Sabato 7 dicembre si svolgerà a Roma —  CENTRO CONGRESSI FRENTANI (Via dei Frentani 4), ore 10:00 — l’Assemblea con cui verrà pubblicamente aperto il processo costituente di LIBERIAMO L’ITALIA come movimento politico democratico, basato sulla partecipazione attiva dei cittadini nei Comitati Popolari Territoriali, già in via di formazione.

Dopo la bozza del Manifesto politico, presentiano ai lettori la bozza dello Statuto approvato dal Coordinamento nazionale il 4 dicembre.
Una bozza perché verrà sottosposta al vaglio del processo costituente e dei diversi Comitati Popolari territoriali già sorti e che nasceranno nei prossimi mesi.

Liberiamo l’Italia

bozza di STATUTO

PREAMBOLO

1. Liberiamo l’Italia (di seguito LIT) è un movimento federativo di Comitati Popolari territoriali.

2. LIT sostiene e promuove una cultura politica di azione e di partecipazione alla vita democratica come garanzia di trasformazione sociale e affermazione della sovranità popolare ispirandosi ai valori di libertà, fratellanza ed eguaglianza contenuti nella Costituzione del 1948. La LIT decide e delibera adottando il metodo del consenso: di discute fino a trovare una soluzione condivisa da tutti. Questo metodo, sebbene faticoso, è il più democratico per costruire un movimento serio e duraturo. Per funzionare esso chiede capacità d’ascolto da parte d’ognuno, di fiducia reciproca, di assoluto rispetto verso tutti i membri, della capacità di anteporre gli interessi della comunità rispetto ai propri obiettivi personali.

3. La LIT prende atto della crisi dei partiti storici e del fallimento dei meccanismi di rappresentanza in seguito al declino delle istituzioni democratiche,

si organizza per resistere all’attacco del capitalismo globalizzato contro le democrazie costituzionali e le sovranità popolari,

si basa sulla volontà alla partecipazione diretta dei cittadini nel determinare il futuro del nostro Paese,

riconosce le potenzialità delle numerose realtà associative, politiche e sindacali in opposizione all’attuale sistema di potere e insiste sulla necessità di avviare una concreta azione politica collettiva, condivisa e partecipata dai cittadini, nonché attraverso la costruzione di un’alleanza tra tutte le forze democratiche, antioligarchiche e costituzionali disposte a lottare per l’affermazione della Sovranità Nazionale e per la Liberazione del nostro Paese da ogni condizionamento esterno che limiti tale sovranità, a partire dai vincoli dell’Unione europea, della moneta unica e della NATO.

IL SIMBOLO DELLA LIT

4. Il simbolo della LIT è il tricolore con al centro…..

MODALITÀ DI ADESIONE, DIRITTI E DOVERI DELL’ATTIVISTA

5. Le adesioni alla LIT sono sempre individuali.

6. L’atto dell’adesione individuale al Movimento implica la sottoscrizione e la condivisione dei contenuti dei documenti fondativi della LIT e l’accettazione del presente Statuto. L’adesione deve essere approvata dall’assemblea del CPT.

7. L’attivista interviene nel lavoro del Movimento condividendone tesi ed azione politica; contribuisce alla sua costruzione, a cominciare dal CPT; partecipa attivamente ai momenti di dibattito interno; partecipa a diffondere le proposte e le idee della LIT; contribuisce al suo finanziamento in base alle sue possibilità.

8. Ogni attivista della LIT ha diritto di partecipazione e di voto in tutte le assemblee dei CPT.

9. Possono far parte della LIT cittadini aderenti ad altri partito e movimenti, a condizione che questi abbiano un profilo costituzionale e antiliberista.

10. Ogni attivista della LIT può adire il Comitato di garanzia al fine di rivendicare la tutela dei diritti e dei principi sanciti nel presente Statuto.

I MEZZI DI COMUNICAZIONE DELLA LIT

11. Strumenti informativi, comunicativi e formativi della LIT sono il sito web, il bollettino telematico periodico, le lista di discussione telematica dei CPT e del Coordinamento nazionale, eventuali pubblicazioni come notiziari, rassegne, volantini ed eventuali altre iniziative editoriali, convegni e riunioni su temi specifici.

GLI ORGANI DELLA  LIT

12. Al fine di attuare gli obiettivi indicati all’art. 3, la LIT si dota dei seguenti organi:

– I Comitati Popolari territoriali

– L’Assemblea Nazionale

– Il Coordinamento Nazionale

– Il Comitato di Garanzia

I COMITATI POPOLARI TERRITORIALI

13. Il Comitato Popolare Territoriale (di seguito CPT) è l’organismo di base primario del Movimento.

14. Il CPT raggruppa e organizza, in base al criterio della prossimità geografica, gli attivisti di una città, di zona nelle città metropolitane, di un dato comprensorio. Per costituire un CPT occorrono almeno 5 attivisti.  In fase iniziale, se necessario, il CPT può raggruppare attivisti su base provinciale e/o regionale.

15. All’atto della riunione costitutiva del CPT, di norma, dev’essere presente un delegato del Coordinamento Nazionale, che quest’ultimo convalida.

16. In una medesima città, in una medesima zona nelle città metropolitane, o nel medesimo comprensorio, il Coordinamento Nazionale riconosce come legittimo uno e uno solo CPT.

17. I CPT sono organismi di lotta popolare, strumenti per facilitare la partecipazione dei cittadini alla battaglia politica. Sono quindi fondamentali nell’articolazione dell’iniziativa e dell’elaborazione complessiva del Movimento, nel rendere più efficaci e capillari le iniziative pubbliche. Contribuiscono alla crescita della LIT e debbono essere luoghi di formazione culturale e politica.

18. I CPT, nel rispetto del Manifesto, del presente Statuto e delle decisioni dell’Assemblea nazionale possono e debbono, autofinanziandosi, svolgere e organizzare autonome iniziative pubbliche.

19. L’Assemblea del CPT ha facoltà di respingere eventuali richieste di adesione a maggioranza qualificata. Nel caso un’adesione venga respinta chi la sostiene, previo parere favorevole dell’aspirante attivista, può ricorre al Comitato di Garanzia.

20. In una regione dove esistono almeno 3  CPT essi debbono formare un Coordinamento regionale allo scopo di dare sistematicità e forza alle loro iniziative. I Coordinatori dei CPT costituiscono il comitato di Coordinamento Regionale.

21.  L’assemblea del CPT elegge a maggioranza semplice il proprio Coordinatore (che farà parte di diritto dell’eventuale comitato di Coordinamento Regionale) e, in vista dell’Assemblea Nazionale, elegge il proprio delegato

L’ASSEMBLEA NAZIONALE

22. L’Assemblea Nazionale (di seguito AN) è costituita dall’insieme dei delegati eletti dai CPT.

23. L’AN stabilisce gli orientamenti politici e le decisioni organizzative, elegge a scrutinio palese —su richiesta di almeno un quarto dei delegati a scrutinio segreto — il Coordinamento Nazionale ed il Comitato di Garanzia della LIT.

24. Convocata dal Coordinamento Nazionale essa si riunisce, in via ordinaria, ogni dodici mesi, in via straordinaria ogniqualvolta il Coordinamento Nazionale lo ritenga necessario o venga richiesto da almeno un terzo dei CPT. In questo ultimo caso essa dovrà tenersi entro un mese dalla presentazione della richiesta.

25. La convocazione dell’AN si effettua mediante comunicazione per via telematica da inviarsi almeno sessanta giorni prima della data stabilita (trenta, nel caso di assemblee straordinarie).

26. All’apertura dei lavori l’Assemblea elegge una presidenza e approva l’ordine del giorno. L’Assemblea, valida se presenti almeno il 50% più uno dei delegati, delibera a maggioranza semplice dei votanti, fatta eccezione per le modifiche del presente Statuto e per la proposta di scioglimento del Movimento. Non è ammesso il voto per delega.

27. L’AN: a) discute e delibera su risoluzioni, progetti, programmi e iniziative sottoposti alla sua approvazione dal Coordinamento nazionale, dai CPT o dai delegati; b) decide sull’avvio di specifiche campagne pubbliche; c) stabilisce le pubblicazioni telematiche e cartacee; d) definisce i contenuti e le modalità di eventi a carattere nazionale o eventuali altre iniziative; e) ha facoltà, ove lo ritenesse necessario, di modifica del Manifesto (a maggioranza semplice) e dello Statuto (a maggioranza qualificata); f) delibera sulle modalità di autofinanziamento; g) può costituire al proprio interno commissioni o Gruppi operativi di lavoro a carattere nazionale.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE

28. Il Coordinamento Nazionale (di seguito CN) viene eletto dall’Assemblea Nazionale.

29.  Il CN è la struttura collettiva che assume la direzione politica del Movimento tra un’Assemblea e l’altra su mandato di quest’ultima. Ha quindi la funzione di rendere esecutive le decisioni dell’Assemblea Nazionale. Esso provvede all’amministrazione ordinaria e straordinaria della LIT, curandone anche — con l’ausilio del tesoriere — la gestione economica. Esso cura inoltre (nelle modalità che ritiene opportune): l’aggiornamento del sito web dell’associazione, la pubblicazione del Bollettino telematico periodico e altri mezzi di comunicazione. Ha funzione di supervisione delle liste di discussione locali.

30. Nel rispetto delle linee programmatiche assunte dall’AN, il CN ha facoltà: a) di coordinare le attività dei CPT esistenti e di promuovere la costituzione di nuovi; b) di promuovere e organizzare campagne pubbliche, seminari, conferenze e incontri; c) di stabilire eventuali azioni comuni con altri movimenti o partiti; d) di promuovere e curare l’autofinanziamento della LIT; e) di convocare e organizzare l’Assemblea Nazionale ordinaria, proponendone l’ordine del giorno; f) di convocare e organizzare l’eventuale Assemblea Nazionale straordinaria, proponendone l’ordine del giorno o raccogliendolo nel caso di richiesta di un terzo dei CPT di cui all’art.23; f) Il CN, con decisione unanime dei presenti e nel rispetto della lettera del presente Statuto, ha altresì facoltà di dotarsi di eventuali organismi, tra cui un Comitato esecutivo, i Gruppi operativi, Commissioni, nonché di propri regolamenti interni; g) di nominare dei supplenti in caso di dimissioni del Tesoriere o dei coordinatori dei Gruppi Operativi e/o delle Commissioni

31. Il CN è eletto dall’Assemblea. Le riunioni del CN sono valide solo se è presente la maggioranza dei membri. Le delibere del CN sono prese a maggioranza semplice dei presenti.

32. Il CN ha l’obbligo di comunicare ai CPT, di norma per via telematica, sia gli ordini del giorno delle sue riunioni, che le delibere e le decisioni da esso assunte.

33. Il CN si riunisce di regola una volta al mese nella sede indicata all’atto della sua convocazione, per via telematica in via straordinaria.

34. IL CN nomina al proprio interno un Comitato di Presidenza che si impegna a garantire, in termini di disponibilità e di continuità, i compiti previsti dal ruolo ad essi affidato. Può eleggere un Esecutivo per gestire l’attuazione organizzativa delle decisioni assunte.

In particolare, il Comitato di Presidenza:

a) compila l’ordine del giorno delle riunioni, riceve le richieste degli altri membri sugli argomenti da porre alla discussione del CN, dirige ed organizza l’ordine dei lavori;

b) modera la discussione e riceve eventuali richieste di mozioni;

c) redige minute e/o verbali sintetici delle riunioni e relazioni conclusive sugli argomenti trattati;

d) provvede alla raccolta dei documenti politici deliberati, alla loro eventuale pubblicazione e archiviazione.

35. Deliberazioni, mozioni e proposte, per essere approvate dal CN come documenti politici ufficiali attraverso il voto, devono essere presentati in forma di mozione scritta, preferibilmente accompagnati da un testo sintetico che esplichi le motivazioni a sostegno del documento di cui si chiede l’approvazione.

36. In casi particolari, il CN può — limitatamente a temi specifici posti all’ordine del giorno — invitare a partecipare alle proprie riunioni altri membri della CLN esterni al CN stesso, ma particolarmente esperti sulla materia in discussione. Gli invitati avranno diritto di parola e di proposta ma non di voto, che rimane prerogativa esclusiva dei membri del CN.

37. Il Comitato di Presidenza del CN, concordemente con gli altri membri,convoca le riunioni ordinarie e straordinarie del CN tramite mail e/o chat e/o telefonicamente dando comunicazione ai componenti dell’organismo della data e dell’ora di svolgimento di ogni riunione, nonché del relativo ordine del giorno. Le riunioni ordinarie del CN dovranno essere comunicate ai componenti dell’organismo con almeno 15 giorni d’anticipo rispetto alla data di svolgimento della riunione. Con non meno di cinque giorni d’anticipo rispetto alla data di svolgimento se straordinarie.

38. Il CN ha la facoltà di sanzionare eventuali azioni dei CPT o di singoli attivisti che risultino in contrasto con i valori e lo spirito della LIT, ovvero quando esse risultino in contrasto con lo Statuto, il Manifesto, e/o con le deliberazioni adottate dalla CLN.

39. Queste sanzioni sono: il biasimo, la sospensione temporanea o l’esclusione dalla LIT.

IL COMITATO DI GARANZIA

40. Il Comitato di Garanzia ( di seguito CdG) è preposto ad assicurare l’osservanza dello Statuto e del Manifesto , da parte dei CPT e dei singoli attivisti;

41. Il CdGè l’organismo a cui i CPT, gli attivisti e il CN possono sottoporre denunce specifiche su eventuali violazioni, così come opporre appello ad eventuali sanzioni.

40. Il CdG sottopone le sue conclusioni al CN dopo accertamento rigoroso dei fatti.

42. Nel caso le conclusioni del Comitato di Garanzia contrastino con quelle del CN, il contenzioso sarà risolto dall’Assemblea Nazionale, che modifica, respinge o approva l’eventuale sanzione —a maggioranza dei due terzi se riguarda un’associazione.

NORME TRANSITORIE

La  Assemblea Costituente della LIT approva le seguenti norme transitorie:

a) Al fine di assicurare la necessaria continuità politica ed organizzativa in questa prima delicata fase di costruzione del Movimento, il CN che eletto per acclamazione dall’Assemblea nazionale costituente resta in carica fino allo svolgimento della Assemblea nazionale costitutiva.

b) Ovunque possibile dovranno costituirsi CPT.

Fonte

Comments  
Non l'ho pubblicato per fare propaganda. Vorrei sapere cosa ne pensate, sia di questa sia di tutte le nuove formazioni politiche che stanno nascendo. Grazie.
Troppo prolissi, troppi acronimi,nessuna vera idea nuova.Gente sconosciuta,nessun pensatore presente.
Sembra un pateracchio messo in piedi da un sindacalista incrociato con una sardina :-D
E poi,diciamolo,a me dell'Italia e degli italioti non me ne frega nulla, cerco la mia libertà e so che dove c'è lo Stato non c'è libertà.
Sono insofferente a bandiere, nazioni e gruppi in genere, sono un anarcoide asociale, quindi...
Accomodatevi pure voi, io ne ho avuto abbastanza con i 5 stelle. :cry:
Ci sono alcuni nomi del VOX. LIT, VOX, M3V. Dove raccolgono tutte le firme necessarie? Sino a poco tempo fa non era semplice.
#2 clausneghe

capisco che la tentazione di criticare subito è molto forte è quasi un automatismo proprio per l'italiano medio di cui tanto provi noncuranza.


Quote:

E poi,diciamolo,a me dell'Italia e degli italioti non me ne frega nulla, cerco la mia libertà....

e la tua libertà è funzione della libertà degli altri , questo ancora non lo hai imparato?

solo attraverso una identità forte di essere italiano, potrai essere libero. altrimenti sarai uno schiavo apolide o di chi ti si carica.

non crederai che i padroni del mondo ti concederanno qualche libertà a te vero?

magari se siamo in tanti a prenderci la nostra sovranità daremo un esempio che cambierà a cascata l'europa e poi il mondo ...vai a sapere.


Quote:

Accomodatevi pure voi, io ne ho avuto abbastanza con i 5 stelle

l'errore è proprio questo , farsi predere dalla depressione e non credere piu che si possano cambiare le cose.
il potere , i padroni del mondo , le elite, le banche ...insomma hai capito , vogliono esattamente questo.
il 7 dicembre sarò all'assemblea costituente cosi come stavo a vox italia.

differentemente da vox italia ci sono leader con cui risuono di piu, in ogni caso dirò la mia

la mia è la seguente:

FUORI DALL'EURO , DENTRO L'EUROPA.

ovvero fuori da questa moneta unica che ci sta strangolando tra fiscal compact e mes , tra dictat europei e mancanza di liquidità.

la moneta deve rientrare nella piena disponibilità degli italiani altrimenti non potremo esprimere la nostra sovranità.

già sarà complicato esprimerla con una moneta nostra figuriamoci con una moneta dei banchieri.

dentro l'europa significa sì all'europa dei popoli alla collaborazione tra le nazioni e no a questo modello neoliberista di competizione dove i rapporti tra le nazioni vengono dettati dai rapporti di forza e non dalla collaborazione reciproca.

