Ad abbattere il Dc9 dell’Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 fu un missile francese. A sottolinearlo, con parole molto nette, è stato l’ex premier italiano Giuliano Amato, che in un’intervista rilasciata a Repubblica ha spiegato: “Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava Gheddafi, ma il leader libico sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi. Adesso l’Eliseo può lavare l’onta che pesa su Parigi”. Una presa di posizione che conferma quanto riportato più volte, negli anni, da alcuni giornali, che aveva avanzato l’ipotesi di un coinvolgimento di Parigi nell’accaduto. A sostenere la tesi era stato anche, tra i tanti, Francesco Cossiga.

Il disastro aereo, tra i grandi misteri del nostro Paese, avvenne alle 20.59 nello spazio aereo tra Ponza Ustica e coinvolse il volo di linea IH870 della compagnia aerea Itavia, partito dall’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale e diretto a Palermo-Punta Raisi. Il mezzo si spezzò in due e precipitò nel Mar Tirreno: tutte morte le 81 persone a bordo, tra passeggeri e personale.

“Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione – ha dichiarato Amato – e il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l’esercitazione era una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario”.

Secondo Amato, “Gheddafi fu avvertito del pericolo e non salì sul suo aereo. E il missile sganciato contro il Mig libico finì per colpire il Dc9 dell’Itavia. L’ipotesi più accreditata è che quel missile sia stato lanciato da un caccia francese partito da una portaerei al largo della costa meridionale della Corsica o dalla base militare di Solenzara, quella sera molto trafficata la Francia su questo non ha mai fatto luce”.

L’ex premier si è chiesto come mai Macron “non voglia togliere l’onta che pesa sulla Francia. Può farlo solo in due modi: o dimostrando che questa tesi è infondata oppure, una volta verificata la sua fondatezza, porgendo le scuse più profonde all’Italia e alle famiglie delle vittime in nome del suo governo. Il protratto silenzio non mi pare una soluzione”.

Fonte Il Paragone

Comments  
Sto guardando su LA7 la puntata di Andrea Purgatori dedicata al caso Ustica, andata in onda 3 anni fa, nel 40° anniversario della strage. E’ fatto molto bene. Fin dall’inizio è subito chiara la selva di menzogne, insabbiamenti e depistaggi, che servono ovviamente a coprire una verità che non si può ammettere.

(Quello che mi domando è perchè Purgatori non sia mai stato definito un “complottista”. Se questo lavoro lo avessi fatto io – uguale identico - sarebbe stato definito “la solita accozzaglia di ipotesi non dimostrate da parte di un delirante complottista”. Invece, siccome lo ha fatto lui, allora è “grande giornalismo coraggioso”. Boh).
La vera domanda è sempre una:se è vero che qualcuno sapeva, perché ha aspettato 40 anni? Coda di paglia???
Mah... Mi sembra il segreto di pulcinella.

Ma il fatto che questa storia esca fuori proprio adesso che la Francia è in difficoltà (sia interna, sia nelle colonie) mi sembra alquanto programmata.

Sembra sia in atto un'opera di distruzione della Francia, e l'Italia fa la sua parte
Cui prodest?
Riporto qui, il mio commento #115 da "commenti liberi".

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Su Ustica.

Si tenga conto che il Sorcio è un "asset" sionista e che possa, probabilmente, recitare la parte che i suoi padroni gli hanno assegnato, proprio in questo precisissimo periodo storico.

Sembra molto sospetto questo "assedio" concentrico verso la Francia (vedi i fatti recenti in Africa e ora Ustica).

Pur non standomi simpatici, sembra che "loro", li abbiano nel mirino (ricordiamo che l'obiettivo di "loro" è la devastazione dell'Europa. Tutta.).

Su Ustica, leggere tutti i relativi articoli, anche vecchi, di Gianni Lannes.
Grande e coraggioso giornalista investigativo.

Si evincerà la probabile responsabilità di una piccola/grande entità del medio oriente.

Inoltre si accenna all'ipotesi "inconfessabile": che l'aereo colpito dal missile, fosse riuscito ad ammarare.

Con alcuni passeggeri ancora vivi.

Ma che non dovevano assolutamente raccontare cos'avevano visto.

E che "qualcuno" accorso prontamente, abbia, con delle apposite cariche, fatto esplodere definitivamente l'aereo,
affondandolo.
"Si voleva fare la pelle a Gheddafi"

Detto cosi', tranquillo come fosse bersi un caffe' il fatto di organizzare l'omicidio di un capo di stato.

Cosa che per i benpensanti (non dico i complottisti) dovrebbe far alzare una palpebra?

Appurato che questi ammazzano - per chi non lo sapeva - vogliamo continuare a fidarci?
Cangrande

Quote:

Ma che non dovevano assolutamente raccontare cos'avevano visto.

Dubito che avessero tanto da raccontare.
Un botto pazzesco e poi l'aereo che cade, che sia missile o bomba.
Non credo che chi stava dentro possa aver capito granche' della dinamica.
Tra l'altro mi pare fosse notte, quindi non era nemmeno facile vedere altri velivoli.
Magari mi sbaglio.
Visto che Amato, Cossiga, e altri web.archive.org/.../... hanno già detto che è stata la Francia (ai tempi, accidenti, Putin non c'era ancora per potergli dare la colpa...) la novità sarebbe quale?
Forse che per la prima volta qualcuno chiede alla Francia di scusarsi?
Secondo me a scusarsi dovrebbero esserci tutti coloro che hanno partecipato alla strage (non solo francesi, a quanto pare) e soprattutto alla successiva eliminazione di tutto quanto potesse portare alla verità.
La vera domanda è:

perchè proprio adesso se ne escono con questa ennesima balla riciclata?

Il volevano colpire Gheddafi è vecchia come il cucco ed è stato uno dei primi depistaggi che si sono inventati.
Per quanto vomitevole, sempre meglio del fragoroso silenzio dei successori di Kennedy sui fatti di Dallas
Trovo già agghiacciante la leggerezza di quel “si voleva fare la pelle..”.
Un riflessivo apparente che tra l’altro implicitamente spiega che “tutti eravamo d’accordo ad accoppare Gheddafi”.
So che vivo nel mondo delle favole ma questa gente agisce e parla di morte come se si parlasse di calcio.
Amato, uno certamente eterodiretto anche in questo frangente… da sempre premiato per la fedeltà con prebende, vitalizi e inviolabilità perfino durante tangentopoli …ma pur sempre un’anima povera dentro.
ha stato Macron insomma, ste "scoperte" a babbo fossilizzato hanno semplicemente del disgustoso...
www.ariannaeditrice.it/.../

Può essere utile alla discussione?
La verità? Ammesso che lo sia, a che serve la verità ad un popolo di pecore, dalla memoria cortissima, governato da umili servi, che ogni tanto, e quando sanno di essere al riparo di spiacevoli conseguenze, rilasciano qualche dichiarazione "esplosiva"? La verità la aveva già detta Augias in un vecchio episodio di telefono giallo. La Francia chiede scusa? Ma fino ad ieri negavano, coi loro padroni Americani, ogni addebito. Che nazione di ferragnistei che siamo. La differenza fra la vita e la morte nel bel paese sta solo nel trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Vergogna italietta. Tralascio i pensieri sui difensori della bebupplica complici omertosi. Consiglio a tutti la visione di telefono giallo. Vedrete in quella puntata, le facce di tolla di giovani personaggi che hanno poi fatto una carriera folgorante. VERGOGNA
Bomba o missile, francesi o libici, sono anni che trasciniamo le ipotesi e le "verita'", in finale la verita' vera e' che c'e' un elenco di vittime, invalidi permanenti e famiglie distrutte pari ad una guerra, una guerra a bassa intensita' come qualcuno l'ha definita, per me una sporca guerra che ha generato due tipi di mostri....i primi convinti di essere dei veri patrioti messi in difesa dalle orde bolsceviche, i secondi convinti di essere dei sinceri rivoluzionari pronti ad instaurare un governo del popolo dopo una rivoluzione comunista all'interno dell'alleanza atlantica.Una guerra che da Portella della Ginestra in poi e' stata portata avanti con attentati dal sapore dell'avvertimento sulle politiche interne ed esterne di questo paese, in una macabra alternanza del colore e dell'origine della strategia della tensione.
In finale prezzolati o utili idioti che siano stati, sono stati soltanto degli assassini, loro e i loro complici, finanziatori,fiancheggiatori e simpatizzanti.Ammesso e non concesso che questi mostri siano ancora in giro.

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra.
D.Risi


Buona Visione per chi vorrà guardarlo.
Come ho già scritto nei recenti commenti liberi:

Nel saggio "IL QUINTO SCENARIO" di Claudio Gatti, ed. Rizzoli,
ne "IL CONSIGLIO DELLE OMBRE""romanzo" del generale Gerardo Serravalle editi da Tullio Pironti,
ma anche nel libro "THE OTHER SIDE OF DECEPTION" dell'ex agente del Mossad, Victor Ostrovsky, mai tradotto in italiano, i veri responsabili dell'abbattimento dell'aereo di Ustica sarebbero gli israeliani.

Al link sotto invece l’articolo di Gianni Lannes che ricostruisce i fatti come, secondo lui, presumibilmente si siano svolti.

www.ariannaeditrice.it/.../

A Massimo avrei una richiesta da fare: se un giorno trovasse mezz’ora di tempo sarebbe importante se potesse intervistare Victor Ostrovsky, nel cui saggio scrisse che il suo superiore gli confidò come, ad abbattere l’aereo italiano, erano stati loro (Israele).

A corollario di quel disastro, vi è, a mio avviso, anche collegata la strage alla stazione di Bologna, e probabilmente anche il disastro di Ramstein.


Quote:

#8 music-band
La vera domanda è:
perchè proprio adesso se ne escono con questa ennesima balla riciclata?

Potrebbe avere anche a che fare con l’esternazione poche settimane fa di De Angelis, che disse come, secondo lui, a mettere la bomba a Bologna non furono gli estremisti di destra, e che era diretta conseguenza di Ustica.

A parte le motivazioni, qualcuno (pagato?) la bomba l’ha materialmente messa, e può essere stato chiunque, estremisti, mafia, si parlava addirittura di qualcuno della banda della Magliana che in quei giorni era a Bologna.

Trovare i mandanti potrebbe portare direttamente a chi lanciò il missile contro l’aereo dell’Itavia.

Dante Bertello.
Tutti a parlare dopo le dichiarazioni di amato.
Tutti i tg a intervistare vari personaggi dell'epoca...
Ma cazzarola, amato mica lo hanno intervistato.
Nemmeno una semplice domanda tipo: "e' vero quello che ha affermato sui fatti di ustica?".
Amato e gli altri, canaglie di stato, dall'epoca ad oggi solo menzogne e depistaggi.
Tutti complici al "silenzio" imposto in quegli anni.
Solo ora parla, proprio lui, il corresponsabile.

Quote:

#8 music-band
La vera domanda è:

perchè proprio adesso se ne escono con questa ennesima balla riciclata?

Cioè, fammi capire, secondo te quella del missile sarebbe una balla?
Vorresti forse dire che è stata una bomba come continua a sostenere il farabutto dispettoso di giovanardi?
#1 redazione

La versione di Purgatori è stata accettata ,sdoganata e diventata mainstream perché è la versione di comodo che serviva al sistema per far sfiatare la pentola a pressione senza che esplodesse.
Non potevano tenere troppo l'argomento nascosto perché la gente non lo avrebbe accettato come per esempio ha accettato l'11 settembre ma avevano bisogno di un gatekeaper che edulcorasse il caso rendendolo meno drammatico della realtà e in questo Purgatori è stato perfetto.
L'errore durante una presunta battaglia aerea è orrendo ma accettabile.
Avesse parlato di bersaglio preciso e intenzionale come temo sia successo sarebbe stato trattato come un Mazzucco o un Gianni Lannes.
Sarebbe il caso che la magistratura lo interroghi, altro che intervista, nel 1980 non era ancora entrato in Parlamento, però sa che i francesi hanno abbattuto il dc9, e che Craxi aveva avvisato Gheddafi. 30 anni di indagini finite a vuoto, periti, commissioni, inchieste giornalistiche, per finire che i colpevoli sono tutt'ora ignoti, e come fa a sapere lui la verità e la magistratura no?
questo non è un paese di merda, è soltanto pieno di stronzi
a me sembrano strane 3 cose:
1) il tempismo: che senso ha rivelare questa cosa oggi, con il passato politico che ha Amato, poco tempo dopo che è stato firmato un trattato tra Italia e Francia, vuoi che non se ne sia parlato?
2) la difesa dei cittadini italiani: se questa accusa fosse realtà, ciò significherebbe ufficialmente che lo Stato Italiano ha deliberatamente nascosto la realtà ai parenti delle vittime e all'Italia tutta per proteggere le relazioni con la Nato e i cugini francesi;
3) onere della prova: Amato prima accusa i francesi poi dice: Maccaron verifichi internamente e poi, se non sono stati loro che porti le prove altrimenti chieda scusa.
Ora, a parte che, al di là di chiedere scusa, i danneggiati vanno risarciti di fronte a un simile evento, ma sarà chi accusa che deve portare delle prove, che prove deve portare Maccaron per dimostrare che non sono stati loro? Io non capisco.
#21 stefanob

Quote:

Io non capisco.

È tutto annebbiato, vero è che queste sortite sembrano messaggi mandati in codice, però cavolo, si ammazzano per l'ennesima volta le vittime di una tragedia, qua si passa sui cadaveri come una passeggiata in giardino, e i magistrati stanno ancora in ferie. Se Mazzucco avesse pubblicato una dichiarazione del genere si sarebbe ritrovato gli sbirri a casa.

Quote:

#21 stefanob
... ma sarà chi accusa che deve portare delle prove, che prove deve portare Maccaron per dimostrare che non sono stati loro? Io non capisco.

In base alla logica hai esattamente ragione.
Ma qui la logica non c'entra, ho come il sospetto che Amato, in certe società che le malelingue definiscono "sette segrete", stia un gradino sopra Macron e dunque possa dargli ordini, anche se del tutto arbitrari.
Gianni Lannes nel 2013 ha raccontato la verità su Ustica portando anche le prove: furono due Tornado di Israele ad abbattere l'aereo. La strage di Israele fu insabbiata dalla NATO e da un'Italia connivente.
L'articolo nel sito di Lannes "Su la testa" non lo trovo più, ma è stato salvato e riportato da Maurizio Blondet ieri:
Leggetelo e smettiamola con la farsa di Amato emulo di Cossiga.
Forse Amato copre “questo” www.maurizioblondet.it/forse-amato-copre-questo/
Gli economisti, quelli bravi, consigliano di acquistare PUT Options su Giuliano Amato.
FRANCESCO #12. Interessante l’ipotesi di Lannes. Resta da capire perchè mai avrebbero messo l’uranio su un volo civile (interno, per di più), per portarlo in Iraq.

Non capisco inoltre quelli che parlano di "collegamento fra Ustica e Bologna". Ne parlano in tanti, ma nessuno spiega quale sarebbe questo collegamento. Io non riesco a vedere una logica comune, fra i due eventi.
Massimo, non c'e' solo Purgatori.
Prima di lui Minoli (2005 - che ho già postato nei commenti liberi).
Non ho visto quello di Purgatori ma questo mi sembra abbastanza dettagliato.




Quote:

Non capisco inoltre quelli che parlano di "collegamento fra Ustica e Bologna". Ne parlano in tanti, ma nessuno spiega quale sarebbe questo collegamento. Io non riesco a vedere una logica comune, fra i due eventi.

La Libia (guarda il documentario di Minoli dal min. 47:50)
#26 redazione

Quote:

Non capisco inoltre quelli che parlano di "collegamento fra Ustica e Bologna". Ne parlano in tanti, ma nessuno spiega quale sarebbe questo collegamento. Io non riesco a vedere una logica comune, fra i due eventi.

Secondo alcuni sarebbe una ritorsione dei libici nei confronti dell Italia, per aver disatteso degli accordi, insieme a Malta, come spiegato anche nella trasmissione di Gianni Minoli, un depistaggio ovviamente.
#24 oldhunter

sei sicuro che Israele avesse dei caccia tornado?
#26 redazione

A) per depistare il Mossad
B) tra i motivi anche per sviare l'attenzione da Ustica. Gli attentati di stato vengono fatti per diverse ragioni. Esattamente come ci insegni con Kennedy. Non c'era un'unica motivazione.

#29 stefanob

Si. Ed erano gli unici color mimetico tipo divisa militare.
Su "La Verità" scrivono che il sorcio si è rimangiato le dichiarazioni rilasciate alla Repubblica dei transumani.

Quote:

#24 oldhunter
Gianni Lannes nel 2013 ha raccontato la verità su Ustica portando anche le prove: furono due Tornado di Israele ad abbattere l'aereo

Israele non aveva i Tornado, ma come dice Lannes: Mirage III, Kfir, F4, A4, F15, F16.
Il presunto missile Matra R 530 era in dotazione all’aeronautica israeliana (sui Mirage III?), ma forse anche su altri velivoli; bisognerebbe chiedere a peterpan.


Quote:

#26 redazione
Non capisco inoltre quelli che parlano di "collegamento fra Ustica e Bologna". Ne parlano in tanti, ma nessuno spiega quale sarebbe questo collegamento. Io non riesco a vedere una logica comune, fra i due eventi.

Visto che uno di quelli che più insistentemente parla di quel collegamento, ti spiego la mia idea.

La strage di Bologna avviene 36 giorni dopo Ustica (troppo ravvicinato nel tempo), a Bologna, città dalla quale era decollato l’aereo Itavia (la fanno a Bologna proprio perché si capisca lo scopo).

Ai magistrati (ma anche alla politica), che si sono trovati nel giro di un mese con due patate bollenti per le mani, avrebbe fatto capire loro, che se avessero continuato ad indagare sulla pista missile, ne sarebbero potute accadere altre (come a dire “Noi non siamo gente che scherza”).

La strage a Bologna ha poi spostato i media e l’opinione pubblica su quell’evento, facendo passare in secondo piano Ustica, che stava monopolizzando le notizie in quei giorni.

Saro un “complottista”, ma a me tutte queste coincidenze non sembrano frutto del caso.

Poi c’è Ramstein nel 1988, dove muoiono due piloti (Naldini e Nutarelli) che a distanza di una settimana dovevano essere ascoltati dal giudice, in merito a quanto videro otto anni prima nei cieli del Tirreno (caso anche li?).

In fin dei conti, i colpevoli, potrebbero essere quelle stesse persone che vent’anni dopo hanno fatto saltare in aria due grattacieli (+1), uccidendo 3000 persone, per dichiarare guerra a Saddam (l’uranio francese era per lui sic.), non mi sembra siano teorie così prive di fondamento, visti i personaggi...

PS: Se un giorno dovessi mai intervistare Ostrovsky, prova a chiedere a lui se sia credibile o meno la mia analisi. :perculante:

Dante Bertello
#1 redazione

Parafrasando Non ci resta che piangere, ti risponderei così:" Grazie Mario! "
sono d'accordo con tutti gli interventi. mi piace particolarmente l'intervento di #20 ildivergente.
tuttavia alla domanda perche quella vecchia volpe di Amato, dopo ben 40 anni si e' voluto togliere il classico sassolino dalla scarpa, secondo me puo' essere semplice: quanti testimoni, quanti di coloro han fatto depistaggi o per "vocazione" o perche per lavoro hanno dovuto, intendo quelli del Sismi o altri, ora non ci sono piu' e riposano in pace da qualche parte? per chi ha la possibilita' di capire potendo accedere a notizie molto specializzate sui portatori di menzogne o per coprire malefatte, possa capire chi da poco e' passato a miglior vita. forse se sapessimo chi e' costui, sapremmo perche l'Amato ha cantato, proprio adesso. poi intendiamoci che ci possono stare tutte le teorie. Amato non e' nuovo a questo genere di intrighi.
un saluto a tutti.
Il Matra 530 in servizio israeliano era usato sui Mirage 3. È possibile che qualche esemplare sia stato testato sui Crusader israeliani, ma visti i risultati pessimi del missile in combattimento nella guerra dei sei giorni ne dubito assai. Comunque sia la versione C del 530 era stata modificata per venire imbarcata sul Crusader americano (la versione navale) e per dialogare col radar PQ104, quindi non si può escludere a priori. Di sicuro non è mai stato registrato un abbattimento con il 530 in modalità radar-lock (se non in test e collaudo su droni bersaglio), ma solo in modalità IR e la modalità IR del 530 prevedeva l'agganciosul bersaglio solo di lato e posteriore, frontalmente il missile non era in grado di agganciare fonti di calore (lo stesso problema di quasi tutti gli IR del periodo).

Ricordiamoci che una versione da esportazione era stata testata e valutata anche per il G-91 italiano, senza seguito. Quindi, almeno sulla carta, anche l'aeronautica italiana poteva averne qualche esemplare a disposizione.
#29 stefanob

Non ho fatto altro che riportare quanto detto da Lannes:

"Due caccia Phantom F-4 – regalati dagli Usa ad un potente alleato – entrarono nel Tirreno posizionandosi tra Ponza e Ustica"...

È da interpretare chi fosse il "potente alleato" e credo non ci siano dubbi su chi fosse.
Non sono un grande esperto di caccia moderni, però anche a me la storia dei Phantom a Israele suona male, mentre è ben noto che allora avesse dei Mirage.
Intanto Amato torna sui suoi passi dicendo che "è solo un'ipotesi"
ognuno ha le sue ipotesi e tutte hanno una cosa in comune, sono stati i nostri "amici"
La verità...:-)

La verità, qualunque essa sia, è un feticcio ormai, un giocattolo in mano ai potenti da plasmare e tirare fuori per i loro giochini.

Non mi pare ci siano conseguenze per il popolo che viene sbatacchiato da un parte all'altra nel dibattito.
Grandi eventi di cui si sa benissimo la genesi rimangono nel bidone degli "irrisolti" o cementati nella narrativa mainstream.
I segreti di pulcinella.

Rimane la tristezza per coloro che sono state vittime e i superstiti che vengono ulteriormente umiliati da queste dinamiche che servono solo a confermare che dopo un certo livello non esiste alcuna giustizia.

Nel merito.
Se qualcuno non se ne fosse accorto siamo di fronte a cambiamenti di assetto epocali, scontri tra titani sullo scacchiere globale.

Macron parla? "Europe must resist pressure to become ‘America’s followers,’ perchè non vuole fare la fine del filisteo che muore con Sansone?

E Amato fa il controcanto e lancia la "bombetta" in perfetto stile "Corleoniano".
Io la vedo così, Gheddafi a bordo e l 'uranio per Saddam sono due fandonie per depistare, quella sera dovevano semplicemente abbattere i caccia libici con la scusa di una esercitazione, perché non dovevano sorvolare lo spazio aereo NATO sula colonia Italia. Il dc9 e stato colpito accidentalmente, la rotta del dc9 era identica a quella dei, o del caccia libico di ritorno dalla manutenzione, che poi, virato verso la Sila, è stato comunque abbattuto,anche perché con tutta probabilità i caccia libici passando sulle basi Nato facevano spionaggio a tutti gli effetti.Fine della storia.
A me sembra un trucco di magia, il dottor sottile sta attirando attenzione sulla mano sinistra mentre con la destra sta eseguendo la magia.
Mi sembra tutto troppo all'acqua di rose.

Perché ora? C'è un quadro più ampio e per ora mi sfugge

Quote:

#41 Carbonaro79 2023-09-04 12:59 A me sembra un trucco di magia, il dottor sottile sta attirando attenzione sulla mano sinistra mentre con la destra sta eseguendo la magia. Mi sembra tutto troppo all'acqua di rose. Perché ora? C'è un quadro più ampio e per ora mi sfugge

Non c'è più nessun militare in servizio tra quelli implicati nel disastro di quel giorno, e molti dei quadri che hanno gestito l'insabbiamento sono morti e sepolti. Ormai chi rischia sono quattro gatti pensionati, ai margini, sacrificabili. E mentre si guarda ad Ustica non si guarda altrove, al solito. Fumo.
#5 bandit : vero , nel 2011 i francesi il capo di Stato lo hanno fatto fuori sul serio ed in un modo che quello della "Talbot Matra" di Peterpan sarebbe stato pulito e professionale.

Meglio crepare su di un mig 29 abbattuto da un missile che letteralmente sodomizzato e quando dico letteralmente , intendo letteralmente da un' orda di arabi aizzati dai nostri cuginetti d' oltralpe.

Onestamente credo che Ustica sia interessante solo per quei poveretti i cui parenti sono diventati di colpo effetti collaterali .

Poveretti a cui il governo italiano oggi dovrebbe chiedere scusa per la solita pochezza nostrana, altro che Francia .

Per il resto la tesi missile è stata confermata da un ex presidente della Repubblica già ministro degli interni .

I francesi come detto Gheddafi lo hanno ammazzato sul serio una trentina di anni dopo sottraendo peraltro de facto la Libia all' Italia con il benestare della nostra patriotica e maschia destra .

Boh: Ustica mi sembra un osso spolpato su cui è rimasto pochissimo da dire e quel poco riguarda non tanto il fatto in sé , ma l' attualità sconcertante di una classe dirigente penosamente imbarazzante .

Quote:

“Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione – ha dichiarato Amato –

Nel contesto generale è un dettaglio, i MiG sono caccia e cacciabombardieri, gli unici biposto sono le versioni da addestramento/conversione operativa quelle designate dai sovietici e russi con il suffisso "U". Dubito fortemente che il presidente libico viaggiasse come passeggero a bordo di un MiG da addestramento. Probabilmente si tratta della solita approssimazione per cui in certi ambiti uno Starfighter e un Hercules sono intercettori... Per rimanere in tema di velivoli Israele non ha mai avuto cacciabombardieri Tornado.

