Decenni di prove dimostrano che la vitamina C attacca il cancro attraverso quattro potenti meccanismi: citotossicità pro-ossidativa, riprogrammazione epigenetica, soppressione delle vie di segnalazione e attivazione immunitaria.
Un importante nuovo articolo di revisione intitolato ” Vitamina C ad alto dosaggio: un promettente agente antitumorale, approfondimenti su meccanismi, ricerca clinica e sfide” ha analizzato oltre 150 studi e ha scoperto che quando la vitamina C raggiunge livelli farmacologici reali (20-30 mM), si comporta come una terapia mirata e selettiva per il tumore, un aspetto trascurato negli studi precedenti a causa del sottodosaggio. La base di evidenze si estende su decenni di ricerca in laboratorio, su animali e in fase iniziale di ricerca clinica.
Gli autori delineano quattro principali meccanismi antitumorali della vitamina C ad alto dosaggio: citotossicità tumorale pro-ossidativa, riprogrammazione epigenetica, soppressione delle vie di segnalazione oncogenica e potente attivazione immunitaria.
Per una terapia così sicura, economica e meccanicamente efficace, i risultati sono sorprendenti. Ecco cosa hanno scoperto:
La vitamina C diventa un killer del cancro ad alte concentrazioni plasmatiche
Quando i livelli plasmatici raggiungono l’ intervallo 20-30 mM , la vitamina C passa da antiossidante a pro-ossidante , generando perossido di idrogeno e radicali idrossilici all’interno dei tumori , risparmiando al contempo i tessuti normali.
I tumori sono particolarmente vulnerabili perché accumulano:
- eccesso di ferro labile
- elevata espressione di GLUT1 (assorbimento massiccio di vitamina C)
- difese redox indebolite
Questa combinazione crea una trappola chimica selettiva dalla quale le cellule cancerose non riescono a sfuggire.
I tumori con mutazioni KRAS e BRAF sono particolarmente sensibili
La revisione evidenzia una vulnerabilità importante: i tumori del colon-retto, del pancreas e del polmone causati da KRAS e BRAF vengono selettivamente interrotti, persino distrutti, dalla vitamina C farmacologica.
Queste mutazioni causano:
- sovraespressione estrema di GLUT1
- dipendenza glicolitica (l'”effetto Warburg”)
- rapida deplezione di NADPH e glutatione
Ciò rende le cellule cancerose particolarmente sensibili al collasso metabolico indotto dalla vitamina C.
Uno studio clinico di fase III ha addirittura riportato un significativo miglioramento della sopravvivenza nei pazienti affetti da tumore del colon-retto con mutazione KRAS quando alla terapia standard è stata aggiunta vitamina C per via endovenosa ad alto dosaggio.
La vitamina C sopprime l’HIF-1α: l’interruttore principale della sopravvivenza del tumore
La vitamina C è un cofattore necessario per gli enzimi che degradano l’HIF-1α , un regolatore centrale dell’aggressività tumorale. A dosi farmacologiche, la vitamina C per via endovenosa ad alte dosi blocca:
- angiogenesi
- segnalazione metastatica
- tolleranza all’ipossia
- Sovraregolazione di GLUT1
Sono pochissimi gli agenti che smantellano direttamente questo percorso di sopravvivenza.
La vitamina C riprogramma l’epigenetica del cancro
La vitamina C farmacologica riattiva gli enzimi TET , invertendo l’ipermetilazione anomala del DNA e ripristinando l’espressione del gene soppressore dei tumori.
Numerosi studi dimostrano che l’esposizione ad alte dosi di vitamina C per via endovenosa induce una differenziazione e sopprime la proliferazione.
La vitamina C rafforza l’immunità antitumorale
La vitamina C somministrata per via endovenosa ad alte dosi rafforza anche la capacità del sistema immunitario di attaccare il cancro. È stato dimostrato che:
- Aumenta l’infiltrazione delle cellule T CD4⁺ e CD8⁺ nei tumori
- Potenzia il granzima B e l’IL-12, migliorando l’attività citotossica
- Aumenta la regolazione di CXCL9/10/11, attirando più linfociti infiltranti il tumore
- Agire in sinergia con gli inibitori del checkpoint PD-1 e CTLA-4
- Migliora la funzione e la proliferazione delle cellule T
- Migliorare la citotossicità delle cellule natural killer (NK)
- Attivare le cellule dendritiche, rafforzando la presentazione dell’antigene
Insieme, queste azioni amplificano la distruzione del tumore mediata dal sistema immunitario.
I primi studi clinici mostrano significativi miglioramenti nella sopravvivenza
La revisione riassume molteplici studi di fase I/II in cui la vitamina C per via endovenosa ad alto dosaggio ha rafforzato la terapia standard:
- Cancro al pancreas: importante riduzione del tumore in 8/9 pazienti
- Glioblastoma: la sopravvivenza globale mediana è aumentata da 14,6 → 19,6 mesi
- NSCLC: i tassi di risposta sono quasi raddoppiati
- Cancro ovarico: ridotta tossicità della chemioterapia + sopravvivenza libera da progressione più lunga
In tutti gli studi, la sicurezza e la tollerabilità sono state eccellenti.