è ora di finirla con questo modello di comportamento, non si va da nessuna parte cosi , anzi si , si corre verso l'abisso dell'autodistruzione

dobbiamo applicare la costituzione del '48 riportando quei valori dentro le leggi , dentro lo stato , dentro le istituzioni

rimodificare la costituzione per levare obbrobri come il pareggio in bilancio e altre storture che sono state infilate dentro dai neoliberisti.
Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo.

questa frase non si sa bene chi l'ha scritta se Einstein, Confucio o George Bernard Shaw

in fin dei conti non è importante chi la detta ma è importante il senso che lo riformulo per i nostri tempi:

a chi prova di cambiare in meglio la propria e l'altrui vita non rompete l'anima

Quote:

come movimento politico democratico, basato sulla partecipazione attiva dei cittadini

Mi pare di averlo già sentito.

Quote:


l'errore è proprio questo , farsi predere dalla depressione e non credere piu che si possano cambiare le cose.
il potere , i padroni del mondo , le elite, le banche ...insomma hai capito , vogliono esattamente questo.

Oppure incanalare di volta in volta il dissenso nei nuovi salvatori, in un loop infinito.

Nessuna depressione, pura presa di coscienza. Le cose si possono cambiare, forse, ma non attraverso queste modalità.
Ne abbiamo avuto prova lampante con l'ultimo di movimento.

Vogliamo vedere come và a finire con quella porcata del MES? (solo per citare l'ultima) Con il "movimento" che l'ha combattuto fino a quando poi non è entrato nella stanza dei bottoni. Perchè nel merito non c'e' nulla da discutere, negoziare, rimandare, emendare e bla, bla, bla, è solo da stroncare senza se e senza ma. E invece ho l'impressione che a breve diranno "l'abbiamo emendato nell'interesse degli italiani." Ora, più che mai, sta andando di moda questo mantra, e invece stanno solo oliando il cetriolo.
La nascita di movimenti di questo genere è sempre una buona notizia, quella che non lo è altrettanto consiste nella frammentazione in troppi guppuscoli diversi del pensiero antagonista.
Credo ci sia la necessità di creare un unico movimento-partito o come lo vogliamo chiamare, che riesca a raccogliere il consenso di tutti quelli che in un modo o nell'altro non si identificano nel pensiero unico, e probabilmente potrebbe raggiungere percentuali altissime.
Purtroppo queste nuove formazioni politiche hanno e avranno un peso pari a zero se non si trova un denominatore comune.

OT: non riesco più ad accedere al sito da chrome! Qualcuno sa come risolvere il problema?
Fefo

Quote:

a chi prova di cambiare in meglio la propria e l'altrui vita non rompete l'anima

quoto...
#7 etrnlchild

Quote:

Mi pare di averlo già sentito.
Oppure incanalare di volta in volta il dissenso nei nuovi salvatori, in un loop infinito.

dipende

il movimento 5 stelle è nato dagli spettacoli di grillo

questo movimento non nasce dall'alto di qualcuno, non c'è nessuno in alto che pilota.

ci siamo noi , ci sono ANCHE IO

credi che io sono un massone che sta in alto da qualche parte seduto alla destra di draghi ?

qui stiamo parlando delle forze nate da tanti aggregati come luogocomune , byoblu , pandora , unialeph e diversi altri che si stanno unendo

quelli di "siamo" di cui io facevo parte nella piazza alla bocca della verità quando dimostravamo per la libertà di scelta terapeutica/vaccinale

poi i movimenti freevax si sono spezzettati in tanti pezzetti perche siamo pieni di EGO

vogliamo tutti la stessa cosa ma non siamo capaci a coagulare gli sforzi, ma adesso con scardovelli che ce lo ha insegnato sappiamo che è l'ego il problema

sappiamo che questi movimenti saranno INFILTRATI da disturbatori e da sabotatori, lo sappiamo bene

sappiamo che il movimento 5 stelle ha fallito e si è trasformato in un partito di regime e sappiamo che ci sono elementi ancora all'interno in particolare i loro elettori
che continuano a votarli perche non hanno un alternativa

questa alternativa si sta creando

fuori dall'euro , applicare la costituzione , fuori dalla nato , dentro l'europa dei popoli

falliremo? chissà forse o forse no

ti va di stare li in finestra a fare l'uccello del malaugurio oppure magari ti cominci ad interessare con un po piu di buona fede?
Intanto un grazie a Massimo Mazzucco che in questo luogo, che è casa sua, ha deciso di chiedere il nostro parere sullo statuto di questa nuova entità. Io l'ho ricevuto per email ma non ho ancora potuto leggerlo. Solo volevo, prima di leggere e dire la mia, che tutti i movimenti e partiti nuovi non arrivano mai ad andare oltre Roma o al nord per manifestazioni ed iniziative, rendendo di fatto impossibile a persone come me, ad esempio di partecipare. Ciò avviene perché sono deboli ovviamente all'inizio e poi svaniscono senza portare a nulla mentre noto, con orrore, che le sardine saranno già nella mia città (Sicilia) la prossima settimana! Che velocità....
OT: non riesco più ad accedere al sito da chrome! Qualcuno sa come risolvere il problema?
#8 zlatorog

Quote:

La nascita di movimenti di questo genere è sempre una buona notizia, quella che non lo è altrettanto consiste nella frammentazione in troppi guppuscoli diversi del pensiero antagonista.

ti spiego il mio punto di vista

ne stiamo parlando e ne parleremo all'assemblea generale

ne ho parlato con massimo e ne ho parlato con scardovelli che sta già sulla strada che ho intuito anche io

non è necessariamente un male il sorgere di tanti movimenti , di tante realtà , di diversi partiti

è proprio nella pluralità che si ha la democrazia che si ha la partecipazione

sicuramente un unico partito sarebbe l'ideale, ma non possiamo nascere pensando di arrivare già alle politiche pronti e strutturati

sta nascendo tutto adesso , abbiamo bisogno di formare da zero la nostra struttura ci stiamo compattando e la strada è lunga

poi ci sara chi si occuperà (e come ho detto già scardovelli si sta adoperando per questo) di coagulare e compattare le diverse forze sul campo proprio
per evitare la poverizzazione dei voti

ma nulla ci vieta di presentarci insieme alle prossime elezioni

insomma per ora è inutile cercare di mortificare chi cerca di organizzarsi , serve ENTUSIASMO prima che le critiche

grazie
#1 redazione

Quote:

Non l'ho pubblicato per fare propaganda. Vorrei sapere cosa ne pensate, sia di questa sia di tutte le nuove formazioni politiche che stanno nascendo. Grazie.

Destra metapolitica ma con moderazione :hammer:
A parte gli scherzi (mica tanto!), rispetto a CP o FN il baricentro è spostato sulla democrazia e non sulla sovranità.
E questo è un bene.

Ecco il primo "infiltrato" che ho scovato:

Della Giovine Italia si è parlato nei mesi scorsi essendo di fatto l’organizzatore del corteo degli studenti di inizio febbraio, che aveva fatto parlare di sé per le bandiere italiane in piazza: si è parlato di vicinanza con i movimenti di estrema destra visto che tra i promotori del movimento c’è il giovane Leonardo Senigallia, ex di Blocco studentesco (Casapound), ma loro si definiscono mazziniani, rivoluzionari e “patrioti”.
genova24.it/.../...

Man mano, se ho tempo, ne scovo altri.
www.liberiamolitalia.org/.../
www.liberiamolitalia.org/referenti-territoriali/

EDIT
Intervista a Leonardo Sinigaglia
revolucionvoxpopuli.wordpress.com/.../...
#11 Zina

Quote:

Ciò avviene perché sono deboli ovviamente all'inizio e poi svaniscono senza portare a nulla mentre noto, con orrore, che le sardine saranno già nella mia città (Sicilia) la prossima settimana!

perche ovviamente i pesci puzzola hanno dietro organizzazioni e soldoni del pd e di chi è dietro che vuole incanalare il malcontento al pari dei 5 stelle

per chi non se ne fosse accorto la situazione ribolle e ai piani alti (e non intendo ai palazzi della politica)se ne sono accorti e vogliono governare il malacontento

gretini e sardine sono due chiari tentativi , inconsistenti e innoqui negli intenti
Non capisco quale sia la differenza sostanziale con, per esempio, un Fronte Sovranista Italiano. Alle elezioni regionali in Umbria hanno preso qualche voto in più del "partito delle buone maniere", e giocavano pure in casa perché la giovane candidata era uno dei membri più in vista.

Ovviamente non si può ridurre ogni idea politica al suo attuale peso elettorale, ma Sant'iddio, che almeno si mettano d'accordo fra micropartiti strettamente affini.

Faccio notare anche che secondo Bagnai questa modalità di perorare la causa comune (quella"sovranista") è assai più dannosa di quanto si possa pensare ragionando in termini di voti sottratti ai partiti tradizionali. Cioè: i voti tolti in Umbria dalla Carletti (FSI) alla Lega (Bagnai) sono insignificanti, l'operazione di avvelenamento dei pozzi comuni ha invece conseguenze non trascurabili.
@Zina Capisco cosa vuoi dire. Capisco anche la frustrazione e lo scetticismo di molti ma non si può fare altro che riprovarci. Ho conosciuto molti degli esponenti, alcuni li seguo da tempo. Ho conosciuto molte persone in gamba, semplici cittadini ancora desiderosi di partecipare, onesti, motivati e determinati a dare una raddrizzata a questo nostro Paese . Non me la sento di dipingermi questo movimento politico democratico come un fallimento annunciato. Spero che anche se meno visibile, per il momento, delle sardine, possa essere una risposta adeguata alle istanze non più trascurabili finora affrontate quando con negligenza, incuria, superficialità, quando con scelleratezza, opportunismo e proditorietà.
#16 FranZeta

Quote:

Faccio notare anche che secondo Bagnai questa modalità di perorare la causa comune (quella"sovranista") è assai più dannosa di quanto si possa pensare ragionando in termini di voti sottratti ai partiti tradizionali. Cioè: i voti tolti in Umbria dalla Carletti (FSI) alla Lega (Bagnai) sono insignificanti, l'operazione di avvelenamento dei pozzi comuni ha invece conseguenze non trascurabili.

bagnai però non è il santo sceso dal paradiso eh?
guarda cosa dice salvini

pensi che voglia uscire dall'euro? voglia ridare la sovranità monetaria al popolo italiano?

il resto è fuffa

p.s. per il discorso parcellizzazione guarda il mio commento 13
@fefo
Sì ma prima di riportare l'opinione di Bagnai, che potrebbe anche dire ogni tanto cazzate come capita a tutti, ho dato la mia si opinione. Cosa hanno di così diverso nel programma rispetto al già maturo, almeno in termini cronologici, FSI?

Perché se uno è per esempio anarchico, non può pensare di fondare il partito vegano degli anarchici perché non si ritrova nel partito vegetariano degli anarchici...

PS era un esempio, spero che i vegani non scatenino l'inferno...
#19 FranZeta

Quote:

Cosa hanno di così diverso nel programma rispetto al già maturo, almeno in termini cronologici, FSI?

francamente non so dirtelo cosi come non so quanto possa essere diverso vox italia

ma il punto non credo sia questo ma di far muovere le persone che tornino a fare politica dal basso

che non ci si demoralizzi con l'esperienza dei 5 stelle che comunque sarà di insegnamento

come detto varie volte i 5 stelle non hanno avuto una bussola politica , un programma politico , una stella polare.
(o come dice fusaro ce l'avevano era il neoliberismo e non lo sapevano)

"liberiamo l'italia" lo ha: la costituzione con quello che ne consegue a livello di anti-neoliberismo

il m5s è stato organizzato un po troppo dall'alto mentre questi movimenti sono veramente dal basso e i numeri sono una conferma di questo
pochi , ma non ha importanza adesso , non si punta certo a vincere le prossime elezioni , ripeto la strada è lunga

soprattutto lunga perche dobbiamo spiegare agli italiani che c'è un percorso da fare , tutti lo devono compiere e levare dalla propria vita e dai propri cuori
il modello di competizione che ci sta guidando per sostituirlo con un modello di cooperazione e collaborazione come voluto dalla costituzione stessa
Guido Grossi è del Movimento Roosevelt.
blog.movimentoroosevelt.com/.../...
www.grandeoriente-democratico.com/
Considerando il fatto che VOX Italia è anche una creatura di Francesco Maria Toscano, la presenza di un roosveltiano tra le loro file non è una garanzia di immunità dal rosso-brunismo.

Il sito di sovranità popolare:
sovranitapopolare.it/news/

Quote:

vogliamo tutti la stessa cosa ma non siamo capaci a coagulare gli sforzi, ma adesso con scardovelli che ce lo ha insegnato sappiamo che è l'ego il problema

Non è solo l'ego è il modello economico che non consente scelte differenti.


Quote:

qui stiamo parlando delle forze nate da tanti aggregati come luogocomune , byoblu , pandora , unialeph e diversi altri che si stanno unendo

Sì? Ma se non riescono neanche a fare una TV in comune, unendo appunto gli sforzi. No, ognuno per conto suo... E' vero o non è vero? E' questo che intendi per "si stanno unendo"?

I fatti smentiscono le intenzioni, anche le più nobili. Non c'e' scampo mi dispiace, non in questo sistema. E io sono l'ultimo ad essere uccello del malagurio visto che non sono arrivato ora in questi luoghi e di discussioni nel merito se ne sono fatte a iosa.

Poi col passare del tempo si dà sempre più valore al Tempo. E io da perdere ne ho poco.

Nel frattempo auguro sempre a tutti il meglio.
Sento odore di Gattopardo
Io penso che c'è aria di rivolta, ormai e finalmente, non violenta per fortuna, ma per cambiare con i fatti la situazione orrenda in cui siamo un po' tutti nel mondo, ma a noi interessa l'Italia al momento e, mi spiace dirlo, dato che avrò tutti contro come sempre, ma se invece di farsi prendere dai pregiudizi, ci si unisse veramente e si desse fiducia al PVU, potremmo davvero cambiare molto le cose.... Ho detto la mia perchè ne sono convinta e perchè Massimo ha chiesto che ne pensiamo...
Questo è un interessante articolo di Moreno Pasquinelli, nel quale dimostra come il "rossobrunismo" sia una categoria priva di qualsiasi determinazione storica.
Dalle sue argomentazioni, il rossobrunismo risulterebbe un'etichetta dispregiativa, utilizzata a metà degli anni '90, per attaccare il fronte antimperialista.

Lo spauracchio del "rossobrunismo"
sinistrainrete.info/.../...

Il discorso sulla genesi storica del "rossobrunismo" si farebbe lungo, e questa non è la sede per ricostruirla nei dettagli. Ma qualche riga va spesa e la metto in nota. [1]

Qui basti dire, per stare alla cronaca recente, che i rossobrunismo, oltre ad essere una insidiosa volgarizzazione politica, si è rivelato uno spauracchio costruito ad arte da ben identificati settori dell'intellighentia italiana (in combutta con l'intelligence nostrana), ripresi quindi dalla stampa di regime, anzitutto per isolare quei movimenti rivoluzionari di sinistra che essi ritenevano pericolosi.

Non c'è stata traccia in nessun paese d'Europa, tantomeno in Italia, di un'alleanza tra formazioni comuniste e neofasciste. Per la precisione: non c'è mai stata nemmeno alcuna convergenza, per quanto tattica, tra gruppi della sinistra comunista e antimperialista ed i rossobruni (nazional-comunisti, eurasisti, ecc). Il fatto è che lo spaventapasseri del rossobrunismo, prima è stato agitato dalle grandi testate giornalistiche neoliberiste, poi è stato raccolto dalla gran parte dei passeri di sinistra, quelli "antagonisti" compresi, per colpire e isolare, non senza bassezza morale, la sinistra antimperialista.

[...]
Rossobruni sono quindi bollati tutti coloro che oltre ad essere contro la NATO sostengono le ragioni della Russia e Putin. E' vero che la maggior parte dei gruppi neofascisti europei, come pure di certe destre nazionaliste, si dichiara filorussa e anti-islamica (vedi l'inchiesta che abbiamo pubblicato). Ed è vero che sono molti i gruppi di sinistra schierati sullo stesso fronte. Ma non solo non c'è alcuna alleanza trasversale tra essi; i gruppuscoli rossobruni sono del tutto insignificanti. Sarà utile segnalare che il solo paese dove i rossobruni o nazional-bolscevichi hanno una effettiva consistenza è la Russia ma, guarda caso, essendo ferocemente antiputiniani, sono stati messi fuorilegge. Parliamo tra l'altro della corrente di Eduard Limonov, che prima di riavvicinarsi al governo di Mosca ha passato molti anni nelle carceri di Putin.

Ciò che dimostra non solo quanto aleatoria sia la categoria del rossobrunismo; dimostra come essa sia solo un'arma ideologica delle élite dominanti per hitlerizzare certi suoi nemici.


L'articolo è del dicembre 2016.
Evidentemente la situazione politica e culturale non è più quella descritta da Pasquinelli.

Se riemergerà in Occidente il nazional-comunismo potrebbe essere nella forma del mito eurasista o eurasiatico, che postula un impero dall'Atlantico a Vladivostok sotto egemonia russa.

Ed è proprio ciò che sta avvenendo!

Infini, vorrei far notare che la bozza dello statuto è una sorta di "copia-incolla" dello statuto di P101, cui Pasquinelli fa parte.
OT: non riesco più ad accedere al sito da chrome! Qualcuno sa come risolvere il problema?

Hai inviato lo stesso commento.

