Marijuana a scopo ricreativo

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8 Anni 9 Mesi fa - 8 Anni 9 Mesi fa #199 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Breaking news: Messico

Un giudice federale ha concesso tre giorni al Governo perche' disponga i primi permessi per autoconsumo ricreativo di marijuana.

@ Gildo

Ecco un ulteriore approfondimento sul "mistero" delle 4 persone :fedora:

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8 Anni 9 Mesi fa - 8 Anni 9 Mesi fa #201 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Uruguay: da metà 2016 in vendita 3 diversi tipi di ganja ricreativa

L'annuncio è stato fatto a Expocannabis 2015 (che si tiene a Montevideo) da Milton Romani, direttore dell'Ente Nazionale delle Droghe (Junta Nacional de Drogas).
Le tre varietà varieranno in contenuto di THC: basso, medio o alto. Confermato anche il prezzo competitivo di un dollaro al grammo per abbattere il commercio clandestino.

Fonte:
www.reuters.com/article/us-uruguay-marij...dUSKBN0TO0R620151205

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8 Anni 9 Mesi fa - 8 Anni 9 Mesi fa #216 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Italia: coltivare erba sarà illecito amministrativo

La notizia l'hanno appena battuta le agenzie di stampa. Ricorderete che circa un mese fa il Governo ha varato un decreto legislativo che declassificava numerosi reati a semplici illeciti amministrativi. La coltivazione di cannabis tuttavia è un argomento delicato e il Governo aveva deciso di escluderlo momentaneamente dal decreto, volendo prima sentire il parere della commissione Giustizia. Ebbene, stamane è arrivato il via libera da parte della commissione.
E' opportuno chiarire che si tratta di un'iniziativa distinta da quella portata avanti dall'Intergruppo parlamentare per la cannabis legale, per cui - a prescindere da come andrà a finire con il progetto più ambizioso - possiamo rallegrarci che perlomeno un passo avanti verrà fatto.

Fonte:
www.publicpolicy.it/coltivare-cannabis-i...giustizia-54465.html

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8 Anni 9 Mesi fa #217 da Giano
Risposta da Giano al topic Marijuana a scopo ricreativo
Ottimo!
Speriamo che arrivino presto i dettagli e che la sanzione sia equivalente al costo della benzina utilizzata per raggiungere il pusher! :goof:
A proposito, ci saranno sanzioni balorde tipo ritiro della patente? (speriamo di no, sennò finisco in loop: mi beccano, sequestrano la pianta, mi ritirano la patente e non posso più andare dal pusher...)

Complimenti Floh per l' impegno, leggo sempre con interesse.:shake:

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8 Anni 9 Mesi fa #218 da Grappa
Risposta da Grappa al topic Marijuana a scopo ricreativo

Giano ha scritto: Complimenti Floh per l' impegno, leggo sempre con interesse.:shake:


... mi unisco a Giano per i complimenti :clap:
Vista la delicatezza del Topic, hai mostrato serietà nell'impegno richiesto al Moderatore. Un esempio che mi sento evidenziare.

Hic ;-)

... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:

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8 Anni 8 Mesi fa #223 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Signori, così mi fate arrossire :blush:

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #224 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Anche i cardinali cominciano a decantare le buone qualità della marijuana

Secondo Jose de Jesus Pimiento Rodriguez, intervistato da Radio Vaticana, "la marijuana è stata creata da Dio e pertanto è cosa buona del creato". Sebbene tali parole siano state pronunciate in supporto alla legalizzazione a fini terpeutici, appaiono immediatamente evidenti le implicazioni di ben più vasta portata che esse portan con sé. Il nuovo orientamento della Chiesa - anche solo impensabile fino a qualche anno fa - pare a dir vero assai più comprensibile se considerato assieme alla tesi dell'esistenza di una regia occulta nel processo di legalizzazione della cannabis (un più ampio consenso degli elettori cattolici renderà il processo molto più veloce).

Purtroppo il link è in tedesco:
de.radiovaticana.va/news/2015/12/03/kolu...tes%E2%80%9C/1191659

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #234 da polaris
Risposta da polaris al topic Marijuana a scopo ricreativo
Il Cile rimuove la Cannabis dalla lista delle "droghe pesanti".

Il decreto autorizza inoltre la vendita di medicinali contenenti derivati della marijuana ma la vendita, la coltivazione e il trasporto della pianta rimangono illegali e punibili con la reclusione da cinque a dieci anni...per una pianta...

Link
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8 Anni 8 Mesi fa #236 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
@ polaris

La rimozione dalla lista era un passo necessario per poter avviare l'iter di legalizzazione a scopo terapeutico. Ma, come hai fatto notare, sotto il profilo giuridico del consumo ricreativo ciò non porta alcuna differenza.
In Cile è già passata in una delle due Camere una legge che legalizzerà la coltivazione fino a sei painte e il possesso fino a 10 grammi a scopo ricreativo. V'è però una fase di stallo perché il Governo spinge per far scendere il numero di piante ad 1 e il numero dei grammi a 2.
Vedremo come va a finire.

