Cosa mi leggo oggi

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15 Ore 21 Minuti fa #55146 da antonio2pagliari
Risposta da antonio2pagliari al topic Cosa mi leggo oggi
Ho iniziato a leggere Dune.

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4 Ore 24 Minuti fa #55149 da menkaure
Risposta da menkaure al topic Cosa mi leggo oggi
Ne sto leggendo (rileggendo) 3.
"Massoneria e sette segrete" per la prima volta, che se unite al "santo graal' e "l'eredità messianica" (gia' letti in passato e ripresi) forniscono un quadro interessante sulla storia europea degli ultimi 2000 anni.

 

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4 Ore 13 Minuti fa - 3 Ore 38 Minuti fa #55150 da robyale
Risposta da robyale al topic Cosa mi leggo oggi
Sto iniziando a leggere per la prima volta nella mia vita e per linearità cronologica, la Bibbia.
Prima non avendola mai letta, conoscevo solamente tutti i svariati episodi in modo confuso e vago.
Detto in tutta la mia sincerità ero convinto che per questo libro dalla storia mastodontica, ci fossero da leggere una infinità di pagine per solo una di queste singole parti. Ma sapendo quando invece fossero corti per esempio i vangeli, ho dovuto senz'altro ricredermi per questo luogo comune, nel quale vedevo chi ne citava i passi come se fossero dei geni che hanno memorizzato per intero tutti i singoli particolari.

La Giustizia esiste . . . quindi Repetita Iuvant!
Ultima Modifica 3 Ore 38 Minuti fa da robyale.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Dragonborn

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1 Ora 55 Minuti fa - 1 Ora 45 Minuti fa #55151 da joppo82
Risposta da joppo82 al topic Cosa mi leggo oggi
Sto per finire questo libro

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 Louis Pasteur viene spesso descritto come un genio indiscusso, l’eroe che ha salvato il mondo con le sue scoperte sui vaccini e la pastorizzazione. Ma scavando un po’, viene fuori che la sua storia è piena di ombre, omissioni e, forse, veri e propri inganni.


Le sue note di laboratorio, rimaste segrete per più di un secolo, rivelano che non ha davvero inventato il vaccino contro la rabbia e che non era l’unico a lavorare sulla pastorizzazione. Il suo mito è stato costruito con un po’ di realtà e un po’ di narrazione ben confezionata. È il classico caso di scienziati che si appropriano delle idee altrui e si fanno un nome sulla pelle di chi lavora nell’ombra.

E poi c’è Antoine Béchamp, un nome che quasi nessuno conosce. Lui aveva teorie rivoluzionarie sulla malattia e la vita stessa: parlava di microsimi, piccoli esseri all’interno delle cellule che si trasformano a seconda dell’ambiente. Secondo lui, non sono i germi esterni a farci ammalare, ma è il nostro equilibrio interno a determinare se quei germi diventano un problema. Un’idea molto diversa da quella di Pasteur, che invece puntava tutto sull’invasione di agenti esterni.

La cosa più inquietante? Pasteur potrebbe aver plagiato molte scoperte di Béchamp, oscurandolo per far brillare il proprio nome. E oggi, la medicina moderna si basa proprio sulla sua teoria dei germi, ignorando quasi completamente la visione di Béchamp.

Insomma, la scienza non è sempre questa cosa pura e oggettiva che ci raccontano. È fatta di competizione, giochi di potere e anche di credenze popolari che si adattano alle esigenze del momento. La storia di Pasteur è un esempio perfetto di come certe verità vengano riscritte a seconda di chi ha il potere di raccontarle.
Ultima Modifica 1 Ora 45 Minuti fa da joppo82.

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