Si, ma nessuno mi ha cagato :-)
zlatorog, allora devi svuotare i cookies...comunque ti consiglio di provare con BRAVE o con IE
Democrazia… gran brutta malattia, da debellare quanto prima.
#20 fefochip

Quote:

francamente non so dirtelo cosi come non so quanto possa essere diverso vox italia
ma il punto non credo sia questo ma di far muovere le persone che tornino a fare politica dal basso

Allora, io in linea di principio sono favorevolissimo alla politica dal basso, purchè abbia un collegamento con la politica in alto. Se no tanto vale trovarsi al bar perchè il risultato operativo è lo stesso. L'errore fondamentale, secondo me, di questo micropartitismo (che si vorrebbe giustificato dalla purezza delle idee) è che poi manca del tutto di visione strategica. La visione strategica la acquisisci solo se sei un genio assoluto, oppure diventando abbastanza grande da riunire un numero sufficiente di buone menti pensanti. E io francamente di genii assoluti non ne vedo.


Quote:

che non ci si demoralizzi con l'esperienza dei 5 stelle che comunque sarà di insegnamento

come detto varie volte i 5 stelle non hanno avuto una bussola politica , un programma politico , una stella polare.
(o come dice fusaro ce l'avevano era il neoliberismo e non lo sapevano)

Se l'eperienza 5* insegna qualcosa è che, anche se hai a disposizione forse il miglior comunicatore in lingua italiana, ci vogliono anni per passare dallo zero virgola alla rilevanza politica. Viceversa ci vuole un attimo per tornare allo zero virgola. Ecco, con tutto che l'esperienza dei 5* lascerà per anni il segno nelle menti degli elettori, che ci penseranno due volte prima di votare questa o quella nuova compagine politica che promette mari e monti (salvo poi scoprire che intendevano "Monti"...), con tutto questo dicevo, nella migliore delle ipotesi ci vorrebbero anni e anni. Non li abbiamo.


Quote:

"liberiamo l'italia" lo ha: la costituzione con quello che ne consegue a livello di anti-neoliberismo

Sì ma la Costituzione, parliamoci chiaro, sta a cuore a molti, non serve fondare un partito apposito. Diciamo che tendenzialmente basterebbe non essere del PD o affini. Quanto al neoliberismo, mi sembra un argomento inutilmente divisivo. Lì fuori è pieno di liberisti, o forse meglio dire liberali, che sono ferocemente anti-globalisti, anti-ordoliberisti, e anti tutto quello che vuoi. Se ci si allea capace che siamo la maggioranza del paese, se uno inizia a parlare di politiche keynesiane o -Iddio ce ne scampi- socialismo, ecco che questa maggioranza evapora. Sono dell'idea che se hai le armate nemiche al Brennero non devi star tanto lì a sottilizzare se chi imbraccia il fucile è comunista, democristiano o monarchico. Non so se mi spiego...
Ho letto lo statuto. Mi sembra tutto molto ragionevole. Poi bisogna vedere come verrà, se verrà, messo in pratica.
Io però non mi focalizzerei sui vecchi retaggi "destra o sinistra" per capire se mi sta bene un'iniziativa politica. Mi interessano gli argomenti. Per esempio un partito che sostenga politiche keynesiane, che voglia uscire dall'euro, che voglia dire la sua senza ubbidire ciecamente agli ordini stranieri, che voglia abrogare la legge Lorenzin, che voglia ripristinare i diritti dei lavoratori, che voglia garantire la difesa dell'ordine pubblico da attacchi esterni, solo per dirne alcune, io lo voterei. Mi sembra il buonsenso più che altro. So che oggi il buonsenso viene chiamato "retorica" ma non ci sono riusciti a farmi il lavaggio del cervello ancora quindi la penso così
#28 Haytham

Quote:

Democrazia… gran brutta malattia, da debellare quanto prima.

se è per questo tranquillizzati è solo di facciata
stai sereno nella dittatura del globalismo neoliberista
#22 etrnlchild

Quote:

Non è solo l'ego è il modello economico che non consente scelte differenti.

e cosa pensi che sia il modello economico attuale se non la messa in scena collettiva di quello che abbiamo dentro?
#29 FranZeta

Quote:


Ecco, con tutto che l'esperienza dei 5* lascerà per anni il segno nelle menti degli elettori, che ci penseranno due volte prima di votare questa o quella nuova compagine politica che promette mari e monti (salvo poi scoprire che intendevano "Monti"...), con tutto questo dicevo,


per chi si è limitato a mettere una crocetta non vedo questo problema a spostarla
per chi era ed è attivista con i 5 stelle posso capire, ma se è deluso in realtà lo spirito di rivalso dovrebbe prevalere

Quote:

nella migliore delle ipotesi ci vorrebbero anni e anni. Non li abbiamo.

probabilmente un po di tempo ci vuole ed effettivamente stiamo con i tempi stretti sono d'accordo.

quindi che si fa?

ci si continua a lamentare,a battere i piedini e ci si limita a criticare per non rischiare di prendere una fregatura o ci si da una mossa?

francamente capisco la diffidenza ma fino a un certo punto
non è che l'alternativa di rimanere a guardare questo disastro che prende sempre piu forma è una cosa bella

quando saremo in piena dittatura e l'oligarchia mondialista neoliberista getterà definitivamente la maschera cosa diremo?

eh , lo avevo detto io?
Mah. Gira e rigira è il Movimento di Ingroia e Chiesa e Vox.
Vediamo questi CPT, dallo Statuto sono quelli che contano.
Emilia Romagna :
Silvio Zagni (organizzazione) – Già presente nel 2018 con la Lista del Popolo
Gabriele Garavini (comunicazione) – non ho messo i numeri di cell. Stranamente non hanno messo i profili FB
Pagina facebook: Liberiamo l’Italia – Emilia Romagna
C'era proprio la Costituzione del Comitato ieri sera. www.facebook.com/events/474627099830884/
Notate che nella scarna spiegazione viene indicata una Via ma non la Città. Per sicurezza credo :perculante: Comunque ne bastano 5
Questa fretta e stile moto Carbonaro mi piace poco. Questo movimento si basa già sulle basi della Lista del Popolo e Vox, perché non ammetterlo?

Dimenticavo, nonostante sia stato messo l'evento del 5 Dicembre su FB, i due sopra non hanno menzionato l'evento nel loro profilo. Assai strano o no?

Quote:

Vorrei sapere cosa ne pensate, sia di questa sia di tutte le nuove formazioni politiche che stanno nascendo. Grazie.

Sfiducia totale in qualsiasi formazione politica. Non credo più che la situazione si possa sbloccare dall'alto.

Sempre ben disposto a ricredermi, ma davanti a FATTI, non a parole.

Non voterò loro così come non voterò nessun altro, e quello che penso dei nuovi partiti politici è semplice: siamo nuovamente in quella fase del ciclo in cui la frustrazione degli elettori è alta, e quindi si creano nuove alternative che a prescindere dalle premesse saranno assorbite e smontate pezzo per pezzo dal sistema.

Appurato il tradimento dei 5Stelle, adesso le persone stanno già cercando l'ennesimo "eh ma questi qui so' diversi. So che l'ho detto 7 volte negli ultimi 10 anni ma fidate, so' proprio diversi. Cioè, questi qua so' diversi diversi, mica diversi uguali".

Insomma: sfiducia nei partiti politici, sfiducia nelle capacità di discernimento dell'elettore medio.

Non cambierà mai nulla se il popolo non collabora.

P.s. tanto per essere chiari: il manifesto neanche l'ho letto.
P.s. Massimo, una domanda sull'abbonamento a Contro.TV, senza romperti le balle con un MP: io ho Paypal, ma non ho la carta. Al massimo ho il Bancomat. C'è modo per me di abbonarmi?
Peggio di questo documento-fuffa non potevano fare.
Questi sono in assoluto i meno credibili di tutti i nuovi partiti, e considerando che c'è anche Vox con Fusaro, andare ultimi é un bel primato

Se vuoi fondare un movimento politico invece che stare a menarla con uno statuto scritto in legalese devi fare due cose:

1) Dire quali sono le prime dieci cose più urgenti che ci sarebbero da cambiare, spiegando bene il perché.

2) Dire per ciascuna come le cambieresti

Questa sarebbe serietà
Hanno frammentato il pensiero in milioni di sfaccettature.

Hanno creato un Puzzle ideologico e filosofico composto da milioni di pezzi.
Cosi tanto piccoli, cosi tanti, che non riusciamo nemmeno piu individuare i quattro pezzi fondamentali per cominciare la ricostruzione della figura: i quattro angoli del disegno...

Hanno fatto un ottimo lavoro. Aggiungiamo poi un po di PrimoDonnismo, accompagnato da un pizzico di "so tutto io voi non capite un cazzo" quanto basta.

Per finire con la salsa fascista o comunista che colora il piatto.

C'è ancora chi discute se aggiungere un po di peperoncino o passare direttamente al dolce...
#36 pencri93

Se non hai carta di credito puoi collegare il conto Paypal con il tuo conto bancario.

Quote:

Se non hai carta di credito puoi collegare il conto Paypal con il tuo conto bancario.

E' già collegato. Posso inserire il Bancomat invece della Paypal?
#40 pencri93
non serve.

Se il conto è gia collegato ti basta inserire le credenziali d'accesso di paypal quanto ti verrà richiesto al momento dell'abbonamento e dovrebbe funzionare liscio come olio. Non serve quindi il bancoPaz. Spero di essermi spiegato bene e di averti dato un aiuto.

-EDIT- quando ti verrà richiesto il pagamento dovrebbe comparire una lista di carte o conti correnti collegati, da dove prelevare i soldi per la transazione
Se non altro antropologicamente sono messi meglio delle sardine-merluzzi.

Il rossobrunismo e' utile per ragruppare un certo tipo di persone, ma non per mischiare le idee e menchemeno simboli. In realta' e' un sistema tattico per veicolare idee tradizionalmente di destra tramite correnti proto-marxiste. Lo stesso Dugin che e' il capostipite filosofico del rossobrunismo contemporaneo in realta' riprende idee e concetti ideologicamente affini al Reich Millenario, solo che mette la Russia (intende quella bianca, anche se non lo dice e nemmeno puo') come perno dell'impero futuro.

La lotta tra la corrente globalista (marxismo internazionalista, liberal-capitalismo ed istituzionalismo sovranazioanle) e quella sovranista[ (intensificare blocchi nazionali e continentali) permette l'innesto di forze sopite, ma che sono sempre presenti.

Politicamente questi movimenti non conteranno mai niente, pero' sono utili ad attivare un certo tipo di educazione culturale che si sbarazzi del marciume ideologico filo-comunistoide (ci dobbiamo mettere parecchie cose). E' ancora molto acerba la cosa, ma una decina e piu'di anni fa solo un Auriti poteva far nascere una cosa del genere. Quindi questo movimento e' abbastanza "fascista", pero' si veicola tramite fratellanza, uguaglianza e democrazia. Un'operazione tattica che condivido per menti post-moderne.
Ucci ucci sento odor di fascistucci!!!
(camuffatucci)
Come ha già detto Clausneghe, da buon anarchico (e direi anche sempre più misantropo e nichilista)
appena sento parlare di sovrani,stati,bandiere,confini,regolamenti,e via cantando, l'orticaria mi
devasta tutto il derma.
Questa è una strada già percorsa, casomai potrebbe suscitare in me qualche moto di piccolo interesse
qualche novità, con magari un po' fantasia, e molta follia.
Direi che di annoiarmi a questa età non ne ho più molta voglia.


Quote:

Se non altro antropologicamente sono messi meglio delle sardine-merluzzi.

Oh Maksi, ieri su di un quotidiano online che si definisce comunista ho letto una disamina sulle sardine,
praticamente identica a quelle che fai tu!
Non è che ti stai trasformando nelle sembianze del nemico! :hammer:
@fefochip


Quote:

se è per questo tranquillizzati è solo di facciata
stai sereno nella dittatura del globalismo neoliberista

Il problema, per me, è quando si pone l'assioma: democrazia sta a libertà, come dittatura sta a coercizione. Sono semplicemente due vie politiche, il cui obiettivo deve (dovrebbe) essere il benessere del popolo nella forma che si confà alla sua natura peculiare. E' il globalismo neoliberista, come lo chiami te, che applica questa democrazia di facciata per i suoi scopi; allora, perché ci si deve sempre conformare a questo metodo e a questo gergo vuoto di significanza? Lo hai ben capito anche tu.

Quote:

Oh Maksi, ieri su di un quotidiano online che si definisce comunista ho letto una disamina sulle sardine,
praticamente identica a quelle che fai tu!
Non è che ti stai trasformando nelle sembianze del nemico! :hammer:

Intendi un comunista alla Rizzo?

I Merluzzi fanno cosi' schifo (proprio repellenza fisica intendo) che ogni persona di normale intelligenza, che si definisca comunista o meno, non puo' che constatare.

A me ogni idea di stampo marxiano stona su tutto, ma proprio su tutto! Pero' quei comunisti che rispettano l'ordine, la gerarchia e la disciplina li rsipetto, coi quali si possono fare anche dei patti specifici. Per togliere di mezzo i Merluzzi non avrei timore ad allearmi con loro.
ETRNLCHILD:

Quote:

Ma se non riescono neanche a fare una TV in comune, unendo appunto gli sforzi. No, ognuno per conto suo... E' vero o non è vero? E' questo che intendi per "si stanno unendo"?

Ci stiamo unendo NEGLI INTENTI. Non è mica necessario stare tutti sullo stesso canale. Anche perchè gestirlo diventerebbe impossibile. Te lo immagini il casino solo per fare un palinsesto concordato fra tutti? Oppure concordare una linea editoriale comune? Oppure un modo equo per gestire le (poche) risorse che riceviamo?

Così invece ci scambiamo gli interventi e le informazioni, e ognuno gestisce serenamente il proprio spazio.

(Magari un giorno potremo avere un canale comune sul digitale terrestre, ma per ora non ci siamo nemmeno vicini).
@Maksi

La disintegrazione del sistema, di Frediana memoria. Sono d'accordo, c'è una gradualità di problemi da risolvere.
Pencri: Se hai già un conto paypal non dovrebbero esserci problemi. Usi quello per fare l'abbonamento.

Quote:

Il problema, per me, è quando si pone l'assioma: democrazia sta a libertà, come dittatura sta a coercizione. Sono semplicemente due vie politiche, il cui obiettivo deve (dovrebbe) essere il benessere del popolo nella forma che si confà alla sua natura peculiare. E' il globalismo neoliberista, come lo chiami te, che applica questa democrazia di facciata per i suoi scopi; allora, perché ci si deve sempre conformare a questo metodo e a questo gergo vuoto di significanza? Lo hai ben capito anche tu.

C'hai ragione, ma la mente post-moderna comune (cioe' forgiata dai 6iudei: marxismo, psicanalisi, media...) concepisce il mondo coi schemi predefiniti. La democrazia diventa liberta' assoluta, mentre la dittatura schiavitu'. Di fatto la democrazia e' solo un'operazione di marketing per intensificare il bisogno di essa, senza che ne avessimo veramente bisogno. Vedere Bernays e la sua Propaganda.
Questi programmi sono in realtà slogan, da campagna elettorale. Nessuna di queste forze “sovraniste” presenta in realtà un proprio programma strategico sul lungo periodo, una propria teoria rivoluzionaria.
Concretamente: uscita dall’Euro, dall’Europa e dalla Nato sono punti su cui concordano anche quei settori del grande capitale italiano, imperialista, guerrafondaio, che vorrebbero un proprio ruolo indipendente dalle centrali imperialistiche americane e franco-tedesche, che vorrebbero gestire in proprio le “colonie” africane, ecc. Porre queste rivendicazioni tattiche come il fine ultimo sarebbe quindi un suicidio politico, significherebbe consegnare il movimento popolare di protesta nelle mani dei più ricchi ed esperti imperialisti italiani (temo sia già nelle loro mani).
L’esperienza passata insegna che in molte circostanze è opportuno fare alleanze tattiche con altre forze, ma sono tattiche da rendere palesi, pubbliche, chiare, trasparenti. E bisognerebbe essere consapevoli che questi sono obiettivi limitati, i primi passi, con compagni di strada pericolosi e ostili. E questo non mi sembra minimamente acquisito: del resto se si definisce “socialista” un qualsiasi intervento statale nell’economia o la politica keynesiana siamo messi male… Il punto più basso comunque è raggiunto quando si liquida il marxismo rivoluzionario e internazionalista come un tutt’uno col neoliberismo…
Il problema non sono le etichette (tutte sballate oggi) ma i contenuti: e la questione cruciale sono i rapporti sociali di produzione, oggi come ieri.
Dopo la delusione cocente dei 5 stelle sono arrivato a conclusione che con il percorso politico non si riuscirà a scardinare il sistema liberista che ci strangola. Sono troppo forti,troppo radicati in ogni apparato di potere per pensare anche solo di modificare aspetti di dettaglio. Il sistema si è ormai trasformato in una belva affamata che sta divorando tutte le risorse naturali,economiche ed umane su cui riesce ad affondare i denti. Una tale bestia non la puoi convincere con sofisticati sofismi giuridici,citando articoli della costituzione o sperando che la magistratura faccia qualcosa. Una bestia rabbiosa ed affamata la deve prendere a bastonate per portargli via l'osso,il resto sono solo pie illusioni...ci siamo crogiolati in una finta democrazia finchè eravamo satolli e pieni di beni di consumo e ci hanno fregato tutto sotto il naso. Adesso non siamo più in grado di lottare,semplicemente non lo sappiamo fare...siamo sardine in un barile. Quello che è successo con il movimento 5 stelle non ha insegnato nulla,non si costruisce un "partito" dal basso da zero,dietro ci vogliono soldi...tanti soldi,non è che i partiti tradizionali fossero ladri per antonomasia. E chi mette i soldi lo fa sempre con un fine...è naturale...e chi ha un mare di soldi? Sempre loro...i fantomatici mercati o meglio chi li controlla, che poi sono sempre le stesse persone. Mi spiace ma questa mi sembra la solita supercazzola come Vox Italia,un sacco di parole che non portano a nulla,ininfluenti. Per il sistema sono più pericolosi Messora,Giulietto Chiesa e Contro TV perchè costringono la gente a pensare con un'informazione alternativa ma sarà un processo lungo. Ormai incidiamo più come consumatori che come elettori,la battaglia si è spostata totalmente in campo economico.

