Di Elia Dallabrida [Decalagon] e Riccardo Pizzirani [Sertes]
Il 22 marzo 2017 si è consumata la “giornata mondiale dell’acqua”, iniziativa istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare le persone sugli sprechi idrici e insegnar loro a risparmiare questa importante risorsa [1]. L’Italia, in quanto membro dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è tenuto quindi a “promuovere attività concrete” per informare le persone sull’importanza di questa risorsa e sui modi per evitare di sprecarla.
Per l’occasione Legambiente Onlus in collaborazione con Ogilvy Change, ha diramato a livello nazionale la campagna “giù il rubinetto” [2] per sensibilizzare piccoli e grandi sul problema dello spreco dell’acqua in quanto anche secondo loro è un problema che riveste particolare importanza, dato che non si tratta di una risorsa infinita. Fin qui non ci sarebbe niente da dire, se non che è un’iniziativa lodevole.
Legambiente ha focalizzato però il problema sul settore domestico, in particolare il lavaggio dei denti che, a sentir loro, spreca moltissima acqua. Dal loro sito leggiamo infatti:
“Da un rubinetto lasciato aperto possono uscire fino a 8 litri di acqua al minuto. Se per abitudine laviamo i denti 2 volte al giorno, per 2 minuti come consigliato dai dentisti, arriviamo a 32 litri al giorno. Ognuno di noi può arrivare a sprecare fino a 960 litri ogni mese!”
Incredibile, tutta quest’acqua buttata via ogni mese per lavarsi i denti!
Ma mica è finita qui: è addirittura possibile calcolare il consumo giornaliero di acqua tramite una semplice applicazione sul sito giuilrubinetto.it. Se infatti ti lavi i denti 4 volte al giorno o più, siete 5 o più persone in famiglia e impieghi 4 o più minuti per lavarti, puoi sprecare fino a 640 litri al giorno.
Apparentemente un’enormità.
Per questo motivo è possibile richiedere a Legambiente di un semplicissimo braccialetto in gomma chiamato “acqualoop” (vedi immagine sopra) da poter fissare fra il rubinetto e la maniglia, in modo tale che il getto d’acqua si interrompa subito appena lasciata la presa. In questo caso il risparmio è garantito.
Chiaramente il sistema presenta dei problemi in caso il rubinetto sia fatto in questo modo:
Ma in fondo è il pensiero che conta, mica l’utilizzo effettivo. Infatti, sempre secondo ciò che è scritto sul sito [2], “Acqualoop è prima di tutto un simbolo da indossare al braccio, che contraddistingue le persone che hanno a cuore il tema dello spreco d’acqua”. Un po’ a dire che in fondo dello spreco d’acqua non me ne importa niente, ma almeno ho qualcosa da indossare per far vedere a tutti che bravo ambientalista sono.
Un simbolo di vanto, praticamente.
Ma come vedremo c’è ben poco di cui vantarsi.
Se andiamo a vedere quali sono le prime cause di consumo delle nostre risorse d’acqua, il discorso è ben diverso. Infatti, secondo i dati raccolti dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) l’industria degli allevamenti è il settore che maggiormente danneggia le nostre scarse risorse d’acqua, e che oltretutto contribuisce all’inquinamento idrico. [3] Solo in Italia è il settore agroalimentare a consumare più acqua, con l’89% dell’impronta idrica totale, come ribadito anche dalla Fondazione Barilla for Food & Nutrition in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. [4] “In media”, afferma l’articolo,” il 70% del prelievo totale di acqua dolce è destinato all'irrigazione, mentre l'industria ne consuma il 22% e il restante 8% è dedicato all'uso domestico”.
Per non parlare della cosiddetta “acqua virtuale”, ovvero quell’acqua che è stata usata per produrre gli alimenti che mangiamo ogni giorno senza che noi ci facciamo il minimo caso. Ad esempio per un chilo di carne di manzo possono servire fino a 15.400 litri d’acqua; Si tratta dell’acqua per abbeverare il bovino per tre anni, nonché per irrigare tutto il cibo che esso mangia. In modo analogo si usano 10.400 litri d’acqua per un chilo di carne di pecora e 5990 litri d’acqua per un chilo di carne di maiale. Per un solo uovo possono servire circa 200 litri d’acqua, quando per un chilo di mele si consumano appena 800 litri d’acqua. [5] Quindi, secondo Legambiente Onlus, io posso anche risparmiare 600 litri d’acqua al giorno lavandomi i denti meno volte, impiegando meno tempo e tenendo chiuso il rubinetto, ma posso tranquillamente sprecare anche più di 5000 litri d’acqua a ogni pasto!
E anche il WWF non è immune da questo vizietto di "sensibilizzare la popolazione" con atti di grande visibilità quanto inutili, tacendo nel contempo delle problematiche più sostanziali: lo scorso 25 marzo era la famosa “ora della Terra”, un giorno in cui in tutto il mondo le persone sono invitate a spegnere la luce per combattere il riscaldamento globale. Questa iniziativa ha avuto un eco mediatico internazionale, pubblicata sulle più importanti testate giornalistiche del mondo: ANSA, BBC, Mirror, The Telegraph, USA Today, Daily Mail, eccetera… quindi una persona normale penserà che sia davvero una cosa utile e doverosa, quella di spegnere la luce, per far fronte ad un problema così importante.
Ma che impatto può avere lo spegnere le luci per un ora? Ho chiesto proprio questo, scrivendo direttamente a WWF Italia, e putroppo la risposta è stata proprio quella che mi aspettavo, mentre ammettevano candidamente che:
“Lo spegnimento delle luci è evidentemente un atto simbolico, capace però, allo stesso tempo, di unire milioni di persone in tutto il mondo, non crediamo affatto che il riscaldamento globale possa essere fermato con lo spegnimento delle luci per un'ora, ma è senza dubbio un'occasione di mobilitazione importante per riflettere sul tema.”
Quindi sostanzialmente non serve a niente. Peggio: se dovevamo proprio fermarci tutti a riflettere un’ora, non era il caso di fornirci l’informazione che la fonte principale del riscaldamento globale è il settore zootecnico? Ebbene sì, da solo il settore zootecnico produce 32.6 miliardi di tonnellate di gas serra all’anno, pari al 51% delle emissioni totali a livello globale! [6]
Potevamo stare un ora con la luce accesa, e piuttosto mangiarci un’insalata: un messaggio ancora troppo scomodo pure per enti importanti come il WWF e Legambiente che si ritrovano, loro malgrado, a contribuire a questa azione di gatekeeping involontario: esaltare l’inutile e occultare l'importante.
Come disse Steiner “la consapevolezza è la base del cambiamento”.
Oppure, se preferite Natalino Balasso: “è chiaro che a dire alla gente che le scoregge dei bovini creano più inquinamento delle fabbriche si rischia anche di non essere presi sul serio. Ma è proprio così.”
Note e fonti.
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Earth Day Italia: http://www.earthdayitalia.org/CELEBRAZIONI/Giornata-Mondiale-dell-Acqua
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Water Footprint Network: http://waterfootprint.org/en/resources/interactive-tools/product-gallery/
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“recent analysis by Goodland and Anhang finds that livestock and their byproducts actually account for at least 32.6 billion tons of carbon dioxide per year, or 51 percent of annual worldwide GHG emissions”: http://www.worldwatch.org/node/6294
Si riesce a sistemare le due immagini sformattate?
se io poi "risparmio" acqua non è che si può accumulare da qualche parte per dare ai bisognosi , non si può fare per motivi logistico economici.
se l'acqua non si rinnovasse ne rimarremmo privi in brevissimo tempo.
l'unico spreco che si può fare dell'acqua è l'inquinamente delle falde acquifere ovvero rompere quel ciclo naturale che è dell'acqua.
ad es. se delle discariche abusive (o legali ) inquinano con i loro percolati che si infilano nel terreno una falda ecco qui c'è il vero danno.
nel frattempo lavatevi pure i denti senza inutili sensi di colpa e ringraziando di essere fortunati a vivere in un paese dove c'è abbondanza di questo elemento cosi
indispensabile quando in altri paesi devono centellinarla.
Tutti fanno sempre e SOLO iniziative "simboliche", che tra l'altro riguardano sempre e SOLO i cittadini comuni ... i veri responsabili non vengono MAI tirati in ballo.
E se un tempo l'ignoranza dei membri poteva essere una scusante, oggi la foglia di fico non c'è più!
Chi vuole si informa e se volessero, potrebbero fare molto di più ... solo non vogliono.
Infatti se si va a vedere chi era il fondatore del wwf, si capiscono molte cose ...
...io non consumo tutta quell'acqua per lavarmi i denti...poi non tutti i rubinetti erogano la stessa acqua/minuto uguale...ecc.
Mah...e questa è la premessa?
Quando il bacino di captazione è pieno fino all'orlo, il sovrapiù è "gettato"...
L'acqua del Po è poi destinata all'irrigazione e non è certo la stessa acqua della fontanella davanti la chiesa, sempre aperta...
Buffo il calcolo di quanta acqua consumano le mele....visto che le piogge sono variabili e quando arrivano forti il povero melo le "spreca"...poi ci son mele e mele...
Se i bovini bevono, pare pure pisciano e presumo l'urina diluita diventa fertilizzante...
L'acqua dei miei rubinetti va a finire nella pianura padana...quindi quelle % non capisco come le abbiano calcolate...
Più che spreco e il suo retorico ammonimento...quelli là, stanno manipolando il clima... e sinceramente io l'elastico lo userei per altro...
Se il senso sarebbe stata la colpa...il "tirchio" genovese ti avrebbe invitato a non sprecar acqua quando essa faceva galleggiare le auto...che ragiunament...
Dico è certamente intelligente non sprecare un certo tipo di acqua...ma l'articolo non dice questo..dice di lavarmi i denti pure...e io me ne lavo le mani come si dice in gergo di questo messaggio ecologista, proprio non è serio...Cominciamo a parlar di spreco quando c'è la siccità...e lasciam perdere che fine fanno i liquidi (sprecati) per un ovo...altrimenti crolla una certa credibilità..
Slobbysta
Forse ti mancano alcune informazioni.
L’associazione waterfootprint.org ha condotto e pubblicato uno studio relativo alla quantità d’acqua che viene utilizzata per completare la produzione dei vari tipi di alimenti, dai primi istanti della produzione fino all’istante che questi prodotti raggiungano i nostri piatti.
Il consumo d’acqua viene anche distinto per tipologie, secondo il metodo utilizzato dagli studi di Hoekstra:
1) l’impronta d’acqua ‘azzurra’ si riferisce al consumo di risorse d’acqua di superficie e sotterranee (fiumi, laghi, falde acquifere di pozzi) che vengono utilizzate lungo la catena di produzione di un alimento.
2) L’impronta d’acqua ‘verde’ si riferisce al consumo delle risorse d’acqua raccolte dalla pioggia.
3) L’impronta d’acqua ‘grigia’ si riferisce al consumo d’acqua corrente che è richiesto per lavare l’inquinamento del processo produttivo.
Quella che segue è una tabella di alimenti, tratta dallo studio di waterfootprint: il primo numero è l’ammontare complessivo dell’acqua prelevata o necessaria per “lavare” l'inquinamento (impronta grigia) e il secondo è la quantità d’acqua complessivamente necessaria alla produzione, quella piovana inclusa (impronta verde+azzurra)
Ovviamente queste cifre rappresentano una media; possono variare notevolmente a seconda del tipo di agricoltura e di allevamento praticato; Nei cibi di origine animale è incluso il consumo d’ acqua legato per dar da bere al bestiame per gli 1-3 anni
Alimento | Misura | Litri acqua per lavare l'inquinamento | Litri acqua per la produzione
Insalata 1 kg 95 237
Patate 1 kg 98 287
Pomodori 1 kg 107 214
Zucca 1 kg 148 353
Formaggio 1 kg 477 3.178
Pane di grano 1 kg 482 1.608
Pasta secca 1 kg 554 1.849
Carne di pollo 1 kg 778 4.325
Riso brillato 1 kg 779 2.497
Burro 1 kg 833 5.553
Carne di maiale 1 kg 1.077 5.988
Carne bovina 1 kg 924 15.415
un'insalata?!?
ansa.it/.../...
www.facebook.com/.../1953976364888687
E' una colossale menzogna!Sarebbe come dire che i Camini delle case,alimentati a legno,inquinano come e più rispetto agli Automezzi,alimentati a Gasolio o a Benzina!!!
Queste cose le sostiene in primis la FAO o il Veganesimo....sorry ma non mi trovo assolutamente d'accordo...Oltre al fatto che come ha già detto Fefochip,l'acqua è rinnovabile,per cui l'inquinamento se non arriva alle Falde Acquifere è sempre relativo e poi dopotutto,col settore zootecnico si mangia....
Bellissimo articolo! Simpatico e realistico.
Tocca tutti gli argomenti meno uno: l'uso dell'acqua per la generazione di energia.
Nella %uale dell'industria dubito che ci sia l'immensa quantità d'acqua usata per le turbine idrauliche ma soprattutto per il raffreddamento dei motori che porta anch'esso alla famosa eutrofizzazione.
Le centrali nucleari hanno un consumo enorme di acqua per smaltire le calorie, infatti nel 2003, anno particolarmente caldo, le centrali francesi sono andate in blackout per sovraccarico, che ha prodotto anche in Italia un blackout disastroso, non potendo raffreddarle sufficientemente.
Quest'acqua non è contemplata nel conteggio del consumo ad uso industriale, o mi sbaglio?
Comunque l'acqua non è un bene che, quindi, deve essere valutato economicamente, bensì è un regalo all'umanità, che per di più è formata al 99% da essa (come frazione di molecole componenti il corpo umano).
Infatti ecco cos'è l'acqua:
La cosa più molle al mondo si precipita contro la cosa più dura al mondo. Niente al mondo è più molle e debole dell'acqua; ma nell'avventarsi contro ciò che è duro e forte, niente può superarla. Senza sostanza, essa penetra in ciò che non ha interstizi. La cosa diventa facile per essa grazie a ciò che non esiste.
Così io so che il Non-agire ha il sopravvento.
Insegnare senza parole a trarre profitto dal Non-agire, pochi nel mondo vi riescono!
Perciò il Santo si attiene alla pratica del Non-agire e professa un insegnamento senza parole.
E ancora:
La «bontà » suprema è come l'acqua. La «bontà» dell'acqua consiste nel fatto che essa reca profitto ai diecimila esseri senza lottare. Essa resta nel posto (il più basso) che ogni uomo detesta.
Ecco perché è molto vicina alla Via.
Si considera
buono per abitarvi, il luogo (propizio);
buona per il cuore, la profondità;
buona per i rapporti sociali, l'umanità;
buona per la parola, la buona fede;
buono per il governo, l'ordine;
buona per il servizio, la capacità;
buono per l'azione, il saper cogliere il momento propizio.
In verità, proprio perché non si lotta si può evitare il biasimo.
Alla salute!!!
Ma poi 200litri per l'ovo...
già bisogna calcolare ogni giorno lo spreco di acqua per tirar da pulcino ad ovaiola, da li, 3/4anni dopo la eliminano...insomma che razza di calcolo...
Carino è aver grande sensibilità quando non piove da un po'...pure capire che la carne "costruita" così, non ha senso!
Ma a me questi "calcoli" di spreco di acqua mi sembrano oltre che sballati al tal punto da domandarmi se hanno pure calcolato pipi e sudorazione...da sembrar isterici...
...Lo spreco c'è solo quando ci son inondazioni strane e il sospetto della siccità non è il verro destinato al buon San Daniele...bensì strani aerei che rilasciano "cataratta" e il riscaldamento non è una loffa di ovino e neppure milioni...
Slobbysta
...Le motivazioni nel mio primo commento...
Ti ho scritto il sito
Ti ho indicato che hanno fatto uno studio e lo hanno pubblicato
Devi fare ben più che raccontarci i tuoi dubbi in materia, per smentire i loro calcoli
Buona lettura.
Fa un buon riassunto su varie tematiche; dai gruppi ambientalisti, al consumo/inquinamento di acqua derivante dagli allevamenti e molto altro.
www.youtube.com/.../
Prego.
alla disinformazione si aggiunge, più o meno consapevolmente, un'informazione assai superficiale. Per esempio sarà anche vero che l'industria consuma solo il 22% dell'acqua, ma spesso ne inquina una quantità ben maggiore, mentre la maggior parte dell'acqua d'irrigazione finisce per ritornare nell'atmosfera a causa dei pessimi sistemi agricoli moderni, che trascurano compleatamente la conservazione delle caratteristiche del suolo. Per carità, esistono studi che documentano l'impoverimento nutrizionale degli ortaggi moderni (1), che se non fosse per tutta l'acqua che ci buttano dentro sarebbero un po' più piccoli...
Per quanto riguarda la carne bovina e dei ruminanti in generale è tutto sommato ecosostenibile, perché sfrutta acqua incapsulata in vegetali selvatici, ed è comunque vero che nessuno si può permettere di allevare bovini 365 giorni all'anno con mangime coltivato. L'articolo non tiene affatto conto di ciò , come non tiene minimamente conto del fatto che l'acqua di cui si parla è perlopiù pioggia (94% circa, ma lo studio questo lo considera) (2), perché di nuovo, l'irrigazione va anche bene, ma senza pioggia va tutto a ramengo oggi come ieri!
Ecosostenibile se non distruggiamo la foresta amazzonica per far pascolare gli animali, perché non abbiamo più tempo o voglia di mangiare vegetali (che dovrebbe comunque costituire la base della nostra alimentazione)!
In definitiva, più pioggia mangiamo meglio è. Se poi impariamo a sfruttarla meglio (i ruminanti non sono il massimo dell'efficienza, questo è innegabile...) meglio ancora.
In ogni caso mi devono ancora dimostrare che l'hamburger consuma più acqua delle patate fritte!
(1)scientificamerican.com/.../...
(2) link.springer.com/.../s10021-011-9517-8
L’acqua è fonte inesauribile, 1) perché non esiste essere in vita che non sia costituito per almeno il 70% d’acqua, e questo dovrebbe essere un dato confortante per tutti; 2) anche la combustione ha il suo perché: ogni ossidoriduzione esotermica, oltre rilasciare energia, forma nuovi composti: principalmente anidride carbonica e “acqua”. Anche ciò che inquina produce acqua. Insomma, nel mondo manca tutto, tranne l’acqua. Quindi è erratissimo dire che l’acqua non è una risorsa infinita, è una contraddizione in termini.
Detto questo però, ciò che si può dire è che sprecare acqua significa disperderla, mettendo in serio pericolo una riserva formatasi in lunghissimo tempo. Ciò che si può esaurire quindi è la riserva, costituita dalle falde che conservano l’acqua "superficiale" (che è 1 decimo di quella totale terrestre).
L’acqua proviene dal sottosuolo, per la precisione dalla parte superiore del mantello; è conservata costretta in formati di cristalli, i quali, poi, vengono espulsi ed essa sprigionata sotto forma di vapore grazie alle attività vulcaniche e alle attività geologiche in generale; vapori che grazie alla attività meteorica si trasformano in acqua che ricadendo approvvigiona le falde che nell'insieme formano le riserve delle acque superficiali.
