Le Contrails sono persistenti? Pt 1 di 2

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5 Anni 6 Mesi fa #27105 da CharlieMike

Tavernello Acido ha scritto:
Cosa c'entra il fenomeno chimico di come si formano? Certo che si parla di persistenza, è su questo il thread. Pensavo intendessi quando si forma, e quello l'ho spiegato collegadondomi ad un altro sito.

Se vuoi capire il processo chimico, qui ad esempio viene spiegato, ma mentre cercavo ne ho trovati tanti (non tutti in italiano).


Ma non essendo un gran chimico non ne parlerò personalmente. Infatti non parlerò nemmeno delle "analisi chimiche" che dimostrerebbero le scie. Ovviamente ho trovato molte risposte in giro, ma preferisco non parlare di quello che non so. Arriverei a fare dei copia incolla a supercazzola senza capire ciò che dico.

Se invece con questo vorresti arrivare a suggerire la cafonata che ho sentito su "scie chimiche la guerra segreta", ovvero che i turbofan non possono produrre Contrails, vedrò di aggiungere un piccolo paragrafo nella seconda parte la prossima volta, e smentire sta cavolata visto che già comunque dovevo accennare ai motori


Certo che c'entra.
Sarebbe come parlare di automobili senza parlare del motore.

Se vuoi parlare di persistenza innanzi tutto devi sapere cosa "persiste", e ti consiglio il video che tu stesso hai linkato, che sebbene non parli di quantità, tuttavia dà un idea di come sono fatte le scie di condensa senza tante supercazzole di formule.

Fondamentalmente le scie di condensa sono composte dal residuo di acqua emesso dai motori che si va ad aggiungere all'umidità presente nell'aria esterna che, aggregandosi ai nuclei di condensazione, altri composti di scarto della combustione, forma le goccioline della condensa.
Inoltre è necessario che la "temperatura di rugiada", ovvero la temperatura alla quale l'umidità condensa, sempre molto bassa, sia vicina alla temperatura dell'aria perchè si inneschi il fenomeno della scia. Per questo motivo è molto difficile che si formino scie di condensa a basse quote (ma non impossibile).


Ma io ora mi domando: se le scie di condensa sono causate dal residuo di acqua della combustione emesso dai motori, quanta acqua è necessaria per generare una scia lunga centinaia kilometri? :question:
Essendo un residuo (che sarà emesso per tutta la durata del volo dato che è un prodotto della combustione), la percentuale di acqua deve essere piuttosto bassa in rapporto al carburante, altrimenti avremo più acqua che carburante nei serbatoi.
Di conseguenza se volessimo "additivare" le scie non dovrebbe essere necessaria una grossa quantità di "additivo".
Anzi l'aggiunta di "additivi" può far si che i nuclei di condensazione aumentino, aumentando quindi il volume delle scie e la loro persistenza

L'argomento del thread, la persistenza, è solo un modo per sviare il problema, dato che hai potuto dimostrare la presenza di scie in epoche precedenti a che si cominciasse a parlare di scie chimiche.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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5 Anni 6 Mesi fa #27108 da Marauder

The lobes form underneath the contrail after about 200 s (2.4 km behind the plane). Other researchers have also simulated contrail lobes, confirming the essence of these results

Quindi: le scie persistenti sono quelle che resistono almeno 10 minuti secondo il DOC che hai linkato e non 2 come sostieni tu (sulla base di... ?)
Dopo 200s, i tre minuti e mezzo che hai citato nel post precedente, i lobi sono formati su scie NON persistenti ergo:

sulla base dei documenti che tu hai linkato la tua reiterata dichiarazione che la presenza di lobi indica che la scia è persistente è FALSA

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27111 da Tavernello Acido

L'argomento del thread, la persistenza, è solo un modo per sviare il problema, dato che hai potuto dimostrare la presenza di scie in epoche precedenti a che si cominciasse a parlare di scie chimiche.


Veramente il punto non è "prima che si cominciasse a parlare di scie", non diciamo scemenze, io non ho sviato nulla. Le irrorazione chimiche giornaliere sono iniziate si o no durante gli anni 90? Sì, infatti siete voi a dire che la persistenza prima di quegli anni non c'era e che non ci poteva essere, tanto che una delle domande del documento di Massimo è quello di dimostrare l'esistenza di documentazione in cui si parli di persistenza prima degli anni 2000/1995 (non ricordo quale delle 2).
Se la persistenza fosse qualcosa di normale, allora non avreste problema ad accettarlo, invece lo utilizzate come prova, come se fosse qualcosa di paranormale. La persistenza è un fenomeno naturale si o no? No, perché continuate a dire che prima di 20 anni fa non esisteva e che è una prova delle scie chimiche.
Se la persistenza è invece un fenomeno naturale che viene osservato fin dagli anni 20, allora sarà mai una prova che dimostra l'esistenza delle scie chimiche? NO

Se davvero pensate che stia "evitando" i problemi, allora posso anche iniziare a rispondere a caso a tutte le prove che portate, a cominciare dai video di Byb che ha postato prima. Diciamo solo che non mi sembra il caso di creare un porcile, dove si parla di tutto e di niente allo stesso tempo.

