Prossimo Pretesto

Di più
5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #21940 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
America 2.0., Maledette malelingue.
...
Mattis: Gli Stati Uniti continueranno a sostenere Riad nella guerra allo Yemen
Il Segretario alla Difesa statunitense, James Mattis, oggi, durante una conferenza stampa, ha parlato della riunione tenuta, ieri, in Bahrain, con il ministro degli esteri saudita, Adel al-Jubair, circa la misteriosa morte del giornalista saudita Jamal Khashoggi.
A questo proposito, ha spiegato che il ministro saudita era molto "collaborativo" non ha manifestato "alcuna riserva" per quanto riguarda l'indagine sulle circostanze che circondano la morte dell'editorialista per il quotidiano statunitense The Washington Post, critico convinto della monarchia Al Saud.
In questo contesto, Mattis, alla domanda se Washington avrebbe limitato il suo sostegno alla coalizione guidata da Riad, che dal 2015 ha scatenato una sanguinosa offensiva contro lo Yemen, ha risposto in questo modo: "Noi continueremo a sostenere la difesa del regno (arabo)" come ha reiterato anche ieri in un'altra circostanza.
Notizia del: 28/10/2018 - Fonte: Reuters
www.lantidiplomatico.it/dettnews-mattis_...allo_yemen/82_25878/
...
P.S.: America 2.0.
Non c'e' limite al peggio, se l'America di George Bush 1, con la prima guerra in Iraq del 1991, difendeva la ... democrazia.
E ancora, l'America nel 2003, difendendo la ... provetta di Powell, uccideva Saddam e milioni di civili.
Siamo quasi alla fine del 2018, l'America e i suoi complici (ufficialmente la coalizione internazionale, nella quale Arabia Saudita ha un ruolo importante), hanno finalmente capito la (propria) lezione!
Per il mondo, in Arabia Saudita un re (o meglio, un principe) non puo' essere "rivelato" come un dittatore sanguinario.
... E questo gia' e' un segno di una evoluzione, di una presa di coscienza.
E poi vogliamo comparare "l'invasione" del Kuwait da parte dell'Iraq del il 2 agosto 1990, con quello che succede in Yemen (... secondo Mattis) ?
E' una prova di maturita' da parte dell'America, l'Arabia Saudita e' rassicurata, non ci sara' un'altra invasione (... almeno per loro!).
... E (forse?) neppure ispezioni da parte dell'ONU per accertamenti ... , ... Maledette malelingue ...
Khashoggi stava per rivelare l'uso di armi chimiche in Yemen?
Il giornalista Jamal Khashoggi era sul punto di rivelare l'uso di armi chimiche da parte dell'Arabia Saudita in Yemen: sarebbe questa la causa del suo omicidio nel consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre.
Lo riporta il Daily Express, che cita un accademico mediorientale, che non vuole essere nominato. «L'ho incontrato una settimana prima della morte. Era infelice e preoccupato» spiega. «Quando gli ho chiesto il motivo della preoccupazione, non aveva voglia di rispondere ma alla fine mi ha detto di aver ottenuto riscontri che l'Arabia Saudita ha usato armi chimiche» nello Yemen. «Ha spiegato che sperava di ottenere prove documentali».
La Gran Bretagna sapeva? - Il Daily Express torna all'attacco nell'edizione odierna e afferma che l'MI6, l'agenzia per lo spionaggio estero britannica, era a conoscenza del piano per uccidere Khashoggi da almeno tre settimane. I servizi di Londra avrebbero chiesto ai colleghi di Riad di rinunciare all'azione, ma non furono ascoltati.
Notizia del: 29.10.2018 - Daily Express

www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1332604/k...i-chimiche-in-yemen-
...
Infine, anche i fatti di 11S sono stati rivisitati per l'occasione, "War on terror" e' terminata ...!
...
