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Film da vedere assolutamente?
- flor das aguas
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Apprezzabilissimo l'impegno e il non darsi per vinto delle protagoniste che faranno di tutto per portare a galla la verita', con non poche perdite, ma questo e' fisiologico...
Non mi e' piaciuto l'action holliwodiana, e ci sono diverse forzature e non si puo' fare a meno di notarle, ma nel complesso consiglio la visione.
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- Ghilgamesh
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Quando va a fare spesa, nessuno si è mai accorto che compra roba per un reggimento?
Ma anche dai consumi ... si facevano anche una doccia a settimana?
Altrimenti bastava vedere quanta acqua usavano in casa, le prendevano da piccole e r film era finito!
A me sta cosa ha disturbato dall'inizio ... poi quando quelle, che avevano sempre vissuto in casa, lo ricordo, diventano più brave di gruppi di soldati armati e addestrati ... vabbè, mi hanno esagerato un filo troppo! ^__^
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- flor das aguas
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Ma che intendi esattamente? Lo trovi un tantinello fantascientifico?
A me sembra che ci muoviamo verso quella direzione, manco tanto lentamente...
Nel senso che il gregge non batteva ciglio (a parte qualche sommossa qua e la') a vedere le forze dell'ordine che portavano via i bambini alle famiglie per farli ibernare (beh, che poi pure di peggio facevano, ma quella era la scusa data al popolo...).
Un po' come adesso, la maggior parte della gente accetta le vaccinazioni obbligatorie, insomma da qui a la' il passo e' breve secondo me.
(scusate, forse sono andata un po' OT)
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- flor das aguas
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ho visto solo ora il resto del messaggio
Hai pienamente ragione, me lo sono chiesto anch'io... E poi come alla fine la sorella coi capelli corti, tutta sudata e sporca di sangue, riesca a farsi il trucco e parrucca e vestito per vestire i panni del personaggio Karen (mi sembra si chiamasse cosi')
Pero' che ti devo dire, io ho un debole per Willem Dafoe:blush:
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- monsieur Verdoux
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Uno dei miei preferiti, strepitosi la Masina e Quinn.
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- Ghilgamesh
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Si si, ci sta di vedere dei film solo per gli attori che ci piacciono!
Solo che questo in particolare, mi ha ricordato un esempio fatto al corso di sceneggiatura di cosa da NON fare!
In dark angel, una serie del 2000 me sembra, in un futuro post apocalittico, in cui tutti muoiono di fame, la protagonista, donna potenziata e cazzutissima, per sfuggire ad un cane ... gli lancia due bistecche!
Il prof ci guarda inorridito e fa: ma come? Morite di fame e gli lanci il cibo che useresti in due settimane?! Sfondi il cemento a mani nude, tiragli un pungo!
Non vuoi ucciderlo?
Corri più veloce dee macchine ... corri! ^__^
Quando ci sono buchi così, da allora storco il naso ^__^
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- flor das aguas
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In effetti ti chiedi come facciano...
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- Ghilgamesh
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I bloopers sono errori accidentali, come dici tu, l'aereo che entra in camera, tempi stretti o poco budget e invece di rigirare la scena, lo lasci.
O una delle comparse che dimentica di togliere l'orologio, sempre in un film storico ... magari il regista non lo nota, ma i fanatici (che sono malati mentali) analizzando frame per frame, vedono una comparsa in lontananza con l'orologio!
Su questi ci passo sopra ... la cosa che mi dà parecchio fastidio è quando c'è un buco o errore evidente di trama, lo scrittore l'ha messo, il regista se n'è sbattuto e nessuno dei duecentomila addetti ha fatto notare la stronzata.
Questa, per me, è na colpa grave ... e oramai tutti i film ne hanno di enormi.
Le cose sono scritte in funzione di come vogliono che vada la storia ... senza pensare alle implicazioni, ai caratteri dei personaggi ... che so, recentemente ho visto Wonder Woman ... a un certo punto lei va sul fronte di un campo di battaglia, da sola avanza con migliaia di persone che le sparano, parando tutti i colpi coi bracciali, avanza e li sbaraglia tutti ... poi arriva insieme a altri militari in una città abbandonata e devastata dalla guerra, quando due nemici si avvicinano col fucile (non pochi, due due!) ... e lei si ripara dietro al muro come gli altri, per non farsi sparare!
