(Ho aderito anch'io a questa iniziativa. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. M.M.)
APPELLO. REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA
La Costituzione ripudia la guerra e ci ammonisce che le istituzioni possano agire in nome del popolo italiano nell’ambito dei meccanismi che regolamentano i rapporti internazionali innanzitutto attraverso una richiesta di cessate il fuoco e di trattative che partano dal diritto alla autodeterminazione delle popolazioni interessate. Sulla base di questo principio da cui è caratterizzato l’Articolo 11, un gruppo di liberi cittadini si è costituito in un COMITATO PROMOTORE UNITARIO dal nome “Ripudia la guerra”. Dietro di loro c’è l’impegno importante di un gruppo di giuristi che hanno elaborato tre quesiti riguardo l’abrogazione delle disposizioni sull’invio di armi all’Ucraina contenute rispettivamente nell’art. 2 bis della Legge 28/2022 e nell’art.1 della legge n. 8/2023 ; nonché delle disposizioni contenute all’art. 1, comma 6, lettera a) della legge185/1990 che ammettono eccezioni al divieto di invio di armi ai Paesi in stato di conflitto armato.
A questo primo nucleo di comitato se ne aggiunge uno molto più esteso comprendente intellettuali indipendenti , giornalisti, scienziati, artisti, liberi professionisti di ogni settore interessati a farsi interpreti e portavoce della volontà popolare che si riconosce nel dettato costituzionale e che desidera una pace stabile. Il pericolo concreto che si vuole a tutti i costi scongiurare con questa iniziativa è quello che l’Europa si trasformi in una polveriera. Tanti, troppi i danni per la mancanza di determinazione delle parti e di ingombranti intermediari a mettersi intorno ad un tavolo e risolvere i problemi per via diplomatica e attraverso consultazioni referendarie delle popolazioni interessate, da effettuare con le opportune garanzie, nel rispetto del principio di autodeterminazione dei popoli. La posta in gioco è alta, troppo alta per la gente comune che ha tutto da perdere e nulla da guadagnare. Puntare alla sconfitta di una delle due parti confidando di ottenere la pace senza rimuovere le vere cause del conflitto non è una soluzione, è solo il presupposto per esporre l’Europa e il mondo all’olocausto nucleare. I danni all’economia europea ed italiana sono ingenti e tangibili e a farne le spese è soprattutto la gente comune che affronta una quotidianità sempre più insostenibile.
L’estendersi delle sanzioni alla Russia a macchia d’olio fino a interessare anche Paesi terzi finirà per lasciare l’Occidente sempre più isolato, l’Europa priva di risorse e impossibilitata a far funzionare la sua economia, incapace di garantire un’esistenza libera e dignitosa ai cittadini . Tutto ciò nel terzo millennio e per la nostra sensibilità è oggettivamente intollerabile. Quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi da un anno a questa parte non ha precedenti. Siamo ancora in tempo per cambiare il corso della storia ridiventando artefici del nostro destino. Proprio perché la partita è terribilmente importante e squisitamente politica chiederemmo alla
politica, ai partiti e ai leader di qualunque forma organizzativa di non comparire e invece di mettere a disposizione la propria forza militante per questo grande obbiettivo unitario.
È giunto il momento di mobilitarsi con una imponente raccolta di firme per un referendum che abbia per oggetto questi tre quesiti, su cui far convergere unitariamente anche altri che vorrebbero seguire questa strada.
QUESITO 1:
Volete voi che sia abrogato l'art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata "Nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento", e successive modificazioni (che prevede: "6. L'esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l'intermediazione di materiali di armamento sono altresi vietati: a. verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”) limitatamente alle parole "o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere"?”.
QUESITO 2:
Volete voi che sia abrogato l'articolo 2 bis del decreto legge 25 febbraio 2022, n. 14 "Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina", cosi come inserito dalla legge di conversione 05 aprile 2022, n. 28, rubricato "Cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti milita-f% (e richiamato dall'art. 1 del decreto legge 02 dicembre 2022, n. 185, convertito in legge 27 gennaio 2023, n. 8) e successive modificazioni, che prevede: "Fino al 31 dicembre 2022, previo atto di indirizzo delle Camere, è autorizzata la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge 9 luglio 1990, n. 185, agli articoli 310 e 311 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e alle connesse disposizioni attuative.
