Ho guardato i 50 minuti di questo video a bocca aperta. Non vi dico altro.
Qui (fonte Byoblu) la lista dei bonifici effettuati da MPS di cui parla Borghi nell'intervista.
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Ho guardato i 50 minuti di questo video a bocca aperta. Non vi dico altro.
Qui (fonte Byoblu) la lista dei bonifici effettuati da MPS di cui parla Borghi nell'intervista.
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Ovviamente un fakers si è gia fatto avanti con ottimi argomenti che di tecnico non hanno nulla.........
forse mi sbaglio ma credo che anch'essa si possa infilare in questa tipologia di banche in bancarotta.
Peraltro per chi segue questi argomenti queste sono cose note: MPS, il PD, Antonveneta, Santander, il signor Rossi che fa il salto dalla finestra, il MES, il fatto che il fondo di tutela sia vuoto... tutte cose note.
Borghi romanza molto il racconto ma è pienamente informato su questi fatti, mette in fila gli eventi e fa anche i nomi; immagino che Massimo abbia avuto la stessa reazione che hanno le persone a digiuno di undici settembre che vedono i suoi film... alla terza enormità sono già paralizzati, alla decima o giù di lì ringraziano che sia finito il film
Mi ha anche fatto piacere perchè al minuto 19 ha demolito anni di minchiate dette su LC da esimi incapaci, peraltro grandi seguaci di Borghi e Bagnai, spiegando esattamente come funziona una banca privata: prende i soldi dei risparmiatori e li presta. Non era sto gran mistero, ma almeno stavolta l'ha detto Borghi. E' una piccola soddisfazione in questo mare di merda in cui ci troviamo, ma è solo quando si capisce che si può ragionare su un'alternativa.
Bravo Borghi e bravo Messora, un ottima quantità di informazioni importanti per 50 minuti.
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appunto
www.sciencedirect.com/.../S1057521914001434
www.sciencedirect.com/.../S1057521915001477
e poi ne riparliamo.
concordo su "queste cose" ovvero che sono tutti ladronazzi ..... minuto 1.40 o giù di lì. e avanti.. i meccanismi che di solito usa la "sinistra" quando vulole prelevare denaro... lol... parliamo di destra e sinistra?
io non voglio e non posso cambiare i fatti.
ne tantomeno tu
parliamoci chiaro.... ogni volta che viene menzionata la vecchietta di turno .... da parte di chiunque dx o sx o sdx o dsx mi girano i cosiddetti.... e questo la nomina almeno 20 volte nel suo monologosenzaprovecerteconmenziondiBorghezio
Ok, parliamoci chiaro: ma chi se ne fotte di cosa ne pensi tu. Se metti in dubbio che questo video dica verità poi devi argomentare, se invece i tuoi argomenti sono questi di contorno dimostri solo di voler distrarre dagli argomenti principali. E su LC ai troll non si risponde, quindi goditi la tua incazzatura e ricordati che hai sprecato 3 occasioni per condurre una discussione seria.
No, mi riferisco proprio a quel folto gruppo di utenti che dopo anni di spiegazioni credono ancora che la banca privata crea dal nulla il denaro che presta, mentre la riserva frazionaria impone che la banca presti fino al 98% del denaro che ha raccolto tramite il risparmio (e da altre fonti, come ricorda poi lo stesso Borghi più avanti nel video).
Infatti uno dei punti cruciali di questo particolare video, è che se i prestiti non rientrano chi viene fregato sono i correntisti, perchè le banche in combutta con la politica stanno tentando di tutto per far cassa sui sempliciotti, e anche perchè a differenza delle altre nazioni europee il fondo di tutela dei c/c fino a 103.000 euro per i fallimenti bancari esiste solo sulla carta perchè nessun governo ci ha mai versato 1 euro.
L'Italia è la nazione con il più alto risparmio privato al mondo: 4000 miliardi di euro. Li stanno depredando sia a norma di legge che con la complicità di tutte le strutture di garanzia. E i fondi di tutela sono vuoti.
E' poco?
Ok, se è poco concentriamoci sulla vecchietta o su Borghezio.
Ok, parliamoci chiaro: ma chi se ne fotte di cosa ne pensi tu. Se metti in dubbio che questo video dica verità poi devi argomentare, se invece i tuoi argomenti sono questi di contorno dimostri solo di voler distrarre dagli argomenti principali
tipica risposta da superaktive .......
e invece no l'autore del video deve argomentare molto più seriamente...... forse mi ripeto.... i bonifici dove sono? riportati in una pagina web che poi rimanda ad una pagina web? la mia critica non mette in dubbio il concetto.... ma le argomentazioni.... le citazioni.. i testimoni ... che non esistono....... se non lo hai capito sono problemi tuoi.....
Questo x chi non conosce Giuseppe Oddo:
Giuseppe Oddo è stato per diciotto anni, tra il 1997 e la fine del 2015, inviato de “Il Sole-24 Ore” dopo aver lavorato per altri quattordici anni al settimanale “Mondo Economico”.
Dal marzo 2016 collabora con “L’Espresso”.
Siciliano, ha trascorso i primi dieci anni della sua vita a Castelbuono, dov’è nato, nel 1952. Nel 1963 si è trasferito a Palermo. E dal 1978 vive a Milano.
Ha raccontato con le sue inchieste le vicende delle maggiori imprese italiane pubbliche e private e i grandi fatti dell’economia, sia sul versante dell’industria sia su quello della finanza e della politica.
Ha pubblicato con Giovanni Pons “L’Affare Telecom. Il caso politico-finanziario più clamoroso della Seconda repubblica” (Sperling & Kupfer 2002 e 2006) e “L’Intrigo. Banche e risparmiatori nell’era Fazio” (Feltrinelli 2005), e ha scritto con Angelo Mincuzzi “Opus Dei, il segreto dei soldi. Dentro i misteri dell’omicidio Roveraro” (Feltrinelli 2011).
Il suo nuovo saggio-inchiesta, “Lo Stato parallelo. La prima inchiesta sull’Eni tra politica, servizi segreti, scandali finanziari e nuove guerre, da Mattei a Renzi”, di cui è coautore Andrea Greco, è uscito nel marzo 2016 per i tipi di Chiarelettere.
Per “Il Sole 24 Ore” ha curato in modo continuativo – dal novembre 2001, data di uscita, al maggio 2015, data di cessazione della pubblicazione – l’Analisi trimestrale dei bilanci delle principali società della Borsa italiana, in collaborazione con R&S, la società di ricerche e studi di Mediobanca.
I suoi libri hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Nel settembre 2008 gli è stato assegnato il “Premio giornalismo d’inchiesta Marco Nozza” nell’ambito della rassegna “I sapori del giallo” che si svolge a Langhirano e nel novembre 2016 gli è stato conferito a Marzabotto, alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso, il premio “Giustizia e verità – Franco Giustolisi”.
Per i fakers trattasi di persona non attendibile, ovvio........
Quale sarebbe la cialtroneria? L’ammontare dei prestiti fanno parte delle attività della banca, è chiaro che non sono il reddito (e immagino che anche Borghi lo sappia). Qualsiasi cosa abbia detto Borghi, probabilmente le sue affermazioni erano ben più articolate del tuo esempio.
Invece è una cazzata micidiale che andrebbe tassato il solo interesse attivo, perché questo è solo una componente delle entrate delle banche. Si tassano gli utili e/o i dividendi.
Ok qui gli dai ragione però giudichi la sua attendibilità sul perché fa di Borghezio la sua punta di lancia (???), come argomentazione è un po' leggerina.
“prende i soldi dei risparmiatori e li presta”
sai bene che non è così perché con la riserva frazionaria l’ammontare che la banca può prestare supera il valore dei depositi di risparmio.
“la banca privata crea dal nulla il denaro che presta, mentre la riserva frazionaria impone che la banca presti fino al 98% del denaro che ha raccolto tramite il risparmio”
le banche creano denaro, ma non al momento del prestito. La riserva frazionaria NON impone fino al 98%, è ovvio che il credito è concesso nei limiti della domanda del medesimo, il 98% è un limite teorico ma comunque permesso.
Beh, se presumi che lui abbia ragione di default e sia io ad aver mal riportato il suo esempio, non abbiamo altro da dirci. Goditi il tuo eroe.
wallstreetitalia.com/.../...
Deutsche Bank e Monte Paschi: mal comune, nessun gaudio...
mobile.ilsole24ore.com/.../...
www.ilsussidiario.net/.../724510
C'è veramente di peggio nel mondo bancario...ma visto che ci piangiamo addosso...
Slobbysta
Un (altro) utile reminder per i (molti) coglioni che ancora magnificano Mario Draghi, perché col quantitative easing ha aiutato l'Italia.
la farsa dei presunti interventi hacker russi nelle elezioni americane (ovviamente sempre dichiarati ma prove 0) ha fatto dichiarare a obama di espellere 35 diplomatici russi dagli stati uniti.
la russia ovviamente e giustamente si sta preparando a fare altrettanto.
prima di una guerra si ritirano i diplomatici e anche se non mi sembra questo il caso stiamo parlando che lo stanno facendo di fatto le due superpotenze del pianeta.
Già adesso pare che i russi non intendano, per il momento, espellere personale americano, benché si riservino il diritto di farlo (e il solito rimpallo di dichiarazioni).
Tranquillo Fefo, puoi uscire dal rifugio antiatomico
anche io ho detto che non mi sembra il caso ma gioca con il fuoco oggi , giocaci domani prima o poi ti scotti.
l'amministrazione americana sta dando prova ulteriore (se ce ne fosse bisogno) di una completa dissennatezza politica nel trattare con gli altri pensando di essere l'unica superpotenza sul pianeta che può permettersi tutto senza paure di conseguenze perche tanto "io so io e voi non siete un cazzo".
