di Riccardo Pizzirani (Sertes)

Partiamo da una considerazione: i 4 referendum sul lavoro sono sacrosanti.

Prendiamo ad esempio il primo quesito, per abolire i contratti a tutele crescenti di Renzi (sarebbe meglio chiamarli “contratti a fregature calanti”) e reistituire invece l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Cosa c’è di più naturale? Se un lavoratore viene licenziato senza giusta causa, semplicemente il licenziamento viene annullato. Chi vuole rimettere l’articolo 18 vota sì al primo referendum, chi vuole essere complice di Renzi si astiene.

Referendum numero due: quando un dipendente di una piccola azienda viene licenziato senza giusta causa, si può ancora fare, ma il risarcimento che il datore di lavoro deve versare non si limita a 6 mensilità, ma interviene un giudice per valutare se il datore di lavoro sta abusando di questa sua facoltà di licenziamento facilitato e quindi debba risarcire il dipendente con con un importo maggiore. Anche qui, quanti sono i casi nel mondo reale in cui una norma del genere non sia di totale e completo buonsenso?

Referendum numero tre: quando si istituisce un contratto di lavoro a tempo determinato, bisogna descrivere quale sarebbe l’incarico che lo motiva e che si esaurisce appunto in un tempo determinato. Altrimenti è precariato lungo, periodo di prova artificialmente esteso.

Referendum numero quattro: quando una azienda ne incarica un’altra, anche l’azienda committente concorre nella responsabilità civile e penale sulla sicurezza dei dipendenti dell’azienda incaricata, e quindi anche l’azienda principale non può lavarsene le mani sul tema sicurezza, ed è viceversa del tutto interessata a richiedere e verificare sicurezze più stringenti. Certo, questo ha un costo, ma in un paese civile basato sul lavoro, se i soldi non li metti in sicurezza sul lavoro, dove li devi mettere??

Insomma, 4 referendum sacrosanti, comunque la si pensi sul PD, comunque la si pensi sul M5S, comunque la si pensi sulla CGIL, tutti i bei protagonisti dei ricatti vaccinali sul posto di lavoro, ma che in questo particolare caso sostengono delle scelte utili ed importanti.

Il cavallo di troia

E veniamo al problema cruciale, le cui caratteristiche rasentano quasi i termini di una truffa legalizzata: affiancare ai 4 referendum sul lavoro, quello sulla cittadinanza facile per gli stranieri. I primi 4 referendum fungono quindi da zampe per il cavallo cavallo di troia del 5° referendum, visto che l’opinione è che siano lì solo per far superare il quorum al 5° referendum, quello per il quale i cittadini non andrebbero mai e poi mai a votare se non ci fossero anche gli altri 4. Di cosa si parla? Il quinto referendum propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi per poter richiedere ed ottenere la cittadinanza italiana per gli stranieri non europei.

La cosa è utile a tutti i livelli di potere, a partire dai grandi massoni europeisti giù giù fino ai politici loro camerieri:

  • È utile ad imprenditori grandi ed enormi, per limitare i redditi da lavoro dipendente in Italia: così con tanta offerta di lavoratori a bassa specializzazione con il prossimo arrivo di tutti i nuovi immigrati a caccia di cittinanza, disposti a lavorare per salari bassi e bassissimi, si riesce anche a tenere bassi di conseguenza anche i salari di tutti gli altri.
  • È utile ai partiti di sinistra e centrosinistra, per avere nuovi elettori, e ai sindacati per avere nuovi tesserati. Solo oggi, gli interessati dal provvedimento sono 2.3 milioni di stranieri non europei che vivono e lavorano in Italia, e quelli che arriveranno in virtu di queste facilitazioni saranno tutti ragionevolmente riconoscenti.
  • È utile ai partiti di destra, perché di lavoro non ce n’è per tutti già adesso, e con un maggior flusso di immigrati ci saranno ulteriori problemi di ordine pubblico... che dovranno essere risolti da chi? Ma ovviamente proprio da loro, i partiti della destra, che potranno così continuare a ritagliarsi un utilità agli occhi della gente, con la trita retorica della sicurezza, puntando il dito all’immigrato.
  • Serve infine alla UE, perchè i nuovi italiani faranno aumentare le pensioni di anzianità, riconosciute a cittadini italiani di almeno 67 anni di età e con 20 anni di contribuzione, e quindi con uno sbilanciamento tra l’ammontare versato e quanto verrà invece ricavato con la pensione, mettendo ulteriormente in crisi l’INPS, cosa che a sua volta consentirà a lorsignori di riformarla ulteriormente, come dall’europa stanno tentando di fare già da anni.

E non ci sono solo i ricongiungimenti: chi acquisisce la cittadinanza italiana la passa automaticamente anche ai propri figli maggiorenni, e così via agli eventuali figli dei propri figli, se sono grandi abbastanza.

Il comitato promotore

E’ quindi interessante andare a scoprire chi fa parte del comitato promotore e di supporto di questo specifico quesito elettorale: dal sito www.ReferendumCittadinanza.it , nel pannello a scomparsa “partiti”, vediamo che le donazioni al comitato ammontano ad un totale di 70.500 euro, di cui ben 44.000 euro provengono dal partito +Europa. Perché il partito più europeista di tutti è interessato a dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana? Ricordiamoci che +Europa è il partito che “rivendica il contributo di Soros”, precisando che “Non c'è mai stata nessuna contropartita, né palese né occulta, per il sostegno ai candidati di +Europa da parte Soros, bensì una nota, consolidata e duratura condivisione dei valori politici liberali e democratici e una comune visione europeista fondata sui diritti umani e civili e lo stato di diritto.

Gli altri paesi

Altra scorrettezza, è quella di presentare un confronto con gli altri paesi, ma esaltando i fattori più marginali, ed omettendo i due elementi che sono invece fondamentali: sul volantino di propaganda elettorale emesso dal comitato promotore del quinto referendum, viene sottolineato che il limite per poter richiedere la cittadinanza é già a 5 anni in Francia, Germania, Regno Unito, Svezia e Belgio, come se noi fossimo quindi il fanalino di coda dell’Europa.

Vediamo: e se lo abbassiamo da 10 a 5 anche in Italia, che è il paese unico di sbarco deciso dalla UE, quelli che arrivano qui da fuori europa, avranno più o meno interesse ad affrontare un ulteriore viaggio e spostarsi in uno degli altri paesi menzionati, se gli anni che serviranno per ottenere la cittadinanza saranno le stesse che in Italia? Mistero misterioso!!

Inoltre, seconda considerazione che nel volantino viene omessa, l’Italia è già adesso tra i paesi europei che forniscono più cittadinanze: c’è stato anche il record col primo posto in tutta europa nel 2022, quando l’Italia ha concesso 213.716 cittadinanze, contro 181.581 della seconda (la Spagna) e 166.640 della terza nazione europea in tal senso (la Germania).

Mi chiami ad esprimermi, e non mi dai tutti i dati?

La proposta

A questo punto se c’è qualcuno che, considerate queste informazioni, è arrivato alle mie stesse malfidate conclusioni, che cosa può fare per reagire? Il mio suggerimento è il seguente: recarsi alle urne per votare sì ai 4 referendum sul lavoro, ma senza ritirare la quinta scheda: i quorum sono separati per ciascun referendum, quindi richiedere solo le prime 4 schede non contribuisce a rendere valido anche il quinto. Inoltre questa scelta manda anche un bel messaggio verso l’alto, peraltro neutralizzando l’argomento più becero messo in campo dai sostenitori referendari, il ricatto morale secondo cui chi si astiene sì è solo fatto convincere ad “andare al mare”, con scarso senso civico e zero senso critico. Ritirare 4 schede e rigettare la trappola della quinta mostra invece una scelta diretta, partecipata e consapevole, il vero e proprio dissenso informato.

 

Comments  
Sembrava che stessi aspettando me per postarlo :hammer:
Grazie, molto eloquente e facile a capire anche per uno come me, è la medesima cosa che ho pensato e la seconda che "sento" di questo referendum :pint:
Bravo e grazie Sertes, l'ho girato a decine di persone, preciso e chiaro.
Rifiutare la 5 scheda.
Era quello che volevo fare anche io..
Previsione.
Voi la quinta scheda non la ritirate.
La quinta scheda ricompare euromagicamente con un timbro (non con una x, ma un timbro che la fa rientrare nel conteggio).
Quindi partecipa al conteggio per il quorum.
Il referendum è pensato e calibrato dalle segreterie dei partiti perché vinca il sì, a patto di superare il quorum.
Quel referendum supererà il quorum in linea con gli altri, un po' meno, quanto basta per non farsi sgamare.
E voi vi sarete fatti fregare.
Avrebbero comunque fatto male i calcoli visto che alle politiche gli elettori hanno premiato i partiti meno favorevoli all'immigrazione.
La soluzione come sempre è andare a votare.
Faccio notare che comunque anche i partiti al governo sono favorevoli all'immigrazione legale. stranamente anche gli industriali la ritengono indispensabile ai loro affari.
La solita vecchia vomitevole logica del "conviene quindi è giusto"
qualcuno ha detto "nucleare?"
@Vizzini#4
Grazie per il chiarimento predittivo :pint:
Ma quindi quelli che lavoricchiano al seggio?? E quelli fuori che prendono lo straordinario per passeggiare sorvegliare lo svolgimento, e che lo fanno per la costituzione democratica? Esistono ancora questi magheggi??
Sarà bello, sarà democratico, sarà giusto, sarà per una buona causa, ma quando c'è di mezzo il pd, mi viene da pensare nell'ordine al: marito, splendido economista, della signora Flavia Franzoni, al simpaticissimo multi verrucoso di Rignano, ed infine a quel capolavoro di energia orgonica della dottoressa armocromica. I 5 stelle invece completante rimossi dalla memoria, mi ricordo solo gigino cuoricino. Quale era il precedente zuccherino referendario (2016) ?? Forse la abolizione del Cnel??? Meno male che non è passato...Ci saremmo persi il presidentissimo Brunetta! Ma ciò nonostante viva l'esercizio democratico del referendum. Li ho trovati tutti molto utili, anche i precedenti.
Euromagie a parte, viva la democrazia.....Buon voto a tutti. Grazie signor Riccardo per l'articolo che contribuisce a far chiarezza sull'argomento.
Davvero bizzarro che +europa voglia far entrare persone dai paesi non europei, soprattutto quando è già palese il problema di identità nazionale, peraltro mai compiutamente realizzata, ora alle divisioni etniche interne si aggiunge il fatto che i cittadini italiani sono diventati una minoranza.
Ho anche sentito dire che quest'anno le capre andranno al mare invece che in montagna...
Bell'articolo intanto... Ma è vero che se passerà 1 dei 5 quesiti referendari i promotori riceveranno 2,5 milioni di euro? Io non ci credo...

quifinanza.it/.../911248
Bell articolo Sertes, condivido.

Riguardo il problema sollevato da #4 Vizzini?

Quote:

#9 SAM 05-06-2025 23:39
Riguardo il problema sollevato da #4 Vizzini?

Non c'è solo il problema più che plausibile sollevato da Vizzini: non dimenticate che dei risultati dei referendum, quando sono andati contro il risultato sperato, non se ne è fatto nulla (mi viene in mente quello che avrebbe vietato trarre profitto dai servizi idrici).
E allora il risultato che si raggiungerebbe col ragionamento di Sertes è:
- quorum raggiunto per i primi 4 referendum
- quorum raggiunto (grazie a qualche manina) per il 5°
- giochini legislativi che rendono inutilizzabili i risultati dei primi 4 (ricordate che quelle norme sono state volute proprio dal centro sinistra e gradite al centro destra)
- applicazione della norma che riduce i tempi per la cittadinanza a 5 anni.
No, grazie, io rimango a casa.
...ma davvero qualcun aveva calcolato di votare? Seri?
Comunque sia guardiamo le statistiche eh, per carità
L'analisi di Sertes è molto lucida, farò così e condivido.
Ovviamente spero che non si realizzi la previsione di Vizzini e che nei seggi non siano tutti disonesti.
Riguardo al fatto che in passato i risultati di alcuni referendum sono stati aggirati: sì a volte è successo, a volte no. Di sicuro se non si vince non cambia niente.
E poi a volte l'aggiramento del risultato avviene con molti anni di ritardo:
Le vittorie sui referendum contro il nucleare di tanti anni fa hanno bloccato il nucleare fino ad oggi. Si si fosse perso il nucleare sarebbe arrivato già allora.

Sappiamo che razza di gente è al comando, si può solo cercare di ostacolarla come si può.
Non sono d'accordo sul fatto che i "Sì" ai primi 4 quesiti siano sacrosanti e di buon senso... (comunque grazie Sertes per aver chiaramente esposto la tua opinione).

Io non andrò a votare, ma non perché sono uno di quelli che sostiene che "il Sistema" vada combattuto rimanendone fuori (tant'è vero che qui su LC, durante le elezioni politiche, mi battei affinché si andasse a votare!), o che me ne frego della politica, che preferisco andare al mare, che non ho senso critico, ecc. ... ma perché ritengo legittimi i 5 NO.

Di conseguenza, siccome andare a votare per segnare 5 NO sulle schede sarebbe folle e masochista/suicida, per le stesse ragioni da te giustamente sostenute per la quinta scheda (partecipando contribuirei solamente al raggiungimento del quorum, con la certezza che se si raggiungesse il 50%+1 vincerebbe il Sì), allora NON VADO (avvalendomi così anche della "forza" di tutti quelli che a votare non andranno per ragioni diverse dalle mie!).

Prima di tutto non è vero che votando "Sì" al primo quesito si tornerebbe all' Art.18 (del 1970), bensì alla modifica che ne fece la Fornero (nel 2012)... quindi il reintegro sul posto di lavoro sarebbe comunque limitato ai casi gravi di licenziamento ingiustificato (e scegliere tra Fornero e Renzi è come passare "dalla padella alla brace"!).
Inoltre, nella Modifica Fornero, il rimborso per essere stato licenziato era massimo di 24 mesi, mentre nella legge Renzi salì a 36 mesi.
Di conseguenza: votando "Sì", ci saranno POCHISSIMI casi in PIU', nei quali il lavoratore sarà reintegrato (e NON la totalità), per contro, però, si otterrà che in tutti gli altri casi in cui RIMARRA' LECITO mandar via un lavoratore, lo si dovrà rimborsare al massimo di sole 24 mensilità (e non più 36 !!).
Oltre a questo, a mio parere, NON si otterrà "più stabilità" (come sostiene la Sinistra e Landini) bensì una "stagnazione" nel mondo del lavoro, perché i datori di lavoro avrebbero timore ad assumere qualcuno nelle loro aziende, se poi non potranno più scrollarselo di dosso! (quindi prima di assumere qualcuno ci penseranno 10 volte e tutto si bloccherà!!).
Lasciar "respirare" i datori di lavoro (che non stanno lì allo scopo di infierire sui lavoratori e se sei bravo sono loro i primi che non vogliono perderti!!), significa mantenere quel minimo di dinamicità / movimento nel mondo del lavoro... altrimenti tutto il meccanismo si incepperà (e nessuno ti assumerà più, nemmeno a tempo determinato!! ... Resti a casa!!).

