Il voto ha ancora ragione di essere segreto ?

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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #17768 da marocg
La strategia di conquista.
Prendo a prestito SOLO una risposta di Mauro Biglino, una sua interessante "impressione personale":
minuto 19:45 - 22:19
---
Non intendo parlare di religione per non uscire dalle tematiche del thread (politica nazionale).
SOLO una mia "impressione personale" nel veder delineato l'identikit di Us-Raele, associata al proliferare delle basi NATO/americane nel nostro territorio.
Puo' essere che ho una visione deformata, tra l'altro neppure confortata dalla statistica (top 5):
1. - 12.587.400 Km².: Gengis Khan (1162 - 1227)
2. - 05.646.200 Km².: Alessandro Magno (356 - 323 a.C)
3. - 05.555.550 Km².: Tamerlano (1336 - 1405)
4. - 05.413.000 Km².: Ciro il Grande (600 - 529 a.C)
5. - 03.755.000 Km².: Attila (406 - 453)
Pero', l'ultimo secolo della nostra storia, a ben vedere, racconta di strategie "fortificate" a difesa di interessi globali nel mediterraneo e confini.
Cosi' il nostro suolo e' stato attenzionato via via sempre piu', tanto che non si capisce se la cessione incessante di sovranita' e' stata confinata legalmente dai nostri "alleati".
Parlo pur ammettendo di non sapere molte cose (in buona compagnia), perche' ritengo indispensabile cercare di fare chiarezza (*).
La prendo alla larga:
Ci sono rapporti di forza, intrecci di potere e ovviamente economici, i "mandanti occulti" che dettano gli indirizzi della politica internazionale, quindi anche la nostra.
La selezione degli attori non e' certo casuale ma e' frutto della strategia/regia pianificata in risposta alle esigenze dei pochi beneficiari degli sforzi collettivi.
E' attraverso la loro legittimazione, con il consenso, che gli obiettivi dei nostri "alleati" (che non sempre coincidono con i nostri), si conseguono e che ovviamente influenzano i nostri destini.
In tutte le fasi con meccanismi oleati, non e' mai stata necessaria alcuna trattativa, le procedure non hanno mai necessitato di precisazioni dei ruoli vitali.
E' solo quando una scheggia impazzita dell'ingranaggio si frappone a questi interessi, che il potere si attiva per normalizzare le situazioni, contrabbandate da ripristino della legalita'.
Non e' certo incrementando il record del numero delle repubbliche per garantire il superamento degli schemi primari che il "sistema" con le sue regole impone.
Ad esempio dal processo della "trattativa" sono arrivate risposte importanti nella conoscenza dei fatti, ma proprio per la solita resa rispetto ai "mandanti occulti", sono ininfluenti nel nostro "processo" di cambiamento e che SOLO a volte manifestiamo di volere.
La presa di coscienza e' un percorso individuale che neppure il sacrificio di "martiri" nel compimento del dovere, scalfisce realmente, questo si riscontra nel quotidiano.
Poi nelle sue aggregazioni puo' trovare qualche breccia nelle forme di rinnovamento che seguono cicli fisiologici, un po' come avviene nella parabola dei grandi club sportivi.
Il problema e' di avere per tempo una formazione credibile, "fuori sistema", da contrapporre ai campioni gia' scaldati dai "mandanti occulti" per riempire i vuoti di potere.
Per cercare di riprendere un po' della sovranita' "distrattamente" persa, che secondo me, sarebbe il vero segnale di un possibile cambiamento, per chiudere con il discorso chiarimento (*):
Il coraggio di negoziare i costi spropositati di una difesa improbabile da nemici altrettanto improbabili, frutto degli incubi degli "alleati" e delle loro mire espansioniste.
Quindi chiarire chi-fa-cosa, con evidenti sinergie "rottamando" gli apparati obsoleti, il tutto a carico di chi ha veramente interesse a difendere il suolo.
Chiusa la parentesi della sovranita', affidata alle speranze della assunzione di responsabilita' della nascente legislatura, grava l'incognita di questa nostra alleanza M5S/LEGA, la sola possibile in questa fase.
Poi il tempo dira' se si trattava dell'ennesima polpetta avvelenata.
Ultima Modifica 6 Anni 4 Mesi fa da marocg.

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6 Anni 4 Mesi fa #17865 da marocg
Questo matrimonio non s'ha da fare.
...
Parlando al Colle - dopo la rinuncia di Conte - replica con durezza a chi lo accusa. "Non ho ostacolato la formazione del governo". E in tutta risposta ha convocato per la mattinata di lunedì al Quirinale Carlo Cottarelli, l'ex commissario alla spesa pubblica durante il governo Letta.
www.repubblica.it/politica/2018/05/27/ne...L-I0-C12-P1-S1.12-T1
I pentastellati ribadiscono la loro posizione in serata in un comizio a Fiumicino , con Alessandro Di Battista al fianco del capo politico del movimento:
"Era una cosa premeditata, far fallire il governo del M5S e della Lega. Difficili ora aver fiducia nelle istituzioni e nelle leggi dello Stato".
La memoria torna alla commemorazione 9 maggio 1978-2018
Mattarella su Moro: costruttore tempi nuovi contro imbarbarimento "Oggi a 40 anni dalla quella tragedia sentiamo il bisogno di liberare il pensiero e l'esperienza politica di Aldo Moro da quella prigione in cui gli aguzzini hanno spento la sua vita e pretendevano di rinchiuderne il ricordo". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del suo discorso in occasione del giorno della Memoria dedicato ad Aldo Moro. L'ex presidente della Dc, ha aggiunto Mattarella, aveva "una straordinaria sensibilità per ciò che si muoveva all'interno della società. Per le nuove domande, per le speranze dei giovani, per i bisogni inediti che la modernità metteva in luce". "Non gli sfuggiva - ha detto ancora il capo dello Stato - la pericolosità di tanto 'imbarbarimento' della vita politica e civile. Ma al tempo stesso  continuava a scrutare i 'tempi nuovi che avanzano'. Le stesse lettere dal carcere brigatista restano una prova della sua umanità, della sua intelligenza, della sua straordinaria tenacia".
www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Aldo-...1749.html?refresh_ce
Avrei voluto leggere il discorso che Moro avrebbe pronunciato il giorno del suo rapimento, purtroppo non e' disponibile.
"Oggi Moro viene per lo più descritto come il tessitore di una prospettiva di alleanza tra Dc e Pci, ma in realtà il suo disegno era quello – di fronte a un esito elettorale con due vincitori, ambedue però privi della possibilità di agglutinare una maggioranza autosufficiente – di promuovere una transizione che permettesse di arrivare a un confronto bipolare in condizioni di sicurezza per la democrazia interna e per il sistema di alleanze occidentali. Si trascura spesso il contesto internazionale, segnato dalla diffidenza, espressa da un esplicito altolà pronunciato dal cancelliere tedesco Helmut Schmidt nei confronti di quel disegno, audace e comunque non politicamente infondato. Chi ne tiene conto, peraltro, inclina a teorie complottistiche che descrivono la Brigate rosse come mandatarie di non meglio identificati interessi stranieri".
www.ilfoglio.it/politica/2018/03/16/news...nni-via-fani-184442/
P.S.: Questo matrimonio Non s'ha da fare!

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6 Anni 4 Mesi fa #17869 da komax
apprezzo e condivido la quasi totalità delle cose che scrivi, in particolare riguardo al Venezuela e a come meglio sarebe che le energie così disperse per soggiogare i dissensi vari meglio sarebbe impiegarle per risolvere problemi comuni ben più cogenti, ma è come i missili cruise in Siria, certo che costano molto, ma vuoi mettere il ritorno economico? ad esempio la benzina che aumenta, costi che tutti volenti o nolenti ci ritroviamo a sobbarcarci....tuttavia, io trovo che la questione che tu poni ovvero se il voto abbia ancora ragione di essere segreto, sarebbe meglio impostarla come. "IL VOTO HA ANCORA RAGIONE DI ESSERE?" questo perché a prescindere che sia segreto o no, ben vediamo come se lo attacchino al culo quello che il popolo per quanto bue possa decidere, vedi referendum aborto, acqua,depenalizzazione droghe leggere e chi più ne ha più ne metta, il caso Mattarella dei nostri giorni è solo l'ultimo episodio di una lunga serie, destinata purtroppo a non essere l'ultima mi sa, spero di sbagliarmi, ma lo trovo alquanto improbabile

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6 Anni 4 Mesi fa #17870 da komax
e ricordate che quando si dice che in realtà viviamo in un'epoca post-democratica è solo un eufemismo per nascondere qualcosa di ben peggiore, dittatura subdola nell'inconsapevolezza delle masse

