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Meditazione, Tai Chi, Yoga. Le pratiche spirituali
Prima partiamo da cos'è per me questo concetto di "superiorità": avere tante e varie capacità, significa avere tante e varie capacità, punto.
Ci siamo.
Un albero può aiutare il cucciolo in difficoltà caduto in una trappola (umana) a 100m di distanza?
Un uomo può sfamare un cucciolo di giraffa con una parte di se?
Un uomo può crescere a terra e sole?
Ma questo non per fare un confronto, che IO non ho mai tirato in mezzo, l'errore è invece questo
Perchè vogliamo ostinare a vedere soltanto il nostro piano e quello che noi possiamo fare. Il fatto è che senza dell'uomo sul piano dell'universo non cambia proprio nulla. Non è affatto così speciale , o è meraviglioso quanto un pezzo di marmo di carrara o stà pietra che ho attaccata alle scarpe. Tu pensa che stà pietra riesce a restare immutata nella sua struttura se attraversata da una scarica di corrente, incredibile.... io sarei fritto all'istante.E penso che questo ruolo, non lo possa fare nessun altro essere vivente che conosciamo
Secondo me, questo è, perché abbiamo un ruolo preciso, che non è quello di sopravvivere semplicemente come ci hanno fatto credere.
Sul ruolo preciso tendenzialmente lo credo anche io, sul quale sia non lo saprei proprio, di certo non è quello di salvare la pecorella che ha smarrito la mamma, sulla sopravvivenza non è un semplicemente, è un punto fondamentale di ogni cosa creata, senza quell'elemento non ci sarebbe nulla, perchè il tutto è in contrasto, tra sopraffare e resistere.
@invisibile
Non esiste la libertà assoluta così come non esiste il libero arbitrio assoluto, e non può esistere perché il mondo è fatto in un certo modo, ha delle leggi che fanno si che funzioni.
Io invece la penso: Non esiste la libertà, e non può esistere perché il mondo è fatto in un certo modo, ha delle leggi che fanno si che funzioni. AMEN
Non capisco dove sta il problema di questa limitazione naturale della libertà, e ho scelto questo termine con molta attenzione.
Io non trovo problema alcuno difatti. Ne mi piace, ne non mi piace, è così e non riesco neanche a immaginarmi come possa essere altrimenti, e ci mancherebbe, non sono mica il Verbo io :laugh: (perdona la faccina, non è di scherno, ma di alleggerimento, perchè veramente discuto senza astio)
Perché nonostante che accettiamo che quella scelta è effetto di cause precedenti, tu hai comunque la facoltà di scegliere diversamente.
Dove sta scritto che a quel punto sceglierai il Tai Chi? Da nessuna parte perché la realtà è che tu non puoi aver provato tutti i metodi di psicoterapia, perché non basta una vita per farloe quindi non è possibile che "non vedi altre alternative" o se questo è vero, direi che sei male informato o che non le vuoi vedere.
E' scritto che lo sceglierò in quel dato momento, perchè in quel momento non sono informato su altro e ho quel problema che devo risolvere. Di fatti la "scelta", o meglio l'azione è dettata dalle condizioni del momento, in altre parole questo non è il migliore dei mondi possibili, è l'unico possibile.
Mai fatto una cosa senza nessun motivo solo perché hai avuto un momento di follia?
Continuamente credo di fare cose senza motivo. Alle volte poi con il tempo mi si chiarisce il motivo, altre volte lo continuo ad ignorare.
PS. Il naso te lo sei grattato con la tastiera perchè volevi provare a fare una cosa che non faresti di solito perchè non la più conveniente generalmente, e lo hai fatto perchè stavamo avendo questa discussione e hai voluto provare la sensazione di un esempio che ti era venuto in mente :ok:
Lo so, a qualcuno rompe tutta la magia stà visione, ma tant'è.... (La magia illusoria che ci fa credere di avere un barlume di libertà)
Ma le variabili possono variare! Quindi è impossibile calcolarle tutte perché sono infinite.
Ogni istante dell'esistenza è una incognita, perché nessuno può sapere in anticipo se quella rondine passerà a 10 metri o a un centimetro da quella foglia cambiando le condizioni dell'aria e quindi il percorso della foglia. E non lo sa nemmeno la rondine così come non lo sa nemmeno l'insetto che la rondine ha visto e che gli fa cambiare traiettoria all'ultimo momento.
E' impossibile calcolarle tutte per TE. E io direi menomale... è proprio il piacere della vita questo a mio parere, ecco perchè ti dicevo che forse preferivo esser cozza, forse ho detto.
MA NON SONO INFINITE. Hanno certamente un numero tanto grande che per la nostra mente appare infinito, come per una formica l'orizzonte non ha fine. Sempre questione di prospettive e punti di vista.
Quindi questa "gara" è pari e patta
So che era una battuta, ma per gli altri, la mia non era una gara, era solo evidenziare che era esistono 1000 modi di lasciare traccia di se, non solo scrivendo con una penna.
@incredulo
L'essere umano può essere tutto ciò che vuole, ma proprio tutto.
Tutti gli altri esseri viventi non possono farlo.
End of story.
Evidentemente la pensiamo diversamente, ma in questo momento non riusciamo a connetterci per trovare una strada che possa esser comune, che sia quella Vera o quella illusoria (preciso che non intendo dire che la mia è la Vera)
D'altra parte credo che nessuno di noi aveva la presunzione di credere che in poche orette e due righe si riuscisse a meditare affondo su certi temi.
Con stima immutata :wave:
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P.K.89 ha scritto: Non esiste la libertà assoluta così come non esiste il libero arbitrio assoluto, e non può esistere perché il mondo è fatto in un certo modo, ha delle leggi che fanno si che funzioni.
Io invece la penso: Non esiste la libertà, e non può esistere perché il mondo è fatto in un certo modo, ha delle leggi che fanno si che funzioni. AMEN
E io ti invito a riesaminare la questione, perché credo che la libertà esiste all'interno di quelle leggi.
Se ho ragione io, non vorresti esserne consapevole?
Non capisco dove sta il problema di questa limitazione naturale della libertà, e ho scelto questo termine con molta attenzione.
Io non trovo problema alcuno difatti. Ne mi piace, ne non mi piace, è così e non riesco neanche a immaginarmi come possa essere altrimenti, e ci mancherebbe, non sono mica il Verbo io :laugh: (perdona la faccina, non è di scherno, ma di alleggerimento, perchè veramente discuto senza astio)
Tranquillo, lo so che non c'è astio.
Quando parlavo di "problema" mi riferivo al fatto che secondo te il fatto che per imparare Tai Chi sia necessario avere una guida, significhi che non c'è libertà.
Questo non significa che non c'è libertà, significa che non c'è libertà sempre e comunque, ovvero che ci sono i limiti di cui parlo.
Perché nonostante che accettiamo che quella scelta è effetto di cause precedenti, tu hai comunque la facoltà di scegliere diversamente.
Dove sta scritto che a quel punto sceglierai il Tai Chi? Da nessuna parte perché la realtà è che tu non puoi aver provato tutti i metodi di psicoterapia, perché non basta una vita per farloe quindi non è possibile che "non vedi altre alternative" o se questo è vero, direi che sei male informato o che non le vuoi vedere.
E' scritto che lo sceglierò in quel dato momento, perchè in quel momento non sono informato su altro e ho quel problema che devo risolvere. Di fatti la "scelta", o meglio l'azione è dettata dalle condizioni del momento, in altre parole questo non è il migliore dei mondi possibili, è l'unico possibile.
Non è scritto, o per meglio dire, non possiamo saperlo se è scritto oppure no, proprio perché le variabili sono potenzialmente infinite e perché tu hai una facoltà che si chiama volontà, la quale può cambiare tutto e che grazie ad essa puoi anche ignorare totalmente anche le "condizioni del momento".
Mai fatto una cosa senza nessun motivo solo perché hai avuto un momento di follia?
