Prossimo Pretesto

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7 Anni 4 Mesi fa #9296 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Avanspettacolo.

Ieri ho ricevuto sul mio cellulare questo video (non richiesto)
tramite un gruppo whatsapp di cui faccio parte.
Ne avevo gia' visti di simili, quindi nessuna sorpresa.


Poi stamane, vedendo Pandora TV, ho trovato questo video che esprime meglio il mio punto di vista.
Il jolly di Roberto Quaglia: “L’avanspettacolo di guerra è una cagata pazzesca!”

Grazie Roberto Quaglia.

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7 Anni 4 Mesi fa - 7 Anni 4 Mesi fa #9299 da marocg
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Aspettando l'11 settembre.

A Santiago del Cile, l'11 settembre 1973, con un colpo di Stato le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende, che muore durante l'assedio al palazzo presidenziale, dopo aver gridato attraverso Radio Magallanes le sue ultime parole: "Viva il Cile!, Viva il popolo!, Viva i lavoratori!".
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IL CAMMINO E' TRACCIATO.
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“Venezuela: i media alla guerra”: una guida video per riconoscere le bufale di regime (PRIMA PARTE)
Sul Venezuela, ogni giorno i media ci rifilano le loro falsità. Che raccontano di pacifici manifestanti aggrediti e uccisi dal governo: lo stesso copione utilizzato per alimentare le cosiddette primavere arabe che, in Libia e Siria, sono servite a spianare la strada a guerre umanitarie imposte ipocritamente dall’Occidente in nome della democrazia e dei diritti umani.
Notizia del: 03/05/2017 - Francesco Santoianni
www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezue...ma_parte/6119_19964/

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Ecco da dove arrivano le fake news sul Venezuela
Organi di governo come il Dipartimento di Stato, il Dipartimento della Difesa, la USAID e la NED finanziano lo «sviluppo dei media» in oltre 70 paesi, specificamente organizzazioni non governative straniere (ONG), associazioni di giornalisti, mezzi d’informazione e spazi accademici di giornalismo.
Notizia del: 03/05/2017 - Fonte: misionverdad.com/t
www.lantidiplomatico.it/dettnews-ecco_da...enezuela/5694_19961/
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...ECCO COME VENEZUELA RISPONDE ALLA VIOLENZA DEI TERRORISTI...
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Luciano Vasapollo sul Venezuela: "Con una destra che non ha rispetto nemmeno del Papa, dal presidente Maduro una lezione di democrazia popolare"
www.lantidiplomatico.it/resizer/resiz/pu...3.jpg/700x350c50.jpg
Notizia del: 02/05/2017 - Alessandro Bianchi
www.lantidiplomatico.it/dettnews-luciano...popolare/5496_19942/
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P.S.: Riproposizione del "golpe" in Cile, pianificato per l'11 settembre.
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7 Anni 4 Mesi fa #9391 da marocg
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Il business mascherato.
Normalmente quando guardo ai conflitti internazionali, associo l'idea di ingerenze per appropriarsi di un territorio allo scopo di sfruttare le ricchezze naturali esistenti.
Sappiamo che in ballo c'e' sempre molto di piu', pensiamo alla riaffermazione di potenza dominante e quindi del ruolo primario nelle transazioni economiche, negli scambi commerciali.
Al predominio in quasi tutti i campi, dalla ricerca al controllo delle energie necessarie alle produzioni e sviluppo industriale.
Vi sto annoiando vero ?, facciamo una pausa, vi racconto una barzelletta:
Un frontaliero passa tutti i giorni la dogana per la Svizzera, il mattino entra con la carriola con dentro gli attrezzi e la sera rientra in Italia con la carriola e gli attrezzi. Un doganiere italiano lo prende di mira e tutti i giorni controlla ciò che porta senza trovare nulla di illecito. La cosa va avanti per anni.
Finalmente Un giorno il frontaliere si presenta alla dogana su un'auto lussuosa, vestiti firmati, rolex al polso ecc.. Il doganiere lo riconosce e gli dice: "ho sempre sospettato che tu contrabbandassi qualcosa nella tua carriola, adesso me lo puoi dire!" Il frontaliere tranquillamente risponde: "le carriole!"
Riprendiamo, ... dai conflitti ..., il business della guerra e' la guerra stessa:
Dalla ricostruzione (inevitabile dopo ogni distruzione), agli armamenti bellici, agli aiuti umanitari.
Dai traffici illegali (organi umani,stupefacenti,scorie radioattive,riciclaggio denaro), alla fuga di interi popoli che per effetto destabilizzano scientificamente nazioni e continenti.
Alcune O.N.G. sono lo strumento perverso di affiliazione per destabilizzare, per generare conflitti, che hanno per obiettivo la richiesta "umanitaria" per interventi risolutivi (Ovviamente, dei Guardiani del Mondo).
Non solo loro ovviamente, altrimenti sarebbe troppo facile
(vedi Mainstream, Elmetti Bianchi, Osservatorio siriano dei diritti umani, ecc.)
L'umanitario funzionale: la fitta rete di rapporti e relazioni che unisce le grandi ONG al potere
Notizia del: 15/04/2017 di Sonia Savioli - ilcambiamento.it
www.lantidiplomatico.it/dettnews-Lumanit..._Al_Potere/82_19744/
Da noi e' attuale il tema "Soldi pubblici alle Ong pro migranti"
La "flotta buonista" boicotta le indagini sugli scafisti. Ma prende milioni dallo Stato
Tre procure siciliane indagano sulle operazioni di soccorso delle Ong nel Mediterrneo e sul loro rapporto con gli scafisti.
In Venezuela: ONG finanziate da Washington per destabilizzare
Notizia del: 11/05/2017 - di Fabrizio Verde
www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezue...ilizzare/5694_20085/
A volte le destabilizzazioni si auto-finanziano, attraverso l'imposizione dell'embargo che le forze di opposizione sfruttano con la guerra non convenzionale, l’accaparramento di prodotti di prima necessità, il contrabbando.
Quando infine il pretesto ha raggiunto i suoi obiettivi, e' tempo di battere cassa.
Neanche il cane muove la coda per niente, proverbio di cui non si conosce l'autore ma che rispecchia la saggezza popolare.
Guerra in Afghanistan (2001-in corso)
it.wikipedia.org/wiki/Guerra_in_Afghanistan_(2001-in_corso)
La guerra in Iraq è costata ai contribuenti americani 1700 miliardi di dollari, con altri 490 miliardi per l'assistenza ai reduci di guerra. Ad attestarlo uno studio pubblicato recentemente dal Costs of War Project, un progetto che stima i costi dei conflitti, del Watson Institute for International Studies della Brown University.
Il rapporto fa infine uno studio combinato dei costi dei conflitti in Iraq, Afghanistan e Pakistan, parlando di un totale di quasi 4mila miliardi.
La "coalizione dei volenterosi" in Iraq impegnò complessivamente nel corso degli anni circa 300 mila soldati, provenienti da 38 Paesi.

P.S.: Poi ci sono le richieste di contributi "una tantum" tipo:
Trump annuncia: "L'Italia pagherà di più per la Nato"
Il presidente americano rivela di averne parlato con il premier Gentiloni: "Nessuno prima gli aveva chiesto di pagare". Pinotti: "Rispetteremo gli impegni".
www.repubblica.it/esteri/2017/04/24/news...loni_nato-163802577/
P.P.S.: Evidentemente quello che c'e' "qui" non era abbastanza ...
www.kelebekler.com/occ/busa.htm

