ha più senso il contrario. Se il corpo fosse "parte del nostro essere" allora sì che potremmo decidere quali enzimi fargli produrre. Invece lo possediamo e possiamo farlo lavorare per noi. Tuttavia sono d'accordo con te.

Possedere significa anche poter disporre di tutte le facoltà dell'oggetto posseduto, o almeno io la vedo così.

Si possiamo influenzare altri esseri è evidente, e possiamo anche influenzare entità non materiali come i parassiti di cui si parla, infatti il mio suggerimento, vaffanculo, funziona :)
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1 Anno 5 Mesi fa - 1 Anno 5 Mesi fa #50363 da flor das aguas
@Invisibile
Ma quella non e' conoscenza ma indottrinamento, sono due cose diverse.
Certo se abbiamo dei dogmi con i quali ci hanno lavato il cervello per anni e' ovvio che non andiamo da nessuna parte. Quasi tutto quello che ci hanno insegnato e' praticamente falso o manipolato .
Dovremmo si' svuotarci di queste nozioni e fare esperienza, diciamo cambiare il metodo di apprendimento, acquisire un nuovo paradigma del sapere (non so come definirlo), ma una conoscenza serve (ripeto insieme alla consapevolezza, perche' il sapere viene dall'esperienza), non credo sia un ostacolo.

la conoscenza e' parte della consapevolezza, la conoscenza da sola non ha nessuna utilita'
Certo, non credo di aver mai detto il contrario, mi saro' espressa male. Pensa che io ho acquisito la mia conoscenza grazie alla consapevolezza, quindi con l'esperienza di stati fuori dal corpo.
PS quando dico "Ho acquisito la mia conoscenza, consapevolezza ecc...," lungi da me dire che ho la verita' o sono meglio degli altri, e' solo un modo per dire che ho fatto e sto facendo un lavoro su me stessa e ho elaborato le mie conclusioni e riporto esperienze)
l'indicazione di "vuotare la mente"
Oh, Eureka, credo di aver capito cosa intendi! Certo, anche nelle cerimonie religiose del santodaime che fa uso di ayahuasca, devi svuotare la mente, sono periodiche si chiamano lavori di concentrazione, dove stai in completo silenzio e meditazione al buio e devi lavorare sullo svuotamento della mente. Piu' la svuoti piu' raggiungi "il nirvana", al contrario se non ci riesci stai male, i pensieri ti assalgono come influenze negative.
Messa cosi' credo di aver capito quello che intendi, sono d'accordo. Anche se non ho mai detto che la conoscenza escludesse
la consapevolezza, ma si' la consapevolezza porta alla conoscenza senza dubbio.
Comunque io all'inizio della discussione facevo piu' un discorso terra-terra del tipo l'importanza di sapere che chi ci governa sono guidati da forze del male ecc... Poi come arrivi a questo sapere e' un percorso di consapevolezza, non lo studi certo a scuola.
Comunque grazie, dai che alla fine ci sono arrivata pure io :)
Un giorno chiede al maestro una cosa a riguardo e lui gli dice che non ne ha bisogno perché lui è sempre in uno di quegli stati. Disse che lo invidiava ma poi è andato via dalla scuola e ha preferito la via comoda, continuando a strafarsi di canne...
Non sono nella condizione di biasimarlo :)

Cosa intendi per realta' virtuale?
Un ologramma, la fisicita' e' una illusione. Questo mondo olografico è la proiezione decodificata di un campo di informazione a onde. Ne parla David Icke nei suoi libri, citando spesso uno scienziato russo che ha fatto anche diversi esperimenti. La realta' non e' solida, e' un campo di informazioni e frequenze.
La forma e' data dalla decodificazione di informazioni. E' un programma che ci hanno immesso attraverso una manipolazione controllata delle infomazioni che riceviamo e decodifichiamo. Cosi' ci tengono in una prigione percettiva, per questo dico che il divino e' molto ma molto lontano da dove siamo.
Giordano Bruno disse: "c'è sempre luce divina nell'uomo, che si presenta ai sensi e alla comprensione, ma l’uomo la respinge. Questo perché tale luce è oltre il programma e se non raggiungiamo quella frequenza, non possiamo connetterci con essa".
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1 Anno 5 Mesi fa #50364 da TheNecrons
Ciao

@flor de agaus #50270:

Non cercare il regno delle ombre perché certamente il male apparirà.