è questo l'atteggiamento che mi fa piu paura perche prima o poi saranno riportati alla realtà e spero che quel giorno si possa fare gradualmente e non tutto insieme.
riguardo trump non ci riporrei troppa fiducia , come già detto in altra sede pensare che sia antisistema perche in parte ha preso voti "antisistema" è un grosso errore.
Su Trump anti-questo o anti-quello non so che c'entri nel discorso. Ho solo detto che probabilmente è un "dispetto" verso la sua futura amministrazione (lui che ha sempre fatto dichiarazioni amichevoli alla Russia). E dipingere la politica estera statunitense come quella di un bulletto in stile Marchese del Grillo è troppo semplificatorio. Non si parla di un bullo che tormenta qualcuno e magari un giorno scoppia la rissa (guerra mondiale).
Vabbé, non prolunghiamo oltre, che il thread parla di un argomento già abbastanza intricato di per sé.
Vedrai che in due settimane (e sono generoso) di questa storia sarà rimasto ben poco.
quindi non ci conto molto.
noi continuiamo a pensare che la russia non reagirà alle continue e continue provocazioni, ma mi pare un idea un po troppo semplicistica.
c'è in ballo anche l'indagine sull'aereo russo precipitato nel mar nero che francamente è un po strano.
che ti devo dire , meglio che sia solo nella mia testa tutto sommato, prenderò provvedimenti in merito.
Sono d'accordo con Rickard.
Penso addirittura che si tratti di un tentativo volto a risparmiare sulle spese di stato.
Perché spendere denaro per mandare centinaia di spie quando si può tranquillamente rimanere a casa propria e arrivare agli stessi risultati solo accendendo il proprio pc?
Semmai, si può dire che le messinscene possono esser più facilmente sputtanate, con un buon uso del mezzo. Col tempo (ahimé), è anche aumentato il rumore di fondo, ma il mezzo rimane, e possiamo utilizzarlo.
Su Rossi mi trovo d'accordo con Borghi: magari non è che sapesse chissà quali cazzi, ma minacciava di parlare, di non reggere la tensione e quindi è stato fatto fuori. In certe realtà ancora tutto sommato piccole (Siena), ammantate di massoneria e poteri ben ramificati, è certamente possibile "suicidare" qualcuno, di tanto di tanto.
fonte: www.bankofengland.co.uk/.../qb14q102.pdf
La creazione di moneta in pratica differisce dalla usuale credenza popolare — le banche non agiscono solo come intermediari, prestando depositi che i risparmiatori versano in esse, e nemmeno 'moltiplicando' la moneta emessa dalla banca centrale per creare nuovi presiti e depositi.
Quindi la riserva frazionaria, essendo figlia della teoria keynesiana [editato, la teoria delle banche come intermediari è keynesiana non neoclassica] delle banche come intermediari, in pratica NON ESISTE.
E poi continua:
Ogniqualvolta una banca effettua un prestito, essa crea simultaneamente un deposito equivalente nel conto di colui che richiede il prestito, creando di conseguenza nuova moneta. In realtà oggi la creazione di moneta differisce dalla descrizione che si trova in alcuni libri di economia:
• Le banche piuttosto che prestare i depositi dei risparmiatori, creano depositi.
• Le banche centrali in tempi normali non fissano l'ammontare della moneta circolante, e nemmeno la moneta stampata viene 'moltiplicata' in nuovi prestiti e depositi.
Nonostante le banche creino moneta attraverso i prestiti, esse non possono farlo liberamente senza limiti. Le banche sono limitate nel prestare moneta nelle misura in cui rimangono competitive nel sistema bancario.
Per poi concludere, dopo l'esposizione tecnica, che:
La maggior parte della moneta circolante (nel Regno Unito n.d.A) non è creata dalla rotative della Banca d'Inghilterra, ma dalle banche commerciali stesse: le banche creano moneta ogniqualvolta prestano ad un soggetto economico o comprano un asset dai consumatori. In contrasto alla descrizione che si trova in alcuni libri di testo, la Banca d'Inghilterra non controlla direttamente ne la quantità di base monetaria ne degli aggregati monetari. Nonostante ciò, la Banca d'Inghilterra è comunque in grado di influenzare la quantità di moneta circolante nell'economia (del Regno Unito n.d.A).
Spero che si chiuda qui la questione di come funzionano oggi le banche.
Sono parzialmente d'accordo con te, ma qui non si discute se il calore di un incendio possa o meno fondere delle travi d'acciaio o se sia normale che dei terroristi lascino i propri documenti in un auto per farli trovare, si parla di un filmato dove si vede chiaramente una persona cadere da una finestra e poi a seguire l'orologio con i PM che, nell'analizzare il filmato, fanno finta di nulla e archiviano il caso come suicidio. Per me la cosa rimane un po' diversa.
Siamo in un mondo dove anche il filmato di Kennedy che viene "sparato" sembra non bastare ad alcuni, come prova del complotto a Dallas.
Ciò che è lampante ed ovvio per alcuni, è nebuloso ed oscuro per altri. Anche qui si nota la distinzione fra il ricercatore indipendente e il gombloddista: il primo in grado di comprendere con empatia tale reazione, il secondo incapace di applicare uno schema mentale diverso dal proprio all'esistente (e, dunque, incapace di capire "come faccia la gente a non arrivarci").
L'orologio gli viene restituito; un minuto dopo ma gli viene restituito.
Ma siamo sicuri che sia caduto dalla finestra di una banca?
Fosse stata una piuma sarebbe arrivata prima?
Giustissima considerazione.
KAMIOKANDE:
Citazione:
Spero che si chiuda qui la questione di come funzionano oggi le banche
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Anche a me piacerebbe sentire una parola definitiva su questa annosa questione.
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Non è' una questione annosa, l' euro è una moneta intera, mentre le banche usano un' altra moneta parallela, non tutte le banche, solo quelle commerciali e le finanziarie. Il debito privato e pubblico che devono per forza rivolgersi a queste, creano un ammanco di cassa ( interessi) che si trasformano in debito pubblico, ecco perché da 10-15 anni non rallenta, da quando è' permesso dare fidi, mutui, carte di credito revolving, finanziamenti per auto e beni di consumo a cani e porci. C'è poco da capire, l' euro come moneta emessa dalla BCE porta per definizione verso lo zero il debito pubblico, basterebbe acquistare quello che si ci può permettere e senza chiedere una moneta parallela bancaria ( o almeno limitarla per i privati con regole ad hoc e non c'è bisogno di chiedere il permesso a BCE , FMI , etc, per far calare il debito pubblico. Alcuni paesi danno crediti con il contagocce e sono quelli che hanno debito pubblico basso o praticamente inesistente. Che la moneta usata sia l' euro, il dollaro,la dracma , la corona etc non cambia il problema, visto che sono monete intere.
La moneta frazionata non esiste da decenni, ecco perché ne borghi, ne Grillo non ne hanno mai parlato, se non anni fa quando tutti seguivano questa bufala.
Ci fu un periodo anni fa, prima di finire nella lega, che borghi diceva che il debito pubblico era creato dal debito privato. Ma poi ha cambiato versione e non ha mai nominato la moneta intera che l' euro è. Adesso uno via di mezzo . A metà strada tra il complottista ed il debunker. Chiaro che lui lavorando per Deutsche Bank Italia ( ex Banca d' America e d' Italia) le conosceva queste cose, gestisce banco Posta la Deutsche Bank Italia , la parte sana , cioè il risparmio postale usa l' euro ( moneta intera che non può creare debito) , mentre tutto il resto viene usata la moneta parallela ( moneta bancaria elettronica) di Deutsche Bank Italia che crea debito, che è' usata da tutte le banche commerciali e finanziarie. Per questo la nazionalizazione piena di MPS non è' possibile, le banche nazionalizzate non possono fare concorrenza alle banche commerciali, e per servizi di fidi mutui , etc si deve appoggiare a banche commerciali. Potrebbe al limite permettere lo sforamento minimo ( andare in rosso sul conto) ma per poche centinaia di euro, è solo per gente che lo richiede e garantisce di rientrare. Le banche che usano l' euro come moneta intera, non possono andare in passivo , in quanto non possono prestare e nemmeno fare trading, ma possono affidare questi servizi a banche terze e loro solo vendere e fare utili dalle commissioni si queste iniziative esterne
Sono in inglese ma suppongo che per te la lingua non sia un problema.
Quando attivissimo ha maldestramente tentato di debunkare il paper di Harrit sulla presenza di nanotermite gli si è suggerito di pubblicare su una rivista dotata di peer-review la smentita.
Mi permetto di suggerire la stessa cosa a chi apre la bocca in questo thread per dargli fiato. Si laurei in economia e pubblichi lui la "sua" verità. Finchè non lo fa restano quelle le verità odierne. Domani magari il sistema cambia ma oggi è così.
Per quel che riguarda Claudio Borghi, ottimo intervento meno la parte sulla creazione del denaro. Va chiarito che Borghi da un paio di anni quasi non è più un ricercatore indipendente ma fa parte della lega nord col ruolo di responsabile economico.
Questo recente video chiarisce meglio.
www.youtube.com/watch?v=TpTHZB3CPlE
Ovviamente sono una marea di mezze verità. Ordini di scuderia? Forse.
Forse che si? L'accendiamo?
Il punto unificante della crisi sistemica del sistema bancario italiano si chiama "sofferenze".
Detto in termini semplici dopo la scoppio della crisi sono aumentate le aziende che non riescono più a restituire i soldi che le banche gli hanno erogato. Aziende o persone fisiche ma mentre le seconde mettevano generalmente dei beni a garanzia (ipoteche) le prime molto meno. Il tutto aggravato enormemente dalle politiche di austerità che prosciugando i cittadini ne hanno compresso i consumi.
E' ovvio che le banche creano denaro dal nulla, però poi quel denaro prestato finisce nel conto corrente di qualcuno che può anche pensare di prelevarlo. Le banche dunque devono tenere una liquidità sufficiente a coprire queste richieste.
