Il senso del Natale oggi.

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2 Anni 1 Mese fa #49618 da fabbro
Risposta da fabbro al topic Il senso del Natale oggi.
Non mi hai capito. Il mio messaggio è questo: se serve per dare enfasi e applicazione al messaggio cristico, che è la cosa più importante, mi sta bene anche turarmi il naso e accettare, ma non condividere e diffondere, il Gesù biblico sinottico.
Ma se ti interessa solo il messaggero e non il messaggio, allora ti posso dire con certezza che esistono molte fonti, tra cui quelle che citi tu, che restituiscono una figura di Gesù talmente diversa da quella tradizionale, che forse è meglio considerarla come non esistente. Del resto, i templari tornarono con svariate prove che il vero Gesù "ecumenico" era Giovanni Battista, e la Chiesa li sterminò senza problemi.

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2 Anni 1 Mese fa #49622 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Il senso del Natale oggi.

fabbro ha scritto: Non mi hai capito. Il mio messaggio è questo: se serve per dare enfasi e applicazione al messaggio cristico, che è la cosa più importante, mi sta bene anche turarmi il naso e accettare, ma non condividere e diffondere, il Gesù biblico sinottico.
Ma se ti interessa solo il messaggero e non il messaggio, allora ti posso dire con certezza che esistono molte fonti, tra cui quelle che citi tu, che restituiscono una figura di Gesù talmente diversa da quella tradizionale, che forse è meglio considerarla come non esistente. Del resto, i templari tornarono con svariate prove che il vero Gesù "ecumenico" era Giovanni Battista, e la Chiesa li sterminò senza problemi.

Sembra un dialogo tra sordi.  Non mi ripterò. Grazie lo stesso. Ciao
 

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1 Anno 2 Mesi fa #52529 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Il senso del Natale oggi.
Un'altra volta Natale, con tutti gli strascichi, del resto più volte dibattuti, che la data della Natività comporta. Non meno facili da discernere sono le figure dei "Re Magi". Soltanto Matteo (2,9-11) li menziona nei Vangeli canonici, seppur brevemente, citando anche la stella che li avrebbe guidati alla grotta della natività: "Ed ecco la stella che avevano visto nel suo sorgere, e li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono oro, incenso e mirra".

I nomi propri dei "Magi" appaiono solo nei Vangeli Apocrifi e con l'andar del tempo le scarse notizie sono state abbellite con storie fantastiche, una delle quali vuole i tre personaggi come i rappresentanti delle varie razze (uno bianco, uno nero e uno giallo). Questo contrasta con quanto si legge nel "Vangelo degli Ebrei": "essi sono indovini dal colorito scuro e dai calzoni alle gambe". Nel "Protovangelo di Giacomo" sono gli stessi Magi a parlare: "Abbiamo visto una stella grandissima che splendeva tra tutte le altre stelle e le oscurava tanto che le stelle non apparivano più. La stella si è poi arrestata proprio in cima alla grotta".

In un altro Apocrifo di origine araba: "Maria prese una delle fasce del bambino e la diede ei Magi in ricordo, essi si sentirono onoratissimi di prenderla dalle sue mani". L'enigma resta comunque insoluto, anche in via teorica quale sia effettivamente la provenienza di questi "Re Magi". Secondo tradizioni arabe essi erano discepoli di Zaratustra, il profeta della regione iranica. Secondo il vescovo Osorio invece i "Tre Magi" erano in realtà il Re di Cranganor, nel non meglio identificato regno di Calicut e due suoi maghi.

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1 Anno 2 Mesi fa #52530 da Nomit
Risposta da Nomit al topic Il senso del Natale oggi.

Non meno facili da discernere sono le figure dei "Re Magi"

Santa Lucia 
+ 12 giorni
Babbo Natale
+ altri 12
Befana 

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1 Anno 1 Mese fa #52684 da Volano49
Risposta da Volano49 al topic Il senso del Natale oggi.
Un'antica testimonianza iconografica dei "Magi" fu scoperta nel 1985, risalente al 7°-8° secolo, e si trova su di un muro di un edificio monastico nel deserto delle Celle, presso il delta del Nilo. Queste figure sono dipinte di rosso, con iscrizioni che li contraddistinguono: Gaspare, Belchior e Bathesalsa. Inutile sottolineare che le leggende su di loro pullulano...

Una riporta che dopo avere adorato il Bambino, ritornarono in patria, si fecero monaci e in seguito predicatori. Dopo morti i loro corpi furono sepolti in Persia (o in Arabia) e li restarono finchè la regina Elena, madre di Costantino, li fece portare a Costantinopoli.

A suo tempo, col permesso dell'Imperatore Manuele Commeno, i loro resti furono trasferiti a Milano, nella chiesa di S. Eustorgio. Fu solo per un breve periodo perchè nel 1162 sotto l'attacco del Barbarossa furono trafugati e portate a Colonia, nella cattedrale in cui sembra siano ancora presenti. Se tutto corrisponde, così come sembra, l'esistenza storica di questi Re Magi, va considerata realistica?

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1 Mese 5 Giorni fa #54998 da robyale
Risposta da robyale al topic Il senso del Natale oggi.
Al senso è congruo un significato.