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7 Anni 3 Mesi fa #9444 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Siete pronti a morire?
Washington sta preparando un attacco nucleare alla Russia
Articolo di Paul Craig Roberts pubblicato il 13 maggio 2017 su Information Clearing House.
Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[Le note in questo formato sono del traduttore]
sakeritalia.it/mondo/washington-sta-prep...ucleare-alla-russia/
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Siete pronti a morire?
“Cinquanta anni fa, le strade di Leningrado mi hanno insegnato una cosa: se uno scontro è inevitabile, devi colpire per primo” Vladimir Putin
Nel romanzo distopico del 1949 di George Orwell, 1984, le informazioni che non erano più coerenti con le spiegazioni del Grande Fratello venivano infilate nel Buco della Memoria. Nella reale distopia americana in cui attualmente viviamo, le informazioni non vengono riportate per niente.
Il 26 aprile – 16 giorni fa – il Tenente Generale Viktor Poznihir, Vicecapo del Direttorato Principale delle Operazioni delle Forze Armate Russe, alla Conferenza Internazionale sulla Sicurezza a Mosca ha dichiarato che il Comando Operazioni dello Stato Maggiore Generale russo ha concluso che Washington sta preparando un attacco nucleare contro la Russia.
Leggete [tutti i link sono in Inglese]:
www.rt.com/news/386276-us-missile-shield-russia-strike/
www.fort-russ.com/2017/04/us-forces-prep...-sudden-nuclear.html
www.times-gazette.com/ap%20general%20new...to-us-missile-shield
themillenniumreport.com/2017/04/us-force...security-conference/
La Times-Gazette di Ashland, Ohio, è stato l’unico media stampato statunitense che una ricerca di Google poteva segnalare per aver pubblicato questo annuncio assolutamente allarmante. Una ricerca di Google ha mostrato anche che non c’era alcuna segnalazione di questo fatto sulla televisione statunitense e su nessun altro media canadese, australiano o europeo, eccetto Russia Today e i siti Internet.
Non sono riuscito a trovare alcun rapporto di un senatore o Rappresentante statunitense, o di qualsiasi politico europeo, canadese o australiano che sollevasse una voce di preoccupazione.
Nessuno a Washington si è precipitato al telefono per dire a Putin che tutto questo è un errore, che gli Stati Uniti non stanno preparando un attacco nucleare contro la Russia, o per chiedere a Putin come potrebbe essere disinnescata questa grave situazione.
Neanche gli Americani sanno di questo fatto, tranne i miei lettori.
Mi sarei aspettato perlomeno che la CIA avrebbe fatto scrivere sul Washington Post, sul New York Times, alla CNN, alla MSNBC e alla NPR che il Generale Poznihir stava esprimendo il suo parere personale, niente da prendere seriamente. Ma a quanto pare gli Americani e i loro vassalli europei non devono nemmeno sapere che è stata fatta questa accusa.
Come ho riportato qualche tempo fa, e più di recente nella mia rubrica sulla Corea del Nord, anche la leadership cinese ha concluso che gli Stati Uniti progettano un attacco nucleare contro la Cina.
La Russia o la Cina da sole possono distruggere gli Stati Uniti. Se agissero insieme, la distruzione degli Stati Uniti sarebbe totale. Qual è l’intelligenza, se c’è, e la moralità, che chiaramente non c’è, della leadership statunitense, che invita in modo avventato e irresponsabile la Russia e la Cina a prevenire l’attacco di Washington contro di loro con un attacco agli Stati Uniti?
Persino gli Americani più dementi non sono così stupidi da pensare che la Russia e la Cina rimarranno seduti lì ad aspettare l’attacco nucleare di Washington.
Ho vissuto ogni fase della Guerra Fredda. Ho partecipato ad essa. Mai ho vissuto la situazione in cui due delle potenze nucleari erano convinte che la terza le avrebbe sorprese con un attacco nucleare.
Ho sostenuto Trump perché lui, a differenza di Hillary, disse che avrebbe normalizzato i rapporti con la Russia. Invece ha aumentato le tensioni tra le potenze nucleari. Niente di più irresponsabile o pericoloso.
Attualmente ci troviamo nella situazione più pericolosa della mia vita, e c’è ZERO COSCIENZA DI QUESTO FATTO E NESSUNO NE PARLA!
Come è possibile? Putin ha lanciato avvertimenti per anni. Ha raccontato alle prostitute dei media occidentali [“presstitute” in inglese] più di una volta che, con la loro disonestà, stavano spingendo il mondo alla guerra nucleare. Putin ha sempre detto: “io avverto e nessuno ascolta”. “Come faccio a farvelo capire?”
Forse gli idioti lo capiranno quando le nuvole a forma di fungo appariranno su Washington e New York, e l’Europa smetterà di esistere, cosa che accadrà se l’Europa continuerà lo scontro con la Russia, come gli viene chiesto dai vassalli ben pagati di Washington.
Negli ultimi anni ho segnalato la reazione del governo cinese ai piani di guerra degli Stati Uniti per un attacco nucleare alla Cina. I Cinesi mostrarono come i loro sottomarini avrebbero distrutto la costa occidentale degli Stati Uniti, e che i loro ICBM [missili balistici intercontinentali] avrebbero annientato il resto del paese.
Ho riportato tutto questo e non ha prodotto alcuna risposta. Non c’è stato bisogno del Buco della Memoria, visto che né Washington né le prostitute della stampa né Internet ne hanno dato notizia. Questo è insopportabile al millesimo grado.
In America e nei suoi sottomessi stati vassalli, che strisciano sulle loro ginocchia, le informazioni non vengono mai riportate, quindi non è mai necessario usare il Buco della Memoria.
Se convinci qualcuno che lo stai per uccidere, lui ti ucciderà per primo. Un governo, come quello che c’è a Washington, che convince nazioni potenti che sono sotto tiro, è un governo che non ha alcun rispetto per la vita del proprio popolo o dei popoli del mondo, o di qualsiasi vita sul pianeta Terra.
Un governo come quello a Washington è malvagio oltre ogni misura, così come le meretrici dei media e degli stati vassalli europei, canadese, australiano e giapponese che servono Washington a spese dei propri cittadini.
Nonostante tutti i loro sforzi per non crederci, le leadership cinese e russa hanno alla fine capito, in ritardo, che Washington è malvagia fino al midollo, e che è un agente di Satana.
Il Male Satanico che domina l’Occidente ha ridotto la scelta per la Russia e la Cina ad un “o noi o loro”.
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P.S.: Accordi:
Il New STrategic Arms Reduction Treaty (New START) è un trattato sulla riduzione delle armi nucleari firmato da Stati Uniti e Russia a Praga l'8 aprile 2010.
Tale trattato sostituisce tutti i precedenti accordi START I (scaduto nel dicembre 2009), START II e SORT e si prefigge il compito di ridurre del 30% il limite di testate nucleari fissato dal precedente accordo SORT.
it.wikipedia.org/wiki/New_START
Scambio di battute (fra John Fitzgerald Kennedy e Nikita Sergeevič Chruščёv):
Kennedy: Abbiamo missili nucleari in grado di distruggervi 30 volte.
Chruščёv: Abbiamo missili nucleari in grado di distruggervi una sola volta, ed è quello di cui abbiamo bisogno.
P.P.S.: Confidando da una parte, in nuovi Stanislav Evgrafovič Petrov e in rare congiunzioni astronomiche tra la Terra, il Sole e il sistema satellitare OKO, coincidente con l'equinozio autunnale, e dall'altra nella NATO ...
... « Lo scopo della NATO è di tenere dentro gli americani, fuori i russi e sotto i tedeschi »
(Affermazione attribuita a Lord Ismay, primo Segretario generale della NATO)

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9511 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
venezuela colombia relations

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Venezuela. Ecco come gli Usa preparano l'invasione tramite la Colombia
di Geraldina Colotti* - il Manifesto
*Pubblichiamo su gentile concessione dell'Autrice
Notizia del: 19/05/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezue...violenze/5871_20179/
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Gli Usa inviano 5,5 milioni di dollari per "la democrazia" in Venezuela
Notizia del: 19/05/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-gli_usa..._venezuela/82_20184/
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La NATO alle porte dell'America Latina
Luis Britto García - Traducido por MarXXI.it - Fecha de publicación en Tlaxcala: 17/02/2017
www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=19924
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Il Venezuela e l’ambiente creato con le nuove basi militari nella regione
Autore: Mario Hubert Garrido - informacion@granma.cu - 6 aprile 2015 07:04:14
it.granma.cu/mundo/2015-04-06/il-venezue...litari-nella-regione
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p.S.S.: Senza parole.
www.acistampa.com/story/uribe-e-santos-u...dienza-dal-papa-4971
p.p.S.S.: Un'immagine vale più di mille parole.
Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole.
www.acistampa.com/image/_sfo5906_1481908534.jpg?w=810
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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9548 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Il ritorno dell'ISIS.
Era un po' che non si faceva vivo, ci stavamo abituando.
Ma l'evento meritava una scenografia particolare e devo riconoscere che i dettagli sono stati "valorizzati" senza badare a spese (quelle degli altri, come sempre !).
Analizziamo cronologicamente:
'Gli Stati Uniti armano l'esercito del Bahrein, i cui ex soldati si uniscono all'ISIS'
Nabil Rajab attivista del Bahrein ha denunciato la vendita milionaria di armi da parte degli Stati Uniti a Manama e Riad, i suoi due alleati principali nella guerra contro lo Yemen.
Notizia del: 18/05/2017 - Fonte: The New York Times
www.lantidiplomatico.it/dettnews-gli_sta...no_allisis/82_20160/
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Trump e leader arabi potrebbero inviare 34.000 soldati in Iraq e Siria 'contro l'ISIS'
Nell'ambito del documento intitolato 'Dichiarazione di Riyadh', i leader di diversi paesi a maggioranza musulmana si impegnano a sostenere le operazioni militari, se necessario.
Come parte della visita del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, si è tenuto, ieri, un vertice tra USA e alcuni paesi arabo islamici che si è concluso con la firma di un documento intitolato 'Dichiarazione di Riyadh'
Notizia del: 22/05/2017 - Fonte: www.bna.bh
www.lantidiplomatico.it/dettnews-trump_e...ntro_lisis/82_20213/
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Donald Trump affronta il suo primo viaggio all’estero. Nella prima tappa a Riyad ha firmato un accordo per la vendita di 110 miliardi di dollari in armamenti e accusato l’Iran di sponsorizzare il terrorismo. Poi è voltato in Israele, dove ha visitato il Muro del Pianto a Gerusalemme est.

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Pausa di riflessione (ricerca di consenso (*) , non sto' parlando di me).
Facciamo l'appello:
Mi pare che U.S.A. abbia fatto la sua parte.
Chi manca?
... ISIS? ... be patient! ...
Chi manca della coalizione?
Ah si, Regno Unito, pero' c'e' stato BREXIT, forse non e' il momento di chiedere altri sacrifici ...
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Esplosione a Manchester: 22 morti e 60 feriti. L'Isis rivendica l'attacco
Notizia del: 23/05/2017 - World Affairs
www.lantidiplomatico.it/dettnews-esplosi...a_lattacco/82_20223/
Lunedì sera c’è stata un’esplosione alla Manchester Arena, un palazzetto di Manchester, nel Regno Unito, nel quale si stava tenendo un concerto della popstar americana Ariana Grande. La polizia ha confermato la presenza di 19 morti, tra cui bambini, e circa 60 feriti e sta trattando l'episodio come un 'possibile attentato terroristico'
ad opera di una sola persona che si sarebbe fatta esplodere.
La campagna elettorale in vista delle prossime elezioni generali nel Regno Unito è stata sospesa e il primo ministro del Regno Unito, Theresa May, ha convocato una riunione del comitato governativo per le emergenze COBRA.
L'esplosione segue gli attacchi terroristici in Belgio, Francia, Germania e Svezia negli ultimi due anni ed è il secondo attacco di quest'anno nel Regno Unito, dopo quello compiuto da Khalid Masood fuori dal Parlamento di Westminster lo scorso marzo.
(*) Theresa May ha tenuto un breve discorso alla stampa al termine della riunione del COBRA: “È senza dubbio che il popolo britannico abbia subito un attentato terroristico. È stato uno dei peggiori mai vissuti nel Regno Unito. Un singolo terrorista si è fatto esplodere nei pressi di un’uscita dell’Arena, per uccidere quante più persone possibile. L’esplosione è coincisa con la fine del concerto. La polizia ritiene che l’attacco sia stato condotto da una sola persona, ma si sta indagando per capire se avesse dietro un gruppo di complici. L’identità dell’attentatore è nota agli investigatori, ma non sarà diffusa prima di altri controlli.
Con un comunicato diffuso sui suoi canali media online, lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato di lunedì sera a Manchester sostenendo che non si è trattato di un attacco suicida ma con una bomba azionata a distanza.
P.S.: To', guarda un po' chi si rivede in giro!
P.P.S.: (*) Aspettando che Theresa May tenga un discorso alla stampa per confermare il sostegno "evocato":
Manchester, la ricerca disperata dei dispersi sul filo dei retweet. Saffie, la vittima più giovane, aveva appena 8 anni
www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/20...ea-5ad441a5a4c2.html
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7 Anni 3 Mesi fa #9553 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
ISIS.
E' in questo momento, dopo Manchester, che bisogna rileggere l'editoriale di Friedman sul NYT
Notizia del: 23/05/2017 - Federico Pieraccini
www.lantidiplomatico.it/dettnews-e_in_qu..._sul_nyt/5871_20240/

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ISIS e' propaganda per raccogliere fondi:
SOLDI, DENARI, VALUTA, $.
Nell'ultimo caso di Manchester, la valuta del Regno Unito:
Il simbolo di sterlina ("₤" o in seguito "£", più diffuso nel Regno Unito) è il simbolo per la sterlina britannica (( EN ) pound)
Lo sanno che c'e' stato BREXIT, anche se il motivo reale e':
La campagna elettorale in vista delle prossime elezioni generali nel Regno Unito.
Anche gli sciocchi capiscono che non si possono chiedere sacrifici prima.
... Se pero' ci sono sacrifici umani, 22 persone, forse qualcuno potrebbe capire ...
Perche' i contribuenti americani non si possono spremere piu' di tanto e c'e' il rischio che attiverebbero i neuroni.
Perche' i contribuenti del resto del pianeta non attivano i neuroni?:
Il bersaglio mediatico e' U.S.A., vanno fermati!
P.S.: Gli alleati che si sentono protetti sono degli illusi.
Sono parte della propaganda, sono i primi ad essere "derisi".
Meditiamo.