2. Con uno o più decreti del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definiti l'elenco dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari oggetto della cessione di cui al comma 1 nonché le modalità di realizzazione della stessa, anche ai fini dello scarico contabile.
2bis. Le somme in entrata per effetto dei decreti di cui al comma 2 sono riassegnate integralmente sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero della difesa.
3.Il Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con cadenza almeno trimestrale, riferiscono alle Camere sull'evoluzione della situazione in atto anche alla luce di quanto disposto dai commi 1 e 2 del presente articolo"?
QUESITO 3:
Volete voi che sia abrogato l'art. 1 del decreto legge 02 dicembre 2022, n. 185, convertito in legge 27 gennaio 2023, n. 8, rubricato "Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina", che prevede: "1. E' prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, di cui all'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalità ivi stabilite.
2. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse previste a legislazione vigente"?
PRIMI SOTTOSCRITTORI: (il comitato è aperto alla partecipazione di altri esponenti della società che condividano gli stessi ideali e gli stessi valori) canale Telegram REFERENDUM RIPUDIA LA GUERRA
ENZO PENNETTA - docente
FEDERICO GRECO - autore cinematografico
EMANUELA LIVERANI - regista
ANDREA ZHOK - docente universitario
DANIELE GIOVANARDI - già’ Direttore Pronto Soccorso Policlinico di Modena.
FULVIO GRIMALDI - giornalista, inviato di guerra
GIORGIO BIANCHI - giornalista indipendente
ELISABETTA FREZZA - giurista
FRANCO FRACASSI - giornalista
ALBERTO CONTRI - Grand'Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
FRANCO BATTAGLIA - docente universitario di Chimica Fisica
ANTONIO DI SIENA - avvocato, scrittore
MIRKO MELCHIORRE - filmaker
ELIO LANNUTTI - fondatore Adusbef
MARGHERITA CORRADO - archeologa
MASSIMO MAZZUCCO - direttore di Luogocomune.net
MARCO PASSARELLA - Professore economia politica, università Link Campus di Roma e Leeds University
THOMAS FAZI - Saggista, scrittore
MARIO GIACCIO - già Preside di Facoltà Economia Università Chieti
MICHELANGELO SEVERGNINI -regista
UBERTO CRESCENTI - già Magnifico Rettore Università Chieti-Pescara
ADOLFO MORGANTI - psicoterapeuta
ANDREA ODDO - avvocato
ALDO MINGHELLI - avvocato
STEFANO GALEANI - avvocato
PINO RUTA - avvocato
Bisogna almento tentare!
Cioè volete farmi credere che se firmiamo in tanti per le proposte referendarie, poi una volta accettati (se li accettano) andiamo a votare in massa a favore e la Meloni o chi per lei non seguirà più i dettami statunitensi ed europei ???
Ma davvero ci credete ? A quante raccolte di firme a cui avete aderito avete poi avuto un esito positivo ?
Ma se persino il voto o l'astensionismo non cambiano le cose.
Ammiro la forza di chi ancora ci prova, ma mi ricorda la mosca che sbatte contro il vetro per uscire dalla finesta, ci prova e ci riprova inutilmente.
Io NON voglio bombe americane e/o di chicchessia sul territorio nazionale.
Saluti Enrico
perfettamente d`accordo, mai sentito di una raccolta firme, a parte per avere i ventilatori d´estate in parrocchia, che abbia portato a un qualunque risultato significativo nella storia del paese.
dalla raccolta firme alle proteste de piazza, restiamo il paese de Pulcinella.
Detto ciò è una buona battaglia che vale la pena di essere combattuta.
In italia non comandano più gli italiani. Siamo schiavi di chiunque alzi la voce: USA, NATO, UE, ecc.