Ma a quanto ammonta questa liquidità da tenere a riserva?
Si potrebbe rispondere la riserva obblligatoria dell'1%. Si, è vero, serve quella ma bisogna anche rispettare i parametri di Basilea III che vuole che a seconda del tipo di prestito vengano tenute riserve variabili, ci sono i parametri della BCE sul core tier. In pratica un marasma di regole che si applicano solo ai nemici.
Capita così che al Monte dei Paschi un giorno gli chiedano di aumentare le riserve di 5 miliardi mentre la settimana dopo gli dicono che di miliardi ne servono 8,8.
ilsole24ore.com/.../...
Cosa omette di dire il sole?
intermarketandmore.finanza.com/.../
icebergfinanza.finanza.com/.../...
Comunque la si voglia vedere si conferma l'europa dei due pesi e due misure.
Dunque alle banche viene chiesto di aumentare le proprie riserve.
Ma come si aumentano le riserve?
Depositi.
Obbligazioni.
Capitale sociale ovvero azioni.
Nel caso di banca etruria od anche Mps si è scelto di emettere obbligazioni, subordinate e non.
La popolare di Vicenza invece, essendo popolare e ad azionariato diffuso, ha spinto sulle azioni. Di per se era la scelta ottimale per la banca che così non pagava interessi ma dividendi. Ma così era più difficile espropriare gli azionisti anche perché le azioni non erano quotate in borsa. Arriva dunque il diktat dalla Bce recepito dal governo che obbliga le popolari a trasformarsi in spa e quotarsi in borsa. Quotarsi in borsa poco dopo che gli stress test della BCE avevano messo qualche dubbio sulla popolare di Vicenza ha fatto crollare il valore delle azioni(*).
*Non è esattamente così perché le azioni sono crollate prima della quotazione per tecnicismo qua e bla bla bla. Ma il mio tempo per quest'anno è finito e non credo interessi a nessuno.
Buon Anno nuovo a tutti.
Non sono sicuro di aver capito il tuo ragionamento però dovresti definire "basso" quando parli di debito pubblico. Per chiarezza, il debito pubblico è in larga parte costituito dai risparmi dei cittadini che detengono titoli di debito quindi con i debiti privati centra poco. Da quel che so io il debito privato diventa pubblico nel momento che le banche vengono ricapitalizzate dallo stato.
Premetto che non sono molto ferrato sull'argomento, ma normalmente debito privato e debito pubblico viaggiano su binari separati, prendiamo per esempio l'Irlanda prima del 2006 aveva un debito pubblico al 23.6% del PIL, mentre i debiti privati erano attorno al 300% del PIL. Dal 2006 i prestiti forniti dalle banche ai privati sono crollati del 40% eppure il debito pubblico è salito costantemente da 47 miliardi di € fino a superare i 200 miliardi (215 miliardi nel 2013, 201 miliardi nel 2015), quindi il tuo ragionamento non torna.
Una cosa simile è capitata in Italia, dove la crescita dei crediti ai privati si è annullato nel 2009 iniziando a ridursi, ma il debito pubblico è continuato a salire.
In Germania nel 2010 il debito pubblico è salito di circa 200 miliardi di Euro proprio quando ha ricapitalizzato le sue banche (la Germania ha speso direttamente circa 250 miliardi di soldi pubblici, più circa altri 100 miliardi messi a garanzia), a conferma di quel che ho detto.
le banche sono o meno intermediari? E se lo sono, sono intermediari perfetti? Il denaro è un bene futuro o presente? Qualcuno dice presente ma in un mondo dal futuro incerto ...
Ovvero, per un profano come me, tante belle seghe mentali per una scienza sociale, che esatta non è, ma che può solo essere testata empiricamente sulla pelle delle persone. Per questo ho linkato gli articoli al post #9, dove un economista è andato fisicamente in una piccola cassa di risparmio tedesca a fare un esperimento. L'economista ha mostrato come la banca a cui ha chiesto un prestito ha semplicemente accreditato il valore richiesto sul suo conto senza chiedere prestiti a terzi, senza movimenti interni e senza verificare la riserva frazionaria, mostrando così come tra le tre teorie bancarie oggi esistenti quella valida sia la creazione di denaro dal nulla.
Questa conclusione viene anche confermata dalla Banca d'Inghilterra, quindi per un profano come me la questione dal punto di vista pratico (e sottolineo pratico, non del come dovrebbe essere teoricamente o giuridicamente) è chiusa.
I titoli di stato ( per un paese senza sovranità monetaria) hanno una importanza sul debito pubblico come quota, in quanto per finanziare le sue spese si deve indebitare.
I titoli di stato ( tutti i tipi) attualmente In circolazione dovrebbe essere circa 1.800.000 milioni di euro ed in buona parte dei casi gli interessi sono calcolati e corrisposti all" acquisto , per esempio paghi 4800 euro un titolo di stato da 5000, gli interessi correnti sono circa 80 milioni, dove sono secondo te i 300-350.000 milioni che mancano all' appello ?
Quelli sono ammanchi di cassa ( erosione della sovranità ) , dove interessi della moneta bancaria si trasformano in soldi veri e poi mancano dalle casse dello stato. E l' unico modo per rallentare è quello dell' austerità ma resta un palliativo e pure dannoso, oppure smettere di indebitarsi vivendo in base alle possibilità che darebbe già un bel taglio considerevole al problema di sovraindebitamento oltre che a migliorare la qualità della vita nel medio-lungo termine.
Certo un paese che ha 44 milioni di auto private circolanti non potrà mai uscire dalla crisi, se il privato investisse la stessa cifra che butta con l' automobile annualmente ( 4800 euro medi per unità ) potrebbero esserci fermate del bus, tram, treni ogni 10 metri , ma no a noi piacciono le 3-4 corsie per senso di marcia, mentre la maggior parte del sistema autostradale europeo è' a 2 corsie, ed una è' solo per il sorpasso
Lo so che non è' semplice da capire.
È parzialmente vero che i crediti verso privati si sono contratti dal 2009, sono diminuiti quelli bancari per un periodo ( mutui, fidi per sforamento nel conto corrente, etc) , ma non quelli finanziari ( e comunque il peso di quelli precedenti rimane alto) . Le banche finanziarie ( carte di credito revolving, comparto automobilistico, beni di consumo per esempio il smartphone a rate, l' acquisto a rate dai negozi di elettrodomestici, supermercati etc) fanno record annuali e continuano a farli, e l' euro è' usato come valuta non come moneta
@tutti
tanti auguri a tutti per una buona scivolata nel 2017 . Guten Rutsch
luogocomune.net/.../...
Questo video di Borghi postato da Mande è quasi perfetto nello spiegare il sistema bancario, lo è all'inizio e poi si perde un pochettino. Comunque:
1) La banca commerciale è un intermediario del credito. La banca commerciale non crea denaro dal nulla, presta quello che ha, e deve bilanciare uscite ed entrate di cassa, sempre.
2) Il paper inglese parla solo di tempistiche: la banca può prima erogare credito con un mutuo e poi subito dopo rientrare dei soldi che le mancavano, con nuovi correntisti o chiedendo prestiti ad altre banche o infine chiedendo prestiti alla banca centrale; quello che le conviene di più.
3) La banca commerciale intermediaria di credito prende i soldi del correntista e li ricompensa con diciamo l'1% ed eroga mutui prestando quegli stessi soldi diciamo al 2%.
4) L'unica banca che può creare denaro dal nulla è la banca centrale
5) La banca commerciale potrebbe anche non rispettare il vincolo della riserva frazionaria (che ora ha un nome diverso, ma come struttura è identico, cioè è un limite a quanti soldi ha la banca che non può prestare e deve tenere in deposito), ma la beccano subito: le transazioni sono controllate dalla banca centrale, e quella pratica è illegale.
La vera mancanza, la mezza verità, è sul rischio assunto da una banca: Borghi dice che se la banca prende 100.000 euro da correntisti, altre banche e banca centrale, ed eroga un mutuo e questo poi non viene ripagato per la banca è un problema. Certo, è un problema ma Borghi non specifica che la banca è tutelata, se un correntista non paga il mutuo la banca gli prende la casa e la rivende, quindi è molto difficile che la banca ci rimetta. Non è che in banca siano dei pazzi scatenati, dopotutto, da prestare centinaia di migliai di euro senza garanzie: la garanzia del mutuo è il bene stesso. L'unico vero rischio è se tanti debitori contemporaneamente non pagano i loro mutuo e le banche, tutte le banche, si trovano con centinaia di case a prezzi gonfiati che non riescono a rivendere tutte contemporaneamente se non ad una piccola frazione del valore erogato; questo è quanto accaduto nel 2008.
Tornando al punto della discussione, propongo questo articolo tratto dal Fatto Quotidiano:
ilfattoquotidiano.it/.../...
Penoso questo articolo della fogna quotidiana. Se cercano Visco sanno benissimo dove trovarlo , è' li da un bel pezzo , come del resto Draghi e Panetta ( sconosciuto a chiunque) e sono tutti li l' 8 gennaio a discutere su MPS ed eventuale commisariamento dell' Italia e udite....udite , non ci sono i sionisti che controllano il mondo
bs.powernet.ch/.../...
www.bis.org/about/board.htm
ilnavigatorecurioso.it/.../...
it.m.wikipedia.org/.../...
Visco da governatore, membro della BCE, e membro del BIZ o BRI, è' uno di quelli che muove le marionette da molto tempo, solo che i tontoloni italiani credono che sia solo il governatore della banca d' Italia
@ veritassaphinho
Sono in disaccordo su quasi tutto quel che hai detto, ma non voglio andare oltre perché non è questo il luogo e poi non è il mio ambito. Comunque anche i prestiti finanziari si sono ridotti dello stesso ordine di quelli privati.