Su Ustica dopo un prima fase dove si faceva finta di nulla quando iniziarono ad emergere le solite mille incongruenze e contraddizioni all'italiana (quelle che che invece di essere esaminate con cura vengono cestinate in fretta) che caratterizzano tutte le porcate nazionali, iniziarono a moltiplicarsi a dismisura le versioni di ogni tipo. Cioè come mettere un bel, grosso pagliaio attorno all'ago.

Ad ascoltare le sedute della Commissione Parlamentare d'inchiesta che venivano trasmesse alla sera alla radio c'era da rabbrividire. Come del resto in quella del Caso Moro. Un povero Paese nato falso e disgraziato fin dall'inizio.

Nel caso di Ustica, prima di affezionarsi, cioè dare per certa, alla "propria" versione, credo che sia più che mai il caso di tenere a mente la differenza tra una opinione, una ipotesi e un fatto.
Amato dovrebbe prima di tutto chiedere alla Francia le scuse per la nave Hedia, sulla quale nel 1962 sparirono 20 marinai (19 italiani), ritenuti morti in un naufragio, e che vennero fotografati mesi dopo in un consolato francese in nord Africa.

Anche qui, per chi volesse approfondire, un articolo di Gianni Lannes.

sulatestagiannilannes.blogspot.com/.../...

Dante Bertello.
#18 maxtube100


Quote:

Cioè, fammi capire, secondo te quella del missile sarebbe una balla?

Se sei un utente di questo sito da un pò, dovresti sapere che non si mette in bocca alla gente dichiarazioni che non ha fatto.

Dove ho scritto che quella del missile è una balla?

la più probabile delle verità è stata scritta nei saggi citati da: dantebert nel post 16.

Bisognerebbe chiedersi cosa c'era di talmente segreto e sconvolgente da tenere assolutamente segreto arrivando ad ammazzare tutta quei testimoni compresa la strage di ramnstein.

La pista israeliana con il doppio gioco italiano danno una risposta logica a mio parere, che gli altri scenari non danno... Quando un jet militare americano ha tirato giù una teleferica mica hanno fatto tutto sto casino... Hanno pure assolto i piloti... Il sistema non si preoccupa di prenderti per i fondelli a meno che la verità non sia in grado di minare profondamente la fiducia in esso nell'opinione pubblica.
a meno che non mi sia sfuggito, non è stato ricordato questo mistero nel mistero
it.wikipedia.org/.../...
si parlò di una battaglia aerea nella quale anche il il Mig libico fosse stato abbattuto, ma
nessuno di accorse di quando il Mig-23 fosse caduto sulla Sila e il corpo del pilota, dopo il ritrovamento, sparì e non fu possibile sotto porlo ad autopsia

mi pare che ci sia confusione tra Phantom e Tornado: Lannes parla di Phantom, non di Tornado
Riguardo eventuali frammenti derivati dall'esplosione di un missile, ci sono i frammenti di pezzi dell'areo verso l'interno, nonché le tracce di T4\TNT (il tnt ritrovato in minore percentuale, ma sarebbe dovuto all'azione dilavante del mare), appare l'esplosione a basso potenziale di "qualcosa" esterno che ha squarciato la fusoliera, questi i risultati del collegio Blasi:

Quote:

L’analisi porta alla conclusione finale che l’evento verificatosi è sintetizzabile nell’abbattimento del DC9 da parte di un ordigno esploso esternamente; in definitiva un missile. Azione di esplosivo ad alto potenziale.
Elementi a favore:
a) tracce di T4 su schegge prelevate da un cuscino (1 su 20 cuscini con schegge) e su tre bagagli (3 su 15 bagagli esaminati) come documento dalle analisi dell’Aeronautica Militare del 5.10.82. Si noti che due dei tre bagagli, date le dimensioni, erano probabilmente bagagli di cabina;
b) tracce di T4 e TNT su di un gancio ritrovato nello schienale n.3 rosso (1 su 33 schienali esaminati), come documentato dalle analisi del CNR (Servizio di Spettrometria di Massa Napoli);
c) elevato numero di schegge di piccole dimensioni estratte dagli schienali e dai cuscini recuperati: - circa 700 schegge recuperate da 20 cuscini, con peso ridotto (anche dell’ordine del decimo di grammo); - circa 330 schegge simili recuperate da 25 schienali; - i numerosi frammenti del foglio delle “Norme di Sicurezza” dell’aereo trovati nei cuscini (ad esempio nei cuscini n.36,43,48,50) denotano la estrema violenza del fenomeno che ha provocato la rottura del foglio stesso;
d) le profondità di penetrazione delle schegge predette (p.es.8 e 15cm nel cuscino n.10; 5 e 30cm nel cuscino n.27; 7cm nel cuscino n.50, come accertato dai laboratori dell’Aeronautica Militare, e 30cm nello schienale n.6 rosso, come accertato dai laboratori dell’Alfa Avio) indicano velocità di penetrazione dell’ordine di centinaia di m/s. Alcune di queste schegge sono risultate essere frammenti di ossa umane e sono ulteriore prova della violenza estrema del fenomeno;
e) microfusioni, tipiche di fenomeni esplosivi, sulle fibre sintetiche del rivestimento interno di sette su quindici bagagli recuperati, come rilevato dall’Aeronautica Militare e confermato dal Rarde;
f) presenza di “rolled edge”, “gas wash” e “pitting”, caratteristici dei fenomeni esplosivi, sui frammenti ritrovati in 7 cuscini, come rilevato dall’Aeronautica Militare e confermato da Rarde;
g) ritrovamento in due cuscini di ribattini, a testa svasata verniciata provenienti dalla superficie esterna dell’aereo: - cuscino n.45: ribattino a testa svasata verniciata in bianco; - cuscino n.10: ribattino a testa svasata verniciata in rosso pompeiano. Si ricorda che l’aereo era verniciato in bianco con una striscia ed altri fregi in rosso pompeiano;
h) impulso acustico registrato dal CVR 0,2 secondi prima della interruzione completa dei circuiti elettrici. Questo impulso è risultato simile per forma e durata a quelli provocati artificialmente, durante le prove acustiche, all’esterno del velivolo, mentre è differente da quelli provocati all’interno;
i) penetrazione profonda della “fascetta condotto aria di ventilazione vano radio-rack” nel supporto rotaia esterna sinistra di fissaggio dei sedili passeggeri. Se ne deduce una velocità notevole della predetta fascetta e una sua traiettoria quasi parallela al pavimento della cabina passeggeri;
l) ritrovamento nei cuscini n.10,35 e 50 del frammento di un contenitore di plastica posto nel “Galley” anteriore dell’aereo che aveva un’etichetta rossa con la scritta “E-VAR...”. La direzione del moto dei predetti frammenti dal “Galley” è verso la cabina passeggeri;
m) mancanza completa dei vestiti su alcuni dei trentotto cadaveri recuperati, caratteristica “dell’effetto soffio” dovuto ad una esplosione. Questo elemento non è di per sè probante in quanto la mancanza dei vestiti è spiegabile anche con altre ipotesi (caduta in volo);
n) mancata fuoriuscita delle maschere di ossigeno per i passeggeri, imputabili all’improvvisa rottura in uno o in più punti del circuito di alimentazione;
o) altre prove più direttamente collegate alla ricerca della origine dell’esplosione (esterna o interna) più oltre.
Elementi contrari. Nessuno.
Conclusione: l’ipotesi è accettata.

Esplosione nella cabina passeggeri.
Elementi a favore:
a) presenza di tracce di esplosivo nelle schegge recuperate da alcuni cuscini ed in alcuni bagagli di cui due probabilmente di cabina. Questo elemento non è di per sè risolutivo in quanto è conciliabile anche con altre ipotesi circa la posizione del centro dell’esplosione;
b) non ritrovamento di parti consistenti del tratto di fusoliera compreso tra il bordo di attacco anteriore delle ali e la prima fila di poltrone dietro alla cabina di pilotaggio. Questo elemento non è di per sè risolutivo in quanto è conciliabile sia con un esplosione interna che con una esterna.
Elementi contrari:
a) mancanza di ustioni su tutti i cadaveri recuperati;
b) mancanza di tracce di CO e di HCN nei polmoni e nel sangue dei cadaveri sottoposti ad autopsia;
c) presenza di cadaveri con poche lesioni esterne, giustificabile dall’effetto schermante del rivestimento esterno;
d) presenza sullo sportello di chiusura del vano portabagagli anteriore, recuperato in fondo al mare, di almeno un foro provocato da un frammento che viaggiava dall’esterno all’interno dello sportello con velocità decisamente superiore ai 400m/s e non giustificabile con l’impatto in acqua;
e) presenza fra le schegge recuperate dagli schienali e dai cadaveri di moltissimi frammenti dei vetri dei finestrini interni ed almeno in un caso di quelli esterni. La traiettoria di queste schegge è inconciliabile con un’esplosione interna all’aereo, tanto più che non si tratta di casi isolati, per cui si potrebbero ipotizzare rimbalzi molto particolari e/o l’effetto dell’onda di depressione che normalmente segue un’esplosione;
f) traiettoria dei due ribattini di cui al paragrafo VI.B-6.1g dall’esterno verso l’interno della cabina passeggeri;
g) traiettoria della fascetta di cui al paragrafo VI.B-6.1h parallela al piano pavimento della cabina passeggeri e sotto il pavimento stesso;
h) traiettoria del frammento di plastica di cui al paragrafo VI.B-6.1i dal Galley anteriore verso la cabina passeggeri;
i) la traiettoria della scheggia di alluminio recuperata nel cuscino 6 e con la stessa composizione chimica del rivestimento esterno dell’aereo, non giustificata con un’esplosione nell’interno del DC9, a meno di non ipotizzare ancora una volta una improbabile traiettoria di rimbalzo. Si rammenta che questa scheggia presenta evidenti tracce di fenomeno esplosivo, come hanno accertato i laboratori dell’AM e confermato dai laboratori del Rarde;
l) l’esplosione ha avuto un raggio di azione limitato se solo in 7 dei 54 cuscini e in 10 dei 33 schienali recuperati sono state trovate la maggior parte delle schegge. Questa azione limitata mal si concilia con una esplosione nella cabina passeggeri, che non ha tramezzi nè altri divisori, a meno di non ipotizzare l’azione di un limitato quantitativo di esplosivo. Non si comprenderebbe, in questo ultimo caso, come questo modesto quantitativo abbia lasciato le maggiori tracce sui bagagli;
m) assenza di tracce interne di esplosione (fiammate, residui carboniosi, come ad esempio nel caso del Tristar dell’Air Lanka del 3.5.86) su tutti i particolari e parti di aereo recuperate.
Conclusioni: l’ipotesi è rifiutata.


Quote:

Queste, infine, le risposte ai quesiti posti al collegio peritale.
1. Al momento dell’incidente l’aereo DC9 percorreva l’aerovia assegnatagli dal controllo del traffico aereo di Roma Ciampino - Ambra 13 - alla quota stabilita 25000ft.
2. Fino al momento dell’incidente il volo è stato regolare. Il sistema radar di Roma - Fiumicino ha rilevato la presenza, nella zona dell’incidente, di un congruo numero di segnali (plots) relativi ad un aeromobile delle dimensioni di un aereo da caccia e la cui traiettoria, in proiezione orizzontale, era quasi normale a quella del DC9. Quest’aeromobile non è venuto in collisione con il DC9 e successivamente all’incidente si è allontanato. Si hanno elementi per ritenere che questo aeromobile sia interessato all’incidente, ma non si hanno elementi sufficienti per precisarne il ruolo (aggressore o bersaglio).
3. Dalle analisi riferite in atti e da quelle espletate dal collegio peritale emergono evidenze a favore dell’ipotesi che l’incidente sia da attribuire all’azione di un esplosivo ad alto potenziale. Gli elementi a disposizione sono convergenti nel far ritenere che si è trattato di un evento esterno all’aereo DC9, probabilmente avvenuto in corrispondenza della parte anteriore dell’aeromobile, in una zona relativamente concentrata.
4. Tutti gli elementi a disposizione fanno concordemente ritenere che l’incidente occorso al DC9 sia stato causato da un missile esploso in prossimità della zona anteriore dell’aereo. Allo stato mancano elementi sufficienti per precisare il tipo, la provenienza e l’identità del missile stesso.
5. Le lesioni traumatiche descritte sui corpi recuperati sono di varia entità: dai tronconi si passa a salme relativamente ben conservate. Per i motivi esposti nel corso della relazione medico-legale, si deve pensare ad azioni traumatiche di natura diversa. In base alle risultanze, l’osservazione medico-legale è congruente con l’ipotesi di esplosione a genesi esogena, ad opera di un missile.
6. Dal tipo delle traiettorie e dalle profondità di penetrazione dei vari frammenti ritrovati nei cuscini, negli schienali, e nei cadaveri appare accertato che si sia trattato di un fenomeno esplosivo esogeno, esterno all’aereo come già detto in precedenza.

www.stragi80.it/documenti/gi/perizie/001-007.pdf

insomma, tutti gli elementi oggettivi dimostrano che si sia trattato di un esplosione esterna che ha innescato il lancio di frammenti verso l'interno:
l'ipotesi bomba è da escludersi, non c'è niente che la supporta, anche i dati medico-legali non hanno trovato traccia di esplosione-incendio a bordo che abbia interessato i passeggeri, e sarebbe in contrasto con i frammenti, ad es. dei finestrini (manon solo), che vanno a conficcarsi copiosamente nei passeggeri e nei sedili, traiettorie impossibili per una bomba a bordo, nonché il segno-foro lasciato con direzione verso l'interno da un oggetto che ha colpito il portello del vano bagagli a 400m\s.
Seh vabbè, con 200'000 mila uomini delle forze armate francesi, vuoi che nessuno in 40 anni possa aver parlato ? Mistero. ;-)
una sola cosa: la potaerei Saratoga, anche se non coinvolta direttamente nell'abbattimento, qualche radar a bordo acceso doveva pur averlo, o no? e allora, perchè i nostri "amici" americani, a fronte di tanta legittima curiosità, non ce ne offrono i tracciati, quasi certamente registrati? mistero degli "amici"... non serve chiedere ai Russi, basterebbe chiedere, pretendere risposte dagli "amici" :roll:
Ustica: Amato, una conferma istituzionale alla tesi del complotto - Davide Rossi



Una tesi condivisibile
#44 stillwood

Quote:

Dubito fortemente che il presidente libico viaggiasse come passeggero a bordo di un MiG da addestramento.

quoto e sottoscrivo, stesso dubbio mio; men che meno penso che viaggiasse in un mig monoposto
Pare che sul quotidiano "La Verità Amato abbia già smentito tutto

Quote:

Dubito fortemente che il presidente libico viaggiasse come passeggero a bordo di un MiG da addestramento.

Probabilmente Gheddafi viaggiava a bordo di un aereo "presidenziale" che era scortato da uno o piu' Mig libici (c'erano diversi aerei in qualla zona). Il missile che ha colpito di DC9 forse era uno dei tanti sparati per colpire l'aereo del presidente. Un altro missile ha colpito il Mig caduto sulla Sila. O magari (ipotesi secondo me piu' vicina alla realtà) Gheddafi era da un'altra parte e i francesi hanno abbattuto il DC9 pensando che fosse quello del presidente visto che il DC9 aveva 2 ore di ritardo (la storiella che è stato abbattuto per sbaglio per me è solo una storiella e i francesi non sono cosi' scemi da abbattere un aereo di linea)


Quote:

il 27 giugno 1980 il velivolo DC9 I-TIGI della compagnia Itavia decolla dall'aeroporto ... è diretto a Palermo e parte alle 20.08, con due ore di ritardo.

C'è una cosa che non capisco. Negli articoli comparsi oggi si legge che "Il missile finì per colpire il DC-9".
Ma funziona così ? Cioè tu col sistema di mira agganci un caccia e il missile guidato (laser, radar o infrarossi) può veramente andare a colpire per sbaglio un aereo di linea ?
Oppure è come nei film di Hollywood dove il pilota eroe di turno riesce a farsi schermo con un'altro aereo ed il missile va a impattare su quest'ultimo ?
Cioè cosa significa esattamente "Il missile finì per colpire il DC-9" ?.
Non è che il missile fu puntato sin dall'inizio sul DC-9 dove si presumeva viaggiasse l'obbiettivo ma è troppo scottante per dirlo ?

Quote:

Non è che il missile fu puntato sin dall'inizio sul DC-9 dove si presumeva viaggiasse l'obbiettivo ma è troppo scottante per dirlo ?

Mentre stavi scrivendo, probabilmente, avevo già risposto alla tua domanda #55 ;-)
#54 music-band

AMATO FA MARCIA INDIETRO
In una lettera a La Verità, Giuliano Amato afferma di aver solo rimesso sul tavolo una ipotesi già accreditata, ma di non disporre di elementi nuovi. Sui titoli di Repubblica: "Non rispondo su quello che fanno i titolisti". Dice anche di non ricordare chi gli disse che era stato Craxi a informare Gheddafi del rischio di attentato e ammette che potrebbe aver fatto confusione tra il 1980 e il 1986.


Amato, potevi mica rivolgerti alla stessa Repubblica, per rettificare se avevano capito male?
E niente. Un giornalone nazionale trattato come una cartaccia da fake news (ed era ora).

Pero' che pagliacci, dai.
Sarebbero da denunciare perche' non hanno la licenza da Circo.
#58 bandit

Ma pensate davvero che uno come Amato farebbe una dichiarazione del genere, solo "per farla"?
Video di Repubblica (dei transumani)





«Era il 27 giugno del 1980, un venerdì, ne sono certo. Erano passate da qualche minuto le ventuno, e quello che ho visto non l’ho mai dimenticano né raccontato a un magistrato né, tantomeno, a un giornalista. Mi fu consigliato di non parlare». Siamo in Calabria, precisamente a Sellia Marina, provincia di Catanzaro. Su un terrazzo del villaggio turistico Hotel Triton c’è un imprenditore in vacanza con sua moglie. L’uomo, che oggi vive in Toscana, è di origini calabresi e nel giugno dell’Ottanta aveva trent’anni.


Quote:

Ustica: il Mig era inseguito da due F-16. Lo afferma un testimone oculare.

www.stragi80.it/.../
Aigor

Quote:

Ma pensate davvero che uno come Amato farebbe una dichiarazione del genere, solo "per farla"?

Certo che no, ma tanto per "fare finta che".
Cioe' neanche cercando di prenderli sul serio si riesce a stare seri.
DANIELESPACE:

Quote:

Seh vabbè, con 200'000 mila uomini delle forze armate francesi, vuoi che nessuno in 40 anni possa aver parlato ? Mistero.

Questa è G-R-A-N-D-I-O-S-A !!! :hammer:

Dobbiamo usarla più spesso questa tecnica, di rigirargli al culo i loro ragionamenti. Vale per Ustica, per l'omicidio Moro, per Piazza Fontana, ecc.

"Ma come, se fosse stata la CIA a far uccidere Moro, dopo 40 anni qualcuno avrebbe parlato, no?"
Non ho avuto tempo di leggere gli ultimi commenti sopra, quindi forse sono in ritardo:

#46 music-band

Quote:

La pista israeliana con il doppio gioco italiano danno una risposta logica a mio parere, che gli altri scenari non danno...

La pista israeliana da una delle risposte logiche, ma più del doppio gioco italiano (almeno a livello governativo di allora non ci si sbilanciava a favore di Israele), tenderei a guardare più al doppio gioco in seno ad apparati USA. E cmq non partecipazione diretta israeliana (nè Phantom, nè Mirage o gli ultimissimi di allora arrivati F-16) in quanto difficilmente realizzabile, tenuto conto dell'autonomia di un caccia anche con l'ausilio dei serbatoi ausiliari (mi corregga peterpan anche per eventuali possibili tanker nel mediterraneo).

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Varie:

Per il Mig-23 libico si scatenò l'interesse dei servizi stranieri, israeliano, tedesco, inglese e francese.
L'Italia collaborò con tutti meno che con i francesi.
Le deduzioni di Priore:
"Una scelta che non appare spiegabile è l’atteggiamento assunto nei confronti dei francesi, le cui richieste sono le uniche a non essere esaudite. Ci si domanda se nei confronti di questo Stato non ci fossero dei divieti espliciti impostici dai libici, che erano impegnati in una guerra guerreggiata nel Ciad a fronte di una fazione sostenuta dalla Francia".
www.stragi80.it/documenti/gi/capo2-mig.pdf

Capisco. La Libia si scusa che un suo Mig si è schiantato in Calabria (queste maschere per l'ossigeno!) e ti impone anche dei divieti.

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Tra le tracce radar di quel giorno vi erano in maggioranza sigle addebitabili ad aerei della RAF inglese.

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Le dichiarazioni di Amato sono "fumo" come detto da peterpan. Non per quello che ha detto lui, che manco si ricordava che la vicenda riguardante Craxi era di un un'episodio avvenuto anni dopo, ma per il risalto che ne ha voluto dare certa stampa.

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I comandi del controllo aereo militare cercarono quella sera, ingenuamente, di telefonare all'ambasciata USA per aver informazioni sull'intenso traffico militare in quella zona.

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E infine giusto per ricordare le tante stranezze di quel 27 giugno:

22:16 del 27/6/1980 - Ciampino parla con Marsala al telefono.
«Ma voi sul radar lo avete visto?»
«No, non l'abbiamo visto... perchè stavamo facendo un'esercitazione.»
«Ma quando io ti ho chiesto notizie mi hai dato esattamente la posizione del Kilo Mike, l'altro che seguiva, pensavo che seguiste anche l'Itavia, o l'Itavia non l'avete mai seguita?»
«Mai vista.»
«Quindi questo non lo avete mai seguito perchè eravate in un'esercitazione? ...Vabbè!»
www.stragi80.it/audio/
#63 Argo1

Tra le tante ipotesi messe nel ventilatore ci fu anche quella di un tacito accordo tra la Libia e l'Italia che consentiva ai velivoli militari libici di rientrare in patria dopo aver fatto manutenzione in Jugoslavia volando sul territorio italiano (per motivi di autonomia) schermandosi con aeromobili civili. La cosa non era gradita a livello superiore e finì male dice questa ipotesi che spiegherebbe anche la presenza del MiG-23. La Jugoslavia però non aveva in dotazione i MiG-23 ed è strano se non improbabile che facesse manutenzione per conto terzi.

Infine viste le distanze in gioco e gli ipotetici scenari certe cose, partendo da terra, sarebbero state possibili solo con rifornimenti in volo.
Probabilmente non sapremo mai come sono andate le cose, non in questa vita e non in questo mondo almeno, ma una cosa credo sia certa: deve essersi trattato di qualcosa che se conosciuto avrebbe enormemente compromesso l'assetto geopolitico. Non dimentichiamo che quello era il periodo dei cosiddetti euromissili, che c'era ancora l'URSS integra ed operante con Brezhnev e che in Italia, come mise in luce il caso Moro di due anni prima, il PCI era solo in parte entrato nella manica degli americani con l'altra parte ancora fedele a Mosca con tutto ciò che questo comportava.

Quote:

E cmq non partecipazione diretta israeliana (nè Phantom, nè Mirage o gli ultimissimi di allora arrivati F-16) in quanto difficilmente realizzabile, tenuto conto dell'autonomia di un caccia anche con l'ausilio dei serbatoi ausiliari (mi corregga peterpan anche per eventuali possibili tanker nel mediterraneo).

In economia e profilo pulito ti bruciava 5 litri per km, di suo caricava 7500 litri di standard, se ci aggiungi serbatoi esterni, ventrale da 2300 più due alari da 1400, con i vapori riesci ad arrivare a 2600km, se voli oltre i 36000ft e in arrampicata lenta forse arrivi a 2800km, con due missili e un profilo così "sporco" togli 100km per brevità di calcolo (e comunque non missili francesi ma i sidewinder). E si tratta pur sempre di un volo di 2000km, come torni indietro ? Serve uno scalo, il rifornimento in volo è sempre stato un problema per gli israeliani, gli americani gli hanno consesso il KC-135 solo di recente, negli anni '80 usavano i KC-130 e posso solo immaginare il macello di approciare un turboelica con jet grosso come il F-4. E un operazione del genere è sotto gli occhi di tutto il Mediterraneo, come la giustifichi ? Il numero di persone da tacere sarebbe mostruoso.

Il fatto dei tracciati radar è ancora più complicato da gestire, perchè già al lancio dei missili è molto probabile che le stazioni radar aeree vicine abbiano ricevuto echi spuri velocissimi e non identificabili (il pinnaggio dei missili e gli angoli acuti riflettono in maniera imprevedibile), ma il momento dell'impatto e le migliaia di frammenti lascia scie di echi sui monitor di tutti i radar aerei della zona su quote diverse e, in base alla velocità dell'aereo e alla frequenza di lavoro del radar, per pochi o molti secondi. E subito dopo almeno il grande eco separato del DC-9 che perde quota e assetto cambiando l'impronta radar o sparendo del tutto per frazioni di secondo. Ed echi indefinibili e lenti della nuvola di frammenti che si disperde. Nessuno può dire "non ho visto" o "era un running rabbit". A tutto questo aggiungiamoci il gosthing dei monitor CRT del periodo, quasi tutti a fosfori verdi, che operavano con 50hz di refresh. Era impossibile non vedere qualcosa di strano e non farsi domande.
@ #63 Argo1


Quote:

La pista israeliana da una delle risposte logiche, ma più del doppio gioco italiano (almeno a livello governativo di allora non ci si sbilanciava a favore di Israele)

No la tesi del doppiogioco italiano non è a favore di Israele...