Poi io (da lavoratore) non vorrei MAI stare a lavorare in un posto dove il mio datore di lavoro non mi vuole (ma deve tenermici per forza! ... costretto dalla legge!). Sarebbe un inferno e a quel punto preferirei andarmene io!!

Infine, per quanto riguarda la responsabilità nei sub-appalti (quesito 4):
Anche in questo caso, Se vincesse il Sì, NON tutte le resposabilità ricadrebbero anche sull'azienda "prima", ma solo una parte minimale.
Inoltre vi invito a riflettere su questo esempio:
- Se mia Moglie mi dice di andare a comprare il pane, io non c'ho voglia e chiedo a Giovanni di andarci al posto mio (e lui accetta!)... se poi Giovanni non ci va, il fatto che oggi a tavola manchi il pane è colpa mia o di Giovanni??

Ecco: la Sinistra vorrebbe che i colpevoli fossimo sia io sia Giovanni... mentre a mio avviso l'unico colpevole è Giovanni! (io avevo affidato il compito a lui e non lo ha fatto!).


Ad ogni modo, secondo me, il quorum non si raggiungerà in nessuno dei 5 quesiti, per cui è inutile discuterne più di tanto su questo tema. (tempo perso!).

[++ Seconda parte ++]


Sono dei tecnicismi di poco conto, che non cambieranno quasi nulla nel mondo del lavoro e di cui dovrebbero occuparsi esperti.
l' 80% delle persone non ci ha capito niente e già il popolo non è propenso alla partecipazione alle urne... figuriamoci questa volta!!

Vengono a chiedere a noi queste cose così astruse, arzigogolate, complesse (senza nemmeno dirci tutto fino in fondo!! ... nascondendo le "clausole" e i "retroscena" che gli fa comodo non rivelare!)... per darci il contentino e farci credere di avere "potere decisionale" e di "lottare per i lavoratori" (a una lettura superficiale dei primi 4 quesiti)...

... perché non ci hanno interpellato su ben altre questioni dove avremmo saputo chiaramente cosa scegliere ??
Ad esempio il rifornimento del gas russo, la guerra in Ucraina, i vaccini, la guerra a Gaza, ecc.

che poi la storia ci insegna che, anche qualora il popolo riesca a portare a casa un risultato con un Referendum (vedi il referendum dell'acqua pubblica), poi finisce sempre che fanno quello che gli pare a loro (ci prendono per i fondelli con 'sti referendum!).

Landini?? ... dov'eri quando i lavoratori rimanevano a casa perché non si vaccinavano???
Lui sarebbe il "difensore dei lavoratori"??... tutto buonismo di facciata!! (dei lavoratori non glie ne importa un fico secco! ... buffone di prima categoria!!).






Ovviamente, in questa esposizione, non sono d'accordo con il "Sì" al quinto quesito:




Qui abbiamo Renzi VS Landini:

Avete capito com'è la storia?? ... gli imprenditori sono obbligati a ri-assumere i licenziati... la CGIL, invece, fa eccezione a questa regola ... e può mandare a casa chi gli pare!! (ebbravo Landini ... "il difensore dei lavoratori" !!).

Un po' come accadde durante la pandemia: per tutti c'era l'obbligo di vaccinarsi, ma, GUARDACASO, per i dipendenti delle case farmaceutiche NO, non c'era questo obbligo!! ("LORO" erano esentati!).

... ma fatemi il piacere!!

Vedete di fare riforme serie e drastiche (sulla sanità, sulla sicurezza, sul mondo del lavoro, sugli stipendi, sulla scuola!), occupatevi di SNELLIRE LA BUROCRAZIA IN TUTTI I CAMPI,... Ridurre la pressione fiscale, ... Ridurre gli Sprechi e i privilegi della "casta", ... ecc.

... anziché occuparci di queste minuzie tecniche, cavilli legislativi, ecc. (robe da esperti) ... che non cambiano nulla!! (o tutt'al più peggiorano la situazione, facendo invece credere alla gente comune di fare "Il bene dei lavoratori").
Assolutamente d'accordo con Fraber e con le parole di Marco Rizzo al riguardo di quest'ultimo referendum.
RIFIUTO 5° scheda - precisazioni(?)
Leggevo che per rifutare effettivamente la 5° scheda bisogna pronunciarsi prima di consegnare i documenti. E' effettivamente così?
Dicono che se lo fai dopo, viene comunque conteggiata (a favore del quorum).
Chiedo conferma, per favore.

GLI ALTRI 4 QUESITI
... E se invece l'obiettivo reale fosse proprio quello di far andare a ramengo i quesiti sul lavoro in modo da chiudere definitivamente la questione "Articolo 18"?
Ero deciso a votare 4 si e un no, non sapevo che i quorum sono separati, grazie.
Contrario alla cittadinanza breve anche per il fatto che non si può sentire che magari uno viene qua a 60 anni e dopo 6/7 anni gli diamo la pensione sociale nelle condizioni in cui siamo messi.
Poi magari se ne torna al paese di origine con il vitalizio dall' Italia, mentre a noi tocca lavorare 40 anni per arrivare a prendere pochi spiccioli in più del minimo, e parliamo di milioni di nuove pensioni nel giro di 5 anni,mi sembra fatto apposta anche per distruggere il sistema pensionistico, mi spiace per chi arriva qui con tutte le buone intenzioni,ma non si può fare.
#17 El_Barbudo non mi risulta : nel caso in cui il seggio abbia già registrato il votante questi provvederà ad una ulteriore annotazione come "non votante " e non dovrà porre il bollo sulla tessera elettorale a fine votazione.
Questo accade perché lo Stato equipara l' astensione anche al caso in cui l ' elettore rifiuta una sola scheda referendaria

ilsole24ore.com/.../...
Fraber: intervengo solo per le cose veramente importanti:

Quote:

Infine, per quanto riguarda la responsabilità nei sub-appalti (quesito 4):
Anche in questo caso, Se vincesse il Sì, NON tutte le resposabilità ricadrebbero anche sull'azienda "prima", ma solo una parte minimale.

NO, questa è una menzogna.
In campo civile le responsabilità si suddividono: é un po' colpa mia, un po' colpa tua, ecc
In campo penale le responsabilità si moltiplicano: se ci scappa un infortunio sul lavoro (o peggio) la stessa colpa se la prendono tutti i responsabili diretti e quelli per omessa vigilanza, e con questa norma si estenderebbe la responsabilità penale anche al consiglio d'amministrazione e al CEO della appaltante, che dovrebbero dimostrare di aver compiuto tutti i passi per limitare al massimo possibile i rischi, evitare i lavori con rischi intrinsechi troppo alti, verificato che fossero forniti dispositivi e formazione adeguata, ecc.
Ricapitolando
Votare non serve.
Se servisse non ce lo lascerebbero fare.
Non bisogna andare a votare altrimenti si legittimano dei .... ( autocensura)
.
Oggi
I referendum sono importanti.
Non ci sono brogli
Se vincessero i 4 SI i suddetti politici........... metterebbero immediatamente in pratica la volontà popolare.
.
Per me parecchi in LC dovrebbero permettere una tregua fra i 2 emisferi del proprio cervello.
PS
Nulla di personale con l'autore dell'articolo e Redazione.
L'articolo parla di referendum e il mio commento è rivolto a tanti ma non è contro nessuno in particolare.
Certo per votare bisogna un minimo informarsi, ricapitolando nel 2025:
l'occupazione è cresciuta in quantità, ma non in qualità, anche a causa dei flussi di italiani in uscita e di stranieri in entrata. Il jobs act era nato anche per questo. I datori di lavoro che hanno paura di assumere sono tutti in pensione o falliti perché con quella mentalità non vai da nessuna parte. Nel 2025 un dipendente fai fatica a trovarlo e a tenerlo. Il meccanismo dei sub appalti è fondamentalmente speculativo quindi è giusto disincentivarlo.
Se con la scusa "siamo un paese trasformatoreh" ci dobbiamo riempire di scappati di casa e arricchire i soliti, ecco io preferirei evitare.
I referendum sarebbero l'unica vero possibilità del popolo di decidere direttamente la propria volontà.
Anche se poi si scopre che i referendum sarebbero "a scadenza"
oppure totalmente scavalcabili attraverso nuove leggi come fu ad esempio quello del 1993 sulla depenalizzazione all'uso delle droghe leggere che venne poi distrutto dalla legge "fini-giovanardi" (nella quale ci sarebbe da discutere per pagine e pagine).

Ma comunque vorrei ricordare quello dei primissimi anni 2000 (2002?),
ancora a fine giugno,
che chiese agli italiani se volevano o meno dare la possibilità ai gestori della telefonia di installare i propri tralicci dove cazzo volevano!!!!!!
Gli italiani se ne sbatterono e andarono al mare non facendo raggi8ungere il quorum al referendum.
Ed ecco che ci siamo poi ritrovati le antenne 2, 3 , 4 e 5 G, sopra i tetti delle case
e qui dentro a discutere dei problemi inerenti l'inquinamento elettromagnetico.
ITALIANI COGLIONI
Interessante Sertes ben spiegato
E se già fosse, non saria per tempo.
Così foss’ei, da che pur esser dee!
ché più mi graverà, com’più m’attempo


Che voi ci crediate o no, c'è sempre una citazione dantesca pronta a ogni evenienza.

Sertes ci avvisa dei pericoli e delle manovre politiche dietro al referendum. Condivido la sua visione, ma io sono più fatalista, ormai da qualche anno.
Io già non combatto più, sono sereno e fiducioso. Aspetto che facciano più danni che possono e più in fretta possibile, così ci vorrà meno tempo affinché la coscienza collettiva ne prenda atto. A ogni porcata che fanno, qualcuno si risveglia, e difficilmente poi si riassopisce.
Combattere -in questo caso- vuol dire rallentare, non risolvere. E allora vengano i problemi a galla, vengano tutte le restrizioni, tutte le imposizioni... venga tutto il prima possibile.
Dante per arrivare in paradiso deve passare per l'inferno. Io la vedo così.

Quote:

Landini?? ... dov'eri quando i lavoratori rimanevano a casa perché non si vaccinavano???
Lui sarebbe il "difensore dei lavoratori"??... tutto buonismo di facciata!! (dei lavoratori non glie ne importa un fico secco! ... buffone di prima categoria!!).

perfettamente d'accordo, ma cosa c'entra? Facciamo le nostre scelte in base agli interessi nostri o per fare i dispetti a Landini? Landini di noi se ne sbatte altamente, lui si è già messo al caldo da mò sotto la protezione dei draghi, non ha davvero niente da perdere comunque vada. Siamo noi che se siamo ancora vivi dobbiamo almeno battere un colpo.
25 Gerione
Apprezzo e condivido, e quando sento lamentele sono solito dire che gli devono fare pure il resto.
Comunque in questo caso mi sento di andare a votare i quattro si, senza illusioni

Quote:

GERIONE: A ogni porcata che fanno, qualcuno si risveglia, e difficilmente poi si riassopisce. Combattere -in questo caso- vuol dire rallentare, non risolvere. E allora vengano i problemi a galla, vengano tutte le restrizioni, tutte le imposizioni... venga tutto il prima possibile.

Omeopatia della rivoluzione, praticamente. In un certo senso sono d'accordo.

C'è voluto lo scandalo della Pfizer per capire che i vaccini sono un'inculata.
Massimo, non c'entra col thread, ma ascolta Frajese qui, allucinante :cry:
www.facebook.com/watch/?v=2376099766098058
#10 linea72

Quote:

No, grazie, io rimango a casa.

Sono d'accordo.
Nel caso di raggiungimento del quorum e vittoria dei SI per i referendum inerenti il lavoro, la volontà popolare sarebbe comunque, come sempre avvenuto in passato, disattesa.
MENTRE L'ITALIETTA SI OCCUPA DI VARIE SCEMENZE REFERENDARIE SUPPORTATE DAL MAINSTREAM UFFICIALE E NON, SOCIAL MEDIA E INFINGARDA FINTA OPPOSIZIONE COMPRESI.

Nelle ultime 48 ore, l'esercito russo ha lanciato due razzi spaziali, tra cui un vettore pesante usa e getta ANGARA-5 con a bordo un carico militare sconosciuto. In questo contesto, nella comunità degli esperti è sorta una domanda legittima: cosa esattamente la Russia ha dispiegato nello spazio prima dell'attacco di rappresaglia contro l'Ucraina? A proposito, poche ore fa, l'ambasciata statunitense a Kiev ha emesso un avvertimento ai cittadini statunitensi, esortandoli a lasciare l'Ucraina il prima possibile.

www.youtube.com/watch?v=UNupMewEK7E
#9 SAM

Quote:

Riguardo il problema sollevato da #4 Vizzini?

E' vero, i brogli sono sempre possibili, però quelli ai singoli seggi sono più rischiosi e poco significativi, mentre per fare brogli sistematici serve la collaborazione del governo, e se c'è quella allora possono barare sia su di me che prendo 4 schede, che su Vizzini che non è neanche stato al seggio.
Sui brogli non abbiamo alcun controllo. L'unica cosa su cui abbiamo controllo è come votare.
Si potrebbe poi fare un'analisi psicologica su chi scrive in modo provocatorio e conflittuale "E voi vi sarete fatti fregare", su un argomento in cui invece dovremmo tutti dialogare serenamente per capire cosa è meglio fare. Sembra quasi una ricerca di alibi per crogiolarsi nel proprio fatalismo, ma anche questa è una frase provocatoria e conflittuale e quindi chiudo qui questo filone di non-confronto.

#30 eco3

Quote:

Nel caso di raggiungimento del quorum e vittoria dei SI per i referendum inerenti il lavoro, la volontà popolare sarebbe comunque, come sempre avvenuto in passato, disattesa.

Probabile. Di nuovo, io faccio quel che devo, poi succeda quel che può.
Anche perchè l'attivismo sociale e politico mio e di tantissimi che stanno su LC non si limita ai 15 minuti che perderemo domenica, ma arriva da anni di controinformazione e andrà avanti anche nel resto dell'anno.
Signori! a me sfugge un particolare: se Renzi per abolire l'art. 18, ha fatto un fine lavorio in Parlamento, perche poi per ripristinarlo ci vogliono dei referendum? Tale e quale per il quinto tema referendario: perche il popolo dei quali disoccupati ammontano al 40%, dovrebbe rispondere di si' al quesito?
Perche facilitare l'acquisizione della cittadinanza a persone che al 99,99% dei casi, non hanno fatto nulla per contribuire al vivere civile della Nazione italica?
Un caro saluto dalla Russia, dove mi trovo. Parlando di lavoro qui la disoccupazione e' al 2,4%, vale a dire che lavorano tutti. Tuttavia c'e' ancora fame di personale tecnico specializzato. Parlando di cittadinanza qui io devo aspettare 10 anni, pur lavorando e per questo contribuisco da 8 anni al bene della Russia.

Quote:

Signori! a me sfugge un particolare: se Renzi per abolire l'art. 18, ha fatto un fine lavorio in Parlamento, perche poi per ripristinarlo ci vogliono dei referendum?

È il tema principale dell' articolo, e la risposta breve é:

Perché sono a caccia di consenso per fare entrare in Italia tanti altri immigrati, e pur di raccogliere tale consenso hanno messo 4 succulente esche, per far superare il quorum alla singola fregatura della cittadinanza facile.