Continuamente credo di fare cose senza motivo. Alle volte poi con il tempo mi si chiarisce il motivo, altre volte lo continuo ad ignorare.
Non hai colto il punto.
Tu puoi decidere in qualsiasi momento di tutta la tua vita, di fare una cosa senza senso e per nessun motivo.
Puoi farlo, puoi decidere di farlo e lo puoi fare.
Ti invito seriamente a provarci.
Segue --->
PS. Il naso te lo sei grattato con la tastiera perchè volevi provare a fare una cosa che non faresti di solito perchè non la più conveniente generalmente, e lo hai fatto perchè stavamo avendo questa discussione e hai voluto provare la sensazione di un esempio che ti era venuto in mente :ok:
Lo so, a qualcuno rompe tutta la magia stà visione, ma tant'è.... (La magia illusoria che ci fa credere di avere un barlume di libertà)
No! E' proprio questo il punto ma se non verifichi di persona non saprai mai se è possibile o meno farlo, e di conseguenza della libertà che hai.
Io non mi sono grattato il naso sulla tastiera perché volevo provare a fare una cosa che non farei di solito e perché eccetera eccetera.
Io mi sono grattato il naso sulla tastiera solo ed esclusivamente perché ho deciso di farlo.
Non mi interessava tutto il resto, volevo solo confermare a me stesso che posso fare una cosa senza senso (di modo che sia "sganciata" da condizionamenti esterni) per confermare a me stesso che sono libero di farla.
Ho avuto, una volta di più, quella conferma.
Il punto è confermare che abbiamo libertà.
Ma per fare l'esperimento (invito tutti a farlo) devi (io faccio così per essere sicuro della sua bontà):
-Fare un po' di "vuoto mentale", calmarsi e porre molta attenzione a quanto sta per succedere
-Osservare con molta attenzione te stesso durante tutto il tuo fare
-Decidere di fare una cosa senza senso che non a nessun legame-attinenza-derivazione con qualsiasi cosa, desiderio, pensiero, idea o quant'altro ti possa venire in mente.
Farlo.
Io ho appena accarezzato l'interno della lampada da tavolo che ho davanti con il mignolo della mano destra.
Ti sfido a trovare un qualche collegamento che non sia quello della follia

Ma lo devi fare per capire, se rimani nella mente ad immaginarlo di farlo, a pensare di farlo invece di farlo effettivamente, non si può capire che abbiamo effettivamente questa libertà.
I bambini lo fanno in continuazione ed è per quello che sono molto più felici di noi, godono appieno della loro libertà fino a quando noi adulti gli insegniamo che "non esiste".
Preciso che io non sto dicendo che tutto è libertà, scopate, fiori e rock&roll

Certo che molte cose sono conseguenze di altre cose, ovvio, ma esiste anche la libertà ed è molto più ampia di quello che crediamo.
Osserva i bambini e se osservi con attenzione vedrai quanto godono della loro libertà.
Ma le variabili possono variare! Quindi è impossibile calcolarle tutte perché sono infinite.
Ogni istante dell'esistenza è una incognita, perché nessuno può sapere in anticipo se quella rondine passerà a 10 metri o a un centimetro da quella foglia cambiando le condizioni dell'aria e quindi il percorso della foglia. E non lo sa nemmeno la rondine così come non lo sa nemmeno l'insetto che la rondine ha visto e che gli fa cambiare traiettoria all'ultimo momento.
E' impossibile calcolarle tutte per TE. E io direi menomale... è proprio il piacere della vita questo a mio parere, ecco perchè ti dicevo che forse preferivo esser cozza, forse ho detto.
MA NON SONO INFINITE. Hanno certamente un numero tanto grande che per la nostra mente appare infinito, come per una formica l'orizzonte non ha fine. Sempre questione di prospettive e punti di vista.
Si, ho detto infinite perché per noi (per le nostre menti) lo sono a tutti gli effetti.
Ma anche qui non sappiamo se sono effettivamente infinite o meno. Io penso che lo siano perché l'universo è vastissimo e forse addirittura infinito...
Quindi questa "gara" è pari e patta
So che era una battuta, ma per gli altri, la mia non era una gara, era solo evidenziare che era esistono 1000 modi di lasciare traccia di se, non solo scrivendo con una penna.
Assolutamente ed una delle meraviglie dell'esistenza.
Esistono miriadi di linguaggi e a più livelli di esistenza. Una cosa straordinaria, è incredibile la ricchezza del mondo.
Ma quello degli alberi, anche noi lo abbiamo

Perché l'uomo è minerale, vegetale, animale e uomo.
Ci hanno nascosto un mondo intero, il "nostro", e quindi non sorprende che ci siano tanti problemi e tanta confusione.
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incredulo ha scritto: La Verità è quella.
Quelli che vivono sulla bugia lavorano per negare il Cristo.
Negare il Cristo, porta la coscienza umana a quei risultati che ho descritto prima.
Prendo atto che ti sei ostinato. Ma sono in pace con me stesso OOOHHMMMM e il mio momento Zen è all'apice dell'armonia cosmica.
Quindi ti aiuterò ancora a capire che non mi hai risposto.
Tu se vuoi portare un contributo in cui ritieni di sapere come stanno le cose (e ricorda che non c'è la minima ironia nelle mie parole) e vuoi aiutare gli altri a comprenderle soprattutto se gli altri si mostrano interessati a comprenderle, devi fare due cose:
1) Non devi partire dalle tue conclusioni, bensì le tue conclusioni devi saperle utilizzare per far sì che i vari argomenti che nasceranno nel dibattito dovranno separare man mano ciò che è valido da ciò che non è valido. Altrimenti non stai aiutando, ma stai rompendo il cazzo.
2) Ogni verità ha in sé la possibilità di poter essere utile a qualcuno e, questa verità [che significa - ciò che è - ] deve a sua volta avere l'umiltà di essere messa in discussione nei suoi valori/disvalori. Qui sta la differenza nell'argomentare in modo dogmatico dall'argomentare in modo onesto.
Prima che te la prenda, io non sostengo (affatto) che tu saresti uso argomentare in modo dogmatico, tutt'altro. Ma se adesso ti sei ostinato, ti invito a ragionare serenamente.
Io so che se voglio comprendere una cosa, devo comprenderla al netto dei pregiudizi e preconcetti. Siano essi positivi siano essi negativi. Quindi, per farti capire, io che so che Dio esiste e se c'è una figura che più importante non c'è è quella di Gesù, comunque devo metterlo da parte. Perché? Perché deve essere il ragionamento a confermare un discorso, non ciò che so in partenza. C'è un'altra ragione perché questo mio metodo è valido, ed è perché qui entrano centinaia di persone a leggere, e ovviamente non tutti sanno quel che so io, così come io non so quello che sanno loro.
Quindi tornando al discorso. A me non solo non interessa, ma anche non mi deve interessare se quella di cui parli è la verità, a me interessa che una determinata verità possa anche essere considerata in tutta la sua forza. Dato che stiamo parlando di verità che riguarda concetti assoluti/universali, mi fa specie che tu perdi la pazienza come se qualche sprovveduto stesse difendendo l'idea che una canzone dello zecchino d'oro non valga più di tutta la discografia di Ligabue e della Pausini messi insieme.
Quindi ti porto un esempio elementare e vediamo se ce la facciamo.
Ad esempio, sostenere che STALIN sia un dittatore è una verità. Sostenere a sua volta che o la si pensava come lui oppure, se ti andava bene, finivi in Siberia, è ancora una verità. Sostenere che i suoi sottoposti lo seguissero perché la pensavano come lui è invece un'opinione. Non è più una verità. Opinione plausibile, ma opinione rimane, perché? Semplice. Non possiamo essere nella testa di tutti per poter sapere cosa pensano veramente. A sua volta, sostenere che il doverla pensare come lui (Stalin) era giusto perché lui aveva ragione, o lo si facesse, altrimenti finivi in Siberia, pone diverse questioni. La principale è che il libero arbitrio dato da lui agli altri di scegliere se pensarla come lui o meno, è semplicemente un'illusione. E questa è un'altra verità. Poiché l'arbitrio c'è ma non è libero. Poiché il poterla pensare liberamente significa poterlo fare senza che delle minacce gravissime pesino sulla tua libertà di scelta. La libertà è tale solo se è libera. Altrimenti dategli un altro nome.
