In questo video, il conduttore de "il vaso di pandora" interroga Guido Grossi riguardo il MES ed in particolare (dal minuto 27 circa) gli fa spiegare il motivo dell'intenzione di costituire un nuovo soggetto politico (Liberiamo l'italia) di cui recentemente abbiamo pubblicato lo statuto e il manifesto.
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Grazie
che mi pare chiara la volontà degli elettori con il trionfo di Johnson riguardo la Brexit
difficile prevedere cosa succederà tra europa e granbretagna
mi auguro che se andrà tutto a buon fine senza scossoni eccessivi e vedremo una granbretagna piu in salute sarà sicuramente l'esempio per altri ad uscire
da questa gabbia chiamata euro in cui ci ha ficcato la finanza internazionale
Direi che cosi' a pelle gli inglesi hanno preso una delle più comiche fregature della loro storia.
D'altronde uno come polentina,che fa man bassa in una tornata elettorale si commenta da solo.
Stavano in europa in una situazione in cui, avevano solo i vantaggi del libero commercio, senza avere
i vincoli finanziari legati all'euro.
Un mio vecchio amico direbbe "sembrano quelli che si sono tagliati le palle per fare dispetto alla moglie".
Gongolano gli usa, che saccheggeranno quel poco che resta dei rimasugli del grande impero della mitica albione.
è troppo chiedere a luogocomune riuscire a dibattere sui contenuti di merito senza offendere , senza attacchi personali , senza pregiudizi , senza etichette
rimanendo ontopic con i propri argomenti
insomma discutere come si faceva un tempo?
Il canale lo conoscevo già e mi ha sempre sorpreso per le tante cose interessanti che propone. Guardo con interesse ai nuovi soggetti che cercano di cambiare paradigma politico, anche perchè in questo momento mi sentirei solo di andare a votare scheda bianca visto che non mi sento rappresentato da nessuno degli attuali soggetti presenti....
A me sembra che,questo guido grossi, faccia parte della schiera economisti o esperti di finanza che,
o si sono scordati i rudimenti dell'economia e della ragioneria (il bilancio e la partita doppia questi sconosciuti)
oppure non se li sono scordati e CERCANO DI PRENDERCI PER IL CULO.
Perchè appena io sento parlare di, moneta non a debito, denaro creato dal nulla, che sono poi solo due dei più
utilizzati ed efficaci bocconi "acchiappacitrulli" per sostenere una sorta di sovranismo monetario che ora parrebbe andare
tanto di moda, mi cascano le palle, e passo oltre.
E' un po' come quelli che vorrebbero risolvere la crisi energetica sperando nel moto perpetuo.
Il sovranismo monetario non esiste, casomai esiste il signoraggio monetario, ma, se vogliamo continuare ad usare
il denaro come comodo strumento per scambiarci beni e servizi, ci vorrà sempre qualcuno o qualcosa che possa garantire
che il denaro che utilizziamo abbia un valore certo, pari a quello che per cui stiamo assolvendo al nostro debito.
Per questo il denaro è sempre a debito, e sempre sarà soggetto ad un signoraggio.
Semplice ma difficilissimo da capire.
perchè?
come concetto non esisterebbe o nella pratica?
lo può garantire lo stato come faceva ante 1981
chi garantisce oggi il valore dell'euro?
il denaro stampato dallo stato come moneta da 500 lire non generava debito
prima del 1981 il denaro preso a debito dalla banca di italia in realtà non generava nessun debito reale solo fittizio
il signoraggio ante 1981 in realtà non generava debito perche era con se stessi
aimè anche io, per questo sto cercando di interessarmene attivamente. o creiamo qualcosa noi oppure quello che passa il convento ci lascirà marcire nella merda sempre piu affondo e non credo proprio che l'astensionismo sia una soluzione a nulla se non a non potenziare attuali gruppi dirigenti che comunque se non soppiantati continueranno a stare al governo
"Basta stampare che sistemeremo tutti i ponti, tutti lavoreranno, la povertà non esisterà più, abbiamo risorse sconfinate".
"Abbiamo dato i poteri ad istituzioni private come la bce, il mes....".
La BCE e il Mes non sono istituzioni private infatti i loro organi direttivi vengono nominati dai governi.
Le risorse confinate non esistono, tutto ciò che è materiale ha un limite. Si possono stampare tutti i soldi che si vuole ma per fare i ponti servono quelli che sono capaci di farli. Secondo voi, non abbiamo usato abbastanza soldi per fare il Mose? Il problema è la scarsità di denaro? Per finire, se bastasse stampare per eliminare la povertà lo avrebbero fatto 2000 anni fa.
Dopodiché una errata gestione dell'euro è un grosso problema, ma la favola che stampando si risolve tutto è una sciocchezza
hai banalizzato un discorso ben piu ampio
grossi ha specificato che non cambierà anche uscendo dall'euro e riappropriandoci della moneta se non sostituiremo coloro che fanno gli interessi delle elite finanziarie e non i nostri. in poche parole se non troncheremo il neoliberismo che è la vera causa di disparità sociale e iniquità delle risorse che appunto basterebbero a tutti ma c'è una volontà molto precisa di tenerci nella merda
spiegami : perche esiste un dictat europeo che ci impone una limite (in percentuale) inferiore alla occupazione?
in altre parole perche ci dicono che non possiamo avere tutti un lavoro per "accordi" europei? (il che tra le altre cose è incostituzionale)
L'Italia consuma tre volte le risorse naturali che possiede, cioè usufruisce di risorse altrui. Gli italiani hanno un benessere ben superiore della media mondiale. Se vuoi una migliore distribuzione delle risorse, probabilmente verranno a toglierti qualcosa.
Non è vero che l'Ue pone un limite all'occupazione.
L'indicatore del tasso di disoccupazione per pil potenziale è una boiata senza senso che si sono inventati gli euroburocratici.
Se domani mattina un'impresa cinese viene in Italia e decide di assumere tutti i disoccupati, può farlo.
Se non viene in Italia, un po' è colpa dell'UE, un po' è colpa di una moneta troppo forte per l'Italia, un po' è colpa dello Stato italiano, un po' è colpa degli imprenditori italiani, un po' dei giudici, un po' dei lavoratori, un po' dei disoccupati,....
Non c'è la bacchetta magica che risolve tutto.
Perché tutti sono andati a produrre in Cina? Perchè c'erano le infrastrutture, c'erano le tasse basse, c'erano i lavoratori che costavano poco e lavoravano tanto... c'era un sistema che funzionava.
Basta andare in India e le cose sono molto molto diverse
Tutto parte dalla funzione che ha il denaro nella pratica, che è sempre quella di ripianare un debito.
Non avrebbe ragione di esistere il denaro senza questo presupposto.
Non importa chi è che emette la moneta.
Se al posto dell'euro ci fossero i talleri del banco di navacchio, al fine del bilancio contano solo i conti finali,
che se sono in perdita generano sempre un debito.
Che se cerchi di ripianare immettendo denaro "che stampo io" come sono convinti i sovranisti monetari, non farà altro che generare altro debito. E' matematica applicata alla partita doppia che si utilizza per fare un bilancio.
Il debito fittizio non esiste.
Nel caso delle 500 lire si puo' dire che cambiava solo chi finanziava il debito.
Che per trovare risorse in quanto "noi stessi" o cercavamo un finanziatore esterno, oppure stampavamo moneta.
Che voleva dire svalutare, aumentare la massa monetaria, e creare inflazione.
E quindi pagare il debito in un altro modo.
Tutti si sono lamentati quando al passaggio all'euro la lira è stata scambiata a 1900 lire.
Quello è stato il primo e più semplice modo in cui abbiamo iniziato a pagare il debito che avevamo fatto fino ad allora,
facendo credere che non l'avessimo pagato.
Una lira forte scambiata a 1000 lire...........
Se da un lato e' vero che la teoria della "stampante magica", per cui basterebbe stampare banconote a volonta' per rilanciare l'economia ed eliminare ogni poverta', e' una gran stupidaggine in un mondo reale con vincoli materiali e risorse limitate, e' anche vero che al nostro paese e' stata sottratta anche la stampante non-magica, quella che ci permetteva di emettere e controllare la circolazione del denaro, che. ricordiamolo, e' quello strumento a cui convenzionalmente si attribuisce un valore di scambio e che e' necessario per far funzionare qualsiasi transazione o attivita' economica in una societa' che non usa piu' il baratto come metodo di scambio.
Avendo nel corso di questi decenni - a partire dal 1981 - il nostro Stato abdicato questa funzione di primaria necessita' a favore di enti privati (Si, la BCE e' una SPA privata, un consorzio controllato dalle banche centrali dei singoli stati, che sono SPA private), oggi per avere la moneta che ieri stampavamo secondo le nostre esigenze e i nostri piani economici, dobbiamo chiedere prestiti a interesse a questi consorzi privati a cui abbiamo ceduto il diritto di batter moneta, con il risultato di ipotecare anno dopo anno il nostro patrimonio, prima pubblico e da oggi, con il MES, anche privato a vantaggio soprattutto delle grandi banche private tedesche e francesi.
Si chiama usura.
La moneta per l'economia e' come il sangue, la linfa vitale che circolando ne permette la vitalita'. Perso il controllo della moneta, qualsiasi Stato finisce in atrofia.
E i mondialisti apolidi, quelli del diodenaro al di sopra di tutti i popoli, quelli che con l'usura hanno sempre avuto una certa dimestichezza, hanno lavorato da secoli per prendere il controllo della moneta, e con essa sottomettere l'intero pianeta. Sono a buon punto direi, almeno nel nostro paese.
questa funziona l'hai decisa tu, una visione da contabile per il quale esistoe solo il libro contabile e nient'altro
in realtà il denaro serve a altre cose piu importanti
siccome non si può pensare a usare il baratto in una società complessa come la nostra allora serve una unità di conto
cosi che ci si può scambiare merci e servizi. in sostanza lavoro (la merce in fondo è lavoro trasformato)
poi c'è la funzione di riserva di valore che in parole povere è il risparmio (che visto che ti piace la contabilità equivale con segno contrario al debito dello stato in una moneta sovrana)
la spiegazioni che porti come ho già scritto è smontata
il "debito" è solo una parola , un numeretto a cui dargli un significato
facciamo l'esempio che siamo in 60milioni di persone e fondiamo uno stato
emetto 1000 miliardi e comincio a fare spesa pubblica ovvero distribuisco questi soldi ai cittadini in cambio di beni e servizi
poi come stato tasso per 500 miliardi quindi secondo il tuo ragionamento genero come stato un debito di 500 miliardi
il punto è che è un debito verso me stesso (60 milioni di persone hanno fondato uno stato) e quindi il debito che hai è semplicemente un numeretto
che in realto indica la riserva dei cittadini , il loro risparmio
cosa diversa se qualcunio fuori di questi 60 milioni compra questa moneta in cambio di beni e servizi
aumentare la massa monetaria lo fa tutto il mondo continuamente
il pianeta aumenta la sua massa monetaria e quindi?
l'inflazione in realtà non è un mostro da cui rifuggire
ante 1981 l'inflazione era un ammortizzatore sociale unita alla scala mobile e lo spiego in poche parole
chi aveva in mano i soldi perdevano di valore , si deprezzavano
con la scala mobile però il lavoratore dipendente aveva una rivalutazione del suo salario
questo non succedeva per i capitali che invece venivano svalutati punto e basta se erano in lire(a prescindere da dove stavano se dentro una cassetta di sicurezza o dove ti pare)
spero però che almeno tu ammetti che grossi non ha detto che basta stampare denaro e fine della questione
quindi perchè dirlo?
quoto
e quindi?
cosa impedisce alla GB di avere
il medesimo libero mercato con la UE
(il che conviene anche all'europa..)
senza doversi sorbire i migranti,
ecc. ecc. ??
la gb tenta in tutti i modi di uscire
la ue tenta in tutti i modi di impedire, sabotare, rinviare..
secondo voi, dato il comportamento delle parti,
chi ha da perdere e chi da guadagnare??
ti chiedo per favore di rimanere ontopic
facciamo una discussione seria su questo tema che mi pare sufficiente come ampiezza, non trovi?
