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Il complotto del Coronavirus
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La tua osservazione è corretta, la valutazione significativa per ciò che ci interessa è quella inerente al rapporto positivi effettivi/ricoverati.Cit. Geologos:
Il 13% dei testati è positivo, non il 13 % della popolazione ( che è 8,5 milioni )..... hanno fatto poco più di 100mila test e c’è ne sono 15000 positivi .
Quindi, in base all'articolo segnalato da Nomit, in Svizzera al 30/03/20 sono stati rilevati:
15475 positivi
1445 ricoverati
295 morti
Non è specificato se i morti siano annoverati o meno tra i ricoverati.
-Nel primo caso, il rapporto positivi/ospedalizzati risulta essere di circa UNO SU DIECI;
-Nel secondo caso, il rapporto si attesta a una media di circa UNO SU NOVE.
E' chiaro che ci troviamo di fronte a cifre estremamente più sensate rispetto alla (malerrima)gestione sanitaria del Nord Italia, ed infatti la situazione in Svizzera non è affatto critica.
Sto raccogliendo informazioni su Madrid, diversi fattori di anomalia mi sembrano sovrapponibili a quelli lombardi, mi riservo di intervenire sull'argomento in seguito (ancora non ho dati certi sulla questione specifica dell'ospedalizzazione ma già è possibile ricavare qualcosa per la Spagna in generale) .
Un'osservazione: sarebbe opportuno fornire l'analisi (banale ma essenziale) della DINAMICA STORICA DEL VIRUS, che è ormai inequivocabile in ogni area geografica del pianeta.
Come ho già ho ripetuto nel blog (mi sembra che qui non sia stato realmente sottolineato, chiedo venia in caso mi sia persa qualche discorso-il thread già si sta facendo faticoso-), il meccanismo ormai rodato della diffusione del virus è sempre e solo uno:
NONOSTANTE la palese presenza pregressa di migliaia di morti con polmoniti sospette in vari stati (come ha osservato giustamente AJeX-97 per l'Italia al commento #35670 ), il contagio e le morti scattano SEMPRE in seguito a decreti governativi.
Gli steps:
1- La pandemia viene dichiarata PER LEGGE;
2- I media iniziano a fomentare il terrore tra la popolazione elaborando con lo stampo titoloni di questo tenore: Anche nello stato "X" è arrivata LA PAURA;
3- Un numero elevato di persone inizia ad affluire in massa negli ospedali con sintomatologie ridicole, invocando i tamponi e, in caso di positività, le relative cure;
4- Nelle prime fasi le aziende ospedaliere tendono a ricoverare i positivi con sintomi lievi o addirittura gli asintomatici, provocando un immediato intasamento delle strutture, in spregio a qualunque studio scientifico precedente sulla diffusione di virus simili e favorendo, in concreto, un'amplificazione del contagio e dell'aggressività stessa del virus (vedi SARS);
5- I decessi risultano, sempre, direttamente proporzionali all'accanimento dei sanitari con particolare riferimento al tasso di ospedalizzazione;
6- Le manovre di quarantena totale (un'aberrazione in termini medici in particolare per un virus opportunista) devastano la popolazione facendo il resto (qualcuno ha già postato ottimi spunti sull'argomento).
E' rimarchevole che gli effetti più tragici di queste imposizioni si verifichino negli ospizi, dove ci si stupisce (cito un mio post nel blog) che anziani con importantissime patologie, a cui basterebbe un'emozione o solo il senso di abbandono per passare all'altro mondo, terrorizzati, ammassati, tappati senza ora d'aria e il beneficio affettivo delle visite familiari, muoiano come le mosche: gli stessi anziani che, a parole, si dichiara di voler proteggere.
Cosa ha a che fare con la tutela della salute impedire le passeggiate in mezzo alla natura a persone sane (arrivando al parossismo dell'utilizzo dei droni nelle aree rurali), il gioco all'aria aperta ai bambini, la possibilità per molti (troppi) di guadagnare per procacciarsi il cibo?