Ogni volta che qualcuno fuori decide qualcosa, da noi non c'è nessuno di chi ci governa che alzi almeno un sopracciglio.
Come possiamo pensare che noi, il popolo, l'ultima ruota (bucata) del carro, possiamo contare qualcosa nelle decisioni quando dall'estero abbiamo dei padroni che ci impongono e obbligano, con ordini perentori e ricatti, a seguire una e una sola strada?
Ben vengano le petizioni e i referendum. Come dicono a Napoli: si vvoi vincere a' lotteria, accattate o bijetto, ma a parer mio è una causa già persa in partenza.
se la maggioranza non ubbidisce codesti ordini sono carta da cesso..
una volta i sovrani erano legittimati da dio onnipotente, oggi serve il consenso, senza quello, la baracca non sta in piedi..
non capisco tutto questo disfattismo e arrendebolezza..
Gradi feste e senso di appartenenza ad una vera democrazia.
Tolsero l'odiata legge per il finanziamento ai partiti, ma poi ne fecero un altra cambiando semplicemente il nome in "rimborsi elettorali" e così ora prendono più soldi di prima.
Cornuti e mazziati si dice.
Quindi non è "disfattismo e arrendevolezza, casomai è saggezza ed accettazione della realtà, non mi rivolgo a nessuno in particolare
Questo, visti i sondaggi, magari si vince pure ma poi fanno quello che gli pare o, come in questo caso che si obbedisce ai nostri padroni coloniali, trovano qualche trucco come hanno fatto da sempre.
Ecco trovato: la Gran Bretagna è messa male con le armi perché la brexit e bla bla bla, e noi che siamo Nato abbiamo il dovere di aiutarla e lei poi da quello che gli pare ai nazi ucraini.
Facile no?
Non si può vincere ad un tavolo truccato.
La democrazia non esiste, è una illusione, una truffa.
(si = contro)
Sì 20.984.110 (80,57%)
No 5.059.819 (19,43%)
2011 (dopo Fukushima)
I quattro quesiti referendari hanno raggiunto il quorum. Il dato definitivo, sul totale dei seggi scrutinati negli 8.092 comuni italiani, registra che l'affluenza alle urne è stata circa del 57%. Risultati dello scrutinio: '
Sì' 25.935.372 (95,35%)
'No' 1.265.495 (4,65 %).
Questa è l'unica ragione
26 Milioni di italiani hanno detto "col cazzo" , praticamente tutti quelli che sono andati a votare!
Se esiste la democrazia come mai se ne sono fregati e ci hanno pure preso per il culo apertamente?
Logica vuole che, visti i FATTI, sul nucleare abbiano lasciato correre per altri motivi.
Ripeto non ho studiato la questione nucleare e referendum, ma se la democrazia esistesse dovrebbe esistere sempre, non ogni tanto.
Abbiamo appena passato 3 anni di nazismo ed una strage che è ancora in corso.
Se devono fare una cosa la fanno.
E' inutile fare referendum in una nazione coloniale a men che prima queste persone non abbiano chiesto il permesso alla Nuland ebreoamoericana neocon il refernedum "non sa da fare" anche se si fa i "risultati" saranno scontati, infatti Crosetto è andato di corsa ad accogliere un Netaniau venuto in Italia con urgenza per parlare con la Meloni nonostante i disordini in Israele. e se prima in Italia la dittatura democratica (americana) era occulta oggi è palese , non esiste più la possibilità popolare di condizionare le scelte di governo perchè ora gli ordini vengono direttamente dagli USA a quella banda di pagliacci che sono in parlamento , 20.000 euro al mese per fare lo "Yes man" . Per me è inutile fare referendum perchè lo si è visto come hanno trattato la Costituzione italiana che vale solo quando conviene a loro . Solo dopo che ci saremo liberati da essere colonia angloamericana e dalla UE , allora lo prenderò in considerazione . Si vuole continuare a pensare come "una volta" con la democrazia che non esiste più occorre prima rispristinare l'uso corretto della Costituzione , mettere al governo gente coraggiosa che ribalti la situazione , altrimenti oggi con i refernedum si rischia di essere distopici nella distopia . L'italia è uno stato occupato dagli USA da 80 anni tanto da meritare il titolo di "portaerei USA del mediterraneo" ospitando le sue basi miltari e armi che sono state utiizzate per le varie guerre USA, ma nella Costituzione Italiana non c'era scritto che l'italia ripudia la guerra ?. Alora perchè lascia che dal suo territorio si alimenti la guerra ?
