di Costantino Rover
Lotta ai contanti, vita, morte e miracoli dei veri evasori, mentre noi diamo la caccia alle streghe.
Nonostante si tratti di appena il 2% del denaro al mondo, c’è una campagna denigratoria molto in voga da decenni che usa gli argomenti più disparati per denigrare la moneta “reale”; i contanti, rei secondo gli avversari, delle più immani nefandezze tra cui le più popolari sono: evasione fiscale, produzione di CO2, propagazione di germi e veicolo di virus, ignoranza e arretratezza culturale, analfabetismo digitale, eccetera.
Perché tutta questa attenzione su una percentuale irrisoria di denaro circolante nell'economia reale e ben lontano dalla speculazione finanziaria e dai grossi gruppi industriali?
Vediamole in sintesi e verifichiamone la fondatezza. Se ne hanno una.
I contanti sono causa dell’emissione di CO2
Secondo un recente articolo del Sole 24 Ore basato su uno studio prodotto da Community Cashless Society - Ambrosetti; sì, esatto, proprio quelli del forum di Cernobbio, l’uso del contante produce la tanto pericolosa CO2, definendola “Inqui- namento da contante” (anche se le prove scientifiche fondate su cen- tinaia di anni di ricerca e statistica, garantiscono che la CO2 non è in- quinante). Ebbene, secondo questo “studio” il motivo di fondo sarebbe che, per utilizzare il contante i consumatori debbono spostarsi in auto per fare i loro acquisti; mentre acquistando online se ne starebbero seduti ecologicamente davanti al PC.
È importante infatti sapere che al posto di inquinare per andare in centro ci sia qualcuno che con mezzi a pedali ci porta le merci a casa nostra, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno (quindi senza rispettare i turni di chiusura, che sono veramente ecologici) per conto di Amazon & C. Sto facendo dell’ironia spicciola, ovviamente.
Restano solo quelle tonnellate di CO2 prodotte dal consumo di energia per acquistare sul web, la cui entità e i cui effetti non trovano spazio nell’articolo della Community Cashless Society, Ambrosetti.
Di contro ormai siamo certi che il via-vai di ciascuno delle centinaia di furgoni che fanno decine di volte al giorno lo stesso percorso che faresti tu, una volta ogni tanto, con la tua utilitaria oppure a piedi per spendere il tuo sporco contante nella bottega sotto casa, sta salvando il pianeta.
Che questa reticenza sui dati dei consumi energetici del nostro PC o dello smartphone sia dovuta al fatto che tra gli sponsor del Community Cashless Society - Ambrosetti figurano, tra i tanti, proprio alcuni portatori di interessi non proprio imparziali come: Mastercard, Satispay, Intesa SanPaolo, PayPal, American Express, Discover, Nexi, ecc.?
Sembra che sia coinvolta un sacco di gente che ha tutto da guadagnarci dalle limitazioni all’uso del contante, dato che fa profitti sulle transazioni digitali...
Ma per fortuna per trovare un articolo che confuta ogni corbelleria scritta su il Sole 24 Ore mi basta sfogliare il Sole 24 Ore. Ecco qui un articolo di segno opposto che fin dal titolo ci suggerisce la risposta mancante nello “studio” precedente: Le aziende puntano sul digitale, ma quanto inquina?
Leggiamone un breve estratto: “INSOSTENIBILITÀ DIGITALE: 3,7% EMISSIONI CO2 VS 2% TRAFFICO AEREO: Il business digitale è energivoro, per certi aspetti insostenibile: «I data server rappresentano l’1 per cento della domanda globale di energia elettrica – spiega a Econopoly Fabio Mecarone, responsabile dell’Osservatorio Karma Metrix –. Un solo server può produrre all’anno una media di 1-5 tonnellate di CO2. Volendo fare un paragone, il digitale contribuisce alle emissioni mondiali di anidride carbonica mediamente per una quota del 3,7% del totale contro il 2 per cento del traffico aereo.”
Ovviamente stiamo facendone una questione di lana caprina, visto che LA CO2 NON INQUINA, come ci faranno notare i più fervidi sostenitori del contrario. Quando la balla verrà svelata al mondo saranno i primi a dirci che: “massì, si è sempre saputo”; as usual; però a noi piace sbriciolare i teoremi per quello che sono: pura propaganda. Fare notare l’ovvio, soprattutto oggi che ovvio è diventato il proprio contrario.
I contanti trasmettono i virus
“I soldi non portano la felicità, si sa (ca va sans dire, nda) però potrebbero portare il contagio.” garantiva LA STAMPA nel 2020.
E se a dirlo è l’OMS, che motivo avremmo di dubitarne? Saremo certamente di fronte a qualche studio medico-scientifico che lo dimostra! La bufala dei soldi che ti attaccano i virus è il jolly che non si sono voluti fare sfuggire con la scusa della pandemia di Covid-19. Una patacca che è durata molto poco, ma che ha funto da cavallo di battaglia per i credenti della scienza. Peccato che di scientifico non ci fosse proprio nulla. Anzi, si trattava di un falso clamoroso.
Usare il buonsenso? Macché, quella è roba per terrapiattisti che ragionano con la loro testa pur senza aver conseguito alcuna laurea in medicina o virologia. E infatti, olè: la notizia vera fu quella che le tracce del virus furono trovate diffusamente sui POS; come segue...
“Coronavirus. Nas nei supermercati: tracce di virus su Pos e carrelli”. Fonte RAI News.
“Nas in supermercati, 18% irregolari. Tracce di virus sui Pos”. Fonte ANSA.