Io non sto dicendo che Dio o Gesù sia Stalin, ma se tu vuoi ragionare senza essere dogmatico, devi accettare l'idea che se vuoi sostenere una posizione in modo deciso, allora devi sostenerla a 360° e a riguardo del considerare se una scelta sia veramente libera e arbitraria, devi accettare TUTTE le contestazioni, se queste sono poste onestamente e rispettosamente.
Quindi onestamente e rispettosamente ti dico che tu non mi hai risposto affatto. Né Te né Invisibile. Oppure non siete capaci di chiamare una cosa col loro nome. Partite dalle conclusioni, e a me che voi partiate dalle conclusioni, non m'interessa, poiché non mi portate nulla di valido per comprendere.
Quello che sostieni non è che esula dall'essere giudicato, ragazzo mio, sai. E sai perché? perché non sono una cozza. Quindi se sono stato creato per non essere una cozza e poi devo attenermi alle logiche di una cozza, senza offesa, stai parlando di un Dio che è una barzelletta. Me ne frega un cazzo che se è una barzelletta così debba essere, sia. Ma io la chiamo col suo nome.
Siccome ho necessarie informazioni, cuore e cervello per capire che probabilmente la vita non sia una barzelletta, ma al limite non va presa così seriamente (ma è un altro discorso), allora ti dico che il vostro ragionamento, sino ad ora, in questa precisa contestazione, è contraddittorio e non esauriente.
Quindi a questo punto, quando dici, riporto nuovamente e la chiudi a questo modo:
incredulo ha scritto: La Verità è quella.
Quelli che vivono sulla bugia lavorano per negare il Cristo.
Negare il Cristo, porta la coscienza umana a quei risultati che ho descritto prima.
Se questo è l'imperativo:
Si può comprendere che PRIMO:
NON c'è libero arbitrio.
(Non riesco a capire visto che la Verità è questa, perché non ti riesce di chiamarla col suo nome, che vi sia l'ego di mezzo?)
... e SECONDO:
Che DIO è l'armonia stessa, la natura e - tutto è uno e uno è tutto; quindi diventa la Natura il DIO da rispettarsi e fondersi in essa. Ma Dio non è cosciente di sé. Quindi Gesù è illuminato dalla Vita stessa.
(E non è che non ci siano pensieri filosofici e spirituali non da poco in questo senso e per nulla assoggettati a una propaganda)
Oppure se la realtà è una sua creazione, allora impone un percorso obbligato. Speculativo.
_______________________
Per gli animali:
Quando me lo dirà un gatto, allora avrete di che portare considerazioni in merito.
Di persone che pensano di sapere attraverso altre creature, ne ho un po' i coglioni pieni.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
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- invisibile
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Perdonami ma visto che mi citi mi sento di rispondere.
E perdonami di nuovo ma io ho risposto alle tue contestazioni e direi che sei tu che ti sei tirato fuori dallo scambio.
Mica è obbligatorio proseguire per carità, ma poi non posso accettare che dici che non rispondo o che sono contraddittorio, questo non è accettabile perché non è una argomentazione.
Quello che porti di nuovo è sempre fermo al solito punto, ovvero che secondo te se non è totale non esiste il libero arbitrio, mentre secondo me è normale che non sia totale visto che il mondo si basa su delle leggi universali.
Oltre questo non siamo andati e quindi che tu ripeta che sono in contraddizione non è accettabile, perché la mia è una possibile spiegazione assolutamente logica e concreta.
Per gli animali:
Quando me lo dirà un gatto, allora avrete di che portare considerazioni in merito.
Questo non significa niente così come l'hai messa ed è possibile interpretarlo in molti modi.
Perché allora posso dire che il gatto a me l'ha detto, e sono assolutamente serio.
Se a te non l'ha detto non posso sapere perché. a me l'ha detto in modo molto chiaro ed inequivocabile.
Ciao
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invisibile ha scritto: E perdonami di nuovo ma io ho risposto alle tue contestazioni e direi che sei tu che ti sei tirato fuori dallo scambio.
Non ho detto che non hai risposto. Ho detto che ho trovato contraddittorie le tue risposte, è diverso.
Incredulo si è posto a seguire in maniera decisa, è io ho risposto a lui. A lui ho sottolineato quello che ritengo esauriente e non esauriente in questo dibattito nelle vostre risposte.
Questo non significa niente così come l'hai messa ed è possibile interpretarlo in molti modi.
Certo
Perché allora posso dire che il gatto a me l'ha detto, e sono assolutamente serio.
A me sta bene. Per me possiamo parlare anche della quinta dimensione.
Sono certo che Francesco con gli animali ci parlava.
Ma non sono io che non so accettare di essere un animale, così come lo è il gatto. E non sono io a mettere il gatto nei confronti di Dio in una condizione di inferiorità Edit - rispetto alla nostra. Non girarci intorno, perché è quello che di fatto sostieni.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Prendo atto che ti sei ostinato. Ma sono in pace con me stesso OOOHHMMMM e il mio momento Zen è all'apice dell'armonia cosmica.
Quindi ti aiuterò ancora a capire che non mi hai risposto.
Tu se vuoi portare un contributo in cui ritieni di sapere come stanno le cose (e ricorda che non c'è la minima ironia nelle mie parole) e vuoi aiutare gli altri a comprenderle soprattutto se gli altri si mostrano interessati a comprenderle, devi fare due cose:
1) Non devi partire dalle tue conclusioni, bensì le tue conclusioni devi saperle utilizzare per far sì che i vari argomenti che nasceranno nel dibattito dovranno separare man mano ciò che è valido da ciò che non è valido. Altrimenti non stai aiutando, ma stai rompendo il cazzo.
2) Ogni verità ha in sé la possibilità di poter essere utile a qualcuno e, questa verità [che significa - ciò che è - ] deve a sua volta avere l'umiltà di essere messa in discussione nei suoi valori/disvalori. Qui sta la differenza nell'argomentare in modo dogmatico dall'argomentare in modo onesto.
Ed è quello che faccio, ma i zucconi come te sai cosa fanno?
Io so che se voglio comprendere una cosa, devo comprenderla al netto dei pregiudizi e preconcetti.
Queste TUE parole sono perfette, peccato che TU non le metta in pratica.
Quindi tornando al discorso. A me non solo non interessa, ma anche non mi deve interessare se quella di cui parli è la verità, a me interessa che una determinata verità possa anche essere considerata in tutta la sua forza. Dato che stiamo parlando di verità che riguarda concetti assoluti/universali, mi fa specie che tu perdi la pazienza come se qualche sprovveduto stesse difendendo l'idea che una canzone dello zecchino d'oro non valga più di tutta la discografia di Ligabue e della Pausini messi insieme.
Me ne sono accorto che non ti interessa.
E' evidente e lampante questo.
Quindi ti porto un esempio elementare e vediamo se ce la facciamo.
Ad esempio, sostenere che STALIN sia un dittatore è una verità. Sostenere a sua volta che o la si pensava come lui oppure, se ti andava bene, finivi in Siberia, è ancora una verità. Sostenere che i suoi sottoposti lo seguissero perché la pensavano come lui è invece un'opinione. Non è più una verità. Opinione plausibile, ma opinione rimane, perché? Semplice. Non possiamo essere nella testa di tutti per poter sapere cosa pensano veramente. A sua volta, sostenere che il doverla pensare come lui (Stalin) era giusto perché lui aveva ragione, o lo si facesse, altrimenti finivi in Siberia, pone diverse questioni. La principale è che il libero arbitrio dato da lui agli altri di scegliere se pensarla come lui o meno, è semplicemente un'illusione. E questa è un'altra verità. Poiché l'arbitrio c'è ma non è libero. Poiché il poterla pensare liberamente significa poterlo fare senza che delle minacce gravissime pesino sulla tua libertà di scelta. La libertà è tale solo se è libera. Altrimenti dategli un altro nome.
