di Simona Mattes-Melilli 

La truffa della storia: come hanno costruito un passato falso per controllare il tuo presente

La storia non è ciò che pensi che sia. La versione che ti è stata insegnata a scuola non è una registrazione neutrale degli eventi umani. È una narrazione attentamente curata e altamente selettiva, progettata per plasmare il tuo modo di pensare, ciò in cui credi e, soprattutto, il tuo comportamento. Non è un caso. È il risultato di secoli di manipolazione deliberata da parte di coloro che detengono il potere e vogliono mantenerlo. Non controllano solo il futuro controllando il presente. Controllano il presente controllando il passato.

L'espressione "La storia è scritta dai vincitori" suona poetica, ma è in realtà una confessione. Significa che quando un conflitto finisce, la parte vincitrice non si prende solo la terra, le risorse e il potere politico. Si prende la storia. Decide cosa viene ricordato, cosa viene dimenticato e come vengono inquadrati gli eventi. Brucia i documenti degli sconfitti, vieta la loro lingua, mette fuori legge la loro cultura e ridefinisce la loro identità. I perdenti vengono dipinti come selvaggi, aggressori o sciocchi. I vincitori diventano eroi, liberatori o visionari. La verità viene sepolta insieme ai cadaveri.

Questo processo inizia fin dal momento in cui, da bambini, ti siedi in classe. Ti vengono consegnati libri pieni di cronologie precise e nomi approvati. Ti vengono mostrati ritratti di "grandi leader" ed "eroi" che hanno combattuto per la tua "libertà". Canti canzoni a bandiere e imperi senza mai comprendere appieno il costo di ciò che quei simboli rappresentano realmente. Non è istruzione. È indottrinamento. E funziona così bene che, quando sarai abbastanza grande da metterlo in discussione, difenderai le bugie come se fossero parte della tua identità.

Quando un impero vince, non si limita a proteggere il territorio. Riscrive la sceneggiatura. Ecco perché la versione romana della storia europea è quella che ancora oggi accettiamo in gran parte. Distrussero o assorbirono le culture che conquistarono. Non si limitarono a prendere il controllo, cancellarono ciò che c'era prima. L'Impero britannico perfezionò quest'arte. Al suo apice, governava su un quarto della superficie terrestre e della popolazione mondiale. Ognuno di quei luoghi aveva la sua storia, i suoi eroi, le sue storie. Una volta sotto il dominio britannico, quelle storie furono soppresse o completamente riscritte. I leader locali divennero "capi tribù", i combattenti per la libertà divennero "ribelli" e l'impero stesso fu dipinto come un benevolo portatore di civiltà.

In India, ai bambini veniva insegnato che gli inglesi portavano progresso, legge e ordine. La realtà erano carestie di massa causate dalla politica economica britannica, dalla distruzione delle industrie locali e dall'estrazione di ricchezze inimmaginabili. La carestia del Bengala del 1943 uccise milioni di persone, non a causa di una catastrofe naturale, ma perché Winston Churchill dirottò le forniture alimentari verso l'Europa e liquidò le sofferenze degli indiani con disprezzo razzista. In Africa, la terra fu rubata su una scala così vasta che intere comunità furono sradicate e gettate nei campi di lavoro forzato. La rivolta dei Mau Mau in Kenya fu accolta con torture, castrazioni ed esecuzioni di massa, tutti argomenti opportunamente omessi o edulcorati nelle lezioni di storia britannica.

Non furono solo gli inglesi. Gli spagnoli bruciarono intere biblioteche di documenti Maya e Aztechi in Messico e in America Centrale, cancellando secoli di conoscenze avanzate in campo astronomico, medico e ingegneristico. La Chiesa cattolica distrusse attivamente i testi gnostici perché offrivano una versione alternativa del Cristianesimo, che minava il potere della gerarchia ecclesiastica. Intere filosofie e insegnamenti furono spazzati via per garantire che la versione "ufficiale" diventasse l'unica. Questo è il motivo per cui la vostra educazione religiosa, se ne avete avuta una, probabilmente ha dipinto il Cristianesimo come se avesse una storia chiara e incontestata. Questa è una falsificazione creata attraverso secoli di repressione.

Il sistema educativo è il meccanismo di diffusione di questa menzogna. Ci viene detto che esiste per rendere i bambini intelligenti, ma in realtà esiste per renderli obbedienti. Solo nel Regno Unito, un bambino trascorre oltre 12.000 ore nell'istruzione formale prima di compiere 18 anni, la maggior parte delle quali assorbendo contenuti approvati dal governo. La storia non viene insegnata per sviluppare il pensiero critico. Viene insegnata per rafforzare una visione del mondo che mantenga stabile il sistema. Alcuni eventi vengono trattati in interi capitoli, mentre altri vengono sorvolati in un paragrafo. Le guerre che il vostro paese ha combattuto e vinto vengono presentate come nobili, difensive o umanitarie. Le guerre che ha perso o di cui dovrebbe vergognarsi sono assenti o riformulate.

Pensate a come le lezioni scolastiche ritraggono il colonialismo. Spesso viene rappresentato come uno "scambio" tra nazioni, uno scambio reciproco di idee o una missione civilizzatrice. La realtà era un'invasione militare, uccisioni di massa e furto di risorse su scala industriale. Le guerre dell'oppio con la Cina vengono raramente spiegate in dettaglio, eppure in sostanza erano la Gran Bretagna che imponeva droghe che creavano dipendenza a un'altra nazione sotto la minaccia delle armi per mantenere il suo predominio commerciale. Quante persone lasciano la scuola capendo questo? Quasi nessuna.

Gli Stati Uniti non sono migliori. Il loro sistema scolastico ritrae i padri fondatori come amanti della libertà.

rivoluzionari, eppure molti di loro erano schiavisti. Presenta l'America come la liberatrice del mondo in due guerre mondiali, minimizzando il fatto che sia entrata in quelle guerre tardi e per il proprio tornaconto economico e geopolitico. Omette il genocidio dei nativi americani, l'internamento dei giapponesi americani durante la Seconda Guerra Mondiale e il ruolo della CIA nel rovesciamento dei governi democraticamente eletti in America Latina, Africa e Medio Oriente. Le stesse persone che insegnano ai bambini che l'America è sinonimo di democrazia nascondono anche il fatto che gli Stati Uniti hanno ripetutamente distrutto democrazie all'estero quando non servivano i propri interessi.

Le atrocità occultate sono un tema ricorrente nella truffa storica. Personaggi come Churchill vengono ritratti come eroi, mentre i loro crimini vengono minimizzati o ignorati. Gli Stati Uniti celebrano personaggi come Andrew Jackson, menzionando a malapena il Sentiero delle Lacrime, un trasferimento forzato di nativi americani che uccise migliaia di persone. In Belgio, Re Leopoldo II è ricordato da alcuni come un grande monarca, eppure il suo sfruttamento del Congo portò alla morte di milioni di persone attraverso lavori forzati, fame e mutilazioni. Non si tratta di una dimenticanza accidentale. È un'omissione deliberata per proteggere l'immagine del potere.

Il ruolo del Vaticano nella manipolazione della storia non può essere sopravvalutato. Oltre a distruggere gli scritti gnostici, la Chiesa controllò l'alfabetizzazione in Europa per secoli. Per gran parte del Medioevo, le uniche persone in grado di leggere e scrivere erano i membri del clero, il che significa che erano loro a decidere quali testi copiare e quali andare perduti. Inquadrarono la storia attraverso una lente religiosa che rafforzò il predominio spirituale e politico della Chiesa. Persino le scoperte scientifiche furono riscritte per adattarle alla dottrina. Il conflitto di Galileo con la Chiesa sull'eliocentrismo è un esempio ben noto, ma ci furono innumerevoli altri scienziati, guaritori e pensatori il cui lavoro fu sepolto o rubato.

La manipolazione della storia non riguarda il passato. Riguarda il controllo del presente e la definizione del futuro. Se controlli la storia delle origini delle persone, controlli il loro senso di identità. Se controlli la loro identità, controlli le loro aspettative, la loro lealtà e i loro limiti. Chi crede che i propri antenati fossero primitivi e incivili è più propenso ad accettare l'autorità moderna. Chi crede che la propria nazione sia sempre stata nobile è più propenso a giustificarne i crimini attuali.

Questo controllo si estende agli eventi moderni. La guerra in Iraq, spacciata per menzogne sulle armi di distruzione di massa, viene già riformulata nei libri di testo e nei documentari come una missione ben intenzionata che semplicemente "è andata male". Le disastrose conseguenze dei lockdown per il COVID vengono attenuate in "misure necessarie di salute pubblica". Il presente viene riscritto in tempo reale, garantendo che quando diventerà storia, corrisponderà già alla narrazione approvata. Se possono alterare la registrazione di eventi che hai vissuto solo pochi anni fa, immagina con quanta facilità possono rimodellare secoli a cui non hai mai assistito.

Ti danno eroi precostituiti per impedirti di cercarne di veri. I vostri libri di testo sono pieni di monarchi, primi ministri e presidenti, ma i leader di base, i dissidenti, i whistleblower e i rivoluzionari che hanno veramente sfidato il potere vengono demonizzati o cancellati. Vi viene insegnato a venerare i governanti, non a metterli in discussione. Questo è intenzionale. Una popolazione che idolatra l'autorità è una popolazione che si autoregola.

Intere linee temporali potrebbero essere state inventate o riorganizzate. Alcuni storici suggeriscono che i cosiddetti "Secoli Bui" in Europa siano stati esagerati o addirittura inventati per far apparire certi imperi più antichi e legittimi. Spostare date, fondere eventi o inventare ere è un modo sottile ma efficace per riscrivere la storia umana. Una volta radicati, questi cambiamenti sono quasi impossibili da annullare perché diventano il fondamento su cui si fondano tutti gli altri insegnamenti storici.

Il fine ultimo della truffa storica è il controllo psicologico. Non basta che nascondano la verità. Vogliono che vi coinvolgiate emotivamente nella menzogna. Vogliono che tu provi orgoglio nazionale quando vedi una bandiera, che provi lealtà quando ascolti un inno, che provi indignazione quando qualcuno contesta la versione ufficiale. Vogliono che tu difenda la loro versione dei fatti come se fosse la tua, perché in un certo senso, è su di essa che è stato costruito tutto il tuo senso di identità.

La truffa della storia è il fondamento dell'intero sistema di controllo. Senza di essa, la legittimità di governi, monarchie e istituzioni crollerebbe da un giorno all'altro. Il modo in cui giustificano la guerra, la tassazione e le leggi autoritarie si basa sulla tua fede nella loro versione del passato. Se la verità fosse ampiamente conosciuta, se le persone comprendessero la portata della manipolazione, l'entità della conoscenza rubata e i crimini commessi in nome del "progresso", il sistema non sopravvivrebbe.

Ed è esattamente per questo che non ti insegneranno mai la verità.

Fonte

Comments  
... e questo dubbio amletico si può riversare su tutto il nostro "sapere", come ad esempio la geografia... io non sono mai stato in Australia ma sono portato dal sistema a credere che quel continente esista davvero... sulla fiducia... sui libri di testo... sui racconti di mio cugino che dice di esserci stato...

... ma esiste davvero l'Australia?... e la Russia?... la Cina?... booh, chissà se dentro a balle, truffe e mezze verità si nasconde qualche altro gomblotto... :-D

... l'unica verità è quella concreta che si vive ogni giorno, nei luoghi conosciuti e nei racconti di persone strette a cui diamo fiducia...
... ma con l'avvento delle IA, forse neanche a quella... :hammer:
Ottimo articolo, grazie Massimo per averlo postato.
Diciamo che sono parzialmente d'accordo, anche se non condivido il taglio drastico. Sì, la storia viene ripulita laddove necessario e adattata alla versione che più valorizza chi la promuove, ma il sentimento più diffuso nei confronti del passato è l'indifferenza.

Difficile che qualcuno possa essere più controllabile per via di una ricostruzione storica ... ad esso sconosciuta. E anche in caso di palesi pagine nere, come il genocidio dei nativi americani, il ventennio fascista in Italia, il nazismo in Germania e via discorrendo, non mi pare proprio che la visione che i cittadini hanno del proprio Paese ne esca compromessa.

Ed è un bene, per certi versi, perché io non ho nulla a che vedere con quanto successo prima che io nascessi.

In ogni caso, è proprio grazie alla tanto vituperata tecnologia che la riscrittura della storia sarà presumibilmente sempre più difficile.
La verità esiste...bisogna cercarla nel posto giusto.
Ma se non riesci a trovarla...se la cerchi veramente... sarà lei a trovare te.

www.jw.org/.../
In questi giorni si ricordano le bombe atomiche sganciate sul Giappone, sembra quasi che si siano lanciate da sole, a parte il fatto che tra costruire una bomba atomica o un campo di sterminio non c'è differenza sono entrambi strumenti di morte.
E come la mettiamo con il mantra "bisogna studiare la storia per evitare che si ripeta" è un po' che non lo sento dire, forse si sono accorti che ci sono state due guerre mondiali?
Stava andando bene fino a qua:

Quote:

Ecco perché la versione romana della storia europea è quella che ancora oggi accettiamo in gran parte. Distrussero o assorbirono le culture che conquistarono

... Dopo si può anche smettere di leggere. Un'accozzaglia di luoghi comuni e di riscrittura della storia in salsa woke-complottista... Roba da far invidia alle peggiori insalate russe.

E' curioso che l'autore(ssa) si ricordi di citare solo i Romani come se non fossero stati preceduti dagli Egiziani, gli Assiri, i Babilonesi, i Fenici, I Cartaginesi, i Greci, i Persiani, i Macedoni... Quelli tutti buoni a casa loro, immagino.

Io non so su che libri di storia abbia letto la signora, ma sui miei erano chiaramente menzionati.

Ho dato solo un'occhiata al resto dell'articolo, ma posso immaginare:
Chiesa Cattolica, buuuh! Kattivah;
Popoli occidentali, buuuhhh! Kattivih, Kolonialistih;
Fassistih, Nazzisstih, Rassistih!



EDIT: quando ho detto che ho dato solo un'occhiata al resto dell'articolo ero ironico... L'ho letto tutto, purtroppo...



Altro EDIT: Kazz*h! Ho dimenticato di ricordare gli Etrusky... Ma anche l'autrice(ssa) però. :-D
Basta interessarsi alla Nuova Cronologia per avere una idea della "lieve" propaganda in atto da secoli.
Cara Simona Mattes-Melilli, capisco il suo sforzo intellettuale e alla fine lo apprezzo come tutte le fatiche umane, ma o ha sbagliato decennio oppure indirizzo. Le sue parole sarebbero state valorizzabili seriamente negli anni 60 del secolo scorso. Avrebbero fatto scalpore e mosso gli animi a molti. Pochi anni dopo apparvero gli scritti di Paulo Freire (che la invito a leggere, anche se ormai i testi di questo autore sono difficile da trovare) che di fatto segnarono anche l'inizio del movimento critico rispetto allo studio della Storia.
Fonte: ru.wikipedia.org/.../...
Io lo trovo abbastanza logico, anche se puo risultare difficile basta mettersi nei panni di chi ha lottato o ci è arrivato di nascita al potere, che cosè che vogliono... controllo sempre piu controllo con ogni mezzo e manipolare la storia fa parte di questo.
Articolo abbastanza sbattibile in faccia a Gioele d´Alessandria, fissato con la storia non scritta dai vincitori oltre che peraccista convinto.
Fra le grandi bugie raccontate dai vincitori ne manca una: la storia che la Palestina era "una terra senza popolo per un popolo senza terra". Raccontata da Israele, ovviamente.