Americani e Sauditi assumono Al Qaeda per la guerra in Yemen
La Associated Press ha rivelato che la guerra sostenuta dagli Stati Uniti e guidata dai sauditi contro lo Yemen include l’uso di Al Qaeda come forza mercenaria contro i ribelli Houthi.
Ciò conferma la realtà di quello che, fin dal 2011 e con la complicità dei media occidentali, è stato ampiamente respinto dai politici occidentali come “complottismo”.
Articolo di Tony Cartalucci pubblicato su New Eastern Outlook il 22 agosto 2018

sakeritalia.it/medio-oriente/americani-e...-la-guerra-in-yemen/
...
Tutti questi accadimenti farebbero credere ... a una svolta epocale (o 2 pesi e 2 misure !), America 2.0.
P.P.S.: Maledette malelingue
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da marocg.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 8 Mesi fa #21946 da peterpan3
Risposta da peterpan3 al topic Prossimo Pretesto
Ma dov'è la novità ? è da tre anni che i sauditi usano armi chimiche e biologiche in Yemen. Gli americani hanno pure ammesso di rifornirli costatemente di munizioni al fosforo. Eppure non gliene frega un bel niente a nessuno.
I sauditi hanno fatto di tutto per pompare il prezzo del petrolio, guerre, stragi di stato destabilizzazione di tutto il Medioriente e finalmente stanno riuscendoci. Ma ora il problema Yemen sta diventando davvero un grande problema per l'esercito di facciata Saudita. Continuano a subite batoste impressionanti da quattro morti di fame e sono obbligati ad aumentare costantemente gli stipendi dei mercenari e a dotarli di mezzi sempre più moderni e costosi.
Lo Yemen è una crisi che si risolverà solo con l'intervento americano, ma con il pericolo che l'Iran chiuda il Golfo Persico e i terminal petroliferi che smistano le estrazioni di Gawhar, Trump ha la scusa per lasciare le cose come stanno e continuare a vendere armi ai sauditi, di modo da tenersi buone le lobbi delle armi americane.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 8 Mesi fa #21954 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Rif.: peterpan3 - #21946 - 30/10/2018
Ciao peterpan3.
peterpan3:

Ma dov'è la novità ? è da tre anni che i sauditi usano armi chimiche e biologiche in Yemen. Gli americani hanno pure ammesso di rifornirli costatemente di munizioni al fosforo. Eppure non gliene frega un bel niente a nessuno.

Dov'è la novità?
E' proprio questo il punto!
Che novita' si sta aspettando?, ... che il popolo yemenita sia sterminato, per denunciare la situazione!
E Yemen e' solo uno degli esempi degli Stati presi di mira, guarda caso sempre da parte dell'impero e "compagni di merende".
Il problema e' che bisogna smettere di essere loro complici, abbagliati dalle loro "visioni" ripetute e amplificate dal Mainstream, senza reagire e/o protestare per questi crimini.
Il giochino dell'intervento umanitario usato dal 1990 in poi, non regge piu'.
Questo anche i cerebro-lesi lo capiscono, basta dirglielo:
Se era giustificato un intervento armato in Iraq (a favore del Kuwait), perche' non si invade l'Arabia Saudita (a favore dello Yemen)?
I pre-requisiti del pretesto per l'intervento con la coalizione sono gli stessi (dittatore, tiranno, mancanza di democrazia, crimini contro l'umanita', in piu' uso di armi chimiche, ecc, ecc.).
Evidentemente lo scopo dell'intervento non era umanitario, cosi' pure per tutti gli interventi successivi:
Ex Yugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Yemen.
Erano tanto umanitari che le decine di vittime (specchio per le allodole) sono diventate milioni di morti sotto bombardamenti che hanno distrutto completamente tutti quei Paesi attenzionati.
E' evidente che il ruolo di salvatori (o guardiani) del mondo che pretendevano di avere, ora ha perso totalmente di credibilita'.