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6 Anni 4 Mesi fa #17871 da komax
Sai, le brigate rosse, io spesso mi sono chiesto se il loro simbolo, la stella a cinque punte, tanto simile alla stella massonica, in realtà non potesse essere che la firma dei loro reali strumentalizzatori, manipolatori, più ancora che mandanti

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6 Anni 4 Mesi fa #17873 da NRG

komax ha scritto: Sai, le brigate rosse, io spesso mi sono chiesto se il loro simbolo, la stella a cinque punte, tanto simile alla stella massonica, in realtà non potesse essere che la firma dei loro reali strumentalizzatori, manipolatori, più ancora che mandanti


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6 Anni 4 Mesi fa #17876 da komax
eh già, pure la stella della repubblica l'ha disegnata un massone dichiarato molto fiero della cosa, ma il pentalfa si contraddistingue per essere composto da triangoli,
La Stella a cinque punte
Dott. Don Luigi Villa – da: «Stella a cinque punte: firma del Pontificato di Paolo VI»

La simbologia e il rituale sono «tutto» per la Massoneria! Il massone Augusto Lista scrive: «La Vera Iniziazione (…) è tutta, dico TUTTA, contenuta nel simbolismo e nella Rituaria Massonica»[1]
«Il simbolismo massonico, da un lato, e l’organizzazione ferrea, dall’altro, sono i due pilastri sui quali poggia l’edificio massonico, assi più che sui vaneggiamenti pseudoscientifici che nessuno intende e nessuno convincono»[2]
Nella miriade di simboli che fronteggiano il massone da quando entra in Loggia, ve n’è uno che spicca e che ha il predominio su tutti gli altri: è il simbolo della «Stella a cinque punte», «Il Simbolo massonico» per eccellenza!
Il dizionario dei simboli massonici lo fa assurgere a «simbolo massonico» per antonomasia.
Difatti, questa «Stella», si trova sui fazzoletti massonici, sui tappeti e sui quadri di Loggia, sugli schizzi e sulle rappresentazioni della Loggia; la si vede scolpita sui monumenti, incisa sui gioielli e medaglioni massonici; essa compare sui ritratti degli iniziati, sulle rappresentazioni allegoriche massoniche; compare sugli emblemi del 2°,3°,4°, 9°,12° e 24° grado del Rito Scozzese della Massoneria; essa spicca sui «grembiuli» massonici dell’«Apprendista» e del «Maestro»; viene collocata nel punto centrale della «collana» che portano i Grandi Maestri; ma il suo posto più elevato è alla sommità del Palazzo della Grande Loggia d’Inghilterra (la Freemason’s Hall), situata nella via: «Great Queen Street’s di Londra!

tratto da qui www.disinformazione.it/pentalfa.htm

guarda anche qui e dimmi se ti ricorda qualcosa, strane analogie con la stella delle br, non trovi?
la-pentagrama.blogspot.it/

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6 Anni 4 Mesi fa #17877 da marocg
Ciao komax e NRG, grazie per il Vostro contributo nel thread.
komax:

....tuttavia, io trovo che la questione che tu poni ovvero se il voto abbia ancora ragione di essere segreto, sarebbe meglio impostarla come. "IL VOTO HA ANCORA RAGIONE DI ESSERE?"

Come ho gia' avuto modo di commentare in questo thread, la scelta del titolo intendeva essere provocatoria, nel senso di identificare un argomento del quale non interessa nulla a nessuno (credo alla maggior parte degli utenti di L.C.), per poter conseguentemente parlare liberamento di tutto (possibilmente di altro ...), nell'ambito della politica nazionale.
(RE: #16751 del 10/04/2018, #10485 del 21/08/2017, #10664 del 24/09/2017).
Comunque, nel merito, ritengo il voto un diritto irrinunciabile, molto meglio cambiare i rappresentanti che non "servono" anziche' mettere in gioco regole fondamentali.
Tra l'altro il voto e' una delle poche volte in cui possiamo incidere legalmente nei processi di cambiamento, se decidiamo noi di non utilizzarlo come strumento, faremmo il gioco di chi gia' lo sta comandando (il gioco), ma questa e' una mia opinione personale quindi non conta nulla.
Pero', chi nell'esercizio del potere, agisce al di fuori della costituzione, non mi rappresenta, chiunque esso sia, e qui credo che siamo in molti a vederla in questo modo:
Chi nell'ultimo REFERENDUM COSTITUZIONALE ha bocciato la riforma Boschi votando NO e successivamente, con il voto del 4-3-2018 ha votato per M5S o per la Lega, ha il dovere morale di sostenere i propri rappresentanti nella volonta' di cambiamento espressa per rappresentarci legalmente nelle Istituzioni.
Con gli strumenti legali preposti, con maniere civili, ma con la determinazione di chi e' nel giusto, nel rispetto delle regole, reclamando i nostri diritti.
Le prevaricazioni non sono contemplate quindi devono essere neutralizzate adeguatamente nelle forme che il rappresentante della Corte Suprema di Giustizia vorra'/dovra' auspicabilmente indicare.
Per essere piu' esplicito, Mattarella dovrebbe essere invitato a rivedere le sue decisioni ed eventualmente fare un passo indietro, per rispettare la volonta' popolare espressa con il voto politico.
Poi per chiudere, nell'ambito della legalita', sempre secondo me, e' solo a maggioranza che si puo', eventualmente, ridiscutere il vero problema: L'alleanza.
(Ossia liberi di scegliere se stare con "Ehyeh-Asher-Ehyeh" oppure di andare ... con chi ci pare!)

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6 Anni 4 Mesi fa #17878 da komax
contraccambio il saluto, e mi ritrovo nuovamente a concordare con te sulla tua posizione riguardo al voto; quando dico se il voto ha ancora ragione di essere era una controprovocazione; se guardi il mio post#493 nella discussione "mattarella ha fatto saltare il banco" cerco di esprimere seppur nei miei limiti (espressivi e non) i motivi che mi portano a condividere la necessità di votare, anche se purtroppo poi è il gregge, opportunamente indottrinato, condizionato a determinare le scelte, anche se poi quando non coincidono del tutto con ciò che è prestabilito (rischio di uscita dall'euro) possono generare gli attriti che abbiamo visto; concordo poi con te un po' su tutto il resto, tuttavia ho qualche riserva sul gioco reale delle parti in causa, chi cerca di fottere chi, mi pare un po' tutti tra di loro, la cosa proprio per questo mi sembra un tantino forzata, artificiosa, cioè una messinscena, e forse si cercava di scaricare su Mattarella la responsabilità del fallimento come argutamente suggerisce qualcuno nella discussione che ti ho citato sopra; avevo già detto altrove che il nascituro governo poteva ancora nascere morto, e credo che così sia stato: mi sembrava un po' strano infatti che lega e m5s si trovassero d'accordo su tutto, impossibile che non si rendessero conto che reddito di cittadinanza e flat tax assieme fossero insostenibili, già la flat tax da sola avrebbe fatto "saltare il banco"; per le coperture chissà cosa avrebbero trovato, si sarebbero resi impopolari ai più aumentando l'iva e raschiando sempre dai soliti noti (lavoratori e pensionati) ma ancora non gli sarebbe bastato, con il reddito di cittadinanza ti avrebbero dato con una mano e si sarebbero ripresi con due mani ; probabilmente cercavano solo di salvare le apparenze , e alla fine hanno trovato l'escamotage imponendo il ministro di rottura con l'euro, già, le coperture magari pensavano di ottenerle non pagando almeno in parte il nostro debito con l'europa, come ventilato, il che ha scatenato il putiferio; non so, è un'idea che mi faccio io, ma forse mattarella era il più in buona fede di tutti, magari un giorno lo sapremo