Da cui la proposta di mangiarci i 4 pezzettini di formaggio, senza far scattare la trappola.
io la penso un po' come tutti voi..

sono d'accordo con Sertes sulla finalita' di accorpare i 5 referendum, d'accordo con Fraber che i 4 si non sono poi cosi' sacrosanti, d'accordo con gli altri che se la sinistra voleva veramente attuare queste cambiamenti poteva attuarli quando ne aveva la possibilita' (perche' tirarli fuori proprio ora che e' all'opposizione?)

Secondo me stanno solo cercando in tutti i modi di far riavvicinare gli elettori alle urne in quanto gli astenuti stanno crescendo troppo e potrebbero prendere coscienza..
A questo punto non so più niente. All'inizio anche io pensavo di andare e votare solo i 4 referendum sul lavoro, mettendo "NO" sul quinto, poi ho pensato di non ritirare la scheda del quinto, ma le considerazioni esposte da Sertes mi hanno fatto venire molti dubbi. Adesso non so più nulla perché, unica certezza, in ogni caso agevolo chi ci vuole fregare. E su questo vale quello che è successo con tutti i referendum degli anni passati. Quindi? Non so, forse andrò a lavorare in piazza e tanti saluti a chi va e a chi non va, io sarò in piazza a dirgli "Sei andato? Non sei andato? E sei contento di come ti stanno fregando?"
Io invece non vado a votare poiché non mi siedo mai davanti ad un baro... So già come va a finire e continuo a legittimare questo gioco. È vero che i referendum hanno (forse) qualcosa di democratico ma i fili li tengono sempre loro, ci possono accontentare un po' per tenerci tranquilli ma credo che se vogliono ed è loro interesse faranno superare quorum se non vogliono non lo faranno superare... Ci vuole una bella astensione costituente

Quote:

#37 Lentino17 06-06-2025 13:45
Io invece non vado a votare poiché non mi siedo mai davanti ad un baro... ... Ci vuole una bella astensione costituente

Astensione non serve a nulla perchè c'è un buon 30% di popolazione direttamente garantita dal sistema partitocratico (divisa equamente fra cdx e cds) e che andrà quindi sempre a legittimare la mano che, più o meno direttamente, la pasce.
Tanto basta a questi maiali per fischiettare, festeggiando la "vittoria" alle elezioni (perchè il 15%, a dir tanto, degli aventi diritto li ha votati) o commentando la sconfitta.. facendo finta che il problema astensionismo non delegittima alchunché e parlando dello stesso al massimo solo il giorno delle elezioni, a mo di commento su fatti curiosi e di costume di marginale preoccupazione, e poi stop.
#36 gpeppe.abruzzese 06-06-2025 13:42
" A questo punto non so più niente.
..
in ogni caso agevolo chi ci vuole fregare.
Quindi? "

non fare assolutamente un cazzo, anzi fai quel cazzo che ti pare pur che stai lontano da questi livelli energetici oscuri..
#38 fronco 06-06-2025 14:29
"Astensione non serve a nulla .. "

verissimo solo e se la manifestazione del gesto resta consapevolmente una forma di protesta o una qualsiasi risposta al pattern.
in poche parole, non curarsene nel modo più assoluto.
Il depensiero domina in maniera desolante su questo referendum, quanto scritto da Sertes è scontato ed elementare ma nessuno dei referenti politici accoglie questa possibilità ed anche Marco Rizzo si aggiunge alla lista dei depensanti.
Ormai dire politico equivale a dire retore pagliaccio venduto.
Edit.
Prima di pensare ai brogli provate una volta a fare lo scrutatore, vedrete che il meccanismo li rende praticamente impossibili. Alle politiche ciascun partito manda un rappresentante a farsi dare il numero dei voti seggio per seggio e con quei dati fanno un conteggio parallelo, inoltre controllano bene le schede nulle, sempre pronti a fare ricorso. Casomai è accertato il problema del voto di scambio infatti hanno cambiato il sistema.
Comunque il referendum serve anche come test per i partiti all'opposizione, sarebbe bello un record negativo di affluenza e una vittoria del no sulla cittadinanza

Quote:

#40 elettronova 06-06-2025 14:44
in poche parole, non curarsene nel modo più assoluto.

Tu puoi anche non curarti di loro, ma loro stai sicuro che continueranno a curarsi di te, mica ti mollano... e te inevitabilmente a subire le conseguenze delle loro decisioni...a meno che, certo, tu non viva in una capanna di legno in mezzo alla giungla, completamente sconnesso dal sistema.
In tal caso, tanto di cappello. Io personalmente non saprei manco da dove cominciare...la prima mossa qual'è? bruciare i loro denari e iniziare a campare di baratto?
RIZZO

dopo averlo ascoltato e letto gli altri interventi, credo proprio che non andrò a votare nemmeno gli altri 4 quesiti.
Tutta fuffa x dissimulare il bersaglio grosso, la cittadinanza x tutti.
In Nigeria ogni soggetto ha 5 mogli e 30 figli..
+ Nipoti, figli dei figli..
Ogni capofamiglia nazionalizzato moltiplicate x 30, x 50, x 100, a cascata arriva tutto il clan.
Abolito il jobs act, ritorna la fornero..o no??
Non c avevo pensato.
Mica l'hanno detto questo..
È tutta una grossa fregatura..
Che figli di mignotta..
#44 fronco 06-06-2025 16:14
"Tu puoi anche non curarti di loro, ma loro stai sicuro che continueranno a curarsi di te, mica ti mollano... "

verissimo ma
solo fino a quando persisterà chi come te, evidentemente continuerà a curarsi di loro ..
nulla di personale eh, esprimo solo il mio punto di vista.
Si mi raccomando non disallinearti dal partito.
Non ci vuole nulla il quinto referendum sulla cittadinanza non può mai passare e ci sono soluzioni ovvie per non votarlo votando anche gli altri, anche incoraggiare ad andare a votare votando no era una fra quelle ma poi ovvio se inviti al non voto da tutte le parti poi c'è lo spauracchio che se voti combini un casino dato che praticamente si sta invitando ad andare a votare solo chi è favorevole alla cittadinanza semplificata.
Sarebbe bastato incoraggiare a votare dato che è una mozione che in Italia non raggiunge manco il 20% dei consensi, eventualmente in ogni caso anche sabotando l'ultimo quesito ma a quanto pare alla destra piace il precariato nascondendosi dietro argomenti scemi come "eh ma l'ha voluto la sinistra".

Veramente io non capisco cosa ci sia di complicato perché leggo ovunque ragionamenti da scuole elementari alimentati da una fallace e infingarda logica degli schieramenti che dovremmo conoscere a menadito perlomeno qui.
Nel merito dei primi 4 quesiti referendari, sembra che ci dimentichiamo che la votazione ha valore abrogativo.
Nel caso avesse successo la palla ritorna al parlamento che potrebbe persino peggiorare la legge in essere.
In ogni caso non sono neppure convinto di quanto funzionerebbe il 4o.
La ditta committente dovrebbe pararsi il culo nei confronti della ditta che fa il lavoro in appalto.
Questo produrrà un oligopolio di alcune aziende ricche di certificazioni a cui tutti si rivolgeranno e chi lavora sul campo sarà nelle stesse condizioni di prima.
Perché il vero problema della sicurezza in Italia è che viene valutata in base alle scartoffie e non ai fatti.
#48 Stolypin

Quoto
Questo però...
Perché il vero problema della sicurezza in Italia è che viene valutata in base alle scartoffie e non ai fatti.

Ho fatto da poco un corso sulla "sicurezza generale" e mi sento molto più sicuro :hammer: , tra l'altro per la tipa che spiegava il nulla cosmico, meglio un AI, per non parlare di quello del patentino del muletto 150 euro nel cesso una cosa pietosa e del tempo perso, anche li una tipa leggeva cose che chiaramente non capiva e totalmente inutili.
Ma è concesso rifiutare una scheda?
Potrebbero anche dirmi che non si può.
A quel punto ritirarla e non scriverci niente non sarebbe la stessa cosa?

Comunque c'è anche il rischio che passi il SI su tutte, questo perché serve il 50%+1 per far passare queste nuove leggi. ci saranno tanti che votano si e pochissimi no, ma sarà la loro presenza (quella del NO) a rendere valido il quorum.
Forse è meglio disertare? No?
Qui anche se vanno 1000 persone al voto e 501 votano SI, le leggi passano tutte in barba a 40 milioni di persone che hanno diritto al voto.... mi sbaglio per caso?

-ZR-
SEMPRE PIU' CONVINTA DI NON ANDARE A VOTARE!

SENTITE CHE COSA SCANDOLOSA DICE TALE ARMANDO SCHIAFFINI SUL REFERENDUM

www.facebook.com/reel/1324233678673906
E MENO MALE CHE IL PIANO KALERGI ERA FUFFA... :-x
Ciao a tutti:

l'articolo é interessante, ma la logica non mi convince.
Non so bene a chi possa servire che gli immigrati abbiano la cittadinanza dopo 5 anni oppure dopo 10.
Agli industriali serve che abbiano il permesso di soggiorno, cosí li possono sfruttare, a lo Stato li puó ricattare se non pagano le tasse.
Ai sindacati non serve che siano cittadini per essere tesserati.
La destra ha giá abbastanza da gongolare come siamo messi adesso, e comunque la Meloni, potesse, darebbe voucher per OnlyFans domani e lunedí.
Posso pensare che quell'articolo serve a mandare a votare gli immigrati che hanno giá la cittadinanza per aumentare i numeri, e il reale obiettivo siano gli altri 4 quesiti.
Poi, magari la sinistra vuole piú elettori, ma rischia il flop. Parecchi di questi immigrati sono tutti ossessionati dall'avere una famiglia normale, mentre la sinistra pompa le famiglie alternative, i diritti LGBTQI+, l'educazione (omo)sessuale alle elementari e quant'altro. Lo so per esperienza diretta: a Londra moltissimi non-inglesi votano Tories perché (convinti che) proteggono la famiglia.
Resta l'effetto destabilizzante del passaggio del SI al referendum, e in effetti sono in molti a voler destabilizzare l'Italia, soprattutto oltreoceano, se non oltremanica.
mi raccomando, come al solito ignoratemi...
#20 Sertes

Quote:

NO, questa è una menzogna.
In campo civile le responsabilità si suddividono: é un po' colpa mia, un po' colpa tua, ecc
In campo penale le responsabilità si moltiplicano: se ci scappa un infortunio sul lavoro (o peggio) la stessa colpa se la prendono tutti i responsabili diretti e quelli per omessa vigilanza, e con questa norma si estenderebbe la responsabilità penale anche al consiglio d'amministrazione e al CEO della appaltante, che dovrebbero dimostrare di aver compiuto tutti i passi per limitare al massimo possibile i rischi, evitare i lavori con rischi intrinsechi troppo alti, verificato che fossero forniti dispositivi e formazione adeguata, ecc.

Come in parte hai tu stesso detto: io avevo sentito parlare di DIFFERENZIAZIONI tra responsabilità penali e civili...
Non so di preciso... ma mi pare che alcune di queste sarebbero rimaste in capo alla sola ditta che esegue (com'è ora), altre responsabilità, invece, sarebbero state acquisite ANCHE dalla ditta appaltante i lavori (quindi una parte di esse, NON tutte!).

... Ad ogni modo, il succo del mio discorso era che si tratta di questioni molto tecniche, specifiche... Onestamente io per primo mi metto tra quelli che non sono in grado di coglierne tutte le IMPLICAZIONI più profonde, fino in fondo!! (le conseguenze che ne deriveranno, a lungo termine, indirettamente, ecc.).

Apparentemente, di primo acchito, (a un occhio inesperto come il mio) sembrerebbero modifiche che stanno dalla parte dei lavoratori (per tutelarli)... ma sarà veramente così?? (boh?!)... o si rivelerà un "boomerang" per gli stessi lavoratori ???

Come ho fatto vedere nei video soprastanti, alcune persone, espostesi su internet, HANNO DETTO IL CONTRARIO!! ... L'apparenza inganna: riforme che sembrano volte a tutelare i lavoratori (a dargli più "potere"), finiranno invece per immobilizzare il mondo del lavoro!! (di fatto mettendo un "cappio al collo" degli imprenditori... che diventeranno più restii ad assumere!!).

D'altronde, se all'epoca intervenirono sull' Articolo 18 (Fornero e Renzi), significa che stavano notando che qualche cosa non funzionava più (in relazione con la realtà di oggi)... il "mondo del lavoro" stava arenandosi e occorreva una riforma per farlo ripartire (suppongo!).

Non è più come nel 1900, dove l'imprenditore era ricco e il lavoratore un povero disgraziato che veniva sfruttato.
Oggi, nella gran parte dei casi (a parte i Colossi Industriali), Imprenditori e lavoratori appartengono alla stessa "Classe Sociale" (ceto medio), specialmente nelle piccole imprese "familiari"... quindi mi sembra la solita "guerra fra poveri".
È una questione di equilibrio tra diritti e doveri (non è che c'è sempre un "cattivo" da perseguitare e un "buono" da tutelare!).
Se concedi troppi poteri/diritti al lavoratore, poi rischi di "far cadere" l'imprenditore (e con lui tutti i dipendenti), oppure viceversa...
La "sanguisuga grossa"... che sta sopra entrambe queste due figure (facendogli credere di essere in contrapposizione), oggi è in realtà lo Stato.

Ci sono specialisti, esperti, che vengono pagati fior fior di quattrini, che dovrebbero studiare questi meccanismi, elaborare dei modelli funzionati, Virtuosi... e dirci cosa è meglio affinché tutto funzioni bene.

Non spetta certo a me (cittadino comune) mettere bocca su queste questioni così specifiche, tecniche (dimodoché, se poi non funziona, la colpa è mia!! ... NO GRAZIE!! ).

Insomma: FATE IL VOSTRO LAVORO !! ... anziché scaricarlo su di me!!
In teoria, dovrebbero essere più COMPETENTI loro nel capire cosa serva e cosa no... cosa sia giusto e cosa no... cosa funzioni e cosa no...
Cosa vuoi che ne sappia io di queste minuzie tecniche?? (se migliorano o peggiorano la situazione!!)

Quando invece saprei cosa dire... quando sarei certo di quale direzione impartire al mio Paese... NON MI INTERPELLANO MAI !!
... mentre adesso vogliono che io mi trasformi in un "tecnico specialista del mondo del lavoro" e sappia dire cosa serva al Sistema per farlo ripartire! (che poi non ripartirà certo correggendo queste piccole sciocchezzuole che lasciano il tempo che trovano!!).

Insomma:
- "Tutto fumo e niente arrosto!"
- "Far sembrare di cambiare tutto, affinché non cambi mai nulla".


Ripeto: io non sono contro la partecipazione, contro il voto e contro i referendum a prescindere.
Questa volta non vado alle urne perché sono per i "NO" (per tutti e 5 i quesiti), quindi mi conviene non andare (per evitare che si raggiunga il quorum), altrimenti sarei andato!!
L'unico modo per cambiare le cose è partecipando (votando le persone che più ci rappresentano, le più "anti-sistema", e sperando che facciano quello che dicono).
I 5 anni sarebbero sufficienti per richiedere, la cittadinanza. Non per ottenerla.