Neppure importa che la gente comune ci creda, e' tanto vero che i primi a rendersi conto che questo ruolo e' ormai inflazionato, bruciato e quindi non piu' percorribile, sono proprio loro (U.S.A.) e che quindi hanno cambiato tattica.
Anche questa tattica non è una novità, ma e' una esigenza emersa dalla guerra in Siria, dove per l'annientamento dell'ISIS, principalmente da parte della Russia, gli U.S.A. con la loro presenza abusiva, hanno mostrato al mondo (loro malgrado) il proprio ruolo in difesa di terroristi, come Al-Qaeda e tutti gli altri nomi di comodo.
Immaginiamo ora una commemorazione dell'11S, con i parenti delle vittime e i rappresentanti dei governi U.S.A. dal 2001 in poi, pero' senza scorta e protezioni.
E la diffusione della notizia, questa volta novità:
"Americani e Sauditi assumono Al Qaeda per la guerra in Yemen".
Posso solo immaginare, l'espressione del viso di George Walker Bush ... prima di darsela a gambe, ... credo proprio che il numero delle vittime dell'11S potrebbe essere ritoccato, leggermente.
Tornando alla tattica, si tratta semplicemente di far combattere agli altri le proprie guerre, senza esporsi direttamente e maldestramente come in Siria.
Un esempio e' quello che sta avvenendo nelle "americhe" con la guerra degli Stati Uniti per appropriarsi del petrolio del Venezuela.
L'obiettivo e' chiaro e neppure nascosto di isolare il Venezuela da alleanze pericolose per l'impero:
Honduras, Ecuador, Argentina e Brasile, hanno ora ai propri vertici, referenti politici non piu' favorevoli alla rivoluzione bolivariana di Chavez e Maduro.
Se si sommano a Colombia, Peru' e Messico, gli Stati Uniti possono ora contare su una coalizione formidabile, maggioranza assoluta nella Organizzazione di Stati Americani (OEA), da sempre a presidenza pro U.S.A..
Qui mi fermo, perche' qualsiasi persona di buon senso, di fronte a tale pressione (le forze in campo e gli immancabili pretesti ...), dovrebbe preoccuparsi seriamente e trarre conclusioni responsabili per il futuro delle Nazioni e dell'umanita'.
P.S.: L'ultimo tassello e' il consolidamento della situazione in Brasile, con l'elezione di Bolsonaro.
Il seguente articolo e' indicativo della nuova strategia per prendere il potere piu' o meno legalmente, senza il clamore dovuto:
"Un premio": Bolsonaro quiere colocar al juez que condenó a Lula en el Ministerio de Justicia
"Un premio": Bolsonaro vuole mettere il giudice che ha condannato Lula al ministero della Giustizia
El magistrado Sergio Moro también podría ser ubicado en el Supremo Tribunal Federal de Brasil.
Il giudice Sergio Moro potrebbe anche essere collocato nel Tribunale federale supremo del Brasile.
Vale repasar que Sergio Moro fue el magistrado que condenó en primera instancia al expresidente del Partido de los Trabajadores (PT), Lula da Silva, a nueve años y seis meses de prisión por el escándalo de corrupción conocido como 'Lava Jato', donde se cree que se pedían sobornos a cambio de licitaciones de contratos de obras públicas, donde la principal empresa constructora implicada —en varios países de la región— es Odebrecht.
Vale la pena di ricordare che Sergio Moro è stato il magistrato che ha condannato in primo grado l'ex presidente del Partito dei lavoratori (PT), Lula da Silva, a nove anni e sei mesi di carcere per lo scandalo di corruzione noto come "Autolavaggio", dove ritiene che siano state richieste tangenti in cambio di appalti per opere pubbliche, in cui la principale società di costruzioni coinvolta - in diversi paesi della regione - è Odebrecht.