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6 Anni 4 Mesi fa #17893 da marocg
Chi di voi è senza "Diktat", scagli per primo la pietra ...
Prendo lo spunto dal seguente articolo:
Governo, perché il presidente Mattarella «non accetta diktat»?
Le prerogative del capo del governo e del capo dello Stato stabilite dalla Costituzione e la forzatura dei partiti della maggioranza
www.corriere.it/cronache/cards/perche-ma...lle_principale.shtml
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Mi domando:
Perche' i cittadini italiani «accettano diktat»?
Grazie all'ultima votazione per le "politiche", questa che si e' delineata e' una buona occasione per tentare di fare chiarezza.
Dall'omicidio dell'onorevole Aldo Moro non si e' potuto chiarire anche per le "trappole" attribuite alle Brigate Rosse.
Non tutta la verita' e' emersa, pero' perlomeno ora sappiamo che dobbiamo guardarci da ... dietro (behind).
Il processo per la strage di Capaci, ha fatto emergere che dobbiamo guardarci anche dai "mandanti occulti".
Ora, per ritornare al tema del giorno, il mancato conferimento dell'incarico di Mattarella a Conte, a sua volta indicato da M5S e LEGA, rappresenta una opportunita' di chiarimento per capire cosa c'e' "dietro".
Perche' e' chiaro che nella prossima e probabile riproposizione da Mattarella, stessi nomi e programmi, i cittadini italiani al secondo rifiuto condanneranno il Diktat.
C'e' quindi un tassello in piu' da inserire nella vicenda della perdita di sovranita', per legittimare il diritto di voto come strumento politico per incidere nelle sorti della democrazia del Paese.
Secondo me, a sensazione, i tempi sono maturi per far emergere qualcosa che conduca a responsabilita' passate che hanno condizionato le politiche dei nostri rappresentanti e piu' saranno accurate queste informazioni, maggiori saranno le possibilita' di venirne fuori .
Riassumendo, l'intera vicenda e' importante per le aspettative generate da questa alleanza anomala, quindi "salvo" il momento, nelle sue fasi:
PRIMA
"Ma che diktat, si tratta solo di suggerimenti" ha detto Salvini, tornando alla Camera, commentando le preoccupazioni trapelate dal Colle. "Noi andiamo a consigliare, a suggerire e a metterci a disposizione", ha concluso. "Non commento le indiscrezioni...", gli ha fatto eco Luigi Di Maio tagliando corto.
www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/05...25l6zzteux8zKAN.html
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Salvini (Lega) su Paolo Savona: 'Diktat? Ma vi sembriamo uomini da diktat? Noi offriamo idee'
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Governo, Di Maio: "Savona valore aggiunto ma serve interlocuzione"
DURANTE
I risparmiatori incontrano Conte: "Siamo soddisfatti, c'è volontà di ascoltare"
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MATTARELLA CONOSCE LA COSTITUZIONE ITALIANA
DOPO 1
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Lega, Mattarella nega il governo, lo sfogo di Matteo Salvini a Terni
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DI MAIO DOPO IL RIFIUTO DI MATTARELLA SIAMO IN DITTATURA
DOPO 2
Matteo Salvini a Matrix
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Luigi Di Maio intervistato su Matrix
P.S.: Chi di voi è senza "Diktat", scagli per primo la pietra ...
Salvini: "Oettinger si dimetta. Lega ancora disponibile a governare".
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LUIGI DI MAIO :"IMPEACHMENT NON PIÙ SUL TAVOLO, PRONTI A COLLABORARE CON MATTARELLA"

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6 Anni 4 Mesi fa #17894 da komax
Riguardo Aldo Moro, il suo omicidio e il simbolo delle br ammetto che a volte sono un po' affrettato e non riesco ad esprimermi bene, dunque, dissi "Sai, le brigate rosse, io spesso mi sono chiesto se il loro simbolo, la stella a cinque punte, tanto simile alla stella massonica, in realtà non potesse essere che la firma dei loro reali strumentalizzatori, manipolatori, più ancora che mandanti " quando dico io spesso mi sono chiesto, e non proclamo invece l'evidenza della cosa, intendevo dire che l'interpretazione che se ne può conseguire mi appare un po' troppo facile, magari sono stati davvero i massoni, ma se poi in realtà era qualcun altro che avesse voluto lasciare l'impronta della massoneria per sviare, depistare? Cui prodest? mille e più ipotesi, Israeliani, Usa, chiunque potesse avere interesse a ciò, gli autori hanno sempre fatto in modo che se ne sapesse il meno possibile, l'unica cosa che mi sembra assolutamente certa visto anche e sopratutto che la morte di Moro andava contro l'interesse, l'utilità della causa per la quale si voleva farci pensare di averlo rapito e processato (nella "prigione del popolo") è che le brigate rosse non agirono da sole, sempreché agissero, pare infatti che, come i terroristi piloti dell'11 settembre delle twin towers che probabilmente non sapevano far volare neppure un aquilone, pare che in realtà le br non sapessero nemmeno sparare, non così bene, almeno, quelli sì che erano dilettanti allo sbaraglio altro che il m5s che in realtà tanto dilettanti non mi sembrano guardando un po' tra le righe

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6 Anni 4 Mesi fa #17895 da komax
quanto al resto, i fatti dei nostri giorni, il "caso" Mattarella, trovo che sia la solita commovente commedia all'italiana, purtroppo credo non ne verremmo mai fuori, chi riesce a vederci qualcosa di più rispetto all'utilissima idiota massa formattata da tv etc viene sistematicamente emarginato, screditato, etichettandolo di "complottismo", e qui temo un uso distorto e paradossale della legge sul web contro le "fake news"; certo che gli ultimi voltafaccia tipo impeachment, ed ora non più impeachment sono un tantino troppo evidenti, anche per la rapidità con la quale si sono susseguiti gli uni agli altri, e la cosa è notata da parecchie persone, il guaio piuttosto è che ben pochi sono disposti ad ammettere di essersi sbagliati sui personaggi, e continueranno a votarli, vuoi anche per la non casuale mancanza di vere alternative che questa finta democrazia continua a eliminare anziché volerci fornire, insomma, siamo nella merda, come prima, più di prima, cerchiamo di tener su la testa e combattiamoli cercando di non incorrere nella violenza alla quale vorrebbero portarci per accusarci, delegittimarci; certo che, extrema ratio, non la si può del tutto escludere dalle opzioni, ma credo ancora non sarebbe da incorrere nell'errore storico attribuito alle br, che portò alla delegittimazione della lotta di classe in quanto violenta

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6 Anni 4 Mesi fa - 6 Anni 4 Mesi fa #17966 da marocg
Riprendiamoci il servizio pubblico, la parte di TV che ci spetta.
...
Come Israele lavora sul web
Un servizio sui dettagliati progetti di Israele - alcuni pubblici, altri segreti - per influenzare che cosa la gente vede in Internet, e che cosa non vede.
Dall'articolo di Alison Weir "Come Israele e i suoi sostenitori lavorano per censurare Internet" iakn.us/2Ixc6LC
Il video è stato prodotto da "If Americans Knew", "Se gli statunitensi sapessero".
Pubblicato il 8 giu 2018 - PandoraTV
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P.S.: In difesa del diritto di informazione.
Con il voto si e' manifestata la volonta' di cambiamento e ora, fino a prova contraria, c'e' una nuova maggioranza parlamentare.
E' tempo di abbandonare ogni tipo di pessimismo che e' spesso causa del non voto, e far sentire sul collo dei nostri rappresentanti l'alito della nostra presenza, partecipativa.
Come diceva giustamente il buon Grillo "prima maniera", e' bene ricordare che si tratta di nostri dipendenti .
Certamente decenni di menzogne, di responsabilita' eluse sistematicamente, hanno minato il morale dei contribuenti a lottare per diritti basilari.
Il servizio di PandoraTV su Israele e' certamente emblematico, dove gli interessi di parte si appropriano di tutti gli strumenti idonei per il raggiungimento dei propri fini.
La mia reazione, come credo di molti, e' che non possiamo rinunciare ai nostri diritti, sapendo che non abbiamo altra difesa per arginare gli interessi delle "guerre" mediatiche.
Gli strumenti in gioco, finche' ci sara' consentito di usarli, devono rispettare la espressione popolare, perche' senza consentimento non avrebbero ragione di esistere.
Penso che la TV sia di importanza vitale per l'informazione a carattere generale.
Le informazioni dalla rete, social, cellulari, sono prevalentemente a carattere personale, la maggioranza si affida ancora alla TV come organo ufficiale di informazione.
Quindi iniziamo a non regalare nulla, se non abolire il canone.
Il servizio pubblico deve essere finanziato dalle concessioni alle TV private e soddisfare principi sociali non soggetti a regole di mercato.
Con aperture al mondo scolastico, della formazione al lavoro, al rapportarsi con le realta' in essere.
Da qui il mio invito ad associarsi per collaborazioni fattive, ai principali "attori" della controinformazione attuale in rete, per prepararsi a ritagliare uno spazio di competenze da proporre a grandi utenze.
Segnalo il video di Giulietto Chiesa:
PTV Speciale - Giulietto Chiesa: Creare un fronte comune per la libera informazione
Cio' potrebbe garantire margini di sopravvivenza allorche' i "padroni della rete" tenteranno di ridurre significativamente le influenze dei siti indipendenti.
E' importante una ricerca di sinergie per fornire un prodotto sostitutivo ai tradizionali "TG", responsabili della alienazione evidente che si riscontra dai commenti in rete.
Credo che potrebbe essere un argomento importante, da approfondire qui in un thread specifico coordinato da Massimo (se e' d'accordo) e aperto a possibili collaborazioni.
Riprendiamoci il servizio pubblico, la parte di TV che ci spetta.
Ultima Modifica 6 Anni 4 Mesi fa da marocg.

