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Aldilà e casi di pre-morte
Ripeto, ritengo la sua iniziale ricerca del tutto genuina, parzialmente appagante. Condivido Carlitos (Castaneda) e la sua tecnica comportamentale , anche quando manteneva le distanza da giornalisti e interviste, nonostante il successo letterario ottenuto. Comportamento nei confronti del mondo esterno, condivisibile per una seria ricerca, per stimolare davvero se stesso in un ampliamento di coscienza. Comportamento che per i malpensanti risulta ingannevole, ma in realtà con tale atteggiamento si vuole (voleva) riuscire gradatamente percepire il suo essere totale.
Certo non si può negare che il suo "apprendistato" gli fece guadagnare un discreto gruzzolo, in tal guisa però si dovrebbe attaccare anche il mio ex dirimpettaio Pollodoro membro dei CICAPiscounamazza che sforna un libro al di, come del resto l'ex maratoneta Biglino, ma questo non cambia l'interessamento verace che ebbe Castaneda. Sparlare sulle altrui attività è semplicistico, guarda cosa scrivono sul mio amicone Giovanni... La mia difesa per Castaneda non è ad oltranza, solo condivido certi suoi atteggiamenti, posso altresì considerare (a suo pro-fitto) che Castaneda sapesse bene che il suo universo letterario sarebbe crollato se egli non fosse riuscito a mantenere il totale riserbo sulla sua reale esistenza.
Un saluto
Postscrittopoi. Caro Orsoinpiedi io non sono eru-DITO... non ho una cultura vasta come credi, semplicemente lo spagnolo è il mio secondo idioma che di volta in volta si interseca con l'italiano, tutto qui. Pregunta equivale a domanda. Ciao
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Orso non metto in dubbio che esistano i guaritori, gli sciamani ma un conto sono loro un conto e' sta frode di Castaneda..e' come se Dan Brown si fosse spacciato per cavaliere templare. Non sono opinioni del CICAP o Polidoro ( che poi buttarla sempre sul CICAP sa tanto di guilty by association per cui se sei scettico sei uno del cicap o amico di attivissimo, si puo' essere scettici senza essere amici del potere occulto di turno, tipo me ;P ) e' un fatto.
E poi, Castaneda si nascondeva dai giornalisti DOPO essere stato sgamato a scrivere panzane...chissa' perche'...e si e' ritirato coi suoi adepti della sua setta della minchia ( ora, aveva bisogno pure della psico setta di invasati? )
E' sparito dalla circolazione una volta che ha sentito puzza di bruciato...che personaggio
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Quello che so è che le capacità descritte da Castaneda ,sono patrimonio di alcuni uomini di "religione"nel mondo.Certo,non ho prove,come non le hai tu nei confronti del Castaneda.
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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non metto in dubbio che esistano i guaritori, gli sciamani ma un conto sono loro un conto e' sta frode di Castaneda..e' come se Dan Brown si fosse spacciato per cavaliere templare.
Si è vero, ma c'é una differenza con Dan Brown: i contenuti di quei libri. Brown ha scitto una storiella simpatica, Castanena ha tracciato un percorso di vita che ha cambiato la vita a chi lo ha seguito. Un po' come...gli evangelisti.
Don juan infatti va preso alla stregua di Gesu Cristo o del Buddha. E' ovvio che potrebbero non essere esistiti e che anche lo fossero stati furono diversi dal personaggio raccontato. E va benissimo.
Il punto è, diciamo, funzionale: se vivi come Gesu Cristo avviene qualcosa? Se segui la via tracciata da castaneda, cosa accade?
Ad esempio al giorno d'oggi non esistono cristiani, non praticando nessuno - e dico nessuno - l'imitazione di Cristo. Quindi se anche il cristianesimo fosse una via di trasformazione ed ascesi non possiamo saperlo, dato che il cristiano medio ha letto tre passi della bibbia ( che non è cristiana ) ed è attualmente occupato a includere i culattoni nella loro ideologia e a salvare quattro scappati di casa africani dal mediterraneo. Non che il cristiano occupato a colonizzare o a fare le crociate trovasse la perfezione ascetica che il cristianesimo richiede.