Grazie, ma guarda che lo conosco già il video che ho linkato. Il processo (in teoria) lo conosco, ma non essendo quello che so spiegare meglio preferisco lasciarlo ad altri. Quello che ho linkato è semplice, ma ho trovato anche roba molto più tecnica ed è di quella che non ho la più pallida idea.

L'acqua è estremamente uniforme nel carburante, infatti le famose scie "interrotte" che altri hanno citato non sono dovute ad una mancanza di acqua in una parte del carburante, ma a varie condizioni dell'aria esterna. Quale sarebbe il problema di una scia lunga km? *SE* le condizioni lo permettono non vedo il problema. Inoltre bisogna tenere conto che è un immagine presa dal satellite, magari ci saranno anche dei punti in cui è interrotta, ma che ovviamente non sono visibili a questa altezza.
Non c'entra "quanta acqua serve", perché quella viene sempre espulsa dai motori in continuazione. Se persiste e si espande dipende dall'umidità, ma in ogni caso l'acqua viene espulsa sempre allo stesso modo.
Se dal treno a vapore vedi uscire una determinata mole di "fumo" ogni tot secondi, da quando parte a quando arriva, ed è costante, significa che i composti che causano il fumo si formano in modo costante da delle stesse quantità di combustibile, giusto no?!? Non capisco il senso della domanda
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da Tavernello Acido.

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5 Anni 6 Mesi fa #27112 da Tavernello Acido
Marauder Sì ho sbagliato, basta che non ti emozioni ;-). Con i lobi non si può determinare con certezza la persistenza. Tanto per tutti rimangono scie palesemente persistenti, come dicevo tu puoi pensare quello che ti pare. Qui quasi tutti onestamente lo ammettono.
La situazione non cambia, le immagini si capiscono essere quelle. La vecchia documentazione parla chiaro e non ci si potrà girare intorno, e le immagini (per chi vuole) [ci saranno sempre quei disperati che dovranno sostenere che certe foto sono state scattate poco prima] sono un perfetto indizio, se non prova al 98% di persistenza nel passato. Se vuoi continuare con questa filastrocca fai pure

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27113 da Marauder
Qui quello che continua con la filastrocca sei tu, Tavernello: hai postato delle foto, hai sostenuto che sono l'evidenza che le contrails sono persistenti perché i lobi si formano solo su quelle, sei stato smentito dalla documentazione che ti avrebbe dovuto sostenere, finalmente te ne rendi conto MA resta tutto come prima: alla faccia del bias :laugh:

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5 Anni 6 Mesi fa #27114 da Marauder

Marauder ha scritto: Qui quello che continua con la filastrocca sei tu, Tavernello: hai postato delle foto, hai sostenuto che sono l'evidenza che le contrails sono persistenti perché i lobi si formano solo su quelle, sei stato smentito dalla documentazione che ti avrebbe dovuto sostenere, finalmente te ne rendi conto MA resta tutto come prima: alla faccia del bias :laugh:


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5 Anni 6 Mesi fa #27116 da Marauder
Doppio

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5 Anni 6 Mesi fa #27117 da Tavernello Acido
Te lo dico l'ultima volta, quello che dirai non mi interessa più. I lobi non sono una prova certa, tutto il resto che ho scritto prima lo è. Tu credi quel che ti pare, tanto lo capiscono tutti che sono persistenti, non hanno bisogno del pelo nell'uovo. Questa volta sarà davvero l'ultima che lo ripeto. Ciao

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5 Anni 6 Mesi fa #27120 da Ghilgamesh
Chiedo scusa ... ma che cazzo de prove sarebbero?

Intanto hai postato foto ... da cui NON si può evincere la durata della scia.
(a differenza delle attuali, dove dal satellite si vedono scie lunghe centinaia di km ... o anche da terra, dove scie vanno da orizzonte a orizzonte)

Non si sa nemmeno se stavano sparando qualcosa o se i motori avevano problemi... e co sto giochino, potresti postare foto delle frecce tricolori (magari in bianco e nero) per sostenere le scie persistenti siano normali.
Solo che le frecce tricolori, NON lasciano scie di condensa!