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #18067 da marocg
CRISI DELL' UNIONE EUROPEA .
La decomposizione dell’Unione Europea
Giu 18, 2018 - Fonte: Egalitè et Reconciliation
Traduzione: Alejandro Sanchez
www.controinformazione.info/la-decomposi...-dellunione-europea/
...
P.S.: La Unione Europea dovrebbe approfittare di Brexit ed iniziare a costruire alleanze invece di dividersi, per difendere interessi parziali.
E' evidente il ruolo della NATO , soprattutto di alcuni stati membri, come la Gran Bretagna e la Francia, quali principali esponenti della coalizione a guida U.S.A. nelle guerre in Medioriente, causa principale della "invasione" di migranti.
Quindi e' necessaria da parte di Francia, una assunzione di responsabilita' e di rispetto degli accordi sulla ripartizione dei rifugiati.
La politica protezionista di Trump dovrebbe far aprire gli occhi ai leader europei in favore di interessi finalmente comuni, tipo rifiutare l'accordo economico e commerciale globale (CETA).
Una forte unione politica e' necessaria quale premessa per una unione civico-militare europea, che e' il fattore determinante per la riuscita della Unione Europea.
Senza una forza militare, l' Unione Europea non e' temuta e rispettata come dovrebbe, e data l'assenza, ogni Paese cerca soluzioni proprie, favorite dalla politica U.S.A. (che mira a dividere), tramite la NATO.
A mio modo di vedere, un governo politico Europeo degno di questo nome, dovrebbe avere la forza di negoziare con U.S.A. la propria sovranita', nella gestione delle risorse abusivamente installate nel proprio territorio.
Quindi senza investimenti, potremmo avere un esercito gia' pronto, A DIFENDERE, a guida comune (inizialmente ...), condizione base per una auspicabile riduzione degli arsenali nucleari.
(L'autunno nucleare - Minuto 7:12 - 9:00 )
Sono un illuso ed un visionario, vero?
Pero' qualcuno dovrebbe pur iniziare a ricordare ai nostri politici di lavorare per fare gli interessi dei propri cittadini.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da marocg.

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6 Anni 3 Mesi fa #18364 da marocg
Alibi.
Una riflessione su cio' che considero uno dei mali della societa': l'impunita'.
A mio modo di vedere, l' argomento responsabilita' quando e' disattesa, dovrebbe occupare un posto importante nelle analisi/valutazioni quotidiane, a tutti i livelli, fino ad acquisire una regolamentazione condivisibile per disciplinare comportamenti lesivi alla collettivita'.
Lo strapotere economico che pressiona in tutte le direzioni per soluzioni finalizzate a propri esercizi, deve incontrare "paletti" adeguati per scoraggiare deviazioni pericolose.
Nel mondo ci sono eserciti di pensatori, piu' o meno legali (penso anche alla C.I.A.), dove tra le altre funzioni, ci sono spinte ad esplorare soluzioni che favoriscono grandi interessi che rappresentano, tipo:
NSA desde hace al menos 30 años
NSA per almeno 30 anni
Otros 19.500 "puntos de presencia" en 149 países realizan labores similares desde hace al menos 30 años, según revelaciones de la revista Intercept.
Altri 19.500 "punti di presenza" in 149 paesi svolgono compiti simili per almeno 30 anni, secondo le rivelazioni della rivista Intercept.
Al menos ocho edificios de la empresa AT&T, en EE.UU., han sido usados para proporcionar información a la Agencia de Seguridad Nacional (NSA).
Almeno otto edifici della compagnia AT & T, negli Stati Uniti, sono stati utilizzati per fornire informazioni alla National Security Agency (NSA).
Los edificios presuntamente involucrados en la red de espionaje están ubicados físicamente en Atlanta, Chicago, Dallas, Los Ángeles, Nueva York, San Francisco, Seattle y Washington DC, pero además de ellos existen 19.500 "puntos de presencia" en 149 países. La compañía de telecomunicaciones no se ha pronunciado al respecto, en tanto que la NSA se limitó a decir que no puede "confirmar ni negar" la información.
Gli edifici presumibilmente coinvolti nella rete di spionaggio si trovano fisicamente ad Atlanta, Chicago, Dallas, Los Angeles, New York, San Francisco, Seattle e Washington DC, ma oltre a loro ci sono 19.500 "punti di presenza" in 149 paesi. La compagnia di telecomunicazioni non si è pronunciata sulla questione, mentre l'NSA si è limitata a dire che non può "confermare o smentire" l'informazione.
Pubblicato: 27-6-2018
actualidad.rt.com/actualidad/278284-ocho...tt-sirven-propositos
Nulla di nuovo nel riconoscere che questi interessi sono rappresentati nelle sedi istituzionali e nelle organizzazioni che presiedono le attivita' che ci "indirizzano" per le nostre esigenze di vita.
Dato che i politici eletti sono gli stessi che dovrebbero rappresentare anche tutti gli altri cittadini, e' normale che ci possano essere conflitti nelle norme che regolamentano spinte particolari.
Per farla breve, per me, mancano strumenti che ricostituiscano una coscienza "argine" per scoraggiare chi vuole spingersi a limiti di reato, approfittando di coscienze assopite da deleghe interpretate secondo convenienza.
Ossia, un deterrente che impedisca "a certa gente" di continuare ad incidere nei processi di sviluppo di convivenze tolleranti e consapevoli di diritti di esistenze da rispettare e tutelare in armonia.
Mi rendo conto che i confini per porre questi paletti/strumenti possono essere di difficile interpretazione, pero' ritengo valido in questo caso lo slogan "colpirne uno per educarne cento", tanto caro a chi finora ha pensato ad "educarci".
Forse mi sbaglio, pero' senza l'alibi della impunita', probabilmente non si sarebbe arrivati a questi pericolosi limiti:
Riforma Copyright Ue, Strasburgo contro l'avvio dei negoziati. Voto rinviato a settembre
www.repubblica.it/politica/2018/07/05/ne...-BH-I0-C8-P4-S1.8-T1
P.S.: Alibi

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6 Anni 3 Mesi fa - 6 Anni 3 Mesi fa #18502 da marocg
Un vuoto di rappresentanza.
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Diego Fusaro: La Russia di Putin, baluardo del multipolarismo
Dal momento che le sinistre contemporanee hanno aderito pienamente ai valori del capitale, per mantenere in vita la loro legittimità debbono dichiararsi perennemente antifasciste, anche quando, come oggi, il fascismo sia fortunatamente estinto e superato.
Pubblicato il 12 lug 2018 - PandoraTV
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Conversando con Correa...
Luglio 6, 2018
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P.S.: Un vuoto di rappresentanza.
Condivido l'analisi di Diego Fusaro.
Poi, non sono sicuro di capire (anche se ho votato M5S alle ultime "politiche") il pensiero di Beppe Grillo:
Né di destra né di sinistra, ma fieramente populista.
Populista, come ribadito nell'intervista "Conversando con Correa...", si riferisce al popolo, quindi per me e' positivo sempre quando riferito alla sovranita', pero' i dubbi che potendo dire tutto, potrebbero non dire niente, rimangono.
Soprattutto c'e' nella nostra politica quel vuoto di rappresentanza, che gli italiani avevano da sempre delegato in fiducia ai partiti della sinistra.
Mi riferisco alle classi piu' deboli dove il lavoro non c'e' o e' precario.
Ai lavoratori dipendenti e pensionati con diritti conquistati con anni di lotte che non si sentono piu' tutelati dai partiti in lizza sempre con l'alibi della crisi di turno.
E' sintomatico che i disillusi rappresentano il primo vero partito, quello dell'astensione.
E che il primo partito votato esprime solo la speranza di rinnovamento, affidandola ad un accordo estemporaneo.
Ora, una riflessione a partire dalle vicende di Rafael Correa, ex Presidente dell'Ecuador.
Il suo progetto decennale di socialismo, di lotta per la giustizia sociale e regionale, contro lo sfruttamento da parte delle multinazionali, e' stato a mio avviso, allo stesso livello della rivoluzione bolivariana in Venezuela.
Destino simile per l'Argentina, al termine dell'ultimo mandato presidenziale di Cristina Fernández de Kirchner:
Il cavallo di Troia sulla via di Quito con Lenín Moreno e sulla via di Buenos Aires con Mauricio Macri, per ripristinare le visioni "sinistre", con un progetto globalizzato a cui anche l'Europa, manco a dirlo, ha aderito.
Destino simile per il Brasile, senza aspettare il termine del mandato presidenziale di Dilma Rousseff (colpo di Stato):
Il cavallo di Troia questa volta sulla via di Brasilia con Michel Temer, sempre per le stesse visioni "sinistre", stesso progetto globalizzato by indovina (?).
... Facciamo tesoro di chi e' gia' passato attraverso queste esperienze!
Il mio piu' che altro e' un invito per le nuove generazioni, a non perdere tempo inutilmente:
Questi "tools" finche' hanno successo, saranno utilizzati pari-pari dovunque sara' necessario.
Lo scontro non e' piu' tra destre e sinistre, ma tra “allineati” e “non-allineati” (multipolarismo) e a quanto pare, solo in quest'ultimo ambito sono possibili vere rappresentanze riconducibili al socialismo.
Ultima Modifica 6 Anni 3 Mesi fa da marocg.