La Palestina era talmente "senza popolo" che cent'anni dopo stanno ancora rimuovendo i palestinesi uno per uno.
#11 redazione

A questo proposito proprio ieri, tal giorgio mulè parlamentare italiota, ha affermato, testuali parole che: "Non c'è un popolo palestinese".
Quando si parla di riscrittura della storia e stravolgimento della verità...
Che sia la versione dei vincitori, o quella dei vinti, o anche un equilibrato mix di entrambe, sempre di versioni materialistiche si tratta, quindi profondamente incomplete
Ci sorprendiamo che il nostro tempo,chissà per quale strano motivo debba essere diverso dal passato,invece è esattamente la copia di tutta la storia dell'umanità,forse in forma leggermente diversa ma comunque molto simile se non peggiore,l'uomo moderno non si discosta dagli uomini del passato tanto meno dagli imperi i governi e i governanti,ladri,cialtroni,bugiardi,ignavi e frustrati,riempiono la storia passata e presente e si vendono per un po di denaro,potere ed effimera gloria.
L'antico Egitto con il faraone considerato Dio,omettevano le proprie sconfitte ed esaltavano le vittorie per apparire infallibili,molti altri fecero lo stesso, dunque sinceramente niente di nuovo sotto il sole,resto piuttosto perplesso che alla luce di tutto questo,ancora oggi sento persone,gruppi e singoli,spesso nei siti alternativi che sperano in un cambiamento e un risorgimento dell'uomo,tutto ciò è impossibile,siamo esseri facilmente corruttibili,facili da ingannare se privi di veri valori e morale spirituale,alla fine dopo tanti buoni propositi di alcuni resta solo un mare di informazione,nella migliore delle ipotesi utile a vedere le cose da una prospettiva un po diversa dal solito racconto,,con qualche sfumatura di colore, ma nulla di più di questo,finché si persistera' a sperare negli uomini resterà il vuoto,mille domande senza risposte e di conseguenza? in assenza della Verità, la delusione!!
— 1 Giovanni 5:19; Rivelazione (Apocalisse) 12:9.
#6 El_Barbudo

Sì, hai perfettamente ragione, ho pensato la stessa cosa.

Nessuno si chiede mai come siano nati tutti gli altri paesi, cosa abbiano fatto gli altri per diventare ciò che sono.
E come mai siamo tutti così simili, occidentali e non occidentali?

Tutti sono sempre concentrati su questo cazzo di Occidente.
Deve trattarsi di una specie di malattia causata dall'indottrinamento.

In ogni caso, se gli umani non avessero alcuna programmazione, tornerebbero rapidamente allo stato brado.

La gentile scrittrice può quindi ringraziare la squola che le ha insegnato a scrivere.
#11 redazione attenzione però a distinguere la Storia dalla cronaca . È vero che i vincitori distruggono e manipolano ciò che può diventare fonte per la Storia, ma è altrettanto vero che lo storico tenta di ricostruire avvenimenti lontano dal tempo attuale e soprattutto lontano dal cuore cercando anche le tracce che rimangono di quanto i vincitori hanno tentato di distruggere.

Quando un evento diventa Storia ? Quando il suo racconto non ha più risvolti diretti nel tempo presente.

L ' 11 Settembre non è Storia è attualità , la conquista della Luna altrettanto , anche i risvolti del nazifascismo sono ancora attualità dal mio punto di vista ( e dal punto di vista revisionista se vogliamo ).

La costruzione e la preservazione dell' altra campana serve proprio per facilitare il lavoro futuro degli storici quando parlare di auto attentati , di propaganda tecnologica , di America non fregherà più nulla a nessuno.

Anzi quando con la parola America si intenderà un continente e non più uno stile di vita
Per gli accadimenti relativamente recenti consultando gli archivi, i documenti desecretati, le carte occultate e riscoperte, come fanno Rimondini, Fracassi e Fasanella, per citarne alcuni spesso presenti su LC, la "verità storica" è possibile ricostruirla con ampio margine. Ma la conoscenza del passato più lontano fino ad qualche secolo fa è resa impenetrabile dalla fitta nebbia della propaganda e degli interessi di coloro che comandano davvero e giostrano a loro piacimento le fonti disponibili anche falsificandole per perpetuare il loro potere ed il controllo sulle masse.
Perciò la storia che raccontano e scrivono nei testi scolastici vale quanto il mito, forse meno.
Nei miei libri di storia (60 anni fa) Atene, in quanto madre della democrazia, era descritta come pacifica e insi8diata dalla barbara dittatoriale Sparta. Poi crescendo e leggendo ...
Bel articolo!
Nel "mio piccolo", nel ormai lontano 1966, quando misi in discussione la spiegazione della mia insegnante di Storia, affermando che il "grandissimo patriota" Giuseppe Garibaldi era un ex avventuriero, bandito, ladro di cavalli che, dopo aver fatto danni in sud america, proseguì a far disastri anche nel bel paese.
La risposta dell'insegnante fu, e non poteva che essere così: "Hai detto la tua stupidaggine. Bene, adesso andiamo avanti con il programma".
Per il resto della classe, e non solo, Garibaldi restò il più grande patriota italico! :cry:
Ottimo articolo, sintetizza e fornisce basi dalle quali è anche possibile partire per aggiungere e approfondire.

Quote:

Questo processo inizia fin dal momento in cui, da bambini, ti siedi in classe.

Vero. Con un prima e un dopo, fondamentale per rendersi conto del perchè da quel che veniva propinato in classe fosse così difficile affrancarsi. Prima di arrivarci in classe, si subiva, chi in modo anche violento chi in modalità ricattatoria il "fai il bravo", che significava "obbedisci". Dopo la permanenza in classe, quasi nessuno si trovava genitori interessati ai contenuti, quasi tutti erano interessati al voto, e già andava bene così, tanti genitori anche se il voto era buono non davano soddisfazione ma chiedevano subito cosa avevano preso gli altri, quindi anche un buon voto diventava motivo di frustrazione. Le persone è così che si manipolano, con quello che è imposto dall'alto ma anche con quello che succede nella sfera cosiddetta affettiva, prima che siano in condizioni di scegliere.
Noto che ci sono i soliti commenti indignati, tutti uguali:
"Noi?? E gli altri allora?"
Vero. Tutto il mondo è paese.

È la natura dell'uomo, bellezza.
L'uomo è fatto così.
Giustifica le proprie azioni, qualunque esse siano, come giuste e doverose.

Ognuno di noi agisce allo stesso modo, anche se in piccolo.
Quanti di noi (mi ci metto anche io) ha p.es. parcheggiato in doppia fila e poi ha recriminato sul vigile che ha fatto la multa?
La colpa è del vigile "stronzo" che ha fatto la multa non nostra che abbiamo violato il codice della strada.
E al bar questo fatto scomparirà diventando:
"Mi sono fermato solo 5 minuti e quello stronzo di vigile mi ha fatto la multa".

Il vincitore non si dipingerà mai come assassino perché altrimenti non potrà mai avere un seguito e un popolo che lo applaude, così come chi parcheggia in doppia fila non potrà mai avere il supporto e il sostegno morale degli amici al bar.

Quindi non stupiamoci se i libri di storia dipingono i criminali come eroi, i paesi invasori come diffusori del bene e della democrazia.
@Kent12


Quote:

Tutti sono sempre concentrati su questo cazzo di Occidente.
Deve trattarsi di una specie di malattia causata dall'indottrinamento.

Ma no, è che ci sono molte persone a cui piace sottolineare le colpe dell'occidente senza mai evidenziarne i meriti, fino a creare narrative demonizzanti abbastanza stantie.

Ad esempio, nell'ambito della controinformazione (e non solo eh), in questo momento storico sono molto diffusi sentimenti anti-occidentali e filorussi, perché purtroppo c'è ancora gente che ragiona in termini buoni/cattivi e vede quindi la Russia come baluardo contro "la perdizione dell'occidente, lo sfaldamento dei valori" e bla bla bla, di fatto idealizzando ciò che non si conosce. Un classico.

Primo di molti esempi che potremmo fare. C'è una tendenza diffusa a dare addosso all'occidente per partito preso, sottolineando solamente i (molti) peccati accumulati nel corso del tempo.

La trovo una dinamica molto ipocrita. L'occidente offre le migliori condizioni di vita al mondo, per quanto mi riguarda. E' per questo che i movimenti migratori tendono a concentrarsi verso di esso, e non per allontanarvisi.
#22 pencri93

Quote:

La trovo una dinamica molto ipocrita.

Parole sante e sono d'accordo anche su tutto il resto.
#21 CharlieMike
"Ognuno di noi agisce allo stesso modo, anche se in piccolo.
Quanti di noi (mi ci metto anche io) ha p.es. parcheggiato in doppia fila e poi ha recriminato sul vigile che ha fatto la multa?
La colpa è del vigile "stronzo" che ha fatto la multa non nostra che abbiamo violato il codice della strada.
E al bar questo fatto scomparirà diventando:
"Mi sono fermato solo 5 minuti e quello stronzo di vigile mi ha fatto la multa"."

Perché abbiamo degli ego smisurati e poniamo i nostri bisogni personali prima di qualsiasi altra cosa. Se imparassimo a considerare i bisogni degli altri come nostri il mondo cambierebbe radicalmente in meglio.
@fran67

Quote:

Basta interessarsi alla Nuova Cronologia per avere una idea della "lieve" propaganda in atto da secoli.

Peggiore esempio non lo potevi trovare.
Il professor Fomenko nei suoi trattati usa parecchi artefici per poter dimostrare la sua tesi rimanendo ben lontano però dal dimostrare qualunque cosa.
L'unica cosa che ha dimostrato è che le datazioni delle eclissi lunari non coincidono con quelle riportate dalle cronache per il resto tutto si scontra con l'evoluzione linguistica dei popoli che purtroppo (per lui) contraddice in pieno le sua tesi.
Detto in breve.
La nuova cronologia altro non è che una rivisitazione storica in chiave russo centrica: Mosca come prima Roma e Roma come terza Roma. Gli Etruschi che rarebbero in realtà Et-Rusky (dalla Russia ... con amor); Rasenna (capitale degli etruschi) che sarebbe una traslitterazione di "Rassia" (Russia come la leggono i russi); la lingua etrusca che sarebbe perfettamente traducibile se considerata come lingua proto-russa (se vai su youtube è pieno di albanesi e serbi che sostengono che invece l'etrusco derivi dalle loro lingue)... Peccato però che non abbiamo abbastanza documenti scritti da poter recuperare neanche l'intero alfabeto etrusco... Dimmi te cosa vuoi tradurre...
Il discorso di Pompei città viva ancora nel 1600... Probabile, certo aveva un altro nome, se poi nel '700 se ne erano dimenticati (tutto da dimostrare) è perché, intanto la memoria storica locale nell'arco di un secolo va a farsi benedire: oltre le tre generazioni diventa tutto un racconto letto da qualche parte e lasciamo perdere la tradizione orale (penso che anche tu abbia giocato al telefono senza fili). Bisogna però ricordarsi che nel '700 cominciò a diffondersi la moda tra le famiglie aristocratiche di riempirsi le case di cimeli antichi, quindi direi che non sia da escludersi la possibilità che il contadino che per primo ritrovò un vaso antico, di "epoca pompiiana" in mezzo al suo campo sapeva benissimo dove andare a cercare e a chi rivolgersi per fare affari. ;)
Ritornando al discorso lingue: l'evoluzione linguistica europea, al di fuori di ogni dubbio, è di origine latina e non slava; l'alfabeto cirillico inoltre ha origini dal greco medioevale (Bisanzio, seconda Roma) e questo taglia la testa al toro.

... e basta. E' pronto il pranzo e vado a mangiare... :-D
Questo e' un grande articolo, di quelli che finalmente ti sbattono la verita' in faccia e qui si verifica la divisione tra quelli che hanno ancora il cervello lavato e quelli che invece hanno capito come funziona.

Oggi abbiamo abbastanza elementi per affermare che la storia scritta sui libri di scuola riguardo alle recenti guerre mondiali e' totalmente falsa e costruita per fare lavaggio del cervello.

Ma quella degli antichi Egizi non e' da meno, dato che venivano dipinti come poco piu' che selvaggi primitivi, pero' possedevano una civilta' avanzatissima che ha costruito le piramidi, edifici che nessuno e' in grado di costruire oggi allo stesso modo.

Una cosa per l'autore: sono stato in un museo militare a Portsmouth, e devo dire che in realta' gli inglesi non fanno poi cosi' tanto per nascondere i crimini del loro impero. Infatti ho letto li' una nota riguardo la seconda guerra dell'oppio in cui si ammette senza pudore che i britannici, avendo il monopolio dell'oppio, avevano sempliceente individuato nella Cina, con la sua immensa popolazione, il "cliente" ideale per smerciare oppio a tonnellate distruggendo la popolazione cinese.

Del resto oggi chi e' che controlla il traffico di droghe illegali nel mondo? Saranno mica quei 4 sfigati che nascondono un pacchetto di droga nelle mutande?
No: sono i governi, che lasciano arrivare tonnellate di droga in porti e aeroporti senza alcun controllo, mentre vanno ad arrestare i 4 sfigati di cui sopra per dire che stanno lottando contro la droga.
Per non parlare del ruolo delle grandi banche internazionali come HSBC, fondata apposta per gestire il traffico di oppio...
Ma quindi "i vincitori" sono sempre "cattivi" ? O forse non dovrebbero esserci dei vincitori e dei vinti, e quindi non dovrebbero esserci guerre ..... la vedo dura ...
#26 f_z

Quote:

Questo e' un grande articolo, di quelli che finalmente ti sbattono la verita' in faccia

Mah... io dico queste cose da anni e non sono mica l'unico. Anzi, sono in tanti a saperlo.

Questo articolo, come molti altri, non mente, ma si limita a descrivere le nefandezze commesse solo dagli europei e durante un periodo specifico di... colonizzazione (500 anni).
E dov'è il resto del mondo e tutta la storia umana?

Ma perché devo ripetermi? Hai letto altri commenti o leggi i commenti in generale?
E a proposito dei russi o dei cinesi, da cui molti traggono ispirazione, e del nostro mondo, che in certe condizioni potrebbe cambiare radicalmente in meglio...

Per evolversi, per diventare un vero essere umano, come comunemente si intende, pieno di luce e saggezza, non è possibile passare attraverso alcun tipo di indottrinamento, o almeno non del tipo praticato per millenni.

Per raggiungere questo obiettivo non può esistere un'identità statale con le sue assurdità come simboli, eroi o canzoni.
Non si può avere un'intelligenza artificiale indottrinata che mente come tutti gli altri.
Avere robot, produrre armi a più non posso e quindi avere la piena occupazione, vantarsi del PIL e mantenere le persone nella solita vecchia schiavitù del lavoro e sottoporle al volgare indottrinamento dello Stato madre.
#22 pencri93

Quote:

Ad esempio, nell'ambito della controinformazione (e non solo eh), in questo momento storico sono molto diffusi sentimenti anti-occidentali e filorussi

pencri ora anche tu cadi in questi luoghi comuni?
Anche tu con lo strumento di misura di capacità 1 e sensibilità 1/2? "se non sei... allora sei... " (o di qua o di la)

Rimarcare le colpe dell'occidente (USA/NATO) nella guerra in Ucraina, secondo te vuol dire essere filorusso?
Essere scettici sul vaccino covid, o ripudiare il greepass secondo te vuol dire essere novax?
Non fare ragionamenti da Mentana al tg de la7, perché francamente NON ti si addicono.