Fonte:

droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeut...residente_131876.php

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8 Anni 8 Mesi fa #242 da Grappa
Risposta da Grappa al topic Marijuana a scopo ricreativo

Floh ha scritto: @ polaris

La rimozione dalla lista era un passo necessario per poter avviare l'iter di legalizzazione a scopo terapeutico. Ma, come hai fatto notare, sotto il profilo giuridico del consumo ricreativo ciò non porta alcuna differenza.
In Cile è già passata in una delle due Camere una legge che legalizzerà la coltivazione fino a sei painte e il possesso fino a 10 grammi a scopo ricreativo. V'è però una fase di stallo perché il Governo spinge per far scendere il numero di piante ad 1 e il numero dei grammi a 2.
Vedremo come va a finire.

Fonte:

droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeut...residente_131876.php


Salute Floh :-)
... incuriosito dai limiti imposti dalla legge, quelli che nel quote ho messo in grassetto, sono andato a leggermi l'articolo per intero e scopro che il N° di piante e imposto per "abitazione"

Comunque vada, mi auguro che i cileni godano di buoni rapporti di vicinato :hammer:

Ritengo ipocrita questo genere di apertura e sono curioso di vedere fin dove si spingerà la fantasiosa idiozia dei nostri legislatori.

Hic ;-)

... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #291 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
In Repubblica Ceca nasce il culto religioso della cannabis

“La cannabis è un dono di Dio”, queste le parole di Dušan Dvořák. L'uomo che voleva trasformare la sua clinica in una chiesa.



Per approfondire:
www.wired.it/lol/2015/12/10/cannabis-religione-dvorak/

Io sono fortemente contrario al principio secondo cui alcuni cittadini dovrebbero poter legalmente fare cose che ad altri sono vietate solo perchè rientrano nella pratica della loro religione. Se quello che vogliono fare è socialmente pericoloso non devono poterlo fare nemmeno loro. Se invece non è socialmente pericoloso devono poterlo fare tutti (e questo è il caso della cannabis).
Mi sembra un ragionamento semplice e più che condivisibile.
Inizialmente non volevo postare la notizia in questo thread perché la Chiesa di Dvořák è essenzialmente legata all'uso terapeutico - e non ludico - per cui sarebbe stato OT.
Ma poi ho pensato, dato che ormai si parla di uso religioso, l'argomento rientra comunque nell'uso ricreativo (se l'uso è religioso non è fatto necessariamente per curare una patologia clinica, ma perché qull'attività - ossia aderire a una certa religione e seguire i suoi riti - ti dà piacere).
Nell''articolo di Wired c'é scritto che il Liberland si estende per 7 metri quadrati, mentre secondo Wikipedia non si tratta di metri ma di chilometri.

PS
"In nomine cannabis"
??? :question: :laugh: :hammer:
Questa è buona! :decide:

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #292 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
@ Grappa

Ritengo ipocrita questo genere di apertura


Ben vengano le aperture. Che i politici siano ipocriti o meno. Quel che conta è il miglioramento effettivo (seppur minimo) che ne deriva alla società. ;)
Trovo difficile figurarmi degli atti politici completamente privi di ipocrisia.

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8 Anni 8 Mesi fa #297 da Grappa
Risposta da Grappa al topic Marijuana a scopo ricreativo

Floh ha scritto: Ben vengano le aperture.

Floh :cool: ... non ho messo in discussione le aperture. Quelle, mi è amaro dirlo, ben vengano.

Floh ha scritto: Che i politici siano ipocriti o meno. Quel che conta è il miglioramento effettivo (seppur minimo) che ne deriva alla società. ;)

Giorno Smith
Carsons
Sentito che dicono?
No, cosa,, buone notizie?!
EEOH! Altroché, direi proprio di si. La razione di cioccolato aumenta
aah, davvero
Venticinque grammi la settimana prossima. Ottimamente eh!?!

:woa:

Floh ha scritto: Trovo difficile figurarmi degli atti politici completamente privi di ipocrisia.

... appunto e tanto è difficile, che siam proprio qui a dibattere e attendere che si legalizzi la coltivazione di una pianta :hammer:

Hic ;-)

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #302 da Calvero
Risposta da Calvero al topic Marijuana a scopo ricreativo
_________
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Innanzitutto i complimenti per il Topic

Bravo, e senza riserve

Resta una domanda di fondo: perché le stesse forze occulte che hanno reso la marijuana illegale (per tutta la serie di motivi magistralmente esposti nel documentario di Massimo) a livello planetario, stanno ora lavorando per rilegalizzarla?


Perché cruccio di un'agenda è riuscire in un progetto.

Perché cruccio del Potere è: ---> non innescare processi sulla morale presente, bensì su quella che dovrà necessitare, a seguire.