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6 Anni 2 Mesi fa #19318 da marocg
Mani bucate.
Il video presente in rete, che riguarda l'Air Force Renzi, dovrebbe indignare le autorita' preposte, per avviare indagini esaustive sulla vicenda.
Non e' piu' solo un problema politico, dove una parte importante della classe dirigente ha cambiato rotta rispetto alle aspettative di cittadini impegnati ad affrontare "crisi" epocali.
Ancora una volta il buon "vecchio" Grillo fotografa(va) la situazione:
"È come se ti bruciasse la casa e tu hai un secchio d'acqua e te lo rovesci addosso dicendo: "Mi faccio una doccia!".
... "anzi, scappo" ... "mi compro un aereo!".
... "no, meglio" ... "faccio un leasing di 150 milioni per l'aereo che ne vale 25 (per 8 anni) e poi lo restituisco!".
Danilo Toninelli dice che i documenti erano secretati, ora io mi chiedo:
C'e' un limite a queste dimostrazioni di onnipotenza, di arroganza del potere?
Possiamo in qualche modo mettere dei paletti per limitare questi superpoteri, oppure dobbiamo solo affidarci alla lotteria delle elezioni per avere dei rappresentanti perlomeneno onesti?
Dobbiamo poi solo accontentarci della restituzione di quello che ci hanno tolto o possiamo aspirare a indagini serie ed eventualmente punizioni esemplari laddove acclarato?
Il mio desiderio e':
Mai piu' segreti da secretare.
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Uno spreco da 150 milioni di euro a cui oggi abbiamo detto basta. L'Air Force Renzi

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6 Anni 2 Mesi fa #19323 da Edmondo
Non credi sarebbe più interessante a differenza della "segretezza" il motivo che spinge taluni a votare A o B? Io troverei più interessante e importante una "risposta aperta" sulla motivazione di tale scelta tipo: Ho scelto il candidato X perchè mi auguro etc etc. Lo trovi sensato? Chissa se in passato è successo qualcosa di simile...

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6 Anni 2 Mesi fa - 6 Anni 2 Mesi fa #19381 da marocg
Ciao Edmondo, grazie per l'intervento (29/07/2018 #19323).
Edmondo:

Non credi sarebbe più interessante a differenza della "segretezza" il motivo che spinge taluni a votare A o B?

Se ti riferisci alla segretezza per il titolo del thread, sono certamente d'accordo con te, nel senso che il titolo, come piu' volte ho detto, era volutamente provocatorio per parlare di tutt'altro, nell'ambito della politica italiana.
Inoltre, non ho mai considerato questo spazio come qualcosa di mio, speravo che altri apportassero esperienze/idee, data la vastita' degli argomenti restanti, ossia quasi tutti!
Evidentemente non sono stato bravo ad incanalare il thread in questi binari, quindi non mi rimaneva altra scelta se non esprimere le mie personali valutazioni su alcuni fatti che hanno richiamato la mia attenzione, sperando con l'esempio di invogliare altri ad apportare con qualcosa di proprio.
Quindi piu' che porre domande a me (che non ho alcuna autorita'), proporre cose interessanti dal proprio punto di vista, pertanto ti invito a completare (se ti va) il senso del tuo interesse, con qualcosa che possa caratterizzare un tuo apporto in merito.
Comunque tento di rispondere alla tua domanda.
Edmondo:

Io troverei più interessante e importante una "risposta aperta" sulla motivazione di tale scelta tipo: Ho scelto il candidato X perchè mi auguro etc etc.

Secondo me, il motivo che spinge taluni a votare A o B (dopo il superamento degli schieramenti dx/sx) e' in gran parte dovuto alle promesse o aspettative percepite come tali, durante la campagna elettorale.
Sarebbe fin troppo facile fare promesse, sapendo di poter risolvere contando con i soldi degli altri (vedi andamento debito pubblico).
Il problema e' che gli interessi della classe che governa quasi mai coincidono con gli interessi della maggior parte degli aventi diritto al voto.
E c'e' il problema della responsabilita' dove nessuno risponde in prima persona delle promesse mancate e dei danni causati dalla cattiva gestione del patrimonio pubblico.
Se poi aggiungiamo che gli aspiranti rappresentanti, sicuramente sono finanziati da interessi particolari ai quali presto o tardi dovranno rispondere, il quadro e' piu' completo e gli spazi gia' delimitati.
Chiaro, nel mezzo ci siamo noi, ognuno con i propri interessi +-importanti in prima fila, comparse +-consapevoli di questo teatrino che si alimenta delle nostre speranze, quando non illusioni.
Come spugne assorbiamo quasi tutto, per poi sintetizzare quanto percepito, filtrato dai differenti valori che ci caratterizzano, da convogliare in partiti o schieramenti nei quali e' difficile identificarsi.
Pero' e' questo l'unico momento nel quale possiamo sperare di contare qualcosa nella societa' in cui siamo chiamati a partecipare.
In concreto, dell'ultima campagna elettorale, mi e' rimasta l'impronta di onesta' che principalmente con Di Battista, ma anche con altri esponenti del M5S che in questo hanno voluto porre l'accento.
Le altre promesse +-condivisibili dal loro programma, non mi hanno entusiasmato piu' di tanto (per l'eta', non ho piu' lacrime), controbilanciate peraltro dalla delusione per gli altri partiti dell'arco costituzionale.
Concludendo, alla parte finale della tua richiesta:
Edmondo:

Lo trovi sensato?

Non solo lo trovo sensato, ma piu' volte nel thread, manifestando le mie preferenze, ho "postato" video che mi sembravano interessanti per giustificare le mie intenzioni di voto.
Spero di averti risposto, ciao.
Ultima Modifica 6 Anni 2 Mesi fa da marocg.

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6 Anni 2 Mesi fa #19442 da Edmondo
Ammetto che anche il mio forse voleva essere un intervento provocatorio ti dico subito il perchè (ma è bene specifiarti che io non voto più da anni e mai lo rifarò):

- Di gente che vota "leggendo il programma" credo ce ne sia davvero poca forse solo qui su LC, anche perchè poi quel programma te lo devi studiare nel dettaglio e capirlo, e non tutti sono in grado o hanno il tempo (o la voglia) per farlo (anzi diciamo la verità, molto pochi e di sicuro non i politici).

Provocatorio perchè sono sicuro che le "risposte aperte" sarebbero veramente curiose per non dire tristemente.
Scusa se ti ho sporcato il thread, un saluto.
Ed

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6 Anni 2 Mesi fa #19536 da marocg
Edmondo:

Rif. 30/07/2018 #19442.
Scusa se ti ho sporcato il thread, un saluto.