Abbiamo anche un governo che doveva essere più indipendente dai poteri sovranazionali.
Il governo si è affrettato ansiosamente ad fare tutto ciò che gli veniva gentilmente chiesto dai poteri sovranazionali.
Vista la posta in gioco non sarà di certo la volontà popolare espressa al loro tavolo truccato a cambiare le cose.
Sarà già importante vedere i banchetti di raccolta firme nelle piazze, in modo da far vedere alla massa ipnotizzata che ancora esiste qualcuno in grado di fare qualcosa per il bene comune.
Che poi si riesca ad ottenere qualcosa di concreto è un altro paio di maniche.
Purtroppo i tempi di un referendum sono lentissimi, e le decisioni in fatto di guerra e armi vengono prese molto rapidamente.
La mia speranza è quella di partecipare prima o poi a manifestazioni di piazza imponenti. Fino ad oggi i numeri sono stati deludenti.
Spero che serva a far nascere un vero dibattito, obbligando MSM e politici a schierarsi; è azzeccato lo slogan “Ripudia la guerra” e, per me, al di là dei tecnicismi, si deve insistere su una sola domanda molto semplice, che tutti capiscono: “VUOI LA GUERRA ??”
#10 veljanov
#12 CharlieMike
Il divorzio non vi dice niente ?? Forse siete troppo giovani per ricordarlo ma il divorzio fu una conquista strappata con le unghie e coi denti, grazie ad un referendum……
Allora c’erano tutte le parrocchie che ogni domenica si scagliavano contro il divorzio e tutta la DC, con oltre il 30% dei voti, Fanfani in testa, che fece una guerra durissima………
E poi ci fu il referendum sull’aborto, con gli stessi schieramenti…….
Da allora, io al referendum ci credo, soprattutto quando è semplice e tocca questioni fondamentali……
Non si può.
Le bombe atomiche sono nelle basi Nato.
Noi aderiamo alla Nato, fin dalla sua fondazione, in base ad un Trattato internazionale ratificato con Legge.
La Costituzione dice (art 75):
“Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.”
Se fosse possibile abrogare la legge che ratifica la ns. adesione alla Nato, il referendum lo avremmo già fatto almeno 30 anni fa, quando con lo scioglimento del Patto di Varsavia, la Nato non aveva più nessun motivo di esistere.
Fine. Iniziativa lodevole, peccato che ci sono leggi a loro favore nella nostra costituzione.
può contribuire al risveglio di qualcuno nella enorme massa di addormentati (unica nostra speranza per uscire da questa situazione)
Il popolo si sveglia solo quando non mangia o quando ha paura di morire.
L' acqua o i soldi ai politici vengono visti come problemi lontani.
Se, per esempio, scendessero in piazza un milione di persone per l'acqua o per i soldi ai politici.. come ad esempio in francia per le pensioni.. i politici sarebbero costretti ad ascoltarli perchè mandi in vacca un paese intero.
Prova a costruire una centrale nucleare vicino a roma o a milano..
Quindi si tratta di fifa di perdere voti. Si ci sta ma come vedi anche questa è subordinata agli ordini dei padroni. Il caso armi all'Ucraina è emblematico in tal senso.
Quindi continuerò a votare contro finché non la capiscono.
Questo tuo modo di fare proprio non capisco che utilità abbia..
@kimera
Giusto, d'accordissimo..
E come ce la metti al governo gente coraggiosa?
Cosa vuoi che gli freghi agli usa se tu divorzi o interrompi una gravidanza.
Ma se il tuo referendum va contro i loro interessi allora si che si muovono.
"Ciccio, gioca pure al Referendum ma ricordati che qui comando io e si fa come dico io.