E non penso tu abbia analizzato le foto per vedere se siano o meno state alterate successivamente (ricordo un film in cui le scie vennero aggiunte dopo, mi sembra uno di Verdone, prendi l'originale, non ci sono, prendi la versione rimasterizzata, si!)

Lo capisci che con ste basi, sei come uno che posta du foto sgranate di UFO, sul sito del CICAP?

Lo poi fa ... ma poi n te lamentà delle risposte!

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27121 da Marauder

Tavernello Acido ha scritto: I lobi non sono una prova certa, tutto il resto che ho scritto prima lo è. Tu credi quel che ti pare, tanto lo capiscono tutti che sono persistenti, non hanno bisogno del pelo nell'uovo. Questa volta sarà davvero l'ultima che lo ripeto. Ciao


Ah, ora i lobi non sono piu una prova certa?
Che strano, eppure mi pareva di ricordare che:

Alcune si vede lontano un miglio che sono persistenti, è un po' inutile che ci giriamo intorno anche perché in moltissime si vedono i lobi, che sono una caratteristica di alcuni tipi di scie persistenti. La tua è una domanda lecita, ed è per questo che mentre scavavo tra decine di scie datate ho inserito solo quelle che già suggeriscono una persistenza. È una scusa bella e buona questa, non troverai di certo dei time lapse di mezza giornata sulle scie degli anni 60; alcune diciamo che proprio si intuiscono essere permanenti.

Quindi abbiamo:
1) quelle che si vede lontano un miglio che sono persistenti;
2) quelle che alcune diciamo che proprio si intuiscono essere permanenti;
3) quelle che si vedono i lobi, che sono una caratteristica di alcuni tipi di scie persistenti

certo, tutti capiscono che sono persistenti e hanno anche avuto modo di verificare i metodi che usi per determinarlo, sono i 3 elencati sopra :ok:

Te lo dico l'ultima volta, quello che dirai non mi interessa più.

Vai sereno, non scrivo certo per te: mi limito a evidenziare la solidita' delle tue argomentazioni e finora ho visto creme caramel molto piu tosti, quelle che prima "i lobi indicano che si tratta di scia persistente" e poi ma anche no. Certo ci hai messo un po' e hai dovuto addirittura leggere il documento che hai linkato, ma alla fine ci sei arrivato: bene :cheer:

Tu continua pure come preferisci :popcorn:

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27122 da CharlieMike

Tavernello Acido ha scritto:
Veramente il punto non è "prima che si cominciasse a parlare di scie", non diciamo scemenze, io non ho sviato nulla. Le irrorazione chimiche giornaliere sono iniziate si o no durante gli anni 90? Sì, infatti siete voi a dire che la persistenza prima di quegli anni non c'era e che non ci poteva essere, tanto che una delle domande del documento di Massimo è quello di dimostrare l'esistenza di documentazione in cui si parli di persistenza prima degli anni 2000/1995 (non ricordo quale delle 2).
Se la persistenza fosse qualcosa di normale, allora non avreste problema ad accettarlo, invece lo utilizzate come prova, come se fosse qualcosa di paranormale. La persistenza è un fenomeno naturale si o no? No, perché continuate a dire che prima di 20 anni fa non esisteva e che è una prova delle scie chimiche.
Se la persistenza è invece un fenomeno naturale che viene osservato fin dagli anni 20, allora sarà mai una prova che dimostra l'esistenza delle scie chimiche? NO

La persistenza, come le scie di condensa, c'è sempre stata.
La questione che viene sempre evitata è quanto è presente il fenomeno nell'ordinario giornaliero. Si tende sempre a dire che le scie esistevano anche durante la Prima Guerra Modiale, ma mai la loro frequenza.
Io posso anche farti vedere centinaia di foto e filmati di aerei a elica dei primi del secolo che lasciano scie, ma non significa che tutte queste scie siano state lasciate nello stesso periodo di tempo.
(A titolo di paragone, posso farti vedere decine di foto di una Panda viola che passa sotto casa tua, ma non significa affatto che quest'auto passi quotidianamente.)
Le scie di condensa si formano solo a determinate condizioni di umidità, temperatura e pressione atmosferica (dire "quota" non è corretto anche se la pressione atmosferica è legata all'altitudine) che debbono essere presenti simultaneamente.
A detta dei meteorologi queste condizioni si verificano contemporaneamente piuttosto raramente, ma il fatto che ultimamente si vedono scie in cielo praticamente tutti i giorni dà da pensare che qualcosa deve essere cambiato.