Castaneda propone lo stessa cosa. Ci sono una serie di tecniche ( il non fare, il sognare consapevole, l'agguato, l'abbandono della storia personale, l'abbandono del dialogo personale, i "balletti" etc) e tutta una serie di fatti da meditare ( i voladores, la mente di superficie, l'impeccabilità etc ) che vogliono anzitutto un'applicazione pratica.
Quel che non si capisce è che castaneda, il buddhismo o qualunque altra dottrina è come...chessò, il tennis. Cioè è una pratica: i trattati di tennis servono, forse, solo per chi lo sa anche giocare. Anche secondo me Castaneda è sostanzialmente una frode narrativa, ma i concetti che passa, che a me paiono una ruberia generale da oriente ad occidente, sono una summa alternativa di insegnamenti antichi quanto l'uomo. Il che mi ha sempre costretto a reputarla una frode utile.
E da quale parte sta la verità?(ho detto verità e non realtà)
L"oggettività dell'evento o la sua soggettività .Può essere la soggettività la reale espressione dell'oggettivita?
Noi,nella limitatezza dei nostri sensi , diciamo che una cosa è reale quando la sentiamo,la vediamo,la tocchiamo,ma è reale,o è ancora più reale ciò che di essa "percepiamo"
Al nostro livello, probabilmente non esiste nessuna verità che non sia relativa. Solo il fanatico conosce la verità, ossia quella cosa che scambia per tale.
Però bisogna anche evitare quel fenomeno che è tipico di alcune classi di sociologia americane contemporanee da lavaggio del cervello, quelle del <em>Perception is reality</em>, dove solo per il fatto di percepirsi in un certo modo, per autorappresentazione, allora si è in quel modo. No: la percezione è solo la tua realtà, da cui trai la tua verità, e non dico di sottovalutare la propria soggettività, ma di ampliare la propria percezione che sarà sempre relativa ma tuttavia più affinata.
E' un fenomeno realmente interessante quello del transessualismo. Tralasciamo il fenomeno in sé, che in fondo merita poche spiegazioni: c'è un uomo che si sente donna pur non potendo avere idea di che cosa significhi essere donna, non potendocela avere non essendolo ( a meno di non individuare un elemento trascendente il corpo che vuole determinarsi mutando il proprio corpo per soddisfare il proprio desiderio: ma in tal caso siamo nel regno della spiritualità, dove l'anima è sessuata, ha sbagliato corpo e vuole correggere l'errore. Uhm... ).
Molta gente non ha ancora capito per quale ragione i transessuali tengono così tanto al riconoscimento di essere diventati donna ( fino all'assurdo di far emettere legislazioni punitive per chi usa il pronome sbagliato come in Canada, California etc ), senza accontentarsi del sentirsi tali dopo le dovute operazioni e le terapie farmacologiche.
Si potrebbe credere che sia un nervo scoperto continuare a reputarli uomini o semplici travestiti chirurgici, e che questo li offenda; e pur essendo in parte vero, non è il punto centrale. Il nucleo della faccenda è che credendo che la percezione è la realtà, fintanto tutti non hanno la medesima percezione di loro come donne, non saranno donne veramente. Tutto l'insegnamento nelle scuole, la propaganda nei film e le legislazioni che impongono il ricevimento di questa percezione, hanno solo lo scopo di uniformare questa visione.
E da dove arriva questa impostazione, se non dalla scientismo ( non dalla scienza ) moderno? Crediamo davvero che i medici non sappiano leggere da soli i dati sui vaccini, sulla chemio o su qualunque altro tema che ogni tanto si prova a denunciare? Crediamo davvero che non possano capire che la mascherina se non inutile è persino dannosa?
Ma in un mondo dove la percezione è realtà, non ha importanza. Se guardando alla percezione si trova la realtà, voltarsi per andarla a cercare da un'altra parte non ha senso: è cospirazionismo. E chi nega la percezione calata dall'alto, di fatto nega la realtà prestabilita a cui uniformarsi anzitutto allo scopo di rendela tale, e negazionista diviene l'anatema principe, in quanto neghi non solo la realtà, ma la verità che in quella realtà si incarna.