Se io dico "salta" tu salti.
Se io dico "balla" tu balli.
Se protesti ho i mezzi per fartene pentire amaramente"
Autocitazione
Non ha funzionato
Ma nemmeno io la accetto e continuerò a non accettarla. È proprio per questo che non voto, non accetto questa merda e non mi faccio prendere per il culo giocando al loro tavolo truccato.
Non è un concetto difficile da capire.
Guarda che non solo l'hanno capita, da secoli o addirittura da millenni , l'hanno fatta così apposta di modo che si creda che giocando al loro tavolo un bel giorno noi si possa vincere.
Sono proprio le basi di tutte le truffe eh.
Quello che non capisco io, invece, è che io, e molti altri, lo si è spiegato in modo molto argomentato ed approfondito moltissime volte eppure per qualche strana ragione hai sempre risposto "avanti un altro".
Cosa non è chiaro del concetto, che riassume la risposta, "il tavolo è truccato"?
Esatto.
Lo stipendio possiamo pure lasciarglielo così come è, ne fruirebbero per poco.
Poi, certo, non ci staranno molto a inventarsi qualche modo per bypassare il risultato, ma al di là del risultato diretto sulle decisioni del governo, almeno un referendum come questo espliciterebbe la contrarietà della popolazione al coinvolgimento dell’Italia nella guerra contro la Russia:
Se gli italiani si dichiarano contrari, la responsabilità sarà tutta dei servi sciocchi di interessi altrui seduti nei palazzi di governo, sperando che nella scelta dei bersagli da bombardare i russi ne tengano conto.
il voto non basta ma è un inizio..
almeno per spargere un pò di sassi negli ingranaggi..
anche se vincessero toscano e paragone poi parirebbero gli attacchi ocn lo spread ecc.
lo dobbiamo mettere in conto.
soprattutto avere un piano di difesa..
non come tsipras che è andato a bruxelles col solo voto e lo hanno fatto a pois.
(varoufakis aveva pronta una moneta fiscale digitale ma il pagliaccio di cui sopra non l'ha voluta attivare)
viceversa stare a guardare non so a che cosa serva..
lo ripeto e continuerò a ripeterlo.
Ti si è già risposto a tutto questo infinite volte e si è dimostrato in modo inequivocabile che certo che il tavolo è truccato.
È un fatto inconfutabile dimostrato dai fatti storici avvenuti innumerevoli volte.
Se mandi in vacca un paese con scioperi ad oltranza allora ottieni le cose esattamente come in Francia.
E l'unico modo per realizzare questo sogno (milioni in piazza) è quello di mettere in pericolo la vita delle persone ed è sufficiente parlare con il primo che capita per capire che ha una paura fottuta dell' escalation.
È la stessa cosa del proposto referendum sull'obbligo vaxxinale: esprimere un opinione su di una cosa che NON DOVEVA ESISTERE.
@roberto
sulla carta è tutto lodevole, ma quanti sono disposti a perdere giornate di lavoro??
cioè ma votare è gratis, non capisco perchè in primis non utilizzare lo strumento..
poi tutto il resto è buono.
quando c sono persone degne, si capisce..
ad esempio nelle ultime elezioni in lombardia, non c'erano paritti alternativi quindi mi sono dovuto astenere.
Siamo proprio al "meglio di niente, ma non molto diverso dal niente".
Esattamente.
E' un trappolone.
Molto strano che nessuno dei firmatari abbia colto questa ovvietà (molto pericolosa...).
Eh lo so ma allora il punto qual'è?
A questo punto mi sorge un dubbio... ma tu lo sai cosa è una truffa?
Probabilmente perché hanno un'opinione diversa in merito alla questione. Non mi pare che Massimo Mazzucco sia uno sprovveduto in tal senso.
Appunto: se no che trappolone sarebbe ?
Probabilmente non ci hanno pensato e hanno aderito, in buona fede, visto l'argomento in apparenza nobile, a un subdolo trappolone.
Riporto un vecchio detto siciliano:
Arrè ci torni 'ccu la minchia di lu pupu! E' San Caloriu e nun'è pupu!