Ma cosa ha bevuto lo sceneggiatore?!
Le sparano in mille nin frega un katz, arrivano due si nasconde!
E il tutto nel giro di venti secondi!
Io li stavo uscendo dal cinema ^__^
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- Tizio.8020
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Purtroppo i "buchi di sceneggiatura" ci sono, sono frequenti, e molto antipatici.
Non li trovi solo in film e serie TV.
Peggio ancora quando viene palesemente alterato il carattere di un personaggio.
Io tanti anni fa leggevo i fumetti Marvel, smisi del tutto quando i "nuovi proprietari" della Casa editrice stravolsero del tutto i personaggi.
Per capirci, una persona dolce ed incapace di nuocere come Wanda, la "Scarlet Witch", di punto in bianco venne trasformata in un assassino a sangue freddo.
E così per molti altri.
Ma trovi spesso la stessa cosa nelle trasposizioni da libro a film.
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- flor das aguas
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Ho afferrato la differenza: errore di regia e americanata, chiaro :ok:
In effetti la differenza e' sostanziale....
PS pero' pure tu, se vai a vedere Wonder Woman, un po' te lo devi aspettare...
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- Ghilgamesh
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Sta in fissa ... non la perdonerò mai per avermi fatto vedere suicide squad, su wonder woman posso pure passacce sopra ^__^
@Tizo, da fumettista, capisco perfettamente cosa intendi ...
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
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- flor das aguas
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Capisco, nun te potevi proprio rifiuta'...
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Vorrei far notare, leggendo qua e là i commenti, che non esiste essere "pignoli del cazzo", questo ovviamente in proporzione a come l'opera si propone e/o allo status che acquisisce o ha acquisito e ad altre cosucce. Se poi si discute di come sia stata messa in "vita" una sceneggiatura, ci sono stronzate che non si possono perdonare, e perché? ... perché quelle stronzate (se sei sufficientemente cinefilo/appassionato o anche magari un addetto ai lavori) saprai che corrispondono alla MALAFEDE ... ebbene Sì, come le argomentazioni stile CICAP; compresi - non tutti - ma anche buchi di sceneggiatura. Si tratta di vendersi. Né più né meno. Sarebbe interessante discuterne.
Su WonderWoman, poi, vorrei aprire una nota, anzi TRE:
1) non vi siete accorti di cosa parlava realmente il film? :poke: :fedora:
2) il cinema commerciale (compreso super-eroistico) è giusto che esista, attenzione: stigmatizzare la sua funzione - e la sua idea di intrattenimento - a prescindere, lo considero un atto pretenzioso e ha anche qualcosa di imbecille, direi. Questo non significa che il cinema commerciale possa esimersi dall'essere criticato o anche condannato seriamente. Ma è un altro discorso.
3) di là del cinema commerciale, c'è purtroppo la piaga delle piaghe che confonde ogni questione critica: - la PROPAGANDA. Di cui ora non è più possibile liberarsi, ma il paradosso è che a volte si è costretti a dire [e a dire il vero!] che un film è ignobile, non perché esso sia effettivamente un film malfatto, ma perché la propaganda ha intessuto in ogni sua spira il DNA di quello. E così ci troviamo anche nella penosa situazione di assistere ad opere commerciali, che in sé sarebbero anche film fantastici e meccanismi a orologeria da manuale, ma che la propaganda ha fallato e sostanzialmente distrutto.
Quando poi la propaganda si inserisce nel cosiddetto film d'autore, beh ... lì siamo all'apogeo della blasfemia e del totale degrado umano.
[Misti mi morr Z - 283] Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno.
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flor das aguas ha scritto: :omg:
Capisco, nun te potevi proprio rifiuta'...
... come ci si potrebbe rifiutare? :offended:
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- flor das aguas
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Calvero ha scritto: Vorrei far notare, leggendo qua e là i commenti, che non esiste essere "pignoli del cazzo", questo ovviamente in proporzione a come l'opera si propone e/o allo status che acquisisce o ha acquisito e ad altre cosucce. Se poi si discute di come sia stata messa in "vita" una sceneggiatura, ci sono stronzate che non si possono perdonare, e perché? ... perché quelle stronzate (se sei sufficientemente cinefilo/appassionato o anche magari un addetto ai lavori) saprai che corrispondono alla MALAFEDE ... ebbene Sì, come le argomentazioni stile CICAP; compresi - non tutti - ma anche buchi di sceneggiatura. Si tratta di vendersi. Né più né meno. Sarebbe interessante discuterne.
