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Il complotto del Coronavirus
Jediel74 ha scritto: Contributo al punto 2 intervista a Enrica Perrucchietti su Radio Radio Tv
E. Perrucchietti Radio Radio
Riassunto: interessante citazione del grande stratega polacco Brzezinski: la percezione indotta di una minaccia globale, vera oppure no, serve per compattare l'opinione pubblica e per poter giustificare e legittimare dei provvedimenti che altrimenti sarebbero impensabili.
I mass media hanno ingigantito il problema e la politica sta strumentalizzando l'emergenza COVID-19 introducendo norme di sorveglianza prima impensabili (geolocalizzazione, droni, app), e rimuovendo diritti ai cittadini.
Uno dei trucchi è: chiedere alla gente se scegliere tra salute e privacy, e fare questa domanda in sè è già una fallacia perché andrebbero garantite entrambe.
La considerazione che è mancata in questi 20 minuti di intervista è che se spaventi abbastanza le persone, saranno le persone stesse a richiedere le restrizioni, in perfetto stile problema-reazione-soluzione.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
1) Il discorso dell'Anti-costituzionalità dei decreti, mi pare non sia stato toccato. Se così fosse è gravissimo, giacché dimostra una volontà pre-emergenza ad agire contro le fondamenta della Rebubblica. C'è il video di tale Gioia * - un attivista che sta raccogliendo consensi, a riguardo di questo. La conclusione provvisoria, quindi a corroborare un complotto e che adesso traiamo soltanto per ipotesi è la seguente: - Non ci si potrebbe muovere in modo anticostituzionale se non a ragione di spinte sovra o sottonazionali.
2) Quando è stato deciso lo status di emergenza, non c'erano assolutamente i numeri per poterlo decretare. Da qui se ne deve convenire in un ragionamento logico il quale implica due cose: - o che sapevano e hanno mentito (e bisogna pure vedere cosa sapevano), oppure non avevano informazioni - quindi la debita causa - e hanno agito come se le avessero.
Questo andrebbe anche a corroborare il seguito del fenomeno, giacché non sarebbe dietrologia; corroborando cioè l'esigenza - come è accaduto - di dare ai Media la spinta a mistificare le statistiche e le attribuzioni in seno a una patologia che rimane oggettivamente ambigua e non consona alla scientificità con cui dicono di trattarla, in relazione cioè ai decessi e ai falsi positivi.
3) Sono dell'idea che la questione 5G non sia da accantonare.
Per ora mi fermo qui.
* Nota - non sono capace a inserire i video. NRG - mi pare sia stato tu a segnalarlo quello di Gioia, ricordo male?
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Se non vi torna criticate senza problemi, vado veloce e non vado per il sottile, meglio rischiare di apparire arroganti che non chiari.
Per questo articolo direi che è ora di alzare il tiro ed essere ambiziosi, intendo come volontà a centrare il bersaglio, se ci sarà dato tempo di farlo.
L'esperienze dell'11 Settembre ci ha insegnato una cosa soprattutto, quella di non sottovalutare il modo di fare contro-informazione e cioè mirare anche alla contro-propaganda. Ci siamo scornati molte volte su questo punto. A mio avviso, anche se non va messa sotto la voce "Fatti" o "Considerazioni", comunque non può rientrare neanche alla voce "Speculazioni".
Qual è il motivo per cui si scrive questo articolo? Non credo per convincere chi non ha orecchie per intendere, giusto? tantomeno i debunker, né i Governi; è un'ovvietà ma va riportata. Lo si fa per due motivi.
1) portare fatti e prove che dimostrino che il fenomeno coronavirus non è quello che ci vendono attraverso le agenzie, i media e i dispacci ufficiali;
2) cercare di contribuire a consolidare una qualche massa critica nei confronti e contro questo fenomeno.
Qui non si tratta di dimostrare qualcosa e basta: si tratta di sapere e prendere profondamente atto che siamo al punto di non ritorno e ogni occasione sprecata sarà sprecata definitivamente.