Il Potere, a differenza dell'uomo, non ragiona in base alle sue esigenze, bensì al suo scopo.

Ogni potere degno di questo nome ragiona in seno al contesto, alla psicologia di massa, e a un determinato Status 'antropologico' cui un popolo o più popoli versano.

Per un'agenda, quello che può essere un ostacolo oggi, domani sarà un trampolino.

L'uomo è legato ai suoi istinti, un'agenda non è legata agli istinti.

La globalizzazione quando evolverà 'al cubo', porterà la razza umana in uno stadio di omologato rincoglionimento; siamo già a buon punto.

Quello che a riguardo di una psicologia di massa, di un dato periodo storico, di un dato retaggio, avrebbe potuto portare la 'massa stessa' in una direzione che avrebbe potuto ostacolare un'agenda, non è quello a cui oggi risponde 'antropologicamente' la massa odierna.

Le reazioni di una 'massa sociale' e del suo grado di criticità di e per un dato periodo storico (inteso antropologicamente), non potranno mai essere le reazioni di una massa sociale di un altro - e distante - periodo storico.

Faccio un'analogia, un esempio stupido, insomma da coglioni, per capirsi; stile ---> livello 'Generazione Liga':

Di fronte a certi scandali della corruzione politica (oggi guidati sapientemente a tavolino per indirizzare l'opinione pubblica e i voti, e che prima non avrebbero mai fatto esplodere) ... ecco che i nostri bisnonni sarebbero insorti in una rivoluzione civile: senza se e senza ma. Oggi - nella nostra massa sociale - diventa satira e sproloqui infantili su Facebook.

End of story

[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #303 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Grazie Calvero per aver animato il dibattito.
Trovo inoltre la tua ipotesi molto interessante (sebbene non condivida la luce esclusivamente negativa in cui poni la globalizzazione, Facebook e simili, ma questo è un altro discorso e non incide un gran che sul resto del tuo intervento).

Su un punto ti chiedo un chiarimento, te dici:

Perché cruccio del Potere è: ---> non innescare processi sulla morale presente, bensì su quella che dovrà necessitare, a seguire.


Ma per ottenere cambiamenti futuri non occorre provocarne alcuni attualmente in modo che questi possano essere causa efficiente di quelli futuri? Il tutto avviene secondo mutamenti progressivi per cui ciò che cambia oggi permette un più ampio cambiamento domani.

Nel frattempo, vorrei tentar di elaborare delle ulteriori ipotesi, così da avere un più vasto panorama delle diverse possibili ragioni di questa sequenza schizofrenica di tendenze impresse alla politica sulla cannabis da parte delle élite mondiali.

Prima ipotesi
: una spiegazione economica. Un buon metodo per comprendere le dinamiche degli avvenimenti politici è "seguire i soldi". Se prima esisteva una convergenza delle industrie petrolchimiche e farmaceutiche per sbarrare la strada alla cannabis, oggi le grandi multinazionali devono aver intuito di poter guadagnare di più lavorando con la marijuana che non con i prodotti del passato. Sarebbe interessante capire in che modo questo sia possibile.

Seconda ipotesi: una diversa spiegazione economica. Potrebbe essere che il guadagno derivante ai ricchi del mondo non dipenda da un incremento del fatturato delle sole imprese da loro controllate. Mi spiego meglio. Milton Friedman, un eminente economista, già negli anni settanta affermava che il proibizionismo sulla marijuana è fortemente antieconomico (semplicemente: i costi che ne derivano sono maggiori dei ricavi).
I think tank potrebbero aver fatto tesoro degli studi di Friedman (e di analoghi studi successivi) e aver concluso che la ricchezza totale che si genererebbe dalla fine del proibizionismo permetterebbe di compensare una diminuzione delle unità vendute (da parte delle imprese del petrolchimico e delle case farmaceutiche) con un aumento dei prezzi unitari (derivante dall'incremento della ricchezza prodotta dall'intera società).

Terza ipotesi: una spiegazione occulta (che io personalmente ritengo la meno plausibile). La marijuana possiede delle qualità (celate ai più, ma note agli Illuminati) che permetteranno - mediante una sua più ampia diffusione nella società – di ottenere un più forte controllo sulle menti della popolazione. (Ma come ha detto Calvero, per qualche motivo [forse la pervasività dell'apparato mediatico e informatico?], un tale controllo sarebbe divenuto possibile solo su una società come quella odierna).

Quarta ipotesi: una spiegazione ideologica. I think tank sono di orientamento libertario e la proibizione delle droghe è solo uno dei vari tabù che pianificano di far cadere per forgiare una società libera da condizionamenti morali puramente bigotti.

Pare ovvio che queste ipotesi (compresa quella di Calvero) non sono per forza mutamente esclusive. Cioè possono benissimo coesistere l'una con l'altra.
Sarebbe interessante sentire le opinioni e le ipotesi degli altri utenti di LC; e c'è un aspetto che più di ogni altro mi incuriosisce, ovvero l'opera di creazione del frutto proibito parallelamente all'applicazione di un feroce proibizionismo giuridico penalista. Trovo che ciò sia davvero misterioso.