Io non sto dicendo che Dio o Gesù sia Stalin, ma se tu vuoi ragionare senza essere dogmatico, devi accettare l'idea che se vuoi sostenere una posizione in modo deciso, allora devi sostenerla a 360° e a riguardo del considerare se una scelta sia veramente libera e arbitraria, devi accettare TUTTE le contestazioni, se queste sono poste onestamente e rispettosamente.
Se Gesù Cristo o Dio non è Stalin, mi spieghi che razza di parallelo stai facendo?
Stai facendo un parallelo ad cazzum.
Perchè Gesù Cristo non è Stalin e se non ci credi è una tua scelta precisa e nessuno ti viene a rompere il cazzo su questo.
Neanche i Testimoni di Geova ti rompono il cazzo su Gesù Cristo, perchè per loro è una figura secondaria rispetto a Geova.
Gesù Cristo non ti porta nei Gulag se non lo accetti, quindi se ti vuoi sottomettere alla Sua grandezza o meno è solo una scelta tua.
Io l'ho fatto ed il mio Spirito ne ha gioito, per gli immensi doni che ho ricevuto.
Se ti sottomettessi a Stalin per paura, il tuo Spirito invece ne soffrirebbe.
Tu pregiudizialmente, credi che sottomettersi a Gesù Cristo sia uguale che sottomettersi a Stalin.
Quindi, le tue sagge parole non le metti in pratica: Io so che se voglio comprendere una cosa, devo comprenderla al netto dei pregiudizi e preconcetti.
Quindi onestamente e rispettosamente ti dico che tu non mi hai risposto affatto. Né Te né Invisibile. Oppure non siete capaci di chiamare una cosa col loro nome. Partite dalle conclusioni, e a me che voi partiate dalle conclusioni, non m'interessa, poiché non mi portate nulla di valido per comprendere.
Mi dispiace vecchio, ma devi darti una mossa anche tu per fare il passo verso gli altri.
Stare inchiodati in un fortino e chiedere agli altri di riuscire a tirartene fuori accusandoli è troppo comodo vecchio mio.
Esci da quel cazzo di fortino e cerca di esplorare nuovi territori, altrimenti rimanici, io meglio di così non riesco.
Quello che sostieni non è che esula dall'essere giudicato, ragazzo mio, sai. E sai perché? perché non sono una cozza. Quindi se sono stato creato per non essere una cozza e poi devo attenermi alle logiche di una cozza, senza offesa, stai parlando di un Dio che è una barzelletta. Me ne frega un cazzo che se è una barzelletta così debba essere, sia. Ma io la chiamo col suo nome.
Siccome ho necessarie informazioni, cuore e cervello per capire che probabilmente la vita non sia una barzelletta, ma al limite non va presa così seriamente (ma è un altro discorso), allora ti dico che il vostro ragionamento, sino ad ora, in questa precisa contestazione, è contraddittorio e non esauriente.
Scusami tanto boss, cercherò di fare meglio la prossima volta.
Se questo è l'imperativo:
Si può comprendere che PRIMO:
NON c'è libero arbitrio.
(Non riesco a capire visto che la Verità è questa, perché non ti riesce di chiamarla col suo nome, che vi sia l'ego di mezzo?)
... e SECONDO:
Che DIO è l'armonia stessa, la natura e - tutto è uno e uno è tutto; quindi diventa la Natura il DIO da rispettarsi e fondersi in essa. Ma Dio non è cosciente di sé. Quindi Gesù è illuminato dalla Vita stessa.
(E non è che non ci siano pensieri filosofici e spirituali non da poco in questo senso e per nulla assoggettati a una propaganda)
Oppure se la realtà è una sua creazione, allora impone un percorso obbligato. Speculativo.
Ma cosa scrivo a fare vecchio mio...:laugh:
Per gli animali:
Quando me lo dirà un gatto, allora avrete di che portare considerazioni in merito.
Di persone che pensano di sapere attraverso altre creature, ne ho un po' i coglioni pieni.
Ma vaffanculo Calvero va la....:cool:
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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Calvero ha scritto:
invisibile ha scritto: E perdonami di nuovo ma io ho risposto alle tue contestazioni e direi che sei tu che ti sei tirato fuori dallo scambio.
Non ho detto che non hai risposto. Ho detto che ho trovato contraddittorie le tue risposte, è diverso.
Incredulo si è posto a seguire in maniera decisa, è io ho risposto a lui. A lui ho sottolineato quello che ritengo esauriente e non esauriente in questo dibattito nelle vostre risposte.
Ma se nn spieghi perché sarebbero contraddittorie, mi spiace ma sei tu che ti tiri fuori, non io.
Ti ho chiesto chiarimenti che non sono arrivati.
Ripeto, non succede niente ma non sono io che non si pone a seguire.
Perché allora posso dire che il gatto a me l'ha detto, e sono assolutamente serio.
A me sta bene. Per me possiamo parlare anche della quinta dimensione.
Sono certo che Francesco con gli animali ci parlava.
Ma non sono io che non so accettare di essere un animale, così come lo è il gatto.
Scusa Calvero ma davvero sembra che tu non accetti le argomentazioni altrui.
Io ho sempre detto che siamo animali come lo è il gatto. Ma ho anche detto anche e ho portato delle argomentazioni a sostegno.
Quindi io accetto di essere ANCHE un animale e quindi questa tua non è attinente a quanto sostengo.
E non sono io a mettere il gatto nei confronti di Dio in una condizione di inferiorità Edit - rispetto alla nostra. Non girarci intorno, perché è quello che di fatto sostieni.
E chi lo nega? Io sostengo che esiste una correlazione tra tutto ciò che esiste e che in queste correlazioni ci sono "rapporti di dipendenza" (e molte altre cose).
Tutto ciò che è manifesto è "inferiore" a Dio, ma lo metto bene tra virgolette perché il mio non è un giudizio, è solo una constatazione di una realtà.
Il mondo non l'ho fatto io e non penso che sia nelle mie facoltà creare una simile meraviglia.
Quindi, solo per fare un esempio, in questo sono "inferiore" a Dio così come lo è il nostro amato gatto.
E il gatto è "inferiore" a noi perché noi abbiamo moltissime facoltà che il gatto non potrà mai avere, ed ancora in questo non c'è nessun giudizio di merito, anche perché sarebbe da idioti averlo visto che il gatto mica si è fatto da solo.
Casomai si può dire che "a me non piace come Dio ha fatto il mondo", non dando anche al gatto tutte le nostre facoltà.
Io lo accetto, non c'è problema perché ognuno è libero di pensarla come vuole (vedi la libertà?) ma posso concordare o meno ed in questo caso a me sembra una contestazione senza senso, perché vedo il mondo e non posso che rimanerne incantato.
Siccome vedo l'incanto anche nei rapporti tra diversi esseri con diverse facoltà, io lo vedo come ulteriore manifestazione dell'Amore, è anche nella diversità ed enorme varietà del mondo che leggo la Natura di Dio ed il suo Amore, non come una cosa brutta o degradante per qualcuno che, a mio avviso, quando si parla di Natura, è sempre e solo un giudizio umano.
Siamo solo noi che associamo "inferiore" a "non meritevole" o "brutto" o "peggiore", non Dio.
Mai visto Dio dire ad un verme che è "un verme"

Invece vedo tutti i giorni moltitudini di uomini che affermano proprio quello, che un "verme è brutto".
Lo ridico: Un giorno il mio Maestro mi fa: "quando inizierai a vedere la cacca del cane come una cosa meravigliosa, significherà che sei sulla strada giusta".