IDOLO!!
Erogando un mutuo la banca assume un debito, OK ma al tempo stesso ha un credito, garantito dal bene ipotecato. Con buona probabilità il denaro che esce dal c/c del mutuo finisce tutto o in parte nel c/c della banca di chi ha venduto il bene ipotecato. Credi che la banca debba arrabattarsi a raccimolare denaro vero anche in questo caso?
Se la banca deve raccimolare liquidità, deve circolare moneta "vera" tra la banca "debitrice" e quella "creditrice" (ossia quella che ha il c/c del venditore).
Quindi se deve circolare moneta "vera", escludi un meccanismo di compensazione tra banche, dove circola moneta “virtuale”?
Guarda che la risposta è arci-nota: dal fatto che Mussari ha firmato l'acquisto di Antonveneta da parte di MPS a 17 miliardi, quando l'Antonveneta ne valeva al massimo 10. Questo è lo spostamento di soldi di cui parla Borghi nel video.
Non c'entra nulla con la normale operatività delle banche: questo è stato l'acquisto di una banca da parte di un altra, e il video ti vorrebbe far capire che in questo caso non solo MPS è stata "incauta", ma tutte le linee di tutela sono state aggirate: la politica non ha detto nulla (thanks to the dick, è la banca del PD) e bankitalia non ha detto nulla (again..), e chi paga il buco Antonveneta sono gli azionisti MPS.
E ora anche noi, perchè gli 8 miliardi di buco MPS li colmeranno coi soldi nostri, facendo altro debito pubblico.
Se la banca A deve alla banca B 100 e la banca B deve alla banca A 100, in camera di compensazione si danno una stretta di mano.
Ora che abbiamo chiarito il caso particolare la domanda rimane: tu l'hai capito come funziona -invece- nel caso ordinario?
www.youtube.com/watch?v=2TuJkp1z8PM
@Redazione
Complimenti per non darti nemmeno la briga di capire chi sostiene cosa. Figuriamoci se puoi pretendere di capire qualcosa delle tesi in sè, quando hai persino difficoltà a distinguere chi le sostiene e chi no.
A riprova di ciò c'è un altro video, credo relativo ad una trasmissione poco nota su Telelombardia o simili, in cui lo stesso Borghi afferma chiaro e tondo (ma senza nascondere nemmeno stavolta il fastidio che gli procura approfondire temi del genere, secondo lui poco significativi) che la banche commerciali "creano denaro dal nulla".
Ecco il video in questione, al minuto 3:27: "c'è una polemica strana su chi dice che la banca crea denaro dal nulla perchè può iniziare prima col prestito e poi dopo trovare le fonti. E' VERO, ma lasciamo perdere..."
E comunque, come bene ha fatto notare Mande prima di me, sulla questione "banche e moneta" Borghi è assai reticente, e lo si vede molto bene (lo sottolineo per la terza volta) dal fastidio con il quale approccia il tema.
Studia, Sertes.
STUDIA.
Bye
La crisi di MPS è chiara ed evidentissima.
Ha 46 miliardi di NPL... e tutti garantiti .. anzi la garanzia nominale è pari al 150% di tutti i 46 miliardi.,,
Anche se il mercato immobiliare avesse perso il 30% del valore ( grazie anche alle tasse sugli immobili che hanno devitalizzato tutto il settore ) ci sarebbero sempre garanzie per il 100 %
Ora la BCE vuole la copertura della sofferenze al 75%.. un tempo bastava il 33%. Ditemi voi come può MPS che ha 27 miliardi di sofferenze mantenere i sempre più stringenti parametri della BCE..
In Germania Francia Danimarca Olanda.... i tempi legali di recupero per i crediti erogati si misurano in mesi.
In Italia si misurano in decine di anni.
La banca può chiedere anche 10 ipoteche su immobili pari a 10 volte il valore del credito erogato.. ma se la giustizia MAIALA COME SEMPRE che abbiamo impiega 15 anni per dare il via all'esecuzione forzata di vendita.. COSA SERVONO 10 IPOTECHE quando la BCE chiede in tempi brevissimi la svalutazione di ogni credito deteriorato per valori che ora sono vicino al 75%...?
PS.. quelli del M5S che vivono sulla luna ( parte scura ) non si rendono conto che le leggi sul recupero dei crediti devono uniformarsi a quelle Europee.. invece hanno votato contro alle ultime novità legali per arginare le lungaggini dei nostri tribunali... cioè chi non paga AVRA' SUBITO ESECUTATO IL BENE IN GARANZIA...
Non certo tua, che se non l'hai fatta sinora non la farai mai, bensì di chi ti legge ritenendoti credibile su questioni di natura economica.
Bye bye anche a te. E tanti auguri (in ritardo).
Bye
Se come afferma il paper pubblicato sul sito della Banca d'Inghilterra "la maggior parte della moneta in circolazione (nel Regno Unito) NON è emessa dalla Banca d'Inghilterra", da dove viene la maggior parte della moneta circolante nel Regno Unito?
Qualsiasi cortina fumogena è lecita, pur di nascondere una realtà "scomoda" o ideologicamente inaccettabile.
Cerca su un testo di economia "moltiplicatore finanziario dovuto alla riserva frazionaria".
O che i testi di economia li scrivo io, oppure che funziona così. Una delle due, eh!
Cerca su un libro il fatto che negli UK non c'è riserva frazionaria (lo dice anche la stesso paper della Banca d'Inghilterra).
La riserva frazionaria non c'è nemmeno in Australia, Messico, Canada, Nuova Zelanda e Svezia, per esempio.
Seconda domanda:
Mi sembra di aver capito dal tuo commento ("questioni di tempi") riguardo al paper che ho postato al post #9 che il denaro venga creato all'atto del prestito ma che in un tempo non ben definito (un giorno? Un mese? Un anno? 10 anni?) il denaro venga chiesto a qualcuno che glielo può dare/prestare. Supponiamo che la banca abbia già prestato il 99% della sua possibilità rispetto alla riserva frazionaria (facciamo che RF sia l'1% del capitale depositato nella banca centrale), e con il nuovo prestito superi il 100% della sua possibilità. La differenza tra il capitale che la banca ha prestato ed il capitale che la banca dovrà richiedere per ritornare nel vincolo della RF, in un tempo futuro,chi ce lo mette?
Eh, piano: là non è obbligatoria per legge, ma fidati che le banche che vogliono restare aperte non prestano il 100% del loro denaro solo per allarmarsi ad ogni singola persona che va da loro a fare bancomat. Non esiste proprio.
La banca può finanziarsi in tre modi base:
1) Prende i soldi da altri correntisti. Se fa una campagna pubblicitaria vantaggiosa magari attira nuovi clienti che depositano in banca il loro risparmio, e che oltre al risparmio base spesso domiciliano anche lo stipendio fornendo alla banca una serie di nuove entrate costanti ed abbastanza prevedibili, studiando le abitudini di spesa del correntista stesso. A questi correntisti la banca riconosce un interesse annuale piuttosto basso.
2) Chiede soldi in prestito ad altre banche, riconoscendo un interesse annuale più alto che nel caso precedente. Questo è il meccanismo che durante lo scoppio della bolla subprime è saltato, cioè le banche erano tutte nei guai e non si fidavano a prestare nemmeno ad altre banche.
3) Chiede soldi in prestito alla banca centrale, riconoscendo l'interesse del signoraggio bancario, il costo del denaro. Sempre che la banca centrale le conceda il prestito, ovviamente.
Poi ci sono le eccezioni, tipo vendita d'azioni o ricapitalizzazione sociale.
Stiamo comunque parlando di un caso limite.
Comunque è incredibile: sembra che invece che cercare di capir la regola, cerchiate eccezioni per tentare di invalidarla. Oh, ci sta, però nello stesso thread in cui Massimo ha chiesto chiarezza su come funzionano davvero le banche continuate a buttare sul piatto casi particolari.
Certo che io mi fido di te! Ci mancherebbe! Invece mi fido poco degli economisti della Banca d'Inghilterra, di James Tobin (quello della Tobin Tax, premio Nobel per l'economia), del Governatore dalla Banca del Canada e di quello della Banca d'Australia che ad economia monetaria, si sa, sanno messi maluccio...E poi è evidente che i versamenti di tutti i correntisti vengono fatti in banconote, e sono loro che riempiono le casse dei bancomat.
Volevo farti una terza domanda riguardo al quesito precedente nel caso in cui i soldi prestati rientrino tutti, o quasi, a parte l'ultimo prestito che era coperto comunque dalla riserva frazionaria, ma la chiudo io così me la canto e me la suono: la banca starebbe benissimo, nessuno, tanto meno la Banca Centrale, chiederebbe di rientrare di tutti i prestiti deteriorati (non esisterebbe neanche una singola banca commerciale aperta), la riserva frazionaria sarebbe rispettata, ma a chi la banca dovrebbe restituire quei soldi? La risposta è ovviamente nessuno.
Questi non sono casi particolari ma casi nei quali si vede la bontà di un modello, infatti quello che tu dici essere davvero il funzionamento della banca altro non è che uno dei modelli possibili (quelli che vanno per la maggiore sono tre), e come ogni modello si adegua più o meno bene alla realtà delle cose.
Il modello post-keynesiano della banca come intermediario, che tu difendi a spada tratta come se fosse la realtà delle cose, non è stato solo criticato e smontato teoricamente da molti economisti, ma è stato dimostrato essere praticamente falso. Anche il modello neoclassico della creazione di moneta attraverso la riserva frazionaria è stato dimostrato essere praticamente falso, visto che la riserva frazionaria, come la intendi tu, non è applicata in molti dei paesi economicamente avanzati come USA e UK, ma questo a te non interessa visto che prima la banca non crea moneta, poi si la crea ma è solo "questione di tempi", poi la moneta mancante verrebbe creata dal moltiplicatore monetario...