Ciò che emerge da quei testi e che viene ipotizzato è che gli israeliani utilizzarono dei mig libici (di cui erano in possesso) per camuffare il loro attacco al jet francese che stava portando l'uranio impoverito in iran. L'attacco sarebbe avvenuto in territorio Italiano. Gli americani avrebbero fatto pressione sui militari italiani per facilitare questa operazione e starsene zitti e buoni... Gli italiani avrebbero accettato non potendo mettersi contro gli americani apertamente ma nemmeno volevano mettersi contro i francesi. (bisogna analizzare tutta la situazione politica dell'epoca per capire, io sto riassumendo per sommi capi la tesi).

quindi che avrebbe fatto la nostra aviazione? avrebbe dato informazioni errate che portarono a salvare il volo francese e ad abbattere il dc9 dell'itavia.
#64 stillwood
#66 peterpan3
#67 music-band

Grazie per le risposte.
#stillwood Ti leggo sempre con piacere.
#peterpan3 Ottimo come sempre.
#music-band Ipotesi interessante.
#68 Argo1

Lettura ricambiata con altrettanto piacere.
Prendendo per buona l'ipotesi francese notare che il recupero del DC-9 e di quel che poteva esserci nei pressi fu affidato dalle nostre Istituzioni a una società di stato francese.

Quote:

#67 music-band
Ciò che emerge da quei testi e che viene ipotizzato è che gli israeliani utilizzarono dei mig libici (di cui erano in possesso) per camuffare il loro attacco al jet francese che stava portando l'uranio impoverito in iran. L'attacco sarebbe avvenuto in territorio Italiano. Gli americani avrebbero fatto pressione sui militari italiani per facilitare questa operazione e starsene zitti e buoni...

Quando ti riferisci a “quei testi”, potresti dire quali siano le fonti che ipotizzano l’uso di mig e che gli USA fecero pressione sugli italiani, per facilitare l’operazione israeliana?

Dante Bertello.

Puntata assolutamente scoppiettante. Giovanardi asfaltaTutti. Compreso il buon Toscano.

Quote:

#51 komax
una sola cosa: la potaerei Saratoga, anche se non coinvolta direttamente nell'abbattimento, qualche radar a bordo acceso doveva pur averlo, o no? e allora, perchè i nostri "amici" americani, a fronte di tanta legittima curiosità, non ce ne offrono i tracciati, quasi certamente registrati?

Mi pare di ricordare che fu risposto che la Saratoga aveva il radar spento, per non disturbare il segnale delle emittenti locali di Napoli.

Ma c'era l'AWACS sull'Elba, uno di quei grossi aerei radar, all'epoca dell'USAF (aeronautica americana), la NATO ancora non li aveva, li riceverà nel 1982, il cui radar copre oltre 460km di raggio,
sarebbe bastato avere quel tracciato radar, ed il giudice Priore lo chiese, ma, sfiga, i documenti della missione erano andati distrutti tra il 1988 ed il 1989

Quote:

I magistrati italiani sarebbero arrivati a un’altra scoperta. L’identificazione di un aereo radar americano Awacs, che al momento dell’esplosione del DC9 stazionava sulla verticale dell’isola d’Elba. All’identificazione, i magistrati hanno fatto seguire una rogatoria agli Stati Uniti per conoscere natura di quella missione, nomi dei componenti dell’equipaggio e dati di registrazione ancora disponibili. L’Awacs vide cosa accadde? Possibile. Anzi, quasi certo. Che si trattasse di un Boeing 707 E-3A Sentry l’aveva scoperto il giudice Rosario Priore nel corso della sua inchiesta. Conferme erano venute da ufficiali e sottufficiali di Poggio Ballone, della base di Grosseto e dallo Stato Maggiore della Prima Regione Aerea. Ma sulla qualità della missione, sulla nazionalità e la rotta era emerso poco o nulla. Anche perché i documenti che avrebbero potuto aiutare l’indagine erano stati distrutti, guarda caso, tra il 1988 e il 1989. È stato il working group sulla strage di Ustica della Nato a rimettere l’Awacs al centro dello scenario. E durante le due visite di lavoro dei magistrati della Procura di Roma a Bruxelles, gli specialisti dell’Alleanza (nei termini formali che sembrano non dire e invece dicono molto), hanno escluso che nel 1980 quell’aereo – la cui esistenza era stata da loro stessi certificata nell’allegato del 2 ottobre 1997, trasmesso dal consigliere giuridico De Vidts all’ambasciatore italiano presso la Nato, Jannuzzi – fosse in forza alla Nato che ne aveva ricevuti 17 ma a partire dal 1982, e implicitamente ne hanno confermato la nazionalità. All’epoca l’E-3A Sentry in dotazione alla US Air Force montava un radar capace di monitorare il traffico aereo in un raggio di oltre 460 chilometri. Dunque, ciò che accadde la sera del 27 giugno 1980 nel cielo di Ustica fu inquadrato dall’Awacs che, secondo tracciati e testimonianze, era sotto il comando della Quinta ATAF (Allied Tactical Air Force). E fu inquadrata nel suo svolgimento anche la missione dei caccia francesi che si dirigevano verso il Tirreno meridionale e che l’ex presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga (ma non solo lui) indicò come responsabili dell’abbattimento del DC9. Adesso la palla torna all’Eliseo. Chi busserà alla porta del presidente Hollande per chiedere conto del segreto inconfessabile della strage di Ustica?

di Andrea Purgatori – Corriere della Sera (29 gennaio 2013)


Quote:

GLI OCCHI CHE VIDERO.

Quello che dice Andrea Purgatori è particolarmente esatto.
D’altronde, chi più di lui ha sensibilità su questa vicenda?

La sera del 27 giugno 1980 un Boeing E-3 AWACS del 552° AWCW, basato sulla Tinker AFB (Oklahoma) e dal 1979 distaccato in Germania, pattugliava il cielo dell’Italia centrale, come risulta dall’Inchiesta Istruttoria.

Da notare che l’USAF operava con questo velivolo solo dal 1977 e due esemplari erano dispiegati in Europa dall’autunno 1979, basati a Ramstein, in Germania.
La NATO li avrà in dotazione solo dal 1982, per cui, anche se l’inchiesta cita velivoli del Comando Britannico, per ragioni evidenti si tratta di velivoli USA.

Le strane manovre attorno al DC-9, effettuate a partire dalle 20,20 all’altezza di Firenze Peretola e notate anche dal Controllo Aereo di Ciampino, non possono sfuggire al nuovo aeroplano da allarme ed avvistamento radar precoce, il sofisticatissimo AWACS Boeing E-3A Sentry dell’USAF, in volo da ore lungo rotte concentriche sull’Appennino Toscano e sull’isola d’Elba, a copertura di uno spostamento di velivoli americani verso l’Egitto. (Si veda esercitazione Bright Star ’80).

L’ E-3A Sentry e’ un nuovo gioiello tecnologico, un autentico “occhio nel cileo”, con il radar 3D Westighouse AN/APY-1, ad effetto Doppler, di tipo Look Down con cui può vedere anche i contatti che passano a bassissima quota, addirittura una Ferrari in corsa sull’autostrada, come dicevano scherzando i radaristi.
E’ proprio vero, non gli scappa niente, nemmeno un solitario Mig-23, che prova a rientrare a casa dal posto sbagliato, inserendosi, come uso fare in quegli anni, sotto la pancia di un velivolo civile, per guadagnarsi un comodo e discreto “passaggio” verso casa, al riparo da occhi troppo indiscreti.

Come ormai sappiamo, quella volta gli “occhi” videro, cambiando la destinazione di quel solitario MiG-23 ed il destino di altri 81 innocenti.

(Estratto dagli atti della Conferenza al Politecnico di Torino del 09 Luglio 2010: “Ustica: la scienza ha ancora qualcosa da dire?”
relatori R. cipressi – M. De montis)

www.stragi80.it/.../

Quote:

Puntata assolutamente scoppiettante. Giovanardi asfaltaTutti. Compreso il buon Toscano.

Giovanardi asfalta solo se stesso!
Ci sono talmente tante PROVE indiziarie che con le perizie degli espertoni ci si puo' pulire il culo esattamente come ci si possono pulire il culo con le perizie dell' 11 settembre. :perculante:
#52 Blade1960

Davide Rossi lucidissimo.
Le implicazioni delle esternazioni di Amato sono molto più ampie del fatto in in sé, ed è molto importante averle chiare.
Consiglio vivamente la visione del video.
unendo i puntini...
in africa la francia sta prendendo schiaffi a ripetizione, pare che molti di questi capi dei rivoltosi siano stati istruiti ed addestrati in usa, dopo l'attacco alla germania con il gasdotto ora tocca alla francia essere ridimensionata, lo scopo ultimo è assoggettare l'europa e staccarla definitivamente dalla russia.
lo zampino usa in africa serve per ridimensionare cina e russia che nel continente nero hanno già basi solide..
AMATO? un piccolo sorcio al soldo dei caniAMERI che sta dando l'ultimo contributo mettendo in cattiva luce i cattivi cugini senza il bidet...
ragazzi, non siete aggiornati..
il sorcio ha ritrattato, è stato frainteso, che avevate capito??

www.ilsussidiario.net/.../2585411

Amato ‘ritratta’ su strage di Ustica/ “Non so nulla e non rispondo dei titoli di Repubblica. Chi sa parli”
Pubblicazione: 04.09.2023 - Niccolò Magnani
Giuliano Amato ritratta dopo le dichiarazioni choc sulla strage di Ustica: “missile francese? Non ho detto nulla di nuovo, non ho nuovi elementi e non volevo mettere in difficoltà Meloni”
Forse c'entra poco, ma è curioso che questo attacco mediatico alla Francia parta da un giornale controllato da Exor, che è anche il maggiore azionista di Stellantis, azienda di diritto olandese i cui altri azionisti di riferimento sono la famiglia Peugeot e lo stato francese.
Quando uscì il film "Il Muro Di Gomma" avevo 14 anni. Ancora ricordo. Domenica pomeriggio, cinema di un paese della Sardegna, normalmente pieno per i vari "Vacanze di Natale" et similia. 4 persone QUATTRO, lo giuro, a vedere un film che per me sarebbe stato forse l'inizio di un risveglio. L'ho rivisto un pò di tempo fa, avendo l'amara sorpresa di osservare come quel sistema di insabbiamenti e omertà descritto nel film continua a funzionare a meraviglia e che anzi non è una peculiarità italiana.

Adesso viene il sorcio e ci dice il segreto di pulcinella. A che si deve tale sprizzo di onestà?
#73 redribbon

Quote:

Mi pare di ricordare che fu risposto che la Saratoga aveva il radar spento, per non disturbare il segnale delle emittenti locali di Napoli.

questo potrebbe essere vero se la nave era in porto, i radar devono essere spenti; però sembra che la Saratoga fosse in mare, e si dice che il suo radar fosse in manutenzione,boh... c'è un altro mistero, sembra che più o meno tutti gli aerofari fossero spenti, di nuovo boh...




interessante anche qui, sembra che a Ciampino avessero capito qualcosa sin da subito

Quote:

Giovanardi asfalta solo se stesso! Ci sono talmente tante PROVE indiziarie che con le perizie degli espertoni ci si puo' pulire il culo esattamente come ci si possono pulire il culo con le perizie dell' 11 settembre

Ça va sans dire. Asfalta inteso come ricoprire tutto e tutti, in questo caso con urla e schiamazzi. Ma chi non si ricorda il giovanardi sul caso Cucchi?
Sappiamo esattamente chi è, da che parte sta, e quale sia il suo atteggiamento.
Seguo da anni le serie da lui citate "indagini ad alta quota" ed ho visto la puntata sul caso di ustica. La ricostruzione (fatta dagli americani) riguardo alla bomba nella toilette non sta in piedi. Vedere per credere. La puntata dovrebbe essere ancora disponibile su You Tube. I periti..ma di che parliamo? Periti inglesi? Recupero relitto effettuato dai francesi...Ma mica siamo nati ieri....LE' stata una puntata divertente, tutto qui. Il buon , imperatore calabro, ha provato a riprendere il controllo...Ma niente Giovanardi aveva deciso di mandare tutto in mer**. è c'è riuscito. Mi spiace per la povera Enrica che ha dovuto chiudere la puntata con il mal di testa. Un caro saluto
STRAGE DI USTICA: La VERITA' Giudiziaria - Con L'Avv. Daniele OSNATO
www.youtube.com/watch?v=1ec0toYqUSI

L’ipotesi finale dell’avvocato Osnnato è quella di un tragico errore durante una esercitazione aerea francese.

Il mig libico
www.youtube.com/watch?v=1ec0toYqUSI&t=6180s
PICCOLO ESTRATTO DI 15 SECONDI DAL VIDEO DI VISIONE TV
Il concetto di Democrazia secondo Toscano: youtu.be/VIJI2JLuo5M
Vota ogni 3 anni
Spiegatemi cosa c'è di diverso dal pd e dagli altri partiti.

Quote:

Ça va sans dire. Asfalta inteso come ricoprire tutto e tutti, in questo caso con urla e schiamazzi. Ma chi non si ricorda il giovanardi sul caso Cucchi?

Per "Ça va sans dire" servirebbero le virgolette su "Asfalta".
Cmq dopo aver appreso che il diario di bordo della Saratoga (portaerei vicina al disastro) è stato completamente riscritto in 24 ore (secondo video del post #81.. Sandlin) ho cercato un po' di news su Sandlin il testimone oculare a bordo della Saratoga.

Strage Ustica, ex militare della Us Navy: "Quella sera abbattuti due Mig libici"
Secondo la ricostruzione di Brian Sandlin, che 37 anni fa si trovava sulla portaerei Saratoga a pattugliare il Mediterraneo, ci fu un combattimento aereo. Torna lʼipotesi dellʼaereo colpito per errore

tgcom24.mediaset.it/.../...



Quote:

Torna lʼipotesi dellʼaereo colpito per errore

Questa secondo me è una CAZZATA. Non si colpisce un aereo per errore perchè per farlo dovresti sparare ai Mig e poi il missile che non colpisce il Mig colpisce l'aereo che sta sulla stessa rotta.
E' molto piu' verosimile che vuoi colpire quell' aereo perchè pensi che a bordo ci sia Gheddafi e poi insegui i "testimoni" per 300 km (la max velocità di un MIG 23 era di 2850 km/h quindi per fare 300 km ha impiegato 1/9 di ora.. circa 7 min.. se poi vogliamo stare larghi 8/10 min )

Incidente del MiG-23 dell'Aeronautica militare libica del 1980
it.wikipedia.org/.../...

Il MIG-23 è stato ritrovato vicino a Castelsilano che casualmente è vicinissimo a Sella Marina (40 km) dove un testimone oculare vide un inseguimento aereo dall' hotel Triton di Sella Marina proprio alla stessa ora e nello stesso giorno!


Quote:

Prima di andare a cena eravamo sul terrazzo. Guardavamo le montagne della Sila, erano circa le 21 e 05, massimo le 21 e 10».

Che è il tempo necessario per percorrere circa 300 km (da Ustica a Sella Marina) visto che il DC9 è stato abbattuto tra le 20.59 e le 21.04

fino all'ultimo contatto radio tra il velivolo ed il controllore procedurale di Roma, che avviene alle 20:59[19][20]. Al momento della sparizione l'aeromobile si trova a circa 7000 m di altezza sul braccio di mare compreso tra le isole di Ponza e Ustica e sta volando alla velocità di 800 km/h.
Alle 21:04, chiamato per l'autorizzazione di inizio discesa su Palermo (dove era previsto arrivasse alle 21:13), il volo IH870 non risponde.
it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Ustica

"Guardando una cartina ingiallita dell’Igm, piena di appunti e di frecce, l’imprenditore si fa più preciso: «Guardavamo in direzione di Sersale e in lontananza, proprio verso la Sila, si vedevano come dei fuochi d’artificio. La cosa strana era che erano solamente orizzontali: raffiche velocissime che avevano lo stesso colore della luce emessa dalle lampadine a filamento, e quei bagliori sono durati almeno un minuto. Ho guardato meglio, c’era ancora luce, e ho visto che c’erano degli aerei in salita verso Crotone: ho avuto la sensazione che uno rincorresse l’altro sparandogli. Dopo alcuni minuti, forse cinque, ma anche meno, ne ho visti altri due, li ho sentiti arrivare alle mie spalle, potrebbero aver sorvolato Catanzaro, venivano da Sud-Sud-Ovest. Volavano a bassissima quota, a pelo d’acqua e paralleli in direzione di Capo Rizzuto.
www.stragi80.it/.../




E dulcis in fundo, il cadavere del pilota libico ,trovato il 18 luglio, era PUTREFATTO!


L’Aeronautica afferma, da quell’estate dell ’80, che il caccia di Gheddafi cadde la mattina del 18 luglio e che il suo volo, non aveva nulla a che fare con la torbida vicenda del Dc9. Le cause della caduta, secondo l’arma azzurra, sono altrettanto chiare: era rimasto senza carburante. Lo pilotava Ezzedin Fadah El Khalil, 30enne siriano di origine palestinese. Forse ai comandi del Mig c’era lui. Un’altra ipotesi, perché tuttora, qualcuno sospetta invece che quel pilota, fosse italiano (indossava gli stivali e la tuta della nostra Aeronautica militare) e che in realtà stesse cercando di atterrare all’aeroporto di Crotone per rifornirsi. Il corpo di questo pilota viene successivamente trovato in avanzato stato di decomposizione, con evidenti tracce di putrefazione dei tessuti, tanto che ne risultò impossibile il prelievo delle impronte.
I due medici calabresi incaricati di eseguire l’autopsia, in una prima perizia, parlarono di “una morte risalente ad almeno venti giorni prima del 18 luglio”. Dopo, e successivamente alle “chiacchierate” pressioni esercitate sugli specialisti, è forte però il sospetto che (direttamente o indirettamente) furono costretti a scrivere una seconda relazione. Una nuova storia clinica del cadavere tanto da avere conclusioni diverse dalla precedente.


Giulio Linguanti
Linguanti racconta che il Mig23 si era schiantato contro un costone di roccia a strapiombo su una pietraia, ma non si era fracassato. E sulla coda aveva «buchi, fori di cannoncino». Purgatori ricorda che l’Aeronautica dichiarò di aver sparato nel poligono della Snia a Colleferro per testare la resistenza della lamiera. Affermazione smentita dal maresciallo che rivela anche un altro particolare inquietante: «C’erano rottami sparsi ovunque. Anche se appena arrivammo la cloche era già sparita, e chissà chi e quando se l’era portata via». Sparita, come i resti organici del pilota che pure Linguanti afferma di aver consegnato personalmente.


Lui è stato uno dei testimoni che hanno permesso di infrangere l’omertà di Stato attorno alla vicenda Ustica: «Ho una coscienza e me la devo tenere pulita fino alla fine. Per me e per i miei figli. Costi quel che costi», dice Giulio Linguante. Al processo contro i generali, ricorda Purgatori, gli avvocati della difesa hanno cercato in tutti i modi di delegittimarlo, metterlo in difficoltà, sgretolare il suo racconto. Ma il maresciallo non ha fatto neanche mezzo passo indietro. E ora torna a parlare davanti al registratore di Purgatori di quel mistero italiano che si è consumato sul cielo della Sila.

quotidianodelsud.it/.../...


De che stamo a parla'?

Ah delle cagate di Giovanardi :perculante:

E visto che Ustica stava invadendo i TG e la stampa.. troppo pericoloso.. hanno pensato bene di fare un' altra strage per far "dimenticare" Ustica!

Quote:

#67 music-band

Ripeto: visto che ai scritto della cose gravi, attribuendole a dei fantomatici “quei testi” senza dire quali siano, e asserendo che gli israeliani avrebbero usato:


Quote:

Mig libici (di cui erano in possesso) e che Gli americani avrebbero fatto pressione sui militari italiani per facilitare questa operazione e starsene zitti e buoni... … quindi che avrebbe fatto la nostra aviazione? avrebbe dato informazioni errate che portarono a salvare il volo francese e ad abbattere il dc9 dell'itavia



Nei testi che ho consultato io, queste cose non le ho MAI LETTE.

Ti sarei grato se volessi dirmi quali siano le fonti dalle quali tu hai appreso queste notizie, altrimenti dovresti fare un commento, ritrattando quanto hai scritto nel post #67.

In merito a quanto hai altresì scritto, e cioè:


Quote:

al jet francese che stava portando l'uranio impoverito in iran


devo informarti che l’uranio era ARRICCHITO e che la nazione era l’IRAQ e non l’Iran.

Rimango in attesa di una tua cortese (e sollecita) risposta.

Dante Bertello.
#86 dantebert
vado un pelino in off topic, ma penso possa starci, sempre di disastri aerei sul territorio nazionale provocati dai soliti ignoti si tratta; in questo caso, quasi certamente gli israeliani, ovvero il mossad...; premetto che non sono propenso a credere in un loro coinvolgimento nella vicenda Ustica e all'ipotesi che il DC9 trasportasse uranio impoverito o arricchito destinato ad Iran o Iraq, non me ne volere, comunque qualche precedente storico pur ce l'avevano, israele e mossad, sul territorio italiano; Marghera è distante circa 4 km in linea d'aria da Venezia, il petrolchimico della Montedison non è esattamente un impiantuccio da poco, all'epoca ben in attività ...correva l'anno 1973, e io facevo tredici, anni, non in schedina totocalcio, eppur ben ricordo il caso Argo 16 (@Peterpan dove sei? ;-) ma anche @redazione, qua ci vorrebbe un Tuo lavoro di approfondimento) e ce la siamo cavata per un pelo, ma solo per un pelo, eh



Pietro Buffone e Argo 16: un tragico mistero dei nostri 007

Gestì i Servizi segreti all'epoca del disastro aereo di Marghera, dietro cui molti vedono ancora lo zampino degli israeliani. La testimonianza del politico calabrese che inchiodava il capo del Mossad e il generale Miceli
«Ma è sicuro di quel che dice?», chiede Remo Smitti, pm della Procura di Venezia.
«Sicurissimo dottore, sono ottant’anni che faccio la guerra al mio cognome», risponde il teste.
L’interrogato è Pietro Buffone, vecchia gloria della Democrazia cristiana, non solo calabrese. È il 23 novembre 1999. Siamo sempre a Venezia, in Corte d’Assise, dove si svolge un dibattimento delicatissimo, su un mistero “minore”, ma non per questo meno tragico della storia repubblicana.
Tra gli incriminati, c’è una figura eccellente: Zvika Zarzevsky, più conosciuto come Zvi Zamir, ex capo del Mossad. Sullo sfondo, un disastro areo: il caso Argo 16.

Argo 16: uno schianto a Marghera

È l’alba del 24 novembre 1973. L’Argo 16, un bimotore Douglas C47-Dakota in dotazione al 306° gruppo del 31° stormo dell’Aeronautica Militare.
L’aereo è decollato da poco dall’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia per raggiungere la base Nato di Aviano. Ma poco sopra Porto Marghera, a Mestre, succede qualcosa.
Il velivolo perde quota, urta un lampione e precipita verso le strutture della Montedison.
Evita per un soffio gli enormi serbatoi di combustibile dello stabilimento petrolchimico e si schianta sull’ingresso del Centro elaborazione dati della Montedison: il muso dell’aereo sfonda l’atrio e devasta gli uffici. Un pezzo della fusoliera si stacca nell’impatto e finisce nel cortile, dove demolisce venti auto parcheggiate. ...
... L’antefatto: terroristi palestinesi in Italia

Il 5 settembre 1973 emerge una strana notizia: i nostri Servizi segreti sventano un attentato contro un aereo di linea della El Al, la compagnia di bandiera israeliana.
Il bersaglio reale degli attentatori sarebbe Golda Meir, la premier israeliana in visita in Italia.
Grazie a una soffiata del Mossad, gli agenti segreti ammanettano cinque arabi, legati a Settembre Nero, l’organizzazione terroristica palestinese interna all’Olp di Yasser Arafat. Due di loro hanno il passaporto algerino e, su pressione di Gheddafi, vengono messi in libertà provvisoria il 30 ottobre.
Il giorno successivo vengono “esfiltrati” in Libia. Li trasporta l’Argo 16, che fa un breve scalo a Malta, prima di portarli a destinazione.
Oltre ai due libici, a bordo ci sono quattro funzionari del Sid, tra cui il capitano Antonio Labruna e il colonnello Stefano Giovannone. ...
leggete il pur sintetico resto qui:
icalabresi.it/.../...

aggiugo anche, per chi avesse la pazienza di guardare:

Quote:

#87 komax 2023-09-05 13:40 Peterpan dove sei?



Qui, ma su Argo-16 non è che ci sia molto da dire che non sia già stato detto... E il DC-3 è stato uno degli aerei più problematici della storia, ha collezionato centinaia di incidenti, se vuoi far fuori una squadra senza attirare troppo l'attenzione direi che si tratta dell'"incidente" ideale.
#72 archisolution Giovanardi sostiene la tesi della bomba messa dai palestinesi a causa delle violazione da parte dell'Italia del lodo Moro. I documenti recentemente desecretati dimostrerebbero la fondatezza di tale ipotesi
#88 peterpan3
sarà, ma rimane un "mistero" (volutamente?) irrisolto; già che siamo in tema israele etc, mi permetto di divagare all'indietro nel tempo, poi rientro ordinatamente nei ranghi, ops, nel topic, sui rapporti Italia-Israele, spero che possa piacerti... ;-)

Il contributo italiano nella nascita della Marina Israeliana
www.altomareblu.com/.../

Diario di un fascista alla Corte di Gerusalemme 1948 – 2002 di Fiorenzo Capriotti
www.altomareblu.com/.../
illumina un po' i pesciolini, direi...
per chi avesse la pazienza di leggere, penso meriti tempo ed attenzione...

