E’ già da diversi giorni che si parla dell’autonomia differenziata. La nuova legge è già stata approvata dal Senato, e non si prevedono difficoltà per il passaggio alla Camera. Io purtroppo non ho avuto tempo di approfondire la faccenda, per cui chiedo a chi fosse più informato di me: in cosa consiste esattamente l’autonomia differenziata? Che cosa prevede di diverso da oggi? Quali conseguenze ci saranno nelle regioni del nord rispetto a quelle del sud?
Grazie a chi vorrà contribuire. .
...
.L’autonomia differenziata introduce la possibilità, da parte delle regioni, di trattenere parte del gettito fiscale generato sul territorio per il finanziamento dei servizi e delle funzioni di cui si chiede il trasferimento.
Ma il passaggio di competenze dallo Stato alle Regioni non sarà automatico. L’attribuzione di ulteriore autonomia è subordinata alla determinazione dei cosiddetti livelli essenziali delle prestazioni previsti dalla Costituzione (Lep). Ciò significa che dovrà essere stabilito il livello minimo di servizi da garantire al cittadino in maniera uniforme in tutto il territorio italiano.
Non sono d'accordo, i fatti hanno dimostrato che più si cedono poteri a sindaci e Presidenti delle regioni e piu tutto va a rotoli, troppi interessi in mano a incompetenti.
Grazie.
Quando si tratta di "incassare" sono competentissimi
Più che altro si è visto negli anni che la mancanza di un ente di controllo centralizzato permette ai vari Formigoni, Moratti e prima di loro i socialisti (di cui una buona parte di voi pensano ancora che fossero gli alfieri degli interessi nazionali) di fare le peggio porcherie e di rubarsi anche le coperte dagli ospedali.
Io essendo Lombardo posso anche capire l'egoismo dei miei conterranei. Pago, pretendo. Ma quello che gli stessi lombardi non riescono a capire è che tra cooperative amici degli amici, aziende in odore di Ndrangheta a Milano e provincia i soldi finirebbero in un buco nero più grosso di quello romano
www.ticonsiglio.com/ddl-autonomia-differenziata/
Mi sembra un'ottima legge, in parole povere un decentramento, cioè un adattamento alla realtà locale.
In sostanza il contrario della modifica costituzionale proposta a suo tempo da Renzi e bocciata.
Come tutte le leggi presenta dei rischi, ma non si può rimanere fermi su tutto perché muoversi contempla dei rischi.
I due punti sostanziali, per me, sono il compenso dato alle regioni per le funzioni aggiuntive che svolgono ed il sostituirsi da parte dello stato alle regioni se queste sono incapaci.
Due cose ovvie e giuste, ma che permettono di sostenere le regioni del proprio colore e svant6aggiare le aaltre.
Per il resto mi sembra che le grandi differenze fra regione e regione così temute ci siano già oggi.
Se la scelta voleva essere ridurle concentrando si doveva approvare la riforma costituzionale Renzi.
E coimunque se gli italiani eleggono disonesti è giusto che paghino, in questo caso i disonesti/incfompetenti eletti sarebbero più vicini a loro.
Gli italiani non eleggono disonesti. Gli unici a. Io piaceva il ladro disonesto sono stati per 20 anni gli elettori di Berlusconi ma l' 80% degli italiani quando vota spera di farlo con persone oneste. Cosa che poi viene disattesa
Materie di peso, che riguardano il patrimonio di tutta l’Italia, che sarebbero affidate alle maggioranze politiche del momento.
Di fatto l’Autonomia differenziata produrrebbe una divisione del territorio nazionale in tante repubblichette, ciascuna con una propria legislazione per alcune o tutte le materie richieste, con il passaggio delle risorse, del personale, delle strutture collegate alla loro gestione.