Dopo queste notizie come avrà reagito il buonsenso della maggioranza? Sarà tornato in modalità ON? Macché. Una volta dimostrata la bufala, la massa ci si butta a capofitto.
A confermarlo con viva e vibrante soddisfazione è questo articolo.
Poteva una bufala insensata; una leggenda metropolitana fare presa sui cittadini molto di più della ufficiale conferma dell’esatto opposto? Bancomat Spa non ha dubbi. Missione compiuta! Chapeau!
Senza tetto ma col cellulare di cittadinanza
Una delle prime evidenze che dovrebbe emergere … è che senza lavoro non c’è reddito e pertanto – in condizioni estreme – non c’è nemmeno denaro.
Ora, ai casi estremi di povertà, sempre più infrequenti si arriva per scelta oppure per “vocazione” che vale a dire che in mezzo a una strada ci finisci o perché decidi di uscire dalla società (e ne hai il pieno diritto) o perché è la società che ti ci spedisce. Perché, in un mondo senza contanti e senza un reddito per tutti o crei dei lager per clochard oppure dissemini il territorio nazionale di accalappia barboni, per prevenire le aggressioni per fame.
I detrattori vi diranno che la tecnologia è in grado di risolvere ogni problema, perciò: morti di fame ma col POS in tasca.
Da quando sollevammo questa questione sui social parecchi anni orsono, sono cambiati i tempi e quello che prevedevano gli avversari alla nostra tesi hanno effettivamente dimostrato che la cosa si può fare; basta ispirarsi alla Cina; lo spauracchio comune, fino a quando non si rivela una efficace soluzione da scaricare sugli altri. In Cina per ricevere la mancia, basta essere dotati di proprio QR code (sarà meglio farselo tatuare per non perderlo) e del dispositivo mobile per la ricezione delle elemosine
Insomma, nudi alla meta ma col cellulare "in tasca".
Ma poi, immaginatevi la scena:
Barbone: “Sono mesi che cerco lavoro, non trovo nulla e non ho da dar da mangiare ai miei figli.”
Distinto signore: “Sono stato educato ai valori della solidarietà; sono una persona sensibile ai bisogni di chi è meno fortunato di me: favorisca il POS che l’aiuto volentieri… per quello che posso.”
Barbone: “Grazie signore, quanto può darmi?… Sa devo digitare la cifra sul terminale.”
Distinto signore: “Va bene 2 €? Sa com’è, in questo momento sarei un po’ strettino.”
Barbone: “2 €? Si figuri con quelli non ci pago neppure le spese di transazione! E poi devo pure pagarci le tasse! Minimo 10 € o non se ne fa nulla!
Non posso mica mendicare e anche rimetterci!
Non ha letto le avvertenze scritte sul cartello che ho al collo?”
Distinto signore: “Mi perdoni non ci avevo fatto caso. Va bene 10 €?”
Barbone: “Grazie Signore …ops ci dev’essere un problema di connessione… mi farebbe il favore di passare più tardi. Le sarei infinitamente grato!”
Senza connessione non si mangerebbe neanche più.
Brutti, sporchi e ignoranti
La lotta al contante è un lungo film che ha come colonna sonora il mantra preconfezionato che ripete che il contante è solo un costo pazzesco.
La recente indagine di Banca d’Italia vuole sottolineare proprio questo.
Il contante è più costoso del denaro digitale. Per riuscire a far quadrare i conti, la BdI deve tirare in ballo i costi sociali (senza i quali la sua tesi non reggerebbe neanche al primo soffio di vento). Secondo questo studio infatti, i contanti risultano svantaggiosi (solo per i commercianti) se calcoliamo la possibilità, statisticamente molto evidente, di smarrimento e di furti. In altre parole, secondo questa ricerca sarebbe meglio farsi rubare i soldi dalle banche in costi fissi e su ciascuna transazione invece che dai malintenzionati fuori legge.
Di tutti, questo forse è l’unico argomento a vantaggio della tesi anti contanti.
La scomparsa delle cosiddette "monetine rosse" aveva proprio l'obiettivo di abbassare i costi per le aziende che ne facevano ampia raccolta (grande distribuzione organizzata, distributori automatici di snack e bibite, solo per citarne un paio), che non giustificavano gli oneri eccessivi, di stoccaggio, conteggio e trasporto, rispetto al "valore" delle monetine.
I contanti secondo molti sono anche un mezzo rudimentale, che denota una certa arretratezza e pieno analfabetismo digitale; insomma: elettronico è fico; cartaceo è medievale, come la scrittura manuale, l’alfabeto braille, lo scontrino fiscale, lo stuzzicadenti, l’automobile, la bussola, l’orologio da polso, la carta igienica, le tasse, ecc. ecc..
Rudimentali e arretrati fino a quando qualcuno o qualcosa non ti blocca il conto corrente o la carta per pagare.
Non ultimo, i contanti favoriscono il traffico di droga. Eggià, perché è piuttosto comune vedere la mala andare a prelevare al bancomat prima di fare avanti e indietro con la barca a remi tra Italia ed Isole Cayman a depositare biglietti da 100 Euro oppure in Colombia. Mica c’hanno i conti correnti di prestanome i trafficanti di droga, che ti credi?
I contanti favoriscono, anzi sono il principale veicolo dell’evasione fiscale
Quando si parla di contanti, lo spettro più spaventoso che aleggia nella mente degli italiani, è quello dell’evasione fiscale.