"El premio a la judicialización de la política"
"Il premio per la giudizializzazione della politica"
El abogado argentino Diego Hernán Dieguez Ontiveros es uno de los especialistas que sostiene que en América Latina hay una conspiración continental coordinada desde Washington para perseguir judicialmente a los dirigentes de centro izquierda que supieron gobernar sus países y todavía tienen chances electorales, cuya práctica es conocida como 'lawfare'. De hecho, Ontiveros colabora permanentemente con el equipo de letrados que defiende al ex mandatario de Ecuador, Rafael Correa, y al ex vicepresidente Jorge Glass, quienes enfrentan cargos en la Justicia local.
L'avvocato argentino Diego Hernán Dieguez Ontiveros è uno degli specialisti che sostiene che in America Latina c'è una cospirazione continentale coordinata da Washington per perseguire i leader di centro-sinistra che sapevano come governare i loro paesi e hanno ancora possibilità elettorali, la cui pratica è nota come 'guerra legalista'. Infatti, Ontiveros collabora stabilmente con il team legale che difende l'ex presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, e l'ex vicepresidente Jorge Glass, che si trovano ad affrontare le accuse nel sistema giudiziario locale.
Consultado sobre la intención de Bolsonaro de colocar en un puesto de su Administración al magistrado que ordenó la prisión de Lula, el entrevistado considera: "No es casualidad este anuncio sobre el juez Moro. Es el coronario o el premio a un programa de judicialización de la política, sistemático. No solamente se desarrolló en Brasil; se desarrolla en Ecuador y en nuestro país —Argentina—, y tiene varios ejes".
Interrogato sull'intenzione di Bolsonaro di collocare il magistrato che ha ordinato la prigione di Lula in una posizione della sua amministrazione, l'intervistato ritiene: "Questo annuncio sul giudice Moro non è casuale, è il coronario o il premio per un programma di giudizializzazione della politica, sistematica. Non solo si è sviluppata in Brasile, si è sviluppata in Ecuador e nel nostro paese -Argentina-, e ha diversi assi ".
En esa línea, el docente de la Universidad del Salvador enumera: "Uno de ellos es la mediatización exacerbada de causas supuestas por corrupción. Algunas pueden ser ciertas, pero a mí me preocupan las que no son ciertas o las que exacerban la condena social, antes de la judicial". Para el académico, el 'lawfare' es "una guerra jurídica diseñada desde EE.UU. como estrategia de golpes blandos para menoscabar las democracias latinoamericanas".
In questo senso, l'insegnante dell'Università del Salvador elenca: "Uno di questi è la mediatizzazione esacerbata di presunti casi di corruzione, alcuni dei quali possono essere veri, ma sono preoccupato per quelli che non sono veri o che esacerbano la condanna sociale, davanti al giudice ". Per l'accademico, la "guerra legalista" è "una guerra legale progettata dagli Stati Uniti come strategia di colpi di stato per minare le democrazie latinoamericane".
Sobre ese punto, hace hincapié: "Para los programas que ellos tienen, de cooptación económica, social y cultural, la independencia judicial es un obstáculo. Entonces, necesitan jueces de las características de Moro, o Bonadío en Argentina, para que lleven adelante esta sucesión de tácticas, que forman parte de una estrategia generalizada".
Su questo punto, sottolinea: "Per i programmi che hanno, la cooptazione economica, sociale e culturale, l'indipendenza giudiziaria è un ostacolo, quindi hanno bisogno di giudici delle caratteristiche di Moro, o Bonadío in Argentina, per portare avanti questa successione di tattiche, che fanno parte di una strategia generalizzata ".
Según explica Ontiveros, las causas que implican a los dirigentes latinos tienen muchas coincidencias. Una de ellas es destacar la figura del arrepentido o delator, es decir, un implicado en las investigaciones que asume una presunta responsabilidad en los delitos adjudicados y luego comienza a incriminar a otros individuos, o mejor dicho, a dirigentes políticos, para conseguir beneficios en sus condenas.