Se la base monetaria è dovuta solo alla banca centrale, ed il moltiplicatore non crea moneta perché il sistema bancario si reggerebbe solo su una rete di crediti e debiti, la quantità di moneta M nel sistema rimane invariata fino a quando la banca centrale non interviene. Quindi delle due l'una, o il moltiplicatore finanziario crea moneta, e la base monetaria e della moneta aggregata cambia, o non la crea, e la base monetaria e della moneta aggregata rimane invariata, sono due modelli profondamente diversi ma tu li confondi.
Secondo gli economisti monetari della Banca d'Inghilterra, e non solo loro, le banche commerciali CREANO moneta e il meccanismo della riserva frazionaria non rispecchia i fatti, ma tu sei tu e la Banca d'Inghilterra non è un cazzo...
Non voglio spingermi più in la, chi legge questo thread (che sarebbe però dedicato ad altro) ha tutti gli strumenti per capire come funzionano le banche. Ti chiederei però un favore, evita i commenti saccenti che iniziano o finiscono con "studia!" o "leggi il libro" perché il primo che non studia o non legge in materia economica sei tu (qui lo abbiamo visto con la riserva frazionaria al 2% che è invece è all'1%, o sull'articolo della Banca d'Inghilterra, da te opportunamente evitato, tanto per fare esempi freschi). Se vuoi sostenere le tue tesi nonostante tutto fallo pure, a me personalmente non interessa farti cambiare idea, ma almeno riporta dati corretti e non apostrofare gli altri altrimenti verrai ripagato con la stessa moneta (e visto i pregressi dovresti almeno tentare di cambiare il tiro, errare humanum est...).
In ogni caso un'altra cosa che la dice lunga riguardo la trasparenza delle attività bancarie, colpevoli un po' di tutto ma sempre lontane dalle luci della ribalta sotto ogni punto di vista.
Nel momento in cui la banca riceve denaro dai correntisti essa rilascia al correntista un libretto con scritto l'ammontare del conto. Nel momento in cui la banca utilizza i soldi del correntista per erogare un prestito, nel libretto non c'è alcuna variazione e in questo caso la banca commerciale che eroga il 98% del denaro del correntista ha creato un ammanco nel conto del correntista, e non dicendoglielo è come se avesse creato moneta bancaria dal nulla, a copertura dell'ammanco.
La banca commerciale non può mai creare banconote o denaro immediatamente spendibile: quella è una prerogativa della banca centrale. Non troverai mai, infatti, una banconota marcata Banca Intesa o BNL o Unicredit: è la BCE che detiene il monopolio (quindi l'esclusiva) sulla creazione di denaro. L'unica eccezione concessa legalmente è la produzione di monete metalliche da 2 euro, 1 euro, 50cent, ecc, che sono concesse in delega dalla BCE alle nazioni, ed infatti sul retro di ogni moneta trovi una raffigurazione della nazione che ha prodotto tale moneta. Le banche commerciali non possono creare denaro, possono legalmente creare questa moneta bancaria a copertura degli ammanchi di conti correnti, e le banche commerciali non possono prestare più del 98% di quanto i correntisti gli hanno depositato.
Ovviamente per le sue operatività di erogazione prestiti la banca commerciale può anche chiedere soldi ai suoi fondatori, o alla BCE, remunerandola con un opportuno interesse.
Questa è la regola. Poi ci sono "mille mila" eccezioni. Ma la regola dev'essere chiara perchè non è per nulla complicata.
www.snb.ch/i/welt/contact/pdf/bro_b_i.pdf
Come volevasi dimostrare siamo sempre lì, con Sertes e soci (ma ormai pare sia rimasto solo lui a sostenere tali tesi, onestamente indifendibili, peraltro cambiandole in corsa 1000 volte nel vano tentativo di tamponare ogni volta le contro-argomentazioni altrui): ammettono che le banche commerciali creano denaro, ma siccome parlano di moneta bancaria e del fatto che non sono banconote e che tale moneta non è immediatamente spendibile (cosa fra l'altro falsa, perchè nella pratica la moneta bancaria E' quasi sempre immediatamente spendibile, eccome se lo è), allora danno ad intendere che non è vera moneta, ma una sorta di "moneta di serie B".
L'unica moneta buona, per costoro, è M0, cioè il contante e la base monetaria emessa dalla banca centrale. Siamo fermi al Gold Standard ed al 19° secolo, o persino prima.
Il fatto che le banche commerciali creino la stragrande maggioranza della moneta effettivamente utilizzata ed in circolo, non conta un beneamato cazzo: siccome non è M0, allora non creano moneta.
Poi naturalmente gli fai notare che è una corbelleria, e ti rispondono dicendo che "non replicano a commenti personali" (ma guarda che strano) o con un "LOL".
Facile fare "informazione" così.
La moneta creata dalle banche commerciali è quella che gli rimane in cassa a copertura degli ammanchi dopo che i soldi dei correntisti se ne escono con i prestiti, non è quella che è in circolo con i prestiti.
Anche vedendola come la vedi tu, la moneta "che gli rimane in cassa a copertura degli ammanchi" e quella "che è in circolo con i prestiti" sono IDENTICHE per ammontare.
Che la moneta creata dal nulla sia quella che viene prestata, o che sia quella assolutamente equivalente che rimane nel deposito del correntista a copertura dei prestiti stessi (nota che sto usando la tua prospettiva, NON la mia), non cambia assolutamente nulla perchè le due quantità coincidono.
Secondo la TUA STESSA visione:
- Tizio deposita 100
- la banca presta a Caio 98 prendendoli dal deposito di Tizio, e crea 98 di moneta bancaria nel deposito di Tizio "a copertura dell'ammanco"
Dunque ha creato dal nulla moneta per 98.
Notare che nello stesso identico istante Tizio può adoperare i suoi 100 del suo deposito, e Caio può adoperare i suoi 98 del suo prestito.
Anche ammettendo che la moneta creata dal nulla sia quella nel deposito di Tizio e non quella del prestito di Caio (e non si capisce affatto perchè dovrebbe essere così), non cambia una mazza: la banca commerciale ha creato 98 in più dal nulla, e questi 98 in più sono moneta spendibile al pari dei 100 del deposito iniziale.
Ora spiega come Tizio "adopera" i suoi 100 e capirai la differenza tra M0 ed M1.
Esempio: Tizio viene da me e vuole comprare il mio fumetto n°57 di Dylan Dog con errore di stampa, che vendo a 95. Vedrai che se rifai l'esempio con Caio, ci sono 2 importanti differenze.
Sono entrambi denaro!
Denaro spendibile!
Prendo la distinzione dal primo link che mi capita sottomano con Google (enfasi mia):
"L’aggregato (cioè M0: nota mia) è denominato in USA monetary base e anche high-powered money. M1, comprende M0 più i travelers checks e i depositi a vista presso banche, utilizzabili per i pagamenti, che costituiscono la liquidità primaria dell’economia. È moneta che può essere spesa immediatamente. È, quindi, denominato transaction money e corrisponde a tutti i requisiti della moneta in senso stretto (narrow money):valore facciale determinato e invariabile, trasferibilità perfetta, assenza di costi di transazione, divisibilità in unità convenzionali aventi corso legale, zero-maturity (cioè disponibilità e spendibilità immediata al valore facciale; il loro valore attuale coincide con quello facciale), rendimento nullo per il portatore."
Le "importanti differenze di cui parli ("importanti" per te, naturalmente), non tolgono il fatto che:
1) la banca commerciale ha creato denaro (M1) dal nulla
2) tale denaro (M1) è perfettamente ed immediatamente spendibile
Esempio: Tizio viene da me e vuole comprare il mio fumetto n°57 di Dylan Dog con errore di stampa, che vendo a 95
Poi rifacciamo l'esempio con Caio per vedere se magari c'è qualche differenza.
Allora Tizio, che è ancora più volpe di Sertes, non va a ritirare nella sua banca per timore di farla fallire.
Va allo sportello bancomat della banca di Mande e preleva 75 in contanti per pagare Sertes.
La mattina dopo Mande, povero tapino incolpevole, si reca nella sua banca che non aveva prestato niente a nessuno e la trova chiusa. Il malvagio tizio aveva prelevato nottetempo 75 e l'aveva fatta fallire. Bancarotta.
Sei senza pudore Sertes.
Nel boschetto della tua fantasia tra minipony e orsetti ricchioni non manca nulla.
Se è davvero come affermi, cioè che il denaro M1 è perfettamente ed immediatamente spendibile, allora spiega come Tizio "adopera" i suoi 100
Esempio: Tizio viene da me e vuole comprare il mio fumetto n°57 di Dylan Dog con errore di stampa, che vendo a 95
Poi rifacciamo l'esempio con Caio per vedere se magari c'è qualche differenza.
Tizio (o Caio, se è per questo) adopera ("spende") i suoi soldi come li spende chiunque abbia un conto in quella banca: fa un bonifico, o li preleva, o adopera una delle altre svariate forme di pagamento liquido disponibili (li trasferisce in una Postepay e paga con quella; fa un pagamento con Paypal che poi prende direttamente i soldi dal suo conto in banca; ecc...).
I soldi di Tizio sono esattamente come quelli di Caio e possono essere spesi allo stesso identico modo.
Guarda che la definizione di M1 sopra linkata (per la quale si tratta di denaro che "corrisponde a tutti i requisiti della moneta in senso stretto") l'ho presa da uno dei PRIMI risultati di Google. è una definizione per così dire "ufficiale" ed universalmente accettata, mica proveniente da un sito "signoraggista" o come preferisci chiamarlo.
Purtroppo no, per questo non vuoi rispondere.
Caio ha 98 in tasca perchè glieli ha prestati la banca, ne può spendere 95 tranquillamente, tutelato dalla norma chiamata "corso forzoso".