Certo, allora, guarda, da domani per te la emetto io e te la presto al 50% annuo di interesse.
Infatti l'Italia e' in avanzo primario dal dopoguerra (ovvero, i conti sono in guadagno), pero' guarda te, il debito continua a salire sempre di piu'.
Quindi per te l'inflazione equivale al debito a interesse verso privati esterni... chissa' come, con la lira e con l'inflazione siamo arrivati ad essere la quarta potenza economica mondiale, ben sopra Francia e Germania, nonostante la scarsita' delle nostre risorse geografiche, mentre oggi con la moneta a debito stiamo rapidamente smantellando tutta la nostra produzione.
un bel tacer...
leggioggi.it/.../...
2. Sulla base della domanda del membro del MES e della valutazione di cui al paragrafo 1, il consiglio dei governatori può decidere di concedere, in linea di principio, il sostegno alla stabilità al membro del MES interessato sotto forma di un dispositivo di assistenza finanziaria.
3. Se è adottata una decisione ai sensi del paragrafo 2, il consiglio dei governatori affida alla Commissione europea – di concerto con la BCE e, laddove possibile, insieme all’FMI – il compito di negoziare con il membro del MES interessato, un protocollo d’intesa che precisi le condizioni contenute nel dispositivo di assistenza finanziaria. Il contenuto del protocollo d’intesa riflette la gravità delle carenze da affrontare e lo strumento di assistenza finanziaria scelto. Il direttore generale del MES prepara nel contempo una proposta di accordo su un dispositivo di assistenza finanziaria contenente le modalità finanziarie e le condizioni e la scelta degli strumenti, che dovrà essere adottata dal consiglio dei governatori.
ilsole24ore.com/.../...
Le condizioni associate a una linea di credito condizionale precauzionale consistono nel rispetto continuato dei criteri di ammissibilità stabiliti nell'allegato III, al quale il membro del MES interessato s'impegna con la domanda sottoscritta a norma dell'articolo 13, paragrafo 1, in cui mette in evidenza le principali linee politiche che intende perseguire (”lettera d'intenti”). Al ricevimento della lettera d'intenti il presidente del consiglio dei governatori incarica la Commissione europea di valutare se le intenzioni politiche ivi indicate sono pienamente coerenti con le misure di coordinamento delle politiche economiche previste dal TFUE, in particolare con gli atti di diritto dell'Unione europea, compresi pareri, richiami, raccomandazioni e decisioni rivolti al membro del MES interessato. In deroga all'articolo 13, paragrafi 3 e 4, non è negoziato alcun protocollo d'intesa.
capito?
nel vecchio mes,
erano tutti alla pari..
chi batteva cassa, chiunque esso fosse,
doveva negoziare un protocollo di intesa..
germania, francia, poco importa..
chi chiedeva soldi doveva pagare pegno..
nel nuovo mes gli stati eletti, cioè padronali
("linea di credito precauzionale")
scrivono una letterina e finita lì !!
incassano e scappano..!!
le colonie invece finiscono ai ceppi
("linea di credito rafforzata")
austerità, vendita beni pubblici, commissariamento ecc.
stati di serie A e stati di serie B..
e per conte-monti tutto ok !!
noi siamo il bancomat di francia e germania..
profitti privati,
perdite comunizzate..
l'andazzo è sempre quello..
il crack della deutsche bank lo paghiamo noi,
se crackka una nostra banca
siamo spacciati..
è finita..
ma non è un regime di parassitismo mafioso?!?
se io ho un debito con qualcuno lo devo ripagare e ok
l'intero pianeta terra ha un debito , verso chi lo dovrebbe ripagare? gli alieni?
questo per chiudere una volta per tutta l'idea che il debito in se stesso sia una cosa negativa da anteporre all'ambiente , alla occupazione , al benessere delle persone
(da cui il pareggio in bilancio in costituzione)
(do una risposta filosofica)
forse abbiamo questo debito (nel senso comune del termine) con il pianeta terra ma di certo non lo potremo pagare nella moneta che stampa l'uomo a suo piacimento
insomma il concetto di "debito" a livello di ragioneria ha un significato, mentre ne ha un altro nel senso comune e parte degli inganni che vengono perpetrati AI NOSTRI DANNI giocano proprio su questo inganno semantico
negli anni 80 l italia aveva un inflazione intorno al 20%, secondo te stavamo peggio allora o adesso? l italia nel 95 secondo standard and poors era "una delle economie-leader dell'Unione europea con una crescita media annua superiore al 2% nell'ultimo decennio"
articolo da repubblica repubblica.it/.../...
chissà come faceva l italia ad essere 4 potenza mondiale in quegli anni senza l euro e con la liretta... ah, beh certo, avrà vissuto al di sopra delle proprie possibilità e ora la stiamo pagando tutta.
ma infatti questa è una favola del pensiero unico per metterla nel posto a quelli sensibili a questo "argomento"
una sorta di "vellicamento" dei sensi di colpa collettivi
sull'euro e sulla moneta
Dunque facciamo un riassuntino.
Art 5 del MES
Ogni membro del MES nomina un governatore e un governatore supplente. Tali nomine sono revocabili in qualsiasi momento. Il governatore è un membro del governo di detto membro del MES responsabile delle finanze. Il governatore supplente è pienamente abilitato ad agire a nome del governatore in caso di assenza di quest'ultimo.
Quindi i ministri delle finanze dei paesi che aderiscono. Bene.
Si elegge una formazione politica che nel programma dice chiaramente no a questa porcata e poi miracolosamente un governo cade e ne nasce un altro il cui ministro delle finanze, sempre scelto con cura, invece ne diventa il più fervente sostenitore. Non fà una piega.
Poi ci sono i fantastici articoli dal 32 al 35 su privilegi, immunità, segretezza, inviolabilità di personale, locali e documenti che sono una perla che ogni governo eletto dal popolo andrebbe a sottoscrivere...come no.
Democrazia e trasparenza allo stato puro. Siamo in una botte di ferro.
Questo il link al trattato
esm.europa.eu/.../20150203_-_esm_treaty_-_it.pdf
Sono curioso di sapere chi firmerebbe una cosa del genere. Eppure nel 2012 è stato fatto praticamente a maggioranza dalle nostre care istituzioni.
Addirittura, non hai visto in USA..., e chi li sostiene questi "spreconi" di americani? Nessuno che gli dica qualcosa per farli ridimensionare un attimino. Saranno dei privilegiati.
Indubbiamente noi italiani abbiamo doti non comuni, riusciamo a vivere al di sopra delle nostre possibilià e riusciamo riuscivamo anche a risparmiare. Un miracolo.
@Miles
Se moneta FIAT deve essere...
Al "qualcuno" ci siamo abitutati ma non sta andando tanto bene. Forse con "il qualcosa" qualche speranza c'è. Ma cosa sarà mai questo "qualcosa" indipendente dalle istituzioni?
Il denaro è appunto un mezzo di scambio del valore e non il valore. Il suo utilizzo deve essere messo banalmente a disposizione per favorire lo scambio di competenze, che sono insieme a quelle naturali, le uniche risorse che contano in un sistema economico sano.
Ergo una società sana che punta al proprio benessere tout-court, è una società che, per dirne una, investe pesantemente nella formazione dei propri componenti.
Il problema sarebbe semmai la mancanza di risorse. Una reale crisi economica sarebbe dunque una crisi di risorse non certo del mezzo per far sì che queste risorse vengano scambiate.
Anche questo sembra ovvio eppure così complicato da comprendere.
***
Per quanto riguarda i nostri nuovi paladini siamo alle solite. Votate in massa il nuovo movimento e magicamente inizierà la rinascita. Ma com' è che l'ho già sentito?
Sono tre anni che la propaganda mainstream ci bombarda ammonendoci su tutti i mali a cui sarebe andata incontro la stoltissima GB se avesse messo in atto il voto del referendum Brexit, ventilando addirittura, per decine di volte l'ipotesi di rifare il referendume perche' i cittadini britannici "hanno votato male", ed e' nel loro interesse restare nella UE ad aeternum. Altrimenti per la povera GB saranno pestilenze e carestie, isolamento e poverta'.
Orbene, il popolo si e' espresso nuovamente, e questa volta non ci saranno piu' vispe Therese o viscidi parlamentari a frenare l'uscita, che si fara', il 31 gennaio. E quale e' stata la prima reazione dei mercati alla notizia del trionfo schiacciante del Borotalco Johnson?
"Cambi, Sterlina vola su Dollaro ed Euro" ansa.it/.../...
In altre paole, hanno cercato disperatamente per tre anni di impedire la Brexit, perche' quando la GB uscira' dalla gabbia europea (in cui peraltro e' dentro solo a meta', a differenza nostra) e la sua economia volera' a ritmi nemmeno lontanamente immaginabili per gli altri paesi europei, cadra' miseramente ogni menzogna che e' stata ripetutamente raccontata, e sara' evidente come la UE sia il piu' dannoso ostacolo per il benessere e la ricchezza dei paesi europei.
Finche' non ci riprenderemo la sovranita' come hanno scelto oggi gli inglesi, saremo condannati a scendere sempre piu' in basso.
non è affatto cosi se hai sentito il video fino in fondo.
se lo hai fatto cosa non ti è chiaro? i cittadini devono tornare a farsi sentire ma soprattutto a fare politica altrimenti qualcuno la farà per loro
(con buona pace degli astensionisti che attendiamo a piè fermo le loro soluzioni pratiche )
la sovranità non si può cedere, non si può rubare, non si può vendere e quindi non si può riprendere
la SOVRANITA' si ESERCITA
è questo il punto che riassume l'intero discorso di guido grossi
se non qualcuno ci impedisce di esercitare la nostra sovranità allora vuol dire che ci ha ridotti in schiavitù , da qui ...liberiamo l'italia
Gli stessi che dal referendum si erano trasformati in cassandre, da oggi dicono che la Brexit è stata una scelta audace e vincente.
Hanno più dignità le meretrici.
www.facebook.com/.../?t=150
non serve a niente ricordo che i gilet gialli hanno ottenuto di bloccare la riforma delle pensioni
pochissimi ne hanno parlato come byoblu
uno dei problemi principali come abbiamo sempre detto qui su luogocomune e anche grossi nel video è l'informazione completamente ormai unidirezionale
l'argomento mes adesso l'ha tirato fuori la lega per convenienza elettorale , salvini per qualche voto in piu venderebbe pure nonna
com'è non lo dicevano pure nel 2012?
Poco male che se ne parli solo ora mentre noi si denunciava dagli albori (2012!) quando questi trattati non andavano sottoscritti.
Tentativi purtroppo andati falliti visto che il dibattito non ha raggiunto all'epoca la massa critica. Amen.
Per quello che conta è positivo che ora siano temi alla ribalta anche se sempre trattati con superficialità dal Mainstream. In fondo questo trattato basta leggerlo, è in italiano ed è comprensibile.
Avessi visto qualche giornalaio che si è preso la briga di leggerlo e spiegarlo. Ma su questo sappiamo che non c'è speranza.
E' la soluzione proposta che non mi convince perchè come ho già detto più volte abbiamo già dato e l'esempio plastico ce lo abbiamo al governo.
Un governo che aveva messo questo trattato nella lista nera e che ora invece di cassarlo nelle sue fondamenta dibatte su delle modifiche ancora più stringenti per i membri.
