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Le Contrails sono persistenti? Pt 2 di 2
Ma...
"don't worry about a thing, 'cause every little thing gonna be all right"
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
- CharlieMike
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vediamo di riportare sui binari il thread.
L'argomento è "la persistenza delle scie". Benissimo.
Consideriamo esclusivamente quelle di condensa, dato che non si possono conoscere le caratteristiche fisiche di tutte le altre.
Assodato che anche in passato, fin dagli albori della aeronautica, se verificate determinate condizioni di temperatura, umidità relativa e pressione atmosferica (l'altitudine è legata direttamente alla pressione), le scie si potevano formare, quali sono le condizioni fisiche che determinano la persistenza delle scie?
Ci sono delle formule, tabelle, dati insomma che permettano di definire quando e quanto può persistere una scia di condensa a determinate quote?
Perchè se non sappiamo questo tutto il resto è aria fritta.
E' inutile battibeccare sul prima non ce ne erano, ce ne erano poche, oggi ce ne sono tante, erano corte, sono lunghe, ecc.
Dobbiamo conoscere con precisione le condizioni necessarie alla persistenza, sia delle scie che dell'ambiente circostante.
A questo punto si può iniziare discutere.
Dobbiamo conoscere con precisione le condizioni necessarie alla persistenza, sia delle scie che dell'ambiente circostante
Bravissimo: in questo modo possiamo verificare oggi se le scie si formano solo in presenza delle condizioni ideali oppure no.
E questo dovrebbe aiutare a tagliare la testa al toro...
Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)
un aereo che non presenta scie, può produrne una all ' improvviso ( non gradualmente, ma già "completa" )?
E anche:
un aereo che lascia una scia, può improvvisamente interromperla e ricominciare dopo 1 o 2 km?
Una volta è caso, due è coincidenza ma tre è voluto.
Perchè se non sappiamo questo tutto il resto è aria fritta.
E' inutile battibeccare sul prima non ce ne erano, ce ne erano poche, oggi ce ne sono tante, erano corte, sono lunghe, ecc.
Dobbiamo conoscere con precisione le condizioni necessarie alla persistenza, sia delle scie che dell'ambiente circostante.
Giusto, direi.
Non credo che foto d'epoca, bloopers di film o estratti di testi del passato possano dare una risposta alla tua domanda, che ritengo l'unica sensata.
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
A questo punto si può iniziare discutere.
Bravissimo: in questo modo possiamo verificare oggi se le scie si formano solo in presenza delle condizioni ideali oppure no.
E questo dovrebbe aiutare a tagliare la testa al toro...
Giusto, direi.
Non credo che foto d'epoca, bloopers di film o estratti di testi del passato possano dare una risposta alla tua domanda, che ritengo l'unica sensata.
:laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
poi, capito, credono ciecamente alle scie chimiche ma non hanno neanche nozioni di base sulla formazione delle scie di condensazione. o del traffico aereo o di qualsiasi cosa interessi l'argomento. tanto e' tutto falso e manipolato
- Tavernello Acido
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branzac ha scritto: Domanda:
un aereo che non presenta scie, può produrne una all ' improvviso ( non gradualmente, ma già "completa" )?
E anche:
un aereo che lascia una scia, può improvvisamente interromperla e ricominciare dopo 1 o 2 km?
Senza il minimo problema. Qualche altra volta vedrò di aggiungere le scie "interrotte" a qualche futuro thread coerente al discorso
Domanda: un aereo che non presenta scie, può produrne una all ' improvviso ( non gradualmente, ma già "completa" )?
E anche:
un aereo che lascia una scia, può improvvisamente interromperla e ricominciare dopo 1 o 2 km?
contrailscience.com/broken-contrails/
La quantità di acqua nello scarico è piuttosto costante, ma la quantità di umidità nell'aria non lo è. L'umidità varia a seconda dell'altitudine e uno strato di bassa umidità può essere inserito tra due strati di umidità elevata. Mentre un aereo sale o scende attraverso questo strato, allora la scia si formerà solo nelle aree di alta umidità, e quindi sembrerà "spenta" nell'area di bassa umidità.
Puoi ottenere lo stesso effetto con la temperatura. Uno strato caldo di aria può in realtà depositarsi su uno strato più freddo in quella che viene chiamata "inversione" (lo sentirete a volte nelle previsioni del tempo, indicato come "strato di inversione").
Quando un aereo vola attraverso questo strato di inversione, la scia può "rompersi".
Domanda:
un aereo che non presenta scie, può produrne una all ' improvviso ( non gradualmente, ma già "completa" )?
E anche:
un aereo che lascia una scia, può improvvisamente interromperla e ricominciare dopo 1 o 2 km?
intendi una cosa naturale o forzata ?
( tipo quesra durante un rifornimento di carburante )
ma sopratutto intendi scia persistente on-scia persistente off-scia persistente on oppure da zero scie a scie non persistenti o da zero scie a scie persistenti?
personalmento ho visto solo aerei senza scia iniziare improvvisamente ad emettere una scia persistente ( più volte diversi anni fa ), scie non persistenti passare grdualmente a persistenti e aerei senza scie iniziare ad emettere una scia non persistente con aumento di densità graduale
ovviamente intendo scie dai motori
questo per esempio è un aereo che passsa gradualmente da scia persistente ( o semi persistente ) a non persistente.
