Il peccato originale. Manipolazioni delle scritture.

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2 Anni 10 Mesi fa #45162 da invisibile
Continua qui la discussione sul peccato originale che può estendersi ad altre manipolazioni delle scritture.
Per esempio a me piacerebbe discutere su una mia convinzione, che il comandamento “onora il padre e la madre” sia stato invertito dal male, perché quello originale era “onora il figlio”.

Sul peccato originale io sostengo che non esiste un “peccato” ereditario, che sia falso che “nasciamo tutti peccatori” e che questo concetto-interpretazione delle scritture sia opera del male e quindi che abbia scopi di dominio tutto terreno.
Per riassumere brutalmente quanto si stava discutendo in commenti liberi.

#807 francobis
forse perchè è "peccato originale" che può indurre a confusione, per farsi intendere ho proposto di tramutarlo in stato, nel senso che qualcosa è avvenuto ed ha precipitato l'essere umano da un piano superiore (l'eden) ad uno inferiore (la vita terrena e percepita con le normali facoltà).

Si così sono d’accordo, anzi è proprio quello che penso io.
Infatti in quell’episodio della bibbia Dio caccia Adamo ed Eva per aver voluto conoscere il bene ed il male e questo lo leggo in senso assoluto, cioè aver voluto “innalzarsi alla pari con Dio” da dove è possibile giudicare cosa sia bene e cosa sia male, cosa che  evidentemente non è prevista dal creatore. Ed io credo che questo sia da intendersi in modo assoluto, tipo “la creazione è bene” (o male), non per forza a qualsiasi livello di esperienza umana, anche se qui il discorso si fa più complesso a mio avviso, perché entrano in gioco le morali personali.

Io penso che “la caduta” sia avvenuta circa all’inizio della cosiddetta “civiltà”, 12+ mila anni fa, quando l’uomo ha deciso che usare la mente era più comodo e “sicuro”, piuttosto che il suo Spirito ed il suo Cuore.
Paura e pigrizia per me sono le cause di questa trasformazione da essere spirituale incarnato ad essere razionale distaccato dallo Spirito. Poi ci possono essere altri fattori ma a mio avviso questi sono i motivi principali, perché possiamo anche constatarlo oggi ed anche in noi stessi, guardando che tipo di mondo abbiamo creato dove tutto deve essere supercontrollato e supersicuro. Per esempio gli ultimi due anno sono una specie di inno alla fifa e all’ipocondria a livello di civiltà. Si capisce che altro che paradiso terrestre, un vero incubo terrestre. Ma il punto, come dici dopo, è che lo abbiamo fatto noi, abbiamo fatto tutto da soli e questo da una parte è terribile, ma d’altra parte da speranza se ci pensi, per il futuro, perché così come l’abbiamo fatto noi, noi possiamo benissimo disfarlo.

credo sia da intendere sia in un senso che nell'altro; il primo, ovvero dell'ereditarietà del peccato originale, intende mostrare con maggiore chiarezza che c'è stato un punto di rottura e per forza di cose noi vivendo nell'ambito della caduta non possiamo non essere eredi, si sta mostrando unicamente uno stato di fatto; ed il secondo mostra che questo peccato è proprio, il che significa dire che si occupa questo piano di esistenza unicamente per propria responsabilità.

Esatto. Ma non è “ereditario” in senso proprio, ed è anche per questo che non uso quel termine (anche perché usato come “colpa ereditaria che è quello che contesto nella dottrina cristiana). E’ semplicemnte perché nasciamo in questo mondo pazzo e diventiamo pazzi pure noi.
Ma non nasciamo affatto pazzi, anzi, nasciamo perfetti proprio come sono nati Adamo ed Eva.

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2 Anni 10 Mesi fa #45163 da invisibile
#809 Mande

Non mi sembra che questa cosa abbia a che vedere con l'argomento.
O forse non ho capito io come la colleghi tu...

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45165 da picco2006
@invisibile"Quella del peccato originale è una delle manipolazioni fatte sul significato delle scritture per fini tutti umani. Non ha nessun senso dire che chi nasce eredita tale peccato e quindi nasce già colpevole. E' una maligna manipolazione per instillare il senso di colpa ancor prima di aver fatto la prima marachella."

Certe affermazioni dottrinali perentorie bisognerebbe dimostrarle tramite versetti biblici altrimenti sono solo belle elucubrazioni da salotto. La Bibbia smentisce quello che dici.

Romani 5:12

Perciò, siccome per mezzo d'un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v'è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...

Romani 5:19

Poiché, siccome per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'ubbidienza d'un solo, i molti saran costituiti giusti.

"Nessuno nasce colpevole, nasciamo tutti assolutamente puri, è dopo nel seguire il male come ci viene insegnato di fare, visto che il mondo è dominato da esso, che eventualmente si diventa colpevoli."

 Se ti riferisci al solo peccato personale allora l'uomo pecca fin dall'adolescenza a prescindere. Poi ci possono essere peccati gravi e meno gravi (secondo ciò che viene insegnato) ma il principio non cambia.

www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Genesi8.21
Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da picco2006.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45166 da invisibile
@picco2006

Certe affermazioni dottrinali perentorie bisognerebbe dimostrarle tramite versetti biblici altrimenti sono solo belle elucubrazioni da salotto.La Bibbia smentisce quello che dici.

Io non riconosco alla bibbia una qualsiasi infallibilità su questioni spirituali e divine.
Quanto espongo è frutto dei miei ragionamenti, studi ed osservazioni, quindi per me non significa nulla di per sé "sta scritto nella bibbia" o "non sta scritto nella bibbia".
La bibbia è una raccolta di libri di epoche diverse, di autori perlopiù ignoti, che ha subito infinite traduziioni e traduzioni di traduzioni, di cui l'AT è in originale in una lingua per noi incomprensibile, lebraico antico.
Perdonami ma credere che tutto quello che c'è scitto sia "parola di Dio" è una cosa che non ha nessun senso.
Quindi la mia non è una "affermazione dottrinale", è una convinzione a cui sono giunto dopo molti anni di lavoro personale.

Se ti riferisci al solo peccato personale allora l'uomo pecca fin dall'adolescenza a prescindere.Poi ci possono essere peccati gravi e meno gravi (secondo ciò che viene insegnato) ma il principio non cambia.

Come da argomento mi rifersico al cosiddetto "pccato originale" che vorrebbe che "tutti nasciamo peccatori".
Questo sto contestando.

EDIT
Le citazion che hai portato possono benissimo essere intrpretate nel modo in cui stiamo parlando io e francobis, non riguardano per forza la questione "nasciamo peccattori".
 
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2 Anni 10 Mesi fa #45168 da TheNecrons
L'idea di addossarsi i peccati di un altro, certamente suona senza senso, e anche, parliamoci chiaramente, inaccettabile.

Per me la questione del "peccato originale" è molto complessa, ci rifletto da anni e non sono ancora arrivato ad una conclusione.