E a chi invoca i LEP – Livelli Essenziali delle Prestazioni – come garanzia di un riequilibrio tra le Regioni più ricche e più povere riguardo i diritti civili e sociali che devono essere determinati e garantiti su tutto il territorio nazionale, – le risorse per finanziare l’autonomia sarebbero ricavate dalle entrate fiscali delle singole Regioni – va ricordato che non esiste a oggi nessuna sicurezza che lo Stato possa poi fare fronte alle compensazioni economiche necessarie per i territori più svantaggiati. E va anche ricordato che “Livelli essenziali” non vuol dire “Livelli omogenei”.
L’Italia una e indivisibile, nata dal Risorgimento e dalla Resistenza, con una Costituzione che affida alla Repubblica il “compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” si avvia a diventare il Paese delle disuguaglianze, con distanze sempre più marcate tra Nord e Sud, tra aree interne e aree urbanizzate, tra poveri e ricchi.
Anna Maria Bianchi
Presidente di Carteinregola
estratto da:
www.ilfattoquotidiano.it/blog/
no no no no no aspetta.
Gli italiani che hanno votato per più di 20 anni la combriccola mafiosa del nano di hard-core
sono stati circa il 40% degli elettori.
E più della metà del restante 60% ha continuato a votare la solita gentaglia di sempre!
Mi spiace ma la colpa l'hanno esclusivamente gli italiani che da sempre (non solo durante il ventennio berlusconiano) hanno votato e mantenuto i mafiosi e disonesti vari al governo.
Dal dopoguerra ad oggi sono stati tutti quanti al governo, chi per vincita elettorale, chi per coalizione politica riusciva ad entrare al governo.
Chi invece, dal dopoguerra ad oggi, non ha mai ma proprio mai governato in italia?
Quale certa politica gli italiani non hanno voluto mai che andasse al governo?
E chi non ha permesso che accadesse il compromesso storico?
Chi ha causato i tremendi anni 70 e le bombe degli anni 80 che servirono per destabilizzare la politica del paese scioccando la popolazione e trasportandone le discussioni e le ideologie politiche a tarallucci e vino???
Sono stati i soliti usacanaglia e tutti gli italiani vigliacchi cagasotto inaffidabili voltabandiera.
Sono sempre più convinto che una grandissima percentuale degli italiani (probabilmente più del 50%)
non debba andare a votare perchè creerebbe (anzi, ha creato) danni irreparabili al bel paese.
Anzi, se fosse per me, glielo vieterei il voto.
E comunque nelle regionali gli eletti sono più vicini, è previsto il voto nominale ed altre possibilità non comprese nel voto alle politiche.
Poiu se uno non vota o non dà preferenze o non si informa cosa pretende?
Per comprendere meglio it.wikipedia.org/.../...
regione.lombardia.it/.../refer-consultivo-aut-lomb
www.lombardianotizie.online/.../
Sicuramente la nuova legge parte da quell'iniziativa, su pressione Lega.
Breve riepilogo:
anni 60 - 70: PCI
anni 90: LEGA
anno 2011: SINISTRA RADICALE (Sindaci)
2018: 5STELLE
???????
2) Nelle elezioni locali del 2011 vennero eletti nelle principali città italiane sindaci dell'area della sinistra "radicale", collocati alla sinistra di un PD che allora era su una linea di accettabile riformismo, un PD comunque pre-renziano. Sembrava che fossimo alla vigilia di un cambio politico-culturale
Ok niente da obiettare..anche se non riuscirà mai ad avere l'accento veneto.
Ma non potrà lasciare la sedia dietro quella cattedra in quella scuola in quel paese per almeno 25 anni.
Per lasciarla dovrà licenziarsi o andare in pensione.
Ovviamente si dovrà avvisare la CGIL che impugnare il licenziamento stavolta non servirà a niente.
Così anche coloro i quali preferiscono astenersi saranno contenti. Un tempo era democratico votare, adesso è diventato una minaccia, pertanto stanno predisponendo per non farcelo più fare (per il nostro bene ovviamente…).
twitter.com/.../1750393972231442702?s=20
maurizioblondet.it/.../...
Dante Bertello.
Hanno approvato un numero di leggi pur essendo formalmente all'opposizione
Hanno governato negli enti locali
Ci hanno lasciato in eredita' certi nomi che si fa fin fatica a scrivere...