Se davvero pensate che stia "evitando" i problemi, allora posso anche iniziare a rispondere a caso a tutte le prove che portate, a cominciare dai video di Byb che ha postato prima. Diciamo solo che non mi sembra il caso di creare un porcile, dove si parla di tutto e di niente allo stesso tempo.

Come ho detto prima, la questione non è se le scie fossero presenti in passato, ma con che frequenza.

Grazie, ma guarda che lo conosco già il video che ho linkato. Il processo (in teoria) lo conosco, ma non essendo quello che so spiegare meglio preferisco lasciarlo ad altri. Quello che ho linkato è semplice, ma ho trovato anche roba molto più tecnica ed è di quella che non ho la più pallida idea.

Da come avevi risposto sembrava di no.
La spiegazione del come si formano, senza entrare in pomposi paroloni scientifici e formule incomprensibili, è piuttosto semplice, tant'è che sono riuscito pure io a darla.
In realtà manca la parte in cui la condensa ghiaccia in cristalli a causa della bassa temperatura, che è la causa della persistenza e visibilità delle scie.

L'acqua è estremamente uniforme nel carburante, infatti le famose scie "interrotte" che altri hanno citato non sono dovute ad una mancanza di acqua in una parte del carburante, ma a varie condizioni dell'aria esterna. Quale sarebbe il problema di una scia lunga km? *SE* le condizioni lo permettono non vedo il problema. Inoltre bisogna tenere conto che è un immagine presa dal satellite, magari ci saranno anche dei punti in cui è interrotta, ma che ovviamente non sono visibili a questa altezza.
Non c'entra "quanta acqua serve", perché quella viene sempre espulsa dai motori in continuazione. Se persiste e si espande dipende dall'umidità, ma in ogni caso l'acqua viene espulsa sempre allo stesso modo.
Se dal treno a vapore vedi uscire una determinata mole di "fumo" ogni tot secondi, da quando parte a quando arriva, ed è costante, significa che i composti che causano il fumo si formano in modo costante da delle stesse quantità di combustibile, giusto no?!? Non capisco il senso della domanda

La domanda si allaccia ad una obiezione spesso portata dai debunker:
Debunker ON
"Ma avete idea di quanto materiale chimico è necessario per generare scie lunghe centinaia di kilometri?? Dove stiverebbe l'aereo tutto questo quantitativo enorme di liquido aggiuntivo?"
Debunker OFF

La mia risposta è quindi:
"Se è sufficiente l'acqua di scarto derivata dalla combustione a generare le scie di condensa, che è una percentuale del carburante (sarebbe interessante sapere il valore di questa percentuale), non sarebbe poi così impossibile caricare un quantitativo uguale di additivo da rilasciare in atmosfera".
Se questo "additivo" poi, è composto (ipotesi) da agenti chimici e/o particelle solide, ecco spiegabile l'aumento della presenza delle scie nel cielo rispetto al passato.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
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5 Anni 6 Mesi fa #27123 da Tavernello Acido

A detta dei meteorologi queste condizioni si verificano contemporaneamente piuttosto raramente

Chi sarebbero questi meteorologi? Non mi pare che Marcianò&Co abbiano tale titolo. Mi sembra che siano parametri normalissimi che si hanno nell'85% dei voli normali.

La questione che viene sempre evitata è quanto è presente il fenomeno nell'ordinario giornaliero. Si tende sempre a dire che le scie esistevano anche durante la Prima Guerra Modiale, ma mai la loro frequenza.

La parte 4 parla proprio del perché ci siano più scie, l'ho già scritto. Quindi è inutile che vi inventate che evito i problemi

"Ma avete idea di quanto materiale chimico è necessario per generare scie lunghe centinaia di kilometri?? Dove stiverebbe l'aereo tutto questo quantitativo enorme di liquido aggiuntivo?"


Io non l'ho mai detto, quindi è inutile che usi contro di me, parole di altri. Mi sembra estremamente disonesto.
Se vuoi dire che le scie chimiche sono additivi nei carburanti lo dici chiaramente. Di numero di scie ne parlerò nel secondo post

Almeno anche tu (a differenza di qualcuno) sai ammettere che le scie persistenti sono sempre esistite.

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5 Anni 6 Mesi fa #27125 da Aigor
@Charlie

A detta dei meteorologi queste condizioni si verificano contemporaneamente piuttosto raramente, ma il fatto che ultimamente si vedono scie in cielo praticamente tutti i giorni dà da pensare che qualcosa deve essere cambiato.