Meglio un'iniziativa di questo tipo che un cazzo. Come è meglio una pacca sulla spalla che un cazzo. Almeno ci si stringe e ci si conta, meglio di un cazzo.
Risultato? Un cazzo.
Meglio un cazzo impegnato che un cazzo di niente.
E scusa se ho detto iniziativa.
Perciò non è che mi fidi tanto di costui, e me ne starei cautamente alla larga. Tengo comunque a tralasciare il fatto che abbia fatto parte del M5S, il quale dato non lo reputo di menzionarlo.
Mi piacerebbe sapere le opinioni di altre persone in merito
Al mondo e -nello specifico- agli USA, che in Italia si possa divorziare e abortire, non credo che gli interessi.
Questo Referendum, credo -per l'appunto- che non si possa fare (nel senso che non credo che la Corte costituzionale lo dichiarerà mai ammissibile).
Quella dell'invio delle armi a Kiev NON E' una scelta propriamente di Governo, Bensì una "scelta" INDISCUTIBILE, chiunque fosse il presedente del consiglio in questo momento, anche ci fosse stato Mahatma Gandhi.
Io sarei d'accordo solo ed esclusivamente ad azioni che
portino l'italia (il minuscolo NON è un errore...) nell'ordine:
a) uscire dalla nato
b) uscire dall'euro
c) uscire dall'ue
(anche in questo caso il minuscolo è assolutamente voluto).
Ora, vista l'impraticabilità dell'azione referendaria,
l'unica è votare alle elezioni politiche per le forze che adottino
questa "agenda".
Infatti alle ultime elezioni io ho votato "italexit", purtroppo
con scarsi risultati.
Penso che ogni altra iniziativa sia del tutto velleitaria, per non
dire di peggio.
Che dire infatti di un paese che si è già ripetutamente espresso
contro l'energia atomica e per "l'acqua pubblica", con referendum
dai risultati plebiscitari, mentre nella realtà già certe forze padronali
si stanno esprimendo a favore della fissione nucleare (aggrappandosi
ad un inesistente "nucleare pulito") e per l'acqua nulla è cambiato?
Non è scritto che ripudia l'invio di armi ad una delle parti belligeranti ma è abbastanza sottinteso mi sembra.......
Stai spostando la questione
Le obiezioni iniziali erano, in sostanza, che i referendum non servono a niente perché in Italia non comandano gli italiani; per me, come ho scritto, non è così.
Infatti, nei 2 casi, fondamentali per la ns. vita di tutti i giorni, del divorzio e dell’aborto hanno comandato gli italiani contro la Chiesa e la DC (finanziata dagli americani): ti assicuro che avevano un potere enorme.
Ora tu sposti il problema, dicendo, in sostanza, che gli americani faranno di tutto per non farci vincere questo referendum perché gli pestiamo i piedi.
E’ del tutto certo che sarà così (che faranno di tutto…) ma stai andando alle conclusioni, saltando tutto quello che c‘è in mezzo, da qui al voto (se ci andremo), dopo aver raccolto 500.000 firme e passato il vaglio di Cassazione e Corte Costituzionale (che mi fa una paura blu).
Questa iniziativa, PER ORA, serve soprattutto a cercare di far partire un dibattito che coinvolga più persone possibili su un tema fondamentale per tutti: la guerra.
Se si riesce a far ciò, e non è affatto detto, dovrebbe emergere che la gran maggioranza degli italiani è contro la guerra e i politici non potranno ignorarlo, visto che ai voti ci tengono …..
L’obiettivo principale, per ora, non è andare al voto ma far partire un dibattito sul tema “guerra” che consenta di raggiungere traguardi intermedi
Provo a spiegarmi: il quesito 2 è apparentemente inutile perché scaduto al 31 /12/2022 ma credo sia indispensabile perché il quesito 3 è una PROROGA al 31/12/2023 (che si attacca alla legge precedente) della POSSIBILITA’ di fare altri decreti per l’invio di armi.