Si potrebbe iniziare tranquillamente a parlare di GENOCIDIO a livello globale (vedi l'ecatombe già in atto in India per uno sputo di contagi).
Quali sono I NOMI degli esperti che decretano tali manovre? Per chi lavorano? Quali interessi perseguono?
“Language is a virus from outer space” - William S. Burroughs
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Nell'articolo c'è scritto "Negli ospedali svizzeri sono ricoverate 1'445 persone".La tua osservazione è corretta, la valutazione significativa per ciò che ci interessa è quella inerente al rapporto positivi effettivi/ricoverati.Cit. Geologos:
Il 13% dei testati è positivo, non il 13 % della popolazione ( che è 8,5 milioni )..... hanno fatto poco più di 100mila test e c’è ne sono 15000 positivi .
Quindi, in base all'articolo segnalato da Nomit, in Svizzera al 30/03/20 sono stati rilevati:
15475 positivi
1445 ricoverati
295 morti
In un altro articolo che riporta le indagini dell'UFSP c'è scritto: "L’UFSP dispone anche dei dati di 1.445 persone ospedalizzate" www.cdt.ch/svizzera/in-svizzera-piu-di-1...2505300?refresh=true .
Quello che capisco io è che in tutta la Svizzera sono stati segnalati 1445 di ricovero per covid-19. Se è così, questi casi vanno rapportati all'intera popolazione contagiata, che sembra essere il 13% del totale.
Se mi sbaglio, dovrebbero esserci da qualche parte dei numeri molto superiori, cioè quelli di tutti i pazienti ricoverati per il nuovo virus.
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Covid-19’s meant to be a new Black Death, but in Britain no more people are dying than NORMAL. What does this say about the virus?
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Cit. Nomit
Quello che capisco io è che in tutta la Svizzera sono stati segnalati 1445 di ricovero per covid-19. Se è così, questi casi vanno rapportati all'intera popolazione contagiata, che sembra essere il 13% del totale.
Ho capito il tuo ragionamento, ma a mio parere occorre rimanere sui dati concreti, non sulle stime...
Il punto è che sono i medici a decidere per l'ospedalizzazione, ed è significativo delineare il loro comportamento sui casi che essi osservano direttamente.
Si stima che il varius non dia problemi per il 90% dei contagiati.
Ciò significa che, su 10 persone risultate positive al virus, UNA SOLA dovrebbe essere ricoverata (perfetta riprova del buonsenso degli svizzeri).
In Lombardia è accaduto che ne ricoverassero anche sei su dieci (60% dei positivi)...
p.s.: importantissimo il precedente post di Dusty..
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www.corriere.it/cronache/20_marzo_30/cor...c7b205_preview.shtml
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A me viene da ipotizzare che in alcune paesi cavia ci sia un virus davvero pericoloso, in altre c'è un virus qualsiasi, però queste seguendo la via dei paesi cavia chiudono tutto nonostante cifre trascurabili. Insomma per un verso o per l'altro le cifre del mondo non quadrano però il giornalismo del mondo non quadra mai e non se lo chiede. Come diceva quel metodo tedesco, se non era per l'allarme dall'italia e dal mondo in Germania nessuno si sarebbe accorto che c'era un emergenza epidemico-sanitaria.
Non conosco i dati anagrafici dei pazienti americani né la situazione in America nello specifico, presto recupererò l'ultimo video di Massimo. Però quando vedo che in una metropoli gigantesca e congestionata come New York, IL CENTRO DEL CONTAGIO, sono morte ben 48 persone, boh...
