Invisibile dice: Chi è la quarta?
"...D'origine veterotestamentaria (i libri "sapienziali"), la sua personificazione e divinizzazione s' è avuta nella letteratura apocrifa, ponendosi alla base del culto specifico tributatole dalla tradizione ortodossa (a Santa Sofia sono dedicate molte chiese, la Sofia è il soggetto d' un "tipo" di icone, Sofia è la cittadina di 16.000 abitanti che nel 1879 fu designata capitale della Bulgaria). Nata come metafora, identificata successivamente in Cristo (il Logos!), nello Spirito Santo, nella Madre di Dio, ha finito per porsi quale "quarta" Persona della Trinità. Solovev ne ha ripreso il tema, ma ha proceduto oltre, contaminandolo da un lato con una nozione idealistica (l' "anima del mondo"), dall' altro con l' "eterno femminino" di matrice goethiana, non senza qualche attinenza con la "donna gentile" d' origine dantesca..."
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivi...divina-sapienza.html
Avevo racimolato riferimenti tempo fa ma senza approfondire più di tanto (qui sopra metto solo quello del link), ci ero arrivato indirettamente perché interessato al tema amoroso, capitolo questo che ritengo sia sostanzialmente sconosciuto, nella sua profondità, ai giorni nostri.
Un solo esempio: se si capita in qualsiasi sito dove chi scrive o chi è intervistato appartiene a determinati ambiti (psicanalisi e psicologia) si ritroveranno trite e ritrite le solite idee che spiegano ai delusi dall'amore come possa essere avvenuto questo o quell'altro disastro e quindi come ci si dovrebbe comportare prima per lenire le ferite e poi per trovare sulle basi di una sana introspezione, guidata, una nuova persona confacente ecc ecc; tralasciando il fatto che inculcano, a mio parere, non di rado nel cervello dei malcapitati delle loro credenze invece di incoraggiarle a intraprendere un percorso personale di conoscenza, quello che più colpisce e non può che destare sospetto consiste nel vedere maneggiare questo sentimento come se fosse una piacevole malattia quando è nel breve stadio di innamoramento (e qui si potrebbe obiettare che questo stato potrebbe proseguire senza scadenza, non sempre è a tempo, e per ragioni ben specifiche) ma che implica rincitrullimento (è vero l'esatto opposto ma qui non è il caso di parlarne) e, dopo l'uscita da tale presunta demenza, come un sentimento di pari livello a qualsiasi altro e in quanto tale svilendolo totalmente, snaturandolo, quindi uccidendolo. Ecco, io penso che ciò denunci il terrore che costoro ne hanno, ed è proprio per tale ragione che non possono saperne nulla, perché avendone grande timore lo debbono rimuovere.
Ma perché si ha così tanto terrore di questo sentimento? Perché è quello più totalizzante, e se capita di perdere la fonte che lo generava e ti investiva, ti nutriva, ne uscirai annullato, sperimenterai la morte in vita, non una sola volta ma mille.
Queste cose bene si sapevano in alcuni ambienti nel passato ed erano strettamente correlate alla spiritualità, e da qui se si vuole può partire la ricerca...
Volano49 dice: Forse che l'amico Francobis voleva citare i Western con il pistolero Trinità, a volte coadiuvato con altre tre sagome simili??....
Si, parafrasi per giocare....
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