Si potrebbe anche aggiungerci che secondo certe dottrine, e se vogliamo anche secondo una certa fisica applicata agli estremi e all'essere umano, l'uomo influenza la realtà. E quindi imporgli una percezione, serve anzitutto a proiettare gli elementi che si desiderano nella realtà. Ma in fondo questo avviene anche sensa teorie astruse: le convinzioni sono comandi impartiti al corpo e alla mente. Per questo sarebbe bene scegliere bene a quello in cui si crede.
Un esperimento di alcuni psicologi di harvard lo spiega molto bene: questi psicologi andarono in una scuola elementare per svolgere un test sull'attitudine a diventare ottimi student; questi scelsero tramite alcuni test alcuni studenti a caso causando lo stupore degli insegnanti che si videro presentare come soggetti inclini all'eccellenza anche studenti mediocri o persino pessimi, del tutto privi di capacità o di volontà.
In ogni caso, essendo stato un test proposto e affermato come valido e reale da eminanti dottori di una delle università più prestigiose, harvard appunto, sia gli alunni scelti che gli insegnanti credettero ai risultati dell'esperimento. Dopo un anno gli psicologi tornarno all'istituto scolastico per verificari eventuali cambiamenti e scoprirono che gli studenti scelti erano praticamente tutti migliorati e si erano, effettivamente, avvicinati all'eccellenza. Allora i dottori di Harvard poterono rivelare il vero senso dell'esperimento: ossia la convinzione. I bambini erano stati scelti del tutto casualmente, e i test che erano stati fatti erano stati soltanto una recita atta a far credere che si stesse svolgendo una vera analisi sugli studenti. Così, i ragazzi del tutto casualmente scelti, convinti d'essere destinati all'eccellenza, si erano adeguati a questa nuova credenza e avevano, di conseguenza, modificato incosciamente o cosciamente il loro comportamento per adattarlo al nuovo credo; lo stesso, evidentemente, avevano fatto anche gli insegnanti che convinti di trovarsi di fronte a ragazzi che avevano male interpretato si erano a loro volta adeguati alla nuova convinzione. Risultato dell'esperimento era stato che una convinzione modifica sia lo spazio interno che lo spazio esterno: alunni e insegnanti.
Da qui il ruolo della propaganda, nel cercare di convincerci di certe cose.
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"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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L'avvicendarsi di Carlito Castaneda assomiglia molto al sapere iniziatico degli antichi, perlopiù circoscritto alla conoscenza delle leggi che governano la NATURA (compreso il moto del sole e delle stelle, i principi medicinali e allucinogeni delle piante, la proprietà dei numeri, le regole dell'architettura, ecc) successivamente si rivolsero, così come il Castaneda, verso la conoscenza del mondo spirituale che porta l'uomo alla scoperta di sè stesso ed al suo difficile rapporto con Dio, che è il punto di arrivo di ogni iniziazione.
Facile buttare fango anche sui veri ricercatori, dal momento che oggi assistiamo ad una proliferazione impressionante di improvvisati maestri, guru, sedicenti iniziati di sette, associazioni, ordini, maghi e maghetti che si ritengono e si dicono esoterici, che promettono agli ingenui loro adepti, attraverso folcroristici rituali, l'acquisizione di "poteri", mentre sappiamo che per la tradizione l'iniziazione non è altro che il punto di PARTENZA per un radicale mutamento dello stato dell'essere.
Un saluto
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Io sì. Ho visto quello che vidi.
Tranquilli non ne parlo di nuovo.
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Tonki,mi sembra che tu stia confondendo l'insegnamento del credere in se stessi con la" debolezza mentale"sfruttata dalla propaganda.
Ci stà, ma credere in se stessi andrebbe elaborato. E in qualunque modo lo si intenda, credere in se stessi è difficile per chi non si conosce. Non che qualcuno realmente conosca se stesso, meno che ma io.
E questo la propaganda se non lo sa, lo intuisce. Altrimente non esisterebbero soggetti totalmente eterodiretti.
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Mi è piaciuto e non mi sono posto (e non mi pongo) il problema di quanto fosse vero il suo racconto, perché erano molto più importanti le emozioni e le sensazioni che potevo ricevere leggendolo.
Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle.
Peccato che non sia attivo il vecchio sito perché avevo aperto un topic sullo Sciamanismo, una mia ricerca su questa interessante tematica ….
