.

Comments  
Dal punto di vista economico sembra un'organizzazione nata per sopravvivenza e proseguita per convenienza, in realtà sta operando una rivoluzione copernicana.
Il punto fondamentale è che l'atteggiamento di base per lo sviluppo economico non è più quello della competizione ma quello della cooperazione.

Poiché il mondo occidentale, fin dai tempi dell'impero britannico ha usato la politica (guerra compresa) per assicurarsi vantaggi economici parassitari, è e sarà sempre più inevitabile che i BRICS assumano anche una valenza di mutuo supporto politico, compreso l'aspetto militare, per difendersi dal predatore occidentale.
Credo che, economicamente parlando, sia una spina nel fianco al resto del mondo. I paesei che vi appartengono hanno tutto. Metalli, fonti energetice (gas -petrolio in primis), legname, cibo. A questo punto credo che sia necessario che l'Italia si dia una svegliata ed iniziare una politica di avvicinamento che durerà parecchio. So benissimo che questo verrà ostacolato da molti ma è necessario per non diventare gli straccioni del mondo.
La considerazione nasce dalla constatazione che l'Italia non ha più nulla di nulla; le sue industrie (che erano l'eccellenza) ormai non ci sono più o sono di altri. Idem per le imprese statali svendute in nome del liberismo (che non è altro che una scuola di pensiero come tante altre). Se bisogna rimanere in questi argini di liberismo che almeno lo si faccia per il nostro tornaconto invece che per quello di altri.

Meno male che ci sono ancora giornalisti veri come Margherita Furlan che ci espngono la realtà dei fatti. Il meno che si possa fare è dirle grazie per il magnifico lavoro che ci mette a disposizione.

P.s. mi stupisco come Trump non l'abbia ancora chiamata nello staff del suo ufficio stampa... (viste le sue doti :-D )

N.O.
#2 NicholasOwen 28-02-2025 08:17

Quote:

A questo punto credo che sia necessario che l'Italia si dia una svegliata ed iniziare una politica di avvicinamento che durerà parecchio.

L'italia è diventata lo zerbino del mondo: tutti la usano, la calpestano e ci si puliscono le scarpe.
I nostri politicanti da baraccone sanno solo guardare alla loro poltrona, che gli garantisce privilegi, e al conto in banca. Per il resto sono tutti, senza esclusione, delle banderuole.
L'italia non esiste più tranne che come macchia colorata sul mappamondo.
Non ci è rimasto più nulla di nostro a parte la terra sotto i nostri piedi e per fortuna che nel sottosuolo non c'è nulla di appetibile perchè altrimenti ci porterebbero via anche quello, trasformando il nostro "stivale" in una seconda Gaza.

Forse uscendo dall'eurozona, staccandoci dall'europa e entrando nei BRICS potremo riguadagnare qualcosina, magari sotto l'ombrello degli stati già facenti parte che possa LE PALLE nemmeno per pensare a una cosa del genere, terrorizzati di perdere lo status privilegiato.
Ahahahah
"L'UE è allo sfascio mentre questi qua sono una realtà indissolubile". Ok.
Voglio vedere come andranno d'accordo.
Ad esempio, come mai l'India fa parte del QUAD???

"L'Italia non commercia più con i Paesi del Medio Oriente"
Sapete qual è il Paese da cui l'Italia ha importato più gas liquefatto?
Gli Usa? Sbagliato!!!
Il Qatar!!!!

"Se questi staccano la spina siamo tutti morti"
Israele fa quel cazzo che gli pare. Ammazza questi Brics come sono potenti!!!

Trump e terre rare in Ucraina. FAKE NEWS
In Ucraina non ci sono terre rare. Vedo che il mainstream ha contagiato tutti.
In Ucraina c'è il Litio ad esempio che non fa parte delle terre rare anche se in un rapporto della Nato è stato incluso in questa categoria
Qui potete incominciare ad informarvi meglio
www.ilfattoquotidiano.it/.../7892604

"Ci siamo persi nella troppa libertà"
Evito le parolacce ma capisco che a lei piacciono posti dove c'è meno libertà

Sul fatto che l'Occidente derubi mentre la Russia fa crescere, voglio ricordare che l'Iran dovrà acquistare gas russo e verrà utilizzato come transito per portare il gas russo all'India visto che in Europa non lo venderà più. Eppure l'Iran ha risorse di gas enormi
@Stolipyn


Quote:

non è più quello della competizione ma quello della cooperazione.