Io ho due considerazioni:

1) Dopo qualche anno di esperienza, sono arrivato alla conclusione che io ho una forte "tendenza peccaminosa". Ma questa tendenza non è parte di me, non mi sento, io, peccaminoso. Sento solo di avere questa mano che mi spinge leggermente in una certa direzione, e sono io che posso decidere di resistere, deviare, scansarmi (o trovare un altro modo per evitarla), oppure cedere.
Mi piace molto quello che ha detto Invisibile qui:

Paura e pigrizia per me sono le cause di questa trasformazione

Io sono convinto che i motivi più importanti (anzi sono abbastanza convinto che siano gli unici motivi), per "cedere" a questa spinta, siano la paura e la pigrizia.
"Cedere" ad una spinta, appare più facile e comodo che fronteggiarla o ingegnarsi per trovare un modo di evitarla.
Abbassare la testa e fare il pecorone è più facile che fare il cacciatore/pastore.

Questa cosa la ritengo molto importante, perché credo nella reincarnazione, per cui mi porto dietro le conseguenze di ciò che ho fatto o non ho fatto nelle vite precedenti. Questo spiegerebbe perché sento la "spinta di questa mano", in primo luogo.

2) Io credo tutti gli umani siano uniti. Credo ad un concetto/principio che sicuramente avrete sentito molte volte: "noi siamo Uno". Questo concetto ha significiati molto diversi, sia secondo la filosofia di origine, sia secondo le interpretazioni personali.
Nel Taoismo, evitando tutte le deviazioni/errori/manipolazioni (cosa di cui non posso dichiararmi pulito al 100%), questo "concetto", è in realtà: "Noi siamo uno e moltitudine". Questi due concetti sono veri allo stesso tempo, e esistono in contemporanea.
Questa cosa è insensata a livello logico. Iinfatti ho messo "concetto" tra virgolette, perché trattasi di un Koan, una frase che ha lo scopo di mostrare l'inefficacia della logica, e di spingere (se si è comunque interessati a capire) a trovare altri strumenti, come il Cuore, e l'intuito.

Noi siamo Uno, siamo la stessa cosa. Ma allo stesso tempo siamo diversissimi, scollegati gli uni dagli altri.
Questo non ha nessun senso, ancora, ma suo il senso non è nella logica, è nel significato, che è anche "empirico", "di Cuore", "di istinto", "di intuito", oltre che di logica.

Quindi se Adamo ed Eva hanno fatto questa cosa, da una parte io non c'entro perché non l'ho commessa io...ma dall'altra c'entro, perché siamo Uno.

Forse, il punto è: se Adamo ed Eva l'hanno fatto, vuol dire che tutti noi lo avremmo fatto? Tutti noi abbiamo il potenziale?
Se tutti gli umani che esistono (o, se si vuole considerare la separazione tra gli essere umani, quelli che sono esistiti e che esisteranno), non avessero questo potenziale, Adamo ed Eva non avrebbero mai commesso quel peccato?

Quindi, una conclusione potrebbe essere: finché noi abbiamo il potenziale di peccare, saremmo collegati ad Adamo ed Eva, e ci porteremmo dietro la loro punizione.

Se invece non abbiamo questo potenziale (o se ce ne liberiamo), allora ci scolleghiamo da quel peccato e dalla sua punizione.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45169 da picco2006
@Invisibile
Io non riconosco alla bibbia una qualsiasi infallibilità su questioni spirituali e divine.Quanto espongo è frutto dei miei ragionamenti, studi ed osservazioni, quindi per me non significa nulla di per sé "sta scritto nella bibbia" o "non sta scritto nella bibbia".
..................................................

Rispetto la tua opinione ma non mi appartiene. In questo modo tutto (è il contrario di tutto) diventano SOLO opinioni e MAI punti fermi da difendere anche a rischio della propria vita.
E' proprio quello che vuole Satana, e lui è determinatissimo a far prevalere le sue “opinioni”.

Tu usi la tua grande cultura e intelligenza per “interpretare” da solo i pensieri immensi e imperscrutabili di Dio ma, paradossalmente, è proprio questa la tua “pietra di inciampo” per il seguente motivo:

1Corinzi 1:19 ; 1:27-29
infatti sta scritto: «Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti».ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio.

Non credi a queste parole? Ok.
Io ti posso dire solo che chi invoca (seguendo la sua parola) con fede e umiltà il Signore non sarà MAI deluso, e lo affermo NON per sentito dire...

Pregherò per te. Spero che tu (se Dio vuole) possa scampare a tutto quello che sta succedendo e che succederà.

Ti lascio con questo video (uno tra i tanti) di una testimonianza una giovane evangelica che all'inizio stava per essere uccisa dai medici in ospedale (anche se non lo dice apertamente ma lo fa capire), poi se è trasferita in un altro ospedale... Il video è del 2017.
Sperando che tu non dica che in fondo “non c'entra”.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45170 da Mande

Non mi sembra che questa cosa abbia a che vedere con l'argomento.
O forse non ho capito io come la colleghi tu...
 


Inserito in questo contesto rischia di essere fuori luogo ma comunque rientra in tema di religione.

Ci sono alcuni commentatori che si definiscono puttosto esplicitamente come satanisti i promotori della campagna vaccinale.
Penso ad esempio a Toscano di Visione TV.

Può sembrare azzardato ma ho notato un paio di stranezze curiose che vorrei condividere per sentire qualche parere in merito.

Caso uno.
All'inizio della campagna vaccinale muore un militare poco dopo il vaccino astrazeneca.
Dopo le iniziali corse alla non correlazione arriva una sentenza che parla di correlazione col vaccino.
Come si chiamava la patologia che lo ha portato al decesso?

ADE ovvero il dio Greco dell'inferno

Caso due
I virologi fin dall'inizio hanno sempre detto che era sbagliato condurre una campagna di vaccinazione durante una pandemia.
Un motivo era relativo alla certezza che la vaccinazione avrebbe spinto il virus a mutare.
L'altro motivo era che la vaccinazione avrebbe portato le persone a contrarre...

Il peccato originale antigenico.
it.wikipedia.org/wiki/Peccato_originale_antigenico

Altre persone affermano che non ci sarà l'obbligo vaccinale perché anche satana / i satanisti hanno bisogno che siano le persone a scegliere per avere la loro anima. Il cosiddetto libero arbitrio.

Dopodiché l'obbligo vaccinale esiste per alcune categorie di persone come i medici.
Ma la pena è la sospensione dal lavoro come per chi non accetta il green-pass.

Se per i medici - insegnanti esiste l'obbligo vaccinale allora anche il green-pass lo è.
Se il green-pass è un obbligo solo surrettizio allora lo è anche quello per i medici.

Ma senza andare troppo OT

Esiste la possibilità che un gruppo di persone di fede "satanica", qualsiasi cosa voglia dire, siano intenzionate ad imporre la vaccinazione a tutti allo scopo di farli ritornare in uno stato di peccato originale?