Il thread e' nostro (grazie a Massimo) e ogni apporto e' benvenuto!
Tu non lo hai affatto sporcato, anzi hai toccato un argomento estremamente importante:
Il programma politico.
Tanto importante che il M5S, del sistema operativo Rousseau, ne ha fatto un cavallo di battaglia che gli ha permesso di prevalere nelle ultime elezioni.
E' uno strumento che a mio modesto avviso va migliorato, nel senso di renderlo un pochino piu' accessibile ai piu', pero' l'idea di base e' senz'altro lodevole.
Per quanto riguarda i contenuti e le loro eventuali attuazioni, fanno parte di un processo che purtroppo siamo abituati a delegare, forse per via di tecnicismi, ma che dovrebbero entrare nei dibattiti quotidiani per una corretta informazione.
Spero che Marcello Foa nominato presidente della Rai possa concedere lo spazio adeguato a divulgare queste funzioni necessarie.
P.S.: Edmondo, di nuovo grazie per l'apporto, libero di postare quando credi, ciao.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Edmondo

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6 Anni 2 Mesi fa #20111 da marocg
Sabina alla RAI: O.T. ?
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“Vogliamo Santoro presidente della Rai”. L’ultimo delirio firmato Pd
«Michele Santoro presidente della Rai? Mai Forza Italia voterebbe una persona simile. Michele Anzaldi straparla e fa proposte deliranti».
Così su Twitter il senatore di Forza Italia e componente della commissione di Vigilanza, Maurizio Gasparri, sulla proposta lanciata ieri dal deputato Dem e segretario della Vigilanza, Michele Anzaldi, di nominare Michele Santoro presidente della Rai.
Rai: Foa bocciato da Forza Italia, torna in ballo Santoro
Una provocazione, quella lanciata dal deputato dem, che però certifica la situazione paradossale di Forza Italia, costretta a ragionare su Santoro quando avrebbe la possibilità di dare il via libera a Marcello Foa, giornalista e intellettuale da sempre nell’alveo del centrodestra. Difficile da spiegare ai lettori, tantomeno agli elettori.
domenica 12 agosto 2018 - di Penelope Corrado
www.secoloditalia.it/2018/08/vogliamo-sa...-delirio-firmato-pd/
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P.S.: Sabina alla RAI: O.T. ?
A Roma, viale Giuseppe Mazzini 14, vedrei di buon grado Sabina Guzzanti come presidente della Rai .
Perche' no, la TV/satira invece della TV/menzogna ?
Sicuramente avrebbero lo spazio che meritano, persone come G.Chiesa, B.Grillo, S.Montanaro, F.Grimaldi, M.Mazzucco, ecc.
Insinuare il dubbio con un sorriso e' un'arma letale contro la disinformazione,
... sognare non costa nulla.

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6 Anni 1 Mese fa - 6 Anni 1 Mese fa #20929 da marocg
Gli USA in Italia hanno fatto Tombol...o
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Camp Darby, il più grande arsenale Usa all' estero
Due anni fa (2001) la base americana sgombrò dai bunker pericolanti 100 mila ordigni. Roma non fu avvisata
Camp Darby, il più grande arsenale Usa all' estero
Da questa cittadella nascosta nella pineta toscana provenivano quasi tutte le munizioni usate in Iraq nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999
Nel 1947 il Tombolo era «Il paradiso nero»: la pineta maledetta delle signorine che facevano la vita, dei contrabbandieri che si arricchivano con la fame, dei disertori stufi di guerre. Il film, scritto da Indro Montanelli e interpretato da Aldo Fabrizi, mostrava questo angolo di costa tra Livorno e Pisa come una terra selvaggia, popolata di gangster e sbandati, dove tutti potevano perdere l' anima o la vita. Poi, quattro anni dopo, un accordo siglato tra Roma e Washington ha fatto scomparire dall' Italia quei mille ettari di litorale tirrenico e li ha trasformati in un segreto americano: Camp Darby.
Da allora nessuno è mai venuto a sapere cosa contenesse esattamente quella base: l' unica certezza era la sua importanza, ribadita dal Pentagono ogni volta che si avvicinava un conflitto. E solo ora grazie alle ricerche svolte da una fondazione della Virginia è possibile penetrare nel mistero della pineta più blindata d' Europa. A Camp Darby infatti è custodito il più grande arsenale americano all' estero. Qualche numero? Ventimila tonnellate di munizioni per artiglieria, missili, razzi e bombe d' aereo con 8.100 tonnellate di alto esplosivo ospitate in 125 bunker. E, ancora, gli equipaggiamenti completi per armare una brigata meccanizzata: 2.600 tra tank, blindati, jeep e camion. Nella lista ci sono tutti i migliori sistemi dell' esercito statunitense, inclusi 35 carri armati M1 Abrams e 70 veicoli da combattimento Bradley. Ma l' inventario prosegue con un elenco impressionante, sintetizzato da una cifra: ci sono materiali bellici del valore di due miliardi di dollari (l' equivalente in euro), missili e ordigni esclusi.
IL RUOLO DELLA BASE
Per avere un' idea del ruolo di questa cittadella basta esaminare due dati: da Camp Darby provenivano quasi tutte le munizioni usate durante la Tempesta nel Deserto nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999. Grazie al canale navigabile che arriva all' interno della base - la struttura toscana è l' unica nel mondo che dispone di un simile collegamento - carichi giganteschi di armi vanno e vengono senza che nessuno possa spiarli. Per la prima guerra con l' Iraq c' è stato un traffico complessivo pari a 4 mila tonnellate di bombe e granate; per la campagna del Kosovo ne sono bastate 16 mila. Nei giorni del Natale 1998, alla vigilia del conflitto balcanico, sui moli tirrenici sono sbarcate 3.278 cluster bomb: i congegni a frammentazione, micidiali e delicati anche nei traslochi. La capacità complessiva dei magazzini nel 1999 è stata certificata per contenere 32.000 tonnellate di ordigni. Una santabarbara impressionante, gestita da un reparto - il 31° Squadrone munizioni - che ha un simbolo abbastanza infelice: il profilo della penisola italiana disegnato su una vecchia bomba con la miccia accesa.
I «PIRATI SPAZIALI»
La storia di Camp Darby è stata ricostruita con un' attività certosina dai ricercatori di GlobalSecurity.org, una fondazione americana che crede «in un approccio innovativo alle sfide della sicurezza nel nuovo millennio» e vuole ridurre «l' incidenza mondiale di conflitti sanguinosi». Sono celebri come «pirati spaziali»: acquistano e mettono sulla rete foto delle installazioni più segrete di tutto il pianeta scattate dai satelliti commerciali. Il direttore, John Pike, è un personaggio molto noto nella intelligence community. La loro attendibilità è giudicata altissima: finora non sono mai stati smentiti. «Abbiamo ricavato le informazioni sulla base toscana - spiega François Boo, ex ufficiale del Centro alti studi delle Forze armate francesi che ora in California guida lo staff dei ricercatori - esclusivamente dalle "fonti aperte", documenti che erano di libero accesso fino all' 11 settembre 2001». Alcuni dei dossier da loro consultati sono stati secretati dopo l' attentato alle Torri Gemelle: la pubblicazione su Internet è stata vietata con una decisione che ha fatto gridare alla censura. Altri fascicoli restano disponibili. Boo ne elenca alcuni: foto dei bunker tratte da un dépliant che pubblicizza ai marines le vacanze premio «sulla riviera italiana»; «record di produttività» nello stoccaggio dei razzi sui bollettini degli encomi. O il caso forse più incredibile per il pubblico italiano, narrato dalla rivista tecnica del genio militare.
L' ALLARME DEI BUNKER