Poi ho scoperto che effettivamente lo è, meravigliosa. Un opera di altissima ingegneria anche rispetto alla totalità, addirittura al Tao, perché senza "cacca di cane" nessuno di noi esisterebbe.
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E io ti invito a riesaminare la questione, perché credo che la libertà esiste all'interno di quelle leggi.
No! E' proprio questo il punto ma se non verifichi di persona non saprai mai se è possibile o meno farlo, e di conseguenza della libertà che hai.
Io non mi sono grattato il naso sulla tastiera perché volevo provare a fare una cosa che non farei di solito e perché eccetera eccetera.
Io mi sono grattato il naso sulla tastiera solo ed esclusivamente perché ho deciso di farlo.
Non mi interessava tutto il resto, volevo solo confermare a me stesso che posso fare una cosa senza senso (di modo che sia "sganciata" da condizionamenti esterni) per confermare a me stesso che sono libero di farla.
Ho avuto, una volta di più, quella conferma.
La nostra divergenza è quì. E provo a spiegarla "ricostruendo" un tuo esempio:
Io non mi sono grattato il naso sulla tastiera perché volevo provare a fare una cosa che non farei di solito e perché eccetera eccetera. ma perchè
> volevo solo confermare a me stesso che posso fare una cosa senza senso ( e io mi domanderei e perchè proprio in quel momento volevi fare questa prova? Perchè ne stavamo riflettendo insieme?) perchè
> confermare a me stesso che sono libero di farla.
Per me essere Libero significa esser libero di scegliere il proprio perchè o scopo. Io sostengo che questa libertà non ve l'ha niente, bada bene, non nessuno, ma NIENTE. Tranne quello che io chiamo Dio.
Ora pongo un esempio su cui mi è capitato riflettere. Hai mai avuto ricordo di un sogno mentre visualizzavi te stesso nel compiere un azione, e la tua "coscienza" in una specie di terza persona e vedi il te del sogno compiere azioni che dici ma che cazzo sta a fare? E' ovvio che così ti fai male, non andare, e invece fa l'inevitabile. Come se vi è uno sdoppiamento, tu dall'alto della terza persona vedi ciò che la tua rappresentazione nel sogno non può vedere.
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P.K.89 ha scritto:
La nostra divergenza è quì. E provo a spiegarla "ricostruendo" un tuo esempio:
Io non mi sono grattato il naso sulla tastiera perché volevo provare a fare una cosa che non farei di solito e perché eccetera eccetera. ma perchè
> volevo solo confermare a me stesso che posso fare una cosa senza senso ( e io mi domanderei e perchè proprio in quel momento volevi fare questa prova? Perchè ne stavamo riflettendo insieme?) perchè
> confermare a me stesso che sono libero di farla.
Prima ti chiedo: hai provato a farlo? Se si, mi dici cosa hai osservato-capito?
"e io mi domanderei perché ?"
E io ho indicato un modo in cui ogni eventuale perché (causa) che non sia il proprio volere può essere eliminata a monte.
In questo caso, perché stiamo discutendo di questa cosa, sei arrivato a fare l'esperimento a causa della discussione (e anche io).
Ma:
1) Tu puoi fare quello che ti pare quando ti pare e puoi anche NON FARLO

2) io questa cosa la faccio ogni tanto a prescindere da questa discussione, perché altamente liberatoria (magari per lavoro mi trovo a dover sopportare cose noiosissime e così sotto il tavolo gioco a "battaglia tra le dita"

Per me essere Libero significa esser libero di scegliere il proprio perchè o scopo. Io sostengo che questa libertà non ve l'ha niente, bada bene, non nessuno, ma NIENTE. Tranne quello che io chiamo Dio.
La cosa straordinaria è che noi siamo gli unici ad avere questa libertà.
Tu sei stato creato da Dio per essere il "giardiniere del Mondo" (questa è la mia convinzione).
Ma tu puoi decidere di crearti un altro scopo e seguirlo, chi te lo impedisce?
Non puoi decidere che fare soldi ed acquisire potere sugli altri è il tuo scopo nella vita, magari a costo della stessa distruzione del Mondo che ti è stato affidato perché consideri che "te" sei più importante?
Certo che puoi ed infatti molti lo fanno.
Ma la cosa importante è rendersi conto che siamo gli unici esseri ad avere questa libertà e questo, siccome niente è fatto a caso nel Mondo, è molto indicativo sulla nostra Natura.
Ora pongo un esempio su cui mi è capitato riflettere. Hai mai avuto ricordo di un sogno mentre visualizzavi te stesso nel compiere un azione, e la tua "coscienza" in una specie di terza persona e vedi il te del sogno compiere azioni che dici ma che cazzo sta a fare? E' ovvio che così ti fai male, non andare, e invece fa l'inevitabile. Come se vi è uno sdoppiamento, tu dall'alto della terza persona vedi ciò che la tua rappresentazione nel sogno non può vedere.
Certo che mi è capitato. Ma quale è a pertinenza secondo te?
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incredulo ha scritto: Me ne sono accorto che non ti interessa.
E' evidente e lampante questo.
Spero tu abbia ragione
Se Gesù Cristo o Dio non è Stalin, mi spieghi che razza di parallelo stai facendo?
Certo che te lo spiego.
A) Tu sei partito dalle conclusioni (CVD) e cioè che la visione di Dio non è quella paragonabile a quella di un dittatore.

C) Quindi quando ti dico che non sto dicendo che Dio o Gesù sono Stalin, è perché ancora non è stato chiarito. Quindi non posso prendermi la possibilità di asserirlo, ma sostengo che è quello che sostenete voi fino a prova contraria.
Visto che: a determinare se Dio ci ha lasciato il libero arbitrio dipende dal fatto di sapere che dover seguire un percorso è valido - pena la sofferenza. Ecco che il mio parallelo è preciso.
Come uomo non mi deve interessare della validità di un percorso prima di sapere se questo percorso è realmente una libera scelta. Tu dimostrami che questo che ti ho detto è una stronzata e poi vediamo.
Il parallelo con Stalin non è nella cattiveria estrema, ma nel discorso di come un Potere possa di fatto obbligarti e darti l'illusione di una libera scelta.
Come vedi è tutto sensato.
Io l'ho fatto ed il mio Spirito ne ha gioito, per gli immensi doni che ho ricevuto.
Lo fai per i doni?
Se ti sottomettessi a Stalin per paura, il tuo Spirito invece ne soffrirebbe.
Questo è poco ma sicuro.
Ma siccome io non sono Te e tu non sei Me, e non sono io che voglio dare un valore universale alla cosa, ecco che se io dovessi ricevere dei doni in nome di una convenienza, ne soffrirei molto. Preferisco soffrire onestamente.
Mi dispiace vecchio, ma devi darti una mossa anche tu per fare il passo verso gli altri.
TI ripeto, credimi, non si sta smuovendo un nanomillimetro del mio ego, è il cuore a dirmi che le vostre parole sono fumose; la mia ragione lo traduce sul monitor.
"Verso gli altri" non significa accondiscendere a pensieri nascosti e ambigui.
Stare inchiodati in un fortino e chiedere agli altri di riuscire a tirartene fuori accusandoli è troppo comodo vecchio mio.
Esci da quel cazzo di fortino e cerca di esplorare nuovi territori, altrimenti rimanici, io meglio di così non riesco.
Non ti stai domandando che forse hai ragione su cosa sia spirito e Cristo, ma che non ti riesce di accettare il fatto che non c'è un reale libero arbitrio in questo? E che magari debba andare bene così? Se questa è la verità. Sia. Perché non la accetti?
Ma vaffanculo Calvero va la....:cool:
Vedo Dio negli occhi di un bimbo come in quelli di un gattino.
So cosa significa e né Te né la sacra corona unita degli spiriti di stocazzo, può levarmi il significato profondo di questa consapevolezza.