Dosaggio
La revisione identifica il regime posologico necessario per raggiungere livelli plasmatici citotossici selettivi per il tumore:
75–100 grammi EV per infusione, o >1,0 g/kg EV per infusione
Somministrare 2-3 volte a settimana per 6-8 cicli.
Ciò produce in modo affidabile concentrazioni plasmatiche ≥20 mM , ovvero l’intervallo associato all’uccisione selettiva delle cellule cancerose, pur rimanendo ben tollerato.
Gli autori sottolineano inoltre che la maggior parte dei pazienti coinvolti negli studi clinici non ha mai raggiunto la dose massima tollerata, il che suggerisce che il limite terapeutico è probabilmente molto più elevato di quanto esplorato negli studi precedenti.
Questo articolo chiarisce un concetto molto chiaro: la vitamina C farmacologica per via endovenosa è una terapia antitumorale multimeccanicistica e selettiva per il tumore, che è stata sottodosata, poco studiata e costantemente sottovalutata.
Considerato il suo profilo di sicurezza, il basso costo e i solidi dati meccanicistici, la vitamina C ad alto dosaggio giustifica urgentemente moderni studi di fase III con appropriati regimi di dosaggio farmacologico.
Epidemiologo e amministratore della Fondazione McCullough
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Fonte Maurizio Blondet





Niente di male, ci stava anche, ma non come primo post di una discussione. (Tienilo per i CL di sabato).
M.M.
Difficile dare un giudizio su una questione così tecnicamente complessa, e non si sa se gioire o rimanere indifferenti. "Vitamina C" andrebbe bene, ma "alto dosaggio" significa che non sono più le Cebion e men che meno i limoni. E' solo una terapia medica da applicare, se confermata, sotto attento controllo medico, per via che "alto dosaggio" spesso significa veleno; persino sul prezzemolo ho sentito dire che l'eccesso diventa pericoloso, dove probabilmente eccesso significa chili.
Altro valore avrebbe questa informazione se si dicesse che, poiché è dimostrato, o verrà dimostrato, che ad alte dosi la vitamina C inibisce alcuni tipi di tumore comuni, allora se la si tiene maggiormente in conto in una dieta equilibrata, si allontana il pericolo di contrarli, si abbassa la probabilità di averli. Ma non pare che questo sia contenuto né deducibile dall'articolo.
Nel dubbio, comunque, io qualche spremuta di limone in più me la farò, ... hai visto mai!
Sarà pure superstizione, ma male non fa.
Non capisco bene come si possa sopportare dosi di 70/100 grammi per via endovenosa dato che il sovradosaggio ti porta dritto al bagno già con 1 o 2 grammi in più.
Comunque al di la di questo, è tutto molto bello e interessante. Giusto far sapere, ma secondo voi sarà una strada che questo mondo criminale che specula sui tumori porterà avanti? Il giro di soldi sul cancro è enorme e la vitamina C costa 25/30 euro al kg.......
Una parte di me prova solo rabbia a leggere certe notizie, ribadisco comunque che rimane giusto informare. Ma non vi illudete.
Si entra nelle potenziali problematiche già con 2 etti.
È sconsigliato sempre alle donne in gravidanza e chi soffre di problematiche renali.
Comunque se prendi al supermercato due etti di prezzemolo sembra di avere in mano il mazzo di fiori delle spose. Voglio dire che non ci arrivi mai a mangiare così tanto prezzemolo. Considera solo le foglie.
-ZR-
comedonchisciotte.org/.../
Rinforzo la notizia condividendo che anche DMSO come descritto in questo articolo è un potente anti-tumorale.
Mi ricorda qualcosa degli anni recenti!
annunciò che gli era stato diagnosticato un tumore ai polmoni, che avrebbe rifiutato la chemio, e che stava valutando quale terapia intraprendere.
Ha avuto coraggio e lucidità...ma questo lo puoi avere solo se ti sei informato prima, quando "va tutto bene".
Mi pare di aver letto che il medico che lo ha seguito, ha avuto delle rogne.
Ne sai qualcosa ?
Questo è quello che sto dicendo anche io da molto tempo.
su LC è necessario avere dei punti di riferimento come contatti, luoghi, studi che possano essere utilizzati nel momento del bisogno.
Questa rete va costruita PRIMA di avere problemi. È impensabile cercare cure alternative o persone che hanno avuto esperienze positive tramite cure alternative, quando si è nel pieno di un cancro.
Il sito deve essere attivo.
Per esempio:
In maniera del tutto casuale, per lavoro, mi sono ritrovato a Bologna di fronte la porta del Professor Luigi di Bella. So quale è il palazzo, il piano e dove parcheggiare (Bologna è un multificio come Firenze).
Ovviamente lo so che se vai su internet trovi lo stesso indirizzo, ma tanti dettagli utili e veloci non te li dice nessuno.
E se hai il cancro le cose ti servono semplici e chiare.
Un esempio?