Non andremo certo a votare il referendum entro il 31/12/2023 per cui il VERO obiettivo, per ora, è che NON ci sia un'altra proroga al 2024 e che, nel 2023, NON escano altri decreti di invio di armi
Io, purtroppo, temo che proveranno a soffocare il referendum nella culla, cercando di ignorarlo e di non parlarne affatto….
Proprio non vorrei essere complice e mi spiace che ci sia questo disfattismo o rassegnazione ……
Eh niente... Evidentemente io, ed altri, scriviamo in kazako...
Io un modo lo conosco .. lo usano fare spesso gli States negli altri stati , di certo non con le elezioni e questo sistema a senso unico in essere .
Te lo rispiego in un altro modo.
Chi comanda nel nostro paese non sono gli italiani.
Te lo fanno credere perché ti concedono ogni tanto un contentino, ma per le questioni importanti noi non contiamo nulla.
L'aborto e il divorzio non hanno nessun impatto sullo scacchiete politico e pertanto ce li hanno concessi per farci state buoni, come si da il pezzetto di salsiccia al cane che sbava quando si cucina.
Il referendum sull'abolizione dei finanziamenti ai partiti ce lo hanno concesso, ma solo per vedere nascere una legge identica con un nome diverso.
Con un referendum noi possiamo solo dire quslcosa al governo non imporre, ma il governo è comandato a sua volta da altri che se ne fregano di qualunque risulato ottieni dal voto.
In buona sostanza i veri poteri che comandano in italia sono sordi a qualunque cosa che non siano i propri interessi e sono pronti e decisi a calpestare qualunque decisione pur di raggiungere i propri scopi.
Non è rassegazione ma un dato di fatto.
Non serve un referendum contro la guerra (sintetizzo), perché abbiamo un articolo della Costituzione che ha già espresso il volere degli Italiani, ma è stato bellamente ignorato, e se hanno ignorato la Costituzione cosa ti fa pensare che possano tenere in considerazione l'opinione degli italiani?
Sono d'accordo con la parte qui sopra scritta da FZappa, non dobbiamo pensare di arrivare al voto, dobbiamo creare movimento, fare rumore, fare circolare le idee e il dissenso e una ipotesi di referendum è, secondo me, una buona idea perchè nei Comuni e nelle biblioteche, percui all'interno di enti pubblici, dovranno essere esposti i cartelloni, che darebbero all'iniziativa la credibilità necessaria per essere presa in considerazione anche da utenti mainstream.
Dobbiamo inoltre contarci.
I numeri di quanti siamo veramente non li conosciamo, quelli che tirano fuori dal loro cappello a cilindro sono funzionali ai loro scopi e, se vogliamo creare qualcosa che vada oltre uno sfogo su un social, dobbiamo sapere quanti siamo realmente.
E' vero, come scrivete in molti, che esiste un articolo della Costituzione che ha già espresso il volere degli italiani ma, di fatto, l’esperienza recente della corte costituzionale (minuscolo voluto) da esattamente la misura di quanto la Costituzione sia applicata.
Io temo che, in questa situazione, stia succedendo ciò che è successo a suo tempo per l’ipotesi di referendum contro il nazipass.
Esatto.
Aggiungo,
quello sull'aborto o anche sul divorzio sono affari interni, non interessano in ambito internazionale.
L'invio delle armi a Kiev, al contrario, è un affare internazionale, è un atto DOVUTO/INDISCUTIBILE (per chiunque fosse stato al governo in questo momento) che riguarda tutta la sfera occidentale/atlantista.
Se Biden (e la NATO) chiama, l'alleato il servo DEVE rispondere senza se e senza ma!
L'esecutivo sa benissimo che Putin ha ragione da vendere, sa benissimo che gli usa sono dei depravati imperialisti, ma DEVE comunque pronarsi (punto)
L'abbiamo vista tutti la Premier andare da Biden a ricevere la benedizione ed il nulla osta per governare, prima ancora di rivolgersi agli elettori per ringraziarli.
Tuttavia, anche se questo referendum non lo ammetteranno mai, parlarne non nuoce, anzi!