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #307 da Floh
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Depenalizzare le droghe: l’invito del relatore speciale ONU sul diritto alla salute

L’uso delle droghe dovrebbe essere depenalizzato e il possesso reso libero, eliminando la minaccia di pene detentive lunghe.

A dirlo è Dainius Pūras, relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute in una lettera datata lunedì 7 dicembre e indirizzata al direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine, Yury Fedotov.

La lettera è stata sottoposta anche ai delegati presenti alla 58a sessione della Commissione sulle sostanze stupefacenti che ha avuto inizio mercoledì mattina a Vienna e che sta discutendo del documento per la Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGASS) sulle politiche sulla droga, che si terrà nel mese di aprile del 2016.
[...]
Si tratta di una presa di posizione netta che è solo l’ultima di una serie e fa seguito a quella di altre agenzie delle Nazioni Unite sul tema.

In precedenza c’era stata infatti quella del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), agenzia incaricata delle strategie per ridurre la povertà globale, che aveva fortemente criticato l’attuale politica internazionale sulla droga, mettendo in evidenza i costi disastrosi che sta producendo – in particolare per i poveri del mondo.

All’UNDP si erano aggiunte altre agenzie delle Nazioni Unite, in particolare UN Women , l’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani, e UNAIDS.
Ora è stata appunto la volta del relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute.
[...]


Tratto da:

www.cilditalia.org/blog/depenalizzare-le...diritto-alla-salute/

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #309 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Messico: L'Agenzia Sanitaria del governo (Cofepris) rilascia primi permessi

A partire da ieri, le quattro persone che avevano ottenuto l'accoglimento della loro istanza presso la Corte Suprema per poter coltivare e consumare marijuana, possono finalmente farlo a tutti gli effetti in piena legalità.



Nella foto: tre di loro (Pablo Girault, Armando Santacruz e Francisco Torres Landa) mostrano alla stampa le autorizzazioni amministrative


Fonte:
droghe.aduc.it/notizia/autcoltivazione+c...iva+prime_131901.php

Per approfondire (in spagnolo):
internacional.elpais.com/internacional/2...49871949_023283.html

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 6 Mesi fa #310 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Una nota di colore, alla notizia dal Messico mi è venuto spontaneo accostare un particolare frammento dell'episodio dei Simpson L'erba di Homer (stagione 13).
Si tratterebbe di marijuana prescritta dal medico ma ho rimontato lo spezzone in modo che ciò non figuri. Oltretutto l'occasione permette di fornire un ulteriore esempio (anche se meno esplicito di quello fronito nel post di apertura) dell'opera di creazione del frutto proibito.
Buona visione, l'estratto dura solo un minuto.



PS:
Da notare l'ultima battuta di Homer.:hammer:
Peña Nieto (Presidente del Messico) ha reagito pubblicamente alla decisione della C.S. con dichiarazioni molto negative. Ecco perché la frase in questione mi sembra più che azzeccata.

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #312 da Calvero
Risposta da Calvero al topic Marijuana a scopo ricreativo

Floh ha scritto: Grazie Calvero per aver animato il dibattito.


Figurati :)

Trovo inoltre la tua ipotesi molto interessante (sebbene non condivida la luce esclusivamente negativa in cui poni la globalizzazione, Facebook e simili, ma questo è un altro discorso e non incide un gran che sul resto del tuo intervento).


Quest'appunto è necessario. Ed è sempre una questione di prospettive, cioè se vogliamo o meno interessarci a capire dove stiamo andando.

Quindi ti dico: non solo esclusivamente negativa (come fai notare); ma assolutamente una tra le 4/5 radici di tutti i mali di questo sistema, da cui poi i frutti dell'albero si nutrono e maturano. Dare a me del 'manicheo o assolutista' in questo senso, è veramente un eufemismo :ok: Sono ben oltre. Questa cosa: è nera e basta.

Ed è proprio la schifosa morale moderna e la propaganda che ci ha inoculato nella testa che "qualcosa di buono c'è sempre nelle cose" che ci fotte. Quindi: - Sì ... la considero assolutamente e imperiosamente NEGATIVA.

Esistono cose malevoli e con l'intenzione programmata di esserlo - a prescindere, e nessun cazzo di TAO può prendermi per il culo

Poi, come dire ... beh ... "Non sono" più malevoli, certo, quando anche tu diventi malevolo (e non te ne accorgi); ti allinei e, come per "magia" - pensi di aver trovato del buono :wave: bye bye baby

Ti ho appena tradotto il 'Ti amo grande fratello' in un'altra lingua.