Se noi consumiamo più di quel che si accumula, qui sorge il problema. L’acqua, quindi, non si spreca, semmai si disperde, ciò che si esaurisce è la falda. Ed è un pericolo da scongiurare, o almeno un fenomeno da contenere.
Comunque il problema principale non è l’inquinamento, e neppure l’acqua (che è una vittima) ma è la "desertificazione", figlia dell'esplosione demografica.
Circa il 71% della superficie terrestre è coperta da oceani, mentre il restante 29% è rappresentato da continenti e isole. Di quel 29% solo il 13% è superficie arabile, con solo il 4,71% utilizzata per colture permanenti. Quasi il 40% della terra è attualmente utilizzata per agricoltura e pastorizia, il resto è urbanizzazione. In sintesi: Terreno arabile, 13,13%; Coltivazioni permanenti, 4,71%; Pascoli permanenti, 26%; Foreste e terreni boschivi: 32%, Aree urbane: 1,5%.
Dalla metà degli Anni Novanta al 2000, la desertificazione avanzava al ritmo di quasi 3.600 chilometri quadrati l'anno, quando negli anni settanta il ritmo era la metà. Ad oggi viaggia quasi al doppio, circa sui 6.000 chilometri quadrati. Entro 5/10 anni, più dei 3/4 della terra coltivabile in Africa sarà diventata arida, assieme a quasi i 2/3 di quella dell’Asia e a 2/5 di quella del Sud America. Circa 300 milioni di persone dovranno spostarsi, una cifra pari ai 3/5 dell'insieme delle popolazioni di tutta l’area euro (UK inclusa).
Le cause della desertificazione sono riconducibili a vari fattori, sopra tutti la conquista degli spazi per la domesticazione vegetale (disboscamento) e l'incremento demografico (urbanizzazione). In sintesi, le cause, escludendo quelle naturali, quelle di natura idrologica, morfologica, ecc…, sono: deforestazione, agricoltura, pastorizia, urbanizzazione, attività estrattive, incendi, sfruttamento non sostenibile delle risorse, scarso uso della rotazione delle colture, eccessivo uso di sostanze chimiche che inquinano le falde acquifere e annientano interi ecosistemi, trasporto per commercio internazionale, cattive pratiche di irrigazione e salinizzazione dei suoli.
Nota
Il riscaldamento globale è causato dall’attività solare: l’aumento dell’attività solare di questi ultimi decenni ha innalzato le temperature delle acque e dei vapori, non permettendo l’assorbimento dei gas che pian piano sono andati ad accumularsi nell’atmosfera, alimentando il famoso effetto serra. L’effetto serra è soprattutto di origine naturale, non di origine antropica come si accusa (l'uomo non è dio, vuole anche prendersi il potere di poter incidere sul clima?)
Curiosità: i repentini aumenti delle temperature globali, seguendo la cronologia dei cicli climatici, annunciano solitamente l’arrivo di mini ere glaciali: io scommetto che prima di morire (sempre che non decida di suicidarmi da qui a 10 anni) potrò visitare i mercatini invernali sui ghiacci del Tamigi.
Vapore acqueo (H2O), anidride carbonica (CO2), protossido di azoto (N2O), metano (CH4) ed esafluoruro di zolfo (SF6) sono i gas serra principali, e naturali, nell'atmosfera terrestre; poi ci sono i gas alogenati, quelli formati da atomi di fluoro, cloro, bromo, iodio, quelli di origine antropica, di cui fanno parte i cfc (i clorofluorocarburi) che rappresentano il 12% del totale dei gas serra. Questi gas non sono sufficienti per essere indicarti come i responsabili dei cambi climatici; sono emessi in quantità molto inferiori rispetto ai gas naturali ed hanno bassissime concentrazioni in atmosfera; anche se possono avere un tempo di vita molto lungo e un forte effetto come forzante radiativo, sono più dannosi per l’uomo che per la terra. Dannosi per l’uomo=salutari per la Terra.
In sintesi: brucare di meno, trombare di meno e riciclare di più. Purtroppo le cattive abitudini degli uomini non sono moventi sufficienti a configurare un reato contro l’umanità (ed io dico: per fortuna! arriveremo pian piano all'agoniato declino?). Maledette associazioni, ma maledetti anche coloro che continuano a considerare miracoloso un fenomeno che accade 4,8 volte al secondo: ossia la nascita di una nuova vita=+urbanizzazione=+desertificazione. Le emozioni distorcono e non di poco la realtà.
Ps
L'acqua, comunque, non si spreca... ricordarselo non solo quando ci si lava i denti, ma anche quando ci si lava tutto il resto.
Occorre usare quel che serve, in ogni frangente; occorre eliminare il superlfuo e, soprattutto, la sproporzione in ogni cosa.
www.youtube.com/watch?v=Sh8Ph-CDHsk
www.aquaguide.com/?page_id=1298
scusate come faccio ad inserire istogrammi e grafici vari con tanto di descrizioni,da un file in PDF???
Grazie.
Tutto a questo mondo è finito, anche la materia dell'universo, ce n'è tanta, MA è una quantità FINITA!
Figurati se potrebbe essere infinita, la quantità di acqua in un buco del culo in un braccio di una galassia infinitesimale.
E' vero che l'acqua è un elemento splendido, se la tratti nel modo giusto, potrebbe teoricamente durare moltissimo (NON all'infinito!) ... ma noi la stiamo trattando di merda, solo la tepco prende e sversa in mare, ogni giorno, 300 tonnellate di acqua radioattiva ... e quella se torna in circolo, NON è un bene!
Continua a dirti che è "inesauribile" ... quando poi farai il bagnetto coi delfini a tre occhi, magari ne riparliamo...
Riportate che secondo Legambiente “Acqualoop è prima di tutto un simbolo da indossare al braccio, che contraddistingue le persone che hanno a cuore il tema dello spreco d’acqua” e ne deducete, non si sa perché, che per Legambiente in realtà l'uso effettivo di questo oggetto non sarebbe importante e che dello spreco dell'acqua non importa niente a chi lo portasse come braccialetto, che se ne vanterebbe solo. Vi faccio notare che queste sono solo elucubrazioni vostre, non stanno scritte da nessuna parte se non nella vostra mente.
Dite poi che "Quindi, secondo Legambiente Onlus, io posso anche risparmiare 600 litri d’acqua al giorno lavandomi i denti meno volte, impiegando meno tempo e tenendo chiuso il rubinetto, ma posso tranquillamente sprecare anche più di 5000 litri d’acqua a ogni pasto!" che è un'invenzione pura, perché il fatto di mettere in evidenza un tipo di spreco non vuole assolutamente dire e ci mancherebbe, che si autorizzano tutti gli altri solo perchè non vengono citati.
Ancora più sotto scrivete che "“Lo spegnimento delle luci è evidentemente un atto simbolico, capace però, allo stesso tempo, di unire milioni di persone in tutto il mondo, non crediamo affatto che il riscaldamento globale possa essere fermato con lo spegnimento delle luci per un'ora, ma è senza dubbio un'occasione di mobilitazione importante per riflettere sul tema.” Quindi sostanzialmente non serve a niente. Come non serve a niente!? La frase stessa che citate contiene la dichiarazione dell'obiettivo ricercato. Gli atti "simbolici" e le giornate dedicate a varie questioni, servono eccome, perché catalizzano il pensiero su certe tematiche e contribuiscono a far prender forma ad azioni concrete che, nel tempo necessario affinché ciò avvenga, si traducono in cambiamenti del comportamento.
In conclusione, trattando la questione come lo avete fatto, a me sembra che la disinformazione la fate proprio voi...
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Ho corretto 15,400 in 15,4 e 10,400 in 10,4.
A quell punto la carichi su un sito di hosting e la linki nel tuo commento.
Mi rendo conto del solito mare tra il dire e il fare, ma non ho altre soluzioni.
Evidentemente sei nuovo del sito e non c'è nessuna colpa nel non aver seguito altre discussioni su ambiente & alimentazione, comunque Decalagon è vegano e io sono vegetariano, quindi figurati se siamo anti-ambientalisti!! Direi piuttosto che siamo anti-disinformazione, oppure se vuoi anti-idiozie.
E' proprio questo che denunciamo nell'articolo: "casualmente", ma dico "casualmente", questi enti che propongono come i riferimenti italiani per l'ambientalismo, danno grande risalto ad azioni totalmente marginali, quando con lo stesso tempo e lo stesso impegno potrebbero fare informazione vera.
Questa azione nel giornalismo si chiama gatekeeper, e si differenzia tra volontario e involontario. Siccome prove della malafede non ne abbiamo, o ancor meglio non è proficuo accusare senza avere prove in sovrabbondanza, ci siamo limitati a dire che queste due associazioni fanno gatekeeping involontario.
Il gatekeeping è proporsi come esperto di un tema, raccontare alla gente segreti o magagne di piccola entità, focalizzare l'attenzione del pubblico su poche lotte inutili, e tacere sulle questioni principali e maggioritarie in questo modo favorendo chi ha interesse che queste cose non si sappiano.
Quindi se Legambiente fa tutti gli anni la lotta contro lo spreco del rubinetto e non ci dice che l'intero spreco mensile lo recuperi in un singolo pasto in cui scegli verdura invece che carne, allora sta mancando pesantemente ai suoi obiettivi dichiarati.
Idem per il WWF con la questione delle luci collegate al riscaldamento globale, hanno tanta premura nel rinnovare l'earth day tutti gli anni, ma tutti gli anni si dimenticano di dire che l'effetto serra è causato al 51% dall'industria zootecnica e al 49% da tutto il resto dell'attività umana.
In linea generale dovresti sempre avere forti dubbi rispetto chi si propone come esperto e guardacaso ti vuole parlare prima del dettaglio e poi del problema generale.
Altrimenti sembra che per un chilo di carne si consumino appena 10 litri d'acqua.
è un po' laborioso,devi procurarti un pgm che estrappola immagini dal pdf ( i grafici in pdf solitamente sono immagini ).
Caricare le immagini da server in rete.
Ottenere il link dell'immagine
Postarla qui.
Mi sa fai prima a postare qui il pdf completo
Edit
in alternativa guarda questo video che usa ms word
youtu.be/9k-QC6mhHkk
Io non so che marca bevi, la tua probabilmente si esaurirà come si esaurirà un giorno la rocchetta o la galvanina.
Cit. "Continua a dirti che è "inesauribile" ... quando poi farai il bagnetto coi delfini a tre occhi, magari ne riparliamo..." : quando farò il bagnetto coi delfini a 3 occhi significa che ci sarà un altro tipo di acqua e che farò altri tipi di rutti.
Io parlo di acqua come risorsa naturale e non come elemento essenziale solo per l'uomo o per gli alimenti di cui l'uomo si nutre. Io quando parlo di acqua parlo di quell'elemento favorevole alla vita in generale e non solo per il bipede cerebropiteco e per ciò che lo fa proliferare.
Le risorse non si esauriscono mai, si trasformano, come hanno sempre fatto; quel che non andrà più bene per te andrà bene sicuramente per qualcun o qualcos'altro.
Cit.2 "E' vero che l'acqua è un elemento splendido, se la tratti nel modo giusto, potrebbe teoricamente durare moltissimo (NON all'infinito!) ... ma noi la stiamo trattando di merda, solo la tepco prende e sversa in mare, ogni giorno, 300 tonnellate di acqua radioattiva ... e quella se torna in circolo, NON è un bene!": il nostro mare è radiattivo da molto tempo sulatestagiannilannes.blogspot.it/.../... e da molto tempo la gente continua a farci il bagnetto. Non ho visto spuntare tentacoli a nessuno.
Cit. 3 " Figurati se potrebbe essere infinita, la quantità di acqua in un buco del culo in un braccio di una galassia infinitesimale."
Dato che parli di misure: se il mondo fosse grande come un pallone da calcio l'uomo sarebbe mediamente alto 16 nanometri, 1 ottavo di globulo rosso: un virus. Aver quel pallone in mano significa bagnarsi dita e palmi, ma dell'uomo nessuna traccia, dovrei avere un microscopio 100x per vederlo (forse). Non dargli tutta questa importanza, perché dare importanza all'uomo significa per forza dargli dei meriti, meriti che non ha e non avrà mai: dire che l'uomo è causa della rovina di questo pianeta è mentire spudoratamente, è un modo come un altro per dare importanza a cose che non ne hanno (tipo l'uomo).
CITAZIONE:
26 Redazione 2017-03-29 09:08
A me questa idea di risparmiare acqua mentre ci si lavano i denti fa venire in mente quelle persone che hanno tre rate di mutuo arretrato da pagare, e si mettono a cercare le monetine sotto i cuscini del divano.
INFATTI CI SAREBBE DA RIDERE A LEGGERE CERTI ARTICOLI SE NON FOSSE INVECE CHE CI SAREBBE DAVVERO DA RIFLETTERE E PURE SERIAMENTE PERCHè QUANDO SI HA CONSAPEVOLEZZA DI QUELLO CHE STA ACCADENDO ALLORA TI RENDI CONTO CHE TUTTI I TASSELLI STANNO INSIEME E NEL CASO SPECIFICO L'OBBIETTIVO ORAMAI SI CONOSCE, HANNO IN AGENDA IL FATTO DI PRIVARE IL LIBERO ACCESSO ALL'ACQUA.. E' GIà DA QUALCHE ANNO ORAMAI CHE NEL MONDO STANNO PERFINO TASSANDO L'ACQUA PIOVANA! SEMBRA UNA COSA ASSURDA COMICA DEMENZIALE SE VISTA O ANALIZZATA DA SOLA MA RIPETO QUANDO SI HA CONSAPEVOLEZZA DI QUELLO CHE STA ACCADENDO ALLORA TI RENDI CONTO CHE TUTTI I TASSELLI STANNO INSIEME..
Postale pure che verifichiamo insieme.
Ha ragione Decalagon, un bovino nella sua (limitata) vita beve centinaia di migliaia di litri di acqua (fonte: www.saicosamangi.info/ambiente/consumo-acqua.html), quindi l'errore deriva semplicemente dalla traduzione della notazione numerica dell'originale che, probabilmente essendo americano, ha le migliaia con la virgola...
@Anteater
Gli ettolitri di urina non tornano nei campi: gli allevamenti principali di bovini e suini sono intensivi e in Italia ma soprattutto negli Stati Uniti (ed ora anche in Cina) rappresentano, anzi, un problema per lo smaltimento, perché in quelle concentrazioni sono inquinanti. (fonte: www.saicosamangi.info/.../residui-allevamenti.html)
Al riguardo consiglio la lettura del seguente: "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" www.ibs.it/.../9788860881137
Grazie,difficile,comunque provo stasera.
Cosa che cozza con il tuo singolarissimo concetto di "inesauribile".
Più in piccolo, fra 4 miliardi di anni, quando il sole comincerà il processo che porterà alla sua morte, la terra verrà inglobata al suo interno ... e allora ciao ciao fonte "inesauribile".
Vedi tu chi aveva la visione limitata fra noi due ...
Effettivamente ammetto di non sapere quel che si è detto in questo forum sulla questione ambientalista in passato e le vostre rispettive posizioni al riguardo, anche se non penso sia un handicap entrare in una discussione ex-novo, commentando semplicemente quel che si dice come fai quando vai in piazza e ascolti quel che dice la gente, anche perché questo mi pare un forum a ingresso libero, come sapete meglio di me visto che lo frequentate da più tempo; quindi chiunque può entrare in ogni momento e partecipare alla discussione senza per questo dover mandare a memoria tutte le discussioni passate prima d'intervenire.
Naturalmente non sapevo neppure che entrambi osservate, come me, diete rispettose della vita di parte degli esseri viventi.
Non era mia intenzione sottovalutare il vostro impegno ambientalista, che però non traspare affatto nell'articolo che scrivete che è una critica alle Associazioni che citate, dalle quali mi mettete in guardia - e ve ne ringrazio perchè ritengo che lo abbiate fatto a fin di bene - ma senza che io le abbia minimamente difese, in quanto il mio commento era centrato solo sul fatto che mi pare che abbiate usato certi dati in maniera poco corretta a mio modo di vedere le cose, per riaffermare la vostra personale convinzione, certo condivisibile, che dette Associazioni non fanno sempre il loro dovere ma campino sulla superficialità a discapito della concretezza.
Se tu associazione ambientalista dici di voler combattere il riscaldamento globale e poni in secondo luogo il fenomeno della zootecnica, che ne è la principale causa, di fatto stai facendo disinformazione.
"Cit. Immagino tu abbia delle ottime e autorevoli fonti per sostenere che l'attività di 7 miliardi di persone (compresa la zootecnica) non incida sul clima. Postale pure che verifichiamo insieme."
Non mi lamento, ResearchGate è un'ottima community, si possono trovare un sacco di pubblicazioni. Te lo consiglio, per tua cultura personale. Uno scambio con te non penso sia propedeutico, non penso mi sposterebbe dalle mie convinzioni. Di sicuro perderei tempo. Io ho solo commentato un articolo, e mi sembra di aver messo anche degli spunti che dovrebbero stimolarti la ricerca.
Detto questo io sono una merda di misantropo (ma di quelli veri), amo l'uomo come animale come amo tutti gli animali, ma odio profondamente le persone e non puoi capire quanto mi piacerebbe poter dar loro la colpa. E che significherebbe, ripeto, dargli dei meriti che non ha (e mi starebbe sulle balle, e di parecchio).
Però, rispondendoti a tono, "Immagino tu abbia delle ottime e autorevoli fonti per sostenere che l'attività di 7 miliardi di persone (compresa la zootecnica) siano riuscite in meno di 200 anni a scombussolare il clima terrestre. Giusto perché prima di 200 anni fa eravamo poco meno di un miliardo di individui, un numero che per formarsi ha avuto bisogno di quasi 100 mila anni; ergo, immagino altresì che tu abbia delle ottime e autorevoli fonti per sostenere che gli esseri umani sono stati la causa di tutte le glaciazioni e dei surriscaldamenti, di tutti i cambiamenti climatici avvenuti da 4,6 miliardi di anni a questa parte. Postale pure, che poi le potrai verificare insieme ai tuoi amici." O magari con Ghilgamesh, con lui puoi discutere, da quanto ho capito in quanto a visione non lo batte nessuno.
Pace e bene a voi distruttori del mondo.
Fammi sapere.
Io aggiungerei qualcosa riguardo il VERO "consumo" di acqua: essendo rinnovabile quella consumata puo' essere riutilizzata fino a quando...e' possibile ripulirla dagli inquinanti.
Quindi i veri "consumator di acqua" sono tutti quei soggetti (industrie, centrali nucleari ecc.) che inquinano l'acqua in modo difficilmente rimediabile, in modo che grandi quantita' di essa non sono piu' utilizzabili in quanto altamente inquinate.