Secondo Ontiveros, le cause che coinvolgono i leader Latini hanno molte coincidenze. Uno di questi è quello di evidenziare la figura del pentito o dell'informatore, cioè quella coinvolta nelle indagini che assume una presunta responsabilità nei reati giudicati e poi inizia a incriminare altri individui, o meglio i leader politici, per ottenere benefici nelle condanne.
En países como Argentina, por ejemplo, la autoincriminación está prohibida porque se entiende que puede ser parte de un modelo extorsivo y va en contra de las garantías del debido proceso. Sin embargo, los delatores fueron protagonistas en muchas investigaciones contra la expresidenta Cristina Kirchner, donde imputados acusaron a otros individuos.
In paesi come l'Argentina, ad esempio, l'autoincriminazione è proibita perché si comprende che può essere parte di un modello di estorsione e va contro le garanzie del giusto processo. Tuttavia, gli informatori sono stati protagonisti di molte indagini contro l'ex presidente Cristina Kirchner, dove gli imputati hanno accusato altri individui.
"El modelo que se está imponiendo, es el modelo negocial que tienen las fiscalías y el Ministerio Público estadounidense, es algo muy típico de allá", comenta el experto. Además, añade: "No tiene nada que ver con nuestros procesos de investigación. La figura del delator viola todos los principios constitucionales. Es otra de las claves del 'lawfare'".
"Il modello che si sta imponendo, è il modello di affari che hanno i Pubblici Ministeri e l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti, è qualcosa di molto tipico lì", dice l'esperto. Inoltre, aggiunge: "Non ha nulla a che fare con i nostri processi investigativi, la figura dell'informatore viola tutti i principi costituzionali, è un'altra delle chiavi della 'guerra sporca legalista'".
Trasfondo económico
Contesto economico
Por otro lado, Ontiveros señala que el trasfondo de la cuestión sería modificar el modelo de negocios regional: "A Odebrecht la han reemplazado otras empresas para la obra pública en Latinoamérica, que precisamente no son brasileras. Llegaron compañías de EE.UU. y Europa a ocupar esos lugares, que dicen que son transparentes y que no van a cometer esa clase de ilícitos, pero es una forma de colonialismo de la nueva era. Siempre está el dinero detrás de todo esto, no hay una vocación de hacer Justicia".
D'altra parte, Ontiveros sottolinea che lo sfondo del problema sarebbe quello di modificare il modello di affari: "Odebrecht è stata sostituita da altre società per lavori pubblici in America Latina, che non sono esattamente brasiliane." Arrivano aziende dagli Stati Uniti e dall'Europa per occupare quei posti, dicono di essere trasparenti e di non commettere quel tipo di illecito, ma è una forma di colonialismo della nuova era. C'è sempre il denaro dietro a tutto questo, non c'è vocazione di fare giustizia".
Para continuar con su explicación, el conjuez de la Corte Suprema de la Provincia de Buenos Aires (Argentina) repasa que en la mayoría de estos casos regionales "no tienen ni siquiera la trasabilidad del dinero y ni existen cuentas bancarias". Al mismo tiempo, opina: "Aparecen datos que no pueden ser corroborados en la realidad, pero sirven para el desprestigio de un político particular".
Per continuare con la sua spiegazione, la Corte Suprema della Provincia di Buenos Aires (Argentina) ha esaminato che nella maggior parte di questi casi regionali "non hanno nemmeno la tracciabilità del denaro e non ci sono conti bancari". Allo stesso tempo, dice: "I dati appaiono che non possono essere corroborati nella realtà, ma servono a screditare un particolare politico".
Al finalizar, califica: "El 'lawfare' es la visibilización de lo que no se hace, lo que no es. Se muestra un espíritu de Justicia y equidad social sobre la intervención del Poder Judicial en asuntos del Ejecutivo, y eso es mentira". Y concluye: "En Italia, la mafia asesinaba jueces, y lo mejor que salió de eso fue Berlusconi. En Brasil, lo mejor que salió de Moro fue Bolsonaro. El 'lawfare' no es nada bueno".