Se tu sei comodamente seduto in un'automobile e inizi a discutere con un altro i pro e i contro di detta automobile, incominciando ad effettuare compite disamine sul perché e il percome per "Te" certe cose sono necessarie, clima/non-clima, autoradio/non-autoradio, servosterzo/non-servosterzo [eccetera], e per l'altro no, e anche con altre e valide opinioni, ci mancherebbe...

.... beh, ve ne dovrebbe fregare un beato cazzo [a entrambi] di sapere come vivere o non vivere comodamente dentro quella vettura, quali scelte operare e/o considerare i lati positivi e migliorabili (sia per negazione che per affermazione), se questa vettura Vi sta portando [tutti] verso un burrone, dove si schianterà e ci lascerete la pelle tutti, bruciando vivi. La globalizzazione è il mezzo che ci sta portando alla distruzione, senza se e senza ma. Poi quando vorremo discutere di cosa è ---> questa distruzione, è un altro discorso da approfondire a parte.

Questo te lo lascio in un intervento che chiudo qui - in questo post, così non confondiamo le cose con le altre risposte che ti darò.

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #314 da Calvero
Risposta da Calvero al topic Marijuana a scopo ricreativo

Floh ha scritto:
Ma per ottenere cambiamenti futuri non occorre provocarne alcuni attualmente in modo che questi possano essere causa efficiente di quelli futuri? Il tutto avviene secondo mutamenti progressivi per cui ciò che cambia oggi permette un più ampio cambiamento domani.


Non vorrei sembrarti ripetitivo, ma il senso gattopardiano di questi giochi, dovrebbe farci riflettere per bene.


Nel frattempo, vorrei tentar di elaborare delle ulteriori ipotesi, così da avere un più vasto panorama delle diverse possibili ragioni di questa sequenza schizofrenica di tendenze impresse alla politica sulla cannabis da parte delle élite mondiali.

Prima ipotesi
: una spiegazione economica. Un buon metodo per comprendere le dinamiche degli avvenimenti politici è "seguire i soldi". Se prima esisteva una convergenza delle industrie petrolchimiche e farmaceutiche per sbarrare la strada alla cannabis, oggi le grandi multinazionali devono aver intuito di poter guadagnare di più lavorando con la marijuana che non con i prodotti del passato. Sarebbe interessante capire in che modo questo sia possibile.


Innanzitutto la chiamerei schizofrenia se osservata dal nostro punto di vista, soggettivamente quindi (per le masse); oggettivamente si chiama ---> strategia.

Comunque, può essere, perché no. Ma non è più importante. In questa (nella tua) equazione hai escluso i motivi fondanti per cui prima la guerra "alla droga" (quella volta), aveva profonde e diverse ragioni di esistere. Probabilmente, anzi dico certamente, potevano guadagnarci anche prima - e anche lo sapevano, il problema era che i problemi trasversali nella psicologia di massa erano prioritari. Oggi la psicologia di massa, non è quella di CINQUE anni fa ... :wink: figurati se ti allontani di altre decadi :wink:

Seconda ipotesi: una diversa spiegazione economica. Potrebbe essere che il guadagno derivante ai ricchi del mondo non dipenda da un incremento del fatturato delle sole imprese da loro controllate. Mi spiego meglio. Milton Friedman, un eminente economista, già negli anni settanta affermava che il proibizionismo sulla marijuana è fortemente antieconomico (semplicemente: i costi che ne derivano sono maggiori dei ricavi).
I think tank potrebbero aver fatto tesoro degli studi di Friedman (e di analoghi studi successivi) e aver concluso che la ricchezza totale che si genererebbe dalla fine del proibizionismo permetterebbe di compensare una diminuzione delle unità vendute (da parte delle imprese del petrolchimico e delle case farmaceutiche) con un aumento dei prezzi unitari (derivante dall'incremento della ricchezza prodotta dall'intera società).


Come sopra



Terza ipotesi: una spiegazione occulta (che io personalmente ritengo la meno plausibile). La marijuana possiede delle qualità (celate ai più, ma note agli Illuminati) che permetteranno - mediante una sua più ampia diffusione nella società – di ottenere un più forte controllo sulle menti della popolazione. (Ma come ha detto Calvero, per qualche motivo [forse la pervasività dell'apparato mediatico e informatico?], un tale controllo sarebbe divenuto possibile solo su una società come quella odierna).



NO - stai facendo confusione. E tanta anche, te lo dico senza intenti provocatori; quando parli di ipotesi "occulta" è evidente che non sai mettere in ordine gli opportuni distinguo. Partendo già dai termini, che indicano una visione stereotipata (quella propagandata dal potere) della questione.

Intanto, il nostro sistema è occulto, non è che sia fantascienza. Nel momento in cui la sovranità popolare è una chimera, anche senza che esistesse il NWO ... saremmo già all'oscuro delle strategie nelle stanze dei bottoni. Figurati se poi un agenda gestisce appropriatamente, come oggi, i nodi cruciali del sistema.