Non me ne frega che tu dica "E chi dice il contrario, Calvero?" quando poi in sostanza i discorsi diventano altri.
Vado a fanculo mille volte, ma per scemo non ci passo.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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Visto che non vuoi dar seguito al nostro scambio, ti prego di non tirarmi in ballo parlando con altri, altrimenti mi costringi a rispondere senza avere nemmeno la speranza di avere un riscontro e la cosa è assai antipatica e frustrante.
Grazie
Calvero ha scritto: Quindi quando ti dico che non sto dicendo che Dio o Gesù sono Stalin, è perché ancora non è stato chiarito. Quindi non posso prendermi la possibilità di asserirlo, ma sostengo che è quello che sostenete voi fino a prova contraria.
E per quanto mi riguarda ho già risposto, più volte e posso riassumere così:
se sei nato uomo ma decidi di vivere come una rana, soffrirai, così come soffrirai se decidi di vivere come un albero o come un gatto.
E' possibile che questa "mancanza di libero arbitrio" per te sia inaccettabile, io accetto questa tua visione in quanto ti riconosco la facoltà sacra di decidere in quanto peculiare dell'uomo, ma per me non ha senso perché niente può esistere senza limiti, nemmeno le facoltà e andare oltre i limiti (per chi ne ha la facoltà) significa soffrire.
TI ripeto, credimi, non si sta smuovendo un nanomillimetro del mio ego, è il cuore a dirmi che le vostre parole sono fumose; la mia ragione lo traduce sul monitor.
Le mie parole non sono affatto fumose. Possono essere insolite e magari a volte incomplete, ma siccome ho sempre argomentato e con attenzione, fumose proprio no.
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Prima un discorso generale.
PK
Lo ripeto abbiamo questa capacità: possiamo influire direttamente su tantissimi ambiti. Abbiamo la creatività e l'abilità per farlo. Il Corpo del Bufalo lì permette di fare X, Y, Z. Ma il nostro Corpo ci permette in modo diretto o volendo "indiretto" (tramite strumenti) di agire in tantissimi modi e tantissimi ambiti. La nostra Mente, esteriore o profonda, ci permette anche di pensare a tantissime cose diverse. In più abbiamo la libertà (relativa o quello che vuoi) e la consapevolezza di fare tutto ciò.
Non giudicare tutto questo come "meglio", perché è fasullo ed è alla base di tutti i disastri che l'umano ha fatto. L'umano, consapevole di queste capacità, ci aggiunge la parte "egoista" e si mette a fare quello che vuole. Tra l'altro, riaccialondoci al discorso libertà, nessun altro animale può farlo. È bellissimo quando seguono la Natura senza agire di testa loro: non possono mai voler grattarsi il naso su una tastiera o decidere di inventare le cuffie (sia perché sono puri, sia perché non hanno le capacità). Infatti nessun animale integro può creare disquilbri al sistema. Ma solo l'umano può e può anche volerlo (libertà di deciderlo). Può ma non è la sua prerogativa. L'Umano infatti, grazie alle sue abilità e peculiarità, è capace di ri-armonizzare molto di ciò che è attorno a lui, secondo metodologie diverse e coerenti a moltissimi aspetti, non solo fisico. E lo può fare anche grazie alla Libertà di scegliere di farlo.
Un pazzo ingabbia un cavallo per suoi scopi folli, e l'unico modo per aprirla in modo sicuro e silenzioso, è scassinarla. Solo tu (umano) puoi decidere e voler salvarlo (Libertà e Volontà), e inoltre solo te puoi farlo, grazie alla tua abilità.
Un cane che passa da lì, difficilmente può pensare "voglio salvarlo". Magari sente la sofferenza del cavallo, sente la disarmonia, ma il suo ruolo non è quello di riparare quel tipo di incongruenze.
Altro esempio: un robot ha le capacità di fare un calcolo. Ma non ha la Libertà di deciderlo.
Le capacità da sole non bastano se vuoi ricoprire un ruolo come quello di un Umano. Serve anche Volontà e Libertà, e chissà cos'altro.
Ma ricordati, questo non significa che è "meglio".
E' ovvio che se decide di usare male tutto questo, usufruendo del suo Libero arbitrio, può anche distruggere tutto. Lui solo può farlo.
Un uomo può crescere a terra e sole?
No, perchè è un Uomo. Io non ho mai detto che l'Uomo può fare tutto. Al massimo può decidere di fare quello vuole (e questo è pecurliare), ma non è garantito che ci riesca.
Però è ovvio che ha anche bisogno di "terra e sole". Stare troppo in spazi chiusi e con il cemento sotto i piedi, fa male.
Non è affatto così speciale , o è meraviglioso quanto un pezzo di marmo di carrara o stà pietra che ho attaccata alle scarpe.
Infatti, è semplicemente un Umano. Ma è proprio quell'"Umano" che bisogna accettare nella sua Realtà
Ti ricordo comunque di stare attento a giudizi di questo tipo, che valutano l'umano o altri esseri viventi come "meglio o peggio".
Sul ruolo preciso tendenzialmente lo credo anche io, sul quale sia non lo saprei proprio, di certo non è quello di salvare la pecorella che ha smarrito la mamma,
Io rimango con lo schifo in bocca a vedere e sentire quelli che "salvano" il cucciolo di Leone ferito, sfondando con la forza la sua "dimora" (che non ha solo valenza fisica) e facendo tutto di testa loro, con la logica. Non è così semplice aiutare un Essere vivente. Non esiste solo la parte razionale e quella fisica. Quando tu aiuti un Umano (magari giù di morale) non lo rapisci portandolo in posto e dicendoli "adesso ascolta quello che dico", ma ci vai piano. Molti pensano non sia possibile, avere una comunicazione simile con gli animali. Perchè negano la Realtà spirituale. A me personalmente non sembra per niente che gli altri Essere viventi non ti comunichino nulla. Per me è assurdo ascoltarlo.
Non esiste la libertà, e non può esistere perché il mondo è fatto in un certo modo, ha delle leggi che fanno si che funzioni.
L'unica Libertà è vivere nella Realtà, e non appellandosi a costruzioni mentali senza fondamenta. Se ti crei il concetto di "Libertà assoluta" ti stai imprigionando, perchè ti stai creando un qualcosa che non esiste. Quindi non ha proprio senso che tu parli (o pensi) di Libertà assoluta.
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Quel che tu chiami scelta, che sia di decidere se grattarmi il naso o apprendere il Tai Chi, a mio parere non è una volontà di scelta, ma sono gli eventi che si sono susseguiti a portarmi all'inevitabile decisione di grattarmi il naso. Non dubito che a te sembra una scelta partorita da te, come a me sembra di stare a scegliere di conversare. Ma resto del parere, e il perchè l'ho detto mille volte, riguarda l'esempio della foglia, che quella sensazione di scelta in realtà è un illusione dovuta al limite della nostra mente. Se per assurdo potessimo uscire dal nostro corpo e guardarci da un livello differente superiore, ci accorgeremmo dell'inevitabile.
Ora tu e gli altri continuate a dirmi che quella avete scelto se distruggere, se seguire Gesù, se grattarvi il naso ecc... bene, è chiara la vostra posizione, per me quella non è scelta, è soltanto la sensazione di aver compiuto una scelta.
Io credo che più chiaramente di come l'ho spiegata non ne sarei in grado in questo momento.
Con questo chiudo momentaneamente la mia conversazione su questo punto, altrimenti andiamo a cambiare tutto il percorso del topic, e soprattutto ripetendoci sulle stesse cose, visto che a quanto pare nessuno in questo momento è in grado di smuoversi dalle proprie considerazioni.
E' chiaro quindi che anche l'esclusività o la particolarità delle "doti" umane, vista la differente visione a monte della questione, ha un impatto e interpretazione differente su di noi. Sebbene pare entrambi o comunque anche gli altri intervenuti paiono riconoscerne la grandiosità.