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7 Anni 3 Mesi fa #9583 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
documentario david icke molto interessante quello che in televisione non fanno vedere
[ DOCUMENTARIO SHOCK FILM ] David Icke **non censurato**
Pubblicato il 20 ott 2016
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On the 6 May 2006, before a gripped audience of over 2000 people at London's famous Brixton Academy, David Icke pulled together over fifteen years of painstaking research and determined investigation into The Global Elite, The Shadow Government, The Global Conspiracy and the monumentous "sting" perpetrated on a cosmically and spiritually asleep human race.
He reveals who, how and more importantly why we are controlled, manipulated and trapped in the five sense illusion of "reality" that we manifest as our everyday experience.
Google Traduttore per il Business:Translator Toolkit Traduttore di siti web
Il 6 maggio 2006, davanti ad un audace pubblico di oltre 2000 persone, alla famosa Accademia di Brixton di Londra, David Icke ha riunito per oltre quindici anni di ricerca accurata e indagato l'indagine su The Global Elite, The Shadow Government, The Conspiracy Globale e la monumentale "sting "Perpetrati su una razza umana cosmicamente e spiritualmente addormentata.
Egli rivela chi, come e cosa ancora più importante perché siamo controllati, manipolati e intrappolati nella cinque illusione di senso della "realtà" che manifestiamo come nostra esperienza quotidiana.
P.S.: Lo sto vedendo per la prima volta e lo trovo di straordinaria attualita'.
I seguenti utenti hanno detto grazie : macco83

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7 Anni 3 Mesi fa #9612 da macco83
Risposta da macco83 al topic Prossimo Pretesto
Lo fanno da migliaia e migliaia di anni e non hanno MAI avuto problemi di gestione dell'umanita'. Nemmeno la consapevolezza potra' fermali. Purtroppo sono troppo piu' potenti. Il nostro destino e' essere manipolati come il destino dei cani e' essere schiavi dell'uomo. Sono nati per quello.

Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.

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7 Anni 3 Mesi fa #9614 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
La situazione internazionale è una specie di commedia all’italiana. Il copione è sempre lo stesso, grandi abbaiate alla luna seguite da precipitose ritirate con tanto di scuse e di elogi al padrone.
Poi tutti a casa, senza fare nulla, fino alla prossima “canata”. Ma, allora, perché fare tutte queste manfrine. Mettetevi in riga e fatela finita. Credete è molto, ma molto più onorevole che abbaiare alla luna.
Quindi ?
Non ci resta che piangere ... e buttarla sul comico:
Siamo pari! - Barzelletta
"Me ne ha date tante, ma quante gliene ho dette!"

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9623 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Embargo incivile.
L'embargo e' uno strumento di pressione molto sottostimato dalla opinione pubblica internazionale.
Spesso e' la prima misura adottata (ed imposta) dopo il "pretesto" ed accompagna la strategia (condivisa) fino al conseguimento degli obiettivi minimi pianificati dai soliti noti.

"Il congelamento dei fondi e delle risorse economiche è anche uno strumento fondamentale nel contrasto al finanziamento del terrorismo."

Chi finanzia e chi sono i terroristi ?
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Embarghi Finanziari
www.dt.tesoro.it/it/attivita_istituziona...rghi_finanziari.html
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Sanzioni alla Siria: tutto quello che devi sapere sulla ferocia (e ipocrisia) dell'UE
Notizia del: 31/05/2017 - di Francesco Santoianni
www.lantidiplomatico.it/dettnews-sanzion...a_dellue/6119_20352/
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¿Alianza petrolera entre Rusia y Venezuela es un problema de seguridad para EEUU?
El ciclo de persecución financiera contra Pdvsa comenzó en 2011. En ese año la estatal petrolera venezolana fue sancionada por el Departamento de Estado, dirigido en ese tiempo por Hillary Clinton, bajo el Acta de Sanciones contra Irán (ISA) emitido en 1996 y reformulado en el año 2010.
MAYO 31 DE 2017, 6:30 AM
misionverdad.com/trama-global/alianza-pe...-seguridad-para-eeuu
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N.B.: L'embargo e' un crimine contro l'umanita'.
Andrebbe inserito nella costituzione di ogni Stato che pretende di essere "civile".
Ultima Modifica 7 Anni 3 Mesi fa da marocg.

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7 Anni 3 Mesi fa #9632 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Coalizione anti ISIS chi ?
ISIS.
Da quando hanno iniziato a prendere legnate dai russi in Siria, sono entrati in crisi di identita'.
D'accordo che non e' semplice cambiare logo (o ragione sociale) ogni 3 x 2, sotto lo stesso padrone...
Pero', essendo PROPAGANDA per "missione", avevano sempre dimostrato padronanza dei mezzi di comunicazione, nonostante "operassero" in luoghi di guerra.
Dico: nonostante, perche' in tutti i conflitti, il primo bersaglio e' sempre il controllo della fonte di informazioni (non chiedete conferma ai giornalisti sopravvissuti ...).
E' proprio questo il punto: nonostante "operassero" in luoghi di guerra.
Operavano altrove, essendo propaganda, quindi pura menzogna.
Ora il numero delle menzogne da gestire e' veramente micidiale se anche la propaganda inizia a perdere colpi.
A mio avviso la storia delle fake news (e relative contro fake news), potrebbe aver causato un corto circuito nella macchina oleata delle "balle spaziali" .
Se poi aggiungiamo la mina vagante Trump, il coltail e' esplosivo.
Per questo si erano assentati dopo il ripetuto e fallito "golpe" delle armi chimiche in Siria.
Per un pausa di riflessione, oltre che per verifiche sulla coalizione.
La coalizione guidata da U.S.A. ha visto Trump riaffermare in Medio Oriente il sostegno finanziario e militare in quelle zone.
I fatti di Manchester hanno richiesto la rivendicazione dell'ISIS per richiamare, tramite il principale partner della coalizione occidentale, l'attenzione mediatica.
Quindi credibile per quanto riguarda la propaganda, e' il suo ruolo .
Non c'e' alcuna necessita' di esporsi in loco, come per altri conflitti, per conoscere fatti da rivendicare.
Per chi non ha la necessita' di sostenere menzogne, le interpretazioni rimangono invariate, in attesa di conoscere eventuali "nuove alleanze".
Ricordiamoci di mettere a posto le etichette, chiamando le cose con il proprio nome.
Ricordiamoci che anti SE STESSO non esiste (anti ISIS), esiste solo nella mente malata degli "strizzacervelli" dei soliti noti.
Se la guerra e' in Siria, o sono a favore (PRO) o sono contro (ANTI).
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Filippine, spari e fuoco in resort, 36 morti
Site: Lo “Stato islamico ha rivendicato”
Ma il presidente: “Escluso terrorismo”
Filippine, spari e fiamme in un resort: 36 morti. Il presidente: “Esclusa ipotesi terrorismo, una rapina finita male”
Un portavoce del presidente filippino Rodrigo Duterte ha precisato che l'irruzione sia stato un tentativo di rapina fallito e non un fatto ricollegabile allo Stato islamico, che tuttavia ha rivendicato l’azione
di F. Q. | 2 giugno 2017
www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/02/fili...finita-male/3629917/
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“Coalizione anti-Isis fa strage di civili in Siria e Iraq”.
Il Pentagono: “484 morti”
Ong contro Trump: “Inimmaginabile”
Isis, oltre 300 civili uccisi da coalizione in Siria e Iraq. Ong accusa Trump: “Numeri inimmaginabili fino a 6 mesi fa”
I morti, dall’inizio della campagna contro il terrorismo del Califfato nell’agosto 2014, sono stati 484 di cui 332 tra marzo ed aprile di quest’anno. Dati che emergono dal rapporto mensile della stessa coalizione. Segno di una recrudescenza dei raid da quando alla Casa Bianca si è insediato Donald Trump. Dal dato della coalizione, più basso rispetto alle stime delle organizzazioni non governative come AirWars, emerge comunque che rispetto all’ultimo rapporto diffuso il 30 aprile ci sono 132 vittime civili in più
di F. Q. | 2 giugno 2017
www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/02/isis...o-6-mesi-fa/3632063/
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P.S.: Coalizione anti PROPAGANDA.
Roba da psicoanalisi.

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7 Anni 3 Mesi fa #9633 da Condor96

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7 Anni 3 Mesi fa #9634 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Condor96:

Mie opinioni in merito agli ultimi eventi.
albainternazionale.blogspot.it/2017/05/l...-crisi-politica.html
albainternazionale.blogspot.it/2017/06/g...-si-prenderanno.html

Concordo con le tue opinioni.
Oltre alla Germania occorre tenere presente il ruolo fondamentale della Francia in Europa, dopo Brexit.
"Il termine veto indica la facoltà di impedire una deliberazione da parte della maggioranza, riservato in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU a ciascuno dei cinque membri permanenti (Stati Uniti, Russia - che l'ha ereditata dall'URSS -, Regno Unito, Francia e Cina), in base allo Statuto delle Nazioni Unite"
La Francia tentera' di ripetere "pour l'argent" in Siria quanto fece in Libia con Sarkozy.
Per lo champagne sono piu' pessimista: la finta lotta al terrorismo, come la finta lotta alla droga, hanno creato manodopera "barata (a buon prezzo)" pronta da armare con i MEGA investimenti reclamizzati da Trump in M.O.