Nell'articolo, e sarà dura, bisogna imbastire una contro-propaganda a riguardo del concetto di Fake-news. Bisogna far sì che alle orecchie dei comuni mortali giungano tante di quelle pulci da farli saltare sul divano. A dire cosa? A dire che - e ne abbiamo le prove assolute di come funziona la psicologia di massa, in primis italiana - che prima dell'informazione corretta che gli giungerà, il muro di gomma che hanno nella testa a riguardo delle fake-news deve essere tagliato e non andandoci a sbattere contro. Altrimenti anche le argomentazioni più ferrate, saranno ricacciate indietro da un processo psicologico che è al di là della razionalità degli argomenti ...
... bisogna far comprendere che il concetto Fake-news è un mascheramento dialettico per nascondere il concetto di censura fascista. Bisogna tagliare quel muro di gomma che fa dire con sicumera all'italiano medio con disprezzo e ironia «Che adesso tutti sanno tutto e ognuno si sente professore in cattedra senza averne titolo» ... se non tagliamo questo muro non potremmo mai raggiungere una massa critica.
Bisogna far capire che proprio in una democrazia, la prima risorsa di un potere malevolo che produce ingerenze per speculare al suo interno, è proprio quella di creare una struttura dialettica per censurare una verità che altrimenti non saprebbero come nascondere. Bisogna far capire che le fake-news di oggi sono una costruzione del potere stesso per poter etichettare quale "falsità" qualsiasi informazione che porti discapito alle ingerenze che tramano contro un popolo.
Se noi riuscissimo a dare questa sveglia, allora avremmo aperto la strada a un nuovo modo di far recepire la contro-informazione come cosa utile e conveniente al comune mortale. Questo è vitale. E' assolutamente vitale. Bisogna far intendere all'uomo comune che la contro-informazione vuole portare al popolo una nuova strada!! quella strada che mille politici hanno solo promesso e mai neanche avvicinato ...
... bisogna rompere questa diga, bisogna alzare il tiro e fare anche contro-propaganda
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Mi permetto, umilmente, di intervenire:
Nell'eventuale passo successivo, per rendere edotta la "plebe", occorrerebbe tener conto di ciò sottoesposto (e questo, CREDO, anche per quelli un po' più "svegli", che da quello che ho compreso, sarebbero il primo "obiettivo":
Mi spiego:
è anche importante (verificato da me) con chi ha gli occhi "aperti chiusi (grande Kubrick !), che al "popolo" non vanno date troppe informazioni (come, erratamente facevo io). Il meccanismo di "negazione/rifiuto" per una cosa "troppo grande", prenderebbe il sopravvento.
Invece, informazioni, brevi, inoppugnabili, verificabili e che stupiscano.
In modo che il "bersaglio" (di questo si tratta. Occorre ragionare come "loro"), si domandi: "Ma come ?",, "Ma allora non è come me la hanno raccontata", etc. Aprire lo spiraglio. Questo è fondamentale.
Parlare all' "obiettivo" come a dei bambini (ergo: deficienti) come spiegavano Le Bon e Bernays.
Scusate l'intromissione.
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Io sto scaricando tutte le statistiche ufficiali compresi bolletini e infografiche e compagnia bella per capire come hanno fatto a "gonfiare" le statistiche.
Ad ogni modo leggendo più sopra mi pare di capire che è importante trovare una stagione influenzale "critica", in modo da confrontare i numeri con la stagione "critica" 2019/2020.
Un primo dato che mi pare corretto portare all'attenzione è la stagione influenzale 2016/2017. Mi pare che senza andare troppo lontano studiando questa annata possiamo capire il reale livello di questa.
Ho trovato un articolo che fa il sunto della questione. intanto partirei da questo. Poi se eventualmente avete bisogno di approfondimenti li cerco:
Influenza, inverno killer: tra gli anziani il 42% dei decessi in più durante il picco rispetto alle attese
Solo nella settimana picco (a metà gennaio) si stimano 3.400 morti tra gli over 65 in più rispetto alle attese, che potrebbero essere riferiti proprio all'epidemia influenzale. Pochi vaccini e virus troppo aggressivo. Due fattori che, insieme, hanno trasformato l’inverno 2016-2017 in una delle stagioni con il numero più alto di decessi tra gli anziani, a causa dell'influenza.