Sappi, oh fratello mio, che la paura è un ostacolo enorme.

Ci vedo una piccola contraddizione. Nella prtima frase, sembra ci stia dicendo "Non cercare il regno delle ombre perché certamente il male apparirà." A me sembra che stia cercando di metterci paura. E' come se ci stesse dicendo: "Abbiate paura del cercare il regno delle ombre".
Nella seconda frase, dice: "la paura è un ostacolo enorme".
Ma allora, bisogna avere paura o no? Bisogna avere paura del cercare il regno delle ombre o no?
Io ci vedo una contraddizione, e per me le contraddizioni sono un segno di inautenticità.

Questa tipo di teoria, secondo cui abbiamo avuto a che fare con angeli/demoni in passato, e che ci abbiano influenzato fino ad adesso (l'influenzamento può includere: l'architettura delle città, il programma accademico delle università, ecc.), fa parte di una famiglia di teorie che è andata molto di moda ultimamente, soprattutto con i Qanon (a volte si parla di alieni, invece che di demoni).
A me questa toeria non piace molto, per motivi simili a quelli di Invisibile. A me il pensiero non dà fastidio in sé, infatti può essere verissimo, ma il problema è l'enfasi che gli viene data. La mentalità dietro a questo tipo di teoria, è che questo punto è una conoscenza fondamentale da sapere, e su cui bisogna fondare la propria vita.
La teoria può essere studiata per eruditismo, nessun problema in ciò, ma basarci la vita mi sembra sbagliato.
I miei motivi, sono simili a quelli di Invisibile: non bisogna sapere la propria storia, non bisogna sapere millenni o milioni di anni di storia. Basta basare la propria vita su concetti molto semplici: cercare e mantenere l'armonia, calma, niente-giudizio, onestà, fiducia, serietà, amore ecc.

Se si fa ciò, si può, per esempio, guarire ferite vecchie di migliaia di anni, senza aver mai saputo da cosa sono state causate, come, quando ecc. ecc. Io non penso che serva. Mi sembra uno strumento molto potente, sapere risolvere i problemi senza doverne sapere l'incontenibile storia dietro (parliamoci chiaramente, ogni problema, ogni evento ha dietro di sé milioni di anni, milioni di eventi e circostanze, da cui è stato derivato...veramente è necessario sapere tutto ciò?), lo strumento è forte, mi basta.

Poi, come ho detto, per curiosità, per eruditismo o per conoscenze particolari (diciamo che tu, hai deciso, in particolare di capire come funzionano i veleni, e vuoi avere dei rimedi chiari e veloci per tutti), allora ci sta che lo studi nello specifico. E' una cosa che rispetto tantissimo, la curiosità e l'investigazione sono due cose bellissime, ma non li ritengo necessarie per gurarire i nostri problemi.
Anzi, sarò più preciso, penso che abbiano un'importanza, simile a quella di una ciliegina sulla torta: la ciliegina può essere considerata una parte infinitesimale della torta, ma è importantissima, senza ciliegina non ci sarebbe torta. Per esempio, ritengo che un maestro, uno che ha deciso di insegnare agli altri a ritrovare la strada verso l'armonia, deve avere un certo livello di conoscenza, per riuscire almeno a trasmettere con le parole, i concetti.
Ma penso, come ha accennato Invisibile, che la conoscenza "razionale" arrivi dopo la conoscienza profonda (si può trattare di esperienza), o chiamiamola come vogliamo.
Ritornerò su questo punto dopo.

Un altro motivo per cui questa teoria non mi piace, è che a me sembra stia presupponendo che questi "demoni" siano fortissimi, e che abbiano una forza quasi incontrastabile verso di noi. Sembra, si stia richiamando, per esempio l'immagine di una "preda contro un predatore", una "gazzella contro un ghepardo". Immaginate la scena. La gazzella sembra in una situazione disperata, l'unica cosa su cui può sperare è scappare.