Provate su google a scrivere "Professor Luigi...." non compare Di Bella. Trovare il suo nome è reso difficoltoso.
-ZR-
Quando cominciai io 8 anni fa ad integrare vitamina C con le cosiddette "alte dosi", non potevo assumere inizialmente più di 1 grammo scarso ad assunzione (per 3 volte al giorno), pena scariche di diarrea. A poco a poco il mio corpo si è abituato ed ora quando sento i primi sintomi del raffreddore posso assumerne 3 grammi ogni ora senza avere problemi.
Ho purtroppo un mio zio con tumore alla vescica e volevo proporgli qualche mese fa le infusioni di vitamina C per via endovenosa, avendo già letto altri articoli e pubblicazioni in merito (ero convinto, tra l'altro, di aver letto qui su LC di questa terapia, ma dato questo articolo credo di essermi sbagliato).
Mi sono poi astenuto perché nonostante lui sia "da questa parte" della barricata, ho pensato che essendosi affidato alle cure standard ospedaliere mi avrebbe, lui e/o mia zia, dato del pazzo incosciente e mandato a cagare.
Ovviamente non rinnego il metodo ma è giusto far osservare che non è tutto oro ciò che luccica è certezze non c'è ne sono .
La vitamina C sono 50 anni che viene usata come terapia antitumorale
Che io sappia a differenza della vitamina A gli effetti collaterali in alte dosi non sono così dannosi, sebbene una branca medica affermi che possa alterare il processo ossidativo naturale del sistema immunitario accelerando addirittura il corso della malattia .
Ma anche qui certezze non c'è ne sono.
Purtroppo si, anche questo medico è stato punito
www.maurizioblondet.it/.../
dall'articolo:
Ricordo che per la colpa di aver adottato questa terapia, l’Ordine dei Mediuci ha radiato il dottor Paolo Rossaro
Rossaro Paolo – www.paolorossaro.it
Paolo Rossaro. Contatti. STUDIO MEDICO DOTT. PAOLO ROSSARO. Via Riviera 20, 35020 Polverara (PD). Tel. 049/977.24.81 – Email: segreteria@paolorossaro.it.
che curò anche me dal K al polmone Una vera persecuzione contro il medico migliore, dedicato e umano che abbia conosciuto, onde ridurlo alla miseria.
Il passaggio dalla chemioterapia rovinava quel poco di buono che l'organismo ancora aveva per reagire positivamente con i suoi farmaci.
-ZR-
Non fa nulla se pensi che io sia un pazzo incosciente ad assumere 2 grammi per volta di vitamina C.
Fatto sta che queste nozioni le ho imparate proprio qui su LC, sezione Forum, dove avevi dato uno spazio a Franco Genre che pubblicava continuamente articoli su integrazione: vitamina C e D, magnesio, potassio e tanto altro.
In merito alla vitamina C, il riferimento ricorrente era a Pauling.
In ogni caso, mi farebbe piacere sapere da te, e da tutti quelli che la pensano così, il motivo per cui sarei un pazzo incoscente ad assumere 2 grammi di vitamina C.
Quindi per me se ti senti di farlo puoi prendere tutta la vitamina C che vuoi .
La vita è tua e ci fai quello che ti pare
Massimo ha fatto una battuta..
tu hai parlato di diarrea, poi hai detto che i tuoi zii ti avrebbero mandato a cagare,....
per quanto riguarda la dose giornaliera, quello che ho appreso qui su LC nelle discussioni degli anni passati, è che bisogna arrivare alla tolleranza intestinale, che varia da persona a persona, e può arrivare tranquillamente e 6 grammi al giorno.
in pratica, si parte da un grammo e un pò per volta si aumenta di un grammo. quando compare la diarrea si torna indietro di un grammo, e quella è la propria tolleranza intestinale.
Sono un idiota ritardato, non l'avevo capita la battuta
Scusate.
Sono comunque aperto a discutere, a confrontarmi, con chi si ritiene contro l'integrazione ad "alte dosi" (> 2 grammi/die) di vitamina C.
A me, personalmente, ha migliorato di molto la salute, però sono curioso di sentire esperienze di altri.
Per il resto, hai descritto esattamente ciò che ho imparato qui su LC sulla vitamina C: arrivare alla tolleranza intestinale ed adeguarsi.
Ma ci si può, come ben evidenziato, abituare a dosi anche maggiori.
Questo per via orale ovviamente.
In vena è cosa ben diversa
Oltre questa dose andavo al bagno.
-ZR-
Sì scusa, sono un idiota ritardato e non l'avevo capita
#24 -ZR-
4.5 grammi al giorno è già una quantità ragguardevole, rispetto alle "linee guida" che "consigliano" 70/90 milligrammi, che è la dose minima per evitare lo scorbuto, non certo una quantità per stare in salute.
Si, infatti la vitamina C da farmacia è piuttosto ridicola. A fatica arriva a 1 grammo e ci aggiungono anche un sacco di schifezze come dolcificanti.
-ZR-
... ben.zanotto, secondo me avresti potuto almeno ricordarlo che esistono metodi alternativi... magari con un po di attenzione e ironia... basta quel poco per far riflettere... poi ognuno è artefice del suo destino...