Il dato italiano si basa su quelli forniti dal Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera che rileva il numero di morti medi giornalieri per tutte le cauese oltre i 65 anni in 34 città campione, con una copertura pari al 19% della popolazione over 65 italiana. E' questo sistema che ha registrato una mortalità superiore all’atteso a partire da fine dicembre, con un picco di eccesso durante la seconda settimana del 2017 seguito da un graduale calo, per poi rientrare nei valori stagionali a partire dalla 7ª settimana dell’anno.
Durante la decima settimana del 2017 la mortalità è stata in linea rispetto all’atteso, con una media giornaliera di 219 decessi rispetto a 214 attesi. Mentre nella settimana picco dell'influenza (la seconda del 2017) i morti sopra i 65 anni segnalati sono stati 329 al giorno contro i 231 attesi (+42%), con un eccesso di mortalità a livello nazionale stimabile in circa 3.400 morti in più rispetto alle attese, solo in questa settimana.
Se si considera tutto il periodo finora osservato, che va dalla 42ª settimana del 2016 alla 10ª del 2017, la mortalità over 65 nelle 34 città campione, a fronte di un attesa di 31.129 decessi ha fatto registrare 34.748 decessi, vale a dire 3.619 in più del previsto.
Quotidiano sanita
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1) Occorre far capire MOLTO BENE a chi legge (anche a costo di eccedere in retorica in qualche punto del testo) che nessuno sta mettendo in dubbio l'esistenza di molte vittime, né la situazione di caos negli ospedali, né l'impegno sovrumano profuso dagli operatori sanitari per far fronte all'emergenza. Si mettono in dubbio, invece, le molte anomalie della narrazione mediatica: le cifre assolutamente gonfiate e inattendibili, la concentrazione sospetta di decessi in alcune zone del paese, l'evidente volontà dei media di mantenere quanto più a lungo possibile un clima di terrore nel paese/nei paesi, la volontà, anch'essa palese, di mettere a tacere ogni voce controcorrente, ecc. ecc.
2) Eviterei a ogni costo di impostare tutta la questione sotto il profilo economico-finanziario, perché, a mio avviso, NON E' DI QUESTO che si tratta. Siamo di fronte ad una riconfigurazione massiccia degli assetti geopolitici globali, che ha carattere squisitamente politico-strategico, non meramente economico. In questo progetto gli elementi economici e gli interessi di alcune multinazionali hanno certamente un ruolo di rilievo, ma non costituiscono assolutamente il fine dell'azione in corso, il quale fine, lo ripeto, è enormemente più ampio e implica probabilmente la partecipazione di più elite nazionali.
3) Sempre per questo motivo, eviterei di incentrare troppo l'attenzione su Bill Gates, presentandolo come una specie di "capo della Spectre". Sicuramente ci sono in gioco anche i suoi (grossi) affari e non mi stupirei se anch'egli avesse fornito qualche contributo, piccolo o grande, all'ideazione del progetto. Ma si tratta comunque soltanto di UNO degli interessi in campo, non certo il più rilevante.
4) Il dibattito sulla questione virus naturale / virus creato in laboratorio mi sembra del tutto fuorviante. Che il virus sia o meno un'arma biochimica, non è lui che ha scatenato questo pandemonio. A creare il caos in cui oggi ci dibattiamo sono stati i media. Sono loro la vera arma-fine-di-mondo in mano al potere, la stessa arma con cui, mentre scrivo, si continua a terrorizzare e tenere rinchiusa la popolazione.
La storia, poi, del virus che fugge dal laboratorio dopo che un inserviente è stato mozzicato dal pipistrello infetto sembra uscita dritta dritta dai fumetti di Spiderman e mi pare piuttosto ridicola. E' la classica narrazione cinematografica, che serve a distogliere l'attenzione delle masse, spostandola dalla comprensione dei meccanismi di progettazione geopolitica (dei quali il popolo nulla deve sapere) alla narrazione fantascientifica da videogame, più congeniale all'uomo della strada. Eviterei perciò a ogni costo di menzionare, se non allo scopo di ridicolizzarla, questa storiella, la quale, oltre a suonarmi assurda, mira a far ricadere sui cinesi l'intera riprovazione per l'accaduto.
5) Infine, se proprio si deve parlare del 5G, lo terrei almeno come citazione marginale: non si organizza un'operazione di queste dimensioni per un motivo simile. Non è impossibile che anche questo aspetto sia stato preso in considerazione da chi ha ideato il progetto, ma di certo non si è trattato di una valutazione primaria (e neppure secondaria, immagino).