Cioè, dopo 5 anni puoi dare il via all'iter burocratico che, forse, darà come esito l'ottenimento della cittadinanza.

Quote:

#56 pencri
I 5 anni sarebbero sufficienti per richiedere, la cittadinanza. Non per ottenerla.
Cioè, dopo 5 anni puoi dare il via all'iter burocratico che, forse, darà come esito l'ottenimento della cittadinanza.

Infatti c'è gente che aspetta anni prima di ottenere quello che gli spetta di diritto, ben oltre i 10 anni. E poi ci ha pensato quella scimmia antropomorfa di Salvini a raddoppiare gli anni di "esame" per ottenerla. Considerando l'Italia, la sua burocrazia INFINITA e le porcate inserite nel DDL sicurezza, se vincesse il si servirebbero comunque 8 9 anni o anche più. :pint:
Cioè lo stesso tempo di Francia, Germania, Regno Unito, Svezia e Belgio

Cioè chi sbarca in Italia, che il punto unico di approdo in Europa... ha gran bel un motivo in più a restare in Italia rispetto ad spostarsi in Francia, Germania, Regno Unito, Svezia o Belgio.
Sì va beh, torniamo sempre lì: l'immigrazione a noi serve, non è che possiamo girarci attorno.

Se gli italiani non vogliono fare figli, c'è poco da discutere.

Non è che io sia entusiasta, ma ancora devo sentire un'alternativa credibile.
Buon articolo.
Sicuri che l'Italia sia più attraente di Francia, Belgio, Germania, etc? Il welfare in questi paesi offre maggiori possibilità rispetto all'Italia e gran parte dei migranti lo sa.

Quote:

#59 pencri93
Sì va beh, torniamo sempre lì: l'immigrazione a noi serve, non è che possiamo girarci attorno.
Se gli italiani non vogliono fare figli, c'è poco da discutere.
Non è che io sia entusiasta, ma ancora devo sentire un'alternativa credibile.

aumentare i salari
investire nella scuola
diminuire le disuguaglianze economiche
più sicurezza
più aiuti alle famiglie e meno propaganda woke
ecc

cioè creare le condizioni perchè la gente senta per sè e per i propri figli un futuro ricco (non solo economicamente, anche di diritti, giustizia e libertà).
E poi vedresti che la gente riprenderebbe fiducia e pian piano anche voglia di fare figli.

Invece il potere porta avanti un declino generale.

I potenti vogliono convincerti che l'immigrazione di massa sia l'unica alternativa al declino demografico ma non è così.
E' solo quel che conviene a loro.
D'accordo con Karpov.

Aggiungerei: dare motivo ai giovani italiani in gamba di restare in Italia.
Il paese ha bisogno di tamponare l'emigrazione, non di ulteriore immigrazione.
#62 Karpov


Quote:

aumentare i salari
investire nella scuola
diminuire le disuguaglianze economiche
più sicurezza

Ricetta che ha portato al declino delle nascite. Il Giappone è l'esempio più lampante.
t.me/rossobruni/52516

Paradossalmente sono i paesi più disastrati ad avere i tassi di nascita più alti.
Io lo ripeto: per me il reale obiettivo invece è proprio far fallire i referendum sul lavoro.
Il V sulla cittadinanza è uno specchietto per le allodole più che un cavallo di troia.
Nessuno ha veramente interesse che i 4 sul lavoro passino.
Non ce l'ha la Destra per questioni di voto di scambio.
Non ce l'ha la sinistra per opportunismo politico: "E' colpa della Fornero!"; "E' colpa di Renzi" ... "E' colpa della Destra che ... (concludete la frase a piacere)!".
Non ce l'hanno i 5 Stelle perché alla prossima volta che tornano a governare gli tocca fare qualcosa di buono.
Non ce l'hanno i sindacati perché toccherebbe loro tornare a sedersi al tavolo dei negoziati... "Che! Davéro davéro?!"

Il referendum a sinistra ogni tanto lo devono proporre perché se no poi ci si dimentica che sono "la Sinistra"; poi dopo il Covid si devono rifare una verginità... Tanto come già detto, non è stata colpa loro, ma della Fornero e di Renzi...

Della cittadinanza facile non ne hanno realmente bisogno: il meccanismo attuale è ben oliato e funziona bene (sia dall'una che dall'altra parte).

Il V quesito serve apposta per far fallire il referendum: è la scusa (o la ragione) per non far andare la gente al seggio.
Chi non è andato a votare alle ultime politiche difficilmente ci andrà per il referendum.
Chi ha votato per la Destra farà quello che gli detta la linea di partito.
Gli elettori di sinistra in buona parte si recheranno alle urne, ma non tutti e non tutti voteranno per il sì al V (qualcuno in buona fede esiste ancora).

Sinceramente non vedo come si possa raggiungere il quorum e ciò che tiene la gente lontana dalle urne elettorali è esclusivamente il V quesito. Tolto quello sarebbe stato più difficile far fallire il referendum ... Proprio come accadde con quello sull'acqua del 2011 (se non ricordo male l'anno).
PIANO KALERGI E REFERENDUM


Rileggendo il Piano Kalergi, smontiamo quella che i globalisti, autori di questo genocidio dei popoli europei bollano come “teorie del complotto”, e cioè che esista e venga realizzato un Piano Kalergi.
Ma, Kalergi o non Kalergi, che la costruzione dell’Unione Europea sia un piano per distruggere i popoli europei, è fuori da ogni ragionevole dubbio.

E che Kalergi, sia il vero padre fondatore dell’Unione Europea, cioè colui che riuscì ad attrarre e coinvolgere nelle sue trame i più importanti capi di stato euopei, che a loro volta si fecero sostenitori e promotori del criminale progetto di unificazione europea, è anch’esso fuori da ogni ragionevole dubbio.

Che per lui, era necessario incrociare i popoli europei con razze africane e asiatiche per creare una società multietnica senza identitità e facilmente dominabile dall’elite al potere, è altrettanto un fatto conclamato. «L’uomo del futuro – diceva Kalergi – sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità».
imolaoggi.it/.../...
SENTITE LE PAROLE DI LANDINI
www.facebook.com/reel/1024716029859488
@Karpov


Quote:

aumentare i salari

Gli italiani che guadagnano di più hanno un tasso di natalità comunque basso.


Quote:

investire nella scuola

E che c’entra?


Quote:

diminuire le disuguaglianze economiche

E che c’entra?


Quote:

più sicurezza

L’Italia è uno dei Paesi più sicuri al mondo.


Quote:

più aiuti alle famiglie

Gli italiani che non ne avrebbero bisogno fanno pochi figli comunque.


Quote:

e meno propaganda woke

Spiacente, i tassi di natalità hanno cominciato a scendere e raggiunto il minimo in un’epoca in cui “er uoc” manco esisteva.


Quote:

cioè creare le condizioni perchè la gente senta per sè e per i propri figli un futuro ricco (non solo economicamente, anche di diritti, giustizia e libertà).
E poi vedresti che la gente riprenderebbe fiducia e pian piano anche voglia di fare figli.

Veramente il benessere diminuisce il tasso di natalità, questo l’abbiamo visto letteralmente ovunque, nel mondo.


Quote:

Invece il potere porta avanti un declino generale.

Negli ultimi 100 anni la qualità di vita è aumentata sotto ogni parametro osservabile.


Quote:

I potenti vogliono convincerti che l'immigrazione di massa sia l'unica alternativa al declino demografico ma non è così.

Ma di alternative, io non ne vedo.

@Sertes


Quote:

Aggiungerei: dare motivo ai giovani italiani in gamba di restare in Italia.
Il paese ha bisogno di tamponare l'emigrazione, non di ulteriore immigrazione.

Negli ultimi 15 anni, gli italiani sotto I 35 anni che sono andati all’estero, sono più o meno 500.000.

Anche prendendo questo numero così, grezzo, ovvero senza contare:

-quanti di questi poi tornino in Italia (poco meno di 1 su 3)
istat.it/.../...

-quanti stranieri vengano a vivere in Italia “dalle nazioni che ci piacciono"

Stiamo parlando di virgole.

Il tasso di natalità in Italia è di circa 1.24 bambini per donna.

Quote:

#64 Ayeye

Ricetta che ha portato al declino delle nascite. Il Giappone è l'esempio più lampante.
t.me/rossobruni/52516

Non mi risulta che abbiano fatto quel che ho detto io, o almeno nell'articolo non è riportato. Su altri articoli ho letto che il Giappone ha una cultura aziendalistica quasi totalizzante, potrebbero iniziare a ridimensionare quella.
#68 pencri93

Quote:


Quote:

I potenti vogliono convincerti che l'immigrazione di massa sia l'unica alternativa al declino demografico ma non è così.

Ma di alternative, io non ne vedo.


Il fatto che tu non ne veda dimostra solo che hai scarsa inventiva, scarsa visione politica e di conseguenza sei inadatto a ruoli governativi-dirigenziali, non dimostra che non esistano alternative.

Comunque qui si gioca su un ragionamento generale che non quadra:
1) esiste l'Italia geografica ( e i tempi della geologia spiegano che esisterà ben oltre le nostre vite).
2) esiste l'italia etnica e culturale
3) esiste l'italia politica, frutto giuridico del punto 2)

L'immigrazione cambia qualcosa al punto 1)? no
Cambiano i punti 2) e tre), quelli che riguardano la popolazione.
Se una popolazione si sta estinguendo, probabilmente altre occuperanno il territorio rimasto libero.
Ma dire che si "importano persone" per far sopravvivere l'Italia etnoculturale e -di conseguenza- politica, è una grossolana scemenza, perché il risultato finale non sarà più l'Italia di santi poeti e naviganti, ma sarà l'Italia dei beduini, accattoni e integralisti islamici.

Potrebbe funzionare solo se si importassero bambini adottivi da educare (età non superiore all'asilo), ma il tipo di invasione (detta impropriamente "immigrazione") che stiamo subendo è di maschi adulti, strutturati culturalmente e religiosamente con capacità belliche (perfette per una guerra civile) atte alla razzia e allo stupro.

Quote:

#68 pencri93


Quote:

Gli italiani che guadagnano di più hanno un tasso di natalità comunque basso.

Vero, infatti non è solo un problema di ricchezza economica, come ho scritto.


Quote:

investire nella scuola
E che c’entra?

Scuole tenute bene, senza problemi edilizi, con insegnanti motivati e pagati adeguatamente, che insegnano bene ai ragazzi (ben collegate anche con percorsi di lavoro successivi), sono un elemento che accresce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel futuro dei ragazzi. Così quando un cittadino penserà se fare figli o no avrà un motivo in più anziché in meno.


Quote:

diminuire le disuguaglianze economiche
E che c’entra?

Una migliore distribuzione del reddito e della ricchezza permetterebbe a una fetta più larga della popolazione di stare meglio e fare progetti di famiglia.


Quote:

più sicurezza
L’Italia è uno dei Paesi più sicuri al mondo.

Forse non è abbastanza, infatti la denatalità riguarda parecchi paesi del mondo. Comunque “sicurezza” va inteso anche in modo ampio, esempio:
Sicurezza nel senso che se uno delinque c'è la certezza di pena rapida e certa.
Sicurezza che né a me né a mio figlio vorranno inoculare sostanze rischiose con pretesti.
Sicurezza che il lavoro di mio figlio non sarà più precario del mio, né che l'IA toglierà posti di lavoro a tanti compreso forse un mio eventuale figlio.
Sicurezza che non dovrò svenarmi per pagare un cappotto termico della casa perchè inventeranno leggi di falso green.


Quote:

più aiuti alle famiglie
Gli italiani che non ne avrebbero bisogno fanno pochi figli comunque.

Come sopra, non è solo un problema economico. Comunque tra uno stato che aiuta le famiglie e uno che non lo fa, penso che il primo abbia più speranze di invertire la rotta.


Quote:

e meno propaganda woke
Spiacente, i tassi di natalità hanno cominciato a scendere e raggiunto il minimo in un’epoca in cui “er uoc” manco esisteva.

Vero, pertanto non c'è ragione di spingere il woke che confonde gli adulti e soprattuto i bambini e ragazzi. Così non si peggiora la situazione.


Quote:

Veramente il benessere diminuisce il tasso di natalità, questo l’abbiamo visto letteralmente ovunque, nel mondo.

Cioè tutta la colpa sarebbe del benessere? Non sono d'accordo.


Quote:

Negli ultimi 100 anni la qualità di vita è aumentata sotto ogni parametro osservabile.

Eppure in giro c'è molta rassegnazione, pessimismo, sfiducia, isolamento...


Quote:

Negli ultimi 15 anni, gli italiani sotto I 35 anni che sono andati all’estero, sono più o meno 500.000. Stiamo parlando di virgole.

Stiamo parlando anche di una percezione generale (quindi non solo limitata a quelli che vanno all'estero) che l'Italia non offre prospettive adeguate ai giovani. Se la percezione è generale non si tratta di virgole.
Si parla di più di un giovane su tre che vuole scappare.
corriere.it/.../...
Messi così dove andiamo?
Perfettamente d'accordo.
Condivido ad amici e parenti.
Grazie
@Stolypin


Quote:

Il fatto che tu non ne veda dimostra solo che hai scarsa inventiva, scarsa visione politica e di conseguenza sei inadatto a ruoli governativi-dirigenziali, non dimostra che non esistano alternative.

Lol.

Un incipit un po’ ambizioso, per un post che non contiene mezza alternativa.


Quote:

Comunque qui si gioca su un ragionamento generale che non quadra:
1) esiste l'Italia geografica ( e i tempi della geologia spiegano che esisterà ben oltre le nostre vite).
2) esiste l'italia etnica e culturale
3) esiste l'italia politica, frutto giuridico del punto 2)

L'immigrazione cambia qualcosa al punto 1)? no
Cambiano i punti 2) e tre), quelli che riguardano la popolazione.
Se una popolazione si sta estinguendo, probabilmente altre occuperanno il territorio rimasto libero.

Ma dire che si "importano persone" per far sopravvivere l'Italia etnoculturale e -di conseguenza- politica, è una grossolana scemenza, perché il risultato finale non sarà più l'Italia di santi poeti e naviganti, ma sarà l'Italia dei beduini, accattoni e integralisti islamici.

Il fatto che tu la reputi una scemenza, dimsotra solo che hai scarse capacità di discernimento e di ragionamento, e di conseguenza sei inadatto a discutere fenomeni socio-culturali complessi, non dimostra che sia una scemenza.

I soggetti giovani che arrivano o nascono in Italia, in presenza di una buona integrazione, adotterà usi e costumi italiani, intesseranno relazioni con italiani, presumibilmente figlieranno, e nel giro di un paio di generazioni avremo dei perfetti esemplari di italiano: amanti della pizza, suonatori di mandolino, evasori fiscali, fini intenditori di calcio.

Per dirla in modo provocatorio: noi accogliamo nonni stranieri di nipoti italiani.


Quote:

Potrebbe funzionare solo se si importassero bambini adottivi da educare (età non superiore all'asilo), ma il tipo di invasione (detta impropriamente "immigrazione") che stiamo subendo è di maschi adulti, strutturati culturalmente e religiosamente con capacità belliche (perfette per una guerra civile) atte alla razzia e allo stupro.