Su 100 mg di prodotto, la ciliegia offre 1600 mg di vitamina C, il succo d’uva fresca 340 mg, i peperoni piccanti 229 mg , il ribes 200 mg, i peperoni rossi e gialli 166 mg , i peperoni verdi 127 mg , i broccoli 110 mg , il kiwi 85 mg , il kaki 66 mg , il succo d’arancia 44 mg ,il succo di limone 43mg , il kumquat 39 mg , i meloni le angurie 33 mg.
Tutti i prodotti della natura che contengono la vitamina C organica fanno bene alla salute.
Le vitamine sintetiche attraverso gli integratori , invece, non funzionano affatto come vitamine ma piuttosto come farmaci. Non vengono assimilate e costringono il corpo ad espellerle faticosamente come veleni estranei. Questo avviene a carico del sistema cardiocircolatorio per cui il cuore sotto sforzo aumenterà il battito per favorire l’espulsione del materiale estraneo. Pure il fegato e i reni vengono stressati dalle integrazioni sintetiche. I danni della vitamina C sintetica sono pesanti in quanto produce disordine del pH, irrita lo stomaco, aumenta la produzione di acido ossalico e di acido urico, incoraggia la formazione di calcoli renali, sovraccarica il corpo di ferro e crea carenze di calcio. Tant’è che la vitamina C naturale blocca lo scorbuto, mentre quella sintetica no.
Avviso finale ai fumatori; una sola sigaretta porta a consumare 25 grammi di vitamina C. Quanta vitamina C dovrebbe assumere chi fuma 20 sigarette al giorno?
Grazie Cassandro.
www.equilibra.it/products/8000137003310
Non dico nulla di nuovo, ma sarebbe davvero bello se tutte le terapie che hanno dei risultati fossero studiate e applicate per salvare le persone....non farlo e continuare a santificare una sola metodologia che ha come risultato rimpinguare le casse delle farmaceutiche, é compiere un silenzioso genocidio...
2- Per alte dosi, nel caso specifico sperimentale sui tumori, si intendono infusioni ESCLUSIVAMENTE endovenose di vitamina C di una dose compresa tra i 25 ed i 100 grammi al giorno.
È una dose pazzesca i cui effetti collaterali non si limitano solo alla dissenteria, ma possono causare calcoli renali, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, ipertensione grave, glicemia transitoria (questi sono i più gravi e importanti).
Ma l'aspetto che più di tutti mi lascia poco entusiasta è il fatto che comunque -ripeto- è utilizzabile come terapia integrativa e non sostitutiva.
In questo modo ti becchi sia il veleno chemioterapico (e tutto ciò che ne consegue), che i possibili effetti collaterali della vitamina C.
Certo, magari l'integrazione di vitamina c endovenosa ad alte dosi andrà molto probabilmente a compensare un minor dosaggio di chemioterapia.
Per inciso,
Forse non ho ben compresa la portata della scoperta (sebbene si parli di vitamina c come coadiuvante terapeutico tumorale da diversi anni).
Nessun ospedale o medico credo abbia mai curato un tumore con terapie ufficiali solo con la vitamina C
E un integratore aggiuntivo alla chemioterapia
sulla Vit C, e diceva che quella per uso alimentare, denominata anche E300, è molto simile a quella pura e che le differenze sono irrilevanti.
io di solito la prendo quì
enologiabalducci.it/.../...
la vitamina C e ammessa come "aiuto" per la chemioterapia perchè, a differenza della chemioterapia, attacca solo le cellule tumorali mentre la chemioterapia spazza via tutto.
Nessuno mi toglierà mai dalla testa che la chemioterapia serve solo per guadagnare fino a 8.000 euro a seduta e poi va a fortuna.. (o magari a vitamina C) qualcuno riesce a sopravvivere nonostante la disrtuzione ANCHE delle cellule sane e molti non ce la fanno.. ma i pochi che ce la fanno servono per continuare a guadagnare speculando sulla vita dei pazienti
Con me sfondi una porta aperta dato che non ho nessuna fiducia della chemio. Il più delle volte accelera il trapasso, altre volte rimanda solo di qualche mese (anno ?) l'appuntamento con il creatore, con una qualità della vita molto compromessa.
Non ho mai conosciuto in tutta la mia vita persone guarire grazie alla chemio.
Ho conosciuto persone guarite, ma solo perché -del tutto casualmente durante altri accertamenti- gli era stato scovato un tumore agli esordi, quindi trattabile con la radioterapia o operabile.
La chemio è spazzatura, la gallina dalle uova d'oro di tutte le case farmaceutiche.
La chemio si comporta un po' come Netanyahu: per uccidere un terrorista bombarda a tappeto indiscriminatamente tutta la città uccidendo tutti indistintamente.
La chemio fa la stessa cosa con le cellule.
Tra l'altro è risaputo che un tempo veniva utilizzato per provocare aborti "spontanei".
#5 -ZR-:
#12 ben.zanotto:
Ero tentato di parlargli di cure alternative, in particolare adesso in rete si fa un gran parlare dell'ivermectina unita al fenbendazolo (o al mebendazolo).