Una situazione Kafkiana direbbe qualcuno.
Per quanti anni dobbiamo alimentare questo loop? Il loop dell'incanalamento ciclico del dissenso. Masse di individui che fluttuano da un messia all'altro in cerca del pastore che li conduca fuori dal recinto.
Personalmente il M5S era l'ultimo tentativo di modificare il sistema dall'interno, l'ho dichiarato chiaramente all'epoca.
Fallito questo per me il capitolo è chiuso. A questo punto chiedo io a te cosa non è chiaro di questa posizione?
L'astensione in questo momento diventa essa stessa una scelta politica assolutamente giustificata. E con la P maiuscola dal mio punto di vista.
La soluzione per me non passa più per i parlamenti (svuotati di ogni potere), ma dai comportamenti quotidiani degli individui, dalle loro scelte, e di questi tempi diventa sempre più complicato.
La comunità solidale che paventi, l'economia della collaborazione che dovrebbe mostrarsi già nei piccoli gesti quotidiani, questo risulta sempre più difficile in situazioni di vacche magre.
Ergo è necessario un collasso globale del sistema.
QUESTA è per me la soluzione.
personalmente ero intento in altre battaglie
per quanto mi riguarda non sto cercando il messia ma persone che siano disposte a fare politica il che significa difendere il proprio territorio sulla base della costituzione
non mi aspetto nessun messia, forse era la speranza segreta di tanti elettori dei 5 stelle, non la mia.
il problema comunque non è tanto nel tradimento dei 5 stelle caro etrnlchild ma nel fatto che molti dei loro elettori ancora li sostengono cosa che abbiamo visto ancora qui sul sito , difendere l'indifendibile. è la politica del voto del meno peggio che deve essere estirpata
francamente farei a meno di questa sofferenza soprattutto perche se non impariamo a governarci da soli , a metterci d'accordo , a collaborare , riproporremo come dici esattamente tu gli stessi errori.
quindi tanto vale cominciare a lavorarci su
che ti devo dire? tu aspetta la catastrofe e ricordati che devi morire
certo bisogna essere disponibili all'eventualità di fare sacrifici altrimenti non si va da nessuna parte
in ogni caso il dato rimane hanno ottenuto qualcosa di concreto e a mio avviso molto di piu delle pensioni.
la loro sofferenza la loro determinazione li hanno compattati e quel tessuto sociale perdurerà per le prossime lotte
Sono ignorantissima in materia d'economia ma Guido Grossi ,che ho incontrato personalmente diverse volte, ha il pregio di essere molto chiaro.
Mi sono fatta un'idea generale e mi sono persuasa che la moneta a debito sia uno strumento che permette l'accumulo di enormi ricchezze nelle mani di pochi e sfrutta la ricchezza prodotta realmente dai cittadini con il proprio lavoro. Perchè dev'essere chiaro che siamo sempre noi a pagare concretamente. E' uno strumento idoneo a togliere sovranità e quindi potere decisionale in merito agli orientamenti politici ed economici e fare di noi dei sudditi debitori. E' un sistema che non mi convince per niente.Sarà che delegare lo considero spesso un pessimo affare.
Può essere anche vero che stampare da noi i soldi non risolverebbe da subito tutti i nostri problemi anzi, forse per niente se poi non si intervenisse con altre manovre correttive necessarie e questo Guido Grossi lo dice chiaramente. Ma che la moneta a debito sia più efficace e vantaggiosa per tutti mi pare risibile.
Il Mes è un'istituzione finanziaria internazionale coperta da segreto e non un organismo comunitario. Se si volevano "salvare" veramente gli Stati e mantenere un'Europa dei popoli c'era la BCE che invece può prestare solo alle banche. Quest'Europa non è dei popoli, è di un'élite che si aggiusta le cose come meglio le conviene e lucra sulla viva carne delle persone. Stiamo mantenendo e per giunta sontuosamente degli aristocratici inoperosi che hanno per giunta in odio il lavoro ( perché mi pare chiaro che vivono di sfruttamento tecnicamente detto speculazione). Se non sappiamo nemmeno riconoscere chi ci sta truffando siamo dei gonzi che meritano di rimanere in mutande.
Trovo sconvolgente che si salvino le banche e non le persone. Anche quando le banche si siano rese responsabili per mano dei loro vertici di operazioni poco limpide per non dire disoneste. E aggiungo che non bisognerebbe nemmeno arrivare a dover "salvarsi" da queste sciagure proprio perché create artificialmente.Siamo arrivati al paradosso che gente che sarebbe solo da rinchiudere e curare vaga libera ed occupa addirittura posti strategici seminando povertà e sofferenza. Se non è distopia questa...
Ma porca puttana, ma è colpa dei tedeschi se quei traditori dei 5stelle prendono i voti per chiudere il Mes e invece lo ampliano?
Ma a voi pare normale che 3 del M5S dicono di votare contro il Mes e Di Maio parla di mercato delle vacche?
Guardate che doveva succedere il contrario cioè quei 3 dovevano restare nel M5S e tutti gli altri entrare nel gruppo parlamentare del PD.
Naturalmente per gli italiani è tutto ok, avanti così.
Voglio vedere se Boris Johnson dopo aver vinto le elezioni dice: "Non ci sono più le condizioni, resto nell'UE".
Sono completamente in disaccordo con il sovranismo. Lo sono così tanto che la critica non si fermerebbe sul piano della dottrina economica o sociologica.
La critica andrebbe, giù. Addirittura fino al piano della sintassi e della semantica. (Il "Noi" di Grossi, ad esempio.)
Tante criticità in merito sono state messe in evidenza in altre discussioni. Quindi non ci ritorno su, altrimenti qualcuno si indispettisce.
Greta, clima e banche centrali nucleari
(basato su “What is Extinction Rebellion's views on nuclear Power?”)
106 visualizzazioni
13 dic 2019
marco saba
2500 iscritti
una bella frecciata di Saba a Fabio Conditi
dal minuto 4:50:
« succede per esempio che Positive Money, il cui capitolo italiano si chiama Moneta Positiva, del famoso ingegner Fabio Conditi, Positive Money cosa fa? Va, naturalmente, a parlare con la BCE per dire “attenzione, qui ci vuole la Green Finance", quindi bisogna che la BCE faccia acquisti di titoli di società che fanno energia pulita, e vedrai che si scoprirà che la BCE finirà per comprare le azioni, cioè i bond dei titoli di queste società del nucleare. Perché? Perché se tu ci hai un sistema bancario in bancarotta che cosa c’è di meglio che sposarlo con un sistema nucleare in bancarotta. Infatti, tutte le società che hanno a che fare con il nucleare sono assolutamente in bancarotta permanente perché non ci sono soluzioni economiche per il trattamento dei rifiuti e per la dismissione delle centrali nucleari; quindi, se non vengono continuamente rimpolpati con finanziamenti a perdere … ecco, ci sono due minotauri, diciamo che abbiamo: abbiamo il mignotteuro (eh, eh, eh), che sarebbe la moneta a cui dobbiamo fare i sacrifici umani (seimila che si suicidano ogni anno, eccetera) e poi abbiamo il minotauro nucleare, che anche lì è un sistema fallimentare, dal punto di vista … in realtà della contaminazione dell’ambiente della biosfera, e anche quello è un settore in cui questi costi di dismissione e di smaltimento dei rifiuti non sono mai stati presi in considerazione, e neanche i costi dell’avvelenamento della popolazione. Quindi, se tu togli questi costi, allora diventa improvvisamente il coniglio dal cilindro che viene tirato fuori per risolvere il problema del cambiamento climatico »
attenzione, dunque: mai dimenticare i pregressi dell’esperienza a 5 stalle ...
già per mio proprio conto, già Dmitry Orlov l’avevo anch’egli messo nella mia personale lista degli ambigui più sospettati (indiziati del reato di pagliacciagine al servizio di una qualche Sua Maestà); ora per il merito di Saba, in quella stessa lista c’è finito dentro anche il già per me sospetto (ed evidentemente ambiguo) Fabio Conditi
(già in svariate circostanze ho potuto constatare omissioni palesi e chiari depistaggi di Dmitry Orlov; negli ultimi suoi due articoli pubblicati su ComeDonChisciotte, il suo discorso è risultato infine essere sostanzialmente identico a quello di eXtintion Rebellion, da Saba in questo video denunciato (in relazione alla questione energetica, ovviamente, Orlov sarebbe sorgente di propaganda al soldo degli interessi russi (in questi ultimi giorni mi capita di essere particolarmente 'sensibile' in relazione all’argomento “metani idrati”))
ps:
"il diavolo è nei dettagli"
Forse non lo dirà da qui al giorno dell'uscita definitiva (sempre se ci sarà).
Al di là dei divertenti tweet che appaiono anche qui, ho come l'impressione che questa operazione
sia una delle più colossali cantonate della storia europea, figlia di una certa spocchia che da sempre
impera al di là della manica.
Il vero problema è stato che, hanno eroso le ricchezze accumulate in quattro secoli di sfruttamento coloniale,
e ora credono che la colpa sia degli stranieri che li hanno "invasi" e che al contrario loro, invece di passare le giornate
a giocare a criket coltivare orchidee e cacciare la volpe, lavorano e si arricchiscono.
Sono proprio curioso di vedere cosa succederà se davvero andranno fino in fondo in questa operazione.
non può compiere la democrazia (cosa quindi di fatto mai piu di tanto praticata)
detto questo cosa proporresti?
monarchia?
anarchia?
o va tutto bene così (oligarchia mascherata da democrazia)
così tanto per capire
se ci spieghi anche cosa c'entra con il topic te ne saremmo grati
Esattamente quali sono le premesse per un risultato diverso rispetto a quello che abbiamo appena sperimentato? Sono tutto orecchi.
Se ti senti più vivo del sottoscritto partecipando a "Liberiamo l'Italia" sono contento per te e ti faccio i miei migliori auguri.
Che ancora non sì è capito come vogliono esercitare questa benedetta sovranità...magari mi è sfuggito.
pensavo di averlo già chiarito: "il diavolo è nei dettagli"
(forse che dovresti ritornare a fare le elementari? i discorsi sui massimi sistemi già li fecero i 5 stalle ... un po' di concretezza, please ...)
Quando c'erano le singole monete nazionali la situazione non era molto diversa da oggi, per esempio la lira italiana aveva raggiunto le tre cifre e l'inflazione saliva sempre. Non a caso era definita moneta debole. L'unica differenza con oggi sono i meccanismi di intromissione nella Bce che, essendo privata, sono più facilitati che in una banca di stato (con migliori possibilità ricattatorie e da li di controllo politico). Dal punto di vista della ricchezza il denaro ha un valore comunque aleatorio, in quanto si basa unicamente sulla fiducia. Ciò che conta sono le ricchezze più tangibili, le quali, sebbene entro certi limiti anch'esse costituiscano qualcosa di aleatorio (io faccio sempre l'esempio della Ferrari, che, benché si indichi spessissimo come l'azienda n 1 al mondo, mi fa letteralmente cacare) hanno qualcosa di sostanziale alle spalle.
Più si entra nel quotidiano più ci si dovrebbe render conto di ciò che è ricchezza economica: saper costruire per esempio è una chiara forma di ricchezza economica (non a caso l'investimento nel mattone è tuttora uno dei beni rifugio più considerato, nonostante il calo dovuto alle troppe costruzioni). Anche fare il pane potrebbe avere un potenziale enorme, che cala solo perché è abbastanza facile cimentarsi a fare il panettiere.
Il resto sono solo sovrastrutture. Comode, non solo per gli usurai, ma per tutti quelli che "vogliono fare affari"... interessante: che cos'è un "affare" se non un modo di approfittare di qualcuno che, bene o male, è in posizione di difficoltà? NB anche l'ingenuità rientra nella condizione di debolezza!