Quote:

Intendi un comunista alla Rizzo?

Nuuuuuu!!!
Ti sembra un comunista quello???
A me sembra più un allineato al famoso detto "compagno compagno te lavori e io magno"!
Premettendo che a noi anarchici ci hanno massacrato allo stesso modo sia i fasci che i comunisti,
direi più un comunista vicino alle aree antagoniste, a quelli che ora chiamano i fastidiosi casinisti nelle manifestazioni.
Per esempio, nelle manifestazioni francesi di queste ore, gli unici che mi stanno davvero simpatici, sono i casseour,
i black block quelli che spaccano tutto.
Pensiamo davvero a questo punto di poter cambiare qualcosa in questo mondo con le frasi gentili di gandhi, o con i sorrisi ebeti
di greta?
Te Maksi per certi versi sei quanto di più lontano dal mio modo di vedere il mondo, di quanto ci possa essere,
però sei l'unico qui che mantiene una certa lucidità su quello che davvero muove i meccanismi di questa farsa.
La frammentazione delle idee per separare le persone a cui piace il rosso smeraldo da quelle a cui piace il rosso rubino.
Ecco cosa vuol dire la nascita di tutti questi partiti che, sulla carta, promuovono tutto quel benessere sociale che la maggioranza di persone che stanno male, agognano.
Siamo andati nello spazio, abbiamo una stazione orbitante e mi vuoi dire che non riusciamo a metterci d'accordo per stabilire un sistema sociale che stia bene a tutti? No, non ci riusciamo perché ognuno vuole curarsi i cazzi suoi e questo, ancora, prevarica i diritti di chi gli sta accanto.
Quei 10 punti di cui parla Sertes, sono chiari a tutti e tutti sappiamo qual è la chiave per ottenerle: equa divisione delle risorse e compartecipazione alla divisione del benessere così creato. Se abolissimo tutti i sistemi di vendita, l'80% delle persone del sistema occidentale, che in questo momento posso permettersi di andare in giro in giacca e cravatta senza apporre nesssunissimo valore aggiunto alla materia che vendono, sarebbero costretti a reinventarsi un lavoro e rendersi finalmente utili, con grande giovamento del popolo terrestre.
L'unica cosa che possiamo fare è evidenziare QUESTO problema e coinvolgere più persone possibili perché se ne rendano conto e che comincino a pensare ad una soluzione. Tutto quello che sta sotto questa soglia, ossia la Politica dei like, di chi la vuole cotta e di chi la vuole cruda, fa parte del problema stesso.
Quindi questa NON è una soluzione, è ancora una parte del problema.
L'anarchia di clausdeneghe NON è una soluzione: L'anarchia è uno struzzo che se ne fotte del problema, e quindi fa parte di esso.
Io voglio risolvere il problema.
Come arriveremo a questo "stato sociale che vada bene a tutti" non lo so, ma ci sto pensando e ho bene in mente il punto di arrivo.
Non ammetto sconti, deve andare bene A TUTTI. Sennò stiamo ancora facendo politica da 4 soldi. Noi meritiamo di meglio.

Quote:

Ormai incidiamo più come consumatori che come elettori,la battaglia si è spostata totalmente in campo economico.

La battaglia è sempre stata solamente in campo economico.
Prima era più facile, per tutta una serie di motivi, sociali, culturali, comunicativi, e sopratutto proprio economici.
Per questo pensare di tornare al vecchio sistema degli staterelli con intorno il filo spinato e le guardie armate di spadone
è soltanto ridicolo.
Il globalismo in sè non sarebbe un idea sbagliata, dove ha toppato, è stato imporlo soltanto alle merci, e ai capitali, come fossero più importanti delle persone.
Perchè, e questo bisognerebbe che la gente lo comprendesse, senza le moltitudini consumanti, non ci sarebbe trippa per gatti.(detto terra terra)
Quindi, circolazione delle merci, e separazione delle genti, queste sono le basi di questo globalismo.
Con buona pace di chi vorrebbe chiudere i porti e mangiare la nutella fatta con le sole nocciole coltivate
a 50km da Alba.

Quote:

L'anarchia di clausdeneghe NON è una soluzione: L'anarchia è uno struzzo che se ne fotte del problema, e quindi fa parte di esso. Io voglio risolvere il problema.

Forse non sai cos'è che sta alle basi del pensiero anarchico, ti basi su quello che la vulgata ha sempre raccontato,
e posso anche capire questo tipo di considerazione.
L'anarchia (o meglio la summa di quello che sta alle basi dell'interpretazione politico filosofica per cui si è manifestata)
è quanto di più perfetto e complesso dal punto di vista sociale e culturale si possa immaginare.
Non a caso continua ad essere considerata un utopia, ma, è l'unica strada per superare l'imperfezione da cui
provengono tutti i mali della nostra società.
Certo forse non ci arriveremo mai, probabilmente prevede un umanità composta da soli esseri umani perfetti,
talmente perfetti da non aver bisogno di regole scritte, religioni, confini disegnati su una carta geografica, differenze di razza,
status sociali ed economici, per poter convivere in santa pace.
Come ho già detto, a questo punto della vita ambisco alla perfezione, per cui tutti questi compromessi, so già dove portano
e sinceramente non mi interessano.
Son tornato ad avere la stessa visione del mondo di quando avevo 15 anni, e sinceramente ne sono molto felice.
ah beh anarchici per il nuovo ordine mondiale
complimenti!!

:-D

creare un mondo senza confini con l'attuale sistema di potere porta inevitabilmente alla famosa dittatura del nwo


Quote:

L'anarchia (o meglio la summa di quello che sta alle basi dell'interpretazione politico filosofica per cui si è manifestata) è quanto di più perfetto e complesso dal punto di vista sociale e culturale si possa immaginare. Non a caso continua ad essere considerata un utopia, ma, è l'unica strada per superare l'imperfezione da cui provengono tutti i mali della nostra società.

penso che tutti qua dentro abbiano ben chiaro il concetto di anarchia
#52 miles

Quote:

Pensiamo davvero a questo punto di poter cambiare qualcosa in questo mondo con le frasi gentili di gandhi .. ?

L'unica cosa che teme l'elite, è la ghigliottina, non certo gli intellettuali da salotto.

Pensare di cambiare il sistema con un nuovo partito, è come credere che un condominio virtuoso possa influire sulla vita di una grande città.

I tempi di azione e reazione di un gruppo di benpensanti sono troppo dilatati per impensierire l'elite, che invece viaggia in tempo reale.
Sinceramente a me l'anarchismo ha fatto sempre un po' ridere. L'anarchia esiste in natura e si chiama legge della giungla, cioe' dove predomina il piu' forte.

L'anarchia pura pruduce la gerarchia piu' assoluta.

L'anarchico moderno invece pensa che abbattere tutte le sofrastrutture (usa lo stesso linguaggio del comunista e segue i stessi precetti utopici) provocherebbe l'eguaglianza piu' assoluta. E' una forma di pensiero che sta fuori da ogni logica. I veri anarchici erano i Vikingi e i "barbari", pero' mica diffondevano idee di uguaglianza e fratellanza. La stessa idea anarchica si puo' aplicare all'economia globalizzata: movimenti di capiatali senza leggi e senza frontiere. Anche qui' pero' non c'e' nessuna uguaglianza anzi - oggigiorno e' la forma piu' gerarchica che esista.

In un certo senso la destra e' piu' anarchica dei movimenti anarchici stessi (che provengono dal substrato marxista, che piaccia o no), solo che l'idea di anarchia/gerarchia viene ordinata in maniera funzionale ad un gruppo coeso (territoriale, di sangue...).

Oggi considerarsi anarchico e' solo per esprimere un pensiro "alternativo", ma in realta' godono dei frutti della societa' liberal che li ha plasmati. Vero e' che hanno avuto delle beghe coi comunisti, ma solo perche' i comunisti sapevano bene che lasciare una societa' all'anarchia piu' totale poi prdouce la gerarchia piu' assoluta. L'esempio e' la Repubblica di Weimer: societa' allo sbando, senza manco una percezione di autorita'.

IL RESTO DEL COMMENTO E' STATO RIMOSSO

M.M.
noto con dispiacere che una buona fetta di commentatori di luogocomune sa solo trovare critiche e problemi che sicuramente importanti da evidenziare ma
sono in realtà l'espressione dell'ego giudicante

non è nemmeno nato un partito e già lo criticate

bravi avete l'occhio lungo , a voi non vi frega nessuno , continuate così

contenti voi, contenti tutti
se nel programma viene inserito la modifica dell'Art 1 e dell'Art 75 della costituzione avrete il mio voto
# fefochip

" sono in realta' l'espressione dell'ego giudicante "

quoto pienamente !
Io faccio parte di quell'utenza disillusa che pensa ed è praticamente convinta che per cambiare qualcosa bisogni uscire dal recinto.
In questo caso vedo un'unica utilità di questa iniziativa: servirà a far capire ad altra gente che una volta arrivati ad un certo punto (sempre che ci si arrivi) o ci si allinea o si sparisce.
#42 Maksi

Quote:

Il rossobrunismo e' utile per ragruppare un certo tipo di persone, ma non per mischiare le idee e menchemeno simboli. In realta' e' un sistema tattico per veicolare idee tradizionalmente di destra tramite correnti proto-marxiste. Lo stesso Dugin che e' il capostipite filosofico del rossobrunismo contemporaneo in realta' riprende idee e concetti ideologicamente affini al Reich Millenario, solo che mette la Russia (intende quella bianca, anche se non lo dice e nemmeno puo') come perno dell'impero futuro.


Quote:

Politicamente questi movimenti non conteranno mai niente, pero' sono utili ad attivare un certo tipo di educazione culturale che si sbarazzi del marciume ideologico filo-comunistoide (ci dobbiamo mettere parecchie cose).

Che fenomeno che sei! :hammer: Hai confermato la mia tesi iniziale:

Quote:

Destra metapolitica ma con moderazione

E dire che in un secondo momento, ho pensato fra me, che fosse un tanto azzardata :hammer:
Nessuno che mi contesta questa tesi sulla destra metapolitica.
Evidentemente ho profondamente ragione.

Quote:

La lotta tra la corrente globalista (marxismo internazionalista, liberal-capitalismo ed istituzionalismo sovranazioanle) e quella sovranista (intensificare blocchi nazionali e continentali) permette l'innesto di forze sopite, ma che sono sempre presenti.

Pochi misticismi. I comunisti e i fascisti hanno in comune il socialismo ed il socialismo è la forza equilibratrice del capitalismo.
Usando i termini della cibernetica, i comunisti e i fascisti sono due elementi di un sistema, collegati tra loro da una cinta di feedback.
syti.net/IT/Cybernetics.html
Questa cinta è il socialismo.
Se i fascisti si azzardano a legittimare la versione nazionalistica del socialismo, allora automaticamente leggitimano i comunisti a fare altrettanto con il socialismo internazionalista. Ovviamente è valido il procedimento opposto.
Da questo punto di vista si può dire che fanno entrambi parte di un sistema di controllo più grande.

#58 Maksi

Quote:

Sinceramente a me l'anarchismo ha fatto sempre un po' ridere. L'anarchia esiste in natura e si chiama legge della giungla, cioe' dove predomina il piu' forte.

Il tuo razzismo obnubila la tua mente. Non c'è ombra di dubbio.
#59 fefochip 2019-12-06 13:51

Quote:

"noto con dispiacere che una buona fetta di commentatori di luogocomune sa solo trovare critiche e problemi che sicuramente importanti da evidenziare ma sono in realtà l'espressione dell'ego giudicante non è nemmeno nato un partito e già lo criticate bravi avete l'occhio lungo , a voi non vi frega nessuno , continuate così contenti voi, contenti tutti"

E' esattamente quanto ho pensato e penso riguardo al vostro modo di avermi trattata e trattato nell'identico modo il COEMM e il PVU... :-(

E pensare che, se veramente vi deste la pena di conoscere davvero il Programma, non potreste non innamorarvene. :-(

Quote:

bravi avete l'occhio lungo a voi non vi frega nessuno contenti voi contenti tutti

Era ora di ammetterlo.
@fefo
La cellula che prende le distanze da un veleno e cammina verso un nutriente non giudica, discerne.
@anarchici
Houston, abbiamo un problema. la vostra soluzione qual è? proporre un sistema attuabile fra 1000 anni quando saremo dotati di coscienza perfetta? Bene, siete parte del problema
#66 rafterry

Quote:

La cellula che prende le distanze da un veleno e cammina verso un nutriente non giudica, discerne.

e quale sarebbe il "nutriente" ?
Ecco è arrivata pronta la supercazzola con annesse accuse di razzismo e fascismo. Stavo con l'ansia...
Quoto Sertes al 100%.
@Zina#68 Hai visto che ti hanno subito rassicurata?
@fefo
La soluzione del quesito: "stato sociale che vada bene a tutti".
Allontanarsi dal veleno per avvicinarsi al nutriente.
Più energie sprechiamo in tentativi frammentati che volgono inevitabilmente al fallimento, più ci allontaniamo dalla soluzione.
E' come combattere Matrix con le regole delle sentinelle. Perdiamo sicuro. Ci siamo illusi coi 5*, torniamo sui nostri passi: non esiste un virus che possa introdursi nel sistema e farlo crollare dall'interno. Hanno troppi firewall.
La buona notizia è che il sistema Politico che votiamo è fondato sulla struttura del sistema economico, di cui tutti noi facciamo parte. Quindi in realtà abbiamo già le armi per cambiare le cose, qui e ora. La soluzione c'è ed è attuabile, perchè la chiave siamo noi che andiamo a lavorare. Perchè non la troviamo allora?
Proprio perchè siamo distratti. Da mille tentazioni, da false soluzioni, da aspettative fuorvianti. Cediamo il nostro potere perché non abbiamo le palle di fare quello che dovremmo fare. Capisci dove voglio arrivare?
fefochip

In relazione al post #34
Mi sai dire come è stato composto il CPT della Romagna il 5 Dicembre?
Perché nell'evento non c'è la città dove si è svolto? Sto ancora aspettando la risposta da loro.
Perché Silvio Zagni (organizzazione) Gabriele Garavini (comunicazione) non citano l'evento nella loro pagina?
Visto che il CPT è il cardine del movimento e può essere SOLO uno e soltanto UNO è legittimo chiedere di avere maggiori informazioni?
Se tu riesci ad avere maggiori info ti sarei grato. Se non altro dove cavolo si è svolto.

Quote:

Più energie sprechiamo in tentativi frammentati che volgono inevitabilmente al fallimento, più ci allontaniamo dalla soluzione.

Rafterry quello che dici può avere un senso ma nulla vieta che una coalizione possa crearsi anche più avanti. Siamo in un momento storico - politico molto difficile. Forse la frammentazione è un passaggio che non è detto porterà alla dispersione. Potrebbe anche condurre all'unione. Chi può dirlo? Certo, bisogna lavorare, impegnarsi, mettere da parte ego, rivalità, particolarismi eccessivi in vista del bene comune.

Quote:

Cediamo il nostro potere perché non abbiamo le palle di fare quello che dovremmo fare. Capisci dove voglio arrivare?

La rivoluzione che ho in mente io è più lenta, non contemplando al violenza. Spero tanto si potrà fare.
Vedo che si ispirano alla Costituzione. Però non ho visto riferimenti espliciti all'antifascismo. Archiviati.
Chiedo scusa se sarò lungo e prolisso.

1) chi dice che il problema è l'euro non ha capito nulla. il problema non è l'euro, la lira, il tallero o il fiorino, ma chi comanda le politiche monetarie. E, in generale, chi detiene il potere. Chi è quel pazzo che pensa che con Salvini/Meloni/Berlusconi al potere, magari con la Lira al posto dell'Euro, cambi qualcosa per la maggioranza degli italiani, che comunque resteranno precari, schiavi, poveri, e in concorrenza al ribasso fra di loro? Stessa cosa se comandassero Zingaretti/Renzi/Speranza, con la Lira al posto dell'Euro, davvero qualcuno pensa che cambierebbe qualcosa? I grillini non li vorrei nemmeno nominare, hanno rubato voti a un sacco di sprovveduti o di gente divenuta cieca dalle delusioni precedenti; hanno rubato voti dicendo di essere contro la TAV, TAP, ecc e soprattutto contro la NATO e poi li vediamo col cappello in mano dai padroni americani e regalargli miliardi per aerei da guerra. Una delle più grandi truffe politiche dal 1861 a oggi.