Grande poi la storia di "spegnere le luci": chi ha lampadine a basso consumo sa che queste consumano di piu' nel momento che si accendono, quindi e' meglio lasciarle accese che non accendere e spegnere frequentemente.
Hai vinto tu, hai ragione tu. Io non ho voglia di mettermi qui a perdere tempo in shake and past + 50 fonti per dimostrare quanto sia per me contradittorio un articolo, e poi per cosa fare? Per farti cambiare un articolo che hai scritto con così tanto amore e premura? Giammai. Mi sembra di aver dato dei riferimenti. Anziché perdere tempo con me, visto che di tempo ne hai da perdere, verifica se quel che io ho detto sono cazzate. Sono su pubblica piazza, dovrei essere facilmente smentibile, giusto? Quando avrai smentito quel che ho scritto farò pubblica ammenda. Di certo non discuto.
Pessimo strawman. Introduci un argomento estraneo e ridicolo, lo attribuisci a me e poi mi chiedi di documentarlo.
Sorry, non funziona così.
Tua è l'affermazione e tuo è l'onere di provarla.
In mancanza di argomentazioni è logico che ho ragione io.
@ Peonia. Acquaponica? Sei sarcastica, vero?
@afabbri
Citazione:
Quando avrai smentito quel che ho scritto farò pubblica ammenda. Di certo non discuto.
Scusa ma ribaltare l'onere della prova è un giochetto che qui su LC non ha mai funzionato.
Citazione:
immagino altresì che tu abbia delle ottime e autorevoli fonti per sostenere che gli esseri umani sono stati la causa di tutte le glaciazioni e dei surriscaldamenti, di tutti i cambiamenti climatici avvenuti da 4,6 miliardi di anni a questa parte
Pessimo strawman. Introduci un argomento estraneo e ridicolo, lo attribuisci a me e poi mi chiedi di documentarlo.
Sorry, non funziona così.
Tua è l'affermazione e tuo è l'onere di provarla.
In mancanza di argomentazioni è logico che ho ragione io.
Ti giuro, ci avrei scommesso i maroni che avresti risposto così... con "l'onere della prova": ne ho già avuto abbastanza con Galileo.
L'onere della prova non spetta, dell'onere della prova ci si carica, quindi il giochetto è giusto che non funzioni, perché occorrerebbe essere in due per giocare. Io ho scritto quel che è rimasto scritto, tanto basta, non devo certamente giustificarmi o rendertene conto. A meno che tu sia convinto che quel che ho scritto sia una violazione dell'art. 595 del codice penale, e allora qui il discorso cambia.
Se per te il tutto si traduce in mancanza di argomentazioni è nella tua logica prendere le tue ragioni, e se ti va dammi pure del coglione, è gratis.
Sapete chi fa più danni della fame? La FAO! I suoi tecnici arrivano in territori dove si vive con pochissimo e grazie ai loro stipendi principeschi alterano ogni equilibrio sociale. In più, gli aiuti FAO sono lo stimolo più forte a non produrre localmente, perchè i produttori locali non avranno convenienza a farlo! Non fatevi ingannare dalle immagini dei camion che distribuiscono farina al popolo... quello è solo show, appena vanno via le telecamere sparisce anche la distribuzione gratuita... la maggior parte delle merci rientrano nel circuito commerciale del mercato nero!
Questo è un dato di fatto che dovrebbe illuminare sul perché si ponga raramente l'accento su certi settori produttivi e sulla limitazione di certi consumi, anche a livello di Associazioni ambientaliste. E non le sto difendendo ma sto cercando di mettere in luce quel che possono e non possono sperare di ottenere e dove quindi gli convenga puntare le risorse per le campagne di sensibilizzazione.
Secondo te, l'Italiano medio riuscirebbe più facilmente a prendere l'abitudine a chiudere il rubinetto dell'acqua, spegnere la luce, ecc. quando non serve o a rinunciare a quei deliziosi piatti a base di carne, alle uova, ai formaggi? Forse nessuno dei due ma diciamo che ne scieglie una, quale gesto sarebbe più indolore?
Capisco la foga dell'ideale ma forse dovreste apprezzare di più quel poco che siamo riusciti a costruire fin qui come strutture a difesa dell'ambiente, in un contesto di brutalità e violenza che ben conosciamo, che non esisteva neanche all'epoca dei nostri padri e nonni e lavorare per migliorarlo, non svilendolo fino a rischiare di distruggere quelle ancor fragili impalcature che faticosamente siamo riusciti ad avere perché ancora non ci soddisfano pienanemente.
Se sapevi che avrei risposto così potevi sprecarti a mettere una fonte autorevole per la tua frase dove si afferma che l'attività umana (zootecnia compresa) non incide sul clima. In quel caso me ne stavo zitto e rettificavo l'articolo.
Peccato, hai sprecato un'altra buona occasione.
Personalmente sono d'accordo con te quando dici che il riscaldamento globale non dipende da noi (visto che sta avvenendo un pò in tutto il sistem solare) .. meno quando dai la colpa al sole, dato che non si è registrata alcune attività anomala tale da giustificare questo riscaldamento.
In più ti ho fatto notare che l'acqua, intesa come "fonte di vita", continua a NON essere inesauribile, dato che basta rovinarla in maniera semi o del tutto permamente per non averla più (anche senza scomodare l'entropia, che rende qualsiasi cosa esauribile)... alcune tue battutine cretine, non cambieranno questo FATTO!
Fanno solo sembrare che non hai argomenti e che non sei in grado di ammettere di aver sbagliato...
p.s. se metti le citazioni fra quote e /quote con le parentesi quadre, magari si capisce cosa stai citando ...
Mi ero perso questa chicca... Scusa fammi capire, l'unica acqua consumata dai ruminanti in genere è quella contenuta nel foraggio? Ho capito bene?
Non bevono nulla? Sicuro sicuro?
Questa è ancora migliore.... Ti posto (fra i tanti) questo preso dal portale ER Ambiente della Regione Emilia Romagna: ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/archivio_pdf/acque/allegato_04.pdf
Se hai studiato matematica, calcola il costo annuo in litri di un bovino/suino in base alle tabelle del documento e poi dimostrami tu che consuma meno acqua un hamburger di una patata.
Questa "fragile impalcatura" di cui parli sta mantenendo 750 MILIONI di persone prive dell'accesso all'acqua potabile (dati Unicef).
Oggi, adesso.
E siccome parli anche di "foga dell'ideale", continuando ad andare a commentare il messaggero piuttosto che il messaggio, ora provo anch'io: hai notato che siamo sempre tutti d'accordo e allineati quando ci sono articoli che dicono che il potere ci fotte, e noi siamo le vittime. Al limite discutiamo di come ci fotte, e di quanto (ci fotte con l'euro oppure ci fotte col bilancio di stato a deficit? Ne abbiamo parlato alla nausea). Quando invece ci sono articoli che spiegano che il NWO siamo noi, e che il sistema si sostiene anche grazie al nostro contributo, alla nostra inedia, ai nostri alibi, allora questi articoli vengono contestati. Siamo tutti bravi a fare le vittime, e un po' irritabili quando ci spiegano che ci sono ambiti in cui siamo complici.
Ti piace di più, così?
La concentrazione di metano non è correlata alla crescita della popolazione di bovini che in questi ultimi 10 anni ha avuto un rateo di crescita di 20 milioni di capi/anno (dati FAO! www-naweb.iaea.org/.../...), quindi una crescita molto alta e costante e che diverge dalla curva del metano già dal 1998 come si vede in figura 1 appena aperto il documento. Sia per l’andamento degli isotopi del metano, sia per le curve che divergono tra il metano e la popolazione di bovini, la zootecnia sembra che incida davvero poco sulla crescita del metano atmosferico.
Il metano zoogenico si può dividere in due quote: sostitutiva e aggiuntiva, se il numero di animali non cambia in atmosfera giunge solo la quota sostitutiva, cioè la quantità di metano emesso oggi sostituisce quella emessa 8-12 anni fa dallo stesso numero di animali. Siccome il ciclo di vita del metano è 8-12 anni, in questo periodo di tempo il metano viene ossidato a CO2. Se il numero di animali cresce, in teoria dovrebbe aumentare la quota di metano aggiuntiva, ma solo in teoria. Il metano cresce perché "aumentano le emissioni antropiche lorde", tra cui quelle zoogeniche dovute solo all’aumento del patrimonio zootecnico. Però il metano aggiuntivo in atmosfera è solo quello delle emissioni nette, non quello delle emissioni lorde che indichi tu, che sono erroneamente conteggiate e che quindi gonfiano a dismisura le emissioni zoogeniche. Il metano cresce perché aumentano le emissioni naturali!
La zootecnica incide molto poco sui cambiamenti climatici, conttribuisce però all'aumento della CO2, il quale aumento della CO2 è legato allo sviluppo della vegetazione terrestre, guarda un po'!
Questo da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change al quale ha partecipò anche la NASA, oltre una decina di nazioni, la quale grazie ai suoi satelliti diede la possibilità di osservare la vegetazione terrestre, cresciuta con una stima valutata in un incremento del verde pari al 50% in alcune zone dell'Europa, Nord America, Africa centrale, Amazzonia e Sud-Est asiatico. Da quell'articolo, che tu ti premunirai di cercare (quello aggiornato), si evince che la responsabilità di circa il 60/70% del fenomeno è da attribuirsi alla CO2, collegata all'aumento dell'attività solare che ha contribuito all'innalzamento delle temperature dei mari e degli oceani, limitando la solubilità della CO2 che si è innalzata nell'atmosfera (Solubilità e legge di Henry - Chimica!) e ad attività antropiche (zoogenia), mentre i restanti contributi sono stati molto più marginali, tra cui i cambiamenti climatici, influendo per "l'8%", l'azoto per il 9%, ecc... Le attività antropiche, quindi, incidono sulle emissioni di CO2, le quali emissioni incidono sulle condizioni atmosferiche ma non contribuiscono (se non marginalmente) ai cambiamenti climatici. Usa le ditine per fare ricerche anziché prendere per partito preso degli articoli che avrai quasi sicuramente preso da qualche sito pro-movimento 5 stelle anziché da siti di revisione paritaria (questa te l'ho messa, così ci puoi giocare, visto che hai citato le fonti autorevoli). E insulta meno l'altrui intelligenza, perchè anche questa è una pratica molto diffusa su LC, e da come vedo è una pratica che vi riesce molto bene.
E infatti ci sono comuni che già si stanno organizzando in questo senso, per fortuna, seppur con l'intenzione primaria di uscire dalle grinfie del gestore Abbanoa.
Questi nuovi fighetti delle associazioni ambientaliste sono cresciuti evidentemente in un mondo virtuale, ma accendere il cervello ogni tanto può essere utile, non solo a livello simbolico.
A fare troppi calcoli con l'acqua poi lo sanno che non fa bene ai reni?
Avete fatto un AUTOGOL INCREDIBILE...
Mi sembrano solo "creazioni" di problemi globali...riscaldamento globale, consumo di risorse idriche etc.
Problemi ai quali l'opinione pubblica viene indotta a reagire chiedendo soluzioni, e a chi le dovrebbe chiedere?
Ovviamente a un GOVERNO GLOBALE che metterà a posto tutte queste questioni.
E' troppo difficile credere che il consumo di acqua sia un problema, quanto meno da noi.
Lo "spreco" di acqua (se così vogliamo chiamarlo) avviene continuamente in natura...la maggior parte dell' acqua dei fiumi e dei laghi finisce in mare...quella che cade dal cielo finisce nelle viscere della terra (e va ad alimentare laghi e fiumi) e il ciclo continua senza esaurirsi mai.
La scarsità di acqua è certamente un problema in certe zone del mondo, ma non è che quella che noi possiamo risparmiare viene poi portata in Africa a dissetare e irrigare...:-). anzi quella che noi non consumiamo viene semplicemente "sprecata" restituendola alla natura.
O forse qualcuno crede che quando i serbatoi degli acquedotti sono colmi ci siano le colonne delle autocisterne che provvedono a trasportare in Africa l' acqua che ci avanza? :-).
Il problema non è lo spreco di acqua bensì la sua capitalizzazione!!! L' acqua non manca e non mancherà mai (a meno che non la avveleniamo ad esempio con i disastri nucleari), ma purtroppo sta diventando anch' essa un "bene capitalizzabile".
Trovo aberrante anche solo l'idea di poter privatizzare l'acqua...a questo punto non mi stupirei se ci fanno pure pagare i diritti per l'acqua contenuta nel nostro corpo...gli americani sono riusciti a comprare e vendere addirittura le stelle...
Questa del lavarsi i denti mi suona veramente come una gigantesca cazzata...un po' come quella delle emissioni delle nostre caldaie domestiche. E' curioso come nessuno si preoccupi delle emissioni di gas serra (cosiddetti) degli apparati militari e relative operazioni di "pace", oltre ovviamente al disastroso danno ambientale che esse provocano. Nessuno sembra preoccuparsi del fatto che stiamo condannando le future generazioni (per millenni!) a occuparsi delle nostre scorie nucleari..ci preoccupiamo delle scoreggine...dei led accesi, del CO2 delle caldaie, dell' acqua sprecata per lavarsi i denti...
Questi "tormentoni" mediatici mi sembrano soltanto una forma di pubblicità ai fini di farci accettare aumenti di prezzo dell' acqua e dell' energia, nonchè come già accennato alla preparazione del governo globale.
Il tutto rientra nello stesso copione del "politically correct"...massima attenzione a evitare di dire le parolacce e/o scoreggiare mentre la casa va a fuoco (e non ci sono pompieri).
Certo che risparmiare energia ha un senso, soprattutto quella non rinnovabile (vedi petrolio e carbone), ma non per un immaginario riscaldamento globale, quanto per non lasciare le future generazioni col pianeta "vuoto". Letto in questo modo anche il risparmio di acqua ci può stare, visto che la sua gestione consuma energia.
Ma se penso a uno scenario futuro di un pianeta ormai quasi coperto dal mare a causa del riscaldamento globale, e allo stesso tempo privo di acqua, non riesco a distinguerlo da un'avventura di Topolino...
D'altronde come diceva qualcuno più è grande la bugia e più verrà ripetuta, e più la gente ci crederà, su questo il "baffetto" malefico ci ha azzeccato in pieno.
purtroppo te come gli autori dell'articolo non trattano l'acqua come una RISORSA RINNOVABILE, che è un concetto differente da essere una quantità finita e diverso dal concetto di una illimitata(che appunto in un mondo finito non esiste).
ovvio che se inquini una falda acquifera con del mercurio non avrai piu lo stesso quantitativo di acqua di prima ma non è certo lavandoti i denti che inquini una falda.
nemmeno necessariamente lo fai allevando animali
l'articolo proprio non definendo l'acqua una risorsa rinnovabile a mio avviso trae delle conclusioni errate non tanto per i numeri (che non ho approfondito ma immagino siano corretti) ma dalle premesse errate in quanto affronta il problema come se l'acqua concettualmente fosse uguale al petrolio.
Non c'è nulla di "naturale" ... se gli animali crescessero naturalmente, avrebbero a loro disposizione il GIUSTO spazio, non scatole metalliche in cui entrano a fatica!
Di conseguenza ci sarebbero molti meno animali e molte meno esalazioni di gas.
Fingere che tali allevamenti siano "naturali" è disinformazone pura, un pò come quando alcuni paragonano gli OGM agli innesti ...
prova a vedere i dati dell'acqudotto di roma ...è un colapasta
il punto è non percepire questo come uno "spreco"(come potrebbe essere percepito consumare petrolio stando fermo con la macchina lasciando il motore acceso)ma come un utilizzo non ottimizzato.
non si spreca niente l'acqua persa dai buchi finisce nel ricircolo immenso dell'acqua
io le fonti le tengo in forte considerazione, tanto quanto l'articolo di Decalagon. Non posso sottovalutare il frutto di uno studio o di un articolo basati su dei presupposti. Ma quando mi chiedono di citarle m'infastidisco, perché prima di spendermi in asserzioni contrastanti significa che sull'argomento ho letto tanto, forse troppo (bene o male), sicuramente abbastanza da farmi considerazioni mie personali che si staccano da tutte le letture da me fatte.
Un esempio: se l'articolo verteva sui protocolli di cifratura, crittografia e numeri primi, o generalmente sulla teoria dei numeri, cose che mi tengono impegnato 24 ore al giorno da mesi, ma come appassionato da anni (come la fisica e la geografia astronomica), e se lo avessi confutato, alla richiesta di citare le fonti mi sarei rifiutato come ho fatto in questo frangente. Che fonti avrei dovuto citargli? Da euclide ed eratostene passando per giovanni tritemio arrivando a fermat, riemann e turing, attraversare oltre 2400 anni tra postulati e dimostrazioni di formule probabilistiche e non deterministiche e solo perché dico che la sommatoria dei numeri dispari da 0 a infinito da come risultato infinito elevato alla seconda o che una produttoria da 1 a infinito da come risultato un numero dell'insieme infinito del sottoinsieme 6k? Se mi chiedi di citare le fonti dopo che contrasto una teoria che propone risultati differenti dai miei, significa che "per me" (per mia esperienza, ed "opinione" personale) non sai fare ne la sommatoria tantomeno la produttoria. Cosa diversa è se, chi mi chiede la fonte, è anche chi tecnicamente, prima di farlo, smentisce ciò che io ho esposto, anche se era in contrasto con quel che lui aveva esposto; ed anzi, avrei accolto con entusiasmo perché avrei avuto modo di imparare cose nuove, dire grazie e scusarmi. Diversamente, invece, diventa solo un presa di posizione nei confronti delle proprie convinzioni, e con tutto il rispetto, come uno ha le sue io o le mie. Ognuno ha le proprie e se le costudisce come meglio preferisce, ma deve finire li. Io ho letto l'articolo, ho preso atto di quel che c'era scritto e delle fonti, e ho commentato a mia ragione e conoscenza, non a quella di chi ha proposto l'articolo, che aveva la sua, forte delle sue fonti. Ma non mi vieni sotto chiedendomi con supponenza e poter di me di fornirti le fonti del mio sapere perché si fa forza di quel che c'è scritto nel sito della Fao, dove guarda caso viene citato anche quel che io ho esposto. Allora la domanda, siccome la fonte è la stessa, chi è che si sbaglia? La Fao o la Fao? O hanno entrambe ragione? Allora dimmi dove sbaglio ma non mi prendi per i fondelli rigirandomi "l'onere della prova spetta a te, perché....pappappero" e si sbarazza di una mia domanda, tra l'altro logica, a ribattere le sue insinuazioni, spacciandola come un "ecco, cambia argomento" (quando già di per sè il mio commento era già argomentato). Io mi sono sentito, "molto moderatamente", insultato. Detto questo io non mi sento nel torto e non mi sento di dargli ragione, e la cosa penso sia reciproca. Quindi per me è morta qui; se poi ha necessità di fare una prova di forza intellettuale... quando si hanno una racchetta e una pallina non è necessario cercare per forza qualcuno per allenarsi a tennis, basta trovarsi un muro. Passo, chiudo e vado a dormire.
