Innanzi tutto un grazie a Sertes per il lavoro che ha fatto, nel mettere insieme tutti gli elementi ad ora sorti per produrre una analisi compiuta del fenomeno Coronavirus.
Ora, chiaramente nessun singolo lavoro potrà mai essere completamente esaustivo, a meno di non essere letteralmente lungo decine di migliaia di pagine, quindi è ovvio che l’esigenza di analisi puntuale debba venire a patti con l’esigenza di sintesi e divulgazione.
Di dati disponibili c’è n’è già “fin troppi”, per questo non mi metterò a proporre nuovi argomenti o elementi da aggiungere, ma quella che mi accingo a fare è una review completa del lavoro finora, slide per slide, così da evidenziare eventuali debolezze o criticità, nello spirito di cercare di fare il lavoro migliore possibile.
Dunque, mi approccerò alle slide con piglio volutamente critico, ma non da “debunker per partito preso”, cercando però di mostrare gli elementi che rischiano di indebolire o inficiare questo lavoro, giacché lo scopo non è tanto di farlo girare fra “chi è già convinto”, ma di favorirne la più ampia diffusione e comprensione possibile.
Ciò detto, cominciamo.
Slide 1, 2 e 3
Si intravede un’impostazione iniziale fallata: quella di partire subito dall’idea del complotto, anziché arrivarci man mano, dopo aver presentato gli elementi che suggeriscono tale direzione. Non un errore in sé, ma può somigliare ad una
petitio principii, nonché “sdegnare” subito molte persone, convinte di essere davanti a nient’altro che il “solito” polpettone
gombloddista (mentre è un serio lavoro di analisi).
Slide 4
Il primo punto è senza fonte e anche errato, in quanto un virus chimera non è affatto un virus che si limita a compiere lo
spillover (il salto di specie), ma un
nuovo microorganismo creato unendo frammenti di acidi nucleici da due o più differenti microorganismi nel quale almeno due dei frammenti contengono i geni essenziali per la replicazione (
fonte
). Un virus che compie il salto di specie non è un “nuovo virus”, né tantomeno una chimera.
Il secondo punto inizia con un inappropriato e apodittico
vagamente poco credibile. Perché? Cosa c’è di poco credibile? O si argomenta approfondendo, o è inutile insinuare, “buttando là” l’argomento, per poi abbandonarlo (non è affrontato successivamente). In letteratura c’è ampia descrizione del fenomeno dello
spillover, tanto per il COVID-19 quanto per il suo “predecessore” SARS-COV (
fonte
).
Slide 5
Dire che l’ingegnerizzazione del virus è
sottintesa dal governo statunitense equivale come minimo ad una forzatura non suffragata da atti e fonti ufficiali degne di rilievo. I tweet
non sono dichiarazioni ufficiali, e Donald Trump, notoriamente “sopra le righe” istituzionali nel modo di esprimersi, ha sempre fatto affermazioni “scorrette” (dal punto di vista dei galatei e prassi istituzionali), come chiamare Kim-Jong-Un
Rocketman. Spesso si tratta solo di slogan o tattiche mediatiche, non certo di dichiarazioni ufficiali dei governi, di cui non c’è nemmeno l’ombra. Allo stesso modo, i tweet di Lijian Zhao non equivalgono ad una
presa di posizione del governo cinese nel suo insieme, ed erano più che altro una risposta alle provocazioni di Trump.
Slide 6 e 7
Nulla da dire.
Slide 8
Il ragionamento è corretto, ma il titolo “reazione spropositata” è fuorviante, in quanto deve trattarsi della
conclusione del ragionamento, non della sua
premessa (vedi anche l’osservazione sulla
petitio principii valido per le slide 1, 2 e 3). È
dopo aver analizzato i dati e fatto le dovute comparazioni che si può stabilire se le misure siano “spropositate” (nel senso di “eccessive”), oppure no. Altrimenti basta rispondere che le misure e le reazioni siano state forti, ma proporzionate al fenomeno.
Slide 9
Seguendo anche l’impostazione ottima usata da Massimo per i suoi film, questa slide è da spostare più avanti. Prima si deve spiegare il contesto,
cosa è avvenuto e
come è avvenuto. Dopo si può passare al
perché.
Slide 10 e 11
Nulla da dire.