Ciò avviene nonostante, come abbiamo già ampiamente trattato e dimostrato nel capitolo dedicato all'evasione fiscale nel Libro di Economia Spiegata Facile, best seller e vincitore di due premi editoriali, ciò sia smentito dai fatti (tutti ben documentati dalle fonti) che dimostrano, semmai, che è sufficiente avere sedi nei paradisi fiscali, oppure omettere o falsare le dichiarazioni dei redditi per far sì che anche la moneta digitale possa trasformarsi in nero.
Un altro paradosso sempre sul genere, che non abbiamo ancora menzionato, ma che ci corre in soccorso in questo specifico frangente, è l’esistenza di forme di agevolazione fiscale alle società private sportive, come ad esempio quelle contenute nel decreto salva calcio, che prevedono sgravi fiscali a società di calcio con pezzi nascosti alle isole Cayman; tutto alla luce del sole, a parte i fondi occulti.
Quindi la domanda sorge spontanea: perché il mio fruttivendolo se incassa in contanti viene bollato come evasore e non può avere e avere la sede alle Cayman? Non sarebbe più semplice consentire a tutti di avere la sede fiscale in qualche paradiso per risolvere la faccenda?
Elusione a norma di legge, ma solo se sei ricco e potente. Perché il mio fruttivendolo non può?
Come già detto, per evadere le tasse non servono pagamenti in contanti; è sufficiente disporre di, nell’ordine: una dichiarazione fiscale infedele, una sede fiscale in un paradiso fiscalmente vantaggioso come Olanda, UK, Lussemburgo, Delaware, ecc., una sede alle Cayman o intrallazzare con l’IVA, anche se emetti scontrino su ogni vendita, come avviene nella grande distribuzione organizzata.
Vediamo un po' di esempi sparsi, estratti dal libro di economia spiegata facile, di truffe, multe, indagini, pizzicanti e prescrizioni per evasione fiscale, mentre va in scena la lotta al contante...
L’elusione fiscale permette di aggirare le norme sull’evasione.
Come dimostra un nostro articolo, l’Olanda da sola sottrae 50 miliardi ai “partners” europei. È un problema di circolazione dei contanti?
L’elusione fiscale è una sorta di evasione a norma di legge che si ottiene sfruttando le leggi comunitarie che non prevedono una fiscalità comune tra gli Stati europei. È risaputo ed è scontato, eppure viene bellamente trascurato dai trattati sulla lotta all’evasione.
Per tali ragioni non c’è alcuna necessità di trasferire in valigette milioni di contanti a destra e a manca; fenomeno infatti fortemente ridotto e certamente non alimentato dai negozianti e dagli idraulici.
Credete forse che la FCA (l’ex FIAT), la Mediaset o la Ferrero trasferiscano fondi neri all’estero? No, è stato sufficiente trasferirci la sede fiscale.
E ancora dobbiamo ripeterlo per l’ennesima volta; Apple, Facebook, Google, ecc. transano la vendita dei loro prodotti in contanti?
Eppure negli anni sono risultati tra i maggiori evasori in Italia.
Credete che le Ferrari e gli yatch degli evasori vengano pagati in contanti? Il Vaticano non paga l’ICI; colpa dei contanti?
Le truffe bancarie avvengono con il contante?
Eh già, questa è una buona domanda. Perché la garanzia di sicurezza per i cittadini è prevista che debba passare per le banche...
Le principali frodi, include quelle bancarie avvengono con il denaro elettronico. La lotta al contante in nessun caso si è dimostrata efficace contro i reati fiscali e le truffe. Lo dimostrano gli studi di settore.
Uno dei tanti è quello della CGIA di Mestre:
“Nonostante l’Italia abbia il limite all’utilizzo del contante più basso d’Europa, l’evasione fiscale non sembra averne risentito. Anzi, dall’analisi elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, emerge un dato sorprendente: c’è pochissima correlazione tra la soglia limite all’uso di cartamoneta imposta per legge e il rapporto tra la base imponibile Iva non dichiarata e il Pil, vale a dire l’evasione fiscale. Il diffusissimo uso del contante è correlato al fatto che in Italia ci sono quasi 15 milioni di unbanked – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA – ovvero di persone che non hanno un conto corrente presso una banca. Un record non riscontrabile in nessun altro paese d’Europa. ... molte persone di una certa età e con un livello di scolarizzazione molto basso preferiscono ancora adesso tenere i soldi in casa, anziché affidarli ad una banca.
Del resto, i vantaggi economici non sono indifferenti, visto che i costi per la tenuta di un conto corrente sono in Italia i più elevati d’Europa”
Bisogna abolire il contante; parola di alfiere della corretta informazione: Milena Gabanelli.
“Il contante serve ai corrotti, agli evasori e al lavoro nero”. Già, mica a gente perbene come le banche e l’alta finanza... vero Gabanelli?
L’abolizione del contante è pericolosa e persino illegale, ecco perché.
Ma c’è una questione che ci meravigliamo di essere i primi e al momento gli unici a sollevare: la questione giuridica! Ciò che nessuno ha ancora notato è che l’abolizione del contante nell’eurozona è semplicemente impossibile. Lo dice la logica prima, lo conferma il punto di vista giuridico.
L’Euro è una moneta a valore legale prevista dai trattati che sono sovranazionali.
L’Italia, adottando l’Euro si è privata della sovranità monetaria. Essa comprende anche la gestione delle politiche monetarie che è passata dal Ministero del Tesoro (via Banca d’Italia) alla BCE (art. 128 A e B del Trattato di Lisbona).