L'unica cosa che mi viene da pensare è che ogni articolo, una volta messo in stampa, risulta in essere un grande articolo almeno per l'articolista, poi vengono i mal di Microbiota .. chi oserebbe chiamarli mal di pancia.
A farla tragica molte le "delittuose" carinerie sparse nei campi innevati, lì dove nessun'ombra vi poggiò il corpo. [commenti]
Redazione "rifiuta" il termine NWO dato alla minoranza, che rabbia, non riuscivo a spiegarmelo poi arrivò la genialata prodotta da un giorno fuori dalle righe, un giorno Sertes di sè:
#54 Sertes: "il NWO siamo noi, e che il sistema si sostiene anche grazie" etc etc.
Non la trovate perfetta anche voi?
In questo caso debbo tornare indietro onde riportare in auge il periodo in cui lo si definiva 'Sistema di Cose'; ora è stato giustamente analizzato che per il 'Sistema di Cose' il NWO siamo noi essendo noi parte della produzione come un qualsiasi altro prodotto che si vede in giro.
C'è solo un . però manca l'altro.
E sono d'accordo anche che andrebbe fatta una netta distinziona fra acqua "consumata" che poi rientra in circolo, dall'acqua consumata che non potrà più essere utilizzata in tempi accettabili per il genere umano.
Se disseto un animale, POI tramite sudore, urina a alla fine quando morirà ... quell'acqua la recupero tutta.
Se ci raffreddo una centrale nucleare o ci tratto materiali chimici, quell'acqua la recupero, forse, fra qualche migliaio di anni.
Migliaia di anni che probabilmente noi non avremo a disposizione ... continuando così, finirebbe prima.
"9/11 study: Air traffic affects climate
August 8, 2002 Posted: 1:29 PM EDT (1729 GMT)
By Richard Stenger
(CNN) -- The thin wisps of condensation that trail jet airliners have a significant influence on the climate, according to scientists who studied U.S. skies during a rare interruption in national air traffic after the September 11 terrorist attacks. During the three-day commercial flight hiatus, when the artificial clouds known as contrails all but disappeared, the variations in high and low temperatures increased by 1.1 degrees Celsius (2 degrees Fahrenheit) each day (il grassetto è mio), said meteorological researchers."
Non basta questo a dimostrare che le attività umane influenzano il clima?
Se 3 giorni di blocco aereo (solo in territorio americano) hanno provocato un tale effetto, cosa succederebbe se tutte le attività umane nel mondo si fermassero?
Ascolta,il tuo ragionamento ''tiene'' fino a quando affermi che gli allevamenti di oggi non sono più quelli di una volta e per varie ed evidenti ragioni di business economico e sovrappopolamento..Ma anche se dai il MANGIME agli ANIMALI e anche se per colpa del VELENO o degli OGM presenti nei MANGIMI si sviluppano vieppiù TUMORI,MUCCA PAZZA ecc.ecc. ciò non toglie che sempre dallo STOMACO passano e sempre dall'ANO escono sotto forma di METANO e CONCIME semi/naturale o naturale che sia...Disconoscere ciò è la VERA DISINFORMAZIONE...Oltre al fatto che non è assolutamente VERO che,oltre ai GAS SERRA, anche il problema dell'ACQUA sia dovuto agli ALLEVAMENTI INTENSIVI.Gli ANIMALI usano l'ACQUA meglio degli ESSERI UMANI ,parlare di 15000 litri d'acqua per un kg di carne è una BALLA COLOSSALE,anche perchè la fine di quei 15000 litri d'acqua è sulla ''TUA'' tavola bella apparecchiata,dandoti,seppur per poco o male che sia,la forza di VIVERE...Il problema e dei gas serra e dell'acqua,in definitiva riguarda tutti i settori,ma sicuramente il settore ZOOTECNICO non è il maggiormente RESPONSABILE.
Fate bene a denunciare le manchevolezze delle Associazioni e vedo che fate accurate ricerche al riguardo ma occhio a non scivolare nel senso contrario di marcia alla lenta e laboriosa evoluzione delle cose, agendo contro il movimento nel suo insieme e ai suoi spesso traballanti protagonisti. Pensate a dove eravamo prima e io non ho 90anni, quindi parlo solo di pochi decenni fa. Non c'era niente! Voglio dire che le Associazioni vanno criticate quando se lo meritano ma sostenute nel loro insieme.
Un lungo cammino comincia con un piccolo passo
Non mi puoi trovare più d'accordo sul quel che dici, la colpa è sempre degli altri, del sistema e noi siamo sempre le vittime. Ipocrisia pura! Abbiamo sempre esattamente quello che ci siamo costruiti e che quindi ci meritiamo.
se io poi "risparmio" acqua non è che si può accumulare da qualche parte per dare ai bisognosi , non si può fare per motivi logistico economici."
Osservazione cruciale che smonta tutto il castello di carte delle retoriche ambientaliste. Non è che se un norvegese non usa un litro d'acqua, questo può essere utilizzato da un africano; per motivi geografici, un norvegese avrà sempre troppa acqua e troppo poco sole, mentre un africano, il contrario. A voler essere pignoli, poi, sarebbe mille volte più semplice trasferire il sovrappiù elettrico generato con il solare dall'africa al resto del mondo, che non la ridistribuzione dell'acqua.
Ma tutti questi fatti e verità scientifiche non interessano agli ambientalisti: l'ambientalismo è semplicemente un'altra forma di terrorismo psicologico, per alimentare i complessi e le fobie dei cittadini occidentali, per fornire una cosa in più per cui preoccuparsi nelle 24 ore giornaliere e un'altra cosa che distoglie l'attenzione da chi manovra i fili e dalle loro malefatte quotidiane.
La prova è che i cosiddetti ambientalisti non se la prendono mai con le maggiori cause di inquinamento a livello mondiale, come la Cina ad esempio: no, il problema sono i secondi che uno impiega a lavarsi i denti con una risorsa che gli ripioverà in testa nel giro di qualche mese. Gli ambientalisti non osano attaccare la Cina, che ha persino superato gli stati uniti nella leadership dell'inquinamento globale (il che è tutto dire), o con gli emirati arabi; oh no, non ci pensano nemmeno a far euna cosa simile, deboli con i forti e forti con i deboli è il loro motto.
Gli unici che si degnano di importunare con iniziative ridicole come quella sopra riportata, sono i paesi occidentali, perchè sono gli unici che danno ascolto a certe cose.
Come giustamente vi fa notare Fefochip l'acqua ha un suo ciclo è una risorsa finita si ma rinnovabile.
Non è che l'acqua che ha nutrito la mucca che ha nutrito l'uomo è scomparsa nel nulla quantistico, tra qualche anno nutrirà di nuovo un'altra pianta che nutrirà i prossimi sapiens.
La stessa acqua ha nutrito le piante che hanno nutrito i dinosauri del passato, poi la stessa acqua ha nutrito i primi Homo e cosi via sino a me.
Il discorso come lo potete voi non ha alcun senso.
P.S. fa più danni il fluoro nel dentifricio che tenere tenere aperta il rubinetto tre giorni di fila oppure innaffiare milione di ettari di cibo per mucche.
Quindi non esiste nessuna necessita' di evitare lo spreco d'acqua?
Bravissimo!!
E se in africa dove ci sono popolazioni assetate e affamate usano l'acqua per far crescere la soia per alimentazione animale per gli occidentali, come la mettiamo?
Ma dai, non ci avevi pensato.
CVD: per le argomentazioni "siamo tutti vittime" c'è la fila. Per le argomentazioni "sei complice di un misfatto" ci sono leggermente meno consensi
Proprio ieri avevo letto un articolo di Barnard che parlava del graphene e delle sue potenzialità per la depurazione dell'acqua. Oggi ci torno per postarlo e cosa ci trovo?
www.youtube.com/.../
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Ma ER Ambiente non è un portale della Regione Lazio hahahahahahahaha
Infatti. In futuro cerca di evitare. Grazie.
solo per far notare che il mio OT era susseguente al
#54 Sertes:
E siccome parli anche di "foga dell'ideale", continuando ad andare a commentare il messaggero piuttosto che il messaggio, ora provo anch'io: hai notato che siamo sempre tutti d'accordo e allineati quando ci sono articoli che dicono che il potere ci fotte, e noi siamo le vittime. Al limite discutiamo di come ci fotte, e di quanto (ci fotte con l'euro oppure ci fotte col bilancio di stato a deficit? Ne abbiamo parlato alla nausea). Quando invece ci sono articoli che spiegano che il NWO siamo noi, e che il sistema si sostiene anche grazie al nostro contributo, alla nostra inedia, ai nostri alibi, allora questi articoli vengono contestati. Siamo tutti bravi a fare le vittime, e un po' irritabili quando ci spiegano che ci sono ambiti in cui siamo complici.
In ogni caso comprendo l'errore causato dall'aver dato a Sertes un merito che invece va diviso tra i vari articoli che spiegano che il NWO siamo noi.
cieliparalleli.com/.../...
Ve l'appoggio così, giusto per fare qualche ulteriore considerazione sull'acqua.
Ad integrare:
Oasi d'acqua dentro la Terra: forse grandi 10 volte l'oceano Pacifico
Su Nature uno studio che apre nuovi scenari sull'evoluzione del magmatismo terrestre e della tettonica delle placche. Tra i ricercatori anche un italiano repubblica.it/.../...
Alcune considerazioni sul clima: penso di aver trovato una via di mezzo.
www.attivitasolare.com/.../
e chiaramente noi aiuteremmo tanto le popolazioni africane se diventassimo tutti vegetariani ..... evvabbè
Spettacolare che per darti ragione da solo, hai dovuto INVENTARTI miei discorsi sullo "spreco" di acqua da parte dei bovini, quando io avevo solo evidenziato la fesserie che avevi detto riguardo i gas!
Non penso serva un genio per capire che se in un km quadrato tieni 10000 bestie invece di farne pascolare 10, il primo caso produce decisamente più gas ... se non ci arrivi o non vuoi arrivarci, il problema è tuo!
Però se mi attribuisci cose false che stanno solo nella tua testa, allora no!
Io ho scritto 3 commenti prima del tuo: Quindi se vuoi, rivolgiti agli autori ... se loro avranno voglia e tempo di darti retta ... intanto comprate n armonica a bocca pe cantattela e suonattela meglio.
Qui abbiamo in "Buona fede" molti argomenti buttati la...il riscaldamento globale che a mio avviso è artificiale, abbiamo L'agricoltura..che si piglia acqua non potabile...
Si parla assurdamente di cifre impressionanti tpi.it/.../... >>Un kg di cioccolata 17000 litri di acqua?...
Ma a questo punto diventa tutto isterico...
Il troppo/esagerato spesso è nefasto! Come gli allevamenti intensivi che non sanno come smaltire le feci/urine ma che le medesime in fattoria sono utili....
L'acqua è un allarme vero ma provocato a tavolino...sono anni che parlano di oro blu...essere ricattato da questo articolo e farmi passare come un rozzo mangia carne insensibile al problema...beh...vale quel ridicolo elastico...riassunto della profondità di intenzioni nettamente disilluse da questa lettura...
Slobbysta
Fefo, una volta per tutte, vedi di andare affanculo!
I dati oscillano così tanto che anche il tuo link tpi.it parla di 15000 litri d'acqua per 1 kg di manzo. Il complotto di questi dati falsi è molto vasto, allora.
non me ne volere ma continui ad accanirti su argomenti assolutamente inutili, questo articolo poggia su presupposti traballanti
l'acqua è una risorsa rinnovabile e come si è accorto anche perspicace ed altri non ha alcun senso porre il problema acqua come se lo pone Legambiente Onlus e come ve lo siete posto voi con litri esageratamente"sprecati" per dare da bere agli animali invece che per innaffiare meli o coltivare insalate, come vorreste ingenuamente dimostrare.
ne ha nemmeno senso pensare che diventando tutti vegetariani aiuteremmo il terzo mondo costretto dal cattivo occidente a produrre soia per alimentare i nostri animali, come se
risolvessimo veramente qualcosa con un inezia del genere a fronte di quello che combiniamo nel terzo mondo.
il problema è che le prove a sostegno dell'aumento di temperatura in proporzione della attività antropica si basano su estrapolazioni statistiche e non su relazioni di causa effetto fisiche. in altre parole i famosi grafici dell'aumento della temperatura media e dell'aumento delle emissioni di CO2 che sarebbero sovrapponibili in realtà potrebbe tranquillamente essere un caso che si somigliano.non funziona cosi la scienza. c'è un sospetto.
il vero problema non è tanto questo aumento della temperatura di cui non siamo affatto sicuri ma l'impatto ambientale globale dell'attività antropica (in particolare stupida , egoista e scellerata) che con estrema certezza ci sta "regalando" un pianeta sempre piu sporco , insalubre e inospitale
Perspicace ha scritto che oltre che essere una risorsa rinnovabile, l'acqua è anche una risorsa limitata.
Per le risorse il concetto di "rinnovabile" e quello di "limitata" possono coesistere: l'acqua si rinnova ma in un dato periodo il totale dell'acqua disponibile è una costante. Quindi si può scegliere come adoperare tale risorsa limitata.
Prego, continua pur tu il ragionamento sull'allocazione di una risorsa limitata nel contesto della fame nel mondo e della sete nel mondo.
Noto con piacere che a botta di buscare legnate,nelle ''tue argomentazioni'' superficiali,ti imbunni parecchio e ti riscaldi oltremodo...Nella vita dovresti imparare 2 cose:
1)Usare la mente,
2)Usare la lingua ossia saper distinguere ciò che devi dire con la bocca,
Noto con dispiacere che sei sprovvisto di ambedue le capacità,per cui io stoppo qua,la tua figura,come al solito,l'hai fatta.Amen.
sorvolando sugli insulti personali che raccontano solo della tua bava alla bocca(come ama sempre scrivere decalagon), prima pensavo fossi una persona tanto sensibile, adesso provo solo tanta pena per un ingenuità cosi profonda nel pensare che con un mondo di vegani/vegetariani le ingiustizie tutto a un tratto si sanerebbero e la stessa soia non verrebbe lo stesso esportata per essere mangiata dai buoni vegani/vegetariani occidentali ma non dai 16 milioni di braasiliani che continuerebbero a morire di fame.
ferma i tuoi inutili e fuori luogo insulti, prima di essere sospeso
forse non ti entra in testa il concetto che non possiamo nemmeno regalare una goccia di acqua italiana al congo (tanto per fare un esempio).
è come se tu da eschimese inveissi contro uno che si riempie di ombrelloni la casa per proteggersi dal sole dicendo che spreca il sole....
poi ti sei perso il concetto che prima ancora dell'uso piu o meno condivisibile ci sono da sanare le perdite
ti do un link dove forse ti rendi conto di quello che parlo
www.arpa.veneto.it/.../view
in ogni caso non ho piu voglia di spiegare concetti ovvi
A parte che per portare il petrolio dal congo all'italia il modo l'hanno trovato, quindi se volessero portargli l'acqua nostra il modo si troverebbe in settimana...
a parte questo, dicevo, il concetto è che sarebbe il caso di lasciare che nel congo si bevano l'acqua del congo, e non che la usino per i mangimi per gli animali nostri.
Ciao!!
altri link...letti alla rinfusa...
www.meteoweb.eu/.../654025
www.ilfattoalimentare.it/.../
Ma credo Sertes che questo sposti il baricentro del problema...io come priorità penso ci sia la volontà a creare una situazione precaria, con le scie chimiche che solo un idiota non vede le conseguenze termiche.. e sicuramente altre diavolerie magnetiche e chissà cosa altro ancora...oltre che a certe dighe...
Se la volontà politico/scientifica volesse il rimedio...ma in realtà il trend è privatizzare l'acqua e di conseguenza essi si impegnano per farla mancare...altro che riscaldamento globale...
Poi cazzo il mare è pieno di acqua, lo pompi al centro del Sahara interrottamente e avranno sale e nuvole...presumo...
Il problema acqua in questo articolo è stato "annacquato" col solito sentito dire...è per quello che si parla di litro/fettina e non di società che si accaparrano fonti...pozzi e tutto il resto...
Poi siamo in troppi...
Slobbysta
Ricapitolando:
1) Dimostra che non è vero che il settore zootecnico libera il 51% di Co2 a livello globale;
2) Dimostra che non è vero che gli allevamenti intensivi sono fra le prime cause di sfruttamento e inquinamento delle nostre risorse idriche.
Altrimenti ammetti di esserti sbagliato e la chiudiamo qua. Ok?
@Antheater Facile dire "siamo in troppi" quando a crepare sono gli altri.
Vai avanti tu, no?
Perché credo che la CO2 emessa dagli animali non sia un problema (il problema sono gli altri gas).
Nell'articolo il 51% è riferito ai gas serra in generale, non alla CO2...
“recent analysis by Goodland and Anhang finds that livestock and their byproducts actually account for at least 32.6 billion tons of carbon dioxide per year, or 51 percent of annual worldwide GHG emissions”
Poi se vogliamo aggiungere altri dati, gli allevamenti sono responsabili per il 65% delle emissioni di ossido nitroso, un gas serra con 296 volte il potenziale di riscaldamento globale dell'anidride carbonica, e che rimane nell'atmosfera per 150 anni. (Fonte: FAO "Livestock's long shadow")
E ancora: le mucche producono 150 miliardi di galloni di metano al giorno (fonte: www.ibtimes.com/.../)
E il metano è considerato 25-100 volte più distruttivo dell'anidride carbonica in un lasso di tempo di 20 anni (link: science.sciencemag.org/.../716.figures-only)
Ti basta?
La controargomentazione dei ricercatori che cita la vostra fonte è che senza gli allevamenti la CO2 resterebbe intrappolata nella vegetazione delle foreste per molto tempo, senza essere continuamente reimmessa nell'atmosfera.
Tempo fa avevo sentito un professore spiegare che i campi coltivati assorbono anche più CO2 delle foreste (ma vado a memoria), tuttavia qui verdepubblico.it/.../... dicono che dai calcoli risulta che per le colture agrarie " si stima che il bilancio (il delta) sia nettamente a favore della CO2 prodotta dalle lavorazioni di produzione-coltivazione-trasporto".
Quindi ritiro l'obiezione che stavo per fare, a pensarci bene conta anche la CO2 emessa dai capi di bestiame.
Mi pare che anni fa Gordon Brown (1° Ministro UK, precedente a Cameron) confidò che tirava l'acqua solo una volta al giorno e si aprì un dibattito.
dailymail.co.uk/.../...
e mi pare che in UK e US non abbiano il Bidet (quindi non abbiamo statistiche al proposito).
Proporrei un bracciale maculato giallo-marroncino e rimozione dei Bidet negli appartamenti.