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Tutti sappiamo benissimo che elaborare una teoria alternativa espone all'onere della prova e a quel punto lì si è già perso. Massimo ovviamente queste cose le sa benissimo, visto che ce le ha insegnate proprio lui. L'unica cosa che si può fare è mettere in risalto le anomalie della versione ufficiale che siano provabili senza alcun dubbio o difficilmente smontabili. Viceversa non si sarebbe in grado di reggere l'urto della schiera di gente che sarebbe capace di qualsiasi argomentazione, anche insostenibile e anche senza vergogna di usarla. A me sta cosa puzza da trappolone preparato per farlo miseramente fallire. Ci vuole tempo a preparare qualcosa di questo tipo e infatti Massimo ci metteva mesi a fare i suoi documentari, aspettando prima le discussioni che venivano impiantate sul sito per pararsi il culo ad ogni possibile obiezione. Io penso che la maggior parte delle persone sia convinta ogni ragionevole dubbio che ci sia veramente un virus assassino in giro, che sia molto pericoloso e contagioso e che vada combattuto in qualsiasi modo sia possibile farlo, anche rinunciando a qualche libertà personale. Se non si fa capire alle persone cosa sia un virus, ovviamente attingendo alla letteratura medica, se non si fa capire che non è possibile eliminare il virus con i medicinali, che non è possibile ancora confezionare un vaccino per il virus della famiglia "corona", affermato anche dallo stesso Burioni e su questo poi chiedersi se chiudere i sani sia la strategia migliore citando magari la Svezia che ha deciso di non farlo, chiedendoci il perchè la TV stia spargendo il panico ed il terrore dando numeri irrealistici e che spargono un allarmismo continuo contribuendo ad aumentare i problemi, and so on. Concordo che bisogna assolutamente confermare che il problema che stanno vivendo gli ospedali è assolutamente reale, così come sono reali i morti e le problematiche, ma sottolineare anche con le statistiche del passato come questi numeri non giustifichino la chiusura di un intero Paese con la conseguente costruzione di un problema ancora maggiore. Non datevi risposte, fatevi domande su cose che non quadrano a cui dovranno poi rispondervi con argomenti sensati e non fuffosi. Attenzione amici, questa è una trappola. Attenzione ai falsi amici, be careful, oppure ne uscirete con le ossa a pezzi ed il fegato spappolato. Saluti a tutti voi, penso che sia ora di levare le tende...
P.S. Sconglierei parlare di economia, si rischia di dire castronerie facilmente smentibili :pint:
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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euromomo
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Da notare che, su 710 casi esaminati, solo 15 non presentavano nessuna patologia. Oltre il 50% sono soggetti con tre o più patologie preesistenti.
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Però oggi quei morti sono concentrati in Lombardia...Ste_79 ha scritto:
Questa è una risorsa che forse potrebbe tornarci utile. E' un sito dove vengono raccolte le statistiche di diversi paesi europei. E' aggiornato in tempo reale. Fa vedere qundo l'eccesso di mortalità supera deteriminati valori. Si notano le curve invernali, si nota 'influenza del 2016/2017 e si nota come ai livelli odierni siamo arrivati almeno due volte negli ultimi 4 o 5 anni
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Vediamo come procede.
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A me comunque farebbe piacere conoscere lo stato vaccinale di tutti quelli che sono dovuti passare per la TI.
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Consiglio: per ogni link che postate fate e uno screenshot sulla time machine, così é pubblico.
Per ogni video che linkate curatevi di salvarne una copia localmente.
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Non so se è inoppugnabile, io ho letto fonti sia pro che contro questa affermazione. Quando posti il video ne discutiamo.1) Il discorso dell'Anti-costituzionalità dei decreti, mi pare non sia stato toccato.
Sembra che ogni nazione si muova per conto proprio, un complotto sovranazionale che mira ad un governo unico potrebbe avvenire solo per far passare il MES e ricattare in futuro gli stati europei, ma allora non avrebbe senso colpire anche Cina e Stati Uniti.Non ci si potrebbe muovere in modo anticostituzionale se non a ragione di spinte sovra o sottonazionali.