Quote:

#87 komax

#86 dantebert
vado un pelino in off topic, ma penso possa starci, sempre di disastri aerei sul territorio nazionale provocati dai soliti ignoti si tratta; in questo caso, quasi certamente gli israeliani, ovvero il mossad...; premetto che non sono propenso a credere in un loro coinvolgimento nella vicenda Ustica e all'ipotesi che il DC9 trasportasse uranio impoverito o arricchito destinato ad Iran o Iraq, non me ne volere

Ognuno è libero di credere o meno, la domanda che mi sono posto è: perché un ex ufficiale dell’esercito israeliano, ed ex agente del Mossad (Victor Ostrovsky), avrebbe dovuto scrivere nel suo saggio “The Other Side of Deception”, che un suo superiore gli aveva confidato che erano stati loro ad abbattere l’aereo, se non fosse stato vero?

E perché il precedente saggio di Ostrovsky “By Deception”, “Attraverso l’Inganno” edito da Interno Giallo di Marco Tropea venne pubblicato, e questo con una notizia “bomba” invece no?

Non è detto che il nostro aereo trasportasse uranio, è probabile che il pilota israeliano si sia sbagliato (essendo l’Itavia in ritardo di 2, ore se non ricordo male), mentre il vero obbiettivo era l’aereo francese, lui si, trasportava l’ uranio, e scambiandolo per quell'altro, l’ha abbattuto.

Comunque, posso capire che abbiate dei dubbi, per comprendere bene quello che scrivo, dovreste leggere il saggio di Gatti.

Giusto perché si sappia quello che accadeva allora, i francesi in primis e noi italiani in minor misura, stavamo costruendo una centrale atomica per Saddam Hussein a Osirak, quella che nel 1981 venne distrutta dagli israeliani con un raid aereo.

Se costruisci una centrale atomica, il minimo che si aspettino coloro i quali te l’hanno commissionata, è che tu fornisca loro anche l’uranio.
Tant’è che vi era già stata una spedizione francese prima di allora, andata a buon fine.

I francesi subirono un attentato già nel 1979, vicino a Tolone, dove la società costruttrice aveva i due noccioli del reattore da spedire a Tuwaitha in Iraq, facendoli saltare in aria.
Gli israeliani avevano fatto capire che non erano contenti di quel sodalizio. (libro di Gatti pag. 207)

Non me ne volere tu (non mi sto riferendo a te), ma mi sembra di parlare, ad esempio, con chi non ha mai letto nessun libro di Tarpley, Chiesa, Quaglia, Blondet o Meyssan, e non abbiano mai visto un film-documentario di Mazzucco, o quello di Fracassi, o Loose Change di Dylan Avery o 9-11 In Plane Site di William Lewis, e si mette a discutere dell’11/9, non conoscendone l’ABC.

Il video che hai messo al fondo del commento non è visibile, potresti magari mettere solo il link o scrivere il titolo in modo da cercarlo su qualche altra piattaforma?

Di Argo 16 conosco la storia.

Dante Bertello
#91 dantebert

Quote:

Il video che hai messo al fondo del commento non è visibile, potresti magari mettere solo il link o scrivere il titolo in modo da cercarlo su qualche altra piattaforma?

chiedo scusa, appena inserito sembrava visibile, misteri del tubo... cmq basterebbe andare sul tubo, si tratta di un servizio de "la storia siamo noi" cmq ecco il link del tubo:
www.youtube.com/watch?v=iu38X68SvCM
io ricordavo che era precipitato da quelle parti un elicottero con importanti personaggi, credo il capo dei carabinieri
#87 komax

Quote:

ben ricordo il caso Argo 16

Per i nostri servizi, mi sembra che di dubbi non ce ne siano mai stati: abbattuto dal Mossad. Mi sembra anche che si parlò di un missile terra-aria partatile. Motivo: l'Argo 16 aveva appunto precedentemente "esfiltrato" quei palestinesi.
incolpare gli ebrei di tutto genera consensi e sposta l'attenzione da altri possibili responsabili

Quote:

Giovanardi sostiene la tesi della bomba messa dai palestinesi a causa delle violazione da parte dell'Italia del lodo Moro. I documenti recentemente desecretati dimostrerebbero la fondatezza di tale ipotesi komax

Documenti desecretati o Documenti depistanti? Oramai è così ampia, e vasta, la letteratura dei doppi e tripli giochi, che credere ai documenti desecretati equivale a credere a qualsiasi altra ipotesi. Tutte plausibili.


Quote:

Per "Ça va sans dire" servirebbero le virgolette su "Asfalta".

Avevo usato il corsivo in asfalta che di solito può essere usato per enfatizzare una parola o un concetto.
Ma non stiamo qui a questionare di cruschello.
Correggo > Giovanardi "asfalta" Tutti.
Se il suo approccio fosse coerente, con quanto messo in campo, nelle precedenti battaglie in difesa delll'arma (ri cit. il caso Cucchi), è chiaro il perchè urlava così tanto.


Quote:

Il concetto di Democrazia secondo Toscano: youtu.be/VIJI2JLuo5M Vota ogni 3 anni

Il buon Toscano Imperatore, sostiene che chiunque sia andato al governo, è stato prontamente assorbito dal sistema e successivamente eterodiretto.
Tramite minacce. Tramite corruzione. Tramite offerte che non possono rifiutarsi.
Naturalmente questo vale per Tutti, tranne che per Lui.
Quando sarà il suo momento, ed arriverà anche il suo momento, affinche i disillusi, post 5 stelle, post mellonyani, possano trovare sfogo nell'urna, vedremo se questo schema, in uso da circa 50 anni, si ripeterà. Si accettano scommesse. :pint:
Nel 2014 furono desecretati gli atti sul MIG23 dal governo Renzi

COSENZA – Il cadavere putrefatto del pilota libico e l’aereo crivellato di colpi, dopo il ritrovamento sulle pendici della Sila sparirono nel nulla.

Gli atti di quello che resta ad oggi uno dei grandi misteri nella storia della Repubblica italiana, sono stati desecretati ieri con una direttiva varata dal Governo Renzi. L’accesso ai documenti ufficiali in possesso delle autorità coinvolte potrebbe far luce sulla morte di Ezzedin Fadah El Khalil il siriano di origini palestinesi alla guida del caccia libico caduto in un dirupo nei pressi di Castelsilano.

Il pilota pare fungesse da scorta al ‘compagno’ Gheddafi. Vermi lunghi cinque centimetri avevano fatto il nido nel suo corpo privo di vita che si presentava avvolto da un odore nauseabondo. Uno scenario che si sposa a fatica con la teoria di una morte avvenuta da poche ore come sino ad oggi l’Aereonautica militare italiana e statunitense hanno sostenuto. Eppure fecero conservare un dito ed il suo pene nella formalina per verificare circoncisione e impronte digitali, ma non la data esatta del decesso.

quicosenza.it/.../...

Beh vermi lunghi 5 cm e un odore nauseabondo sono compatibili con la caduta del MIG il giorno che è stato ritrovato :hammer:

Per non parlare dei testimoni (non solo quello dell' hotel)

Diversi testimoni oculari, raccontarono al giudice istruttore Priore di un vero e proprio inseguimento tra caccia bombardieri avvistato sui cieli calabresi. Due aerei tampinavano un veivolo sparandogli per tutto il percorso che va da Lamezia Terme ai monti della Sila. Era il 27 Giugno del 1980: il giorno della strage di Ustica.

Massimo, hai talmente tanto materiale che se ti venisse in mente di fare un video riassuntivo.. questa volta fai milioni di visualizzazioni :perculante:

E qui Ciancarella dice: "siamo stati noi"
A proposito di Ustica, nell'ultimo anno il giornalista radiofonico Andrea Lombardi, ha pubblicato diversi video in cui, da bravo depositario di tutte le verità del mondo, sostiene la tesi della bomba a bordo, essendo questa la verità giudiziaria.
Tra le altre cose, sostiene senza ombra di dubbio la colpevolezza di Chico Forti, l'innocenza di Bossetti e altro.

@Redazione, che ne pensi?

www.youtube.com/shorts/cuSNvV1RlEU

www.youtube.com/watch?v=59fLf9kKZq0

Quote:

@Redazione, che ne pensi?

Redazione non so, ma per me è un caz... disinformato #97


Quote:

Il cadavere putrefatto del pilota libico e l’aereo crivellato di colpi, dopo il ritrovamento sulle pendici della Sila sparirono nel nulla.

#94 Argo1
guarda che la citazione da te ripresa non è attribuibile a me, ma a Dante B., ma non fa nulla ;-)
Minoli nel video de "la storia siamo noi" fa uno scivolone all'inizio, quando dice che l'aereo si è schiantato sulla pista dell'aeroporto di Tessera, dal quale era partito, in realtà come si capisce bene poi si schiantò a Marghera, sfiorando una catastrofe mica da ridere; quanto al motivo della sua caduta, sembra che qualcuno avesse sabotato l'equilibratore di coda
il servizio di Minoli, a parte la "scivolata" che dicevo, meriterebbe di essere visto, il link al tubo nel mio #92 ; sul fatto che i nostri servizi non avessero dubbi, concordo; interessante anche quel che dice il giudice Mastelloni sempre in quel video, ad es. al minuto 16-17 circa "noi abbiamo sempre dato conto delle nostre operazioni "coperte" agli americani, cioè, prima di dare i missili a Gheddafi, noi andavamo a riferire all'ambasciata americana"
#94 Argo1

i nostri servizi sembra fossero un corpo con due anime, riprendo da "iCalabresi" da me già citato nel #87

Quote:

... Tra i peccati delle nostre barbe finte uno è particolarmente grave. Anzi mortale: la rivalità interna. Il capo del Sid, nella prima metà degli anni ’70, è il generale dei Bersaglieri Vito Miceli, che si distingue per uno spiccato filoarabismo e per la vicinanza a Gheddafi. Il numero due del Sid è il generale Gianadelio Maletti, capo dell’Ufficio D e acerrimo rivale di Miceli. Maletti è il collegamento tra gli israeliani e il Sid. Questa schizofrenia dei nostri servizi trova un equilibrio nel 1973, grazie a una spregiudicata operazione condotta da Aldo Moro. Il lodo Moro Stefano Giovannone, uomo di fiducia di Moro e capocentro del Sid a Beirut, è l’uomo chiave del lodo Moro, un accordo di diplomazia parallela (cioè fuori dai canali diplomatici ufficiali) e asimmetrica (cioè tra uno stato e organizzazioni non statali). Il contenuto dell’accordo è semplice ed efficace: l’Italia avrebbe tutelato gli uomini dell’Olp e questi si sarebbero astenuti dal fare attentati sul nostro territorio. Come, ad esempio, quello del 17 dicembre del 1973. ...

icalabresi.it/.../...
Sul MiG-23 della Sila sarebbe interessante ragionare sulla ipotetica tempistica della rimozione. Se è vero lo stato del pilota, incompatibile con la data ufficiale, sarebbe interessante capire perchè il relitto non è stato immediatamente rimosso; sempre ammesso che non sia stato immediatamente rimosso.

Quote:

Sul MiG-23 della Sila sarebbe interessante ragionare sulla ipotetica tempistica della rimozione

Hanno avuto 3 settimane per fare il bello e il cattivo tempo.

Poi hanno simulato il crash


Quote:

Secondo il fascicolo dei rilievi tecnici redatto dalla Legione Carabinieri di Catanzaro, alle 11:00 circa del 18 luglio alcuni abitanti del luogo videro un velivolo che volava a bassa quota e successivamente alcuni pennacchi di fumo che si levarono poco dopo un boato; alcuni testimoni si recarono sul posto, in zona Timpa delle Magare in contrada Colimiti, nel comune di Castelsilano, a mezza costa di un canalone.

Un MIG libico che vola a bassa quota (e in pieno giorno) sopra la Sila.. non ha senso!
Probabilmente non sapevano che cazzo fare e quindi, per paura che lo trovasse qualcuno, hanno simulato l'incidente.
#100 komax

Quote:

guarda che la citazione da te ripresa non è attribuibile a me, ma a Dante B., ma non fa nulla ;-)

Ops, dannata fretta. Mi scuso con te e con dantebert.
Ho visto adesso gran parte del video di Minoli che hai linkato.
Che dire? Alcune cose vere mescolate in una insalata mista in cui l'ingrediente favorito è sempre "Gladio". Ottimo ingrediente sia per gli ascoltatori che per i dirigenti Rai: altrimenti non lo avrebbero messo in onda.

#101 komax

Quote:

i nostri servizi sembra fossero un corpo con due anime, riprendo da "iCalabresi" da me già citato nel #87

Invidie, gelosie ci sono sempre state, ma non sempre hanno un risvolto negativo. Nel senso, che almeno non c'era qull'appiattimento al pensiero unico che, per quanto mi sembra, sia in vigore adesso.
Poi, al di la di questo, c'è sempre stato un certo attrito tra magistratura e servizi. Al magistrato è sempre stato indigesto la limitazione del suo potere nei confronti di certi apparati dello stato che non rientrano nella sua disponibilità di reuccio della sua procura.
trovare un aereo in sila non è così facile, uno caduto sull'etna è stato trovato dopo anni

Quote:

trovare un aereo in sila non è così facile, uno caduto sull'etna è stato trovato dopo anni

Certo, ma il rischio c'e' e non si potevano permettere di correrlo.
Per arrivare ad un minimo di verità sul caso Ustica bisognerebbe cominciare a cancellare.
L' uranio. Dove era? Sul dc9? Su un caccia francese?
Da cancellare
Segreti tecnologici per il nucleare?
Li portano i diplomatici tramite ambasciate.
Cancellato pure questo
Gheddafi.... Ma per favore, su un aereo in mezzo a centinaia di caccia e in territorio Nato? Un suicidio.
Cancellato
Scontro tra caccia francesi e israeliani, mentre i caccia libici passeggiano tranquilli sulla penisola italica.
Cancellato.
Ora chiederei a peterpan, un caccia inseguito può farsi scudo con un aereo di linea per non farsi colpire?
Amato ha smentito la smentita. Propongo una fiaccolata e siamo a posto.

Quote:

#94 Argo12023-09-05 15:00
#87 komax
Citazione:
ben ricordo il caso Argo 16


Quote:

#100 komax2023-09-05 17:04
#94 Argo1
guarda che la citazione da te ripresa non è attribuibile a me, ma a Dante B., ma non fa nulla



Komax io non ho fatto quella citazione, vai a rileggerti il tuo commento numero 87.


Quote:

#87 komax
e io facevo tredici, anni, non in schedina totocalcio, eppur ben ricordo il caso Argo 16 (@Peterpan dove sei?

Dante Bertello.
Riporto alcune indagini relative al disastro che include un OVNI.

Esistono documenti testimoniali di piloti Tornado IDS che inquadrarono la tragedia usticana, che videro una sagoma scura NON identificabile ( "GRANDE DUE VOLTE LA LUNA PIENA") con alcun mezzo aereo conosciuto, che sfrecciò sopra di loro a "velocità impressionante". Nessuno può affermare che tale oggetto fu la causa della tragedia, ma la sua presenza resta un dato di fatto, così come la caduta del DC9 e di un Mig libico sulla Sila.

Quote:

Gheddafi.... Ma per favore, su un aereo in mezzo a centinaia di caccia e in territorio Nato? Un suicidio.

No, perchè l'Italia aveva autorizzato il passaggio dei MIG libici.
E il corridoio passava sopra gli appennini e sopra il tirreno.
Ecco perchè un MIG (spia) sopra la Sila non ha senso! Non l'avrebbero mai permesso.

min 39:00



Cmq ho trovato questo documento ufficiale: Documentazione relativa al disastro aereo di Ustica.

legislature.camera.it/.../900_001_F020.pdf

Quote:

#107 ildivergente 2023-09-05 20:58 Per arrivare ad un minimo di verità sul caso Ustica bisognerebbe cominciare a cancellare. L' uranio. Dove era? Sul dc9? Su un caccia francese? Da cancellare Segreti tecnologici per il nucleare? Li portano i diplomatici tramite ambasciate. Cancellato pure questo Gheddafi.... Ma per favore, su un aereo in mezzo a centinaia di caccia e in territorio Nato? Un suicidio. Cancellato Scontro tra caccia francesi e israeliani, mentre i caccia libici passeggiano tranquilli sulla penisola italica. Cancellato. Ora chiederei a peterpan, un caccia inseguito può farsi scudo con un aereo di linea per non farsi colpire?

Sì, può confondere la propria traccia termica e quella radar con l'aereo di linea, ma... E poi che succede ? Il caccia inseguito deve rallentare alla velocità dell'aereo di linea e fare il morto, e quale sarà la prima cosa che farà il caccia inseguitore ? Si avvicina all'eco e indaga a vista.
#83 Al2012

Quote:

STRAGE DI USTICA: La VERITA' Giudiziaria - Con L'Avv. Daniele OSNATO www.youtube.com/watch?v=1ec0toYqUSI

E' un lungo monologo dell'avvocato.
Illuminante come contestualizza tutta la questione: il processo penale non verte affatto sulla ricerca della verità sull'abbattimento, solo sull'accertamento della omissione di documentazione da parte dei generali dei fatti accaduti alle autorità politiche.
La verità l'avvocato l'ha cercata invece con il processo civile che manco ricordavo che era stato celebrato (it.wikipedia.org/.../...)
Lì la verità è stata sancita, i parenti delle vittime hanno trovato ragione ed è stata riconosciuta la responsabilità dello stato in tutto ciò che non ha fatto.
Poi dice tanti altri dettagli interessanti, come i ruolo dell'Italia e della Francia nella NATO come emergono con chiarezza dalle carte.
Mi sono anche incazzato e commosso. Da vedere.
@ #110 Volano49

Quote:

Riporto alcune indagini relative al disastro che include un OVNI.

Esistono documenti testimoniali di piloti Tornado IDS che inquadrarono la tragedia usticana, che videro una sagoma scura NON identificabile ( "GRANDE DUE VOLTE LA LUNA PIENA") con alcun mezzo aereo conosciuto, che sfrecciò sopra di loro a "velocità impressionante".

Questa sembrerebbe la "verità indicibile", secondo la quale, tutti i tasselli combacerebbero.

Nessuna delle altre ipotesi sarebbe "logica" sotto tutti gli aspetti (esempio: il trasporto di uranio arricchito per la centrale nucleare irachena, su un volo civile interno. Ma per favore...).

Avrebbero un senso anche le decine di omicidi di testimoni, camuffati da incidenti e suicidi.

Purtroppo non dispongo più dei file con queste testimonianze (sul presunto OVNI/UFO).
Dove le hai recuperate ?

Grazie.
#111 Roberto70

Quote:

No, perchè l'Italia aveva autorizzato il passaggio dei MIG libici.

Non credo proprio che gli alleati si preoccupino di eventuali permessi, in un nido di vespe non ti ci vai a ficcare questo e il punto.
#112 peterpan3

Quote:

Sì, può confondere la propria traccia termica e quella radar con l'aereo di linea, ma... E poi che succede ? Il caccia inseguito deve rallentare alla velocità dell'aereo di linea e fare il morto, e quale sarà la prima cosa che farà il caccia inseguitore ? Si avvicina all'eco e indaga a vista.

Quindi si può dedurre che un missile può essere tratto in inganno?
#109 dantebert
ri- chiedo scusa, a te ma anche anche ad @Argo1; qua mi si era incasinato un po' tutto, la storia di Argo 16 certo che la ricordavo, ma forse sono stato indotto in confusione dal tuo commento al #91 dantebert, dove alla fine dici:

Quote:

Di Argo 16 conosco la storia.

non solo il pc mi si era incasinato, ma anche io, capita... :roll:

Quote:

Non credo proprio che gli alleati si preoccupino di eventuali permessi, in un nido di vespe non ti ci vai a ficcare questo e il punto.

Quale punto?
Secondo me non è una coincidenza.. i francesi pensavano fosse l'aereo di Gheddafi perchè l'aereo di linea (che non avrebbeo MAI abbattuto) era in ritardo di 2 ore.
Per il DC9, la sfiga è stata quella.
#104 Argo1
no no, sono io ad essermi incasinato, come potrai leggere appena sopra, per cui sono io che devo le mie scuse a te e a Dante :roll:
@ Cangrande
luogocomune.net/.../... ( 45505 a seguire)

La scatola nera dell'aereo abbattuto conferma l'avvistamento visivo dei due piloti dei caccia italiani.
ilsicilia.it/.../
#118 komax
Da parte mia no problem. Con tutti gli errori che faccio io!

Quote:

#116 komax

Nessun problema, siamo esseri umani fallibili, chapeau per aver ammesso l'errore.

D.B.
#117 Roberto70

Quote:

Quale punto?
Secondo me non è una coincidenza.. i francesi pensavano fosse l'aereo di Gheddafi perchè l'aereo di linea (che non avrebbeo MAI abbattuto) era in ritardo di 2 ore.
Per il DC9, la sfiga è stata quella.

Il punto che intendo io è:
Se fossi stato io al posto di Gheddafi, per andare in Italia o all estero, non mi azzardo a volare di nascosto(?) in mezzo agli assassini che mi voglio accoppare, perché mi viene più facile andare in visita ufficiale con la scorta che dico io, e in più sotto le responsabilità del paese ospitante, per questo mi viene da escludere che quella sera Gheddafi si trovasse a volare nei cieli italiani. Tendo a pensare che è una delle tante ipotesi per depistare, detto anche dal ratto traditore a mainstream unificato poi...
@ #119 Volano49

Grazie.
Ho letto tutto. Ma dove si trovano e si possono leggere le testimonianze, esempio, dei piloti dei Tornado, che hanno visto quella "cosa" ?
Nel forum indicato non c'è nessun riferimento.
E articoli in genere su Ustica/UFO ?
Fino a qualche anno fa si trovava un po' di materiale.
Ora sembra sparito tutto....

Quote:

Se fossi stato io al posto di Gheddafi, per andare in Italia o all estero, non mi azzardo a volare di nascosto(?) in mezzo agli assassini che mi voglio accoppare, perché mi viene più facile andare in visita ufficiale con la scorta che dico io

Ma se hai un accordo con il paese "ospitante" non hai paura..
Cmq mi sono ascoltato tutto il racconto super dettagliato in questi 3 video:

www.youtube.com/watch?v=45VxpL315S8
www.youtube.com/watch?v=d3GomJ-Jl-c
www.youtube.com/watch?v=5zoGzdMGkbY

Invito tutti ad ascoltare i fatti documentati.

Quote:

#81 komax

Conosco i video e le info che danno, ma la posizione ufficiale era che fosse in rada, non è che ci fosse molto da insistere, voglio dire, non riuscivano a fare parlare militari italiani, figuriamoci un ammiraglio della US navy.


Quote:

#89 giusepp
Giovanardi sostiene la tesi della bomba messa dai palestinesi a causa delle violazione da parte dell'Italia del lodo Moro. I documenti recentemente desecretati dimostrerebbero la fondatezza di tale ipotesi

Anche per la strage di Bologna dicono che sono stati i palestinesi per punire l'Italia della violazione del lodo Moro, questi palestinesi saltano fuori tutte le volte che servono, tanto non sono in grado di smentire.
Riguardo la stupidaggine della bomba nella toilette posteriore dell'aereo, Giovanardi dovrebbe spiegare, e dovrebbe farlo lui stesso, non i periti ai quali dice di rifarsi, poiché ci sono altri periti che hanno detto l'opposto di quanto sostengono quelli a cui si affida Giovanardi,
-come mai se è stata una bomba i frammenti dei finestrini, nonché elementi del rivestimento ESTERNO del DC9, sono stati proiettati ad alta velocità verso l'interno della fusoliera, addosso ai passeggeri e sedili?
-come ha fatto, se è stata una bomba esplosa nel wc in coda, il portellone del vano bagagli anteriore del DC9 ad essere perforato dall'esterno verso l'interno da un oggetto ad alta velocità?
-come mai, se è stata una bomba esplosa nel wc in coda, si sono trovati dei frammenti ad alta velocità (dovuta ad effetto esplosione) conficcati nei sedili\cuscini provenienti dalla parte anteriore dell'aereo?
-come mai, se è stata una bomba esplosa nel wc in coda, le maschere ossigeno per i passeggeri non sono scese al momento della depressurizzazione della cabina?
-come hanno fatto, se è stata una bomba esplosa nel wc in coda, i 13-14 passeggeri\membri dell'equipaggio ad essere risucchiati nel vuoto, tant'è che i corpi sono stati ritrovati 17km a nord della caduta dell'aereo?
-Come mai, se è stata una bomba, non c'è traccia di esplosione a bordo, né sui resti dell'aereo, né sui cadaveri?

Tutti questi avvenimenti si spiegano, invece, con un esplosione dall'esterno verso l'interno nella parte anteriore dell'aereo che ha portato via parte della fusoliera destra in corrispondenza del retro cabina di pilotaggio - vano bagagli anteriore, in conseguenza della quale 13-14 persone sono state aspirate nel vuoto, il circuito delle maschere ossigeno è stato interrotto all'inizio, numerosi frammenti hanno interessato la cabina passeggeri, il portellone vano bagagli è stato perforato da oggetto metallico...