Qualcuno di voi sa o può ipotizzare cosa vorrebbe dire dal punto di vista religioso una cosa del genere?
Sappiamo tutti, penso che la campagna vaccinale ed il green-pass sono privi di senso da un punto di vista medico.
Ma da un punto di vista religioso o satanista...

Ci sarebbe un senso nel convincere con l'inganno delle persone a vaccinarsi?
Questo mi chiedo e vi chiedo.[/b]
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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45172 da francobis
Ho esaurito quello a cui tenevo dire e non so aggiungere altro, non che non si possa ma richiede un impegno in tempo che per me che sono lento e pigro significa uno sforzo notevole. ;-)
In linea generale, riferendomi ad alcune cose che sono state dette qui sopra, io penso che, se proprio si volesse fare parlare dio, lui non vorrebbe dei discepoli o apostoli nei quali inculcare pensieri o credenze e persino verità senza che vengano vagliati o almeno compresi, una verità anche se fosse mille volte santa ma non venisse compresa, non deve certamente essere rifiutata definitivamente ma messa in stand by, per poterla meditare in seguito alla luce magari di un diverso stato di consapevolezza oppure anche solo per avere nel frattempo compreso o intuito altre verità.
Ciò che sta scritto non ha alcun valore se non trova terreno fertile nel quale seminare, il che significa che è necessario unitamente all'intuito fare funzionare un'altra facoltà che si chiama intelletto il quale contempla pure il discernimento, altrimenti senza queste almeno tre funzioni si vivrebbe unicamente come perfetti automi programmabili a piacere, ed in effetti a mio modo di vedere stiamo proprio osservando ciò con ancora maggiore chiarezza in questi ultimi 2 anni.
Si potrebbe a questo punto tirare in ballo la fede, fede non è sinonimo di stupidità, è un tema sul quale ho meditato e so che è estremamente importante e la cui portata neppure è lontanamente conosciuta dalla maggioranza dei cosiddetti credenti, e aggiungo pure che può benissimo avere applicazione extra-religiosa, qui mi fermo.
(ho variato leggerissimamente un paio di punti perché potevano non apparire chiari)
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2 Anni 10 Mesi fa #45173 da invisibile

TheNecrons ha scritto:

Il potenziale, ovvero la possibilitàdi scegliere, ce l'abbiamo sempre, e qui ci sarebbe il discorso sul libero arbitrio. Quindi direi che non è che "ce ne liberiamo" ma scegliamo di non seguire qulla "manina" che ci spinge verso l'atto di "mangiare la mela".
Io dico che tutto questo problema risiede solo ed esclusivamente nella mente e che tutto è dovuto alla preponderanza che la mente ha nelle nostre vite.
Quindi sono convinto che prima della cosiddetta "civiltà" questo problema non esistesse proprio, in quanto credo che gli uomini vivessero seguendo lo Spirito.
Infatti credo anche che la cacciata dal paradiso terrestre sia una metafora e che non sia Dio ad aver cacciato Adamo ed Eva, ma che siano loro stessi scegliendo di "sapere" che si sono "tirati fuori da soli dal paradiso terrestre, perché se decidi di usare la mente come guida di te stesso non puoi più vivere nel mondo dello Spirito ed in questo non c'è nulla di morale in senso assoluto, è come dire che se vivi nella giungla ed n giorno decidi di vivere in città, poi non vivi più nella giungla.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45174 da invisibile

picco2006 ha scritto: picco2006" post=45169

Rispetto la tua opinione ma non mi appartiene. In questo modo tutto (è il contrario di tutto) diventano SOLO opinioni e MAI punti fermi da difendere anche a rischio della propria vita.
E' proprio quello che vuole Satana, e lui è determinatissimo a far prevalere le sue “opinioni”.

Ma le mie non sono solo "opinioni", io argomento, porto elementi di riflessione e di analisi che ho fatto in lunghi anni e con i quali ho formato le mie opinioni.
E' su questi elementi che invito a discutere, ma invece mi sembra che tu ti rifiuti entrare nel merito e mi presenti sempre e solo la tua opinione che è nelle scare scritture che bisogna sempre e solo trovare le risposte.
Ti ho detto che per me questo modo di procedere non è accettabile, perché io non credo che le scritture siano "parola di Dio" e basta, per me sono parola di Dio e tante altre cose, certe delle quali messi li proprio dal diavolo, per usare un termine che appartiene alla tua visione (io uso "il male").
Quindi se tu mi presenti "prove" basandoti sulle tue credenzee, "lo dice la bibbia". per me non  altro che una tua opinione che puà essere giusta o sbagliata.

Tu usi la tua grande cultura e intelligenza per “interpretare” da solo i pensieri immensi e imperscrutabili di Dio ma...

No, qui sei in errore.
Io sono arrivato dopo vari decenni di studio, pratica e riflessioni a certe idee che ho voglia di condividere con i miei simili, ma anche perché magari soo in errore visto che i pensieri di Dio possono essere imperscrutabili.
Ma anche no, perché se Dio ci ha dato la facoltà di indagare l'ignoto, facoltà peculiare ed unica dell'essere umano, mi sembra senza senso che Lui non vogli a che cerchiamo di comprendere le sue intenzioni (pensieri). Non ho l'arroganza di pensare di poter capire tutto, ma chissà... Lui ci ha fatti così e questo per me è un fortissimo indizio che Lui vuole che oi ci avviciniamo a lui in tutti i sensi, anche a liello di comprensione.
Dove possiamo arrivare non e ho la minima idea, ovviamente, ma fino a quando vedo che posso procerede senza recare danno a me stesso e agli altri e al mondo, non farlo mi sebra un negare la sua stessa creazione.

...è proprio questa la tua “pietra di inciampo” per il seguente motivo:

1Corinzi 1:19 ; 1:27-29
infatti sta scritto: «Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti».ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio.

Non credi a queste parole?

Altroché se ci credo, per me sono bellissime e qui Dio, anche nella tradizione giudaico-cristiana, si rivela un perfetto taoista :-)
Ma a mio avviso non le hai capite, perché parla del mondo creato dagli uomini, quel mondo che si regge sulla sapienza mentale, sul voler essere come Dio ed appunto voler conoscere il bene ed il male, in senso assoluto come dicevo sopra.
I "saggi" per me ui sono quelli "istituzionali", coloro che hanno l'arroganza di imporre agli altri le leggi degli uomini scvalcando le leggi naturali (di Dio se vuoi).
Le "cose pazze" servono per mettere in mostra l'ipocrisia e l'arroganza di costoro (come il proverbiale Re nudo) e "le cose deboli" sono esattamente le stesse che indica il taoismo (parlo della filosofia non della religione), quando dice che il debole vince sempre sul forte, come l'acqua che consuma le pietre del torrente.
Dvvero un bel passaggio, molto profondo.

Io ti posso dire solo che chi invoca (seguendo la sua parola) con fede e umiltà il Signore non sarà MAI deluso, e lo affermo NON per sentito dire...