Semplicemente: un modello di vita che abbraccia l'esistenza in un paradigma ove il potere è diverso da quello odierno e dove la psicologia di massa verteva su altre morali e altre dignità, poteva scatenare dei problemi; oggi ne scatenerebbe altri. Tutto qui. Non serve la spectre di stocazzo e altre stronzate. Semplicemente è il potere che agisce così come deve, e non è neanche difficile da gestire, sin dalla cosiddetta "Rivoluzione francese".

Quarta ipotesi: una spiegazione ideologica. I think tank sono di orientamento libertario e la proibizione delle droghe è solo uno dei vari tabù che pianificano di far cadere per forgiare una società libera da condizionamenti morali puramente bigotti.

Pare ovvio che queste ipotesi (compresa quella di Calvero) non sono per forza mutamente esclusive. Cioè possono benissimo coesistere l'una con l'altra.
Sarebbe interessante sentire le opinioni e le ipotesi degli altri utenti di LC; e c'è un aspetto che più di ogni altro mi incuriosisce, ovvero l'opera di creazione del frutto proibito parallelamente all'applicazione di un feroce proibizionismo giuridico penalista. Trovo che ciò sia davvero misterioso.



Questo è un minestrone - con mezze verità e mezze fallace che, ovviamente, tu hai esposto in buonafede, lo so :) ... ma non riflettono la realtà. Magari fosse così :blush: :popcorn:

Lo società e i condizionamenti bigotti, come li hai chiamati, non esistono più, cioè come esistevano decadi lontane dalle nostre:

- è sempre la propaganda, attraverso il lavoro degli spin-doctor, i telefilm, i film, le pubblicità, i media, che ti illudono che esistano ancora questi stereotipi da bimbominkia ...

... siamo ad un altro stadio

It's propaganda baby

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #330 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
@ Calvero

Innanzitutto la chiamerei schizofrenia se osservata dal nostro punto di vista, soggettivamente quindi (per le masse); oggettivamente si chiama ---> strategia.


Ottimo rilievo.

Probabilmente, anzi dico certamente, potevano guadagnarci anche prima


Su questo non mi trovi d'accordo. Se ciò fosse vero implicherebbe che le ragioni della messa fuorilegge esposte nel doc. di Massimo siano errate. E magari può anche essere così, ma sinceramente io non riesco a trovare nessun argomento che le possa confutare.
Quindi, se si approccia la spiegazione economica, l'idea che il proibizionismo sulla cannabis sia inizialmente sorto per gli interessi economici di alcuni gruppi di potere rimane un punto fermo fino a che non si trovino delle validi spiegazioni alternative.

il problema era che i problemi trasversali nella psicologia di massa erano prioritari. Oggi la psicologia di massa, non è quella di CINQUE anni fa ... :wink: figurati se ti allontani di altre decadi


Lo ripeto, questo lo trovo un punto di vista interessante. Solo che io credo che l'interesse ad influire sulla psicologia della massa si sia trovato in perfetta sincronia con gli interessi economici dell'epoca (e giocando un ruolo sussidiario rispetto ad essi). Te invece poni la manovra psicologica come fattore centrale (o anzi, come unico fattore); per cui sarebbe interessante - al fine di avere più chiaro il tuo ragionamento - se fornissi qualche esempio particolare della differente attitudine psicologica delle masse per la quale la cannabis legale ora è un propulsore dell'oppressione mentre nel secolo scorso ne sarebbe stato un freno.
Sinceramente, Calvero, non riesco a figurarmi (mentre te le dài per implicite) quali siano - e soprattutto con che meccanismo agiscano - queste particolari differenze psicologiche in seno alla società che associate alla cannabis sostieni possano agire in modi così differenti nei due periodi.

NO - stai facendo confusione. E tanta anche, te lo dico senza intenti provocatori; quando parli di ipotesi "occulta" è evidente che non sai mettere in ordine gli opportuni distinguo.


Occulta nel senso che per comprenderla pienamente occorre figurarsi conoscenze sulla cannabis a disposizione dei soli IIluminati. Poi si potrà dire che la cannabis non possieda reali qualità ancora nascoste ai più (al di fuori dell'ambito terapeutico). E questo è anche il mio orientamento. Ma non noto nessuna confusione nei concetti espressi.

Semplicemente: un modello di vita che abbraccia l'esistenza in un paradigma ove il potere è diverso da quello odierno e dove la psicologia di massa verteva su altre morali e altre dignità, poteva scatenare dei problemi; oggi ne scatenerebbe altri.