Quote:

ildivergente #115 ildivergente 2023-09-05 22:12 #111 Roberto70 Citazione: No, perchè l'Italia aveva autorizzato il passaggio dei MIG libici. Non credo proprio che gli alleati si preoccupino di eventuali permessi, in un nido di vespe non ti ci vai a ficcare questo e il punto. #112 peterpan3 Citazione: Sì, può confondere la propria traccia termica e quella radar con l'aereo di linea, ma... E poi che succede ? Il caccia inseguito deve rallentare alla velocità dell'aereo di linea e fare il morto, e quale sarà la prima cosa che farà il caccia inseguitore ? Si avvicina all'eco e indaga a vista. Quindi si può dedurre che un missile può essere tratto in inganno?

I missili IR di allora non riuscivano a distinguere i buoni dai cattivi, puntavano la traccia più grande e più pulita. Se per ipotesi il mig, con il missile in coda, riusciva ad intersecare ad alta velocità la rotta del DC-9, passandogli davanti al muso (o anche sopra o sotto), poteva avere una buona possibilità di scrollarsi il missile di dosso "cedendolo" alla traccia IR del DC-9. Naturalmente entrano in gioco una caterva di fattori come l'angolo di attacco del missile, la distanza tra il mig e il DC-9 durante la manovra, se il mig rilascia contromisure, il tempo di reazione del pilota del mig al lancio del missile, la velocità del mig in quel momento, la quota di volo, se accelera a tutta manetta puntando il DC-9 o se sceglie di picchiare a motore zero per raffreddare il più possibile gli scarichi etc... etc... Il pilota del mig avrebbe eseguito una manovra disperata, ma con qualche probabilità di salvare la pellaccia. Questione di 20-25 secondi in tutto.
#125 redribbon


Quote:

i 13-14 passeggeri\membri dell'equipaggio ad essere risucchiati nel vuoto, tant'è che i corpi sono stati ritrovati 17km a nord della caduta dell'aereo?

Ci deve essere però qualcosa che collochi nel contesto, che giustifichi, quella salma recuperata con la manica di camicia stretta alla gamba parzialmente amputata di cui la stampa dette notizia.
#124 Roberto70

Grazie dei video, riassunto fatto davvero bene e con tutti gli elementi.
#126 peterpan3
Grazie delle risposte, sei un faro in mezzo al buio.
Dunque tante domande, poche risposte, e ancora tanti misteri, mia opinione, ribadisco, Ustica è stato un tragico danno collaterale di un vergognoso modo di fare degli alleati in casa nostra, alla stregua del Cermis, volevano beccare un libico, invece hanno ammazzato 81 innocenti, provo vergogna anche a discuterne tanto siamo stati invertebrati, e quel ratto traditore che non conosce pudore, con quella sua uscita dimostra che oggi lo siamo più di allora, dopo più di 40 anni, ancora una volta, manchiamo di rispetto per le vittime, e sarebbe pure uno dei migliori che abbiamo in Italia, pensa te.

Quote:

Grazie dei video, riassunto fatto davvero bene e con tutti gli elementi.

:pint:

Secondo me la CHIAVE di tutta la tragedia di Ustica è il depistaggio sul MIG precipitato sulla Sila!

Corriere della Sera - 18 luglio 1996
ROMA - A suo modo, un modo certo speciale, anche quello di oggi avrebbe dovuto essere un
anniversario: 16 anni dalla caduta del Mig 23 libico sui monti della Sila. E invece, ecco che
sull'incidente che le versioni ufficiali dell'Aeronautica si sono sempre ostinate a fissare alle 11 di
mattina di venerdì 18 luglio 1980, cioè tre settimane dopo la strage di Ustica, spunta la verità. Il
caccia di Gheddafi, pilotato da un ufficiale dalla nazionalità incerta (siriano o secondo alcuni
addirittura italiano) e dall'identità confusa (16 le diverse trascrizioni che compaiono nelle carte del
nostro controspionaggio) non si schiantò contro il costone di roccia in località Timpa delle Magare
il giorno in cui ne fu annunciato il ritrovamento ma molto prima. Lo dicono le carte del Sismi ma
soprattutto una doppia, clamorosa testimonianza: quella dell'ex capostazione della Cia a Roma,
Duane "Dewey" Clarridge. I suoi uomini si recarono in Calabria a esaminare i resti del Mig il 14
luglio 1980 e cioè 4 giorni prima del ritrovamento ufficiale.


www.stragi80.it/rassegna/purgatori/ap180796.pdf


Quote:

Sulla copia della pellicola della scatola nera (FDR) a disposizione dell'autorità giudiziaria non erano registrati né l'angolo di prua, né la data di volo; l'originale era stata consegnata al SIOS e al momento delle indagini non era più disponibile agli atti per un confronto.

Ma che sfiga!! Nella COPIA non c'era la data del volo... :-D

La domanda è: perchè si sono limitati a "modificare" la COPIA della scatola nera invece di far sparire il cadavere putrefatto?
Non ha logica.. a meno che non ci sia un doppio gioco da parte degli americani..

Che il cadavere fosse putrefatto non ci sono dubbi visto che ci sono le copie del verbale dei medici redatto il 18 luglio 1980!



C'è anche un breve video di una conferenza di Gianni Lannes:

www.youtube.com/watch?v=Ea_dZ8zPZVw&t=10s

Dante Bertello.

Quote:

C'è anche un breve video di una conferenza di Gianni Lannes:

Lannes dice una serie di sciocchezze che la metà BASTA!
Se il DC9 fosse ammarato avrebbe lanciato l'SOS e invece nulla.. evidentemente l'esplosione in volo ha ammazzato tutti in pochi secondi.
Certo, lui puo' sempre dire che un manina ha cancellato l' allarme.. ma che l'aereo COLPITO e' tornato indietro invece di ammarare in avanti fa capire che sta cercando di giustificare qualche altro particolare che senza la retromarcia del DC9 non sarebbe possibile. La retromarcia che si vede nei tracciati radar potrebbe essere stata effettuata dall' aereo che ha sparato il missile..

Quote:

#131 Roberto70
Lannes dice una serie di sciocchezze che la metà BASTA!
Se il DC9 fosse ammarato avrebbe lanciato l'SOS e invece nulla..

Se i circuiti elettrici sono andati in tilt, come accade sovente in quei casi, non riesci a mandare alcun SOS.

Spiegami un paio di cosette, tu che conosci la verità e sai quali siano invece le sciocchezze:

Perché un ex ufficiale dell’esercito israeliano (Victor Ostrovsky) ed ex agente del Mossad, avrebbe scritto che un suo superiore gli confidò che ad abbattere l’aereo italiano erano stati loro (Israele), se non fosse vero?

E come mai il libro da lui pubblicato (The Other Side of Deception) non è stato tradotto in italiano, e perché nessun giornalista, neanche Purgatori, hanno sentito il bisogno di andare ad intervistarlo, anche solo per controbattere quelle affermazioni?



Dante Bertello.

Quote:

non riesci a mandare alcun SOS.

Ma Lannes dice che il DC9 ha lanciato il mayday e poi è tornato indietro!
Ascolta bene dal min. 3.20


Quote:

L'aereo ha mandato l' SOS

Non risulta da nessuna parte e di conseguenza è una sua fantasia a meno che non riesce a dimostrarlo!


Quote:

Se i circuiti elettrici sono andati in tilt, come accade sovente in quei casi,

Se i circuiti sono andati in tilt non riesci ad ammarare. E non lo dico io, lo dice un ex pilota CIANCARELLA nel video che ho postato qui: #97 al min. 30:30

meglio ascoltare.. la trascrizione è leggermente imprecisa :-D

Quote:

abbiamo intervistato credo un paio d'anni fa il giornalista gianni lannes che ha fatto delle sue inchieste su ustica e ci aveva parlato anche del fatto che potrebbero esserci stati dei sopravvissuti ci parlava del ritardo nei soccorsi e quindi di possibili altri testimoni eliminati tuohy diciamo avuto informazioni su questo o è da escludere che dopo l'abbattimento possano esserci state delle persone ancora vive io personalmente tendo ad escluderlo
per vari motivi io l'ho scritto al giornalista torrealta che fece anche un servizio televisivo su questo aspetto qui nel senso che per poter essere sopravvissuti dei passeggeri sarebbe stato necessario dell'aereo a marassi più che esplodere ma questo non è impossibile perchè non non trovare scontro nelle modalità stesse della tipologia del l'aereo esploso con un effetto bomba come scoppia un palloncino colpito da uno spillo
che che esplode con un effetto bomba perché è la tensione interna che fa lo fa esplodere e questo significa
e questo giustificava il discorso che mi fece il maresciallo vittorie quando mi disse devi cercare i missili a testata inerte perché messi la testa tenente sono missili che esplodono nelle vicinanze del del bersaglio e sparano via una serie di ferro vent'anni che che sono che costituiscono il suo nucleo centrale che è stato sostituito a quello bellico della testata classica bellica carica di esplosivo ma questa serie di sterne colpendo un aeroplano pressurizzato 26 a piedi lo fa esplodere esattamente come un palloncino e il giudice priore ha individuato nel
bordeaux dell'attacco dalle aree destro nel veicolo alcune alcune di queste stelle e ha chiesto due o tre perizie su di esse nessun pericolo se l'è sentita di dire da dove provenissero di quale natura fossero e come mai fosse quella
posizione in più un aereo non avrebbe potuto amare perché se avesse ammalato vorrebbe dire che
aveva ancora del dell'energia elettrica a bordo perché tutti gli apparati del velivolo funzionano solo se c'è
dell'energia elettrica a bordo altrimenti la romano diventa un ferro da stiro che cade senza nessuna
possibilità e quando c'è un minimo di energia a bordo la radio è l'ultima cosa che muore e ci
sarebbero avuti 89 minuti per far ammarare è noto non è minuti certamente sarebbe stato lanciato un messaggio di allerta e invece c'è dopo lingua del dice quello del vice comandante del secondo pilota c'è solo il silenzio


Quote:

Perché un ex ufficiale dell’esercito israeliano (Victor Ostrovsky) ed ex agente del Mossad, avrebbe scritto che un suo superiore gli confidò che ad abbattere l’aereo italiano erano stati loro (Israele), se non fosse vero?

Nello stesso video che ti ho linkato sopra, Ciancarella afferma che i suoi sottoposto dissero che "erano stati loro".. la NATO. A chi dobbiamo credere?


Quote:

E come mai il libro da lui pubblicato (The Other Side of Deception) non è stato tradotto in italiano, e perché nessun giornalista, neanche Purgatori, hanno sentito il bisogno di andare ad intervistarlo, anche solo per controbattere quelle affermazioni?

E quindi?

Quote:

#127 stillwood
Ci deve essere però qualcosa che collochi nel contesto, che giustifichi, quella salma recuperata con la manica di camicia stretta alla gamba parzialmente amputata di cui la stampa dette notizia.

Il DC9 è ammarato, non si è frantumato in volo, ne è caduto in picchiata senza controllo o si sarebbe frantumato sulla superficie del mare, poi non sarebbero potuti emergere i cadaveri dopo oltre 12 ore dall'impatto, proprio questo testimonia che il dc9 è stato, in qualche modo, a galla o quasi a galla, probabilmente con il muso in giù nell'acqua e l'aria posteriormente nella cabina passeggeri.
Quando si è stretto la manica di camicia attorno alla gamba? L'ha fatto nell'immediatezza dell'evento? Glielo ha fatto qualcun altro accanto? A 25000 piedi non c'è ossigeno, e le maschere non sono scese. Per tornare a quota ossigeno servono oltre due minuti, anche tre dovendo prima perdere velocità per eseguire una discesa rapida, non è che poteva picchiare in basso alla velocità di crociera, anche per non danneggiare ulteriormente la fusoliera.
Da quello che ho letto sono poi stati trovati tutti senza scarpe, quindi si ha l'impressione che fossero in maggioranza vivi e coscienti ed abbiano ricevuto delle direttive per l'ammaraggio...
#134 redribbon

Grazie per queste ulteriori precisazioni molto interessanti. Nelle audizioni della Commissione Parlamentare se non ricordo male presieduta dal Sen. Pellegrino si disse che un velivolo di soccorso la mattina successiva vide nell'area del disastro, poco sotto al pelo dell'acqua, un oggetto oblungo (la fusoliera? possibile?) che poi si inabissò. Se fosse giusta l'ipotesi dell'ammaraggio come spiegare lo stato dei resti dell'aereo recuperati? Un groviglio di misteri.

Quote:

#133 Roberto70

Se i piloti avessero mandato l’SOS, magari dicendo che un missile li aveva colpiti, credi ci farebbero ascoltare quella registrazione?


Quote:

Nello stesso video che ti ho linkato sopra, Ciancarella afferma che i suoi sottoposto dissero che "erano stati loro".. la NATO. A chi dobbiamo credere?

Personalmente tendo più a credere ad un ex Ufficiale e agente del Mossad che ha messo nero su bianco, pubblicandolo in un libro, con tutte le conseguenze del caso.

Ma se a Ciancarella, hanno fatto queste confidenze, che venga intervistato (e magari interrogato da un magistrato) e dica i nomi di coloro i quali gli fornirono quelle notizie.


Quote:

Se i circuiti sono andati in tilt non riesci ad ammarare. E non lo dico io, lo dice un ex pilota CIANCARELLA nel video che ho postato qui: #97 al min. 30:30

Nel 1988 un Boeing 737 della Aloha Airlines, che volava a 24.000 piedi (7.300 metri), subì una decompressione esplosiva, eppure i piloti riuscirono a farlo atterrare.



it.wikipedia.org/wiki/Volo_Aloha_Airlines_243

Ciancarella in quanto pilota, dovrebbe conoscere quell’evento.
Dire che un aereo esplode come un palloncino, è palesemente falso.
Se queste sono le sue conoscenze in materia, non ci farei troppo affidamento.

Dante Bertello.

Quote:

Se i circuiti sono andati in tilt non riesci ad ammarare. E non lo dico io, lo dice un ex pilota

Questo non è vero (chiedi ad altri piloti), diventa un aliante, è senza strumentazione (fatto salvo batterie d'emergenza e l'apu che rende un pò di corrente per la strumentazione, ammesso che funzionino) ma i comandi di volo funzionano essendo dei circuiti idraulici (se non sono danneggiati), ergo si può tentare l'ammaraggio anche ad occhio, poi come avviene è un'altra storia.

Quote:

#131 Roberto70
evidentemente l'esplosione in volo ha ammazzato tutti in pochi secondi.

Non credo proprio. I dati non dicono questo.

Quote:

Se il DC9 fosse ammarato avrebbe lanciato l'SOS e invece nulla..

Se i piloti sono morti o resi incoscienti nel tentativo di ammaraggio, in parte riuscito, ma avvenuto duramente per avarie e mancanza di strumentazione chi manda sos? Metti pure che la prua finisca sott'acqua, che i passeggeri siano in parte morti nell'impatto, e quelli ancora vivi ridotti male.
p.s.: dicendo che il dc9 è ammarato, non significa che sostenga tutto il resto delle diavolerie che ho sentito.
Leggere questo è molto istruttivo: coolsky.no/.../...
#136 dantebert


Quote:

Nel 1988 un Boeing 737 della Aloha Airlines, che volava a 24.000 piedi (7.300 metri), subì una decompressione esplosiva, eppure i piloti riuscirono a farlo atterrare.

Questo esempio vista la similitudine della quota mi pare estremamente indicativo per corroborare un certo scenario.
#138 peterpan3


Quote:

Leggere questo è molto istruttivo:

E da qui si capisce che PeterPan è un incrocio tra Sherlock Holmes, un segugio e un satanasso...

Quote:

#135 stillwood
si disse che un velivolo di soccorso la mattina successiva vide nell'area del disastro, poco sotto al pelo dell'acqua, un oggetto oblungo (la fusoliera? possibile?) che poi si inabissò. Se fosse giusta l'ipotesi dell'ammaraggio come spiegare lo stato dei resti dell'aereo recuperati? Un groviglio di misteri.

Ora non è che io ho la verità, dico solo ciò che mi sembra più probabile sulla base degli elementi oggettivi di cui sono a conoscenza ;-) tutto qua.
L'esploratore vide prima di tutto la macchia di gasolio, poi mi pare di ricordare che vide ciò che a lui sembrò l'ala sotto l'acqua.
Se in qualche modo l'aereo era sott'acqua inclinato con il muso in giù, ma il resto della fusoliera aveva ancora aria, è logico supporre che si sia creato una sorta di equilibrio temporaneo per il quale il dc9 restava più o meno a galla, quasi, con la coda vicino al pelo dell'acqua, come si è inabissato dopo? Dolcemente? Oppure, per la differenza di pressione, è avvenuta una sorta di implosione che ha frantumato ulteriormente la fusoliera, da qui i numerosi pezzi prodotti? Come dice proprio l'esploratore\soccorritore Sergio Bonifacio qui (nei commenti all'articolo)

Quote:

Perché se l’aereo era in così minutissimi pezzi , dopo 13 ore sono emersi cuscini valige e corpi da un punto della superfice del mare e non vennero trovati già sulla superficie al mio arrivo? Non ti viene istintivo pensare che la frammentazione sia avvenuta sott’acqua? E se è avvenuta sott’acqua sta a significare implosione, ammarraggio riuscito, tenuta all’acqua per una parte del velivolo, identificabile alla cabina passeggeri visto la presenza dei corpi.

gruppodinterventogiuridicoweb.com/.../...
anche se egli, mi pare di capire, non condivida la tesi dell'esplosione militare originaria (missile o bomba) che a me sembra fuori discussione, in considerazione del T4\TNT rinvenuto su oggetti conficcati a velocità supersonica nei sedili dell'aereo.
#141 redribbon

Molto interessante il link con i vari commenti. Una tragedia in due parti: la prima quella della causa della caduta e la seconda che riguarda quello che è avvenuto dopo la caduta. La testimonianza del comandante del pattugliatore è inequivocabile. E, guarda caso, accantonata come se nulla fosse analogamente a quelle dello stesso tipo di altre vicende italiane.

Quote:

Nel 1988 un Boeing 737 della Aloha Airlines, che volava a 24.000 piedi (7.300 metri), subì una decompressione esplosiva, eppure i piloti riuscirono a farlo atterrare.

Rispondo in modo collettivo.. ma state scherzando?
Cioe' paragonate un incidente aereo dove i piloti sono riusciti ad ammarare nonostante una esplosione interna
che ha provocato uno SQUARCIO sulla carlinga (ilgiornale.it/.../aloha-airlines-243-2083220.html) che evidentemente non li ha uccisi, con un missile che colpisce l'aereo ed esplode?
Vi sembra lo stesso scenario?


Quote:

#131 Roberto70
evidentemente l'esplosione in volo ha ammazzato tutti in pochi secondi.
Non credo proprio. I dati non dicono questo.

I dati dicono che NON hanno lanciato l' SOS oppure pensate che hanno minacciato pure i controllori di volo di Palermo?

Quote:

#143 Roberto70

Hai citato la testimonianza di un pilota (Ciancarella), il quale ha detto che un aereo, a quelle altitudini, esplode in caso di decompressione veloce, e ovviamente non può atterrare (o ammarare).

Io ti ho portato la prova provata, che non è vero.


Quote:

Cioe' paragonate un incidente aereo dove i piloti sono riusciti ad ammarare nonostante una esplosione interna
che ha provocato uno SQUARCIO sulla carlinga che evidentemente non li ha uccisi, con un missile che colpisce l'aereo ed esplode?

L’aereo non è ammarato, è atterrato sulla pista, non lo vedi che ha i carrelli fuori ed è a terra?

Uno SQUARCIO? Ma hai visto la fotografia? E tu quello me lo chiami SQUARCIO?

Praticamente 1/3 dell’aereo non c’è più!





Lui questo me lo chiama SQUARCIO. Un buchetto… Con 4 rivetti l’hanno rimesso a nuovo…

Il missile che lo ha colpito era a risonanza e non ad impatto, se vuoi conoscerne le differenza chiedi a peterpan, o vai a cercarlo sul web, per questo l’aereo non è esploso, altrimenti i pezzi sarebbero stati sparpagliati in mezzo Mediterraneo..


Quote:

I dati dicono che NON hanno lanciato l' SOS oppure pensate che hanno minacciato pure i controllori di volo di Palermo?

Quelli di Palermo NO! Sei contento? Adesso vai a fare la merenda che sennò la mammina si arrabbia…

PS:x #138 peterpan3 - Io non parlo inglese, potresti in 2 parole spiegare cosa dice?

Dante Bertello.
A memoria mi viene un solo missile aria-aria occidentale entrato in servizio attivo e che lavorava con spolette ad impatto e non con spolette di prossimità: AIM-4 Falcon, ed erano li anni '50. Nel 1980 tutti i missili anti aerei erano dotati di spoletta di prossimità, tutti i missili esplodevano vicino il bersaglio, non era necessario che ci sbattessero contro. Anzi era controproducente perchè riduceva drasticamente le probabilità di danneggiare il bersaglio.


Quote:

PS:x #138 peterpan3 - Io non parlo inglese, potresti in 2 parole spiegare cosa dice?

Il manuale dice che l'aereo era governabile anche senza corrente e con una minima pressione idraulica, o addirittura senza pressione, completamente in modalità manuale (certo serviva una grande forza per operare in quelle condizioni).

Quote:

Quelli di Palermo NO! Sei contento? Adesso vai a fare la merenda che sennò la mammina si arrabbia…

No, non sono contento. Hai detto una cazzata e l'ho sottolineato!
Non risulta da nessuna parte la chiamata SOS a parte nella tua testa e in quella di Lannes :perculante:


Quote:

Lui questo me lo chiama SQUARCIO. Un buchetto… Con 4 rivetti l’hanno rimesso a nuovo…

Lui chi?
I link che posto li leggi?


Quote:

Come riportato in dettaglio dal Newzeland Herald, una tragica fatalità - non inclusa formalmente nel rapporto - potrebbe essere alla base dell'entità dello squarcio verificatosi sul volo Aloha 243. Abbiamo già annunciato come l'incidente, pur conclusosi in un miracoloso atterraggio d'emergenza, non rimase privo di vittime.


Quote:

#145 peterpan3

Grazie mille, gentilissimo.

D.B.


Quote:

#146 Roberto70

Ascolta, finiamola qui, tanto gli utenti di luogocomune sono in grado di discernere quello che ognuno di noi ha pubblicato.

Dante Bertello.

Quote:

Ascolta, finiamola qui, tanto gli utenti di luogocomune sono in grado di discernere quello che ognuno di noi ha pubblicato.

Guarda che la merendina e la mamma non l'ho scritto io eh.. quindi cerca di rispettare di piu' gli interlocutori perchè sai.. io non ho nessuna difficoltà a prendere per il culo..

Cmq, ci sono video molto interessanti che pubblicano i vari processi (non solo Ustica)


Vinciguerra: «La strage di Bologna è collegata a Ustica»

Quote:

#148 Roberto70
Guarda che la merendina e la mamma non l'ho scritto io eh.. quindi cerca di rispettare di piu' gli interlocutori perchè sai.. io non ho nessuna difficoltà a prendere per il culo.

Vuoi che te la dica tutta?
Non ti ritengo in grado di discutere serenamente e onestamente con me.

Hai citato un pilota portandolo come esperto, mentre ha detto cose errate; ma tu hai glissato su quelle sue affermazioni, mentre avresti dovuto ammettere che le cose che ha detto non sono vere.

Hai scritto che "Non risulta da nessuna parte la chiamata SOS a parte nella tua testa e in quella di Lannes".
Ma io non ho mai detto che ci sia stata una chiamata SOS. E' nella tua di testa che risulta.

Stammi bene Roberto, e impara da #116 komax .

Dante Bertello.
Direi che mettendo insieme i vari elementi (testimonianza del comandante, l'atterraggio del 737 danneggiato, il manuale tecnico e le particolarità riscontrate su alcune vittime compatibili con un decesso dilazionato nel tempo) si possa assumere con un buon grado di sicurezza l'ipotesi dell'ammaraggio. Che in ogni caso non inficerebbe i vari scenari sulle cause.

Quote:

Vuoi che te la dica tutta? Non ti ritengo in grado di discutere serenamente e onestamente con me.

Vuoi che te la dica tutta?
Di discutere con te NON me ne frega un cazzo e infatti non ti ho mai cagato di striscio perchè le cose che scrivi sono distanti mille anni luce da me. E pure questa volta non ho commentato quello che scrivevi tu ma semplicemente le cazzate sparate da Lannes.
Poi se prendi per il culo.. sbatti male!


Quote:

Hai scritto che "Non risulta da nessuna parte la chiamata SOS a parte nella tua testa e in quella di Lannes".
Ma io non ho mai detto che ci sia stata una chiamata SOS. E' nella tua di testa che risulta.

Ah ecco.. quindi l'ipotesi è nella mia testa e non nella tua :hammer:




Quote:

Hai citato un pilota portandolo come esperto, mentre ha detto cose errate; ma tu hai glissato su quelle sue affermazioni, mentre avresti dovuto ammettere che le cose che ha detto non sono vere.

Bene, adesso abbiamo scoperto che il pilota dantebertello ne sa piu' di un pilota vero.


Stammi bene dantebertello e impara a non citarmi piu' se non vuoi continuare a prendere "schiaffoni" :perculante:

P.S. mi ero dimenticato di questa chicca..

Quote:

Personalmente tendo più a credere ad un ex Ufficiale e agente del Mossad che ha messo nero su bianco, pubblicandolo in un libro

Ecco, ha pubblicato un libro.. appunto! :perculante:


Quote:

con tutte le conseguenze del caso.

nel suo caso ha guadagnato, probabilmente, tanti soldini.. mentre nel caso del pilota sfigato (poverino è ignorante) .. c'ha rimesso carriera e stipendio.