Il credo religioso perde velocemente fascino, quando l’ambiente intorno a te concede il benessere di cui hai bisogno.

Gli estremismi si combattono alzando la qualità della vita.
@Karpov


Quote:

Scuole tenute bene, senza problemi edilizi, con insegnanti motivati e pagati adeguatamente, che insegnano bene ai ragazzi (ben collegate anche con percorsi di lavoro successivi), sono un elemento che accresce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel futuro dei ragazzi. Così quando un cittadino penserà se fare figli o no avrà un motivo in più anziché in meno.

Ma parliamo di una virgola, dai. Se proprio volessi tracciare un collegamento fra la qualità della scuola e il tasso di natalità, praticamente dovremmo dire che al miglioramento delle infrastrutture è conseguito un calo delle nascite. Mi pare un po’ ambizioso, anche solo come correlazione.


Quote:

Una migliore distribuzione del reddito e della ricchezza permetterebbe a una fetta più larga della popolazione di stare meglio e fare progetti di famiglia.

Torno a dire che gli italiani che guadagnano di più, non fanno comunque abbastanza figli. Non è un problema che risolvi con il denaro.


Quote:

Forse non è abbastanza, infatti la denatalità riguarda parecchi paesi del mondo.

E allora tutto il mondo è fottuto, perché il livello di sicurezza dell’Italia di oggi, 2025, sarà più alto della media mondiale per parecchi anni ancora. Soprattutto di quei Paesi che, pardossalmente, hanno un tasso di fertilità più alto.


Quote:

Forse non è abbastanza, infatti la denatalità riguarda parecchi paesi del mondo. Comunque “sicurezza” va inteso anche in modo ampio, esempio:
Sicurezza nel senso che se uno delinque c'è la certezza di pena rapida e certa.
Sicurezza che né a me né a mio figlio vorranno inoculare sostanze con pretesti.
Sicurezza che il lavoro di mio figlio non sarà più precario del mio, né che l'IA toglierà posti di lavoro a tanti compreso forse un mio eventuale figlio.
Sicurezza che non dovrò svenarmi per pagare un cappotto termico della casa perchè inventeranno leggi di falso green.

Mi risulta davvero difficile pensare che queste “preoccupazioni” possano rappresentare un vero deterrente, mentre quelle di 75-100 anni fa, ovvero:

Sicurezza che non mi chiamano al fronte;
Sicurezza che non si muoia di fame;
Sicurezza che non arrivi un’epidemia;

ecc

non lo erano.



Quote:

Cioè tutta la colpa sarebbe del benessere? Non sono d'accordo.

Eh, ma il collegamento fra benessere e denatalità è trasversale.
Pencri è sempre in testa a scagliarsi contro la propaganda femminista anti-maschile però poi quando si parla di denatalità non trova "nessuna correlazione" e riesce a scorgere solo esattamente le soluzioni del potere.
Karpov

Quote:

Scuole tenute bene, senza problemi edilizi, con insegnanti motivati e pagati adeguatamente, che insegnano bene ai ragazzi (ben collegate anche con percorsi di lavoro successivi), sono un elemento che accresce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nel futuro dei ragazzi. Così quando un cittadino penserà se fare figli o no avrà un motivo in più anziché in meno.

Verissimo, ma non solo: io faccio un figlio sapendo che dovrò lottare col coltello tra i denti fin dai primissimi anni pur di riuscire a mandarlo all'asilo e a scuola facendolo restare sano NON VACCINATO?? Solo perchè qualche FdP s'è messo a fare il business della malattia cronica e ha fatto passare la legge di vaccinazione pediatrica a 10 obblighi???

Pur di poterlo mandare a scuola!!!

PERCHE' NON HANNO PROPOSTO IL REFERENDUM SULL'ABOLIZIONE DELLA LEGGE 119/2017 ???

Quote:

#73 pencri93
I soggetti giovani che arrivano o nascono in Italia, in presenza di una buona integrazione

effigurati se non pensava di risolverla con la parolina magica.
Peccato che la buona integrazione, a parte che nei pomposi discorsi dei sostenitori del piano Kalergi, NON ESISTE e storicamente si è realizzata ben poche volte.
Negli USA la schiavitù è stata abolita nel 1865 (o 64) e la buona integrazione coi neri non si vede ancora oggi, in scandinavia (paesi dotati di uno stato sociale invidiabile) nessuna integrazione, in Francia immigrati di terza generazione che non sanno parlare il francese.
Quindi tu tacci come impossibili le politiche per sostenere la natalità e poi sostieni l'unicorno dell'integrazione.
Ripeto, lascia stare la politica.

Quote:

#74 pencri93
Torno a dire che gli italiani che guadagnano di più, non fanno comunque abbastanza figli. Non è un problema che risolvi con il denaro.

Intanto laddove la mortalità infantile è più alta aumenta l'istinto di riproduzione come strategia biologica di sopravvivenza della specie, e viceversa dove è bassa tende a diminuire. E qui ti do ragione.

Che non sia SOLO un problema di denaro è altrettanto vero, perché esiste un problema culturale (per altro creato spendendo molto denaro in propaganda e condizionamenti da parte dei plutocrati malthusiani).

Però non puoi negare che 50 fa persino un operaio riuscisse a mantenere una famigliola lavorando da solo; oggi la donna è costretta a lavorare per campare (e sovente in due faticano a tirare a fine mese) in queste condizioni la disponibilità femminile alla maternità viene drasticamente ridotta.
E questo fenomeno non riguarda la piccola minoranza dei più ricchi (che tu citi con un errore logico per dimostrare la tua tesi) ma riguarda la larga maggioranza dei ceti più poveri e medi (che si sono a loro volta impoveriti) che hanno oggettive difficoltà a programmare gravidanze.
@Stolypin


Quote:

effigurati se non pensava di risolverla con la parolina magica.
Peccato che la buona integrazione, a parte che nei pomposi discorsi dei sostenitori del piano Kalergi, NON ESISTE e storicamente si è realizzata ben poche volte.

Mi sa che qui non è ben chiara la situazione.

Gli italiani sono sempre meno. Non è che vengano uccisi, o rimpiazzati: non si stanno riproducendo.

Quindi, invece di stare a vaneggiare su ipotetici complotti che a questo punto sarebbero pure inutili, perché nell'arco di qualche generazione tutta la popolazione italiana si radunerà in Val D'Aosta per non crepare di solitudine, pensa ai problemi reali di oggi.


Quote:

Negli USA la schiavitù è stata abolita nel 1865 (o 64) e la buona integrazione coi neri non si vede ancora oggi, in scandinavia (paesi dotati di uno stato sociale invidiabile) nessuna integrazione, in Francia immigrati di terza generazione che non sanno parlare il francese.

A parte il fatto che stai paragonando rape e banane, mi dai qualche fonte sugli immigrati di terza generazione che non parlano francese?


Quote:

Quindi tu tacci come impossibili le politiche per sostenere la natalità e poi sostieni l'unicorno dell'integrazione.

No, caro, io ti sto dicendo che quello che gli altri (non tu, che sbraiti senza proporre nulla) propongono, non sta funzionando già adesso. Non la risolvi col denaro, con infrastrutture migliori o con un'assistenza più puntuale.

In Svizzera, dove la ricchezza media è più alta e i servizi migliori, il tasso di fertilità di 1.39.

Nei paesi scandinavi, che tu hai citato, oscilla fra l'1.25 della Finlandia e l'1.52 della Svezia.


Quote:

Ripeto, lascia stare la politica.

Dammi retta, mettiti a studiare.

EDIT: ho addolcito qualche espressione qui e lì.
@Stolypin


Quote:

Però non puoi negare che 50 fa persino un operaio riuscisse a mantenere una famigliola lavorando da solo; oggi la donna è costretta a lavorare per campare (e sovente in due faticano a tirare a fine mese) in queste condizioni la disponibilità femminile alla maternità viene drasticamente ridotta.

ARIDAJE: le persone che hanno più denaro hanno comunque un tasso di fertilità simile alle altre fasce di reddito.


Quote:

E questo fenomeno non riguarda la piccola minoranza dei più ricchi (che tu citi con un errore logico per dimostrare la tua tesi)

E’ un dato di fatto che tu etichetti come errore logico perché da almeno 3 o 4 post stai ripentendo slogan senza argomentare.


Quote:

ma riguarda la larga maggioranza dei ceti più poveri e medi (che si sono a loro volta impoveriti) che hanno oggettive difficoltà a programmare gravidanze.

Se proprio vogliamo spaccare il capello in quattro, generalmente le persone più povere fanno più figli.
@pencri93

Quote:

Gli italiani sono sempre meno. Non è che vengano uccisi, o rimpiazzati: non si stanno riproducendo.

Censimento della popolazione 2011
Popolazione residente: 59.433.744
Cittadini stranieri residenti : 3.419.004
Totale Italiani: 56.014.740

Popolazione residente al 1° gennaio 2025 : 58.934.000
Cittadini stranieri residenti: 5.400.000 (non ho trovato i dati precisi)
Totale Italiani: 53.534.000

[edit]
Il "cantante" Ghali ci ha tenuto ad informarci che lui è diventato Italiano a 18 (e con lui sua madre quindi nel 2011 entrambi erano conteggiati nella popolazione straniera residente.
Al 1° gennaio del 2025 invece sono conteggiati tra gli Italiani.
Mi domando e chiedo: quanti altri Ghali ci saranno tra gli Italiani conteggiati?

Ora ridimmi che non stiamo venendo rimpiazzati (e anche uccisi ---> 2020 do you remember?).
@ElBarbudo


Quote:

Ora ridimmi che non stiamo venendo rimpiazzati.

Io posso solo consigliarvi di acquisire maggior dimestichezza con i numeri.

I 3 dati in croce che hai portato, dicono che la popolazione TOTALE è diminuita, nonostante quella straniera sia aumentata.

Cioè, nel 2011 eravamo X. Abbiamo oggi più stranieri, e la popolazione TOTALE è diminuita.

Ora, dimmi, come diavolo è possibile?

Semplice: perché gli italiani fanno pochi figli, tant'è che il calo dal 2011 al 2025 è stato di 2.5 milioni, ovvero il 4.4%. Un calo che non puoi neanche lontanamente provare a spiegare con la fuga degli italiani all'estero.


Quote:

Il "cantante" Ghali ci ha tenuto ad informarci che lui è diventato Italiano a 18 (e con lui sua madre quindi nel 2011 entrambi erano conteggiati nella popolazione straniera residente.
Al 1° gennaio del 2025 invece sono conteggiati tra gli Italiani.
Mi domando e chiedo: quanti altri Ghali ci saranno tra gli Italiani conteggiati?

Tu capisci che questa precisazione va a tuo svantaggio, vero?

Ci stai dicendo che la quota degli italiani comprende anche chi ha ottenuto la cittadinanza dopo essere immigrato da un altro Paese.
pencri93

Quote:

Tu capisci che questa precisazione va a tuo svantaggio, vero?

Ci stai dicendo che la quota degli italiani comprende anche chi ha ottenuto la cittadinanza dopo essere immigrato da un altro Paese.

Guarda che sei tu che parli di "vaneggiamenti riguardo ipotetici complotti".
Lui ti ha mostrato, con i numeri, la realtà della sostituzione etnica, cioè gente che non è italiana e che lo diventa con un tratto di penna.
@Sertes


Quote:

Guarda che sei tu che parli di "vaneggiamenti riguardo ipotetici complotti".
Lui ti ha mostrato, con i numeri, la sostituzione etnica, cioè gente che non è italiana e che lo diventa con un tratto di penna.

Veramente ci ha mostrato che gli italiani diminuiscono ad un ritmo superiore a quello con cui gli stranieri arrivano nel nostro Paese.

Se dalla casistica degli italiani levi “i non italiani”, come li chiami tu (ovvero gente che ha ottenuto la cittadinanza), il calo è ancora più netto.

Questo perché, per l’ennesima volta: gli italiani fanno pochi figli.
Certo.

E tutti gli altri ti stanno spiegando i motivi per i quali gli italiani fanno pochi figli.

E tutti questi motivi sono artificiosi e in linea con il Piano Kalergi.

Quote:

Certo.

E tutti gli altri ti stanno spiegando i motivi per i quali gli italiani fanno pochi figli.

Certo.

"Più soldi, più sicurezza, più servizi"

Peccato che quando l'Italia era molto più povera, c'erano guerre, stragi, e criminalità molto più di quanta ce ne sia oggi, e alcuni dei servizi odierni non esistevano proprio, il tasso di fertilità fosse alle stelle.

Fra l'altro, lo stesso calo lo notiamo anche oggi nei Paesi in via di sviluppo, man mano che il benessere aumenta. Quindi, mi sa che questa storia del piano Kalergi deve essere argomentata leggermente meglio.

Poi, ripeto: gli italiani che hanno "i soldi", non hanno un tasso di fertilità più alto.
Gli "Italiani fanno pochi figli" è il nuovo "gli stranieri fanno i lavori che gli Italiani non vogliono più fare".

Quote:

Gli "Italiani fanno pochi figli" è il nuovo "gli stranieri fanno i lavori che gli Italiani non vogliono più fare".

Un po' a corto di argomentazioni, mi pare di capire.

Eppure è un dato che potresti verificare facilmente: se non ti fidi di una ricerca su Google, puoi chiedere in giro a persone di 35-40 anni quanti figli abbiano.
pencri93

Quote:

mi sa che questa storia del piano Kalergi deve essere argomentata leggermente meglio

No, non puoi svegliare chi fa finta di dormire.
Che pochezza, mammamia.

Complimenti per aver saltato a piè pari le mie argomentazioni per giocarti la frase ad effetto.
Pencri, ti ricordo che tu sei partito con l'assunto che gli stranieri ci servono perché gli Italiani fanno pochi figli. #59

Scomponiamo la frase.

A) "gli Italiani fanno pochi figli".
No.
La frase corretta è: "Gli Italiani non fanno più figli".
C'è una differenza sostanziale.
Le ragioni, o meglio, le cause del perché sono molteplici e al momento non ci interessano, ci distolgono solo dalla vera ragione della discussione, ovvero:

B) "gli stranieri ci servono".
Ma quando mai! Ma chi l'ha detto?!
A cosa ci dovrebbero servire poi: le fabbriche chiudono; il lavoro nei campi è quasi tutto meccanizzato e il settore pubblico non assume più.

E comunque: in che misura ci servirebbero? Ad libitum? Finché c'è acqua nel Mediterraneo per far galleggiare i barconi del Club Mediterranee?
Ma veramente credi che ci debbano pagare le pensioni?

Quel tuo

Quote:

Un po' a corto di argomentazioni

dimostra solo quanta pochezza di argomentazioni hai tu invece.

Vent'anni fa (ancora prima della Bossi-Fini) si diceva:
"Gli immigrati ci servono per fare i lavori che gli Italiani non vogliono più fare".

La storia è vecchia e tu, decisamente, la ignori.

Quote:

A) "gli Italiani fanno pochi figli".
No.
La frase corretta è: "Gli Italiani non fanno più figli".
C'è una differenza sostanziale.

Gli italiani fanno 1.24 figli per donna come media nazionale.