Slide 12
Come per tutti gli altri grandi complotti della storia è un inizio sbagliato, che ancora una volta pone la conclusione come premessa. Ci si deve arrivare dopo, non adesso. Peccare di “impazienza” inficia tutta la credibilità del lavoro stesso, che finisce per sembrare più interessato a dimostrare che ci sia stato un complotto, piuttosto che analizzare i fatti comprendendo l’ipotesi del complotto fra le sue opzioni (cosa ovviamente non fatta dai media ufficiali). L’effetto di una impostazione che dichiara subito “è stato un complotto” è solo quella di allontanare le persone.
Basta reimpostare questa parte limitandosi a parlare dei dati ed eventi pregressi, che portano all’evento principale, delineando le catene di relazioni, e cominciando a sottolineare le “stranezze” presenti, ma senza alcuno “strillo al complotto” (almeno in questo punto del lavoro).
Slide 13
Posizione eugenetica riferito a Bill Gates è una grave accusa, meglio suffragarla con qualche fonte o lasciarla perdere.
Va’ inoltre meglio specificato e sottolineato il ruolo di Gates in molte fondazioni ed enti che raccolgono denaro e coordinano gli sforzi a scopi benefici e umanitari, anche da parte di altri miliardari. Se non si contestualizza questo, le sue dichiarazioni sono facilmente ignorabili, sostenendo che si trattano dei discorsi di un riccone, ma nulla più (per un Bill Gates che fa questi discorsi, ci sono tanti altri miliardari che non li fanno).
Slide 14 e 15
Oltre alle osservazioni valide per la slide 13, va’ meglio contestualizzato cosa ci sarebbe di “strano” in queste affermazioni. In realtà, si può dire che sia perfettamente sensato temere l’insorgere di nuove grandi epidemie (evento accaduto molte volte nel passato e sempre assai mortifero), e dunque auspicare che il mondo sia preparato a questa eventualità (certamente assai più probabile di collisione con meteoriti, per fare un esempio).
Inutile specificare che Fauci sia un
noto simpatizzante di Hillary Clinton, come ad insinuare qualcosa. O si approfondisce perché mai questo avrebbe importanza, o tanto vale lasciare perdere.
Parlare genericamente della possibilità dell’insorgenza di malattie e virus è troppo vago per cogliere in questo riferimenti specifici al COVID-19. Spesso neanche si parla di malattie della famiglia dei Coronavirus, o di virus in senso lato, ma semplicemente di “malattie”. Si può anche dire che, banalmente, in un mondo sempre più popolato, è solo una questione di tempo prima che insorga una epidemia, senza che questo implichi di averla pianificata a tavolino.
In generale, è più che ovvio che vari enti siano sempre vigili riguardo alla possibilità di epidemie, e questo non può costituire prova del dolo nell’evento di una epidemia, a meno di fornire elementi più circostanziati e precisi
Slide 16
Inutile metterla qui, se serve solo come promemoria di una cosa affrontata assai più avanti.
Slide 17
Inutile, è praticamente il clone della slide 16.
Slide 18, 19, 20 e 21
Nulla da dire.
Slide 22
La slide è vuota, a parte il titolo.
Slide 23
Lo stato di emergenza dichiarato non coincide con le misure di quarantena, che infatti sono cominciate dopo 1 mese (
fonte
).
Comunque, la spiegazione ufficiale (da contestare, ma qui non viene fatto) è che si sia tentato di bloccare la diffusione in Italia del virus sul nascere, fallendo in tale obbiettivo per un misto di inefficienze e sottovalutazione della sua contagiosità.
Slide 24
La slide è vuota, a parte il titolo.
Slide 25, 26, 27 e 28
Tutto bene. Magari espandere leggermente la parte di Montanari nella slide 26, altrimenti non si capisce che bisogno ci sia “del farmacologo” per dire una ovvietà come che un virus polmonare è più adatto a suscitare la paura rispetto a un virus intestinale.
Slide 29
Slide ad ora senza fonti e incompleta.
Slide 30, 31 , 32 e 33
Nulla da dire. Semmai, si può aggiungere una fonte a supporto dell’affermazione sugli screening completi della Corea del Sud nella slide 32, per meglio suffragarla e sottolineare l’apparentemente inspiegabile scelta italiana di non perseguire la strada dello screening completo.