Io me ne sbatto i coglioni di Putin, ma quando sul mainstream non fanno altro che parlare di invaso e di invasore senza raccontarne la cause, francamente trovo legittimo e sacrosanto rimarcarle.
E' proprio questo infatti il vizietto degli occidentali, ergersi a puri e giusti contro i tiranni del resto del mondo. Quindi per cui non possono raccontare tutta la storia, e dunque la raccontiamo noi.

Quote:

perché purtroppo c'è ancora gente che ragiona in termini buoni/cattivi e vede quindi la Russia come baluardo contro "la perdizione dell'occidente, lo sfaldamento dei valori" e bla bla bla, di fatto idealizzando ciò che non si conosce

Con tutto rispetto pencri.
Non c'è bisogno di parlarne, sono io il primo ad affermare che per me non esistono buoni o cattivi,
esiste l'uomo che -per sua natura- lo considero l'essere più ingiusto e disgustoso che abbia mai messo piede sul pianeta terra.
La frase "vede quindi la Russia come baluardo contro "la perdizione dell'occidente, lo sfaldamento dei valori" e bla bla bla",
personalmente l'avrei scritta così: "vede quindi la Russia come baluardo che non si allineerà/sottometterà mai alla perdizione dell'occidente ed allo sfaldamento dei valori"
(perché è ciò che sta accadendo secondo me in occidente, ma questa è una mia personalissima opinione).

La Russia NON E' contro, non gli importa una sega della cultura occidentale, semplicemente non sposerà mai quelle che loro chiamano deviazioni occidentali, e nessuno potrà mai costringerli a farlo, tanto meno gli USA.
Non vedo dunque quale sia il problema.

Quote:

La trovo una dinamica molto ipocrita. L'occidente offre le migliori condizioni di vita al mondo, per quanto mi riguarda

Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del mondo.
Parli di ipocrisia. Ebbene, non esiste nulla al mondo di più ipocrita del sistema occidentale.

Quote:

E' per questo che i movimenti migratori tendono a concentrarsi verso di esso, e non per allontanarvisi

Pensi sia possibile entrare illegalmente in Cina oppure in Russia? Personalmente non ci proverei.

Vedi pencri, io non andrei mai di mia spontanea volontà a vivere in Russia o in Cina, non lascerei l'Italia per nulla al mondo.
Ma questo non deve impedirmi di criticare il sistema nel quale vivo, i miei sentimenti non devono foderarmi gli occhi di prosciutto e far finta che il Paese in cui vivo abbia sovranità sufficiente da garantirmi libertà, equità, giustizia, trasparenza ed un futuro dignitoso ai miei figli, in quanto consapevole di vivere in un Paese satellite dell'UE che a sua volta è una colonia degli USA.

Ed è proprio questo,
del sistema occidentale disprezzo l'egemonia USA, il grande capo imperialista che scavalca tutti i "governi" del vecchio continente forte della sua influenza economica e politica tanto da condizionare la Meloni a rispondere prima di tutto al presidente degli stati uniti che a Bruxelles, delle sue "scelte" geopolitiche.
Non chiamiamola democrazia.
L'articolo è un esempio di minimalismo, se si pensi che a seconda di quanto profondamente ci si immedesimi nelle balle predisposte (non solo storiche...) tanto più si acquisisce il diritto di salire nella gerarchia sociale.

Ma certi commenti sono esilaranti conferme dell'efficacia del metodo: guai toccare la romanità, la madre di tutte le distorsioni.
@SAM


Quote:

Rimarcare le colpe dell'occidente (USA/NATO) nella guerra in Ucraina, secondo te vuol dire essere filorusso?

No, assolutamente. Sono contrario ai falsi binari e l’ho detto più volte.

Ho utilizzato queste due etichette per riassumere, e non devi sentirti tirato in causa. Se sei filorusso lo sai tu, non io, non faccio diagnosi a meno che tu non mi dia tutti gli elementi per farlo.

E rimarcare le colpe dell’occidente non c’entra nulla.

Dire “non mi piace A” non implica che mi piaccia B.


Quote:

Essere scettici sul vaccino covid, o ripudiare il greepass secondo te vuol dire essere novax?

Neanche per idea.


Quote:

Io me ne sbatto i coglioni di Putin, ma quando sul mainstream non fanno altro che parlare di invaso e di invasore senza raccontarne la cause, francamente trovo legittimo e sacrosanto rimarcarle.

Io sono d’accordo, ma non parlavo di chi critica I media e le loro narrative.

Non mi riferisco a chi rifiuta spiegazioni semplicistiche e a senso unico, io parlo di chi attivamente tratteggia la russa e il suo governo in modo in modo esclusivamente positivo, facendo il contrario di ciò che fanno con l’occidente, ovvero limitarsi evidenziare lati percepiti come positivi.


Quote:

E' proprio questo infatti il vizietto degli occidentali, ergersi a puri e giusti contro i tiranni del resto del mondo.

Ma quando parli de “gli occidentali”, a chi ti riferisci? Io sono occidentale, e non mi ritengo né puro, né “giusto”, e non vedo un’invasione di tiranni nel mondo.

Come me, tanti altri. Anche tu, mi pare di capire.

Parli del livello popolare o di quello istituzionale? Perché a livello politico ogni nazione incensa sé stessa. Basta vedere la propaganda putiniana che cerca di fare quadrato facenda sulla “perdizione morale” dell’occidente.

Quando più e quando meno, c’è sempre un certo gradiente di noi siamo meglio degli altri a connotare la comunicazione politica. Il fatto che quella occidentale sia più evidente di altre è dato da almeno due fattori: il primo, è che ci viviamo dentro. Il secondo, è che parliamo della parte di mondo più “egemone”.
@SAM


Quote:


esiste l'uomo che -per sua natura- lo considero l'essere più ingiusto e disgustoso che abbia mai messo piede sul pianeta terra.

Guarda, secondo me un etologo potrebbe snocciolarti una lunga lista di animali che mostrano comportamenti ben più riprovevoli del nostro.


Quote:

personalmente l'avrei scritta così: "vede quindi la Russia come baluardo che non si allineerà/sottometterà mai alla perdizione dell'occidente ed allo sfaldamento dei valori"
(perché è ciò che sta accadendo secondo me in occidente, ma questa è una mia personalissima opinione).

Se specifichi che è una tua opinione, allora mi sta bene. Io non sono d’accordo, ma ok.


Quote:

Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del mondo.
parli di ipocrisia.

Non ho idea di come si valuti un sistema o una cultura, francamente, quindi la top-10 la lascio a qualcun altro.

Io mi limito a osservare come il 99.99% degli occidentali che criticano l’occidente rimanga saldamente con il culo all’interno del perimetro che facciamo corrispondere proprio all’occidente, e che mezzo mondo si da’ da fare per venire a vivere qui.

Questo è un dato di fatto. Le condizioni di vita sono migliori, sotto praticamente tutti I punti di vista.


Quote:

Ebbene, non esiste nulla mondo di più ipocrita del sistema occidentale.

Le persone sono ipocrite, e I sistemi sono insiemi di persone, anch’essi ipocriti.

Tutti, nessuno escluso.


Quote:

Pensi sia possibile entrare illegalmente in Cina oppure in Russia? Personalmente non ci proverei.

Manco io ci proverei, perché sto benissimo qui in occidente.

Ma poi, perché hai tradotto “migrazione” con “migrazione illegale”?

Vedi pencri, io non andrei mai di mia spontanea volontà a vivere in Russia o in Cina, non lascerei l'Italia per nulla al mondo.
Ma questo non deve impedirmi di criticare il sistema nel quale vivo(...)

Ma infatti io non critico chi critica. Anzi, sono il primo a farlo.

Io critico chi si limita a sottolineare I peccati dell’occidente senza sottolinearne I meriti innegabili. Parlo di chi si diverte in modo perverso a sputare nel piatto in cui mangia ed evidenziare tutte le incoerenze occidentali (e Dio solo sa quante ce ne sono), costruendoci attorno narrative catastrofiste, per poi invece riservare tutt’altro trattamento all’antagonista di turno, in questo caso la Russia.

Ho parlato di controinformazione perché di campane che giocano sporco ce ne sono diverse.


Quote:

Non chiamiamola democrazia.

Va bene, non chiamiamola democrazia.

Chiamiamola “la cosa più vicina alla democrazia che il mondo abbia da offrire”.
4 amici al bar che volevano cambiare il mondo...

Quote:


#28 kent12 12-08-2025 13:44

Mah... io dico queste cose da anni e non sono mica l'unico. Anzi, sono in tanti a saperlo. Questo articolo, come molti altri, non mente, ma si limita a descrivere le nefandezze commesse solo dagli europei e durante un periodo specifico di... colonizzazione (500 anni). E dov'è il resto del mondo e tutta la storia umana? Ma perché devo ripetermi? Hai letto altri commenti o leggi i commenti in generale?

Lo so che siamo in (relativamente) tanti ad aver capito certe cose.

Ma purtroppo la quasi totalita' dell'umanita' ancora dorme...e articoli come questo possono cominciare a far sorgere in loro qualche dubbio.
L'articolo si focalizza sugli europei perche' parla di noi e delle nostre nefandezze, ma ce ne saranno tanti altri esempi.

No, ultimamente leggo gli articoli e di solito non commento e non leggo i commenti perche' non ho tempo, evito i commenti specialmente quando appaiono certi personaggi stile CICAP che stanno li' solo a trollare.
#35 f_z

Ricevuto. :-D

Quote:

Ho utilizzato queste due etichette per riassumere, e non devi sentirti tirato in causa. Se sei filorusso lo sai tu, non io, non faccio diagnosi a meno che tu non mi dia tutti gli elementi per farlo.

Non parlavo di me e non penso assolutamente che tu ce l'abbia con me.

Quote:

Dire “non mi piace A” non implica che mi piaccia B.

Siamo d'accordo allora.

Quote:

Non mi riferisco a chi rifiuta spiegazioni semplicistiche e a senso unico, io parlo di chi attivamente tratteggia la russa e il suo governo in modo in modo esclusivamente positivo, facendo il contrario di ciò che fanno con l’occidente, ovvero limitarsi evidenziare lati percepiti come positivi.

E di cosa ti stupisci?
Pensa che mentre Ted Bundy era in carcere in attesa della pena capitale c'erano donne la fuori (apparentemente ordinarie e incensurate) che gli scrivevano lettere in carcere di proposte di matrimonio. Con una di loro ha avuto anche un figlio.

Quote:

Ma quando parli de “gli occidentali”, a chi ti riferisci? Io sono occidentale, e non mi ritengo né puro, né “giusto”, e non vedo un’invasione di tiranni nel mondo.

Mi riferisco a chi racconta e scrive la storia, alla classe politica globalista americana, alle lobby americane, non certo a me, a te o a Marisa di Caltanissetta.

Quote:

Guarda, secondo me un etologo potrebbe snocciolarti una lunga lista di animali che mostrano comportamenti ben più riprovevoli del nostro.

Nessun animale è consapevole e colpevole come l'uomo.
La storia dell'uomo è piena di barbarie e di ferocia fin dai suoi albori, continuando anche oggi bellamente in diretta storica mondiale con il silenzio assenso di tutti.

Quote:

Non ho idea di come si valuti un sistema o una cultura, francamente, quindi la top-10 la lascio a qualcun altro.

Io mi limito a osservare come il 99.99% degli occidentali che criticano l’occidente rimanga saldamente con il culo all’interno del perimetro che facciamo corrispondere proprio all’occidente, e che mezzo mondo si da’ da fare per venire a vivere qui.

Questo è un dato di fatto. Le condizioni di vita sono migliori, sotto praticamente tutti I punti di vista.

Io sono tra quelli, ma di certo non penso che i criminali che lo governano (l'occidente) siano migliori degli altri.
La VDL, macron, steinmeier o starmer non sono più buoni di putin, Xi Jinping o netaniau, sono solo più ipocriti e farisaici.
Già Isaac Newton sosteneva che la storia antecedente al 1600 fosse tutta falsa... Non è una novità... Che la storia la scrivono i vincitori ce lo diceva Napoleone non certo l'ultimo dei fessi barbuti, poi con alcuni secoli di ritardo qualcuno estrapola queste frasi, fuori dal contesto, ne fa un unico calderone di verità ben note mistificate da alcuni argomenti utili alla PROPAGANDA del momento e tracchete! ... Ci casca come la mela che cadde in testa a Newton... altro storiella inventata come quella delle brioches di Maria Antonietta.

Dire che la storia sia tutta falsa, è una stronzata sesquipedale.
Sicuramente alcuni eventi utili alla propaganda vengono mistificati e il volgo finisce per recepirli in un certo modo, ma qual è l'alternativa?
Come avrebbe dovuto la Repubblica Francese raccontare la Rivoluzione Francese?
Se si mettono a raccontare che il popolo venne sfruttato come carne da cannone dalla borghesia (vero Terzo Stato) al fine di garantirsi il potere a quest’ora staremmo a parlare del marito del Re Borbone...

Non è una novità che la storia, ma più in generale, l'intera istruzione pubblica, serva ad "educare" le masse e non ad istruirle ... Ce lo disse apertamente un parlamentare fascista negli anni '30 in un intervento alla Camera e ce lo ripeté Mamma Rai alcuni anni fa in uno dei suoi sceneggiati, quello sulla storia della professoressa Montessori, ma se vado a riguardare forse anche sua sommità Piero D'Angela si espresse pubblicamente a riguardo.
L'istruzione pubblica è stata inventata proprio per questo: raccontare una versione unica alle masse popolari...
Ma poi mi (retorico) chiedo: cosa dovrebbe raccontare la "Scuola Italiana" ai suoi balilla?

Facciamo un po' di conti.
I bimbi italiani frequentano la scuola elementare tra i 6 e i 10 anni di età per 200 giorni l'anno, per circa 30 ore effettive a settimana.
Ore di insegnamento dedicate alla storia circa 3-4 settimanali a partire dal III anno (corrigetemi se sbaglio) per un totale di 480 ore equivalente al 3% del totale di ore di insegnamento.
Cifre simili si hanno per il ciclo di medie inferiori.
Alle medie superiori, il discorso cambia a seconda del percorso formativo scelto. Chi va al Classico sicuramente studierà di più storia rispetto a chi sceglie il professionale.
Io, allo scientifico avevo 3 ore(!) a settimana, quindi in 5 anni un totale di 600 ore... ma storia non era materia di esame e ci fermammo al Risorgimento, affrontato tra l'altro ad mentula canis...

... Alla mia ultima interrogazione la prof mi chiese:

"Chi disse: - Fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani - e cosa significava?". ... Scommetto che alla Mattes Melilli non gliel'hanno mai chiesto.

Secondo lei che cosa avrebbe dovuto fare D'Azeglio? Raccontare ai balilla che Garibaldi era sceso a Marsala e attraversato il Ponte di Teano per impossessarsi della "Cassa del Mezzogiorno"? ... E che se non fosse stato per le ghinee d'oltremanica col cazzo che sarebbe sceso (dalla barca)?

Vengo al dunque: considerate la scarsità di ore previste e sapendo che bisogna partire da zero, quale metodo sarebbe più indicato per l'insegnamento della storia? Come si procede?