Quote:

#150 stillwood
Direi che mettendo insieme i vari elementi ... si possa assumere con un buon grado di sicurezza l'ipotesi dell'ammaraggio. Che in ogni caso non inficerebbe i vari scenari sulle cause.

Si. C'è da dire che nessuno risulta morto annegato, quindi in massima parte sono deceduti all'impatto col mare, quando non prima, o, se qualcuno è rimasto tecnicamente in vita nella eventuale bolla d'aria che si ipotizza in conseguenza dell'ammaraggio, è deceduto in quelle ore (il dubbio atroce se c'è stata un implosione).
Qui la perizia medica Giusti, ordinata da Priore,
www.misteriditalia.it/.../019GIUSTI220593.pdf

Quote:

Riepilogando, con riguardo al caso in esame, si deve precisare che:
- i cadaveri recuperati dal mare presentavano, per la massima parte, lesioni gravissime, incompatibili con la sopravvivenza, dovute all’impatto dell’aereo con la superficie del mare;
- molti dei passeggeri avevano riportato lesioni meno gravi durante la fase di discesa, ma queste non possono essere distinte dall’abbondante numero delle lesioni da precipitazione;
- la frammentazione delle singole ossa avvalora la tesi di lesioni traumatiche gravissime riportate al momento dell’impatto dell’aereo sulla superficie del mare;
- alcuni cadaveri presentavano all’esame esterno lesioni relativamente meno gravi, tanto da rendere difficile la determinazione della causa della morte; di più si sarebbe saputo, ovviamente, se fosse stato compiuto esame autoptico, che avrebbe evidenziato lesioni viscerali gravissime o determinato la morte da anossia, causata da scarsa resistenza del soggetto alla mancanza di ossigeno, derivata da una falla sulla fusoliera o da semisepoltura da parte dei corpi degli altri passeggeri.

Interessante la consulenza tecnica del perito Ugolini per Itavia,
www.stragi80.it/documenti/gi/perizie/013.pdf
in questo passaggio vengono fatte due ipotesi su quale elemento del missile possa avere provocato i fori nel portellone del vano bagagli anteriore:

Quote:

appaiono aperte due vie:
a. si tratta di frammenti irregolari (da scheggiamento preformato o naturale) di warhead di grossi missili a bassa tecnologia (vedi per esempio il SA-2 o l’Apex 1° tipo o l’Atoll 1° tipo, sempre a guida mista), che appunto date le ingenti masse e ingombri, viaggiano già allo scoppio ed a quelle quote, a circa 700-800 m/sec.;

b. si tratta di porzioni sporgenti o liberate dallo scoppio della testata, di un corpo di missile, che appunto viaggia tra un numero di mach 2,5 e 3,0 per poter rincorrere un veloce caccia, che al tempo non superava il NMac 1,35 ossia 416m/sec. (circa 1500km/h), e che dopo lo scoppio ha perso velocità.

Questa ultima ipotesi appare invero la più affidabile, anche perché c’è da ricordare che il DC9 I-Tigi subì il maggior danno nella porzione compresa tra cabina di pilotaggio ed attaccatura delle ali, tant’è che tale struttura è andata persa, e che tale effetto massivo e stroncante il corpo dell’aeromobile, non può essere attribuito ad uno scoppio concentrato (a meno che non si trattasse di una carica oltre i 5kg, che poi avrebbe comportato anche altre osservazioni a posteriori) ma all’effetto di trapassamento di un grosso ed ingombrante oggetto viaggiante appunto a circa NMac 2,27 come la velocità con la quale si produssero le brecce “A” e “B”: tale il corpo di un grosso missile aria-aria privato della testata, scoppiata in precedenza.

Riporta anche due casi curiosi in cui un missile colpisce un aereo di linea ma non esplode,
anche se mi pare ci siano delle imprecisioni nel secondo caso citato:

Quote:

Non potrà neppure dimenticarsi, tanto per citare uno dei molti esempi notissimi, che il 14 aprile 70 un DC8 della Ethiopian Airlines fu attinto da un missile SA-2 egiziano, a bassa velocità dato che proveniva da un combattimento tra aerei non vicini, che si infilò nella carlinga senza esplodere. Il 26 giugno 70 un altro DC8 dell’Alitalia della linea Teheran Roma pilotato dal comandante Pizzo, si trovò in mezzo ad un combattimento aereo e venne attinto a sinistra della cabina di pilotaggio da un missile siriano Alkalai (a guida radar, che non si autoguidò in coda sulle fiamme dei reattori ma andò dritto verso il corpo) sfuggito al bersaglio costituito da un caccia israeliano. Sulla cabina, non trapassata, si arrestò tutto il missile senza che la testata esplosiva partisse.

Il volo AZ713 del 26 giugno del 1970, un dc-8-43, quadrimotore, fu trafitto ad un ala da un missile che non esplose :-o , ma non mi risulta che andò a depositarsi in cabina,
e, secondo il navigatore del volo, il missile, che indica come un sidewinder, non esplose perché fu ingannato dalla scia di due motori e vi passò in mezzo trafiggendo l'ala, fosse stato un aereo bimotore sarebbe esploso :oops:
come si dice in gergo, hanno avuto "più culo che anima" :perculante: :-D



Quote:

Il 26 giugno 1970, il volo AZ 713 del DC-8 della litalia si stava avvicinando allo spazio aereo siriano 70 minuti dopo il decollo quando all'equipaggio fu detto che lo spazio aereo siriano era stato chiuso. Il Comandante chiese le indicazioni per volare a Beirut e gli fu riferito di volare verso Damasco e poi di virare direttamente a Beirut. Mentre volava a FL295, l'ala sinistra venne colpito direttamente da un missile aria-aria. L'aereo perse quota per 3250 piedi e il pilota fu costretto a chiudere il no. 1 motore . Visto che l'aeroporto di Damasco era stato stato chiuso, il DC8-43 ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Beirut.
Al momento in cui il volo 713 volava nello spazio aereo siriano , era in corso una battaglia tra alcuni MiG-21 dell'Aeronautica egiziana e i Mirage israeliani. . Secondo quanto all'epoca riferito, anche un MiG-17 siriano fu coinvolto.
L'equipaggio fu capace anche in condizioni proibitive di evitare una catastrofe facendo atterrare il velivolo in piena sicurezza.

#152 redribbon


Quote:

Si. C'è da dire che nessuno risulta morto annegato, quindi in massima parte sono deceduti all'impatto col mare, quando non prima,

Ulteriore aggiunta di notevole interesse. Se anche, come è legittimo supporre, vi fu un ammaraggio non significa che i poveri passeggeri fossero sopravvissuti e ancora in buone condizioni ad ammaraggio avvenuto. Suppongo che la discesa dell'aereo dal momento dell'ipotetico impatto alla superficie del mare non possa essere durata più di 3 - 5 minuti. Difficile se non impossibile capire se l'aereo poi sia rimasto a galla per un certo periodo di tempo oppure abbia iniziato subito a sprofondare seppur lentamente tanto da essere ancora intravisto dal pattugliatore dopo circa 12 ore.
Amato ha svelato il segreto di pulcinella....
Sappiamo almeno quelli sani di mente che quella sera il dc9 Itavia è stato abbattuto da un missile.
Si doveva dare solo la paternità a questo missile se era americano o francese ...
Sta di fatto che i francesi hanno sempre ostacolato in maniera vigliacca il nostro paese ,si sentono superiori a noi e questo qualcuno lo deve dire una volta per tutte che nn siamo scemi ...
La Francia oltre ad abbattere un nostro aereo civile uccidendo 81 persone e sono stati zitti,penso se fosse accaduto al contrario quello che succedeva , loro sono stati i veri colpevoli di questa migrazione selvaggia che l'Italia sta subendo, perché hanno ucciso Gheddafi che li teneva al guinzaglio....erano invidiosi del rapporto energetico che avevamo con la Libia.... Ci vogliono politici con le palle che fanno notare alla Francia tutte le loro infamie e dirottare i migranti direttamente a Parigi .
No mah.. ascoltate i 2 avvocati che hanno difeso i generali :perculante:

La verità che i media non dicono.. è stata una bomba!

byoblu.com/.../...

A parte questi 2 personaggi che ovviamente NEGANO la stranissima coincedenza del MIG libico ritrovato sulla Sila.. definendolo come una ricostruzione fantasiosa.. vediamo questa ricostruzione fantasiosa con ulteriori particolari dal min. 18:20

Che il DC 9 sia riuscito ad ammarare o meno, come dice Lannes , rimane un dettaglio, io non ho prove ne per affermarlo, ne per smentirlo.

Quello che invece fa capire come in quella vicenda, si siano intrecciati interessi di notevole entità, sono la strage di Bologna (per chi come me pensa sia collegata) ed il disastro di Ramstein, oltre ai vari operatori radaristi, ufficiali militari o semplici civili che, in modo o nell’altro, sono venuti a conoscenza di dettagli importanti del disastro, e sono morti in strani suicidi, incidenti o omicidi.

Ma il nodo cruciale rimane sempre: CHI ha sparato il missile che ha abbattuto l’aereo?

Spadolini disse che: chi avesse risolto il giallo del Mig libico caduto sulle montagne della Sila avrebbe potuto capire la strage di Ustica.

Nel “romanzo” del generale Serravalle (Il Consiglio delle Ombre), a pagina 57-58, è scritto che gli unici aerei che avrebbero potuto intercettare l’F4 Phantom israeliano, erano i MIG 23 Flogger E libici, e così le autorità italiane diedero al pilota libico scarponi e tuta italiani, per non destare curiosità, e fatto atterrare in uno scalo tecnico, ad Alghero, da dove sarebbe partito per difendere l’aereo (che nel romanzo è italiano) da quello israeliano.

Quello del gen. Serravalle è un romanzo (che tratta diversi casi, come quello di Moro, chiamato Bianco, il Golpe Borghese o Peteano, cambiandone date, luoghi e nomi) perché, in quanto militare, non poteva rivelare segreti di Stato, bisogna pertanto capire che alcune cose (poco importanti magari) sono sicuramente frutto della fantasia, ma è il quadro generale ad essere importante.

Il saggio del giornalista Claudio Gatti (Il Quinto Scenario-Rizzoli), è invece interamente dedicato alla vicenda di Ustica, e lo consiglio a chi voglia conoscere quella che potrebbe essere la verità, riguardo a quel mistero.

Il generale Serravalle dovrebbe avere all’incirca 93 anni, chissà se avrebbe la voglia e/o la capacità, di raccontarci qualcosa di più?

Dante Bertello.

Quote:

Se anche, come è legittimo supporre, vi fu un ammaraggio non significa che i poveri passeggeri fossero sopravvissuti e ancora in buone condizioni ad ammaraggio avvenuto.

Dipende cosa si intende per ammaraggio..
Se per ammaraggio si intende una specie di atterraggio.. non è compatibile con il mancato SOS.
Se invece per ammaraggio si intende che la fusoliera è precipitata in acqua praticamente integra, allora è un altro discorso. Il missile potrebbe essere penetrato nella zona bagno e per poi esplodere (non ricordo il tipo di missile ma in qualche video che ho visto è stato ipotizzato anche questo) e i frammenti dell' esplosione potrebbero avere ucciso i piloti (nel caso non ci fosse una separazione tra i passeggeri e i piloti)

"NUOVI SVILUPPI" - La verità su USTICA grazie a tre ingegnieri napoletani che lavorano gratis

LA RELAZIONE. Secondo la relazione che è stata depositata al processo civile “Ustica bis” in corso a Palermo, l’aereo non si frantumò in volo. Riproducendo lo scenario all’ultimo istante nel quale il Dc-9 ha comunicato la propria posizione, il professore De Marco ha ricostruito la traiettoria di caduta che si concluse con un impatto sull’acqua: il velivolo entrò in mare integro, dopo essere caduto a vite, con la punta e l’ala destra, e poi si inabissò. «Ho esaminato tutti i dati disponibili, le immagini con tracce radar – spiega De Marco – relativi a frammenti, ad un altro velivolo e al Dc-9 precipitato. Ho ipotizzato che l’aereo non si fosse destrutturato e avesse mantenuto la struttura aerodinamica con la fusoliera praticamente integra. Un oggetto ha creato un foro, qualcosa in coda, il cono di coda quasi certamente si è distaccato, l’aereo ha perso il controllo. A quel punto il pilota non ha potuto fare nulla». Secondo il professore De Marco c’è stata dunque una perturbazione che ha fatto impennare la fusoliera verso l’alto. Utilizzando un potente software e le apparecchiature della Facoltà di Fuorigrotta, i tre ingegneri hanno potuto fissare con strumentazioni moderne ed esatte la posizione dell’aereo dell’Itavia all’atto dell’impatto. La parte anteriore della fusoliera fu la prima a toccare il mare, un impatto violentissimo, il che è compatibile con il relitto che presenta quel pezzo di fusoliera compressa entro un metro e mezzo. Poi è entrata in acqua l’ala destra, danneggiandosi (infatti, i resti recuperati di tale ala presentano segni di sbucciatura e apertura “a banana”). Infine, inabissandosi, è entrata in mare anche l’ala sinistra, rimasta sostanzialmente integra.

www.noidellitavia.it/176334381.html
Sempre secondo la mia opinione, se dall esplosione un dei motori si è staccato l 'aereo è venuto giù in picchiata girando su se stesso, quindi è da escludere un ipotetico ammaraggio. Stesso motivo per cui non sono riusciti a lanciare nemmeno un sos
E così Giovanardi insiste con la versione bomba!!! Così ad occhio ed en passant, il punto dove stabilirono ci fosse stata l'esplosione (vicino alle toilette di coda) è esattamente in corrispondenza con l'ugello di scarico dei motori del DC-9. Ideale punto dove un missile a guida infrarossa andrebbe a colpire.
Per l'ipotesi ammaraggio darei pure io uno zero,zero periodico di possibilità. Poteva riuscire sul fiume Hudson, acqua piatta ed aereo integro anche se in flameout, alla US Airways 1549, non con un DC-9 colpito da un missile.
giovanardi ha poche idee, ma fisse
Sulla questione dell'ipotetico ammaraggio in opposizione alla ipotesi della disintegrazione in volo non ho certezze conclusive ma credo si debbano tenere presenti nel ragionamento sia la testimonianza del comandante del pattugliatore aeronavale della mattina successiva sia quella salma con la manica di camicia stretta alla gamba oltre ai cadaveri senza scarpe.

PS: credo che l'unica certezza di questa tragedia è che sia stata fatta una porcata iniziale e che altre ne siano seguite per coprirla. Capire cosa sia stata quella porcata significa (tentare) di vagliare con la logica quanto è emerso in questi lunghi anni. Tenendo conto che potrebbe essere un qualcosa che nemmeno ci immaginiamo. Ciò che rende le cose ancora più complicate è che nel tempo i vari anche volonterosi propugnatori delle varie teorie invece che trattarle come tali mantenendosi in atteggiamento di ricerca le hanno date per certe ed inoppugnabili.
I professori dell' università di Napoli hanno lavorato 9 mesi di giorno e a volte, probabilmente, anche di notte per arrivare al processo con qualcosa di concreto.


Quote:

voglio dare atto che gli esperti napoletani hanno svolto questo lavoro a titolo assolutamente gratuito. De Marco e i suoi hanno lavorato senza condizionamenti. Ci siamo tenuti in contatto in questi mesi, anche lavorando di notte, tramite un sistema di collegamento integrato dei dati che utilizza un host remoto. Con me ha collaborato Maurizio Landieri».

E hanno lavorato per i parenti delle vittime non per coprire la verità.
Dopo nove mesi di analisi penso che siano arrivati molto vicino alla verità. #158
#162 stillwood

Analisi più che condivisibile.
Potresti, per cortesia, postare il link con la testimonianza del comandante del pattugliatore aeronavale?
Grazie.

Dante Bertello.
#164 dantebert


Quote:

Potresti, per cortesia, postare il link con la testimonianza del comandante del pattugliatore aeronavale?

gruppodinterventogiuridicoweb.com/.../...

Il link era di #141 redribbon. Io ricordo di averla ascoltata alla radio a suo tempo quando venivano trasmesse le udienze della Commissione Parlamentare d'inchiesta.
#165 stillwood

Grazie.


Quote:

Il link era di #141 redribbon. Io ricordo di averla ascoltata alla radio a suo tempo quando venivano trasmesse le udienze della Commissione Parlamentare d'inchiesta

Magari si trovano anche sul web gli audio di quelle udienze.

Ho letto che il comandante Bonifacio ha scritto un libro intitolato: "Ustica la verità a galla".

Dante Bertello.
#166 dantebert


Quote:

Ho letto che il comandante Bonifacio ha scritto un libro intitolato: "Ustica la verità a galla".

Grazie per la segnalazione.
Su Dagospia c'è un estratto di un articolo di Repubblica, nel quale un ex aviere racconta come il MIG sulla Sila fosse pieno di fori di proiettile, ed il corpo del pilota in avanzato stato di putrefazione.

Non so quale fosse l'obbiettivo di Amato, ma con la sua uscita ha rimesso in moto quello che molti avevano cercato di fermare e silenziare.

dagospia.com/.../...

Dante Bertello.
#168 dantebert


Quote:

Su Dagospia c'è un estratto di un articolo di Repubblica, nel quale un ex aviere racconta come il MIG sulla Sila fosse pieno di fori di proiettile, ed il corpo del pilota in avanzato stato di putrefazione.

Testimonianza molto interessante; l'unica parte che non mi convince è quando lascia intendere che sia stato portato lì. Perchè farlo se potevano farlo sparire? Non quadra. Comunque credere che il MiG della Sila sia estraneo alla questione di Ustica penso che oltre a sfidare la legge delle probabilità e delle coincidenze equivalga a credere alle favole.


Quote:

Non so quale fosse l'obbiettivo di Amato, ma con la sua uscita ha rimesso in moto quello che molti avevano cercato di fermare e silenziare.

Condivido. Se non ho inteso male dopo l'intervista iniziale ha prima ritrattato e poi di nuovo confermato. Non riesco a stargli dietro con queste giravolte. Ma dato il personaggio e i precedenti dubito che tutto questo avvenga per caso anche se è difficile capire a cosa punti.

Quote:

Comunque credere che il MiG della Sila sia estraneo alla questione di Ustica penso che oltre a sfidare la legge delle probabilità e delle coincidenze equivalga a credere alle favole.


Quote:

Un vero e proprio scontro aereo a cui, secondo più ricostruzioni, avrebbe partecipato anche quel Mig libico rinvenuto a Castelsilano, nel Crotonese, il 18 luglio del 1980. D’altronde che un legame ci fosse stato tra i due episodi lo aveva sostenuto già in passato Giovanni Spadolini, ministro della Difesa dal 1983 e dal 1987.

L’ex presidente del Senato e premier nonché più volte ministro disse che «chi avesse risolto il giallo del Mig avrebbe potuto capire la strage di Ustica».

Restituendo credibilità a quanto sostenuto nel corso di otre tre decenni da diverse testimonianze che legavano indissolubilmente i due eventi.

corrieredellacalabria.it/.../...

Le prove indiziarie parlano chiaro:

1) Ci sono diversi testimoni che videro il mig inseguito la sera del 27 giugno dopo le 21 (ma senza nomi e cognomi purtroppo servono a poco)

2) L'ex maresciallo Linguanti afferma che il cadavere del pilota puzzava troppo per essere morto il giorno stesso

3) Ci sono fori nella carlinga del MIG

4) Pare sia stato trovato un foglietto del pilota (che se fosse vero non è morto sul colpo) dove chiedeva scusa per essere stato la causa della morte di parecchie persone di un volo civile (ovviamente non è mai stato trovato quindi pure in questo caso serve a poco)

5) Gli americani "visitarono" il cadavere 4 giorni prima della simulazione del 18 luglio.

6) Mancano pezzi di aereo "importanti"

7) Manca la data del volo nella scatola nera (in una copia del nastro)

8) Castelsilano ha piu' o meno lo stesso parallelo del punto del crash

Serve altro?

Quote:

#169 stillwood



Quote:

l'unica parte che non mi convince è quando lascia intendere che sia stato portato lì

Si è poco credibile che l'abbiano "trasportato" in quel punto.


Quote:

Condivido. Se non ho inteso male dopo l'intervista iniziale ha prima ritrattato e poi di nuovo confermato. Non riesco a stargli dietro con queste giravolte. Ma dato il personaggio e i precedenti dubito che tutto questo avvenga per caso anche se è difficile capire a cosa punti.

Butto li un idea...
Magari i veri colpevoli (!) hanno necessità di dare la colpa a qualcun altro, ecco allora che spingono Macron (uomo dei Rothschild) a fare "coming out".

Dante Bertello.

Quote:

#154 stillwood
Suppongo che la discesa dell'aereo dal momento dell'ipotetico impatto alla superficie del mare non possa essere durata più di 3 - 5 minuti.

Dipende dalla manovrabilità che avevano, in caso di ammaraggio forzato e situazione drammatica dei comandi di volo, senza strumentazione per mancanza di corrente (e difficoltà-impossibilità a cambiare manualmente il trim) direi il doppio, 7-10 minuti. Se sono stati 3-5 minuti non è un ammaraggio, è una picchiata un poco limitata.

Quote:

Difficile se non impossibile capire se l'aereo poi sia rimasto a galla per un certo periodo di tempo oppure abbia iniziato subito a sprofondare seppur lentamente tanto da essere ancora intravisto dal pattugliatore dopo circa 12 ore.

Ovviamente, se ha una falla deve andare giù in qualche minuto-decina di minuti, se non è successo, e sappiamo che non è successo, deve essersi formato un equilibrio tra l'aria interna della fusoliera ed il punto dove entrava l'acqua, sebbene, in teoria, dovrebbe continuare ad entrare acqua, ma per stare circa 9-10 ore in quella posizione vuol dire che l'acqua non entrava-non saliva di più,
come questo sia possibile non lo so proprio, che cosa lo reggeva più o meno a galla? La differenza di pressione, combinato con l'aria all'interno di gran parte della fusoliera? Ma basta per non andare a fondo e resistere tutte quelle ore? Non lo so. Andrebbe chiesto a qualche fisico esperto di fluidodinamica.

Quote:

#158 Roberto70
"NUOVI SVILUPPI" - La verità su USTICA grazie a tre ingegnieri napoletani che lavorano gratis

il professore De Marco ha ricostruito la traiettoria di caduta che si concluse con un impatto sull’acqua: il velivolo entrò in mare integro, dopo essere caduto a vite, con la punta e l’ala destra, e poi si inabissò.
Un oggetto ha creato un foro, qualcosa in coda, il cono di coda quasi certamente si è distaccato, l’aereo ha perso il controllo. A quel punto il pilota non ha potuto fare nulla

Ricostruzione palesemente errata.
"...non è compatibile col mancato sos."
-i dati ci dicono che il dc9 è stato colpito anteriormente: il flusso dei frammenti all'interno della cabina viene dal davanti, i fori presenti sul portello del bagagliaio anteriore, prodotti da oggetti sparati a velocità di 700m\s sono, appunto, sul portello bagagliaio anteriore non dietro;
-se fosse stato colpito in coda non si spiega l'interruzione di corrente, per la quale le scatole nere hanno smesso di registrare ed è andato via il contatto radio;
-non si spiega neanche perché non sono scese le maschere ossigeno;
-fosse caduto senza coda, in avvitamento, all'impatto si sarebbe frantumato in moltissimi pezzettini, come testimoniano gli altri incidenti aerei con dinamica simile.

Quote:

Ricostruzione palesemente errata. "...non è compatibile col mancato sos." -i dati ci dicono che il dc9 è stato colpito anteriormente: il flusso dei frammenti all'interno della cabina viene dal davanti, i fori presenti sul portello del bagagliaio anteriore, prodotti da oggetti sparati a velocità di 700m\s sono, appunto, sul portello bagagliaio anteriore non dietro;

Ma i dati di chi?
Quelli di Napoli hanno lavorato 9 mesi e secondo te, visto che lavoravano per i parenti delle vittime, hanno fatto un' analisi palesemente errata?

Quote:

#172 redribbon 2023-09-07 23:38 Citazione: #154 stillwood Suppongo che la discesa dell'aereo dal momento dell'ipotetico impatto alla superficie del mare non possa essere durata più di 3 - 5 minuti. Dipende dalla manovrabilità che avevano, in caso di ammaraggio forzato e situazione drammatica dei comandi di volo, senza strumentazione per mancanza di corrente (e difficoltà-impossibilità a cambiare manualmente il trim) direi il doppio, 7-10 minuti. Se sono stati 3-5 minuti non è un ammaraggio, è una picchiata un poco limitata. Citazione: Difficile se non impossibile capire se l'aereo poi sia rimasto a galla per un certo periodo di tempo oppure abbia iniziato subito a sprofondare seppur lentamente tanto da essere ancora intravisto dal pattugliatore dopo circa 12 ore. Ovviamente, se ha una falla deve andare giù in qualche minuto-decina di minuti, se non è successo, e sappiamo che non è successo, deve essersi formato un equilibrio tra l'aria interna della fusoliera ed il punto dove entrava l'acqua, sebbene, in teoria, dovrebbe continuare ad entrare acqua, ma per stare circa 9-10 ore in quella posizione vuol dire che l'acqua non entrava-non saliva di più, come questo sia possibile non lo so proprio, che cosa lo reggeva più o meno a galla? La differenza di pressione, combinato con l'aria all'interno di gran parte della fusoliera? Ma basta per non andare a fondo e resistere tutte quelle ore? Non lo so. Andrebbe chiesto a qualche fisico esperto di fluidodinamica.