Giusto ieri sera, in un messaggio ad una persona su Telegram, scrivevo: "La legge della vita non è competizione, ma cooperazione"

:pint:
colpo di scena:
Trump chiede entrare nei BRICS :hammer:
( con le sparate che ha fatto su Gaza, Canada e Groenlandia non ci sarebbe da stupirsene ...)

Quote:

#5 Aigor 28-02-2025 09:03


Quote:

Giusto ieri sera, in un messaggio ad una persona su Telegram, scrivevo: "La legge della vita non è competizione, ma cooperazione"

Mi trovi totalmente d'accordo, La vita non si basa sulla competizione, ma sulla cooperazione. Basterebbe vedere il funzionamento delle nostre cellule, ne è la prova: le cellule lavorano insieme in perfetta armonia per mantenermi in salute, e se iniziassero a competere il sistema collasserebbe. Il falso mito del darwinismo ci ha fatto credere che la sopravvivenza dipenda dalla lotta e dalla selezione del più forte, ma la biologia dimostra il contrario: nella natura tutto prospera grazie alla collaborazione e all'equilibrio. Anche nella società, il vero progresso nasce dal supporto reciproco, non dalla rivalità. Quello che insegno ai miei ragazzi in cucina " più collaborazione e meno competizione"

Quote:


#4 BELLINI 28-02-2025 08:45

Ci sto

In effetti, negli ultimi 2 o 3 anni ho notato che lo sport principale della controinformazione è far crollare o far rinascere qualsiasi cosa, come se fosse un gioco da ragazzi. L’Europa sarebbe morta da decenni, gli Stati Uniti da rifondare, la Russia al collasso, e via dicendo. Ormai non ci credo più. O almeno non credo più alle fantasie geopolitiche di turno, inventate solo per fare notizia.

Sicuramente gli equilibri si spostano, ma non in modo così drastico come spesso viene dipinto. Le tragedie teatrali lasciamole dove sono. Sono contento che con l’arrivo di Trump sia morto il famoso "stato profondo", quello che ci osservava e ci controllava. Adesso che gli americani sono diventati i buoni, forse è il caso di rivedere un po’ tutto il dizionario e la narrazione.

Ieri un utente avrebbe firmato per vivere nell'età dell’oro di Trump. Molto bene. Se però il cavallo giusto è lui, allora basta con le sciocchezze sul fatto che siamo i “lecchini” degli americani!

Ora ci sono i BRICS, che vanno a cicli. Tre mesi fa erano lo spauracchio, poi sono spariti, adesso sono di nuovo al centro dell’attenzione. Prima sono contro, poi collaborano, e così via. Diciamo che viviamo un tipo di informazione ballerina.

Ma è comunque interessante vedere con quale ardore le persone discutono, o a volte liticano, su temi così grandi o su coalizioni geopolitiche, prendendo posizione come se fosse una questione personale.

Personalmente, mi piace parlare di queste cose, anche se non mi toccano direttamente, ma il pessimismo leopardiano nel giudicare una nazione o un continente in tempo zero è estremamente terapeutico. Perché, in fondo, finché se ne parla, va tutto bene.
#1 Stolypin 28-02-2025 00:33

Dal punto di vista economico sembra un'organizzazione nata per sopravvivenza e proseguita per convenienza, in realtà sta operando una rivoluzione copernicana.
Il punto fondamentale è che l'atteggiamento di base per lo sviluppo economico non è più quello della competizione ma quello della cooperazione.


Le persone pragmatiche vivono in questo modo, in teoria la convivenza civile sarebbe questa.
Ovvero abbiamo interessi diversi ma dobbiamo prima accettare l'esistenza dell'altro e se riusciamo anche collaborare.
Di sicuro non perdere tempo in inutili conflitti.

Non credo che i BRICS siamo un gruppo di anime candide, hanno (anche) grossi problemi da chiarire al loro interno, ma per un paese come n'Italia, se ne avesse la possibilità, sarebbe ovviamente il caso di avere contatti economici e commerciali con questa organizzazione.