- Tavernello Acido
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branzac ha scritto: Domanda:
un aereo che non presenta scie, può produrne una all ' improvviso ( non gradualmente, ma già "completa" )?
E anche:
un aereo che lascia una scia, può improvvisamente interromperla e ricominciare dopo 1 o 2 km?
Ho potuto personalmente constatare, durante una di "quelle" giornate, che una scia può comparire anche DOPO il passaggio dell'aereo...
.
- CharlieMike
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Si sta ritornando a parlare di persistenza e tu dici che la discussione è andata?Tavernello Acido ha scritto: Va bene dai, la discussione è completamente andata. Per me è chiusa qui, ed inizio a scrivere altre cose
Se volevi fare un monologo lo dovevi dire all'inizio.
Evitavamo di perdere tempo inutilmente.
È evidente che non sai dare una risposta al mio post:
www.luogocomune.net/LC/forum/scie-chimic...di-2?start=150#27455
Pensa tu allo sbattimento di Paglia che ha postato decine di foto per niente.
:laugh: :laugh: :laugh: :laugh:
Hai preso per il culo pure lui.
- Tavernello Acido
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Si sta parlando di scie rotte e vecchie foto, e tu mi vieni a dire che si sta parlando di persistenza?
Ho già spiegato quali sono i valori necessari per la permanenza di una scia. Quanto dura dipende poi dalle condizioni successive che sono sempre diverse da caso a caso. Ognuna ha i suoi spreading rates che dipendono dall'ambiente esterno.
I valori di tempo che avevo elencato valevano per quelli sotto la linea o proprio al limite, per i quali si può anche stabilire un limite massimo, ovvero che non potrà mai superare in ogni caso. Quelli con valori di persistenza non ne ho messi perché non c'erano nemmeno nello studio a cui mi ero rifatto. Per quelli sopra non lo so, non si tratta di Debunkare qualcosa, ma solo di rispondere ad una tua domanda. Io non so tutto e non ho il tempo di andare a cercare in tutta la lett. Scientifica a riguardo, se hai la voglia di andare alla ricerca di alcuni valori fallo per i fatti tuoi, io non sono qui per imboccare nessuno. Ammesso che esistano, perché calcolare quanto durerà una determinata scia persistente in base ai valori di RH mi sembra una grossissima stronzata. Magari mi sbaglio anche
Non ti ho risposto proprio perché mi sembrava una domanda del cazzo, se sei egocentrico e vuoi la risposta a tutti i costi non ci posso fare niente. Non credo esista nulla per sapere questo tipo di durata
- CharlieMike
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Tavernello Acido ha scritto: Ma sei fuori di testa?
Si sta parlando di scie rotte e vecchie foto, e tu mi vieni a dire che si sta parlando di persistenza?
Ho già spiegato quali sono i valori necessari per la permanenza di una scia. Quanto dura dipende poi dalle condizioni successive che sono sempre diverse da caso a caso. Ognuna ha i suoi spreading rates che dipendono dall'ambiente esterno.
I valori di tempo che avevo elencato valevano per quelli sotto la linea o proprio al limite, per i quali si può anche stabilire un limite massimo, ovvero che non potrà mai superare in ogni caso. Quelli con valori di persistenza non ne ho messi perché non c'erano nemmeno nello studio a cui mi ero rifatto. Per quelli sopra non lo so, non si tratta di Debunkare qualcosa, ma solo di rispondere ad una tua domanda. Io non so tutto e non ho il tempo di andare a cercare in tutta la lett. Scientifica a riguardo, se hai la voglia di andare alla ricerca di alcuni valori fallo per i fatti tuoi, io non sono qui per imboccare nessuno. Ammesso che esistano, perché calcolare quanto durerà una determinata scia persistente in base ai valori di RH mi sembra una grossissima stronzata. Magari mi sbaglio anche
Non ti ho risposto proprio perché mi sembrava una domanda del cazzo, se sei egocentrico e vuoi la risposta a tutti i costi non ci posso fare niente. Non credo esista nulla per sapere questo tipo di durata
Hai aperto una discussione per parlare di persistenza delle scie e poi te ne esci con
.calcolare quanto durerà una determinata scia persistente in base ai valori di RH mi sembra una grossissima stronzata.
Complimenti per la coerenza.
Con questa tua uscita hai chiaramente dimostrato che la tua discussione era in realtà un monologo e l'egocentrico sarei io.
La persistenza è il tempo che la scia di condensa impiega a dissolversi, ma per te è una stronzata.
Non sei in grado di rispondere a qualcosa inerente alla tua stessa discussione, e quindi nemmeno di tenere in piedi questo thread.
Per una volta sono d'accordo con te.
Questa discussione può ritenersi conclusa.