Infatti.
Ricordo da piccolo (anni 60/70) che ogni tanto, ovvero: raramente, gli aerei lasciavano delle strisce bianche in cielo ed erano sicuramente persistenti: mi piaceva vedere queste strisce bianche allungarsi lungo il cielo dietro l'aereo.
Però piano piano, nel giro di pochi minuti, cominciavano a spezzettarsi e poi si dissolvevano; ricordo perfettamente il mio disappunto per il fatto che non durassero di più.

Ora vedo quasi quotidianamente strisce formarsi e, allargandosi durante la giornata, generare quelle che ormai molto furbescamente hanno chiamato "velature" che rendono lattiginoso il cielo altrimenti sereno.

Questo fenomeno non è affatto presente nei miei ricordi di infanzia.

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27127 da Marauder

Almeno anche tu (a differenza di qualcuno) sai ammettere che le scie persistenti sono sempre esistite.

Il che non aggiunge nulla alla tua "dimostrazione" che errata era ed errata resta.

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5 Anni 6 Mesi fa #27129 da CharlieMike

Tavernello Acido ha scritto:

A detta dei meteorologi queste condizioni si verificano contemporaneamente piuttosto raramente

Chi sarebbero questi meteorologi? Non mi pare che Marcianò&Co abbiano tale titolo. Mi sembra che siano parametri normalissimi che si hanno nell'85% dei voli normali.

Chiedo scusa, ho equivocato. Le scie sono un fenomeno raro alle basse quote.
Qui un po' di definizioni ufficiali delle scie di condensazione.
arteruffini.wordpress.com/scie-chimiche/...-di-condensazione-2/

La questione che viene sempre evitata è quanto è presente il fenomeno nell'ordinario giornaliero. Si tende sempre a dire che le scie esistevano anche durante la Prima Guerra Modiale, ma mai la loro frequenza.

La parte 4 parla proprio del perché ci siano più scie, l'ho già scritto. Quindi è inutile che vi inventate che evito i problemi.

La parte 4 non l'hai ancora scritta. Se vuoi attendiamo che tu la scriva, per parlarne.
Ma intanto anche io come Aigor, non ricordo una quantità di scie in cielo come adesso.

"Ma avete idea di quanto materiale chimico è necessario per generare scie lunghe centinaia di kilometri?? Dove stiverebbe l'aereo tutto questo quantitativo enorme di liquido aggiuntivo?"


Io non l'ho mai detto, quindi è inutile che usi contro di me, parole di altri. Mi sembra estremamente disonesto.
Se vuoi dire che le scie chimiche sono additivi nei carburanti lo dici chiaramente. Di numero di scie ne parlerò nel secondo post

Leggi bene il mio post. Non ho attribuito a te la frase.
Ho solo detto che rispondevo ad una classica obiezione dei debunker.
E' estremamente disonesto attribuire a un altro un'accusa mai fatta e indignarsi per questo.

Almeno anche tu (a differenza di qualcuno) sai ammettere che le scie persistenti sono sempre esistite.

Io ho ammesso che le scie di condensa sono plausibili così come la persistenza, che è ben diverso dal dire "sono sempre esistite".
Quello che ho detto e ribadisco, non ci sono affermazioni in passato che dimostrino la frequenza della presenza delle scie, persistenti o meno, ma solo una raccolta di eventi senza una correlazione temporale.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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5 Anni 6 Mesi fa #27130 da ByB
tavernello acido
intanto Bernacca si sta rigirando nella tomba, ricordi Bernacca? quello che durante le previsioni del tempo aveva alle spalle fotografie satellitari non ricostruzioni grafiche... ti Saluto tanto qui l'esperto sei solo tu e quindi vuoi tenere la discussione "pulita" solo per non entrare nel merito di dover spiegare i video che SPAMMO, a proposito questo sarà l'ultimo tranquillo, non intendo perdere altro tempo con chi considera le chemtrails una grande cavolata, goodByBe

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27131 da Tavernello Acido

Chiedo scusa, ho equivocato. Le scie sono un fenomeno raro alle basse quote.

Mi pare di non aver mai detto il contrario. Ho sempre scritto che nulla in assoluto vieta (da noi) ad una scia di formarsi sotto gli 8000m se le condizioni lo permettono, e che sono un fenomeno osservabile durante il decollo solo in alcuni luoghi della Terra.

E' estremamente disonesto attribuire a un altro un'accusa mai fatta e indignarsi per questo.