Si tratta solo di questo convivenza in primis e poi commercio.

Quello della presunta de-dollarizzazione è un bellissimo esempio.
Da un lato i BRICS che la vogliono considerare il dollaro una valuta tra le altre, dall'altra parte gli USA che pretendono che sia l'UNICA valuta di scambio mondiale.
Il problema per gli USA è che non hanno scelta: o guerra o scendere dal piedistallo.
Già ora i BRICS e associati sono un sistema economico (potenzialmente) auto-sufficiente.
Due re rivali o potenze rivali,sono impegnati in una lotta a oltranza per la supremazia. Con il passare degli anni ha la meglio prima l’uno, poi l’altro. A volte un re domina incontrastato mentre l’altro resta inoperoso e per un po’ non ci sono conflitti. Ma poi tutto a un tratto scoppia un’altra guerra e il conflitto continua. Alcuni personaggi di questo dramma sono passati e fanno parte della storia,le due entità principali restano,i protagonisti cambiano e si succedono nel corso del tempo fino ad arrivare ai nostri giorni.
Con l’approssimarsi della fine del conflitto vi sono stati coinvolti anche la Germania nazista, il blocco delle nazioni comuniste, la potenza mondiale anglo-americana, la Lega o Società delle Nazioni e le Nazioni Unite.
Il finale è un avvenimento non previsto da nessuna di queste entità politiche e nemmeno dalla maggioranza degli spettatori.
Daniele 11

Quote:


#9 Wile E. Cojote 28-02-2025 12:29


Quote:

Già ora i BRICS e associati sono un sistema economico (potenzialmente) auto-sufficiente.

Se così fosse sarebbe nel loro interesse abbandonare il resto del mondo e vivere in santa pace
Almeno fino a quando l'occidente non acquisti quei valori di solidarietà , libertà e fratellanza tanto cari alle civiltà dell'est
A quel punto capiremmo finalmente se per esempio l'Europa sarebbe in grado di fare altrettanto solo con le proprie forze !!!!
SILVER SUL PEZZO:


Quote:

Già ora i BRICS e associati sono un sistema economico (potenzialmente) auto-sufficiente

Ma in che mondo vivete
I Brics non sono in grado di costruire aerei commerciali senza l'Occidente
I motori che usano sono franco-statunitensi, l'elettronica americana

Quote:

"Ci siamo persi nella troppa libertà"
Evito le parolacce ma capisco che a lei piacciono posti dove c'è meno libertà

Eh, ho avuto un brivido quando ho sentito questo pezzo.

Non c'è niente da fare, quella sommessa idealizzazione verso ciò che sotto sotto non si conosce, è dura a morire.
Ciao a tutti:
non so da dove é uscito l'idea che la vita si basa sulla cooperazione e non sulla competizione, ma mi trova completamente d'accordo.
La vita é, per l'80%, cooperazione, e per il 20% competizione. La cooperazione si manifesta principalmente nelle cure parentali, senza le quali certe specie non esisterebbero proprio, e la competizione si manifesta nei rituali di corteggiamento.
Un'idea molto diffusa, ma illusoria, é che esista competizione tra predatore e preda. L'idea é illusoria nel senso che, se dal punto di vista individuale il predatore deve superare la preda in velocitá, forsa, astuzia e quant'altro, dal punto di vista delle specie il predatore fornisce un servizio alla preda (pulizia genetica, stabilizzazione della popolazione), mentre la preda ne fornisce uno ancora maggiore al predatore.
Negli erbivori la collaborazione é ancora piú manifesta, perché molte piante sfruttano i loro 'predatori' per riprodursi, oppure crescono foglie piú sane se quelle 'vecchie' vengono mangiate.
Dopo di ché esistono le simbiosi, che sono cooperazione allo stato puro...
Peraltro io sostengo che le specie siano esseri viventi, e che mentre a livello individuale il predatore e la preda competono, a livello di specie hanno un rapporto paragonabile a quello che vi é tra un cliente e un fornitore, o tra un produttore e un consumatore.
#13 BELLINI 28-02-2025 15:23

Quote:

I Brics non sono in grado di costruire aerei commerciali senza l'Occidente

Me lo sono sognato o la R di BRICS sta per Russia?
E la Russia non è in grado di costruire aerei commerciali senza l'Occidente?

