Io non sono mai stato di destra, ma mi ha sempre dato fastidio l'antifascismo inteso come categoria ideolgica "a priori". Che uno debba avere torto in partenza, solo 'perchè è fascista', è per me una cosa incomprensibile.
Ricordo una volta, agli esordi di luogocomune, quando diedi spazio ad una giornalista e scrittrice di destra, Ercolina Milanesi. Ci fu una violentissima levata di scudi da parte degli utenti, talmente violenta che molti di loro abbandonarono platealmente il sito, dicendo "o lei o noi", e "i fascisti non devono parlare".
A me spiacque molto, ma tenni duro. Persi molti utenti, ma stabilii un principio sacrosanto: tutti hanno diritto di parola. E se tu ritieni che i tuoi argomenti siano migliori di quelli di un altro, tu lo zittisci con gli argomenti, e non con le etichette.
Ma quello dell'antifascismo a priori, nella nostra società, rimane un assioma duro a morire.
Questo atteggiamento poteva essere comprensibile 70 anni fa, dopo la fine di una guerra fraticida che aveva letteralmente spaccato l'Italia a metà, sia in senso geografico che in senso sociale e familiare. Allora si può anche comprendere che nessuno volesse più sentir parlare di fascismo, se non magari nei libri di storia.
Ma oggi, che differenza fa avere un fascista in più o uno in meno? Chissenefrega se un gruppo di fascisti si mette in strada con il braccio alzato davanti allo striscione che inneggia a Mussolini? Chissenefrega se un gruppo di fascisti va a Predappio a portare un saluto alla tomba del duce? Chissenefrega se Salvini pubblica un libro con un editore dichiaratamente fascista?
Saranno cavoli loro, no?
E invece no. Dodici di loro inneggiano davanti allo striscione, e di colpo i talk-show si riempiono di intellettualoni che si domandano se "il fascismo sia tornato". Vanno alla tomba di Predappio, e il povero direttore del TG3 che ha dato la notizia è costretto a dare le dimissioni. Salvini pubblica il libro, e di colpo ci sono quelli che disertano il Salone del Libro perchè "io accanto ai fascisti non ci sto".
Questo antifascismo sistematico e assolutistico è talmente di moda da sembrare un riflesso condizionato. Anzi, un riflesso obbligato. Una cosa a cui non puoi sottrarti, come intellettuale, a meno di venir escluso dalla cerchia dei quelli che contano davvero. L'antifascismo di oggi è talmente stupido, talmente inutile, talmente prepotente, a modo suo, da essere diventato esso stesso una forma ancora più distorta di fascismo.
In un modo o nell'altro, finiamo sempre per assomigliare al nemico che vorremmo combattere.
Massimo Mazzucco
www.youtube.com/watch?v=4QStVUlKT34
Però se combattiamo contro qualcuno, forse lo facciamo perché vogliamo la stessa, lo stesso posto, lo stesso potere.
Ho letto una frase su Fb attribuita a Churchill anche se ho dei dubbi che dice: I nuovi fascisti si faranno chiamare antifascisti
A quanto pare era così prima ancora che la guerra finisse.
Edit: Un altro dettaglio divertente ma che non c'entra nulla con l'argomento dell'articolo è il fatto che questi antifascisti/socialisti/comunisti/anarchici o presunti tali si fanno in quattro per difendere Soros, uno speculatore supercapitalista. Bah...i misteri della sinistra.
Disertare il Salone del Libro?
www.lantidiplomatico.it/.../22033_28320
Ricordando agli antifascisti dell'ultima ora quante volte hanno sfilato contro berlusconi e poi hanno accettato e avallato le leggi e le decisioni impopolari e liberiste dei governi di centrosinistra e "antifascisti".
Dipinsi l'anima su tela anonima
Non sono mai riuscito ad esprimere il mio dissenso verso questo stucchevole antifascismo.. Grazie Massimo quoto totalmente.
Basta vedere quanta gente ha scoperto da un giorno all'altro di essere pro-vax.
Ma non è che le persone siano stupide, è che hanno un bisogno di avere ragione talmente pressante che pur di stare dalla parte della maggioranza direbbero di tutto.
Poi, ovviamente il fascismo è un abominio, ma questo è un altro discorso.
Sicuramente oggi in Italia non c'è il fascismo, cioè, la democrazia non c'è, la libertà non c'è, la giustizia non esiste, l'informazione è manipolata però non c'è un dittatore, ma un'occupazione straniera.
Probabilmente il fascismo aveva metodi più brutali di quelli che usano i nostri attuali colonizzatori, ma probabilmente perchè una volta gli italiani erano meno pecoroni di quelli attuali
nel filmato inglese di wakefiled al min 23:33
following an extensive inquiry
dici inquiri invece di inquairi
Si puo' dire anche inquiri o e' un errore?