- Tavernello Acido
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Che rimanga in cielo per ore è normalissimo come ho dimostrato. È una stronzata il poter prevedere esattamente quanto tempo durerà. Questo non si può fare, dipende da variabili esterne. Se tu ne sei capace allora illuminaci. Stavamo proprio aspettando il genio di turno. Io intanto sto già scrivendo per un altro argomento
eppure credi ciecamente alle scie chimiche ma non hai buttato un minuto per levarti un dubbio che riguarda l'argomento che vorresti discutere.
ora che ce l'hai dove lo sposterai il paletto? cosa troverai da dire?
mi sto mordendo le palle per non insultarti perche' te li meriti tutti.
scienceline.ucsb.edu/getkey.php?key=1204
Le scie dell'aeroplano rimangono nel cielo per la stessa ragione per cui le nuvole rimangono nel cielo. Le nuvole consistono in acqua sotto forma di minuscole goccioline liquide e possono evaporare in un gas invisibile (vapore acqueo), che causerebbe la scomparsa della nube, o può rimanere come goccioline, che fa sì che la nuvola rimanga lì. Se le gocce d'acqua che compongono una nuvola evaporano (e la nuvola scompare) e per quanto tempo rimane la nuvola prima che l'evaporazione dipenda dall'umidità relativa dell'aria. L'umidità relativa è una misura della quantità di vapore acqueo presente nell'aria rispetto alla quantità di vapore acqueo che l'aria può trattenere. Viene calcolato dividendo la quantità di vapore acqueo nell'aria per la quantità massima di vapore acqueo che l'aria può contenere.
Se l'umidità relativa è alta, vicino a 100, significa che l'aria è satura di vapore acqueo. L'elevata umidità relativa impedisce alle nuvole e alle scie di condensarsi di evaporare perché l'aria non può trattenere altro vapore acqueo e quindi l'acqua rimane in forma liquida come una nuvola. Se l'umidità relativa è bassa, vicina allo 0%, ciò significa che l'aria è molto secca e ha pochissimo vapore acqueo al suo interno. Una bassa umidità relativa fa sì che le nuvole evaporino molto rapidamente e scompaiono perché l'aria secca può contenere molto più vapore acqueo, così le gocce liquide nella nuvola si trasformano in vapore acqueo e diventano invisibili.
Se osservi una scia di aeroplano nel cielo, puoi dire quanto è umida l'aria per quanto velocemente si evapora la scia. Se evapora molto lentamente o per niente, e rimane lì per un lungo periodo, allora l'aria ha un'umidità relativa elevata e non può trattenere altro vapore acqueo. Se evapora rapidamente e rapidamente scompare, l'aria ha una bassa umidità relativa e può contenere molto vapore acqueo. Ma queste conclusioni si applicano solo all'alta quota in cui si sono formate le scie di condensazione. L'umidità sul terreno in cui ti trovi potrebbe essere molto diversa. Parte della ragione per la differenza tra alta e bassa altitudine è perché l'umidità relativa dipende dalla temperatura. L'aria più calda può contenere più vapore acqueo rispetto all'aria più fredda. Pertanto, se l'aria fredda e l'aria calda hanno la stessa quantità di vapore acqueo in essi, l'aria fredda avrà un'umidità relativa più elevata rispetto all'aria calda perché può contenere meno vapore acqueo. L'aria ad alta quota è più fredda dell'aria al suolo, quindi tende ad avere un'umidità relativa più elevata perché può contenere meno vapore acqueo. Uno dei motivi per cui le scie di aeroplano restano qui è perché l'aria è molto fredda e spesso ha un'umidità relativa elevata dove si formano le scie di condensazione.
- Tavernello Acido
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No Paglia, se non l'avessi capito lui vuole sapere esattamente quanti minuti o ore durerà una scia persistente avendo un dato valore di RH. Purtroppo non si rende conto che non può esistere una risposta come questa
sembrano veramente i terrapiattisti, per i quali non potendo misurare l'attrito del giroscopio allora la terra e' piatta.
Grazie
Niente di nuovo, mi pare.
"A mezzanotte in punto i poliziotti fanno il loro solito lavoro,
metton le manette intorno ai polsi a quelli che ne sanno più di loro"
difatti, ora che ha avuto le sue "risposte" e' sparito nel nulla. come tutti gli altri.
e' da pagina uno che prendo insulti, mi sono anche preso del troll ( si vede che il regolamento vale solo per i "nemici" )
Bella foto, è tuo padre Covone?
Dai vermiciattolo, rispondi
mi sento preso per il culo dalla disonesta' intellettuale dimostrata da pag 1
finzi78 ha scritto: Ha dato agli altri dei fottuti buffoni.
Niente di nuovo, mi pare.
usa i pm la prossima volta
Non mi risulta che CM ti abbia insultato.era un modo carino per dire a cm che e' un pagliaccio.
Sei sospeso (anche) da questa discussione. Alla prossima sarai sospeso dal sito.
Se vieni insultato mi avvisi, e io intervengo. Essere insultati non è mai stato una giustificazione per insultare gli altri.e' da pagina uno che prendo insulti
Vedi di concludere al più presto questo thread, e non aprirne altri senza il mio consenso.