Questo argomento viene affrontato da qualunque storico che si occupa di insegnamento nella scuola primaria e secondaria e a qualunque studente universitario che abbia sostenuto i corsi di "storia sociale" è stato posto questo quesito.
“Come si insegna la storia”; “come si divulga la storia”? (sono due cose diverse).
Già 20 - 30 anni fa si poneva il problema dei divulgatori storici, che poi sfortunatamente hanno preso piede grazie alla tv (Angela e figlio, Barbero, Mieli per dirne alcuni), ma non è una questione culturale, è una volontà politica che tra l’altro si è diffusa dalla caduta della Prima Repubblica (almeno qua in Italia): prima gli insegnanti avevano molta più libertà nella gestione del programma didattico.

Ma non è certo una novità, morto uno Starace se ne fa un altro. Uno Stato Nazionale richiede un’unica storia ufficiale… Poi se ne vuoi sapere di più in libreria trovi tranquillamente Gianni Rocca (Avanti Savoia!)

Come Newton sosteneva che tutta la storia antecedente al XVII secolo fosse falsa, io ribatto che tutta la storia dal 1600 in avanti è falsa... La Rivoluzione Americana è falsa; la Rivoluzione Francese è falsa; il colonialismo europeo è falso; i moti ottocenteschi sono falsi; la Guerra di Secessione Americana è falsa, le Guerre Indiane sono false; l'Unità di Italia è falsa; la Restaurazione Meiji è falsa; la Rivolta dei Boxer è falsa; la Prima Guerra Mondiale è falsa; Il Fascismo è falso... Ah no! Questo è sicuramente vero... Ce lo dice la Melilli.

I fatti sono accaduti? Sì.
La cronologia dei fatti corrisponde al vero? Probabile.
La versione riportata dei fatti è corretta? Discutibile, ma non è detto che quella alternativa sia per forza inopinabile.

Faccio un altro esempio personale, ma che in questo caso fa statistica.
Anno accademico 2002/2003. UNIBO. Corso di laurea in storia contemporanea. Esame del corso intitolato "Storia d'Italia del XX secolo". Professore Luigi Ganapini it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Ganapini.
Tra gli altri portai come testi della parte monografica: "Storia internazionale del Novecento" di Federico Romero e "Storia della Guerra Fredda" di Bruno Bongiovanni.
Visti i due titoli, il Professor Ganapini mi chiese di mettere a confronto le due versioni sulla guerra fredda esposte dai due autori. Io non solo gli confrontai le due interpretazioni, ma gliene citai altre due, una di Eric Hobsbawm (da "Il Secolo breve") e un'altra di Goeffrey Barraclough (non ricordo il testo, fu una lezione che ascoltai per sbaglio, comunque un altro autore che la Melilli non ha mai studiato... Peccato, è il più famoso dei "non occidentalisti").

Morale della favola: stessa università, stessa facoltà, stesso corso di laurea, tre professori diversi, quattro interpetazioni diverse dello stesso evento... Alla faccia della "storia è tutta falsa".
Con Ganapini, storico del fascismo, si poteva discutere anche in sede di esame e portare anche teorie alternative ...ed era dell’ANPI.
… D’altronde lo Chabod l’aveva letto anche lui.



@primadellesabbie #31

Quote:

Ma certi commenti sono esilaranti conferme dell'efficacia del metodo: guai toccare la romanità, la madre di tutte le distorsioni.

Se ti stai riferendo a me, sono tutto orecchi
Comunque anche a livello di testi scolastici esistono differenze: l' approccio eurocentrico è tendenzialmente vero per quanto riguarda i testi elementari e delle medie inferiori , ma alle superiori si possono trovare manuali molto stimolanti.
Personalmente ho studiato Storia su si una serie di manuali per il triennio chiamata Storia e Storiografia che alternava al racconto storico cronachistico degli eventi una raccolta antologica di diversi autori degli stessi fatti anche in contraddizione tra loro nella interpretazione degli eventi.
Questo approccio coadiuvato da insegnanti ovviamente all' altezza ( fortuna che ho avuto ) permetteva di coltivare nello studente il dubbio , il senso critico necessario ad affrontare la vita adulta.
Grazie a Storia e Storiografia ho scoperto Bloch, Le Goff ed in medioevo che nulla aveva a che fare con il senso comune ancora imperante a fine secolo scorso
Ho scoperto che l' Impero Romano termina nel 1453 con la caduta di Costantinopoli e che suoi diretti discendenti sono Venezia ( che fu però causa diretta della sua fine ) e la Russia per aspetti dinastici e se la mia visione su quest' ultima , tanto per entrare nell' attualità è di in certo tipo lo si deve proprio all' opinione che mi sono fatto della frattura tra Occidente ed Oriente europeo nata nel sesto secolo , resa evidente nel Grande Scisma e compiuta con la quarta crociata.
Sempre per rimanere sull' attualità io non riesco.a togliermi dalla testa il fatto che senza l' intervento degli USA la ricomposizione dell' unità europea come riavvicinamento tra Occidente ed Oriente era una tendenza storicamente importante: il fuck the EU della Nulad ha cambiato tutto ed oggi assistiamo al risultato.
@SAM


Quote:

Mi riferisco a chi racconta e scrive la storia, alla classe politica globalista americana, alle lobby americane, non certo a me, a te o a Marisa di Caltanissetta.

I russi fanno la stessa cosa. E’ così ovunque.


Quote:

Nessun animale è consapevole e colpevole come l'uomo.

Nessun animale ha elevato la qualità di vita della propria specie quanto l’uomo.


Quote:

La VDL, macron, steinmeier o starmer non sono più buoni di putin, Xi Jinping o netaniau, sono solo più ipocriti e farisaici.

Non sostengo siano migliori.
Doppio.
Ciao a tutti:
Letto, approvato e sottoscritto.
Ma sono d'accordo con Pencri93, che il taglio è un po' drastico.
Gli Inglesi stanno facendo i conti con il loro passato per esempio.
E poi tanti vincitori si sono poi fusi coi vinti e hanno rinnegato il loro passato, come per esempio tanti 'barbari', i goti, i vichinghi...
Ricordo di aver letto tempo fa questa frase che mi è rimasta impressa: " La storia non è quello che è accaduto ma quello che è stato scritto", per quanto riguarda l'istruzione scolastica penso che vada bene questo pensiero di Joseph De Maistre: “dateceli dai cinque ai dieci anni, e saranno nostri per tutta la vita”
@Alabarda17


Quote:

La storia non è quello che è accaduto ma quello che è stato scritto", per quanto riguarda l'istruzione scolastica penso che vada bene questo pensiero di Joseph De Maistre: “dateceli dai cinque ai dieci anni, e saranno nostri per tutta la vita”

Veramente li hanno dai 6 ai 18, la storia gliela insegnano mediamente tre volte da capo fino ai giorni nostri, e nessuno la conosce.

Questo per dire quale sia il reale impatto.
L'articolo inizia benissimo ma poi diventa selettivo omettendo certi accadimenti; Rivoluzione Francese, Indipendenza Americana, Rivoluzione Bolscevica, 1a e 2a Guerra Mondiale e altro. Tanto per restare sullo scenario globale.

Vuol dire che la narrativa viene modificata ma non sempre? Oppure vuol dire che ci sono Dogmi e liste di buoni & cattivi da non discutere?
#46 stillwood

Quote:

Vuol dire che la narrativa viene modificata ma non sempre? Oppure vuol dire che ci sono Dogmi e liste di buoni & cattivi da non discutere?

per me, vuol dire solo che un conto è scrivere un articolo, un altro conto scrivere un'enciclopedia :-D
#47 danielas

... però guarda caso ...


Quote:

“Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze fanno un indizio, tre coincidenze fanno una prova! Agatha Christie.

#30 SAM 12-08-2025 13:52


Quote:

Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del mondo.

Può darsi Sam
Ma è la mia
E mi va bene cosi
Pensa Venusia che per gli occidentali propriamente detti, noi italiani non saremmo neanche occidentali, ma meridionali. :hammer:
#49 Venusia

Sai, anche se sono occidentale, non mi dà mai fastidio quando la gente parla male dell'Occidente, perché so benissimo cosa ha fatto, sta facendo e continuerà a fare l'Occidente, ma sono altrettanto consapevole di cosa hanno fatto e stanno facendo i non occidentali.

Abbiamo fatto tutti le stesse cose, ma questo, quelli che sputano sull'Occidente e lodano gli altri, non vogliono vederlo né saperlo, e questo mi dà davvero fastidio.
E questo può essere definito ignoranza o ipocrisia.

Quando poi parlano degli altri, parlano solo delle loro antiche culture e arti, dimenticando completamente quanti massacri, guerre e guerre civili hanno avuto luogo prima che diventassero ciò che sono oggi.

Oggi non vedo differenze fondamentali tra noi e loro.
Possono avere modi diversi di fare le cose, ma sostanzialmente fanno la stessa cosa che facciamo noi.
Il loro attuale cammino è uguale al nostro.
Parlano una lingua diversa, ma è pur sempre una lingua.

Tra l'altro, il fatto che siano stati colonizzati e dominati dagli occidentali per diversi secoli significa che le nostre differenze si sono ulteriormente ridotte perché sono stati occidentalizzati.
Ops, non me ne ero accorto,ho sempre creduto che i briganti, miei compaesani, fossero dei criminali e che i Savoia liberarono il sud dai cattivi Borbone per unirsi ai loro fratelli meridionali.
#48 stillwood

Quote:

“Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze fanno un indizio, tre coincidenze fanno una prova! Agatha Christie.

Con tutta la simpatia per l'ottima Agatha, le “coincidenze” non sono tre ma un tremila allora :-D . Non per niente siamo sul sito di uno dei nostri migliori documentaristi, anche qui e nell'archivio si possono trovare tanti esempi di bufale che ci hanno raccontato a scuola. Questo articolo è buono perchè punta, nei limiti che può avere un articolo, il dito sui problemi grossi che abbiamo, la manipolazione e le false verità che ci hanno propinato e propinano nelle scuole. Chi vuole può aggiungere quello che reputa importante, non è mica proibito. La scuola è come la sanità: non se ne può fare a meno. Come a tutti capita nel corso della vita di aver bisogno di un dottore, così non si può non mandare i figli a scuola, se non altro perchè bambini e ragazzi hanno la necessità di inserirsi, e misurarsi, nel mondo in cui viviamo. Come per la sanità, è una vigliaccheria approfittare della necessità della gente per inoculare menzogne. Poca gente se ne rende conto. Ci hanno fatto passare che approfittarsi dei bisogni della gente sia normale.
@ildivergente
Ma come?! Ancora non hai ringraziato i milanesi per averci portato la civiltà, ad averci insegnato a leggere e scrivere? AH! Verguenza! :hammer:
#52 ildivergente


Quote:

Ops, non me ne ero accorto,ho sempre creduto che i briganti, miei compaesani, fossero dei criminali e che i Savoia liberarono il sud dai cattivi Borbone per unirsi ai loro fratelli meridionali.

I Savoia avrebbero fatto volentieri a meno di prendersi il Regno delle Due Sicilie ma, per fare uno straccio d’Italia, avevano bisogno di Roma e dello Stato Pontificio, se avessero però attaccato il papato, sarebbero accorsi in suo aiuto l’esercito borbonico e metà della popolazione meridionale.

Questo è il motivo per cui hanno dovuto “disinnescare” la potenziale “bomba” del meridione, prima di annettere Roma. Ma se avessero potuto evitarlo, lo avrebbero fatto, perché sapevano bene che si stavano prendendo una brutta gatta da pelare.

Poi qualcuno forse sarebbe più contento se la Nostra Penisola fosse divisa in tre o quattro nazioni, ma io sono convinto che, nel bene o nel male, sia meglio così.

Dante Bertello.
Ciao a tutti:
la storia non viene solo scritta dai vincitori, ma anche secoli dopo.
Oggi per esempio non possiamo piú capire il Medioevo, perché rifiutiamo tutti i valori su cui esso si fondava, e scriviamo che i Mongoli furono mostri sanguinari, che la civiltá araba non é mai esistita, che gli Egizi erano praticamente scesi dagli alberi perché non avevano la nostra stessa tecnologia.
Sicuramente esiste la volontá di corroborare la narrativa che vuole la nostra civiltá il culmine dell'evoluzione del genere umano, ma allo stesso tempo noi non possiamo comprendere non solo il Medioevo, ma anche le civiltá precolombiane, quelle africane, i Sumeri, semplicemente perché non riusciamo a capire come loro vedevano il mondo.
#68 Davide71

"non possiamo comprendere non solo il Medioevo, ma anche le civiltá precolombiane, quelle africane, i Sumeri, semplicemente perché non riusciamo a capire come loro vedevano il mondo"

Bravo, perfettamente d'accordo, dicevo la stessa cosa riguardo alla comprensione di testi antichi in un post di qualche giorno fa
#54 El_Barbudo

Quote:

Ancora non hai ringraziato i milanesi per averci portato la civiltà, ad averci insegnato a leggere e scrivere?

Come no, ringrazio tutti i giorni tutti i santi del calendario, sennò che truffa storica sarebbe?

#55 dantebert

Quote:

I Savoia avrebbero fatto volentieri a meno di prendersi il Regno delle Due Sicilie ma, per fare uno straccio d’Italia, avevano bisogno di Roma e dello Stato Pontificio, se avessero però attaccato il papato, sarebbero accorsi in suo aiuto l’esercito borbonico e metà della popolazione meridionale.

Questo è il motivo per cui hanno dovuto “disinnescare” la potenziale “bomba” del meridione, prima di annettere Roma. Ma se avessero potuto evitarlo, lo avrebbero fatto, perché sapevano bene che si stavano prendendo una brutta gatta da pelare

Personalmente credo che l' unità d'Italia sia servita principalmente per allungarsi sul Mediterraneo, e indebolire l'influenza spagnola.
Bellissimo post grazie.
Mi trovo di accordo con te, se la verità fosse universalmente nota cioè che lo Stato è un monopolista che impone costi e spartisce privilegi l’ultimo pilastro della sua autorità crollerebbe. L’autorità politica non è un fatto naturale, è un artificio ideologico.
In natura, l’autorità nasce dalla competenza, dalla proprietà e dal consenso volontario.
Lo Stato, invece, si proclama autorità per decreto, non per merito, e pretende obbedienza nonostante non possieda né le persone né i beni su cui legifera.
Se togliete il mito dell’autorità, il re è nudo: ciò che resta è un gruppo di uomini armati che impone regole e tasse ad altri uomini disarmati.
in ogni altra sfera della vita, chi agisce senza consenso è un criminale; in politica, è un ‘funzionario’.
Finché la gente crederà che esista un diritto speciale per una classe di individui di comandare su tutti gli altri, l’autoritarismo si rinnoverà ad ogni generazione. Il punto a mio avviso non è cambiare i volti al potere, ma demolire l’idea stessa che qualcuno abbia un diritto intrinseco di governarti senza il tuo permesso.
Le apparentemente fantasiose balle che ricamano la storia (non solo la storia) che ogni scolaro deve dimostrare di aver ben assimilato per poter procedere negli studi, e che quindi formeranno la narrazione specifica della comunità, la retorica di quella particolare comunità, hanno uno scopo che generalmente ci sfugge.