E' una storia di due anni fa. A Camp Darby ci sono enormi depositi sotterranei refrigerati, per proteggere dal calore gli apparati più sofisticati destinati ai caccia e ai bombardieri. Furono costruiti negli anni Settanta ma hanno cominciato presto a mostrare problemi strutturali. Dieci anni dopo i tecnici della base li hanno rinforzati con lastre d' acciaio: un intervento che forse ha peggiorato la situazione. Le crepe si sono allargate, inesorabilmente. Nel maggio 2000 pezzi di cemento cominciano a cadere dal soffitto sulle armi e i genieri fanno scattare l' allarme. Con cautela estrema tra giugno e luglio vengono sgomberati dodici bunker, contenenti 100 mila ordigni con 23 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale. L' operazione viene descritta come delicatissima dagli stessi esecutori, che l' hanno realizzata utilizzando robot telecomandati: nella loro rivista la chiamano «un piccolo miracolo». Nessun pericolo, quindi. Ma anche nessuna informazione alle nostre autorità: in genere in Italia si fanno evacuare aree gigantesche solo per disinnescare un residuato bellico con una carica di pochi chili. Che precauzioni sarebbero state adottate per muovere migliaia di ordigni a ridosso delle spiagge più affollate? Il mezzo milione di pallet allineati nei viali della base non sono serviti solo per spedizioni di morte. Dagli 11 mila stock di provviste e vestiario spesso si è attinto anche per operazioni umanitarie in Kurdistan, nei Balcani, in Africa. Dai piazzali con cinquecento tra ruspe, bulldozer e trattori in diverse occasioni sono partiti veicoli preziosi per soccorrere le vittime di catastrofi naturali, come il terremoto in Turchia del 1999.
IL CANALE NAVIGABILE
Ma la funzione principale resta quella di santabarbara: l' unica fuori dai confini nazionali dove mezzi e munizioni vengono custoditi insieme. In pratica, un' intera brigata corazzata americana può volare fino al Kuwait senza portarsi dietro nemmeno un calzino di ricambio: tutto il necessario - dai cannoni alla biancheria, dal cibo ai lubrificanti, dai tank alle razioni, dai camion alle gavette - viene trasbordato sulle navi dal molo di Camp Darby, riducendo di un terzo il tempo necessario al trasferimento dagli Usa. Quanto ad armamenti per aerei, invece, le dotazioni sono sterminate: tutta la riserva pensata a suo tempo per sostenere la guerra con l' Urss sul fronte europeo. «E' una posizione ideale - dichiara il responsabile dei magazzini in una rivista dell' Us Army -. Siamo vicini al porto, allo scalo di Pisa, all' autostrada e abbiamo una linea ferroviaria che arriva dentro la base». Insomma, è il caposaldo principe che viene potenziato in questi mesi con l' ampliamento del canale navigabile, il Tombolo, appunto: la Nato ha varato un programma per allargarlo e cementificarne i fondali, in modo da raddoppiare la capacità di carico. Entro il 2010 non lo percorrerà più un mercantile alla volta, ma due contemporaneamente accelerando i tempi di mobilitazione dell' armata. Perché senza Camp Darby gli americani non possono entrare in guerra.
A sorvegliarla ci sono pochi soldati statunitensi: 350 militari professionisti, 700 della Guardia nazionale. Manutenzione, pulizia e manovalanza invece sono appaltate ad aziende italiane, con 580 dipendenti, per i quali però esistono zone off limits. Ma le presenze americane si moltiplicano in estate: 50 mila solo nel 2000. Perché - come recitano le brossure del Pentagono - «la spiaggia privata di Camp Darby offre sole, mare, giochi e relax riservato al personale autorizzato». Il tutto accanto ai bunker più esplosivi d' Europa.
LE OPERAZIONI
Nel 1990-91 durante lo schieramento nel Golfo transitarono da Camp Darby 20 mila tonnellate di munizioni, altre 22 mila invece durante i combattimenti della Tempesta del Deserto. Nel 1999 per la campagna del Kosovo furono smistate 16 mila tonnellate, pari al 60 per cento degli ordigni schierati dalla coalizione atlantica. Nei giorni del Natale 1998, alla vigilia del conflitto balcanico, sui moli tirrenici sono sbarcate 3278 cluster bomb: i congegni a frammentazione, micidiali e delicati anche nei traslochi
NATA 52 ANNI FA (67)
LA STORIA
La nascita della base di Camp Darby risale al 1951, con un accordo tra Italia e Stati Uniti
IL NOME
La base è dedicata a William O. Darby, generale delle forze speciali morto in azione in Italia nel 1945
GLI AIUTI
Il mezzo milione di pallet coperti di merci imballate e allineati nei viali della base non sono serviti solo per spedizioni di guerra. Dagli 11 mila stock di provviste e vestiario spesso si è attinto anche per operazioni umanitarie in Kurdistan, nei Balcani, in Africa. Dai piazzali con cinquecento tra ruspe, bulldozer e trattori - che l' aeronautica americana usa per riparare o costruire aeroporti - in diverse occasioni sono partiti veicoli preziosi per soccorrere le vittime di catastrofi naturali, come il terremoto in Turchia del 1999.
4 novembre 2003 - Gianluca Di Feo
Fonte: Il Corriere della Sera 13/1/03 - 13 gennaio 2003
www.peacelink.it/disarmo/a/2180.html
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Rischio nucleare in Toscana: informazione fra porto di Livorno e Camp Darby
“Il nostro impegno per la pace e per il disarmo nucleare continua. Nell’anniversario della strage di Hiroshima vogliamo rompere il silenzio, la Regione Toscana deve sostenere la ratifica, da parte del nostro Paese, del Trattato per la messa al bando delle armi nucleari approvato dall’Assemblea generale dell’ONU il 7 luglio dello scorso anno”, afferma Tommaso Fattori, capogruppo di Sì - Toscana a Sinistra. “Il miglior modo per commemorare le vittime di allora è adoperarsi oggi per eliminare le armi nucleari dal nostro pianeta, e ciascuno può e deve fare la sua parte”, continua Fattori.
Commenta Fattori: “Le informazioni, secondo la legge, devono essere fornite alle popolazioni interessate senza che ne debbano fare richiesta. Le informazioni devono essere accessibili al pubblico, sia in condizioni normali, sia in fase di preallarme o di emergenza radiologica. Si tratta di misure di protezione sanitaria e sul comportamento da adottare in caso di emergenza. Dunque chiediamo che la Regione invii a tutti i Sindaci dei Comuni interessati dal rischio nucleare connesso con il complesso militare - portuale di Livorno e Camp Darby una lettera che allerti rispetto al rischio, raccomandando loro di diffondere presso la popolazione le corrette informazioni, come prevede la legge. Nessuno deve sottovalutare né dimenticare i rischi del nucleare civile e militare: la conoscenza è un elemento fondamentale per costruire la pace e disarmare il mondo, a partire dal porto di Livorno e dalla conversione ad usi civili della base di Camp Darby”.
lunedì 06 agosto 2018 - Redazione Nove da Firenze
www.nove.firenze.it/rischio-nucleare-in-...rno-e-camp-darby.htm
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P.S.: Gli USA in Italia hanno fatto Tombol...o
Credo che la presenza dei loro armamenti bellici sul nostro suolo meriti un coinvolgimento dell'opinione pubblica e un ampio dibattito parlamentare.
La realta' e' che gli USA hanno gia' deciso (da tempo) il nostro ruolo nelle loro guerre, mitigate da impegni di pace.
E' questo ruolo che gli italiani dovrebbero conoscere, cosi' come l'assunzione di responsabilita' relative alle forniture delle armi del terrore utilizzate per guerre che non dovrebbero riguardarci.
E poi far decidere i cittadini, in Italia si sono fatti referendum per argomenti meno importanti, magari propositivo senza quorum , vecchia proposta M5S.
Ovviamente non c'e' solo Camp Darby (Tombolo - Pisa), anche se questo esempio basta e avanza per farci temere per la nostra sorte in caso di allargamento di conflitti bellici.