La verità che i tanti non si saranno resi nel conto è che il sentimento dell'"anti" disintegra una parte delicata dell'anima.
Irrimediabilmente ne si verrà influenzati poi nello spirito, la parte estesa del nostro essere, che di conseguenza influenza il nostro materiale più terreno.

La cosa che si dice "i tanti", cosa che potrebbe invece essere forse quasi del tutto assoluta in tempi moderni come questi, implica una reazione a catena popolare di comunanza nell'avversione, ma che vista la costanza nel mantenere le facciate (per ipocrisia) accetta la parte più funzionale della festa, che tramuta in evento qualsiasi. Esatto, un semplice evento laico.

Ragionando allora, si può dire che questo "anti" produce due effetti domino:
- contro l'io;
- contro il sentimento collettivo;

Ammazza la dolcezza, ed annienta i sentimenti collettivi, favorendo intanto la strumentalizzazione, l'ignoranza e la superficialità del momento che viene concepito di per sé sacro.

E coloro che parlano che il Cristianesimo ha "lavato" il Sol Invictus sappino che non è una cosa che per forza debba essere presa con assoluto grado come "negativa". Un ragionamento superficiale che non vuole tenere conto o non sa delle altre visioni d'idee e degli annessi dettagli.

E lo dico da uno che non è stato battezzato, non ha seguito le lezioni di religione, ha in passato (in tempi molto immaturi) avversato con ferocia tanti lati del Cristianesimo, e che pur non aderendo con completezza per mancanza di sentimenti nella totalità eguali, ha potuto col tempo comprendere quelle cose molto profonde, andando oltre il semplice apprezzamento.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!

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3 Settimane 5 Ore fa #55045 da robyale
Risposta da robyale al topic Il senso del Natale oggi.
Ho letto questo articolo di Marco Vuyet proprio poco dopo aver scritto quello di prima.

www.marcovuyet.com/ALARMA%20IO%20SATURNALIA.html

Niente sono rimasto alquanto dispiaciuto e quasi sconvolto, perché praticamente da qualunque contesto storico la si veda, esso va inevitabilmente a ricondursi in una cosa alquanto bestiale.
L'unico che si potrebbe salvare sarà il povero San Nicola del quale ne è stato sfruttato il nome che si può tradurre - come giustamente esplicita Marco Vujet - anche in 'Conquistatore/Vincitore di Popoli'.

Per il resto viene solo da pensare di buttar via tutta questa oscenità ripiena di immondizie consumistiche che ne hanno fortificato l'idea odierna del 'Natale'.
Dopotutto ci si dovrebbe ricordare che il "caro" 'babbo natale' era nato mediaticamente tramite la schifosa Coca Cola. Quindi pertanto viene solo da schifare per il sentimento di dover cercare di delineare un percorso storico della tradizione culturale accettabile e genuino.


In poche parole si viene a capire che le stotiche tradizioni brutali e selvagge delle dottrine pagane, nei fatti non si sono mai purificate, ma bensì solamente "nobilizzate" dall'aura del Cristianesimo, cambiando semplciemente di colore e mantendo comunque quelle cose che ripugnanti è solo un dire.

Sinceramente non immaginavo che praticamente l'associazione della nascita di Gesù Cristo fosse il 25 dicembre, associandolo in modo esplicito all'idea del vomitevole Culto Solare.
Infatti chi lo decise fu sempre quel bastardo essere brutale, accecato dal poter quale fu, Costantino 'il Grande'.
Probabilmente sempre nello storico Concilio di Nicea del 325. Tra l'altro in quei tempi è bene far conoscere che era molto diffuso il credo mitraico. Quindi è semplice fare uno più uno.
Inoltre l'autore fa bene a precisare la dissociazione del Cristianesimo da questa "festività". Totalmente incompatibili.

Ho compreso molto che l'autore è alquanto rigido e fermo nelle convinzioni pure del Vero Cristianesimo, del quale io mi ci trovo fortemente vicino.
Capisco profondamente la cosa essendo un cristiano, ma io pur trovandomi nella stessa Via sia nel Messaggio principale come in tantissime altre cose, non riesco a stigmatizzare ed a negativizzare del tutto la cosa.
Primo perché ci sono affezionato comunque dall'infanzia, e secondo perché di per sè credo che celebrare degli eventi particolari,. non sia per forza da considerare come ad 'adorare' il "caro" babbo natale, che viene ricondotto inevitabilmente al Diavolo. In sintesi.
L'altra cosa è che celebrare i momenti di passaggio delle stagioni, in particolare i solstizi d'inverno (il tema principale) e d'estate non per forza di cose devono essere ricondotti a festività di carattere bestiale.
il Cristianesimo certamente è una cosa da avere nel più profondo perché illustra la Via, incarnatisi in Gesù Cristo, ma non credo che debba impedire o pulire il venire di tradizioni che comunque non hanno il maligno.
Questo lo dico poiché mi chiedo se veramente celebreare un momento di passaggio, che è l'inverno, in un modo più colorato e magico debba essere per forza andare a prendere la via storta ennesima.
Per 'magico' ovviamente non nel senso di stregoneria o di qualsiasi altro rito sinistro.

Questo detto in virtù di ciò che ho scritto precedentemente.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!

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