P.S.: Condor96, grazie per l'apporto!

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7 Anni 3 Mesi fa #9642 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Machiavèllici.

Strategia di guerra strumentalizzante - 25.09.2015
I moderni guerrafondai padroneggiano la tattica della strumentalizzazione. Così il rivale dichiarato nemico viene sistematicamente forgiato come strumento nelle proprie mani.« Con questo documentario Kla.TV smaschera le mosse di gioco e le manovre diversive pianificate dagli strateghi globalisti, che già da molto tempo manipolano popoli interi, in modo che si autodistruggono senza accorgersene. Un documento del tempo sconvolgente, che, esamina dal punto di vista più ampio la politica mondiale attuale e la documenta con immagini sbalorditive.
www.kla.tv/index.php?a=showlanguage&lang=it&id=6791
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I "ribelli" appoggiati dagli USA stabiliscono una nuova base a sud-est della Siria
Ormai non si tratta solo di supposizioni, la lotta all'ISIS era solo un pretesto per gli USA per entrare in Siria. Le sorti della guerra nel paese arabo è chiaro si definiranno ai confini con Giordania e Iraq.
I membri di Maghaweir Al-Thawra (guardie rivoluzionarie), un gruppo islamista sostenuto dagli USA, hanno istituito un nuovo campo nella zona di Al-Zagiph, nel sud-est della Siria.
L'area si trova a 70 chilometri a nord est di Al-Tanf al confine con l'Iraq e a circa 130 chilometri a sud di Al-Bukamal nella provincia di Deir Ezzor controllata dall'ISIS.
Secondo la dichiarazione rilasciata dal gruppo, la nuova guarnigione intende intensificare la lotta contro il gruppo terroristico.
Tuttavia, sembra ovvio che imporre il controllo sul confine siriano-iracheno è la principale priorità per gli Stati Uniti e per i loro alleati islamici, piuttosto che combattere l'ISIS.
Da sottolineare che la creazione del nuovo campo dei "ribelli" nella Siria sudorientale sia coinciso con il recente annuncio di un rappresentante di un'altra entità appoggiata dagli USA, ovvero le 'Forze democratiche siriane', SDF, le quali hanno sostenuto che "non permetteranno ai gruppi paramilitari sciiti di entrare in Siria dall'Iraq."
Pertanto, il vero obiettivo a lungo termine delle operazioni militari statunitensi nel sud-est della Siria potrebbe essere collegato con le unità delle SDF nella parte nordorientale del paese e quindi effettivamente sigillare l'intero confine siriano-iracheno per isolare Damasco dall'Iraq.
Fonte: Al Masdar news - Hammurabi’s Justice - Notizia del: 04/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-i_ribel...ella_siria/82_20387/
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P.S.: Primavera araba a pretesto.
Fra tutti i Paesi membri della O.N.U., ce n'è uno in particolare che ha un passato da non dimenticare ...:

Stati Uniti d’America: cronaca di un paese perennemente in guerra con qualcosa
Davide Bartoccini - 7 novembre, 2016
polinice.org/2016/11/07/stati-uniti-dame...nte-guerra-qualcosa/
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Sara' per questo "pedigree" che si arrogano il diritto di "riserva di caccia" ?
Con l'evidente curriculum da guerrafondaio, U.S.A. dovrebbe essere il Paese meno indicato per risolvere conflitti.
Domanda: Che fine hanno fatto i caschi blu ?
(... non quelli ritinti di bianco ...)

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9647 da marocg
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La guerra en Venezuela.
Terrorista venezolano envía insumos para las guarimbas desde EEUU
En una nota de Bloomberg sobre el flujo de dinero e insumos que llegan hasta las manos de la vanguardia violenta en Venezuela, se expresa claramente el apoyo y financiamiento de grupos radicados en Estados Unidos a las guarimbas y los focalizados actos terroristas.
JUNIO 4 DE 2017, 10:19 AM
misionverdad.com/la-guerra-en-venezuela/...s-para-las-guarimbas
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La guerra en Venezuela.
Terrorista venezolano envía insumos para las guarimbas desde EEUU
En una nota de Bloomberg sobre el flujo de dinero e insumos que llegan hasta las manos de la vanguardia violenta en Venezuela, se expresa claramente el apoyo y financiamiento de grupos radicados en Estados Unidos a las guarimbas y los focalizados actos terroristas.
De hecho, el corresponsal que firma el artículo, Andrew Rosati, acepta que el dinero que se envía desde EEUU "es crucial para los protestantes de Venezuela".
El Gobierno Bolivariano ha incautado en aduana los materiales que sirven a las guarimbas. La lista es larga: antiácidos, empaques de balines, bombas, globos para llenado de agua, camillas de lona, cascos, chalecos, colirios, equipo antimotín (casco, escudo, chaleco protector, rolo, guarniciones de brazos y piernas), filtros para máscaras antigases, gomeras resorteras, kits de primeros auxilios, lentes de seguridad, máscaras y mascarillas antigás, material para hidratar, megáfonos, empaques de metras, guantes, pasamontañas, pelotas de golf, pelotas de paintball, plomo para cordel de pesca, radio trasmisores y resorteras.
Sin embargo, todos aquellos insumos siguen arribando a suelo venezolano por vía de contrabando, agencias de envío, escondidos en grandes maletas o cargados en vuelos charter. Así lo manifiesta el corresponsal de Bloomberg, quien cita a José Colina, conocido terrorista venezolano exiliado en Miami y presidente de la Organización de Venezolanos Perseguidos Políticos en el Exilio (Veppex).
Esta organización fue la misma que condecoró con la Orden Rómulo Betancourt a Luis Almagro en abril pasado. Como dijimos en aquella oportunidad, "Veppex y otras organizaciones han servido como plataforma para que el lobby antivenezolano (capitaneado por Ileana Ros-Lehtinen y Marco Rubio, principalmente) exijan un endurecimiento de la postura de la Casa Blanca con respecto a Venezuela, mediante sanciones y persecuciones judiciales".
Por otro lado, es el mismo Colina quien admite que el suministro de recursos a la vanguardia violenta antichavista "es completamente una operación clandestina". De esto sabe mucho, ya que Colina participó en el golpe de Estado de 2002 contra el presidente Hugo Chávez, formó parte de los atentados terroristas ocurridos en Caracas el 25 de febrero del año 2003, específicamente contra la embajada de España y el consulado de Colombia y se regodea actualmente con los grupos en EEUU que promueven una intervención y tutelaje sobre Venezuela.
Colina también se encuentra vinculado en la colocación de artefactos explosivos en la torre Caracas Teleport (actual sede del Consejo Nacional Electoral), el 12 de abril del año 2003, lugar donde tenía lugar una Mesa de Diálogo entre la oposición venezolana y el Gobierno nacional bajo el auspicio de la OEA. En la actualidad Colina cuenta con protección del Departamento de Estado de EEUU, que en el año 2006 negó su extradición a solicitud de autoridades venezolanas.
Otras fuentes son usadas para el envío de estos insumos. A través de campañas como la liderada por Julio Coco, #RegalaUnaMáscara -también citado en el artículo de Rosati-, asimismo con la ayuda del crowdfunding como ya lo ha reseñado este portal. Mecanismo utilizado como coartada para dar apoyo logístico la violencia en Venezuela, filtrando recursos por vías no regulares que en apariencia no están vinculadas a instancias políticas del Departamento de Estado (la USAID y la NED), financistas históricas del golpe de Estado contra el presidente Chávez en 2002 y el plan "La Salida" en 2014 en Venezuela.
De esta manera, los focos de violencia, cada vez más agudos, tienen de dónde nutrirse. Las vías alternativas, e incluso ilegales, para contribuir desde Estados Unidos al "golpe de color" en curso no pararán, según Colina y Samuel Olarte, dirigente de Voluntad Popular citado por Rosati, quien dice que "este tipo de apoyo seguirá llegando mientras las protestas continúen". En tal sentido, los grupos vandálicos de la oposición venezolana no nacieron de forma espontánea, sino a partir de recursos logísticos y apoyos financieros desde el extranjero para ampliar sus operaciones y capacidad destructiva, a mode de ir armando un ejército irregular.
Mientras arriben estos insumos, las manifestaciones violentas del antichavismo seguirán activas, teniendo una fuente de dónde beber. Por ello el ahínco del Gobierno por cortar de raíz estos factores del financiamiento guarimbero, prohibiendo el ingreso al país de estos insumos e implementos para la violencia.
Que José Colina esté detrás de estos envíos ya dice bastante sobre la orientación de las protestas de la oposición venezolana, sus fines y objetivos.
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La guerra in Venezuela.
Terrorista venezuelano invia rifornimenti per la guarimbas da EEUU
In una nota di Bloomberg sul flusso di denaro e rifornimenti che raggiungono le mani dell'avanguardia violenta in Venezuela, si è chiaramente espresso sostegno e il finanziamento da parte di basati negli Stati Uniti i per guarimbas e mirati atti terroristici.
In realtà, il corrispondente che ha scritto l'articolo, Andrew Rosati, concorda sul fatto che il denaro inviato dagli Stati Uniti "è di fondamentale importanza per i protestanti del Venezuela".
Il governo bolivariano ha sequestrato materiali doganali che servono alla guarimbas. L'elenco è lungo: antiacidi, pacchetti di palline, bombe, globi da riempire con acqua, barelle di tela, caschi, giubbotti, collirio, attrezzature anti-sommossa (casco, giacca, gilet protettivo, Rolo, raccordi braccia e gambe), filtri maschere antigas, fionde, kit di pronto soccorso, occhiali protettivi, maschere e maschere antigas, materiali per idratare, megafoni, Metras imballaggio, guanti, passamontagna, palline da golf, palline, paintball, piombo linea di pesca, trasmettitori radio e fionde.
Tuttavia, i rifornimenti continuano ad arrivare in territorio venezuelano tramite il contrabbando, agenzie di spedizioni, nascosti in grandi valigie o caricati in voli charter. Cosi si esprime il corrispondente di Bloomberg, che cita José Colina, conosciuto terrorista venezuelano in esilio a Miami e presidente dell'Organizzazione dei politici venezuelani perseguitati in esilio (Veppex).
Questa organizzazione era la stessa che conferi' l'Ordine Rómulo Betancourt a Luis Almagro nel mese di aprile. Come riferimmo all'epoca, "Veppex e altre organizzazioni hanno servito come piattaforma (base) in modo che la lobby anti-venezuelana (guidati da Ileana Ros-Lehtinen e Marco Rubio, soprattutto) richiedessero un inasprimento della posizione della Casa Bianca per quanto riguarda il Venezuela, attraverso sanzioni e persecuzioni giudiziarie".
D'altra parte, è lo stesso Colina che ammette che la fornitura di risorse alla violenta avanguardia anti-Chavez "è completamente un'operazione clandestina." Di questa cosa sa moltissimo, dal momento che Colina partecipo' al colpo di stato del 2002 contro il presidente Hugo Chávez, e fece parte degli attacchi terroristici a Caracas il 25 febbraio 2003, in particolare contro l'Ambasciata di Spagna e il Consolato della Colombia ed è attualmente "sguazza" con i gruppi che promuovono l'intervento degli Stati Uniti a tutela del Venezuela.
Colina inoltre è vincolato con la collocazione di ordigni esplosivi nella torre Teleport di Caracas (ora Consiglio Nazionale Elettorale), del 12 aprile 2003, luogo in cui avveniva un dialogo tra l'opposizione venezuelana e il governo nazionale sotto l'egida della OEA. Colina attualmente conta con la protezione del Dipartimento di Stato, che nel 2006 ha rifiutato la sua estradizione, su richiesta delle autorità venezuelane.
Altre fonti sono utilizzate per l'invio di questi rifornimenti. Attraverso campagne come quella guidata da Julio Coco, # RegalaUnaMáscara, citato anche nell'articolo Rosati, anche con l'aiuto di "crowdfunding" come già evidenziato questo portale. Meccanismo utilizzato come alibi per fornire supporto logistico della violenza in Venezuela, filtrando le risorse per vie illegali , che solo apparentemente non sono collegati a autorità politiche del Dipartimento di Stato (USAID e NED), finanzieri storici del colpo di stato contro il presidente Chavez nel 2002 e il piano di "Uscita" nel 2014 in Venezuela.
Così, i focolai di violenza, sempre più acuta, hanno di che nutrirsi. Le vie alternative, incluso illegali per contribuire dagli Stati Uniti a "golpe colorato" in corso non si fermeranno, secondo Colina e Samuel Olarte, dirigente della volontà popolare citato da Rosati, che ha detto che "questo sostegno continuerà ad arrivare, mentre le proteste continueranno". A questo proposito, i gruppi vandalici di opposizione venezuelana non sono nati spontaneamente, ma dalle risorse logistiche e di sostegno finanziario dall'estero per espandere le sue operazioni e la capacità distruttiva, in modo da armare continuamente un esercito irregolare.
Mentre questi rifornimenti pervengono, le manifestazioni violente "dell'anti-chavismo" rimarranno attive, avendo una sorgente da cui bere. Per questo la fermezza del governo per tagliare alla radice questi fattori del finanziamento della guarimba, vietando l'ingresso nel paese di questi riforniment e strumenti per la violenza.
Che José Colina stia dietro a queste spedizioni già la dice lunga circa l'orientamento delle proteste dell'opposizione venezuelana, dei suoi scopi e obiettivi.
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P.S.: Non ho trovato la versione in italiano.
Mi sono permesso di tradurre (per Vostra comodita') e, in buona fede, mi scuso per le eventuali imprecisioni.
Il riferimento corretto e' ovviamente l'originale di misionverdad.
Ultima Modifica 7 Anni 3 Mesi fa da marocg.