2) chi dice che dobbiamo uscire dall'euro per via parlamentare e 'democratica' ma non ha un programma scritto sul come fare tecnicamente ad uscirne (cioè dall'oggi al domani, perché non puoi lasciare una nazione 5 6 10 mesi in mano alla speculazione finanziaria internazionale) è un affabulatore, un cialtrone, o forse un comico o un pazzo, a meno che appunto non abbia in mente e in programma di fare una rivoluzione vera, di piazza e di popolo.

3) fondare partitini (ma anche in un certo senso fondare canali di informazione) il cui motto è, in sostanza, 'deteniamo la Verità, siamo autonomi dagli altri partitini, ma stiamo uniti nella lotta con gli altri partitini' è un dejavu dei 6/7 partitini comunisti PC, PCL, PCI, RC, PaP, PDAC, PMLI, CARC, che esistono tutt'oggi, i cui programmi politici variano di una sola virgola ogni 1000 parole ma che tuttavia hanno basi teoriche e programmi più strutturati e avanzati di questi nuovi partitini-web che stanno nascendo grazie a youtube, e soprattutto che hanno ben presente che le rivoluzioni non si fanno con le chiacchiere, ma che quando si tratta di 'contarsi' alle elezioni borghesi non vanno oltre lo zero virgola perché non riescono a mettersi insieme, anzi, non vogliono mettersi assieme adducendo scuse mentre in realtà il problema sono rancori personali tra i vertici che si trascinano da decenni (infatti i militanti di questi partiti piano piano li stanno abbandonando perché si sono strarotti i coglioni). Tutti tranne il PC di Rizzo che in questo momento è in ascesa (ma non perché abbia un programma molto diverso dagli altri, bensì perché ha accesso ogni tanto alla televisione e ha il coraggio di dire che un comunista non è un crocerossino, ne uno scafista travestito da ong, è che l'immigrazione clandestina e incontrollata è un enorme problema e non è affatto una risorsa).

4) ragioniamo allora sul fatto che nel giro di due o tre mesi sono nati prima VOX Italiae (ma a volte si chiamano VOX Italia, a volte VOX, non lo sanno nemmeno loro, quelli dell'ormai tristemente famoso 'valori di destra, idee di sinistra' slogan che nemmeno un grillo ubriaco avrebbe potuto partorire), già ucciso in fasce prima da Zuckenberg, poi da Alphabet, e adesso da.... LIT, che è un agglomerato di altri gruppuscoli di sinistra o cattolici di sinistra (comunque ancora piu piccoli dei partitini comunisti di cui sopra) che, per loro stessa natura, del settarismo -qualcuno lo chiama ego- fanno da sempre la loro base costituente: il fatto che al tempo di youtube abbiano trovato un capo-ideologo che sa parlare e che fa qualche decina di migliaia di click con le buone intenzioni e le buone parole (ma i click li fa perché l'ha 'ripescato e messo in vetrina' messora, non perché abbia una visione tattica o strategica) non vuol dire che il settarismo insito non sia un ostacolo già in partenza e che questo nuovo movimento risulterà bloccato già al primo CN (se ci arriva). In questo statuto infatti si parla per lo più di burocrazia interna, di crearsi un'alcova dove rifugiarsi per dare l'impressione (di darla a se stessi piu che altro) di fare politica attiva e reale, mentre si tratterà per lo più di fare filosofia. Neppure nel manifesto si fa riferimento, non dico all'antifascismo, ma nemmeno al socialismo, e si vagheggia riguardo al capitalismo globalizzato (e non al capitalismo in se).
5) Come abbiamo già visto, e come stiamo vedendo, questi conglomerati servono solo a gente impresentabile, estremisti di destra, per infiltrarsi e riciclarsi sotto mentite spoglie. Quando i gruppuscoli settari (solo per il momento 'ex settari') che comunque sono quelli che hanno esperienze organizzative e di militanza, se ne accorgeranno, si tireranno indietro e resteranno solo i tre o quattro fondatori che a quel punto si renderanno conto che vedere 50 o 100 o 300000 visualizzazioni su youtube gli ha dato alla testa.

Il M5S sta morendo ed è scattata la gara a chi ne occupa il posto, il problema è che si pensa di occuparne il posto pensando di riproporre le stesse prese in giro, aggiungendo qua e la qualche parola chiave (che sa più di hashtag) tipo 'sovranismo' e 'costituzione' in una fuffa che non ha nulla di tattico ne strategico.

E' un minestrone.

La gente oggi (anzi da diversi anni) non vuole tante belle parole, vuole soluzioni.
Un CN che si riunisce una volta al mese, nell'era di internet e della polemica politica fatta giorno per giorno, stanno scherzando?

Non ultimo, problema enorme per un partito che intende entrare in parlamento, il problema delle firme, come ha detto NOTOMB. Forse (ma non sono sicurissimo) VOX bypasssa questo problema avendo un parlamentare attualmente seduto su uno scranno.
Nemmeno la Lista del Popolo riuscì a raccogliere le firme.

Poi, dovrei sedermi ad un tavolo politico con chi non sa che Casapound è un partito dichiaratamente fascista? Dovrei sedermi ad un tavolo politico con chi mette in una stessa certa "corrente globalista" il marxismo internazionalista e il liberal-capitalismo? Quante sedute di CPT o CN dovrebbero servire secondo i fondatori di questo movimento per arrivare a un punto comune?

Io ero fra i 300.000 di genova, gassati e manganellati per 2 giorni, ho visto solo bandiere rosse, i sedicenti anticapitalisti e antiglobalisti di destra dov'erano?? semplice, non esistevano, perché è una contraddizione in termini, esistono solo ora su internet.
Anzi c'erano, ma indossavano il casco le ginocchiere i manganelli e i lanciagranate.

Chi si impegna politicamente, se non ha secondi fini, è sempre degno di rispetto.
Il problema è che molte volte è meglio stare fermi se non si sa bene dove si va a parere, perché poi ci si rimane male e si fanno danni e si scoraggia ancora di piu la gente (vedi M5S).


Per un attimo, prima di leggere 'programma', adesioni e infiltrati/imbarcati vari, mi sono interessato al partito di fusaro.
Mi sto accorgendo, e mi viene voglia di tornare alla militanza, che era meglio la 'strada vecchia'..
Il 7 Dicembre, sempre a Roma, c'è un'assemblea unitaria di tutti i partiti comunisti.
Speriamo sia la volta buona, ma ho seri dubbi.

Quoting dubbioso:

Il M5S sta morendo ed è scattata la gara a chi ne occupa il posto, il problema è che si pensa di occuparne il posto pensando di riproporre le stesse prese in giro, aggiungendo qua e la qualche parola chiave (che sa più di hashtag) tipo 'sovranismo' e 'costituzione' in una fuffa che non ha nulla di tattico ne strategico.


Bingo!

Il sistema non sa più come portare i cittadini alle urne, e ci offre ulteriore fuffa.

Se teniamo duro a boicottarlo, prima userà la mano pesante, e poi scenderà a patti offrendoci qualche piccola concessione.
#73 uhura
Dall'ufficiale delle comunicazioni dell'Enterprise mi aspettavo un'interpretazione più in linea con la nuova umanità: la violenza (come la paura) sono i sistemi di controllo più efficaci. Non mi sognerei mai di proporla come soluzione..
pensavo più a uno sciopero globale. :-D
#59 fefochip

Quote:


noto con dispiacere che una buona fetta di commentatori di luogocomune sa solo trovare critiche e problemi che sono sicuramente importanti da evidenziare ma sono in realtà l'espressione dell'ego giudicante
non è nemmeno nato un partito e già lo criticate

Ci tengo a spiegarti il mio punto di vista: le forze rivoluzionarie anticapitaliste dal 1848 ad oggi sono nate tutte grondanti fantastici ideali e radicalità. Poi piano piano, si sono "annacquate", stemperate, sono addivenute a più miti consigli, perdendo via via tutta la loro spinta al cambiamento. I motivi sono tanti: dall'ingresso massiccio di infiltrati e spie alla pressione poliziesca, dalla corruzione al lento e velenoso logoramento della vita quotidiana parlamentare, dalla pressione invisibile di tutta la forza culturale, morale, psicologica del sistema alla mercificazione capitalistica di ogni ambito della vita sociale, ecc.ecc. Di questo erano consapevoli più o meno tutti, tant'e' che nei loro congressi vi erano battaglie durissime sul Programma e sullo Statuto, proprio perché se veniva messo tutto nero su bianco sarebbe stato un pochino più difficile l'opera di revisionismo e tradimento... E infatti quei Programmi contenevano le basi teoriche, la concezione del mondo, la prospettiva strategica sul lunghissimo periodo, ma anche la prospettiva tattica immediata, le parole d'ordine urgenti e così via.
Tutto questo manca in questi gruppi sovranisti. Che si fermano a due o tre parole d'ordine che alla prova politica dei fatti risultano limitate e ambigue. E infatti dentro ci puoi trovare di tutto...
@rafterry
Molto meglio! :-)
Ho scritto infatti quella che ho io in mente e richiede tempo, molto tempo perché essendo culturale, spirituale, non si fa dall'oggi al domani. Sullo sciopero sono d'accordo e dovremmo essere disposti a scioperi compatti, lunghi e protratti. Disposti a rinunciare a molte cose che diamo per scontate. Confesso a voi fratelli che a volte acquisto per comodità su Internet ma non ne vado fiera. Uno scioperone globale mi sembra un buon inizio.
#75 dubbioso

Quote:


Chiedo scusa se sarò lungo e prolisso.

Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto; in particolare sulle "destre anticapitaliste"... che non sarebbe male approfondire in un futuro.
#68 Zina

Quote:

Ecco è arrivata pronta la supercazzola con annesse accuse di razzismo e fascismo. Stavo con l'ansia...

Se hai intenzione di lanciare delle frecciatine, abbia l'accortezza di non adoperare un termine usato solo da me, ossia quello di "razzismo".
Di grazia, da quanto tempo sei inscritta a LC? Te lo dico io: dal 28 Mag 2018.
Maksi invece dal 17 Ott 2011.
Lo sai quanta dottrina razzista ho letto da lui, senza fiatare?
Cosa dovrei fare? Usare il vostro "politicamente corretto", e al posto di "razzismo" usare il termine neoliguistico "razzialismo"? Come fa questo fulminato? youtu.be/F8k_9JCCONs?t=230

E' una parola che ha inventato Pierre-André Taguieff books.google.com/.../
un sociologo ancora vivente.
Secondo te dovrei assecondare il tuo politicamente corretto ed utilizzare un termine che - ci scommetterei - neppure tu conosci?
Questa sarebbe sì una supercazzola.

Lo ripeto: i destrorsi hanno le ragnatele nella zucca.
#81 qilicado

Quote:


Lo sai quanta dottrina razzista ho letto da lui, senza fiatare?

Scusami se mi intrometto, oltre a dichiararmi totalmente d'accordo su quanto scrivi contro certa destra razzista, ti confesso che sono rimasto stupito dell'elogio al nazismo definito come "l'esperienza piu' grandiosa della storia da 2000 anni a questa parte"...
Francamente non mi sarei aspettato mai di leggere una cosa simile... Ma era una boutade? una provocazione?
Alcuni quesiti.

Non è specificato come viene nominato il comitato di garanzia e il tesoriere.
Ci sarà un concorso o basta una semplice domanda?
Ci sono limiti di età?
Si può fare anche dalla Sardegna o solo da regioni di provenienza del comitato, Toscana Umbria e Lazio?

Cosa significano i valori di fratellanza? i fratelli, tra loro, si chiamano compagni, e per un movimento anti sistema non sarebbe il massimo.

Si potrebbe smettere di chiamare l'Italia Paese?

Per avere risposte veloci mi devo registrare?
@Maxximo
Scusa, Maxximo. Posso farti una domanda?
Riallacciandomi a questo articolo sinistrainrete.info/.../... che ho citato nel mio #25, ti chiederei che cosa ne pensi del rossobrunismo.

Quello attuale a me sembra un fenomeno viscido e ambiguo, che rientra nella metapolitica.
Metapolitica utilizzata dalla destra, dalla Russia e in qualche modo dal movimento Roosevelt.
Ciò che mi da più fastidio è l'utilizzo strumentale di Gramsci, allo scopo di produrre una trasversalità inconcepibile.
Viene tentata un'unione d'ideali, ma per farlo sono costretti a sacrificare Marx e quindi il pensiero filosofico moderno.

Un esempio emblematico è questo: facebook.com/.../...
Guarda l'animazione che fa da sfondo, ma sopratutto l'URL e poi il titolo della pagina.
"Blocco" è diventato "Eurasia".

Un secondo esempio:
il simbolo della "nuova" Giovine Italia

www.giovineitalia.org/.../

E quello della Giovine Italia di Mazzini
#Qilicado
Tu scrivi solo supercazzole che poi finiscono in attacchi verso qualcuno. Scrivi sempre "voi di qua, voi di la". Ma chi sono questi voi? Con chi parli? Ma contro chi la stai facendo questa battaglia? Contro chi? Benissimo, io mi sono registrata nel 2018 ma sto qua da moltissimo tempo e non avevo mai assistito ad una cosa del genere. Ormai è un martellamento continuo.
"Il mio politicamente corretto"? Ma che ne sai? Ma di chi stai parlando? Dimmi quando io avrei usato termini razzisti, offensivi verso qualcuno. Quando? Non so manco di cosa stai parlando.
Te la dico io la verità.
State tentando in tutti i modi di provocare gli utenti di questo sito portando argomenti vicini al mainstream, dando del razzista e del fascio a destra e a manca per cercare di far uscire fuori commenti estremisti che danneggerebbero il sito. In poche parole siete dei disturbatori molto probabilmente mandati per fare questo.
Era da tanto che avevo questo pensiero e l'ho detto. Frequento da troppo tempo la controinformazione per non riconoscervi.
Sappiate che su questo sito non troverete quello che state cercando. Mi dispiace
Se hai il coraggio portami le prove che io sia razzista o di estrema destra. Dimmi dove avrei scritto cose che lo fanno supporre. Non le troverai perché non ci sono, perché io i diritti e le libertà te li insegno
Senza offesa per nessuno, ma dopo 84 commenti resto sempre più convinto che :
4 francesi formano un popolo
4 inglesi fondano un impero
4 tedeschi avviano una birreria
4 italiani danno il via a 4 partiti politici.
Ma cosa ci vuole a fare un "fronte unico sovranista" e :
- uscire dalla UE
- sovranità monetaria
- banca pubblica
- sarcazzo1
- sarcazzo2
- sarcazzo3
.
Poi elezioni e vinca chi vuole uscire dalla NATO o chi vuole restare nell'orbita USA o sarcazzo4, sarcazzo5 o sarcazzo6
se continuiamo a lasciare soli i gillet gialli ,non ci sara' mai una unita' europea compatta di protesta anti sistema.
Lo metto qui, perché in C.L. domattina cambia e nessuno lo vede, poi è inerente in qualche modo, come esempio di "compattazione"...



Mentre la manifestazione è stata bloccata dalla polizia in Boulevard Magenta e in Place de la République, i vigili del fuoco fortemente mobilitati il 5 dicembre hanno spinto la polizia davanti ai manifestanti e hanno rotto il cordone

Per più di un’ora la manifestazione di Parigi è stata repressa e gasata violentemente dalla polizia, al punto che l’aria era assolutamente irrespirabile e la manifestazione non ha potuto più avanzare. Di fronte a questa situazione, come si vede in questo video pubblicato da Cerveaux non disponibles, dozzine di vigili del fuoco hanno affrontato le forze di polizia per far avanzare la manifestazione.

comedonchisciotte.org/.../
#85 Zina
Hai le travvegole?
In questo thread non ho mai utilizzato la seconda persona plurale "voi". Ci sono 13 occorrenze e nessuna è attribuibile a me.
Sai che ti dico, che stai parlado di te stessa e non di me. Chiaro?!

Per il resto sono tuoi deliri personali.
Una bella novità;
mi sa che le uniche speranze possibili e residue siano francesi
l’Italia a me pare non aver niente da offrire;
in Francia l’oppressione fiscale è a livelli stratosferici;
chissà mai che la storia possa ripetersi (e senza diventare farsa)
a onore dei francesi come minimo vi è il fatto che la crisi di Macron non sfocerà in un suffragio popolare a favore dell’amica di salvini
(quasi quasi mi vergogno d’essere italiano)
la legge della jungla è l'armonia
#84 qilicado

Quote:


@Maxximo
Riallacciandomi a questo articolo sinistrainrete.info/.../... che ho citato nel mio #25, ti chiederei che cosa ne pensi del rossobrunismo.
Quello attuale a me sembra un fenomeno viscido e ambiguo, che rientra nella metapolitica.