Qualcuno si è fatto un'idea a riguardo? So che stanno uscendo degli studi ma il dubbio che sia solo una moda/frode c'è sempre.
Non so se OT ma mi sono più volte chiesto
@redazione: hai mai affrontato il tema?
#16 -ZR-
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39369582/
Il papà di un mio amico
Circa 20 anni fa
Tumore al colon di aggressività 2 con 2 metastasi ai linfonodi
Operato , ha superato i 5 anni
E morto lo scorso anno ma per altri motivi .
Lo schema della chemioterapia era il Folfox 4
Ha avuto comunque come effetto collaterale la neuropatia periferica
se interessa
libro in PDF di Pauling
Come vivere più a lungo e sentirsi meglio
studio-duranti.it/.../...
Quelle pastiglie hanno un contenuto abbastanza basso, ne dovresti prendere almeno 4 al giorno.
Meglio fare come fa #38 sonsokh
Che tra l'altro riporta affermazioni che condivido sulla vitamina C ad uso alimentare. Io ho sempre preso quella che dice sonsokh ed ho avuto evidenti benefici
#36 SAM
Parli di dissenteria, ma è un effetto collaterale se presa per via orale. Mentre sugli altri effetti collaterali non mi dilungo, perché sono stati ampiamente smentiti in lungo e in largo.
#44 Venusia
Anch'io ne ho conosciuti almeno tre: una mia ex compagna delle scuole medie, l'ha scoperto almeno 15 anni fa (vado a spanne) ed ora sta benone. Una ex amica (ex causa vax COVID) della mia compagna ha avuto la diagnosi nel 2019, fortunatamente è ancora qui e sta bene.
Un'altra amica storica della mia compagna, operata a Milano e con cicli di radioterapia, dopo 8 anni dall'operazione sta oggi molto bene e si controlla tutti gli anni.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa dei miei zii nonni parenti che hanno avuto il cancro. Morti tutti. Ma mio zio sarà quello che interrompe la catena.
42 anni.
E in cura a Milano , forse allo IEO, ma non sono sicuro .
E in chemio, ma a detta di chi la conosce meglio , è una chemio molto mirata, da quello che mi raccontano non ha perso ne capelli ne effetti collaterali.
La malattia per il momento non è guaribile, ma con questa terapia il tumore non riesce a progredire, è stabilizzato.
Se rimane cosi può ancora andare avanti ancora per 10 se non vent'anni o addirittura fino alla vecchiaia
Speriamo per lei
I meccanismi descritti nell'articolo sono 4 ma il primo è quello decisivo:
La vit c intravenosa è particolarmente efficace per i tumori solidi (meno per le leucemie) e potrebbe essere annoverata come uno dei pilastri di una terapia antitumorale generale così concepita:
1- dieta chetogenica
2- alte dosi vit C i.v.
3- ivermectina (1 mg/kg peso corporeo)
4- fenbendazolo
I punti 3 e 4 potrebbero essere sostituiti da altri antitumorali o chemioterapici naturali (come l'amigdalina e altri ancora che non nomino qui) e integratori di sostegno che migliorino l'effetto dei suddetti prodotti antitumorali e antivirali associati.
Sarebbe interessante sapere da chi sono stati smentiti.
Forse non ti rendi conto di cosa significhi iniettarsi in vena quasi un etto al giorno di vitamina C.
Non è acqua fresca, tutt'altro.
Facciamo a capirci. Anch'io desidero con tutto il cuore che venga sviluppata una cura efficace e meno devastante della chemioterapia, ma questo non significa doverci illudere ogni volta o credere alla befana.
La vitamina C certamente aiuta, ma non è che se la assumi regolarmente cura un cancro preesistente o previene quelli eventuali futuri.
Questo studio parla di massicce dosi di vitamina c iniettate in vena (non la compressina da prendere dopo i pasti), quale terapia INTEGRATIVA alla chemio. Nulla di più.
Era chiarissima la differenza, fidati
#51 SAM
Le pubblicazioni che smentiscono, ad esempio, che la vitamina C non provochi calcoli le avevo lette 8 anni fa quando mi documentai sulla sua integrazione, credo che nel forum di Franco Gente troverai del materiale.
Questa della vitamina C in endovena a dosi massicce non è certo una scoperta di adesso, lo "si sa" da almeno 50 anni e in tutti gli studi è riportato che la "terapia" è ben tollerata dal corpo.
Oltretutto, non sono d'accordo neanche quando dici che non può prevenire quelli futuri.
Certo, non si ha la certezza che non in futuro si possa ammalarsi, ma ormai credo sia evidente, anche dal documentario di Massimo, che sostanzialmente ci si ammala a causa di un sistema immunitario non efficiente. La vitamina C aiuta a fortificare il sistema immunitario, lo rende appunto più efficiente e quindi in grado di pulire il corpo, quotidianamente, dalle migliaia di cellule dal DNA danneggiato e, quindi, tumorali.
Una certa azione preventiva la svolge, ovviamente non è uno scudo impenetrabile.