Ed io ridico per l'ennesima volta che non ha senso che utilizzi affermazioni generiche fatte da altre persone. Io infatti non ho mai detto che sia impensabile la storia degli addittivi. Se è per questo aspetto ancora di sapere come le "scie chimiche" non provenienti dai motori (delle quali ho già detto, parlerò un'altra volta e che sarebbero - una prova-) vengano sganciate dai piloti assassini, visto che all'interno del cockpit non esiste una mazza bucata di comando per il rilascio delle "scie chimiche". Tutto questo per dire che l'idea del carburante non mi è più ridicola di quella delle scie a comando. Sono entrambe irrealizzabili per motivi diversi che non sto a spiegare per non deviare l'argomento. In sistesi stai dicendo tutto tu

La parte 4 non l'hai ancora scritta


Invece ho già detto che ho tutto pronto fin da quanto ho messo il primo post. Doveva trattarsi di uno unico, ed a mio avviso avrebbe avuto più senso, ma non sono io il giudice supremo del sito :hammer: e non posso permettermi di fare quello che mi pare. La discussione dovrà essere terminata (e mi sembra che ci stiamo avvicinando) prima di pubblicare il resto
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da Tavernello Acido.

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27132 da Tavernello Acido
Byb
Non mi guarderò assolutamente oltre 20 minuti di un tuo video per cercare quello che dici. È anche nelle regole del sito di specificare all'incirca dove in una fonte esterna, si trova quello che volete condividere, e di non buttare link a caso in cui si parla di tante cose, facendo andare gli altri a cercare. Dimmi dove si trova la parte che specifichi. Spero parli di persistenza delle scie, altrimenti non ti degno neanche di risposta. Ti ho già scritto a che condizioni rispondo, no off-topic.
Non lo posso ripetere ancora altre 8 volte.
Detto questo, dove sta?
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da Tavernello Acido.

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5 Anni 6 Mesi fa #27133 da CharlieMike

Tavernello Acido ha scritto: Se è per questo aspetto ancora di sapere come le "scie chimiche" non provenienti dai motori (delle quali ho già detto, parlerò un'altra volta e che sarebbero - una prova-) vengano sganciate dai piloti assassini, visto che all'interno del cockpit non esiste una mazza bucata di comando per il rilascio delle "scie chimiche". Tutto questo per dire che l'idea del carburante non mi è più ridicola di quella delle scie a comando. Sono entrambe irrealizzabili per motivi diversi che non sto a spiegare per non deviare l'argomento. In sistesi stai dicendo tutto tu

Per rilasciare le "scie chimiche" non è necessaria una leva, interruttore, pulsante o altro nel cockpit.
Può essere sufficiente un interruttore barometrico, ovvero comandato dalla pressione atmosferica.
Raggiunta una certa altitudine si attiva automaticamente.
Ovviamente questa è un ipotesi, non una affermazione.

Il discorso sul carburante, che evidentemente non hai capito, è solo per sfatare il fatto che non sia possibile trasportare a bordo il quantitativo di "additivi" da rilasciare durante il volo, e che può influenzare la generazione e persistenza delle scie.

La parte 4 non l'hai ancora scritta


Invece ho già detto che ho tutto pronto fin da quanto ho messo il primo post. Doveva trattarsi di uno unico, ed a mio avviso avrebbe avuto più senso, ma non sono io il giudice supremo del sito :hammer: e non posso permettermi di fare quello che mi pare. La discussione dovrà essere terminata (e mi sembra che ci stiamo avvicinando) prima di pubblicare il resto

... allora nel tuo post
www.luogocomune.net/LC/forum/scie-chimic...-di-2?start=60#27123
dovevi specificarlo meglio. Hai dato ad intendere che lo avevi già postato il Punto 4.
Ad ogni modo mi scuso per l'equivoco. Colpa mia.

Attenderò con impazienza la Parte 4 per leggere con quanta frequenza si vedevano luuunghe scie di condensa negli anni '50 e '60.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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5 Anni 6 Mesi fa #27134 da Aigor

Attenderò con impazienza la Parte 4 per leggere con quanta frequenza si vedevano luuunghe scie di condensa negli anni '50 e '60.