Mi prendi per il culo?
Non leggi neppure quello che scrivo e ti permetti di azzardare vere e proprie calunnie?
In questo altro thread
luogocomune.net/.../5383-cosa-fare#comment-144819
ti avevo postato un bel po' di materiale.
Ci tengo a sottolineare, non scritto da me.
Avevo infatti pensato: "vedi un po', se questo per principio, non legge mai quello che scrivo?!"
Ed invece non legge neppure quello che scrivono gli altri.
La sovranità popolare deriva dalla democrazia a suffragio universale, non viceversa.
L'inversione logica che tu proponi, è invece tipicamente dei fascisti che stanno dietro alle operazioni metapolitche che inquinano la controinformazione.
Ora, di grazia, esigo che leggi pure questo altro materiale (che non ho scritto io).
luogocomune.net/.../...
Perché tanto so in partenza che i fascisti che ti manipolano non te li fanno leggere!
se necessario con il forcone in mano ma a dirti la verità se sei deluso dai risultati della politica lo dovresti essere altrettanto dai risultati delle rivoluzioni sanguinose.
i 5 stelle erano diventati nel loro programma un accozzaglia di proposte piu o meno condivisibili ma senza una visione comune
il passaggio da un economia fatta di rapporti di forza , competizione e antagonismo a una economia fatta di collaborazione cooperazione e basata sulla solidarietà prima all'interno e tra il popolo italiano per poi dare l'esempio ed esportare tale modello.
mi pare cruciale (in pratica si sta cercando di sfanculare il neoliberismo se non fosse chiaro) non un dettaglio da niente
non funziona come me vai a leggere e capirai , quello lo fanno gli attivissimi
o mi dici in due righe quale parte del concetto di sovranità non ti piace oppure come non detto
tu sei uno di quelli che pensa che tutto si ferma alla crocetta? io no
bisogna partecipare e non DELEGARE
poi chiaramente si delega ma solo per farsi rappresentare per una questione pratica perche non possiamo certo vederci tutti su una collina come nell'antica grecia.
oggi noi deleghiamo è questo il problema e siamo talmente presi dalla nostra crocetta che manco quella siamo capaci di levare a coloro abbiamo delegato a rappresentarci perche dovremmo ammettere di esserci fatti prendere per il culo
se il nostro delegato che ci rappresenta tradisce lo si fa fuori subito no in un altro momento, il partito a quel punto prende zero voti la prossima tornata elettorale e nel frattempo sputi in faccia da tutti quelli che lo incontrano
e invece no troviamo ogni scusa per trovare una scusa
poche parole servono se hai capito tutto eh?
la cosa fica di persone come te che pare che abbiamo capito tutto è che poi non spiegano un cazzo
e mandano a leggere parole di altri .
dove l'ho già sentita questa ?
dai continua così
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Si comincia dal linguaggio, si aggiunge un -ismo qua e la e concetti basilari, sani, scritti a chiare lettere vengono stravolti. Il bene diventa il male.
l'inflazione colpisce la moneta non le ricchezze reali
con una moneta nostra la cosa sarebbe stata molto piu complicata (non impossibile in se ma certamente molto piu complicata)
quoto parola per parola
senti che dice macron a proposito..
già frigna..
theguardian.com/.../...
Emmanuel Macron has warned Boris Johnson that the UK must remain “loyal” to EU standards post-Brexit for British companies to maintain access to the European market.
già se la fa sotto,
"no concorrenza sleale", "lealtà", "buoni propositi",
ecc.
chi c guadagna con la brexit?
chi ci perde??
la GB senza guinzaglio fa paura..
UK must be loyal on standards in return for market access – Macron
French president demands regulatory harmonisation as price of good Brexit deal
fanno tanto i prepotenti coi subalterni..
appena uno leva le catene
ed è in grado di difendersi e di attaccare alla pari
si appellano ai buoni sentimenti..
vigliacchi..
adesso mi spieghi perche non può coesistere il concetto fuori dalla moneta unica e dentro l'europa dei popoli (intesa appunto come ricostruzione di una collaborazione tra popoli) con anti neoliberismo
boh ....
io pure ho la prova provata!almeno io la penso così!
Macron teme che il carro Usa diventi il carro del vincitore su cui molti Paesi in bilico tra Usa ed UE decidano di salire.
La brexit non è la vittoria del Regno Unito, è la vittoria degli Usa sulla UE anche se era una vittoria abbastanza prevedibile.
Certo che se lo stesso succede per l'Italia, le cose per i francesi si mettono malino, ma di sicuro anche quello non sarà un successo per l'Italia
Ti informo che hai modificato tu stesso la costituzione.
Il primo articolo della costituzione recita così:
L’Italia e` una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Te lo sei dimenticato il primo comma?
Sono circondato da persone inconsciamente antidemocratiche, oltre che anti marxiste
Lo ripeto, sia dal punto di vista logico che dal punto di vista storico, prima c'è la democrazia a suffragio universale, poi la sovranità popolare.
Se inverti il rapporto logico, produciamo una falsificazione, da cui consegue una prassi politica per la quale prima di tutto viene la sovranità, e solo dopo - come accessorio - la democrazia.
Di fatto tutto ciò si traduce in una visione manichea della geopolitica, divisa in stati sovrani, o che lottano per la sovranità, da una parte e un mondialismo dall'altra.
Poco importa se quegli stati sovrani siano o meno delle dittature, o delle teocrazie, oppure se nella parte della terra dominata dal "mondialismo", ci sono realtà in cui le libertà individuali sono in perfetto equilibrio con la sovranità dello stato.
Sul concetto di sovranità ti rimando all'opinione di Carlo Galli:
la costruzione della sovranità è uno dei processi più distruttivi della storia umana. Le sovranità degli stati si sono formate nel sangue della guerra civile o nel furore delle rivoluzioni.
huffingtonpost.it/.../...
youtu.be/r2R9eI7lEXY?t=661 (minutaggio esatto)
luogocomune.net/.../5383-cosa-fare#comment-144819
Così ti rendi conto, quanto sia contraddittoria la nozione di sovranità.
Non a caso i fascisti (antidemocratici per definizione) la stanno strumentalizzando alla grande.
Leggiti per favore anche l'etimologia di sovrano. www.etimo.it/?term=sovrano
In breve: il concetto contiene la nozione di gerarchia (quella della classe clericale).
Se la confronti con il significato di "democrazia", balza subito all'occhio l'operazione ideologica della destra metapolitica.
la sovranità è prerogativa del sovrano; se si vuole introdurre il concetto che la sovranità appartiene al popolo, bisogna che questo popolo si mostri degno della sovranità. sovranità significa legiferare e governare. perchè molti sono rimasti delusi dal movimento grillesco? perchè piaceva loro illudersi che, andando dietro al pifferaio magico li avrebbe introdotti agratis nel paese dei balocchi.
se vogliamo fare politica in maniera seria, bisogna che il partito diventi un luogo in cui si dibattano le leggi: per es., un problema enorme nella ns. società è il sistema ereditario vigente, che se ci pensate non ha nulla di democratico. quanta gente ha dibattuto a livello politico di come dovrebbe essere regolamentato un problema di tale portata?
trovo l'impostazione generale di grossi molto intrigante; spero possa evolvere in un partito che serva a far crescere la coscienza della popolazione. sarei anche interessato a partecipare all'elaborazione, se riesco a capire come e dove ci si può trovare.
Tra i punti citati uno è molto importante, sicuramente l’abolizione del voto di preferenza ha fatto progressivamente allontanare gli italiani dalla politica, e parallelamente ha trasformato i partiti in dittature del capo politico.
Se tornasse la preferenza, gli italiani potrebbero ritornare a scegliere meglio i loro rappresentanti, con maggiore leva sull’operato del parlamento. Allo stato attuale sono pochissimi gli esempi di delegati responsabili verso la cittadinanza, la grande massa dei parlamentari segue senza fiatare la direzione del suo partito, è la militarizzazione della politica.
Aggiungerei che anche gli sbarramenti, per cui al di sotto di certe percentuali il partito o la coalizione vengono totalmente esclusi dalla rappresentanza, rende difficilissimo emergere ad ogni possibile nuova realtà politica.
Questi meccanismi elettorali perversi si possono abolire con un referendum?
Conclude Grossi, sintetizzando:
La cessione di sovranità è un atto nullo, gli italiani se la possono riprendere in qualunque momento, purché si sveglino, e che i movimenti sovranisti collaborino senza frammentarsi.
Saluti.
A nessuno viene un dubbio notando che le elezioni in Gran Bretagna sono state vinte dai conservatori, ultraliberisti, amanti del capitalismo e del mercato, con parole d'ordine antieuropeiste e sovraniste? Evidentemente non sono parole d'ordine discriminanti in senso anticapitalistico e socialista... e anche in Italia lo si vede...
Per fortuna stiamo in un forum. Dove le cose scritte rimangono.
Nella realtà quotidiano invece sarebbero cazzi: pazzo furioso .
La negazione dell'evidenza la sto notando sempre più spesso.
Quest'ultima immagine è emblematica riguardo l'uso ideologico della nozione di sovranità.
E.F.d.S è il proverbiale elefante nel salotto.
Il re nudo della favola.
L'inversione logica tra la democrazia e la sovranità, operata dalla destra metapolitica, è di fondametale importanza dal punto di vista ideologico.
Senza democrazia operaia non ci potrà mai essere un cambiamento della società. Gramsci questo lo sapeva.
No, perché se non paghi con i dobloni d'oro, che per lo meno hanno un valore intrinseco (quello dell'oro di cui sono fatti) sei soggetto al peso svalutato della moneta che hai in tasca, come tutti. Se guadagni 800 euro al mese e ti triplicano il costo della frutta e della verdura, voglio vedere se l'inflazione non ti importa. Poi magari sei più ricco, ma allora non sei un poveraccio; una delle due è un'affermazione che non regge.
Una volta qualcuno parlava di dazi. Poi ha stranamente tirato indietro la mano, preferendogli la caccia al negher, che costa molto meno e dà gran ritorno d'immagine.
sono completamente invischiate nella logica della causa ed effetto
però se uno te lo spiega lo dovresti capire eh?
democrazia e sovranità popolare sono l'una la conseguenza dell'altra
non ha nessun senso chiedersi cosa venga prima o cosa dopo esattamente come il modo per risolvere il dilemma dell'uovo e della gallina è quello di non porsi tale dilemma perche sono entrambe la stessa cosa in due momenti di esistenza diversi l'uno che si sussegue all'altro circolarmente
ovvio che se non si vota e quindi non c'è democrazia difficilmente puoi avere sovranità popolare ma una democrazia in cui si vota può tranquillamente non essere la causa necessaria e sufficente della sovranità popolare
la sovranità popolare sta a libero arbitrio come collettivitià sta a individualità se ti piacciono i parallelismo/ proporzioni
la democrazia svuotata della sovranità è un esercizio sterile di niente
i nostri tempi ne sono l'esempio piu fulgido. votiamo ma con tutti i meccanismi perversi che il neoliberismo ha creato dalla moneta alla propaganda e all'istruzione che persuade lo schiavo moderno che la sua condizione vada bene cosi ad essere schiavo non c'è democrazia perche appunto non si pratica l'autodeterminazione ma la libertà che sono due cose molto diverse quando confondono deliberatamente i fini e gli obbiettivi (potremmo dire i desideri)
votiamo , mandiamo qualcuno al governo e poi questi nella migliore delle ipotesi si trova delle leve che tirate fanno pffffff e non succede niente, com'è?
e infatti oggi sei libero di fare qualsiasi cosa tranne che realizzarti come persona all'interno di una comunità, quello diventa particolarmente difficile.