Slide 34 e 35
Il primo punto della slide 35 è assai debole, poiché basta rispondere che, in base a tutti i dati disponibili, la grandissima parte dei contagiati da COVID-19 rimane asintomatico, e dunque può essere un vettore inconsapevole del contagio. Per tale motivo, può apparire più che sensata l’idea di una quarantena generalizzata, dato che molti “sani” sono in realtà portatori del virus, e la libera circolazione diffonderebbe ineluttabilmente il contagio.
Il secondo punto della slide 35 non ha alcuna fonte a supporto, pur esprimendo un testo virgolettato.
Il terzo punto della slide 35 va’ posto dopo il quarto, poiché è la conclusione di quel ragionamento.
In ogni caso organizzare meglio la slide 35, ad ora troppo grossolana nella sua argomentazione, che di principio è esatta: il taglio selvaggio della sanità operato negli anni è stato di forte impatto e ostacolo al trattare il COVID-19.
Va’ anche detto che c’è una facile (ma legittima) contro-argomentazione: i tagli alla sanità sono stati certamente dissennati e poco lungimiranti, ma tale è lo stato attuale di cose, dunque a maggior ragione serve la quarantena, dato che il Sistema Sanitario Nazionale non può certo essere rimesso in sesto durante la crisi del Coronavirus, e dunque occorre utilizzare anche misure estreme.
La contro-argomentazione è affrontabile, ma i dati sui tagli sanitari e la quarantena vanno meglio organizzati.
Slide 36
Giuste argomentazioni, ma meglio suffragarle con quale link di supporto (soprattutto sulla immunodepressione da isolamento, l’ubiquitarietà di molti virus e il ruolo della vitamina D).
Slide 37
Giusto, ma anche qui meglio rafforzare con qualche fonte i molti precedenti di borse chiuse o sospese per eccesso di ribasso, e della presenza di prassi diffuse in questo senso.
Slide 38
Nulla da dire, ma non si capisce il bisogno di staccare questa slide dalle altre che parlano della Bridgewater e dell’aspetto speculativo-finanziario in generale.
Slide 39, 40 e 41
Nulla da dire.
Slide 42
Appare strano criticare l’invocazione di Zaia alla Corea del Sud, chiaramente riferita alla necessità di fare tamponi a tutta la popolazione, dopo che nella slide 32 si era criticato il Governo Italiano proprio sul punto di non fare lo screening totale come la Corea del Sud.
Slide 43
Nulla da dire.
Slide 44, 45, 46 e 47
Slide ancora vuote.
Slide 48, 49 e 50
Slide dalle argomentazioni assai bislacche e pasticciate. Imputare la fuga di notizie ad un disegno consapevole è completamente indimostrato (una mera insinuazione). Oltretutto, era già da tempo in corso la martellante campagna mediatica sul rischio del Coronavirus e la necessità dell’isolamento (soprattutto in Lombardia).
Anche l’affermazione
questa fuga di notizie è stata causa dell’estensione delle norme sulla zona rossa all’intera nazione è completamente campata in aria e indimostrata, suggerendo fra l’altro che se non fosse stata per la “fuga” delle persone in treno, tutto il paese si sarebbe evitato la quarantena che perdura da più di un mese. Non solo l’argomentazione è illogica e indimostrata, ma va’ persino
contro l’argomentazione del complotto, in quanto dice che l’epidemia c’è ed è reale, e che solo per l’improvvida diffusione al Sud si è dovuti ricorrere alla quarantena, quando il punto è – semmai – che
in nessuno stadio dell’evento si hanno mai avuti i numeri e le circostanze per ricorrere
legittimamente alla quarantena.
L’ultima parte della slide 50 è semplicemente ridicola. Chiunque conosca realtà grandi come gli uffici ministeriali sa bene che già a cose normali (figuriamoci nella fretta dell’emergenza e in piena notte) non è possibile risalire con esattezza a chi abbia causato una fuga di notizie. Oltretutto, si potrebbe argomentare semplicemente che è inutile, in quanto la popolazione era già stata avvertita di non andare in giro, e la responsabilità è personale (non si può certo dire che “la fuga di notizie me l’ha fatto fare”).
Slide 51
Slide vuota.
Slide 52 e 53
Slide ancora incomplete.
Slide 54
Nulla da dire.
Slide 55, 56 e 57
Nulla da dire.
Spero che serva ad affinare il lavoro già svolto, nello spirito di fare le cose al meglio possibile, vista anche l’importanza senza precedenti di quello che sta avvenendo. Resto ovviamente disponibile per qualsiasi altro confronto o contributo.