I serbatoi, due alari e uno centrale per un totale di 14,400 litri circa. Quanto fossero vuoti si sa ?

I serbatoi, indipendenti, prendevano aria dalle solite valvole alle estremità alari (quello centrale sull'ala sinistra), le valvole sono sulla parte superiore dell'ala normalmente e hanno un sistema di colli e filtri per evitare che insieme all'aria entri anche l'acqua. Le valvole e la pompa di equilibrio erano accessibili anche manualmente dall'interno della fusoliera e le condotte erano posizionate sotto i serbatoi.
Doppio
Gli avvocati dei generali, intervistati da byoblu, mentono SPUDORATAMENTE affermando che i piloti avrebbero detto solo "guar" perche' in questo video,del corriere della serva, si sente benissimo "guarda cos'e'" che fa tutta la differenza del mondo.




verso la fine..
byoblu.com/.../...
Sandro Marcucci: un incidente sospetto dopo aver iniziato ad indagare e dopo che alcuni colleghi gli avrebbero detto "Siamo stati noi" e "il mig libico è partito proprio da li"

E così gli israeliani dicono di essere stati loro ad abbattere il DC9, gli italiani, per bocca del defunto maresciallo Dettori, asseriscono, al contrario, che siamo stati noi , e poi c’è Giuliano Amato che accusa i francesi.

“Annamo bene, proprio bene”, avrebbe detto la sora Lella…

E’ un po’ come per l’11/9, dove gli americani stanno facendo carte false per accusare i sauditi, mentre a detta di Cossiga gli autori sarebbero Cia e Mossad.

corriere.it/.../...

Come potesse affermare, Dettori, che il missile sia partito da un aereo italiano, con tutto il via vai di velivoli, alcuni senza trasponder acceso (sic), è un altro mistero nel mistero.

Dante Bertello.
Trovo davvero veramente interessante in particolare l'ultima serie di contributi e condivido la sensazione di mistero, di qualcosa che continuamente sfugge, cosa purtroppo tipica anche di altre vicende italiane come il caso Moro. Tornando alla questione la Meloni, dopo le dichiarazioni di Amato, ha dichiarato che su Ustica non vi è più alcun segreto. Se è così però sembra strano che non siano mai state rese pubbliche per esempio foto del MiG o dell'oggetto visto dal pattugliatore sotto al pelo dell'acqua. Possibile che non ne siano state scattate?

Condivido poi i miei pochi punti (relativamente) fermi:
1.Porcata iniziale certa (intenzionale o errore, più probabile errore. Ipotesi missile più plausibile di altre) e quelle seguenti per depistaggio.
2.MiG della Sila facente parte a qualche titolo dello scenario Ustica.
3.Aereo in qualche arrivato più o meno integro sulla superficie del mare e non sprofondato immediatamente (non significa che i passeggeri/equipaggio fossero ancora vivi o in buone condizioni).

Come la vedete su questi 3 scarni punti? Ne avete altri?
Intervista a Claudio Martelli, PSI

“Fu guerra sui cieli di Ustica. Possibili risposte dagli archivi Usa”

L’ex ministro della giustizia: “Quella sera in volo 21 aerei militari. Non fu una bomba né un missile a danneggiare il Dc9, ma i vortici causati dai caccia”

repubblica.it/.../...

Quote:

#181 Sertes2023-09-08 12:35
Intervista a Claudio Martelli, PSI

“Fu guerra sui cieli di Ustica. Possibili risposte dagli archivi Usa”

L’ex ministro della giustizia: “Quella sera in volo 21 aerei militari. Non fu una bomba né un missile a danneggiare il Dc9, ma i vortici causati dai caccia”

Direi che questa mancava al repertorio. Visti i due soggetti, lui e il suo compare, direi che non sia azzardato pensare ci stiano prendendo per i fondelli. Direi anche che sembra la versione aviatoria della famosa pizza margherita che era causa dei malori improvvisi.
#180 stillwood

Quote:

3.Aereo in qualche arrivato più o meno integro sulla superficie del mare 

Ovviamente schiantandosi nell'impatto con l'acqua, e quel che restava si è inabissato più o meno lentamente. A me dai rilievi sembra di capire che si sia trattato di un impatto di muso, per questo tendo ad escludere l ammaraggio, e a dedurre che perdendo subito uno dei motori la spinta del motore superstite, anche se breve, fino a quando ha continuato a funzionare, ha innescato la forza necessaria a farlo ruotare verso una sola direzione, quindi girando sempre sullo stesso lato ,a vite come dice anche lo studio fatto dai napoletani, mentre cadeva in picchiata. Superstiti momentanei? Forse qualcuno, nell ordine di due, o tre al massimo.
I punti 1 e 2 che hai espresso per me sono totalmente condivisibili.
#179 dantebert

Quote:

E così gli israeliani dicono di essere stati loro ad abbattere il DC9, gli italiani, per bocca del defunto maresciallo Dettori, asseriscono, al contrario, che siamo stati noi , e poi c’è Giuliano Amato che accusa i francesi.

Un manipolo di gentaglia

Quote:

1.Porcata iniziale certa (intenzionale o errore, più probabile errore. Ipotesi missile più plausibile di altre) e quelle seguenti per depistaggio.

Missile


Quote:

2.MiG della Sila facente parte a qualche titolo dello scenario Ustica.

A titolo principale. Si era nascosto sotto l'aereo civile e i 2 piloti morti a Ramstein avevano segnalato la sua presenza lanciando l'allarme..


Quote:

3.Aereo in qualche arrivato più o meno integro sulla superficie del mare e non sprofondato immediatamente (non significa che i passeggeri/equipaggio fossero ancora vivi o in buone condizioni).

Lo studio è molto dettagliato e parla di un missile che, dopo aver colpito l'aereo, lo fa rotare a vite e precipitare violentemente sull' acqua-



Quote:

Il Dc-9 Itavia precipitato il 27 giugno 1980 al largo di Ustica, mentre andava da Bologna a Palermo con 77 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio, non esplose in volo e nelle vicinanze c’era almeno un altro aereo che lo attaccò, quasi certamente con un missile, lasciando una traccia radar che per anni era stata scambiata per i rottami del Dc-9 stesso. Lo afferma uno studio del Dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’Università di Napoli appena consegnato ai legali dei familiari di alcune vittime, che potrebbe riscrivere daccapo quanto avvenne quella notte.

www.stragi80.it/.../comment-page-2


Quote:

Una grande capacità, un orgoglio per la città». Un caso, quello di Ustica, che continua a sollevare polemiche. «Sono stato tempestato di telefonate — racconta il professore De Marco — mi ha chiamato anche un ex ministro che mi contestava l’aver sostenuto l’ipotesi del missile. Ho risposto: io ho ricostruito la traiettoria, una perturbazione ha fatto impennare l’aereo, i piloti hanno perso il controllo. Poi l’impatto: altri faranno le valutazioni sulle cause. Mi ha risposto: “Ha ragione”».

napoli.repubblica.it/.../...

Tanti saluti a Carlo Giovanardi

P.S.: sto cercando lo studio ma questo link non funziona piu'
www.scribd.com/document/ustica-ge-231214

ma google ha registrato qualcosa


Quote:

Lecce e De Marco, in pi indicando che il DC9 I-Tigi era stato abbattuto da un missile a guida radar SARH di modesta carica bellica, evidentemente lanciato

ma cercando una parte ho trovato questo..


Quote:

Lecce e De Marco analizzando i dati radar di Ciampino con un nuovo
strumento software giungono a conclusioni opposte: l'aereo è precipitato
in conformazione aereodinamica, quindi sostanzialmente integro,
distruggendosi solo all'impatto in mare.
La differenza è fondamentale, perchè la polemica "bomba o missile" dipende
proprio dalla "dinamica del disastro": quella dell'Ing. Lilja rende possibile
l'ipotesi bomba, quella di Lecce e Di Marco è la base per individuare i danni
lasciati dal missile.

diazilla.com/.../...
#185 Roberto70


Quote:

A titolo principale. Si era nascosto sotto l'aereo civile e i 2 piloti morti a Ramstein avevano segnalato la sua presenza lanciando l'allarme..

In uno degli scenari ipotizzati nel corso degli anni viene detto che il MiG stesse rientrando in Libia schermandosi sotto al DC-9 e che venne abbattuto (da qualche potenza straniera) per interrompere questa pratica che nello scenario viene detta come abituale e concordata sotto banco con l'Italia. A mio modo di vedere però questa ipotesi ha una pecca: se gli abbattitori sapevano che il MiG volava sotto al DC-9, dato che anche con la tecnologia del 1980 era molto difficile se non impossibile scambiare un DC-9 per un MiG-23 in quelle condizioni di volo, se fosse andata veramente così per abbattere il MiG avrebbero atteso che si fosse distanziato dal DC-9 per intraprendere, in solitaria, la rotta per la Libia. Non avrebbero lanciato quando il MiG era incollato al DC-9. Anche in questo scenario c'è qualcosa che non torna.

Quote:

#174 Roberto70
Ma i dati di chi?

I dati oggettivi rilevati a suo tempo dai resti recuperati, sia nell'immediato che dopo il recupero del relitto,
e su cui si sono basate le varie perizie www.stragi80.it/documenti/gi/perizie/001-007.pdf ,
ovviamente, con valutazioni differenti, ma nessuno mette in dubbio i dati oggettivi (che il portello bagagliaio anteriore ha dei fori prodotti da oggetti sparati a velocità di un esplosione, che le maschere non sono uscite... e così via ) vedi il mio 48
luogocomune.net/.../... ,
e la magistratura si è basata su queste perizie per arrivare alla conclusione che è stato un missile.


Quote:


Quelli di Napoli hanno lavorato 9 mesi e secondo te, visto che lavoravano per i parenti delle vittime, hanno fatto un' analisi palesemente errata?

"errata" ad essere gentile, per i motivi oggettivi che ti ho elencato. Non so perché si inventano questa ricostruzione assurda che allontana dalla verità, forse perché l'aereo in picchiata in cui tutti muoiono all'impatto è più tranquillizzante per i parenti rispetto ad un ammaraggio più o meno riuscito in cui poteva esserci qualche superstite (per quanto ridotto male, incosciente), ed allora entrerebbero di mezzo i mancati soccorsi tempestivi...

Quote:

Non avrebbero lanciato quando il MiG era incollato al DC-9. Anche in questo scenario c'è qualcosa che non torna.

Giusto!
Se ragioni con la logica normale la cosa migliore da fare era quella di aspettare che il DC9 atterrasse e poi colpire il MIG.
Ma... se avessero aspettato l' atterraggio poi il MIG o i MIG (pare fossero 2) sarebbero passati sopra la Sicilia dove sarebbe stato piu' complicato nascondere l'abbattimento a meno che non avessero aspettato di "uscire" dalla Sicilia.. ma a quel punto magari, vista la vicinanza, avrebbero potuto incontrare altri MIG libici.
In questo video, Purgatori, dice che i francesi erano stanchi di vedere volare aerei libici sul tirreno e che se l'italia avesse continuato a farli passare loro li avrebbero buttati giu'!
Quindi devi tener conto anche della promessa..

Ascolta cosa dice Purgatori..


Qui la puntata completa: www.youtube.com/watch?v=nxGyelfFMW4

Quote:

#183 ildivergente
e a dedurre che perdendo subito uno dei motori la spinta del motore superstite, anche se breve, fino a quando ha continuato a funzionare, ha innescato la forza necessaria a farlo ruotare verso una sola direzione, quindi girando sempre sullo stesso lato

Questo però presuppone l'inabilitazione immediata dei piloti, nessuno al comando, poiché un pilota sa come contrastare l'eccesso di rollio dovuto alla spinta di un solo motore,
invero, con un motore funzionante avrebbero potuto continuare la navigazione, magari dirigersi verso la costa per avvicinarsi a qualche aeroporto.

Quote:

#175 peterpan3
I serbatoi, due alari e uno centrale per un totale di 14,400 litri circa. Quanto fossero vuoti si sa ?

Non lo so, se la cabina passeggeri era integra ha senso ragionare sulle valvole, ma se aveva una falla sarebbe dovuto affondare in tempi rapidi, non certo 12 ore.
Che cosa lo ha impedito di affondare definitivamente?

Quote:

"errata" ad essere gentile, per i motivi oggettivi che ti ho elencato. Non so perché si inventano questa ricostruzione assurda che allontana dalla verità, forse perché l'aereo in picchiata in cui tutti muoiono all'impatto è più tranquillizzante per i parenti rispetto ad un ammaraggio più o meno riuscito in cui poteva esserci qualche superstite (per quanto ridotto male, incosciente), ed allora entrerebbero di mezzo i mancati soccorsi tempestivi...

Se non leggi quello che scrivono..


Quote:

La parte anteriore della fusoliera fu la prima a toccare il mare, un impatto violentissimo, il che è compatibile con il relitto che presenta quel pezzo di fusoliera compressa entro un metro e mezzo.

www.noidellitavia.it/176334381.html

Quando ci sono queste evidenze.. il resto sono solo ipotesi.

L' SOS non è stato lanciato perchè i 2 piloti sono stati sballottati nella cabina e probabilmente sono deceduti subito (A quel punto il pilota non ha potuto fare nulla». Secondo il professore De Marco c’è stata dunque una perturbazione che ha fatto impennare la fusoliera verso l’alto.) .. perchè se non fosse cosi' avrebbero avuto il tempo di lanciare l'allarme a meno che tu non creda agli audio nascosti dai controllori dell' aeroporto civile di Palermo..

Quote:

#179 dantebert
E così gli israeliani dicono di essere stati loro ad abbattere il DC9, gli italiani, per bocca del defunto maresciallo Dettori, asseriscono, al contrario, che siamo stati noi , e poi c’è Giuliano Amato che accusa i francesi.

Francesco Cossiga disse, seriamente, ma con una eccezionale carica ironica, (dico il senso)
"non possono essere stati gli italiani, loro avrebbero denunciato tutto e subito per non farsi addebitare il costo del missile dalla Corte dei Conti" :perculante: :perculante:
(applausi :hammer: )

Quote:

#191 Roberto70
Se non leggi quello che scrivono..

no no, io ho letto le stupidaggini che scrivono,
un aereo che arriva in avvitamento da 25000 metri non è che ha la punta un pò schiacciata di un metro e mezzo, non ce l'ha proprio più la punta! Si frantuma in una miriade di pezzettini, come i cadaveri, ed i bagagli, capisci? Quando non si frantuma prima in volo per superamento dei limiti strutturali.
Se ti va rispondi alle altre obiezioni che ho fatto, e che farebbe qualsiasi perito con un minimo di logica.

Quote:

In quella sede il capitano Bonifacio dichiarò di aver avvistato in trasparenza, prima dell’affioramento dei cadaveri, ad una profondità inferiore ai 50 metri, una grande massa chiara con una riga nera che l’attraversava al centro, massa che non potè riconoscere come la sagoma dell’aeroplano…

In una serie di servizi pubblicati dall’«Europeo» del 28.6, del 5.7 e del 19.7.1990 (numeri 27, 28 e 30) si sostiene una versione degli avvistamenti sostanzialmente diversa: il capitano Bonifacio avrebbe osservato per un’ora intera, dalle 7 alle 8, il DC9 sostanzialmente integro e avrebbe visto alle 8 un improvviso sollevamento dell’acqua dovuto all’inabissarsi del DC9 dal quale fuoriuscivano corpi e cuscini.

Il 2 luglio 1990 il dottor Maggi ha nuovamente convocato il tenente di vascello Bonifacio in relazione a quanto pubblicato dal settimanale: in tale sede il capitano Bonifacio ha smentito il contenuto degli articoli, confermando le sue precedenti dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Anche dalle dichiarazioni rese il 31.7, l’I.8 e il 28.8.90 al G.I. Priore da dodici militari facenti parte dell’equipaggio del Breguet Atlantic comandato dal tenente di vascello Bonifacio è risultata nel complesso smentita la versione comparsa sull’«Europeo»”.

gruppodinterventogiuridicoweb.com/.../...

Sarei curioso di leggere gli articoli pubblicati sull’”Europeo”.

Qualcuno conosce una emeroteca che possa averli nel proprio archivio?

Dante Bertello.
#189 redribbon

Quote:

invero, con un motore funzionante avrebbero potuto continuare la navigazione, magari dirigersi verso la costa per avvicinarsi a qualche aeroporto.

Questa situazione che hai descritto può verificarsi quando ci si accorge che un motore non funziona, certo, ma quando sei stato colpito da un missile,o esplode una bomba a bordo creando uno squarcio e i tutti i danni conseguenti, la situazione è totalmente diversa.
#193 redribbon

Quote:

un aereo che arriva in avvitamento da 25000 metri non è che ha la punta un pò schiacciata di un metro e mezzo, non ce l'ha proprio più la punta!

Permettimi di correggerti, erano 25000 piedi, che sono 7500 metri, poi, per come la vedo io la punta schiacciata di un metro e mezzo è assai compatibile con l' impatto in acqua, non sono un esperto, quindi non posso affermarlo con certezza assoluta, ma mi sembra abbastanza credibile.
Anzi, facciamo così, abbiamo il lusso di avere peterpan qui con noi,se magari ci legge, che può insegnarci qualcosa sull impatto di un muso aereo con l acqua in determinate situazioni......prima che gli viene in mente di applicare qualche tariffa alle richieste che gli facciamo :-D
#194 dantebert


Quote:

Sarei curioso di leggere gli articoli pubblicati sull’”Europeo”.

Qualcuno conosce una emeroteca che possa averli nel proprio archivio?

Sulla emeroteca non saprei ma ricordo di aver letto all'epoca quegli articoli dove se non ricordo male si faceva addirittura balenare l'ipotesi di un intervento attivo per far sprofondare il relitto.

Quote:

no no, io ho letto le stupidaggini che scrivono,
un aereo che arriva in avvitamento da 25000 metri non è che ha la punta un pò

25000 metri?
L'aereo è precipitato da 7300 metri..
Cmq quelle "stupidaggini" sono state scritte da professori che sono dalla parte dei parenti delle vittime.. vedi tu.. se avessero trovato indizi di un ammaraggio secondo te non l'avrebbero detto per non ferire i parenti?
Se solo avessero avuto un solo indizio di ammaraggio l'avrebbero urlato ai QUATTRO VENTI per sputtanare l'aeronautica che non ha fatto niente per salvare i superstiti visto che i primi "soccorsi" sono iniziati la mattina dopo.
dal minuto 1.07.00 Nicola Bizzi espone la sua teoria sul DC9 caduto ad Ustica (si afferma, tra l'altro, che sono stati uccisi più di 30 "testimoni" scomodi, compresi i piloti delle frecce tricolori precipitati a Ramstein in Germania durante un' esibizione).
Cmq godibile tutta la puntata, compreso il cazzeggio iniziale.


Quote:

#196 stillwood
Sulla emeroteca non saprei ma ricordo di aver letto all'epoca quegli articoli dove se non ricordo male si faceva addirittura balenare l'ipotesi di un intervento attivo per far sprofondare il relitto.

(dicendolo piano piano) Qualcuno suggerì fosse simile ad un U-Boat...

Dante Bertello.
Ma questo Bizzi che parla di passeggeri che indossavano il giubbotto di salvataggio..lo può dimostrare o sono solo nella sua testa (come Lannes)?
Io non ho trovato foto o filmati dei "superstiti" con il giubbotto.e immagino nemmeno gli avvocati dei parenti delle vittime.. altrimenti, come ho detto sopra, lo avrebbero URLATO ai quattro venti.

Quote:

#195 ildivergente
Questa situazione che hai descritto può verificarsi quando ci si accorge che un motore non funziona, certo, ma quando sei stato colpito da un missile,o esplode una bomba a bordo creando uno squarcio e i tutti i danni conseguenti, la situazione è totalmente diversa.

Un pilota decente (e quelli sul dc9 erano eccellenti) lo corregge un rollio, se ne accorge che hanno un motore solo, anche nel caos.


Quote:

Permettimi di correggerti, erano 25000 piedi, che sono 7500 metri, poi, per come la vedo io la punta schiacciata di un metro e mezzo è assai compatibile con l' impatto in acqua, non sono un esperto, quindi non posso affermarlo con certezza assoluta, ma mi sembra abbastanza credibile.

Certo, perdona il refuso dei metri,
tanto per dare un idea di paragone, volo Alaska Airlines 261, da 17.800 piedi ha iniziato a rigirarsi, con perdita di controllo dello stabilizzatore posteriore, che è rimasto completamente alzato per un martinetto difettoso, in pratica l'aereo volava capovolto, andando verso il basso, per poi schiantarsi nell'oceano, questi sono i risultati:



questi della coda dovrebbero essere i pezzi più grandi rimasti


solo un paio di corpi (o tronchi) sono stati ritrovati, ma non erano identificabili neanche questi due, degli altri solo pezzetti,

Quote:

Identification of passengers
Due to the extreme impact forces, only a few bodies were found intact, and none were visually identifiable. All passengers were identified using fingerprints, dental records, tattoos, personal items, and anthropological examination.

en.wikipedia.org/wiki/Alaska_Airlines_Flight_261
e questo volo era messo meglio della simulazione del dc9: non era in avvitamento e non aveva già pezzi di fusoliera mancanti.

l'altro anno a questo aereo è semplicemente partito il carrello durante l'atterraggio (probabilmente ha colpito prima qualche antenna), notare il muso:

www.nbcmiami.com/.../2796795
anche questo perse il carrello arrivando corto sulla pista e colpendo prima un antenna del sistema ils, e tranciando una linea elettrica,
i.cbc.ca/.../...
ci vuole poco per appiattire la punta di un aeroplano, basta un pezzo di ghiaccio, od un ammaraggio un pò duro...

Quote:

#198 enzosky
dal minuto 1.07.00 Nicola Bizzi espone la sua teoria sul DC9 caduto ad Ustica (si afferma, tra l'altro, che sono stati uccisi più di 30 "testimoni" scomodi, compresi i piloti delle frecce tricolori precipitati a Ramstein in Germania durante un' esibizione).

L'ho ascoltato, ci ho riflettuto, non credo alle conclusioni, anzi, penso l'opposto,
a parte per le morti successive che sono un altro paio di maniche.
Non avevo fatto mente locale al fatto che, essendoci un operazione militare in corso, chiaramente sapevano-vedevano tutto in tempo reale e, molto probabilmente, unità militari della NATO o degli USA (sommergibili o navi) sono accorse sul luogo dell'incidente (o ammaraggio) del dc9,
in questa ipotesi (che comunque mi sembra realistica), quando sono arrivati devono averlo trovato che stava già iniziando ad imbarcare acqua ed affondare, probabilmente l'hanno retto in qualche modo per tenerlo a galla fino a quando non sono stati informati dei soccorsi italiani che arrivavano,
non c'erano superstiti in acqua, non vedevano muoversi nessuno nell'aereo, nessuno chiamava o rispondeva, lo hanno comunque retto il più a lungo possibile ed al mattino se ne sono andati,
penso sinceramente che se ci fossero stati dei superstiti li avrebbero salvati.

Su cosa mi baso per pensarla così?
Sul fatto che l'aereo, come scritto nella perizia Blasi, e ritengo fondato, doveva avere una falla in corrispondenza della parte destra anteriore della fusoliera,
dei passeggeri sono volati nel vuoto al momento della decompressione esplosiva (del missile, o qualunque cosa si creda), anche perché sono stati ritrovati molte miglia prima,
quindi la cabina passeggeri era danneggiata, forse anche la cabina dei piloti, forse anche altri scompartimenti sottostanti questa dove vi sono le batterie di emergenza e persistono i collegamenti elettrici cruciali, da qui penso che l'aereo sarebbe dovuto affondare in tempi relativamente rapidi.
D'altro canto i passeggeri non sono annegati, ne è riportato che abbiano cause di morte che possano far pensare ad un intervento umano per finirli, per quanto l'autopsia non è stata fatta su tutti i passeggeri.
Per questi fatti ritengo assurdo che siano andati per assicurarsi della loro morte, non si accorda con gli elementi che ho letto,
oltre al fatto che, a dirla tutta, non ci crederei comunque.
Chiaramente, ci fosse stato qualcuno vivo, non so se riuscivano ad inventarsi qualcosa per coprire tutto, o se fossero stati costretti ad ammettere che dei caccia libici si sono avvicinati con fare minaccioso mentre era in corso un esercitazione NATO, e che questi caccia libici hanno insidiato un aereo civile, e sono responsabili della battaglia che ne è scaturita e che ha coinvolto l'aereo civile.
Qui Cossiga afferma che i francesi pensavano che il DC9 fosse l'aereo di Gheddafi



L'esperto, che in seguito collaboro' con i professori di Napoli


Quote:

A parlare con l'Ansa è Leonardo Lecce, esperto aeronautico che faceva parte della commissione nominata dal giudice istruttore Vittorio Bucarelli che tra il 1984 ed il 1990 svolse la perizia sul caso. Lecce era a bordo del 'Nadir', nave della società statale francese Ifremer - qualcuno dice legata ai servizi transalpini - incaricata del recupero del velivolo a quasi 4mila metri di profondità nel Tirreno. «Ciò che ha detto Giuliano Amato nell'intervista su Repubblica è coerente con quello che ho potuto accertare con le indagini svolte in quegli anni: l'aereo è stato colpito da un missile e l'operato dei francesi non è stato trasparente» sostiene.