Pregherò per te. Spero che tu (se Dio vuole) possa scampare a tutto quello che sta succedendo e che succederà. 

Grazie, lo farò anche io per te, perché credo che ci siano cose che ancora non hai capito sia sulla "parola di Dio", sia sulle sue volontà in senso ampio.

Ti propongo un altro tema a cui ho accennato, io sono convinto che il comandamento "onora il padre e la madre" sia stato invertito dal male (diavolo se preferisci), e che il vero comandamento sia "onora il figlio".
Secondo te perché credo a questa cosa?
Oppure, perché esiste quel comandamento nella forma conosciuta? A che serve?

Ti lascio con questo video (uno tra i tanti) di una testimonianza una giovane evangelica che all'inizio stava per essere uccisa dai medici in ospedale (anche se non lo dice apertamente ma lo fa capire), poi se è trasferita in un altro ospedale... Il video è del 2017.
Sperando che tu non dica che in fondo “non c'entra”.

Che c'etra? :-D

No sul serio, io non sto dicendo che la biabbia è tutta falsa, tutt'altro, ma tu mi tratti come un "miscredente" perché non dico che è "tutta vera".
Questo non è dialogare, è cercare di sgruidarmi dall'alto di ua posizione che io non considero più alta di me, perché siamo tutti uguali sotto il Cielo.
Eppure ho detto perché non posso considerarla "tutta vera", ma tu su questo taci ed insisti.
Non stai parlando con me.
Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da invisibile.

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2 Anni 10 Mesi fa #45175 da invisibile
Mande.

Esiste la possibilità che un gruppo di persone di fede "satanica", qualsiasi cosa voglia dire, siano intenzionate ad imporre la vaccinazione a tutti allo scopo di farli ritornare in uno stato di peccato originale?

Qualcuno di voi sa o può ipotizzare cosa vorrebbe dire dal punto di vista religioso una cosa del genere?
Sappiamo tutti, penso che la campagna vaccinale ed il green-pass sono privi di senso da un punto di vista medico.
Ma da un punto di vista religioso o satanista...

Ci sarebbe un senso nel convincere con l'inganno delle persone a vaccinarsi?
Questo mi chiedo e vi chiedo.

Si è un altro argomento diciamo, anche se in qualche modo sfiora quello di questa discussione.
Io penso che sia assolutamente possibile quando chiedi, perché il male non può agire su niente e nessuno senza il permesso dell'entità a cui viene rivolto il "gentile invito". E siccome chi segue il male, soprattutto ad "alti livelli gerarchici" è un credente e servitore del male, la questione è certamente spirituale.
E' proprio lo Spirito dell'uomo che è sotto attacco, con la "richiesta" (anche inannevole non cambia nulla per loro, anzi) di obbedire al "principe di questo mondo".

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2 Anni 10 Mesi fa #45176 da invisibile

francobis ha scritto: Ho esaurito quello a cui tenevo dire e non so aggiungere altro, non che non si possa ma richiede un impegno in tempo che per me che sono lento e pigro significa uno sforzo notevole. ;-)
In linea generale, riferendomi ad alcune cose che sono state dette qui sopra, io penso che, se proprio si volesse fare parlare dio, lui non vorrebbe dei discepoli o apostoli nei quali inculcare pensieri o credenze e persino verità senza che vengano vagliati o almeno compresi, una verità anche se fosse mille volte santa ma non venisse compresa, non deve certamente essere rifiutata definitivamente ma messa in stand by, per poterla meditare in seguito alla luce magari di un diverso stato di consapevolezza oppure anche solo per avere nel frattempo compreso o intuito altre verità.
Ciò che sta scritto non ha alcun valore se non trova terreno fertile nel quale seminare, il che significa che è necessario unitamente all'intuito fare funzionare un'altra facoltà che si chiama intelletto il quale contempla pure il discernimento, altrimenti senza queste almeno tre funzioni si vivrebbe unicamente come perfetti automi programmabili a piacere, ed in effetti a mio modo di vedere stiamo proprio osservando ciò con ancora maggiore chiarezza in questi ultimi 2 anni.
Si potrebbe a questo punto tirare in ballo la fede, fede non è sinonimo di stupidità, è un tema sul quale ho meditato e so che è estremamente importante e la cui portata neppure è lontanamente conosciuta dalla maggioranza dei cosiddetti credenti, e aggiungo pure che può benissimo avere applicazione extra-religiosa, qui mi fermo.
(ho variato leggerissimamente un paio di punti perché potevano non apparire chiari)
 

Io penso che più che "intelletto" si tratti di consapevolezza, in cui certamente l'intelletto ha un suo ruolo, ma non è assolutamente tutto. Io vedo l'intelletto più come uno strumento che serve, insieme a varie altre cose come l'esperienza, il sentire, il Cuore, lo Spirito, la riflessione e la Meditazione,  a "formare il quadro" che non può essere compreso solo con l'intelletto perché esistono vari mondi, fisico, mistico, divino, di cui l'intelletto può solo aiutarci a comprendere certi aspetti.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45177 da picco2006
@invisibile

E' su questi elementi che invito a discutere, ma invece mi sembra che tu ti rifiuti entrare nel merito e mi presenti sempre e solo la tua opinione che è nelle scare scritture che bisogna sempre e solo trovare le risposte.

Come hanno fatto tutti, dai primi cristiani passando per Lutero e Calvino in poi... Altrimenti sono e restano mere opinioni.
Almeno questa è la mia opinione. :-)

Ti ho detto che per me questo modo di procedere non è accettabile, perché io non credo che le scritture siano "parola di Dio" e basta, per me sono parola di Dio e tante altre cose, certe delle quali messi li proprio dal diavolo, per usare un termine che appartiene alla tua visione (io uso "il male").

Idee un po' confuse. :-)
Per te sono parola di Dio cose anche messe lì proprio dal diavolo????

 perché se Dio ci ha dato la facoltà di indagare l'ignoto, facoltà peculiare ed unica dell'essere umano, mi sembra senza senso che Lui non vogli a che cerchiamo di comprendere le sue intenzioni (pensieri).

Dio ci da modo di comprendere con l'intelletto la sua parola ma fino ad un certo punto, dopo si deve procedere per Fede.
Perché secondo te Gesù parlava certe volte in modo chiaro e altre volte in modo criptico usando le parabole?

Dove possiamo arrivare non e ho la minima idea, ovviamente, ma fino a quando vedo che posso procerede senza recare danno a me stesso e agli altri e al mondo, non farlo mi sebra un negare la sua stessa creazione.

Non hai la minima idea dove TU puoi arrivare? Con la fantasia si può arrivare dovunque. :-)

Alle volte (inconsapevolmente?) molti cercano di plasmarsi un dio a loro personale immagine e somiglianza perché così è più semplice e accettabile; e naturalmente fa comodo non dover rendere conto a nessun “sacro testo” a parte quello della nostra mente.