Google translate dice inquairi
(Mio commento)
Il dibattito fascismo/anti-fascismo non è soltanto - nel 2019 – deprimente. E' altamente pericoloso. E' il solito dibattito politicamente corretto che distrae la pubblica opinione. Da una parte c'è chi giustifica quattro sconsiderati che sanno di poter vivere un momento di gloria esibendo nostalgici striscioni e dall'altra chi si indigna e scrive articoli di fuoco che poi escono su quei giornali che ormai si trovano sempre più soltanto sui tavolini di cristallo nei salotti dei quartieri alti in mezzo a riviste sul Feng Shui. E' un dibattito stucchevole perché non porta a nulla. E' un dibattito stucchevole perché stucchevoli sono coloro che lo portano avanti. Se certi “fascisti” di oggi - se fossero nati durante il regime - sarebbero finiti al confino per manifesta stupidità certi “anti-fascisti”, data la loro incapacità, il loro terrore, la loro ritrosia nel prendersela davvero contro i potenti di oggi beh, durante il ventennio, senz'altro li avremmo trovati sotto il balcone a Piazza Venezia a fare il saluto romano. Guardate il Paese che siamo. Anni di berlusconismo e ancor più grave falso anti-berlusconismo hanno ridotto questo Paese nella patria dell'immoralità.
Rubano tutti. Rubano politici ruba-galline che sanno di avere i giorni contati e allora arraffano tutto quel che si può arraffare. Rubano politici più furbi grazie al sistema delle consulenze: le tangenti moderne. Rubano banchieri senza scrupoli utilizzando sofisticati trucchetti contabili e rubano (in questo caso ci rubano il tempo) certi giornalisti gossippari che scrivono sul nulla assoluto e che magari evitano per codardia di dare notizie scomode. Rubano tutti. Rubano nel pubblico, nel privato, rubano nelle grandi opere, nello sport. Mangiano sulla sanità ed io a chi mangia sulla pelle dei malati darei la stessa pena che si applica ai condannati per omicidio. Credo che la legge anti-corruzione fatta da Alfonso Bonafede sia il fiore all'occhiello di questo governo. Credo altresì che non basti per sconfiggere questo cancro. Si dice: “i partiti facciano pulizia al loro interno”. Verissimo. Ma quando succederà tutto questo? Quando tutti gli italiani avranno chiaro in testa che i ladri sono la vera emergenza di questo paese. Non l'immigrazione clandestina, non le buche di Roma, e neppure il fantomatico ritorno al fascismo. Semmai queste sono alcune delle conseguenze dei decennali saccheggi perpetrati dalle classi dirigenti italiane. Da quelli “esperti” insomma.
Se fossi un corrotto, un corruttore, un banchiere senza anima e senza scrupoli, un mafioso, un camorrista o un 'ndranghetista brinderei ogni qual volta qualcuno dovesse inneggiare al fascismo e qualcun altro rispondergli dandogli un'enorme visibilità ed elevandolo a pericolo numero uno della società. Sì, brinderei, perché potrei continuare a mangiarmi pezzi di questo Paese del tutto indisturbato.
(Alessandro Di Battista)
Dico "sedicente" perché secondo me molti di coloro che si definiscono fascisti non lo sono. Personalmente sono arrivato alla conclusione che il fascismo consisteva in un movimento di squadristi che si riunivano in bande e andavano a pestare comunisti e avversari politici costringendoli a ingurgitare olio di ricino e che attuò una politica di aggressione verso paesi meno sviluppati e persecuzione delle minoranze. Ma molta gente non la pensa così: sarebbero prontissimi a condannare le cose descritte prima, ma pensano che il fascismo fu invece politiche sociali, indipendenza, sovranità, valori, cultura e cose del genere. Siccome io penso invece che il fascismo invece fu il movimento di cui sopra, non riconosco le persone del secondo tipo come fasciste. Loro si definiscono così? Pazienza.
Chi sono i veri fascisti? Coloro che alla fine rappresentano comunque il principale bacino elettorale per i partiti di estrema destra e per la Lega: quegli asini che a scuola compivano atti di bullismo e mobbing in squadra contro ragazzi più piccoli e contro i compagni stranieri o di altre razze, e quelli che vanno a pestare, aggredire o perseguitare in vari modi zingari, ebrei, neri e stranieri. Novant'anni fa sarebbero stati i membri delle squadre fasciste. Ma quante delle persone che si dichiarano fasciste o naziste in grado di sostenere una conversazione sono personaggi di quel tipo? Secondo me non sono veri fascisti.
(Giudizio già espresso negli anni '70 dal pittore Mino Maccari, in seguito erroneamentente attribuito a Ennio Flaiano)
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mi sta succedendo molto spesso di trovarmi impantanata in discussioni sull'argomento con antifascisti molto..............fascisti!
non c'è verso di parlarci!
evidentemente la campagna che portano avanti da 70 anni ha ancora molto appeal.......
quindi è peggio il fascismo o la dittatura?
fottersene della costituzione (vedi ad esempio l'art.11 in merit alle bombe) è fascismo, dittatura o tradimento?
noi viviamo in un Paese fascista. Il fatto che siano riusciti a convincere tutti del contrario é merito di tutta una costosissima messinscena e a qualche differenza rispetto al Ventennio (il diritto di voto, per esempio). Tuttti gli Stati moderni sono fascisti. Gli USA hanno abbastanza soldi da nasconderlo bene pure alla loro popolazione, ma basta avere il coraggio di guardare in faccia la realtá per capire che sono piú fascisti di altri Stati. La Cina poi é proprio comunista.
Massimo devi essere impazzito
Hai parlato male di Garibaldi
Hai toccato l'argomento di per sé intoccabile in Italia
Hai sputato sulla Nutella!