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se avesse ragione, i morti risulterebbero uno su mille, con un'età mediana vicina agli 80 anni, due o tre altre patologie in corso e reduci da un periodo di forte stress e reclusione in casaSertes ha scritto:
Corriere della Sera: L'Ad del centro medico Sant'Agostino dice che i contagiati in Italia sono almeno 11 milioni
www.corriere.it/cronache/20_marzo_30/cor...c7b205_preview.shtml
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Lì in Lombardia secondo fonti diffuse vi è una mortalità ben superiore a quella attribuita al virus che è già una mortalità altissima paragonata alla mortalità del virus nel resto del mondo. Tutte queste persone che stanno morendo ufficialmente non per il virus per cosa stanno morendo? Forse vogliono tacere sulla reale pericolosità del virus, o forse altro...
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- gino sighicelli
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xls dati mortalità settimanali 2020 (fino a 12a settimana) United Kingdom
www.ons.gov.uk/file?uri=/peoplepopulatio...lishedweek112020.xls
xls dati mortalità settimanali 2019 (anno intero) United Kingdom
www.ons.gov.uk/file?uri=%2fpeoplepopulat...lishedweek522019.xls
……………………………......……....................................................Deaths involving
……………………………......……................................................ COVID-19, all ages
week ending on the 8th of March 2019….. 10,898 ................(0)
week ending on the 15th of March 2019... 10,567 ................(0)
week ending on the 22th of March 2019 .. 10,402 ................(0)
week ending the 6th of March 2020 ……... 10,895 ................(0)
week ending the 13th of March 2020 ….... 11,019 ................(5)
week ending the 20th of March 2020 ….... 10,645 ...........(103)
UK Population - 2020 estimate ............ 67,886,004
vedere come i dati 2020 evolveranno nelle prossime settimane sarà sicuramente estremamente interessante
già ora, però, più che evidente è che, al confronto di quella UK, l’informazione istituzionale italiana è uno schifo scandaloso
ad esempio, vedi casino ISS epicentro …
(che comunque è il meglio che abbiamo (tra il peggio del peggio ... ))
chi non ne fosse convinto ... si legga l'Eco di Bergamo ...
(vedi AJeX-97 #35738)
« I sindaci bergamaschi l’hanno raccontato a L’Eco più volte: «I morti nei nostri Comuni sono molti di più rispetto ai casi ufficiali». Per fare luce sull’impatto reale del coronavirus in Bergamasca, la provincia più colpita d’Italia, abbiamo deciso di analizzare a fondo i dati di ogni singolo Comune. L’Eco di Bergamo e InTwig, agenzia di ricerca e analisi dati, hanno deciso di lanciare un’indagine approfondita nei 243 Comuni bergamaschi. Ad ogni singola amministrazione chiederemo le informazioni sui decessi dei residenti avvenuti nei primi tre mesi del 2020 per confrontare la mortalità rispetto agli anni precedenti. In assenza di un monitoraggio capillare sui contagiati, il dato dei decessi è infatti (e purtroppo) l’unico metro reale su cui può essere fatta un’analisi. »
www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citt...i-comuni_1346651_11/
e per finire, dulcis in fundo:
citazioni tratte dai commentio di Dr Stefano Scoglio sul Coronavirus (dubbi e interrogativi di scienza (vedi Aigor #35629)
« Poi c’è il problema dell’infettività o della contagiosità: come è possibile che un virus dalla Cina, che si dice sia il più contagioso della storia, salti dalla Cina, aggirando interi continenti, e finisca in due piccole città italiane , Bergamo e Brescia? E poi, come è possibile che da Bergamo e Brescia il virus super contagioso non abbia infettato massicciamente Milano? »
« Alcune persone affermano che c’è stata una grande ondata di morti in tutto il mondo? Dove? L’unico luogo in cui vi sono morti apparentemente al di sopra della media sono ancora le due province di Bergamo e Brescia, dove circa i 2/3 di tutte le morti italiane sono avvenute.