Ha più senso un complotto dei tremendamente ricchi contro i poveri, gente a cui non interessa delle nazioni perché fa affari comunque
Verissimo2) Quando è stato deciso lo status di emergenza, non c'erano assolutamente i numeri per poterlo decretare.
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Lo inserisco in premessa assieme al doppiopesismo che salva i giornalisti che raccontano notizie false o con omissioni, si salva il tizio che ha fatto la fuga di notizie sulla creazione della zona rossa, si impaurisce a tal punto la gente comune che è la gente stessa ad invocare restrizioni.1) Occorre far capire MOLTO BENE a chi legge (anche a costo di eccedere in retorica in qualche punto del testo) che nessuno sta mettendo in dubbio l'esistenza di molte vittime, né la situazione di caos negli ospedali, né l'impegno sovrumano profuso dagli operatori sanitari per far fronte all'emergenza. Si mettono in dubbio, invece, le molte anomalie della narrazione mediatica: le cifre assolutamente gonfiate e inattendibili, la concentrazione sospetta di decessi in alcune zone del paese, l'evidente volontà dei media di mantenere quanto più a lungo possibile un clima di terrore nel paese/nei paesi, la volontà, anch'essa palese, di mettere a tacere ogni voce controcorrente, ecc. ecc.
Pietoso il logo "io resto a casa" che significa "siccome io resto a casa devi farlo anche tu"
Anche i due video di Leonardo forse sono solo lì per creare un ottimo capro espiatorio. Visto che il virus non uccide le persone, dire che il covid-19 è un arma uscita dal laboratorio segreto è creare un capro espiatorio, una teoria complottista limitata e facile da seguire ma scientificamente insostenibile.4) Il dibattito sulla questione virus naturale / virus creato in laboratorio mi sembra del tutto fuorviante.
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7 - TERRORISMO MEDIATICO
I media fanno una campagna terroristica esagerata, anche più di quanto lo sia in realtà tanto da mostrare file di bare dei morti da naufragio dei migranti spacciandole per morti da virus.
Aggiungerei anche "ed arrivando anche ad omettere colpevolmente informazioni rilevanti per indurre a sovrastimare la pericolosità del virus anche nelle categorie meno a rischio come lo sono ad esempio i giovani"
Ad esempio se leggiamo questo articolo di Repubblica del 27/3/2020:
Leggi
PREDAPPIO - Stroncato dal coronavirus a 26 anni. Si chiamava Andrea Tesei e risiedeva a Predappio, dove era molto conosciuto anche per la sua attività come capo scout.
Alla comparsa dei sintomi il giovane era stato ricoverato in un primo momento all’ospedale di Cesena in terapia intensiva. Poi il miglioramento con il trasferimento al più vicino ospedale di Forlì. Ieri mattina invece un improvviso peggioramento e la morte.
A darne notizia il sindaco del comune romagnolo, Roberto Canali. "È un terribile colpo per la nostra comunità - commenta - è la tragica dimostrazione che il virus non uccide solo gli anziani. I giovani, perciò, debbono stare molto attenti".
Se invece abitate a Bologna potreste notare un certo particolare nella cronaca locale:
Leggi
Coronavirus, Predappio piange il capo scout morto di Covid a soli 26 anni
Andrea Tesei era affetto da una malattia cronica che non gli aveva impedito di condurre una vita normale. L’annuncio da parte dell’amministrazione comunale
Il piccolo comune di Predappio piange la prima vittima della malattia di Covid-19. Piange la scomparsa del giovane Andrea Tesei, morto a soli 26 anni, molto conosciuto in paese per la sua attività di capo scout. Il giovane era affetto da una malattia cronica che non gli aveva impedito di condurre una vita normale, come quella tanti altri suoi coetanei. ...
Per quale motivo, se non quello di indurre gli Italiani a pensare che si può morire di covid a 26 anni anche se in perfetta salute, il giornale "La Repubblica" si permette di omettere un dettaglio così rilevante?
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Da porre l'accento anche su come in diverse epidemie o vere e proprie pandemie del passato non si sia nemmeno ventilata l'ipotesi di quarantene tout-court, e questo nonostante un numero ben maggiore di morti e di contagiati, questo a dimostrare ulteriormente la malafede e la presenza di agende ben precise. Alcuni esempi.