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A) Tu sei partito dalle conclusioni (CVD) e cioè che la visione di Dio non è quella paragonabile a quella di un dittatore.
Io sono partito dalla realtà.
Gesù Cristo non è un dittatore e ti ho argomentato il perchè.
Tu invece della realtà non ne tieni conto.
Quindi ti porto un parallelo di un Potere più alto, dove in quell'esempio non c'è libero arbitrio, visto che per accettare una Via, di fatto sei costretto, altrimenti verrai ammazzato.
E questo è il dittatore.
C) Quindi quando ti dico che non sto dicendo che Dio o Gesù sono Stalin, è perché ancora non è stato chiarito. Quindi non posso prendermi la possibilità di asserirlo, ma sostengo che è quello che sostenete voi fino a prova contraria.
Ma va, non si era mica capito questo....:laugh:
Ti ho risposto varie volte su questo, ma tu sei ancora alla visione del "dittatore", del Padre padrone a cui ti devi ribellare.
Gesù Cristo è la Vita e la Vita ti guida con saggezza e amore se le dai ascolto, ma la Vita non ti costringe a fare nulla se tu non vuoi, perchè noi Uomini siamo espressione di una volontà e possiamo esercitarla.
Poi esiste la legge del più forte Calvero, questa è una delle leggi universali e la Vita vincerà sempre il confronto con la nostra volontà, perchè la nostra volontà non può impedire che il nostro corpo si dissolva nel nulla.
La Vita, come la Verità vince sempre contro tutti.
Ti scoccia piegarti alla Vita?
Ti reputi più forte di Lei?
Orgoglio, vano e inutile orgoglio il tuo, perchè piegarsi di fronte ad un uomo è diverso che piegarsi di fronte a Dio, piegarsi di fronte a Stalin è un'umiliazione, piegarsi di fronte a Dio è un'atteggiamento saggio e naturale, così come l'albero si piega di fronte al vento per non spezzarsi.
Questo "arrendersi" a Dio, alla Vita è così umiliante?
Non ti sei mica arreso di fronte ad un coglione, non è questo grande disonore.....
"Verso gli altri" non significa accondiscendere a pensieri nascosti e ambigui.
Più chiari di così non potrebbero essere, altrochè ambigui e addirittura "nascosti".... :poke:
Non ti stai domandando che forse hai ragione su cosa sia spirito e Cristo, ma che non ti riesce di accettare il fatto che non c'è un reale libero arbitrio in questo? E che magari debba andare bene così? Se questa è la verità. Sia. Perché non la accetti?
Perchè il libero arbitrio c'è, eccome se c'è.
Tu te ne puoi sbattere i coglioni della Vita e delle Sue indicazioni, puoi decidere.
E infatti hai già deciso autonomamente la tua posizione:
.Citazione
Preferisco soffrire onestamente.
Fai come vuoi, hai il libero arbitrio.
Quando ti sarai rotto i coglioni di soffrire, se mai dovesse succedere, pensaci su.
Ciao
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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P.K.89 ha scritto: @invisibile
Quel che tu chiami scelta, che sia di decidere se grattarmi il naso o apprendere il Tai Chi, a mio parere non è una volontà di scelta, ma sono gli eventi che si sono susseguiti a portarmi all'inevitabile decisione di grattarmi il naso. Non dubito che a te sembra una scelta partorita da te...
No, io lo so che posso scegliere perché ho verificato millemila volte questa realtà. Non è che a me sembra, è così ne sono assolutamente certo.
E la prova definitiva è che io in questo momento posso decidere se grattarmi l'orecchio con un dito o con il mouse, e posso anche scegliere di non grattarmi.
Non c'è niente che tu o chiunque altro possa portare come prova che questa scelta che posso fare è condizionata da alcunché.
Ma resto del parere, e il perchè l'ho detto mille volte, riguarda l'esempio della foglia, che quella sensazione di scelta in realtà è un illusione dovuta al limite della nostra mente. Se per assurdo potessimo uscire dal nostro corpo e guardarci da un livello differente superiore, ci accorgeremmo dell'inevitabile.
E io ti ho risposto mille volte (questa è la milleuna volta) che questo è vero ma non è sempre così, perché noi abbiamo la volontà che ci rende esseri in grado di scegliere liberamente, sempre ricordando che niente è illimitato nel mondo manifesto a causa delle leggi universali.
Ora tu e gli altri continuate a dirmi che quella avete scelto se distruggere, se seguire Gesù, se grattarvi il naso ecc... bene, è chiara la vostra posizione, per me quella non è scelta, è soltanto la sensazione di aver compiuto una scelta.
Io credo che più chiaramente di come l'ho spiegata non ne sarei in grado in questo momento.
Mi premetto di dirti che secondo me questa è una tua credenza perché ai miei esempi non hai potuto replicare con altre argomentazioni.
Io la rispetto, ci mancherebbe, ma credo che la realtà sia diversa e credo che sia molto importante comprendere come è.
Con questo chiudo momentaneamente la mia conversazione su questo punto, altrimenti andiamo a cambiare tutto il percorso del topic, e soprattutto ripetendoci sulle stesse cose, visto che a quanto pare nessuno in questo momento è in grado di smuoversi dalle proprie considerazioni.
Va bene, ma non stiamo spostando il percorso del topic. Anzi, tutto questo è assolutamente pertinente perché io sostengo che le pratiche spirituali siano uno straordinario strumento che aiuta anche a conoscere la realtà.
Ciao, e come sempre è stato un piacere.
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invisibile ha scritto: @Calvero
Visto che non vuoi dar seguito al nostro scambio, ti prego di non tirarmi in ballo parlando con altri, altrimenti mi costringi a rispondere senza avere nemmeno la speranza di avere un riscontro e la cosa è assai antipatica e frustrante.
Non è facile neanche per me dare le priorità.
Ma non è che faccio dispetti.
Le mie parole non sono affatto fumose. Possono essere insolite e magari a volte incomplete, ma siccome ho sempre argomentato e con attenzione, fumose proprio no.
Invisibile. Cerco degli aggettivi, ma se sai che non voglio mai essere provocatorio, prendili come vengono. Se scrivevo che sei a volte incompleto e insolito, sicuramente replicavi diversamente. Per me fumoso vuole dire che mi è difficile trovare la luce, tutto qui. Ma se scrivo che non trovo la luce, sembra che stiamo parlando come in guerre stellari. Non dare tanto peso agli aggettivi.
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incredulo ha scritto: La Vita, come la Verità vince sempre contro tutti.
Ti scoccia piegarti alla Vita?
Ti reputi più forte di Lei?
Guarda Incredulo, a me scoccia solo che non ci capiamo.
Se non hai capito che accettare di piegarsi alla vita, a Dio alla Verità, non c'entra con quello che sto obiettando, non so più cosa dire.
Ritengo che non ci sia maniera di capirsi.
Evidentemente il limite è mio.
Il mio giudizio su quanto esponi non riguarda il problema (sai che cazzo me ne frega, visto che sono anche d'accordo, vedi Te), per me sono le conseguenze che questa verità comporta che non avete la minima intenzione di chiamare col loro nome.
Buona continuazione
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per me sono le conseguenze che questa verità comporta che non avete la minima intenzione di chiamare col loro nome.
Non è vero, perché quello che io non ho intenzione di fare è chiamare queste conseguenze con il nome che gli dai tu, perché secondo me sbagli.
Non mi sembra una cosa così terribile dargli l'interpretazione che mi sembra più adatta, così come fai tu d'altronde.
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È interessante notare che spesso convincere qualcuno sulla bontà del proprio credo, lo "rafforzi"...Chissà perché quando si condivide diverse forme di spiritualità si tende ad essere soddisfatti se un altro cambia idea a favore della tua, inserendolo nel contesto della propria vita!
In verità vi dico...che se qualcuno capisse che siamo composti da tante anime grazie a un mio discorso..sono contento per lui...ma a me, sinceramente, non mi cambia la vita!