Tutti i file PDF che ho esaminato sono protetti da PSW e di conseguenza io non riesco ad estrarne il contenuto con tanto di grafici che smentiscono clamorosamente i dati del ''tuo'' articolo.Sinceramente mi sono stancato e quindi ti pubblico solo una parte del resoconto di WIKIPEDIA,l'enciclopedia dei buffoni e delle versioni ufficiali:
P.s. da notare come la VERSIONE UFFICIALE sia sostenuta e cavalcata dalla FAO e che la fatidica quota del 51% sia preceduta da un,oltremodo,emblematico condizionale
ESTRATTO WIKI-PEDI-ANO:
Il complesso dell'allevamento mondiale è anche uno dei principali contributori della produzione di gas serra, responsabili dell'aumento delle temperature medie terrestri, fenomeno meglio noto come riscaldamento globale. Nel 2006 la FAO ha stimato che i processi coinvolti nell'allevamento di animali generano una produzione di gas serra equivalente al 18% delle emissioni globali prodotte dalle attività umane[3], una quota questa superiore a quella relativa all'intero settore dei trasporti (stradali, aerei, navali e ferroviari), responsabile del 13,5% di gas nocivi[72]. Successivamente, nel 2009, un'analisi critica del rapporto della FAO tramite la riclassificazione di alcune voci, la correzione di stime e il conteggio di elementi inediti, pubblicata dal Worldwatch Institute, ha concluso che il totale delle emissioni di gas serra attribuibili al settore zootecnico sarebbe maggiore del 18% e rappresenterebbe una quota pari o superiore al 51% delle emissioni totali[73].
La FAO che 3 anni prima(il 2006)dice che le scoregge zootecniche emettono solo il 18% di metano,3 anni dopo(2009)si mette a rifare il compitino da capo aggiungendo il CONTEGGIO di ELEMENTI INEDITI!!!!!! ahahahaahah e stabilisce con un CONDIZIONALE grande quanto la TORRE EIFFEL che le scoregge zootecniche arrivano ad emettere il 51 e passa di PUZZA nell'atmosfera.
Hai ragione DECALAGON,hai vinto tu,io mi sono SBAGLIATO!!
P.s. ed io che stavo impazzendo con PDF,GRAFICI e TABELLE varie....meno male che c'è WIKIPEDIA e la FAO,quelle si che sono delle ''VERE'' autorità in tema di informazione VERITIERA.
"Ad esempio per un chilo di carne di manzo possono servire fino a 15.400 litri d’acqua; Si tratta dell’acqua per abbeverare il bovino per tre anni, nonché per irrigare tutto il cibo che esso mangia"
Scusate ma non ho capito: 15400 è già stato diviso per il peso dell'animale?
Perché se scrivete "per un chilo" poi non potete scrivere "bovino".
In sostanza: se sono 15400 per un chilo, allora per una bestia intera sarebbero da moltiplicare per il suo peso. Se invece sono 15400 per l'intero animale, allora per chilo saranno molto meno; ipotizzando bestie da 500 kg, sarebbero 30 litri di acqua per produrre un chilo di carne.
Sì.
Per ogni Kg di carne di manzo si sono dovuti utilizzare 15400 litri d'acqua per irrigare il cibo che mangia l'animale nei 3 anni, per dare da bere all'animale, per il ciclo produttivo della carne, e per lavare l'inquinamento.
Hanno contato tutto e poi hanno rapportato al kg di prodotto finito.
Ecco qua:
per prodotto finito si intende la fettina di carne oppure anche le ossa e tendini, non tutto il manzo è edibile!
Ad esempio il calcono di consumo di cereali / mangimi / foraggio si attesta a circa 11 KG per kg di animale ma se si va a vedere per la sola carne (la parte edibile ) questo valore sale a circa il doppio.
Altri dati:
Ecco quanta acqua viene
consumata per produrre:
1 kg. di patate -> 500 litri d’acqua
1 kg. di grano -> 900 litri d’acqua
1 kg. di mais -> 1.400 litri d’acqua
1 kg. di riso -> 1.900 litri d’acqua
1 kg. di fagioli di soja -> 2.000 litri d’acqua
1 kg. di carne di pollo -> 3.500 litri d’acqua
1 kg. di carne bovina -> da 25.000 a 100.000 litri d’acqua
Quante persone sfama un
ettaro di terra:
patate –> 22 persone
riso -> 19 persone
mais -> 17 persone
grano -> 15 persone
latte -> 2 persone
pollo -> 2 persona
uova -> 1 persona
carne -> 1 persona
www.lifegate.it/.../cibo_risorse_energia
A mio avviso su tutta la questione dell'acqua è che le risorse idriche andrebbero tutelate e protette dai vari inquinanti ( tra cui gli allevamenti intensivi) e ottimizzate.
www.agireora.org/info/news_dett.php?id=596
Se non fosse che quest'albero della discussione si ergesse a comprova di tante e anche troppe prove del perché non se ne potrà venire fuori, il tutto si potrebbe sancire con la frase in neretto di cui sopra. Invece, purtroppo e, in un certo qual modo - per fortuna, i vari interventi mettono in luce il ridicolo quanto l'interessante di questo discorso. Così, nello svolgersi delle argomentazioni, è divertente appurare ( ...e il termine "divertente" - è inteso per fotografare bene la tragedia, cioè nella sua accezione ufficiale quanto in quella ironica) - dicevamo: è divertente appurare come tutti questi articoli (di informazione o disinformazione che dir si voglia) continuino ad accavallarsi in Rete, nel mainstream e sull'incoscienza della gente (ma non su quella dei poteri) dimenticando - come sempre - che si stanno facendo i conti senza l'oste. E qui viene il bello.
Così, continuando a prendere rivoltare esaminare smontare rimontare accusare analizzare vivisezionare diagrammare ogni grande problema che affligge l'umanità, senza mai indagare sostanzialmente, e con lo stesso interesse e le debite proporzioni cosa sia l'umanità, porta e porterà le energie indotte in tale meccanismo, ad auto annullarsi. Come di fatto avviene. Alla faccia anche di ogni valida ragione e di ogni lotta portata avanti da chi non ha il potere e, per dirla alla Andreotti (che non era un cretino): lo logora e lo logorerà. Come infatti vi sta logorando. Nero su bianco. Inutile mentire a voi stessi o nascondervi dietro un dito. Come questo albero della discussione, d'altronde, dimostra: mettendo tutte le parti in gioco nel medesimo calderone, utile a chi il potere - - - > ce l'ha. Insomma: questo tipo d'indagine, di ostinazione che fa i conti senza l'Oste, logicamente (ed in modo incontrovertibile) è un atto di pura cretineria. Una cretineria, questa, che ai poteri (i quali la coscienza è ben presente nelle loro elucubrazioni) porta e porterà sempre ACQUA al loro e ai loro mulini. Discorso sia metaforico che letterale. E questo la dice lunga.
Con questo non voglio dire e - non si vuole dire - che quest'articolo sia fuffa, anzi; oppure che siano fuffa altre contro-argomentazioni, sia mai; ritengo ve ne siano di valide e interessanti da entrambe le sponde: e più sponde e sfaccettature oltretutto. Quindi, andiamo per gradi. E tocco solo i punti salienti, quelli più significativi che si sono manifestati - se non (si potrebbe osare dire) inconsciamente materializzati.
Che a me non si possa rinfacciare il fatto di non accettare che il Potere siamo noi, dovrebbe essere noto (... tranne ovviamente che a quattro propagandati o ai troll del risentimento, quelli che si re-iscrivono con doppie/triple utenze e che non riescono ad avere mai soddisfazione su di me), visto che lo sostengo da prima che qualcuno ne facesse bandiera, che il potere siamo noi (ma quale?). Lo sostenete qui dentro in modo retorico invece, e a scoppio ritardato, e ritorcendone il significato (Orwell docet). Cioè: dopo che molte randellate sui denti hanno dimostrato che cercare di riformare il potere con il potere è la dimostrazione di inferiorità di ogni coscienza sociale - o civile - che dir si voglia. Eppure si persiste. Insomma, una Sindrome Di Stoccolma su scala mondiale, ancora più potente. Amate il vostro carceriere, vi fate inculare da lui ogni giorno, lo odiate, e ne volete un altro che vi faccia dimenticare il precedente, dimenticandovi che, riformandolo, esso stesso non potrà che replicare il paradigma da cui è stato generato.
Quindi ecco che, al sentir dire, come dice Sertes, e non solo lui, che "il NWO siamo noi" si dovrebbe rimanere sconvolti verso questo grado di disperazione e finta auto-determinazione, eppure...
... certo, poi, perché no?: - i Pedofili siamo noi, la NASA siamo noi, i Bilderberg siamo noi, i Sionisti siamo noi, i Contractors siamo noi e i Neocons siamo noi, eccetera... e avanti con questa contro-anti-falsa-retorica pseudo panteistico-politico-filosofica-de-no-antri e che possiamo veramente chiamarla "del cazzo"; così carica di dolorose contraddizioni e illogicità, che ci dice a quale grado di disinformazione auto costruente e inconscia siamo giunti - causa il logorio (non della vita moderna) ma del potere che, non avendolo, porta a mistificarlo in un nuovo processo 2.0. Siamo all'apoteosi della metastasi. Mettetevi l'animo in pace: il NWO non siete voi, non siete abbastanza preparati, neanche di striscio Così non fosse, non stareste qui a piangere un sistema che è stato portato scientemente verso l'auto-distruzione (parziale) prevista da secoli. Compreso il prevedere come parte del popolo - diciamo "più sveglio" del popolame (che è un'incessante somma di ZERI) sarebbe stato indotto a muovere battaglie veritiere, certo, quanto effimere e auto-ingoianti. Così come, di fatto, si sono auto-ingoiati i Cinquestelle (modello e bufala par excellence data in pasto "ai più svegli"). Quindi, si dirà, impossibile vincerlo? Niente è impossibile. Possibilissimo eccome, vincerlo: tornare a un'armonia umana e mettere in discussione il potere e portarlo a piegarsi su se stesso, invece che piegare noi. Però c'è un però. Non certo però con le armi che vi mette in mano il NWO stesso (e voi pensate siano vostre ). Ma non ascolterete, non lo farete, no lo faranno, perché questo sistema - l'umanità: lo AMA. E non volete accettare, che lo ami. L'amore è cieco, si sa. Ma voi volete impedire a Romeo di inseguire la sua Giulietta. Infatti finirà, come sta finendo (e come tragedia che si rispetti vuole), male. E qui arriviamo a un'altra materializzazione inconscia e significativa, manifestatasi; quella dello scambio tra Spiderman e Fefochip, presa a pretesto, e che ci sarà utile a capire come non ce la si possa fare: a questa stregua, beninteso. Quindi siamo strettamente in tema. Purtroppo. Ecco i concetti salienti estrapolati:
All'argomentazione di Ragno, questa è stata la risposta di Fefo:
In sostanza, a dire cosa? A dire che ai più, non interessa ragionare, discutere e vivificare (in proporzione) il proprio modello esistenziale - su cosa sia giusto o cosa sia sbagliato, poiché, tanto, cosa accade? ...
... ogni volta che il paradigma verrà messo in discussione alla BASE, allora si sposterà il problema sul "Potere che non lo permetterà"; e quando, di contralto, si parlerà del problema che il Potere deve smetterla di distruggere il nostro mondo, allora il Potere "siamo noi"
In ogni caso, nel gioco dei grandi numeri, il popolame continuerà a essere popolame.
La Sindrome di Stoccolma 2.0 continuerà a far sì che ogni battaglia, anche e per l'appunto veritiera, come di fatto accade, si auto ingoierà in un processo a breve e a medio termine.
E, cosa che sta diventando PANDEMICA: l'ossessione per i DATI e le FONTI e i DIAGRAMMI ci stanno rendendo ciechi e ci inducono a non vedere più con la nostra anima e col buonsenso che, sempre più, è ingoiato da una tecnologia parimenti ossessiva e da una modernità a cui nessuno vuole rinunciare.
Che, poi, e questo era il bello di cui si parlava, servano o servirebbero degli studi e dei diagrammi e dei fottuti numeri, per sapere, per capire, per divulgare, che il livello di industrializzazione alimentare (e non solo) stia distruggendo la Vita e il Pianeta, è la fotografia: lo stadio penoso che mette in luce - da una parte, come chi è stato sordo fino ad adesso, continuerà ad esserlo; e, dall'altra, l'ostinazione di poter illudersi che la consapevolezza abbia a che fare con l'informazione.
(Mentre, of course, indottriniamo e abituiamo i bambini a essere legati/imprigionati psicologicamente dietro i banchi di scuola, a insegnare loro a confondere autorevolezza con autorità, che la Vita è una questione di Voti e di risultati, a una tenerissima età, distruggendoli, per amor di istruzione, ci mancherebbe)
Duemila anni lo dimostrano che non è così che funziona con l'umanità, ma "i più svegli", nascondendosi dietro la falsa retorica che "non bisogna arrendersi" (che poi non si capisce dove "gli altri" si sarebbero arresi ) combattono con le armi (caricate a salve) e concesse, guarda caso, dal potere stesso che se li incula.
Come detto: l'amore è cieco.
bisogna chiedersi come mai consumiamo cosí tanta carne. La risposta è paradossalmente semplice.
COSTA POCO!
Soprattutto in termini di rapporto qualità-prezzo.
Il fatto che costi così poco è una stranezza. Fino a quando la tecnologia moderna non ha sconvolto il meccanismo dei prezzi la gente coltivava fino a dove era fisicamente possibile, e soltanto ciò che era virtualmente impossibile da coltivare era destinato all'allevamento.
I sovrani illuminati spendevano volentieri per le opere di ingegneria idraulica che permettessero di aumentare la superficie coltivabile.
Oggi le cose sono cambiate: molti terreni un tempo coltivati adesso sono incolti; sono diventati prati e foreste. Adesso io non ho nulla contro prati e foreste, ma non sfruttare il proprio territorio significa sfruttare quello di un altro! Perciò se è possibile ricavare qualcosa da un terreno mettendoci pecore, capre, mucche, ben venga!
In secondo luogo la gente mangia carne perché NUTRE! E, ripeto, ad un costo accettabile (la gente assai raramente mangia sottofiletto!). Questo perché i moderni sistemi di coltivazione dei vegetali li hanno resi poco più nutrienti di un bicchiere d'acqua, costringendo quelli come me che non mangiano carne a farne fuori quintali! La stessa pastasciutta, che in alcune confezioni viene passata come capace di fornire "375 Kcal per 100g" in altre confezioni arriva a "160Kcal per 100g" e anche meno...e io stesso ho la netta sensazione che la pasta non mi riempia affatto. A questo si aggiunga il fatto che frutta e vegetali sono deperibili, e per evitare gli sprechi (comunque enormi) essi vengono trasformati in olio, alcool e zucchero (e questo andrebbe aggiunto al consumo d'acqua...) oppure DATI IN PASTO AGLI ANIMALI! (come succede alla soja dopo essere stata privata dell'olio). A parte alcune riserve per l'olio, l'alcool e lo zucchero non sono nutrizionalmente granché...
Non basta. Coi metodi moderni oggi si riesce ad avere un pollo sul bancone del macellaio in 6-7 settimane, e non è facile trovare niente di più efficiente di così. Io non consiglierei a nessuno di mangiare quel pollo ma tant'è.
Perciò a tutti quelli che non mangiano carne come me dico questo: la realtà è che il vostro corpo è abituato a mangiare carne da millenni. Punto. La carne è facile da digerire e impigrisce tutti gli organi digestivi. Preparatevi dunque a gonfiori di stomaco, pesantezza intestinale e altri problemi forse per sempre. E se fumate rischiate di raddoppiare la quantità di fumo (e l'acqua che ci vuole a fare una sigaretta non l'hanno ancora calcolata...) e questo NON deve succedere! Perciò, quantunque ritengo che non mangiare carne sia una scelta che alla fine ripagherà, se vedete che ci rimettete la salute lasciate perdere! Esistono molti altri sistemi per nutrirsi in modo sostenibile, fra cui comprare carne buona, di animali al pascolo combatterne lo spreco (enorme!), e rinunciare alle patate fritte!
Questo è come la penso sulla base delle mie conoscenze e della mia esperienza.
Questa manfrina sull'acqua lascia il tempo che trova. Il problema non è l'allevamento, è l'agricoltura in generale, di cui l'allevamento è un aspetto, se pure importante. Esiste una ragione per cui gli allevatori preferiscono coltivare cibo per animali piuttosto che cibo per gli uomini, e bisognerebbe capire perché (gli standard qualitativi sono leggermente diversi...). In America l'80% di quello che coltivano non viene consumato dagli esseri umani neanche sotto forma di farina (non mi ricordo i dati esatti, e potrebbe essere di più!)
La ragione per cui distruggono la foresta amazzonica per l'allevamento è semplicemente perché si tratta di terreno povero, che per essere coltivato richiederebbe vasto utilizzo di fertilizzanti ed elevati investimenti, che pochi possono permettersi.
La foresta indonesiano è stata distrutta per fare posto all'olio di palma, e solo Dio sa cosa stanno facendo per mettere sul mercato così tanto olio di cocco (che fa bene, quello di palma no! Vabbé...)
Ribadisco, il problema è l'agricoltura non l'allevamento: per semplificare (forse troppo ma non poi così troppo) il discorso gli animali mangiano i prodotti della Terra perché sono troppo velenosi per essere mangiati dagli uomini.
Di spreco d'acqua quindi, secondo me, si può parlare solo ed esclusivamente nelle zone dove deve essere razionata.
Se poi la tiritera va nella solita direzione, cioè che dovremmo iniziare a pagare l'acqua molto di più, allora il discorso acquista un senso
I numeri ve la stanno mettendo nel culo e una risata vi seppellirà.
Ogni tanto l'amico e l'immaginario tornano a farsi vivi, probabile che la prima volta, quando lo postai, tu non l'abbia letto. Provo ora: hai ricevuto il numero che ti inviai: il mio.
Se no pubblichi direttamente il link del pdf con tutti i riferimenti necessari riguardanti le presunte smentite. Altrimenti è la solita aria fritta
O ritratti le tue accuse di aver mentito, o le dimostri. Deciditi.
La tua citazione si riferisce all'energia. Su Marte hanno trovato tracce d'acqua, segno che una volta c'era, ma oggi è un deserto.
Bisogna starci attenti ... e soprattutto secondo me andrebbe fatta una netta distinzione fra l'acqua recuperabile (quella dei bovini, direi praticamente tutta) da quella che non lo è (come le 300 tonnellate giornaliere di Fukushima)
Nei commenti abbiamo provato a spiegare la connessione tra il consumo alimentare qui da noi con la scarsità d'acqua negli altri paesi, dove in conseguenza delle nostre scelte alimentari l'acqua poi deve essere razionata.
La globalizzazione del commercio è una naturale evoluzione dell'imperialismo, e nel suo ambito peggiore essa prevede che per soddisfare i bisogni superflui di alcuni, in tanti altrove debbano essere limitati nei loro bisogni dell'indispensabile.
Attenzione! Su Marte hanno trovato acqua allo stato solido cioè ghiaccio. Segno che in passato c'era un ciclo chimico che produceva composti di idrogeno ed ossigeno.