Un tempo ero più attivo, avevo più energia … ora mi sento più vecchio e sfiduciato ….
Ma ora provo ad entrare in tema e provo a farlo attaccandomi alla parola Aldilà.
Le NDE sono un passaggio temporaneo aldilà?
Sono la prova, la pistola fumante, che ne dimostra la sussistenza?
Per chi l’ha sperimentata dire di sì.
Lo stato d’animo, la pace interiore che molti dimostrano dopo tale esperienza dimostra che hanno superato l’atavica paura della morte.
Ma non solo questo, sono anche più consapevoli che l’aldilà e l’aldiqua rappresentano due facce di una “moneta”.
Sono entrambe parte dell’Esistenza.
La separazione tra esse dipende solo dal grado di consapevolezza raggiunto da chi le percepisce.
Il nostro animo è accecato e sconvolto dalla paura che tanto maggiore quanto è maggiore il nostro senso di separazione.
Perché l’esperienza di pre-morte dona pace e serenità?
Perché si dissolve quel senso di separazione tra l’aldilà e aldiqua ….
Nel mio “delirio” la Coscienza rapprenda il fulcro.
Non siamo parte di una evoluzione biologica/materiale, ma siamo parte di una evoluzione della coscienza che avviene nell’attraversare diverse esperienze.
La NDE è una di queste per alcuni, …
La Coscienza sta sperimentando l’esperienza della individualità.
La coscienza individuale si manifesta nella materialità perché in questo stato è possibile esaltare la separazione, la divisione tra le “cose”.
La frammentazione è il paradigma dominante che regna nel modo dell’aldiqua, mentre è il paradigma olistico il dominante nel mondo dell’aldilà.
Secondo me, la NDE porta la coscienza individuale a contatto con il paradigma olistico, di conseguenza sperimenta una non separazione e una conseguente diminuzione del senso di individualità e una intensificazione del senso olistico, fusione di molteplici individualità.
Quello che voglio dire è che io/noi siamo impelagati nella nostra individualità, anzi individualismo che ne è la deformazione, che a livello di inconscio collettivo siamo i co-creatori di quello che chiamiamo realtà. Per meglio dire Realtà Ordinaria comunemente accettata.
Secondo me il prossimo passo evolutivo ci sarà quando diventeremo co-creatori di una realtà dove la percezione dell’individualità disunite lascerà spazio alla percezione della fusione di più individualità passando dal paradigma riduzionistico a quello olistico ….. perché, in una realtà non ordinaria “Siamo tutti interconnessi ( Carl Sagan, Richard Feynman, Neil de Grasse Tyson, Bill Nye)”
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La prima: "Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle.…."
.............
La seconda: "Le NDE sono un passaggio temporaneo aldilà?
Sono la prova, la pistola fumante, che ne dimostra la sussistenza?
Per chi l’ha sperimentata dire di sì."
.........................................................................................................................................................
La natura e le complessità delle NDE (così come le OBE, spontanee o meno (indotte) che siano) restano comunque sconosciute, dal momento che ci si chiede ancora se si tratta di "semplice" chiaroveggenza, e/o di chiaroveggenza viaggiante, o di una REALE separazione tra mente e corpo. Sarebbe ora e giusto che ad indicarci se queste esperienze che ci portano a considerare veramente l'esistenza di un altro mondo, di un'altro piano di esistenza, fosse quella branca del sapere umano che generalmente brilla per il suo scetticismo: la scienza. Quel giorno ritengo che veramente la storia dell'uomo cambierebbe totalmente, perchè l'uomo conoscerebbe la realtà di un al di là della vita terrena, cosa che lo renderebbe un uomo nuovo, più libero dalle passionalità terrene.
Un saluto
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La prima: "Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle.…."
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La seconda: "Le NDE sono un passaggio temporaneo aldilà?
Sono la prova, la pistola fumante, che ne dimostra la sussistenza?
Per chi l’ha sperimentata dire di sì."