Qui noto che c'è un divergenza di fondo. Davvero trovo un felice - quanto ingenuo – luogo comune questo rimpiangere il passato. Un tale sentimento è paragonabile alla nostalgia per le proprie vicissitudini degli anni orsono; una volta sbiatidi nella memoria e incastonati nella cornice del tempo passato, i ricordi (singoli o collettivi) si avvolgono come di un alone romantico e le vicende appaiono migliori di quello che furono realmente.
In verità le persone sono sempre state avide e insensibili (in tutti i periodi storici), esattamente quanto lo sono ora. E ciò perché tali qualità (insieme ad altre) - che ciò piaccia o no - sono parte inscindibile delle attitudini degli esseri viventi*1.
Il risultato di un tale elogio infondato del passato non finisce che per essere un mero meccanismo di conservazione di obsoleti rituali sociali, ai quali l'appellativo di "valori" tenta in vano di conferire un'aura di legittimazione. In realtà siamo dinnanzi solo a degli ostacoli all'evoluzione del corpo sociale verso il rispetto della volontà del singolo nel suo ambito personale.

*1 Con questo non intendo dire che non sia possibile concepre l'eventualità che alcuni esseri umani riescano a vincere tali pulsioni. Ma si tratta di casi più che straordinari (e che senza ombra di dubbio non hanno costituito la regola nemmeno (e tantomeno) nel Novecento).

Lo società e i condizionamenti bigotti, come li hai chiamati, non esistono più, cioè come esistevano decadi lontane dalle nostre:

- è sempre la propaganda, attraverso il lavoro degli spin-doctor, i telefilm, i film, le pubblicità, i media, che ti illudono che esistano ancora questi stereotipi da bimbominkia ...

... siamo ad un altro stadio


E ciò si ricollega a quanto ho appena detto. Ti farò alcuni esempi di cosiddetti "valori" del passato che altro non erano che una forte limitazione da parte del corpo sociale (per mezzo dello Stato) sulla sovranità dei singoli nella propria sfera personale:

- il patriottismo (che limitava la libertà dei singoli di scegliere di non divenire assassini retribuiti)

- la castità e la fedeltà nella donna (che limitava la libertà delle donne di fare ciò che meglio credevano prima del rituale sociale del connubio e dopo di esso)

- l'eterosessualità (che limitava la libertà degli individui nel decidere come vivere la propria vita sessuale)

Ora invece ti farò degli esempi di cosiddetti "valori" attuali:

- il proibizionismo su alcune sostanze stupefacenti (che limita la libertà degli individui di scegliere come divertirsi senza far male agli altri)

- l'indisponibilità della vita (che limita la libertà dei singoli di scegliere di non vivere se dovessero ritenere le proprie condizioni di vita soggettivamente insopportabili)

- l'indisponibilità dell'integrità fisica (che limita la possibilità del singolo di dispensare anticipatamente l'altro da sanzioni giuridiche per l'aver provocato a sé un danno fisico in una specifica occasione preventivamente definita)

Noterai che si tratta di situazioni in cui si vuole imporre un modello di vita agli altri perché li si ritiene incapaci di decidere da sé cosa li renda felici (o comunque di capire cosa sia giusto o meno fare di se stessi). Il che è un evidente controsenso.

It's propaganda baby


Scusa, Calvero, ma prima di bollare qualcosa come propaganda occorre dire perché effettivamente lo sia (per ora infatti hai spiegato solo con che mezzi si effettuerebbe tale propaganda; e il solo fatto che quei mezzi facciano propaganda su alcune cose non implica che lo facciano su qualsiasi cosa).
Mi rendo conto che stiamo affrontando gli argomenti più delicati che si possa concepire, per cui sento la necessità di rimarcare che quanto ho scritto non sono altro che le obiezioni spontanee che mi sorgono alla lettura del tuo post.
Trovo il dibattito molto interessante e spero di non annoiarti.:popcorn:

PS:
Circa i possibili dubbi sull'essere o meno tale dibattito parte integrante del Topic, meglio tranquillizzare chi altro volesse intervenire. Stiamo partendo dai presupposti necessari per affrontare il dibattito sulla cannabis, se non si chiariscono queste cose, non ci si potrà mai comprendere quando si discute di legalizzazione. Per cui intervenite senza remore, esponete i vostri dubbi e le vostre opinioni, siamo IN TOPIC.

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Ultima Modifica 8 Anni 8 Mesi fa da Floh. Motivo: Aggiunto un chiarimento al significato di alcune mie frasi.

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #440 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Linko un'immagine interattiva che mette a confronto i tratti salienti dei diversi modelli di legalizzazione (Colorado, Spagna, Uruguay) con quello che diverrebbe realtà in Italia se la Proposta di legge C. 3235 ("Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati") dovesse andare in porto.
Volevo incorporarla direttamente nel thread ma non ci riesco (spero che 1k8 possa aiutarmi domani).

Per ora potete consultarla nella pagina originale:
www.fainotizia.it/contributo/14-12-2015/...is-legale-confronto#

Aggiornamento (19/12/2015): qui sul nuovo sito non è possibile inserire direttamente nel forum immagini interattive (ho chiesto a 1k8).