A mio avviso, tutte terapie vitaminiche inorganiche e mineralizzanti sono concepite con lo scopo di alleggerire il portafoglio di chi ci crede. Più un prodotto viene spinto dalla pubblicità, più dubbi dovremmo avere. Su 10 spot televisivi, ce ne sono, in genere, 6 o 7 relativi agli integratori, e questo spiega l’intera situazione.
La natura è impareggiabile nel trovare i giusti equilibri per ciascuno di noi . Le soluzioni artificiali rimangono invece semplicistiche, sballanti e perturbanti. Un eccesso di vitamina naturale presa da risorse vegetali viene filtrato e compensato facilmente dai reni e dai vari organi emuntori del corpo. Assai diverso invece il ricorso alle integrazioni sintetiche, dove gli eccessi di un elemento, creano gravi squilibri nell’assieme, risultando causa di gravi controindicazioni. Assumere pillole vitaminiche è diventata l’ultima follia comune. Le vitamine sintetiche non appartengono al vivere naturale. Il carattere tossico delle stesse viene ammesso anche dai produttori, basta leggere le avvertenze.
Molti pretendono di incrementare la propria resistenza alla fatica o rafforzare il proprio sistema immunitario facendo incetta di integratori inorganici . Credono in modo acritico al Nobel Linus Pauling. Ma nessuno si cura di informarsi che la versione sintetica, alla resa dei conti, produce notevoli danni come:
• Distruzione dei globuli rossi,
• Irritazione delle membrane intestinali,
• Irritazione allo stomaco,
• Incremento notevole di acido ossalico e acido urico,
• Formazione conseguente di calcoli renali e uretrali,
• Interferenze nel metabolismo del ferro, del rame e della vitamina A,
• Infertilità,
• Diabete,
• Alterazione del pH nel sangue,
• Sovraccarico del corpo di ferro inorganico,
• Esaurimento delle scorte di calcio attivo,
• Sovvertimento dell’ equilibrio corporale al momento di interrompere la cura.
Questa è una informazione disinteressata, poi ognuno può fare come vuole, ma ragioni con la propria testa. Basta che faccia delle ricerche e arrivi a delle conclusioni personali. In ogni caso sbagliare in proprio e meglio che sbagliare con la testa degli altri, specialmente se questi hanno qualcosa da guadagnare. Un saluto.
sicuramente un bombardone di vitamina c iniettata benissimo non fa anche perchè un conto e "usare il corpo" con una pillola.. un altro è intervenire dall' esterno ed entrare nel corpo "senza permesso" (per questo non farò mai più un vaccino.. l'ultimo l'ho fatto 18 anni fa ed era un antinfluenzale)
nel libro di Pauling che ho linkato a #45
pag. 268
gli effetti collaterali delle vitamine
Quando si parla di efficacia ed effetti collaterali, dobbiamo comunque fare sempre riferimento al dosaggio ed il tempo di assunzione.
Da quanto ho letto la vitamina C è efficace contro il cancro solo se presa in vena ed in dosi massicce (congiuntamente a terapie tradizionali purtroppo).
Si parla di un range compreso tra 25 e 100 grammi, dalle due alle tre volte a settimana per un tempo definito.
Dosaggi di questo genere non possono non avere effetti collaterali.
Riguardo la prevenzione stesso discorso. Anche qui non possiamo non prendere in considerazione la dose da assumere regolarmente.
Secondo te un flaconcino da banco di vitamina c assunto con regolarità seguendo la posologia indicata nel bugiardino, è sufficiente a prevenire il cancro?
O meglio (riformulo la domanda), secondo te si ha meno probabilità di sviluppare il cancro rispetto ad altro soggetto che non la prende?
Se la risposta è no oppure "ni",
in alternativa te li faresti iniettare in vena 60 grammi di vitamina c due/tre volte a settimana per prevenire un cancro? E per quanto tempo?
I malati di cancro possono scegliere la terapia che più preferiscono.
Possono anche scegliere di non curarsi .
La chemio non è il vaccino.
Se poi il discorso è che la cura per i tumori ci sia già ma ci costringono alla chemio per trarne profitto ammalando ancora di più il paziente che dire .
Pazienza
Viviamo in un mondo ingiusto.
Ripeto: quei dosaggi in endovena non sono scoperti oggi, ma da 50 anni e sono trattamenti ben tollerati dal corpo umano, senza evidenti effetti collaterali, come confermano più studi in merito. Poi puoi avere la tua opinione, ok, ma l'affermazione che fai non ha riscontro fattuale.
#53 Perla
Ma per favore, non facciamo dell'allarmismo insensato, anche perché oggi, se fosse come sostieni tu, io dovrei essere sostanzialmente sotto due metri di terra. E invece sto molto meglio rispetto ad 8 anni fa.
Blondet che fece la terapia, riportò anche il perchè funzionava.
Se parti con dosaggi elevati muori!
Ma non è così che funziona. si parte con dosaggi bassi, le cellule iniziano a produrre una proteina che le difende dall'alto dosaggio della vitamina c, mentre il tumore non riesce in questo processo. Si alza sempre di più il dosaggio.