Ma scherzi? l'antifascismo è un valore fondante della nostra scassata repubblica (come dicono quegli ignoranti alla tivù e quegli altri ancor più ignoranti che siedono in parlamento), fa mica niente se il fascismo finì l'8 settembre.
L'antifascismo è meglio del prezzemolo e del parmigiano, quando uno non ha un cazzo da dire tira fuori quello ed è apposto, come hai fatto a cadere su questa buccia di banana?
fine del dibattito
wow
I segnali che indicano che ci troviamo in piena fase prefascista ci sono tutti e sono piuttosto evidenti.
Liquidarli con sufficienza è rischiosissimo.
Dai vari commenti si evince che ignorate del tutto il significato di fascismo e l'incapacità di riconoscerlo; fortunatamente ci ha pensato Umberto Eco a lasciare ai posteri un'utile vademecum per identificarlo in tempo.
1. La prima caratteristica è il culto per la tradizione. Il richiamo a vere o presunte radici è usato per creare fossati tra etnie “elette”, tendenzialmente quelle del Paese in cui il fascismo mette radici, e il resto dell’umanità.
2. Il fascismo predilige pilotare gli istinti del cosiddetto “popolo” e detesta i principi del pensiero critico. L’età della Ragione – cioè l’Illuminismo – viene vista come l’inizio della depravazione moderna.
3. La cultura è contro il popolo. Il sospetto verso “chi ha studiato” è ancora oggi un sintomo di fascismo: dalla dichiarazione attribuita al ministro nazista della Propaganda Paul Joseph Goebbels (“Quando sento parlare di cultura, metto mano alla pistola”) all’uso frequente di espressioni brandite ancora oggi come insulti: “intellettuali di sinistra”, “radical chic”, “comunisti” e via elencando.
4. Non essere d’accordo con il messaggio propinato dal capo è un tradimento, meritevole di ulteriori insulti (nella migliore delle ipotesi).
5. Il razzismo è una chiave di volta per ogni sistema fascista o parafascista, che insegue il consenso esasperando la naturale paura nei confronti della differenza. Il primo appello di un movimento simil-fascista è contro gli intrusi, prima di tutto gli stranieri o coloro che sono percepiti come estranei (rom, ebrei, omosessuali, dissidenti, ecc.).
6. La frustrazione sociale e individuale è usata come lievito dall’autoritarismo. Infatti una caratteristica comune anche a tutti i “vecchi” fascismi è stato l’appello a classi sociali in difficoltà per qualche vera o presunta crisi economica o umiliazione politica.
7. Il nazionalismo diventa il collante per coloro che si sentono privi di un’identità sociale. Il fascismo eterno cerca di convincerli del fatto che la loro qualità fondamentale è quella di appartenere a un “popolo” che ha radici in un unico Paese. Quindi, per consolidare questa “identità”, occorre avere sempre nemici: minoranze, stranieri, presunte caste e ipotetici complotti sovranazionali. Gli adepti devono sentirsi circondati e, ovviamente, la xenofobia è il mezzo più semplice per garantire questa sensazione.
8. Il pacifismo è collusione col nemico ed è cattivo perché la vita è un conflitto permanente per difendere Nazione, identità e tradizione.
9. Ogni cittadino della Nazione appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori, ogni cittadino può (o dovrebbe) diventare un membro del partito. E il leader è il Numero Uno tra i migliori.
10. Il cosiddetto popolo è concepito come un’entità monolitica che esprime la “volontà comune”. Dal momento che nessuna grande quantità di esseri umani può esprimere all’unisono una volontà comune, il leader è il loro interprete. Oggi non servono più le vecchie adunate oceaniche; c’è la grande piazza del web in cui la risposta emotiva di alcuni può essere presentata come la “voce del popolo”.
Ennio Flaiano ha fatto un bel sunto: "Il fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di cultura, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta".
Zara non so quanti anni hai tu. Io ne ho 55.
Ammettiamo, per puro spirito di accademia, che verso i 16-18 abbia iniziato ad interessarmi di politica.
Sono quindi circa 40 anni che sento ripetere i refrain come il tuo (è pericolosissimo, chi ha occhio critico se ne accorge, siamo in pieno rischio prefascista blabbla).
E' la sfiga degli antifascisti puri e duri....prevedono tantissime cose. Ne azzeccassero mezza.
ansa.it/.../...
Lasciando a Eco quel che è meglio lasciare a Eco (nell'elenco poteva anche metterci "prosciugare le paludi pontine e fare arrivare i treni in orario"), la definizione profonda del "fascismo" si rifà all'immagine del "fascio" di grano come metafora di un popolo tenuto unito (con il consenso o con la forza) dall'adesione ad un pensiero unico senza possibilità di dissenso.
E il reato di opinione (per quanto l'opinione possa essere opinabile), è il più grave segno dei regimi totalitari, nel nostro caso, appunto, il fascismo degli antifascisti che non ammette repliche.
Creare il diavolo per chi ha l'acqua santa e' vitale per mantenere in vita la "fede",magari poi nel momento del bisogno si dileguano o addirittura appoggiano il fascismo del 21° secolo, vedi Libia,Ucraina,Venezuela,Siria, come scrive Giusi Greta Di Cristina nel suo articolo.
Dipinsi l'anima su tela anonima
A conferma che la cosa non sia vera, lo hanno fatto fuori.