Poi una noticina anche per la CGIL, che non e' governo ma aveva il suo peso.
SE ben realizzata sarebbe una cosa validissima.
Certamente, si puo' trovare il modo di guastare pure quella.
Ora hanno avuto 30 anni di tempo per trovare il modo.
Dal punto di vista politico la cosa divertente è che la sinistra che con la modifica del Titolo V della Costituzione ha introdotto questa possibilità che prima non c’era starnazza accusando la destra di voler sfasciare il Paese. Anche ieri la Schlein ha starnazzato come un’oca del Campidoglio a tale riguardo con una differenza. Le oche del Campidoglio starnazzarono per una causa utile, lei solo per dare aria ai denti.
Non è che manchi una cultura autonomista, è una questione di ONESTA’ e di come si spendono i soldi.
Il filmato in basso spiega le differenze tra la sanità lombarda e quella calabrese.
iene.mediaset.it/.../...
E’ comprensibile che, chi è in grado di gestirsi, voglia farlo nel modo migliore.
Dante Bertello.
Credo anche che questo sia il primo passo verso lo smantellamento dello Stato e non ne sono affatto sorpreso, perché la loro agenda si sta muovendo proprio in questa direzione.
E poi non credo che qualcuno in Europa faccia ancora leggi a favore del cittadino.
Per il decentramento... gli enti non riescono già adesso a spendere i soldi stanziati (così dicono).
Non cambierà niente
Pensate, se le regioni avessero davvero mano libera in materia energia.... delle centrali nucleari amministrate dalle regioni.... o dalla città metropolitana
Per il decentramento... gli enti non riescono già adesso a spendere i soldi stanziati (così dicono).
Non cambierà niente
Pensate, se le regioni avessero davvero mano libera in materia energia.... delle centrali nucleari amministrate dalle regioni.... o dalla città metropolitana
Campa elegante equino dalla folta criniera che l'erba cresce! se ne parla da quando ero alle superiori... Qualche annetto ancora e ce la si fa, vedrai!
Secondo me è una manovra simile a quella che hanno fatto con gli Enti Locali, precisamente nel 2000, la legge di riferimento è la 267/2000 che è Il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali.
Non è tanto la legge che ci interessa ma la storiella di contorno per passare al nuovo ordinamento.
La storiella era bella e recitava che era giusto che determinati servizi e responsabilità fossero in capo all'ente più vicino al popolo, chi meglio dell'ente vicino ai problemi e al territorio poteva gestire bene le cose? Fantastico!
Peccato che questa storiella non teneva conto del fatto che ogni tanto dalle nostre parti passava "la nostra amata sorella Crisi" o chiamatela se volete Mario Monti.
Fu cosi che vennero a prendersi i soldi e sbadatamente si dimenticarono in loco i servizi e le rogne.
Poi per una persona come me che vede il male anche quando non guarda, è scontato pensare che è stata una mossa geniale che ha ottenuto 3 grandi risultati:
1) Quello di tenersi i fondi destinati a risolvere quei problemi e gestirli in modo centralizzato.
2) Lasciare gli enti con il minimo indispensabile e scaricarsi al contempo delle rogne.
3) Riducendo tramite il denaro, al minimo il margine di manovra dell'ente, hanno creato un meccanismo nasconto di schiavitù che non si nota, ormai per una Amministrazione la normalità è verificare se ci sono fondi regionali per fare "qualcosa" e solitamente cercano di prendere (giustamente) tutto ciò che passa il convento, questa è la reale politica di oggi(intendo quella sana, quella di paese, quella che spera comunque di fare qualcosa).
Questo significa che non puoi più scegliere cosa fare nel tuo territorio perchè farai solo ciò che è finanziato a monte. Non dico che non si fa, dico solo che per fare ti devi inginocchiare, o non puoi fare, ti è concesso solo quello che loro decidono di finanziare. Ovviamente questo non vale per il comune di Roma e altri, intendiamoci!
Mi segno il numero del post perchè ho la sensazione che tra un po' di tempo vedrò le regioni lamentarsi degli stessi problemi di cui sopra.