Quello che ho citato è un postulato di Lavoisier e riguarda La legge della conservazione della massa (FISICA)
P.S. Su Marte hanno trovato anche vapore acqueo nell'atmosfera nella misura dello 0,03%. Ora io non sono ne un fisico ne un chimico ma ne deduco che in origine anche su Marte c'era un ciclo acqua simile alla Terra
Mi trovi assolutamente d'accordo. E' chiaro che esistono Paesi dove le scelte degli occupanti imperialisti hanno reso necessario il dover razionare l'acqua. Resta il fatto che secondo me, nei Paesi a clima temperato o freddo, o per così dire "moderni", che dispongono di impianti e forniture idriche regolari che arrivano in tutte le case, parlare di spreco d'acqua se ci si lava i denti 4 volte al giorno significa parlare del nulla.
Piero68
I'm sorry. L'avevo attribuita a Newton.
Cipolle, insalate, carote, sedani, cavolelle.
Tutta roba che non dovrebbe soffrire per qualche freddata notturna improvvisa.
Anche qualche pomodoro, sfidando un po' la sorte.
Tra un mesetto completero' l'opera con zucchine cetrioli, il resto dei pomodori, peperoni, melanzane, altre insalate, fagiolini, basilico, e tutto quanto mi verrà voglia di mangiare.
Per fortuna ho un pozzo molto efficente, che in dieci anni, nonostante un paio di anni di siccità, non mi ha mai lasciato senza acqua.
Anzi ora dopo un paio di stagioni molto piovose, è straordinariamente pieno.
Senza questo pozzo, dovessi usare l'acqua potabile dell'acquedotto spenderei una fortuna di bollette.
Per fare un orto, sopratutto nei mesi caldi occorre un quantitativo enorme di acqua.
Non a caso un tempo i contadini non facevano l'orto, a meno che, non avessero un fiume o uno stagno a portata di mano.
Mentre qualche mucca nella stalla c'era sempre, e questo la dice lunga sui consumi per coltivare ortaggi, oppure allevare qualche capo di bestiame.
A mio parere il nostro sistema spreca acqua potabile, che noi utilizziamo per usi impropri.
Docce, gabinetti, lavatrici, lavastoviglie, potrebbero utilizzare acque anche non potabili, magari solo filtrate dai depositi, mentre la ben più cara opera di potabilizzazione, potrebbe essere utilizzata solo per bere,e il mangiare.
Non è la prima volta che il nostro pianeta subisce un riscaldamento globale e non sarà l'ultima, come è vero che fenomeni del genere stanno interessando anche altri pianeti del sistema solare.
Il guaio dell'ambientalismo più estremo è proprio questo antropocentrismo al contrario, ovvero farci sentire delle merde e al contempo avere uno scopo di tipo politico più che di vero rispetto per l'ambiente.
I processi umani al massimo hanno accellerato fenomeni già presenti. L'inquinamento è un guaio per noi esseri umani e per diverse specie viventi, non certo per il pianeta nel suo complesso che segue i suoi cicli che non possono essere certamente interrottidall'attività umana.
Al gore e compagnia varia hanno sfruttato questo senso di colpa per accentrare a se più poteri, quindi quando parliamo di queste cose è più utile farlo da un punto di vista etico e di salute umana, piuttosto che catastrofista-serrista alla Luca Mercalli che non ha mai azzeccato una previsione che sia una.
Un buon articolo di qualche anno fa ma sempre attuale:
versounmondonuovo.wordpress.com/.../...
Certo, i contadini non facevano l'orto, infatti è risaputo che gli agricoltori che non vivevano vicino a fiumi o stagni lavoravano in aeroporto. Per quello c'erano le carestie.
Comunque la dirà lunga a te, ma a me non dice niente: solo la tua opinione, a fronte di dati che sostengono proprio l'opposto di quello che affermi tu.
Ma posso sempre sbagliarmi, quindi ti chiedo: quanto costa secondo te in termini di risorse idriche, coltivare un orto da 1.5 acri (in grado di produrre anche 16.000 chili di cibo vegetale), oppure 1.5 acri di terra che producono 170 kg di carne?
1 -Scusami, una curiosità! Il tuo pozzo dove prende l'acqua? Non credo dall'acquedotto comunale.
2 - L'uso selezionato dell'acqua credo che sia una strada impercorribile. Costruire ex-novo le infrastrutture di supporto (bisognerebbe creare una doppia tubazione, una doppio stabilimento di filtrazione a seconda se sia potabile o meno ecc.) costerebbe molto di più che rendere potabile l'acqua di una sorgente montana. Se non ricordo male la potabilizzazione è solo l'ultimo passaggio di pulizia dell'acqua (e anche il più economico, in quanto consiste solo nell'aggiungere sostaze chimiche ad un acqua che ha già subito svariati passaggi di pulitura da corpi fisici). Il costo maggiore è dato dalla pulitura di detriti rocciosi, pulviscolo, polveri ed altro che bisognerebbe comunque fare anche per dare acqua non potabile. Inoltre considerato l'alto consumo di acqua in bottiglia (l'Italia è prima in Europa con 192 litri pro-capite) www1.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Tendenze/In-Italia-il-piu-alto-consumo-di-acqua-in-bottiglia-192-litri-di-minerale-a-persona_311818530791.html risulterebbe una soluzione poco o niente conveniente.
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Sertes:
Negativo.
Una conseguente logica (nulla di naturale) evoluzione dell'industrializzazione.
L'imperialismo odierno, se si approfondisce la storia che non scrivono i vincitori e la storia del denaro, più l'antropologia, cioè e nel senso di come le società si sono "evolute", attraverso bisogni indotti e meno indotti, innanzitutto non riguarda il concetto di imperialismo storico, a cui nella mente tutti noi si fa riferimento; che è di tutt'altra pasta. Pericolose confusioni semantiche, queste, che distorcono la percezione della realtà e conducono in bocca alla propaganda, quella che tanto sta sulle balle anche a Te.
La globalizzazione del commercio moderno è l'inevitabile conseguenza dell'industrialismo, non dell'imperialismo, attenzione ai significati. Chi controlla il passato, controlla il futuro. Sbagliare identificando malamente le tappe del percorso umano, sia sociale che politico, porterà ad altri inganni. Piuttosto sarebbe meglio evitarla completamente la memoria storica, ma siccome è cosa impossibile, allora distorcerla farà ancora più danni.
Infatti, non per niente, la modernità, lo scientismo e l'illuminismo, che sono il cancro utile alle élite, non vengono mai riconosciute nelle loro effettive responsabilità.
Inutile che in questi discorsi si lamenti una mancanza di consapevolezza, facendo finta di non sapere che è la modernità e il denaro che per essere creato deve comprare altro denaro (e non soddisfare bisogni), a far sì che le cose non possano cambiare.
Non c'è un "ambito peggiore" come dici Tu. Per cosa? Per illuderti che tu possa ritrovarti in un consumismo consapevole? Te la stai raccontando, Sertes? Il sistema è in overload in un surplus che divora se stesso e il suo futuro. Fai prima a dirmi quale sarebbe l'ambito migliore sono curioso.
Voglio vedere quale sarebbe l'ambito migliore, quando ogni meccanismo è implicitamente connesso all'altro e il bisogno di produrre non è concepito in nome di garantire l'essenziale; bensì, di far sì che il superfluo tenga in piedi il sistema economico che rincorre se stesso.
Non per niente le guerre, servono appunto per garantire un ritorno economico per divorare il debito e crearne altro; del soldo che deve costruire il soldo per poter sopravvivere a se stesso. E mano mano che il superfluo prende sempre più il posto dell'essenziale, deve aumentare la decimazione e il controllo, o per cosa credi che esistano i cartelli farmaceutici? per garantire a quattro pidocchi di speculare su dei vaccini come se speculare fosse un'operazione fine a se stessa.
O forse non sai, che paesi del terzo mondo, che seguivano un processo, quello sì naturale, di autodeterminazione, sono diventati poveri, non perché non avevano soldi o di che sfamarsi, ma perché è stato introdotto nel loro "mercato" il cosiddetto superfluo. Così che, per loro, il superfluo diventasse un "essenziale" - per cui dovevano e avrebbero dovuto indebitarsi con l'occidente per poterselo permettere. Fino alla realtà dell'abominio peggiore:
- quello che vede l'occidente prestare al terzo mondo i soldi per far sì che gli si ritornino i soldi con cui l'occidente aveva obbligato il terzo mondo a un mercato che non gli apparteneva.
Inutile venire a piangere per l'acqua e gli allevamenti ignobili industriali che macellano carne come non vi fosse un domani, perché il domani, effettivamente, non c'è...
... ce lo siamo mangiato noi, Te e Me compreso, accettando non il capitalismo, ma il consumismo (che il capitalismo è una balla colossale, sveglia, mai esistita). Un motore di merda tenuto in moto dal dualismo DESTRA/SINISTRA a cui il NWO ha dato i natali....
... "Rivoluzione francese", "industrialismo", "Illuminismo/scientismo", "Freud", "Darwin" e "Marx" compresi nel prezzo.
Com'era quella di fare il frocio col culo degli altri?
Ecco, quella.
Non è rigirando la merda che inizierà a puzzare di meno.
Pavillon, ti ho mandato un PM
Grazie Calvero, ma ...
Da un accertato momento in poi varie sono state le "anomalie" che hanno iniziato a far capolino e benchè non procurassero fastidio le ho annotate.
L'ultima notata è stata la pagina che mi si apre annunciante: non sei identificato sul sito.
Questo accade interagendo con il pannello User Menu:
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Modifica Profilo
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L'interagire con il sub-menu causa l'apertura della pagina annunciante: non sei identificato sul sito ritrovandomi poi giustamente sloggato sebbene Pavillion risulti ancora, dovrei quantificare il tempo, presente fra gli utenti online.
In parole povere a quanto appare posso ricevere PM ma risulto inabilitato sia a leggerli che a inviarli
luogocomune.net/.../...
_________________
Ogni tanto l'amico e l'immaginario tornano a farsi vivi, probabile che la prima volta, quando lo postai, tu non l'abbia letto. Provo ora: hai ricevuto il numero che ti inviai: il mio.
Il riferimento:
#22 Calvero
#24 Pavillion
OT, non vi è altro modo per sapere.
luogocomune.net/.../...
No, no, qui parliamo di furto di risorse, quindi di imperialismo.
Parliamo dei paesi che hanno sete e da cui importiamo il cibo per i nostri animali, non di quelli in cui abbiamo esportato le industrie e il nostro stile di vita.
E questa cosa di cui parliamo è già grave abbastanza senza doversi impelagare in tutti gli atri discorsi che hai sollevato.
Ti invito a riflettere, ma penso che sarà dura farti squarciare questo velo di maia. Ti vedo presissimo ad attaccare la superficie dell'iceberg, pensando che la nave su cui sei imbarcato non venga squarciata nella chiglia dalla massa sottostante del ghiaccio.
Mi spiace tu abbia bollato la mia argomentazione con faciloneria, ma posso capirlo. Ti conosco. Ma quando io ti parlo di "Illuminismo" o di un "Marx" (che poi, anche come intellettuale valeva una cicca spenta), non ti sto parlando di loro in quanto tali
- non sto facendo dietrologia;
- non sto impelagando il discorso in massimi sistemi;
Bensì ti sto parlando del problema ATTUALE e ti ho portato solo le maschere storiche che, contestualmente, i poteri hanno usato per gabbare "i più svegli". Quello che tu chiami imperialismo, esiste solo nelle inquietudini politiche di chi attacca i sintomi e non le cause. Le tue parole sono scritte sull'acqua.
Si dovrebbe prendere esempio da Simoncini, ma anche Tu, e molti altri, pensate di attaccare il sistema con la chemioterapia, non facendo altro che contribuire ad aumentare il male cancerogeno che divora il sistema.
Io ti parlo del movente e tu mi parli di esecutori (PS - scusa, avevo sbagliato termine)
Questo tuo tipo di analisi e di identificazione dei problemi è quello che traccia la differenza tra seminare consapevolezza e aiutare quello che tu chiami "imperialismo" a continuare ancora meglio la sua opera.
Quello che ti sto dicendo è che, per i più svariati motivi, forse per orgoglio, non vuoi ascoltare; non solo il sistema e i poteri sono costretti a depredare, ma non possono non farlo. Perché se il potere volesse depredare per arricchirsi e per prevalere, se questi fossero i suoi moventi fondanti, allora si potrebbe ipotizzare, sensibilizzando la politica e la gente, di rallentare la marcia o invertirla o quello che vuoi. Ma il movente è che l'economia assoggettata all'industrialismo e al sostentamento del superfluo, non può rallentare la corsa, anzi deve aumentare, altrimenti la bolla economica esploderebbe.
Non per niente, quella volta, se ricordi, un certo "paesello" (vediamo se lo sai) che stava per crollare sotto il peso della banca rotta per il debito da versare "agli imperialisti", non sarebbe stato aiutato dai creditori stessi, e questo nonostante il declino di quel paese avrebbe potuto far sì che una simile possibilità, data s'un vassoio d'argento, avrebbe potuto far depredare in lungo e in largo il "paesello", e anche guadagnarsi una posizione geopolitica ancora più forte .... e invece NO
... ecco che l'Imperialismo di cui parli è solo una fisima, una paranoia comunista, del velo di maia che tu ed altri non volete vedere. E sai perché hanno dovuto aiutarlo i creditori stessi? Perché altrimenti il meccanismo a catena che si sarebbe creato, non avrebbe potuto far correre in LOOP il soldo che crea il soldo che crea il debito, cioè quel meccanismo posto in essere dall'industrialismo e dal modello di vita esistenziale occidentale, da una parte; e dal sostegno dato al paradigma politico, dall'altra, che serve a tenere bene teso il velo di maia, davanti al popolame. Quello che tu vorresti aiutare e, invece, contribuisci, se pur nel tuo piccolo, a far sì che venga vessato, macellato e depredato.
In effetti il problema principale è che l'articolo inizia con il problema dell'acqua per arrivare a demonizzare la carne con la produzione di gas serra , vedi in effetti la discussione che si è avuta dopo , è già questo è il problema principale.
Poi che sia disinformazione è evidente dai dati forniti , oltre ad essere parziali sono pure inventati :
Solo in Italia è il settore agroalimentare a consumare più acqua, con l’89% dell’impronta idrica totale, come ribadito anche dalla Fondazione Barilla for Food & Nutrition in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua. [4] “In media”, afferma l’articolo,” il 70% del prelievo totale di acqua dolce è destinato all'irrigazione, mentre l'industria ne consuma il 22% e il restante 8% è dedicato all'uso domestico”.
Fà effetto vero ?
Tutta quest'acqua per irrigare , ma andiamo per ordine visto che mancano alcuni dati necessari , il principale è " In quale percentuale viene usata l'acqua POTABILE ?
Perché se uso acqua NON POTABILE per l'irrigazione non vedo dov'è il problema , tanto non la puoi bere...
Risolto questo "piccolo" dilemma si aggiunge quello per capire quanta dell'acqua POTABILE rimasta viene usata per produrre MANGIME e quanta viene usata per produrre CIBO tipo grano , ortaggi , frutta per non parlare delle RISAIE , c'è anche questa "piccola" differenza da tenere conto...
Detto questo giusto per il giorno della conferenza oggetto dell'articolo l'ISTAT ha pubblicato un'articolo...
www.istat.it/it/archivio/198245
In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, istituita dall'ONU e celebrata ogni 22 marzo, l'Istat fornisce un quadro di sintesi delle principali statistiche sulle risorse idriche.
***
I prelievi di acqua effettuati nel 2012 sono stati destinati per il 46,8% all'irrigazione delle coltivazioni, per il 27,8% a usi civili, per il 17,8% a usi industriali, per il 4,7% alla produzione di energia termoelettrica e per il restante 2,9% alla zootecnia.
Opss, le cifre sono "leggermente" differenti...
P.S: Dimenticavo di aggiungere che oltretutto le percentuali di consumo sono differenti da nazione a nazione , quindi prendere per esempio l'Italia come esempio è "un pochino" sbagliato :
pubs.usgs.gov/.../text-total.html
Negli USA la parte del leone la fà la produzione di energia....
P.P.S:Per quello che riguarda il portare l'acqua al Congo...
www.ers.usda.gov/.../#3. Average irrigation statistics by water source (per acre or per acre-foot)
I costi negli USA per l'acqua da irrigazione ( solo fattorie a conduzione familiare )
Table 3-10. Average Purchased Water Cost ($ Per Acre) for Farms Using Off-Farm Surface Water, by Farm Size and State, for 2008 Irrigated Farms
State All Farm Size Classes
ARIZONA 122,54
CALIFORNIA 118,88
COLORADO 13,35
IDAHO 26,93
KANSAS 17,16
MONTANA 14,1
NEBRASKA 22,22
NEVADA 15,22
NEW MEXICO 29,28
NORTH DAKOTA 18,69
OKLAHOMA 86,68
OREGON 20,93
SOUTH DAKOTA 8,49
TEXAS 31,51
UTAH 20,41
WASHINGTON 56,25
WYOMING 10,56
E checcevò a portare l'acqua a spasso...
Sono un po' meno d' accordo riguardo le critiche alle campagne per il risparmio dell' acqua; è vero che il paragone tra lo spreco domestico e l' abuso nella zootecnia non sta in piedi, è vero che ci vorrebbero maggior impegno e obiettivi più concreti, ma lasciatevelo dire da uno che, pur vivendo in una zona civilizzata, è cresciuto col razionamento dell' acqua: anche il risparmio durante il lavaggio dei denti ha un suo peso.
Nella bellissima Cagliari, amato luogo in cui risiedo, per parecchi anni e fino a metà degli anni novanta, al pomeriggio non scorreva più un filo d' acqua nei rubinetti; siccità, condotte colabrodo, bacini idrici non collaudati, quale che fosse il motivo l' acqua veniva razionata e tutti avevano il serbatoio di sopravvivenza; lavarsi i denti con mezza bottiglia d' acqua era la norma, anzi, era un modo per salvare la pellaccia perché se qualcun' altro della famiglia ti avesse beccato a far spreco sarebbe finita a schifo.
Per fortuna negli ultimi anni la situazione è migliorata e non razionano più l' acqua, ma ancora oggi mentre mi lavo i denti il rubinetto non sta aperto fino a fine operazione.
Quindi ben vengano anche queste iniziative da poco, per lo meno c' è qualche possibilità che qualcuno capisca che lo spreco è spreco, indipendentemente dalle quantità. Capisco che a chi vive ai piedi delle Alpi qualche centinaio di litri d' acqua possano sembrare nulla ma vi assicuro che qui vicino all' Africa il problema è sentito.
P.S.
I carnivori potrebbero valutare di sostituire saltuariamente il manzo col maiale "risparmiando" 10.000 litri d' acqua per ogni chilo mangiato (poveri maiali, cosa sto dicendo?).
Tutti gli altri: chiudete quel cazzo di rubinetto!