Poi, mettici l'etichetta che vuoi: tanti, pochi, pochissimi ma simpatici, non è che la descrizione del dato cambia il dato in sé. 1.24 figli per donna, chiamalo come ti pare. Ma il trend è in calo da più di 50 anni.



Quote:

B) "gli stranieri ci servono".
Ma quando mai! Ma chi l'ha detto?!

Il fatto che la popolazione è in progressiva diminuzione e che l'età media si alza sempre di più, rovesciando la piramide demografica e portando allo stremo l'economia, che ha bisogno di nuova forza lavoro?


Quote:

A cosa ci dovrebbero servire poi: le fabbriche chiudono; il lavoro nei campi è quasi tutto meccanizzato e il settore pubblico non assume più.

Ma perché, gli italiani campano solo di questo?


Quote:

E comunque: in che misura ci servirebbero? Ad libitum? Finché c'è acqua nel Mediterraneo per far galleggiare i barconi del Club Mediterranee?

Se non ti dispiace, questa iperbole la lasciamo da parte eh.


Quote:

Ma veramente credi che ci debbano pagare le pensioni?

Io so solo che tu continui a far domande senza avanzare alcuna proposta.

Io ti ho portato un dato: gli italiani fanno 1.24 figli per donna. E ho detto cosa farei per contrastare il calo demografico.

Tu mi stai accusando di dire panzane senza argomentare. Quindi, forza, costruisci una posizione.

Quote:

Io so solo che tu continui a far domande senza avanzare alcuna proposta.

Ti sei accorto vero che erano domande retoriche?

Quote:

Io ti ho portato un dato: gli italiani fanno 1.24 figli per donna.

E io ti ho anche risposto che non ha niente a che fare con la tua frase "gli stranieri ci servono".

Quote:

Tu mi stai accusando di dire panzane senza argomentare.

Qua la panzana l'hai detta tu, anzi due.

Quote:

Quindi, forza, costruisci una posizione.

Te sei fuori come un balcone.

Quote:

Ti sei accorto vero che erano domande retoriche?

Eh ma è un modo troppo comodo per evitare un dibattito. La domanda retorica presuppone una verità scontata alla quale si allude in modo provocatorio.

Il punto è che questa verità, qualunque essa sia, tu non la stai argomentando.

Io ti ho portato un dato. E quel dato, delinea un trend. Quel trend, è un problema.

E l'unico che abbia provato a suggerire potenziali soluzioni (sulle quali non concordo, per i motivi che ho espresso) è Karpov.

Tu, non l'hai fatto.

Ora, a fronte di questo dato tu puoi dirmi che:

1) Non credi ai numeri e/o al trend;
2) Credi al trend, ma non lo reputi un problema;
3) Credi al trend, lo reputi un problema, ma non ti interessa;
4) Credi al trend, lo reputi un problema, e hai delle soluzioni alternative.

In ogni caso, ti ascolto volentieri.

Ma dateci un taglio con commenti tipo:


Quote:

Te sei fuori come un balcone.

Altrimenti non mi rimarrà che pensare che non abbiate risposte.
REFERENDUM: era questo il tema.
Qui parlano di referendum, Andrea Zhok mi sembra quello che parla più chiaro: se uno vive di rendita può anche non interessarsi, ma se lavora per vivere ...(min. 30:30) www.youtube.com/.../

Quote:

Altrimenti non mi rimarrà che pensare che non abbiate risposte.

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Quote:

REFERENDUM: era questo il tema.

Il V quesito, quello sulla cittadinanza, è perfettamente in tema.

Quote:

pencri93
ARIDAJE: le persone che hanno più denaro hanno comunque un tasso di fertilità simile alle altre fasce di reddito.

Ti spiego perché è un errore logico.
Un certo reddito è condizione NECESSARIA ma non SUFFICIENTE per mettere al mondo figli.
Tu invece stabilisci una correlazione diretta come se il reddito dovessere essere una motivazione a procreare.
Tra l'altro proprio Malthus aveva elaborato la teoria del reddito di sussistenza come regolatore della popolazione, ignorarla significa chiudere entrambi gli occhi.

Quote:

io ti sto dicendo che quello che gli altri (non tu, che sbraiti senza proporre nulla) propongono, non sta funzionando già adesso.

Quello che gli altri propongono (migliori scuole, aumento dei salari, piena occupazione, STIPENDIO ALLE CASALINGHE PROPORZIONATO AL NUMERO DI FIGLI, prospettive stabili per il futuro, rivalutazione culturale del ruolo femminile materno...) è tutto il contrario di ciò che si sta facendo.
Questo tuo argomento è sfacciato ed equivale a una menzogna, perché accusi di non funzionare ciò che invece non si fa.

Quote:

gli stranieri ci servono

ti è già stato fatto notare che non hai spiegato per nulla cosa significhi questa utilità.
Io ti ho spiegato che etnicamente e culturalmente non saranno mai italiani se non a condizioni molto stringenti (adottati da bambini piccoli).
Quindi non serviranno a conservare un'italia geografica italiana identitariamente.
Forse tu hai deciso arbitrariamente che il territorio deve per forza essere occupato da 60 milioni di persone qualunque esse siano, ma tanto se ci estinguiamo qualcuno deciderà di occupare queste terre e il risultato sarà lo stesso ma senza scontri e tensioni.
E comunque la densità abitativa italiana per km2 è più alta di qualunque stato africano (anche questi sono dati) quindi molti non vedono la necessità di stare stretti in Italia per far star larghi i nigeriani.

Quote:

Ti spiego perché è un errore logico.
Un certo reddito è condizione NECESSARIA ma non SUFFICIENTE per mettere al mondo figli.

Falso.

La natalità è simile fra fasce di reddito diverse, con le fasce più svantaggiate che fanno leggermente più figli.


Quote:

Tu invece stabilisci una correlazione diretta come se il reddito una motivazione a procreare.

No.


Quote:

Quello che gli altri propongono (migliori scuole, aumento dei salari, piena occupazione, STIPENDIO ALLE CASALINGHE PROPORZIONATO AL NUMERO DI FIGLI, prospettive stabili per il futuro, rivalutazione culturale del ruolo femminile materno...) è tutto il contrario di ciò che si sta facendo.

.Le scuole non c’entrano una sega, altrimenti in altri Paesi non avremmo questo problema;
-Il tasso di natalità stava crollando anche quando con uno stipendio da statale ti compravi due case;
-La disoccupazione in Italia è ai minimi storici.

E poi torni alla carica con la storia degli stipendi. Ripeto, per la milionesima volta, che I soldi non fanno la differenza.


Quote:

Questo tuo argomento è sfacciato ed equivale a una menzogna, perché accusi di non funzionare ciò che invece non si fa.

I soldi non smuovono, punto. Abbiamo dati sufficienti per affermarlo. Poi, tu fai come ti pare.

Io ti ho fatto l’esempio della Svizzera, che vedo tu hai ignorato bellamente. Chissà perché.


Quote:

ti è già stato fatto notare che non hai spiegato per nulla cosa significhi questa utilità.

Sostenimento dell’economia, per dirne una piccola piccola.


Quote:

Io ti ho spiegato che etnicamente e culturalmente non saranno mai italiani se non a condizioni molto stringenti (adottati da bambini piccoli).

Certo. Questo, oppure farli nascere in Italia. E’ per questo, che serve l’immigrazione. Per aumentare il numero di persone.


Quote:


E comunque la densità abitativa italiana per km2 è più alta di qualunque stato africano (anche questi sono dati) quindi molti non vedono la necessità di stare stretti in Italia per far star larghi i nigeriani.

Commento molto simpatico.

E’ proprio per questo, infatti, che dico che l’immigrazione ci serve: perché altrimenti se morimo de solitudine.

Infatti il piano B sarebbe quello di cedere la Sicilia all’Africa e la Sardegna alla Francia, stringerci un po’ sullo stivale, e amen.

Non c’entra nulla il fatto che la piramide demografica si stia rovesciando, e che l’economia del Paese non possa sostenere questa situazione. No.
@pencri93

Riguardo alla Svizzera, ti consiglio questo articolo, in cui si conferma che la motivazione economica ha un peso sulla denatalità anche lì non meno che altrove.

www.swissinfo.ch/.../45470934

Cioè gli svizzeri saranno anche più ricchi, ma i costi sono più elevati che altrove.

Quando sostieni che gli stipendi alti non fanno la differenza, i soldi non smuovono, gli italiani che guadagnano di più non fanno figli: intanto occupiamoci di incentivare la gran parte di gente che ricca non è e ha stipendi bassi e i figli li vorrebbe. E se ne fanno uno si tirano indietro dal fare il secondo e il terzo.
Non vedo perchè non si possano fare interventi mirati. E non intendo qualche bonus una tantum o detrazione fiscale: deve iniziare a diventare conveniente mettere su famiglia rispetto a rimanere senza, mentre ora è il contrario.

Questo è un articolo del Sole24Ore:

alleyoop.ilsole24ore.com/.../italiani-figli-costi

anche qui da una ricerca emerge che "i costi da sostenere per mantenere i figli risultano essere la motivazione principale che spinge le persone a non fare figli (69,2%)".

Si possono certamente aggiungere considerazioni sul cambiamento del ruolo della donna rispetto al passato, come è evidenziato nel primo articolo.
Quel che ha proposto Stolypin sulla "rivalutazione culturale del ruolo femminile materno" mi trova d'accordo, è un altro aspetto su cui si potrebbe lavorare.
Pencri, hai tirato fuori il tasso di natalita' del 1.24

Ok, allora partiamo dalle cause invece che partire dalle soluzioni

Forse mi sono persa qualcosa, ma tu ne fai una questione economica.
Piu' benessere = meno figli
Meno benessere = piu' figli
Soluzione - incoraggiamo l'immigrazione di popolazioni con meno benessere
(L'ho semplificata molto)

Cosa non funziona in questo raggionamento:

la grande maggioranza degli immigrati sono uomini adulti.
Domanda 1: se il problema e' il tasso di natalita, perche' incentivare l'immigrazione di uomini adulti? (Non bisognerebbe, semmai, incentivare quello delle giovani donne)
Domanda 1 bis: le donne immigrate in presenza di una una buona integrazione non farebbero quello che fanno le donne Italiane e quindi smetterebbero di figliare?

In italia non solo si figlia sempre meno ma lo si fa sempre piu' tardi. Se il primo figlio oggi lo fai a 35 anni, poi le possibilita' di farne un secondo si riducono.
Seconda domanda: perche' le donne Italiane oggi rispetto a 50 anni fa, aspettano cosi' tanto a fare il primo figlio?

Inoltre donne under 30 hanno in media travagli più brevi e minori complicazioni. Quindi una volta fatto il primo c'e' meno voglia di farne un altro.

Il problema secondo me e' principalmente socio-culturale. Nel senso che la societa', Di oggi, impone di anteporre la carriera lavorativa alla creazione di una famiglia.
Se sei povero lo devi fare pe campa', se sei ricco lo devi fare pe appari'

Io ho avuto un figlio solo ma avrei voluto una famiglia numerosa. Mia madre mi convinse che la cosa piu' importante per essere una donna appagata fosse l'imdipendenza economica e io purtroppo ho dovuto scegliere, un altro figlio o il lavoro?

Terza domanda: in italia oggi una casalinga senza reddito puo' veramente sentirsi appagata?

Vuoi una soluzione semplice?
Bonus di 1000 euro al mese per 18 anni per la donna italiana che partorisce un figlio. 3000 euro per due figli, 6000 per tre...

Perche' un conto e' dire non fanno figli anche se benestanti, un altro sarebbe se si facessero delle politiche di incentivazione serie e si smettesse di indottrinare i bambini che bisogna andare a scuola per poi lavorare per poi sentirsi felici
Ho appena votato: sul librone unico delle presenze hanno segnato a fianco del mio nome "non ritira la scheda 5"

Questo mette la parola fine alla teoria dell' aggiunta di scheda al seggio: se lo fanno, lo fanno con chi NON è andato al seggio, perché la sua casella sul libro di registro sarebbe vuota e lì possono scrivere quello che gli pare.
grazie Sertes
REFERENDUM: era questo il tema.
In questo video si parla del referendum: www.youtube.com/.../
#101 Sertes

Quote:

Ho appena votato: sul librone unico delle presenze hanno segnato a fianco del mio nome "non ritira la scheda 5"

E se si ritirassero tutte cinque le scheda e si votassero 4 SI ed un NO?
Votare NO è come votare SI', in quanto contribuisce al quorum, e i SI' saranno sempre superiori ai NO.
In un referendum chi vuole votare NO non ritira le corrispondenti schede.
La natalità è andata sotto 2 attorno al 1975 in pieno boom economico...
State tranquilli tra 25 anni è stato calcolato che ci saranno circa 1 miliardo di africani in più, se dovessero venire in qua anche "solo" un 10%... Sai che pensione meraviglia ci arriverà!
#105 Sertes

Quote:

Votare NO è come votare SI

Ok Sertes grazie.
Saranno almeno 20 anni che non voto, ho perso la mano :-D
LUNA O MARTE? INTERVISTA A VITTORI



Sono imbarazzato io per lui...

Quote:

E’ per questo, che serve l’immigrazione. Per aumentare il numero di persone.

Grazie per aver confermato che è in atto la sostituzione etnica della popolazione italiana.
Mi pento di aver dato un briciolo di credito a Marco Rizzo in vita mia.
Natalità

[youtube]v=n_yhQGL8Egw[/youtube]

bho... chissà perché non ha funzionato il tastino youtube...
comunque è qui:
www.youtube.com/watch?v=n_yhQGL8Egw
Scopi dell’attuale “referendum” fraudolento:

1) Raggiungere il quorum attirando la gente per mezzo di 4 quesiti sul lavoro (specchietti per allodole), allo scopo di portare voti al 5° quesito (cittadinanza facile a immigrati clandestini).

2) Mantenere sostanzialmente inalterate le leggi sul lavoro, dare la cittadinanza a più di 1 milione di immigrati clandestini (attualmente 1.200.000 secondo ultimi dati del Ministero dell’Interno, se non erro), e ad altri che arriveranno.

3) Creare/rafforzare così quello che Marx avrebbe definito un potenziale “esercito industriale di riserva”, allo scopo di mantenere bassissimi i salari di tutti.

4) Innescare conflitti orizzontali di natura economica-etnica-culturale fra poveracci autoctoni italiani e poveracci stranieri “italianizzati” (anche facendo in modo che quella quota di clandestini che proprio non vogliono lavorare vada a ingrossare le file di mafie e criminalità organizzata, da sempre il braccio armato occulto dello Stato borghese per la conduzione di operazioni davvero sporche con negabilità plausibile)…

5) …dando così ai kapò di Washington e Londra che ci governano la giustificazione perfetta per implementare leggi sempre più liberticide e controlli sempre più orwelliani.