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7 Anni 3 Mesi fa #9649 da marocg
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Distrazioni di massa.
Qatar isolato, Trump: "Forse è l'inizio della fine del terrorismo". Ma il Pentagono e il presidente Macron lo frenano
Il presidente Usa esulta per la decisione di sei Paesi arabi di rompere i rapporti con Doha: "Bello vedere che la visita in Arabia Saudita sta ripagando". Il Dipartimento della Difesa Usa: "Siamo grati al Qatar per il sostegno alla presenza militare statunitense". La Francia e il Kuwait tentano una mediazione. Putin all'emiro Hamad al-Thani: "Dialogo per risolvere crisi". Anche Mauritania rompe relazioni diplomatiche con emirato
06 giugno 2017
www.repubblica.it/esteri/2017/06/06/news...-BH-I0-C6-P1-S1.6-T1
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Caro Trump, quindi i 10 mila soldati Usa in Qatar addestrano e proteggono i terroristi?
Trump: La Decisione Saudita nei confronti del Qatar va nella direzione corretta di combattere il terrorismo.
Qualcuno lo avvisi che:
1. In Qatar ci sono circa 10.000 truppe USA. Che ci fanno li? Proteggono i terroristi? Li addestrano? Entrambe le cose?
2. Il paese che accusa il Qatar di terrorismo (accusa fondata), l'Arabia Saudita, è la patria di 15 dei 19 dirottatori dell'11 Settembre 2001.
3. Non c'è alcuna differenza in termini di terrorismo tra takfiri della Fratellanza Musulmana o Wahabiti intolleranti. L'ideologia settaria e violenta è comune ad entrambe le dottrine. Cambiano solo i metodi.
4. Se Wahabiti, qatarioti e stati canaglia vari continueranno su questo sentiero, l'implosione sociale ed economica sarà inevitabile.
Come finirà ?
...
Notizia del: 06/06/2017 - Federico Pieraccini
www.lantidiplomatico.it/dettnews-caro_tr...roristi/16990_20410/
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Solo 17 giorni prima ...
Trump in Arabia Saudita, accordo su vendita di armi per 110 miliardi
Prima tappa del viaggio internazionale che porterà il presidente Usa anche in Israele, Italia e Belgio. A Riad lo aspettava una città in festa. Dopo le firme sulle intese commerciali (350 milioni di dollari in 10 anni), il presidente Usa ha ricevuto la più alta onorificenza assegnata ai capi di stato non musulmani
20 maggio 2017 - FRANCESCA CAFERRI
www.repubblica.it/esteri/2017/05/20/news...a_saudita-165912322/
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Solo 16 giorni prima ...
Viaggio in Arabia, da Trump mano tesa all'Islam: "Guerra al terrore non è guerra di religione"
A Riad, davanti ai leader musulmani, il presidente statunitense conferma le distanze da Obama ma non insiste sui toni razzisti della campagna elettorale: "Non sono qui per darvi lezioni"
21 maggio 2017 - FEDERICO RAMPINI
www.repubblica.it/esteri/2017/05/21/news...ll_islam_-165998218/
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Non perdiamo di vista l'obiettivo Siria:
Cosa succederà dopo l'attacco degli USA alla Siria?
Dopo l'attacco alla Siria ad opera degli Stati Uniti, quali potrebbero essere i futuri scenari nel Mediteranneo orientale, analizzati in otto punti.
Notizia del: 08/04/2017 - Di Federico Pieraccini
www.lantidiplomatico.it/dettnews-cosa_su...a_siria/16990_19660/
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Distrazioni ?
Le conseguenze dell'aggressione saudita: UNICEF e OMS lanciano l'allarme sulla situazione sanitaria nella Yemen
Sempre più devastanti gli effetti dell'aggressione saudita sostenuta dagli USA contro il paese più povero del mediterraneo orientale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l'UNICEF hanno lanciato l'allarme sulla grave situazione sanitaria nello Yemen, affetto da una terribile epidemia di colera.
Dalla fine di aprile, lo Yemen è immerso in una grave crisi umanitaria e sanitaria a causa della seconda epidemia di colera che colpisce il paese da meno di un anno.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, circa 570 persone sono morte di colera, mentre il numero di potenziali pazienti è aumentato a 70.000.
Notizia del: 03/06/2017 - Fonte: Hispantv
www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_cons...ella_yemen/82_20375/
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Non perdiamo di vista l'obiettivo Iran:
L'AIEA ribadisce: l'Iran rispetta i suoi impegni sul nucleare
Notizia del: 03/06/2017 - Fonte: Reuters
www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_cons...ella_yemen/82_20376/
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P.S.: Cercare logiche in gente (?) senza scrupoli e' come parlare dell' elefante dei bei tempi di Grillo.
Ricordiamoci le strategie per Iraq, Libia, Siria:
l'obiettivo per 10 mila soldati Usa armati con 110 miliardi $ si chiama Iran.

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7 Anni 3 Mesi fa #9672 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
ONG, alcuni articoli per tentare di capire il ruolo di queste organizzazioni.
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La Russia indica le ‘Rivoluzioni Colorate’ e le ONG straniere come minacce per la sicurezza
Articolo di Werner Schrimpf pubblicato da Russia Insider l’11 Gennaio 2016
Traduzione in Italiano a cura di Mario B. per SakerItalia.it
sakeritalia.it/sfera-di-civilta-russa/la...ce-per-la-sicurezza/
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L’Armenia è assalita dalle ONG occidentali
Articolo di Vladimir Platov pubblicato da New Eastern Outlook il 25 Giugno 2016
Traduzione a cura di Chiara per SakerItalia.it
sakeritalia.it/armenia/larmenia-e-assali...lle-ong-occidentali/
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ONGs en Venezuela y financistas que operan detrás de ellas
Es importante identificar que las ONGs, aquí y en la Conchinchina, son administradores del sistema global, agentes no-estatales que funcionan como centros incubados de formación, propagación e incluso involucramiento en materia legal.
MAYO 2 DE 2016, 12:26 PM
misionverdad.com/la-guerra-en-venezuela/...de-ellas-infografias
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“Contro le ONG, armi transnazionali dei dominanti”
Diego Fusaro – PTV 08.06.17

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P.S.: ONG in Venezuela:
In Venezuela si proclamano come rappresentanti della "società civile" in "difesa dei diritti dei cittadini", ma le ONG non sono altro che strumenti della politica estera americana. Dal 1999, sono stati "facciate" per l'hosting di finanziamenti esteri e sono emersi come elementi "cittadinisti" che sfidano la sovranità nazionale, dal momento che molti di loro sono semplicemente canali per distribuire le risorse logistiche e finanziarie per altri scopi lontano dall'umanitario, ambientale, politico o predicazione del lavoro catechismo. La chiamano questa "iniziativa filantropica", un eufemismo per l'intervento imperiale.