In effetti quello che dici e' molto interessante, pero' spiegami per favore come un errore di sceneggiatura possa essere fatto in malafede, come possa essere insomma un atto propagandistico... scusa ma non mi viene in mente nessun esempio da accostare a film che conosco... :question:
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non so se è già stato segnalato: "Sta' fermo, muori e resuscita" di Kanevski del 90.
Vorrei tanto rivederlo ma non riesco a trovarlo.
Qualcuno di voi ha delle dritte da darmi ?
Grazie .
lo supponevo!
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- monsieur Verdoux
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La scena del ritorno alla casa di campagna del protagonista ( il figlio di un agricoltore ) con la ragazza conosciuta al ristorante in città dove si era recato per vendere il raccolto, li mostra raggianti ed innamorati e parte del mondo che li circonda, la natura e la loro felicità, non desiderano altro.
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(The Bedford Incident)
Un buon film che ruota intorno al confronto tra un cacciatorpediniere americano ed un sommergibile russo durante la guerra fredda. Una buona sceneggiatura e tre attori giusti reggono un film la cui tensione cresce fino a raggiungere l'apice nel finale.
Racconta, e molto bene, la psicologia delle parti nel "gioco" della guerra fredda, e, considerando che è stato realizzato nel 1965, lo si può quasi considerare un film socialmente impegnato dove l'"uomo comune" si identifica con il giornalista interpretato dall'ottimo Sidney Poitier.
Un film di guerra senza guerra e senza buoni e cattivi.
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Miss Sloane – Giochi di Potere
trailer:
mi è piaciuto molto...
al di la dello stereotipo della donna americana in carriera con le palle, la storia è avvincente...anche se non permette molte distrazioni pena il rischio di non capirci molto.
PS: un bug di sceneggiatura c'è pure in questo film ma solo verso la fine avrete l'elemento per rendervene conto...
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flor das aguas ha scritto: In effetti quello che dici e' molto interessante, pero' spiegami per favore come un errore di sceneggiatura possa essere fatto in malafede, come possa essere insomma un atto propagandistico... scusa ma non mi viene in mente nessun esempio da accostare a film che conosco... :question:
Flor, da quello che scrivi e da come hai risposto, ritengo, credo con alte probabilità, che tu sia a digiuno da certe nozioni - proprio base - che riguardano il cinema, cinema inteso come struttura e critica. Anche dopo la spiegazione di Ghilgamesh hai rifatto un po' di confusione; io stesso ti ho parlato di stronzate riguardo la malafede, mentre per ciò che concerne i "buchi nella sceneggiatura" ho detto che ci sono ANCHE quelli. Poiché sono più rari rispetto alle stronzate in sé, di un film nel suo totale, se parliamo di propaganda.
Il concetto di "americanata", lascialo fuori, perché confonde il discorso ed è fuorviante. Ed è molto più complesso di quel che sembra. Per dire: prima si parlava di errori e di "Bloopers", beh, se tieni conto che questi errori ci sono anche nei film di Kubrick, abbiamo detto tutto. Quindi l'errore, che di solito è di mancanza di continuità e/o coerenza e/o di anacronismi, non c'entra né con la propaganda, né con le americanate, né con la malafede.
Detto ciò, dovresti capire: prima, cosa s'intenda con sceneggiatura, in questo senso :decide: .... ché se non hai bene chiara la funzione in questi termini, non puoi neanche comprendere cosa sia un "buco". Per dirtela in modo elementare, devi pensare a una sceneggiatura come a qualcosa di spezzettato e scomposto e che, allo stesso tempo, quasi paradossalmente, così non deve essere percepita dallo spettatore; che garantisca insomma un processo di continuità (un continuum); e sia - sul piano emotivo, e sia - sul piano logico, e sia - sul piano narrativo in sé (e altro ancora), ci sei fin qui?
Se parliamo quindi di "errori/buchi di sceneggiatura" in malafede, così come li ho intesi nel mio intervento, in realtà non sarebbero neanche errori, perché non ci sono termini precisi per questo tipo di analisi; diciamo che questi "buchi" sono dovuti a un assoggettamento, a un inginocchiarsi della narrazione, ai Diktat "ideologici/politici di turno" che, essendo quest'ultimi diventati più importanti del soggetto cinematografico stesso (indi della sceneggiatura), ne ledono il potenziale, la coerenza, le logiche, la struttura ...