Il che pone ancora una volta la domanda sul perché un virus così pericoloso e super-contagioso colpisca solo quelle due province (alcuni critici sostengono che è perché quelle due province furono effettivamente oggetto di una massiccia campagna di vaccinazione, che ha somministrato 185.000 vaccini antinfluenzali e più di 35.000 vaccini per meningococco, allo stesso tempo durante il mese di dicembre 2019 – ma non apriamo ora questa discussione).
Ad ogni modo, le morti totali attribuite al corona virus in Italia, dopo due mesi, erano poco più di 7.500. Ora, erano sicuramente dovuti al corona virus? Beh, data l’inaffidabilità del test, è difficile dirlo, no?
Tuttavia, l’Istituto Superiore di Sanità, l’organo scientifico ufficiale del governo italiano, ha esaminato cartelle cliniche di 2003 persone dichiarate morte per coronavirus e ha concluso che solo 24 potevano essere considerate con certezza uccise dal virus corona, essendo tutti gli altri di un’età media di 81 anni e con 2 o 3 o più patologie letali (come il cancro, il diabete in stadio avanzato e le malattie cardiovascolari).
Se applichiamo lo stesso standard alle 9.000 persone che si dice siano morte finora per il corona virus in Italia, ciò darebbe un totale di 108 persone morte per il corona virus, una cifra quasi insignificante rispetto alle 1800 persone che muoiono in Italia ogni giorno. Ma sono sicuro che ora l’ISS, considerato uno dei principali organi scientifici al mondo, è e sarà ignorato come l’ultimo dei ciarlatani … »
www.thelivingspirits.net/dr-stefano-scog...y49uy4CVzjgV1LbhivK0
articolo da leggere attentamente dall’inizio alla fine; a mio parere è una sintesi estrema ed estremamente valida: tentare di farne una migliore a me pare … mission impossible …
nell’articolo andrebbero comunque corretti alcuni errori (presumo di trascrizione)
ad esempio, di seguito pubblico quella che ritengo essere una più fedele versione della sua parte iniziale:
« Dato che il SARS-CoV 2 è stato accusato di causare sintomi respiratori molto gravi e unici (il Covid-19), qualcuno può fornirmi lo studio che lo dimostra? Sono sicuro che abbiate familiarità con i 4 postulati di Koch, che sono il fondamento di ogni ricerca microbiologica.
Quindi, 1) dov’è lo studio in cui hanno isolato il virus; 2) l’hanno messo in una cultura? 3) l’hanno iniettato come virus purificato in un animale? 4) hanno registrato sia i sintomi che il virus dovrebbe causare, sia la sua significativa proliferazione nell’ospite? »
Di seguito due differenti (ma equivalenti) versioni dei 4 postulati di Koch:
versione 1:
1 - il presunto agente responsabile della malattia in esame deve essere presente in TUTTI i casi riscontrati di quella malattia.
2 - deve essere possibile isolare il microrganismo dall'ospite malato e farlo crescere in coltura pura
3 - ogni volta che una coltura pura del microrganismo viene inoculata in un ospite sano (ma suscettibile alla malattia), si riproduce la malattia
4 - il microrganismo deve poter essere isolato nuovamente dall'ospite infettato sperimentalmente
versione 2:
equivalenti poiché in ambo i casi l’implicazioni è comunque, più o meno, la seguente:
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«Arrivavano tutti questi anziani con sintomi da complicanza post influenzale: febbre e tosse insistente. Strano, perché erano quasi tutti vaccinati. Ne parlai con alcuni colleghi, tutti avevano constatato gli stessi problemi. Ipotizzammo addirittura che il vaccino non avesse attecchito»
www.avvenire.it/attualita/pagine/a-berga...l-giallo-dei-focolai
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strategika51.org/2020/03/28/alerte-les-e...-due-au-coronavirus/
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C'è un resoconto sul sito corvelva di strane cose accadute in una clinica di Piacenza.