Ogni credo ha parti di bellezza...il bello è saperlo...poi l'inferno lo vediamo spesso davanti agli occhi...
Stimando le armonie...Slobbysta
NB...se "Dio" si annoia della bellezza...e crea il dolore, per far si che l'amore abbia un senso...beh...ha senso non credere in "Dio" ...
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Nel bellissimo libro-commento all’antico testo cinese “Il segreto del fiore d’oro”, Jung ci riporta uno stralcio di una commovente lettera inviatagli da una sua paziente sull’importanza dell’accettazione.
«Recentemente ho ricevuto una lettera da una mia antica paziente, la quale descrive con parole semplici ma appropriate la trasformazione necessaria: “Dal male ho ricavato molto bene.
Il mantenere la calma, il non rimuovere nulla, il rimanere vigile e insieme l’accettazione della realtà – prendendo le cose come sono e non come avrei voluto che fossero – mi hanno portato conoscenze singolari ma anche singolari energie, quali prima non avrei potuto immaginare.
Ho sempre pensato che se non si accettano le cose, esse in un modo e nell’altro ci sopraffanno; ora invece non è più così, e solo accettandole è possibile prendere posizione di fronte a esse.
Anch’io voglio partecipare al gioco della vita nell’accettare ciò che di volta in volta mi offrono i giorni e la vita, bene e male, sole e ombra che costantemente si alternano, e così accetto anche la mia natura, con i suoi lati positivi e negativi, e tutto si ravviva.
Com’ero pazza, io che volevo forzare ogni cosa ad adattarsi al mio volere!”»
(C.G.Jung – Commento all’antico testo cinese “Il segreto del Fiore d’Oro”, Bollati Boringhieri, p.68)
«Se semplicemente si riuscisse a lasciar andare le cose, ci si accorgerebbe che il male si esaurisce, e si afferma il bene.»
(Jung)
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Certo che se si ignora di considerare Gesù Cristo come il massimo riferimento "terreno"...significherebbe poi chiudersi in un fortino...direi che sembra che il proprio credo abbisogna di altri che lo facciano...curioso...
Parli di cose che non conosci ed il parallelo non regge.
Con Gesù Cristo ti apri agli altri, perchè il suo insegnamento è quello di non giudicare e di amare gli altri come sè stesso.
Con Gesù Cristo costruisci una casa fondata sulla roccia, perchè basare la propria vita sulla Verità e sulla Vita, significa poggiare i piedi su di una base indistruttibile.
Su quella base indistruttibile, non c'è edificato nessun "fortino" ma solo la propria casa, perchè lì sopra l'anima torna finalmente a casa, torna alla fonte primaria, all'Essere.
Io ho affermato che Gesù Cristo come il massimo riferimento per l'Uomo, perchè Uomo egli stesso, non ho affatto affermato che Gesù Cristo sia il massimo riferimento "terreno".
Comunque, visto la tua affermazione, potresti fare esempi di altre figure di riferimento per l'Uomo che siano così luminose e portatrici di bene come lo è la figura di Gesù Cristo.
Trovami un altra figura che racchiuda in sè la caratteristiche di Uomo-Dio, un altro che sia perfettamente Uomo e perfettamente Dio come lo è la figura di Gesù Cristo.
Quando vuoi.... :cool:
Nel frattempo un promemoria, che dovrebbe racchiudere il senso ciò che ho scritto sopra ma espresso direttamente dal Maestro.
Matteo 7
1 Non giudicate, per non essere giudicati;
2 perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
3 Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?
4 O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave?
5 Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
6 Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
8 perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe?
11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;
14 quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!
15 Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?
23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Queste sono gli insegnamenti che metto in pratica e aggiungo con molta soddisfazione personale per i risultati a cui portano.
È interessante notare che spesso convincere qualcuno sulla bontà del proprio credo, lo "rafforzi"...Chissà perché quando si condivide diverse forme di spiritualità si tende ad essere soddisfatti se un altro cambia idea a favore della tua, inserendolo nel contesto della propria vita!
Perchè tu credi veramente che io sia convinto che :laugh: qualcuno "cambi idea" per questi quattro post che ho scritto su Luogo Comune? :laugh:
Se fossi convinto di questo sarei da rinchiudere in un manicomio per decerebrati.
Io esprimo la mia posizione, ed è una posizione completamente razionale ed argomentata e lo faccio meglio che posso, tutto qui.
La mia vita è molto più ampia ed articolata e, coloro con cui dialogo, fanno parte della mia vita anche se non li ho "convinti" e anche se perdessi tempo ed energie inutilmente.
I miei interlocutori, non devono per forza "credere" a me o a Gesù Cristo perchè comincino a far parte della mia vita.
Hai qualcosa di torbido nel tuo scrivere Anteater e questo qualcosa si rivela nelle tue insinuazioni, nelle tue inesattezze, nei tuoi sottintesi.
E' una tua caratteristica ricorrente, a volte più nascosta e a volte più palese, niente di così grave....se la si riconosce per tempo.
In verità vi dico...che se qualcuno capisse che siamo composti da tante anime grazie a un mio discorso..sono contento per lui...ma a me, sinceramente, non mi cambia la vita!
E non solo a te Anteater.
Siamo almeno in due e, se facessimo un sondaggio fra coloro che si confrontano qui dentro, ne potremmo aggiungere sicuramente anche qualcun altro.
NB...se "Dio" si annoia della bellezza...e crea il dolore, per far si che l'amore abbia un senso...beh...ha senso non credere in "Dio" ...
Beh, anche se mia nonna avesse avuto tre ruote sarebbe stata una carriola... :pint:
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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Hai due PM
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Hai qualcosa di torbido nel tuo scrivere Anteater e questo qualcosa si rivela nelle tue insinuazioni, nelle tue inesattezze, nei tuoi sottintesi.
E' una tua caratteristica ricorrente, a volte più nascosta e a volte più palese, niente di così grave....se la si riconosce per tempo.
Vai sul personale?...io evito...peccato!
...il mio aforisma, che fa:
...se "Dio" si annoia della bellezza...e crea il dolore, per far si che l'amore abbia un senso...beh...ha senso non credere in "Dio" ...
invece, lo trovo il riassunto di tutto...ed inequivocabile!
...io non abbraccio una causa, abbraccio un'armonia spirituale...ed è giusto illustrare le proprie...evitando giudizi sommari sugli altri...
@incredulo
Hai due PM
potrebbe essere inquietante...io quando ricevo un PM..me ne accorgo..comunque OT!
Slobbysta Ante=Prima Ater=Buio
La speranza e la preghiera sono un chiedere...MEGLIO INVECE DARE! ...Slobbysta
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Vai sul personale?...io evito...peccato!
Niente di personale.
Ti ho scritto sinceramente ciò che percepisco, ma non per questo ti giudico.
Se non lo accetti, fa nulla, fai finta che non abbia scritto niente e se ti sei risentito ti chiedo scusa.
...se "Dio" si annoia della bellezza...e crea il dolore, per far si che l'amore abbia un senso...beh...ha senso non credere in "Dio" ...
invece, lo trovo il riassunto di tutto...ed inequivocabile!
Se tu trovi inequivocabile trarre una conclusione certa da una frase che comincia con SE, siamo all'apoteosi del raccontarsela.
...io non abbraccio una causa, abbraccio un'armonia spirituale...ed è giusto illustrare le proprie...evitando giudizi sommari sugli altri...
Ok, ora è chiaro che ti sei risentito.
Ti chiedo scusa ancora.
potrebbe essere inquietante...io quando ricevo un PM..me ne accorgo..comunque OT!
Me ne accorgo anch'io Slobbysta Ante=Prima Ater=Buio e dovresti saperlo visto la moltitudine di messaggi privati che mi hai inviato.
Senza rancore.
Gesù Cristo è Verità. Io sono la Via, la Verità, la Vita
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