Dopo averci passato personalmente diversi anni, durante la guerra, Filippo Rossi racconta la vera storia della NATO in Afghanistan.

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Una volta un ex - ministro (a cui piaceva molto andare in discoteca) disse che sul tavolo ci sono sempre delle carte. Molto più interessanti sono quelle sotto il tavolo.
Credo che questo libro riesca portarne alcune sopra il tavolo.

Tra l'altro riporta anche alla mente l'intervento di un notissimo medico di guerra che affermava che lui, l'Afghanistan, avrebbe potuto attraversarla tranquillamente a piedi e gli avrebbero offerto perfino il the.

Non credo che alcun rappresentante o soldato NATO avrebbe potuto affermare tanto.
N.O.
Comunicazione di servizio

Il video è nella mia home di YouTube e mi è arrivata la notifica.

Sei stato riabilitato
nato = nation anarchist tyrannical organization
Al min. 37.57 Filippo Rossi dice che Robert Bales è stato graziato da Trump.
Per quanto possa valere Wikipedia (come avete detto voi), alla pagina di Robert Bales vi è scritto che nel 2020 Trump non ha dato la grazia a Bales. Chi ha ragione?

Wikipedia:
In December 2020, the defense of Bales requested a pardon from President Donald Trump.[66] President Trump did not pardon Bales.[67]
Traduzione: “Nel dicembre 2020, la difesa di Bales ha richiesto la grazia al presidente Donald Trump.[66] Il presidente Trump non ha graziato Bales.[67]”

en.wikipedia.org/wiki/Robert_Bales

Dante Bertello.
1) chi è che toglie alla Russia i territori conquistati? Nessuno
2) Ucraina nella Nato? Vi rendete conto che stiamo parlando di una formalità? Una volta che verrà stabilito il nuovo confine e finirà la guerra, l'Ucraina potrà entrare nella Nato oppure no, ma se la Russia proverà ancora ad invadere l'Ucraina, la Nato entrerà in guerra

Non è vero che la Russia ha interesse a proseguire la guerra (salvo una disfatta Ucraina e la passività della Nato)
Le guerre costano e la guerra senza fine avvantaggiata sempre chi non è in guerra come la Nato e la Cina. E poi anche Putin ha bisogno di dire "La guerra è finita, abbiamo vinto"

L'unica cosa da stabilire è dove tirare la riga. Orban vuole una trattativa più morbida, la Germania pretende un po' di più ma alla fine bisogna trovare un accordo o arrivare alla guerra Nato-Russia

Che poi Orban e Ursula siano veramente in contrasto o giochino al poliziotto buono e poliziotto cattivo questo non sanno neanche loro
Grazie. Sicuro compro il libro.
Che questi libri rimangano nella memoria storica come dimostrazione delle totali responsabilità della NATO e soprattutto degli usacanaglia.

Bisognerebbe affrontare anche la guerra della NATO nella ex jugoslavia.
guerra nella quale siamo stati corresponsabili.

Qui in italia c'è stata una enorme differenza tra la guerra in ex jugoslvaia e quella attuale in ucraina.
Infatti, negli anni della guerra in jugoslavia l'ialia fu letteralmente invasa da prostitute nelle strade.
C'erano le strade colme di ragazze che si prostituivano.
Mentre per la guerra in ucraina nemmeno una.

Allo stesso modo della droga quello della tratta delle giovani ragazze costrette a prostituirsi
è un business enorme!

Forse perchè nei primi anni 90 l'istituzione delle "badanti" non era ancora stata imposta.
Ma in ogni caso è sempre un piano economico di movimenti di grandi masse di denaro, anche quello delle badanti.
Infatti, come è stata possibile una tale invasione di prostitute?
Le forze ordine non controllavano?
Ma se lo fanno ora perchè non lo fecero allora?
Perchè è ovvio che c'erano accordi ad altissimo livello per far entrare centinaia di migliaia di ragazze a battere nelle strade italiane.
E' come la droga, quella che spacciano è sempre la sessa merda (lo stesso tipo) e quando arriva un nuovo pusher con un prodotto migliore ecco che viene subito beccato dalle forze ordine mentre quelli che spacciano la solita merda non li prendono mai.
Mai.

A questo punto fatevi da soli la vostra conclusione logica.

Quoting maxtube100:

[...]
E' come la droga, quella che spacciano è sempre la sessa merda (lo stesso tipo) e quando arriva un nuovo pusher con un prodotto migliore ecco che viene subito beccato dalle forze ordine mentre quelli che spacciano la solita merda non li prendono mai.
Mai.