 Ma a mio avviso non le hai capite, perché parla del mondo creato dagli uomini, quel mondo che si regge sulla sapienza mentale, sul voler essere come Dio ed appunto voler conoscere il bene ed il male, in senso assoluto come dicevo sopra. I "saggi" per me ui sono quelli "istituzionali", coloro che hanno l'arroganza di imporre agli altri le leggi degli uomini scvalcando le leggi naturali (di Dio se vuoi). Le "cose pazze" servono per mettere in mostra l'ipocrisia e l'arroganza di costoro (come il proverbiale Re nudo) e "le cose deboli" sono esattamente le stesse che indica il taoismo (parlo della filosofia non della religione), quando dice che il debole vince sempre sul forte, come l'acqua che consuma le pietre del torrente. Dvvero un bel passaggio, molto profondo.

Si certo... Quel versetto non si riferisce affatto anche a noi, ma solo alle “istituzioni”...


 Grazie, lo farò anche io per te

Grazie, ma Dio accetterà le tue preghiere SOLO se ti umilierai completamente davanti a LUI.


 No sul serio, io non sto dicendo che la biabbia è tutta falsa, tutt'altro, ma tu mi tratti come un "miscredente" perché non dico che è "tutta vera".

Se è per questo neanche il papa crede che sia tutta vera, lo decide lui cose c'è di buono e cosa no.
Sei in buona compagnia. :-) 


Questo non è dialogare, è cercare di sgruidarmi dall'alto di ua posizione che io non considero più alta di me, perché siamo tutti uguali sotto il Cielo.

Beh, che ci vuoi fare, io ho un carattere “sanguigno” un po' come S. Paolo :-D

Comunque, anche se alle volte potrei dare questa impressione, non è certo mia intenzione “sgridare” (non avrebbe senso) ma semmai esortare a non lasciarsi sfuggire le benedizioni di Dio.

perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.
1Corinzi 4:20
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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45179 da invisibile
picco2006" post=45177

Premetto che se mi rispondi con un maloppone simile tutto attaccato la prossima volta nemmeno ti leggo, fai venire il mla di testa.
EDIT
Vedo che hai editato grazie, ma se usi i quote è tutto più leggibile, anche per gli altri.

Vediamo di fare archeologia...

    Come hanno fatto tutti, dai primi cristiani passando per Lutero e Calvino in poi... Altrimenti sono e restano mere opinioni.Almeno questa è la mia opinione. :-)


E chi ti dice niente. Ma con me la fallacia dell'autorità non funziona.
E poi non è vero che è dai primi cristiani, la bibbia nella forma attuale manco esisteva allora.

    Io: Ti ho detto che per me questo modo di procedere non è accettabile, perché io non credo che le scritture siano "parola di Dio" e basta, per me sono parola di Dio e tante altre cose, certe delle quali messi li proprio dal diavolo, per usare un termine che appartiene alla tua visione (io uso "il male")

Tu: .Idee un po' confuse :-)Per te sono parola di Dio cose anche messe lì proprio dal diavolo????
 

Rileggi.

 Dio ci da modo di comprendere con l'intelletto la sua parola ma fino ad un certo punto, dopo si deve procedere per Fede.
 


Concordo, in parte. Senza fede non si arriva da nessuna parte, non veramente, ma non è SOLO con la fede che si procede, si procede con tutto noi stessi ed io credo che lui abbia voluto proprio questo.

Io: Dove possiamo arrivare non e ho la minima idea, ovviamente, ma fino a quando vedo che posso procerede senza recare danno a me stesso e agli altri e al mondo, non farlo mi sebra un negare la sua stessa creazione.Non hai la minima idea dove TU puoi arrivare?

Tu: Con la fantasia si può arrivare dovunque. :-) Alle volte (inconsapevolmente?) molti cercano di plasmarsi un dio a loro personale immagine e somiglianza perché così è più semplice e accettabile; e naturalmente fa comodo non dover rendere conto a nessun “sacro testo” a parte quello della nostra mente.


Come il Dio barbuto che guarda corruziato dall'alto di una nuvola per esempio.
Vero quello che dici.

Ed io non ho affatto dewtto che rendo conto alla mia mente, questo non capisco davvero da cosa lo hai concluso. Forse che hai ustao troppo la fantasia per dipingermi come ti fa comodo?
Ed ancora, per te qiuelle scritture sono sacre al 100% per me no.
Se vuoi discutere con me lo davi accettare altrimentii tuoi interventi sono senza senso. 

Io: Ma a mio avviso non le hai capite, perché parla del mondo creato dagli uomini, quel mondo che si regge sulla sapienza mentale, sul voler essere come Dio ed appunto voler conoscere il bene ed il male, in senso assoluto come dicevo sopra. I "saggi" per me ui sono quelli "istituzionali", coloro che hanno l'arroganza di imporre agli altri le leggi degli uomini scvalcando le leggi naturali (di Dio se vuoi). Le "cose pazze" servono per mettere in mostra l'ipocrisia e l'arroganza di costoro (come il proverbiale Re nudo) e "le cose deboli" sono esattamente le stesse che indica il taoismo (parlo della filosofia non della religione), quando dice che il debole vince sempre sul forte, come l'acqua che consuma le pietre del torrente.

Tu: Dvvero un bel passaggio, molto profondo.Si certo... Quel versetto non si riferisce affatto anche a noi, ma solo alle “istituzioni”...


Rileggi.
Ed il sarcasmo è davvero fuori luogo, oltre che mostrare che non sei in grado di argomentare nel merito, perché "si certo" non significa nula.   

Dio accetterà le tue preghiere SOLO se ti umilierai completamente davanti a LUI.


Tu non hai l'autorità di dire come bisogna pregare e nemmeno come io lo debba fare.
Davvero questo non capisco come tu abbia potuto crederlo.

Io: No sul serio, io non sto dicendo che la bibbia è tutta falsa, tutt'altro, ma tu mi tratti come un "miscredente" perché non dico che è "tutta vera".

Tu: Se è per questo neanche il papa crede che sia tutta vera, lo decide lui cose c'è di buono e cosa no. Sei in buona compagnia.


Ma io non deciso nulla, io dico cosa penso ma so che posso essere in errore.
Ma se tu, e non solo tu, fuggi sempre dal merito come posso io, umile peccatore, capire dove sta il mio errore?
Illuminami dai.
E qui il sarcasmo ci stava davvero tutto eh.

:Io: Questo non è dialogare, è cercare di sgruidarmi dall'alto di ua posizione che io non considero più alta di me, perché siamo tutti uguali sotto il Cielo.

