Paura & Solitudine, un argomento scomodo!

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8 Anni 2 Mesi fa #5769 da maurixio
Ho detto: "vedo il buio laggiu". Avrei potuto dire vedo il buio lassù. Nell'insieme non sarebbe cambiato nulla, ma questo da una idea di come la nostra struttura percettiva sia preformata.
Tu dici della gara spermatozoica, in altre condizioni percettive questa assunta gara si puo trasformare tipo: se gara c'è stata per essere arrivato primo gli altri devono aver sbattuto da qualche altra parte, oppure, forse gli altri non mi volevano e mi hanno buttato fuori . e oplà sono arrivato solo, o magari ero sempre e solo io che facevo a gara con me stesso, o forse ero un ovocita e stavo li da solo ad aspettare.
L'altro giorno parlavo della dislessia con adolescenti che hanno compagni di classe classificati come tali. Mi ha sorpreso ascoltare che nonostante la dislessia erano bravissimi in problemi logici. Mi sono messo nella condizione di essere io l'anormale, quello che pecoronamente lascia che gli insegnino la struttura delle parole e il loro significato, purche tentassimo di capire come mai uno che non riesce a leggere e decifrare il significato delle convenzioni possa risolvere problemi che richiedono una compresione delle convenzioni. La risposta è stata che nonostante la problematica sono persone molto intelligenti.
Allora ho pensato a Touring, Mozart, qualcuno ha detto Da Vinci. E poi ho completato il pensiero con la medicina moderna, le menzogne dei complotti la manipolazione della storia, le scie chimiche, la scuola moderna. Il buon senso e il senso comune. Non conosco molto bene i bambini. Ma a me sembra che l'istinto sia la componente piu rilevante dei primi anni di vita.
Se nell'educazione si sopprime questa componente per quanto ingiudicabile da un adulto, se non bollabile come palesemente infantile, possiamo esser certi che non avremo creato un mostro sociale che sta bene con gli altri ma male con se stesso?
La morte di una persona cara crea un vuoto che si colma proprio col bene che avrebbe voluto per te la persona scomparsa. Altri vuoti creati a forza non hanno altro appiglio se non l'orgoglio? Che troviamo spesso sotto la forma di protervia?

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8 Anni 2 Mesi fa - 8 Anni 2 Mesi fa #5786 da Anteater

maurixio ha scritto: Ho detto: "vedo il buio laggiu". Avrei potuto dire vedo il buio lassù. Nell'insieme non sarebbe cambiato nulla, ma questo da una idea di come la nostra struttura percettiva sia preformata.
Tu dici della gara spermatozoica, in altre condizioni percettive questa assunta gara si puo trasformare tipo: se gara c'è stata per essere arrivato primo gli altri devono aver sbattuto da qualche altra parte, oppure, forse gli altri non mi volevano e mi hanno buttato fuori . e oplà sono arrivato solo, o magari ero sempre e solo io che facevo a gara con me stesso, o forse ero un ovocita e stavo li da solo ad aspettare.
L'altro giorno parlavo della dislessia con adolescenti che hanno compagni di classe classificati come tali. Mi ha sorpreso ascoltare che nonostante la dislessia erano bravissimi in problemi logici. Mi sono messo nella condizione di essere io l'anormale, quello che pecoronamente lascia che gli insegnino la struttura delle parole e il loro significato, purche tentassimo di capire come mai uno che non riesce a leggere e decifrare il significato delle convenzioni possa risolvere problemi che richiedono una compresione delle convenzioni. La risposta è stata che nonostante la problematica sono persone molto intelligenti.
Allora ho pensato a Touring, Mozart, qualcuno ha detto Da Vinci. E poi ho completato il pensiero con la medicina moderna, le menzogne dei complotti la manipolazione della storia, le scie chimiche, la scuola moderna. Il buon senso e il senso comune. Non conosco molto bene i bambini. Ma a me sembra che l'istinto sia la componente piu rilevante dei primi anni di vita.
Se nell'educazione si sopprime questa componente per quanto ingiudicabile da un adulto, se non bollabile come palesemente infantile, possiamo esser certi che non avremo creato un mostro sociale che sta bene con gli altri m
La morte di una persona cara crea un vuoto che si colma proprio col bene che avrebbe voluto per te la persona scomparsa. Altri vuoti creati a forza non hanno altro appiglio se non l'orgoglio? Che troviamo spesso sotto la forma di protervia?


Dislessia?...simile a quello che provo adesso a risponderti! Qui necessiterebbe un camino..due posti comodi e una bella discussione..."fisica"
...già, battere tasti è fuorviante...creare uno stato d'animo senza vedere la predisposizione dell'altro che ti legge, per lo meno, è approssimativo..che dire...mi hai fatto pure sorridere...con l'onere di riuscirci anch'io (eredità di spermatozoo)....va beh...proverò ad esser degno...

Bollare...il ciccione il quattrocchi...complottisti...leccaculisti...è d'altronde una misura "reale" cui la massa si affida...islamico...eccetera..poi il sufi...non si sa chi è...