poi successivamente all'89 dato che si decise a tavolino di deindustrializzare l'italia altrimenti le due germanie non si sarebbero mai riunificate data la potenza industriale italiana.
oggi lo sfacelo industriale italiano è sotto gli occhi di tutti e rimane a tenere duro solo la piccola e media impresa quando le grandi sono state spappolate
dire come hai fatto tu oggi si sta meglio di ieri è solo ridicolo
"Aumentano la benzina? e a me che me frega, io ci metto sempre 10 mila lire!"
luogocomune ultimamente ai miei occhi si sta trasformando in un posto dove si riesce solo a far critica senza passare alla fase successiva
l'esercizio della capacità critica va benissimo , tuttavia se ci si limita solo a quello allora vuol dire che in realtà l'unica cosa che importa è il giudizio
non dico quale parte di noi esercita sempre e solo il giudizio perche altrimenti poi vengo tacciato di "seguire scardovelli" (come se fosse un peccato)
LA MODERNA TEORIA MONETARIA
In particolare vorrei approfondire una cosa che non mi convince per niente. E che invece rappresenterebbe, secondo Grossi e tutti gli altri sovranisti, la ricetta totale per risolvere ogni problema (scomparirebbe la povertà, si avrebbe la piena occupazione, si farebbero tutte le opere pubbliche, si avrebbe uno stato sociale magnifico, simil socialista): basterebbe che lo stato creasse moneta dal nulla, a oltranza, senza limiti, fino a che serve. Si tratta in sostanza della MMT (Modern monetary theory), e anche ad un dilettante ignorante come me appare subito come qualcosa di molto strano, molto slegato dal mondo reale, dalla economia reale, di cui in effetti non c’e’ traccia in questa teoria. Piuttosto che continuare a leggere me, vi invito piuttosto a leggere i seguenti articoli di Michael Roberts, un economista marxista (questo il suo blog in inglese: thenextrecession.wordpress.com ), comparsi tradotti in italiano sul sito la cittafutura.it
La teoria della moneta moderna - parte prima: cartalismo e marxismo
La modern monetary theory giustifica la spesa pubblica senza restrizioni per ripristinare e sostenere la piena occupazione. Ma questa apparente virtù nasconde il suo vizio, un ostacolo molto più grande per un vero cambiamento.
lacittafutura.it/.../...
La teoria della moneta moderna - parte seconda: i trucchi della circolazione monetaria
Secondo gli esponenti di tale scuola, il capitalismo può essere salvato e raggiungere una crescita armoniosa e la piena occupazione con la semplice emissione di moneta.
lacittafutura.it/.../...
La teoria della moneta moderna - parte terza: una rete di protezione a favore del capitalismo
La MMT mira a rattoppare i fallimenti della produzione capitalistica, non a rimpiazzarla.
lacittafutura.it/.../...
MMT, Minsky, Marx e il feticcio del denaro
Le vecchie teorie alla base della MMT vengono riprese anche da importanti uomini della finanza in quanto funzionali alla creazione di bolle speculative che avvantaggiano i più ricchi.
lacittafutura.it/.../...
Il modello macroeconomico della MMT
È la redditività degli investimenti capitalistici che guida la crescita e l'occupazione, non le dimensioni del deficit pubblico.
lacittafutura.it/.../...
Per chi non ha voglia o tempo di leggere gli articoli citati provo a sintetizzare (continuo anche nel post seguente) i ragionamenti di Roberts, in particolare alcuni punti che ritengo centrali (ma non mi assumo responsabilità :D)
La MMT riprende e sviluppa il cartalismo (Teoria statale della moneta 1905) e affascina molto la sinistra di classe (quella rivoluzionaria, NON PRESENTE in parlamento) e gli anticapitalisti proprio perché teorizza la possibilità di far fronte ai deficit di bilancio, al debito pubblico, alle problematiche fiscali, attraverso l’emissione di moneta da parte della banca centrale per finanziare la spesa pubblica per le grandi opere, per creare posti di lavoro, per spingere l'economia, il tutto senza rischi di crisi e contraccolpi. Teoria sotto questo aspetto totalmente antitetica a quella neoliberista dominante.
La MMT riprende dal cartalismo la concezione che il denaro è storicamente la creazione dello stato e non, come sostiene la teoria neoclassica, un'estensione dal commercio di baratto; o nella visione marxista che il denaro appare con l'emergere dei mercati e della produzione di merci.
Con il marxismo ha comunque alcuni aspetti in comune: secondo Roberts infatti entrambe sono teorie endogene del denaro e rifiutano la teoria quantitativa del denaro (Friedman), cioè che inflazione o deflazione derivino dalle decisioni delle banche centrali. Entrambe sostengono che è la domanda di moneta che guida l’offerta (le banche fanno prestiti e di conseguenza vengono creati depositi e debiti per finanziare i prestiti, non viceversa), e che l’economia capitalista è un’economia monetaria. Il fallimento delle politiche dei primi anni 80 e delle attuali QE (Quantitative esasing) dimostra per entrambe l’erroneità della teoria quantitativa del denaro.
TEORIA DEL DENARO
Ma la teoria marxista del denaro fa un'importante distinzione dalla MMT. Il capitalismo è un'economia monetaria. I capitalisti iniziano con il capitale monetario per investire nella produzione e nel capitale delle materie prime, che a sua volta, attraverso l'espansione della forza-lavoro (e il suo sfruttamento), alla fine fornisce un nuovo valore che si realizza in più capitale monetario. Quindi la domanda di capitale monetario guida la domanda di credito. Le banche creano denaro o credito come parte di questo processo di accumulazione capitalista, ma non come qualcosa che separa il capitale finanziario dalla produzione capitalistica. La MMT e i cartalisti sostengono che la domanda di denaro è guidata dagli “spiriti animali” dei singoli agenti (keynesiani) o dallo stato che ha bisogno di credito (cartalisti). Al contrario, la teoria marxista della moneta ritiene che la domanda di moneta e quindi il suo prezzo siano in definitiva determinati dal ritmo di accumulazione del capitale e del consumo capitalistico. Ciò solleva la questione di fondo tra la MMT, le sue origini cartaliste e la teoria marxista del denaro. La teoria del denaro di Marx è specifica del capitalismo come modo di produzione mentre la MMT e il cartalismo sono a-storici. Per Marx, sotto il capitalismo, il denaro è la rappresentazione del valore e quindi del plusvalore. In D-M-P-M’-D’ (M-C-P-C'-M’), D (il denaro) può scambiarsi con M (le merci) perché D rappresenta M e D' rappresenta M'. Il denaro non potrebbe rendere possibile lo scambio se l'interscambiabilità non fosse già inerente alla produzione di merci, se non fosse una rappresentazione del lavoro astratto socialmente necessario e quindi del valore. In questo senso, il denaro non sorge nello scambio ma è invece la rappresentazione monetaria del valore di scambio, del tempo di lavoro socialmente necessario.
Marx sosteneva che il denaro nel capitalismo ha tre funzioni principali: come misura del valore, come mezzo di circolazione e mezzo di pagamento che include i pagamenti del debito. La funzione di misura del valore deriva dalla teoria del valore-lavoro di Marx e questa è la principale differenza con i cartisti o con i seguaci della MMT, che (per quanto posso dire) non hanno alcuna teoria del valore e quindi nessuna teoria del plusvalore.
In effetti, per gli esponenti della MMT, il valore è ignorato a favore del primato del denaro nelle relazioni sociali ed economiche.
DISOCCUPAZIONE
Un aspetto interessante sollevato da Roberts nella sua critica alla MMT è il rapporto positivo che tale teoria stabilisce tra spesa pubblica e disoccupazione. I sostenitori della MMT dichiarano senza avere alcun dubbio, ma la stessa cosa vale per i neokeynesiani, che “in un'economia, più alta è la quota di spesa pubblica, minore è la disoccupazione”. Roberts presenta un grafico illuminante sulla questione dal quale si può rilevare che: “Le economie capitaliste più avanzate con quote di spesa pubblica più elevate mostrano tassi di disoccupazione più elevati. Ciò dimostra che in tali economie sono altri i fattori, oltre la carenza di spesa pubblica, a determinare il livello di disoccupazione”. Per Keynes la disoccupazione si sviluppa per la mancanza di investimenti da parte dei capitalisti; Marx aggiunge che l’esercito industriale di riserva è il risultato del carattere antagonista dell'accumulazione capitalista. "La differenza tra Marx e Keynes sta nelle cause dei cambiamenti negli investimenti. Marx ha detto che è la redditività; Keynes ha parlato di “spiriti animali” o “fiducia del settore imprenditoriale”. Entrambi hanno visto le faglie nel capitalismo: Keynes nel settore finanziario; Marx nel capitalismo nel suo insieme. Al contrario, la MMT ritiene che il problema stia solo nell'incapacità di consentire allo stato l’espansione dell'emissione di moneta!"
- segue -
INFLAZIONE
"L'altro problema della spesa pubblica senza freni ispirata alla MMT è l'inflazione. Lo stato può controllare ed emettere moneta e i governi possono rimanerne mai senza, ma il settore capitalista controlla la tecnologia, le condizioni di lavoro e il livello di abilità e intensità della forza-lavoro. In altre parole, la produttività del lavoro (il valore reale) non è sotto il controllo dello stato e della sua stamperia di dollari. Quindi un'economia è limitata dalla produttività e dalle dimensioni della forza-lavoro nel caso essa sia completamente occupata. Se il governo continua a pompare denaro quando la produzione non può essere ulteriormente aumentata, seguirà l'inflazione dei prezzi delle materie prime e/o l'inflazione nelle attività finanziarie speculative.
Gli esponenti della MMT sono a conoscenza di questo problema. Bill Mitchell afferma: “quando il livello dell'attività del settore privato è tale che le pressioni sui prezzi salgono come precursore di un episodio inflazionistico, il governo può manipolare gli assetti di politica fiscale e monetaria (preferibilmente la politica fiscale) per ridurre il livello della domanda del settore privato”. In altre parole, il governo taglierà la spesa o aumenterà le tasse e/o i tassi di interesse nello stile dominante (mainstream) tradizionale. Come afferma Randall Wray: “La soluzione è evitare di spendere di più una volta raggiunta la piena occupazione; e fare attenzione alla spesa anche prima della piena occupazione per evitare strozzature”.”
Peccato che la piena occupazione in regime capitalistico non sia mai esistita, anche a fronte di politiche keynesiane e di immani spese pubbliche, se non in brevi periodi collegati alle guerre mondiali: per inciso Roberts riporta anche dati e statistiche dimostrando come le politiche keynesiane negli anni 30 abbiano sostanzialmente fallito (impatto minimo sul contenimento della disoccupazione e sulla ripresa dell’economia) e che la vera ripresa è stato frutto dell’economia di guerra. La guerra rimane quindi la principale soluzione, sia pur transitoria, delle crisi cicliche del capitale.
CAPITALISMO
"Ma forse la più significativa critica alla MMT è che, poiché non riconosce l’importanza del settore capitalista nella circolazione del denaro ma solo quella dello stato e del 'non-stato', non può dirci nulla sul perché e come avvengono crolli regolari nella produzione e negli investimenti nelle economie moderne. Su questo tema, i MMT hanno la stessa posizione dei keynesiani ortodossi: potrebbe essere dovuto alla mancanza di “domanda effettiva” o “spiriti animali” e non ha nulla a che fare con le contraddizioni nel modo di produzione capitalistico stesso. Ma per gli esponenti della MMT questo problema è irrilevante. Essi assumono lo stesso punto di vista del keynesiano ortodosso Paul Krugman, cioè che non importa quale sia la causa di una depressione; la cosa principale è uscire da essa con le spese del governo - nel caso di Krugman attraverso la spesa razionale del governo per mezzo dell'emissione di obbligazioni; nel caso della MMT con la spesa pubblica finanziata dall'emissione di denaro."