Su wikipedia, cercando il significato del termine "eggregora", nel mezzo di una corposa spiegazione che fa riferimento a teorie di autori che non tutti conoscono, si trova questa definizione che mi sembra chiara e riassuntiva e che può suggerire lo scopo, non troppo nascosto, di queste "balle", apparentemente fantasiose ma in realtà confezionate con cura, che ci accolgono e accompagnano per tutta la vita:

"...Un egregore è un'entità collettiva creata dal pensiero di tutti gli individui appartenenti a un raggruppamento, a un popolo, oppure a una religione; per esempio [...] i loro pensieri, i loro desideri che vanno tutti nella medesima direzione formano un egregore impregnato, nutrito, modellato da quella collettività. ..."

La storia mostra che quando i pensieri di tutti i componenti di una comunità siano perfettamente accordati possono verificarsi sfracelli.....
Questo è uno degli articoli con più senso che ho letto negli ultimi anni, purtroppo la tocca piano, anzi la sfiora soltanto.
Quasi tutto ciò che sappiamo, ripeto: Quasi tutto, è solo propaganda.
Non sto nè esagerando nè minimizzando. L'importante è tenervi impegnati in una qualche narrazione.
Ma ancora più importante è che niente su cui vi tengono impegnati sia intriso di un minimo senso.
Vi faccio un esempio: Quasi tutti sono convinti che una figura come cristoforo colombo sia veramente esisistita, non sto provocando. O che il medioevo sia stata un'epoca "buia". Invece era la propaganda dell'epoca cioè cazzate.
Ecco di cosa sono composte le informazioni in nostro possesso, un buon 98% di cazzate. Ed ecco cosa resta: le cazzate.
Fra 200 anni nei libri di storia leggeremo che speranza ha salvato l'itaglia insieme a conte e che renzi era un partigiano o che so io. Cazzate, rimarranno solo le cazzate.

Per questo ha poco senso parlare sia di questi signori sia di altro, ma invece cercare di spostare l'attenzione ed andare su territori non imbeccati.
O creder che esista la "contro informazione". Madeché, come fa ad esistere se TUTTE le informazioni che arrivano vengono da fonte avvelenata? Al massimo son commenti divergenti a verità assodate da nessuno, ma imposte a priori. Quindi conferme, ti fanno fare il gatekeeper inconsapevole.
La storia di colombo è come quella degli ufo, se ne parli partono i sorrisini e diventi lo scemo del villaggio, o come faccio con colombo. Peccato poi che la mia prima laurea sia in storia dell'arte e te lo DIMOSTRO quello che dico. A quel punto o ti esiliano o peggio. Per questo esortavo ed esorto ancora, a fare almeno 5 booster e difendo a spada tratta i vaccini, non li sopporto più sti sorrisini. sfollare, sfollare!
#41 pencri93

Quote:

Nessun animale ha elevato la qualità di vita della propria specie quanto l’uomo

Questa sinceramente non l'ho capita, tuttavia l'argomento meriterebbe un thread dedicato.

#49 Venusia

Ciao Venusia, ben "rivisto".
#59 joppo82

Quote:

L’autorità politica non è un fatto naturale

Infatti. O almeno così come viene fatta passare, non è naturale. Se fosse naturale, non servirebbero tutte le misure così estreme cui veniamo sottoposti per tenerla in piedi, dalla censura alle stragi alla corruzione (compresa quella messa in atto nei confronti di persone che semplicemente per l'età che hanno, non sono in condizione di sottrarsi), al controllo minuzioso sui singoli e sulle categorie"(vedi ordini professionali, non sia mai che l'agire bene nei confronti del prossimo faccia scuola!) Nonostante la manipolazione e la violenza subita una generazione dopo l'altra, sempre ci sono quelli che, in un ambito o in un altro, scoprono o riscoprono un altro modo di agire. Se fosse "naturale" questo modo di considerare l'autorità, non servirebbe tanta repressione continua.

Quote:

Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del mondo.
Parli di ipocrisia. Ebbene, non esiste nulla al mondo di più ipocrita del sistema occidentale.

Esatto SAM!
Non serve nemmeno la storia "alternativa" per capire chi si è macchiato delle peggiori stragi della storia ufficiale.
#58 ildivergente

Quote:

Personalmente credo che l' unità d'Italia sia servita principalmente per allungarsi sul Mediterraneo, e indebolire l'influenza spagnola.

Penso che ogni attore che abbia aiutato il Regno di Sardegna a compiere l’Unità, avesse dei suoi interessi-obiettivi (Gran Bretagna e Francia su tutte), e che i Savoia abbiano sfruttato gli aiuti che venivano offerti loro.

Ho letto ultimamente (ma non ricordo dove) che al regnante borbonico venne chiesto, durante i moti del 1848, di mettersi alla giuda del movimento che avrebbe creato l’Unità d’Italia, ma lui declinò l’offerta.

Probabilmente sapeva di non poter contare su di un esercito pronto a sacrificarsi per un “ideale” come quello unitario (altrimenti non si spiega come i 1000 di Garibaldi possano aver avuto il sopravvento su un esercito composto da 90.000 uomini, del Regno delle Due Sicilie).

#30 SAM

Quote:

E' proprio questo infatti il vizietto degli occidentali, ergersi a puri e giusti contro i tiranni del resto del mondo.

In Occidente esistono diverse “scuole di pensiero”, quella a cui ti stai riferendo tu è una, rappresentata dalla finanza internazionale-massonica, che ha in mano, oltre che alla raccolta e alla concessione del credito, i media e gran parte del mondo politico (perché possiede il controllo del denaro), ma non rappresenta “l’Occidente” in toto. E’ riuscita a prendere il sopravvento sfruttando le debolezze della religione cristiana che ha dato loro in mano il prestito del denaro ad usura, in quanto la Chiesa ha imputato di scomunica chi avesse prestato denaro ad interesse (mi sorge il dubbio che possano essere stati gli stessi fruitori ad ingenerare nel Papa questa malevola idea).


Quote:

Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del Mondo.

Io sono invece convinto che il sistema occidentale sia il migliore al Mondo, passibile di ENORMI miglioramenti, ma non trovo una cultura alternativa sul Pianeta Terra che possa anche solo avvicinarla.

Dante Bertello.
Ottimo articolo. Naturalmente non si scopre nulla di nuovo, ma in un periodo di imposture e di omissioni come l'attuale, persino sulle condizioni del tempo, ben vengano certi ripassi.
#37 SAM
"Nessun animale è consapevole e colpevole come l'uomo."

#41 pencri93
"Nessun animale ha elevato la qualità di vita della propria specie quanto l’uomo."

Forse perché nessun animale è un uomo??
Purtroppo non si può dire viceversa.

Considerare l'uomo come una fra le tante specie animali è uno dei più grandi errori di quest'epoca.
dantebert

Quote:

In Occidente esistono diverse “scuole di pensiero”, quella a cui ti stai riferendo tu è una, rappresentata dalla finanza internazionale-massonica

Ecco, mi hai detto niente.
E' quella che da sempre ha governato -e governa- il mondo occidentale.

Quote:

Io sono invece convinto che il sistema occidentale sia il migliore al Mondo, passibile di ENORMI miglioramenti, ma non trovo una cultura alternativa sul Pianeta Terra che possa anche solo avvicinarla.

E' la tua opinione e dunque non ho nulla da obiettare, se non chiarire che con "Il sistema occidentale non è il migliore del mondo. La cultura occidentale non è la migliore del Mondo" non intendo sostenere che il sistema occidentale sia il peggiore del mondo, ma più specificatamente pongo l'attenzione sull'uomo e sui modi profondamente diversi ma ugualmente efficaci di controllare, opprimere e governare (come si fa con le pecore) le masse con il fine ultimo comune che è sempre quello: potere e profitto.

L'occidente in questo è il numero uno, te lo mette nel culo diplomaticamente, mentre ti accarezza il volto con fare materno.
Russia e Cina fanno la stessa cosa, solo che lo fanno in modo irruento e senza tanti complimenti. E ciò scatena l'indignazione dell'occidente.
#68 SAM

Quote:

E' quella che da sempre ha governato -e governa- il mondo occidentale.

In realtà sono 150-200 anni, circa, che ha preso il posto delle monarchie e, in parte, della Chiesa.
Sia la 1GM come la 2GM sono servite ad esautorare le case regnanti che avrebbero potuto creare ostacolo alla Finanza, la quale, di fatto, ne ha preso il posto.

I RE dovevano comunque rendere conto alla popolazione del loro operato, mentre la Finanza Internazionale, della quale solo noi “complottisti” conosciamo i nomi di coloro i quali stanno ai vertici (Rothscild, Rockefeller, Warburg, ecc.), possono liberamente spostare capitali e aziende, creando o disfacendo economie nazionali, e nessuno li accusa per questo.


Quote:

Russia e Cina fanno la stessa cosa, solo che lo fanno in modo irruento e senza tanti complimenti. E ciò scatena l'indignazione dell'occidente.

Non credo si tratti di indignazione, ma di semplice “guerra mediatica”, nel senso che quando possono attaccare i loro “nemici economici”, lo fanno, sia che le motivazioni siano concrete, o meno, quando se le inventano.

Dante Bertello.
#69 dantebert

Quote:

Non credo si tratti di indignazione, ma di semplice “guerra mediatica”, nel senso che quando possono attaccare i loro “nemici economici”, lo fanno, sia che le motivazioni siano concrete, o meno, quando se le inventano.

Concordo.

Indignazione = ipocrisia nel 99.9% delle volte.
Inutile dirti che intendevo questo
doppio
Chissà, forse abbiamo tutti qualcosa, qualche narrativa, lontana o vicina nel tempo, che non accettiamo sia messa in discussione o se lo accettiamo lo facciamo a collo storto.

Detto questo credo che il peggio assoluto che ci possa essere sia la censura e l'imposizione per Legge di cosa possa essere discusso.
L'articolo è senz'altro da condividere, nessuno può negare che la storia sia stata scritta in primis dalla propaganda. Nessuno può negare che il patriottismo sia una religione laica: basta togliere il crocefisso e mettere una bandiera.

Ecco, semmai si potrebbe rivisitarlo sul piano grammaticale (è un italiano a volte opinabile)
I gruppi di potere che hanno guidato il Mondo Occidentale non si sono limitati a perseguire la sopravvivenza o una migliore organizzazione dei popoli sui quali erano chiamati a regnare, come fatto dagli Imperatori Cinesi per esempio, o a utilizzare la casta dei guerrieri per scontri rituali come avveniva nell'India Antica ma, a partire dall'epoca delle scoperte geografiche, hanno usato i rispettivi sudditi, forzati e inquadrati in ciurme e eserciti, per ottenere la sottomissione e lo sfruttamento sistematici dei popoli e dei Paesi che via via venivano "scoperti" e per appropriarsi delle loro ricchezze.

Questa è una delle caratteristiche che hanno contribuito a formare la Cultura Occidentale differenziandola, fin a tempi recentissimi, dal resto del Mondo.

Un'altra differenza significativa è rappresentata dal sorgere e dall'affermarsi di forme di monachesimo laborioso con esplicite finalità di arricchimento e sfruttamento dei territori, in aperta concorrenza, sostanziale e di immagine, tra loro e con il sistema feudale.

Alcuni studiosi collocano in questo peculiare monachesimo le radici profonde del sistema produttivo competitivo dei nostri giorni.

Solo una inossidabile vocazione a un'ignoranza senza rimedio può aver partorito la balorda idea del "migliore dei mondi possibili" che alcuni si dilettano a richiamare di tanto in tanto.
@Dantebert

Quote:

In realtà sono 150-200 anni, circa, che ha preso il posto delle monarchie e, in parte, della Chiesa.

In realtà è dall'incoronazione di Carlo V a imperatore (1519) che i banchieri (la grande finanza internazionale per alcuni, i gruppi di potere per qualcun altro, le Elites per altri ancora) hanno il controllo di re, governi, intere nazioni, scambi commerciali e possedimenti di ricchezze. E questo è anche scritto nei libri di testo delle scuole.
La Riforma Protestante è stata la cortina fumogena attraverso cui portare avanti il "cambio di regime"; un pretesto per portare i popoli a scannarsi per il proprio re (cuius regio, eius religio). (spoiler: la cosa non funzionò per molto)
A voler essere "complottisti" fino al midollo si potrebbe anche sostenere che sia stata la prima pietra su cui fondare il 510n15m0 1nt3rn4z10nale, ma questo è un altro discorso.


Quote:

Probabilmente sapeva di non poter contare su di un esercito pronto a sacrificarsi per un “ideale” come quello unitario (altrimenti non si spiega come i 1000 di Garibaldi possano aver avuto il sopravvento su un esercito composto da 90.000 uomini, del Regno delle Due Sicilie).

Ecco. Questo è un esempio di quell'uso propagandistico della storia a cui fa riferimento l'articolo, ma tanto sappiamo già che non è vero, è tutta una calunnia dei neo-borbonici. :-D

Comunque, per ritornare al discorso della storia è tutta una truffa, è curioso che nessuno abbia ancora citato la truffa delle truffe:
LA DONAZIONE DI COSTANTINO (VIII secolo circa) dimostrata falsa nel... Rullo di tamburi... 1440! ... Ma, aggiungo io, si sapeva che era falsa già dall'VIII secolo e un giorno dopo.
E' curioso poi come l'autrice dell'articolo si dimentichi di citare l'altra grande truffatrice della storia: la regina Elisabetta I**.
Un'usurpatrice già nota al tempo... Leggersi il "Riccardo III" di Shakespeare (altro noto complottista insieme a Newton) per togliersi i dubbi. (a proposito, la Regina Vergine non era illibata, è solo che il termine vergine all'epoca aveva anche un altro significato, ma non ditelo alle femministe. ;-) )

... **la prima la insegnano già alle scuole elementari, per la seconda bisogna andare all'università, ma non è un segreto di Pulcinella.

La storia può essere usata per la propaganda? ... Lo sapevano già i Romani, basta vedere come ci è stata tramandata la figura dell'imperatore Nerone. (cfr. Svetonio e Tacito).

... Io però tornerei indietro all'Imperatore Qing (200 AC circa) ... Lui roghi di libri non ne ha fatti e agli studiosi a lui avversi portò pace e prosperità...
@Sam

Pencri diceva

Quote:

Nessun animale ha elevato la qualità di vita della propria specie quanto l’uomo

e tu

Quote:

Questa sinceramente non l'ho capita, tuttavia l'argomento meriterebbe un thread dedicato.

Beh dai fai uno sforzo e scoprirai che Pencri la veritá non l´ha detta tutta, pensa ad esempio agli ornitorinchi, nell´arco de dumila anni sono passati dalla pesca di gamberetti nei fiumiciattoli de campagna alle gare di offscior nel Rio delle Amazoni, mica cazzi :pint:
#75 El_Barbudo

Perdonami, probabilmente mi sbaglio io, però...la narrativa ufficiale sull'imperatore Qin (senza la g) è la seguente: it.wikipedia.org/.../...
Come ho detto, probabilmente mi sto confondendo io e/o mi sto affidando troppo alla narrazione ufficiale (grave errore, ma concedimi la remotezza nel tempo e nello spazio come attenuante), potresti chiarire?
#75 El_Barbudo

Quote:

In realtà è dall'incoronazione di Carlo V a imperatore (1519) che i banchieri (la grande finanza internazionale per alcuni, i gruppi di potere per qualcun altro, le Elites per altri ancora) hanno il controllo di re, governi, intere nazioni, scambi commerciali e possedimenti di ricchezze

Se davvero avessero avuto il controllo delle monarchie, non avrebbero avuto bisogno di esautorarle (in Francia, Germania, Austria, Italia, ecc.), proprio perché non potevano controllarle le hanno fatte cadere. Retrodatare al 1519 mi sembra eccessivo.