L'istinto è una voce separata dentro di noi...parla un altra lingua per il più spiccio sentimento, ed è meno palpabile della razionalità...L'istinto è un lampo di saggezza...e il traduttore dell'etereo...ecco perché il bimbo è più prossimo è meno distratto...

...non avremo creato un mostro sociale....


È qui l'errore...io...te...non abbiamo creato nulla...ci siam trovati dentro una gelatina che avanza e così, la maggioranza...

La scuola è uno schifo...a partire da esser seduti ore giorni...piuttosto che muoversi dentro l'educazione...nei boschi sui prati in una fabbrica...in una piazza..eccetera
Ecco come vedo la maggioranza del tempo di un alunno...

Aritmetica? Economia(spreco) e aritmetica...l'obsolescenza controllata e l'ecologia...eccetera...

...rimane che la competizione è un miserabile dato di fatto, c'è intorno a te, e si vede...questo non significa ficcarsi in ogni competizione...ma capire qual'è e quand'è, il tuo "gioco"...e ben si conosce lo stato d'animo di aver paralizzato un'occasione...quell'occasione! Poi la PAURA di recuperare e le palle che ci si racconta...in realtà è una sequenza di mini "decessi" che rivelano armonie intrappolate nel ricordo di persone...quelle morte elaborazioni sono solo ritrovar un "contrappeso" e amarlo come equilibrio...

...io sarei più tenebroso, citerei...Hieronymus Bosch...Mussorgsky...me stesso ah ah...

Quante volte mi son detto che ogni creatura ha un potenziale unico e preziosissimo...ma gli umani portano l'orologio e ciò costringe a misurarsi con questo orrendo dato di fatto...da qui...è meglio non essere impreparati alla competizione....

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Ultima Modifica 8 Anni 2 Mesi fa da Anteater.

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7 Anni 9 Mesi fa #8414 da Anteater
Il porno ti spia, la lista dei siti “hot” che visiti potrebbe essere pubblicata online
www.lastampa.it/2015/04/09/tecnologia/il...2phcFfgO/pagina.html

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Quello che internet ci nasconde
archivio.internazionale.it/news/internet...ternet-ci-nasconde-2

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7 Anni 3 Mesi fa #10160 da SEBIN
Ci sono certe situazioni in cui io sto sempre da solo ma non provo vergogna, tuttavia ho sempre bisogno di qualcuno al mio fianco, un amico affidabile forse. Il problema è che ogni volta che voglio provare a fare amicizia con qualcuno, noto che questa persona non fa mai a caso mio. Nel senso che vedo molti ragazzi della mia età ma difficilmente riesco a rapportarsi con gli altri. Io quando voglio so parlare con qualcuno, ma Il problema maggiore è avere una persona seria e comprensibile che mi possa proprio aiutare e che non sfrutti la mia presenza per fare cose altrui. In ogni caso sto trattando questo argomento a scuola, in tecniche di comunicazione.

SABINO LAMONACA

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7 Anni 3 Mesi fa #10163 da Anteater
Beh interessante se poni il "problema" in un discorso scolastico...anche perché paradossalmente oggi che abbiamo tecnologie splendide, ci troviam più soli che mai...un ansia virtuale che evidentemente non può competere con un sorriso una carezza piuttosto che un abbraccio...

Ma d'altronde la volontà di queste tecnologie è il controllo e ciò nel nostro animo più profondo è abbastanza chiaro che è merce fittizia...l'amicizia è un dare e mai un pretendere...ci sono diversi spicchi qualitativi nel mondo del "mischiarsi" confidenze e attenzioni...

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L'equilibrio tra la santa pace e l'irrorarsi di sguardi ed emozioni è dannatamente contraddittoria ma tremendamente salutare...

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7 Anni 3 Mesi fa #10164 da SEBIN
L'amicizia possiede va ti significati profondi e devo dire con molta chiarezza che oggi con le tecnologie che abbiamo, oltre a rimanere sempre solo per molto tempo, manca la socializzazione come ai vecchi tempi. Il mio è in pensiero che ho voluto ribadire perché i social non ti daranno mai nulla di importante. Puoi contattare chi vuoi ma da dietro uno schermo i rapporti non sono belli, entusiasmanti e vivibili come lo sono nella realtà.