Quote:

Ustica, il ruolo dei francesi nella strage di Ustica. Parla l’esperto: “Agirono senza avvertirci, l’aereo è arrivato integro all’impatto con l’acqua”


Quote:

Con tre missioni la Nadir ha riportato in superficie circa il 70% del peso del Dc9, compresi motore, fusoliera e piani di coda. «Secondo la nostra perizia - ricorda - l'aereo non si è disintegrato in volo, come sostenuto dagli assertori della bomba a bordo, ma è arrivato integro all'impatto con l'acqua. Abbiamo evidenze lampanti di questo: i pezzi sono stati trovati in un'area di un paio di chilometri mentre nel caso di aerei affondati per l'esplosione di ordigni a bordo i resti furono si sparpagliarono entro un'area decisamente maggiore, fino a 40 km». Inoltre, aggiunge, «non è stata mai rilevata la presenza di bruciature all'interno dell'aereo; sui sedili non c'erano tracce di fiamme, cuscini e schienali erano nella fusoliera e non erano stati proiettati fuori come sarebbe avvenuto se ci fosse stata un'esplosione all'interno del velivolo». Il Nadir fece tre spedizioni tra il 1987 ed il 1988 nel mare di Ustica. Lecce seguì le operazioni a bordo della nave per conto della commissione.

www.lastampa.it/.../strage_ustica_aereo-13025687


Riassunto: Abbiamo i resti del DC9 che sono stati trovati in un raggio di 2 km dall' ultimo punto rilevato dal trasponder. Il trasponder non rilevo' altre coordinate perchè l'aereo cadde a vite (integro) ed ebbe un impatto tremendo con l'acqua. L' impatto fu talmente violento che fece comprimere di circa un metro e mezzo la parte anteriore della fusoliera. Questi sono i fatti documentati. E la bomba, Giovanardi, se la puo' infilare dove non batte il sole :perculante:

P.S: Contano di piu' i "pezzi" pesanti dell' aereo rispetto al resto che puo' essere trasportato dalla corrente a molti km dall' impatto. Inoltre i buco creato dal missile potrebbe aver "trascinato" fuori dei poveri passeggeri a 7 km di altitudine che non sono piu' stati ritrovati oppure quelli trovati a piu' di 2 km dal punto d'impatto.
#202 redribbon
#203 Roberto70

Altre considerazioni interessanti, non ritengo però molto probabile che eventuale naviglio presente potesse tenere a galla l'aereo pur ancora parzialmente integro e poi allontanarsi. Deve trattarsi di altro che ci sfugge. Una implosione che frammenti la fusoliera come si può vedere credo sia incompatibile con un allagamento che compensa la pressione esterna.

A questo punto però mi chiedo prendendo per buono lo scenario della caccia ai libici (Gheddafi o altri): perchè i nemici della Libia, chiunque abbia colpito il DC-9, non hanno approfittato, visto anche il MiG della Sila, per attribuire ai libici l'abbattimento del DC-9 segnando così un punto formidabile? E perchè in tutta questa faccenda Gheddafi, MiG compreso, è sempre stato sfuggente?

Quote:

A questo punto però mi chiedo prendendo per buono lo scenario della caccia ai libici (Gheddafi o altri): perchè i nemici della Libia, chiunque abbia colpito il DC-9, non hanno approfittato, visto anche il MiG della Sila, per attribuire ai libici l'abbattimento del DC-9 segnando così un punto formidabile? E perchè in tutta questa faccenda Gheddafi, MiG compreso, è sempre stato sfuggente?

Probabilmente perchè non si poteva dire al pubblico che dei mig libici scorazzavano tranquillamente nei cieli italiani (da dove sono partiti? come sono arrivati li? perchè non sono stati fermati prima? etc. etc. ).. chi cazzo avrebbe piu' preso un volo? Sarebbe stato panico generale.. E se prima lo nascondi poi non lo puoi dire apertamente.. ma solo attraverso i racconti dei singoli.

Che poi.. 8 anni dopo avevano già capito tutto o quasi...

Rileggendo meglio #202 redribbon puntualizzo: se il DC-9 è in qualche modo ammarato se vi erano navi militari in zona è legittimo supporre che abbiano tracciato la planata fino al mare (o che altri l'abbiano fatto) e quindi se ne può ragionevolmente dedurre che si siano state dirette sul punto.
#205 Roberto70

Anche questo servizio del TG 1 configura uno scenario plausibile. Sarebbero interessanti le eventuali controdeduzioni dei vari elementi e fatti citati.

PS: sulla questione del MiG nello scenario bisognerebbe considerare l'autonomia e raggio d'azione operativo specifico delle varie versioni del MiG-23. L'autonomia di trasferimento a spanne era sui 2600 km (il velivolo in pratica vola come se fosse un aereo di linea) e il raggio d'azione teorico è sui 1400 km. Teorico e molto variabile perchè dipende molto dalla quota e velocità delle missioni e quindi può essere anche di molto inferiore a quel valore.
In questo video c'e' una versione alternativa che pero', sembrerebbe, coprire tutti i buchi.

Riassunto: Il DC9 si è scontrato con una aere nato che arrivava dalla sua dx.
Il mig che volava sotto si era appena "staccato" e l'aereo nato ha incrociato il DC9 mentre lo stava inseguendo.
Questo spiegherebbe il "guarda cos'e'" del secondo pilota e il silenzio successivo perchè l'aereo nato avrebbe troncato tutto e l'impatto avrebbe (probabilmente) ucciso e reso impossibile l' SOS.


Quote:

#203 Roberto70
Qui Cossiga afferma che i francesi pensavano che il DC9 fosse l'aereo di Gheddafi

Sembra la scena di 4 smandrappati di paese che vogliono dare una lezione ad un birbante ...
Pare possibile che la NATO ed i servizi segreti militari dei paesi coinvolti non sapessero che quello era un volo civile? Partito da Bologna, diretto a Palermo, con x passeggeri, tra i quali non c'era Gheddafi ecc...
Cossiga ha fornito una spiegazione semplice a chi voleva sentirsela dire più o meno in questo modo, ma non mi pare realistico.

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#206 stillwood
se il DC-9 è in qualche modo ammarato se vi erano navi militari in zona è legittimo supporre che abbiano tracciato la planata fino al mare (o che altri l'abbiano fatto) e quindi se ne può ragionevolmente dedurre che siano state dirette sul punto.

Se c'era un operazione militare, ed una battaglia, vedevano tutto in tempo reale, sia dai radar (c'era pure l'awacs degli americani sull'elba), sia dalle informazioni dei caccia in volo.
Se poi i caccia nato seguivano il mig libico che era sotto il dc9, hanno visto tutto con gli occhi direttamente. Che poi i mig libici erano due, uno l'avevano già abbattuto quando è stato colpito il dc9?
Poi chi ci dice che il missile, oppure manovre acrobatiche atte a creare turbolenza al dc9, non sia del mig libico che ha provato a creare un diversivo per scrollarsi di dosso i caccia che lo seguivano?
I "nostri", irritati dal comportamento del mig che si faceva scudo con un aereo civile, ancora di più dopo che questo ci è andato di mezzo, l'hanno seguito ed abbattuto sulla Sila.
Sicuramente si sono diretti mezzi militari sul punto di caduta del dc9, hanno preso tempo per vedere come la situazione si definiva (c'erano superstiti oppure no?). In base a questo avrebbero deciso la versione. Per questo non sono stati mandati immediatamente mezzi italiani di soccorso sugli ultimi contatti radar del dc9.
Il pilota Bonifacio che ha ritrovato il dc9 ha dichiarato di essere stato allertato alle 22 e rotti, e poi è decollato da Cagliari alle 3 perché nel frattempo vi era un altro aereo uguale nelle ricerche, e lui lo doveva sostituire, ma il punto è: nell'immediatezza dove erano stati mandati isoccorsi ed il primo aereo a perlustrare? Li hanno mandati appositamente in punti morti per prendere tempo, mentre i militari (ed i politici che li comandavano) attendevano l'evolversi della situazione?
Ad ogni modo, il fatto che l'aereo stesse andando a fondo la mattina, dopo 12 ore dal fatto, contribuisce a dimostrare che non vi siano state operazioni atte a rovinarne la sorte, ci fossero state queste intenzioni maligne, potevano lasciarlo affondare (se affondava per i fatti suoi), o potevano provvedere appositamente la sera stessa.
Sulla probabile presenza dell'AWACS.
La seguente animazione (molto velocizzata) mostra il traffico presente nel tabulato di Poggio Ballone da STRAGI80.it.
ih870.altervista.org/lc/awacs/anima.gif

Tra le varie tracce, due sono di particolare interesse per l'eventuale presenza di AWACS:
N.....Colore........n.traccia..................SIF1....SIF3...Quota....GS
1.....Viola..........LE200/LG113..............01....1020...25499....290
2.....Arancione...LE207/LG521/LE206....10....1022...10875....230

(Mia nota: SIF è,In parole povere, il codice del trasponder militare che permette di trasmettere nei modi 1 (SIF1) e 3 (SIF3). Cioè hai due manopole numerate a disposizione, una contrassegnata MODE1 e l'altra MODE3).

Entrambi gli aerei sono sicuramente militari (per la risposta del transponder di modo 1) e volano lungo l'aerovia G-7 verso est.
Poi, nei pressi di Bologna, l'aereo viola inizia il volo fuori dalle aerovie civili, dirigendosi verso il TACAN di Cervia. Sebbene la quota riportata nel tabulato resti costante, la qualità del segnale passa da 7 (il massimo) a 5, 2, 1 e infine scompare; sembrerebbe atterrare a Cervia.
L'altro aereo si trova inizialmente al minimo livello d'aerovia (FL 110, vola, cioè, alla quota più bassa autorizzabile per quel tratto d'aerovia), continua il volo in aerovia, comparendo a nord dell'NDB di Ferrara, lungo la A-12 verso Vicenza (non presente nell'animazione), virando, infine, a nord-est verso il TACAN di Aviano ad una quota di 8625 ft e velocità molto bassa (180/190 kn), per cui sembrerebbe che debba atterrare ad Aviano o, più probabilmente, ad Istrana (data la maggiore vicinanza ai plot).

Del Zoppo, guida caccia a Marsala all'epoca dei fatti, dichiara (luglio '95) davanti al giudice Priore che i SIF1 pari a 1, 10 e 20 vengono assegnati a "UK STRIKE COMMAND".
Due mesi prima (a maggio '95), egli aveva dichiarato: "il SIF 1 - 10 è riconducibile a velivoli da ricognizione, probabilmente potrebbe anche indicare l'AWACS".
Il 19 maggio, fornendo ulteriori dettagli (molti ed interessanti) sull'utilizzo del transponder, dichiarava: "il 10 per l'AWACS recentemente, ma potrebbe esserlo stato anche nell'80."; cioè, nei primi anni '90, il SIF1 = 10 indicava un AWACS, ma forse lo indicava anche nell'80.

Insomma, ciò che se ne può dedurre è che entrambe le tracce potrebbero rappresentare un AWACS per i codici SIF1.
Informazioni tratte da ih870.altervista.org/lc/awacs/awacs.html

PS: Se si imposta in SIF1 il codice 73 che segnala una emergenza non vuol significare alcuna "Emergenza Generale" - codice inesistente - come la famosa segnalazione attribuita a Naldini e Nutarelli.
"Alle 17:57:24 compare il primo plot di uno aereo nel tabulato di Poggio Ballone con la traccia AA417/LK017.
Questo aereo inizia a rispondere ai radar secondari della difesa aerea con SIF di modo 1 uguale a 73.
Il SIF1 è 73 per un paio di battute: l’attivazione dell’emergenza (nessun allarme generale ma emergenza velivolo) potrebbe essere dovuta da parte del pilota per segnalare la propria posizione. Questa modalità usata per segnalare la propria posizione con SIF1 = 73 per uno o due giri d’antenna era normale prassi. Così facendo, i controllori militari (non quelli civili) vedevano sul loro schermo il simbolo dell’aereo ben evidenziato."


Segnalo un altra interessante analisi.
Qui una versione "sconcertante" dei fatti.
Non è stato un missile ma il serbatoio sganciato da un caccia che ha colpito la parte destra dell' dc 9!


Quote:

#212 archisolution

Interessante!
I retrorazzi che bruciano la cabina dei piloti spiegherebbero:

- il mancato mayday
- la frase spezzata del secondo pilota
- le parti liquefatte della cabina

Quote:

#214 marco_it 2023-09-12 14:07 Citazione: #212 archisolution Interessante! I retrorazzi che bruciano la cabina dei piloti spiegherebbero: - il mancato mayday - la frase spezzata del secondo pilota - le parti liquefatte della cabina

Quindi io dovrei credere che:

1) Un F-14 riesce a posizionarsi una manciata di metri davanti alla cabina del DC-9 senza che i piloti si rendano conto dell'operazione.
2) La scia di scarico, piena di scorie e schifezze incombuste e poverissima di ossigeno, NON scagazza il parabrezza opacizzandolo, NON crea alcuna turbolenza sui piani e NON limita, se non spegne, i motori del DC-9
3) il F-14 accende i post bruciatori ma non riceve alcuna spinta aggiuntiva e mantiene la distanza dalla cabina di pilotaggio, il tutto sempre senza alcuna reazione da parte dei piloti.
4) Il F-14 mantiene la posizione abbastanza a lungo da trasferire abbastanza calore dagli scarichi sui vetri della cabina in modo da portarli al punto di fusione e di implosione/esplosione, il tutto mentre la temperatura è sotto zero e intorno agli aerei si spostino migliaia di metri cubi d'aria

Non contento di tutto ciò il F-14 esegue una manovra di risalita per sganciare uno dei serbatoi alari da 2000kg (quindi pieno, perchè vuoto ne pesa poco più di 200) direttamente sull'ala dell'aereo che, nonostante abbia la cambina liquefatta, i motori intossicati e una turbolenza sui piani, continua a volare tranquillo in modo che il pilota del F-14 riesca a prendere bene la mira. Naturalmente è impossibile prendere la mira con un serbatoio alare, non esiste alcun sistema di supporto e quindi il pilota deve stare con la testa a 120°, almeno, per avere un minimo di idea di quel che sta facendo, e senza considerare che il serbatoio è pensato per staccarsi il più in fretta possibile dall'aereo e quindi stabilizzato in quel senso e non per una caduta parabolica stabilizzata come una classica bomba stupida. Solo che le bombe stupide cadono su bersagli fermi o quasi, mentre questo serbatoio doveva colpire un bersaglio che viaggia alla stessa velocità del F-14, o quasi.

Ok... Crediamoci.
Non ho scritto "Crediamoci" ma "Interessante" perchè spiega la liquefazione della parte anteriore del dc 9.
Tu come la spieghi?
#215 peterpan3

Quote:

Ok... Crediamoci.

Avevo seguito il video linkato al #212 (non me ne abbia archisolution, che ha fatto bene a postarlo) fino al punto in cui il giornalista dice che l'ala del DC-9 è stata spezzata dal serbatoio ausiliario di un caccia lasciato cadere intenzionalmente a mò di bomba! Ma prima ancora di questo c'era stata la sfiammata sul muso dell'Itavia dei postbruciatori di un F-14 che col calore avrebbe fuso i vetri della cabina per farsì che si interrompessero le comunicazioni radio!
Non ce l'avevo fatta ad andare oltre.

PS: #216 marco_it ho letto dopo la tua domanda, ma avevo già scritto il mio commento, pardon.
Non sono in grado di dare una spiegazione, neanche sapevo che la cabina si fosse liquefatta, ma questa non sta in piedi.

Quote:

#217 Argo1 2023-09-12 16:00 #215 peterpan3 Citazione: Ok... Crediamoci. Avevo seguito il video linkato al #212 (non me ne abbia archisolution, che ha fatto bene a postarlo) fino al punto in cui il giornalista dice che l'ala del DC-9 è stata spezzata dal serbatoio ausiliario di un caccia lasciato cadere intenzionalmente a mò di bomba! Ma prima ancora di questo c'era stata la sfiammata sul muso dell'Itavia dei postbruciatori di un F-14 che col calore avrebbe fuso i vetri della cabina per farsì che si interrompessero le comunicazioni radio! Non ce l'avevo fatta ad andare oltre. PS: #216 marco_it ho letto dopo la tua domanda, ma avevo già scritto il mio commento, pardon.

Sulle comunicazioni radio ha più senso che nel panico e nell'agitazione del momento la richiesta di SOS sia scivolata in basso nella lista delle priorità. O può anche essere che l'abbiano lanciato ma non fossero in frequenza. La commutazione era manuale allora. Può anche essere che la depressurizzazione abbia annebbiato la testa ai piloti quel poco che bastava per ridurre i tempi di reazione, le porte della cabina non era chiuse ed ermetiche come oggi e l'ambiente della fusoliera non era compartimentato. Si possono trovare decine di cause per il mancato SOS, ma non F-14 che INTENZIONALMENTE "sgasa" in faccia alla cabina, dai...

Quote:

Non ho scritto "Crediamoci" ma "Interessante" perchè spiega la liquefazione della parte anteriore del dc 9. Tu come la spieghi?

Azz, non lo sapevo!
Allora la storia cambia.. nel senso che potrebbe veramente essere stata una bomba (non credo ai retrorazzi troppo difficile a meno che non avevano qualche arma sulla coda dell' aereo che probabilmente e' stato visto dal secondo pilota quando ha superato il DC9 ) ma una bomba piazzata nella cabina di pilotaggio (dove un normale terrorista non puo' entrare) che è stata azionata con un radiocomando da uno degli aerei vicini al DC9.
Una bomba spiegherebbe anche il mancato SOS.
Sulla questione della liquefazione nella parte anteriore:
"Sarebbe molto interessante sapere dove il Cucchiarelli ha attinto le informazioni in merito alla carlinga che sarebbe «stata intaccata dal fuoco», ai finestrini e ai vetri che sarebbero «fusi verso l’interno», al rivestimento esterno che «presenta tracce di bruciature» e ai pannelli elettrici che «si sono fusi»...
Ebbene, nessuno dei numerosi periti, assistenti tecnici e consulenti delle parti ha rilevato segni di fuoco o finestrini e vetri bruciati o fusi verso l’interno (e nemmeno verso l’esterno)".
www.avantionline.it/.../
Ah, quindi è recidivo... Annamo bbene, annamo proprio bbene... Ora mi aspetto venga tirato in ballo il drone americano e lo scagazzamento al kerosene russo
#221 Argo1


Quote:

Ebbene, nessuno dei numerosi periti, assistenti tecnici e consulenti delle parti ha rilevato segni di fuoco o finestrini e vetri bruciati o fusi verso l’interno (e nemmeno verso l’esterno)".

Questo è un flagello del caso Ustica come di altri casi mai chiariti dell'Italia di quegli anni: poter distinguere con sicurezza, nella immensa mole delle cose dette, tra i veri incontrovertibili dati di fatto e le cose più disparate di cui non si capisce mai l'origine e che possono forviare ogni ragionamento. Anch'io non avevo mai sentito di questa cosa della liquefazione.

#215 peterpan3

Nel video proposto da #208 Roberto70 sulle ricerche dei due ing. aeronautici autori del libro (che mi ha incuriosito - ipotesi collisione) viene detto che nel giugno dell'80 non c'erano F-14 schierati sulle portaerei della US Navy in Mediterraneo e che gli intercettori del MiG della Sila, in base alle descrizioni dei tre testimoni in posti diversi, sarebbero stati F-15 dell'USAF basati a Decimomannu.
#223 stillwood

Quote:

in base alle descrizioni dei tre testimoni in posti diversi, sarebbero stati F-15 dell'USAF basati a Decimomannu.

Per i velivoli presenti alla base di Decimomannu vi è un documento delle indagini dell'AG:
cristianopi.altervista.org/.../...
A pag.2 vi è scritto:
"IL 27.06.80 RISULTANO AVER EFFETTUATO RIFORNIMENTO NR. 23 VELIVOLI TIPO F5 E F15;"
Anche se i velivoli riforniti erano la metà, ma avevano fatto il pieno due volte quel giorno.
cristianopi.altervista.org/.../...
#224 Argo1

Ottima aggiunta. Questi sono dati certi su cui fondare ragionamenti.
Qui c'è una pagina Facebook con frammenti di varie notizie che avallerebbero la tesi dell'ammaraggio:

facebook.com/.../...
"Il missile colpì l'apparecchio solo con le appendici aerodinamiche, provocando uno squarcio non molto ampio, ma sufficiente a depressurizzarlo, ed esplose oltre"

Questa affermazione fa a pugni con il funzionamento stesso di qualsiasi missile aria-aria del periodo, che fosse a guida calore o radar cambia poco, la spoletta di prossimità si attiva, come dice la parola, vicino al bersaglio. Certo, come detto in altre occasioni, nulla vietava di impiegare missili preistorici con spoletta ad impatto, ma avrebbe avuto senso usare missili con una guida così arcaica che scambiavano il sole per un bersaglio ?
#227 peterpan3

Quote:


"Il missile colpì l'apparecchio solo con le appendici aerodinamiche, provocando uno squarcio non molto ampio, ma sufficiente a depressurizzarlo, ed esplose oltre"

Questa nuova teoria mi era sfuggita. Dove l'hai vista? Nel citato libro degli ingegneri aeronautici Cipressi e De Montis si fa l'ipotesi che all'origine della caduta vi sia stata una collisione con un caccia anch'esso andato perduto. A supporto citano la mancanza di tracce di esplosivo sull'intero relitto e il fatto che quando i soccorritori italiani arrivarono in zona trovarono tracce di ricerche pregresse (flares non in dotazione alle FFAA italiane).

Intanto c'è una novità dal TGCOM 24:

tgcom24.mediaset.it/.../...


Quote:

5 SETTEMBRE 2023 15:53
Strage di Ustica, ministero della Difesa: "Sette documenti non ancora declassificati"
Tutte le altre carte sono state già depositate all'Archivio di Stato oppure consegnate alla procura di Roma

...campa cavallo...
Da questa pagina facebook facebook.com/.../...

#229 peterpan3

Grazie!
#229 peterpan
"Da questa pagina facebook"
Interessante che come prima immagine facciano vedere il momento del tocco dell'Ethiopian Airlines prima del catastrofico ribaltamento nel tentativo di ammaraggio. Il pilota eseguì la manovra come se fosse un aereo di piccole dimensioni: toccare con l'ala lungo la linea delle onde con la speranza che il muso si orientasse nella direzione giusta. Fu un disastro.

# stillwood
Nessuno ha la certezza, ma l'ipotesi ammaraggio mi ha trovato sempre un po molto dubbioso.
Accame, lasciò la Marina nel '75 con il grado di ammiraglio e all'epoca dei fatti era un deputato al parlamento.Le sue dichiarazioni ad una conferenza stampa sul caso Ustica mi sembra siano state forse usate impropriamente per convalidare questa ipotesi.

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Visto che sto postando metto pure la notiziona ripescata dalla Stampa l'11 Settembre 2023:
Esposto sulla Uno bianca: “Savi aveva informazioni su Ustica”.
lastampa.it/.../...

Questa è il massimo:
"Savi avrebbe anche detto a Gugliotta di aver pilotato lui il Mirage, partito da Tolone".

Vabbè. :-D
#231 Argo1

Ricordo Accame, nell'Italia pienamente immersa nel contesto Guerra Fredda era una specie di paria eretico. Sull'ammaraggio comunque possa essere avvenuto ci sono cose che si contraddicono l'una con l'altra (se sono tutte vere): da un lato certi poveri resti che proverebbero che le persone sono state in vita anche dopo l'evento e poi l'avvistamento del famoso oggetto da parte del pattugliatore la mattina successiva con il seguente affiorare dei cadaveri e oggetti; dall'altra il distacco della parte posteriore dell'aereo abbinato con un impatto nella parte anteriore destra che rendono difficilmente spiegabile un galleggiamento di ore di ciò che restava.

Ci mancava anche l'intreccio con la Uno Bianca; certi aspetti della nostra democraticissima e cristallina storia recente sono una fogna a dire poco.
CERCAVANO GHEDDY O URANIO?

Che Gheddafi fosse stato a Bologna (hahahaha) per trasferirsi poi a Palermo (e che andava? A trovare Totò Schillaci? Ahahahah) ci credo come credo alla fata turchina e ai 7 nani sardi. Lol.

Che Gheddafi fosse a bordo di un Mig 23 ci credo ancora di meno. Un capo di Stato che viaggia a bordo di un caccia, ma dove si è mai visto? Ahahahaha.

Che si desse la caccia a Gheddafi ci credo ancora meno del meno del meno, perché chi doveva sapere, sapeva molto bene che Gheddy era a Tripoli, a casa sua, quella sera.

Che quindi Gheddy sia del tutto alieno a questa storia mi pare cosa piuttosto sicura da affermare, anche perché (e per me è la prova del 9) a quest'ora non ci sarebbe bisogno di tenere ancora il segreto di Stato.

Stessa cosa varrebbe per il presunto missile francese; non c'entrando Gheddy, automaticamente l'interesse francese cade e, ovviamente, fossero stati i francesi, si sarebbero già scusati e avrebbero risarcito, non ci sarebbe motivo di porre il segreto di stato.

Ma c'è un altro paese, il paese canaglia per eccellenza che avrebbe avuto interesse di abbattere un aereo civile, provate a indovinare chi è? israele. Gli israeliani volevano mettere fine alla vendita di materiale radioattivo impoverito all'Iraq, che proveniva dall'Italia. C'era un accordo, un accordo che se venisse alla luce potrebbe creare molti problemi seri, forse anche una guerra contro israele. Motivo per cui andiamo avanti con la cover up e i soliti teatrini altamente mafiosi nello stile della stella a 6 punte.

Fonte:
www.ariannaeditrice.it/.../