A metà febbraio, quando il Coronavirus sembra non essere ancora arrivato in Italia, il paziente anziano Gino B., ricoverato alla clinica Sant’Antonino, si sente male. Comincia ad avere una febbre costante, che non scende. In clinica pensano che dipenda dal fatto che il suo letto è situato di fianco al calorifero. Quella febbre però non passa e a un certo punto si ammala anche il suo vicino di letto. Stanno male anche alcuni dottori. Il 24 febbraio, in clinica, arriva notizia che il dottor Cremonesi, un medico in pensione che svolgeva alcune operazioni presso la clinica Piacenza, è stato ricoverato a Tenerife mentre si trovava in vacanza: ha il Coronavirus. Ne parlano anche i giornali e i tg, ma il nome della Clinica Piacenza non viene mai associato al fatto.
Qui ci sono decine e decine di persone positive da più di un mese. Tutto inizia con il paziente anziano Gino B., nella stanza 8, vicino al termosifone bollente. Aveva sempre la febbre altissima, dal 10 febbraio circa.
Corvelva
Sulla tipologia del virus
Da questo articolo pubblicato si evince che i coronavirus sono in realtà due. Uno derivante dall'altro, tipo "L" e tipo "S".
Il tipo L dovrebbe essere a quanto ho capito più contasgioso ma meno pericoloso, mentre il tipo S meno cotagioso ma più pericoloso.
Thus far, we foundthat,although the Ltypeis derived from the S type, L (~70%)is more prevalent than S (~30%) among thesequencedSARS-CoV-2 genomeswe examined. This pattern suggests that L has a higher transmission rate than the S type. Furthermore, our mutational load analysis indicated that the L type had accumulated a significantly higher number of derived mutations than S type
If the L type is more aggressive than the S type, why did the relative frequency of the L type decreasecompared to the S typein other places after the initial breakout in Wuhan? One possibleexplanation is that,since January 2020, the Chinese central and local governments have takenrapidandcomprehensiveprevention and control measures. Thesehuman intervention efforts might have caused severe selective pressure against the L type, which might be more aggressive and spread more quickly. The S type, on the other hand, might have experienced weaker selective pressure by human intervention, leading to an increase in its relative abundance among the SARS-CoV-2viruses. Thus, we hypothesized that the two types of SARS-CoV-2viruses might haveexperienced different selective pressures due todifferent epidemiological features.
The sample of USA_2020/01/21.a was collected from a 63-year-old female patient living in Chicago (fromGISAID). Based on thereport from the United States Centers for Disease Control and Prevention ( www.cdc.gov/media/releases/2020/p0124-se...vel-coronavirus.html ), we inferred this patient returned to the United Statesfrom Wuhan on January 13, 2020
fonte
Ho evidenziato il fatto della paziente americana perchè c'è scritto chicago. Nella esercitazione che aveva presentato fracassi chiamata crimson contagion, il primo caso viene ritrovato proprio a chicago.
The virus rapidly spreads via human -to -human transmission around the world and to the
continental U .S ., where the virus is first detected in Chicago
Tengo a precisare, sono solo coincidenze, niente è mai così come appare a prima vista.
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Riprendo l'articolo tratto da come donchisciotte perchè non ho trovato l'originale e nei link inglesi messi a fonte non ho trovato una miglore esposizione di quanto fatto dall'articolo già tradotto:
Il sequenziamento genetico dei tamponi di quasi 10.000 soggetti in Islanda, dove lo scorso martedì sono stati riportati 648 casi, ha rivelato 40 differenti mutazioni del nuovo coronavirus. Il sequenziamento dei risultati ha anche rivelato che una persona può essere infettata da due varianti del virus.
I ricercatori della deCODE genetics hanno anche raccolto i campioni prelevati da 5.571 volontari che non avevano sintomi né erano a rischio COVID-19 al momento del test. Degli oltre 5000 campioni, 48 sono risultati positivi. Tuttavia, questi soggetti erano del tutto asintomatici. Inoltre, le analisi genetiche dei quasi 10.000 campioni hanno rivelato la presenza di ben 40 mutazioni specifiche per luogo che le collegavano geneticamente alle infezioni da coronavirus di altri paesi.