"La MMT, dunque, sostiene di avere una teoria endogena del denaro, ma in realtà ne ha una esogena, basata sull'emissione di moneta da parte dello stato. Afferma che la spesa pubblica può essere estesa a qualsiasi livello necessario a raggiungere la piena occupazione attraverso l'emissione di moneta, senza alcun riferimento all'attività produttiva dell'economia non statale, in particolare alla redditività del settore capitalista. In effetti, secondo gli esponenti di tale scuola, il capitalismo può essere salvato e raggiungere una crescita armoniosa e la piena occupazione con “trucchi della circolazione”. La MMT ignora o nasconde i rapporti sociali di sfruttamento del lavoro per alimentare i profitti.”
CONCLUSIONI
Alla fine tutte queste tendenze più o meno nuove nel panorama economico si riducono alla solita proposta di una espansione della spesa pubblica con l’obiettivo di stimolare la domanda. È la solita storia che viene continuamente spacciata per una soluzione mentre osserviamo che il deficit gigantesco degli Stati Uniti, per non parlare di quello delle altre economie avanzate, non ha minimamente stimolato i consumi o favorito l’espansione dell’occupazione. Riformare il capitalismo non è possibile.
Lo Stato non può creare moneta dal nulla, nel senso che il valore della moneta è sempre creato dal ciclo di accumulazione del capitale, dalla redditività dello stesso. Lo Stato non controlla né il valore della moneta, né il capitale privato né la sua redditività, né il mercato interno e internazionale; lo stato non ha il pieno controllo dei processi inflativi/deflattivi, né può controllare “la fiducia del mercato interno e mondiale” nei suoi confronti. In altre parole la MMT accecata dal feticcio del denaro dimentica la natura del modo di produzione capitalistico, delle sue crisi cicliche, delle sue leggi di sviluppo, delle sue contraddizioni antagonistiche interne, la sua natura classista, oppressiva e sfruttatrice. La dimentica, la nasconde e propone soluzioni impossibili e irrealizzabili; deviando così le classi lavoratrici da ogni tentazione seriamente anticapitalista.
aumentano le spese sanitarie? Uso meno il medico.
aumentano le spese alimentari? Uso alimenti di qualità.
aumentano il costo del gas? Riscaldo di meno.
...e cosa succede? Che mi sento sempre meglio!!!
Senza voler avanzare attacchi personali, devo constatare che in questa materia, alcuni qui hanno un ignoranza di fondo
che li porta a fare analisi completamente fuori dalla realtà, per cui alla fine diventa persino stucchevole continuare a parlarne.
Un esempio su tutti?
Dire che l'inflazione non intereserebbe ai poveracci, ma colpirebbe solo i ricchi è la dimostrazione lampante che o non si è capito nulla o si è in malafede.
E quando lo dice un Grossi a caso, la malafede è certa.
Io dico solo, e ribadisco, che gli economisti sparano cazzate a nastro, tutti, indistintamente. E se succede che non lo fanno è perché in quel momento ciò torna utile a uno dei club di cui fanno parte (es. bildeberg).
Perché l'economia, se non lo si fosse ancora compreso, è solo e unicamente lo studio per metterla in quel posto al prossimo.
Desidero riproporre qui sotto il video, molto interessante, di Natalino Balasso, guardatevelo se vi fa piacere, ve lo consiglio vivamente, sperando che possiate capirne il suo messaggio intrinseco:
Il Giappone spenderà un sacco di soldi per sostenere la sua economia
Lo ha annunciato il primo ministro Shinzo Abe, per rispondere al calo delle esportazioni e agli ultimi disastri naturali
Gli etnologi si posero seriamente la questione, quando scoprirono i diari di Malinowski.
Per loro furono il proverbiale elefante nel salotto.
Essendo una comunità particolare di studiosi, la quale trascorre in genere metà anno fra i banchi dell'università in "occidente" e l'altra a fare ricerca sul campo in posti esotici, il problema dei loro pregiudizi sia dal punto di vista morale che epistemologico diventò pressante. Lo risolsero a grandi linee in una certa maniera.
Non è questo il thread per affrontare questo argomento.
Comunque non mi attribuite cose che non sono mie, per piacere.
E' una evidenza scientifica che la sovranità popolare deriva dalla democrazia a suffragio universale.
Non lo dico io. Per questo ti rimando a leggere quello che ti ho imposto, o se vuoi, andare in biblioteca a studiare.
Stiamo nel XXI secolo, in Europa, dio bono. Non in Grecia antica.
Esistono le varie scienze e ci devi fare i conti.
Studiati inoltre Gramsci.
Personalmente l'economia la seguo fino ad un certo punto. Sopratutto cerco, sì, di seguirla, ma con occhi disincantati.
Anche se non sembra, Marx aveva questo atteggiamento nei confronti dell'economia politica.
Invito sempre a leggere il Capitale come fosse un dialogo platonico sotto le mentite spoglie di un trattato.
Detto in altri termini, intravedere in esso un esercizio di sdoppiamento, di dissociazione, di alienazione operato dallo studioso di Treviri su se stesso e su quello che scriveva.
Direi che sono gli assolutismi da evitare per non cadere in errore.
L inflazione è un.meccanismo che si può controllare ed è questo che si dovrebbe fare in un ministero dell economia.
Inflazione significa eccesso di moneta in rapporto ai beni e servizi che sono stati creati.
In un paese povero dove beni e servizi sono scarsi l aumento di massa monetaria crea un circolo vizioso inflattivo dovuto al fatto che la domanda è eccedente l'offerta.
Al contrario in un paese dove eccedono beni e servizi ma la moneta è scarsa si avrà al contrario un fenomeno deflattivo di abbassamento dei prezzi perché chi offre beni e servizi prova a fare di tutto per incontrare la domanda che è si presente ma non sostenuta da mezzi monetari.
Noi ricadiamo nel secondo tipo. Non si capisce perché dovremmo essere spaventati da un eccesso di moneta in circolazione.
L eccesso di moneta e quindi l inflazione si può frenare aumentando le tasse.
La contrazione economica si può frenare emettendo denaro nel circuito economico.
Dato che il denaro come sappiamo è creato dal nulla, ogni volta che c è una contrazione economica significa che c è una maggior difficoltà nel avere liquidita disponibile.
Gli unici enti responsabili dell emissione monetaria sono le banche. Che sono tutte private ora.
In poche parole abbiamo il dato di fatto che la contrazione e l espansione monetaria è in mano al sistema bancario e al loro insindacabile giudizio nonché alla loro non-perseguibile attività dal punto di vista penale come è stato ben decretato dal nuovo mes.
L economia sarà anche inutile ma almeno un principio corretto e utile alla causa lo ha insegnato.
Che poi lo si voglia recepire o meno è un altro paio di maniche.
E io, come eccezione, dimenticavo Marx, l'unico economista che parlava a ragion veduta.
Che poi era un filosofo e quindi non un economista...
Quindi il risultato è quello che è.
Diceva: - Io sono un economista, quindi non ti posso dare questo consiglio.
Un Paese X molto povero mette in giro una quantità spaventosa di moneta. Un chilo di mele ora costa 1 miliardo di quella moneta. Io ho a disposizione i soldi perché lo Stato ne ha messe in circolazione talmente tante che ciascuno comunque può averne quasi quante ne vuole. Ergo, vado al mercato e mi compro mezzo chilo di mele a 500 milioni. Arriva un altro e compra l'altro mezzo chilo. Chi ci rimette? L'ultimo, quello che arriva dopo, ma non perché non ha i soldi, ma perché è terminato il bene.
Ecco perché odio il libero mercato: perché, comunque te la giri, i più furbi o i più svelti o anche i più fortunati la mettono in quel posto agli altri.
Inflazione, spread, pil, minkiate varie sono solo gli strumenti con i quali chi già ne ha ancor più ne vuole. E ora siamo addirittura arrivati all'immunità penale, pare, per chi gestisce le banche. Il prossimo step sarà lo jus prime nocties!
Secondo me è il mio temperamento ha impedirmi di prendere troppo sul serio certa economia (la scienza economica). Come dire: sono un pessimo attore!
Dico di più, non saprei assecondare qualcuno che delira.
In questo caso - quello dell'economia - chi delira sono coloro che varcano determinate soglie.
Una in particolare è quando si ha qualcuno che prende la calcolatrice e comincia a fare i conti. Su cosa poi?
Sul valore! credendo di "misurare" qualcosa. Non rendendosi conto, invece, che sta soltanto CONTANDO.
Vicevera, una particolarità di questo economista mi ha colpito in senso opposto:
Minsky dichiarò le sue teorie verbalmente e non costruì modelli matematici basati su di esse. Minsky preferiva usare bilanci interbloccati piuttosto che equazioni matematiche per modellare le economie: "L'alternativa a iniziare una teorizzazione sulle economie capitaliste ponendo funzioni di utilità sui reali e funzioni di produzione con qualcosa etichettato K (chiamato capitale) è iniziare con il bilancio interbloccante fogli di economia ". [9] Di conseguenza, le sue teorie non sono state incorporate nei modelli economici tradizionali, che non includono il debito privato come fattore.
en.wikipedia.org/wiki/Hyman_Minsky
o sei sovrano o sei sottomesso.
Perché se, per fare un esempio tra i tanti, lo Stato non può decidere gli interessi sui suoi Titoli di Stato perché è il mercato che lo decide e quindi decide anche se comprarli o lasciarli invenduti, perché alla banca centrale è stata tolta la funzione di prestatrice di ultima istanza o acquirente residuale,
ed è la BCE che funge da prestatrice di ultima istanza, peraltro aggirando i divieti,
perché Maastricht vieta alla BCE di fare credito agli Stati,
è evidente che lo Stato non è padrone di finanziarsi come meglio crede ma dipende dalla BCE.
Quindi lo Stato non è sovrano, ma dipende dal QE di Draghi!
Ti sembra una cosa accettabile che uno Stato debba dipendere da un autorità tutto sommato esterna come la BCE? No, non è accettabile, è una evidente stortura.
o sei sovrano o sei sottomesso...
in generale, non si può non essere sovranisti.
Tutti i partiti dell'arco Costituzionale dovrebbero essere sovranisti, chi non lo è per me è fuori dall'accettabile.
E questo è Aldo Moro:
"C'è tanto sovranismo, signora mia"
goofynomics.blogspot.com/2019/11/sovranismo.html
Cosa signfica questa espressione? Te lo spiego.
Sovranità, Stato... il sovranista discute di queste cose, come se stessero parlando di Giovanna o Giuseppe: della morosa o del nonno.
Discutono di queste cose senza - non dico studiare - ma documentarsi un minimo.
Vox scrive:
Vox punta poi al recupero e alla promozione della dimensione statuale (lo Stato con la prima lettera maiscola), il solo ambito nel quale possono trovare adeguata tutela i diritti e il benessere dei cittadini.
Vox è consapevole che i rapporti internazionali rimangono fondamentali, e che occorre confrontarsi con il mondo intero. Il punto di partenza, tuttavia, rimane lo Stato [...]
www.luogocomune.net/.../manifesto_VOX_ITALIA.pdf
Casa Pound scrive questo:
La nazione italiana deve tornare ad essere un organismo avente fini, vita e mezzi d’azione superiori, per potenza e durata, a quelli degli individui, divisi o raggruppati, che lo compongono.
Deve tornare ad essere una unità spirituale, politica ed economica, che si realizza integralmente nello Stato.
[...]
Lo Stato che vogliamo è uno Stato organico, inclusivo, guida e riferimento spirituale della comunità nazionale.
docdroid.net/.../...
Ti documenti un minimo, e scopri che queste argomentazioni sono apparentemente neutre, post-idelogiche, condivisibili da tutti.