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #478 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
USA: Dipartimento di Giustizia difende il Colorado

Gli stati dell'Oklahoma e del Nebraska avevano ciatato il Colorado di fronte alla Corte Suprema degli Stati Uniti sostenendo che la legalizzazione della cannabis favorisce la commissione di illeciti (legati al possesso e al commercio di cannabis) da parte dei cittadini all'interno dei loro stati (che appunto confinano col Colorado).
L'amministrazione Obama ha inviato alla Corte un parere in cui si invita a non perder tempo con la doglianza citata perché la legge del Colorado non incita certo le persone a commettere illeciti negli altri stati; per cui - quand'anche si appurasse che l'incremento degli illeciti negli stati confinanti fosse reale - il problema non sarebbe comunque di competenza della Corte Suprema.
Questo parere giuridico è un buon segnale da parte del Governo degli Stati Uniti in favore delle nuove legislazioni a-proibizioniste che si stanno instaurando sempre più a livello locale.

Per approfondire (in inglese):
www.hightimes.com/read/obama-tells-supre...t-colorado-marijuana

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #521 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
USA: Keego Harbor legalizza la marijuana

Scusate se riprendo la notizia con un certo ritardo, ma si tratta di una notizia riporata solo negli Stati Uniti e a livello locale, perciò mi era sfuggita.
La cittadina di Keego Harbor (Michigan, USA) in data 03 novembre 2015 ha approvato con referendum (260 voti contro 210) una atto che ha reso legale il possesso, l'uso e il trasferimento di marijuana (a qualsiasi scopo).
Keego Harbor ha circa 3000 abitanti e la nuova normativa confligge sia con la legge federale che statale. Ecco perché è passata sotto tono. Fatto stà che le forze dell'ordine del luogo potranno rifarsi alla legge locale e non disturbare in alcun modo i consumatori d'erba.
In Michigan una ventina di città - nel corso del tempo - hanno passato misure simili (la prima fu Ann Arbor nel lontano 1971). Il motivo però per cui Keego Harbor merita una particolare attenzione è che non si tratta di depenalizzazione (non si tratta in altre parole di redere un semplice illecito amministrativo ciò che prima era un crimine) ma di legalizzazione.

Fonte:
www.freep.com/story/news/local/michigan/...possession/75128128/

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8 Anni 8 Mesi fa - 8 Anni 8 Mesi fa #623 da Floh
Risposta da Floh al topic Marijuana a scopo ricreativo
Una campagna pubblicitaria contro la marijuana si rivela un boomerang
Sarà davvero un errore?




Proprio in questi giorni sono sulla bocca di tutti gli spot televisivi di Stoner Sloth (che in italiano si potrebbe tradurre "Il Bradipo Fattone").
Stoner Sloth è il bradipo protagonista della pubblicità progresso finanziata dallo Stato australiano del New South Wales. In teoria gli spot (iniziati ad andare in onda circa una settimana fa) vorrebbero rappresentare le difficoltà che dovrebbe incontrare nella vita di tutti i giorni chi assume cannabis (secondo la fantasiosa propaganda dello Stato australiano). In pratica però gli spot fanno solo ridere, Sloth (un personaggio decisamente simpatico) sembra più una mascotte della cannabis che un monito al suo consumo. La figura di Stoner Sloth sta spopolando tra la gente comune e sono stati creati anche oggetti kitsch come delle t-shirt per celebrare il personaggio. Gli spot sono stati anche rimontati per essere ridicolizzati ancora di più (vedi link:
;
).



Già fin qui - se consideriamo il tutto dalla prospettiva di chi possiede un dato insieme di informazioni sul processo di legalizzazione in corso - la faccenda ha davvero del sospetto. Sarà davvero uno strafalcione quello dello Stato australiano?

Ma andiamo avanti e consideriamo altri aspetti della vicenda.

La più influente associazione anti-marijuana australiana (National Cannabis Prevention and Information Centre) ha dovuto dissociarsi pubblicamente dalla campagna dello Stato del New South Wales e ha riferito di non essere stata informata della creazione degli spot, avendo saputo della loro esistenza solo nel momento in cui sono andati in onda.

Mike Baird, il premier del New South Wales, ha riferito anch'egli di essere stato tenuto all'oscuro di tutto (la creazione degli spot è infatti stata appaltata a un'azienda esterna che si è occupata dell'intero lavoro, dall'ideazione alla realizzazione) e ha preso la faccenda sul ridere esprimendosi con un paio di tweet goliardici sul noto social network.



Ma ora arriva la parte più bella: il dominio stonersloth.com/blog/ ospita un sito del Colorado (U.S.A) che tratta la cannabis come un prodotto di consumo (la prima frase che si legge se vi si entra è "Enjoy Every Smoking Experience" :hammer: ). Nonostante ciò i creatori della campagna hanno deciso di chiamare ugualmente la loro mascotte Stoner Sloth. Risultato? gli amministratori del sito sono molto contenti e hanno riferito al quotidiano inglese The Guardian di essere stati sommersi dalle visite da quando la campagna e cominciata.

Ma come sono "ingenui" questi australiani.

Per approfondire:
www.civilized.life/how-the-stoner-sloth-...tion-1521062216.html

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