... quindi ecco che, ad esempio, in un film che aveva un potenziale immenso (AVEVA e/o avrebbe avuto) come Interstellar (di quel venditore di fumo chiamato Nolan) per sottostare alle logiche di un «lieto fine» per bimbominkia, cioè che non disturbi il popolo medio-mongolo, lì dove la propaganda deve garantire un processo di galvanizzazione per il pubblico (attraverso i processi di identificazione) cioè ove l'Americano salva il mondo e comunque ri-ottiene l'ammmmmoore che aveva perso; ecco che ti trovi un finale a cui la sceneggiatura è dovuta correre ai ripari e ha fatto finta di "rattoppare" tutto quello che non era rattopabile; così, per garantire una precisa catarsi, sempre per il popolo medio mongolo, ci si trova in una fase del Film che è corsa avanti senza che questo avesse un reale senso e una reale coerenza, e non ha permesso che rimanesse allineato con quanto la storia - sin lì - aveva narrato.
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- Fabrizio70
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Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
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- flor das aguas
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Ma anche se non si era capito (a volte scrivo di getto e uso termini che possono essere fraintesi) avevo chiara la differenza tra errori e buchi di scenggiatua da Ghilgamesh, io credevo che il termine blooper definisse un po' tutto, ma ovviamente mi sbagliavo.
Non sembrera' ma ho una certa infarinatura dell'argomento, ho lavorato nel teatro, quindi ho familiarita' con la sceneggiatura, anche se tra il teatro e il cinema c'e' un abisso...
Ho usato il termine "americanata", nel senso di propaganda del modello usa, il mito della terra della liberta' e delle opportunita', il volevamo stupirvi con effetti speciali, il sogno americano per capirci. Questa parola nel mio immaginario la associo ad una propaganda.
Questo purtroppo e' comune in molti film, la stragrande maggioranza.
Interessante sarebbe analizzare altri cosidetti buchi in film famosi
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- monsieur Verdoux
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I mostri invece, è un film del 1963 ed è altrettanto educativo, quando sento parlare di commedia all'italiana in riferimento ai film di Monicelli, Germi, Pietrangeli ed altri, oltre a venirmi l'orticaria, penso anche non ci sia limite alla sfacciataggine nell'inventare un termine così fuorviante per definire dei film che parlano di critica sociale, di vita reale, in definitiva dell'essere umano, con le sue vette e le sue profondità.
Questo è il primo episodio di Dino Risi, intitolato l'educazione sentimentale.
In 6 minuti si può dire tanto.
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- OrtVonAllen
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I grandi autori han fatto pure miserie, Fellini fece dei capolavori, ma anche NO!
Altman fece un capolavoro:
Quintet (Robert Altman)
La metafora di un "sole" che si spegne e il senso della vita, nel giuoco, e nell'intuito, se non nella perseveranza!
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Chaplin era un genio, Monsieur Verdoux è meraviglioso, dove mangia la scarpa, un po' meno..un Re a New York è potentissimo! Che dire, Godard è in parte invecchiato, mentre Mary Poppins no! e neppure Fantasia della Disney!
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Uno dirà, Tinto Brass, beh
Snack Bar Budapest
Almeno di nota!
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- monsieur Verdoux
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Una ironia tagliente per questo divertentissimo film, un misto tra Bunuel e Chaplin, la storia racconta dell'invenzione di una fibra indistruttibile che rende anche invisibili coloro che vestono abiti fatti con la medesima.
La metafora riguarda il lavoro inteso come mezzo per il mantenimento dei privilegi per quanto riguarda il capitale e l'incapacità delle masse di desiderare una vita diversa che non sia quella dello sfruttamento.
Quindi se li troverà tutti contro, operai e padroni, i primi incapaci di sognare qualcosa di diverso ed i secondi impegnati ad acquistare la sua invenzione per poi non commercializzarla in modo che vada tutto come sempre è stato.
Il capitale veste i panni di un vecchio moribondo su una sedia a rotelle, la scena dove tentano di catturare l'inventore è oltremodo esilarante, il vecchio pur moribondo tenta di colpire l'inventore con un bastone da passeggio, della serie sputo veleno fino all'ultimo respiro.
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