A naso non la vedo bene, ricordiamoci che questa legge non autorizza le regioni a battere moneta e se finiranno i soldi, ho la certezza che anche la prossima volta si dimenticheranno le rogne in loco!
PS:
In realtà buona parte dei principi che stanno dietro a queste manovre sono giusti (almeno dal mio punto di vista) il problema è che sono gestiti sempre dai soliti che usano questi principi come strumento per raggiungere un altro scopo e mai sono il fine.
PSII:
Aggiungo una cosa che mi sono dimenticato, il male si palesa nella notizia riportata da #3 jesaell, la frase incriminata è:
Cosa buona e logica ci mancherebbe, ma le tasse sono sempre una percentuale irrisoria, praticamente insignificante, certo i numeri sono grandi ma in proporzione sono nulla, facciamo un esempio facile: quanto pagate di tassa rifiuti annualmente? Forse 300€, forse 400€?
Ovviamente poi dipende dai casi, se avete 200 ville pagate di più, chiaro.
Facciamo i conti, un paese di 1000 abitanti avrà circa 300/400 abitazioni di cui non tutte agibili e quindi soggette a tassazione.
300*300=90.000€
Asfaltare 1 Km di strada ti può costare 3.000.000 di euro, con 90.000€ ci copri le spese del software gestionale interno più qualche merendina per la pausa caffè.
Sono perplesso
www.facebook.com/.../?ref=search&v=739653861147205
Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare.
Questa frase sta lentamente mostrando la sua attualità.
Evidentemente il pericolo che le elezioni possano creare qualche problema al Potere non è poi così peregrino, anche se abbiamo visto che non fa molta differenza votare per uno o per l'altro o addirittura non votare e, come al solito, la soluzione è radicale: eliminare le elezioni.
L'astensione non è un becero rifiuto del voto fine a sé stesso: ci sono letteralmente centinaia di interventi in cui si spiega che l'astensione serve per non farsi coinvolgere in false scelte, e per supportare l'emergere di vere alternative (possibilmente che portino anche risultati ancor prima del voto).
CharlieMike ha scritto:
La "più grande democrazia del mondo" ha due scelte, e nel 2004 erano entrambi della massoneria skull and bones. La Russia praticamente non vota da venticinque anni. In Cina il presidente si è votato la permanenza al comando a vita e ha fatto rimuovere pubblicamente l'ex presidente.
L'Italia nel suo piccolo ha 6 partiti identici di governo alternato, e 3 di finta alternativa. Se ti compri tutti i biglietti della lotteria vinci ad ogni estrazione... ma quando mai vuoi che lo fermino sto baraccone?
L'autonomia differenziata, in discussione oggi al Senato, voluta da Lega Lombarda, Pd, e maggioranza governativa, non sarà la tomba del sud, ma del nord. Lasciatemi studiare nei prossimi mesi .Le radici affondano nella nascita della Lega Lombarda che, secondo alcune ricostruzioni storiche, fu creata da ambienti finanziari bavaresi, le testa popolare dell'affondamento della Prima Repubblica. La Lega Lombarda si associava ai Ds, poi Pds, nella persona di Bersani, con un unico obiettivo: spostare forza lavoro dal sud al nord, causa, allora, del crollo demografico al nord, per rimpinguare la subfornitura che, dopo il collasso dei colossi pubblici, voluto da gente come Ciampi, Draghi, Prodi ecc, al servizio dell'imperialismo tedesco, causò l'emigrazione di milioni di meridionali.. La Lega Lombarda, ad oggi ,si è riciclata e fa da ponte tra imperialismo anglosassone e imperialismo franco-tedesco. Come la subfornitura portò in Italia alla deflazione salariale, l'autonomia differenziata porterà al collasso definitivo del salario sociale globale di classe. Già nel 2002 previdi, per la sanità, questo scenario, in uno scritto de La Contraddizione, in seguito pubblicato su Piano contro mercato. Al sud siamo abituati a sopravvivere, al nord no, per questo dico che sarà un boomerang per la popolazione del nord. Il fine, questa volta, è rimpinguare la sanità privata, dove si sono riciclati tanti gruppi ex industriali italiani. Per le condizioni di inquinamento che ci sono al nord, le condizioni di salute peggiorano sempre piu'. Venite al sud, combatterete con noi, e noi, assieme a voi, saremo la salvezza d'Italia, dopo 32 anni. L'autonomia differenziata, alla fine, è la tomba della Seconda Repubblica. Ricordatevi i 30 km all'ora oggi in vigore a Bologna, è un segno di dominio del capitale sulla forza lavoro che potrebbe protestare come succede in altre parti d'Europa.