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La natura e le complessità delle NDE (così come le OBE, spontanee o meno (indotte) che siano) restano comunque sconosciute, dal momento che ci si chiede ancora se si tratta di "semplice" chiaroveggenza, e/o di chiaroveggenza viaggiante, o di una REALE separazione tra mente e corpo. Sarebbe ora e giusto che ad indicarci se queste esperienze che ci portano a considerare veramente l'esistenza di un altro mondo, di un'altro piano di esistenza, fosse quella branca del sapere umano che generalmente brilla per il suo scetticismo: la scienza. Quel giorno ritengo che veramente la storia dell'uomo cambierebbe totalmente, perchè l'uomo conoscerebbe la realtà di un al di là della vita terrena, cosa che lo renderebbe un uomo nuovo, più libero dalle passionalità terrene.
Un saluto
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....."Ci stà, ma credere in se stessi andrebbe elaborato. E in qualunque modo lo si intenda, credere in se stessi è difficile per chi non si conosce. Non che qualcuno realmente conosca se stesso, meno che ma io.
E questo la propaganda se non lo sa, lo intuisce. Altrimente non esisterebbero soggetti totalmente eterodiretti."
Scusami,non mi sono espresso a sufficienza.Per me,conoscere se stessi,non significa solo riuscire a fare una profonda introspezione e il saper valutare il perché della proprie azioni.Questo non è sufficente, poiché ciò non renderbbe libero l'uomo dai suoi istinti e dalle sue reazioni istintive.Ritengo necessario liberarsi di qualsiasi fardello dei nostri istinti,dei nostri pregiudizi,azzerando il proprio "Io"e ricostruirsi percependo come giusto ciò che la nostra anima(consideratela ciò che più vi aggrada)percepisce.
Un uomo giusto in sintonia con se stesso,la natura,e come dice AI2020,di cui condivido l'interpretazione,con "Il tutto"
Per Castaneda,che sia vero o meno il suo vissuto,non mi importa molto.L'importante è il messaggio che veicola
Come dice AI202 sull"opera di Castaneda
'Mi è piaciuto e non mi sono posto (e non mi pongo) il problema di quanto fosse vero il suo racconto, perché erano molto più importanti le emozioni e le sensazioni che potevo ricevere leggendolo.
Io non posso giudicare, non sono in grado di farlo. L’unica cosa che posso fare è sentire se c’è risonanza …… se riesco a trovare un altro pezzo del puzzle, del mio puzzle."
Non è questa la cosa importante?
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orsoinpiedi ha scritto: Si potrà dire che gli sciamani usano sostanze stupefacenti,ma chi può dire quali siano realmente le capacità di tali sostanze?
L'ayahuasca contiene dimetiltriptamina o DMT ,che è lo stesso principio attivo contenuto anche nelle molecole di un ormone secreto dalla nostra ghiandola pineale.
A differenza di come avviene in condizioni normali, l 'unico momento in cui produciamo abbastanza DMT da poterne avvertire gli effetti, si verifica nei minuti che precedono il decesso. In realtà qualcosa di simile accade anche durante la fase REM, dove seppur in misura minore di quanto avvenga nella fase di pre-morte, la concentrazione di DMT è più alta rispetto allo stato di veglia....
....detto questo, volevo aggiungere altro ma ci ha già pensato ID2012 ho appena visto che ha aperto un topic specifico su questa tematica
:wave:
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Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?
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orsoinpiedi ha scritto: Jediel,infatti non parlo di quella merda delle droghe sintetiche,ma sostanze che lo stesso nostro corpo produce.
Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?
E' un ottimo ragionamento; e' vero, siamo tutti drogati, io per primo
Secondo me, rispetto al tuo "Perche' mettere fuori legge", dipende di quali sostanze stiamo parlando, Nel caso di allucinogeni, va da se che siano sostanze molto potenti ( non sono tipo ti fumi una canna, senti l'effetto dopo qualche minuto e bon, tra due ore l'effetto e' sceso; la cosa peggiore che puoi fare e' lanciare un assalto al frigo o alla dispensa LOL ) e non so se sono tutti pronti o se sono tutti in grado di gestire sostanze di questo tipo ( LSD, funghi, micropunte etc ). Io ho preso un po' di acidi quando ero giovane ( ero...porca puttana ) ed ero sempre con amici stretti in situazioni super-gestibili, ( a parte quando li usavamo ai rave alla fine degli anni '90 ), l'unica volta che e' andata male ero alla fiera degli Obei Obei a Milano a vendere cilum ( all'epoca facevo cilum e con un mio grande amico ci guadagnavamo da vivere facendo mercatini, Arezzo Wave, Pistoia Blues, Festa della Luna a Colere etc etc ) dove ero da solo ed ho avuto la brillante idea di farmi un acido..non so manco come ho fatto a scappare e andare in stazione...una tragedia LOL.