Quote:

Ecco. Questo è un esempio di quell'uso propagandistico della storia a cui fa riferimento l'articolo, ma tanto sappiamo già che non è vero, è tutta una calunnia dei neo-borbonici.

Cosa è propaganda? Che l’esercito borbonico fosse composto da 90.000 effettivi o che non avesse voglia di combattere per l’Unità d’ Italia?

Aspetto sempre di leggere il libro che hai in soffitta, dove viene spiegato come il Regno delle Due Sicilie fosse tra le nazioni con il più basso livello di analfabetizzazione d’Europa.

Dante Bertello.
@AleSR
Imperatore Qin della dinastia Qing ... figlio di Kmer della tribù Ptor... [cit.]
Mi riferivo alla presunta* distruzione per volontà di Qin di quasi tutti i testi scritti da Confucio e all'eliminazione fisica dei testimoni diretti e indiretti della filosofia confuciana al fine di cancellarne il ricordo ai posteri.
... Almeno è quello che mi ricordo di aver sentito in un documentario anni fa, quando LA7 si chiamava ancora Telemontecarlo.
Nella fascia pomeridiana Telemontecarlo trasmetteva un programma, credo fosse Atlantide, che si occupava anche di storia e non era raro che portassero anche versioni alternative o revisioniste di certi argomenti.
Ad esempio, fu proprio in quel programma, che sentii per la prima volta qualcuno mostrare dubbi sulle camere a gas e i forni crematori.

@Dantebert

Quote:

Aspetto sempre di leggere il libro che hai in soffitta, dove viene spiegato come il Regno delle Due Sicilie fosse tra le nazioni con il più basso livello di analfabetizzazione d’Europa.

Forse ti sei perso quando ho smontato pezzo per pezzo quanto tu sostenevi sul primo censimento d'Italia e mostrato i dati della popolazione impiegata nei tre settori divisi per regioni.
Quanto dovevo io l'ho già dimostrato, non devo portare altro.
Trovi tutto sul sito dell'Istat, vai e divertiti.


EDIT

*
ho scritto presunta perché non ho elementi e competenze per valutare se siano fatti o interpretazioni.
Volevo solo far notare che non era solo una prerogativa occidentale di...

Quote:

Decide cosa viene ricordato, cosa viene dimenticato e come vengono inquadrati gli eventi. Brucia i documenti degli sconfitti, vieta la loro lingua, mette fuori legge la loro cultura e ridefinisce la loro identità

o

Quote:

Quando un impero vince, non si limita a proteggere il territorio. Riscrive la sceneggiatura. Ecco perché la versione romana della storia europea è quella che ancora oggi accettiamo in gran parte. Distrussero o assorbirono le culture che conquistarono. Non si limitarono a prendere il controllo, cancellarono ciò che c'era prima

o

Quote:

Gli spagnoli bruciarono intere biblioteche di documenti Maya e Aztechi in Messico e in America Centrale, cancellando secoli di conoscenze avanzate in campo astronomico, medico e ingegneristico


Quote:

Se davvero avessero avuto il controllo delle monarchie, non avrebbero avuto bisogno di esautorarle

Questo è quello che hai voluto capire tu... sotto invece quello che ho detto io.
it.wikipedia.org/wiki/Fugger
il 1519 è stato il primo passo, poi piano piano si sono allargati... Comunque il sacro romano impero di allora comprendeva, Austria, stati germanici, penisola italiana, spagna e province unite (Benelux per i più moderni). Mica cazzi.
Bah, la solita menata antioccidentale e specificamente anticattolica. Tra l'altro fa ridere come questi minus habens ripetano a pappagallo sempre la stessa cazzatina che dato che i preti erano istruiti allora in qualche modo erano loro che tenevano la gente ignorante.

No, la gente era ignorante perchè l'istruzione era proibitivamente costosa e inutile per la vita della persona media. Il clero anzi ha svolto una preziosissima funzione di preservare e trasmettere la cultura.
Ecco un articolo che mi fa riflettere sugli italiani e sulla mancanza endemica di capacità di autocritica. Britannici, statunitensi, spagnoli...... e gli italiani? Nelle scuole italiane le barbarie delle colonizzazioni di Corno d'Africa e Libia sono state ignorate per anni o ridotte a poche righe. E la mistificazione della Storia gli altri almeno l'hanno fatta nel proprio interesse e non per vigliaccheria. Mi riferisco al genocidio dei Veneto-Istriani, i così chiamati 'Popoli delle coste', popolazione che abitava coste e isole d'Istria da 1500 anni. Venduti all'Austria da Napoleone che si spartì con l'Austria le terre della Repubblica di Venezia dopo averla pugnalata alla schiena, divennero italiani per un ventennio tra la prima e la seconda guerra mondiale. Questi 'figli di nessuno', ancora nostalgici della Repubblica di Venezia, da troppo poco tempo italiani per poter sviluppare un'appartenenza, diventarono il 'target' ideale dell'Italia in ginocchio dopo la seconda guerra mondiale. Accusati di essere i fascisti d'Italia (già, nessuno era mai stato fascista in Italia, dopo la fine della guerra) da un Paese vile, che dimenticava che il fascismo ce l'aveva portato lui, non ebbero neppure il diritto di piangere i propri morti. L'Italia se li vendette a Osimo, nel trattato redatto nell'oscurità, insieme ai loro cadaveri per pagarsi i debiti di guerra con la Iugoslavia. La Storia fu mistificata, mescolata all'interno di una guerra civile che di certo ci fu, ma che fu l'occasione slava per sterminare i popoli delle coste, rubare le loro terre e case, costringerli ad andarsene. Non esiste più alto grado di diaspora di quella veneto-istriana, perché l'Italia non è la loro terra, non lo è mai stata, è il Paese che li ha venduti, ha soppresso le prove, ha mistificato la Storia. Gli studi che sono stati fatti e le pubblicazioni che abbiamo sono per lo più risibili. Il caso dei veneto-istriani è forse l'unico in cui è stato impedito ai testimoni di testimoniare. Gli studiosi si sono rifiutati di dare credito alle testimonianze adducendo che erano da preferirsi le prove 'scritte' , quando sapevano benissimo che dagli archivi le prove sparivano ed erano distrutte. Le sole prove sono in parte negli archivi britannici. In parte, perché nessuno più dei britannici era disposto a chiudere un occhio o anche due, allora, in favore di Tito. Sulla strage delle famiglie, bambini e ragazzi di Vergarolla, non potendo affermare che i veneto-istriani si erano polverizzati da soli, i britannici registrarono il massacro come un possibile errore.... La Storia se la sono scritte le Famiglie, tramandandosi di padre in figlio quello che è stato, chiamando spesso i propri figli 'Giulio' e 'Giuliana' per non dimenticare la Patria perduta, e ricordare che l'Italia li ha occupati col fascismo e poi traditi e venduti ed è perciò ancora più colpevole di chi li ha annientati, torturati, stuprati, infoibati, bruciati, annegati e derubati delle loro terre e case. Cari italiani, a quando un po' di autocritica? Almeno i britannici, tanto vituperati nell'articolo, l'autocritica se la sono fatta; forse hanno il primato di quella tremenda sottigliezza che per i propri interessi non guarda in faccia a nessuno, ma non hanno il primato della vigliaccheria.
Ciao a tutti:
@Krytron
Hai certamente ragione sulle difficoltá di accedere all'istruzione nel Medioevo, ma io penso che la Chiesa Cattolica medievale non sarebbe stata contenta dell'istruzione attuale. Loro non avrebbero mai capito perché tenere uno a scuola se a scuola non ci vuole stare!
Poi, solo chi non conosce la Storia Medievale puó pensare che il controllo della Chiesa sulla cultura fosse efficace. La maggior parte dei ranghi dei monaci e dei preti provenivano dalla nobiltá, che leggeva tutto quello che gli capitava a tiro (inclusi testi arabi tradotti: nessuno mi puó dire che la Chiesa fosse contenta), e produceva cultura che la Chiesa non apprezzava, come i cicli dell'Amor Cortese. Vero é peró che solo dopo la Peste del 1347 si manifestó un'aperta ribellione culturale nei confronti della Chiesa, che creó Rabelais, Dante e poi il Rinascimento.
Quasi tutto quello che la gente sa sul Medioevo é propaganda.
@Qahira:
Certamente un episodio triste della Storia recente, ma l'Italia ha perso, e Tito ha vinto. Purtroppo noi non insegniamo quello che i fascisti fecero in Croazia (Massimo ha scritto un lungo articolo su Jasenovac, anche se non mi piace il titolo perché sembra incolpare solo la Chiesa Cattolica e non il regime fascista old.luogocomune.net/.../...), e abbiamo sorvolato su quello che fece Tito per tenercelo dalla nostra parte (detto fra noi, Tito era uno che era meglio non contrariare. Potevi finire in guai seri dovunque tu fossi stato. Anche Stalin aveva paura di Tito).
Perció, una riflessione storica sul periodo sarebbe auspicabile, ma dolorosa.

Quote:

KRYTON: Il clero anzi ha svolto una preziosissima funzione di preservare e trasmettere la cultura.

Preservarla e trasmetterla sicuramente. Diffonderla un pò meno. :-D
@kryton

Quote:

No, la gente era ignorante perchè l'istruzione era proibitivamente costosa e inutile per la vita della persona media.

Aggiungo. La vita e le conoscenze dell'uomo medioevale (e non) , ricco e non, spesso si fermavano al confine del villaggio o alle mura della città. Non c'era bisogno di nessuna propaganda di stato.

@david71

Quote:

Quasi tutto quello che la gente sa sul Medioevo é propaganda.

... spesso di origine o settecentesca o hollywoodiana.
Posso dire che se Barbero si limitasse a fare il divulgatore storico del medioevo e non andasse oltre, sarebbe anche apprezzabile? :-D
#79 El_Barbudo

Quote:

Forse ti sei perso quando ho smontato pezzo per pezzo quanto tu sostenevi sul primo censimento d'Italia e mostrato i dati della popolazione impiegata nei tre settori divisi per regioni.
Quanto dovevo io l'ho già dimostrato, non devo portare altro.

Giorgio De Marco (meridionale) laureato in scienze economiche presso l'Università di Ferrara .
minuto 6.45 Analfabetismo Nord-Sud


Dante Bertello.
Certo che si nota che i Buoni attuali hanno bisogno di Mostri passati e presenti per passare per Buoni a beneficio delle masse.

C'è sempre quell'ottimo indicatore: "Guarda chi non puoi criticare e capirai chi comanda davvero."

"Chi comanda davvero" non significa che ti viene a prendere con la pistola - anche quello se serve - ma basta che abbia un branco nutrito, la maggioranza, che si scaglia contro il divergente dalla narrativa consentita.
Altro che Carlo V, anche se ancora non esistevano banche è già dai tempi di Giovanni senza terra (e forse anche da prima) che gli ebrei prestano denaro ai monarchi, tenendoli così in pugno
Ai tempi dell'assolutismo monarchico, che sono durati fino alla Grande Rivoluzione, la "verità" era costituita dalla parola del Re o del feudatario in carica, la cui posizione su qualsiasi questione era definitiva e inappellabile.

Da cui si capisce facilmente come ogni forma di cultura fosse un orpello inutile. se non addirittura pericoloso.

Quote:

Certo che si nota che i Buoni attuali hanno bisogno di Mostri passati e presenti per passare per Buoni a beneficio delle masse.

Vero. Così come "istruirci" raccontandoci falsità su altre popolazioni è servito a farci credere che, anche se poi qui tanto bello non ci pareva, eravamo comunque parte del mondo civile e della democrazia. Quindi il meglio del meglio. I REGNI SENZA RE Secondo gli storici, e secondo tutti gli altri, la civiltà maya scomparve secoli fa. Dopo, il nulla. La realtà comunitaria, nata dal silenzio e nel silenzio vissuta, non ha destato ammirazione né curiosità. Ha destato invece stupore, almeno ai tempi della conquista spagnola: questi indios senza re avevano perso l'abitudine di obbedire. Frà Tomàs de la Torre raccontava, nel 1545, che i tzotzil di Zinacatàn mettevano qualcuno alla guida della guerra e quando non lo facevano bene, lo toglievano e ne mettevano un altro. Nella guerra e anche in tempo di pace, la comunità sceglieva l'autorità, che era, fra tutti, colui che sapeva ascoltare meglio. Molta frusta e molta forca impiegò il potere coloniale per obbligare i maya al pagamento dei tributi e ai lavori forzati. Nel Chiapas, nel 1551, il magistrato Tomàs Lòpez constatava che rifiutavano la servitù, e disapprovava: “E' gente che lavora per quel che ha bisogno e basta”. E un secolo e mezzo dopo, a Totonicapàn, il governatore Fuentes y Guzmàn non potè far altro che riconoscere che il nuovo dispotismo non aveva fatto molti progressi. Gli indios continuavano “a vivere senza un superiore a cui obbedire, e fra loro è tutto un far riunioni, discussioni, consigli e misteri, e solo dubbi per i nostri”. da SPECCHI una storia quasi universale, di Eduardo Galeano.
@dantebert
i censimenti nell'Italia unita... e poi basta perché hai rotto i coglioni

Quote:

I censimenti nell'Italia unita
Le fonti di stato della popolazione tra il XIX e il XXI secolo

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
SOCIETA' ITALIANA DI DEMOGRAFIA STORICA

ANNALI DI STATISTICA Anno 141 Serie XII - Vol.2

pdf liberamente scaricabile dal sito dell'ISTAT

... E' l'ISTAT stessa che ti smentisce.

Perché ci tieni tanto a volerti rendere ridicolo?

freeimage.host/i/Ft1OYjp
#91 El_Barbudo
Io parlo di ANALFABETISMO e tu mi tiri fuori la popolazione occupata.
Il fatto che uno abbia una occupazione non significa che sappia leggere e scrivere.
Il video che ho segnalato è di un giovane laureato in scienze economiche che non ha paura di metterci la faccia quando dice una cosa (lui).


Quote:

i censimenti nell'Italia unita... e poi basta perché hai rotto i coglioni

Poi cerca di essere meno volgare, e se non sei in grado di discutere civilmente, evita di confrontarti con gli altri (sei tu che sei venuto a cercarmi).

Dante Bertello.
Certo, la scuola non eccelle nell'insegnamento del pensiero critico ma poi dipende anche dai singoli professori. Eppure tutte le "versioni alternative" citate in qualche modo a me sono arrivate. L'informazione c'è, basta cercarla. Attenzione a sputare troppo sulla storia, ufficiale o non ufficiale, che poi si finisce a credere nella Tartaria e nel terrapiattismo. C'è gente che crede nel grande reset e che sostiene che il Colosseo lo hanno costruito i giganti.... Come articolo mi pare un po' troppo schizofrenico.

Quote:

Io parlo di ANALFABETISMO e tu mi tiri fuori la popolazione occupata.

Il documento non l'hai letto a quanto pare... E ' già la seconda volta che te lo posto e guarda caso anche questa volta lo ignori.
La tabella smonta la tua affermazione originale, quella da cui partì tutto: "il meridione arretrato". Il corollario fu poi sull'analfabetismo diffuso nel meridione dimostrato dai dati del censimento del 1861: il documento dell'Istat conferma la mia versione e smonta la tua ... e del tuo giovane laureato in scienze economiche che ci mette la faccia (che accidenti vorrà dire poi l'ultimo pezzo?).

al tuo #78

Quote:

Aspetto sempre di leggere il libro che hai in soffitta, dove viene spiegato come il Regno delle Due Sicilie fosse tra le nazioni con il più basso livello di analfabetizzazione d’Europa.