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7 Anni 3 Mesi fa #9703 da marocg
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Ognuno ha la ministra che si merita.
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Caracas: "i crimini della violenza dell’opposizione contro i diritti umani non devono restare impuniti"
Caracas, 4 giugno 2017 (MPPRE).- Il ministro degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodríguez, in qualità di rappresentante della Commissione per la Verità, la Giustizia, il Risarcimento alle Vittime e la Pace, ha espresso le sue condoglianze ai familiari del giovane Orlando Figuera, vittima delle azioni violente dei settori dell'opposizione.
"I crimini della violenza dell'opposizione contro i diritti umnai non devono restare impunti! La Costituente correggerà gli errori del sistema giudiziario!", ha dichiarato il Ministro del Potere Popolare per gli Affari Esteri tramite il suo account Twitter.
Inoltre, ha denunciato che Figuera è stato vittima dell'odio razziale e politico promosso dall'élite oppositrice e oligarca. "Il Venezuela non merita questa classe criminale".
Il giovane di 21 anni è deceduto nella notte di sabato in un ospedale della capitale, dove era ricoverato dallo scorso 20 maggio, dopo essere stato attaccato da una folla di oppositori che, oltre a picchiarlo e ferirlo con armi bianche, hanno dato fuoco al suo corpo ancora in vita. L'atto violento è accaduto nel municipio di Chacao nello stato Miranda.
Notizia del: 05/06/2017
Caracas: "i crimini della violenza dell’opposizione contro i diritti umani non devono restare impuniti"
www.lantidiplomatico.it/dettnews-caracas...e_impuniti/82_20397/
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Venezuela, Delcy Rodriguez rispedisce al mittente le pretestuose accuse di Angela Merkel
La Cancelleria tedesca in Argentina aveva rilasciato dichiarazioni lesive della sovranità venezuelana
La Cancelliera tedesca Angela Merkel in occasione di un viaggio in Argentina ha accusato il governo venezuelano di «ostacolare l’azione delle opposizioni», esortando le nazioni sudamericane a formare una coalizione che si adoperi per una «soluzione pacifica» al conflitto politico in corso a Caracas.
A stretto giro di posta è giunta la forte risposta del governo venezuelano che tramite il Ministro degli Esteri Delcy Rodriguez, ha respinto le dichiarazioni «interventiste» del capo di governo della Germania.
La diplomatica venezuelana ha invitato Angela Merkel a studiare il contesto prima di rilasciare dichiarazioni inopportune. «Dovrebbe sapere che l’opposizione - ha scritto su Twitter Delcy Rodriguez - che l’opposizione ha optato per la violenza, il vandalismo e il crimine invece di rispondere agli appelli democratici».
A questo punto sarebbe interessante conoscere la reazione del governo tedesco se Berlino fosse assediata da orde di manifestanti armati e pronti ad ogni tipo di azione violenta per rovesciare il governo guidato da Angela Merkel. Così come sarebbe interessante osservare come i media teutonici racconterebbero le ‘gesta’ dei manifestanti.
Inoltre, Delcy Rodriguez, ha evidenziato che Merkel dovrebbe anche informarsi riguardo «il modello inclusivo della Rivoluzione Bolivariana». Agli antipodi rispetto al gretto neoliberismo imposto dalla Germania. Una sciagura per tante nazioni europee, basti osservare lo stato in cui versano le economia di Italia e Grecia.
Singolare è infine il riferimento della Cancelliera alla Colombia, indicata come «esempio» per quanto concerne il dialogo. Nel paese governato da Juan Manuel Santos, sono stati ammazzati ben 150 leader sociali dopo la firma degli accordi di pace.
di Fabrizio Verde - Notizia del: 10/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezue...ela_merkel/82_20462/
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"Fuori i fascisti". "Fuori i terroristi". Espulsi così in Spagna sostenitori della destra venezuelana
"Fascisti fuori". "Fuori i terroristi". Ecco cosa accade ad un gruppo di sostenitori della destra venezuelana quando hanno cercato di boicottare un evento in sostegno del Venezuela bolivariano a Bilbao alla presenza dell'eurodeputato di Izquierda Unida Javier Couso.
Notizia del: 10/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-fuori_i...enezuelana/82_20464/
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P.S.: In Spagna, nonostante la monarchia/Felipe González/José Maria Aznar/Mariano Rajoy, qualcosa si muove.
“Nel Paese di Embè”, con i "sinistri" al governo, Embè c'è Lorenzin che ci difende (con i ...).

P.P.S.: ...Delcy Rodriguez è la sorella del sindaco del comune Libertador di Caracas, Jorge Rodríguez. Il loro padre, Jorge Rodríguez (padre), è il fondatore della sinistra Lega socialista ed è stato ucciso il 25 luglio 1976 presso la direzione di Intelligence e Prevenzione (DISIP).
Delcy Rodríguez è un avvocato, ...
www.poderopedia.org/ve/personas/Delcy_Rodriguez

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7 Anni 3 Mesi fa - 7 Anni 3 Mesi fa #9733 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Tanto per tenersi in esercizio.
Periodistas occidentales confunden un festival histórico en Moscú con barricadas contra opositores
Publicado: 12 jun 2017 15:39 GMT
Una instalación teatral de obstáculos antitanque erigida en la calle Tverskaya en el marco del Día de Rusia, fue tomada por una línea de protección contra los participantes de una manifestación no autorizada.
actualidad.rt.com/actualidad/241135-peri...arricadas-opositores
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Al Jazeera si adegua al cambio di linea del Qatar
Dopo la rottura con i sauditi, la "Cnn araba" comincia a descrivere in maniera differente la guerra in Siria
di Omar Minniti - Notizia del: 06/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-5_anni_...lle_guerre/82_20407/
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"Fake news, colti in flagrante". Il video che mostra la CNN mentre organizza un sit in
Come fabbricano le notizie i fakemedia mondiali? Gli indizi sono tanti e il fatto che in anni non siano mai riusciti ad indovinarne una qualche dubbio l'ha fatto venire anche ai più assidui fan.
Avviene a volte poi che un passante con il suo cellulare riprenda la macchina della propaganda in azione. Ed ecco qui che la fabbricazione di una notizia della CNN viene svelata.
In questo video la giornalista, Becky Anderson, gli autori e tutta la troupe della CNN sono colti "con le mani nella marmellata" impegnati a mettere su una manifestazione con tanto di cartelli di una decina di persone. Impartiscono loro gli ordini su quello che fare durante la diretta della CNN che avrà come oggetto l'attentato di Londra.
Il video ha generato l'indignazione anche di diversi giornalisti che hanno commentato sotto il post dell'autore del video.

Questo il servizio poi andato in onda sulla CNN:

Notizia del: 05/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-fake_ne..._un_sit_in/82_20395/
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CNN's Fake Newscast From The First Gulf War
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Siria, la Cnn pubblica le immagini che provano l’uso di armi chimiche
www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/08/siri...rmi-chimiche/243899/
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Story of Syrian boy moves CNN anchor to tears

The Father Of Omran Daqneesh Says Terrorists Used His Son's Photo For Propaganda

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FALSE FLAG: Syria Chemical War ACTORS BUSTED!!!
Pubblicato il 03 set 2013
CNN Caught Staging News Segments on Syria With Actors:
Anderson Cooper and CNN have been caught staging fake news about Syria to justify military intervention.