Cosa ne pensate?
Dopo quello che è successo nel 20 trovo ridicolo parlare di questioni di questo tipo ,
Leggere sul post numero 9 affermazioni riportate dal fatto quotidiano come questa "L’Italia una e indivisibile, nata dal Risorgimento e dalla Resistenza, con una Costituzione che affida alla Repubblica il “compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” si avvia a diventare il Paese delle disuguaglianze, "
ti fa capire come o la signora che le afferma è appena sbarcata da un disco volante per cui ci troviamo di fronte alla prova provata dell' esistenza di vita aliena , altro che disclosure e mummie peruviane od è complice .
Post 22 , giusep , guarda che qui starnazzano tutti mica solo la Sclein, a me stupisce che vi siano ancora persone che si baloccano con scatole vuote come democrazia, autonomismo , elezioni ed amenità avariate
Anche la senatrice punta il dito contro le Regioni del Nord, che a suo dire erano preparate meglio come limite di spesa, mettendole a confronto proprio con la sanità calabrese.
Nel servizio delle Iene (che trovate nel mio commento #24), invece, si evince che la causa non è da imputare alla spesa che le Regioni corrispondono per la sanità, ma da come questa viene impiegata.
RIPETO:
Policlinico Milanese: 912 posti letto 430 mln. costo annuo
Az. San. prov. R. Calabria: 460 posti letto 800 mln. costo annuo.
Ma mentre a Milano tutto funziona bene, negli ospedali reggini è tutto allo sfascio.
Guardatevi il video e capirete molte cose.
#32 Sertes
Hai ragione Sertes, ma vuoi perché ti considero uno dei commentatori più brillanti su questo sito, e non riesco a capacitarmi come possa tu pensare che con una forte astensione si possa cambiare le cose, vuoi perché spero in questo modo di far “rinsavire” chi la pensa come te che, quando ho la possibilità di aggiungere un tassello, cerco di non perderla.
Capisci però che se arrivano a dire che le votazioni sono una minaccia per la democrazia, forse, forse, un po’ le temono.
E se noi diamo loro la possibilità di sopprimerle, ci stiamo scavando la fossa da soli, perché loro non aspettano altro per dirci che non meritandocele, non ce le lasceranno più fare. Sarà che per me la cosa è talmente lapalissiana, che davvero non riesco a tacerla.
#31 CharlieMike
Dante Bertello.
Astenersi in massa o votare in massa non cambierebbe nulla,
in quanto CHIUNQUE tu mandassi al governo, egli dovrà incondizionatamente rispettare l'agenda europea in accordo con gli "alleati" oltreoceano.
Le elezioni sono solo un "rimasuglio/rigurgito" di ciò che ERA PRIMA, quando ancora mantenevamo un minimo di sovranità,
quando ancora aveva senso partecipare attivamente alle governative mediante il voto (appunto).
Oggi le elezioni rappresentano solo mera formalità, uno specchio per le allodole, una FALSA CERTIFICAZIONE di democrazia.
Certo che astenersi non cambia lo stesso le cose, ma almeno -come dice Sertes- non ci si rende complici delle porcate che fanno, non in mio nome.
Per cambiare le cose è ormai matura un'altra soluzione, ma non si può dire.
ovvero hanno rispettato l'agenda europea.
Come d'altronde FdI e Lega in questo momento.
Non cambia NULLA fra questi partiti (Lega, FdI e M5S), tutte tre se ne fottono degli elettori.