Thomsen si aspetta che una dinamica simile si verifichi in tutto il mondo. Il nuovo coronavirus, ha affermato, si sta comportando da manuale e, alla velocità con cui sta mutando, evolverà in una versione più contagiosa ma meno patogena di sé.
“È simile al modello che vediamo con l’influenza e possiamo conviverci. Non sto dicendo che tutte le varianti si comporteranno così, ma c’è una tendenza a svilupparsi in questo modo. Ciò significa che il virus può infettare di più perché si è adattato meglio, ma non sopravviveranno le varianti di virus che causano la malattia. Sopravviveranno le varianti meno pericolose”.
come don chisciotte
Sempre dallo studio islandese:
Iceland lab's testing suggests 50% of coronavirus cases have no symptoms
"The results of the additional tests performed by deCODE have given an indication that efforts to limit the spread of the virus have been effective so far," the government wrote last week, adding "testing in the general population will continue to elicit a much clearer picture of the actual spread of the SARS-CoV-2 virus in Iceland."
Some of the revelations have been stark. Although fewer than 1% of the tests came back positive for the virus, the company's founder Dr. Kári Stefánsson told CNN that around 50% of those who tested positive said they were asymptomatic, confirming multiple studies that show that asymptomatic, or mildly symptomatic, people have played an important role in spreading the virus.
CNN
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- gino sighicelli
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I postulati di Koch stanno al centro di una battaglia ideologicaScusa Gino, già il postulato 2 della seconda versione dice "non essere presente in individui sani" quindi l'esistenza degli "infetti asintomatici" è un controsenso esso stesso?
ovviamente, lo standard corrente è quello supportato da BigPharma
(avendo infiltrato e occupato tutte le più prestigiose posizioni di comando, in ogni importante istituzione sanitaria, a cominciare dalle Università ... per finire con l’Accademia dei Lincei …)
l’interpretazione standard dei nostri tempi prevede la seguente modifica, di comodo (BigPharma), dei postulati di Koch:
poiché « Recentemente è stato effettuato un tentativo di riformulare i postulati di Koch alla luce delle attuali conoscenze di biologia molecolare, a partire dal principio di base che una sequenza di acido nucleico appartenente a un ipotetico patogeno (e non più l'agente stesso) dovrebbe essere presente in molti casi della malattia in studio »
a causa di presunte sue lacune, « l'impostazione dei postulati di Koch non può più essere ritenuta valida ed è stata soggetta a profonda revisione critica. In particolare, si può osservare che, ancora oggi, è indiscutibile che un microrganismo che risponde ai postulati è la causa della malattia in questione. Tuttavia, la domanda importante è: questo microrganismo è la sola e completa causa? […] oggi esistono molte malattie infettive che non soddisfano lo schema rigido di Koch, che ignora i fattori ambientali e associa «una sola causa a una malattia e una sola malattia a una causa». Il principale limite dei postulati è proprio quello di non considerare la possibilità di una eziologia multipla (una malattia, molte cause – o meglio: il concetto di determinante di malattia «determinanti») né l'eventualità che una stessa causa possa indurre malattie differenti. »
pertanto
« ESEMPIO. Una malattia degli animali emblematica dell'inadeguatezza dei postulati di Koch è la «polmonite enzootica del vitello», malattia respiratoria che colpisce un gran numero di soggetti dell'allevamento (morbosità fino al 100%) e non raramente a esito mortale (mortalità 20%). Questa malattia non è sostenuta da un singolo agente, ma da una triade di fattori:
1) stress correlati alle tecniche e alle condizioni di allevamento (management);
2) una infezione primaria da parte di un virus;
3) una infezione secondaria da parte di un batterio.