Sono curioso anche io. Per gli anni '50 non posso dire nulla, ma negli anni '60 invece c'ero :wink:

Mitakuye Oyasin
"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" (I. Asimov - Il crollo della galassia centrale)

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27135 da Tavernello Acido

Per rilasciare le "scie chimiche" non è necessaria una leva, interruttore, pulsante o altro nel cockpit.
Può essere sufficiente un interruttore barometrico, ovvero comandato dalla pressione atmosferica.
Raggiunta una certa altitudine si attiva automaticamente.
Ovviamente questa è un ipotesi, non una affermazione

Se è collegato ad un sensore barometrico allora significa che rilascerà sempre le scie diverse (chiamiamole così) appena supera una certa altezza, invece questo tipo di scie sono rare. Queste tipologie di scie (non di condensazione) che si possono verificare sempre a qualsiasi quota, e si possono vedere all'atterraggio o al decollo (anche da noi), e anzi è più probabile una formazione a bassa quota. Per ora faccio il vago, ma ne parlerò un'altra volta.
Come hai detto è solo una supposizione, e la prenderò come tale (altamente discutibile :hatchet: )



Per i motori il problema del carburante è proprio il metodo in cui viene stipato all'aereoporto prima di essere versato, che mi rende fetente invece l'idea degli additivi. Comunque, come ribadito agli altri, stiamo andando fuori tema. Ho solo voluto fare una piccola precisazione, altre volte si vedrà. La legge è uguale per tutti...


Mentre rileggevo i messaggi mi sono reso conto di non essermi fatto capire a proposito dell'acqua. Guarda che l'acqua è un prodotto della combustione, non è presente in quantità importanti già prima nel carburante. Solo questo.
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da Tavernello Acido.

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5 Anni 6 Mesi fa #27136 da CharlieMike

Tavernello Acido ha scritto: Se è collegato ad un sensore barometrico allora significa che rilascerà sempre le scie diverse (chiamiamole così) appena supera una certa altezza, invece questo tipo di scie sono rare. Queste tipologie di scie (non di condensazione) che si possono verificare sempre a qualsiasi quota, e si possono vedere all'atterraggio o al decollo (anche da noi), e anzi è più probabile una formazione a bassa quota. Per ora faccio il vago, ma ne parlerò un'altra volta.
Come hai detto è solo una supposizione, e la prenderò come tale (altamente discutibile :hatchet: )

Se il rilascio è comandato da un sensore barometrico, può essere programmato per una qualsiasi quota, e pure per quote diverse, dato che può essere controllato da un micro processore.

Come fai a dire che le scie "diverse" sono rare? Sei in grado di distinguere le une dalle altre?
E si possono pure vedere all'atterraggio e al decollo?? Questa mi giunge nuova.
Se supponiamo che siano irrorazioni clandestine, non ha senso che le facciano davanti a tutti durante il decollo e l'atterraggio, ma soprattutto cosa irrorano? La pista?

Per i motori il problema del carburante è proprio il metodo in cui viene stipato all'aereoporto prima di essere versato, che mi rende fetente invece l'idea degli additivi. Comunque, come ribadito agli altri, stiamo andando fuori tema. Ho solo voluto fare una piccola precisazione, altre volte si vedrà. La legge è uguale per tutti...

Concordo e rispondo su questa per l'ultima volta.
Io ho parlato di "additivi" tra virgolette. Che ne sai di quello che fanno durante il rifornimento. E' tutto palese alla luce del Sole?
Potrebbe essere un "additivo" mescolato al carburante, ma ci credo poco, visto quanto sono delicati i motori.
Oppure un serbatoio aggiuntivo.
Se è sufficiente l'acqua di scarto della combustione a generare le scie di condensa, questo serbatoio non deve essere poi tanto grosso, anche perche non deve necessariamente irrorare per tutto il viaggio.
Sempre per ipotesi.

Mentre rileggevo i messaggi mi sono reso conto di non essermi fatto capire a proposito dell'acqua. Guarda che l'acqua è un prodotto della combustione, non è presente in quantità importanti già prima nel carburante. Solo questo.

Ma io l'ho sempre sostenuto fin dall'inizio. Non ho mai pensato che imbarcassero acqua appositamente per generare le scie di condensa.

Autocitazione
Fondamentalmente le scie di condensa sono composte dal residuo di acqua emesso dai motori che si va ad aggiungere all'umidità presente nell'aria esterna che, aggregandosi ai nuclei di condensazione, altri composti di scarto della combustione, forma le goccioline della condensa.
Inoltre è necessario che la "temperatura di rugiada", ovvero la temperatura alla quale l'umidità condensa, sempre molto bassa, sia vicina alla temperatura dell'aria perchè si inneschi il fenomeno della scia. Per questo motivo è molto difficile che si formino scie di condensa a basse quote (ma non impossibile).
luogocomune.net/LC/forum/scie-chimiche/7...-di-2?start=60#27105


Ad ogni modo chiudo con l'Off Topic.

Torniamo alla persistenza.