Poi leggendo quanto riportato da Jediel mi chiedo quale sia il limite, dove e' il nostro cervello sotto l'effetto di sostanze psicotrope che "crea" determinate situazioni, o dove queste sostanze siano fondamentalmente una "porta" su altri mondi, dimensioni..oppure ci sono altri meccanismi che per ora ci sfuggono totalmente. Sono aperto a tutto, tipo una Graziella.
Uno scettico cmq avrebbe vita facile a dire che le NDE, OBE siano solo il frutto dell'effetto di queste sostanze. E anche questa ovviamente e' una possibilita' ma i meccanismi del cervello sono cosi' affascinanti, inesplorati ( che non vuol dire che non sappiamo una sega di niente, anzi, le neuroscienze sono sempre in divenire ) e ancora non compresi interamente che, come con gli UFO, non mi sento di prendere posizione ( questo aldila', o aldiqua, di Castaneda etc ) e come gli UFO anche qui abbiamo "spiegazioni", insufficienti certo, come l'ipotesi parafisica o psicosociale ( appena il sito vecchio torna online vi invito a leggere la bellissima discussione nel forum " UFO: ipotesi parafisica, ipotesi psicosociale )
Tra parentesi c'e' una cosa di Castaneda che mi piace molto, l'unica a dire il vero, ed e' il concetot dei "voladores", molto interessante.
P.S.
Orso, sei riuscito a dare una letta a "Behold a Pale Horse"?
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orsoinpiedi ha scritto: Jediel,infatti non parlo di quella merda delle droghe sintetiche,ma sostanze che lo stesso nostro corpo produce.
Ora,come possiamo considerare droga una pianta che contiene le stesse sostanze che il corpo umano produce?Tutti siamo drogati,anche il Papa è un drogato,anche padre Pio era un drogato,anche Maria Teresa di Calcutta era una drogata. Perché mettere fuori legge queste sostanze,di cosa hanno paura.Forse ci sono delle esperienze che non dobbiamo fare?
Sono convinta di si, vogliono impedirci di scoprire che la nostra coscienza è molto ma molto più ampia di ciò che crediamo
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Quando si dice complottismo. Termine dietilamidico in frangenti come questo...
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Fisici, filosofi, cosmologi si pongono la domanda se viviamo in una realtà di base o in una realtà simulata. Alcune prove dimostrerebbero che le possibilità sono equivalenti
www.reccom.org/2020/10/14/viviamo-in-una...a-sono-circa-50-50/#
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La DMT essendo prodotta anche dall’organismo è una molecola endogena, quindi non è corretto considerarla una droga, anche se può essere immesse nell’organismo da alcune piante.
Il dottor Rick Strassman ha condotto degli studi ed esperimenti iniettando questa sostanza ad un gruppo di volontari, analizzando e raccogliendo le sensazioni e le visioni.
Dall’analizzi di queste esperienze, il dottore, ha riscontrato forti analogie con quelle relative allo stato di pre-morte, NDE, alle esperienze di rapimenti alieni e anche con le visioni dei viaggi sciamanici.
Si potrebbe pensare che si tratta solo di allucinazioni causate dalla sostanza immessa nell’organismo umano, se non si trattasse di esperienze, identiche o simili, vissute da persone con estrazione sociale e culturale differente, cosa che non è conciliabile con uno stato di allucinazione che è condizionato dalla personalità e stato emotivo di chi la prova.
Strassman ha anche riscontrato che in alcuni dei volontari sottoposti allo studio, vi era un ritorno allo scenario di una precedente somministrazione, una continuazione della precedente esperienza.
La DMT, secondo Strassman, non è la causa dell’allucinazione sperimentata, ma è il mezzo che permette di inibire lo stato ordinario di percezione, permettendo alla coscienza di percepire una dimensione diversa.