Capisci sopratutto che la sovranità e lo stato non sono argomenti da trattare su due piedi.
Prima di tutto, quando i sovranisti parlano di stato, si riferiscono allo stato etico. Lo stato al quale viene riconosciuta una funzione performativa sull'etica collettiva e individuale.
Non si rifanno affatto alla concezione laica dello stato.
Su questa ennesima ambiguità poggia la malafede della destra metapolitica, che sta dietro ad un certo sovranismo, come pure la buona fede di molti che si avvicinano a questo movimento.
Cosa implica lo stato etico?
E' opinione degli studiosi che favorisca i regimi assoluti.
it.wikipedia.org/wiki/Stato_etico
Addirittura il fascismo è andato oltre lo stato etico, fondando una vera e propria statolatria.
Il filosofo di Castelvetrano aveva così concluso che, non potendo concepirsi nessuna attività dello Spirito al di fuori dell’Atto puro, questo doveva coincidere con la stessa volontà dello Stato che è, e non può non essere, la stessa volontà del singolo.
treccani.it/.../...
it.wikipedia.org/wiki/Statolatria
Non è che al di là dei teorici dello stato etico (Hobbes ed Hegel fra tutti), o a quelli della statolatria non ci sia nulla.
C'è prima di tutto il liberalismo, la dottrina sociale che ha vinto la guerra fredda.
Ma c'è sopratutto il pensiero marxiano.
A prescindere dalla conclusione marxiana - un po' immatura dal punto di vista della dialettica, frutto dell'influenza nefasta di Engels - per la quale lo stato moderno è il comitato d'affari della borghesia
Ognuno di questi stadi di sviluppo della borghesia era accompagnato da un corrispondente progresso politico. Ceto oppresso sotto il dominio dei signori feudali, insieme di associazioni armate ed autonome nel Comune, talvolta sotto la forma di repubblica municipale indipendente, talvolta di terzo stato tributario della monarchia, poi all'epoca dell'industria manifatturiera, nella monarchia controllata dagli stati come in quella assoluta, contrappeso alla nobiltà, e fondamento principale delle grandi monarchie in genere, la borghesia, infine, dopo la creazione della grande industria e del mercato mondiale, si è conquistata il dominio politico esclusivo dello Stato rappresentativo moderno. Il potere statale moderno non è che un comitato che amministra gli affari comuni di tutta la classe borghese.
www.marxists.org/.../mpc-1c.htm
Al di là di questa semplificazione c'è l'intera impalcatura dell'opera più matura di Marx. Nella quale il punto di partenza non è lo stato ma la merce.
La ricchezza delle società nelle quali predomina il modo di produzione capitalistico si presenta come una "immane raccolta di merci"[1] e la merce singola si presenta come sua forma elementare. Perciò la nostra indagine comincia con l'analisi della merce.
criticamente.com/.../...
Marx con questo non voleva dire che lo stato non conta, o che lo stato si trovi in una sorta di empireo irraggiungibile, oppure, diversamente, che lo stato sia immanente alla realtà stessa. Come invece facevano intendere i fascisti.
No, lui aveva intenzione di trattare dello stato in maniera approfondita, procedendo in maniera rigorosamente dialettica. Ma non ha fatto in tempo a trattarlo.
Infatti l'opera letteraria che Marx si era prefissato, era a dir poco monumentale!
L'esposizione, mi riferisco alla maniera, è puramente scientifica, quindi non contraria alle leggi nel senso comune del termine. Il tutto si divide in 6 libri. 1) Del capitale (contiene alcuni capitoli preliminari). 2) Della proprietà fondiaria. 3) Del salario. 4) Dello Stato. 5) Commercio internazionale. 6) Mercato mondiale.
www.marxists.org/.../lettere.htm#p1
Su sei libri Marx ne ha terminato solo una terza parte del primo. Fatto che ha dato adito inevitabilmente in campo comunista a prassi politiche non dissimili a quelle fasciste.
Detto tutto questo, è possibile intavolare un dibattito serio, con persone evidentemente imbevute di ideologia, che sembrano appena uscite da una camera dell'eco, spocchiose e ignoranti?
Quest'altra forma di culto, la "popolatria", chiamata oggi populismo, è come la statolatria di Gentiliana memoria. Ossia una fede mal riposta.
La differenza che passa tra una popolazione e un popolo è la presenza di una memoria genealogica. E questa, dal punto di vista fenomenologico, non è altro che l'insieme delle pratiche volte a conservare la memoria genealogica stessa.
Il misticismo del populismo è alimentato dal desiderio di ognuno di noi di conoscere chi sono i nostri particolari avi. Si intravede nel popolo determinati meccanismi volti a conservare brandelli di questa memoria, e di conseguenza è riconosciuto al popolo uno statuto sovrannaturale.
Mi chiedo: ci sarà un modo di rispondere a certe domande trascendentali, senza affidarsi alle meccaniche perverse, che fanno del popolo quello che è?
Sai qual'è la domanda più pragmatica che ci possa essere?
Questa: da dove iniziamo?
Come dicevo, Marx, da economista, ha risposto in una certa maniera. VOX e CP in altro modo. Ci sono invece i sovranisti che partono dalla sovranità e non piuttosto dalla democrazia.
Perseveriamo nella manipolazione?
Ti sembra accettabile che la mia vita (anche la tua) debba dipendere dall'accumulazione originaria sancita dallo stato con l'italianissima costituzione repubblicana?
Secondo me il vostro problema è la mancanza di forza di volontà.
Sono completamente d accordo.
Nel primo paragrafo che ho citato c è l altra faccia della medaglia.
E in un certo senso ci dice che in fondo è l essere umano il problema.
Nulla toglie al discorso "complottista " dell elite che governa il mondo.
Ma chi subisce il potere non è in grado ancora di compattarsi perché illuso di essere più furbo, più bravo più ricco, più qualcosa...
Sono solo illusuoni.
Per parafrasare proprio Marx, visto che a quanto vedo siamo in tema, siamo tutti alienati...
E nell alienazione tutti soccombiamo.
Il problema è l'essere umano perché, come dicevo sotto il video di Balasso, quando hai tre individui (e lo faccio solo con tre, pensa con 9 miliardi che casino che puoi fare...) chiusi in una stanza da cui non possono uscire, uno ha un bel prosciuttone da 50 Kg, gli altri due hanno rispettivamente un boccone di pane ammuffito e l'altro un pezzo di formaggio coi vermi. Colui che ha il prosciuttone, se è abile, fa prestissimo a mettere quei due uno contro l'altro e tenersi il prosciutto tutto per se.
Perché noi abbiamo paura a perdere anche quel poco che abbiamo, è nella nostra natura possedere qualcosa, ma qui gioca anche la previdenza e la prudenza. Ma sopratutto, e questo è difficile vederlo, l'egoismo ci offusca la vista sul reale, ci impedisce di coalizzarci e andare dal gran capitalista prosciuttone e dire: - Sgancia la nostra parte. Subito!
Da cui ne deduco che (IMHO)
1) siamo in troppi, troppe persone riducono eccessivamente le risorse disponibili, cibo e acqua, ma anche beni meno necessari (di quelli potremmo anche fare a meno, ma vabbé, siamo in un mondo che considera bene primario il telefono portatile, per cui cosa vuoi parlare di non necessario, qui...). Troppe persone aumentano anche i conflitti perché gli spazi sono più ristretti e gli esseri umani, è pur vero che son fatti per stare insieme, ma hanno anche bisogno di momenti di solitudine per riflettere per conto proprio. Troppe persone infine favoriscono lo sfruttamento di alcune rispetto alle altre, proprio perché entrano in gioco i meccanismi descritti nel video di Balasso.
Soluzione al punto 1) FARE MENO FIGLI, è necessario. Tanto che, se non lo si farà spontaneamente, presto o tardi comunque lo si farà forzatamente e non sarà bello. Per adesso chiediamoci perché questo qui sponsorizza il ciulare libero:
2) Siamo troppo distratti, come dicevi tu richiamando Marx oltre la meccanica dell'ambiente che non è più puramente addossata alla fabbrica, in questo uccidente, ma comunque agli obblighi lavorativi, sempre pià frustranti e sempre meno remuneranti, ai quali si aggiunge la retorica tecnologica, fatta di vecchi main stream e nuovi allucinogeni (facebook, youtube, whatsapp, twitter, ecc.) che oltretutto esercitano il controllo e il reindirizzamento informativo secondo i canoni della classe dominante (per usare le parole, che mi trovano d'accordo, di un filosofo come Fusaro).
Soluzione al punto 2) SFASCIARE I TELEFONI, cioè, non usare tutta quella robbaccia, ritornare a parlare nelle strade, nelle assemblee, in mezzo alla gente, vanno bene anche le parrocchie per chi crede; più difficile arginare il problema del lavoro, per adesso.
3) Siamo troppo stressati, così lo stress, funziona, ancora una volta come dice il video di Balasso, per aumentare la rissosità dell'uno contro l'altro, non importa la causa, importa il fine: battagliare, aggredirsi, anche verbalmente, dai un nemico al frustrato e attraverso il nemico egli si rivitalizzerà. Non importa chi crea la frustrazione, importa avere un capro espiatorio. E in mezzo a questo caos l'elite globalista gode, oh se gode!
Soluzione al punto 3 non ne ho, se non cercare di allentare questa morsa di conflitto sociale in cui ci hanno buttato, ma in cui ci siamo anche lasciati buttare. Un ritorno al socialismo sarebbe ben auspicabile per ridurre le velocità del mondo moderno, velocità che, peraltro, neppure sappiamo dove ci stiano portando. Penso che fermarsi a riflettere (o comunque rallentare) possa solo che fare bene, dato che l'essere umano ha anche bisogno di riposo.
" ....andare verso il popolo"
1
Sia convocata la Costituente, potere sovrano, di origine popolare, che dichiari la decadenza della Monarchia, condanni solennemente l'ultimo re traditore e fuggiasco, proclami la Repubblica sociale e ne nomini il Capo.
2
La Costituente è composta dei rappresentanti di tutte le associazioni sindacali e dì tutte le circoscrizioni amministrative, comprendendo i rappresentanti delle provincie invase attraverso le Delegazioni degli sfollati e dei rifugiati sul suolo libero; comprende altresì le rappresentanze dei combattenti e dei prigionìeri di guerra attraverso il rimpatrio per minorazione: quelle degli ìtaliani all'estero; quelle della Magistratura, delle Università e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti valori della Nazione.
3
La Costituzione repubblicana dovrà assicurare ai cittadini, soldati, lavoratori e contribuenti il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti della pubblica amministrazione.
Ogni cinque anni il cittadino sarà chiamato a pronunziarsi sulla nomina del Capo della Repubblica.
Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misura preventiva, potrà essere trattenuto oltre i sette giorni, senza un ordine dell'autorità giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, anche per le perquisizioni domiciliare occorrerà un ordine dell'autorità giudiziaria.
Nell'esercizio delle sue funzioni, la Magistratura agirà con piena indipendenza.
4
La negativa esperienza elettorale già fatta dall'Italia e la esperienza parzialmente negativa dì un metodo di nomina troppo rigidamente gerarchico contribuiscono entrambe a una soluzione che concili le opposte esigenze. Un sistema misto - ad esempio elezione popolare dei rappresentanti alla Camera e nomina dei Ministri per parte del Capo della Repubblica e del Governo, e nel Partito elezioni di Fascio, salvo ratifica, e nomìna del Direttorio nazionale per parte del Duce - sembra il più consigliabile.
5
L' organizzazione a cui compete l'educazione del popolo ai problemi politici è unica.
Nel Partito, ordine di combattenti e di credenti, deve realizzarsi un organismo di assoluta purezza politica, degno di essere il custode dell'idea rivoluzionaria.