DI MASSIMO FINI
ilfattoquotidiano.it
Al Salone di Torino io ci sarò. Con un libro. Altri autori hanno fatto una scelta diversa ritenendosi offesi dal fatto che, come scrive Camilla Tagliabue sul Fatto, a questo Salone è presente una casa editrice dichiaratamente fascista “sovranista e vicino a CasaPound, Altaforte, che ha appena sfornato un libro-intervista a Matteo Salvini e il cui fondatore, Francesco Polacchi, si dice ‘fascista senza problemi’”. In democrazia ognuno può fare ciò che vuole, nella misura in cui non nuoce agli altri. Per lo stesso motivo, come garantisce l’articolo 21 della Costituzione, ognuno ha diritto di esprimere liberamente le proprie idee per quanto aberranti possano apparire al pensiero contemporaneo. L’unico discrimine è che nessuna idea, buona o sbagliata che sia, può essere fatta valere con la violenza. Invece dai garantisti un tanto al chilo, che non hanno nemmeno l’idea di che cosa sia un regime liberale e democratico, si invocano le manette contro idee, fasciste, ‘sovraniste’ e, sia pure in modo indiretto, contro Matteo Salvini che ha pubblicato un libro-intervista con Altaforte. Non so se costoro si rendono conto del vaso di Pandora che stanno aprendo. Quando si viola un principio di libertà, anche con le migliori intenzioni di cui peraltro è lastricato l’inferno, si sa dove si comincia ma non dove si finisce. Si parte con Altaforte, si prosegue col ‘sovranismo’, si arriva a Matteo Salvini che, se non sbaglio, è viceministro del nostro Paese, mentre alle ultime elezioni politiche il suo partito, la Lega, ha ricevuto il 17 per cento dei consensi. Se non erro il consenso è l’essenza stessa della democrazia. Andando avanti di questo passo si potrebbero mettere fuori legge i Cinque Stelle che sono alleati con Salvini che ha scritto un libro per Altaforte che è vicina a CasaPound e che ha un editore che si dichiara fascista. Ma si può andare anche oltre. Il quotidiano Il Manifesto è esplicitamente comunista e il comunismo, come il fascismo, è considerato dalla communis opinion di oggi uno degli orrori del Novecento. Poi potrebbe toccare ai centri sociali che certamente sono antifascisti, ma altrettanto certamente si richiamano, con diverse declinazioni, al comunismo.
Oggi, se vogliamo utilizzare queste terminologie che dovrebbero essere obsolete e catacombali, i veri fascisti sono quegli antifascisti che vogliono proibire agli altri, che hanno diversa opinione, di esprimersi. Che è esattamente la concezione illiberale che aveva il fascismo storico. Molti, in questo Paese, non hanno mai capito che l’antifascismo non è un fascismo di segno contrario, ma il contrario del fascismo. E purtroppo continuano a dare ragione al fulminante aforisma di Mino Maccari: “I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti”.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 8 maggio 2019
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Il fascismo come categoria comprende tutto sommato questi elementi caratterizzanti (escludo in questa sede le sigolarità come l'Italia del ventennio, Mussolini, il fascio, l'impero ecc.). Esse sono lo squadrismo, la dittatura del partiro unico, il culto della personalità, il nazionalismo, il razzismo, la religione, la famiglia, il socialismo, il capitale agrario.
A parer mio se non sono presenti tutti questi elementi non si dovrebbe parlare di fascismo. Un atto squadrista, ad esempio, non fa chi lo compie un fascista (pensate a certi movimenti animalisti o vegani).
Come concetto invece il fascismo è legato alla memoria genealogica di un popolo. Il fascio non starebbe tanto a significare il fatto di tenere unito un popolo, ma il tentativo vano di ricostruire l'intera memoria genealogica di un popolo. In questo contesto la coercizione o il pugno duro, sarebbero una sorta di extrema ratio (EDIT: un epifenomeno) per rianimare un cane morto.
Sostanzialmente sono d'accordo con Massimo: la libertà di espressione va garantita a tutti.
Però c'è un limite oltre il quale mi inquieta tutto questo. Le manifestazioni non devono configurarsi come atti magico-rituali volti a richiamare nella realtà, forze nemiche del pieno e libero sviluppo degli esseri. Questa licenza non la concedo a nessuno.
Finché si discute o si scrivono libri, può passare. Ma se vedi gente maneggiare simboli e sfoggiare una ritualistica per richiamare in un certo modo l'attenzione, allora no.
Essere contro Bolsonaro significa davvero opporsi all'estrema destra razzista, omofoba, maschilista, ecc.???
Non è che niente niente a una buona porzione del popolo je va stracomodo vive nell' illegalitá, degrado, corruzione (quella sì bipartisan), e cmq in assoluto stato di abbandono sociale?
io posso votare=democrazia
io ho diritto a rivolgermi alla magistratura se subisco un torto=democrazia
io pago le tasse in base al mio reddito=democrazia
io ricevo dallo stato servizi =democrazia
i miei rappresentanti votati fanno gli interessi dei cittadini=democrazia
lo stato opera nel bene dei cittadini =democrazia
vi pare di vivere in questo tipo di paese? se si siete in democrazia ,se anche solo uno o piu di questi punti e` no ,forse siete in un regime
Cioè?! Il "fascismo"... extra litteram, pre-esistente a se stesso?...