Non soltanto. La BCE è un organo indipendente anche dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea, oltre che - ovviamente - dai Parlamenti nazionali, come dimostra la famosa querelle sul quantitative easing tra la banca centrale europea e il Bundeshtag.
Infatti se da un punto di vista formale la Germania aveva sollevato la questione di proporzionalità nell’acquisto di Titoli da parte della BCE, adducendo che stesse infrangendo i trattati, nella pratica si è dovuta adeguare ed ingoiare il rospo.
La lotta al contante è inutile, perché le politiche monetarie europee sono fatte dalla BCE, non più dagli Stati membri
Pertanto non è più il legislatore che decide le politiche monetarie, ma bensì l’organo sovranazionale della BCE che in teoria non avrebbe ruoli politici, eppure, com’è evidente ha. Quindi, per quanto uno Stato presumibilmente possa ancora battere una moneta parallela (o complementare che si voglia), esso potrà vincolare a mezzi di pagamento elettronici soltanto quella.
Non l’euro, a meno che non sia autorizzato dalla BCE, che invece ha ribadito che anche con l’ingresso della sua CBCD, ovvero l’Euro digitale, il contante rimarrà in vigore.
Quindi, in ultima analisi, prima di procedere al reset, fermi tutti. Iniziate a considerare un subdolo e latente paio di buone ragioni della loro esistenza che non avete mai considerato fino a questo momento: i contanti SONO FUNZIONALI, SONO UTILI, SERVONO!
Altra questione è la località degli effetti di cui stiamo allegramente disquisendo, e cioè: stando alle proposte di legge che si susseguono, il contante sparirebbe o si ridurrebbe soltanto in Italia. Beh, su questo c’è veramente da sorridere poiché trovandosi l’Italia in un’area comunitaria che adotta la stessa moneta non si capisce come potrebbe vietarne o anche solo influenzarne la circolazione; a parte il fatto che sarebbe illegale.
Senza parlare dell’ostacolo alla libertà e alle abitudini degli stranieri circolanti sul nostro territorio,a cominciare dai turisti. Comunque se lo Stato italiano vietasse l’uso del contante, violerebbe diritti che rimarrebbero inalienabili negli altri Paesi europei, pertanto non potrebbe vietare la libera circolazione del contante proveniente da flussi di mercato o turistici, tanto per fare due esempi.
L'abolizione del contante è un'idea anti sociale
L’idea di eliminare il contante o anche soltanto di ostacolarne l’uso dovrebbe prevedere PRIMA le corrispondenti tutele a favore del suo scopo e non il contrario. La recente esperienza di aver creduto di fare un affare ad entrare nella moneta unica prima che fossero attuate le necessarie misure sociali, fiscali e politiche ci ha messi di fronte alla tattile realtà che sia stato l’Euro ad “entrare“ dentro di noi.
Ma se agli italiani “gli piace”, dopo aver subito il necessario lavaggio del cervello, non significa che sia necessaria una ragione, tanto meno ridicola, per “farlo”.
Del resto lo dice anche la BCE che i contanti devono rimanere e che sono stati a vera salvaguardia dell’economia, non solo e soltanto durante l’emergenza Covid.
Quindi, visto che va tanto di moda dare retta agli esperti, facciamocene una ragione e cominciamo a dare la colpa di tutti questi problemi alle reali cause e non al contante.
L'articolo originale di Rover
Rileggendolo ho ricordato le molte volte che cercavo di far entrare un pò di sale in zucca agli ipnotizzati dai meme ben evidenziati dall'articolo...
Ora non perdo più tempo nè per questo nè per altri argomenti, il covid è stato un buon maestro
premesso questo,
articolo pieno di bla bla bla.. e cose che davvero non si possono più concepire tipo il seguente dogma:
"Una delle prime evidenze che dovrebbe emergere … è che senza lavoro non c’è reddito e pertanto – in condizioni estreme – non c’è nemmeno denaro."
Ora i mi domando, lo stato ha pensato a ciò? E' contradditorio che lo stato propagandi l'eliminazione del contante, Se elimina il contante deve anche rinunciare a tanti giochi, gli conviene considerato quanti soldi gli fa entrare il gratta e vinci nelle casse tutti gli anni? Se ciò dovesse accadere, chi vince al disotto dei 500,00 euro come riscuoterà? O Forse è un bene così la gente non butterà via i soldi in lotterie varie?
Questo suesposto è l'aspetto piu banale, il vero motivo è che vuole controllarti e all'occorrenza bloccarti il prelievo e dunque anche dal vivere.
Da li' in poi ho smesso di leggere.
perche crogiolarsi nelle proprie pene?
Qui in Russia la disoccupazione e' al 2,6% e c'e' un ministero che vuole che si azzeri del tutto questo valore. Mi raccontava mia moglie, che eliminare la disoccupazione e' frutto di una vestigia sovietica: coloro che al tempo venivano colti, sfaccendati per la strada, (di solito gli ubriaconi) andavano a pulire le strade.
So che il tema e' il contante. Qui in Russia tu puoi utilizzare ogni forma di moneta. Pero' di fatto, sono sempre meno coloro che utilizzano il contante.
Che figata la colazione smart!
Al mattino è sempre un piacere riservarsi quei 4, 5 minuti di pausa e di raccoglimento interiore davanti a una tazzina di caffé caldo (non bollente baristi! ndr), prima di cominciare l'ennesima giornata che, salvo imprevisti, si ripeterà essenzialmente uguale alla precedente in un infinito déja vu.