Blondet non sarebbe ancora qua a 81 anni con un tumore al polmone (4% di sopravvivenza dai libri di testo)
macrolibrarsi.it/.../...
Per uso orale rimane un antiossidante ordinario senza utilità, mentre con infusione ad alte dosi assume un ruolo diverso. In questo caso, la vitamina C diventa estremamente tossica perchè In presenza di ferro e rame nel microambiente sia sano che tumorale forma grandi quantità di perossido di idrogeno.
La cellula sana dispone di catalasi e glutatione in quantità adeguate per neutralizzarlo. Mentre la cellula tumorale vive già in stress ossidativo con difese ridotte e metabolismo incastrato sulla glicolisi, quindi tendono a collassare.
Funziona solo parzialmente con alcune neoplasie e dipende molto dall'età del soggetto colpito. Se giovane, i risultati sono molto trascurabili perchè anche le cellule tumorali sono più resistenti.
L'unica opinione che leggo è la tua secondo la quale 25-100 grammi di vitamina C sparati in vena due-tre volte a settimana sarebbero acqua fresca. E insisti pure.
La mia domanda non significa "discutere da solo", bensì vorrei solo capire quale dosaggio intendi per prevenzione, cura e possibili effetti collaterali.
Ti rispondo io:
La vitamina c da banco se presa regolarmente, rispettando la posologia del bugiardino, al cancro gli fa una pippa, anzi, tende a proteggere le cellule tumorali dai radicali liberi.
Se presa in dosaggio massiccio sparato in vena tende invece a farlo regredire. Tuttavia gli effetti collaterali, che tu continui ad ignorare, possono essere importanti/severi (PS: la vitamina c tenderebbe a farlo regredire integrata -tuttavia- alla chemio o alla radio. Questo dice lo studio).
Oltre tutto, dove lo trovi un farmacista o un medico disposto a iniettarti in vena (ed a tenerti sotto controllo) una dose così elevata di vitamina c senza una diagnosi di cancro?
Ecco perché associare la vitamina c alla prevenzione del cancro non ha senso.
La risposta di #62 Tianos, contrariamente alla tua, è pertinente e ragionevole e ne prendo atto.
Ha compreso dove volevo arrivare ed ha risposto nel merito.
Non se sia chiaro ma la vitamina C a quelle dosi è estremamente tossica alla pari di una chemio. L'unica differenza è che costa poco ed è naturale ma come per ogni chemio classica, viene utilizzata sempre la stessa logica: Uso un agente tossico velenoso rispetto al quale, le cellule sane hanno maggiori probabilità di sopravvivere.
In tutti gli studi, la sicurezza e la tollerabilità sono state eccellenti
WOOOW che grandi effetti collaterali
No no, tu stai discutendo da solo, perché ho già scritto quanta vitamina C integro quotidianamente, per cui evito di ripetermi solo perché vuoi avere ragione
Se assumere vitamina c ti fa sentire bene sono contento per te, ognuno di noi è alla ricerca continua di benessere e serenità, dunque non entro nel merito.
Ma se pensi di avere a che fare con l'ultimo scappato di casa di LC "che vuole avere ragione" ti sbagli di grosso. Puoi tranquillamente giocare con qualcun'altro, non con me.
Sicurezza ed Effetti Collaterali
Le prove attuali da studi clinici controllati indicano che la vitamina C per via endovenosa è generalmente sicura e ben tollerata nei pazienti affetti da cancro.
Da notare che – poiché la somministrazione endovenosa di 80g di vitamina C ha precipitato l’anemia emolitica in due soggetti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi – i pazienti candidati alla terapia vengono sistematicamente sottoposti a screening per questo disturbo genetico 37.
Quattro studi clinici di fase I in pazienti con cancro avanzato hanno rilevato che la somministrazione endovenosa di vitamina C a dosi fino a 1,5 g/kg di peso corporeo (equivalenti a circa 100 g/giorno per una persona di 70 kg) e da 70 a 80 g/m2 era ben tollerata e sicura nei pazienti sottoposti a screening preliminare 2, 38, 39, 40.
Sebbene la somministrazione endovenosa di vitamina C sembri essere sicura e ben tollerata, in questi pazienti critici esiste un rischio non trascurabile di nefropatia da ossalato (una rara causa di insufficienza renale) 41.
Negli individui con emocromatosi (una malattia genetica in cui il corpo assorbe e immagazzina troppo ferro), l’acido ascorbico per via endovenosa è controindicato; può infatti provocare un sovraccarico di ferro che porta a complicazioni potenzialmente letali come malattie cardiache, diabete o danni ai tessuti 42
O anche
www.lumamed.it/terapie/flebo-vitamina-c/
Le prove attuali da studi clinici controllati indicano che la vitamina C per via endovenosa è generalmente sicura e ben tollerata.
In sostanza la vitamina C in vena può dare problemi a chi ha già problemi. E tra questi problemi "di base", ci sono problemi genetici.