Tu: Beh, che ci vuoi fare, io ho un carattere “sanguigno” un po' come S. Paolo :-DComunque, anche se alle volte potrei dare questa impressione, non è certo mia intenzione “sgridare” (non avrebbe senso) ma semmai esortare a non lasciarsi sfuggire le benedizioni di Dio.perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.1Corinzi 4:20

Io non parlavo affatto del tuo carattere, parlavo dell'elevarsi a detentore della verità, che è un peccato di superbia, proprio come dicono le scritture ;-)

TI faccio notare che non stai contribuendo all'argomento del thread, stai solo dicendo che io sono in errore rifacendoti proprio a quelle scritture che io affermo non essere vere in assoluto.
Perdonami ma è davvero una cosa senza senso. Bastava fare un intervento dicendo che tu non eri d'accordo e si finiva li.
Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da invisibile.

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2 Anni 10 Mesi fa #45180 da horselover
i primi cristiani hanno lottato ferocemente per rimuovere i culti pagani, quando gli faceva comodo li hanno assorbiti (s. martino) era impossibile farlo col dio pan (sesso, droga e rock and roll) perciò è stato criminalizzato e trasformato in satana.

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2 Anni 10 Mesi fa #45184 da giovanni
Ma non è “ereditario” in senso proprio, ed è anche per questo che non uso quel termine
(anche perché usato come “colpa ereditaria che è quello che contesto nella dottrina cristiana).
E’ semplicemnte perché nasciamo in questo mondo pazzo e diventiamo pazzi pure noi.
Ma non nasciamo affatto pazzi, anzi, nasciamo perfetti proprio come sono nati Adamo ed Eva.


Ciao Invisbile,

la logica mi portebbe a pensare che:

- Se il mondo è pazzo è perchè è popolato di pazzi
- Se quanto detto sopra è vero, o la pazzia è nata per caso o esiste un pazzo "primordiale" che
 l'ha sviluppata e poi diffusa
- In ogni caso la pazzia non si è estinta ed è parte della realtà dei pensanti

Io direi che nasciamo perfetti nell'innocenza dal momento che alla nascita non sappiamo nulla di essa e del suo contrario.
Ma nascendo e crescendo introduciamo il potenziale di commettere dei torti, che acquisiamo nel momento in cui abbiamo la possibilità di commetterli.
Il fatto incontrovertibile che ci sia la possibilità per tutti di commettere uno sbaglio, dovrebbe far pensare che nella realtà esiste intrinsecamente qualcosa che non và.

Quindi la domanda si ripropone. Ce l'ha messa qualcuno o è venuta fuori per caso?
Sono due livelli di interpretazione, per dire quale sia quella corretta ci si deve necessariamente rivolgere a concetti pre-esistenti.

Io sono propenso a dire che qualcuno ha introdotto questo stato di cose, tralasciando le mie credenze di base, perchè mi sembra più logico.
Non è da tralasciare secondo me il grande potenziale della riparazione degli errori, perchè se è vero che sbagliamo e altrettanto vero
che agli errori si può rimediare (non sempre ovviamente). E se questa possibilità esiste da dove viene? E' tutta farina del sacco della singola persona che la attua?

Un saluto.

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2 Anni 10 Mesi fa #45187 da invisibile
giovanni

Sai che non ho capito?

Mi viene da dire, per ora, che il fatto che si possa sbagliare serve a capire quando non si sbaglia :-)

Cioè... io faccio il bulletto a scuola e mi becco un calcio sugli stinchi. Vedo che nessuno mi difende anzi, allora posso capire che ho sbagliato. Poi posso riflettere sul perché è sbagiato fare il bulletto, e così formarmi una mia morale.
Se un albero in primavera allunga troppo un ramo, in inverno il vento gelido gli farà capire che ha sbagliato perché quel ramo non è piùin grado di alimetarlo, così la primavera successiva sarà più cauto nell'allungare i rami.

Ma questo non è quanto intendevo sulle scritture, perché da quando si è diffusa l'idea che "nasciamo tutti peccatori" ne è passata di acqua sotto i ponti, così come da quando è stato scritto il comandamento "onora in padre e la madre", e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo per correggere questi sbagli.
Qui la questione va be al di la degli "errori naturali" che servono a capire e a crescere sani ed equilbrati, qui il problema è l'imposizione di concetti che plasmano il mondo umano e che lo danneggiano.

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2 Anni 10 Mesi fa #45189 da giovanni
Dont worry, a volte non mi capisco nemmeno io :D

bhè se ci pensi c'è chi sbaglia, se ne accorge, ma continua a sbagliare. O addirittura chi non si accorge di sbagliare, che probabilmente è lo sbaglio minore rispetto a chi sà si sbagliare ma non si vuol correggere. 

Ritieni che la narrazione del "peccato originale" sia (una) fonte di errore. 
Io penso che tale narrazione sia in accordo con ciò che mi circonda e che posso osservare, ma soprattutto con ciò che mi riguarda personalmente. È la risposta alla domanda che mi facevo prima: da dove viene l "errore" nell'agire delle persone? Qual'è la fonte se ne esiste una? Non è logico pensare che venga dal caso o dal nulla.

Non è, quello del peccato originale, necessariamente un concetto errato. È un  modo di descrive la realtà, che poi sia stato usato per manipolare le persone ci può dare un'ulteriore conferma che qualsiasi cosa è corruttibile, perfino il più nobile dei messaggi. 

Dire che i nostri antenati hanno dato il via alla corruzione e che noi siamo corrotti a causa loro, può essere, come non può essere, una verità. Dipende da come guardiamo il mondo. Possiamo usare quel concetto a fin di bene (riparare al male a cui riteniamo di essere soggetti) o per il male (approfittare del messaggio per manipolare gli altri). 

​​​​​​Bon nuit
 

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2 Anni 10 Mesi fa #45191 da invisibile

giovanni ha scritto: Ritieni che la narrazione del "peccato originale" sia (una) fonte di errore.
 

E' peggio di così, ritengo che l'interpretazione della cacciata dal paradiso terrestre sia stata appositamente manipolata nel significato per farci sentire in colpa dalla nascita, quindi "a prescindere", senza scampo, "a meno che" ... tu rivolga il tuo bisogno di aiuto da chi è "certificato" da chi si autoproclamato detentore della verità (soluzione). Ed ecco che on sei solo i una trappola (nasci peccatore vergognati), ma addirittura ora sei dipendente da altri per la redenzione.
Davvero diabolico infatti crdo che questa maniolazione sia opera del male.

Io penso che tale narrazione sia in accordo con ciò che mi circonda e che posso osservare

Penso che tu non abbia colto il punto.
Qui non è in discussione che tutti sbagliamo, qui è in discussione che si nasca già colpevoli e l'osservazione ci mostra che questo è falso, perché i bambini, almeno nei primi mesi-anni, non mostrano nessun segno di questa "eredità vergognosa", anzi, mostrano grande gioia, inesauribile e genuino interessse per tutto cià che esiste, innocenza disarmante (per noi), Amore innato.
L'inganno mira proprio a distruggere tutte queste meraviglie, quindi in definitiva ciò che veramente siamo. perché "come ti permetti di gioire della cacca del cane, pensa piuttosto ad espiare la colpa che hai ereditato alla nascita", e così progressivamete quello Spirito libero e goioioso diventa una persona cupa, tormentata e piena di preoccupazioni. Non è solo questo che causa la trasformazione, ovviamente, ma per chi cresce in quella credenza a mio avviso ha un impatto davvero importante.

da dove viene l "errore" nell'agire delle persone? Qual'è la fonte se ne esiste una? Non è logico pensare che venga dal caso o dal nulla.