Pensavo che dello "squadrismo, la dittatura del partiro unico, il culto della personalità, il nazionalismo, il razzismo, la religione, la famiglia, il socialismo, il capitale agrario" il fascismo fosse soltanto una particolare e più o meno disgraziata manifestazione storica, non il loro... archetipo!...
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berlusconi lo ha fatto anche con il comunismo
magari un giorno lo faremo con la parola "neoliberismo", vorrà dire che sarà passato quel periodo
Gli unici che, secondo me, hanno il dovere di non boicottarlo sono coloro che rivestono cariche pubbliche. Se è il caso interviene la magistratura, MAI il politico.
L'assimilazione di fascismo a violenza è assolutamente fuorviante. Violenza = violenza.
Ai tempi, usciti dalla guerra, tutto era violenza, poi violenza è stata pure la sinistra (vedi Ramelli ed altri).
Il fascismo è ben altro, molto più pericoloso, non solo per gli avversari ma anche per gli adepti.
se però c'è già una parola "prepotenza" per definire una certa cosa non si capisce bene il bisogno che c'è di accostarne un'altra, o meglio ...si capisce perfettamente nell'ottica della propaganda
Ma lo sanno già benissimo, mi pare...
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Quando dicono che gli italiani non si attivano per niente… ecco.
lo dici tu a chi di dovere che non vuoi che facciano le manifestazioni del gay pride?
Qui siamo allo sfascio totale di ogni diritto, non credo sia il caso di pensare che dovrebbero esserci altri limiti, quindi ok a chi manifesta e attira l'attenzione, purché sia possibile farlo da parte di tutti. Tanto per tornare ad un vecchio discorso, se c'è il gay pride e io espongo un cartellone che recita "viva la figa", non mi devo trovare i carabinieri in casa...il problema sta qui e siamo solo alla superficie del problema
quando vieni radiato dal tuo albo professionale perche pensi diversamente dal pensiero unico dominante te ne accorgi per forza direi...
la povera famigliola di onesti rom
la raggi deve dare anche il box-auto a questi poveri e sfortunati rom
perchè poi arrivano i cattivi fascisti che si mettono ad indagare (cosa che raggi e gli sbirri messi a scorta dei rom nn hanno fatto) e si scopre che
la famiglia di rom viaggiava su una Lancia Lybra RUBATA dotata delle targhe di un veicolo rottomato 15 anni fa
adesso va bene tutto ma sinceramente io vicini del genere nn li voglio
tu? te li ritrovi sul tuo stesso pianerottolo e li accogli con un cesto?
fascisti veri.....ma va va.....
La DEMOCRAZIA non ammette deroghe o favoritismi: Ordine e Disciplina, ci vogliono!...
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Io credo sia solo un'etichetta, potrebbe esserci il termine comunista non cambierebbe molto. Parliamo di dittatura, quindi che differenza c'e' tra quella di destra o di sinistra? Poca o niente, sono solo etichette, ed in parte e' cosi' che ci illudono ad andare a votare o che i populisti sovranisti sconfiggeranno il deep state.
E' interessante notare come gli antifa protestino in piazza per negare diritti di parola e di espressione pur proclamandosi liberali e rivendicando i diritti di altre minoranze, qualificandosi di fatto per quello che dicono di voler combattere.
Fascista e' colui che impedisce agli altri liberta' di espressione, con repressioni e prepotenze.
Io direi che la nostra societa' sta andando verso il fascismo, facendo una vera e propia guerra contro chi la pensa in modo differente da cio' che e' ritenuto accettabile.
La legge parla chiaro per apologia di fascismo ci sono 3 anni di carcere se non sbaglio.
I procuratori hanno l'obbligo di perseguire questi.
Abbiamo leggi e costituzione scritte e costruite contro il fascismo.
Se ci sono persone che si dichiarano fascisti automaticamente si dichiarano nemici della repubblica e della costituzione.
O si riscrivo le regole del gioco oppure le chiacchiere stanno a zero.
Io non sono fascista, ma nemmeno anti-fascista. Non aprezzo Mussolini piu' di tanto, perche' era abbastanza limitato nel suo insieme.
In ogni caso il vero fascismo che mi spaventa, non è tanto quello dei poveracci che si riconoscono in casapound, o che tutti gli anni fanno il pellegrinaggio sulla tomba di quella macchietta di benitomussolini.
Sono più o meno come dei topi che ogni tanto tirano fuori il capo dalla fogna, e poi qualche ventata di aria fresca li riporta nell'olezzo in cui possono solo restare.
Il fascismo che spaventa è quello dei personaggi subdoli, che nell'aria fresca ci sguazzano, facendo finta di essere "democratici e liberari", ma poi si fanno forza del topo, ben sapendo che sarà quello da mandare "a mantere l'ordine", a bruciare lo zingaro, a distribuire l'olio di ricino dalle damigiane.
E uno dei punti di forza di questa visione, temo sia il non aver ben chiaro che la sottile linea rossa che divide questi due mondi, va tenuta bene a vista,
a costo di doversi digerire anche la retorica antifascista, con tutti i personaggi che la popolano.
In realta' penso che tutto il pensiero affine alla "filosofia" comunista (lib-dem-prog sono molto affini dal punto di vista culturale) sia una malattia mentale vera e propria. Un virus ideologico per subordinare quelli piu' virtuosi e meritevoli.