Più persone considerano questo patto sciolto o tradito più la natura autoritaria dello Stato si palesa sino alle sue tragiche estreme conseguenze.
Autonomia differenziata, richiami al Risorgimento , alla Patria et similia sono solo urla vuote del buffone scespiriano che si agita e salta su di un palco vuoto che non significa nulla e che avrà come epilogo un bagno di sangue : non vedo finali meno cruenti che la tanto paventata dagli Antichi guerra civile .
Magari sbaglio e sono troppo pessimista io eh, ma qui conviene andarsene , altro che partecipare al gioco democratico , prima che rane bollite zombie marcino su quel che resta del parlamento.
Non succederà, perché il 32% del M5S lo si è ottenuto solamente con lo specchietto del reddito di cittadinanza. Mentre l’astensione è certo che porterebbe ad una dittatura.
Ricordatevi che il detto: “Peggio di così non può andare”, è quanto di più falso possa esserci.
Io parlo pensando di trovarmi in una democrazia e di conseguenza utilizzare mezzi legali e democratici.
Andare a votare e mettere scheda bianca nell’urna, per assurdo, può servire a non dare percentuali “bulgare” a chi dovesse vincerle.
E’ un ripiego, ma è sempre meglio che astenersi, e in quel caso sì che daresti un segnale.
Perché se ci fossero l’80% di schede bianche, il restante 20% non avrebbe la maggioranza per fare un governo, mentre se l’ 80% non va a votare, il 20% votato avrebbe il 100%.
#37 Liviomex
PS. La scheda bianca fa capire allo Stato che io riconosco la sua autorità, ma non mi piacciono coloro i quali si candidano a governarlo.
Dante Bertello.
I partiti se ne fregano eccome dei loro elettori, peccato che i loro elettori, i loro azionisti, non siamo noi votanti, sono quelli che comprano le pubblicità su tv e giornali e convincono gli elettori a votare in un modo o nell'altro.
I partiti sono aziende e fanno gli interessi dei loro azionisti di maggioranza, i proprietari.
Vuoi fare soldi facile? Bene, compra azioni Pfizer nel 2020 quando è chiaro che stanno giocando alla pandemia. Compra azioni Lockheed Martin nel 2022 quando è chiaro che inizia una guerra NATO-Russia in europa. Cioè impegni le tue risorse per qualcosa di totalmente indifendibile eticamente, ma che è chiaro che rende.
Allora se tu voti ma di politica ci campi, io non approvo ma ti capisco.
Quello che non capisco è se uno vota M5S e poi si stupisce che sono a favore dell'obbligo di vaccinazione.
O se vota Forza Italia e si stupisce che mettono il bavaglio alle intercettazioni.
Se in Italia voti, sei complice di queste persone qui.
E se non hai soluzioni, almeno non contribuire a sbagliare
Figurati allora quando ci fosse ben l'80% degli elettori che non va a votare perchè nessuno li rappresenta: uscirebbe subito qualcuno che almeno a parole gli promette di fare quelle cose in cambio degli stipendi faraonici che hanno i nostri politici.
E allora noi gli chiederemmo di prendere impegni chiari e di parlare di temi scomodi BEN PRIMA DELLE ELEZIONI.
Proprio come fa Trump adesso che ALMENO parla della minaccia della moneta elettronica.
Poi ok che non farà un cazzo. Ma è una spanna sopra gli altri, ed è emersa unicamente perchè gli altri sono totalmente impresentabili.
Vecchi o giovani che siano potrebbero soltanto prendere iniziative propriamente interne al paese, robe più o meno importanti, ma nulla di più, specie in politica estera.
La posizione del governo -ad esempio- sulla guerra in ucraina, o anche sulla perpetrata strage a gaza, è condivisa a livello europeo all'interno dell'ottica atlantista,
non rispetta la posizione della Meloni (in quanto persona) o dei suoi elettori.
Invece il movimento cinque stelle dove ha portato ? Se riavvolgi il nastro di quanto capitato in questi ultimi quattro anni forse ti rendi conto che la questione reddito di cittadinanza è quella di minor peso tra quanto fatto da questi pezzenti a cinque stelle .