6) Continuare la sostituzione etnica – ma soprattutto culturale – degli italiani. Gli italiani sono un popolo che, pur sottoposto dopo il 1989-91 a ogni sorta di lavaggio del cervello capitalistico-borghese-neoliberale, conserva pur sempre la vaga memoria di un’idea, e così la conservano altri popoli europei. Quale idea? Quella che si sviluppò da metà '800 fino agli anni '70 del '900, ovvero la lotta di classe: quell'idea secondo la quale il popolo lavoratore non è povero per ineluttabile destino divino, ma perché sfruttato da pochi oligarchi che hanno la proprietà privata dei mezzi di produzione della ricchezza (terreni agricoli, fabbriche, miniere, infrastrutture). L’idea secondo la quale il popolo lavoratore ha diritto di possedere e gestire i mezzi di produzione della ricchezza, di essere quindi prospero, felice, libero di decidere della propria vita per un futuro migliore, e di non essere semplicemente una bestia da soma eternamente attaccata a un macchinario per produrre ricchezza a favore di una piccola cricca di miliardari depravati. L'idea secondo la quale anche la vita di un pezzente ha diritto di essere dignitosa e degna di essere vissuta. L’idea secondo la quale gli oligarchi capitalisti sono nemici del popolo, della libertà, della giustizia, della dignità umana, della patria e non hanno alcun diritto di esistere. L'idea secondo la quale il popolo lavoratore può fare una Rivoluzione per scrollarsi di dosso gli oligarchi parassiti. Alla fine degli anni '70 tale idea stava prendendo il sopravvento, ma fu distrutta dall’insipienza della Sinistra di allora (il PCI non appoggiò mai, in tutta la sua storia, un serio tentativo rivoluzionario, venendo meno alla sua missione storica – e tuttavia era ancora Sinistra, se paragonata alla feccia oggi definita "sinistra") e soprattutto da una serie di operazioni di CIA/MI6 (“Blue Moon”, “Demagnetize”, eccetera) culminate nella distruzione dell’URSS, che fu un golpe. Ecco, l’invasione di clandestini che non hanno mai vissuto quell'esperienza storica è funzionale a cancellare definitivamente dalla memoria delle masse quella storia, e quell’idea.

7) Creare entro il 2030 un potenziale bacino di carne da cannone da usare in una guerra diretta contro la Russia, nel tentativo di impiantare anche lì lo schifoso sistema che opprime noi qui. In una tale guerra – ammesso che non degeneri subito in scambio nucleare – gli oligarchi capitalisti e i loro kapò prezzolati spedirebbero comunque anche vagonate di italiani autoctoni, rigorosamente poveri e disoccupati: come "risolvono" lorsignori il problema dei troppi poveri e disoccupati? Mandandoli a morte.
Grazie per l’articolo ma non condivido. Soprattutto trovo denigrante invitare la gente a non ritirare la scheda… In un ultimo barlume di democrazia, privarci anche della possibilità di scegliere, significa far scegliere ad altri, quindi delegare i nostri diritti, le nostre responsabilità e le nostre decisioni ad altri! Se permetti, del diritto di sbagliare non mi priverò mai.
Melfi

Quote:

Soprattutto trovo denigrante invitare la gente a non ritirare la scheda… In un ultimo barlume di democrazia, privarci anche della possibilità di scegliere, significa far scegliere ad altri, quindi delegare i nostri diritti, le nostre responsabilità e le nostre decisioni ad altri

Stai facendo un po' di confusione: in un referendum con quorum, chi vuole votare "no" SCEGLIE di non ritirare la scheda.

Io ho proposto di FARE LA SCELTA di andare a votare 4 "sì" e FARE LA SCELTA di non ritirare la quinta scheda.
Caro Sertes, nessuna confusione, ho scritto in italiano: “NON RITIRARE LA SCHEDA” é una e mi riferivo proprio a quella che tu “ consigli” di non ritirare.
Scegliere di non scegliere non é una scelta, ma é un astensione alle proprie prerogative.
Spero di essere stato chiaro.
Melfi:

Quote:

Scegliere di non scegliere non é una scelta, ma é un astensione alle proprie prerogative.
Spero di essere stato chiaro.

Non è questione di essere stato chiaro o meno, bensì di affermare qualcosa di errato in quanto non rispecchia le leggi che regolano la consultazione referendaria.

Riproviamo: chi si reca al seggio di un referendum con quorum, se vuole scegliere di votare NO, può chiedere di non ritirare la scheda per far fallire il referendum con il quorum.

Non ha abdicato la sua scelta ad altri (come magari si può imputare a chi sta a casa per un'elezione politica), bensì è pure andato al seggio, e ha scelto di opporsi ad uno specifico referendum abrogativo rifiutando la scheda.
Ascolta, non ho tempo né voglia di mettermi a fare giochetti da sofista con te.
Accetta questa legittima e personalissima critica da un utente qualunque di Luogocomune e passa oltre. Se ho urtato la tua sensibilità mi scuso e me ne dispiaccio sinceramente, ma la mia opinione rimane sempre mia fino a prova contraria.
#112 bellx

Quote:

2) Mantenere sostanzialmente inalterate le leggi sul lavoro, dare la cittadinanza a più di 1 milione di immigrati clandestini (attualmente 1.200.000 secondo ultimi dati del Ministero dell’Interno, se non erro), e ad altri che arriveranno.

non e' proprio cosi'..

il referendum prevede di dimezzare da 10 a 5 anni il tempo di residenza LEGALE necessario per poter fare domanda di cittadinanza.
Quindi se sei irregolare non puo' applicare.

in piu', per esperienza diretta, posso confermare che gli attuali 10 anni di residenza legale non danno automaticamente la cittadinanza. Grazie alla burocrazia italiana, mia sorella ha impiegato piu' di 20 anni per far conferire la cittadinanza ad una ragazza africana presa in affidamento...
Commento all'affluenza finale:
Abbiamo centrato il bersaglio grosso, ma abbiamo mancato tutti gli obiettivi secondari
Bene, ma non benissimo

C'è poi il dato preoccupante di quel 15-36% che non ha capito come funziona un referendum ed è andato a votare no, ma pazienza.
Malissimo invece, la roba della cittadinanza non sarebbe passata manco se ti venivano a portare il quesito a casa, non è mai stata una minaccia.
Sapevano benissimo che sto referendum falliva non sono mica scemi, non occorre considerare queste realtà a un livello di evidenza superficiale. Credete che il PD non sia consapevole di essere il partito più inviso di Italia?

Per me questo referendum certifica una volta per tutte il fallimento della democrazia partitica che imbestialisce politici ed elettori laddove non causa totale distacco ed insofferenza.
La logica degli schieramenti genera mostri.

Quote:

La logica degli schieramenti genera mostri.

Sì.

Quote:

intanto occupiamoci di incentivare la gran parte di gente che ricca non è e ha stipendi bassi e i figli li vorrebbe.

Perchè? Perchè bisogna incentivare la gente a fare figli, che senso ha? Una condizione più giusta per tutti non basterebbe? Il ripristino delle tutele del lavoro che sono state cancellate invece di approfondirle, e lasciare le decisioni personali ai singoli, no eh? La fine della persecuzione delle piccole partite iva, un limite alla corruzione in ambito sanitario, la chiusura degli ordini professionali che dettano legge a tutti quanti, non certo solo agli appartenenti a quelle professioni, limiti alla censura in modo più gente possa venire a conoscenza di quel che succede? che senso ha incentivare per fare figli? Cosa facciamo, come quelli che offrivano il gelato a chi si vaccinava? Poi non lamentiamoci se ci trattano come bestiame, visto che già ce lo facciamo da soli.
Risposta a #118 P-Moretti

Portare il tempo di residenza legale in Italia dello straniero per la richiesta della cittadinanza da 10 a 5 anni è una indubbia facilitazione nell’ottenimento della cittadinanza.

5 anni sono un lasso di tempo ridicolo per qualunque serio processo d’integrazione. Quel milione e duecentomila clandestini sono in Italia da ben più di 5 anni: si sono integrati/adattati/regolarizzati in qualche modo? No. In parte perché non possono (non c’è da mangiare per gli italiani figuriamoci per gli stranieri) in parte perché non vogliono (io se nascessi in paesi XYZ stuprati da secoli di colonialismo e neocolonialismo da un insieme di paesi ABC, e fossi indotto a emigrare proprio in ABC per tentare di avere un pezzo di pane, non sarei per nulla ben disposto a comportarmi bene, anzi).

La soluzione dunque quale sarebbe?

1) Remigrazione dei clandestini prima che diventino non soltanto un potenziale "esercito industriale di riserva" ma anche un vero e proprio esercito strumentalizzabile da qualcuno (vedi il casino scoppiato a Los Angeles in questi giorni).

2) Presidiare sul serio le frontiere e vigilare sui processi di immigrazione. Ti vuoi trasferire in Italia? Ottimo: compila l’apposito modulo e dimostra di poterti mantenere qui con il tuo lavoro.

3) Aiutare per un periodo limitato i “paesi XYZ” in modo che si sviluppino quel tanto che basta per disincentivare l’emigrazione. Ma non fornendo pacchi di soldi o derrate alimentari (il salviniano “aiutiamolih a casah loroh!”), che alimentano solo corruzione e collasso della produzione interna, ma bensì fornendo macchinari agricoli e industriali (il tipo di aiuto che forniva l’URSS).

4) Lasciar stare definitivamente i “paesi XYZ”. Non intromettersi mai più nei loro affari, né con neocolonialismo (assassinio di leader locali tipo Lumumba, colpi di stato, governi fantoccio, basi militari, valute come il Franco CFA, eccetera) né con aiuti. Con il tempo, fra la popolazione autoctona locale emergeranno naturalmente i talenti che gestiranno al meglio quei paesi. (Cosa che potrebbe avvenire anche qui domani mattina se non fossimo costantemente repressi da un regime massonico-mafioso al guinzaglio di Washington e Londra.)

Perché invece questo pervicace perseguimento delle politiche "Cittadinanza facile" e “Porti aperti come i nostri culi”? Per tutti i motivi spiegati nel mio commento #112.

Naturalmente per implementare le misure 1, 2, 3, 4 e altre simili sarebbe necessario essere un paese indipendente, uscire da UE e NATO, tornare alla Lira, nazionalizzare aziende strategiche, reindustrializzarci, eccetera eccetera eccetera… Insomma, cose possibili solo dopo aver fatto una cosa che inizia con “R” e finisce con “E”.

Passo e chiudo.
#98 pencri93

Quote:

E’ proprio per questo, infatti, che dico che l’immigrazione ci serve: perché altrimenti se morimo de solitudine.

Siamo circa 49 milioni. Perdona la curiosità: quanti milioni te ne servono per non morire di solitudine?
Purtroppo le insulse marionette del PD che si appropriano del risultato del referendum come fosse un voto a loro spiegano perché il referendum ha fallito - come la democrazia partitica che purtroppo è un sistema che non funziona.

Quote:

#122 danielas


Quote:

Perchè bisogna incentivare la gente a fare figli, che senso ha?

Evitare di avere un paese sempre più vecchio e depopolato.


Quote:

Una condizione più giusta per tutti non basterebbe? Il ripristino delle tutele del lavoro che sono state cancellate invece di approfondirle, e lasciare le decisioni personali ai singoli, no eh? La fine della persecuzione delle piccole partite iva, un limite alla corruzione in ambito sanitario, la chiusura degli ordini professionali che dettano legge a tutti quanti, non certo solo agli appartenenti a quelle professioni, limiti alla censura in modo più gente possa venire a conoscenza di quel che succede?

E chi ha detto di essere contrario? Ma si parlava di soluzioni al problema demografico (che ha una correlazione col quesito 5 del referendum). Queste sopra che hai scritto riguardano tutt'altro.


Quote:

Cosa facciamo, come quelli che offrivano il gelato a chi si vaccinava?

Davvero riesci a vedere una similitudine tra l'offrire aiuto a delle coppie per poter crescere dei figli e l'offrire il gelato a chi si faceva quei sieri genici che hanno provocato danni a tante persone? Tu metti le due cose sullo stesso piano?
REFERENDUM SUL DIVORZIO 2025: QUELLO DI SINDACATI E COMPAGNI DALLA REALTA'
Il referendum sul lavoro dipendente e l’invasione migratoria è fallito, tuttavia quello sul divorzio 2025 è riuscito: possiamo dire, senza ombra di dubbio, che non andando a votare gli italiani hanno ratificato il divorzio dalla realtà di istituzioni, enti, corpi sociali, vescovadi ed interi partiti politici.
Il mondo reale, ora è certificato democraticamente, è separato totalmente dai cascami sovietici della grande mangiatoia repubblicana: nessuno ha votato per i loro quesiti. Anzi andiamo oltre: nessuno sapeva davvero quali fossero.
Non è stato captato interesse, nessuno davvero, per il referendum – e questo al di là del fine settimana al mare. Attorno a me, non solo non c’è una persona che sia andata a votare, ma nemmeno che sapesse per cosa si votasse.
Ognuno ha capito, senza bisogno di tante spiegazioni, che erano fisime sul feticcio del lavoro, cose di un mondo che sul serio non esiste più: mentre la gente arranca nella rovina post-industriale, ci parlano di licenziamenti illegittimi, giudici che decidono le indennità di licenziamento per le piccole imprese, contratti a tempo determinato, responsabilità di appaltatori e pure committenti sugli infortuni sul lavoro. Poi la ciliegina: 5 anni di residenza in Italia acciocché gli immigrati divengano cittadini italiani a tutti gli effetti.
Non uno di questi temi – e son dovuto andare a guardarmeli ora, ad urne chiuse, perché anche io ci ero volato sopra serenissimo – pare avere attinenza con la realtà.
renovatio21.com/.../...
enzosky

Quote:

Non uno di questi temi – e son dovuto andare a guardarmeli ora, ad urne chiuse, perché anche io ci ero volato sopra serenissimo – pare avere attinenza con la realtà.

Davvero difficile trovare uno più ridicolo di lui qui... che va a vedere il testo dei referendum solo ad urne chiuse, e solo per fare un articolo che li denigra.

L'unica vera regola da venti anni a questa parte è "informati da solo in modo indipendente" e questo si vanta di non aver saputo nulla dei referendum se non dopo la consultazione.

Renovatio21... forse 21 è il Q.I.
Secondo me tra le cause della denatalità c'è anche lo stile di vita che oggi diamo per scontato sia improntato all'edonismo a tal punto da essere diventata la normalità.
Con l'obbligo morale di esibire viaggi in Italia ed all'estero pena l'esclusione social (forse anche sociale).
Al punto di indebitarsi per raggiungere la meta desiderata in una sorta di pellegrinaggio pagano.
Poi magari un figlio lo si fa prima che sia troppo tardi o lo si sostituisce con uno o più animali domestici.
Questione di priorità.
www.ilfattoquotidiano.it/.../7974350
che bella estate
doppio
E' stata la CGIL a trascinare il PD in questa avventura referendaria o viceversa ?

Ad ogni modo cosa ci fanno i ricchi riformisti in un partito nostalgico e legittimo erede del fallimentare PCI del buffone sardo.. ? (che aveva forse un solo merito.. NON CREDERE AD UNA PAROLA DELLE BALLE CHE RACCONTAVA A DIFFERENZA DEI MILIONI DI CRETINETTI CHE PENDEVANO DALLE SUE LABBRA )

Estendere la responsabilità negli appalti a chi appalta ( nel 60–70 dei casi riguardano lavori edili appaltati da condomini e proprietari di case private) cosa significa ?