Alla influenza asiatica degli anni '50 sono attribuiti ufficialmente 2.000.000 di morti Infinitamente di più di quelli attribuiti a COVID-19 (anche dandoli tutti "per buoni"). Nessun lockdown o simile misura di quarantena di massa.
L'influenza di Hong Kong del 1968 è considerata (ad ora) la meno letale delle pandemie del 20° secolo, eppure ha fatto 1.000.000 di morti, di cui si stima 34.000 negli USA e 20.000 in Italia (in questo momento i morti ufficiali da COVID-19 non sono nemmeno 10.000 e siamo già da tempo in lockdown). Nessun contenimento di massa o quarantena.
in Italia solo nel 2017 l'influenza H3N2 ha causato 25.000 morti e quasi 7 milioni di contagi (una delle più aggressive influenze stagionali degli ultimi anni). Nessun lockdown o misura anche blandamente similare a quelle odierne.
Un punto da sottolineare è che le attuali misure non vengono imputate alla maggiore "umanità" che abbiamo, per cui per salvare delle vite vale la pena di fare qualunque sacrificio. Le misure vengono giustificate unicamente con la pericolosità effettiva di COVID-19 e il rischio che si diffonda.
Inoltre, la comparazione dei numeri disponibili rende subito evidente come questo virus non abbia alcun particolare potenziale "in più" rispetto a epidemie o pandemie passate, quando si parla di numero di contagiati e di morti. Dunque, l'assoluta eccezionalità delle misure adottate non trova alcuna giustificazione nei numeri dell'epidemia stessa, che diviene mero pretesto.
La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla
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Oltretutto, ciò che conta, più che il virus in sé, è la risposta al virus, sproporzionata e fuori dalla realtà, anche e soprattutto in rapporto ad epidemie e pandemie passate. Questo è moto più dimostrabile e oggettivo. Il virus ingegnerizzato è un argomento (ad ora, almeno) molto più "complottistico" (nel senso negativo del termine), che serve solo a prestare il fianco a mille facili attacchi e deviazioni del discorso su terreni impalpabili e indimostrabili.
La vera "ciccia" della storia è la risposta dei vari governi mondiali a questo evento, e di come venga sfruttato enormemente per portare avanti dei piani. L'aspetto sulla eventuale ingegnerizzazione finisce inevitabilmente per assorbire tutti gli altri, e a far deviare la conversazione in direzioni fumose e poco costruttive, in cui ognuno spamma una serie di link dove si dice che forse sembra che sì, il virus potrebbe anche essere stato un pò qualcosa, con un pò di che-so-io sopra.
Se emergeranno solidi elementi a favore della tesi sulla ingegnerizzazione del virus, li valuteremo e includeremo. Ad ora sarebbe più una caccia al Bigfoot (tutti l'hanno visto ma nessuno ne ha prova).
La scienza non è nient'altro che una perversione, se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità - Nikola Tesla
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Non per essere pedante ma le misure adottate vengono giustificate dal fatto che i pazienti gravi colpiti dal virus necessitano di una prolungata degenza in terapia intensiva (una ventina di giorni, mi sembra) e che i posti disponibili sono pochi.Un punto da sottolineare è che le attuali misure non vengono imputate alla maggiore "umanità" che abbiamo, per cui per salvare delle vite vale la pena di fare qualunque sacrificio. Le misure vengono giustificate unicamente con la pericolosità effettiva di COVID-19 e il rischio che si diffonda.
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Sì ma siccome ci rapportiamo anche con gente che crede che il virus sia un prodotto militare usato come arma, occorre ricordare bene che tutte le nazioni ora ne sono colpite, quindi non può trattarsi di una guerra fatta da certe nazioni contro altre. Ha più i connotati di una guerra di ricchi contro poveri, e quindi è doppiamente vero che il virus sia il pretesto e la risposta al virus il complotto da stanare.Aggiungo una opinione personale: gli elementi a sostegno della teoria dell'ingegnerizzazione del virus sono ad ora assai labili e disconnessi fra loro. Il video di Bill Gates del 2015, il servizio di TG-Leonardo. Sono fonti vaghe e aspecifiche, che trattano dell'argomento solo a grandi linee, e tendono più a favorire ragionamenti di retroospettiva e dietrologia.
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