Anche perché sanno già altrettanto bene che la maggior parte degli italiani si dice contrario all'invio delle armi.
Invocare questo referendum servirà perlomeno a ribadire la posizione degli italiani.
Ricordiamoci, cmq, che prima di attaccare l'Afghanistan, i soliti noti hanno dovuto cmq auto-attentarsi (11/9) contando su un minimo di risentimento popolare (adesso del tutto assente, pure nei sierati più asserviti).
Putin sarà pure detestato, si, ma mai quanto quel simpaticone di Osama Bin Laden!
La legge 185/1990 permette eccezioni al divieto di invio di armi ai Paesi in stato di conflitto armato.
Ma soprattutto perchè utili alla disgregazione della "famiglia" nucleo, come si insegnava una volta, della società.
Ben divero destino ha avuto quello sulla giustizia, pur approvato con percentuale altissima, a riprova dell'utilità del voto.
#65 CharlieMike
Citazione:
L'aborto e il divorzio non hanno nessun impatto sullo scacchiete politico e pertanto ce li hanno concessi per farci state buoni, come si da il pezzetto di salsiccia al cane che sbava quando si cucina.
Ma soprattutto perchè utili alla disgregazione della "famiglia" nucleo, come si insegnava una volta, della società.
Mi aggancio a questo scambio di battute per suggerire ai più che in rete è disponibile diverso materiale che illustra come l’emancipazione femminile, la disgregazione del paradigma familiare così come lo conosciamo, sono stati obiettivi di una operazione di ingegneria sociale, perpretata tra gli altri dai soliti rockeffeller e organizzazioni affini.. questo dovrebbe far capire la vera portata democratica dello strumento di iniziativa referendaria..
"L'esportazione, l'importazione e il transito di materiale di armamento nonché la cessione delle relative
licenze di produzione devono essere conformi alla politica estera e di difesa dell'Italia. Tali operazioni
vengono regolamentate dallo Stato secondo i principi della Costituzione repubblicana che ripudia la
guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali."
Il comma 5 del medesimo articolo recita:
"L'esportazione ed il transito di materiali di armamento, nonché la cessione delle relative licenze di
produzione, sono vietati quando siano in contrasto con la Costituzione, con gli impegni internazionali
dell'Italia e con i fondamentali interessi della sicurezza dello Stato, della lotta contro il terrorismo e
del mantenimento di buone relazioni con altri Paesi, nonché quando manchino adeguate garanzie
sulla definitiva destinazione dei materiali."
La lettura combinata dei due commi mi sembra renda assai arduo definire lecita la cessione di armi all'Ucraina.
La lettura integrale del testo della legge non muta la mia opinione.
La Costituzione, il rischio di essere trascinati in guerra, la rottura dei legami con la Russia ed il sospetto più che fondato che i nipotini di Bandera si rivendano le armi per lucro mi sembrano tutti elementi ostativi.
Ruolo importantissimo hanno avuto per il raggiungimento di questi obietttivi in Italia, gli ineffabili Pannella e Bonino, il resto della dirigenza del partito per e della morte entrato in parlamento negli anni '70 poco, a mio parere, ha mai contato, meri esecutori d'ordini.
senz'altro sono stati frontman di rilievo per tutta loperazione..
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COMUNICATO
A seguito di un incontro svoltosi in un clima di massima collaborazione e condivisione di intenti, i comitati referendari “Ripudia la guerra” con portavoce Enzo Pennetta e “Generazioni future” del prof. Ugo Mattei sono giunti ad un’intesa di collaborazione in base alla quale verrà presentato un referendum unitario sulla guerra articolato sui quesiti rispettivamente proposti.
E' stato previsto per il 23 marzo PV un incontro di definizione di ogni dettaglio, seguiranno ulteriori comunicazioni sull’organizzazione e lo svolgimento della raccolta delle firme.
Roma 13 marzo 2023
Enzo Pennetta
Ugo Mattei
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Notare come appena Pennetta parla dei crimini di Kiev parte il circo coi pagliacci "indignati".