Notare che in questo caso il termine infezione «primaria» e «secondaria» è da riferire al tempo (la primaria avviene prima della secondaria) e non alla gravità dell'infezione stessa. »
Il mio personalissimo parere è che tutto ciò è inconsistente, ma anche che lo è al limite del ridicolo.
Di seguito espongo le ragioni del mio parere, utilizzando il precedente esempio come caso esplicativo.
In biologia esistono tre principali e più fondamentali tipi (uno inerte e due viventi): 1) virus; 2) batteri; 3) ‘animalia’
3) gli ‘animalia’ sono organismi prevalentemente costituiti da cellule eucariote; le cellule eucariote sono mediamente in volume 1 milione di volte più grandi dei batteri; si ipotizza che i mitocondri originariamente fossero comunissimi batteri, in seguito poi diventati ospiti simbionti delle cellule eucariote; la misura in volume dei mitocondri è equivalente alla misura mediana dei batteri; i mitocondri sono l’unica fonte di approvigionamento energetico delle cellule eucariote (mediante produzione di ATP)
2) i batteri in gran parte sono organismi chemiorganotrofi (metabolismo fondato su trasformazioni nel campo della chimica organica); di questi una gran parte è costituita da batteri decompositori: batteri il cui metabolismo è fondato soprattutto sull’ingestione e sulla digestione di virus
1) i virus più che altro consistono in un nucleo fatto di DNA o RNA avvolto da molecole lipidiche che anche includono altre proteine (enzimi e/o detriti di recettori), a cui sono inoltre normalmente collegate dei carboidrati
(probabilmente le (minacciosissime) 'atenne' dei virus a mina (quelle delle continuamente sbandierate immagini di coronavirus) sono proprio immagini di carboidrati, essendo questi ultimi normalmente attaccati alle proteine (enzimi e recettori) tipicamente inserite nelle membrane lipidiche cellulari, di batteri o di cellule eucariote)
1.1) « DNA […] include phosphoric acid, a sugar called deoxyribose, and four nitrogenous bases (two purines (adenine and guanine) and two pyrimidines (thymine and cytosine). The phosphoric acid
and deoxyribose form the two helical strands that are the backbone of the DNA molecule, and the nitrogenous bases lie between the two strands and connect them »
1.2) « The basic building blocks of RNA are almost the same as those of DNA, except for two differences. First, the sugar deoxyribose is not used in the formation of RNA. In its place is another sugar of slightly different composition, ribose, containing an extra hydroxyl ion appended to the ribose ring structure. Second, thymine is replaced by another pyrimidine, uracil. »
va notato che adenina, guanina, timina, citosina e uracil sono le più fondamentali tra le proteine.
in buona sostanza, i virus sono detriti, residui della morte cellulare (residuati sia di cellule eucariote che di cellule procariote (batteri));
va ricordato che mediamente in un animale di 70 kg di cellule eucariote ne muoiono circa 200miliardi/giorno, che ogni animale normalmente ospita un numero di batteri circa 10 volte più grande del numero di cellule eucariote che lo compone;
ed anche, infine, che la maggior parte dei residuati conseguenti alla morte di cellule (contenute e/o ospitate da ogni qualsiasi organismo ‘animalia’) viene normalmente eliminato e digerito da batteri che, tipicamente, sono suoi preziosissimi ospiti simbionti; e che, ovviamente. anche i batteri si riproducono e muoiono in continuazione; che quando l’equilibrio tra la loro popolazione e la popolazione di virus e di cellule eucariote andasse in crisi (crisi dell’omeostasi) allora inevitabile parrebbero dover venir previsti almeno alcuni sintomi di malattia
(ad esempio, si provi ad immaginare una crisi dell’omeostasi causata da stress, tale da determinare la morte di un gran numero di cellule eucariote, eccedente il numero normale, e il conseguente incremento nelle popolazioni di batteri decompositori (normalmente ospitate) in conseguenza di maggiore disponibilità di cibo (virus), e poi di seguito si provi ad immaginare cosa dovrà poi pertanto conseguirne; quando la disponibilità di cibo (virus) diventasse infine insufficiente, al fine del sostentamento di quelle popolazioni: quando il cibo normale infine scarseggiasse, i batteri decompositori facilmente possono diventare opportunisti, provvedendo in proprio al proprio sostentamento, diventando aggressori di cellule eucariote, specialmente se in qualche misura esse fossero malate … )
detto ciò, credo ora possa essere lasciato a ciascun lettore il compito di uniri i puntini, ai fini della valutazione dell’ipotesi standard utilizzata, come esempio esplicativo (spiegazione delle cause della «polmonite enzootica del vitello») del molto più ‘moderno’ e nuovo paradigma ...