Questo è un altro discorso. Come dicevo secondo me ci sono vari tipi di errori. Quelli normali, naturali per così dire (l'albero, il bimbo che cade per imparare a stare in piedi etc.) e gli altri, quelli che non dovrebbero accadere se non sei handicappato. Per i secndi credo si tratti di pigrizia e paura. Pigrizia perché non sbagliare è faticoso, richiede l'attenzione di tutto sé stessi nel fare, è una questione di non volere la responsabilità perché è impegnativo e faticoso. Paura perché ci hanno inoculato, molto in profondità perché questo avvelenamento dello Spirito inizia dalla culla,        davvero tante "condizioni artificiali" per poter giudicare che "Giovanni non ha sbagliato, bravo!".
Guarda questo delirio del covid, io ho discusso con davvero tante persone intrappolate dalla paranoia indotta, e quando portavo i (loro) dati che mostravano cose diverse rispetto alla narrativa a cui credono, ecco che parte "ma tu che titoli hai per parlare", a cui io rispondevo nessuno ma uso la capoccia, la logica, elaboro e trovo riscontri oggettivi, non servono titoli per fare questo, eppure niente, se non ai "il titolo" allora quello che dici non ha valore perché, e questo è il punto, tu non sbagli solo se hai IL TITOLO, mica se ragioni in modo corretto e logico. Da qui la paura di esprimersi che porta ovviamente a sbagliare, pecrhé se non ti metti alla prova con il mondo chi è che può dirti se hai sbagliato? E quindi sabglierai sicuramete perché è normale sbagliare, fa parte del processo di crescita (albero) e se non impari mai, con il mondo che ti fa da Maestro, rimarrai sempre al livello che devi continuare a sbagliare, è logico.
Si rimane nella fase di sbagliare quasi tutto perché non si vuole crescere, non si vuole diventare adulti e maturi. Non si prendono ad esempo i bambini, che sbagliano e risbagliano ma continuano a provarci fino a quando non imparano esprimendo gioia che sprizza da tutti i pori illuminando il mondo.

Non è, quello del peccato originale, necessariamente un concetto errato. È un  modo di descrive la realtà, che poi sia stato usato per manipolare le persone ci può dare un'ulteriore conferma che qualsiasi cosa è corruttibile, perfino il più nobile dei messaggi. 

Secondo me in questo caso non è che il messaggio è stato corrotto, il messaggio è chiaro, Dio cacciò Adamo ed Eva dal paradiso terrestre perché  avevano voluto conoscere il bene ed il male, coa da Lui vietata agli uomini.
Il serpente disse che "diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male". "
Quello è il peccato originale, voler essere Dio.
Se ci pensi come si è arrivato da questo a dire che quel peccato originale lo abbiamo tutti alla nascita?
Nessun bambino che nasce ha mangiato quella mela, quindi non è il messaggio che è corrotto, è l'interpretazione  del messaggioche è stata "estesa" di modo da farcii sentire in colpa per una colpa che nessun bambino ha commesso. E quindi non solo c'è la colpa, c'è anche il fatto di essere stati accusati igiustamente e questo proprio da chi dovrebbe guidare le persone dall'infanzia (quasi sempre questa ingiustizia esiste solo nell'inconscio, ameno che uno prenda consapevolezza, da adulto, di essere stato fregato).
Davvero diabolico.

Dire che i nostri antenati hanno dato il via alla corruzione e che noi siamo corrotti a causa loro, può essere, come non può essere, una verità. Dipende da come guardiamo il mondo. Possiamo usare quel concetto a fin di bene (riparare al male a cui riteniamo di essere soggetti) o per il male (approfittare del messaggio per manipolare gli altri). 

Certo. MA qui il punto è che quella corruzione del peccato originale non esiste come ereditarietà.
CI sono altre cose che abbiamo ereditato che, a mio avviso, non vanno bene, corrotte se vuoi, ma non quella.

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2 Anni 10 Mesi fa #45198 da giovanni
Invisibile, 

forse è fastidioso e scontato dirlo, ma stiamo parlando da punti di vista differenti.

Ti posso dire come l'idea del peccato originale lavora su di me, sulla vita degli altri potrei essere impreciso, quindi preferisco non  esprimermi. 
Dal mio punto di vista, l'idea del peccato originale non rappresenta un ostacolo per la mia vita, vuoi per i tempi in cui viviamo, vuoi per come sono fatto, vuoi per come ho potuto ragionarci. 
E questo perché nessuno, per mia fortuna, mi ha convinto che la colpa primordiale equivale ad una condanna certa. Ho sempre incontrato, ripeto, per mia fortuna, persone, nella fattispecie sacerdoti, che non si sono innalzati al di sopra di me, anzi, ci siamo dovuti livellare per capirci. Questo probabilmente perché anche loro non si sentono dispensati dal peccato originale. 
Potresti pensare, giustamente, che è illogico è pretestuoso che qualcuno mi offra la soluzione al peccato originale da una posizione di autorità (religiosa). È per questo che è importantissimo il rapporto con il sacerdote, prima ancora dell'accettazione (si spera il più consapevole possibile) del peccato originale. 
IL punto, a questo punto, per me, non è tanto il riconoscere un inganno, la vita ne è piena, gli auto inganni poi sono i peggiori. 
IL punto è il rapporto che ho con una verità (o un inganno) che mi è stata proposta, posto che, come detto, non posso avere la certezza della sua bontà (o malevolezza). La certezza, o per meglio dire la fiducia, sull'idea, si costruisce sull'esperienza. 
​​​

È ovvio che se iniziano a citarmi dogmi e certezze così, per convincermi e basta, diffido. 
​​​
​​Sui neonati mi viene da dire che anche io li ritengo innocenti, d'altronde lo siamo Stati tutti, ma nessuno di noi si ricorda la sensazione di colpa o di innocenza. È naturale, non avevamo un pensiero per elaborare tale sensazione. 

IL punto è che, cristiano o no, ateo o no, italiani o no, cinese o no, su quel neonato si riversano degli errori, spesso in maniera inconsapevole, oserei dire in modo del tutto automatico. 
È l'automatismo caratteristicho di un errore che si tramanda? Non è una possibilità da escludere, almeno. 

Ci tengo a dirti che i pensieri che esprimi passano anche per la mia testa, sono tutto fuorché una roccia nella fede. Ti stò offrendo la mia interpretazione sulla questione. 

Un saluto. 