Tizio invece ha un libretto su cui è scritto "100" (soldi che nel nostro esempio in banca poi non ci sono, perchè la banca li ha prestati a Caio)
Ribadisco:
Guarda che ti ho risposto, Sertes. La risposta può non piacerti e puoi non condividerla, ma è scritta in maniera anche piuttosto chiara, oltre che ribadita un paio di volte almeno.
Se vuoi te lo riscrivo, anche se non ne vedo l'esigenza: quei soldi possono essere spesi, con effetto immediato e nella loro totalità, come qualsiasi altro denaro (M1) in qualsiasi altro conto.
L'unica eccezione può riguardare il contante: lì potresti effettivamente affermare che ci possano essere limitazioni sul suo prelievo. Ma quello è M0, non M1.
"costituisce la liquidità primaria dell’economia. È moneta che può essere spesa immediatamente. È, quindi, denominato transaction money e corrisponde a tutti i requisiti della moneta in senso stretto"
Continuo a non comprendere perchè difendi tesi che persino i banchieri centrali hanno smesso di difendere, visto che ormai affermano l'opposto. L'ultimo che ho sentito dire chiaro e tondo con le mie stesse orecchie (ero presente al convegno) affermare con nonchalance (come se fosse una cosa assolutamente scontata, su cui non fosse necessario discutere) che "le banche commerciali creano moneta dal nulla quando erogano un prestito" è stato Mojmir Hampl, vicegovernatore della banca centrale ceca, durante il convegno "C'è vita fuori dall'euro (!/?)" tenutosi a Montesilvano nello scorso novembre.
E' solo l'ultimo della lista.
No, non mi hai risposto. Hai affermato che per te è uguale, ma io ti ho fatto quella domanda proprio perchè se scrivi passo passo le azioni necessarie per Tizio e per Caio per comprare il mio fumetto a 95, vedrai anche tu che la situazione è ben diversa.
Ambedue possono ora comprare il tuo fumetto= ambedue hanno il contante necessario= del denaro che esiste ( esisteva) materialmente solo per uno ora e' invece nella disponibilita' quasi integrale x due (o piu') persone
Anakin
Tizio vuole farmi un assegno? Posso rifiutarlo. Il contante no, c'è una legge chiamata corso forzoso che dice che il contante come forma di pagamento non è rifiutabile.
Capito le differenze di spendibilità tra M1 e M0 ?
Moneta bancaria che, ricordo: "costituisce la liquidità primaria dell’economia. È moneta che può essere spesa immediatamente. È, quindi, denominato transaction money e corrisponde a tutti i requisiti della moneta in senso stretto".
Addirittura per avvalorare la tua tesi sei arrivato ad ipotizzare che tu possa rifiutare un pagamento in M1!!!
Secondo me siamo al delirio, ma se ti piace dialogare in questi termini, fai pure...
La distinzione riguardo M0 rispetto ad M1 (quella stessa su cui Sertes sta "giocando", tirando la corda ad un punto tale che ormai da un pezzo si è spezzata) è che M0 è costituito da contante (o comunque da denaro ad altissimo potenziale, dunque convertibile immediatamente e nella sua totalità in contante), mentre M1 per essere convertibile a contante può andare incontro a limitazioni.
Ma non ha alcuna limitazione nella sua spendibilità, visto che esistono 1000 altri modi, peraltro molto più pratici del contante oltre che molto più utilizzati, per spendere denaro.
M1 è denaro a tutti gli effetti. Le banche commerciali possono crearlo con ben pochi limiti, dal nulla. --> Le banche commerciali creano denaro dal nulla.
Ma non essendo contante (M0), ci sono ancora nostalgici del Gold Standard che giocano a fare le differenze... come sulla settimana enigmistica.
Ma sarà un "pippone" perchè lo dice anakyn del forum LC
Grazie per la tua opinione.
...il pippone è tale NON perchè la distinzione fra M0 ed M1 non sussista (io stesso ho specificato alcune differenze), bensì perchè non ha alcuna rilevanza pratica nel contesto che stiamo esaminando.
Ed ecco perchè, oltre ad essere un pippone, è anche e soprattutto una cortina fumogena.
Sertes è un dipendente per cui a fine mese viene pagato ma il suo datore di lavoro (come tutti) lo obbliga ad avere un conto corrente. Lo obbliga perché nessuno oramai paga più in contanti ma solo come bonifico bancario. Può ancora esitere qualcuno che paga con assegno forse ma il discorso non cambia.
Sertes viene dunque pagato solo con moneta bancaria.
Ipotesi Sertes
- Siccome vengo pagato con moneta bancaria non posso prelevare contanti ne col bancomat ne allo sportello. Il contante è potentissimo e siccome nel suo conto Sertes ha solo moneta bancaria non ne ha diritto.
L'ipotesi è vera?
Allora hai ragione Sertes e ovviamente non possiedi neanche un portafoglio tanto i contanti non li vedrai mai in vita tua.
L'ipotesi è falsa?
Non interessa quale quota di M0 o M1 tu possegga in banca. La banca promette a chiunque contanti. Nel solo caso di bank-run non ci saranno contanti per tutti. Non importa se secondo te tizio ha 2 e caio 98. Se tizio è più veloce di caio ritira tutto quello chè è nella disponibilità della banca. Lo stesso avviene nel caso opposto.
Non crederai mica che ogni volta che qualcuno ritira col bancomat da una banca diversa dalla propria parta un furgone blindato vero? Se non lo credi di cosa stai parlando?
Il contesto è spiegare il funzionamento della banca commerciale a chi non la conosce ed è in perfetta buonafede. In questo contesto la differenza tra M0 e M1 è sostanziale, perchè quando la banca presta a Caio i soldi di Tizio, 98 moneta M0 escono dalla banca, anche se Tizio li crede al sicuro.
Questo ha importantissime implicazioni:
1) Magari a Tizio farebbe piacere sapere quanti rischi corrono i suoi soldi
2) Magari a Tizio potrebbe non piacere il modo con cui Caio impiega i suoi soldi (magari è un costruttore d'armi di distruzione di massa)
3) Se la banca fallisce (come spiega il video di Borghi) Tizio lo prende in culo col sabbione perchè in Italia il fondo a tutela dei c/c fino a 103.000 euro non è mai stato allocato, esiste solo sulla carta.
Poi TU sei libero di giudicare triviali le differenze tra M0 e M1, e l'impiego del denaro del correntista da parte della banca, ma nel mondo reale queste differenze sono quelle sopra elencate.
Mai sostenuta questa cosa.
Evita di associare il mio nome alle tue invenzioni, Mande.
E se Sertes invece è un barista che ogni mese raccoglie i suoi incassi di 100 banconote da 10 euro e li va a depositare nella sua banca? Opps! Ti eri scelto l'esempio calibrato per aver ragione, ma ce n'è un altro altrettanto realistico che ti smentisce in pieno!
Sì, io posso rifiutarmi un pagamento in M1.
Prova a costringermi ad accettare un assegno del tuo conto, se ce la fai. Anzi... chiama la Guardia di Finanza, e raccontaglielo a loro!!
L'unica argomentazione che potrei capire è quella sulle scelte d'investimento della banca, ma in questo senso non conta per nulla la distinzione fra M0 ed M1, perchè come per il resto del circuito economico, anche gli investimenti bancari vengono svolti in massima parte con M1.
I pagamenti in M1, cioè la quasi totalità delle transazioni economiche dal punto di vista quantitativo (il contante - cioè M0 - rappresenta in media circa il 5% - o meno - del totale del denaro circolante), vengono svolti quasi sempre con un banalissimo BONIFICO BANCARIO, con il quale ad esempio vengono pagati gli stipendi.
O con Paypal, o Postepay, o altre carte di credito, che a loro volta vengono "caricate" tramite bonifici bancari o "garantite" da conti correnti.
E tutte queste transazioni, prima di completarsi, devono essere AUTORIZZATE dall'istituto di credito alle quali si appoggiano. A seconda che l'autorizzazione sia immediata o meno, i tempi per completare la transazione variano. La più "lenta" è il bonifico.
Ma per ognuna di tali transazioni (in M1), quando tu ricevi tale pagamento, esso a monte è già stato autorizzato da una banca.
COME DIAVOLO FAI, E COME DIAVOLO TI VERREBBE IN MENTE, DI RIFIUTARE DEL DENARO CHE UNA BANCA HA GIA' AUTORIZZATO A VERSARTI, E SUL QUALE GARANTISCE?!?!?
Ma non ti rendi conto che con obiezioni di questo livello stai portando la discussione nel campo del ridicolo, Sertes? O è proprio questo che vuoi?
Secondo: M1 comprende anche gli assegni, che sono coperti dalla reputazione del firmatario e non dalla banca.
Non lo sapevi? Adesso lo sai.
Sertes, ripigliati. Tu sei quello delle analisi sull'11/9 ed il WTC. Ripigliati.
Non ci si può confrontare seriamente con queste modalità argomentative.
Io? Guarda che la definizione degli aggregati monetari non l'ho inventata io. Gli aggregati monetari esistono proprio per differenziare il grado di spendibilità della moneta.
M1 semplicemente non è spendibile quanto M0, e questa è una definizione non un parere o un opinione su cui puoi essere d'accordo oppure no.
La banca commerciale crea solo da M1 in poi, perchè il monopolio sulla creazione di denaro M0 ce l'ha la banca centrale. Anche questo è un fatto che non cambia con la tua opinione.
Il fatto che tu non lo voglia ammettere, navigando controcorrente come un marinaio che ha irrimediabilmente perso la bussola, è preoccupante.
Io ti ho fatto un esempio di persona pagata in sola moneta bancaria alla quale è concesso ritirare contanti.
Tu hai detto che sono differenti e dunque secondo le tue teorie ciò non potrebbe avere luogo.
Se una persona deposita contanti perché non dovrebbe poterli ritirare?
Che smentita è?
www.brocardi.it/.../art1834.html
E' il codice civile.