Ma a rendere le cose più comode, piacevoli e veloci ci pensano le banche che ci semplificano la vita (se avete pensato alla pubblicità facciamoci due domande, ndr) in modo da liberarci da quell'impiccio che sono le monete sia cartacee che di metallo! Portafogli non più gonfi di banconote ma di scontrini, ricevute e tutti i tipi di card possibili e immaginabili!
Le banche pensano e il governo agisce di conseguenza...
Essere libero non ha prezzo. Per tutto il resto c'è DebitCard!
il passo successivo sarebbe introdurre il concetto che il denaro fiat (contante o non) è carta straccia.
Farei solo un appunto all’ottimismo del “tranquilli, ci proteggerà la BCE”…
In buona sostanza la guerra al contante è una guerra dall’alto contro i cittadini, con due finalità: il loro completo controllo centralizzato e il furto degli ultimi spiccioli rimasti.
Solitamente vado in saturazione dopo qualche decina di righe.
Quì non riuscivo a smettere.
Vorrei aggiungere una cosa che è parallela al denaro digitale e che i capoccioni non penso abbiano tenuto in considerazione.
Digitalizzare alche il buco del culo significa aumentare a dismisura i consumi elettrici (eh, si. La moneta digitale funza a corrente).
Tutti ormai danno per scontato che basta inserire una spina nella presa o premere un interruttore per vedere i computer accendersi e aprirsi un mondo, ma non è proprio così semplice.
Dietro alla presa ci sono dei cavi di rame che trasportano energia elettrica prodotta da milioni di centrali sparse per tutto il pianeta che già adesso rischiano il blackout tutti i giorni se qualcuno usa il proprio condizionatore oltre il normale uso quotidiano.
Una volta digitalizzato l'impossibile avremo tutta l'energia necessaria a fare funzionare tutti i miliardi di server energivori o finiremo al buio?
Comincio ad andare in spiaggia a mettere insieme il mio gruzzolo di conchiglie.
francescosimoncelli.com/.../...
Aggiustare gli incentivi: in che modo il denaro fiat alimenta la corruzione a livello nazionale
Una donna va in un hotel e tira fuori un biglietto da 100 euro per prenotare una camera per la notte.
Con quella banconota l’albergatore paga il panettiere, la cui moglie esce e va a comprarsi un vestito, il sarto porta la macchina a riparare, e il meccanico, sempre con la stessa banconota, paga un venditore ambulante di cellulari, che poi va inalbergo a prendere una camera per la notte e paga con quella banconota da 100 euro.
Ma proprio in quel momento arriva la donna dell’inizio della storia, che dicendo di non volere più la camera, si riprende i 100 euro e la banconota torna quindi nelle sue mani.
Appena esce dall’albergo, con l’accendino le da fuoco...perchè, dice, era falsa!
La morale della storia è che per mezzo di una sola banconota da 100 euro si sono scambiati in un solo giorno almeno un valore di 500 euro di beni e servizi. Con una sola banconota, peraltro falsa.
Traiamo da questa storia qualche conclusione: il denaro non ha un valore intrinseco, infatti i soldi erano falsi; il valore che attribuiamo al denaro è dato dalla fiducia che riponiamo in esso.
Questo per chi continua a non capire cos'è una moneta fiat e vaneggia del valore del denaro.
Tornando in topic: attualmente, con le regole attuali, la cartamoneta è gravata da debito tanto quanto il denaro bancario, è prodotta non da un governo legittimo, ma da una banca "indipendente" (vale tanto per la BCE quanto per la FED).
Le differenze effettive risiedono nella tracciabilità e nei gradi di privacy che restano al cittadino, ma soprattuttoi nel fatto - assolutamente fondamentale e non sufficientemente compreso- che lo scambio di denaro contante mantiene il denaro nella disponibilità del possessore, mentre lo scambio elettronico mantiene il denaro nella disponibilità della banca.
Tutto giusto ciò che è stato detto sulla moneta digitale unica della banca centrale e sulla digitalizzazione in generale.
certamente c'è del vero in quello che dicono, ma certo non basta a controbilanciare i tremendi effetti negativi dell'abolizione del contante.
1) la morte per inedia della persone che, per qualunque ragione si trovano, in qualunque momento della loro vita, impossibilitate ad accedere ad Internet.
2) la cessazione dell'economia residuale, che secondo me è una porzione non trascurabile dell'economia. Parlo delle commissioni che ti possono fare i ragazzini, transazioni spot tra imprenditori, mercati all'aperto, e anche l'economia illegale dei Vu' Cumpra', che comunque è sempre meglio del crimine;
3) la cessazione dell'economia globale se le reti internet subissero dei danni. Questo può benissimo succedere in caso di guerra, in caso di problemi alla rete elettrica, in caso di hacking della rete e via discorrendo. Non si può correre un rischio simile.
Purtroppo ai fautori della moneta digitale di tutte queste considerazioni non gliene frega niente, perché essi sono tutti propagandisti al soldo degli Stati Uniti, in cui il contante non lo aboliranno MAI!
In realtà il problema più grosso per loro è proprio lo spaccio di droga, che ha un giro d'affari enorme, alimenta una buona quota dell'economia legale, e che quelli che ci comandano non si possono assolutamente permettere di azzerare dall'oggi al domani! Perciò io sono abbastanza tranquillo che non succederà!
Sarebbe interessante fare la lista di tutte le idee idiote nate negli Stati Uniti e implementate in altri Paesi, ma questo sarebbe un altro thread. Ancorché i fautori di tali idee (come i sostenitori della Terra Piatta) possano anche essere in buona fede, tali idee sono diffuse all'estero col preciso scopo di minare la stabilità degli Stati che le adottano. Questo non me lo toglie dalla testa nessuno!