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2 Anni 10 Mesi fa #45202 da invisibile
giovanni

Io non vedo tutta questa differenza tra la tua e la mia visione.
Ho voluto condividere la mia sul peccato originale e su quella che secondo e è una maniplazione maligna dell'episodio della Genesi.
La differenza tra noi che mi sembra di capire è che tu non sei sicuro di quanto sostengo mentre io si, ma in ogni caso pensi di non esserne influenzato, e questo mi fa ovviamente piacere, se è vero... :-)

Per quanto riguarda il passaggio delle "colpe" tra generazioni ed il fatto che possa sessere "automatico", per me è cosa vera ma anche no, nel senso che ritengo che siamo sempre e comunque responsabili delle nostre azioni e del nostro comportamento, a prescindere dal fatto che si sia consapevoli o meno, perché noi, a mio avviso, dobbiamo essere consapevoli di quanto facciamo e se non lo siamo significa che abbiamo deciso di non esserlo.
Possiamo passare per delle fasi di confusione, questo si ovviamente, ma inconsapevoli no, non possiamo permettercelo.

Per farti un esempio, dei genitori che iniziano a vedere che nel loro figlio c'è qualosa che non va, hanno il dovere di indagare immediatamente le cause e capire il prima possibile se la causa è un qualcosa di esterno alla famiglia o se risiede in loro stessi, non si possono permettere di essere inconsapevoli, a prescindere da paure o pigrizie che posssoo fermarli, perché la scelta di essere inconsapevoli danneggia loro figlio, o perché non intervengono per proteggerlo e guidarlo da un pericolo esterno alla famiglia, o perché non intervengono su loro stessi per correggere dei loro errori.
Quindi, in definitiva, "l'automatismo" non esiste perché non siamo pietre su di una montaga che possono rotolare giù "automaticamente" se piove molto, siamo esseri umani con enormi e straordinarie facoltà e di fronte al pericolo abbiamo il dovere di agire.
Vista in chiave religiosa mi viene da dire che siccome Dio ci ha dato queste facoltà, in caso di necessità non usarle è come dire a Dio "tu hai sbagliato perché preferisco non avere questa responsabilità" che è come dire hai sbagliato a crearel'essee umano, perché queste facoltà sono uniche e peculiari in noi, è anche grazie a queste che siamo quello che siamo e non siamo una pietra o un cavallo.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45208 da giovanni
Ciao di nuovo Invisibile,

ho il brutto vizio di spiegarmi male, quindi ti lascio un breve video (10min) di Bella prof, nel quale penso puoi trovare alcuni dei pensieri che ho espesso e anche qualcuno dei tuoi.

Ti ringrazio e buona giornata.

Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da giovanni.

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2 Anni 10 Mesi fa - 2 Anni 10 Mesi fa #45209 da invisibile
Giovanni

Nel video ci sono molte cose che condivido ed il suo approccio lo trovo giusto. C'è anche qualcosa che mi lascia dubbioso ma non è importante per l'argomento.
Come avevo intuito, le nostre visioni non sono poi così lontane, anzi.

Ma il punto è che questa idea che "si nasca già colpevoli" è assai diffusa ed è presente anche tra i sacerdoti. Non frequento l'ambiente quindi non so tra loro quanto lo sia, ma ho avuto esperienze inequivocabili che almeno un certo numero di essi la vedano in questo modo.

Mi ricordo di un espisodio in cui si stava all'aperto in un gruppo parlando di cose spirituali. Ad un certo punto si avvicina un prete incuriosito e sta un pò di tempo ad ascoltare, fino a quando sbotta con "ma noi nasciamo tutti colpevoli e quindi dobbiamo espiare!".
Tralascio il seguito, ma finì che se ne andò borbottando visìbilmente contrariato del fatto che non si accettasse questa colpa mai avuta.

La mia obiezione riguarda questa visione, questa intepretazione, non altre.

Per quanto riguarda le cause della "caduta di Adamo" il signore del filmato ad un certo punto si chiede come mai sia avvenuta.
La mia personale spiegazione  è molto semplice, l'uomo ad un certo punto (secondo me con la nascita della cosiddetta "civiltà") ha deciso di usare la mente come strumento per condurre la sua vita, invece del Cuore e dello Spirito, e così si è trovato "staccato dalla corrente" per usare la metafora del filmato, perché la mente, da sola, non ha quei pirulini della spina, la mente non può collegersi con il Tao, con la totalità e quindi con Dio.
Solo l'essere che siamo lo può fare e questo significa che solo se siamo completi nell'essere, con mente, corpo e Spirito,, questa cosa può avvenire.

Io credo che prima di questa disconnessione l'uomo abbia vissuto per davvero tanto tempo in questo modo, "connesso alla corrente", poi ha deciso che preferiva usare la mente come sua guida principale ed i guai sono iniziati, fino a trovarci nel disastro attuale che è figlio di quella decisione.

 
Ultima Modifica 2 Anni 10 Mesi fa da invisibile.

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2 Anni 10 Mesi fa #45211 da giovanni
Bella lì Invisibile! 

A titolo puramente informativo il signore del video è insegnante di religione nonché sacerdote. 

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  • francobis
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2 Anni 9 Mesi fa - 2 Anni 9 Mesi fa #45270 da francobis
Non ho più seguito i discorsi, intervengo solo per dire che potrebbe essere interessante questo libro "Franz Hartmann - Il Mondo Magico di Jacob Bohme" a cui ho dato un'occhiata veloce, si tratta dell'argomento; altra fonte può essere Filone d'Alessandria.


Ho guardato il video segnalato da Giovanni

Citazione dal video del prete: “La caduta dei progenitori, la storia di Adamo Eva l’albero il serpente non contiene in se stesso la dottrina del peccato originale.

Citazione dal video del prete: “Ma si trova in quel fondamentale scritto di S. Paolo….”

Bene, nel “fondamentale scritto” però si parla proprio di caduta, proprio come si interpretano comunemente (e lo dice pure il prete nel video) e più che palesemente anche i versetti di Genesi 3,23: il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden.

Quindi, dal mio punto di vista, Paolo ha trovato ipocritamente un modo per ignorare, e piuttosto maldestramente, ciò che era già stato detto in Genesi, perché a me pare chiaro che anche lui con la lettera ai Romani in questione sta parlando di quello stesso identico accadimento.

E come fa per far credere che tratti di altro? Con un escamotage a mio parere banale: evitando accuratamente di dire in cosa consisterebbe questo avvenimento primordiale; in Genesi invece attraverso un intricato racconto pregno di simboli si vogliono invece trasmettere informazioni decodificabili (trovando la chiave) per chi lo desidera sviscerare.

La ragione per la quale ha fatto ciò magari non è univoca ma quando incontro questo nome, al contrario di Gesù, provo sempre una certa diffidenza.

Per quanto riguarda il prete: non mi piace.“Upgrade”, “Premio polizza assicurazione”, la sceneggiata infima della lampadina….

Lasciamo perdere, che dio ce ne scampi e liberi, è questa gente che ha chiuso “il regno dei cieli davanti alla gente”.
 
Ultima Modifica 2 Anni 9 Mesi fa da francobis.

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