Vedi, tu sei il prototipo del fascista che davvero bisognerebbe estirpare, molto di più dello sfighez che va a predappio.
Dividi il mondo in due categorie, ben sapendo, che per esempio i "tossici" come li chiami tu, sono trasversali, e che per quanto
pittoreschi o pericolosi possono averceli dipinti, le intenzioni di quelli che frequentano i famigerati centri sociali, non sono quelle di distribuire olio di ricino
nelle piazze cittadine, ma semmai di essere lasciati liberi di esprimere la propria opinione.
Però la tentazione di fare il solito gioco con il quale chi ti tiene per le palle, campa alla grande da sempre, è troppo forte, e cadi nel solito giochino
della filosofia comunista, come se il problema si riducesse soltanto a questo.
A me non interessa etichettare, e il mio essere anarchico e allergico a qualunque ideologia (religioni comprese) non ho timore di sbandierarlo.
Non metto un gatto che fa il saluto romano nell'avatar, e poi dichiaro di non essere fascista........
Ottima analisi miles è quello che penso anch’io. La gente si perde in chiacchiere e nei torrenti dell’idiozia dei social e poi come al solito – grazie anche ai media – si ottiene sempre l’opposto di quello che in realtà si vuole. Tanto per dirne una, già si preconizza un alto picco di vendite proprio del libro edito dalla sedicente casa editrice fascistoide Altaforte su Salvini, buttata fuori a forza da quel carrozzone intriso di radical chic della fiera del libro di Torino ma che sicuramente venderà libri più di qualunque altro stand presente lì dentro…. E così si dà visibilità proprio a coloro ai quali non si desidera darla… pensate che imbecillità mediatica…..
ma l'ha detto con la "e"
dìvide et ìmpera
Non etichetto, faccio analisi della situazione odierna. Ed ho constatato che in effetti esiste questa malattia mentale che e' degenerata in una patologia che ha infestato tutta la societa' (occidentale) odierna. Molti nemmeno se ne rendono conto di esserne affetti, anche molti "fascisti" ad essere sinceri. Tu ne fai ovviamente parte. Da come ti poni sembri provvenire da quella generazione sessantottina. Non so pero' se per vissuto di persona quel periodo, oppure per eredita' ideologica. Fatto sta' che aderire a questa sfera ideologica porta priviliegi e vantaggi, nonostante vi professate vittime (probabilmente e' l'influenza vittimistica 6iudaica). Intellettualmente e filosoficamente avete una concezione poverissima della storia, dell'uomo, dell'estetica, del pensiero. Siete in sostanza inferiori in tutto, ma vi hanno fatto credere di contare qualcosa, solo per usarvi come utili idioti. Questo siete.
Ha ragione Massimo Mazzucco ogni violenza è ESTREMA ... e non è strano che in questa finestra di Overton tutto si sia trasformato ...
Gg
No, ma pensato e come puoi leggere si sta materializzando.
Signori e signore, il fascismo e' una dittatura. E' quello che stiamo vivendo, e' il lupo travestito da agnello .
Quelli che si identificano in un'ideologia politica mi hanno sempre fatto tanta tenerezza
no i borghesucci del centro sociale sono parecchio intolleranti e per nulla disposti a lasciare libertà d'espressione a chicchessia
c'è più tolleranza, e persino pluralità, nei circoli di destra (quelli dove nn comandano le donne è bene puntualizzare)
La versione "alternativa" cosa sostiene?
E l'odio è l'espressione della sofferenza dell'individuo, ne è una sublimazione.
Quindi, sebbene io sia contrario ideologicamente al fascismo, contrastarlo in maniera diretta è un palliativo. Si curano i sintomi, non la causa.
Grazie Boss. Come promesso, diffondo!
Anche tu, pero', condividi con i tuoi contatti oltreoceano, particolarmente quelli che gia' ti diedero voce in passato.
#29
Cavoli, non sapevo che fosse morto! Che perdita.
Nel suo bellissimo documentario da te citato, piu' volte si accosta al concetto di fascismo quello di corporativismo, cosa che ho sentito, visto e letto spesso in America.
UN ARMA!!!
In GERMANIA anche peggio (usare il termine nazista per screditare) però siamo sulla buona strada.
Questo un esempio pesante ( per me lo era perché facevo parte dello staff di Sauberer Himmel- nel frattempo diventato una cosa oscena - in causa al tribunale a Berlino)
Si è persa la causa. Chi 'crede' alle scie è più delle volte anche pazzo e nazista. L'accusa del ancorman ( molto noto a quei tempi) era questa.
www.cogitoergo.it/.../
Sono molto d'accordo con la posizione di Massimo, prima di tutto bisogna ascoltare le persone, e caso mai battere con argomenti. Invece sempre di più si viaggia via etichette. Il motto 'O con me o contro di me' conosciamo bene, no?
Grazie
Il metodo sta nell'attenersi il più possibile ai termini assoluti. L'assoluto, in pratica, ti sta attaccato addoso come la pelle: è pervasivo come l'aria.
Detto in altre parole il metodo sta nell'esprimersi in termini terra-terra.
Quando ho utilizzato il termine "categoria" mi riferivo strettamente all'etimologia. www.etimo.it/?term=categoria . Non so poi che cosa tu abbia intravisto nell'uso che ne ho fatto.
Inoltre, nota, che non ho utilizzato la parola "Fascismo", bensì "fascismo".