Sono conseguenze dirette delle tue dichiarazioni e non mie interpretazioni.
Finiscila qui e leggiti i paper linkati all'inizio.
Esatto, ed è proprio per questo che è importante far capire la riserva frazionaria operata dalle banche commerciali a chi ancora non l'ha capita: i soldi che escono dalla banca non sono affatto creati dal nulla, ma sono proprio quelli dei correntisti. Capito questo saranno poi i nostri concittadini a valutare (ma da persone informate) se è il caso di preoccuparsi per il rischio corso a dare soldi ad una banca, oppure se è il caso di preoccuparsi di capire come la banca impiegherà i loro soldi prima di delegare in toto la banca con un deposito.
Ma capisco che non abbiamo tutti le medesime priorità
Anakin
Infatti la domanda non era per te ma per Sertes, ho sbagliato a postare
Sertes
Da cio' che capisco io, ignorante vero in economia, qualcuno ha creato un valore totalmente fittizio utilizzando una scusa (il deposito reale dei 100€)
Mi sfugge qualcosa?
Questo è il suo punto di vista, che ho semplificato (ma nemmeno troppo) per chiarezza.
L'ho fatto solo affinchè tu possa fartene un'idea, e non perchè lo condivida, nemmeno in minima parte.
Infatti io ritengo che, essendo M1 "liquidità primaria dell’economia; moneta che può essere spesa immediatamente e corrisponde a tutti i requisiti della moneta in senso stretto", esso vada considerato denaro a tutti gli effetti, e la cui creazione da parte delle banche commerciali vada a sua volta considerata creazione di denaro dal nulla a tutti gli effetti.
Una via di mezzo: quella moneta creata non è nè totalmente fittizia, nè totalmente "denaro". E' moneta bancaria, ottima per lo scambio tra banche, ma che comunque non ha tutte le caratteristiche che normalmente associamo alla parola "denaro".
Evidentemente serve un articolo apposito, provo comunque ad anticipare questa parte:
Per capire la riserva frazionaria il metodo più efficace è capire com'è nata, cioè parlare della riserva frazionaria in ambito di gold standard. Poi bisogna valutare che i personaggi sono molto più di tre, quindi usiamo per i nomi le iniziali in ordine alfabetico
Nel gold standard Anselmo versa 100 monete dal gioielliere, che gli rilascia una ricevuta con scritto "Anselmo:100".
Arriva Berto che chiede 98 monete di prestito. Il gioielliere gli da 98 delle 100 monete di Anselmo, ma non manda a chiamare Anselmo per avvisarlo dell'operazione, quindi il gioielliere è come se avesse creato 98 monete. Ma il gioielliere non è un alchimista: non ha creato oro dal nulla, ha creato il controvalore di 98 monete unicamente a copertura dell'ammanco.
Ora Berto le spende e il ricevente di questi soldi che si chiama Carlo va dal suo gioielliere di fiducia e deposita 98 monete, ricevendo un foglio con scritto "Carlo:98"
Il secondo gioielliere può prestare 96 monete a Davide, senza dirlo a Carlo.
Fermiamoci qui: contemporaneamente le 100 monete reali coprono 100+98+96 monete, di cui 100 reali e 98+96 di moneta bancaria.
Quindi il primo punto importante è sapere che quello che viaggia tra le persone è il denaro più reale, quello solido, quello M0, che la gente può spendere ed adoperare senza intercessione di alcun gioielliere. Quel denaro che era tuo la volta che l'Anselmo eri tu.
La moneta bancaria M1 che è stata creata è quella più astratta, più virtuale, che rimane nelle casse.
E' fasulla? No, non si deve arrivare all'eccesso opposto: anche questa moneta di classe M1 è spendibile nei giusti circuiti, quindi è stato creato denaro che ha alcune, ma non tutte, le caratteristiche delle monete d'oro che in quell'ambito chiamiamo denaro.
Infatti tra due banche lo scambio di moneta M1 è legittimo, cioè Anselmo potrebbe andare dal suo gioielliere e dire: voglio fare un bonifico di 10 monete che ho sul conto a mio zio Zaccaria, che ha un conto presso di voi. Il gioielliere prende il suo libro mastro, toglie 10 dal conto di Anselmo e aggiunge 10 su quello di Zaccaria, senza spostare una moneta che sia una. E lo stesso potrebbe avvenire tra due gioiellieri (banche) diverse, ad esempio compensando in moneta sonante il saldo di debiti e crediti solo a fine mese, mentre per tutto il mese ci si scambia "virtualità".
Quindi la banca commerciale crea moneta, che non ha tutte le caratteristiche proprie del "denaro", ma che se rimane all'interno del circuito bancario può essere adoperata in vece del denaro fisico. Così come non è corretto chiamarla propriamente denaro, allo stesso moto non è corretto affermare che è "fasulla".
Perchè c'è la diatriba? Perchè ai banchieri è molto scomodo che la gente capisca che i soldi che portano in banca non vengono custoditi ma reinvestiti chissàdove e chissacome. Allora hanno raccontato a gente come anakyn e mande una teoria leggermente differente: tu porti in banca 100 banconote, e su questo fondo di valore la banca può creare dal nulla 5000 euro che presta in giro per il mondo. Questo è totalmente falso nonchè illegale (e Borghi nel video spiega che la banca d'italia se vuole ti tana subito), ma troverai schiere di persone disinformate pronte a sostenere questa bufala.
Quindi i punti da tenere a mente sono:
-La banca diviene proprietaria del denaro che gli porti, e tu hai solo un libretto e alcune tutele legali
-La banca impiega fino al 98% del "tuo" denaro come preferisce, pure per cose che tu giudicheresti immorali
-La banca non ti remunera equamente per il rischio che ti fa correre, specialmente in italia dove il fondo di garanzia c/c non è mai stato accantonato
-Quando il prestito rientra in banca, la banca è come se rimettesse i soldi nel tuo conto, facendo svanire la moneta bancaria che aveva creato dall'ammanco e si gode l'interesse di aver prestato il "tuo" denaro, dandoti a tua volta l'interesse sui soldi che hai nel c/c
Quello che affermi non era vero manco sotto il Gold Standard, figuriamoci se è vero ora con moneta fiat.
Ti rendi conto che sempre ed inevitabilmente gli esempi che porti per sostenere le tue tesi ricadono:
- nell'ipotizzare una situazione di Gold Standard, con oro e moneta fisica in luogo della moneta fiat
- nel rifugiarti in situazioni eccezionali (nel senso che configurano un'eccezione rispetto alla regola) piuttosto che considerare la situazione "standard"
?
E' il fatto che se ci andassimo in due a convertirla (e ce ne sarebbe per uno solo) che rende palese ai miei occhi da profano che c'e' stato un gioco delle 3 carte (autorizzato, a quanto leggo) e qualcuno ha venduto una montagna mentre possiede solo un sasso
Boh, spero che Riccardo mi chiarisca meglio perche' invece per lui il nero diventa grigio
Ho aggiunto un pezzo al mio testo: "e Borghi nel video spiega che la banca d'italia se vuole ti tana subito"
Sempre Borghi spiega che il paper inglese racconta una storia di non simultaneità nel rispettare il vincolo della riserva frazionaria: non dice che la legge sulla riserva frazionaria viene aggirata.
Sertes
Caio e' stato pagato "sulla carta", ma se va ad un bancomat il virtuale diventa identico al fisico, entrambi possono convertite in contanti il deposito
Perche' sostieni che questo avvenga solo all'interno del circuito bancario?
C'e' qualcosa di errato in cio' che ho detto?
Ti ripeto: ho sentito con le mie orecchie un vicegovernatore di Banca Centrale (della Rep. Ceca, nel caso in questione) affermare con assoluta tranquillità che le banche commerciali creano denaro dal nulla quando erogano prestiti, di fronte ad una platea di centinaia di persone, come se fosse la cosa più naturale del mondo (e lo è, in effetti).
La banca centrale è un'autorità in primo luogo politica, per di più generalmente privata, a cui le banche commerciali sono sottoposte, e come tale può di fatto decretarne vita o morte come più gli aggrada.
Normalmente permette che esse facciano praticamente ciò che gli pare. In situazioni particolari, invece, fa calare la mannaia. E quando la fa calare, non si fa alcun problema a cambiare le regole in corsa, sia per sfavorire le banche che vuole mettere in difficoltà, sia per favorire quelle che vuole salvare.
Cristo santissimo, ma i famigerati "stress test" della BCE, dai quali le principali banche tedesche (quelle messe più nella merda) sono passati indenni, dovrebbero pur averti insegnato che:
- sono questioni POLITICHE
- le regole non esistono, e se esistono si cambiano in corsa a seconda del contesto e della convenienza politica
Ed il recente accanimento contro Monte Paschi, le cui necessità di ricapitalizzazione secondo la BCE cambiano a seconda di come tira il vento?
Le banche commerciali possono tecnicamente creare denaro dal nulla, con ben pochi limiti, e semplicemente lo fanno, perchè gli conviene farlo. I limiti riguardano il rapporto fra esposizione e riserve, ed è un limite nei fatti molto elastico.
Quando l'autorità POLITICA di riferimento (la Banca Centrale) decide che una banca deve soffrire/morire, si accanisce su di lei, se necessario cambiando le regole o semplicemente abbassando il rating dei suoi asset, in modo da costringerla a ri-capitalizzarsi per quote insostenibili.
E' POLITICA.
Anno 2015......Cash MLD €.....POS MLD €
Francia...............169.78..............421.39
Germania...........476.86..............199.62
Italia....................330.64..............147.58
Regno Unito........221.51..............679.50
Totale................1198.79.............1448.09
Nei 4 paesi più ricchi d'Europa gli scambi commerciali al dettaglio sono in maggioranza effettuati con moneta elettronica, se considerassimo anche gli scambi relativi all'e-commerce l'ago si sposterebbe ancora di più verso la moneta elettronica. Lo stesso si può dire degli Stati Uniti e della Cina. Se poi consideriamo che i pagamenti fatti da e verso le imprese, che sono la stragrande maggioranza del conto economico, avvengono solo attraverso bonifici bancari, si può affermare che M1 surclassa M0 sia per numero che per valore delle transazioni.