Ma scusate...in varie religioni e filosofie (azzerderei dire molte), si parla del fatto che siamo fortissimi. Nella Bibbia, siamo "ad immagine e somiglianza di Dio", nel Buddhismo siamo "pura coscienza che ha trasceso tutto" (quindi, ha potere su tutto), nel Taoismo, non sono abbastanza sicuro, ma penso che l'idea sia: "con l'armonia, diventiamo espressione del Tao, quindi siamo compresi in tutto, e tutto è compreso in noi". Prendiamo l'idea connotata nella Bibbia, cioè che saremmo "Dio".
Bhe, perché dovremmo avere paura di questi esseri? Perché sarebbero "più forti di noi". Prendendo in considerazione, un'altra filosofia: se loro sono spiriti, e noi siamo spiriti, allora al massimo siamo forti uguale. Siamo colleghi. Io di solito non ho paura dei miei colleghi (derivato dall'inglese: "peer", che significa qualcuno dello stesso rango o livello, non parlo necessariamente del colleghi del lavoro). Al massimo, posso aver paura di qualcuno oggettivamente più forte di me.
Se come accenna la Bibbia, siamo "Dio", non c'è niente di cui avere paura.

Infatti, quoto Invisibile:

Senza il nostro permesso nulla di tutto questo può  accadere.

Per me, è esattamente questo il punto. Il collega può influenzarti? Certo. Può beneficiarti? Certo. Può recarti danno? Certo. E' oggettivamente più forte di te? No. Fa tutte queste cose, solo se glielo permetti. Beneficiarti, danneggiarti...se vuoi chiuderti come un guscio, non può farti niente.

Parlando dell'influenzamento, a volta si parla di un "demone che ti possiede". L'idea può essere verissima, anzi lo penso anche, ma non penso sia un fenomeno particolare.

Faccio due esempi: avete mai guardato un film (un bel film, quello in cui vuoi immergerti e immedesimarti), e dopo che è finito il film, trovarti influenzato/a? Dopo aver guardato Jason Statham fare tutte quelle cose, senti quella vena "eroica", di azione, di mascolinità. Magari, ti sorprendi a parlare in modo simile a lui, o a comportarti in modo simile.
E' una cosa bella, è quella che rende i film belli, ma è un influenzamento. Ed è temporaneo, e non solo è temporaneo, se lo vuoi, puoi anche finirlo immediatamente, basta che dici "basta, non voglio più essere influenzato/a da quel film".
Sì, ci vuole una quantità relativamente alta di volontà, di connessione con sé stessi, di serietà. Ma io, con quello che sto scrivendo adesso, voglio solo trasmettere l'idea: sì, è possibile terminare questi influenzamenti immediatamente.

Un altro esempio, è la musica: quanto spesso può influenzarci la muscia? E quanto fortemente? Per me, personalmente, la musica può girare nella mia testa per ore, e influenzare la mia esperienza. Possiamo interrompere l'influenzamento immediatamente? Sì. Ci vuole, relativamente tanta forza di volontà e connsessione con sé stessi? Sì.

Cosa succede, in questi due casi (quello dei film e della musica)? Noi apriamo il nostro cuore, e decidiamo di farci "inondare" da quell'esperienza, o di immergerci in essa. Lo vogliamo noi, vogliamo essere influenzati dal film di azione e dalla musica (è per quello che li ascoltiamo in primo luogo).
Poi, per molti, per me incluso, spesso è difficile uscire da quella immersione. E' come avere delegato le nostre chiavi TROPPO a qualcosa di esteriore a noi, per cui è più difficile recuperarle. Ma sono sempre le nostre chiave, rispondono ai nostri comandi più di qualsiasi altro comando, ma solo se è veramente "noi" che sta facendo il comando (non l'ego, non il bambino, non la persona traumatizzata e ferita dentro di noi). E' difficile, ma è possibile.

Questi due esempi. secondo me, sono equivalenti alla "possessione demoniaca". Questa è il succo del discorso di questi due esempi, scusate il dilungamento xD :-p

*******

Invisibile #50286 :

VAFFANCULO!