Eccome no, abbiamo messo le fonti ad ogni cosa proprio perchè i dati poi li abbiamo inventati!!!
E' chiaro che tu non vedi il problema, ma se avevi una domanda perchè una cosa non la capisci, bastava chiedere invece che lanciare un accusa che ovviamente non puoi sostenere.
Prima cosa: l'accusa di tenere nascosti i dati:
Waterfootprint nel suo studio suddivide il consumo d’acqua per tipologie, secondo il metodo utilizzato dagli studi di Hoekstra:
1) l’impronta d’acqua ‘azzurra’ si riferisce al consumo di risorse d’acqua di superficie e sotterranee (fiumi, laghi, falde acquifere di pozzi) che vengono utilizzate lungo la catena di produzione di un alimento.
2) L’impronta d’acqua ‘verde’ si riferisce al consumo delle risorse d’acqua raccolte dalla pioggia.
3) L’impronta d’acqua ‘grigia’ si riferisce al consumo d’acqua corrente che è richiesto per lavare l’inquinamento del processo produttivo.
Quindi per ogni produzione ogni tipologia di acqua è stata analizzata nel dettaglio, e questo non è un mistero per nessuno.
Però se pensi di poter smentire il loro studio, accomodati. Ci dici pagina e riga che hai confutato, e mi occupo io di farglielo sapere.
Seconda cosa: l'acqua non potabile non te la bevi, la usi per l'irrigazione, quindi tu non vedi dove sta il problema:
Intanto anche sprecare l'acqua di più bassa qualità è un delitto, non solo quella potabile. E' comunque una risorsa che potrebbe essere lavorata e resa potabile. Poi, soprattutto, l'acqua che non bevi ed usi per irrigare fa crescere delle piante ed è lì che intervieni: dai da mangiare le piante alle persone invece che usare queste piante per nutrire 3 anni un bovino per poi dare da mangiare agli occidentali le sue carni.
E' acqua che sfrutti dalle 30 volte alle 50 volte di più se la usi per alimentazione umana senza passare dalla carne bovina.
Se ti servono altri chiarimenti non esitare a chiedere.
Da quali? Quale parte dell'articolo viene confutata dai tuoi dati Istat? Fai un quote preciso così io ed Elia possiamo capire dove abbiamo sbagliato.
Lo stesso checcevò a portare il petrolio a spasso.
Che sorpresa, eh!
E comunque l'hai capito, sì, che il trucco è che il congo si beva l'acqua del congo senza darla agli animali nostri? I commenti parlavano di questo, prima di ricordare che anche trasportare acqua sarebbe comunque tecnicamente possibile, se solo si volesse.
Ciao!
"E se in africa dove ci sono popolazioni assetate e affamate usano l'acqua per far crescere la soia per alimentazione animale per gli occidentali, come la mettiamo?"
Non la mettiamo. Perchè gli animali e la soia per alimentarli gli europei se li allevano e coltivano, non li fanno arrivare dall'africa. Al massimo da nazioni come l'argentina, che sono ben felici di esportare.
Se trovi ridicolo importare carne dall'argentina (e lo è), devi semplicemente prendertela con le politiche globaliste che tanto avete osannato.
"Avete" chi?
Vediamo cosa affermano quei disinformatori vegani del dipartimento dell'agricoltura statunitense:
"Agriculture, however, accounts for approximately 80 to 90 percent of U.S. consumptive water use."
link: www.ers.usda.gov/.../background.aspx
E ancora:
"Growing feed crops for livestock consumes 56% of water in the US."
Jacobson, Michael F. “More and Cleaner Water.” In Six Arguments for a Greener Diet: How a More Plant-based Diet Could save Your Health and the Environment. Washington, DC: Center for Science in the Public Interest, 2006.
Maledetti vegani...
Nel loro studio non c'è distinzione tra acqua per il consumo umano ed altri tipi di acqua , non c'è proprio quindi non vedo cosa posso confutare , sono due aspetti completamente differenti , In italia è ammesso per esempio l'uso delle acque reflue per l'irrigazione ( ART. 166 D.lgs 152/06 I consorzi di bonifica ed irrigazione, nell'ambito delle loro competenze, hanno facoltà di realizzare e gestire le reti a prevalente scopo irriguo, gli impianti per l'utilizzazione in agricoltura di acque reflue, gli acquedotti rurali e gli altri impianti funzionali ai sistemi irrigui e di bonifica e, previa domanda alle competenti autorità corredata dal progetto delle opere da realizzare, hanno facoltà di utilizzare le acque fluenti nei canali e nei cavi consortili per usi che comportino la restituzione delle acque e siano compatibili con le successive utilizzazioni, ivi compresi la produzione di energia idroelettrica e l'approvvigionamento di imprese produttive. ) , tu ti berresti le acque reflue ?
Ottimo , mi stà bene , andiamo a controllare allora la situazione con i dati , non con le chiacchiere , quanta superficie è destinata ad uso umano diretto e quanta per altri usi , dato che hai postato dati italiani ti rispondo con dati italiani:
dati.istat.it/.../
Cifre approssimate di ettari riferite al 2011
Cereali 3.000.000
Legumi secchi 70.000
Piante da tubero 60.000
Ortaggi in piena aria 400.000
Coltivazioni industriali 300.000
Frutta fresca 400.000
Agrumi 170.000
Vite 760.000
Olivo 1.200.000
Erbai 960.000
Prati avvicendati 1.000.000
Pascoli 3.500.000
Ortaggi in serra 37.000.000
Ora a meno che non nutri le mucche con zucchine fragole e meloni non vedo spazi di manovra , aboliamo i vegani visto che la maggior parte dell'acqua consumata è colpa loro ?
Eravate partiti con un buon articolo e poi siete partiti per la tangente , senza i dati completi è inutile cercare soluzioni , potrei fare un articolo sull'inquinamento atmosferico dovuto alle emissioni dei veicoli a motore e tiro fuori i dati del consumo di una Ferrari ( FF 6,5 km/l ) e li paragono con quelli di una qualsiasi vettura ( Fiat 500 25 km/l ) , azzarola , le Ferrari consumano 4 volte una vettura normale , abbattiamole e diminuiamo l'inquinamento di un quarto , peccato che su un parco veicoli totale di 50.000.000 le Ferrari si e no saranno 100.000 ( 3.000 vetture l'anno per gli ultimi 30 anni )....
Anche qui senza dati è inutile discutere , dov'è scritto che la maggior parte dei consumi sono dovuti agli animali ?
Giusto per conoscenza prova a fare qualche ricerca sugli acquisti dei terreni nei paesi sottosviluppati per le coltivazioni di prodotti utili alla produzione del biofuel , troverai parecchie informazioni...
Mi sono confrontato con Elia, e dobbiamo riconoscere che hai ragione: la frase per come l'abbiamo scritta noi è troppo compressa, sono due frasi distinte ma scritte come le abbiamo riportate noi sembra che il dato del 70% sia italiano quando è invece mondiale. Invece che scrivere:
Avremmo dovuto scrivere:
Comunque anche l'istat fa una bela confusine, nell'articolo c'è scritto irrigazione 46,8% e nell'infografica irrigazione 51%. Vabbè, comunque non è il 70% mondiale.
Ora se nella scrittura dell'articolo ci poteva stare che non avete tenuto conto di tutti i dati in quanto l'avete fatto per passione e non professionalmente con quest'ultimo post dimostri a tutti quanti che per quello che riguarda il veganesimo sei un disinformatore cosciente , e ciò mi dispiace in quanto ti ritenevo una persona seria in quanto era scritto chiaro e tondo nella frase precedente :
The U.S. Geological Survey (USGS), which monitors water use by economic sector, estimates that irrigated agriculture accounted for 38 percent of the Nation's freshwater withdrawals in 2010. Agriculture, however, accounts for approximately 80 to 90 percent of U.S. consumptive water use.
Non è che è scritto da tutt'altra parte , è la frase prima di quella da te citata , non l'hai letta od hai omesso di scriverla ?
Inoltre subito dopo c'è un intero paragrafo che spiega la differenza
Definitions: Withdrawal, Applied, and Consumptive Water-Use Estimates
. Annual crop consumptive-use estimates refer to the quantity of water actually consumed (taken up) by the crop plant over its various crop-growth stages for crop retention and evapotranspiration.
Quello che tu hai postato è il RENDIMENTO , non il consumo , e come errore ci poteva anche stare se non per il fatto che tutti i dati stavano di seguito , non puoi certo dire di non averli visti....
www.repubblica.it/.../#1
Intanto vediamo come il USDA ribadisce il concetto:
"Agriculture is a major user of ground and surface water in the United States, accounting for approximately 80 percent of the Nation's consumptive water use (see definitions) and over 90 percent in many Western States."
Non parla di "rendimento", parla di "consumo".
Se poi clicchi su "see definition" viene fuori quanto segue:
"Definitions: Withdrawal, Applied, and Consumptive Water-Use Estimates
U.S. Geological Survey water use estimates generally refer to withdrawals, or the quantity of water withdrawn from a water source—e.g., a river, lake, or aquifer. USDA Farm & Ranch Irrigation Survey (FRIS) reports onfarm applied water use, referring to producer estimates of the quantity of water applied to the field (for a particular crop) via an onfarm irrigation application system—e.g., a gravity-flow system or a low-pressure center-pivot sprinkler system. Annual crop consumptive-use estimates refer to the quantity of water actually consumed (taken up) by the crop plant over its various crop-growth stages for crop retention and evapotranspiration. Withdrawal estimates generally reflect diversion system conveyance losses, while estimates of field water applied do not. Consumptive-use estimates may or may not account for associated system efficiency losses (e.g., evaporation, deep percolation, and runoff) and salt-leaching requirements for a given crop, location, and irrigation system. Which estimate to use and how to use it are important in clarifying discussions of water use and policy."
link: ers.usda.gov/.../...
Poi esistono anche stime a livello globale, come per esempio il già citato studio di waterfootprint.org:
"Global animal production requires about 2422 Gm 3 of water per year (87.2% green, 6.2% blue, 6.6% grey water). One third of this volume is for the beef cattle sector; another 19% for the dairy cattle sector. Most of the total volume of water (98%) refers to the water footprint of the feed for the animals. Drinking water for the animals, service water and feed mixing water account only for 1.1%, 0.8% and 0.03%, respectively."
link: waterfootprint.org/.../...
O quest'altro studio, dove fra le altre cose si afferma che:
"Globally, agriculture accounts for 92% of the global freshwater footprint; 29% of the water in agriculture is directly or indirectly used for animal production"
Praticamente un terzo dell'acqua dolce mondiale solo per gli animali, roba da niente inventata dai vegani. Sicuro.
link: www.sciencedirect.com/.../S2212371713000024
Quindi adesso ti scusi per avermi dato del disinformatore, perché di certo non mi faccio insultare da te. Chiaro?
Ortaggi in serra è 37 MILA ettari non 37 MILIONI di ettari.
Poi i disinformatori siamo noi, eh?
L'ideale sarebbe abolire i tuoi pregiudizi antivegani e ragionare invece sui dati
Mah...più di ogni altra ''COSA'' però emettono solo il 14,5,per cui con la calcolatrice sommiamo
Fonte ENI progetto SCUOLA con il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Ricapitolando mmmhhh quel tizio ha detto il 14,5 (PIU' DI OGNI ALTRA COSA KOSMICA...),questi altri Tizi del Metano,si sempre la scoreggia :-D,dicono il 18 a livello Kosmico...per cui se la Matematica non è OGGETTIVA e se la CALCOLA>TRICE non deve andare dal Dottore a farsi curare,chè da i Numeri :-D, sommati i 2 dati,cosa che non si dovrebbe fare ahahaha,danno 32.5%...Manco sommati arrivano al 51!!!
Mah chissà cosa è successo quella sera che hanno fatto il riconteggio alla FAO,evidentemente non hanno tenuto in considerazione gli ELEMENTI INEDITI di ELVIS PRESLEY o forse,simply,qualche TAVERNELLO di troppo hihihih l'unico vino pieno di METANO e BI-SOLFITI ahahahahah
Sto ancora aspettando che ritratti le tue accuse di aver mentito.
Ma intanto ti chiedo questo:
Le analisi che hai citato di quali elementi tengono conto, in materia di emissioni di gas serra, per affermare che il totale è solo del 18%?
Premesso che IO non devo ritrattare nulla,poichè la DISINFORMAZIONE l'hai fatta tu e SERTES in quanto,da buoni DEBUNKERS,in questo caso,avete sospinto a vele spiegate il vento della V.U.
Avete seri problemi di personalità,in quanto ogni qualvolta qualcuno Vi contraddice o non è d'accordo col Vs. parlare,lo prendete come un attacco AD PERSONAM..mi spiace per voi,ma avete toppato pensando ciò.
Innanzitutto non sono analisi,ma REPORT UFFICIALI,con tanto di Patrocinio,secondariamente vorresti forse mettere in dubbio quello che dicono???Se si,sulla base di quali considerazioni incontestabilmente oggettive???Provate a smentire questi dati,senza andare su Wikipedia o senza fare copia/incolla dal Dettato FAO :-D.
Buon Lavoro
Sai, la tua opinione può essere divertente, ma non ha nessuna rilevanza.
Come la mia, del resto.
I dati li ho già "smentiti" pubblicando il report di Worldwatch in coda alle note, ma evidentemente non hai letto l'articolo né le analisi, che hanno elencato tutti gli elementi che la FAO non ha considerato nel calcolare la percentuale di emissioni da parte del settore zootecnico.
L'altra alternativa è quella di essere espulsi. (Ti ricordo che tu sei stato appena riammesso).
@ Decalagon
Ho già scritto nel post precedente,che non ho attaccato personalmente nessuno.Non vedo cosa dovrei modificare.
Ho specificato in questo caso.Dalla mia esperienza come uomo,dal tipo di vita che ho vissuto,dalla mia istruzione/miei studi che ho fatto e dai Report che ho esaminato e dagli Autogol clamorosi che FAO e altri ''emeriti'' organi istituzionali hanno sempre fatto,concludo dicendo che,per quanto mi riguarda,la vera disinformazione è per l'appunto sostenere che:
1)Il principale problema a livello mondiale,per l'emissione di gas serra,è la ZOOTECNIA seppur intensiva,
2)La ZOOTECNIA intensiva sia sempre la principale responsabile dello spreco e della penuria d'acqua a livello mondiale.
la Zootecnia,con tutto il suo sfrido/spreco e con tutta la sua ''brutalità selvaggia ed innaturale'' è tra i problemi ma non è sicuramente il problema PRINCIPE.
Io ti ho portato l'estratto di 2 REPORT ufficiali,tu mi hai portato il REPORT di Worldwatch (washington d.c.),per cui, la ''tua'' pseudo smentita rimane valida solo per te.
P.s. Lo ripeto qualora non si fosse capito,io credo che l'articolo non sia sostanzialmente corretto.
P.p.s. Non ho nulla contro i sig.ri Elia Dallabrida e Riccardo Pizzirani,non li considero dei Debunkers,non credo siano dei Disinformatori.
Ok, spiega il come, il dove e il perché.
"Io credo" non conta niente.
Eppure ci hai accusati di aver fatto disinformazione e aver scritto menzogne. Di questo devi rispondere, in un modo o in un altro.
O lo ritratti o lo dimostri. Semplice.
forse perchè il mio cervello, tanto per vivere un pò più sereno, tende sovente a non registrare le mega-bufale che ci propinano.
A parte che l'acqua è inesauribile al punto che potremmo considerarla virtualmente infinita, salvo una sovrapopolazione eccessiva che consumi (più che altro indirettamente: per farsi il cibo) più velocemente le falde di quanto si ricostituiscano col normale ciclo dell'acqua.
Ma non è questo il punto, il problema si chiama CAPITALISMO o comunque il sistema economico che abbiamo.
In un mondo senza capitalismo, senza il profitto come lo conosciamo, potremmo avere tutta l'acqua che vogliamo estratta dal proprio pozzo in giardino o portata da pozzi vicini,
e con luce sviluppata dalle correnti marine, e data semi-gratis alla gente.
Ma siccome siamo in un sistema STUPIDO dove si deve pagare per qualsiasi cosa,
pure se esiste o potrebbe esistere in abbondanza senza eccessivo sforzo dell'umanità,
perchè ciò che conta è il profitto materiale,
allora alla gente si raccontano le varie stupidaggini sugli sprechi per rincitrullirli e perpetuare la mentalità che tutto ha un prezzo, che di tutto ce ne è poco e va salvaguardato,
insomma la mentalità della carenza.
Idiozie del sistema capitalista!!
Acqua e luce potremmo avercene in abbondanza in un sistema... non so come chiamarlo, anarchico? Socialista? Credo comunque di essermi spiegato.
p.s.: chissà che grasse risate si fanno quelli che comandano per davvero e conoscono la realtà vedendo quei fessacchiotti inconsapevoli col braccialetto del risparmio dell'acqua? Guarda quegli allocchi hanno abboccato
@Horselover
Non proprio. Devi tenere presente che:
1) la gente muore di fame perché non si può permettere il cibo. Il cibo c'è;
2) chi coltiva lo fa per vendere. Se trova più conveniente coltivare per nutrire gli animali piuttosto che gli esseri umani una ragione c'é. Tieni presente che chi poi ti vende la carne ci ricarica il costo del cibo che gli ha dato.
Gli animali non possono protestare se il cibo è imperfetto, fa schifo o gli fa venire mal di pancia; se non è lavato, se è stato impoverito della sua parte grassa (soya o mais), se è proprio solo uno scarto di lavorazione! Specialmente un ruminante, quello trita tutto!
Il problema è l'agricoltura, non l'allevamento! Il fatto che in certi Paesi (USA in testa) l'80% di quello che viene coltivato non finisce nella pancia di un essere umano (se non sottoforma di olio, sciroppo, zucchero etc.) rende l'idea del grado di perversione dell'agricoltura moderna!
Che non si risolve smettendo di mangiare carne! Si risolve smettendo di riempire di medicinali le piante, lasciandole crescere come dovrebbero (e perderne una parte) coi loro tempi, permettendo così che si riforniscano dei loro elementi nutritivi.
Così la gente ritorna a mangiare verdura! Sennò non lo fa perché non sa di niente!
Ma renditi conto quali problemi provocherebbe una soluzione del genere, soprattutto a "qualcuno"!
Siamo al punto che il cacao rischia l'estinzione(1) perché i soliti noti continuano ad aumentare il prezzo di vendita e ridurre i margini degli agricoltori (e questo lo fanno su tutti i prodotti).
E poi il consumo di carne aumenta in tutti i Paesi mica perché la gente diventa più ricca e più viziata! Purtroppo la carne sta semplicemente diventando più economica della verdura e della frutta, incomparabilmente più economica a parità di valore nutrizionale, ed é tutta colpa del meccanismo perverso portato avanti dall'agricoltura industrializzata.
(1)focus.it/.../...
Senza contare che è la prima causa dell'estinzione delle specie, le zone morte oceaniche, la distruzione di habitat e l'inquinamento idrico.