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P.S.: Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
(Mark Twain)
P.P.S.: Più grandi sono le fesserie, maggiore è l'attenzione.
September 11 2001 As It Happened - CNN Live 8.40am - 10am
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7 Anni 2 Mesi fa #9786 da marocg
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Yemen, una guerra dimenticata.
Yemen: 12574 morti e 20820 feriti, ecco il bilancio di 800 giorni di aggressione dell'Arabia Saudita
800 giorni di bombardamenti dell'Arabia Saudita contro lo Yemen hanno provocato 12574 morti e 20820 feriti, secondo un rapporto di un centro per i diritti umani.
Il Centro Legale per i Diritti e lo Sviluppo yemenita ha spiegato nel suo rapporto pubblicato lunedì scorso che il numero totale di morti è di 2.689 bambini, 1942 donne e 7943 uomini. "Erano tutti civili", secondo lo studio.
I 20.820 feriti includo 2541 bambini, 2115 donne e 16.164 uomini, mentre il numero di yemeniti sfollati dagli attacchi del regime di Al Saud e dei suoi alleati ha raggiunto più di 2.500.000 di si legge ancora nel rapporto, ha detto. .
Inoltre, il Centro yemenita ha comunicato che dall'inizio dell'aggressione saudita, marzo 2015, si contano 775 scuole e 114 tra college e università distrutte.
La pubblicazione aggiunge che 26 centri di stampa sono stati colpiti dai bombardamenti a Riyadh e 404,485 case e 746 moschee sono stati polverizzate dai bombardamenti.
Durante gli attacchi dell'Arabia Saudita contro lo Yemen, ancora in corso, 162 centrali elettriche e 368stazioni d'acqua potabile, 353 centri di telecomunicazione, 294 ospedali e centri medici, 1633associazioni sportive e 103 edifici governativi sono stati anche danneggiati.
Per quanto riguarda l'industria del turismo del piccolo paese arabo, settore chiave dell'economia yemenita, il centro ha riferito che l'aggressione saudita ha distrutto 230 centri turistici e 207 monumenti storici e archeologici.
L'Arabia Saudita ha diretto i suoi attacchi contro 2762mezzi di trasporto pubblico, 528 negozi di alimentari, 242 depositi, 15 aeroporti, 14 porti, 1733 tra strade e ponti, 318 stazioni e 552 mercati.
Nel mese di marzo 2015, il regime saudita ha lanciato un'offensiva militare contro il paese più povero del mondo arabo, nel tentativo di riportare al potere il fuggitivo ex presidente Abdu Rabu Mansur Hadi dello Yemen, il suo stretto alleato; una guerra illegale e immorale condotta con l'appoggio degli USA, senza distinzione fra le varie amministrazioni, oltre che il beneplacito di altri paesi occidentali. I media mainstrean ignorano completamente l'aggressione saudita contro lo Yemen
Notizia del: 16/06/2017 - Fonte: Hispantv
www.lantidiplomatico.it/dettnews-yemen_1...ia_saudita/82_20534/
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Una primavera vera
Intanto, in un mondo cui i fumi dei turiferari di Bergoglio hanno annebbiato vista e cervello, un altro paese arabo va sparendo dalla carta geografica e dal concerto umano. 20 milioni di yemeniti senza cibo e senz’acqua per il blocco umanitario della coalizione a guida saudita e a padrinaggio occidentale, da marzo sono sottoposti a un uragano di bombe sganciate da aerei Usa e indirizzate da tecnologie israeliane. Se a volte si abusa del termine “genocidio”, questo non è il caso. Su un paese che, prima, con una rivoluzione di massa contro il tiranno filo-Usa Saleh e, poi, con la rivolta armata della sua popolazione scita (Houthi), a cui si sono uniti l’esercito e vasti settori progressisti sunniti, contro il clone del primo, Hadi, la coalizione necrofaga Atlantico-Golfo esercita la sua bulimia di morte.
Ho vissuto per due anni in quel paese, povero, ma ancora Arabia Felix, come l’avevano conosciuto i romani. Sebbene dilaniato da colpi di Stato e separatismi, inevitabilmente manovrati dall’Arabia Saudita e concordati con USraele per scongiurare che il paese a cavallo di Mar Rosso, Corno d’Africa e Stretto di Hormuz potesse compromettere il controllo sul più massiccio traffico di petrolio e merci del mondo, la vita scorreva, la nazione resisteva. Tanto da aver poi prodotto un’insurrezione - primavera vera, laica, popolare, quella yemenita – che, spazzati via i proconsoli dell’imperialismo e della vandea wahabita, era riuscita a liberare l’intero paese, da Sanaa ad Aden. A opporsi erano rimasti solo i gruppi terroristici di Al Qaida, preventivamente installati da coloro che li avevano già generati in .Libia, Iraq, Siria, Nigeria e che dovevano fornire ai droni assassini Usa il pretesto per colpire i gangli infrastrutturali del popolo insorto sotto la guida di partito rivoluzionario e antimperialista, Hansarullah.
In poche settimane, tra il 2014 e il 2015, la rivoluzione aveva eliminato dalla scena i mercenari di AQAP (Al Qaida in the Arabic Peninsula) e aveva conquistato il paese dal Nord di Marib fino alla propaggine sud-est di Hadramuth, dal Mar Rosso al Golfo di Aden. Allo Yemen si apriva un nuovo capitolo di storia all’insegna di emancipazione, autodeterminazione, sovranità popolare. Un incubo per chi in questo territorio tra due continenti e due mari, tra due stretti, Bab el Mandeb e Hormuz, aveva individuato la chiave per il dominio geopolitico non solo regionale. Ed è stato il via libera ai vassalli feudatari del Golfo, padroni di paesi governati dalle proprie famiglie e popolati da schiavi, per i quali uno Yemen democratico, di cittadini liberi dalle radici millenarie, costituiva un’aberrazione dal terrorizzante potenziale contagioso
All’aviazione, agli armamenti, all’intelligence, forniti dall’Occidente e da Israele, non sono bastati sette mesi di bombardamenti stragisti (per l’ONU, a fine settembre, le vittime, quasi tutte civili, donne, bambini, senza la benefica sorte, questi, della misericordia riservata dai bravi europei ai figli dei rifugiati, rasentavano le 6.000) e neppure un blocco navale criminale che ha perfino impedito la forniture umanitarie vitali, farmaci, vettovaglie, acqua. Le navi iraniane o irachene che le portavano, venivano rimandate indietro e, semmai, fornivano lo spunto per rinverdire la propaganda che trasformava la rivoluzione popolare in complotto iraniano per estendere “l’arco scita”. Svaporata Al Qaida, è arrivata la fanteria dell’imperialismo, Isis, dotata stavolta di ben altri mezzi, uomini, regole d’ingaggio. E sono iniziati i massacri e le atrocità, le deflagrazioni nelle moschee con centinaia di morti, insomma la missione che i mandanti affidano ai sicari dello Stato Islamico, nella speranza che il terrore finisca con il fiaccare la popolazione nel suo sostegno alla Resistenza, più di quanto non abbiano saputo domarla bombe, fame e sete.
Quando penso ai miei tempi nello Yemen, insieme al calore dei suoi gentili e sorridenti abitanti, all’ospitalità e amicizia sempre prontissime, alla preferenza, tutta araba, per la vita collettiva, alla cura amorosissima per i bambini, al fervore intellettuale dei giovani, dominano l’immaginario le fantastiche, fiabesche abitazioni verticali, antiche di millenni. Mattoni di fango solidissimi, decorati fino ad altezze vertiginose con fantasmagorie di calce bianca. Arabeschi, filigrane, archi e merli, interrotti da lampi di vetri multicolori alle finestre. Musei e siti archeologici senza uguali nella regione, risalenti al 1° millennio avanti Cristo, alla civiltà dei Sabei. Questa sconfinata e ineguagliabile ricchezza di un popolo incontaminato, che, con l’aiuto di generose spedizioni archeologiche, li ha curati e custoditi con perizia e amore, non esiste più. Polverizzata dai sauditi, tanto parvenu volgari quanto cavernicoli ignoranti, raccattati dai britannici nei caravanserragli, dotati di corona e messi lì, a far da palo al colonialismo.. Caricature della depravazione dinastica inglese, garanti delle comuni predazioni e della comune obliterazione dei diritti dell’uomo.
Qualche pigolìò dal breve fiato si è udito in Occidente sulla cancellazione delle memorie dei popoli e dell’umanità a Palmira, Nimrud, Niniveh, sulla devastazione e sui furti, gestiti dagli Usa, nel Museo Nazionale e nella Biblioteca Nazionale a Baghdad. Sull’assassinio dello Yemen, anche attraverso la cancellazione di cultura, storia, identità, non s’è alzato che qualche sopracciglio. Eppure sempre gli stessi sono i committenti, dello stesso mercenariato gli esecutori. E’ identico è lo scopo. Quello dei conquistadores quando, oltre a compiere genocidi, sgretolavano a cannonate le opere nel tempo dei popoli nativi. Questo, forse, è il connotato più forte e letale dell’imperialismo, il suo fine escatologico. Privare le terre delle loro presenze storiche, umane (ed ecco gli svuotamenti chiamati migrazioni, con il bonus imperialista aggiunto della destabilizzazione dei luoghi d’arrivo) e testimoniali. Quelle che danno il nome a mondi e popoli, la consapevolezza di sé e la sopravvivenza nel tempo. Il proprio contributo alla vicenda umana. Perché, senza nome, non sei nessuno, anche per te. Estirpare le radici che sorreggono e alimentano la pianta e ne favoriscono la continuità e l’espansione. Da un albero mozzato spesso rinascono virgulti. Da uno sradicato, viene solo secchezza e putredine. Le classi dirigenti dell’Uccidente lo sanno, lo praticano. Il culto monoteista di Mamona celebra così i suoi riti.
LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2015 - Pubblicato da Fulvio Grimaldi
fulviogrimaldi.blogspot.com/2015/09/punt...putin-papa.html#more
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P.S.:Armi. Yemen, bombe «italiane». Ecco le nuove prove
Nello Scavo venerdì 16 giugno 2017
Armi di produzione italiane usate in Yemen. Da anni la Rete italiana per il disarmo denuncia l’esportazione verso la coalizione saudita
www.avvenire.it/c/2017/PublishingImages/...d4a9496769/bombe.jpg
Un frammento di un ordigno prodotto in Italia dalla società RWM Italia che, secondo la denuncia dell'organizzazione non governativa Mwatana, e' tra quelli usati nell'ottobre in Yemen in un raid che ha ucciso almeno 6 persone, di cui 4 minori, condotto dalla Coalizione internazionale a guida saudita contro l'insurrezione locale degli Huthi. (Ansa)
L’ultima è la Bahri Jedda. Il cargo saudita, salpato da Cagliari la settimana scorsa, secondo i radar sta consegnando in queste ore il nuovo carico: 2.000 bombe per i caccia della coalizione che martella lo Yemen. Il governo italiano non ha mai ufficializzato i nomi dei Paesi destinatari, ma un frammento recuperato sul campo conferma il contenuto di due anni di inchieste giornalistiche partite da "Avvenire". La sigla 'A4447', incisa su una scheggia indica che l’ordigno proviene dalla Rwm Italia, che ha sede legale a Ghedi (Brescia) e stabilimenti a Domusnovas, in Sardegna, ma che fa capo al gruppo tedesco Rheinmetall.
Secondo l’ong yemenita Mwatana, il numero di matricola (nella foto), trasmesso all’ufficio Ansa di Beirut, è stato rinvenuto a Der al Hajari, nella regione nord-occidentale di Hodeida. I caccia piombarono alle 3 di notte dell’8 ottobre 2016: almeno sei civili uccisi, tra cui 4 bambini. Nel gennaio scorso un gruppo di esperti incaricati dall’Onu di indagare sulle violazioni in Yemen aveva certificato l’uso delle bombe della Rwm Italia sulle aree civili, affermando che questi raid «possono costituire crimini di guerra». L’identificazione degli ordigni «è stata resa possibile - ha spiegato Mwatana - grazie all’analisi delle sigle».
Anche Giorgio Beretta, dell’Osservatorio sulle armi di Brescia (Opal) ha confermato ad Avvenire la corrispondenza della matricola Da anni la Rete italiana per il disarmo denuncia l’esportazione verso la coalizione saudita, impegnata dal 2015 in raid aerei per reprimere l’insurrezione Huthi e dei loro alleati. In due anni di escalation armata, l’Onu ha documentato l’uccisione di circa 7.600 persone e il ferimento di 42mila. Stando alla relazione governativa annuale sul’export militare, nel 2016 sono state consegnate 21.822 bombe, ma sul numero di pezzi realmente esportati erano state avviate due inchieste giudiziarie a Cagliari e Brescia. Le procure, però, hanno trasmesso per competenza i fascicoli ai pubblici ministeri di Roma. L’elenco dei destinatari e il tipo di armi ad essi destinate, è coperto dal segreto. L’incrocio dei dati forniti nelle varie tabelle ministeriali, permette però di affermare che «una licenza da 411 milioni di euro alla Rwm Italia è destinata proprio all’Arabia Saudita », osserva Giorgio Beretta.
Si tratta dell’autorizzazione all'esportazione di 19.675 bombe Mk 82, Mk 83 e Mk 84. Informazione che coincide esattamente con il contenuto di un documento finanziario della tedesca Rheinmetall che per l’anno 2016 segnala un ordine «molto significativo» del valore di 411 milioni di euro proveniente da un cliente della regione 'Mena', che sta per Medio-Oriente e Nord Africa. Nella lista dei Paesi verso i quali la Germania ha esportato più armamenti nel 2016, l’Arabia saudita è terza dietro Algeria e Stati Uniti, un balzo in avanti rispetto al settimo posto del 2015. Secondo l’ultimo rapporto annuale sull’export dei «sistemi di difesa», approvato mercoledì dal consiglio dei ministri tedesco, l’anno scorso Berlino ha fornito ai sauditi armamenti per un volume complessivo di 529 milioni di euro. Ai sauditi sono stati forniti elicotteri (da combattimento e non), aerei da trasporto e per il rifornimento in volo. Nella lista non si parla invece di bombe poiché formalmente si tratta di una esportazione italiana.
Nel documento non compaiono però tutti gli affari compiuti dalla Germania con Riad: un anno fa, ad esempio, una controllata sudafricana del gruppo Rheinmetall (Rheinmetall Denel Munition, Rdm) ha partecipato alla costruzione in Arabia Saudita di una fabbrica di munizioni, un investimento che non è elencato nel rapporto del governo di Berlino. Da gennaio ad aprile del 2017 l’esecutivo tedesco ha inoltre autorizzato l’export di armi in Arabia Saudita per 48 milioni di euro. A fine aprile, in concomitanza con una visita di Angela Merkel in Arabia Saudita, il viceministro saudita dell’Economia, Mohammad al-Tuwaijri, aveva detto allo Spiegel che in futuro Riad rinuncerà alle armi tedesche. L’Italia non è affatto da meno. Durante poco più di 2,1 miliardi - osserva l’Opal di Brescia – ad oltre 14,6 miliardi di euro, con un incremento è del 581%».
Il 'Made in Italy' ha raggiunto quota 14,6 miliardi nel 2016 (+85% rispetto al 2015), ma il confronto con le relazioni ministeriali dell’ultimo quinquennio permette di scoprire che i dati del 2016 costituiscono un +452% rispetto al 2014. Il 9 maggio 2017 la Fondazione Finanza etica è intervenuta in Germania all’assemblea degli azionisti della società Rheinmetall. Ai vertici della multinazionale è stato chiesto il perché delle continue esportazioni italiane. «Il governo il governo Renzi le autorizzazioni per esportazioni di armamenti sono quasi sestuplicate: «Da italiano ha dato il suo assenso», è stata la risposta e questo «per l’azienda è sufficiente, nel rispetto delle leggi». Gli effetti collaterali dello scontro hanno molti volti.
L’epidemia di colera scoppiata in Yemen da fine aprile ha causato la morte di 989 persone, secondo il nuovo bilancio reso noto dall’ufficio locale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che parla di oltre 140mila casi sospetti. Ma nel Paese dove scarseggiano aiuti umanitari e sanitari, i 14 container della Bahri Jedda non faranno mancare rifornimenti all’aviazione delle petromonarchie.
www.avvenire.it/attualita/pagine/yemen-b...-ecco-le-nuove-prove
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P.P.S.: Ho gia' commentato il viaggio di Trump in M.O. & Europa e gli "sforzi" della coalizione.