Grazie al tuo intervento mi sto un po’ documentando. Sbagliando non avevo mai presentato particolare attenzione al fenomeno, sempre minoritario e marginale… Ma hai ragione nel dire che da qualche tempo ha assunto connotati diversi. E preoccupanti.
Ho trovato interessante un pdf trovato in rete, intitolato “Comunitaristi e nazimaoisti” nuovaalabarda.org/.../... di una decina di anni fa… E già a quei tempi il fenomeno aveva assunto caratteristiche inquietanti. In modo quasi sistematico, a livello internazionale, forze neofasciste avevano cominciato ad impossessarsi strumentalmente (storpiandone di fatto il significato complessivo) di parole d’ordine, icone, teorie, modus operandi della sinistra rivoluzionaria. Da Gramsci a Che Guevara, dall’antimperialismo (geneticamente modificato) a una certa attenzione al sociale.
Da tempo hanno cominciato a scimmiottare i centri sociali, “rubando” anche riferimenti culturali e musicali. Hanno tentato apertamente le più improbabili alleanze, con la scusa del nemico principale comune (l’imperialismo americano).
Di certo hanno capito la lezione gramsciana sull’egemonia culturale, e hanno costruito con una certa logica apparente un castello ideologico complessivo che sembra essere realmente una fusione di valori anticapitalistici con i capisaldi del fascismo classico ben camuffati. E su questi basi non mi chiedo nemmeno più come facciano Pasquinelli, Fusaro e tanti altri, a continuare a prestare il fianco a questa operazione. Da quando è stata partorita la famosa teoria del superamento della dicotomia destra/sinistra, questi si sono scatenati.
In questo senso ho trovato istruttivo un articolo “L’estate del rosso-bruno” del 2012 www.militant-blog.org/?p=7617
Non mi dilungo oltre… continuerò a documentarmi, e spero ci sia occasione di riparlarne. Ad esempio l'articolo di Pasquinelli sembra corretto e condivisibile... sembra... dopo aver sentito altre campane quel "sembra" pesa come un macigno.
Troppe parole.Il tempo delle parole sta finendo.
Il tempo della politica sta finendo.
La Storia si ripete prima o poi, e ci aspettano
tempi oscuri .
#75 dubbioso

Quote:

1) chi dice che il problema è l'euro non ha capito nulla.

sei tu che capisci poco
la moneta sovrana di un popolo è un prerequisito di sovranità.
se si una una moneta a debito emessa da qualcuno che non è in qualche modo espressione del popolo quest'ultimo sarà sempre alla mercè di chi ha in mano il potere di stampare o meno moneta
se non capisci questa puoi pure farti un giro
poi che di colpo vengano risolti tutti i problemi nessuno lo sostiene ma spero non ti debba spiegare cosa significhi "prerequisito"

Quote:

2) chi dice che dobbiamo uscire dall'euro per via parlamentare e 'democratica' ma non ha un programma scritto sul come fare tecnicamente ad uscirne

tanto per cominciare ti posso garantire che di programmi e strategie tecniche all'interno del movimento ce ne stanno fino al vomito e anzi sono TROPPO abbondanti.
quello che conta è la determinazione degli italiani a farlo e la loro disposizione a pagarne la conseguente guerra economica che ne verrà fuori
insomma quello che conta è spiegare a quelli come te che senza moneta sovrana non si va da nessuna parte

Quote:

3) fondare partitini

sicuramente la frammentazione e quindi il tema della compattazione di questi partitini come li chiami tu è un tema centrale
hai qualche idea o solo critiche?
4)

Quote:

Neppure nel manifesto si fa riferimento, non dico all'antifascismo, ma nemmeno al socialismo, e si vagheggia riguardo al capitalismo globalizzato (e non al capitalismo in se)

un conto è il manifesto un conto il programma politico che ancora deve essere redatto in base alle riunioni che si stanno facendo.
ma non ho capito bene , davvero dobbiamo ancora menarcela con l'antifascimo?
lasciamo le sardine a tirarsi le seghe con questi argomento perfavore

5)

Quote:

Come abbiamo già visto, e come stiamo vedendo, questi conglomerati servono solo a gente impresentabile, estremisti di destra, per infiltrarsi e riciclarsi sotto mentite spoglie

"servono solo" ma hai bevuto?
che ci si infiltri di tutto è normale ma questi movimenti nascono da una semplicissimo fatto , la totale inutilità a livello di rappresentanza sociale degli attuali partiti e si il m5s ha lasciato un vuoto enorme e quindi si stanno creando partito , è assolutamente normale e solo la paranoia fa vedere sempre una mano oscura che sta cercando di indirizzare il tutto proprio in questi partitini.
fossero i gretini o le sardine lo capirei
ed infatti pessimi sono gli esempi anche qui sul sito di chi non sa distinguere gli uni dagli altri (vedi sertes -tanto per dire che non punto il dito a vuoto e faccio "oscure" critiche)

Quote:

La gente oggi (anzi da diversi anni) non vuole tante belle parole, vuole soluzioni.

"la gente" alzasse il culo e si cominciasse ad organizzare invece di limitarsi come fai a tu a criticare e ad aspettarsi la pappa pronta
perche se crede che arriva qualcuno e gli propone di stare tutti meglio senza lacrime e sangue ma tutto con una magica matita facendo una "x"
allora vuol dire che "la gente" non ha capito un cazzo di come va la vita

Quote:


Il 7 Dicembre, sempre a Roma, c'è un'assemblea unitaria di tutti i partiti comunisti.

metti link?

Quote:

ma non ho capito bene , davvero dobbiamo ancora menarcela con l'antifascimo?
lasciamo le sardine a tirarsi le seghe con questi argomento perfavore

E invece hai capito bene. Devi ancora menartela con l'antifascismo, se il movimento di cui stai parlando intende richiamarsi veramente alla nostra Costituzione, della quale tu stesso invochi spesso a gran voce il rispetto.
E si dà il caso che sia la Costituzione ad esplicitare il suo carattere antifascista nella sua dodicesima disposizione transitoria e finale.
Quindi qualsiasi movimento "sovranista" che sostiene di porre a fondamento la nostra Carta, dovrebbe necessariamente dichiarare nel proprio statuto la sua natura antifascista.
Non sono le sardine a sostenerlo, ma la Costituzione stessa

Quote:

noto con dispiacere che una buona fetta di commentatori di luogocomune sa solo trovare critiche e problemi che sicuramente importanti da evidenziare ma
sono in realtà l'espressione dell'ego giudicante

A te Scardovelli ha impicciato i neuroni.

Su 10 commenti che posti, 5 sono insulti e 5 sono inviti a non far "prevalere l'ego". Fai pace col cervello.


Quote:

bravi avete l'occhio lungo , a voi non vi frega nessuno , continuate così

Veramente "a noi", così come a te, c'hanno fregato 100 volte. Cerchiamo di evitare di far parte della 101esima fregatura.
Ho letto ora -e molto velocemente- lo statuto.

E' bello perché in 1000 parole non hanno detto nulla, queste premesse sarebbero adatte per un CasaPound 2.0 o per i nuovi Comunisti Italiani, allo stesso modo.

Eh ma l'ego ce sta' a frega', in campana.
Questo è uno dei pochissimi trend positivi in atto in Italia.

Vediamo di non fare cappellate.

«Il PD è un partito antifascista che ispira la sua azione al pieno sviluppo dell’Art.3 della Costituzione». Esordisce così, all’articolo 1, il nuovo statuto del Partito democratico approvato a Bologna
Devo aggiungere qualcosa?
Forse vale la pena ascoltare. Sono all'Assemblea Costituente che porta un po' di ritardo. Magari stasera relaziono con due righe. Vediamo che esce fuori.. Parte l'inno. Pensate quello che volete, sempre commovente.
Grazie Uhura
Sono sicura che darai un resoconto appropriato
Un saluto a tutti, oggi è una bella giornata di sole in Val Padana.

Mi intrometto nella discussione dicendo una (probabile) banalità: "basterebbe" che lo statuto dei vecchi e nuovi partiti fosse copiato pari-pari dalla costituzione.
@Zina grazie Zina, ci proviamo...

Quote:

Che fenomeno che sei! :hammer: Hai confermato la mia tesi iniziale:

Non e' la tua tesi, e' la tesi comune antifascista. La differenza che io auspico veramente una intensa (ri)educazione culturale, mentre voi invece siete (sempre) in paranoia. E gia' questo e' un ottimo risultato.


Quote:

stupito dell'elogio al nazismo definito come "l'esperienza piu' grandiosa della storia da 2000 anni a questa parte"...
Francamente non mi sarei aspettato mai di leggere una cosa simile... Ma era una boutade? una provocazione?

No.
Pero' devo ammettere che mi piace vedere dei filo-comunistarelli (non solo loro in realta', pero' sono quelli piu' fanatici ed inquisitori) quanto diventano indignati ed offesi. Sono mentalmente e fisicamente inferiori ed e' giusto che si sentano tali.

Quote:

«Il PD è un partito antifascista che ispira la sua azione al pieno sviluppo dell’Art.3 della Costituzione». Esordisce così, all’articolo 1, il nuovo statuto del Partito democratico approvato a Bologna
Devo aggiungere qualcosa?

Non so se devi aggiungere qualcosa.
Personalmente non capisco il senso del tuo intervento.
Il fatto che nello statuto di quei farabutti del PD sia richiamato il carattere antifascista del partito, come previsto dalla Costituzione italiana, significa che tutti gli altri partiti/movimenti che dichiarano di richiamarsi alla Costituzione sono automaticamente esentati dall'esplicitare la loro natura antifascista, al contrario di quanto richiederebbe (ripeto)
il rispetto della stessa Costituzione?

Cioè: visto che quelli del PD si sono dichiarati antifascisti, secondo Costituzione, per poi confermarsi nient'altro che degli zozzi, automaticamente per tutti gli altri non c'è più bisogno di dichiarare la loro natura antifascista in statuto, in ossequio alla Costituzione?
Non mi pare un ragionamento da giurista.
Ma sta Costituzione va applicata sempre o a singhiozzo?

Quote:

105 finzi 78 Non mi pare un ragionamento da giurista.
Ma sta Costituzione va applicata sempre o a singhiozzo?

Mi scuso della ulteriore ripetizione del concetto.
Visto anche l articolo che è stato linkato nella discussione sul mes da Paolab, che consiglio di leggere, se vogliamo difendere noi stessi dal pericolo impropriamente chiamato fascista, ogni partito dovrebbe inserire nell articolo 1 del proprio statuto: il partito x si dichiara antibanchieri e a favore di una moneta di proprietà del popolo emessa non a debito.

Se al contrario il pericolo del "fascismo" è inteso come una rinascita di in movimento ormai morto è sepolto, in cui un italiano prende i pieni poteri e inizia a sterminare una certa categoria di persone, dichiararsi antifascisti come prerequisito fondamentale di appartenere a un partito è del tutto anacronistico e fiori dal tempo.

Seguendo questa interpretazione degli eventi vuol dire chiudere gli occhi su un enorme mole di informazioni che abbiamo imparato negli ultimi 20 anni.

Mi chiedo cosa serva allora condividere informazioni quando le stesse non vengano assimilate e comprese a fondo.
# finzi78
Ti chiedo: per te cos'è l'antifascismo?
Una dichiarazione d'intenti, una bandierina oppure una condotta votata a principi di libertà e di democrazia NEI FATTI?
Bene, il PD si definisce "partito antifascista" e allora ti chiedo: il PD è un partito antifascista NEI FATTI? La Costituzione vieta il riformarsi di un "partito fascista" ma per essere fascisti non è necessario andare in giro con la camicia nera, la scritta "fascista" e le marcette. Quello è stato il folklore di contorno ad una operazione antidemocratica. Tuttavia l'operazione antidemocratica continua ancora oggi ma nessuno pensa di essere nel fascismo.
A me sta sulle scatole l'ipocrisia di quelli che sono democratici, antifascisti, pro tutto e poi NEI FATTI sono più fascisti dei fascisti. È un teatro ridicolo. Allora che senso ha scrivere nello statuto "sono antifascista!!!" e poi non esserlo NEI FATTI? Non la reputi una presa per i fondelli?
#107 Zina
Gli antifascisti sono sfascisti, vogliono sfasciare tutto, senza avere un modello valido alternativo.
@ Ste79

Scusa, ma io non seguo alcuna interpretazione del termine "fascismo", mi limito a leggere la Costituzione.
Anacronistico o meno, il termine usato é quello, e quello rimane fintanto che la Costituzione non viene modificata e indipendentemente da ciò che intendi tu, io o Pinco Pallino per fascismo.

Quindi, qualsiasi partito o movimento serio che dichiara di porre a proprio fondamento la Costituzione, dovrebbe richiamarla tutta, anche nella parte che esprime la sua vocazione antifascista. O tutto o niente, non si può "capare" ciò che fa comodo.

Poi ovviamente so bene che inserire quattro parole in uno statuto non é garanzia di un cazzo di niente, come ha notato Zina in merito al PD.

@ Zina

Quote:

È un teatro ridicolo. Allora che senso ha scrivere nello statuto "sono antifascista!!!" e poi non esserlo NEI FATTI? Non la reputi una presa per i fondelli?

No, non la reputo una presa per i fondelli. Lo reputo necessario, perché é un principio generale dettato dalla nostra Costituzione, cui si deve attenere un movimento/partito che dichiara di richiamarla in toto.
Un principio generale, appunto, che poi viene calpestato sistematicamente all'atto pratico dagli stessi partiti che lo richiamano, come il PD nelle sue politiche vaccinali per esempio, o come Salvini che, pur sapendo benissimo che un altro principio generale é quello della laicità dello stato, da parlamentare della Repubblica italiana giura sul vangelo, bacia crocifissi o ringrazia la madonna per il buon esito del voto.
Ma il fatto che un principio generale sia disapplicato, non incide minimamente sulla legittimità e necessarietà dello stesso, fintanto che é contemplato dalla nostra Legge Fondamentale.
Ciao

Quote:

Da li' in poi e' nata l'esperienza piu' grandiosa della storia da 2000 anni a questa parte.

Ciao.


(provocazione)
In effetti dopo il rivoluzionario Gesù Cristo, la sua persecuzione e morte in croce, un altro "impero romano" ci voleva per far germogliare altri martiri, come per esempio Massimiliano Maria Kolbe.

Senza il male, il bene è privo di significato.

Un saluto.
#104 Maksi

Quote:

Non e' la tua tesi, e' la tesi comune antifascista.

Dov'è che gli antifascisti hanno sostenuto la tesi che Liberiamo l’Italia è il risultato di un'operazione metapolitica della destra?
Domanda retorica. Perché, conoscendoti, so già in partenza che il tuo modo di procedere non amette dimostrazioni.
Quindi è mia la tesi. Ok?
Non mi pare che su LC qualcuno abbia parlato mai di destra metapolitica. Forse lo hai fatto te in passato, ma in maniera implicita. Mentre in questo thread lo hai fatto in maniera espicita.
old.luogocomune.net/.../...
www.luogocomune.net/cerca
duckduckgo.com/.../

Quote:

La differenza che io auspico veramente una intensa (ri)educazione culturale, mentre voi invece siete (sempre) in paranoia. E gia' questo e' un ottimo risultato.

La mia non è paranoia. Si vede che tu hai un temperamento dominato da giove. Io invece da altro.
Questo altro mi rende furente ogni volta che qualcuno mi prende per i fondelli.
Questo gran marasma nella controinformazione, per il quale c'è gente inconsciamente di idee da estrema destra, lo ha creato la destra metapolitica.
Permetti se mi scappa l'incazzatura quando qualcuno contraddice l'evidenza?
Mica sono un fautore del unconscious bias training

luogocomune.net/.../...
luogocomune.net/.../...
Sono all'opposto fautore dell'epoché tipica della ricerca etnologica.
@Maxximo
Grazie della risposta. :-)
Avevo trovato in rete anche questo.
patriottismocostituzionale.blog/.../...
#93 lucred
penso tu abbia molto ragione; anche questa nascita continua di micro partiti che sbandierano la loro fede in questo o in quello senza MAI proporre niente che sia possibile realizzare qui e oggi è un brutto sintomo; il mov. 5* ha fatto da apripista ed ora molti vogliono spartirsi le sue miserande spoglie.
nessuno dice che fare? su:
salute
scuola
esercito
agricoltura
rai
organizzazioni di massa (agitprop)
giustizia hahaha
trasporti pubblici
burocrazia hahaha
ma il messaggio è sempre "abbiate fiducia in noi"

Quote:

Dov'è che gli antifascisti hanno sostenuto la tesi che Liberiamo l’Italia è il risultato di un'operazione metapolitica della destra?

Ma e' la paranoia costante degli anti-fascisti quella dei rigurgiti (neo)fascisti ognidove (qualunque cosa significhi). Si chiamano e si definiscono antifascisti proprio per questo.


Quote:

La mia non è paranoia. Si vede che tu hai un temperamento dominato da giove. Io invece da altro.
Questo altro mi rende furente ogni volta che qualcuno mi prende per i fondelli.
Questo gran marasma nella controinformazione, per il quale c'è gente inconsciamente di idee da estrema destra, lo ha creato la destra metapolitica.
Permetti se mi scappa l'incazzatura quando qualcuno contraddice l'evidenza?
Mica sono un fautore del unconscious bias training

Conosco bene la questione metapolitica, di tradizione/antitradizione, di rigenerazione/degenerazione, del processo karmico... Una questione di archetipi, di memorie inconsce, di cilci cosmici, dei ruolo dei 6iudei e delle origini iperporee etc.