Per quanto riguarda la riduzione della criminalità, sicuramente certi crimini verranno ridotti e magari azzerati, ma considerato che oggi il problema più grosso sono gli scam e le altre attività illegali che internet e l'economia digitale hanno prodotto, se non favorito, non so se il gioco vale la candela. E comunque è dimostrato che le criptovalute si prestano abbastanza bene a supportare le attività criminali, e se la cosa continuasse così, allora potrebbero effettivamente abolire il contante. Sigh!
Per quanto mi riguarda e da un bel pezzo ,io seguo la regola d'oro : fare esattamente l'opposto di quello che vogliono , incitano e consigliano di fare "loro" .
Anche se magari al momento non capisci dove vogliono arrivare e quale sia il loro obiettivo finale.
Personalmente mi ritengo in "stato di guerra" contro di "loro" ed il piegarsi o facilitare certe cose sarebbe come sparare con proiettili a salve o spararsi da soli , con quelli veri, nei coglioni.
Ho visto una sorta di presentazione fatta dall'autore su youtube ( www.youtube.com/.../ ) e mi pare interessante.
Vi metto anche il link al libro, che è distribuito gratuitamente, in formato pdf.
img1.wsimg.com/.../la-grande-stangata-print.pdf
Spero possa essere utile.
Buona Giornata a tutti!
1) i due tipi di pagamento debbano essere mutuamente esclusivi: O ... O ... e non possano coesistere E ... E ...
2) qualora, per un motivo qualsiasi, debba esistere solo un tipo di pagamento quello buono, bello e santo è quello con le carte di credito; l'altro, che esiste da sempre e ha sempre funzionato bene, è da scartare. Mai che venga proposto il contrario.
#11 Stolypin
nella simpatica "Storiella di Margrit Kennedy" non è evidenziato un punto illuminante
nel caso della carta moneta i 100 euro rimangono tali per quanti passaggi faccia, nel caso di pagamenti elettronici la banca, che ha rilasciato la carta, dopo ogni pagamento sottrae un cifra X a titolo di pagamento per il "lavoro che ha svolto per noi", quindi 100 diventa 100 - X, ... , 100 - nX e dopo un congruo numero di passaggi i 100 euro evaporano dalle nostre tasche per finire in quella della banca.
Sino a che rimarrà l'Euro come moneta di scambio, non vi sarà nessun reale problema nell'utilizzo del contante, dell'assegno bancario, o della transazione digitale attraverso carte di credito, RAV o bonifici bancari (parliamo sempre di Euro).
Il pericolo vero arriverà con l'adozione della CBDC (Central Bank Digital Currency), a partire dal 2026 che non ha formato fisico ma solamente elettronico e che potrà essere inizialmente utilizzata come bene di scambio parallelo all'Euro, in barba a tutte le costituzioni che obbligano gli Stato a riconoscere ed accettare l'utilizzo delle banconote.
L'Euro sarà convertibile in CDBC e non viceversa, decretandone de facto la sua rapida fine.
Se devo fare acquisti più grossi non ho problema a usare un mezzo di pagamento bancario, anche perchè mi garantisce di più.
Per me si può trovare una soluzione equilibrata, tipo stabilire che ogni transazione al di sopra dei 100 euro non può essere fatta a mezzo contanti. I contanti in tasca per non morire di fame li avresti comunque.
1) compravendita tramite carta: paghi la commissione ad ogni transazione
2) non hai contante in mano ma solo una carta: termine della libertà di scambio e il tuo patrimonio è totalmente in mano alla banca
E' la strategia della "rana bollita".
Ti ci fanno abituare a poco a poco ma più passa il tempo e meno euri ci saranno in circolazione fino a estinguersi del tutto e noi non ce ne accorgeremo neppure, salvo quando il "cetriolo" ci sarà arrivato fino in gola.
La parte peggiore (se non cambieranno) è che il denaro avrà una scadenza.
Se non lo investi per tempo "sembra" che vada perso (incamerato dalle banche).
Non è che possiamo riempirci casa di cose inutili solo per fare girare l'economia (e arricchire le banche).
Ed è impensabile ed impossibile pensare ad una cosa simile senza contanti (l'oro fisico, "loro" hanno fatto di tutto, da anni, per farlo sparire e vietarlo di fatto).
I "partigiani" traditori del 1943/1945, al soldo del nemico, oltre ad armi e materiali, si facevano dare/paracadutare dagli inglesi, valigie di contanti per tutte le operazioni sopracitate.
Una vera insurrezione, senza contanti, è impossibile.
Questo è un motivo assolutamente non secondario.
Qualche anno fa, in Libano, a causa di disordini incessanti, il governo fece chiudere le banche, con lo scopo di far cessare le proteste prendendo letteralmente per fame la popolazione (niente soldi, niente cibo). Almeno la volontà era quella. Anche in Canada, con il covid (e grazie a miglior integrazione del digitale) hanno messo nelle stesse condizioni i camionisti che protestavano (con il blocco dei conti correnti).
A parte l'ovvio vantaggio economico per le banche, l'eliminazione del contante presenterebbe ulteriori vantaggi a chi comanda.
Basterebbe un clic per chiudere anche settori mirati di territorio. A Milano c'è casino? CLIC.
Personalmente, da quando si è cominciato a parlare di eliminazione del contante, ho cominciato ad usarlo capillarmente.
Stando così le cose, con un clic (ovvero emissione di denaro nel sistema) di fatto hanno il controllo sulla gestione della povertà.