Alla fine, qualifica: "La "guerra sporca legalista" è la visibilizzazione di ciò che non viene fatto, di ciò che non è. Si mostra uno spirito di giustizia e di equità sociale nell'intervento del potere giudiziario in materia di esecutivo, e questa è una bugia". E conclude: "In Italia, la mafia assassinava giudici, e la cosa migliore che ne è uscita fu Berlusconi, in Brasile, il meglio che è venuto fuori da Moro è stato Bolsonaro, e la "guerra sporca legalista" non è niente di buono".
Pubblicato: 30 oct 2018 - Leandro Lutzky
actualidad.rt.com/actualidad/293949-bols...ministerio-justicia´

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 8 Mesi fa - 5 Anni 8 Mesi fa #22147 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
L'arma dei flussi migratori.
L'errore piu' comune del bersaglio preferito del Mainstream e' di non ricordare che c'e' una guerra.
Certo e' difficile da acce(r/t)tare perche' non esiste la cultura e la materia e' in continua evoluzione.
Gli effetti collaterali della globalizzazione fanno si che nessuno si puo' piu' "chiamare fuori" e/o pensare che la cosa non ci riguarda, perche' in qualche misura contribuiamo alla riuscita di strategie "sottili", e' la dura legge del profitto.
..."per quanto noi ci crediamo assolti, siamo per sempre coinvolti" ... (scusa Faber).
Le regole che ci costringono nei nostri recinti sono sempre piu' asfissianti e non danno tregua al desiderio di normalita' che ci attanaglia ogniqualvolta il dubbio ci sfiora.
Purtroppo i confini sono marc(hi)ati ovunque e i fenomeni spontanei sono rimasti nei libri di storia, ma sarebbe meglio dire nelle favole pre-scolari.
Il "miraggio" e' un piatto servito freddo, perche' e' fredda la mente che ha partorito questo strumento di guerra per ingolosire le nuove transumanze.
Le strategie cambiano a seconda degli obiettivi, in perfetta sintonia con la guerra non convenzionale, traccianti nella notte che precede la tempesta, preludio del cambio climatico (2025).
Riconoscere un piano internazionale per destabilizzare una nazione e' roba da complottisti malati, soprattutto se il bersaglio e' il dittatore Nicolás Maduro.
Che poi siano Stati democratici (come Colombia, Brasile, ecc.) a favorire flussi migratori dal Venezuela non insospettisce nessuno, date le condizioni economiche di riferimento.
E' troppo faticoso mentalmente associare l'embargo (sembra una parola vuota) che ha messo in ginocchio interi popoli, con questa strategia dell'immigrazione, facile pretesto per poi denunciare una crisi umanitaria?
E' troppo faticoso mentalmente associare l'embargo CRIMINALE alla crisi umanitaria!
Soprattutto il Brasile di Temer si e' prestato al giochino di "Paese dei balocchi" per attirare venezuelani disperati con false promesse di diritti umanitari, informazioni manipolate ad arte come sempre, per legittimare nuove alleanze militari in difesa di interessi poderosi, ora con Bolsonaro.
Il Governo di Maduro si e' reso conto di questa nuova trappola e ha attuato contromisure con un piano di rientro per i propri connazionali, tra l'assordante silenzio dei media.
Cosi' come riconoscere un piano internazionale per destabilizzare l'Europa (con l'Italia in primis) con il flusso migratorio causato dalle guerre in Medioriente, e' roba da complottisti malati, soprattutto se si deve attribuire agli Stati Uniti e alla coalizione (i nostri stessi governanti!), il ruolo di destabilizzatore.