.
Chi è venuto a cercare chi?

E' già la seconda volta che provochi con questa richiesta senza aver mai portato tra l'altro niente a confutazione del documento dell'istat. E' un dato di fatto.

Ti ho risposto che hai rotto i coglioni... E te lo ripeto. E' un altro dato di fatto.

Punto. Non ribattere.

Non interessa a me e non interessa agli altri.
#94 El_Barbudo

Quote:

Il documento non l'hai letto a quanto pare...



Sarebbe questo il documento? Da dove è stato estrapolato? Metti il link almeno. Potrebbe averlo pubblicato chiunque, dalla Treccani al Corriere dei Piccoli...


Quote:

Chi è venuto a cercare chi?
#75 El_Barbudo @Dantebert

Non lo so, dimmelo tu chi mi ha chiamato in causa al commento 75 .


Quote:

Punto. Non ribattere.

E chi sei tu per dirmi cosa possa o non possa fare?


Quote:

Non interessa a me e non interessa agli altri.

Che non interessi a te (il conoscere la verità) posso anche capirlo, visto cosa scrivi… Ma che non interessi agli altri, non credi di essere un po’ troppo presuntuoso per affermare di conoscere i voleri altrui?

Visto che non ti fidi del laureato in scienze economiche, allora guardati il video dove al minuto 52.14 parla il docente Amedeo Lepore, Professore di Storia Economica alle Università Vanvitelli e Luiss G. Carli.



Comunque non mi hai detto quale sarebbe la propaganda, se sia per i 90.000 soldati dell’esercito del R2S o la poca voglia di combattere che avevano.

Dante Bertello.
#93 Doctor Professori e come ho detto libri di testo .
Lo studio della storia come esercizio di sviluppo del pensiero critico sta allo studio del latino cone esercizio allo sviluppo del pensiero logico.

Tartaria e nuova cronologia sono argomenti ampiamente discussi nel forum con interventi dei più diversi.
Ciao a tutti:
@El_Barbudo #85


Quote:

Posso dire che se Barbero si limitasse a fare il divulgatore storico del medioevo e non andasse oltre, sarebbe anche apprezzabile? :-D

Io lo adoro. Ma hai ragione sul fatto che dovrebbe evitare di commentare su altre questioni. Ma dubito lo possa fare. Poi, nella guerra in Ucraina si é espresso contro la copertura propagandistica della guerra, ed é giá qualcosa.
Ti riferisci a qualcosa di particolare?
#97 Davide71 recentemente Barbero ha scritto un romanzo che come sfondo ha l' 11 settembre , i video dove parlava dell' argomento ne mostravano una conoscenza molto superficiale ed appiattita sulla versione ufficiale dimostrando che un bravo storico è spesso un pessimo conoscitore della contemporaneità.

Come si dice : ognuno il suo mestiere .
ANALFABETISMO TRUFFALDINO
Se avvaloriamo la tesi dell analfabetismo meridionale nei confronti dei settentrionali post unità, vuol dire che questo articolo non è servito a niente, i video di presunti esperti, dovrebbero spiegare lo sviluppo millenario dei cosiddetti analfabeti in ambito civile, artistico, ingegneristico, agricolo e artigiano di città altrettanto millenarie come Napoli, Taranto, Siracusa, Matera, Palermo, Pompei, Ercolano, Amalfi, e ancora ce ne sono, perché non si capisce come è possibile che per tremila anni sono stati sempre all avanguardia in tutti i campi e all improvviso dal 1861 in poi sono diventati tutti analfabeti.
Un sacco di esperti andrebbero presi per la manina e accompagnati a piedi da Terracina fino a Cefalù per fargli capire almeno che se vuoi sapere qualcosa senza farti truffare te lo devi andare a studiare sbattendoci la capoccia vicino.
ANALFABETISMO STRUTTURALE
#99 ildivergente

Quote:

...i video di presunti esperti, dovrebbero spiegare lo sviluppo millenario dei cosiddetti analfabeti in ambito civile, artistico, ingegneristico, agricolo e artigiano di città altrettanto millenarie come Napoli, Taranto, Siracusa, Matera, Palermo, Pompei, Ercolano, Amalfi, e ancora ce ne sono, perché non si capisce come è possibile che per tremila anni sono stati sempre all avanguardia in tutti i campi,,,

Come mai 3.500 anni fa gli egizi erano capaci di costruire piramidi e di essere il popolo più progredito della Terra, mentre adesso appartengono al terzo Mondo?

Lo stesso lo si può dire della Grecia che 2.700 anni fa era la culla della Democrazia e adesso è la paria d’Europa.

Ma si può dire lo stesso anche della Roma Antica, paragonandola con l’odierna, anche se dopo la 2GM l’Italia è riuscita a diventare una delle nazioni più industrializzate al Mondo (per merito di chi? Del Meridione?).
Perché le nazioni-popoli hanno degli apici e poi dei declini.


Quote:

…all improvviso dal 1861 in poi sono diventati tutti analfabeti…

Prima del 1861 nessuno ha mai fatto dei censimenti, ma è sicuro che lo fossero anche prima, e non è certo colpa dell’Unità d’Italia ma, più probabilmente di chi, governandoli, non si è mai preoccupato per la loro istruzione.

Le città da te citate: Napoli, Taranto, Siracusa, Matera, Palermo, Pompei, Ercolano, Amalfi, erano, prima, Magna Grecia, e poi sono diventate parte dell’Impero Romano.

Hanno fatto parte di due grandi imperi, è per quello che si sono trovate ad essere culturalmente, economicamente e politicamente all’apice, così come è accaduto più recentemente quando l’ Italia è diventata la quarta nazione più industrializzata, per merito del Nord.

Se non capite queste cose che sono l’ABC per comprendere come va il Mondo, non abbiamo alcuna speranza di sconfiggere chi vuole segregarci ed impoverirci.

Dante Bertello.

Quote:

di chi, governandoli, non si è mai preoccupato per la loro istruzione.

Davvero sono i governanti a doversi "preoccupare" di istruire la popolazione? Siamo in queste condizioni proprio perchè i governanti si sono preoccupati molto di istruire la popolazione. Se crediamo che la gente di suo non sia in grado di fare qualcosa per conoscere, capire, imparare qualcosa, si capisce perchè è stata accettata la dittatura sanitaria!

Quote:

Se avvaloriamo la tesi dell analfabetismo meridionale nei confronti dei settentrionali post unità, vuol dire che questo articolo non è servito a niente

posso aggiungere una licenza poetica :-D ? se nel 2025 siamo ancora qui a discutere sulle superiorità o meno sui meriti o meno dei norditalia sui suditalia, comincio a capire che qualcuno per disperazione si sia messo a fare sacrifici, rigorosamente umani ovviamente, al dio dell'intelligenza artificiale!
100 dantebert
Stai perdendo una buona occasione per approfondire un momento storico manipolato dalla propaganda, l'articolo è stato proposto proprio per questo, invece tu sostieni la truffa storica, e pure in malo modo

Quote:

Come mai 3.500 anni fa gli egizi erano capaci di costruire piramidi e di essere il popolo più progredito della Terra, mentre adesso appartengono al terzo Mondo?

Che paragone è mai questo?
Cioè tu saresti disposto a credere che gli antichi egizi quando furono conquistati dai persiani nel 525 ac sono diventati analfabeti nel 524 perché i persiani così hanno detto?

Quote:

Prima del 1861 nessuno ha mai fatto dei censimenti, ma è sicuro che lo fossero anche prima, e non è certo colpa dell’Unità d’Italia ma, più probabilmente di chi, governandoli, non si è mai preoccupato per la loro istruzione.

Non hai studiato

Quote:

Napoli, l'antica e principale università è l'Università degli Studi di Napoli Federico II, fondata nel 1224. È la più antica università statale e laica del mondo, voluta dall'imperatore Federico II di Svevia. Oltre alla Federico II, Napoli ospita anche altre università storiche, tra cui l'Università Orientale e l'Università Suor Orsola Benincasa. 


Quote:

Università L'Orientale:Fondata nel 1732 come "Real Collegio Asiatico", è specializzata nello studio delle lingue e culture dell'Oriente e di altre aree non occidentali. 


Quote:

Università Suor Orsola Benincasa:Fondata tra il XVI e il XVII secolo, sorge in un antico complesso monastico, ed è una delle quattro università libere non statali dell'Italia meridionale. 

La città di Palermo rimase a lungo priva di un'università. Sebbene nel Trecento l'amministrazione di Palermo avesse infatti richiesto al sovrano Federico III d'Aragona il permesso di creare un'università finalizzata allo studio di diritto e medicina, il re rifiutò[6]. Nel corso del Quattrocento sorsero lo Studio francescano e lo Studio generale, i quali permettevano di conseguire la laurea soltanto in altre università[6].
Nel 1550, i due Studi furono sopraffatti dalla nascita del collegio massimo dei Gesuiti, che rilasciò lauree in filosofia[6] e teologia[7] e conquistò in breve tempo un ruolo egemone nell'istruzione cittadina. Il collegio gesuitico cessò la propria attività nel novembre 1767, con l'espulsione dei gesuiti dai Regni di Napoli e di Sicilia.[8]Il 5 novembre 1779 sorse a Palermo, negli stessi locali del precedente collegio massimo dei Gesuiti, la Regia accademia degli studi san Ferdinando[9][10], la quale rilasciava lauree unicamente in filosofia e teologia, pur essendo dotata di quattro facoltà (giurisprudenza, teologia, filosofia e medicina)[11] e venti cattedre. Nel 1804, con il ritorno in Sicilia dei gesuiti, l'accademia dovette spostarsi presso l'ex convento dei Teatini in via Maqueda.Nell'agosto del 1805 Ferdinando III di Borbone decise di riconoscere all'Accademia panormita degli studi il titolo di università, e i corsi cominciarono il 12 gennaio 1806[12]. Il governo borbonico cercò di ampliare l'ateneo istituendo nuove cattedre, ma la scarsità di risorse inizialmente non permise l'impiego di docenti forestieri.


Quote:

L'avvio degli Studi nella città di Salerno risale al secolo VIII d.C. grazie alla nascita della celeberrima Scuola medica salernitana, autorevolissima e prestigiosissima istituzione sanitaria che conservò la sua importanza per tutto il medioevo. Oltre all'insegnamento della Medicina, nello Studio salernitano erano impartiti anche gli insegnamenti di Filosofia, Teologia e Diritto.Secondo alcuni storici, soltanto dopo la seconda metà del IX secolo, con la costituzione del principato longobardo di Salerno, è possibile collocare la nascita di un'istituzione che svolgesse la funzione di formare e laureare medici, con un rapporto di filiazione diretto della tradizione medica salernitana dalla medicina antica, ipotizzando un suggestivo percorso plurisecolare che connette l'antichità greco-romana all'età longobarda e attribuisce a Salerno il primato cronologico, rivendicato dallo Studio bolognese, quale più antico insediamento universitario europeo.


Quote:

L'Università di Catania è la più antica della Sicilia, la sua fondazione risale al 1434, quando il re di Spagna e di Sicilia Alfonso d'Aragona autorizzò la fondazione dello Studium Generale con il privilegio di rilasciare titoli di studio legalmente validi: licenze, baccellierati e lauree.

Ti suggerisco di approfondire meglio la questione, non dare retta né a presunti esperti youtuber, né a documenti che attestano ciò che fa comodo al proprio partito, l' Italia meridionale è un paradiso storico, artistico,paesaggistico, artigianale, agricolo e ingegneristico, ancora oggi. Non per campanilismo, ma se si vuole sapere la verità è giusto che si inizi dalla storia di casa nostra, che di balle ne girano troppe dal 1860.
@dantebert

Quote:

Sarebbe questo il documento? Da dove è stato estrapolato? Metti il link almeno. Potrebbe averlo pubblicato chiunque, dalla Treccani al Corriere dei Piccoli...

Ti consiglio una visita dall'oculista, ne hai decisamente bisogno.
RILEGGI IL MIO #91

C'è il titolo dello studio pubblicato dall'ISTAT. Sai che cos'è l'ISTAT vero?
Te l'ho anche scritto: IL PDF E' LIBERAMENTE SCARICABILE DAL SITO DELL'ISTAT.

Comunque, repetita iuvant (... e tre):

I censimenti nell'Italia unita
Le fonti di stato della popolazione tra il XIX e il XXI secolo

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA
SOCIETA' ITALIANA DI DEMOGRAFIA STORICA

ANNALI DI STATISTICA Anno 141 Serie XII - Vol.2


Ritrova i "Commenti liberi" successivi alla nostra discussione originale a riguardo:
C'E' UN MIO LUNGHISSIMO POST CON CITAZIONI PRECISE CHE CONFERMANO LA MIA VERSIONE E SMENTISCONO LA TUA E QUELLA DEL TUO "MITICO" STUDIO DELL'UNIVERSITA' FIRENZE.
... e ci sono tutti i link che vuoi. (Ti erano già stati forniti a suo tempo).

Io non ho altro tempo da perdere su una discussione già bella chiusa da un bel po'.

Io ero intervenuto su un tuo commento e ho risposto ironicamente, ma in tema all'articolo in oggetto.
Tu hai voluto ritirare fuori un discorso già chiuso (... Non è la prima volta) e fuori tema ... diamo a Cesare quel che è di Cesare.

La tabella postata è riportata dall'ISTAT nella pagina di commento all'articolo postato.

Non è stata postata a caso

Ti offre gli unici dati certi ottenuti dal primo censimento del 1861 perché appunto quelli sulla popolazione meridionale non hanno alcun valore statistico.

Se invece di ripetere a pappagallo, ti mettessi ad analizzare un po' le fonti, noteresti che da quella tabella potresti ottenere un trend. Sicuramente il risultato non avrà alcun valore scientifico, ma in mancanza di dati precisi è sempre meglio di niente.

Piemonte: tot popolazione; tot alfabetizzati; tot industrie.
Lombardia: tot popolazione; tot alfabetizzati; tot industrie.
Emilia Romagna: tot popolazione; tot alfabetizzati; tot industrie.
Regno Due Sicilie: tot popolazione; X alfabetizzati (?); tot industrie.

Per costruire le case i metodi non variavano tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Servivano: ingegneri, geometri, capimastro, notai, segretari, burocrati vari, amministratori, produttori di materiale edile, fornitori, logistica varia ed eventuale etc... etc...

Non credo che a Napoli o a Palermo funzionasse tanto diversamente...

A meno che non si creda veramente che i geometri siciliani lavorassero veramente così:


(Numerobis da "Asterix e Cleopatra")

RICORDO A TUTTI CHE SECONDO DANTE BERTELLO NEL 1861 IL 90% DELLA POPOLAZIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE ERA ANALFABETA.

... Perdonatemi se mi incazzo.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Chiedo scusa a Massimo e al resto degli utenti di Luogo comune per il maiuscolo, ma con i sordi, a quanto pare, è necessario urlare.

Per quel che mi riguarda ogni altro discorso sulla presunta arretratezza del Regno delle Due Sicilie nei confronti del Regno di Sardegna è un discorso chiuso.
#101 danielas

Quote:

Davvero sono i governanti a doversi "preoccupare" di istruire la popolazione?