Guadagni tanto? Con un clic ti faccio perdere potere di acquisto.
L'agenda del pelato flaccido va avanti senza intoppi: "Nel 2030 non avrai nulla e sarai felice".
Solo in una cosa ha sbagliato. Col cazzo che sarai felice!
Auto elettriche: le risorse energetiche sono insufficienti ad alimentare tutto il parco macchine che per ovviare al problema diventeranno a noleggio.
Case green: bisogna fare una pesante e costosa ristrutturazione per adeguarla a "emissioni Zero", impossibile per milioni di cittadini che saranno costretti a vederla e a spostarsi in appartamenti in affitto.
Denaro: sparirà il contante sostituito dal CDBC a scadenza, controllato dalla Banca Centrale. Se non lo investi regolarmente sarà incamerato dalle banche.
In sintesi: niente auto, niente casa, niente soldi.
Fine OT
Citazione
#8 Nomit2024-06-12 10:47
Appunto, piddino, senza contanti come fai a comprarti l'erba?
Ancora a comprare l'erba ? Ma secondo te oggi ci sono pure le autofiorenti che in 2 mesi e mezzo sono pronte te ne metti 2 o 3 restano pure nane, fanno una cima che sembra un carciofo
Il denaro digitale assorbi energia ed emetti co2 ogni volta che lo usi.
I giornali hanno posizioni patetiche ed insostenibili.
Noi tutti siamo troppo poveri per capire la differenza tra il contante ed il denaro elettronico. Nel senso che ci girano tra le mani cosi' pochi denari, che francamente facciamo ridere i polli. Si' certo c'e' chi dice il contante e' nelle tue mani, mentre quello elettronico rimane della banca. Ma e' anche vero che al singolo non cambia nulla. Certo che se fossi un erede di Onassis e ogni volta tiro fuori migliaia di dollari o quello che volete, la differenza si vedrebbe. Nel mio microscopico orticello, io non ci vedo niente di spaventoso, perche qui in Russia gia' tutto e' inserito in modo elettronico. Io ho lo stipendio sulla carta. Trovo quanto mai comodo pagare il supermercato, l'autobus e il treno con la carta. Se poi aggiungi che in Russia puoi sempre pagare in contanti, guardando anche i copechi (frazioni di rublo). Cosa differente se le banche fanno un uso fraudolento nei tuoi confronti, tipo Trudeau con i camionisti canadesi. Ma li' penso che lo Stato perde di essere patria dei propri cittadini, cioe' lo Stato di diritto, non esiste piu'.
Quanto al digitale vs. contante il mio fastidio maggiore risiede nell`atteggiamento, comune dalle mie parti, al rilasciare dopo il pagamento il semplice scontrino fiscale, laddove la trasparenza totale esigerebbe un pezzo di carta che tra 250 mesi mi ricordi ancora che io quel prodotto l`ho pagato 12,50 euri, e non 12.500 (un conto è cosa visualizzi sul display del POS per un paio di secondi, un`altro è la prova che ne porti con te)...
Ma il punto sta proprio li.
La libertà di scelta, vuoi contante lo prelevi, vuoi solo digitale lo usi.
Si è visto con alcune manifestazioni in Cina cosa succede ad avere tutto digitale...rompi le noci? Con un click non puoi più prendere il treno o la metro.
Li in Russia trovo difficile (per ora...sotto Putin ma chissà un giorno), ma guarda l'Europa, metti una piccola rivoluzione per un qualsiasi motivo (e come tutte le rivoluzioni deve esserci prima un focolaio, un punto di partenza) quanti giorni pensi che una persona possa far casino se ogni transazione gli fosse negata? (e volente o nolente il denaro cartaceo anche se emesso dallo stesso stato verso cui ti rivolti potrebbe continuare a mantenere il suo valore intrinseco ancora per mesi anche dopo la caduta di uno stato).
Quindi focolaio di rivolta, bloccato sul nascere in tempi record e questo non potrà dilagare tra la gente. Ma tanti altri motivi, vedi vaccinazioni, quanta gente avrebbe resistito al sacro siero se invece di non poter andare a lavorare (ma con qualche solda in tasca) gli avessero bloccato digitalemente ogni transazione?
e di gente con 2-4 mila euro in contanti nascosti in casa per le emergenze ne conosco parecchie.
#30 audelmar
Concordo con Tianos: dato che le motivazioni ufficiali per il passaggio al pagamento digitale (leggi: propaganda) sono false (vedi l'articolo segnalato da MM), quali saranno le motivazioni taciute? Se ci basiamo anche su fatti concreti (vedi camionisti in Canada, ma ci sono altri casi), verifichiamo che abolire il possesso di contante personale, utilizzabile per i pagamenti, e convertire i pagamenti nella registrazione digitale di transazioni (il cui corrispettivo dell'importo non esce mai dalle casse delle banche ed è sempre e comunque a loro disposizione: in loro possesso) restano poche altre motivazioni possibili:
condizionamento
punizione
Stenderei anche un velo pietoso sullo Stato di Diritto: cambiandone gradualmente le ricadute nella quotidianità, ne stanno svuotando il concetto. Provate a leggerne la definizione nel vocabolario e vi sembrerà il racconto di una favola, in cui brave persone condividono, apprezzano e rispettano un riferimento guida, che chiamano Costituzione, che traccia e bilancia i limiti di potere delle diverse componenti dello stato
Anche il concetto di Quotidianità è stato progressivamente degradato, sotto la corrosione di dosi ripetute di eccezionalità, come emergenze, presunte dipendenze esterne, contingenze varie.