Se si aumenta la percezione, che sia con un'ascesi personale, con sostanze o con esperienze al limite, si percepisce una parte di universo che ci è altrimenti esclusa e ci si accorge che anche a livello personale siamo molto più "estesi" di quando si pensi. Farequesto è a volte un bene, come aumento consapevolezza etc, come un male, come bad trip, possessioni, attacchi voladorici...
Tra parentesi c'e' una cosa di Castaneda che mi piace molto, l'unica a dire il vero, ed e' il concetot dei "voladores", molto interessante.
Si potrebbe anche buttare via tutto castaneda e tenere solo quel pezzettino li, centrale.
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demartini315 ha scritto:
Tempo fa ho controllato le argomentazioni di De Mille ed erano tutte di carattere letterario.Mah, visto e considerato che Castaneda e' stato cuccato a scrivere fregnacce, a farci i soldi sopra, a spacciarle per Verita' Assoluta ©, a costruirci sopra una psicosetta ( Tensegrity )..qualcuno lo prende ancora sul serio?
Su altri suoi critici non so nulla.
Ti ricordo che a favore di C c'è l'imprimatur del suo dipartimento. C'è stato per ben tre volte.
Poi è logico che un entità astratta come l'antropologia accademica americana, metta al bando una ricerca che non segue il metodo scientifico che si è data. Ne andrebbe della sua stessa eistenza (considera la popolarità che ha avuto).
Poi ho notato che contro C ci sono figure inattendibili. La moglie, l'amante e un vecchio pazzo che sostiene di essere dJ.
Ti informo che McKenna ha dichiarato di aver lavorato per i servizi segreti (diversamente da C). Quindi McK rintra nell'operazione Kaos.E' un autore di fiction; se volete leggere roba spessa buttatevi su McKenna.
Tonki ha scritto:
Non è affatto la stessa cosa. Se avessi riletto i suoi libri, ti saresti accorto che una cosa importante come la contemplazione l'ha del tutto trascurata (non la citi infatti), ponendo l'accento su una cosa inessenziale ed inutile come l'assunzione di quella pianta e di quel fungo (il perché lo spiega nel secondo anello).Castaneda propone lo stessa cosa. Ci sono una serie di tecniche ( il non fare, il sognare consapevole, l'agguato, l'abbandono della storia personale, l'abbandono del dialogo personale, i "balletti" etc) e tutta una serie di fatti da meditare ( i voladores, la mente di superficie, l'impeccabilità etc ) che vogliono anzitutto un'applicazione pratica.
Certe cose che ha scritto sono apparentemente comprensibili, in realtà non lo sono affatto, a meno che non ti poni sulla stessa lunghezza d'onda di quando le ha scritte.
Quindi non è un vero e proprio esoterismo.
Inoltre il fatto che apparentemente non abbia prodotto un risultato sulle persone si spiega con questo: l'unica sopravvissuta degli apprendisti di dJ è Carol Tigs. Dopo la morte di C sono tutte scomparse, volatilizzate.
Sei di fronte ad un lignaggio interrotto, a quanto pare (escludendo l'operato di CT, di cui non conosco).
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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Personalmente mi è capitato di vivere una morte. In un sogno singolare o anomalo. (Non so se l'episodio è mio, in "un'altra vita precedente", oppure pescato nella akasha.)
Siamo fininiti in mare con l'auto. Lascio a voi immaginare il triste destino.
"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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questa mi interessa, fonte?Ti informo che McKenna ha dichiarato di aver lavorato per i servizi segreti
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Non è cambiato nulla dai tempi in cui Carlitos fu messo al bando: chi non sa si prende ugualmente la briga di sentenziare, ignorando che lo sciamanesimo assorbe tutto ciò che è imprevedibile e moralmente indeterminato e salvaguardia dalla CONTRADDIZIONE la concezione di un universo ordinato. Per dirne una, si condanna con estrema supponenza certi aspetti ritenuti solo a livello folkloristico, evitando di entrare ne senso più profondo di fondamentali riti a sfondo divinatorio e/o propiziatorio, in quelle strane ma vere pratiche terapeutiche intrise di spiritualità MILLENARIA.
Un saluto
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"Now go consciously into the breath and let it go. Fully in, letting go, fully in, letting go." (Wim Hof)
χιλικάδο
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