...
L'Arte della Guerra - In Italia la più grande polveriera Usa
L’8 agosto ha fatto scalo nel porto di Livorno la Liberty Passion (Passione per la Libertà) e il 2 settembre la Liberty Promise (Promessa di Libertà), che saranno seguite il 9 ottobre dalla Liberty Pride (Orgoglio di Libertà). Le tre navi ritorneranno quindi a Livorno, in successione, il 10 novembre, il 15 dicembre e il 12 gennaio. Sono enormi navi Ro/Ro, lunghe 200 metri e con 12 ponti, capaci ciascuna di trasportare 6500 automobili. Non trasportano però automobili, ma carrarmati.
Pubblicato il 11 set 2018 - di Manlio Dinucci - PandoraTV - by Santiago Martinez
Ultima Modifica 6 Anni 1 Mese fa da marocg.

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6 Anni 2 Settimane fa - 6 Anni 2 Settimane fa #21174 da marocg
AAA Cercasi (alternative).
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Perché è inutile illudersi che la sinistra possa rinascere senza liberarsi degli attuali partiti e leader
La tragedia della sinistra è che ha completamente rimosso la disfatta subita alla fine degli anni ottanta: e che per dimenticarla, anzi far finta che non fosse mai accaduta, ha rinnegato la sua ideologia e una lunga tradizione di lotta. Piuttosto che prendere atto della sconfitta e usarla per rafforzare la propria identità (i sociologi li chiamano “chosen trauma”, eventi traumatici che rafforzano la coscienza del gruppo e la sua volontà di riscatto invece di inibirle), la classe dirigente e intellettuale dei partiti comunisti e socialisti preferì frettolosamente convertirsi alla religione dei vincitori in modo da potersi sentire anch’essa vincente.
E non parlo solo dei tanti opportunisti, i voltagabbana che erano stati fascisti ma che alla caduta di Mussolini avevano scoperto la loro eterna vocazione antifascista o i sessantottini che si erano dati all’impegno politico per far carriera, rimorchiare qualche ragazza o perché era di moda; parlo anche dei sognatori, disperatamente bisognosi di conferme, di certezze, di successo, e dunque disposti a seguire chiunque glielo garantisse.
Da qui la trasformazione dei primi, gli opportunisti, in seguaci entusiasti del libero mercato, e dei secondi, i sognatori, in fedeli adepti del culto capitalista della libertà individuale, della vita privata e della ricerca della felicità personale, i tre diritti universali sanciti dal documento fondativo degli Stati Uniti e totalmente estranei al marxismo.
Per questo è inutile illudersi che la sinistra possa rinascere senza liberarsi degli attuali partiti e dei leader che fanno finta di rappresentarla: sono tutti figli della trionfante controrivoluzione liberista degli anni ottanta e novanta. Tutti. Occorre invece accettare il trauma della propria sconfitta storica, analizzare i propri errori, ricostruire la propria identità attraverso la riscoperta del proprio passato e di una visione del futuro che nulla ha a che vedere con quella del neocapitalismo liberal o liberista. Abbiamo perso e per risorgere serviranno anni, lucidità, molto rigore e molto lavoro.
Post Facebook del: 28/09/2018 - Francesco Erspamer, Professore all'Harvard University.
www.lantidiplomatico.it/dettnews-perch__...i_e_leader/82_25537/
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Il Pm del processo sulla 'trattativa' al Tg2000: “Intermediazione di Dell'Utri con messaggi della mafia a Berlusconi proseguita anche dopo il 1992”
“Si ritiene da parte dei giudici che Silvio Berlusconi continuò a pagare ingenti somme di denaro a Cosa Nostra palermitana anche dopo essere diventato Presidente del Consiglio”. Lo ha detto il sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, storico magistrato del pool che ha istruito il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in un’intervista realizzata da Paolo Borrometi per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000, presentando il suo libro ‘Il patto sporco’ scritto con il giornalista Saverio Lodato.
“Risultano annotati in un libro mastro della mafia palermitana – ha aggiunto Di Matteo – movimenti di denaro e ricezione di una somma montante a centinaia di milioni da parte del gruppo imprenditoriale legato a Berlusconi anche dopo che Silvio Berlusconi aveva assunto la carica di Presidente del Consiglio. Un Presidente del Consiglio, se questo è vero, il capo di un governo della nostra Repubblica pagava Cosa Nostra”.
“Nonostante un gravissimo silenzio e una gravissima ignoranza indotta nell’opinione pubblica, sull’argomento – ha raccontato Di Matteo – noi magistrati avevamo già una sentenza che aveva condannato definitivamente il senatore Dell’ Utri per concorso in associazione mafiosa. Questa stabiliva e statuiva che l’allora imprenditore Silvio Berlusconi nel 1974 con l’intermediazione di Marcello Dell’ Utri avesse stipulato un patto con esponenti apicali, esponenti di vertice della Cosa Nostra palermitana. Patto di reciproca protezione e sostegno. E che quel patto era stato rispettato dal 1974 almeno fino al 1992?.
“Ma questa sentenza di primo grado sulla trattativa Stato-mafia – ha sottolineato Di Matteo – va oltre. È stato dimostrato che l’intermediazione di Dell’Utri è proseguita attraverso la trasmissione di messaggi e richieste di Cosa Nostra a Silvio Berlusconi anche dopo il 1992. Soprattutto dopo che Silvio Berlusconi a seguito delle elezioni del marzo 1994 divenne Presidente del Consiglio. Quindi per la prima volta questa sentenza chiama in ballo Silvio Berlusconi non più come semplice imprenditore ma come uomo politico addirittura come Presidente del Consiglio. Questo è un passaggio che pochi hanno sottolineato che può essere incidentale ma è assolutamente indicativo della gravità del comportamento di Silvio Berlusconi che i giudici ritengono accertato, è un passaggio apparentemente slegato all’ imputazione mossa a Dell’Utri in questo processo ma molto significativo”.
27 settembre 2018 - Fonte: F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/27/stat...cosa-nostra/4654103/
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P.S.: AAA Cercasi alternative.
A mia memoria, di statisti italiani degni di questo nome, ricordo solo l'onorevole Aldo Moro.
Non parlo di epoche precedenti, anche perche' nutro una giustificata diffidenza del "sentito dire", anche se ritengo che ci possa essere stato "qualcuno" tra quelli che hanno realizzato la Carta Costituzionale.
Da allora c'e' stato un susseguirsi di figure, che se non fosse per i compensi ricevuti (in tutte le forme) si potrebbero catalogare come impiegati statali.
Nello schieramento politico la sinistra pur rappresentando i lavoratori e le classi meno agiate, erano perennemente all'opposizione.
Poi i "rossi" si sono progressivamente scoloriti, logorati dall'assenza di potere solo intravisto all'epoca dei fatti di "Mani Pulite".
Con il lavoro degli ideatori dell'Isis hanno potuto completare l'opera di massa, realizzata da noi con le supposte "Brigate Rosse" (da stay-...behind) con la strategia della tensione, per impedire il rinnovamento delle classi dirigenti ai vertici dei poteri nazionali.
Nel mondo al contrario la "sinistra" ha potuto "annusare" il comando delle operazioni a supporto dei "poteri" reali, finalmente accondiscendenti (quando non paladini dei complotti), alla compagnia teatrale.
Si perche' non saprei definire altrimenti il voltafaccia prima di D'alema e seguaci, fino alla sbornia del "renzismo" tutt'ora non smaltita dall'intera area politica e relative zone di influenze.
E' a partire dalla discesa in campo del Cavaliere che l'Italia ha perso la sinistra, ossia la forza di opposizione, la speranza di concrete alternative.
Ora, che ci sia stata una trattativa tra la mafia e lo Stato, e' quasi accertato, c'e' una sentenza di primo grado.
Che una trattativa per distruggere cio' che rimaneva della sinistra, orfana dei socialisti del "dopo Craxi", non e' provato ma la logica me lo fa pensare (e a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, G.A.).
Nel nostro mondo mediatico, promotore di "fenomeni" contro il malcontento generale, le mele avvelenate sono di moda per alimentare e appassionare la gente in discussioni da cavalcare abilmente (tipo i fenomeni migratori).
Quindi dopo Renzi verra' il turno di Salvini, per una nuova finta alternativa di reale cambiamento.
La sentenza definitiva della trattativa, quando arrivera', sara' troppo tardi per incanalare le proteste delle classi defraudate, penalizzate ora dalla scomparsa di veri rappresentanti politici.
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P.P.S.
: Carmen Consoli - AAA Cercasi
Ultima Modifica 6 Anni 2 Settimane fa da marocg.

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6 Anni 6 Giorni fa #21349 da marocg
Verso un nuovo modello di informazione.
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Paolo Becchi racconta a Byoblu la sua disavventura di questa mattina a Tadaga, La7, dove è stato costretto ad alzarsi e andarsene.
Pubblicato il 8 ott 2018 - Byoblu
BECCHI Vs TAGADA (LA7 ): ECCO COME MI HANNO TRATTATO!
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P.S.: Verso un nuovo modello di informazione.
Sottolineo le ultime parole di Becchi nel filmato:
"Un nuovo modello che e' basato non sulla falsita', ma sulla ricerca della verita'".
Trovo che sia importante la sollecitazione a provare ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, il modello "ibrido" in questo caso rappresentato da televisioni e stampa, in aggiunta alla rete.
Non si possono concedere vantaggi alla disinformazione gettando l'asciugamano sul ring per manifesta inferiorita'.
Io non dimenticherei la radio e perche' no anche il cinema:
"Lo schermo è un mezzo magico. Ha un tale potere che può mantenere interesse, poiché trasmette emozioni e stati mentali che nessuna altra forma di arte può trasmettere" (Stanley Kubrick).
Poi si potrebbe andare oltre, alle radici della disinformazione, ossia la scuola, con il trasferimento delle conoscenze (alcune da rivedere ...), da accompagnare con strumenti base per la ricerca sistematica della verita'.
Con la certezza del dubbio da preferire alla certezza della verita'.
Parlo per me, che uno possa scoprire da cane sciolto, in tarda eta', di essere stato ingannato tutta la vita da menzogne appurate, non e' di alcuna utilita' alla collettivita', anzi spesso la cosa non viene compresa proprio a causa dell'indottrinamento iniziale.
E' qui che attualmente si forma, purtroppo, l'esercito disposto poi a difendere idee e interessi altrui, e qui occorre prendere atto e riconoscere l'abilita' di chi ci ha imposto il "dìvide et ìmpera".
E' questa la prima battaglia, trovare alleati tramite una nuova mentalita' in grado di leggere gli eventi con la forza del dubbio e le energie per trovare risposte adeguate alla disinformazione.
Anche in altri ambiti poi si possono trovare " eroi " per mandare pillole di verita' alternative, in questa guerra comunque ìmpari.

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