Forse tu sarai andata in una scuola privata, ma io, e credo anche molti di quelli che vengono su questo sito, ci siamo istruiti in scuole pubbliche, e se negli anni ’50 non ci fosse stato il maestro Manzi in televisione, oggi, tanti non saprebbero ancora leggere e scrivere.

#103 ildivergente

Quote:

Che paragone è mai questo?
Cioè tu saresti disposto a credere che gli antichi egizi quando furono conquistati dai persiani nel 525 ac sono diventati analfabeti nel 524 perché i persiani così hanno detto?

Io dico che 3.500 anni fa erano il primo popolo al Mondo come cultura e ingegneria e adesso sono tra gli ultimi. Punto. Qualcosa vorrà dire, ad esempio che se passano 2000 anni, può cambiare tutto, come nei due casi.

#104 El_Barbudo
RICORDO A TUTTI CHE SECONDO DANTE BERTELLO NEL 1861 IL 90% DELLA POPOLAZIONE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE ERA ANALFABETA.
(scritto in puro stile mafioso...)

Non lo dico io, ma un laureato in scienze economiche, Giorgio De Marco, che al minuto 7.10 del video (sotto) dice che nel meridione l’analfabetismo era all’86% mentre al nord era al 63%. Comunque alto anche in settentrione (secondo i canoni odierni), nessuno dice che fosse l’1% qui e l’86% giù, però in meridione era un 23% più alto.
E comunque non ho alcuna difficoltà a crederlo, e lo affermo con il mio nome e cognome.



Il professor Tullio De Mauro diceva che il 60-70% degli italiani era analfabeta strutturale, figuriamoci allora, quando le scuole erano pochissime ed i genitori avevano la necessità di mandare i figli fin da piccoli a lavorare per dar loro da mangiare.


Quote:

Per quel che mi riguarda ogni altro discorso sulla presunta arretratezza del Regno delle Due Sicilie nei confronti del Regno di Sardegna è un discorso chiuso.

E non ti rendi conto che, con il tuo comportamento, stai proprio avvalorando le tesi che ostinatamente cerchi di confutare (per non essere frainteso, sto parlando dell’arretratezza che poni in essere nell’esporre gli argomenti fallaci che ci propini).


Quote:

Servivano: ingegneri, geometri, capimastro, notai, segretari, burocrati vari, amministratori, produttori di materiale edile, fornitori, logistica varia ed eventuale etc... etc...

Non credo che a Napoli o a Palermo funzionasse tanto diversamente...

A meno che non si creda veramente che i geometri siciliani lavorassero veramente così:

(Anche la vignetta di Asterix)

PS. E’ ovvio (ma con te è sempre meglio evidenziarlo) che gli ingegneri, i geometri ecc. facevano parte di quel 14% di istruiti, che al Nord erano invece il 37%.
Mi sembra di discutere con dei bambini che stanno tifando per la loro squadra del cuore, che è la più bella e la migliore al Mondo.

Il Meridione era più indietro del Nord nell’800, e ancora adesso è così, fatevene una ragione, ma soprattutto non incolpate l’Unità d’Italia per l’incapacità del Sud di essere alla pari con il Nord.

Dopo aver mandato prima migliaia di miliardi di lire e poi miliardi di euro per favorire (inutilmente) la crescita economica del Meridione, essere anche accusati d’essere la causa del loro insuccesso, questo si che fa girare i …

Ho appena letto L’INFERNO di Giorgio Bocca, ma essendo nato a Cuneo so già che pensate non sia onesto intellettualmente e quello che ha scritto non sia vero, ma la maggior parte delle cose che ha pubblicato e che fanno rizzare i capelli le raccontano giornalisti locali, magistrati, politici (pochi) e notabili che non hanno paura di raccontare il malaffare, che è quello a tarpare le ali all’economia, in primis, e a rendere la sanità e tutta la cosa pubblica degna della Repubblica delle Banane.

Dante Bertello.
#105 dantebert

Quote:

se negli anni ’50 non ci fosse stato il maestro Manzi in televisione, oggi, tanti non saprebbero ancora leggere e scrivere.

me lo ricordo il maestro Manzi. Già, credo che lo avremmo voluto tutti un maestro come lui. Il maestro Manzi però sarebbe stato d'accordo con l'articolo che ha dato il via a questa discussione :-D :

Quote:

Nel 1950 scrisse una sferzante lettera aperta al signor Gonella ministro della Pubblica Istruzione e le due pagine di Pensierini sulla scuola d’oggi: la sconsolata e sconsolante radiografia di un malato che non è mai stato “immaginario”: “…Sono forse pensierini cattivi… avvelenati dalla bile di un fegato marcio. Scuola d’oggi: rovina di un prossimo futuro. Il male è alle radici, è nel tronco, è nei rami: ovunque. È nei maestri, nei direttori, negli ispettori, nel ministro. Cosicché le patrie galere rigurgitano di minorenni.

dal sul sito www.centroalbertomanzi.it/.../ Il maestro Manzi capirebbe benissimo perchè nel 2015 ci sono genitori che cercano di creare "scuole parentali", e tanti altri le vorrebbero ma non riescono. Non perchè vogliamo le scuole private, ma per gli stessi motivi del maestro Manzi: con la scusa di insegnare a scrivere manipolano bambini e giovanissimi. Il maestro Manzi lo sapeva e l'hanno quasi radiato (come i medici onesti attuali), nonostante tutti i riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti, quando al posto dei voti avrebbe dovuto formulare giudizi scritti sui suoi allievi:
Tornò alla ribalta nel 1981, quando si rifiutò di redigere le appena introdotte "schede di valutazione" che la riforma della scuola aveva messo al posto della pagella. Disse: «Non posso bollare un ragazzo con un giudizio, perché cambierebbe, è in movimento. Se il prossimo anno uno leggesse il giudizio che ho dato quest'anno, l'avremmo bollato per i prossimi anni». La "disobbedienza" gli costò la sospensione dall'insegnamento e dallo stipendio. L'anno seguente il Ministero della Pubblica Istruzione fece pressione su di lui per convincerlo a scrivere le attese valutazioni: fece intendere di non avere cambiato opinione, ma si mostrò disponibile a redigere una valutazione riepilogativa, uguale per tutti tramite un timbro. Il giudizio era: "Fa quel che può, quel che non può non fa". Il Ministero si mostrò contrario alla valutazione timbrata, al che Manzi ribatté: «Non c'è problema, posso scriverlo anche a penna». Questo si trova anche su wikipedia.
Chiudo, vi lascio al 23%, è difficile da far capire,pareri, opinioni, esperti e documentaristi non li posso confermare, perché mi baso su quello che vedo e tocco con mano, ho girato la penisola in alto e in basso, in lungo e in largo, per lavoro e non per vacanza, ho vissuto la quotidianità per mesi, in alcuni posti per anni, e più passa il tempo più le cazzate storiche si sono disintegrate davanti al constatare di persona, c'è gente che oggi, non cento anni fa, tratta i vigneti con i pesticidi diffusi per via aerea con piccoli aeroplani, si avvelena da solo, e avvelena gli altri, proprio nelle zone dove analfabetizzazione era il 23% in meno già 150 anni fa, e prima o poi si dovrà cambiare il significato del termine analfabeta, perché così com'è oggi, è meglio stare il quel 23%.
Ciaone, vado a strapparmi i titoli.
#106 danielas
Che la Pubblica Istruzione non navighi bene, come accade anche per la Sanità (e un po’ tutto quello che viene gestito dallo Stato) è notorio, ma non per questo vorrei venissero date in mano ai privati, la cui unica logica è il massimo profitto (e non parliamo dell’ACQUA POTABILE).

Come tu faccia adire che il Maestro Manzi sarebbe d’accordo con la discussione, resta però un mistero.

In pratica cosa vuoi farci capire? Che la scuola privata è meglio di quella pubblica? Che tutto quello che ci hanno detto o ci dicono sono bugie? Certo di bugie ne dicono tante, ma un buon "complottista" deve saper discernere quando sono balle o verità, e credere che il Mezzogiorno d'Italia fosse il paese di bengodi, prima dell'Unità, è una balla colossale, non perdi le capacità nel giro di qualche decina di anni, guarda la Germania ed il Giappone, che hanno perso la 2GM, ma pochi anni dopo erano nuovamente in vetta. La popolazione fa la differenza, e tedeschi e giapponesi sono popoli con i controc@zzi.

Ti ricordo che io parlavo di 200 anni fa, quando per questo tipo di cose non esisteva il privato.

Dovete cercare di capire che in ogni epoca passata c’era un modo di pensare diverso da quello attuale, ed è con quello che dovete rapportarvi.

Ciao Daniela, stammi bene… e non dare retta a El_Barbudo, che ti porta sulla "cattiva strada". :-D

Dante.
#107 ildivergente

Quote:

perché così com'è oggi, è meglio stare il quel 23%.

Non preoccuparti, tanto è in atto la meridionalizzazione dell’Italia, e tra non molto anche qui al Nord sarà come al Sud.

Dante Bertello.

Quote:

Non preoccuparti, tanto è in atto la meridionalizzazione dell’Italia, e tra non molto anche qui al Nord sarà come al Sud.

Ti sei rivelato per quello che sei.


Quote:

e non dare retta a El_Barbudo, che ti porta sulla "cattiva strada".

Piccolo uomo.

Quote:

(scritto in puro stile mafioso...)

Non l'avevo notato

... Complimenti.
#108 dantebert

Quote:

Come tu faccia a dire che il Maestro Manzi sarebbe d’accordo con la discussione, resta però un mistero.

Perchè ho letto le documentazione da cui ho estratto nel commento 106. Digitando su google trovi un mucchio di suoi scritti. :-D
MAESTRO MANZI (visto che si parla di scuola)
Merita conoscere qualcosa di più del maestro Manzi.
Dal sito del Centro Manzi: Nell’estate del 1955 Manzi, che è anche studioso naturalista con laurea in Biologia e specializzazione in Geografia, riceve dall’Università di Ginevra un incarico per ricerche scientifiche nella foresta amazzonica.
“Vi andai […] per studiare un tipo di formiche, ma scoprii altre cose che per me valevano molto di più”
Scoprì la dura vita dei nativos tenuti nell’ignoranza perché fossero più deboli e il loro lavoro meglio sfruttabile. Per oltre 30 anni, Manzi si recò ripetutamente nella foresta amazzonica per insegnare a leggere e a scrivere agli indios; da solo, con studenti universitari e poi con l’appoggio di missionari Salesiani. Diede anche impulso a cooperative agricole, indirizzò i contadini verso piccole attività imprenditoriali. Accusato dalle autorità di essere un “guevarista” collegato ai ribelli, fu anche imprigionato e torturato; dichiarato “non gradito” continuò ad andare clandestinamente, fino al 1984. Non sembra proprio uno che giudica le popolazioni in base ai "controcazzi" O meglio, la sua idea di "controcazzi" non combacia con quella espressa al commento 108 dantebert :

Quote:

guarda la Germania ed il Giappone, che hanno perso la 2GM, ma pochi anni dopo erano nuovamente in vetta. La popolazione fa la differenza, e tedeschi e giapponesi sono popoli con i controc@zzi.

La questione va ben oltre scuola pubblica scuola privata. La questione è se il pubblico è pubblico davvero o se è al servizio delle grosse corporazioni, nell'istruzione come nella sanità.
#110 El_Barbudo :-D
Bè dài ... è anche stimolante. Io da una vita non ci pensavo al maestro Manzi e adesso mi sta piacendo molto cercare cosa ha detto e cosa ha fatto. Ne ha fatte di cotte e di crude oltre ad aver insegnato "agli italiani analfabeti" Ha mandato a fanc... il ministro dell'istruzione già negli anni '50, si è fatto sospendere lo stipendio, si è fatto mettere in galera in Sudamerica ... di sostere l'inferiorità del Sud Italia di sicuro non gli è passato neanche per l'anticamera del cervello ! :-D
danielas, credo tu ti sia persa alcuni passaggi, ma va bene così... non me ne frega niente.
#112 danielas
Ho citato il maestro Manzi per far capire che l’istruzione è arrivata da canali statali anche se atipici, come quelli televisivi, ma della sua vicenda mi interessa come del “Monte Fumaiolo” a Vittorio Gassmann nel film “Il Sorpasso”.

Cerca di dare una risposta alla mia domanda:
” E’ ragionevole (da Paese Civile) che in una parte d’Italia (Sicilia), nel 2025 ci siano ancora cittadini che non hanno l’acqua potabile tutti i giorni a casa loro?”.

Tutto questo è da imputare a quale causa per te?

Non penso sia la perfidia dei piemontesi che dopo 164 anni si divertono ancora ad assetare i poveri siciliani.

Potrebbe invece essere che chi governa quelle terre, dal Comune alle ex Province, fino alla Regione, se ne infischiano dei loro cittadini.

Questo però non è un sintomo di capacità ingegneristiche.

Cosa direbbe Archimede ( il matematico siracusano, lo sottolineo per quelli che potrebbero confonderlo con il personaggio dei fumetti Disney, essendo profondi conoscitori di letture “fumettologiche”, come ci hanno edotti in precedenza) se potesse vedere i cieli solcati da aerei e i suoi poveri concittadini raccogliere l’acqua nelle taniche per poter cucinare?.

O se vedesse quel ponte dell’autostrada inaugurato a Natale e crollato a Capodanno?
ilgiornale.it/.../...

Dante Bertello.

Quote:

La versione che ti è stata insegnata a scuola non è una registrazione neutrale degli eventi umani. È una narrazione attentamente curata e altamente selettiva, progettata per plasmare il tuo modo di pensare, ciò in cui credi e, soprattutto, il tuo comportamento.

E' molto interessante questo articolo, parla non solo di nozioni o di singoli dati storici appurati o meno, ma anche di “comportamento”. In questi ultimi anni abbiamo avuto conferma plateale che non sono le cognizioni tecnico tecnologiche scientifiche e pure filosofiche, che ci mancano, e neanche gente disposta a mettere a disposizione degli altri le sue competenze, manca il comportamento conseguente e una capacità di resistenza comune alle sopraffazioni, una popolazione infarcita di nozioni di titoli di studio approvati a livello internazionale, che si comporta come neanche all'età della pietra … Sempre più gente malata per seguire protocolli che basta fare 2+2 per accorgersi che non possono funzionare. Gente che non sa cosa sta facendo, convinta di sapere tanto perchè sa citare una sfilza di filosofi scienziati formule matematiche ma è incapace di mettersi insieme per salvaguardare i diritti più elementari (greenpass tanto per fare un esempio). Mi ha interessato quel che ho trovato del maestro Manzi perchè ha affrontato concretamente queste questioni. Lo hanno utilizzato vantare la “buona televisione”, ma non era buona televisione, era lui che era “buono”, faceva quel che riteneva giusto con scienza e coscienza, (ricorda qualcosa?), se coincideva con gli interessi “superiori” bene, se no si beccava sanzioni disciplinari sospensione dallo stipendio e pure denunce. Nell'ultima intervista del 1997, poco prima della morte, ha detto che l'analfabetismo era quasi stato debellato ma le cose andavano peggio di prima perchè la gente era incapace di ragionare con la propria testa. Per chi non crede che la civiltà di un popolo coincida necessariamente col posto occupato dal suo paese nella classifica dei paesi più industrializzati, questo video è interessante: www.youtube.com/.../
Quante inesattezze in poche righe. Confondere storia e uso della.storia, storia e storiografia, storia e memoria, sono errori che chi la storia la studia veramente ha chiare al primo anno di università.