Quindi se parliamo di Fascismo sono d'acordo a grandi linee con te. Ossia che "fosse soltanto una particolare e più o meno disgraziata manifestazione storica,".
Nel discorso che ho fatto, archetipica può essere soltanto la memoria genealogica
www.etimo.it/?term=archetipo . L'archetipo del fascismo è invece l'impero romano, ma l'impero romano non è di per se archetipico.
Invece nello stesso contesto concettuale (da "concepimento") può essere soltanto il risultato (grosso modo imprevedibile e accidentale) di una contraddizione; e come ho cercato di far notare, la contraddizione sta proprio nell'impresa impossibile di ricostruire la memoria genealogica di un popolo.
www.etimo.it/?term=concetto
Infine, per puntualizzare. Non sono io ad alimentare l'idea di un fascismo pre-esistente a se stesso. Mi limitavo al problema sollevato da Croce.
Se usassi il tuo stesso espediente dialettico, tirerei fuori la pedofilia e i partiti pedofili. Come la mettiamo?
Comunque sia il problema sta nella fisiologia, non nell'etica. Ho parlato di pieno e libero sviluppo, non di libertà in generale. Come vedi ho posto dei limiti alla mia esigenza di limitazioni.
veri uomini erano gli antifascisti (v. lussu o napoli) che si opponevano al sistema in vigore rischiando lavoro, libertà e vita.
veri anticomunisti erano quelli come solgenitsin che contestavano un potere cieco e sordo rischiando libertà e vita.
veri quaqquaraquà sono gli anticomunisti in assenza di comunismo e gli antifascisti in assenza di fascismo.
sono OCHE STARNAZZANTI
Tieni presente che Aaron Russo aveva svelato agli americani il trucco delle tasse sul reddito, che secondo la costituzione non possono essere imposte. Secondo te quante possibilità aveva uno del genere di arrivare ad invecchiare in modo naturale?
Si, devi usare un servizio di hosting immagine, come ad es. postimage.org (che funziona benissimo con o senza iscrizione)
Diciamo che in entrambi i casi le prove a favore del complotto sono pochine. Gli indizzi pure.
Di cancro è morto anche Steve Jobs. Lo hanno fatto fuori? Non credo.
Straquoto:
#20 horselover
l'antifascismo serve a non farci accorgere che il fascismo non è mai andato via
#21 Red_Max
ha cambiato gestione
# Massimo Aaron Russo ha fatto uno splendido documentario, intitolato "America, freedom to fascism"
Ehi! M'interessa!
Se hanno fatto fuori Aaron Russo perché diceva che gli USA sono fascisti mi spiace, perché secondo me in America é il segreto di Pulcinella
In generale gli Stati moderni sono fascisti non perché sono "cattivi", ma perché sono totalitari. Hanno tutti 'sta fissa di voler gestire la tua vita dalla culla alla tomba, e sono anche disposti a pagarti perché tu possa vivere la vita che loro vogliono che tu viva. O almeno ci provano...
Sono fascisti perché tu non puoi decidere nulla per conto tuo, perché c'é una legge su tutto.
Sono fascisti perché se un dipendente pubblico si alza al mattino e ti vuole fare la multa senza nessuna ragione, tu devi fare i salti mortali per fartela togliere.
Sono fascisti perché in qualsiasi momento ti possono imporre di andare a farti ammazzare per la patria!
Sono fascisti perché lo Stato decide quello che devi o non devi sapere, quello che devi o non devi imparare, quello che é vero o falso!
...quello che ti puoi o non ti puoi iniettare...
Questi stessi Stati, se messi alle strette, si trasformerebbero nella Germania di Hitler o nella Russia di Stalin, in un batter d'occhio.
E, soprattutto, la differenza tra uno Stato fascista e uno Stato comunista é solo che il primo tollera un po' piu' la proprietá privata del secondo, ma é solo una questione di dettagli, paragonata a tutto il resto delle cose che hanno in comune.
Ho semplicemente intravisto la possibilità che si volesse far derivare il "Fascismo" dal "fascismo", laddove, con buona pace del Croce, se nel "fascismo" come categoria si possono comprendere "lo squadrismo, la dittatura del partito unico, il culto della personalità, il nazionalismo, il razzismo, la religione, la famiglia, il socialismo, il capitale agrario" è proprio perché il convivere e l'intrecciarsi di tutte queste componenti ideologiche sono stati molto più caratteristici della ventennale singolarità italiana chiamata "Fascismo" piuttosto che di qualsiasi altro precedente sistema politico-sociale che si ricordi, impero romano compreso...
(E questo grosso modo, senza cioè volermi dilungare in inutili puntualizzazioni che potrebbero probabilmente apparire come le goliardiche supercazzole di filmica memoria con tanto di anomali scappellamenti...)
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Dovremmo vergognarci di quello che il regime ha fatto (inutile che ripeta tutti gli orrori perpetuati dai fasci) invece vi è una sorta di giustificazione generale...italiani brava gente... 'sti cazzi come si dice a Roma.
"Ebbene sì, finalmente è tornato il... VINCI SALVINI!!!
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Anche questo video avrà tutti contro? Giornaloni, intellettualoni, professoroni, analisti, sociologi... Pazienza!
Ai rosiconi diciamo: finché ce la lasciano LIBERA, la rete la useremo il più possibile.