A questo punto fatevi da soli la vostra conclusione logica.



Per un attimo ho pensato che avessi scritto "a questo punto fatevi da soli la vostra droga.."

Be dai.. un senso ce l'ha :)
Intervista molto interessante, da questa traggo alcune considerazioni, la prima e' che i talebani sono un prodotto occidentale e questa non e' una novita', Afghanistan nodo fondamentale del tap, Afghanistan produttore mondiale di oppio, prima dell'11 settembre 2001 guerra civile Afghana per il controllo dell'oppio, talebani che prima accettano e poi rifiutano l'accordo per il passaggio del tap, prima accettano l'accordo per la fornitura di oppio poi la rifiutano dopo aver sgominato la concorrenza interna (con l'assistenza logistica della nato) questa ce la metto io, ma credo di non sbagliare, distruggono i campi di oppio (si fa per dire) gli states "subiscono" l'11 settembre e la nato invade l'Afghanistan, riprende la coltivazione dell'oppio ma non del tapi, evidentemente l'oppio tira piu' del petrolio, in finale se non ci fossero stati i talebani bisognava inventarli :-D .
Un consiglio a Filippo Rossi, se vuole capire fino in fondo gli psicopatici della nato dato che secondo lui e non solo lui il modus operandi e' sempre lo stesso, porti indietro la macchina del tempo e cominci ad indagare anche sulla nato prima della caduta del muro di Berlino, secondo me scoprira' cose molto interessanti sul modus operandi non solo sui paesi considerati "nemici" ma soprattutto su quelli considerati "alleati".
Comunque piccoli giornalisti crescono, ancora complimenti per l'ottimo lavoro e grazie di esserci!

Il fiume chi la fa' l'aspetti e' sempre li' con le sue rive comode-comode.
Contributo interessante, ma troppe cose sono risolte in modo semplicistico e sbagliato.
Parlare di talebani controllati dagli Usa, di conflitto (esito incluso) voluto dagli statunitensi in accordo coi talebani e sviluppato secondo precisi piani statunitensi (sconfitta e clamorosa fuga incluse) è assolutamente un'invenzione ideologica non suffragata da prove e fatti concreti. Anzi. Sostenere che l'unico modo per gestire con i talebani il traffico di droga (ma i talebani non avevano azzerato la produzione di oppiacei???) fosse quello di creare un conflitto copertura con costi esorbitanti e perdite civili elevatissime è una fesseria sesquipedale assoluta.
Quindi il brillante piano degli Usa sarebbe che per controllare il territorio afgano ricco di risorse e droga si buttano giù le torri, attaccano, fanno casino per vent'anni, poi vengono sconfitti, fanno una fuga ignobile che ha letteralmente azzerato la deterrenza degli Usa a livello globale (tant'è che gli Houti, i famosi guerriglieri con l'infradito, se ne fottono della flotta Usa e dei suoi bombardamenti e continuano a bloccare il traffico marittimo), per poi abbandonare il territorio (che siano finite le risorse???) in modo che l'Afghanistan, senza più gli Usa, finisca in orbita Brics e si avvicini a Russia e CINA? C'è di tutto in questo film, colpi di scena, suspense, tradimenti, quello che manca è solo un briciolo di logica e un etto di prove...
Incredibile! Dalla fogna NATO esce aria fresca e pulita grazie a questo giovane coraggioso ed intelligente Reporter. GRAZIE Filippo Rossi. Comprerò il tuo libro.
Intervista molto interessante. Indirettamente evidenzia che l'arma principale, capitale, dei Padroni del Mondo è il controllo del sistema informativo globale.

Cosa che gli consente di far apparire, sparire o alterare qualsiasi cosa agli occhi della stragrande maggioranza dei sudditi e di conseguenza avere facile consenso, massima libertà d'azione passando perfino per buoni e vittime.

Vale più che mai per i nostri giorni come constatiamo quotidianamente.

Quote:

#5 BELLINI
Non è vero che la Russia ha interesse a proseguire la guerra (salvo una disfatta Ucraina e la passività della Nato)
Le guerre costano e la guerra senza fine avvantaggiata sempre chi non è in guerra come la Nato e la Cina. E poi anche Putin ha bisogno di dire "La guerra è finita, abbiamo vinto"

Concordo. Non so se l'abbia scritto sul libro. Nel caso, il libro si appesantirebbe di considerazioni dell'autore, che non tutti quotano, e il dubbio si estenderebbe anche alle parti del testo, che l'autore dichiara fondate su fatti e, in base al video, sono in effetti le più interessanti.
scusate , mi sembra tutto tanto semplice : gli Usa sono in default/fallimento finanziario , e cercano di tamponare/rivoltare il tutto a scapito di EU ;
altro che analisi particolareggiate ....................
Non sapevo che ci fossero anche i soldati australiani.
L'Australia però non fa parte della nato.