Vulgus vult decipi, ergo decipiatur.

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5 Anni 6 Mesi fa #27137 da Tavernello Acido
Guarda, visto che non voglio cambiare argomento in chat, ti mando un pm domani per risponderti. Anche perché sei uno dei pochi 2/3 sciachimisti (scusate il termine) con i quali è possibile ragionare senza smadonnare

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5 Anni 6 Mesi fa #27140 da Ghilgamesh

Tavernello Acido ha scritto: Se è per questo aspetto ancora di sapere come le "scie chimiche" non provenienti dai motori (delle quali ho già detto, parlerò un'altra volta e che sarebbero - una prova-) vengano sganciate dai piloti assassini, visto che all'interno del cockpit non esiste una mazza bucata di comando per il rilascio delle "scie chimiche". Tutto questo per dire che l'idea del carburante non mi è più ridicola di quella delle scie a comando. Sono entrambe irrealizzabili per motivi diversi che non sto a spiegare per non deviare l'argomento. In sistesi stai dicendo tutto tu


In realtà una è DECISAMENTE più ridicola dell'altra ... una è una cazzata ... l'altra è fattibile in moltissimi modi, uno te l'ha detto charlie.

Io credo che più semplicemente ci siano comandi automatici, premesso (e fondamentale!) che non so lo scopo di tali scie, quindi non posso dirti il criterio che adottano, MA se devono coprire una certa zona, quando l'aereo passa su quella cosa, grazie ai transponder e ai satelliti, molte persone possono saperlo, basta un software adeguato che accenda l'interruttore.
SE le scie devono essere rilasciate a una certa quota, uguale, tutti gli aerei del mondo sono tracciati, SEMPRE!
Arrivati a una certa quota, si attiva l'interruttore e si rilascia il carico.

Con questo metodo basterebbe UNA persona per gestire tutte le scie del globo.

E SO che è fattibile, perchè io saprei farlo ... non ho i mezzi (o la voglia e l'interesse ^__^) MA è tecnicamente fattibile.

Mentre l'altra è solo una cazzata!
Basta aver studiato un minimo di chimica per saperlo ...

Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...

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5 Anni 6 Mesi fa - 5 Anni 6 Mesi fa #27142 da Primus eccetera
Vorrei chiarire almeno qualche parametro chimico (visto che di stechiometria ancora qualcosa ricordo)

l'uomo ha sviluppato, in sostanza, due tipi di motori:
quello nucleare (scordiamocelo qui: sfrutta reazioni nucleari (=scambio di nucleoni). centrali tipo chernobyl et similia)
quello chimico. sfrutta reazioni chimiche (=scambio di elettroni. in parole povere, ossidazioni)

l'ossidazione che ci interessa è quella degli idrocarburi
formula generale degli idrocarburi: C(n)H(2n+2). Ad esempio il metano, il più "pulito" degli idrocarburi, ha n=1, quindi CH4. (Per gli idrocarburi aromatici la formula cambia, a leggero svantaggio dell'idrogeno H. ai fini della stechiometria sull'acqua prodotta, conta poco. Il benzene, quello che vi pippate nelle colonnine quando fate rifornimento, quello merito dei verdi tedeschi degli anni 80, quello, in sostanza, che obbliga le petrolifere a mettere il teschietto, anche se non ve lo cagate perché è di 3x3 millimetri, ma intanto vi rifilano una roba cancerogena di cui non sapevano che cazzo fare anche se ne escono 20 milioni di tonnellate all'anno dalle raffinerie pero' non crea le piogge acide come il tetraetilpiombo, e i cinquantenni spero se lo ricordino, scusate l'inciso., ha formula C6H6, si "perdono" 2 atomi di idrogeno)

Ora: tutta l'acqua che esce dal turboreattore (e non una molecola di più) esce da questa reazione (nessun fottuto carburante, escluse le formula 1, contiene acqua H2O)

C+O2 = CO2 (e anche CO, velenosissimo, circa pari al cianuro come capacità complessante del ferro emoglobinico)
2H + 1/2 O2 = H2O

pesi atomici.
H=1
C=14
O=16.

prendiamo un kg di carburante avio
per il kerosene n=12/15. facciamo 13.)
13C + 13x2H + 2H.
totale 13C +28H.
ottengo 14 molecole di H2O. (28 atomi di idrogeno diviso 2)

da 1kg di kerosene, a combustione perfetta (non lo è mai), esce, dal buco del culo del reattore, 1,2 kg di acqua.
Ultima Modifica 5 Anni 6 Mesi fa da Primus eccetera.

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