MI devo essere perso qualcosa.
Controlla tu la flotta di Aeroflot
Airbus e Boeing
it.wikipedia.org/wiki/Aeroflot
#13 BELLINI 28-02-2025 15:23
Ma in che mondo vivi tu.
La mia non è una esaltazione dei BRICS, tra l'altro non ho nessuna simpatia per la Cina.
I motori stanno imparando a farli come hanno imparato in meno di 40 anni per (quasi) tutto il resto.
Al momento, se servono c'è la Russia.
Non saranno aerei fighi come il 737 MAX della Boeing ma volano e si venderanno comunque.
#11 Venusia 28-02-2025 12:40
Uno che produce e vende, non abbandona un cliente perché gli è antipatico.
Al limite perché lo frega e non gli paga il pattuito.
I paesi Brics hanno il monopolio delle materie prime ma 0 know how sulla lavorazione e sulla costruzione di macchinari.
Però se tutto il mondo non occidentale che fino ad ora è stato commercialmente sigillato (cioè che ogni signolo paese è sempre andato per i fatti suoi) si unisce e crea un cartello di materie prime contro l'occidente (che invece è povero di materie ma ha capacità di trasformarle in macchine) sicuramente non riesce a dominarlo ma quanto meno riesce a mettersi a pari livello di contrattazione, cosa che prima era più difficile visto che ognuno si presentava con il suo orticello
Venusia
"Sono contento che con l’arrivo di Trump sia morto il famoso "stato profondo", quello che ci osservava e ci controllava. Adesso che gli americani sono diventati i buoni, forse è il caso di rivedere un po’ tutto il dizionario e la narrazione."

Io aspetterei ancora un po' prima di cambiare la narrazione della storia... fra 6 mesi si potrà valutare meglio.

Quote:

#17 BELLINI
Controlla tu la flotta di Aeroflot
Airbus e Boeing

Questo è uno dei vizi capitali della Russia: una certa pigrizia nel farsi le cose e una certa esterofilia.
Per cui hanno trovato più comodo comprarsi gli aerei.
Ma dire che non sono capaci di farli (coi gioielli che hanno costruito in campo militare) è proprio una bellinata -con una l sola- :-D
#17 BELLINI

Russia e Cina non sono assolutamente in grado di fare aerei commerciali in grado di garantire sicurezza e profitto contemporaneamente. Soprattutto la Russia con Antonov e llyushin ha dimostrato di non essere all'altezza dell'occidente.
La Cina peggio che andare di notte.
Però nei Brics c'è un paese che invece ha dimostrato di saperci fare ed è il Brasile. Embraer è una realtà molto diffusa anche in Europa e garantisce profittabilità e sicurezza tanto è vero che persino Lufthansa li usa.
Se i Brics utilizzassero il Know How brasiliano per fare aerei seri allora li si che l'occidente potrebbe vacillare anche perché il settore aeronautico sposta molti equilibri nel mondo.

L'unica cosa è vedere se due compartimenti stagni come Russia e Cina abbiano l'umiltà e la maturità di collaborare con terzi paesi del loro stesso schieramento. Cosa che fin'ora non hanno fatto. Anche perché il Brasile ora con Lula è Brics ma domani con Bolsonaro potrebbe saltare la staccionata e quindi non è credibile esattamente come l'Argentina.
#17 BELLINI

Russia e Cina non sono assolutamente in grado di fare aerei commerciali in grado di garantire sicurezza e profitto contemporaneamente. Soprattutto la Russia con Antonov e llyushin ha dimostrato di non essere all'altezza dell'occidente.
La Cina peggio che andare di notte.
Però nei Brics c'è un paese che invece ha dimostrato di saperci fare ed è il Brasile. Embraer è una realtà molto diffusa anche in Europa e garantisce profittabilità e sicurezza tanto è vero che persino Lufthansa li usa.
Se i Brics utilizzassero il Know How brasiliano per fare aerei seri allora li si che l'occidente potrebbe vacillare anche perché il settore aeronautico sposta molti equilibri nel mondo.