P.S.: Per complottisti malati il riferimento e':
www.telesurtv.net/el-canal/senal-en-vivo
Ultima Modifica 5 Anni 8 Mesi fa da marocg.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 8 Mesi fa #22220 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
Mohamed Konare: Africa for World
---
L’AFRICA PUÒ RISORGERE - parla Mohamed Konare, leader del movimento Panafricanista
In Africa conflitti e saccheggi non hanno mai visto la fine. Mohamed Konare, Leader del nascente Movimento Panafricanista, sta guidando gli africani verso una mobilitazione mondiale che potrebbe stravolgere gli equilibri di un sistema che ci coninvolge tutti, come inconsapevoli carnefici.
In questa intervista, concessa in esclusiva a Byoblu, Konare racconta della sua terra, da troppo tempo martoriata, e di popoli e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi.
Come e perchè i giovani africani si mettono in viaggio verso l'Europa?Quale è il complicato scenario politico e quali i meccanismi economici che incatenano il continente nero?
Per Byoblu, intervista a cura di Eugenio Miccoli.
Pubblicato il 4 ago 2018 - byoblu
---
Perché dovreste guardare la nuova intervista a Konare - Claudio Messora
Alle 21:15 di martedì 6 novembre è andata in onda sul canale Youtube Byoblu: "COME LA FRANCIA PIEGA L'AFRICA CON IL FRANCO CFA", con la partecipazione diretta di Mohamed Konare nella live chat del video.
Guarda la registrazione e diffondila
Pubblicato il 6 nov 2018 - byoblu
---
La verità sul colonialismo francese in Africa come non l'avete mai sentita. Come Parigi controlla gli africani con il Franco CFA, con le banche centrali, con il commissariamento dei governi e con l'eliminazione fisica dei dissidenti. Un video che dovreste affrettarvi a vedere, prima che sia troppo tardi. Stasera, alle 21.15. Un'esclusiva Byoblu.
Pubblicato il 6 nov 2018 - byoblu Trasmesso in anteprima 5 ore fa
---
P.S.: Mohamed Konare: Africa for World
Ricordo i tempi "rock" di USA FOR Africa .
Passata la sbornia, ho sorriso per la versione di Teo Mammuccari .
Fino a poche ore fa non sapevo dell'esistenza di Mohamed Konare, quindi mi immagino le sue difficolta' per divulgare queste informazioni.
Cosi' come pensavo che ci vorrebbero 10-100-1000 Thomas Sankara, penso ora lo stesso per Mohamed Konare.
Nella disgrazia per l'Italia dovuta al problema migratorio, e' una fortuna (oltre che un onore) conoscere una persona di questo "spessore" che possa farci capire importanti realta' occultate.
Aiutandolo a sopravvivere ci fara' aprire gli occhi per conoscere meglio noi stessi (i nostri padri colonizzatori) e i cugini d'oltralpe.
Messora dice: "Guarda la registrazione e diffondila".
Credo che si farebbe un buon servizio alla causa africana se si potesse fare una divulgazione "integrata" con supporti (tipo spezzoni video d'epoca), organizzati per i punti piu' importanti, multilingue,
perche' storie come queste sono un grido di dolore per il mondo intero.

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Di più
5 Anni 8 Mesi fa #22485 da marocg
Risposta da marocg al topic Prossimo Pretesto
L'ombelico del mondo.
L'attinia del paguro mi fa pensare che forse, l'ombelico del mondo e' Gerusalemme, ancora prima dell'annuncio ( e dei commenti ... ) di Trump di spostare l'ambasciata americana in Israele da Tel Aviv.
Tutto ruota intorno a Israele, alla sua accecata furia nel vedere nemici dappertutto, in perfetta simbiosi mutualistica con il paguro U.S.A..
Cosi' come si vogliono convincere i cerebrolesi che Afghanistan e Venezuela rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti (?!), cosi' per Netanyahu e "fedeli", Palestina e Iran rappresentano una minaccia per Israele (?!).