Vedi, tu riporti di gravi effetti collaterali con vitamina C EV, quando l'articolo stesso pubblicato dice l'esatto contrario. E insisti pure
Detto questo, non ti rispondo oltre, per chi legge con un minimo di senso critico è evidente il dato di realtà
Cos'è che non capisci dell affermazione "associare la vitamina c alla prevenzione del tumore non ha senso"?
Assumere regolarmente dosi normali di vitamina c non c'entra nulla con il cancro anzi, ripeto, potrebbe fungere da scudo di protezione alle cellule tumorali dai radicali liberi.
E tu te ne esci con il raffreddore? A posto allora. Fatti una bella spremuta di agrumi cazzo.
Quote:
[...] Mi pare di aver letto che il medico che lo ha seguito, ha avuto delle rogne.
Ne sai qualcosa ? [...].
Io ogni tanto, quando non ho voglia di sgogellare troppo e non ho tanti dati da inserire in ricerca, delego l'incombenza all'intelligenza artificiosa. Incredibile la velocità nelle risposte... credo che non sia passato mezzo secondo.
Non so come inserire immagini, quindi ho messo qui sotto il link di postimages con la risposta al tuo quesito.
postimg.cc/Y4yt0Z8n
Affermazione, in ogni caso, non supportata da evidenze scientifiche affidabili.
Che la vitamina C faccia bene durante influenza e/o raffreddore lo sapevamo già, ma grazie lo stesso.
Tianos ha risposto nel merito.
Quindi te lo ripeto: raffreddore a parte se assumere vitamina C giornalmente ti fa sentire tranquillo e sereno fai bene a prenderla.
Nei commenti lo staff dice di scrivergli per entrare in contatto con oncologi che svolgono quel tipo di terapia anticancro.
In ogni caso, non parlano assolutamente male dell'integrazione orale. Capisco l'opinione personale ma ci sono degli studi o qualcosa? Per capire da dove viene questa idea e quell'elenco di danni che comporterebbe.
Ho sempre sostenuto che fare un passo indietro sia sintomo di intelligenza e non di debolezza.
Analizzando bene gli effetti collaterali da alte dosi di vitamina C, (30-70 grammi due/tre volte a settimana), questi effettivamente non comportano chissà quali problemi, a parte che a soggetti affetti da determinate patologie che vanno tenuti sotto stretto controllo dato che dosaggi così massicci potrebbero essergli fatali.
In questo quindi ha ragione ben.zanotto
Ma il problema dell'inutilità del dosaggio normale per via orale (circa la cura e la prevenzione dei tumori) resta. E per via orale non si può esagerare con la vitamina C.
A così alte dosi di vitamina C sparate in vena senza una diagnosi di c..... (sono restio anche a scriverlo) non si può accedere.
Non so se lo fai apposta o se vuoi autoconvincerti dell'inutilità della vitamina C orale, ma ripeto ancora che non è un fattore psicologico che mi fa "sentire tranquillo", ma un fattore fisiologico, fisico, chimico: il mio sistema immunitario ne trae evidente beneficio, risulta essere più forte e resistente, è un dato di fatto oggettivo, non una sensazione mentale.
E un sistema immunitario più forte di sicuro non è uno scudo invalicabile per il cancro, ma certamente aiuta la pulizia dalle cellule danneggiate. Per cui, sì, un certo tipo di prevenzione la offre.
Non è la vitamina C da sola a svolgere un'azione preventiva, ma contribuisce insieme ad altre vitamine e micronutrienti a rafforzare ed efficientare il sistema immunitario, il quale è più efficiente (scusate la ripetizione, ma non mi viene termine migliore) nello svolgere il compito di pulizia delle cellule danneggiate.
Su questo Franco Genre ci ha sommersi di nozioni e fonti.
È comunque da ricordare Pantellini e le sue scoperte sull'ascorbato di potassio, un sale derivato dalla vitamina C. Credo che su LC sia più che conosciuto.
Lascio un link utile: valsepantellini.org/ascorbato-di-potassio/
PS: aggiungerei un paio di considerazioni
- Integrare magnesio con vitamina D potenzia e ottimizza gli effetti di quest'ultima.
- Bicarbonato di potassio con vitamina C fa quello che dice Pantellini.
Mi spiace ma questa non la posso accettare.
Non è una mia opinione personale.
Lo studio stesso in articolo parla di Alto Dosaggio, e che a dosi più basse la vitamina C si mostra irrilevante nella regressione dei tumori.
#78 ben.zanotto
Ne prendo atto.
Non ho la presunzione e neanche le fonti per dire che la vitamina C per via orale curi i tumori.
Ci sono le fonti (vedi ad esempio Pantellini) che sostengono i vantaggi nella prevenzione (opinione mia, sarebbe più giusto dire "aiuto alla prevenzione").
Con "pulizia delle cellule" contraggo l'espressione per non dire ogni volta "il meccanismo che il sistema immunitario mette in atto tramite globuli bianchi e linfociti T per catturare ed espellere le (migliaia di) cellule che ogni giorno presentano danni al DNA e, quindi, risultano essere cellule cancerose, evitando quindi la proliferazione e l'aggregazione in masse".