L'unica cosa è vedere se due compartimenti stagni come Russia e Cina abbiano l'umiltà e la maturità di collaborare con terzi paesi del loro stesso schieramento. Cosa che fin'ora non hanno fatto. Anche perché il Brasile ora con Lula è Brics ma domani con Bolsonaro potrebbe saltare la staccionata e quindi non è credibile esattamente come l'Argentina.
@Stolypin
Ok, la Russia sa fare tutto, la Cina anche però la Russia non fa aerei commerciali e la Cina ha cominciato a farli ma con motori ed elettronica occidentale non perché non sono capaci ma per .....
Dai stupiscimi con le tue supercazzole
Ah già
PIGRIZIA
AHAHAHAH
Embraer è un costruttore di aerei commerciali brasiliani per il corto raggio. Nel medio e lungo raggio non può competere con Airbus e Boeing. Solo la cinese Comac sta sfidando questo duopolio ma con componenti occidentali
Se devo essere sincero è irritabile leggere commenti di gente che descrive una Russia che non esiste
Ad esempio il collasso dell'URSS viene attribuito a politici venduti all'occidente
L'Urss negli anni '70 e '80 era il più grande importatore di grano
L'Urss cazzo!!!
È sempre stata il "granaio d'Europa" e in quel periodo importava enormi quantità di grano, oggi la Russia è il più grande esportatore

Ma abbiamo i fenomeni che invece che dare la colpa ad un sistema economico allo sfascio danno la colpa alla pigrizia dei russi o agli occidentali che avrebbero corrotto i politici russi. L'Urss è semplicemente implosa

Lo stesso accade oggi, la Russia non è in grado di costruire aerei commerciali ma abbiamo gli "esperti" che ci raccontano che i russi sono capaci ma sono pigri anche perché è l'unica scusa che gli rimane perché dire che Putin è corrotto dall'Occidente sarebbe per loro una bestemmia
#26 BELLINI

Nel medio e lungo collaborando con chi ha il Pil di metà del pianeta può non solo competere, ma anche superare. Se un paese che finora è stato economicamente irrilevante nel pianeta ha la capacità di produrre un ottimo aereo appetito dalle compagnie di tutto il mondo, nel momento in cui si unisce a Cina e Russia può tranquillamente fare concorrenza a Boeing e Airbus sviluppando nuovi prototipi avendo già il Know How. Senza contare poi che da 10 anni le suddette compagnie stanno producendo schifezze con enormi problemi tanto che ci sono numerose compagnie europee e americane in difficoltà per tutti i 737 MAX, gli Airbus 220 o i 321 Neo che vengono continuamente messi a terra. O i motori Rolls-Royce che perdono pezzi in volo.
Che in futuro i cinesi o i Brics potranno produrre tutto quello che sa produrre oggi l'Occidente, non c'è dubbio.
Oggi non è così
Sicuramente negli ultimi anni il divario tecnologico si sta restringendo
BRICS=emancipazione di tuuti quei paesi che fino a ieri dovevano sottostare alla razzia americoccidentale. Riassumerei la questione in queste poche parole. Questa nuova organizzazione piaccia o no è causata dall’arroganza occidentale e ha portato molti paesi a cercare una via d’uscita. Indiscutibilmente hanno tutte le materie prime che vogliono , il know out piano piano si sta equilibrando, basti pensare a cosa era Russia e Cina 40 anni fa’ e quello che sono oggi è lascerei perdere la Boeing visti gli ultimi problemini, hanno una manodopera illimitata , stanno progettando e utilizzando rotte commerciali diverse e lontane dal controllo USA e abbandonando lo Swift possono commerciare tranquillamente fra loro. Cosa vogliano di più? Un Lucano ? Recitava un famoso spot. Il dollaro lentamente sta perdendo quota e con esso la leva americana sia esterna che interna , certo non credo che scomparirà perché sarebbe errore madornale ma potrebbe non essere più utilizzato come asset principale nelle contrattazioni.Tutto ciò per dire che obtorto collo l’Occidente deve far i conti con una nuova situazione geopolitica ed economica , se saranno intelligenti, come detto coopereranno, altrimenti dovranno rincorrere e rischiano di fare come Willy il coyote con Bip Bip.