Che durante l'assemblea di condominio più nessuno vorrà correre certi rischi per i lavori di ristrutturazione.. a causa del pericolo di dover rispondere in solido con il committente se qualcuno cade o si fa male..

Che la vecchina ( appaltatore ) con il tetto da sistemare potrà essere citata in giudizio IN SOLIDO con il committente se il muratore "insulso" (DIPENDENTE O NO ) inciampa nelle scala..

Per i rimanenti requisiti basta sapere che la comunità Europea continua a ricordarci che il "nostro" articolo 18 è un anomalia che non ha più senso di esistere.

Monti e Fornero, voluti dall'Europa, hanno esordito in TV dicendo che bisogna eliminare l'art 18 ed allungare l'età pensionabile.

Avete presente il contesto economico dell'Italia dove il 70% di tutti i dipendenti privati lavora in aziende con meno di 50 persone ?..

Aggiungiamo anche 4 milioni di lavoratori autonomi o P.I e ti rendi conto che solo LANDINI crede che l'Italia sia in ostaggio delle grandi aziende..

Ma quali grandi aziende ?

Stellantis ?

Tiri via le finto aziende private tipo ENEL ENI FERROVIE POSTE FINCANTIERI LEONARDO.. e nelle assemblee di confindustria rimane solo il titolare di aziende con 60 dipendenti..

Nelle assemblee di confartigianato trovi il titolare di aziende con 10 dipendenti..

E' chiaro a tutti che nessuno sano di mente investe in Italia ex novo VISTO CHE SIAMO SEMPRE STATI ostili all'iniziativa privata demonizzando le aziende..

Le grandi aziende esistono solo nella testa di LANDINI che crede di vivere in un film di Fantozzi anni 70 con le mega aziende e direttori duca conte mega galattici.

Il cattocomunismo è una piaga che non è ancora stata curata.

Antropologicamente il comunista italiano è sempre stato dalla parte sbagliata.

Negli anni 60 non volevano le autostrade ( prime pagine dell'Unità che contestava l'utilità della A1 ).. negli anni 70 non volevano la TV a colori.. nel 1970 non hanno votato l'approvazione dello statuto dei lavoratori..

Per carità il PCI è stato un una "benedizione" per i parassiti di GENOVA e dell'Emilia Magna Magna con le sue COOP.

La cosa ridicola è che se chiedi ad un cretino piddino di Modena cosa sia il sistema Emilia.. risponde FERRARI ( nota per le paghe da fame e per essere un' impresa privata ) invece di citare il vero simbolo del parassitismo Emiliano Romagnolo…. CIOE' LE COOP..

Tu vorresti continuare a lavorare in un'azienda, in un paese dove il 70% di tutti i dipendenti privati lavora in aziende con meno di 50 persone, dove non sei gradito o sei stato licenziato ?

Per fare dispetto ?

Meglio un risarcimento... congruo.

Comunque l'art 18 "all'Italiana "all'Italiana" è un anomalia del diritto in un società civile.

I radicali ben prima dell'arrivo di Berlusconi volevano l'eliminazione TOUT COURT dell art 18 previsto dalla legge 300 - statuto (statuto dei lavorotori DI OGGI- che non NON FU VOTATA VOTATO DAL PCI nel 19701970 )

Eh sì.. il PCI non ha votato SI per la legge 300… perché non volevano il limite delle 15 persone assunte..

Per il PCI la legge 300 doveva prevedere l'obbligatorietà del giudice a reintegrare anche l'unico barista assunto dal proprietario del BAR licenziato "ingiustamente" ( lo decide il giudice se il barista ha sbagliato a licenziare ? )

E non dimentichiamo le nonnine con la badante assunte con regolare busta paga.

Ti immagini il reintegro della badante ?

PS..I giudici in Italia hanno reintegrato ladri, violentatori, assenteisti, incapaci.. incapaci.

C'è una lista infinita di reintegri assurdi.. che sono saltati agli occhi della comunità internazionale..( per quanto poche.. ci sono aziende straniere anche in Italia.. )

Ad ogni modo.. se uno può divorziare dalla moglie..a più ragione può mandare fuori dalle "balle "chiunque.. con ovvio risarcimento.
Allora forse il quesito sulla cittadinanza serviva a vanificare quelli sul lavoro.
E' nato prima il cavallo o...
Un morto di lavoro dipendente ( gli altri non interessano alla CGIELLE ) è un morto di troppo, ma non per questo i numeri non servono... ed i numeri dimostrano che i morti sul luogo di lavoro sono stati 241 nel 2022 ( Dati Inail statistiche 2022 )

Un numero ripetuto da organi di stampa, partiti e sindacati è di circa 1200-1300 all'anno (1.208 nel 2022) o, approssimando, tre al giorno.
Sennonché, se uno volesse confrontare questi numeri con quelli di altri paesi europei, per capire se l'Italia abbia un numero più elevato di decessi, andrebbe nella sezione apposita Eurostat (Accidents at work statistics - Statistics Explained ), e qui vedrebbe, con sorpresa, che il numero dei morti sul lavoro, in Italia, nel 2021, risulta di circa 600, la metà del numero che abbiamo in testa. E quindi: quanti sono i morti sul lavoro in Italia? I 1.200 circa (3 al giorno) che ci ripetiamo ad ogni momento o i 600 considerati da Eurostat per il 2021?
Si può tentare di fare chiarezza andando a leggere la Relazione annuale INAIL (Relazione annuale 2022 - INAIL ).
Ricordo che INAIL copre tutti i lavoratori dipendenti, e parte di quelli autonomi. Sono esclusi alcuni lavori autonomi.
Guardiamo LA TABELLA. Compare il famoso numero 1.208 in fondo a destra nell'anno 2022, come totale generale, ed è questo è il numero che tutti citano
Poi, però, vediamo che quel numero, 1.208, viene suddiviso tra definizione positiva e negativa. Questo perché, quando una persona muore sul lavoro (cioè in luogo e orario di lavoro) parte, da medici o pronto soccorso, una denuncia all'INAIL. Il quale, poi, verifica se la persona è deceduta *a causa* del lavoro (definizione positiva) o no (negativa), cioè se il decesso è avvenuto per altre ragioni, magari dipendenti da condizioni di salute pregresse del lavoratore. Come si vede, il numero di denunce negative è altissimo, 557 nel 2022, poco meno della metà dei 1.208 di partenza.
Quindi, il numero 1.208, non si riferisce a coloro che, ogni anno, muoiono a causa di lavoro, ma sono le denunce di decesso presentate all'INAIL. Di queste, un po' meno della metà (557), vengono rigettate in quanto negative, perché si constata che quel decesso, magari avvenuto *sul* lavoro, non è stato causato *da* lavoro. Alla tabella B4.1.4 di pag. 34 dell'appendice statistica, vengono riportati i motivi del perché, per i 557, sia stata considerata negativa la denuncia.
Passiamo allora alla prima colonna, i definiti positivi, quelli che cioè l'INAIL ha accertato come decessi da lavoro: sono 606 nel 2022. Vediamo subito, però, che questi 606 si dividono in due categorie: quelli in occasione di lavoro (430, circa il 70%) e quelli in itinere (176, il 30%). I lavoratori in itinere sono quelli deceduti mentre andavano o tornavano dal lavoro, in larga misura in incidenti stradali.
1) Eurostat, nonché molti Paesi, NON considera i deceduti in itinere come morti sul lavoro e 2) per limitare queste morti è inutile chiedere nuove normative di sicurezza sul lavoro o nuovi ispettori sul lavoro, sarebbe magari meglio chiedere più polizia stradale e rivedere il Codice della Strada in senso più prudenziale.
Dai 606 deceduti da lavoro, quindi, togliendo i 176 in itinere, si arriva ai 430 morti in occasione di lavoro. Sono questi i veri e propri decessi sul lavoro (e, ripeto, sono 430 di troppo) e sono questi quelli considerati da Eurostat.
Ma, anche in questo caso, vediamo che una parte consistente di questi 430 deceduti in occasione di lavoro nel 2022, sono morti con mezzi di trasporto. Si tratta di camionisti, per esempio, che sono deceduti in incidenti stradali mentre lavoravano, e infatti il settore Trasporti, dopo quello delle Costruzioni, è quello che fa registrare il maggior numero di decessi.
Dai 430 deceduti in occasione di lavoro, togliendo quelli con mezzi di trasporto, arriviamo infine a 241. . Sono questi 241, e non i 1.208, quelli per cui ha senso, eventualmente, invocare più Ispettori e più controlli. In particolare nei cantieri, visto che quello delle Costruzioni è il settore che paga il tributo maggiore.

Di queste denunce, una metà viene rigettata: non sono morti a causa di lavoro. Di quelli rimanenti, la maggior parte (circa il 60%) muore con mezzi di trasporto, o in itinere andando o tornando dal lavoro, o mentre lavorava (autisti, camionisti etc.).
In definitiva, e per rispondere alle domande iniziali. Quanti sono i morti per lavoro in Italia? I 1.208 riportati ovunque? No: per INAIL, nel 2022, sono stati 606, contando tra questi i 176 in itinere (che Eurostat non considera decessi sul lavoro). Non contando quelli in itinere, 430 (salvo future definizioni delle 45 posizioni ancora aperte) e non contando i morti per incidente stradali e con mezzi similari si arriva a 241 MORTI SUL LUOGO DI LAVORO.
#126 Karpov

Quote:

Ma si parlava di soluzioni al problema demografico (che ha una correlazione col quesito 5 del referendum). Queste sopra che hai scritto riguardano tutt'altro.

No, per me la correlazione che è stata fatta è artificiale, anche il “problema demografico” lo è. Lo trovo un modo disumano di porre le questioni, un decidere a tavolino quanta gente deve essere spostata di qua o di la fregandosene delle necessità reali che abbiamo come esseri umani. Stiamo sempre peggio, veniamo sempre di più rinchiusi nelle caselline decise da altri, dalla questione delle città dei 15 minuti alle mille altre imposizioni, da quelle “sanitarie” a quelle professionali ai percorsi di studio che servono solo a “incanalare” la gente nei percorsi voluti da chi ha più potere, chiamandoli “percorsi di formazione” che in realtà sono modi di “programmare” esseri umani come se si trattasse di macchine, utensili, elettrodomestici. Non trovo lecito argomentare che devono nascere più persone per sistemare l'inps o l'economia. Credo che questa mentalità abbia portato abbastanza disastri. Si tratta che è l'inps (o chi per lui) che deve essere adattato ai bisogni delle persone, non il contrario.

Quote:

Evitare di avere un paese sempre più vecchio e depopolato.

Perchè, far nascere altra gente significa avere più giovani? Ricordo che 4-5 anni fa in piazza andavamo in 4 gatti, età media 50. Cosa vuol dire “giovani”? Se la gente viene messa al mondo per venire adattata ai bisogni e ai comodi delle generazioni precedenti, che manco quelle di sono date da fare per conoscerli i propri bisogni, quel che possiamo ottenere è gente giovane più vecchia dei vecchi. La legge umana è questa. Sono stata in città l'altro giorno, da sempre sede di grossi poli universitari. Distribuzione gratuita ovunque di un giornale gratuito, “Village”, con i programmi estivi di intrattenimento per i “giovani”, rigorosamente inclusivi naturalmente, tanti nomi che io manco conosco alcuni solo orecchiato, tanti spettacoli tanti “food” tanto” benessere” al coperto e allo scoperto, con intervista esclusiva nientepopodimenochè a un “maestro” dell'intrattenimento: PIPPO FRANCO. Cosa dice l'ottimo Pippo nell'intervista esclusiva? Che lui, all'interno di tale “intelligente iniziativa” non farà certo solo il comico, lui ha ben altre conoscenze e risorse! Lui affronterà il tema della programmazione neurolinguistica e dell'evoluzione interiore. Con questa roba “per i giovani “ sarà presidiata una grossa parte della città attigua agli istituti universitari questa estate. E il problema che abbiamo sarebbe quello demografico?
Il referendum poteva essere oggetto di votazione nel caso in cui non fosse stato presente il 5 quesito. Palesemente trattasi di esca per abbassare il tempo di cittadinanza con il risultato di: aumento smisurato di stranieri con le loro relative quote familiari che avrebbero portato ad una ancor più accesa lotta fra poveri . Dico questo perché non pensiate che con la cittadinanza automaticamente hai contratti regolari e a tempo indeterminato,,questa è pura utopia. Un nuovo bacino di voti per le agonizzanti “ sinistre “ e per i defunti sindacati. Ulteriore perdita di valori e tradizioni millenarie con conseguente scristianizzazione . Un fardelll ancora più grosso per le esigue casse INPS per via delle nuove richieste di assegni a sostegno etc . Fermo restando ciò i 4 quesiti di abrogazione di norme sul lavoro vengono proposti da coloro che li proposero anni fa’ con l’avallo sindacale . Perché non li hanno tolti quando erano al governo? Saluti e buona astensione
#136 nardicar, hai capito vero che i referedum erano 5 tutti da un quesito ciascuno e non 1 con 5 quesiti :-) ?

Se non ti interessava rispondere la quesito per l' abrogazione del punto della legge dove si definiscono i 10 anni di residenza legale nel paese come requisito per chiedere la cittadinanza bastava non ritirare la scheda in modo da non fare quorum: è quanto spiegato in questo articolo, mi sfugge qualcosa?

Quote:




# 136 nardicar 11-06-2025 15:05

Fermo restando ciò i 4 quesiti di abrogazione di norme sul lavoro vengono proposti da coloro che li proposero anni fa’ con l’avallo sindacale . Perché non li hanno tolti quando erano al governo? Saluti e buona astensione

Non mi risulta che il quesito sull'estensione della responsabilità in solido all'appaltatore fosse pertinente a qualche proposta di legge precedente.

Mi sembra funzionale alla propaganda martellante sui dati FALSI ( o manipolabili ) dei morti sul lavoro..( esclusi quelli imputabili ad incidenti stradali e con i relativi mezzi .. cambia qualcosa se finire sotto le ruote di un camion che fa manovre in un parcheggio è considerato un incidente sul lavoro ? ) .

241 morti sul lavoro nel 2022 e non le 1208 denunce tanto pubblicizzati dai MEDIA.

Sapete cosa significa estendere la responsabilità penale e civile all'appaltatore per gli infortuni ( e chissà cosa ) imputabili al committente ?

Il 70% degli appalti riguardano l'edilizia.. oltre il 50% degli appalti riguarda i privati.. Il "condominio" con 20 appartamenti (ed amministratore) se si avvale della MALTAURO per ristrutturare tutto il condominio, è responsabile in solido con la MALTAURO ... oppure sono responsabili gli inquilini che hanno votato SI in assemblea per i lavori appaltati alla MALTAURO ?

Che differenza passa se ad appaltare i lavori alla MALTAURO ( medio-grossa azienda di costruzioni ) è un condominio o un azienda con 300 dipendenti che vuole rifare la copertura ?

E se un privato chiama qualche impresa con 5 dipendenti ? E' colpevole in solido con il committente se qualcuno cade dalla scala perché non ha vigilato ?

Soluzione ? Concedere o revocare la licenza ad eseguire lavori in appalto... senza estendere la responsabilità in solido ( a discrezione dei giudici ? )all'appaltatore che non deve avere nessuna competenza e manco ancora il dovere di vigilare..