La sua tessera non è richiesta per alcun impiego o incarico.
6
La religione della Repubblica è la cattolica apostolica romana. Ogni altro culto che non contrasti alle leggi è rispettato.
7
Gli appartenenti alla razza ebraica sono stranieri. Durante questa guerra appartengono a nazionalità nemica.
8
Fine essenziale della politica estera della Repubblica dovrà essere l'unità, l'indipendenza, l'integrità territoriale della Patria nei termini marittimi e alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e dalla Storia; termini minacciati dal nemico con l'invasione e con le promesse di Governo rifugiato a Londra.
Altro fine essenziale consisterà nel far riconoscere la necessità dello spazio vitale, indispensabile a un popolo di 45 milioni di abitanti, sopra un'area insufficiente a nutrirli.
Tale politica si adoprerà inoltre per la realizzazione di una "comunità europea" con la federazione di tutte le Nazioni che accettino i seguenti principi:
a) eliminazione dei secolari intrighi britannici dal nostro continente;
b) abolizione del sistema capitalistico interno e lotta contro le plutocrazie mondiali;
c) valorizzazione, a beneficio dei popoli europei e di quelli autoctoni, delle risorse naturali dell'Africa, nel rispetto assoluto di quei popoli, in specie musulmani, che, come l'Egitto, sono già civilmente e nuclealmente organizzati.
9
Base della Repubblica sociale e suo oggetto primario è il lavoro, manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione.
Ops, per sbaglio ho asfaltato questo manifesto, di cui non sapevo nulla
Notate delle analogie con i movimenti politici attuali?
EDIT
Ora mi spiego le affinità con i marxisti.
Vedo che nel tuo post hai seguito il mio invito ad essere pragmatico
Iniziamo da Aldo Moro, da quello che diceva riportato sopra.
Se non viene fatto (elevare socialmente il popolo, ed elevare politicamente il popolo cioè rendere ogni cittadino sovrano) il risultato sarà quello di deresponsabilizzare i cittadini, effetto della diseducazione civica, e saranno facilmente preda di altri, altri che saranno o vorranno essere sovrani sul popolo.
Possono essere interni (come nel caso del fascismo) o stranieri (dittatura finanziaria).
Rinunciare alla sovranità, ovvero "abdicare", significa farsi comandare da altri, lo sai questo?
E comunque ogni tentativo di migliorare la condizione del popolo non può sottrarsi alla via indicata da Moro.
lasciando un tema fondamentale come il sovranismo alla destra.
Qui si tratta solo di vedere come apparisca il cominciamento logico. Si son già accennati i due aspetti, sotto i quali esso può esser considerato, cioè o come resultato in una maniera mediata, oppure come vero e proprio cominciamento in una maniera immediata. Non è qui il luogo di esaminar la questione (che sembra di tanta importanza nella cultura del tempo nostro) se il sapere della verità sia un sapere immediato, un sapere assolutamente iniziale, una fede, oppure un sapere mediato. In quantouna tal considerazione poteva esser fatta in via preliminare, fu già fatta altrove (nella mia Enciclopedia delle scienze filosofiche, III ediz., nei Preliminari, pgff. 61 sgg.). Qui si può solo allegar questo, che non v'ha nulla, nulla né in cielo né nella natura né nello spirito né dovunque si voglia, che non contenga tanto l'immediatezza quanto la mediazione, cosicché queste due determinazioni si mostrano come inseparate e inseparabili, e quella opposizione come inesistente.
www.giutor.com/dida/hegel/heg-19.html
Difficile parafrasare Hegel. Ti lascio suggestionare dalla sua lettura diretta.
Posso aggiungere che il problema del cominciamento è risolvibile soltanto avendo capito il funzionamento, la logica, il movimento della cosa che si sta indagando.
Noto è questo modo di dire: "afferrare il toro per le corna".
Un altro esempio di questo problema filosofico, posto però in un'altra ottica, è la storia dei ciechi e dell’elefante del Canone buddista.
racconticonmorale.altervista.org/.../
bibbiagiovane.it/i-ciechi-lelefante-e-la-chiesa/
Fatto presente questo, ciò che ci interessa è questo: in filosofia, quindi in linguistica e quindi nella pratica, certe sottigliezze semantiche, aprono tra punti di vista delle voragini che non ti dico.
Ti stavo spiengando che in Marx l'inizio è la merce, sopratutto la foma merce e che la destra inizia invece dallo stato.
Scelte che di per se sono poste come se stessero tra un oceano e l'altro, ma che in chiave hegeliana stanno distanti (sempre metaforicamente) su una scala ancora più vasta.
Il nodo che fa da discrimine è quel "modo come il conoscere si conduce", il metodo, ossia il procedere dialettico, l'avanzare per unità e negazioni.
Il matrimonio tra destra e sinistra è possibile sacrificando questo nodo.
Chi ci rimette da questa unione è solo e soltanto la sinistra, che perde ogni contatto con la modernità e la possibilità di governarla e non piuttosto farsi governare.
L'estrema destra storicamente rappresenta una parte del grande capitale nazionale e sciovinista, e in virtù delle sue caratteristiche economiche, sociali, politiche, cerca FORZA per imporsi sia agli altri settori della classe dominante sia alle classi lavoratrici. Per far questo, cerca in modo particolare il consenso di massa fra le classi popolari. In quest'ottica in modo FALSO e DELIBERATO si traveste, si camuffa, ruba parole d'ordine, slogan, singoli principi teorici, alla sinistra di classe: ma è tutta scena, quel che dicono e scrivono in senso anticapitalistico rimane lettera morta, MAI applicato.
Nella Repubblica Sociale Italiana nulla è stato fatto in senso anticapitalistico, i punti del Manifesto di Verona in relazione alla lotta al capitale sono totalmente inapplicati. Episodio simile accadde anche nella storia del partito nazista (vado a memoria non ricordo dati sul fatto specifico): alcuni punti "anticapitalistici" del loro programma spinsero qualche loro parlamentare a proporre una legge di espropriazione/nazionalizzazione, subito bloccata dai vertici del partito.
Nella storia infatti, in tutti i regimi fascisti, in tutte le dittature golpiste che hanno costellato l'intero pianeta, MAI alcun provvedimento di nazionalizzazione totale di banche, imprese e latifondi è stato attuato (a differenza ad esempio del '17 in Russia).
Se loro per finalità truffaldine si travestono da marxisti, ben sapendo che la loro è tutta scena, non vedo come si possa darne responsabilità al marxismo stesso parlando di affinità.
Ma dal "non corcordare", al replicare a tua volta con una serie di tropi - o in generale con delle distorsioni - ce ne corre.
Non ti rispondo punto per punto, altrimenti la procedura non avanzerebbe per periodi, bensì in base a unità sintattiche più elementari (soggetti, predicati e complementi).
Tralascio inoltre l'inquietante coincidenza di date (a cui non avevo fatto caso, perché mi ero limitato a leggere i punti del manifesto di Verona):
L’attuazione integrale della socializzazione era prevista, ironia della sorte, per il 25 aprile 1945.
MA PROPRIO IL 25 APRILE IL DECRETO FU ABROGATO
www.storiologia.it/apricrono/storia/a1943u.htm
Inoltre passo sopra alla ricostruzione storica riguardo il comportamento del PCI (non conosco l'attendibilità della versione).
Perché il problema è prima di tutto filosofico: di metodo.
Per opporsi in maniera veramente dialettica, quindi una opposizione che parta dall'interno dei contenuti e non estrinsecamente, basta tornare ai testi di Marx e di Hegel.
Ora ti elenco dei passaggi relativi al concetto di lavoro, presi dal manifesto di Verona, dal ddl 375 e dai lavori preparatori della cosituzione del '48 firmati da Togliatti; e dimmi te, se non sono sovrapponibili, se osservati alla luce dei passaggi chiave del Capitale di Marx e dell'impalcatura metodologica che M. ha preso pari pari da Hegel.
1)Dal MdV
Base della Repubblica sociale e suo oggetto primario è il lavoro, manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione.
2)Dal Ddl 375
Alla gestione della impresa socializzata prende parte diretta il lavoro.
Dai lavori preparatori per la CI del 1948 a firma di Togliatti:
3)Lo Stato italiano è una Repubblica di lavoratori
web.archive.org/.../...
ilsaltodirodi.com/.../...
Marx parla di lavoratori, merce lavoro, forza lavoro, lavoro, lavoro astratto, lavoro socialemte utile.
Non sono affatto dei sinonimi, ma sono articolazioni di un divenire, di un'idea.
Se tra la RSI e Togliatti c'è un "fossato", tra loro e l'impostazione filosofica del Capitale c'è addirittura un oceano.
Da questo punto di vista, allora, quel fossato appare piuttosto come una pozzanghera di un marciapiede, se permetti.
Nel marxismo ci sono gli elementi di una convergenza tra quella destra e quella sinistra.
Nel passaggio 1) la proposizione toglie qualsiasi riferimento alla dialettica marxiana capitale-lavoro. (Hai ragione a dire "Nella Repubblica Sociale Italiana nulla è stato fatto in senso anticapitalistico").
In 2) ambiguamente il "lavoro" viene posto come sinonimo di "lavoratori". (Dal punto di vista teorico pregiudica qualsiasi dialettica, che si esprime bene con l'uso di quella serie di figure che ho elencato sopra.)
La 3) addirittura congiunge il difetto della 1) con quello della 2). Poiché scompare la dialettica capitale-lavoro e addirittura solo grazie a Moro c'è un abbozzo del divenire descritto da Marx nel Capitale.
Moro propose infatti una versione che distingueva il lavoro dai lavoratori.
Lo Stato italiano è una Repubblica democratica. Essa ha per suo fondamento il lavoro e la partecipazione concreta di tutti i lavoratori all’organizzazione economica, sociale e politica del Paese
web.archive.org/.../...
Sul 3) poi è valida la mia critica allo stato etico, la statolatria alla luce del problema del cominciamento in filosofia e come questo venga risolto da Marx.
Infine sulla socializzazione e sulla nazionalizzazione se non vengono osservate alla luce del problema dell'accumulazione originaria, si rivelano altresì fonti di ulteriori ambiguità.
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Tornando sul cominciamento, lascio questo addendum tratto dall'introduzione all'Enciclopedia delle scienze filosofiche.
Per quanto riguarda l'inizio della filosofia, sembra che in generale anche la filosofia cominci come le altre scienze con un presupposto soggettivo; come le altre scienze, anche la filosofia dovrebbe necessariamente fare oggetto del pensiero un oggetto particolare, quale ad esempio in altre scienze lo spazio, il numero e cosí via, e nel suo caso il pensiero. Ma il libero atto del pensiero consiste nel porsi nel punto di vista in cui il pensiero è per se stesso e, quindi, esso stesso genera e dà a sé il suo oggetto. Inoltre, il punto di vista che in tal modo appare come immediato, all'interno della scienza deve necessariamente farsi risultato e, propriamente, suo risultato ultimo, dove la filosofia raggiunge di nuovo il suo inizio e ritorna in sé. In tal modo la filosofia mostra di essere un circolo che ritorna in se stesso, che non ha alcun inizio nel senso delle altre scienze; l'inizio, quindi, ha soltanto una relazione al soggetto che vuole decidersi a filosofare, ma non alla scienza come tale; oppure, il che è lo stesso, il concetto della scienza e, quindi, il primo concetto è e siccome è il primo contiene la separazione per cui il pensiero è oggetto per un soggetto (per cosí dire estrinseco) filosofante - deve necessariamente esser còlto dalla scienza stessa. Questo è addirittura il suo unico fine, la sua unica opera e il suo unico scopo, e cioè giungere al concetto del suo concetto e cosí al suo ritorno e alla sua soddisfazione.
filosofico.net/.../...