Giova ricordare : Risoluzioni ONU violate da Israele dal 1947 al 2004 e oltre....
Giova ricordare quale fu il primo Paese ad essere visitato da Trump.
...
"Nel 2019, secondo una richiesta del Presidente Trump, inclusa nel bilancio dell’anno fiscale, Israele potrebbe ricevere un aumento del finanziamento annuale fornito dagli Stati Uniti. Tale aumento ammonterebbe a duecento milioni di dollari, per un totale di 3,3 miliardi. Tuttavia, la richiesta del budget in questione richiede l’approvazione del Congresso prima di essere finalizzata.
Risale alla fine del mandato del presidente Barack Obama, il memorandum d’intesa di 10 anni da 38 miliardi di dollari firmato tra Israele e Stati Uniti e di cui i 3,3 miliardi del 2019 sono una parte.
I fondi aggiuntivi investiti vengono ripartiti per fornire “assistenza atta a rafforzare la capacità di Israele di difendersi e mantenere il proprio vantaggio qualitativo in campo militare”.”.
ofcs.report/internazionale/stati-uniti-t...a-difesa-di-israele/
...
"Senato Usa approva fondi su Iron Dome
Il Senato degli Stati Uniti approva all'unanimità risorse aggiuntive per finanziare il sistema missilistico difensivo di Israele. Messi a disposizione per Iron Dome 225 milioni di dollari".

Pubblicato il 2 ago 2014
...
Israel publica un presunto video sobre su ataque al principal canal televisivo de Gaza
Israele pubblica un presunto video sul suo attacco al canale televisivo principale di Gaza
La Fuerzas de Defensa de Israel han publicado un video grabado desde el aire que mostraría la destrucción de la sede de Al Aqsa TV, el principal canal de televisión de Gaza.
Le Forze di Difesa Israeliane hanno pubblicato un video registrato "in rete" che mostrerebbe la distruzione del quartier generale di Al Aqsa TV, il principale canale televisivo di Gaza.
Esa ofensiva, que el movimiento palestino Hamás ha condenado como "una agresión flagrante contra el periodismo y las voces libres que se dedican a informar acerca de la realidad", formó parte de los ataques aéreos que la aviación israelí comenzó el pasado 11 de noviembre.
Quell'offensiva, che il movimento palestinese di Hamas ha condannato come "un'aggressione flagrante contro il giornalismo e le voci libere dedicate a denunciare la realtà", faceva parte degli attacchi aerei che l'aviazione israeliana aveva iniziato l'11 novembre.
Pubblicato: 13 nov 2018
actualidad.rt.com/actualidad/295523-isra...anal-television-gaza
...
P.S.: Craxi e l'OLP: " La lotta armata dei palestinesi è legittima "
...
Giova ricordare : Giulietto Chiesa: "Come previsto, Stati Uniti e Israele riaprono la guerra in Siria."
Giova inoltre non dimenticare l'ossessione di Israele, la presunta minaccia del suo nemico numero uno, l'Iran:
...
Israele ringrazia gli USA per aver sostenuto pubblicamente il suo "diritto" di attaccare le forze filo-iraniane in Siria
"Israele non permetterà mai all'Iran e ai suoi rappresentanti terroristi in Siria e in Libano di mettere in pericolo il popolo e la sovranità di Israele", ha scritto mercoledì scorso sul suo account Twitter il direttore generale del ministero degli Esteri israeliano, Yuval Rotem.
"Israele, come tutte le nazioni, ha il diritto di difendere la propria sovranità, il che significa che continueremo a difendere il suo diritto di attaccare le milizie sostenute dall'Iran in Siria finché la minaccia esiste", aveva affermato Pompeo.
Notizia del: 12/10/2018
www.lantidiplomatico.it/dettnews-israele...e_in_siria/82_25700/
---
P.P.S.: L'ombelico del mondo .

Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.

Tempo creazione pagina: 0.306 secondi
Powered by Forum Kunena