Quindi direi che il problema non è semplicemente "l'agricoltura" in generale.
Ovviamente hai omesso di citare il paragrafo successivo...
Efficient irrigation systems and water management practices can help maintain farm profitability in an era of increasingly limited and more costly water supplies.
Quello che tu citi è il RENDIMENTO...
E dove leggi whitdrawal nel passaggio da te citato ?
"Agriculture is a major user of ground and surface water in the United States, accounting for approximately 80 percent of the Nation's consumptive water use (see definitions) and over 90 percent in many Western States."
La parte da evidenziare:
"Definitions: Withdrawal, Applied, and Consumptive Water-Use Estimates
U.S. Geological Survey water use estimates generally refer to withdrawals, or the quantity of water withdrawn from a water source—e.g., a river, lake, or aquifer. USDA Farm & Ranch Irrigation Survey (FRIS) reports onfarm applied water use, referring to producer estimates of the quantity of water applied to the field (for a particular crop) via an onfarm irrigation application system—e.g., a gravity-flow system or a low-pressure center-pivot sprinkler system. Annual crop consumptive-use estimates refer to the quantity of water actually consumed (taken up) by the crop plant over its various crop-growth stages for crop retention and evapotranspiration. Withdrawal estimates generally reflect diversion system conveyance losses, while estimates of field water applied do not. Consumptive-use estimates may or may not account for associated system efficiency losses (e.g., evaporation, deep percolation, and runoff) and salt-leaching requirements for a given crop, location, and irrigation system. Which estimate to use and how to use it are important in clarifying discussions of water use and policy."
E' "leggermente" differente...
Cioè TUTTA l'acqua per l'agricoltura viene usata per SOLO per i mangimi animali ?
Ti rendi conto di quanto sei ridicolo ?
No no , lo ribadisco , quando si tratta di veganesimo sei un disinformatore cosciente , secondo le tue teorie bizzarre al mondo esistono solo campi per li animali...
Come vedi non ho problemi a correggere il tiro non essendo una disinformazione COSCIENTE a differenza di altri...
Comunque la situazione non cambia , i 3.000.000 di ettari di campi di cereali sono TUTTI per gli animali ?
Il giorno che i vegani la smettono di rompere i coglioni agli altri i pregiudizi spariranno da soli , per quello che riguarda i dati stò ancora aspettando che tiriate fuori quanta acqua viene usata per l'alimentazione umana e quanta per l'alimentazione animale nell'agricoltura...
P.S:Anni fà mio fratello è diventato vegetariano e l'ho difeso da mia madre che insisteva per fargli mangiare la carne
Come tutti i vegetariani normali non rompe i coglioni..
E quello ridicolo sono io? Ti rendi conto?
Siccome hai ribadito un'infamia nei miei confronti, condita da una bugia, ti segnalo a Redazione.
Impara a discutere invece di fare la piangina.
Ho impostato questa tabella:
Tipo dato volume di acqua irrigua - metri cubi
Caratteristica della azienda azienda con superficie irrigata
Zona altimetrica totale
Classe di superficie agricola utilizzata totale
Classe di superficie totale
Forma giuridica totale
Forma di conduzione totale
Titolo di possesso dei terreni tutte le voci
Fonte di approvvigionamento dell'acqua irrigua tutte le voci
Classe di superficie irrigata totale
Sistema di irrigazione unico o prevalente tutte le voci
Ed i risultati sono questi :
Anno 2010
Territorio Italia
Utilizzazione dei terreni irrigati
tutte le voci 11 098 755 906.46
mais 1 747 958 115.71
riso 4 415 063 898.91
cereali per la produzione di granella (escluso mais e riso) 348 737 708.55
legumi secchi 30 547 177.46
patata 28 682 036.47
barbabietola da zucchero 63 928 044.64
piante tessili 3 910 203.53
colza e ravizzone 4 288 066.21
girasole 20 045 679.28
ortive in piena aria 574 130 081.21
mais verde 633 485 648.16
altre foraggere avvicendate 720 812 411.28
altri seminativi 219 636 709.59
vite 240 405 837.17
olivo per la produzione di olive da tavola e da olio 392 321 363.11
agrumi 610 211 584.71
fruttiferi 607 426 883.37
vivai e altre coltivazioni legnose agrarie 35 663 912.21
prati permanenti e pascoli 360 244 942.83
arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole 41 255 602.06
“In media”, afferma l’articolo,” il 70% del prelievo totale di acqua dolce è destinato all'irrigazione, mentre l'industria ne consuma il 22% e il restante 8% è dedicato all'uso domestico”.
Per non parlare della cosiddetta “acqua virtuale”, ovvero quell’acqua che è stata usata per produrre gli alimenti che mangiamo ogni giorno senza che noi ci facciamo il minimo caso. Ad esempio per un chilo di carne di manzo possono servire fino a 15.400 litri d’acqua;
Se ometti i dati è un tuo problema...
E in che modo tu riesci a interpretarlo con "Cioè TUTTA l'acqua per l'agricoltura viene usata per SOLO per i mangimi animali" e "secondo le tue teorie bizzarre al mondo esistono solo campi per li animali"?
Spiega dove sarebbero queste "mie bizzarre teorie" e i dati che avrei omesso.
No, il tuo errore è nato dal fatto che hai dei pregiudizi, altrimenti ti saresti accorto da solo che le serre non potevano essere 10 volte le coltivazioni, perchè avrai guidato anche tu su e giù per l'italia e non ci sono serre dappertutto, ma coltivazioni. La tabella errata infatti l'hai postata tu per provare a smentire noi, non vedevi l'ora di trovare una falla, e ti sei imbrogliato da solo.
Volevi mostrare il nostro bias e -sorpresa- il bias invece l'avevi tu.
Tranquillo Fabrizio: qui l'unico che rompe i coglioni sei tu. Se hai dei problemi pregressi o in famiglia, risolviteli nel privato.
Grazie comunque di aver confermato precisamente quello che sospettavo.
Ma davvero ti deve spiegare se il cosiddetto 70% del consumo di acqua e i 3000000 di Ettari,vengono usati ''SOLO'' per gli animali???
Su dai non scherziamo....
Alla faccia della penuria e dello sfrido agricolo!!!! 385 litri al giorno????mamma mia,penuria che c'è in giro.
Ecco perchè L'Agricoltura ne assorbe il 70% perchè il 60 è di SFRIDO per cui torna di nuovo da dove è stato prelevato!!!!!
Fonte Eniscuola energia e ambiente 2015 Con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Fonte il SOLE24 ORE 17 marzo 2017
Ora,qualcuno mi aiuti a capire...Se il crescente utilizzo di GAS NATURALE ha invertito il TREND delle emissioni negli USA e getta,come mai che gli stessi USA e getta demonizzano le DEIEZIONI e le FERMENTAZIONI della ZOOTECNIA come il MALE SUPREMO nelle emissioni di CO2???? Scusate ma se un BOVINO o un SUINO emette una scoreggia o fa troppa pupù come mai che quel METANO e/o PROTOSSIDO D'AZOTO fa male,mentre quello/i estratto/i dalle CAVE o dal SOTTOSUOLO fa bene???? Questo è uno dei tanti/troppi motivi per i quali gli AMERI-CANI ed i ''LORO REPORT AMBIENTALI'' si incartano e si mozzicano la coda sempre da soli!!!!!
L'articolo inizia con l'acqua potabile che esce dai rubinetti , bene supremo per l'uomo in quanto se senza cibo può campare anche un paio di settimane senz'acqua crepa dopo alcuni giorni , poi tirate fuori che il 70 % dell'acqua mondiale è utilizzato per l'agricoltura , e già qui avete omesso un dato , un conto è l'acqua potabile che in Italia è normata dal D.lgs 31/2001 , un'altro è l'acqua utilizzata per l'agricoltura che come abbiamo visto può essere anche acqua reflua , l'acqua di un canale , l'acqua di un fiume con parametri che non le permettono di essere considerata potabile.
Fatto questo siete passati "casualmente" al discorso che UNA mucca consuma l'ira di Dio come acqua e giusto per rincarare la dose ci avete aggiunto che scoreggia peggio di un mangiatore di fagioli , è questo il passaggio incriminato tralasciando l'ultima parte perchè se non si risolve la prima è inutile proseguire.
Omettere i dati per generare accostamenti inesistenti è una tecnica ben conosciuta nell'ambito della propaganda , uno già l'abbiamo visto , il successivo è quanta dell'acqua usata per irrigare è destinata al consumo umano diretto e quanta viene usata per produrre mangime animale , ritengo che un calcolo preciso non sia possibile farlo a meno di un impresa titanica ma qualche idea ce la possiamo fare ad esempio escludendo SICURAMENTE le coltivazioni che non si possono utilizzare come mangime , o ci volete aggiungere pure l'acqua per i frutteti , i vigneti e gli oliveti ?
Ora alla richiesta di chiarimenti come hai risposto ?
In prima battuta stravolgendo totalmente le definizioni dell'USDA , quando parla di percentuali dell'80-90% si riferisce al consumptive use e tu evidenzi il whitdrawal , e già questo la dice lunga , poi invece di postare i dati posti degli studi , che non sono dati ma stime ed infatti sono andato a dare un'occhiata allo studio , tu l'hai fatto ?
Penso proprio di no visto che a pag. 30:
The globally aggregated blue water footprint of feed crop production is 105 Gm3/yr, which is 12% of the blue water footprint of total crop production in the world (Mekonnen and Hoekstra, 2010b). This means that an estimated 12% of the global consumption of groundwater and surface water for irrigation is for feed, not for food, fibres or other crop products. Globally, the total water footprint of animal production (2422 Gm3/yr) constitutes 29% of the water footprint of total agricultural production.
Il 12% dell'uso delle acque per irrigazione , altro che 50-70-80-90%...
No Fabrizio, se i dati non ti piacciono non puoi prendertela con noi.
Intanto il dato del 70% è vero, e quindi hai poco da insistere, poi nei commenti ci siamo messi pure a spiegarti che oltre allo spreco di acqua potabile che causa la sete nel mondo, anche l'acqua non potabile è sprecata perchè l'acqua non potabile viene usata in irrigazione e si trasforma in cibo, e se questo cibo lo dai agli animali per soddisfare la domanda di gusto occidentale, invece che alle persone che hanno fame, allora c'è uno spreco.
Quindi la tua accusa di omettere considerazioni aggiuntive, su considerazioni che hai introdotto tu e che ti sono state spiegate nei commenti, è proprio fuori luogo.
No, ti sbagli nuovamente: il 12% della blue water, cioè si riferisce al consumo di risorse d’acqua di superficie e sotterranee (fiumi, laghi, falde acquifere di pozzi) che vengono utilizzate lungo la catena di produzione di un alimento.
Io l'avevo spiegato nel post #5
E i dati che riporti di seguito alla parola "Globally", che parlano del 29% Elia te li aveva postati nel post #138. Quelli che tu ritieni "che un calcolo preciso non sia possibile farlo a meno di un impresa titanica" li hanno già fatti, e quella è la risposta.
- - - - -
Se hai altre insinuazioni ed altre accuse fasulle, accomodati eh!!
Per adesso prendo le distanze dagli errori in quello che hai scritto tu:
1) Le coltivazioni in serra sono 37 MILA ettari, e non 37 MILIONI DI ETTARI.
2) Il 70% dell'acqua mondiale è utilizzato per l'agricoltura, il dato non è affatto errato.
3) Lo studio che tu avresti letto e Elia no, ha dentro quel 29% che tu affermi essere "un calcolo preciso non sia possibile farlo a meno di un impresa titanica".
Chiarito questo se hai altre contestazioni da muovere accomodati pure.
Per me va bene se applichi la tolleranza zero: il prossimo che parla dell'interlocutore invece che di quanto afferma, lo banni un mese.
Come diceva Einstein i problemi complessi sono questioni semplici viste dalla prospettiva sbagliata.
Per dipanare la questione forse allora conviene cambiare prospettiva.
Pensiamo ad un motore. Un motore trasforma una energia in ingresso in energia cinetica.
Ovviamente spero sia inutile ricordare che "L'energia è". Non si crea ne si distrugge ma si trasforma. E spero sia inutile ricordare l'equivalenza massa energia.
Allora prendiamo ad esempio un motore termico che trasforma la benzina in movimento. Tipicamente questi motori hanno un rendimento del 30% ovvero riescono a sfruttare solo il 30% dell'energia nella benzina per trasformarla in moto.
Esistono anche motori elettrici che arrivano a rendimenti del 90%.
E l'energia che non riescono a convertire? Ovviamente è spreco di risorse.
Ora rileggiamo l'articolo.
Esiste l'acqua dolce e può avere varie utilità. Si può usare per agricoltura, allevamento, industria ed anche per lavarsi i denti.
Di questa fonte che è l'acqua riusciamo ad usarne il 90% prima che venga sprecata finendo in mare e divenendo salata.
Da questo se ne deduce che abbiamo un 10% di acqua dolce che viene sprecata.
Secondo la tesi dell'articolo dovremmo evitare di usare l'acqua per sprecarne il più possibile.
Siamo in pieno campo Orwell.
La guerra è pace...
la libertà è schiavitù...
l'ignoranza è forza...
ed ora secondo l'articolo
l'efficenza è spreco.
E i tuoi ultimi post in che modo "smonterebbero" i dati che ho inserito riguardo i consumi idrici e le emissioni di Co2?
Non si capisce.
@Mande Tranquillo, te la spiego io.
Praticamente ho illustrato come Legambiente abbia diffuso una campagna sugli sprechi idrici usando come messaggio l'utilizzo domestico (in particolar modo il lavaggio dei denti). Non ci sarebbe niente di male in questa scelta se non del fatto che parlando di questo hanno taciuto del problema più grande, ovvero il settore zootecnico (compresa l'agricoltura per i mangimi), che è il comparto industriale dove si utilizza più acqua rispetto ad ogni altro.
Potevano dirci che mangiando un'insalata di pomodori e cipolle, dei legumi o una frittata di farina ceci invece che una bistecca possiamo risparmiare anche 15000 litri d'acqua, oltre che a tenere chiuso il rubinetto, e invece no.
Come abbiamo scritto: "hanno esaltato l'inutile per occultare l'importante".
Appunto stai mischiando le carte pur di non ammettere che avete scritto una castroneria , l'articolo inizia con l'acqua potabile , quindi è quello il soggetto , ora ci stai aggiungendo "en passant" acqua di pioggia ed acque non potabili , ti bevi pure l'acqua di fogna ?
Già , però quando gli chiedi i dati USDA ti risponde con valori dell'80-90% , e sarei io che dovrei rendermi conto viaggiando per l'Italia , a proposito hai fatto bene ad evidenziare quel passaggio , anche lì con due dati uno appresso all'altro ha postato solo quello che gli fà comodo , sia mai che qualcuno si facesse venire dubbi leggendo cifre del 12%.
Già fatto , a differenza di voi.
E che centra con l'acqua potabile soggetto iniziale dell'articolo ?
Senza le dovute distinzioni ( che ancora stiamo aspettando ) nulla...
E quindi il 12% è un dato inventato o no ?
Perchè se il problema è il consumo dell'acqua la soluzione è utilizzare prodotti marini , alghe , pesci , molluschi ecc. ecc.
Consumo acqua uguale a 0 per quello che ci riguarda...
Sì, certo.
Ciao!!
Grazie!
Quello è lo spreco sicuro. Non esistono rendimenti pieni, e quindi c'è sempre un po' di spreco.
Ma non è l'unico tipo di spreco. Lo spreco di cui parliamo noi nell'articolo è uno spreco di "cattiva esecuzione" del progetto.
Pensa se tu volessi trovare un modo per scaldarti le mani; potresti prendere la tua auto, salire in collina, poi scendere velocemente, cacciare una gran frenata e poi andare con le mani vicino ai freni e scaldarti. Funziona, ma c'è un bello spreco. L'efficienza di questo sistema di riscaldamento è molto bassa. Eppure come dici tu, l'energia c'era prima e c'è adesso: però hai trasformato in calore solo una piccola parte dell'energia del carburante, l'altra è andata in energia potenziale per far salire l'auto in collina, energia per spostare l'auto nella tratta orizzontale, e energia per frenare il moto.
Allora noi volevamo far capire che un campo coltivato nutre dalle 9 alle 16 persone. Se però tu quella verdura la dai ad un animale, e gli dai anche da bere, con lo stesso investimento d'acqua ci sfami una persona.
Usando i tuoi termini, un campo coltivato trasforma luce e acqua in verdura, e avrà un piccolo spreco. Se però tu questa verdura invece che mangiarla la dai da mangiare ad un animale e poi ti mangi l'animale perchè l'animale trasforma verdura e acqua in carne, allora hai lo spreco più grosso, quello di cui parliamo noi.
E gli sprechi possono essere anche tollerati... se non c'è nessuno che soffre la fame e la sete. Ma quando 1 su 9 delle persone al mondo hanno dei problemi di alimentazione, e gli occidentali invece che nutrire le loro necessità appagano i loro sfizi, il problema c'è eccome.
Sì può non essere d'accordo
Si può anche fregarsene
Ma le due principali associazioni che si dichiarano ambientaliste non possono tacere queste cose e poi chiederci una riflessione sul rubinetto o sulla lampadina
Bel pezzo, complimenti agli autori.
il ciclo dell'acqua ve l'hanno insegnato a scuola?
quindi è perfettamente sbagliato pensare che l'acqua si possa sprecare se ne usiamo di più perchè comunque ritorna sempre nel ciclo globale.
Legambiente fa disinformazione di basso livello funzionale al capitalismo ed a quelli che vogliono guadagnare anche con l'acqua e tenere i popoli in condizione di miseria e bisogno costante.
Al contrario occorre premere sui governi perchè l'acqua sia gratis ed abbondante per tutti,
come del resto il martire Gheddafi ha fatto in Libia:
byebyeunclesam.wordpress.com/.../...
Non a caso da chi è stato ucciso Gheddafi?
Da persone aizzate da quelli che vogliono perpetuare il capitalismo all'infinito, ovvero,
pochi che hanno molto a scapito degli altri che hanno poco e quel poco devono sudarselo lavorando per quei pochi.
Perché non lo spieghi a quelle 800 milioni di persone che crepano di sete o si devono fare 80 km per un secchio d'acqua sporca?
Quoto redribbon.
Ma che chiudendo il rubinetto l'acqua arriva miracolosamente in Africa?
L'unico problema è la mia bolletta ma se mi va di spendere sono cazzi miei.
Questo è fondamentalismo "green".
Che ha sinceramente rotto i coglioni.
Magari i soldi spesi per queste minchiate di pubblicità progresso le impiegassero per scavare pozzi e per costruire reti idriche in Africa, altrimenti serve solo per farci sentire con la coscienza a posto come gli sms da due euro che poi intascano TIM, Vodafone e compagnia cantando...
892 milioni di persone defecano all’aperto. Nell’Africa subsahariana solo il 15% può lavarsi le mani con acqua e sapone
link: greenreport.it/.../...