La nostra incopatibilita' mentale e' data probabilmente da differenti interferenze archetipiche e di memoria genetica. Probabilmente hai un retaggio semita, magari nemmeno esplicito, ma che costituisce una mentalita' rabbinica e si sente. Non ti pervade completamente, ma arriva fuori proprio quando si sente piu' minacciata. Infondo hai detto te stesso di essere dominato da qualcosa (e' la cassica mentalita' 6iudeo-semitica quella di essere dominata da qualcosa: Yahve). Come a me gli antifascisti fanno schifo in tutti i sensi (perche' li ritengo subumani), tu ti senti minacciato da me (non proprio da me, ma dal mio archetipo). E' una battaglia mentale che i 6iudei per adesso stanno dominando e tu, volente o nolente, fai parte della loro schiera.
Non sapevo che Guido Grossi avesse fondato un nuovo movimento politico, l'ho sentito parlare a Cagliari poco tempo fa e mi sembra uno in gamba.
Anche il nuovo movimento di Maurizio Pallante è composto da tante persone con le idee chiare.
Sono favorevole alla nascita di tutte queste realtà, purchè collaborino tra loro, trovo solo difficile che prendano una percentuale buona di voti alle elezioni, sono movimenti a basso budget, con poca componente giovanile e quindi poco pratici dei social e delle nuove forme di comunicazione. Avranno molta difficoltà a farsi conoscere e, in ogni caso, il popolo mi sembra ancora poco ricettivo.
Quello che vogliono fare nelle questioni specifiche, in reraltà, è spesso molto più chiaro di alcuni partiti storici, di alcuni il programma politico alle ultime elezioni era davvero imbarazzante
Maski, perdonami. Nonostante riconosca tu sia molto colto (molte delle parole che scrivi dovrei andarle a vedere sul vocabolario per capirne il significato) mi pare sei tu stesso ad essere "dominato" dall'argomento "semita manipolatore" e proietti sugli altri questo tuo modo di vedere la realtà.

Questa frase ne è una dimostrazione:

Quote:

 E' una battaglia mentale che i 6iudei per adesso stanno dominando e tu, volente o nolente, fai parte della loro schiera.

Sia chiaro, il mio non vuole essere un giudizio, solo una considerazione.

Chiedo scusa per l'intromissione e per l'ot.

Passo e chiudo.
MAKSI: Sei stato espulso dal sito. Parte del tuo commento 56 è stata rimossa.

L'apologia del nazismo è reato (e questo tu lo sai).

Quote:

L'apologia del nazismo è reato (e questo tu lo sai).

Non so che dire.
www.ilpost.it/2019/05/09/apologia-di-fascismo/
ibb.co/Mk4tjSn
Il fatto aprirebbe la strada ad una lunga discussione.
Parlavamo di meta-politica, ed è intercorso un evento meta-linguistico, dal quale le mie argomentazioni escono perdendo gran parte del loro significato.
Con rammarico lo devo riconoscere. :roll:

Mi scuso in anticipo con Maski se rispondo al suo #114. Ma la replica è strettamente personale

Quote:

La nostra incopatibilita' mentale e' data probabilmente da differenti interferenze archetipiche e di memoria genetica. Probabilmente hai un retaggio semita, magari nemmeno esplicito, ma che costituisce una mentalita' rabbinica e si sente. Non ti pervade completamente, ma arriva fuori proprio quando si sente piu' minacciata. Infondo hai detto te stesso di essere dominato da qualcosa (e' la cassica mentalita' 6iudeo-semitica quella di essere dominata da qualcosa: Yahve). Come a me gli antifascisti fanno schifo in tutti i sensi (perche' li ritengo subumani), tu ti senti minacciato da me (non proprio da me, ma dal mio archetipo). E' una battaglia mentale che i 6iudei per adesso stanno dominando e tu, volente o nolente, fai parte della loro schiera.

Non cercare delle risposte al di là di un riferimento ben preciso: giove. Quindi l'astrologia.
Al di là di questo, una spiegazione alla nostra presunta incompatibilità mentale è impossibile da determinare su due piedi.
Le volte che abbiamo discusso, tu adottavi una modalità mitopoietica, mentre io utilizzavo sia un metodo razionale, che uno logico-dialettico.
La tua modalità si basa sulla produzione di simboli, intorno ai quali si innestano una manciata di predicati. Questi simboli e questi predicati tessono una narrazione dall'aspetto mitologico.
La mitologia di per se non ammette dimostrazioni o prove. In generale la mitologia si limita a suggerire: è suggestiva. E lo fa, prevedendo che gli spazi vuoti lasciati tra un simbolo e l'altro, vengano riempiti da contenuti archetipici provenienti dall'interiorità.
Nulla da eccepire in questo: è un modo di intendere la verità.
Questa forma mentale ha il pregio notevole di risparmiare molta energia psichica. Con essa si viaggia per il mondo leggeri.
Però, mi chiedo soltanto, che senso possa avere nel contesto di un forum come questo.
Mi chiedo sopratutto, che senso abbia quale strumento da contrapporre alla modernità.

Che metodo adotto invece io?
Qui non ci sono simboli in senso stretto, ma classi concettuali che si moltiplicano per seguire il divenire della realtà.
Procedendo in questa maniera si crea di per se una stratificazione di significati, attraversati da un coerente filo logico che li unisce.
Ogni passaggio viene enunciato, per evitare il più possibile di creare quegli spazi vuoti, di cui parlavo prima.
In un primo tempo le forze inconsce vengono allora bloccate, ma poi emergono prepotenti per manifestarsi violentemente.
E' un modo per giungere alla verità, intesa in senso moderno. Violento e potente.*EDIT
Il pregio di questo metodo è il suo rigore.
Il suo difetto maggiore è la dispendiosità energetica che richiede.
Fuori dalla vita civile, infatti, si rivela inutile, oppure addirittura ingombrante.
Eppure, all'interno di questa stessa realtà, il suo rigore è il presupposto fondamentale per la trasformazione della realtà attraverso quella che i greci chiamavano parresia.
Il metodo è paragonabile al processo di accordatura di un violino, la parresia al susseguente concerto.

Non credo centri nulla la mentalità rabbinica. Non ti rispondo in maniera razionale, per i motivi esposti sopra.
Mi sento soltanto in "prestito" nello svolgere una funzione che non fa parte della mia natura.

Non mi sento minacciato né da te né da qualche altro archetipo.
E' la mia configurazione astrologica di base ad impormi il ruolo di apripista.
Dovunque vada c'è sempre qualcuno che riconosce in me la potenzialità di sfondare le porte sbarrate.
Nel contesto della controinformazione la porta sbarrata è, appunto, la destra metapoitica.
In altre situazioni è stato altro.

EDIT
Socrate e marte:
yogapaoloproietti.com/.../...
www.yiquancenter.com/socrate-zhan-zhuang/
Per renderci conto quanta strada abbiamo fatto e quali cambiamenti formali sono avvenuti riguardo il rapporto tra la modernità, la verità e la violenza.
Riguardo l'applicare la Costituzione italiana, c'è da dire che questa è una conseguenza delle forze antifasciste che, in parte anche come reazione alla dittatura, erano ispirate da un desiderio di giustizia sociale e libertà.
Proprio come la legge dello statuto dei lavoratori negli anni '70 è stata concepita ed approvata perché una fetta consistente di persone ed elettorato premeva in quella direzione.
Partire da una conseguenza è inutile se manca la spinta di milioni di persone che desiderano andare in quella direzione.

C'è un vecchio adagio americano, ironico, che secondo me calza a pennello in questo caso riassumendo la situazione in poche parole invece che addentrarsi in lunghe e articolate analisi sociologiche (pure importanti) sulla disaffezione dei cittadini (non mi riferisco a lc) dalla partecipazione alla vita pubblica:
Which is worse, ignorance or apathy? I don't know and I don't care!
Cos'è peggio l'ignoranza o l'apatia? Non lo so e non mi interessa!

Alla massa importa della giustizia sociale e della libertà? E quanto? Più della partita, del videogame o di farsi i fatti propri?
lo statuto politico è moficabile ed emendabile

liberiamolitalia.org/.../...

ognuno si può registrare e proporre modifiche ed emendamenti

questo per rispondere ai timori di nonna abelarda che sta come il giapponese nell'isoletta sperduta
che sta a ancora a guardia del bidone perche pensa che non sia finita la guerra
#96 pencri93

Quote:

Su 10 commenti che posti, 5 sono insulti e 5 sono inviti a non far "prevalere l'ego". Fai pace col cervello.

quando la fai finita di scrivere fesserie fammi un fischio

prova a scrivere dei commenti di merito invece che attacarmi senza motivo solo per tuoi pruriti personali


Quote:

E' bello perché in 1000 parole non hanno detto nulla, queste premesse sarebbero adatte per un CasaPound 2.0 o per i nuovi Comunisti Italiani, allo stesso modo.

fai prima a ricordare quanto profondamente sei un convinto neoliberista che crede che viviamo in un sistema che da una opportunità a tutti.

chiaro che un neoliberista non capisce niente di quelle parole, perche non vuole capirle

Quote:

questo per rispondere ai timori di nonna abelarda che sta come il giapponese nell'isoletta sperduta
che sta a ancora a guardia del bidone perche pensa che non sia finita la guerra

Ho già scritto 10 volte che é LA COSTITUZIONE a prevedere il divieto di ricostituzione, sotto qualsiasi forma, del partito fascista. Lascia perdere nonna abelarda e i giapponesi.
Che ti piaccia o meno, é un principio generale dettato dalla Costituzione.
Non ti piace? Allora cambiala, non so che dirti. Ma fintanto che non viene cambiata, ce la teniamo così com'é, nella sua interezza.

Quindi, se e é vero che il movimento si fonda sulla nostra Costituzione, la specificazione del suo carattere antifascista dovrebbe essere un pre-requisito essenziale nello statuto, e non certo un elemento secondario da inserire con "modifiche ed emendamenti".

Comunque, per me può bastare così.
Non ho nessun intento polemico, mi limito ad osservare un dato di fatto.

Buona giornata

Quote:

fai prima a ricordare quanto profondamente sei un convinto neoliberista che crede che viviamo in un sistema che da una opportunità a tutti

.

Ti stai facendo prendere dall'ego.
L’antifascismo di oggi è una bandierina sventolata da una parte delle classi dominanti per offuscare e ingannare le classi lavoratrici. E’ una parola d’ordine svuotata di ogni contenuto classista, falsificata dal punto di vista politico e storico: è ipocrita e strumentale. Storpia, deforma e manipola la definizione di fascismo, rendendolo una caricatura storicamente mai esistita. Una farsa. E su questo penso siamo tutti d’accordo.
Oggi il problema del fascismo non è all’ordine del giorno. Ma ragioniamo sul perché. Sgombriamo il campo dalle mille definizioni di fascismo e dalla voglia di storicizzarlo oltre misura fino a ridurlo alla solo persona fisica del duce, per cui scomparso lui è scomparso il fascismo.
Gramsci diceva che "Il fascismo è l'illegalità della violenza capitalistica”. Tesi ben presente nel bagaglio teorico non solo dei movimenti socialisti e comunisti. In altre parole il capitalismo laddove vede in pericolo suoi interessi strategici o vitali è sempre pronto ad abbattere il suo stesso apparato democratico e giuridico per ricorrere alla cruda violenza, alla dittatura, alla chiusura di ogni spazio democratico. È una tendenza sempre presente nel sistema capitalistico, in particolare dalla sua fase imperialista. Lo abbiamo visto pochi giorni fa in Bolivia, lo abbiamo visto di recente anche in Europa (Ucraina).
Appare allora chiaro perché in Italia il problema oggi non si pone in modo evidente: semplicemente perché i settori della classe dominante (che adesso si stanno combattendo tra loro) NON trovano la minima resistenza dal lato delle classi lavoratrici. Non c’e’ opposizione. E finché non c’è opposizione non esiste alcun pericolo fascista. Ma il jolly è sempre lì, pronto ad essere giocato in futuro. Non capirlo e non dirlo significa lanciare le classi oppresse, il “popolo”, allo sbaraglio, invitarlo alla lotta anticapitalistica rendendolo però sprovveduto e disarmato.
Sun Tzu: "Quando il nemico ti ha portato a combatterlo con le armi da lui scelte, a usare il linguaggio che lui ha inventato, a farti cercare soluzioni tra le regole che lui ha imposto, hai già perso tutte le battaglie, compresa quella che avrebbe potuto vincerlo."
#122 finzi78

Quote:

Non ho nessun intento polemico, mi limito ad osservare un dato di fatto.

e invece la tua è proprio sterile polemica che non serve a nessuno se non a intorbidire le acque e a gettare fango.

a un partito che dichiara di avere come faro la costituzione del 48, che si propone la sua piena attuazione

cosa vai a rompere le scatole con il tuo antifascismo dato che tutta la costituzione italiana è antifascista?

se poi fai parte delle sardine dillo subito cosi ci leviamo il pensiero
#125 Haytham
Queste strategie sono note da secoli, ma a quanto pare la gente non studia i Classici.
Lo dirò fino alla noia, non è con la politica che si vincerà la battaglia.
E' sul consumo che bisogna colpire.
Anche se ormai con la globalizzazione, il danno diventa minimo.
Già agendo a livello europeo, la tattica sarebbe più letale.

Poi per la ricostruzione si potrà far lavorare le menti migliori.

Quote:

se poi fai parte delle sardine dillo subito cosi ci leviamo il pensiero

"Intorbidare le acque", "gettare fango"?
Sono una sardina, come no.
Come ti pare.
@ZORG
La battaglia è stata già vinta in qualche occasione; infatti hanno pensato bene di calare la damnatio memoriae su quegli esempi storici che, davvero, avevano messo a rischio il progetto di dominio della cricca, mistificandone l'essenza e la visione del mondo e inventando vulgate senza riscontro per infamarli. L'aforisma di Sun-Tzu racchiude il perché ogni movimento che non attuerà una rivoluzione prima di tutto culturale è destinato a fallire, salvo che non sia eterodiretto dalla nascita come quasi tutti.
#94 fefochip


non capisco di quale sovranità parli visto che siamo un protettorato militare americano.

ma, sempre restando nel protettorato, ti vengo incontro:
se facciamo una media fra le varie stime, in italia fra evasione ed elusione fiscale mancano circa 200 miliardi all'anno.
anche soltanto con 100 miliardi in meno rubati, sarebbe l'Italia a dare le carte sul tavolo europeo, non la Germania,
e tu non ti porresti il problema psicologico se le carte vengono stampate a francoforte o a roma.
ti svelo il vero prerequisito per una società sana, NON RUBARE [cit.].

sugli altri punti, mi stai confermando quello che ho scritto.

una battuta sulle tue ultime tre righe..
io c'ero nelle piazze e nelle organizzazioni negli anni della protesta contro la globalizzazione, 20 anni prima della tua folgorazione sulla via di scardovelli, e stavo dalla parte giusta oggi come ieri.
te 'ndoveri ? dall'altra parte delle zone-rosse? a casa sul divano a godere delle manganellate che prendevamo noi 'rossi anticapistalisti'? con la scheda elettorale ancora nel taschino dopo aver messo una X su Berlusconi e Fini?

tanti auguri, buone discussioni nel CPT e buona fortuna con le firme fra qualche mese.
Gli ultimi dieci anni per me sono stati assolutamente traumatici per quello che mi è successo nella mia famiglia, le esperienze lavorative allucinanti sperimentate e l'apice raggiunto in un'associazione no-profit, una banca del tempo dove dovrebbero vigere determinate regole e comportamenti di convivenza tra persone, e che invece è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e da cui me ne sono scappato a gambe levate.
Mai più per me associazionismo, volontariato, aiuto agli altri.
Non ci è mai per un momento venuto in mente che forse i politici che abbiamo non sono alieni calati da Marte, ma la punta di un iceberg di uno dei peggiori popoli al mondo quanto a furbizia, astuzia, cattiveria?
Non ci è mai passato per la testa che forse è l'italiano medio, abituato a tutte le bassezze, le cattiverie con i propri simili o i più deboli, ad essere marcio, prima ancora dei nostri amati politici?
E che i nostri politici forse sono solo i più furbi tra i furbi?
Per me è questo il problema di fondo: se il popolo fosse veramente sano questi poteri forti, bilberg, la abbbccceee, la trilaterale e feccia varia l'avrebbe già rincorsa e sconfitta da tempo.
Per me non sarà l'ennesimo partito a cambiare l'Italia, se prima non cambia il popolo sarà solo l'ennesimo gruppo di furbastri che vuole il posticino in parlamento, ben pagato a cazzeggiare.
fabula, mi spiace per le tue esperienze, anche io concordo che l'unica vera rivoluzione è una RIVOLUZIONE DI COSCIENZA PERSONALE...e basterebbe una massa critica...non è che si spera tutto il mondo cambi insieme in un botto... ma un certo numero di persone evolute possono incidere nel Campo Unificato in cui viviamo, contagiando positivamente gli altri..
Grazie per la comprensione Peonia.
La grossa differenza tra l'Italia (e gli italiani) e la Francia, con una metafora: supponiamo di essere su una zattera in una ventina di persone e ci stanno sparando da una nave. Oltralpe scelgono un leader, si mettono tutti ad ascoltarlo, a remare o lanciare sassi, ma è il leader per primo che dà l'esempio. Da noi su venti persone, diciotto iniziano a comandare e due a remare.
In Francia protestano per settimane consecutive, giusto o sbagliato ci mettono il culo loro per primi, dando l'esempio, in Italia si creano partiti come se non ci fosse un domani.
Da loro un generale comanda mille soldati, da noi cento colonnelli ogni venti fanti.
LORO FANNO LE RIVOLUZIONI, NOI CREIAMO PARTITI.
Ed intanto i veri poteri forti ci ridono dietro.
purtroppo... :-(
@FEFOCHIP

Quote:

e cosa pensi che sia il modello economico attuale se non la messa in scena collettiva di quello che abbiamo dentro?