Condivido, funziona benissimo. Io avuto una situazione, in cui mi sembrava di avere a che fare con qualcosa che non capivo cosa sia. Sembravano dei demoni, o qualcosa che si può effettivamente definire in quel modo.
Tu mi hai detto: "non stare a investigare chi sono, tu sei come un poliziotto che sta di fronte alla porta di casa sua: questi vengono, vogliono entrare, tu li mandi a fanculo, non hai neanche bisogno di capire chi sono."
Ovviamente sto parafrasando.
Io lo trovato un consiglio rivoluzionario all'epoca (poi tu mi hai detto, che deriva da filosofie di migliaia e migliaia di anni fa ecc.). L'ho applicato, ed era stupendo.
Fa anche molto senso: questa è casa mia, non m'interessa se sei un'essere con 10 occhi o un essere con la pelle verde (non so cosa sei), questa è casa mia, non ti faccio entrare, vai a fanculo.

Poi, magari col tempo, anni dopo si inzia a capire qualcosina in più.

*******

Invisibile #50357

Quello che serve è la consapevolezza, poi procedendo si acquisisce anche conoscenza e con le esperienze ulteriori si accresce la consapevolezza.

Mi piace molto quello che hai scritto. Io la vedo in questo modo, sembra che le fasi della conoscenza siano così:
all'inizio c'è un'esperienza non conscia.
Poi l'esperienza diventa conscia.
Poi inizi a capirla meglio.
Poi si cristallizza in qualcosa di logico/schematico, per cui si può comunicare a parole.

Per esempio, un bambino a 3 anni esperimenta cos'è l'Amicizia, perché vive con i suoi genitori e famigliari (si può avere Amicizia con i genitori e con i famigliari) e passa tempo a contatto con altri bambini. Lui non lo sente, non è consapevole, ma l'Amicizia lo influenza (in modo positivo). Intorno ai 5-6 anni, inizia effettivamente a percepire che c'è qualcosa di bello nell'aria. C'è qualcosa di bello nella compagnia, nel stare a contatto con quegli altri bambini e con i famigliari. Poi a 7 anni (sto sparando numeri a caso), capisce che li piace proprio stare con questo qui e questo altro qui. Più avanti, inzia a capire cos'è l'Amicizia. Ma solo, tipo a 30 anni, capisce veramente cos'è l'Amicizia (ritengo sia una cosa profonda, che richeide molti anni per essere compresa). E a quell'età, può iniziare a comunicarla ad altre persone, per esempio insegnarla ai suoi figli.
Ma i suoi figli di 4 anni, non capisco un cazzo, perché sono ancora troppo piccoli. Magari pensano che il padre è impazzito, perché continua a ripetere cose che non fanno senso.
Aprendo un'altra storia, il padre si frustra perché non sa perché i figli non capiscono ecc., allora inizia a ripetere ancora più insistemente e con violenza.
Questo esempio si applica molto meglio a cose tipo: "non rubare", "non sputare sul tavolo quando ci sono gli ospiti" (nel caso del rubare, il bambino può vedere una cosa che gli piace e prenderla, non sa cos'è rubare).

Secondo me, molte cose dell'educazione si capiscono solo da (abbastanza) grandi.
Il punto che gli adulti si arrabbiano, perché si sono dimenticati che imparare queste cose bisogna passare un processo (che può essere molto lungo).
La storia che ho aperto, è che in questo mondo si vuole insegnare le conoscenza subito, e aspettarsi che vengano capite e accettate immediatamente. Ma la cristallizzazione logica della conoscenza che hai avuto, è il risultato di un processo durato anni, e di per sé è quasi senza valore.
La scatola, senza il contenuto è inutile.
Seguendo la sequenza della conoscenza che ho scritto sopra, quando la cosa diventa logica, allora ha una forma. La forma aiuta a definirla, a renderla trasportabile (a parole). Ma la forma è solo l'involucro esterno.
Inoltre, la forma è immutabile, mentre la conoscienza (vera), è sempre in mutamento, come hai scritto tu, seguendo la filosofia taoista.

Bella roba, molto interessante.
Grazie a tutti per gli ottimi spunti e per l'ottimo materiale!
 
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