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7 Anni 3 Mesi fa #10166 da Scintilla369
Una parte della mia esperienza. Quando ero giovincello non amavo stare da solo, nel senso di uscire solo, non in compagnia. Nella mia uno solo è sempre stato visto come uno sfigato, uno che non è neanche in grado di farsi delle amicizie. Dunque mi vergognavo e mi facevo influenzare dal giudizio degli altri. Ho sempre apprezzato un amico che se non trovava nessuno per uscire, usciva da solo, per esempio per andare al cinema.
Eppure mi son sempre considerato molto individuale, non sono mai riuscito ( e tutt'ora non riesco, non mi va ) ad aggregarmi ai gruppi, amicizie, sport o quant'altro, non ho mai digerito le masse aggregate.
Quando la dicotomia mi è stata più chiara o forse si è messa a fare scintille nel mezzo dei due emisferi cerebrali ( stare da solo in mezzo agli altri mi infastidiva ma allo stesso tempo non sopportavo le masse aggregate ) ho capito e non ho più provato paura / vergogna.
Ho capito che prima di stare bene in mezzo agli altri devo stare bene io, e poi che comunque non sopporto le masse aggregate, quasi sempre pecore, ma anche singole pecore, quelle persone che non ragionano con la propria testa e che magari ti tradiscono verso il presunto padrone, additandoti.
Mi è capitato di perdere molte persone dicendo come la penso sulle cose, sulla gente, e spesso mi sono pure trattenuto. Non sono del tutto anormale :goof: solo che qua mi sento normale, gli argomenti importanti sappiamo quali sono, fuori ci sono veramente pochissimi informati.
Mi fermo qua, tra l'altro è tardi.

Il sonno della Ragione genera mostri.

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7 Anni 3 Mesi fa #10172 da SEBIN
Wow. Grazie per il tuo ragionamento. Il bello è che in fin dei conti manco io preferisco aggregarsi nelle masse. La mia solitudine è sicura a fatti e scelte personali...il bello è che quando non vuoi stare da solo senti la necessità di trovare qualcuno che ti apprezzi.

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7 Anni 3 Mesi fa #10173 da Pavillion
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Per non andare al mio matrimonio non mi sposai e per non festeggiare il mio funerale non morii, quale follia il folleggiare insieme al saggio spirito che spasima per la sagacia dei folli e se un pò prima vissi quel che vivi un pò prima vissi quel che sogni.
(Si chiude un capitolo. Quale sarà la prossima)

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7 Anni 3 Mesi fa #10174 da SEBIN
L'hai scritto tu questo oppure è una frase presa da Internet? Comunque è molto bella.

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7 Anni 3 Mesi fa #10175 da SEBIN
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
(Bernardo Bertolucci)

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #10177 da Anteater

Pavillion ha scritto: Totale utenti online :: 0 Utenti e 71 Ospiti Online
Paura & Solitudine, un argomento scomodo!

Per non andare al mio matrimonio non mi sposai e per non festeggiare il mio funerale non morii, quale follia il folleggiare insieme al saggio spirito che spasima per la sagacia dei folli e se un pò prima vissi quel che vivi un pò prima vissi quel che sogni.
(Si chiude un capitolo. Quale sarà la prossima)


Prezioso ermetico ambiguo...lotterò sempre per ciò....
Ahimè l'argomento è basilare..voto shopping identità equilibrio...quasi tutto è permeato in queste due "debolezze"...ma se nel procrastinare/rimandare si comprende che la paura è un eccitante/scossa, si capirà che amicare con le proprie paure è come la "cocaina" ma senza la necrosi al cervello...

La Solitudine di oggi decisamente meno filosofica.. direi piuttosto piatta..non è più trovare l'informazione, ma scartare tonnellate di "dritte", storte...

...l'essere umano può esser unico come dozzinale..vista la sua impostazione...ripropongo al "vostro" istinto...
Conformismo di gruppo



...io insisto per l'individualismo altruistico...una specie di pace interiore, ben sapendo l'utilità di esser nutriti dagli altri, pure i peggiori, che determinano semplicemente la gradualità di una cosa visibile...poi l'invisibile rimane tracciato da un istinto indimostrabile...

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Ultima Modifica 7 Anni 3 Mesi fa da Anteater.

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7 Anni 3 Mesi fa #10179 da Pavillion
Domanda:
L'hai scritto tu questo oppure è una frase presa da Internet?

Risposta:
Tutti avrebbero potuto farlo e scrivendola non badai se qualcuno vi avesse già pensato.

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7 Anni 3 Mesi fa #10182 da SEBIN
Tutti avrebbero potuto farlo e scrivendola non badai se qualcuno vi avesse già pensato.

Concordo, anche se però nel mio piccolo non sono mai stato capace di scrivere queste frasi. Mi ci devo applicare di più.

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7 Anni 3 Mesi fa #10194 da SEBIN
Io ad essere sincero mi trovo bene con me stesso. Bisogna abituarsi come si sta con un partner. Esistono vantaggi e svantaggi sia con uno che con l'altro ma prima o poi ci si abitua. La paura per me comunque non è mai stata un business. Buonanotte.

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6 Anni 4 Mesi fa #18061 da Nomit
testimonianza di una ex bulla

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6 Anni 4 Mesi fa #18062 da Pavillion
Per non andare al mio matrimonio non mi sposai e per non festeggiare il mio funerale non morii, quale follia il folleggiare insieme al saggio spirito che spasima per la sagacia dei folli e se un pò prima vissi quel che vivi un pò prima vissi quel che sogni.

Quasi quasi la riprendo sa troppo di me!
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