Sembra il problema dell'uovo e della gallina, chi è nato prima? :perculante:

L'ego si forma nell'ambiente in cui si sviluppa o è l'ego dell'uomo (a questo punto innato) che ha creato l'ambiente?

E' probabile che quando si usciva dalla caverna e si vedevano solo tre mele e 10 simili che volevano prenderle, non c'era molto da scegliere come modello.

E' come al solito la percezione di scarsità, che sia reale o indotta, una delle principali regole su cui prospera l'economia di mercato, che determinerà modelli e comportamenti.
Chi sono i promotori di questo movimento, a parte Fefochip?
#129 Haytham

Quote:

La battaglia è stata già vinta in qualche occasione; infatti hanno pensato bene di calare la damnatio memoriae su quegli esempi storici che, davvero, avevano messo a rischio il progetto di dominio della cricca, mistificandone l'essenza e la visione del mondo e inventando vulgate senza riscontro per infamarli.

Dici bene, la battaglia, non la guerra.

Quote:

L'aforisma di Sun-Tzu racchiude il perché ogni movimento che non attuerà una rivoluzione prima di tutto culturale è destinato a fallire, salvo che non sia eterodiretto dalla nascita come quasi tutti.

Quella che chiami rivoluzione, io la chiamo evoluzione culturale, nel senso che bisogna superare gli schemi preconcetti, che ci sono stati inculcati.
Ma che comunque ritengo una fase propedeutica all'azione, necessaria.
La presa di coscienza non basta.

Quote:

LORO FANNO LE RIVOLUZIONI, NOI CREIAMO PARTITI

Pero' bisogna anche considerare che dopo oltre un anno non hanno ancora portato a casa un bel niente. E non sembra cambiare qualcosa.


Quote:

l'unica vera rivoluzione è una RIVOLUZIONE DI COSCIENZA PERSONALE

Concordo. E' la rivoluzione piu' importante. Non si puo' cambiare l'Italia senza cambiare gli italiani.E credo che i fondatori di VOX Italia affidando la formazione dei dirigenti e membri del partito a Scardovelli lo abbiano capito e stiano facendo qualche passo in questa direzione. Rivoluzione di coscienza e rivoluzione culturale. Non si puo' scindere il popolo dai politici. I 5 stelle hanno puntato nella loro propaganda proprio su questo aspetto. Noi e loro, onesti e disonesti. Salvo poi accorgersi che c'erano ancora tanti disonesti tra coloro che richiamavano all'onesta (elettori ed eletti; vale forse la legge dello specchio?). Bisogna vedere e correggere i propri difetti prima di incolpare gli altri.
Neppure si puo' rimanere in uno stato di attesa e dirsi: vediamo cosa combinano questi. quando nascono partiti che vogliono portare avanti istanze che si condividono credo sia giusto sostenerli. Guai se non ci fossero mi vieni da dire. L'importante e' che si rimanga coerenti con questa visione, e non ci si pieghi davanti a compromessi per aumentare il consenso oltremisura. E qua possiamo aprire un altro capitolo di errori grillini..

Quote:

#131 fabula

Infatti questo vox dovrebbe modificare lo slogan:
Salviamo l'italia dagli italiani!
(ma anche la francia dai francesi, la germania dai tedeschi etc etc)
#136 Sornione

Quote:

Chi sono i promotori di questo movimento, a parte Fefochip?

se per promotore intendi chi lo ha fondato no, se per promotore intendi se lo sostengo si, come sostengo altre iniziative popolari di sovranità come
vox italia, fronte sovranista italiano, siamo e tutte le varie organizzazioni di genitori e non che si occupano di libertà di scelta vaccinale che sono senza che lo
hanno ben consapevolizzato dei movimenti che attuano la sovranità personale che non è altro che il libero arbitrio attraverso al presa di responsabilità.

guido grossi , Moreno Pasquinelli (vedi pure i loro curriculum su internet) memmo buttinelli (molto interessante la sua attività di resistenza a livello di coltivazione di grano italiano senza pesticidi e a prezzi popolari - su cui ci sarebbe molto da dire) e diversi altri ma non conosco i nomi di tutti

poi la manifestazione (che è un po l'inizio di tutto) è stata guardata con benevolenza da personaggi come giulietto chiesa, mauro scardovelli, nino galloni, mohamed konarè e diversi altri che hanno parlato in piazza
#135 etrnlchild

Quote:


L'ego si forma nell'ambiente in cui si sviluppa o è l'ego dell'uomo (a questo punto innato) che ha creato l'ambiente?

entrambe le cose.

ovvero l'uomo in realtà nasce piu o meno donativo o egoico, poi sarà l'ambiente che lo cambierà

ma in ogni caso la nostra economia bellica è la messa in scena di quello che abbiamo dentro , questo è il risultato.

per cambiare le cose infatti bisogna agire su entrambi i livelli ovvero essere disposti a cambiare per cambiare le cose

non credo che sia una cosa su cui discutere no? mi pare cosi scontato
#130 dubbioso

Quote:

se facciamo una media fra le varie stime, in italia fra evasione ed elusione fiscale mancano circa 200 miliardi all'anno.
anche soltanto con 100 miliardi in meno rubati,

ok , ho capito.
sei quelli del partito che pensa che è l'evasione fiscale il problema dell'italia e il motivo per cui va male.

adesso non sono ancora in grado di spiegare a una persona come te dall'inizio quanto questo sia una fandonia e un problema completamente collaterale che non ha a che vedere con le condizioni di sudditanza dell'italia ma con l'equità sociale


Quote:

non capisco di quale sovranità parli visto che siamo un protettorato militare americano.

quella sovranità che si deve vivere per realizzarla , quella di cui parla la costituzione , quella che se non la facciamo funzionare noi
nessuno ce la regala

comunque ti lascio pensare che siccome hai preso le manganellate al g8 allora hai ragione
@Fefochip

Quote:

essere disposti a cambiare per cambiare le cose

D'accordissimo, ma vedo pochissimi segnali anche solo nelle piccole cose. D'altra parte come potrebbe andare diversamente, più diminuisce l'acqua meno la papera galleggia e ormai anche incanalare il dissenso è diventato un bel business, politico e non.

La questione, velleitaria per me, è pensare di cambiare attraverso la rappresentanza politica.

In soldoni la politica non conta più nulla, siamo andati troppo avanti con la cessione di sovranità che la politica inetta o connivente ha svenduto a poco a poco, e ora là fuori hanno tutti gli strumenti per mettere in riga interi stati e intere popolazioni senza schierare un solo carro armato.

Anche fossero tutti Don Chisciotte non avrebbero nessun potere reale. Prima si capisce e prima si evitano cocenti e ricorsive delusioni.

Purtroppo dovremmo passare necessariamente per un collasso del Sistema economico.

Sorry, auguri e buona fortuna a tutti.
#143 etrnlchild

sono/siamo consci di quello che dici , finche si vivacchia si continua così
non credere che non sappia bene la pigrizia, l'indolenza (che in realtà sono frutto di insicurezza che a sua volta ...lasciamo stare sennà poi frantumano i coglioni)
sono una caratteristica ben radicata e l'assenza di responsabilità continuamente sobillata e vezzeggiata

Quote:

Purtroppo dovremmo passare necessariamente per un collasso del Sistema economico.

probabilmente si dovrà passare per un qualche tipo di shock collettivo

ma è proprio quella che sarà la nostra occasione

se saremo pronti sarà una cosa , se ci cadrà addosso questa crisi come fessi che dormono sarà un altra
#142 fefochip

poor poor fefochips... :-D
"a una persona come me"? :)
lo so che non sei in grado di spiegare nulla, è per questo dovresti tacere.
lo vedo che replichi solo con supercazzole degne del conte mascetti, perche di argomenti come dici tu stesso non ne hai.

200 miliardi un problema collaterale? 500 contando anche le mafie, tutto collaterale eh?.. basta stampare denari su denari eh?..

vedi, non avevo sbagliato, tu sei uno dei tanti borghesucci del partito di rete4 (o ex missino) che ora sta perdendo (o ha gia perso) il suo orticello e non sa più da che parte sbattere la testa.
è la borghesia decaduta, a volte va all'estrema destra, a volte si ricicla presso il santone di turno. nulla di nuovo.
Da valutare, ma comunque interessante:
racconto di esperienze in prima persona (autobiografiche); illazioni(?) circa la CIA e l’NSA in Italia

« Capire che le nostre leggi risalgono ad una Costituzione scritta sotto dettatura degli USA e dell’URSS (anche se la storiografia ci dice che la Costituzione l’hanno scritta De Gasperi e Togliatti lol), aiuta a capire quale sia lo scopo di tali leggi, impedire che l’Italia costruisca un soli[d]o ed autonomo distretto industriale, capace di essere competitivo nel mondo e soprattutto autonomo.
Del resto è noto che chiunque, da Mattei a Berlusconi, passando per Craxi, abbia provato a dare un’autonomia all’Italia, sia saltato per aria. »

« In buona sostanza, queste due vicende, quella dell’Economist e la mia vicenda personale, mi hanno calato il velo che io avevo. Mi hanno fatto capire che la demenzialità di certe cose ha un solo scopo: spaventare gli italiani, impedirgli di intraprendere nuove imprese. »

www.homosapienshibernus.com/.../

ps:
circa la costituzione italiana: molto meglio quella svizzera (su questo FATTO non ci piove)

Quote:

Dubbioso 130

anche soltanto con 100 miliardi in meno rubati, sarebbe l'Italia a dare le carte sul tavolo europeo, non la Germania, e tu non ti porresti il problema psicologico se le carte vengono stampate a francoforte o a roma.

Dubbioso perdonami ma come fai soltanto a immaginare che la Germania ci lasci il il comando? Ma per quale strana ragione una nazione che comanda dovrebbe cedere il proprio potere ad una sua rivale?
Ti ricordo che prima che facessimo questa finta unione europea, L'Italia era la principale competitrice (non uso di proposito il temine anglofono) della Germania.

Noi stavamo guadagnando terreno su di loro, che tra le altre cose stavano pagando l'unione con la Germania dell'est, e allora abbiamo deciso di rafforzare la nostra moneta entrando nell'euro e facendo un favore alla Germania.
Però dall'entrata in vigore dell'euro ci abbiamo guadagnato. Una finanziaria all'anno, quand'anche più di una, per mantenere il famoso 3 % che è una cifra buttata li a caso.

Poi pensi davvero che i tedeschi non eludano le tasse?

E visto che perliamo di tasse sai di preciso quanta evasione fiscale attuano le banche?
Quanto pagano di tasse su ogni nuova emissione monetarie?
pagano zero, perchè ovviamente la legislatura in merito è abbastanza vaga, a tal punto che una banca citata in tribunale in trentino ha dichiarato che Può emettere moneta perchè non è espressamente vietato ( vd Marco Della Luna)

Inoltre ricordiamo che dei miliardi di quantitative easing fatto da Draghi, che poi verrà proseguito anche dalla degna succeditrice, la Lagarde, nell'economia reale non è arrivato niente, perchè i soldi sono andati a ripulire i titoli tossici di certe banche come abbiamo visto.

Allora la questione è un po più complessa del semplice "è colpa degli evasori".
E anche considerando la sola evasione, dobbiamo ricordare che a evadere le cifre più grosse sono le multinazionali. Qualcuno ha fatto il calcolo della perdita di introiti dovuti alla facile compravendita delle nostre aziende? di quelle che si sono trasferite all 'estero per non pagare?

Ci vietano le partecipazioni statali perchè sono aiuti di stato, ma allo stesso tempo sappiamo che l'unico modo per non far svendere le aziende di interesse nazionale è quello di avere al suo interno una partecipazione statale.

sarei felice di accertare che tutta questa politica economica suicida sia frutto di stupidità, ma poi si guarda al tenore di vita di certa gente che è passata da Roma e allora si capisce che la svendita a qualcuno ha fruttato, di certo non al benessere dell'italiano medio.
#147 Ste_79

Quote:

Però dall'entrata in vigore dell'euro ci abbiamo guadagnato. Una finanziaria all'anno, quand'anche più di una, per mantenere il famoso 3 % che è una cifra buttata li a caso.

Hai dimenticato le "stangatine" prima di adottare l'euro. ;-)

Quote:

ZORG #148 ZORG 2019-12-10 23:03 #147 Hai dimenticato le "stangatine" prima di adottare l'euro

Per ragioni di tempo e spazio non posso mettere tutto, altrimenti ci vuole un libro intero... e poi chi lo legge? ;-)

Forse intendi quel Soros che è lo stesso che adesso finanzia per conto onu la sostituzione della popolazione?
Che grazie al pronto intervento di Ciampi (poi divenuto presidente del consiglio e della repubblica) non riusci a speculare sulla lira... ah forse è andata diversamente.

Tornando al mio post precedente, visto che siamo in argomento, quando si parla di avere una storia comune, una cultura comune, un prerequisito per entrare in un partito, una condivisione di valori, dovremmo fare lo sforzo di studiare e comprendere, assimilare che la storia bancaria è una storia molto più reale e molto più coercitiva per noi di un qualsiasi fascismo. Lo è senza dubbio in questo momento storico.
E' inutile dirsi antifascisti se non si comprende che coloro che impropriamente dovremmo chiamare fascisti oggi sono o meglio è il potere bancario.
Oggi i fascisti non ci sono, il potere bancario è sempre più forte e sempre più onnipervasivo.
#149 Ste_79

Quote:

Forse intendi quel Soros che è lo stesso che adesso finanzia per conto onu la sostituzione della popolazione?
Che grazie al pronto intervento di Ciampi (poi divenuto presidente del consiglio e della repubblica) non riusci a speculare sulla lira... ah forse è andata diversamente.

Si si, proprio lui. :-)

Ti quoto su tutta la linea.
vorrei lasciare la parola per chi gli interessa ascoltare uno dei primi promotori di liberiamo l'italia

da questo minuto

GUIDO GROSSI

youtu.be/CugMmF6y7a0?t=1623

prima lo stesso guido grossi parla del MES
#147 Ste_79

Premetto che, secondo me, a conti fatti l'ultima possibilità di una vera Liberazione, non indolore sia chiaro, è stata persa all'incirca nel '60, o poco dopo (e non mi dilungo oltre), e che quindi da decenni si sta parlando di palliativi piu o meno efficaci a seconda delle stagioni...almeno fino a quando non ci sarà uno sconvolgimento tale -ma non dipenderà certo da noi italiani- che creerà le condizioni per qualcos'altro (e solo per questo è necessario tenere in vita l'idea di un altro modello di società, anticapitalista e socialista).

Molto di quello che dici lo condivido, in quanto fatto oggettivo oggi.
Dopodiché, se parliamo di utopie, come ad esempio pensare che non ci ammazzino di spread PRIMA di arrivare a stampare la prima moneta, ho soltanto ribattuto con un'altra utopia, ma mi si permetta un po meno irrealistica. Cioè di mettersi nelle condizioni di recuperare almeno una parte del malloppo evaso, eluso, e non le briciole come adesso. L'Italia non è lo zimbabwe, la nostra bilancia commerciale è positiva ed è la seconda dopo la germania. Questo vuole dire che se aggiungessimo entrate come quella sopra, quantomeno l'asse principale non sarebbe Parigi-Berlino ma Roma-Berlino.

Non è che la germania ci lascerebbe il comando, fatto sta che non saremmo più nelle condizioni di farci sottomettere economicamente, e non sarebbero gli altri a fare shopping da noi, al limite noi da loro. Si, anche negli altri paesi rubano, ma non come noi, nemmeno lontanamente.
Prima di aprire il rubinetto e riempire il secchio, verificare che questo non sia bucato, sennò hai voglia di far scorrere acqua... Il secchio, nonostante tutto, forse incredibilmente, regge, il problema allora sta in chi produce il buco, e nel tapparlo.
Fatto questo, qualcuno godrà come un porco a sentirsi 'più sovrano' e cittadino di una 'nazione che conta' essendo fra quelli che danno le carte al tavolo, ma per come la vedo io visto che la ns vita quotidiana sarebbe comunque governata secondo le logiche del capitale e del mercato alla fine le classi lavoratrici godrebbero, al massimo, delle briciole; d'altra parte dare per davvero il potere al popolo e renderlo realmente sovrano significa fare una rivoluzione in senso socialista, cosa che come sappiamo non è un pranzo di gala, ne una disquisizione fra filosofi, e come dicevo prima non è all'ordine del giorno.
Tornare alla lira e farla gestire piu o meno agli stessi (o piu o meno con le stesse modalità) per poi un girono svegliarsi e vedere che abbiamo stampato soldi per darli a qualche succhiatore erede della fiat non mi sembra una soluzione migliore di quella di mettere in galera qualche migliaio di 'colletti bianchi' e recuperare qualche decina di miliardi di euro all'anno.
Se nessuno vuole (o può) farlo, ovviamente è perché i gangli del potere sono corrotti, anche e soprattutto dall'estero: infatti dico che entrame le soluzioni sono utopistiche, ma una meno dell'altra.
Per questo scrivevo nel mio messaggio #75 "il problema non è l'euro, la lira, il tallero o il fiorino, ma chi comanda le politiche monetarie. E, in generale, chi detiene il potere".