Per il resto sono d' accordo con te : l' astensione di massa palesa lo Stato autoritario , palesa le piccole oligarchie , le dittature , sarebbe stupido pensare al contrario , ma cosa pretendi se il patto sociale non esiste più?
#41 SAM
#43 Liviomex
Non si arriverà mai più a percentuali così alte con persone che vogliono davvero dei cambiamenti, siamo molti di meno.
Dante Bertello.
Quindi grazie, non solo sto a casa, ma colgo ogni occasione per spiegare la truffa del voto
da Bruxellese parte immediatamente una chiamata intercontinentale a Moody's, Standard & Poor's dove li si esorta a declassare l'Italia per scoraggiare gli investitori, al fine di sotterrare la borsa di Milano ed a portare lo spread a 17900.
Dopo di che si inizia a bocciare a oltranza qualsiasi bozza o manovra economica ed a bloccare ogni fondo destinato all'Italia.
Molto altro ancora potrebbero fare, fino a distruggerti.
Possibile che la storia recente di questi ultimi anni non ci abbia ancora insegnato niente?
Ricordi l'intervento in parlamento della Meloni circa le sanzioni alla Russia?
Se non erro era il 2015, o 2016 (non ricordo).
Diceva che "bisogna smetterla di assecondare la nato e con la sudditanza USA, loro non fanno gli interessi ne dell'Italia ne dell'Europa, destabilizzano la pace e compromettono i nostri interessi con Mosca".
Mentre oggi che fa?
La prima cosa che ha fatto dopo aver vinto le elezioni è partita spedita in america a chiedere perdono a biden.
Quando ripenso a queste buffonate ed a che cosa alla fine hanno portato non riesco a non meravigliarmi nel vedere persone intelligenti perdersi ancora dietro a sciocchezze come gioco democratico ed autonomia.
Autonomia di che se l' attuale maggioranza nero verde , nero azzurra , come la dobbiamo chiamare ? Boh , conversa allegramente con personaggi del calibro di Gates pronta a chiudere in casa la popolazione al primo starnuto X ?
#46 SAM
#47 Liviomex
Fate come volete, se non volete andare a votare, non andateci.
Io sono convinto che sia meglio andare e piuttosto votare scheda bianca, se non si trova qualcuno al quale dare la propria preferenza.
Mi auguro che chi fosse indeciso, abbia compreso la mia posizione e capisca la differenza.
Dante Bertello.
Fino a due settimane fa era in prova, ma adesso è stata pure acclamata a Davos!
www.tiktok.com/@tosmau1/video/7326972974492323104
Vedrai dopo le europee quanto tempo passa prima che rettifica il MES...
youtu.be/QysyOvK6-Pw
L'esperienza dimostra piuttosto il contrario. Quanto maggiore è l'autonomia e la disponibilità di spesa di regioni e comuni, tanto maggiore è l'elargizione a pioggia di fondi a favore di cooperative, partecipate, municipalizzate, strutture sanitarie convenzionate, associazioni culturali ecc., chiamate a svolgere ruoli suppletivi rispetto al servizio pubblico tradizionale, dietro alle quali si celano quasi sempre gruppi sociali ed economici strettamente legati ai poteri politici locali. Il risultato è un'enorme partita di giro: da un lato si prosciugano risorse dai cittadini, dall'altro si redistribuiscono in modo selettivo a favore di settori ben precisi della società: quelli che contano, quelli che vanno a votare, quelli che influenzano e portano voti (da qui l'attenzione capillare a settori come cinema, musica, produzioni culturali e artistiche varie).
Il PD attua questa politica da anni nelle regioni che governa. Oggi finge un'opposizione di facciata all'autonomia differenziata solo perché la proposta viene dalla Lega che è in maggioranza, ma dimentica che fu lui a votare la norma di modifica del Titolo V della Costituzione. E sa bene che sarebbe uno dei partiti che si avvantaggerebbe maggiormente da essa.