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Oggi vinciamo online, il 26 maggio con li voto alla Lega vinciamo in tutta Europa!"
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qui il video www.facebook.com/.../385938898675241
continuo a non crederci... #SPùTOLO
Oggi il fascismo ( inteso come prepotenza delle istituzioni più o meno visibili sull' individuo ) è una condizione di fatto che pervade trasversalmente qualsiasi posizione ideologica e o politica .
E' evidente che agitare lo zimbello dell'antifascismo è l'unica carta rimasta ormai in mano alla sinistra italiana ormai venduta al vero fascismo della dittatura globalista. Si riempiono la bocca di un antifascismo rivolto esclusivamente a simboli, bandiere, saluti romani, slogan e altra aria fritta ma trascurano di ammettere di essere fascisti nei fatti.
Hai fatto degli esempi interessanti. Due persone morte nel giro di qualche settimana e non nel giro di qualche anno.
Anche Chavez conosce l'arte della propaganda: nel dubbio diamo la colpa agli americani che così muoio da eroe e lascio in eredità ai venezuelani un sentimento antiamericano più forte. O a parte il sospetto e il pregiudizio, c'è mezza prova?
Non c'è bisogno di dire (basta leggere le cronache senza strabismo intellettuale, cioè riducendo la dissonanza cognitiva) che i secondi, oltre ad essere sicuramente molto più numerosi (in misura stragrande), sono anche (spesso), sia dal punto di vista ideologico sia da quello pratico, molto più ridicoli, bugiardi, violenti, arroganti, pericolosi, virulenti e dannosi dei primi.
Ma sono sicuro che qualcuno sarà in grado di ribaltare anche le evidenze più chiare, lampanti, inequivocabili: sembra quasi lo sport più diffuso, dopo il calcio...
Rettifico, non avevo letto il commento riguardante l’autore dell’aforisma, ma non avevo letto nemmeno i commenti acidi di alcuni LuogoComunauti: sono rimasto un pò deluso.
Mi aspettavo maggiore apertura mentale, ma devo riconoscere che la platea dei seguaci di Massimo è uno spaccato rappresentativo della società: alcuni esprimono molti dei mantra tipici del pensiero unico globalista, la solita violenza verbale spacciata per elevazione morale, manca una diffusa visione alta ed altra, non c’è dialogo vero, sempre, ma spesso tentativo di sopraffazione.
Speriamo nelle prossime generazioni, senza dover passare per la guerra come atanor (crogiuolo alchemico) per migliorare lo spirito del tempo (ZeitGeist)
Con tutto il rispetto per lui e la sua famiglia,per essere coerente fino in fondo avrebbe dovuto allontanare anche il signor landini responsabile con i sindacati e la sua parte politica di aver svenduto questo paese ai liberisti che sono anche peggio dei fascisti,avrebbe dovuto allontanare tutti gli esponenti del pd insieme ai radical chic, che nel gioco dell'alternanza con i governi berlusconi hanno legiferato e svenduto il paese insieme ai cosidetti fascisti che lui vede solo ora, li avrebbe dovuti allontanare perche' rei di aver dato vita a dei governi (monti, tecnico voluto fortemente anche e soprattutto dal pd,letta,renzi,gentiloni) che con berlusconi e gli stessi fascisti di cui parla impastato, alla finta opposizione, a colpi di fiducia,che e' peggio di una dittatura, hanno finito di massacrare questo paese, ma giovanni impastato questo non lo ha visto, si e' scritto in questo thread dell'antifascismo di maniera? Eccone un esempio.
www.ilfattoquotidiano.it/.../5169819
P.S. A proposito di mafia e di Peppino Impastato morto per combatterla, suo fratello avrebbe dovuto allontanare dal corteo tutti quei rappresentati di partiti e sindacati che in questi anni hanno convissuto e convivono ancora con le mafie...ma forse ha fatto bene a non farlo,sarebbero rimasti in quattro gatti.
Dipinsi l'anima su tela anonima
Ma questo vale se parliamo di questioni meramente estetiche o di moda, ma qui si parla di cose ben più gravi, il richiamo a cose ben più gravi e che si vorrebbero sdoganare più o meno gradualmente anche oggi.
Se cose di questo genere erano sbagliate, e con conseguenze gravissime, 70 anni fa, lo sono anche adesso e lo saranno sempre, qualsiasi bandiera o simbolo utilizzino.
Possiamo dire finchè vogliamo che sì, "si parla così adesso perché hanno vinto gli altri", ed è vero ma questo non significa che, parlando diversamente adesso, la parte giusta fossero loro.
E se parliamo di manifestazioni di nostaligci, che non fanno male a nessuno (almeno mentre manifestano come nostalgici...), è giusto dargli solo il piccolo peso che meritano, non certo equipararli ai nostalgici, o meno, dell'altra parte.
PS: qui mi sembra si sminuiscano alcune cose, ad esempio se gli slogan dei neofascisti e le etichette che usano i neofascisti (perché sì, ebbene sì, le usano anche loro) sono contro gli ebrei, gli arabi, i neri, gli zingari, i comunisti, omosessuali ed altri... non mi sembra qualcosa di molto edificante, fateli parlare finché volete in tutti i forum e social network del mondo, ma non ne anderei tanto fiero, nè (parlo personalmente ovviamente), derubricherei a questioni di noia.