Mi pare ormai necessario un passo indietro per staccarci da punti di vista non più adeguati e non rischiare di girare a vuoto insistendo con vecchi paradigmi
1- Il lavoro nero è una realtà, piaccia o non piaccia, ed anche se originariamente rappresenta un buco fiscale nelle casse dello stato, è comunque veicolo di circolazione di denaro stagnante che sarà reimmesso nell'acquisto di prodotti comunque soggetti ad iva.
Non lo ammetteranno mai, ma anche il lavoro nero è in parte fruttuoso e proficuo all'economia (in percentuale controllata ovviamente).
Un Lavoratore in nero fa la spesa, compra prodotti per la casa, mette benzina, cresce i propri figli. Tutte cose che non potrebbe fare senza uno "stipendio", sia esso in nero o regolare.
Insomma, sopravvive ed a modo suo contribuisce al benessere economico di una comunità.
2- La droga ragazzi! La cocaina, l'eroina, il crack, miliardi di euro che girano attorno allo spaccio di queste schifezze.
Le legalizzeranno tutte? Muniranno di POS gli spacciatori?
Non credo
Ho una mia distopica idea.
Secondo me vogliono arrivare all'abolizione totale del denaro.
Il pelato flaccido lo ha detto: non dovremo avere niente, e quindi nemmeno denaro.
Ma allora come faremo a fare la spesa e tutto ciò che per ora serve il denaro?
Semplice. Con il Credito Sociale.
Ci verrà attribuito un punteggio: più sarà alto più saremo in alto nella scala sociale.
In base a questo "punteggio" potremo usufruire di servizi e privilegi.
Sarà tutto gratuito ma limitato dal punteggio.
Ad esempio potremo fare la spesa ma solo fino ad un certo limite determinato dal punteggio.
Entri nel supermercato (online) e inizi a riempire il carrello. Raggiunto il valore determinato dal tuo Credito Sociale non potrai prendere più nulla.
I cosiddetti "ricchi" avranno un punteggio più alto dei "poveri" e quindi potranno usufruire di più servizi e privilegi degli altri.
Ma il punteggio (e quì sta il "bello") non sarà fisso ma variabile a seconda di quanto saremo diligenti e obbedienti.
Obbediamo alle leggi, paghiamo le tasse per tempo, abbiamo la fedina penale pulita? Il punteggio ci verrà aumentato (con il contagocce).
Siamo disobbedienti, in ritardo con i pagamenti, creiamo problemi alla società? Il punteggio ci verrà diminuito (con il badile).
Sotto un certo limite diventeremo dei pària della società senza la possibilità di fare più nulla.
Le aziende avranno anche loro un Credito Sociale per permettergli di poter produrre i beni e servizi per la comunità.
Non sarà più necessario contraccambiare il valore delle merci "acquistate" o prodotte con il denaro perché si potrà ordinare "liberamente" secondo necessità ma limitatamente al valore del Credito Sociale.
Come per i "cittadini" se l'azienda si comporta bene le verrà aumentato il punteggio, al contrario le verrà diminuito, con tutto quel che comporta.
In questo modo tutti i reati legati al denaro scompaiono come neve al Sole in mancanza della materia prima.
Il denaro rimarrà solo per le transazioni internazionali fra stati e grande finanza in quanto "non è possibile" applicare la regola del Credito Sociale a questi soggetti.
Naturalmente "paghiamo le tasse per tempo" immagino sia una svista (pagare con cosa?). Forse la frase è da cambiare con: lavoreremo alacremente senza lamentarci.
Ma io credo che si possa riassumere con una parola sola: SCHIAVI.
Hai ragione. Le abitudini sono dure a morire.
Ho corretto.
Già. Schiavitù 2.0.
Le catene sono diventate digitali.
Ah, le tasse! Antico retaggio di una civlità ormai scomparsa...
Io sono estremamente pessimista : la pandemia ha dimostrato che quegli anticorpi che, una volta si diceva , la scuola dovesse instillare nelle persone perché veglino tutti contro un ritorno di regimi dittatoriali erano fuffa.
Il futuro di una avanzata tecnocrazia che controlla tutti gli ambiti del tessuto sociale è ben chiaro e non possiamo fare nulla per evitarlo
No. Mi sono confuso.
I pagamenti verranno aboliti. Con un sistema a Credito Sociale perderanno di significato.
Ma il Credito Sociale esiste già adesso anche se in forma meno invasiva.
Pensateci.
A scuola abbiamo i voti.
Se hai voti alti sei promosso alla classe successiva altrimenti no.
E I voti vengono dati sulla base della preparazione.
Lo stesso succede quando si esce da scuola.
Ai miei tempi se non avevi una votazione alta non potevi iscriverti a determinate scuole.
Nel lavoro senza una votazione alta nemmeno ti facevano il colloquio.
Sul lavoro poi siamo categorizzati dai livelli, che determinano le tue responsabilità e il tuo stipendio.
Insomma, ci siamo dentro fino al collo e nemmeno ce ne accorgiamo.
Domani gli basterà soltanto stringere un po di piu il cerchio e allargare l'uso del Credito Sociale.
Non penso poi che sia necessario introdurre una "variabilità minima", che sarebbe una troppo evidente dittatura, ma sarà sufficiente aumentare i crediti con "parsimonia".
Dato che sarà lo Stato a controllare i punteggi potrà decidere a chi darne e toglierne e in che misura a sua discrezione senza la necessità di imporre dei limiti sulla base di classi sociali.
Il denaro, digitale o tangibile, diventerà un remoto ricordo per nostalgici.