Quote:

Non sapevo che ci fossero anche i soldati australiani.
L'Australia però non fa parte della nato

Contro l'Afghanistan ha partecipato la Nato + altri
Se vogliamo dirla tutta, la Nato non ha combattuto contro l'Iraq. La guerra contro l'Iraq è stata combattuta da Usa, UK, Polonia, Australia a cui si è aggiunta l'Italia

Francia e Germania erano contrarie e inspiegabilmente per quelli che le ritengono insignificanti e obbedienti agli americani, si sono rifiutate

Anche in Siria, la Nato non ha partecipato credo
In Ucraina, i governi occidentali sostengono il burattino Zelenski, ma la Nato non partecipa almeno formalmente
Intervista interessante con un libro da leggere credo anche per gli aspetti umani ,perlomeno ,come evidenziato da Filippo. Alcune cose però mi incuriosiscono : ad oggi la produzione di oppiacei in Afghanistan sembra prossima ai minimi storici ed allora come la mettiamo con l’ingordigia di tale prodotto da parte occidentale? È stato sostituito da analoghi prodotti chimici da laboratorio? O l’Occidente ha perso interesse per questa droga? Il TAP ancora non è stato costruito/ultimato ergo e tutto l’interesse e urgenza nei suoi confronti è svanita nel nulla? Le truppe italiane uscivano anche loro per controlli scorte e perquisizioni per cui inevitabilmente hanno avuto scontri a fuoco con i locali , forse non avranno compiuto stragi di civili come altre forze ma qualcuno ci avrà rimesso la pelle quindi anche noi ne usciamo con le mani insanguinate, non è il numero di morti che ci assolve dai fatti compiuti. Non ho capito la fuga improvvisa dei gringos lasciandosi alle spalle miliardi di attrezzature militari, non le avranno lasciate mica in comodato d’uso ai talebani :hammer: . Insomma vedo alcune incongruenze dove una possibile spiegazione potrebbe anche essere data dall’enorme difficoltà che oggi ha l’America nel mantenere in giro per il mondo quel mostruoso apparato militare considerando le varie guerre in essere o in procinto vedi Cina. In ultimo vorrei sottolineare come la NATO quindi gli Usa sono in guerra contro la Russia , certo con pochi scarponi sul campo, ma con tutto il resto sicuramente.
E NATO per uccidere già prima del crollo del muro

Operazione Gladio: il pugnale della NATO
cynthiachung.substack.com/.../...
L'oppio/droga sempre fonte di enormi risorse per le più disparate esigenze dei governi "democratici".

Dalle più lontane, ormai quasi due secoli fa, guerre dell'oppio dell'impero britannico con la Cina, alle black ops della CIA finanziate dai proventi del narcotraffico (guerra del Vietnam, lo scandalo Iran-Contras), che certo non si possono mettere a bilancio.

Insomma il narcotraffico è troppo utile a governi e servizi come fonte di finanziamento occulto. Un pò come la criminalità organizzata quando serve.

Il bello è che nello stesso tempo gli stessi si prodigano nel far credere al popolo votante che loro combattono il narcotraffico e la criminalità.
Ed ecco a voi le "War on Drugs, War on Crime, War on Terror". I successi di queste "Wars" li abbiamo sotto gli occhi.

Quando c'è da fare del lavoro sporco, finanziato con attività non solo illegali ma dannose per intere comunità, da parte di governi/servizi, contemporaneamente si rende necessario fare credere alle masse che si stanno combattendo quelle stesse attività.