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7 Anni 2 Mesi fa - 7 Anni 2 Mesi fa #9799 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Donald Trump, Mike Pence.
I memo di Comey, i segreti dell’ISIS e i Russi – una ricetta perfetta per l’impeachment di Trump
maggio 24, 2017 - Clip di Anissa Nouai per In The Now – RT
Sottotitoli e montaggio a cura di Alessandro

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Impeachment, la profezia si sta avverando?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è ufficialmente indagato per il reato di “ostruzione della giustizia”. Lo stesso reato che aveva portato all’apertura della procedura di impeachment nei confronti dell’ex presidente americano Richard Nixon, e che per questo aveva dato le dimissioni. Tuttavia per Donald Trump si è parlato di impeachment già prima che venisse eletto presidente, durante la campagna elettorale. Un'accusa e un destino in qualche modo annunciati, che nei primi mesi della sua presidenza sono puntualmente tornati di attualità. Trump e l'impeachment, un tormentone cominciato tanto tempo fa, un anno fa per la precisione.
Pubblicato il 15 giugno 2017
www.agi.it/estero/2017/06/15/news/trump_..._russiagate-1883001/
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P.S.: Comunque, anche se si superassero tutti i passaggi per la destituzione di Donald Trump, ci vorrebbero almeno un paio di mesi. Poi il potere passerebbe al vice-presidente: Mike Pence. Forse e' più presentabile di Trump, magari ha un altro parrucchiere.

P.P.S.: Pronto per l'11 Settembre 2017 ?
Ultima Modifica 7 Anni 2 Mesi fa da marocg.

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7 Anni 2 Mesi fa #9847 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Al U.S.A.
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PTV News Speciale 21.06.17
– Dipartimento di Stato USA: insolita e dura presa di posizione contro Riyadh

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P.S.: Mentre negli U.S.A. non hanno ancora deciso il nuovo nome che sostituira' l'inflazionato ISIS, cercando (per proprio conto), di fare combattere agli altri le guerre fin qui condotte ...

... Il resto del mondo si prepara ad affrontare la dura realta' dei "pasticci" causati dagli isterici guerrafondai.

PTV news 21.06.17
– Cambio al vertice in Arabia Saudita: linea dura contro l’Iran
- Siria: Tensione USA – Russia alle stelle
- Provocazione della NATO nei cieli del Baltico
- Continua l’ossessione russofoba
- La Cina prorompe nel mercato finanziario globale
- La Cina guida i BRICS verso un mondo multipolare
- L’austerità schiaccia Tsipras
- Danimarca: la mattanza dei delfini balena

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7 Anni 2 Mesi fa #9854 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Divulgatori.
Massimo Mazzucco: “Piero Angela non dice la verità”
Il cosiddetto debunking, pratica nata negli Stati Uniti e diffusasi presto anche in Italia, si basa su tecniche ormai consolidate e per lo più volte a confondere gli elementi in gioco. Massimo Mazzucco le disseziona attraverso un’analisi chirurgica, smentendo in modo clamoroso uno dei più noti divulgatori italiani nonché presidente del Cicap.
www.pandoratv.it/?p=16910

Questo tema e' condannato ad essere attuale, sempre.
Chi ha il potere non lo molla e purtroppo trovera' sempre qualcuno disposto a propagare le sue verita' per autoalimentarsi.
Che dire della maggior parte della popolazione mondiale disposta a bere qualsiasi cosa pur di non entrare in rotta di collisione con il pensiero dominante e con i propri principi "confusi ed offuscati" ad arte.
Quando poi si innesca il processo di revisione (e non e' automatico), i buoi sono gia' scappati, il danno e' gia' stato fatto e assimilato dalla maggioranza che fa l'abitudine a tutto, non c'e' limite al peggio.
Quanto poi a far emergere le verita' e' un compito arduo che, quasi sempre, si tende a delegare e fortunatamente esistono persone con valori che sono disposte a lottare per afferrarsi a tutte le evidenze che "l'altra parte", ovviamente, tenta di occultare.
Quindi, in questo caso, un grazie particolare a Massimo, per il tuo valore e per i tuoi valori, che con il tuo lavoro ci hai aiutato ad ampliare le nostre conoscenze, con prove documentate.
Sono lieto di far parte di questo gruppo, LC, di questa comunita'.

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7 Anni 2 Mesi fa #9862 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Venezuela "polo" della concordia.
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Ambasciatore siriano all'ONU, La Siria chiede rispetto per la sovranità del Venezuela
L'Ambasciatore della Repubblica araba Siriana alla sede Onu di Ginevra, Hussam Eddin Ala, ha invitato tutti gli stati a rispettare pienamente la sovranità del Venezuela, non interferire nei suoi affari interni e riconoscere il diritto del popolo venezuelano a determinare il suo futuro senza intervento esterno. Lo riporta l'agenzia di stato siriana Sana.
Notizia del: 23/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-ambasci..._venezuela/82_20617/
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Venezuela, Maduro esalta il lavoro di Delcy Rodriguez: «Missione compiuta»
La ministra degli Estrei abbandona l'incarico per candidarsi all'Assemblea Costituente. Nominato nuovo ministro degli Esteri Samuel Moncada
«Credo che la ministra degli Esteri, che deve lasciare l’incarico in quanto candidata all’Assemblea Nazionale Costituente, meriti davvero il riconoscimento di tutto il paese perché ha difeso come una tigre la sovranità, la pace e l’indipendenza del Venezuela. Complimenti alla compagna Delcy Rodriguez: missione compiuta», con queste parole il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha congedato la ministra degli Esteri Delcy Rodriguez che ha abbandonato il proprio incarico per candidarsi all’Assemblea Nazionale Costituente.
Al nuovo ministro Samuel Moncada, già viceministro per l’America del Nord, Maduro ha raccomandato di «continuare la lotta per affermare la verità della nostra Patria nel mondo». Un ruolo che Delcy Rodriguez ha svolto egregiamente come dimostra l’ultima vittoria diplomatica ottenuta dal Venezuela in seno all’Organizzazione degli Stati Americani.
Anche l’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) ha voluto omaggiare la ministra uscente, definendola una «combattente leale per un Venezuela sovrano».
Notizia del: 22/06/2017
www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezue...compiuta/5694_20601/
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P.S.: Delcy, auguri per la nuova missione.
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La solidarietà del governo venezuelano ai familiari dei 43 studenti desaparecidos di Ayotzinapa
A nome del governo venezuelano e del presidente Nicolas Maduro, Delcy Rodriguez ha riconfermato vicinanza ai familiari delle vittime, abbandonati al proprio destino dalla giustizia e dal governo messicano
Notizia del: 21/06/2017 - Fonte: www.avn.info.ve/
www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_soli...otzinapa/5694_20583/
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P.S.: Il cervello è fatto per dimenticare
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Redazione ANSA - 23 giugno 2017
www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notiz...75-20c090ad5e3f.html
Domanda: Perche' ci dimentichiamo di fatti come quelli di Ayotzinapa (Messico) ?
P.P.S.: Giustizia per i 43 studenti di Ayotzinapa
Pubblicato il 28 set 2015
L'appello:
Il 26 settembre 2014, 80 studenti di Ayotzinapa viaggiavano verso Città del Messico per prendere parte a una manifestazione. Nei pressi di Iguala, la polizia municipale apre il fuoco contro gli autobus.
La polizia uccide tre studenti e tre passanti, ferisce molti altri - uno è in coma – e ne arresta arbitrariamente 43.
Da allora nulla si sa più di loro.
Sono vittime di sparizione forzata.
Solo della sorte di Alexander Mora Venancio abbiamo notizie, molto tragiche: i suoi resti sono stati rinvenuti in sacco della spazzatura, trovato in un fiume.

Solidaridad de los padres de los 43 estudiantes de Ayotzinapa en Tlapa Gro.

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