a ciascun lettore il compito di decidere autonomamente, se aderire alla nuova spiegazione standard della «polmonite enzootica del vitello»:
malattia non sostenuta da un singolo agente, bensì da una triade di fattori:
1. stress correlati alle tecniche ed alle condizioni di allevamento;
2. una infezione primaria da parte di un virus;
3. una infezione secondaria da parte di un batterio
o, viceversa, ritenere invece più plausibile la vecchia ed antiquata ipotesi; ovvero, che la causa di una tale malattia sarebbe una, ed una solamente:
1. stress correlati alle tecniche ed alle condizioni di allevamento
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poiché « Recentemente è stato effettuato un tentativo di riformulare i postulati di Koch alla luce delle attuali conoscenze di biologia molecolare, a partire dal principio di base che una sequenza di acido nucleico appartenente a un ipotetico patogeno (e non più l'agente stesso) dovrebbe essere presente in molti casi della malattia in st
Grazie Gino. Mi piacerebbe saperne di più. Se hai una blibiografia divulgativa sull'argomento me la puoi fare avere? anche in privato.
Sulla affidabilità dei test.
Aggiungo questa novità che mi pare interessante soprattutto in proiezione futura. Qui di seguito l'assessore Gallera parla di un test sierologico in cui si va a testare il sangue. Non conosco l'attendibilità del test, è in fase sperimentale.
si dovrà capire se è più o meno affidabile dei tamponi, oppure addirittura se va a beccare cose diverse tipo risposta anticorpale.
Ad ogni modo il primo test effettuato, presenta delle sorprese, non per noi ovviamente.
Intervenendo davanti al Consiglio Regionale questo pomeriggio, l’assessore Gallera, era tornato sul tema dei test virologici per affrontare l’emergenza-Coronavirus. «I test del sangue - ha spiegato - saranno molto utili in una fase successiva. Noi abbiamo avviato una valutazione sugli oltre 100 kit che ci sono in commercio. Il primo test che è stato valutato dal San Matteo di Pavia è stato realizzato su 37 pazienti - ha proseguito Gallera -, e i dati sono stati confrontati con il risultato del tampone. Degli otto pazienti che erano negativi al tampone, sette sono risultati negativi, ma uno debolmente positivo. Dei 29 pazienti che invece avevano un tampone positivo, 5 sono risultati debolmente positivi e 24 negativi. Quindi ad usarli ora rischiamo che, sulla base di questi dati, oltre l’80% delle persone possano dire che sono negative e invece sono positive», ha aggiunto.
giornale di brescia
Dico che è importante in prospettiva perchè so che in emilia romagna testeranno con questo test tutti coloro che hanno lavorato nella sanità. A tappeto. Si parla di iniziare con 50000 gia da domani. La fonte è il resto del carlino.
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Scaricando le infografiche regionali, ci si accorge che con l'aumentare dei dati sui sintomi, il quadro della situazione migliora. Un po come nelle elezioni quando seguiamo gli scrutini. Adesso sappiamo la sintomatologia di 44000 pazienti su più di 100000 quasi la metà.
Mentre l'ultimo dato sulle malattie pregresse è questo:
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