Sul fatto che solo M0 è moneta legale e quindi da un punto di vista teorico il pagamento in M1 può anche venir rifiutato hai ragione, ma dal punto di vista pratico le persone usano come moneta qualunque cosa che sia percepita come tale, siano esse banconote, carte bancomat, carte di credito o conchiglie cauri.
Table 2.
Disaggregating lending: Step 1 — lender and borrower agree.
This table shows Step 1 of the loan operation, now disaggregated into two steps. All parties have signed the loan contract, but the borrower has asked, out of convenience, to delay the disbursement of the loan, which happens in Step 2. Interestingly, at Step 1 it is seen that the accounting treatment is the same for all lenders, including the bank. Banks are not different in any way concerning Step 1.
The same operation is shown for the non-financial corporation, the non-bank financial institution and for the bank (Table 2). In all cases, in Step 1 the loan contract creates an asset for the lender, as the money will be repaid in the future, and a liability in the form of the ‘accounts payablè, as the loaned money will have to be made available to the borrower at some stage. Therefore, for all types of firms, including banks, the balance sheet lengthens, as both an asset and a liability is added to the balance sheet.
[...omissis...]
Table 3.
Disaggregating lending: Step 2 — loan funds paid out.
This table shows Step 2 of the loan operation, disaggregated into two steps. All lenders now disburse the loan and thus discharge their liability. For firms without a banking licence, the balance sheet contracts and thus reverts back to the original position. For banks only the balance sheet remains unchanged in its expanded position — banks remain stuck in Step 1. In other words: banks do not discharge their liability.
However, as can be seen in Table 3, the story is quite different for the bank. Surprisingly, we find that unlike the other firms whose balance sheets shrank back in Step 2, the bank's accounts seem in standstill, unchanged from Step 1. The total balance sheet remains lengthened. No balance is drawn down to make a payment to the borrower.
Ovvero le banche NON sono intermediari puri, benché possano agire ANCHE come intermediari del credito come nel caso del quantitative easing , sono soggetti diversi dagli intermediari.
It (this paper n.d.Kamiokande) also includes new questions predicated on the recognition that banks create credit and money, namely what exactly it is that enables banks to create credit and money out of nothing, and whether or why other financial firms and intermediaries, or ordinary corporations cannot do the same.
Trad.: Questo articolo propone anche nuove domande derivanti dall'aver capito che le banche creano crediti e moneta, evidenziando quello che consente alle banche di creare crediti e moneta dal nulla, e come e perché altre imprese ed intermediari finanziari, o imprese ordinarie non possono fare lo stesso.
Di tempistica non si parla, e non può nemmeno essere dedotta, o sarebbe meglio dire inventata, nemmeno leggendo il paper della Banca di Inghilterra.
A fine 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.830,2 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è nettamente superiore, di quasi 133 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.697,4 miliardi di euro (cfr. Tabella 2).
Ovvero alla fine del 2015 le banche hanno prestato il 7.8% in più rispetto al totale raccolto. Questo serve solo a mostrare come non ci sia una necessaria corrispondenza tra crediti e denaro raccolto, considerando inoltre che in questa crisi i crediti si sono ridotti di più (-4.5%) della raccolta (-1.6%).
Il video è in inglese ma ci sono anche i sottotitoli in inglese, per i diversamente europei per dirla alla Bagnai, ho trascritto e tradotto l'intervista qui di seguito:
Q: Ryland, il tuo articolo riguarda il modo in cui il denaro viene creato. Qui siamo circondati dall'oro del caveau della Banca di Inghilterra e, durante il Gold Standard, la quantità d'ora era legata alla quantità di moneta nell'economia. Le cose sono molto differenti ora. Nell'economia moderna da dove arriva la moneta?
A: Bene, cominciamo con il contante, o moneta della banca centrale. Como lo stesso nome suggerisce, la moneta della banca centrale è definita dalla Banca di Inghilterra e consiste in banconote e riserve. In tempi normali, le banconote e le riserve, sono definite dalla quantità di banconote che la gente vuole tenere, o di cui necessita per le sue transazioni, e la quantità di banconote e riserve che la banca centrale vuole conservare, dato il livello dei tassi d'interesse nell'economia. La quantità di moneta non è fissata dalla banca centrale, come a volte è descritto nei libri di economia.
Q: Il tuo articolo si concentra sulla moneta aggregata. Cosa ne determina la quantità?
A: Bene, la moneta aggregata, che in vari modi è una misura migliore della quantità di moneta circolante nell'economia, include tutti i depositi bancari di privati ed imprese. Uno dei punti chiave dell'articolo è che le banche creano ulteriore moneta aggregata tutte le volte che effettuano un prestito. Adesso, nonostante non ci sia nulla di nuovo, talvolta viene trascurato che il modo in cui la moneta viene creata è opposto a ciò normalmente si pensa, ovvero che la banca possa prestare depositi che ha già. In realtà, sono i prestiti che creano i depositi, e non il contrario.
Q: Ora, il tuo articolo spiega in dettaglio come i prestiti creano moneta. Spiega anche come ci siano limiti a quanta nuova moneta le banche possono creare come risultato dei prestiti. Questi limiti riguardano considerazioni di profittabilità delle banche stesse, che derivano da come privati ed imprese nel complesso reagiscono nell'avere maggiori depositi risultanti da maggiori prestiti.
A: Sì, è così.
Q: Se le banche creano moneta attraverso i prestiti, qual è quindi in questa storia il ruolo della politica monetaria della banca centrale?
A: Bene, tu hai menzionato alcuni dei limiti che determinano nella pratica quanto le banche possono prestare. La politica economica definisce il limite massimo. In periodi normali, diciamo prima della Grande Recessione, la politica monetaria è effettuata attraverso i tassi di interesse, che determinano i tassi che chi richiede un prestito deve pagare e l'ammontare dei tassi pagati ai depositanti. E questo determina la quantità di prestiti effettuati che entrano nell'economia e, come risultato, la quantità' di moneta aggregata che viene creata.
Q: Questo avviene normalmente in periodi normali. Durante la Grande Recessione abbiamo visto come i tassi bancari si siano ridotti quasi a zero e il Comitato per le Politiche Monetarie ha intrapreso una serie di acquisti di beni, a volte chiamato anche quantitative easing, o QE, per stimolare l'economia. Il tuo articolo ha discusso una serie di miti relativi a come il QE agisca sulla disponibilità di moneta. Il QE serve ad incrementare le riserve che le banche commerciali tengono nella banca centrale, ma il primo mito di cui parli è l'idea che, in un certo senso, questo rappresenti denaro gratis per le banche. Cosa c'è di sbagliato in questo ragionamento?
A: Bene, è vero, come tu dici, che il QE porta le banche ad aumentare le loro riserve depositate nella Banca d'Inghilterra. Ma se tu consideri quello che avviene nei bilanci delle banche riguardo le parti interessate, si può vedere che non è realmente denaro gratis.
Il punto principale è che il QE è indirizzato principalmente all'acquisto di titoli di stato non dalle banche ma da fondi pensione e altri fondi di gestione patrimoniali. I fondi pensione in questo esempio (si veda il video n.d.Kamiokande) riceve denaro nei loro conti bancari, mostrati qui in rosso, in cambio di titoli di stato, riportati in viola. Le banche agiscono semplicemente come intermediari per facilitare la transazione tra la banca centrale ed i fondi pensione. Le riserve addizionali, riportate in verde, sono un sottoprodotto di questa transazione. Ora, mentre le banche ricavano profitto dagli interessi dalle nuove riserve create, il punto chiave è che il QE crea anche un debito per la banca sotto forma del deposito del fondo pensione, al quale la banca paga gli interessi. In altre parole, QE lascia la banca con un credito verso la Banca Centrale ma con un corrispettivo debito verso il consumatore -- in questo caso il fondo pensione -- perciò in questo senso non è veramente denaro gratis.
Q: Anche partendo dal fatto che il QE incrementa le riserve, il secondo mito che tu hai discusso è l'idea che queste riserve siano moltiplicate da nuovi prestiti a che sia questo che mantiene in moto l'economia. Infatti, questa è l'essenza della cosiddetta teoria del moltiplicatore monetario e come questo stimoli l'economia, come si può trovare in molti libri. In che modo questo non è corretto?
A: Bene, è vero, come abbiamo detto, che il QE porta a nuove riserve detenute dal sistema finanziario, ma le banche non possono prestare qeste riserve direttamente a privati ed imprese; esse devono fare nuovi prestiti e corrispettivi nuovi depositi. E il solo fato che le banche abbiano maggiori riserve non influenza materialemente la loro propensione a fare molti nuovi prestiti a privati ed imprese, nel modo in cui il meccanismo moltiplicatore monetario suggerirebbe.
Q: Quindi, come il QE influenza l'economia?
A: Il QE influenza l'economia principalmente attraverso i depositi bancari addizionali che vengono detenuti dai fondi pensione e altri fondi di gestione patrimoniali. I gestori dei fondi useranno questi depositi per comprare beni altamente remunerativi, come obbligazioni ed azioni che le imprese emettono, che aumenterà il valore di questi beni e diminuirà il costo sostenuto dalle imprese nel richiedere prestiti. Questa è la chiave come l'economia venga influenzata. Ma questo può anche voler dire che il QE potrebbe ridurre la richiesta di prestiti bancari, nel caso in cui alcune imprese usassero i ricavi effettuati emettendo obbligazioni o azioni per ripagare alcuni dei prestiti richiesti alle banche.