Ricordiamo Regan che mentre dichiara la sua "war on drugs" non sa, poverino, che contemporeaneamente i soldi del narcotraffico sono usati per finanziare i Contras in Nicaragua insieme a quelli della vendita sottobanco delle armi all'Iran rigorosamente sotto embargo degli stessi esportatori di democrazia. Dicevano perchè l'Iran intercedesse con Hezbollah per salvare gli ostaggi americani in mano loro. Sì come no, un successone, di due che ne liberavano altri tre ne sequestravano. L'ennesima presa in giro. E che dire della "War on Drugs", basta farsi un giro per vedere come si sono trasformate città come S.Francisco ora arricchite di quartieri di zombie in preda al Fentanyl.
Ora, dopo oltre 20 anni di faticosa, costosa, inutile per le povere masse di contribuenti/votanti, "war on terror" dichiarata da George W. Bush il 7 Ottobre 2001 (alcune date ricorrono più di altre) abbiamo la nuova punta di diamante con Israele che dopo il suo "7 Ottobre" a seguito "dell'inaspettato" attacco terroristico da parte di Hamas, rappresenta parte del mondo in questa ormai interminabile lotta tra il bene (loro) e il male (degli altri) a dispetto di regole, trattati, organizzazioni internazionali, che si rivelano in tutta la loro inconsistente inefficienza, pura fuffa sempre a carico dei contribuenti, a continuare la saga nonostante il fallimento passato, presente e futuro.
Qualcuno avrà capito che il terrorismo, creato o naturale che sia, non puoi combatterlo a suon di bombe contro territori e civili? E che i sopravvissuti, civili che avrebbero magari voluto vivere tranquilli, a cui è stata decimata una famiglia, saranno i nuovi terroristi di domani? Ma forse è proprio questo l'obbiettivo.

Evidentemente dopo l'11/9 scatenare guerre convenzionali a destra e a manca a seguito di attentati terroristici è prassi consolidata e a quanto pare completamente accettata dall'immaginario collettivo. Basta una fialetta, e si passa da Bin Laden in Afghanistan a Saddam in Iraq per poi passare alla Libia di Geddhafi. Tempo qualche anno e la balcanizzazione anche di quell'area di mondo è realizzata come da progetto, senza che nessuno abbia alzato il ditino, non una sanzione, non un alito se non un'alzata di spallucce e qualche frasetta di rito tipo ci siamo sbagliati. Caos fatto, mission accomplished.

E siamo a domandarci cosa ci riserverà la prossima puntata, affogando in una melma di contraddizioni ed ipocrisia che neanche il più abile tra i servili giornalisti/media mainstream riesce ormai a nascondere, annaspando tra parole vuote, retorica d'accatto balbettata e improbabili giustificazioni per massacri indiscriminati.

Ci chiediamo come mai dopo decenni di occupazione ad un certo punto ci si ritira. Un pò come dire come mai è finito l'impero romano? O perchè la la Gran Bretagna non è ancora in guerra con la Cina per l'oppio o ha mollato l'India? Perchè magari mantenere gli imperi costa e diventa faticoso? Si cercano nuove strategie, magari si mandano avanti le "colonie civilizzate" chiedendgli di investire in difesa e armi. Non fa una piega.

Personalmente in questa inesorabile ciclicità degli eventi storici che si ripetono ad intervalli quasi costanti quello che trovo insopportabile è proprio la melma dell'ipocrisia che ha raggiunto livelli top.

Preferisco di gran lunga chi, anche se ignaro di essere vittima di un gioco al massacro voluto dai pochi che dal vertice dell'Olimpo si godono lo spettacolo, si schiera apertamente, per convizione o interesse, da una parte o dall'altra manifestando tutto il cinismo, le debolezze e i lati oscuri dell'animo umano, i delirii di onnipotenza, invocando razze, religioni, supremazie divine e non, e tutte le follie ideologico/religiose di cui è capace la nostra specie che, inzuppata di propaganda sostenuta con sapienza H24/365 da chi tira i fili, giustifica la soppressione dell'altro, al finto, ipocrita buonismo e politicamente corretto, al fetido doppiopesismo per cui i morti sono tutti uguali ma alcuni sono più uguali di altri.

Il deprezzamento della vita e della dignità umana si palesa in tutta la sua drammaticità a cui il periodo Covid ha dato un discreto contributo.
Si muore per le guerre, per l'incuria e la superficialità di un Sistema che non ha più al centro la persona, ma anche per il "nulla" nelle nostre città, mentre qualcuno passeggia, sprovveduto, con le cuffiette in testa e si trova senza un apparente motivo una coltellata nella schiena o in pieno petto.

Intanto lo show continua con l'uccisione di Yahya Sinwar, o almeno uno che gli somigliava, identificato tramite l'arcata dentale. Capo di Hamas e mente dell'attentato del 7 Ottobre subito accostato alla sorte del suo omologo afgano Bin Laden, che il nostro Mentana non perde occasione di ricordare come "mente dell'attentato dell' 11/9".